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The 2nd Vtuber of The Day is Mimi Lucelle from the indie vtuber idol group, RESO! She is an idol and an artist! She streams on YouTube in English!
#mimi lucelle#reso#reso idol#vtuber#vtubers#vtubing#virtual youtuber#virtual youtubing#en vtuber#envtuber#envtubers#english vtuber#indie vtuber#indie group#indie vtubers#independent vtubers#indievtubers#independent vtuber#virtual youtubers#english vtubers#vartist
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honeycombidolVi from RESO_idol graduated yesterday, so here's a little doodle of them for the occasion! I am sad, but I hope they continue on doing their own thing and thriving! 💕
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[✎ ITA] Rolling Stone : V ci Parla del Viaggio Che Lo Ha Condotto al Rilascio di Layover– e di Come i Membri dei BTS Lo Hanno Aiutato | 08.09.2023
V 💿 LAYOVER : Intervista con Rolling Stone - 08. 09. 2023
V ci Parla del Viaggio Che Lo Ha Condotto al Rilascio di Layover– e di Come i Membri dei BTS Lo Hanno Aiutato
La star ci parla di come è riuscito a sbloccare il sound di ispirazione jazz, nel suo nuovo album, attraverso una riflessione attenta ed esatta di dove vuole arrivare nella vita
__ di MICHELLE HYUN KIM | Twitter 🗞 Articolo
Certo, V si è guadagnato lo status di idol durante il decennio di carriera insieme ai BTS, ha ricevuto riconoscimenti come attore per il ruolo di supporto nel drama coreano Hwarang, del 2016, e si è fatto un nome, perfezionando costantemente la sua identità personale, come cantautore. Ma è più che lieto di ammettere che non ha ancora pianificato o pensato proprio a tutto.
Nel corso degli ultimi tre anni, il musicista ed attore Kim Taehyung, 27 anni, non ha fatto che scrivere canzoni, presentandole alle/i fan – di tanto in tanto – durante le sue dirette video, per poi ricominciare completamente da capo. Tutto ciò al fine di trovare la giusta direzione da imboccare con il suo album di debutto solista, che, alla fine, è risultato in Layover, in uscita questo venerdì.
Mentre lavorava a questo LP, V si è ritrovato a riflettere più in generale sulla sua carriera. Con l'andare del tempo, man mano che l'identità dei BTS subiva continui e vorticosi cambiamenti, sono successe un sacco di cose: il gruppo ha raggiunto nuovi picchi di successo globale grazie a “Dynamite”, nel 2020, e “Butter”, l'anno successivo; ma, nel 2022, i membri hanno deciso di concentrarsi sulle loro carriere soliste.
Mentre V sperimentava con generi musicali e stili compositivi diversi, si è reso conto di non voler precipitare subito le cose verso il suo obiettivo e destinazione finale. Ci ha riflettuto ed è giunto alla realizzazione d'essere più il tipo di persona che ha bisogno di fare delle deviazioni, esplorare nuove possibilità, lungo il percorso e, semplicemente, godersi il viaggio.
“Invece di seguire una traiettoria diretta, ci si può fermare e fare tappa per un po', il viaggio può essere semplicemente una trasferta oppure può trattarsi di un layover [*scalo/sosta].” Spiega a Rolling Stone – con l'ausilio di un/a interprete – in una giornata estiva, impietosamente calda, da Seoul. “Semplicemente, mi sono reso conto che è più probabile la mia vita, qualunque sia la direzione che imboccherò, non seguirà un percorso lineare e diretto.”
Mentre seguiva, uno ad uno, i rilasci solisti degli altri membri dei BTS, V sapeva che sarebbe arrivato anche il suo turno. Poco alla volta, l'artista ha rielaborato i suoi testi e dato forma alle canzoni di cui è costituito Layover. Attraverso lente sonorità R&B e soul-pop, V si crogiola in vari stati emotivi — malinconia, tristezza e desiderio. Facendo perno su immagini quali giornate piovose e notti blu, ci rende parte dei pensieri che popolano il suo quotidiano. In poche parole, sa come creare la giusta atmosfera— abilità diventata ormai fondamentale in quest'era di TikTok.
Layover è una sorta di sviluppo sulle sue precedenti canzoni soliste, tra le quali troviamo “Scenery” e “Winter Bear”, del 2019. Nel 2020 ha rilasciato la malinconica ballata “Blue & Grey” insieme ai BTS, usando spoglie immagini di fiori agli angoli della strada e neve per esprimere quale fosse il suo mondo interiore in quel periodo – colmo di dolore e solitudine. Anche Layover è carico di sentimenti complessi che ci restituiscono un forte senso di nostalgia e rimpianto per un passato idealizzato. V aveva già iniziato ad esplorare idee simili nelle sue colonne sonore di K-drama, come “Sweet Night” per la serie Itaewon Class (del 2020) e “Christmas Tree” per Our Beloved Summer dell'anno successivo. Sono anche una testimonianza di quanto è cresciuto come artista da quando, a 15 anni, è entrato alla Big Hit Entertainment. Insieme ai BTS, ci ha mostrato la sua versatilità ed il suo carisma grazie a canzoni hip-hop in stile DMX, coreografie EDM ad alto contenuto adrenalinico e divertenti tracce rap. Ora è il momento di imbarcarsi nel suo viaggio personale e di definire un suo itinerario. “Ho appena iniziato a tratteggiare il dipinto che è Kim Taehyung”, ci dice V.
Mentre V perfezionava le canzoni di Layover, l'album è stato prodotto da Min Hee Jin, la direttrice di ADOR (una sotto-etichetta della HYBE), nota specialmente per il suo lavoro con le NewJeans, un gruppo che si ispira alle atmosfere anni '90. Tuttavia, Layover si addentra molto più indietro nel passato, con la sua vasta gamma di pianoforti jazz, bassi suadenti e svolazzanti assolo di flauto, tutti elementi dovuti alla passione di V per la musica jazz e quella classica.
Questo progetto ci dà anche un'ottima dimostrazione delle ricche sonorità baritonali di V, a riprova del suo duraturo amore per artisti quali Chet Baker, Frank Sinatra e Sammy Davis Jr, che il cantante ha sempre cercato di emulare. Ex sassofonista, nonché – brevemente – studente di tromba e violino, con la sua voce, V sa trasmettere un mondo carico di sentimento anche attraverso la più piccola variazione di tono e ritmo. Nonostante la sua voce sia calda, vi troviamo sempre una punta di tristezza, un goccio di malinconia. L'atmosfera generale è nostalgica ma sempre, comunque solare.
Eppure, quando parliamo, il suo modo di fare è tutto l'opposto, nient'affatto cupo. Mostrandoci un pizzico di ironia, approfitta del tempo riservato alla traduzione da parte dell'interprete per disegnare una faccia buffa sulla lavagna nella sala riunioni della HYBE.. per poi fingere di non saperne niente, quando gli chiedo che cosa ha scarabocchiato. Per tutta la durata della nostra conversazione, è diretto e sincero nel condividere i propri pensieri riguardo il processo creativo, a come è stato seguire i lavori solisti dei suoi compagni di gruppo, la sua ossessione per i paesaggi e la sua personale definizione di “romanticismo”.
Che cosa significa, per te, il titolo di quest'album, Layover? Quali pensieri o sentimenti ti suscita la parola "layover/sosta" e come li hai espressi nelle tue canzoni? Ho pensato al titolo, Layover, quando stavo riflettendo su quale fosse il mio obiettivo e destinazione finale - sia nella vita che nella carriera - e come arrivarci. Ho pensato di chiamarlo così perché volevo rappresentasse un punto di inizio, visto che ho appena iniziato a tratteggiare il dipinto che è Kim Taehyung. Ho realizzato che ho ancora molta strada da fare per raggiungere l'apice della mia esistenza, e che ci sono molti modi per arrivare a tale destinazione. Perché, allora, non prendersi del tempo per riposare, riflettere su me stesso e darmi nuovi obiettivi? È grazie a queste riflessioni che ho deciso di chiamarlo Layover. Spero di tutto cuore che anche gli ascoltatori coglieranno quest'album come un'opportunità di riflessione sulle loro vite, sui loro obiettivi e che ne approfitteranno per ritagliarsi momenti di riposo ogni volta che ne sentiranno il bisogno.
L'anno scorso, su Weverse Magazine, hai menzionato d'aver precedentemente cestinato tutte le canzoni che avevi già preparato per l'album, e di aver ricominciato a lavorarci da capo. Quando hai ripreso i lavori, è stato con l'intento di seguire una direzione completamente diversa? Sono tre o quattro anni che non faccio altro che scrivere e comporre musica. In questo lasso di tempo, la cosa che mi preoccupava maggiormente era quanto rapidamente cambiassero i miei gusti in fatto di musica e di ciò che volevo creare, di anno in anno, ogni mese. Diciamo che forse avevo aspettative troppo alte per questo primo album solista: “Voglio mostrare questo, voglio presentare quest'altro..”, ecco perché lo stile delle canzoni non faceva che cambiare di volta in volta. Ora che è passato un po' di tempo e sto riascoltando i brani scritti, mi rendo conto di tutte le cose che forse avrebbero avuto bisogno di ancora un po' di lavoro, e di quanto esse siano diverse dal me stesso di adesso. E dato che si trattava del mio primo album solista, credo d'essermici approcciato con un po' di cautela e timore, che è anche il motivo per cui il processo creativo è stato più lungo del previsto. Ma sono sicuro ci saranno altre opportunità di mostrare i brani che ho scritto, quindi ho pensato fosse il caso di iniziare col presentarmi al mondo come artista solista. L'album contiene diversi stili musicali che credo mi rappresentino bene. Ma sto ancora scrivendo nuove canzoni. La musica cui sto lavorando al momento è stilisticamente piuttosto diversa da quella contenuta in quest'album.
Qual era lo stile cui miravi con Layover? Personalmente, ascoltandolo, mi è parso di notare influenze jazz e di musica classica. Sì, il jazz e la musica classica sono i miei generi preferiti, quindi credo d'aver sempre desiderato provare a cimentarmici in prima persona. È il tipo di musica che ho sempre ascoltato. Ogni volta che avevo giorno libero, o del tempo tra un impegno e l'altro, ho notato che tendenzialmente ero solito tornare su quegli stili. Ascoltarli mi dava conforto, quindi ci tenevo a creare musica che potesse trasmettere lo stesso senso di vicinanza e coraggio anche al mio pubblico. Mentre lavoravo a quest'album, mi dicevo, “Visto che questo tipo di musica mi è sempre stata di consolazione, perché non cercare di trasmettere gli stessi sentimenti anche alle/gli ARMY?”
Quando hai iniziato ad ascoltare la musica jazz e che cosa ti ha reso un fan del genere? Intorno ai 14 anni, al primo anno di scuole medie, ma non è stata esattamente una mia scelta. Avevo iniziato a suonare il sassofono e dovevo prepararmi per l'esame d'ammissione, quindi ascoltavo molto jazz. Ma, in realtà, allora lo odiavo. Tra me e me, mi ripromettevo che, una volta finito l'esame, non l'avrei ascoltato mai più. Ma, dopo qualche tempo, mi è tornato all'attenzione. Sa com'è, no? Quando stai camminando per strada e ti soffermi ad ascoltare la musica che si sente qui e là. Io ho iniziato a fare caso ad alcune canzoni jazz che riconoscevo, del tipo, “Oh, questa la conosco! Oh, è proprio quella canzone!” e tutto d'un tratto mi ci sono riappassionato. Il jazz, ora, aveva un significato diverso perché non dovevo studiarlo per scuola o lavoro. Dopo averne ripreso l'ascolto con più calma e naturalezza, me ne sono innamorato e ho iniziato ad apprezzarlo. Credo fosse intorno ai 20 anni.
Sarà per le influenze jazz, ma trovo che quest'album evochi emozioni di malinconia per il passato. Tu ti consideri un nostalgico? Credo lo si possa accomunare alla serie di album The Most Beautiful Moment in Life, dei BTS, che parlava della giovinezza. Sa? Come quando, ripensando al passato, si viene sommersi dalle emozioni evocate da quei ricordi. È quel sentimento strano che sorge quando pensiamo a com'eravamo, tipo “Vorrei poter tornare a quei giorni felici…” Credo, in generale, quella sia l'atmosfera di quest'album. In particolare, la canzone “Love Me Again” parla di ricordi e del desiderio di tornare nel passato. Credo tutto ciò sia ben rappresentato anche nel video musicale. Quindi, riassumendo, la mia giovinezza non è ancora finita. Dico bene?
Oh, certamente. Sei ancora giovane. Ma, come menzionato da entrambi, credo molti giovani, oggigiorno, provino questa nostalgia per il passato e tendano a ricoprirlo di un alone di romanticismo. Che cosa significa “romanticismo”, per te?
Credo di aver la parola “romanticismo” sempre sulla punta della lingua. È una costante del mio vocabolario. Mi piace osservare e cogliere l'atmosfera e le sensazioni che mi regala il quotidiano, in tutto ciò che faccio. Credo di essere il tipo di persona che cerca di dare valore e trovare un significato in ogni cosa. Che si tratti di andare a visitare posti bellissimi, di mangiare prelibatezze o di ammirare un bel paesaggio, credo tutto questo sia ciò che io considero “romantico”. Sa come si dice, no? “Chi vive con stile, muore con stile.”
Sia in quest'album, che nelle tue precedenti canzoni, fai spesso riferimento ad elementi naturali, che si tratti della pioggia, della neve, della luna o della notte. Forse è perché desideri esprimere i tuoi sentimenti attraverso queste immagini? Sì. Il nostro leader, RM, è davvero bravissimo a scrivere testi poetici, quindi cerco sempre di imparare da lui. Quando studio composizione e cerco di buttare giù dei testi, tendo decisamente ad usare alcune delle mie parole preferite. Troverete spesso “notte” perché è la mia fase del giorno preferita, oltre ad essere il momento in cui fantastico e rifletto di più. Uso molto la parola “neve” perché rappresenta la mia stagione preferita. Mi piace anche un sacco la parola “alba”. Sono tendenzialmente una persona semplice, con pensieri uni-dimensionali, quindi cerco almeno di impreziosire le canzoni con le mie parole preferite. Cerco sempre di dare valore ad ognuno di questi termini e concetti, seguendo le orme di RM.
Nel corso dell'ultimo anno, hai seguito i rilasci solisti degli altri membri dei BTS – album e singoli che fossero -, hai forse imparato qualcosa da loro o tratto ispirazione per il tuo progetto individuale?
Per cominciare, ho fatto tutto il possibile per seguire ognuna delle loro esibizioni live. Non credo ci sia nessun altro che sia tanto fan dei miei compagni di gruppo quanto lo sono io. Credo seguirli così da vicino mi abbia dato la giusta motivazione. Chiaramente, sono molto fiero dei loro risultati, ma mi sono anche commosso ed emozionato nel vedere con quanta passione si esibivano sul palco, sono davvero fighi. Allo stesso tempo, però, ero un po' agitato perché sapevo sarebbe arrivato anche il mio turno. E, ad esser sincero, quello è il motivo per cui ho riscritto molti dei testi per il mio album. Volevo rifletterci con cura, fare scelte assennate. Dopo aver visto ciò che avevano preparato gli altri membri, mi son detto, “Devo mettercela tutta, lavorare sodo.”
C'è qualcuno tra i membri che ti ha aiutato particolarmente per quest'album? O ti hanno dato qualche consiglio, dopo aver sentito le canzoni? Ecco, diciamo che sul momento neanche ci ho pensato, ma non ho praticamente mai fatto ascoltare le canzoni ancora in lavorazione agli altri. Verso la fase iniziale, dato che J-Hope è stato il primo a rilasciare il suo album solista, gliele ho fatte sentire. E poi le ho ascoltate anche insieme a Jungkook, mentre erano ancora work in progress, e abbiamo parlato molto e valutato insieme quale fosse la direzione da prendere. Ma c'è una cosa che trovo davvero interessante e ho notato parlando con tutti i ragazzi, ovvero che ognuno di noi sette ha un suo stile unico. Abbiamo un approccio totalmente diverso, rispetto alla musica, e anche il tipo di performance cui aspiriamo è differente, quindi credo sia proprio questo aspetto ad aver reso le nostre conversazioni a riguardo particolarmente produttive ed interessanti.
E perché hai mostrato loro così poco della tua musica? In realtà, semplicemente perché non abbiamo avuto molte opportunità di trovarci di persona, visto che ognuno di noi è preso dai propri impegni. Io, ad esempio, in quel periodo stavo filmando il programma Jinny’s Kitchen. Quindi quando riuscivamo a vederci, ci limitavamo a scambiarci aggiornamenti sulle nostre vite e c'erano poche opportunità per parlare di musica.
So che Min Hee Jin si è occupata della produzione generale di quest'album. Puoi parlarci un po' di com'è stato collaborare al processo creativo con lei? Che tipo di idee e scambi avete avuto? Era il periodo in cui, appunto, mi interrogavo su quale potesse essere il mio obiettivo di vita. Quindi, quando abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto, ho avuto modo di parlarne anche con Min Hee Jin e ne sono uscite conversazioni molto corpose, ci siamo scambiati moltissime idee — dalle più brillanti alle più piccole — ed abbiamo cercato di trovare un punto d'incontro. Laddove poteva capitare a me sfuggisse qualcosa, lei aveva sempre un'idea per ogni più piccolo aspetto. Quest'album è il risultato delle idee di entrambi ed è stato divertente prepararlo.
C'è sintonia tra noi, anche a livello personale. Credo lei capisca appieno la mia passione e quali siano i miei punti forti. Ha saputo cogliere le cose per cui sono portato, le mie abilità, e farle risaltare in quest'album. Data la mia personalità, non volevo che questo progetto fosse chissà quale opera d'arte grandiosa e cruciale, e puntavo invece alla naturalezze e alla semplicità. Volevo fosse una sorta di regalino per i miei ascoltatori.
E ora una domanda sulla recitazione. Ho letto che ti piacerebbe interpretare il ruolo del cattivo, non me l'aspettavo, onestamente. Come mai questa fascinazione per quel tipo di personaggio?
Mi piace un sacco guardare film e, ogni volta, mi sento più vicino all'antagonista che agli eroi. Quando si guarda un film, è importante concentrarsi sulla trama generale – sulla foresta più che sui singoli alberi. Credo che i cattivi abbiano un ruolo fondamentale affinché la storia sia completa; devono proprio sapersi vendere ed essere carismatici perché il film sia intrigante. Se gli antagonisti non hanno un certo spessore o non c'è sintonia tra i personaggi, anche gli eroi sembreranno insipidi. Ecco perché, solitamente, presto particolare attenzione al cattivo della situazione. L'ho detto anche ai miei amici e ad altre persone della mia cerchia, ma sì, la mia ambizione ora è interpretare la parte del cattivo almeno una volta nella vita.
⠸ Ita : © Seoul_ItalyBTS⠸
#Seoul_ItalyBTS#Traduzione#TradITA#ITA#Intervista#BTS#방탄소년단#V#뷔#KimTaehyung#김태형#RollingStone#Layover#V_Layover#080923
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everything I know about hideki naganuma and related topics
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ripped from the shibuya punk wiki page
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Last month, I made some fanart of overseas idols as part of Indie Idol July. I wanted to show all of my love for the community and the idols who have been beacons of hope, happiness and inspiration to not only me and my creative efforts, but to all their fans! Their performances always make anime cons and music events that much more magical!
Here are a few examples of my drawings, including Paida, RESO, Nautiance from Gushiken Idol Project, Project Constellation, and the recently disbanded Sorb3t.
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1 Chronicles 16: 1-36."Sweet Cakes."
Ministering Before the Ark
The natural world is always ready to receive its own beauty. Unfortunately it has no real capacity for us and the industry we need to live well and survive.
To minister before the Ark, the sum total repository of all that is beautiful in creation is to recognize the caution God has tried to teach us on the way to become as like Him as we can be. Makers of our own script in our own play.
Sweet Cakes, mentioned below, are not what you call your ace main squeeze, they are combination of the fruits of the actions of mankind with himself, using the raw materials provided by God.
Dates represent the 70 Date Palm Trees, whose full decryption we are working on here, raisins, used to sweeten Challah bread make it "sweeter than usual". All the symbolic foods help to concretize and give physical form to the positive decrees Heaven has in store for the us, if we electively and continuously follow them:
16 They brought the ark of God and set it inside the tent that David had pitched for it, and they presented burnt offerings and fellowship offerings before God. 2 After David had finished sacrificing the burnt offerings and fellowship offerings, he blessed the people in the name of the Lord. 3 Then he gave a loaf of bread, a cake of dates and a cake of raisins to each Israelite man and woman.
4 He appointed some of the Levites to minister before the ark of the Lord, to extol,[a] thank, and praise the Lord, the God of Israel: 5 Asaph was the chief, and next to him in rank were Zechariah, then Jaaziel,[b] Shemiramoth, Jehiel, Mattithiah, Eliab, Benaiah, Obed-Edom and Jeiel. They were to play the lyres and harps, Asaph was to sound the cymbals, 6 and Benaiah and Jahaziel the priests were to blow the trumpets regularly before the ark of the covenant of God.
7 That day David first appointed Asaph and his associates to give praise to the Lord in this manner:
8 Give praise to the Lord, proclaim his name; make known among the nations what he has done. 9 Sing to him, sing praise to him; tell of all his wonderful acts. 10 Glory in his holy name; let the hearts of those who seek the Lord rejoice. 11 Look to the Lord and his strength; seek his face always.
12 Remember the wonders he has done, his miracles, and the judgments he pronounced, 13 you his servants, the descendants of Israel, his chosen ones, the children of Jacob. 14 He is the Lord our God; his judgments are in all the earth.
15 He remembers[c] his covenant forever, the promise he made, for a thousand generations, 16 the covenant he made with Abraham, the oath he swore to Isaac. 17 He confirmed it to Jacob as a decree, to Israel as an everlasting covenant: 18 “To you I will give the land of Canaan as the portion you will inherit.”
19 When they were but few in number, few indeed, and strangers in it, 20 they[d] wandered from nation to nation, from one kingdom to another. 21 He allowed no one to oppress them; for their sake he rebuked kings: 22 “Do not touch my anointed ones; do my prophets no harm.”
23 Sing to the Lord, all the earth; proclaim his salvation day after day. 24 Declare his glory among the nations, his marvelous deeds among all peoples.
25 For great is the Lord and most worthy of praise; he is to be feared above all gods. 26 For all the gods of the nations are idols, but the Lord made the heavens. 27 Splendor and majesty are before him; strength and joy are in his dwelling place.
28 Ascribe to the Lord, all you families of nations, ascribe to the Lord glory and strength. 29 Ascribe to the Lord the glory due his name; bring an offering and come before him. Worship the Lord in the splendor of his[e] holiness. 30 Tremble before him, all the earth! The world is firmly established; it cannot be moved.
31 Let the heavens rejoice, let the earth be glad; let them say among the nations, “The Lord reigns!” 32 Let the sea resound, and all that is in it; let the fields be jubilant, and everything in them! 33 Let the trees of the forest sing, let them sing for joy before the Lord, for he comes to judge the earth.
34 Give thanks to the Lord, for he is good; his love endures forever. 35 Cry out, “Save us, God our Savior; gather us and deliver us from the nations, that we may give thanks to your holy name, and glory in your praise.” 36 Praise be to the Lord, the God of Israel, from everlasting to everlasting.
Then all the people said “Amen” and “Praise the Lord.”
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Hello! Sorry late reply sa message mo at 11:59pm. Haha! Hindi ko kinaya mag message kanina kasi sobrang pagod and antok ako. Anyway, yes hindi ako sanay naglo-long msg ka. Nagulat ako dun ha haha! Anyway, happy new year to my one and only “baby, bby, by”. Thanks for making me happy despite of our situation, difficulties and differences, you’re still there and we are still here. I know nakakapagod and our situation is not easy like a normal relationship, pero andito parin tayo kumakapit. Sorry for my shortcomings like immaturity, childish and stubbornness inshort TOPAK pero ganun ka din naman eh, mas silent ka lang topakin pero ramdam and halata. Haaay baby, dreaming din ako to spend holidays, weekends, events with you. Kung pwede lang kita kasama palagi, il be more happy. Sana mafeel ko ung alaga mo sa bahay, sa byahe sa lahat😢 sana baby makilala ko na din family and friends mo para maka relate din ako sa mundo mo haha. Hmm, sana kayanin mong hindi ako kausapin kung mauulit na naman ung topak natin, pero baka nga kayanin mo kasi malakas ka naman magtiis haha. Idol nga kita dun haha! Mahal kita baby, hindi ako magtitiyaga sayo kung hindi. At hindi ko din alam bakit until now minamahal kita kahit kaiwan iwan kana haha joke! sana new yrs reso mo, bawasan ang inom baby. Kapag kasama kita alam mo, ayokong matapos. Nalulungkot ako kasi may time limit, may limitations sa lahat haay. Pero ginusto natin to eh kaya labanan natin. Sana baby next time po, mas maging vocal, expressive and showy ka once hindi ka okay sakin or naiinis ka sakin or what para maman mapag usapan kesa po silent lang para hindi mag away. Mas tingin ko maayos natin problem natin kapag nagsasabi tayo ng nararamdaman eh. Hehe! Gising kana baby kasi namimiss na kita 🥺 Mahal kita, lagi mo un tatandaan. Sana ako lang baby, sana ako lang mahalin mo 🤗❤️💋
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12/6/2022
This is quite the hilarious turn of events considering my previous entry. But I applied for HolMat for shits and giggles and ended up being selected to perform. A lot of popular groups including Auracle and Reso were denied and everyone was up and arms about it. It was quite a little bit scary. And they also are paying for two nights hotel stay so...I really was convinced to go ahead and do it. Though, despite my worries about money, ended up still spending upwards of $700 on this performance prep. The coffin STILL hasn't been completed, and theres some other small things like for the meet and greet that need to be finished. Kait and Chris are my back up dancers and she had to go out of state to take care of her dad so we can't practice again until HolMat weekend. The mix did not come out very good and is just passable. The performance as a whole will probably just be pretty mid. The choreo is boring, my backup dancers are..well...doing their best i will say. And I'm just standing and singing 'Stardust' on a mic stand. I have tried to let things go, so as to not get into my own head and over stress about this. Inside, i know this performance is not everything I could want it to be or what I know I can do and I'm quite nervous for all that I will have to do that weekend. And how the meet and greet will go. Will anyone besides some friends care? Will I sell a good amount of merch? I'm so nervous. I'm starting to have feelings of dread and wanting to run away. But this is a needed experience. I can say that I got to perform at THE HolMat idolfest as a soloist. And then I can just never do it again. haha I want to enjoy this experience. I want to enjoy the fact that I GET to have this experience and not be so focused on the actual performance execution of it and whether or not it's "good enough" or can measure up to everyone else and expectations. But at the same time I feel like this loose-grip I've made myself have has also perhaps made things worse. I waited till the last second to buy prints. Totally kept skipping my mind and we've had Gavin staying with us and stupid family drama on Chris's side. I just want to have fun and find my fucking peace again. I want to find the value and clarity for my own life and the path i wish to take. And that has nothing to do with others and how they will think of me. I really should just stop looking at those forums. There isnt really anything of value there anymore if there ever was to begin with. And considering my path as an idol is kind of messy and uncertain, why should I care? My focus going into the new year will be doing more anime covers. I got 1k views on my Alumina english cover that was released in october! Like! I havent gotten that many views in literally 3-4 YEARS. It's just added to the encouragement. And believe it or not i've felt the desire to start cosplaying again too! Mayhaps i can find some sense of joy in my hobbies again. I've also been playing FF14 again. I will allow myself to invest in my happiness. Whatever that may be. And not feel so guilty for it. For my well-being is the upmost important.
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YES lemmie give my favs:
- ZOC
- yumekuineon
- misolade-edison
- iLIFE!
- yakousei amuse
- candye syrup
- zenbukiminoseida
- yandoll
- guilty kiss
- @home cafe idols
- knight a
- strawberry prince
- monokuron
- wasuta
- i-COL
- twinpale
- hololive IDOL PROJECT
- nanimono
- RESO!
- GILTY X GULTY
- higeki no heroine syndrome
Can anybody recommend some good idol groups?
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[ARTICOLO] Ascoltando “Born Singer”: tutto sul primissimo mixtape dei BTS
“La musica ha il superpotere di preservare la memoria. La memoria non ha forma fisica, e cerchiamo, per quanto possibile, di coglierla nelle parole o in una rappresentazione visiva; alcune cose tuttavia scompaiono nell'etere. Non si tratta di un compito semplice quando la lingua si rivela inadeguata per esprimere le emozioni. Ma ci sono volte in cui mettiamo della musica e ascoltiamo una nostra vecchia canzone preferita, ed è come se fossimo riportati indietro ai vecchi tempi. Talvolta si è presi alla sprovvista quando vecchie emozioni, che sono difficili da esprimere a parole, o il paesaggio e i sentimenti specifici sentiti all’epoca tornano irruenti nella mente, e proprio in quel momento quei ricordi rimangono dentro ognuno di noi. Questo è il potere della musica, e tutto è percepito in modo ancora più prezioso perché accade inconsciamente.
Il brano ‘Born Singer’ è un ricordo dei primi giorni dei BTS e del loro debutto. La data di debutto ufficiale del gruppo è il 13 giugno 2013, ma la loro prima presentazione ufficiale si era tenuta il 12 giugno e per l'occasione avevano realizzato una canzone non ufficiale, ‘Born Singer’, rilasciata poi su SoundCloud e su YouTube esattamente un mese dopo, il 12 luglio. Quando è stata pubblicata la lista dei brani di 'Proof', ‘Born Singer’ si è rivelata essere la prima traccia dell'album-antologia, in programma di essere rilasciato questo giugno; traccia, questa, che riporterà alla mente ricordi per i fan che già conoscevano bene la canzone e creerà eccitazione per coloro che ne hanno sentito parlare per la prima volta.
La canzone a cui si sono ispirati i BTS è 'Born Sinner' di J. Cole, che è la traccia che chiude e dà il nome al secondo album discografico dell’artista. Pubblicata il 18 giugno 2013, è una promessa del giovane rapper a migliorare: 'Sono nato peccatore … Ma vivo meglio di così'. J. Cole era uno degli astri nascenti più promettenti della scena Hip-Hop americana del suo tempo. I BTS hanno pubblicato una canzone che aggiungeva testo in lingua coreana a una delle canzoni più ascoltate di quel mese dimostrando che prestavano moltissima attenzione alla scena Hip-Hop loro contemporanea. Volevano anche provare la loro abilità nel raccontare una storia aggiungendo testi ad una traccia già esistente, come avrebbe fatto un qualsiasi altro artista Hip-Hop emergente. Ma non hanno fatto questa scelta solo perché la canzone era una hit. I BTS hanno reso omaggio a J. Cole in diverse occasioni, soprattutto J-Hope. Il ballerino e rapper gli ha infatti dedicato due versi di 'Hip Hop Phile', canzone compresa in 'Dark & Wild', il primo album in studio del gruppo, e ha intitolato il suo primo mixtape 'Hope World' ispirandosi all’album di debutto di J. Cole 'Cole World: The Sideline Story'. Anche gli altri membri dei BTS hanno dimostrato di amare e rispettare enormemente l’artista raccomandando più volte le sue canzoni ai loro fan. La particolarità di J. Cole è che i suoi testi facevano riflettere in un momento in cui la scena musicale era dominata da canzoni da festa. Grazie soprattutto a J. Cole e Kendrick Lamar, nei primi del 2010 nacque un nuovo Hip-Hop che dava più importanza al testo. A quel tempo i membri dei BTS avevano un’età compresa tra i 15 e i 22 anni e spendevano le loro giornate ad ascoltare quel tipo di musica. Lo stile musicale di J. Cole, tanto amato dal gruppo, fa parte del loro DNA e ne vengono influenzati ancora oggi nelle loro canzoni più recenti.
‘Born Singer’ è un brano pieno di ricordi dei primi 20 giorni dopo il debutto dei BTS. Ci si aspetterebbe che il periodo immediatamente successivo al debutto sia stato inondato di sole congratulazioni, ma non fu questo il caso per i BTS. La loro immagine di cosiddetti idol Hip-Hop suscitò sin dall’inizio polemiche simili tra i fan dell'Hip-Hop e degli idol, già prima del loro debutto. Prima dei BTS c'erano stati gruppi K-pop che allo stesso modo si erano dichiarati idol Hip-Hop, ma molti dei brani di successo di questi gruppi rispecchiavano l’atmosfera da festa dell’Hip-Hop di allora o rimanevano negli standard del K-pop, verso cui gli ascoltatori erano più aperti. Mentre i BTS rilasciavano tracce simili, il loro punto di differenza è stato la loro autenticità sin dall’inizio, così come è l’orgoglio nell’Hip-Hop. Potevano essere giovani e non particolarmente brillanti, ma i BTS scrivevano di quello che conoscevano e di ciò di cui volevano parlare, come la scuola. E come altri artisti Hip-Hop, hanno creato diversi mixtape caricandoli su SoundCloud. Se uno dei tratti distintivi del K-pop è il desiderio di superare i pregiudizi, il contributo dei BTS è stato uno dei tanti di una lunga serie. Proprio come gli idol che sapevano cantare e ballare dal vivo hanno cominciato ad apparire in risposta alle supposizioni secondo cui gli idol non sapessero cantare bene, i BTS hanno esplorato l’idea secondo cui gli idol non sanno scrivere ‘veri’ testi e hanno combattuto contro questo pregiudizio, già da prima del loro debutto. Tuttavia, il loro sforzo iniziale non incontrò molta approvazione, ma, invece, resistenza. Il testo di ‘Born Singer’ resta un vivido resoconto della reazione della gente dopo il debutto del gruppo e come quest’ultimo si sia sentito.
Avendo debuttato con il criticismo sull'autenticità del loro Hip-Hop, i testi dei giovani membri dei BTS sono malinconici e si adattano al ritmo di 'Born Sinner', che parla a sua volta della dualità del peccato originale e della santificazione nella tradizione cristiana. A differenza della versione di J. Cole, la canzone dei BTS si apre con il ritornello. Il sentimento gospel intriso in 'Born Sinner' viene qui trasformato dalle voci di Jung Kook, Jin, V e Jimin in qualcosa di più simile a un coro di ragazzi che sale sul palco. Nei suoi versi, SUGA esprime rabbia per le accuse che ha dovuto affrontare per essere presumibilmente cambiato con qualcosa di più della semplice delusione; si sente escluso dal tentativo dei BTS di provare qualcosa di diverso. Il verso di 20 battute di RM può essere preso alla lettera: la paura di deludere coloro che avevano grandi aspettative per il gruppo. In ogni caso, le emozioni sono palesemente evidenti e più crude di qualsiasi canzone inclusa nell'album vero e proprio, anche dopo tutto questo tempo. E il verso di J-hope ricuce insieme le parti di tutti, trasformando la canzone da una serie di esperienze individuali di ciascun membro a un'esperienza condivisa di solidarietà di gruppo. Inoltre, l'ultima volta che cantano il ritornello, lo fanno a cappella e con battiti di mani, invitando attivamente i fan del gruppo, gli ARMY, a partecipare quando si esibiscono dal vivo. Queste ultime 16 battute di 'Born Singer' dimostrano l'intenzione dei BTS di trasformare la canzone in un ricordo condiviso non solo tra i membri ma anche con gli attenti ascoltatori. In questo senso, 'Born Singer' è davvero il primo inno dei BTS e degli ARMY.
Si dice che la capacità speciale, precedentemente menzionata, posseduta dalla musica sia collegata ad una specifica parte della memoria a lungo termine chiamata memoria non dichiarativa (N/B: tipo di memoria che contiene esperienze non passibili di ricordo cosciente né verbalizzabili). Le informazioni linguistiche inviate tramite i testi delle canzoni rimangono nella nostra memoria narrativa conscia, altrimenti conosciuta come memoria dichiarativa (N/B: tipo di memoria i cui contenuti possono essere rievocati in maniera volontaria, verbalmente e non verbalmente) ma le immagini e la forte risposta emotiva suggerite dai testi, quando combinate ad un ritmo, vengono immagazzinate nella memoria non dichiarativa nell’inconscio. E non è necessario esserci stati nel 2013 con i BTS per sentirne l’intensità; che tu abbia ascoltato la canzone su SoundCloud il giorno in cui è stata rilasciata, o nel 2015 durante BTS LIVE TRILOGY: EPISODE I. BTS BEGINS, o ancora nel 2017 durante BTS LIVE TRILOGY EPISODE III THE WINGS TOUR THE FINAL o come prima traccia dell’album antologico del 2022 'Proof', hai avuto la tua personale, intensa esperienza, o l’avrai presto. ‘Born Singer’ replica tutte le emozioni che i BTS hanno provato nei primi 20 giorni di carriera a partire dal 12 giugno 2013, e per milioni, se non decine di milioni di ARMY è impresso nei loro ricordi in modo personale. L’abilità della musica di penetrare l’inconscio gli permette di portare in superficie esperienze personali e rendere anche possibile la formazione di un’esperienza collettiva attorno a canzoni come ‘Born Singer’.
L'ascolto della musica è ormai quasi sempre un'esperienza individuale. Con l'ascesa del Walkman Sony nel XX secolo, è diventato comune ascoltare la musica attraverso gli auricolari, e la popolarità dell'iPod Apple ha solo accelerato questa tendenza. Oggi, i servizi di streaming musicale più popolari in tutto il mondo consigliano tutti i brani ad ogni ascoltatore attraverso un algoritmo. Sebbene sia divertente avere qualcosa con cui solo tu puoi divertirti, c'è una tendenza crescente che vede un numero sempre minore di canzoni di successo ascoltate da un’intera generazione. In un mondo frammentato da varie preferenze, i BTS sono al centro di una community che è diventata una tra quelle con più fan al mondo, rendendo il gruppo qualcosa che molte persone - ARMY sparsi in tutto il mondo e connessi soprattutto tramite il web - condividono come interesse comune. Anche nel 2022 le persone ascoltano ‘Born Singer’ e simpatizzano con un gruppo il cui futuro era una volta incerto. Inizialmente, il ricordo era ristretto a sette di loro, ma si è replicato così tante volte attraverso il potere della musica e si è diffuso abbastanza ampiamente che adesso è arrivato a rappresentare anche i ricordi dei singoli ascoltatori. Ed è per questo che, nel 2022, ‘Born Singer’ è ora un inno tanto grande quanto gli ARMY sono un fandom globale.”
Traduzione a cura di Bangtan Italian Channel Subs (©flytomyrooM, ©borahae, ©winterflower, ©babymochi, ©luvjkpoisonapple | ©Weverse Magazine)
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Because I am obsessed with idols, this group naturally grabbed me.
I haven’t picked a RESO! fave yet (though Pengy is definitely fighting her way to the top) but man they’re good!
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hey everyone.
ok fine.
i’m lydz/roru/axl/etc.
prounce are he/him, fi/fizz, gli/glim.
i like girly shit and nerdy shit and nerdy girly shit.
i’m 23.
this blog mostly runs on a queue.
oshis are saeran choi 💖 (#1) and leviatan 🐍 of obm (#2). i am their yumedanshi.
i’m currently playing twst (reading ignihyde book as of updating this), cupid parasite, cafe enchante, the ssum, and obey me: nightbringer. “currently” tab in blog desc is what i’m hyperfixated on.
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mitsuo ayase 📷 (aoppella; #3, rest aren’t ranked)
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pompompurin 🐶 (sanrio)
relatedly, kouta hasegawa 🐶 (sanrio danshi)
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kurode (fragaria memories)
clover vermillion / amethyst heart 🍀 (magical warrior diamond heart)
arima kana 🤍🧂 (oshi no ko)
oshi idols/biases
**manase mana 🍬 (formerly MyφMe) (kamioshi)
amasawa rito 🦈 (meme tokyo. & dempagumi.inc)
momo 🍑 🐻 🦕 (twice, ult group)
jeongyeon 🐶 (twice, ult group)
seokyoung 🐹☀️ 💜 💛 (GWSN)
beomgyu 🧸🐻 (txt)
hueningkai 🐧 (txt)
pengy artemisa 🐧💛🪐 (reso!)
berry 🍓 (soloist)
nina 🧸 (non sweet)
pan ranger 🍞 (soloist)
eggu 🍳 🥚 (idolusion!)
ririsa 🌱 (idolusion!)
kim lip🦉❤️🔴🌹 (loona/loosemble)
arthur 🐿️ (kingdom)
alex 🦖 (formerly drippin)
miquella (mxfruit)
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In sala di registrazione.
Tu e Yoongi lavorate insieme nell’industria della musica da anni ormai. Hai ottenuto il tuo posto nella compagnia a qualche mese dal debutto dei Bangtan e, non occorre mentire a riguardo, all’inizio non eravate certo in ottimi rapporti, specialmente se si considera il fatto che ricoprivi il ruolo di produttrice come avrebbe voluto fare lui sin dall’inizio. Questo per anni ti ha fatto credere che dietro al suo tono freddo si celasse qualche sorta d’invidia o astio nei tuoi confronti ma, ora che lo conosci meglio, ti dai della stupida per aver anche solo pensato potesse essere quel tipo di persona. Così come ti dai della stupida per esserti presa una cotta per lui. Hai provato a dare la colpa a qualsiasi cosa: alla ridicola legge degli opposti, alla sua ammirevole professionalità, al timbro suadente, al fascino da cattivo ragazzo, allo stress accumulato per via delle scadenze troppo a ridosso del tuo compleanno, al meteo, agli ormoni, alla solitudine, al calcolo delle probabilità, a tutto. Eppure niente ti ha dissuasa dal guardarlo, al di là del vetro in sala registrazione, con occhi brillanti ma dalla smorfia assente. “Che dici, la abbassiamo di mezzo tono?” ti domanda in cuffia spezzando questa pessima abitudine che da mesi ti fa distrarre durante l’orario di lavoro. “Fammela ascoltare un’altra volta” rispondi premendo il tasto della console per far arrivare la tua voce alle sue orecchie. Speri di essere apparsa ai suoi occhi come una perfezionista. Non hai lavorato sodo, forse il triplo degli altri colleghi uomini, per apparire come la ragazzina poco professionale con la testa tra le nuvole. “Due” ti suggerisce coinciso riferendosi al numero di battute che si aspetta tu mandi indietro. “Concedimene almeno cinque, andiamo!” Ti lamenti in tono ironico, interpretando la rotazione dei suoi occhi al cielo come un sì. Mandi l’audio, Suga reinterpreta quelle cinque battute nello stesso tono ed alza la testa verso il vetro, una faccia inquisitoria che esclama ‘allora?’ “Se la abbassi di un altro mezzo tono, rischi di perdere troppo fiato prima della quarta. Joon e Hobi possono chiuderla per te ma non credo sia la scelta migliore per il pezzo, perderesti armonia. Dopotutto non è un cypher, non hai bisogno di quel tipo di flow” torni in te esprimendo ad alta voce il pensiero logico che ti passa per la mente. “Posso chiuderla.” “No, non puoi” lo contraddici schietta concedendo la tua attenzione visiva ai comandi in console. “Il tempo che hai non è sufficiente per prendere un respiro da 160 sillabe in 15 secondi.” La sua espressione sembra offesa -lo saresti anche tu se qualcuno ti dicesse che non puoi fare qualcosa- ma non lo ritieni il momento più opportuno per provare a scendere a patti. Vuoi che il pezzo sul quale apparirà il tuo nome nei crediti sia degno di essere collegato al tuo lavoro. “Proviamo così: marco il beat-” “Il beat è già costante.” Sembra che lo faccia per darti fastidio, non perché creda sia una cattiva idea. Il che riesce a farti alterare abbastanza da farti sollevare il sopracciglio. “Aggiungo delle note nella linea della Kick nella 1, 5, e 9″ continui imperterrita. Lo stai avvisando di quello che accadrà, non stai chiedendo il permesso. Se vuole fare lo scontroso, troverà pane per i suoi denti nella tua tenacia. “Dimmi come la senti e fai una prova.″ “Lasciami in tempo a 120 bpm. E aggiungi anche nella 13.” Il demo parte, Suga chiude gli occhi e comincia a rappare nel nuovo pattern musicale; lo vedi dare il meglio di sé, come sempre, e ora che il tuo lato professionale è soddisfatto, quello personale ritorna a galla per farti apprezzare anche il lato umano dell’artista. Qualche ora dopo avete concluso le registrazioni. Yoongi esce dalla cabina stringendo gli occhiali da vista in una mano e strofinandosi gli occhi con l’altra. Sono le dieci di sera, niente di troppo folle; avete decisamente avuto notti più lunghe. Prende posto nulla sedia girevole accanto alla tua, dà un’occhiata rapida ai file che hai copiato ed etichettato per lui sul suo laptop e chiude lo schermo. “Hai fatto un buon lavoro oggi.” Una delle tante preconfezionate frasi coreane che includono nel pacchetto un senso di gratitudine non verbalmente espresso. Non te lo fai bastare. Vuoi la vendetta. “Ti ho fatto il culo a strisce, Min Yoongi” provochi con un sorrisetto. “Che linguaggio colorito per una signorina” ti prende in giro premendo sul pulsante dell’ironia. Mille volte avete parlato di quanto le etichette, specialmente in quella parte del mondo, siano assurde. Tante volte ti hanno fatta sentire come inadeguata solo perché dicevi parolacce quando eri arrabbiata o per esserti presentata in tuta da ginnastica a lavoro piuttosto che con una gonna o un vestito. Bisogna normalizzare la neutralità di genere, hai sempre affermato. Ed in lui hai trovato un alleato ogni santissima volta. Dio solo sa in quante occasioni abbiate preso in giro il sistema con battute del tipo ‘Ma guarda, oggi sei più truccato di me, che sono una ragazza! Quale scandalo per il Paese!’. Ridi del vostro comune senso dell’umorismo, il cuore indeciso se sciogliersi per il suo lieve sorrisetto o meno, e ruoti la tua sedia verso di lui, squadrandolo per davvero da cima a fondo. “Come mai così eleganti?” Ti viene spontaneo chiedere. “Devi andare ad un appuntamento, per caso?” Il fatto che tu dica queste parole con sarcasmo rivela una grande, gigantesca crepa nel colossale muro della carriera da idol. “Il tuo dentista ne sarà onorato!” “Perché, sarebbe un problema per te?” ti stuzzica riportando gli occhiali sul naso e completando l’outfit da professore. È ricoperto di nero dalla testa ai piedi, il lungo cappotto scuro disegna eleganti curve sulle spalle, il turtleneck morbido risalta in contrasto la linea spigolosa della mandibola, le lenti incorniciano un taglio degli occhi perennemente stanco ma al momento soffice, nonostante le parole pungenti. Non rispondi subito. La cosa ti crea dei problemi. “La compagnia lo sa?” “Sa che non mi importa, certo.” “Non è quello che intendevo ma immagino risponda comunque alla mia domanda.” “Non risponde alla mia, però” ribatte mettendo fine al vostro pingpong di battute. “Fammi indovinare: ‘Perché dovrebbe’, giusto?” intona imitando la tua cadenza di città. La sicurezza che hai sfoderato durante la registrazione va a farsi benedire. Ti dai una spinta per ruotare la sedia girevole verso la scrivania e torni a fissare lo schermo del tuo laptop, improvvisando spostamenti di cartelle inutili. Lui resta una manciata di secondi a fissarti e poi si alza dal posto in un sospiro intenzionalmente rumoroso. “Tua madre non ti ha mai detto che passare tante ore davanti allo schermo fa male agli occhi?” “Senti un po’ da chi viene la predica” borbotti continuando ad occupare tempo e mente con mansioni fantasma. Mancano meno di una ventina di secondi prima che il file venga trasferito con successo sul drive ma il braccio di Yoongi spunta da dietro le tue spalle e chiude anche il tuo di laptop, guardandoti dall’alto con inespressività. “Prego” sillaba non appena incontra i tuoi occhi spalancati dalla sorpresa. “Devo finire” si esprime non verbalmente il tuo corpo mandando la mano sul pc per aprirlo nuovamente e riprendere il lavoro. Il tuo orgoglio ferito vuole imporsi ma fallisce; a mezz’aria la tua intenzione viene fermata dalla mano di Yoongi che ti afferra per il polso e costringe la sedia a ruotare su se stessa fino a fermarsi una volta di fronte a lui. China il capo per raggiungere il tuo viso e non ti lascia scampo. Le vostre labbra si scontrano in un amaro impatto che fa del tuo labbro inferiore suo prigioniero; una dolce resa, la tua. Il polso soffre la stretta ma spera di non ritrovare mai più la libertà. La sua bocca è avvolta dalle fiamme dell’Inferno tra le quali la tua lingua si diverte a contorcersi in estasi, nutrendosi del sapore di caffè americano che incontra sulle papille gustative. Il fuoco divampa fino a raggiungere i tuoi organi interni; il cuore arde ed i polmoni si colorano di un nero carbone. Brucia, scotta, fa quasi male. Il poggiatesta ti impedisce di tirare indietro la testa per prendere fiato perciò l’unica opzione che ti resta è quella di muovere la mano verso il suo viso per scostarlo ma la sua presa te lo vieta diabolicamente. Ti sta impedendo di respirare di proposito. Prima che possa subentrare il panico però, il ragazzo si allontana di scatto. Ti osserva mentre inspiri come se fosse una questione di vita o di morte e ti sorride malefico. “Te l’avevo detto che un respiro da 160 sillabe non era un problema per me” commenta istigatore sciogliendo la presa sul braccio. “Ma ne riparliamo domani” chiude quella parentesi tornando con la schiena dritta e dirigendosi verso la porta. Recupera la tua giacca dall’appendiabiti e te la lancia con nochalance. “Andiamo a bere qualcosa” ti dice non facendola sembrare una proposta. “Abbiamo lavorato sodo, ce lo meritiamo.“ Non capisci cosa sia successo, la mancanza di ossigeno ha reso lenta la capacità di processare il tutto. I riflessi però rispondono al posto tuo, afferrando il copri abito e facendoti alzare in piedi per seguirlo. Dopotutto la notte è giovane.
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[✎ ITA 📽] Disney+ : SUGA : Road to D-DAY, Road Map | 10.04.23⠸
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INTERVISTA : SUGA, Road to D-DAY - Road Map
1. AGUST D
Questo è il singolo principale dalla mia prima mixtape <Agust D>, del 2016.
Non è che stessi cercando di scrivere musica o trasmettere messaggi aggressivi, ma era un periodo in cui non eravamo riconosciuti come idol dai fan della musica idol è criticati dagli altri per non essere musicisti, ma idol. Quindi io ero un po' ossessionato da questa cosa, mi sentivo ferito nell'orgoglio e volevo dimostrare loro che eravamo artisti.
Ora che mi sto preparando per il tour, ho riascoltato alcune delle canzoni di quel periodo e mi sono reso conto che rappavo davvero con un ritmo serrato.
Quando ho registrato <Agust D>, insomma, ero piuttosto arrabbiato e facilmente irritabile. Ascoltando 'Agust D', noterete tutta quella rabbia (ride).
Descrivi chi è SUGA e chi è Agust D usando una sola parola ciascuno, separatamente
A dire il vero, non posso separarli. Sia SUGA che Agust D sono me. Credo, forse, potrei esprimerli entrambi attraverso il mio vero nome, Min Yoongi.
Inizialmente, ero solito fare distinzioni rispetto al mio nome ed identità d'arte, perché c'erano moltə artistə che facevano lo stesso – come Eminem e Nicky Minaj. Non saprei. Sono cresciuto ascoltando un sacco di musica hip-hop e pop, quindi volevo fare anche io così (ride).
Non era tanto per separare le identità, ma devo aver pensato "Se dovessi rilasciare un brano sotto altro nome, magari mi tratteranno da musicista o comunque senza pregiudizi, no?" (ride)
Quale messaggio volevi trasmettere attraverso la tua prima mixtape?
<Agust D>.. In quel periodo, avevo tutta quella rabbia.. Credo il nostro 2016 sia veramente stato ciò che potremmo descrivere un inferno, per noi. Eravamo costantemente sotto attacco da tutti i lati e sotto diversi aspetti e non sapevamo neppure perché.
"Perché ci odiano così tanto?", non riuscivamo a pensare ad altro ed io ero pieno di rabbia. A ripensarci ora, mi sembra davvero immaturo, ma allora non facevo che aspirare al successo così da poter avere la mia rivincita su tutta quella gente.
Dato che ho iniziato a fare musica fin da quando ero molto giovane, le persone che avevo attorno si sono sempre mostrate contrarie. Ora sono a questo livello, ma allora volevo davvero dimostrare loro di cosa ero capace, che avevo ragione. Alla fine ci sono riuscito.
Ma sì, si può dire che il mio messaggio e motivazione principale, allora, fosse la rabbia. Ora non più, ovviamente, ma <Agust D> è pieno di musica di quel genere.
2. 724148
La seconda destinazione è "724148", un brano della mia mixtape <Agust D>. È un titolo davvero particolare, vero? È la combinazione del numero di due bus che ero solito prendere. Quando ero alle superiori, ho trovato un lavoro (part-time) in uno studio (di registrazione). Il 724 era il bus che prendevo da Dongseong-ro fino a casa mia. L'148, invece, era quello che prendevo dal mio alloggio fino a scuola, quando mi sono trasferito a Seoul. È una canzone che ho scritto ripensando ai miei anni di scuola, insomma. Quand'era? 7 anni fa, mi pare. Sette anni fa, io avevo 24, 25 anni.
Lavoro nell'ambito della musica fin da quando ero uno studente e sono entrato a far parte dell'Associazione Coreana per il Copyright quando avevo tra i 17 e i 18 anni.
Questa è una canzone che contiene molte storie risalenti al periodo in cui facevo musica a Daegu City. Fin da quando ero adolescente, desideravo con tutto me stesso avere successo e in questo brano potete trovare alcuni aneddoti a riguardo.
Hai iniziato a comporre e produrre musica fin da quando eri un trainee, puoi parlarcene?
Ero un po' diverso dagli altri trainee. Allora, nelle audizioni c'erano tre categorie: rap, ballo e composizione. Visto che volevo portare avanti il rap, ho provato in quella categoria e nella composizione. Quando sono diventato un trainee, mi esercitavo nel ballo solo due giorni la settimana, su passi e coreografie piuttosto semplici, mentre gli altri si esercitavano tutti i giorni ad ogni ora. Io, invece, passavo la maggior parte del mio tempo insieme ai produttori. Avevo un mio studio di fianco a quelli dei produttori e compositori professionisti ed ero quasi sempre lì. Ho scritto molte canzoni, in quello studio, e tante sono poi finite nella mia prima mixtape.
"Agust D" l'ho scritta quando ero alle superiori e ho creato anche un brano usando dei sample delle canzoni di James Brown. Ho davvero dato tutto me stesso per quel primo singolo solista.
Non sapevo effettivamente come lavorassero i compositori professionisti, quindi non facevo che trascorrere notte dopo notte in studio, a lavorare, fino a perdere la cognizione del tempo e dei giorni. Bang PD-nim mi stava accanto ed aiutava finché non finivo la traccia... in questo studio minuscolo. È così che ho avuto un primo assaggio di quel mondo.
Poi ho lavorato a diversi album, come la serie <The Most Beautiful Moment in Life>.. Credo di aver editato il testo dell'intro qualcosa come 30 volte.
Ora che sono formato su tutti quegli aspetti, posso ridurre di molto le mie ore lavorative, ma potete immaginare quanto fossi immaturo, subito dopo il debutto... eravamo appena 20enni.. (ride) Quindi abbiamo continuato a lavorare e a perfezionarci e ora che conosco i segreti del mestiere, mi è molto più facile scrivere canzoni.
Per che cosa sei maggiormente grato al te stesso di allora, con tutto il lavoro ed impegno di quegli anni?
Gli sono infinitamente grato per non essersi mai lamentato. Continuavo semplicemente a fare il mio lavoro o ciò che mi dicevano di fare. Non me ne lamentavo. Quando c'erano delle scadenze da rispettare, in un modo o nell'altro cercavo di farcela. E poi ho iniziato a lavorare con persone più grandi e con maggiore esperienza di me, quindi davo quelle difficoltà per scontate. Se devo essere sincero, è qualcosa di cui vado molto fiero. Credo, in fin dei conti, fossi abbastanza maturo da capire e considerare quelle difficoltà come parte naturale del mio percorso di apprendimento. Quindi, sì, sono molto grato al Min Yoongi di 20 anni.
3. Daechwita
La terza destinazione è "Daechwita", il singolo principale della mia seconda mixtape, <D-2>, rilasciata nel 2020.
Sono appassionato di musica tradizionale coreana e questo brano è nato campionando le marce 'daechwita'. È una canzone rilasciata a maggio 2020. Credevo di aver ormai realizzato tutto ciò che desideravo, quindi ho pensato sarebbe stato figo scrivere una canzone in cui mi sento come il re del mondo (imbarazzato). Perché questo tipo di musica (daechwita) veniva suonata durante gli spostamenti o parate militari del sovrano. Ma è stato un po' immaturo da parte mia.
Era un periodo in cui non stavo molto bene emotivamente/mentalmente. Ovviamente, ora va molto meglio, ma avevamo in programma un tour.. Dopo le attività promozionali per l'album, avevamo in programma un tour mondiale, tra gennaio e febbraio, e poi avremmo dovuto iniziare il nostro servizio militare. Poi, però, tutti i nostri piani sono stati annullati a causa del Covid-19. Vedere tutti i nostri impegni cancellati, uno ad uno, mi ha fatto molto male.
Avevamo già venduto tutti i biglietti ed i preparativi per le esibizioni erano ultimati, ma noi non potevamo salire sul palco. Tutti quei biglietti sono stati cancellati, allora, e rimborsati. Abbiamo dovuto smantellare tutte le attrezzature e scenografie per i concerti, perché tenerli in deposito sarebbe costato troppo. Per un bel po' di tempo, fare attività promozionali o tour è diventato impossibile. Non c'era più nulla che funzionasse a dovere.
Data la situazione, ho pensato che avrei potuto approfittarne per rilasciare la mia mixtape, riorganizzando i brani che non avevo ancora potuto pubblicare fino ad allora.
E poi è uscita "Dynamite". Abbiamo ottenuto la posizione n.1 sulla Billboard Hot 100 e pensavo fossimo arrivati al culmine, e invece abbiamo ottenuto risultati ancor migliori.
È stato divertente lavorare a "Daechwita". Mi sono procurato diversi sample e strumenti tradizionali coreani in versione virtuale, e da lì ho scritto diverse altre canzoni. Ma già prima di quell'occasione, mi piaceva scrivere canzoni usando la musica della nostra tradizione. Aggiungono molto colore e carattere ai brani. Quando li uso, il sound che ottengo è davvero unico ed inedito. Anche il video musicale è venuto bene. Credo sia la mia migliore canzone solista, tra quelle che ho scritto. Ma mi è dispiaciuto un po' (inizialmente) non fosse sulle piattaforme di streaming.
Qual è l'origine della sicurezza di SUGA?
Sono stati fatti molti studi ed analisi riguardo il nostro gruppo. Cose del tipo, "Come sono nati i BTS?" o anche "Qual è il segreto dietro al successo dei BTS?". Come potete vedere dalle nostre performance, siamo bravi. Credo la ragione sia perché ci siamo esercitati molto più duramente di altri e continuiamo tutt'ora. Quando siamo sul palco, sappiamo di essere al nostro meglio, ogni esibizione. Ovviamente non è una gara sportiva, ma ho sempre pensato fossimo pienamente in grado di vincere quando messi a confronto con altri. Ci siamo preparati talmente tanto. Sul serio, non abbiamo sempre avuto questo successo fin dall'inizio. Ne abbiamo affrontate tante, di conseguenza siamo pronti a tutto e credo sia per questo che, sul palco, ce la sappiamo cavare così bene. Proprio perché abbiamo già sperimentato molti tipi di esibizioni e palcoscenici. Credo queste siano le basi della mia sicurezza.
Qual è il tuo prossimo obiettivo?
Ad esser sincero, è un po' che non penso a sogni od obiettivi. Ho sempre creduto fossero cose importanti.. ma ora penso, piuttosto, a come rendere divertente e piacevole il mio lavoro. Penso di aver già, bene o male, raggiunto tutto ciò che potevo desiderare. Abbiamo ottenuto la posizione n.1 sulla Billboard Hot100, e non ci siamo rimasti solo una settimana, ma parecchie. Facciamo tour negli stadi... Abbiamo raggiunto i nostri obiettivi, e non solo in Corea, ma in tutto il mondo, come gli altri artisti internazionali. Quindi non sono più così assetato di successo, e cerco e spero, piuttosto, di continuare a fare musica e a salire sul palco con il gruppo e le/i nostrə fan il più a lungo possibile. Quello è il nostro obiettivo principale, ora.
4. People
La quarta destinazione è una canzone intitolata "People", parte della mia seconda mixtape, <D-2>. Rispetto alle tracce presentate fin'ora, è piuttosto lirica. In questa canzone mi sentirete sia rappare che cantare.
C'è questo detto, "qualsiasi delle 10 dita morderai, il dolore sarà uguale per tutte", ma io sono convinto che alcune facciano meno male. Questa canzone è una delle più dolorose per me, nonché una delle mie preferite. Questo brano è nato quando Jimin mi ha chiesto una traccia per una sua canzone, parlo di quando gli è stata assegnata l'intro "Serendipity". Ovviamente, ero ben disposto a passargli una delle mie canzoni. Lui mi ha chiesto "Puoi darmi una delle tracce che hai scritto, se ne hai da parte?". Solitamente io non lavoro su quel genere, quindi ho scritto un nuovo beat apposta, in hotel, mentre eravamo in tour. È stato rifiutato.. Beh (ride), non rifiutato, ma comunque non è stato selezionato. Era un beat che mi piaceva molto, però, quindi me lo sono tenuto da parte. Poi, mentre lavoravo a <D-2>, l'ho riascoltato e non era affatto male. Mi sono chiesto "Perché non l'hai ancora usato?", quindi mi sono messo subito al lavoro. Canzoni di questo tipo sono molto facili da scrivere. I brani e progetti che mi piacciono mi riescono molto più rapidamente di altri, ed è stato lo stesso anche per "People". Ho scritto la strofa ed il ritornello in meno di un giorno. L'ho scritta e poi l'ho registrata subito. Avevo l'attrezzatura a casa, quindi ho subito creato una versione guida con ciò che avevo a disposizione. E poi l'ho solo editata un po'.
Quando sto attraversando un periodo difficile, ascolto molto questa canzone. Ho pianto un sacco, ascoltandola. Quindi, sì, è una delle mie tracce preferite.
Moltissime persone traggono conforto da questo brano, tu che cosa ne pensi?
Era un periodo in cui avevo difficoltà a rapportarmi con il prossimo... Sapete cosa intendo, a volte le persone ci feriscono e quindi ho voluto parlarne.
Inizialmente, non era disponibile sulle piattaforme streaming quindi non era così facile trovarla. Quando è stata rilasciata ufficialmente, molte delle persone che conosco l'hanno ascoltata, e non parlo solo della gente del settore, ma anche dei/lle mie/i conoscenti. In moltə mi hanno detto che sono rimastə commossə. Se devo essere sincero, non mi diceva poi molto, fino a quando non ci ho lavorato più seriamente. Mi piaceva di più "Daechwita" (ride). Ovviamente, ho sempre rappato e scrivo canzoni da tanto, ma penso di cavarmela abbastanza con canzoni simili. Anche quelle che ho scritto per altrə artistə erano su quello stile, più tranquille. Ho realizzato d'essere bravo con brani più lirici, ma pensavo fosse qualcosa che non mi si addicesse. Tra me e me pensavo, "no, queste non sono canzoni da me... Io non canto". Ma dopo aver scritto questa traccia, ho acquisito maggiore sicurezza in entrambi gli ambiti, quindi ho iniziato ad esercitarmi nel canto. Dunque, sì, in un certo senso è una canzone molto preziosa e speciale, per me.
Ciò che è speciale è prerogativa di Min Yoongi mentre a SUGA spetta l'ordinario?
Credo uno dei miei punti di forza sia la calma. Cerco sempre di non lasciarmi trasportare dalle situazioni. La gente tende a non capirmi e fraintendermi, è perché non sono bravo ad esprimere le mie emozioni. Non è facile fare o ricevere complimenti. Credo sia proprio parte della mia personalità, mantenere la calma. Ciò che è ordinario per me.. Ne parlo anche nel testo (di "People"), di ciò che è speciale e ordinario per me... Sono più di 10 anni che vivo come una celebrità e ciò che voi fate nel vostro quotidiano è qualcosa che io non posso permettermi, non in modo comune, almeno. Per contro, ciò che io considero ordinario, sono tutte cose che la maggior parte di voi probabilmente non avrà mai provato. Come le esibizioni negli stadi o le cerimonie di premiazione oltreoceano. Ovviamente, sono tutte occasioni speciali, esperienze preziose e so bene che è qualcosa che non tuttə possono permettersi. E tutto questo è merito delle/i fan. Credo quella sia la differenza tra ciò che è speciale e ciò che è ordinario.
5. D-DAY
Sfortunatamente, questa è la nostra ultima destinazione. Si tratta del mio primo album solista, <D-DAY>, di prossima uscita. Finalmente ne è stato annunciato il rilascio. Attraverso quest'album, credo potrò raccontarvi nuove storie e svelarvi lati di me diversi da quelli che vi ho mostrato nelle due mixtape precedenti. In particolare, dopo "People" - contenuta in <D-2> - in quest'album troverete "People Pt.2 (feat. IU)", quindi vi prego di avere ancora un po' di pazienza ed aspettare con entusiasmo.
Per quanto riguarda il documentario, vi ho incluso delle clip live delle mie vecchie canzoni, oltre che di quelle nuove, quindi potrete godervi queste esibizioni prima ancora del tour. Spero le aspetterete con trepidazione e vorrete mostrare tanto amore.
Quale messaggio vorresti trasmettere con D-DAY?
Ogni volta che rilascio un nuovo album, includo sempre 10 canzoni; anche questa volta,
quindi. Qualcuno forse penserà "Hai sempre lo stesso stile!", altri invece si stupiranno "Oh, sa fare anche questo?" e questo perché ho incluso tante canzoni di stili diversi. Come ho menzionato prima, fin'ora ho sempre scritto album basandomi sui miei traumi personali o sulla rabbia, ma credo, per quest'album, di aver riorganizzato i miei brani partendo da un approccio più maturo. Credo di poter dire d'essermi totalmente liberato di quella negatività. Mi sento molto leggero e sereno e non mi faccio chissà quali aspettative grandiose, per quest'album. Spero semplicemente che le/i fan lo ascolteranno ed apprezzeranno.
Hai detto che D-1 (*Agust D) è il passato mentre D-2 è il presente, qual è il significato di <D-DAY>, dunque?
<D-DAY> è il presente. Ne parlo in diversi testi. Ad essere sincero, non ho più molto da dire riguardo il passato. Ne sono anche abbastanza stufo, ormai (ride). Quindi mi sono concentrato sul presente. Molte persone non riescono a vivere il presente perché si vergognano del passato e hanno paura del futuro. Vale lo stesso per me. È per quello che ho scritto versi in cui dico "cerchiamo di vivere nel presente". Spero lo aspetterete con entusiasmo.
Puoi parlarci delle clip live inedite incluse nel documentario?
Ad esser sincero, credo avrei potuto far di meglio. La gente che ha ascoltato l'album, mi ha detto "è bello!" Ma è proprio questo il punto, io mi aspetto sempre troppo e provo un po' di rimpianti. Ma potrò rifarmi durante il tour. Spero guarderete il documentario e verrete anche a vedermi dal vivo.
⠸ ita : © Seoul_ItalyBTS ⠸ Twitter
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Morire ogni cento anni e poi rinascere? Questo facevano le fenici, morivano per poi risorgere, neanche fossero state Gesù in croce. E quando risorgevano? No, quando risorgevano non si ricordavano nulla della loro vita precedente, non si ricordavano di chi avevano amato, non si ricordavano di chi avevano odiato, neanche di chi avevano perso. Ogni tanto, Arion, si chiedeva se era più felice di dimenticarsi ciò che accadeva nelle sue vite precedenti, o meno. Era triste, voleva sapere come aveva vissuto le altre vite, anche se dubitava le avesse passate peggio di quella che stava vivendo recentemente.
Cinque anni prima si era risvegliato in un campo solo e nudo, con le ceneri vecchie sotto il suo corpo. Si era vergognato così tanto, fortuna che attorno a lui non c'era nessuno, poi, dopo poco si era reso conto che doveva vivere in qualche modo, e quindi si era ritrovato in un locale. L'aspetto da ventenne ma la mentre da tredicenne insieme purtroppo agli ormoni, e fu per questo che scelse di fare quel lavoro di merda, nonostante gli uomini barbuti e vecchi che lo toccavano, ogni tanto ne trovava di molto più belli e che lo toccavano in punti giusti, ragion per cui fare lo spogliarellista in quel locale non lo stava affatto annoiando, anzi.
Pure quella sera. Il suo turno era finito, decine o centinaia di mani lo avevano toccato, non le aveva contate ma sapevano che erano fin troppe per uno solo e che, tanti erano invidiosi di lui. Come si faceva a non essere invidiosi di una fenice dopo tutto? Solo Baekhyun lo difendeva, forse perché in realtà quello era più troia di lui... Ok, senza il forse, lo era e basta. Adorava passare le giornate con quel ragazzo, gli aveva raccontato di com'era un idol, di come aveva una voce stupenda e si era ritrovato lì per soldi, perché ormai nessuno lo voleva più dopo uno scandalo neanche vero che lo aveva fatto crollare.
Ma comunque, ad Arion non importava più di tanto, sopratutto in quel momento che con una sigaretta in bocca stava lasciando il locale in cui stava lavorando, era felice, sarebbe potuto andare a dormire felice e più ricco di mille dollari, già, era quello che a New York in una serata le spogliarelliste si guadagnavano. Lui non avrebbe mai lasciato quel lavoro. Iniziò a camminare senza alcuna paura verso a casa, fino a quando, non vide qualcuno a terra e pieno di sangue. Che cazzo era appena successo? Un ragazzo dai capelli rossi a terra, in una pozza di sangue. Se Arion fosse stato stronzo si sarebbe fatto i cazzi suoi, ma era una fenice, non poteva farlo, non poteva lasciarlo marcire lì, sarebbe sicuramente morto. Per questo, si inginocchiò verso l'altro e prima guardò il collo, da lì partiva la ferita, non disse niente, non era il caso di parlare in quel momento, e subito dopo si inclinò sul collo dell'altro prima di piangere e lasciar cadere le gocce di lacrime sul suo collo, sospirando nel veder fortunamente sparire la grossa ferita che si era fatto l'altro.
<< Stai bene? >>
Gli chiese, aspettando che l'altro aprisse gli occhi.
@reyax97
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Lucca Comics & Games 2019, gli annunci di J-POP Manga
Lo scorso mercoledì, come da tradizione in occasione della nuova edizione di Lucca Comics & Games, J-POP Manga ha dato via alle danze con gli annunci del suo J-POP Show, quest’anno per la prima volta al Teatro del Giglio con ospiti Clara Serina che ha aperto lo spettacolo cantando Kimba e Devilman, Massimo Corizza (doppiatore tra i moltissimi personaggi amati di Carletto il Principe dei Mostri), e Yudori, autrice coreana ospite della casa editrice milanese. Tra gli annunci gli attesissimi “Act-Age” e “Land of the Lustrous” passando per gli inediti di opere classiche, nuovi titoli per la Osamushi Collection, light novel, e manga per tutti i gusti. Di seguito la lista completa.
#weareOsamushi
La principessa Zaffiro di Osamu Tezuka
“Nessuna terra può essere ereditata da una donna, ma tutta la terra spetta ai figli maschi!” recita così un articolo della lex salica che sembra aver ispirato questo capolavoro del manga. Considerato il primo manga sul tema di genere, La Principessa Zaffiro racconta la storia di una futura regina nata col corpo di una ragazza ma con l'animo di un ragazzo, in un mondo fiabesco rigido e severo, dove sarà necessario salvare la giustizia.
volumi 3 completa - uscita prevista, febbraio 2020
La principessa zaffiro - I cavalieri gemelli di Osamu Tezuka
L’atteso e inedito sequel della saga di Zaffiro, diventata ormai regina e con due gemelli valorosi come eredi. La difesa del regno e della libertà sarà affidata a questi due ragazzi, un maschio e una femmina, guidati da un unico destino.
volume unico uscita prevista, luglio 2020
Il Bisturi e la Spada: l'incredibile storia di Ryoan Tezuka (Hidamari no ki) di Osamu Tezuka
La memoria storica di Tezuka ripercorre gli anni di un suo antenato: Ryoan Tezuka, medico del 1800 che ha vissuto il forte periodo di isolamento del Giappone. Parallelamente, la vita del samurai Ibuya Manjiro, fedele allo shogunato, scorre nella paura per lo straniero e per l’apertura dei confini nazionali. Un racconto storico e drammatico che appartiene direttamente al passato del grande Osamushi.
volumi 6 completa - uscita prevista, marzo 2020
La fattoria degli umani e altre storie di fantascienza di Osamu Tezuka
Una speciale raccolta di racconti, mai pubblicati in Italia, che raccoglie le storie brevi di fantascienza più intriganti dell’opera di Tezuka, realizzate negli anni ‘60.
volume unico - uscita prevista, settembre 2020
Black Jack di Osamu Tezuka
Uno dei più famosi, oscuri e drammatici personaggi creati dal genio di Tezuka. Il sinistro medico Black Jack, con la sua aiutante Pinoko, torna a rivivere nelle pagine di questa edizione di lusso in 15 volumi completa di tutte le storie che hanno reso grande il noir di Osamushi.
volumi 15 completa - uscita prevista, settembre 2020
#wereFeels
Oltre le nuvole, il luogo promessoci (ROMANZO) di Makoto Shinkai
Dopo il grande successo di Your Name e Weathering with You, la Makoto Shinkai collection si arricchisce degli altri romanzi che lo legano alle sue opere cinematografiche più famose. La novel di Oltre le Nuvole, il luogo promessoci racconta un esito diverso della Seconda Guerra Mondiale, dove il Giappone è diviso in due parti, una sotto il controllo degli Stati Uniti e una legata all'Unione Sovietica. Negli anni novanta il paese si riunisce e soltanto l’arcipelago dell’Hokkaido resta russo, dove una base segreta sta per essere costruita.
volume unico
Viaggio verso Agartha (ROMANZO) di Makoto Shinkai
Dopo 5 cm al Secondo, Makoto Shinkai realizza un’altra grande opera cinematografica che si concentra su un mondo fantastico e sull’avventura che due giovani esploratori dovranno affrontare per riportare a casa i propri cari. Questa è la novel scritta e ispirata durante la realizzazione del film.
volume unico
After Hours di Yuhta Nishio
Amore, romanticismo e musica. Nel mondo dei club underground di Tokyo due ragazze si incontrano con la passione dei dischi, l’ossessione per il collezionismo e la voglia di sfondare come dj. La vita notturna di Tokyo le farà innamorare. Una splendida mini serie a tema yuri.
volumi 3 (in box set) uscita prevista: aprile 2020
#weareBrave
Demon Tune di Yuki Kodama
Dall’autore di Blood Lad, una nuova miniserie che unisce l’action shonen con il fantasy. L’incontro tra un ninja e una fata sarà la scintilla per far nascere una nuova leggendaria avventura ricca di combattimenti sanguinari e mostri incredibili. Dalle pagine di Jump SQ, la rivista adrenaline di Shueisha!
volumi 4 (in box set) - uscita prevista: Giugno 2020
009 Re:Cyborg di Gato Aso e Shotaro Ishinomori
Dopo aver raccontato in una splendida edizione completa le avventure del team cyborg più famoso del manga, dopo aver completato la saga principale con l’epilogo God’s War, siamo pronti a tuffarci in questa splendida serie alternativa che ripercorre le vite degli eroi di Ishinomori, in un restyle moderno grazie al talento di Gato Aso!
volumi 6 completa - uscita prevista: Febbraio 2020
Gon di Masashi Tanaka
Personaggio di Tekken, diabolica mascotte, re della giungla selvaggia! Prima ancora che gli umani popolassero questa terra, c’era un solo e unico spaccone… il suo nome è Gon! Torna finalmente in una edizione deluxe il mini dinosauro più amato del Giappone, realizzato dal geniale Masashi Tanaka: l’unico originale e inimitabile GON!
volumi 3 - uscita prevista: Primavera 2020
Final Fantasy VII: On the Way to a Smile (ROMANZO) di Kazushige Nojima
Tokyo Ghoul Zakki:re (ARTBOOK) di Sui Ishida
#weareGirls
Lettere a me stessa – La mia prima volta 2 di Kabi Nagata
L’autrice di La Mia Prima Volta (manga vincitore della categoria “Miglior Serie Straniera” ai Premi Boscarato 2019 a Treviso) Kabi Nagata torna a parlare di se stessa con autoironia e grande forza emotiva. Il successo del libro precedente è una cosa di cui essere felici, ma presenta nella vita dell'autrice una serie di nuove sfide. In questo diario personale, Kabi Nagata le affronta una a una, cercando di trovare una risposta alla più grande domanda della sua generazione: Cosa significa essere adulti? Vivere da soli, gestire il successo, ma soprattutto, accettare se stessi e imparare ad amarsi sembrano missioni impossibili per una ragazza con la sua autostima, ma se c'è la volontà di cambiare, tutto è possibile!
volume unico - uscita prevista: Gennaio 2020
Sayonara Miniskirt di Aoi Makino
“Non è per tipi come voi che le ragazze indossano la gonna!” Seppur pubblicato su una rivista shojo, Sayonara Miniskirt di Aoi Makino è un manga che affronta temi importanti e per diverse tipologie di lettori. La studentessa del liceo ed ex idol Nina Kamiyama è l'unica ragazza a scuola a indossare i pantaloni dell'uniforme maschile invece della gonna. Conduce una vita scolastica isolata e taciturna, fino a quando i professori diffondono l’avviso che una persona sospetta, probabilmente armata, si aggira nei dintorni della scuola mettendo in pericolo le studentesse. Nella mente di Nina riaffiora così il trauma che finalmente decide di affrontare, per poter tornare a essere libera di essere una ragazza, in qualsiasi forma lei desideri e fuori da qualsiasi schema le possa venire imposto. Da Ribon di Shueisha, un’opera contemporanea e necessaria.
volumi 2, in corso - uscita prevista: Autunno 2020
Metamorfosi BL (Metamorphoses to Engawa) di Kaori Tsurutani
Vincitore del famoso premio Kono Manga Ga Sugoi, questa opera curiosa e particolare sbarca finalmente in Italia. L’amicizia tra due persone, anche molto diverse tra loro, può sbocciare per le ragioni più impensabili. Ed è questo il caso di una donna di settantacinque anni, che in un torrido giorno d'estate di ritrova in libreria davanti a uno scaffale pieno zeppo di fumetti di un genere che non aveva mai sentito nominare, e la commessa adolescente che la aiuterà a navigare in questa nuova passione condivisa: il Boy's Love. Una storia che distrugge qualsiasi barriera e pregiudizio, avvicinando due generazioni di donne in un mix commovente e delicato.
volumi 3 in corso - uscita prevista: Estate 2020
Kasane di Daruma Matsura
Un manga di culto nominato all’ottavo Manga Taisho! Kasane è una ragazza dal volto deturpato e dalla vita ha ricevuto unicamente abusi e derisione. Solo sua madre le ha lasciato un regalo utile, prima di morire: un rossetto che le permette di rubare, letteralmente, la faccia alle persone che riuscirà a baciare, dando in cambio il suo volto sfigurato. Finalmente libera dal suo disgustoso aspetto e ansiosa di sfogare il rancore covato per anni, soprattutto nei confronti delle persone “belle”, Kasane comincia così la sua corsa alla vendetta, correndo sulla sottile linea che la separa dalla follia. Una storia inquietante, disegnata magistralmente da Daruma Matsura.
volumi 14 conclusa - uscita prevista: Maggio 2020
#weareLove
Love Stage di Eiki Eiki, Zaou Taishi
Izumi sembra destinato, per nascita, a lavorare nello Show Business. Sua madre è una famosa attrice, suo padre un musicista, e addirittura suo fratello ha una band in cima alle classifiche. Lui erò è... diverso. Alle luci del palco, preferisce disegnare ragazze “moe” nella sua cameretta, nella speranza di sfondare come mangaka... Insomma, è un Otaku! La professione di famiglia però non perdona, ed è costretto a partecipare al remake di una pubblicità in cui aveva recitato da bambino. Lì, incontra Ryoma, il suo coprotagonista, che da allora non ha mai smesso di cercarlo! Unico dettaglio? Izumi era vestito da bambina in quella pubblicità. Sarà un problema per Ryoma scoprire che il suo primo amore era in realtà un ragazzo?!
7 volumi, serie completa - uscita prevista: Marzo 2020
Jackass! di Scarlet Berico
Dal pennino di Scarlet Beriko, una delle autrici Boy’s Love più richieste, arriva una storia d’amore anticonvenzionale! Keisuke e Masayuki sono amici. Masayuki però è bello, ricco, popolare con le ragazze... insomma, a volte dà proprio sui nervi! Tra un litigio e l’altro, l’adolescenza dei due continua quasi indisturbata fino a quando Keisuke indossa per sbaglio un paio di collant neri, e scopre così il che per il suo migliore amico sono un vero e proprio punto debole! Riusciranno entrambi a rispettare la regola del “guardare e non toccare”?
volume unico - uscita prevista: Gennaio
Escape Journey di Ogeretsu Tanaka
All’università, Naoto rincontra Taichi, il suo fidanzato dei tempi del liceo, con cui aveva tagliato i rapporti dopo averlo sentito definire la loro relazione come “puramente sessuale". Nonostante covi da tempo rancore nei suoi confronti, si rende conto che Taichi è cresciuto da allora, e comincia pian piano a perdonarlo. Ritornare amici è semplice se una persona ti piace, ma l’amore, invece, è sempre terribilmente complicato… Il Boy’s Love romantico che tutti aspettavano!
uscita prevista: Gennaio 2020
VOID di Zariya Ranmaru
In un'era in cui gli umanoidi sono fatti su misura fino al più piccolo dettaglio del loro carattere, Maki ne riceve in dono uno molto speciale, oltre che estremamente illegale. Si chiama Arata e gli è stato dato l'aspetto di Ren, una persona estremamente importante nella vita di Maki, e non solo: l'androide riproduce alla perfezione carattere del ragazzo scomparso e, nonostante sia un tabù, gli sono stati impiantati i suoi ricordi. Riuscirà Maki a separare l'immagine sovrapposta di Arata e Ren? E che sentimenti risveglieranno in lui questo viso, questa voce, questi ricordi così familiari? Una attesissima attrice sbarca in Italia con questo volume unico dolce-amaro.
uscita prevista: Febbraio 2020
Il Gioco del Gatto e del Topo di Setona Mizushiro
#weareGodsOfManga
Shutendoji – Il banchetto delle Tenebre di Go Nagai
Dopo aver terminato la serie storica di Go Nagai, finalmente in Italia arriva l’antologia di storie inedite che hanno ispirato il grande Shutendoji!
volume unico
Gekiman! – Devilman Story di Go Nagai
Com’è nata la saga di Devilman? Come Go Nagai ha realizzato la sua opera magistrale che lo ha reso famoso in tutto il mondo? Gekiman! È il manga autobiografico disegnato da Go Nagai in persona sul periodo in cui ha scritto e inchiostrato il possente Uomo-Diavolo, inedito in Italia e presentato in una maxi edizione completa in tre grossi tankobon.
volumi 3 (in box-set) uscita prevista: Primavera
Shin Violence Jack di Go Nagai
Dopo aver assistito all’epico finale del possente Jack, nella sua saga principale completa, arriva ad arricchire la Go Nagai Collection un volume inedito di nuove storie brutali e violente. Violence Jack è tornato, più cattivo che mai.
volume unico
Seventeen di Baron Yoshimoto
J-POP è orgogliosa e lieta di annunciare la prima antologia di storie del celebre mangaka Baron Yoshimoto, uno dei fumettisti che costruirono il boom del gekiga negli anni '60 e ’70. Disegnatore e avventuriero, artista e personaggio lui stesso, all’apice della sua popolarità, improvvisamente partì per gli Stati Uniti dove ha potuto ispirare il suo stile. Nel 1985, dopo il suo ritorno in Giappone oltre all’attività di mangaka si è dedicato anche alla pittura con uno stile nuovo e innovativo in collaborazione anche con il grande Katsuya Terada. Seventeen è un’opera degli anni ‘70, una fotografia di una gioventù ribelle e alle prese con conflitti, vergogne, circostanze difficili.
volume unico
Frankenstein e altre storie di Junji Ito
Il grande Junji Ito è tornato questa volta con una nuova antologia arricchita dalla sua personale rilettura del classico di Mary Shelley: Frankenstein.
volume unico
#wearetheBest
Wizdoms no Kemonotachi di Nagabe
L’opera con sfumature BL che farà felici tutti i fan di Nagabe, autore dell’amatissimo Girl from the other Side. Nel profondo della foresta si trova una misteriosa scuola di magia, frequentata da uomini bestia di ogni tipo. Queste creature fantasy vivono amori intensi, storie romantiche, delicate e ironiche come solo il tocco di Nagabe sa raccontare.
volume unico - uscita prevista: Primavera
Act-Age di Tatsuya Matsuki e Shiro Usazaki
Emozionante, affascinante, comico e drammatico. Il fenomeno Act-Age è ora anche in Italia! Direttamente da Shonen Jump, la storia di Kei Yonagi, splendida aspirante attrice, povera in canna e con il i propri fratelli da badare. Quando arriva l'opportunità di inseguire il suo sogno di diventare attrice, Kei ci si butta a capofitto, catturando le attenzioni del regista Kuroyama. Ma il metodo così ricco di empatia che usa Kei per interpretare i suoi ruoli è potenzialmente distruttivo. Benvenuti sul palcoscenico moderno di questa splendida serie targata Shueisha.
volumi 8 in corso - uscita prevista: Febbraio 2020
Land of the Lustrous (Houseki no Kuni) di Haruko Ichikawa
Su un pianeta popolato da “pietre preziose” dalle sembianze umane, l'unico pericolo è costituito dal Popolo della Luna, che fa delle vere e proprie battute di caccia per raccoglierle, farle a pezzi, e usarle come ornamenti. In questa società dove essere forti e saper combattere è tutto, Phos, la fosfofillite, non desidera altro che diventare forte, potersi difendere e guadagnare il rispetto dei suoi compagni, che la vedono ancora come un bambino. Ma quanti pezzi di te puoi perdere per guadagnare la forza che hai tanto desiderato? E quanto di te stesso puoi perdere, per considerarti ancora... te stesso? Haruko Ichikawa ridefinisce il concetto di “Empatia grafica” con queste gemme che vanno in pezzi allo stesso modo in cui si spezza un cuore. Quello del lettore.
volumi 10 in corso - uscita prevista: Aprile 2020
Che ne pensate dei titoli annunciati? Ce n’è qualcuno che vi interessa? Fatecelo sapere nei commenti!
Autore: SilenziO))) (@s1lenzi0)
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