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#render zona giorno
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         RENDER AMBIENTI VARI DI UN APPARTAMENTO
Le caratteristiche strutturali di una casa posso rappresentarne il punto di forza o il punto debole, specialmente se si parla di metratura. Avere a disposizione poco spazio rende infatti piuttosto complicato trovare soluzioni pratiche che permettano anche di dare libero sfogo al nostro gusto. 
Difficile, sì, ma non impossibile. 
Oggi vi mostriamo questi render creati da noi per un'agenzia immobiliare di Pisa, e vi mostreremo come esaltare il potenziale di qualsiasi spazio!
Prima di tutto, facciamo molta attenzione al fattore luce. Faretti, lampade a soffitto dalle forme geometriche ed essenziali e velette con strip led, se combinati alla scelta del bianco o di un colore molto chiaro per le pareti, accentueranno la verticalità e l’ampiezza di ogni stanza.
Altro trucco davvero geniale è l’uso di specchi, che ingrandiscono otticamente l’ambiente o danno addirittura l’impressione che la casa prosegua in altri spazi.
Ma la soluzione più concreta è senza dubbio l'uso di porte scorrevoli, che renderà il passaggio più agevole e vi concederà più libertà nella disposizione di mobilio e complementi d'arredo. In questo modo potrete sfruttare superfici altrimenti inutilizzate. Ancor più efficace se usate in combinazione con armadi a muro, come si può vedere nel render camera da letto, o per ricavare un altro piccolo vano, come vedete nel render lavanderia.  
Anche la scelta dei materiali si rivela fondamentale: nei nostri render bagno, ad esempio, abbiamo abbinato parquet e top in legno chiaro con marmo bianco per il primo, con rivestimento effetto pietra bianca per il secondo, per dare un effetto di eleganza e spaziosità. Abbiamo fatto lo stesso per il render cucina ed il render salotto, con un mobilio dai profili lineari e i toni tenui.    
Il tocco finale? Piante da interno, oggetti in vimini o rattan, vasi in vetro colorato, stampe con tema jungle o astratto. Ma qualunque sia il trend del momento, l’importante è che si tratti di qualcosa che vi ispiri e vi rappresenti.
E soprattutto ricordate sempre... spesso sono le cose più piccole ad essere le più preziose!
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ophelia-northwood · 5 months
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Ophelia&Helyas
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"il tetto si è bruciato, ora posso vedere la luna"
Era una notte buia quella che investiva Londra. La vita però non si era ancora, completamente, rintanata tra le mura domestiche, qualcuno si ostinava a bighellonare in qualche pub tra le note rimbombanti delle casse stereo ed i boccali di birra che tintinnavano tra loro come avevano già fatto la prima volta.
Ma la vita scorreva in tutta naturalezza, ignorando, forse deliberatamente, il respiro del male che pure strisciava nel medesimo buio.
Era un mondo, quello lì, diviso in maniera netta. Da una parte si ergeva il bene e dall'altra si annidava il male, le uniche zone grigie erano costituite dagli esseri umani che chiudevano gli occhi e si rifiutavano di vedere, intenti nella perenne oscillazione senza giungere ad una tregua.
Ophelia Northwood faceva parte di quella porzione di universo nascosto che combatteva l'oscurità giorno per giorno, scongiurando la morte e le atrocità che i demoni perpetravano sulla Terra.
Attendeva con le mani nelle tasche di un elegante cappotto azzurro pastello, i lunghi capelli biondi scendevano morbidamente sulle spalle in ordine impeccabile. Era lì da appena qualche minuto, le era stato spedito l'ordine per una nuova spedizione sebbene, in un certo senso, non si sentisse così entusiasta di prendervi parte.
La muoveva un motivo del tutto personale che aveva tentato di sopire con una puntualità assoluta. Quella missione avrebbe dovuto svolgerla insieme ad Helyas Baskerville e non ci sarebbe stato proprio nulla di strano, se solo non fosse stato che, quell'uomo sarebbe un giorno diventato il suo sposo.
Helyas e Ophelia si erano scambiati a stento qualche parola, non avevano mai avuto molto da condividere se non lo stupore per la notizia del loro fidanzamento ufficiale saltata fuori senza preavviso. Da lì in poi le occasioni per frequentarsi e scoprire reciprocamente qualcosa dell'altro si erano fatte via via più complesse da gestire ed era regnato sovrano un tacito silenzio come se, evitarsi avrebbe lenito ad Ophelia l'imbarazzo di trovarsi l'uno di fronte all'altro e forse chissà rendere sempre più intangibile quel futuro prossimo di cui né l'uno né l'altra aveva avuto facoltà di esprimere un'opinione.
Funzionava così nella società dei cacciatori, era essenziale proteggere i marchi e preservarli dai mutamenti del tempo affinché quella guerra perenne avesse ancora una chance di essere vinta. Persino uno sospeso nella zona grigia come quello che si portava lei addosso.
Ophelia mosse qualche passo solo quando riconobbe la figura di Helyas poco lontano. Si trovò, solo in quell'istante, a domandarsi se anche lui avesse vissuto con lo stesso disagio scoprire che sarebbe stato costretto in missione proprio con lei o se invece non gli fosse interessato affatto. E tra l'una e l'altra possibilità, Ophelia si scoprì a non saper decidere quale fosse la peggiore.
Ad ogni modo lo raggiunse e con la solita spontaneità, Ophelia si trovò a schiudere un sorriso leggero.
«Buonasera Helyas!»
 «Andiamo?»
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pettirosso1959 · 4 months
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INCENDI DELLE AUTO ELETTRICHE: LE AUTORITÀ STANNO SOTTOVALUTANDO IL RISCHIO COME AI TEMPI DELL’INCENDIO DEL CINEMA STATUTO DI TORINO DEL 1983?
Se ora in tutti i luoghi pubblici vediamo porte anti incendio, luci di uscite di emergenza, estintori e quant'altro, lo si deve al sacrificio di quelle 64 vittime al cinema Statuto di Torino. Era il 13 febbraio 1983. C'era il telegiornale in edizione straordinaria continua. Il cinema in zona centrale si era incendiato, c'era qualche vittima dicevano. Poi diventarono cinque, dieci, venti, sembravano non finire piú. Alla fine erano 64: tutte nella galleria. In platea riuscirono a fuggire tutti, ma il fumo denso acre e velenoso invase subito la galleria. Qualcuno cercó di uscire dalle uscite di sicurezza di vecchio tipo, ma erano chiuse con un listello, per evitare che qualcuno entrasse clandestinamente senza pagare. Altri cercarono scampo nei bagni, ma tutto era oramai una trappola. Il fumo carico di cianuro (prodotto di combustione di tende, gommepiume e rivestimenti dei sedili non lascio' scampo. Li trovarono anneriti come sagome di Pompei. Qualche coppia era rimasta abbracciata, cercando l'ultimo conforto dalla persona amata. Torino restó in un gelido silenzio. Mai una tragedia simile l'aveva colpita, e a poco serví la solidarietà della città che si strinse attorno alle famiglie delle vittime. Il tram per andare a scuola passava proprio davanti al Duomo, e il giorno dei funerali li davanti c'era una lunga colonna di carri con i feretri. Vederli tutti assieme faceva impressione: ti rendevi conto di quante erano 64 vite spezzate. Eravamo tutti studenti di quella scuola, decidemmo di scendere per rendere omaggio alle vittime e portare la nostra presenza alle famiglie. Ma i pianti dentro il Duomo e le grida di dolore erano strazianti. Tutto sembrava così irreale, quasi come in un incubo dal quale speri di svegliarti. Dopo i funerali le indagini, i perché , le mancanze e le omissioni. Ma era una cosa all'italiana e le avvisaglie c'erano state un'anno prima a Todi, dove nel rogo di un museo morirono 35 persone. Anche li c'erano carenze sui sistemi di sicurezza (uscite di sicurezza, limiti di presenza massima ignorati, materiali non ignifughi ecc). La tragedia del Cinema Statuto fu la goccia che fece traboccare il vaso. Da subito vennero varate le nuove norme di sicurezza che imponevano porte anti incendio certificate (REI 60-90 ecc), materiali ignifughi e non tossici, maniglie anti panico, indicazioni delle vie di fuga, uscite di sicurezza illuminate e divieto di sosta sanzionato immediatamente di fronte alle medesime, e poi controlli preventivi dei Vigili del Fuoco, certificati di idoneità e quant'altro. Tutto ció che vediamo in musei, cinema, teatri, scuole ecc è conseguenza di quella tragedia che scosse fortemente l'Italia intera. Da fanalino di coda della sicurezza, con quel disastro si passó all'avanguardia rispetto ad altri paesi. Ci furono altri eventi a rischio, ma le misure di sicurezza fortunatamente hanno sempre funzionato. Se il resto d'Italia ha beneficiato delle misure prese per evitare il ripetersi di tragedie simili, quelle famiglie hanno comunque pagato un prezzo carissimo e ne portano il doloroso peso tutt'ora.
Per questo temo che sulle auto elettriche le autorità stiano sottovalutando il rischio: sappiamo bene che gli incendi originari dalle batterie agli ioni di litio vengono domati con estrema difficoltà che spesso ai vigili del fuoco non rimane altro che proteggere gli ambienti vicini!! Con l'Incendio di Todi un'anno prima del Cinema Statuto, i 35 morti non sono bastati a scuotere le autorità. Perché rivoluzionare le norme di sicurezza comportava molti problemi: con l'entrata in vigore delle norme post-Statuto, molti cinema e teatri d'Italia hanno chiuso per sempre perché sarebbe stato troppo costoso adeguarsi. Anche i cinema parrocchiali, giá messi in ginocchio dalle televisioni private di Fininvest (poi Mediaset) sono scomparsi totalmente. Dall'altra parte, peró, i cinema di prima categoria (prime visioni) sono stati tutti rinnovati completamente e sono anche diventati più confortevoli (ancor prima che uscissero i multisala). Conoscendo quindi l'inerzia delle autorità di fronte ai potenziali rischi di una tecnologia di nuova applicazione, temo davvero che la questione "incendi auto elettriche" venga ignorata fin quando non si arriverá alla tragedia.
Bisogna quindi agire prima, perché il dopo è sempre troppo tardi e a nulla servono le parole di circostanza e le manifestazioni di cordoglio delle istituzioni. Non servono perché non assolvono dai sensi di colpa chi doveva fare qualcosa per tempo e non lo ha fatto.
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schizografia · 2 years
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Il lecito, l’obbligatorio e il proibito
Secondo i giuristi arabi, le azioni umane si classificano in cinque categorie, che essi elencano in questo modo: obbligatorio, lodevole, lecito, riprovevole, proibito. All’obbligatorio si oppone il proibito, a ciò che merita lode ciò che è da riprovare. Ma la categoria più importante è quella che sta al centro e che costituisce per così dire l’asse della bilancia che pesa le azioni umane e ne misura la responsabilità (responsabilità si dice nel linguaggio giuridico arabo «peso»). Se lodevole è ciò il cui compimento è premiato e la cui omissione non è proibita, e riprovevole è ciò la cui omissione è premiata e il cui compimento non è proibito, il lecito è ciò su cui il diritto non può che tacere e non è pertanto né obbligatorio né proibito, né lodevole né riprovevole. Esso corrisponde allo stato paradisiaco, nel quale le azioni umane non producono alcuna responsabilità, non sono in alcun modo «pesate» dal diritto. Ma – e questo è il punto decisivo – secondo i giuristi arabi è bene che questa zona di cui il diritto non può in alcun modo occuparsi sia la più ampia possibile, perché la giustizia di una città si misura proprio dallo spazio che lascia libero dalle norme e dalle sanzioni, dai premi e dalle censure.
Nella società in cui viviamo sta avvenendo esattamente il contrario. La zona del lecito si restringe ogni giorno di più e una ipertrofia normativa senza precedenti tende a non lasciare alcun ambito della vita umana fuori dall’obbligo e dalla proibizione. Gesti e abitudini che erano sempre stati considerati indifferenti al diritto vengono ora minuziosamente normati e puntualmente sanzionati, al punto che non vi è quasi più una sfera dei comportamenti umani che si possa considerare semplicemente lecita. Prima non meglio identificate ragioni di sicurezza e poi, in misura crescente, ragioni di salute hanno reso obbligatoria un’autorizzazione per compiere gli atti più abituali e innocenti, come passeggiare per strada, entrare in un locale pubblico o recarsi nel luogo di lavoro.
Una società che restringe a tal punto l’ambito paradisiaco dei comportamenti non pesati dal diritto è non soltanto, come ritenevano i giuristi arabi, una società ingiusta, ma è propriamente una società invivibile, in cui ogni azione deve essere burocraticamente autorizzata e giuridicamente sanzionata e l’agio e la libertà dei costumi, la dolcezza delle relazioni e delle forme di vita si riducono fino a scomparire. La quantità delle leggi, dei decreti e dei regolamenti è inoltre tale, che non soltanto diventa necessario ricorrere a esperti per sapere se una certa azione è lecita o proibita, ma perfino i funzionari incaricati di applicare le norme si confondono e contraddicono.
In una simile società, l’arte della vita non può che consistere nel ridurre al minimo la parte dell’obbligatorio e del proibito e nell’allargare per converso al massimo la zona del lecito, la sola in cui se non una felicità, almeno una letizia diventa possibile. Ma questo è proprio quanto gli sciagurati che ci governano si ingegnano in ogni modo di impedire e di rendere difficile, moltiplicando le norme e i regolamenti, i controlli e le verifiche. Finché la tetra macchina che hanno costruito rovinerà su se stessa, inceppata dalle stesse regole e dagli stessi dispositivi che dovevano permetterne il funzionamento.
28 novembre 2022
Giorgio Agamben
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co-arch · 2 years
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RFZ / Madonna di Campiglio
Progetto di ristrutturazione di un appartamento in un edificio degli anni ’70 vicino a Campo Carlo Magno a Madonna di Campiglio. Il progetto parte dalla ridefinizione degli spazi interni ricollocando i servizi e dando una nuova configurazione agli spazi della zona giorno. Dove prima si trovava la cucina a vista, l’idea è stata quella di creare un nuovo volume nella zona giorno, che contenesse i servizi, il nuovo bagno e un angolo cottura separato dal soggiorno ma che contemporaneamente desse ordine e ridefinisse la zona giorno. Il nuovo volume è rivestito in legno lamellare di larice con finitura naturale per rendere visibili le venature calde del legno, scandito da listelli verticali della stessa essenza. La sfida è stata quella di ripensare le classiche “perline” da montagna mantenendo il materiale ma rivedendone la tecnologia e la finitura. La zona giorno è ora delimitata dal nuovo cubo di legno servizi e dalla parete vetrata con vista sulle dolomiti del Brenta. L’uso di materiali naturali sia per il pavimento che per gli arredi su misura riscalda l’ambiente e lo rende accogliente e montano allo stesso tempo. La zona pranzo è caratterizzata dal disegno lineare di una nuova panca su misura che si accosta al tavolo e alle sedie esistenti, in stile tirolese. Sono stati ridisegnati anche i copricaloriferi in larice con fori rotondi CNC. Il corridoio è scandito dagli stessi listelli verticali, presenti sulle pareti della zona giorno, posizionati equidistanti, per dare ritmo alle pareti intonacate bianche e sono intervallati da piccoli appendini in legno di larice. Le pareti intonacate hanno una finitura materica in intonaco d’argilla per contribuire col legno al ritmo di luci e ombre. I faretti e le placche sono nere opache per enfatizzare il nuovo intervento e per creare un contrasto col legno di larice. Le maniglie IKI sono un prodotte DND anche loro scelte in nero opaco. Il corridoio porta alla zona notte: due camere doppie e un bagno, la nuova divisione dello spazio permette di avere una camera con bagno all’interno. Un’apertura quadrata con vetro flutes multirighe verso dalla camera dà luce naturale al bagno esistente, prima cieco. Per i rivestimenti dei bagni è stato usato Cosmo di 41zero42 un brand nuovo che fa ricerca sui materiali coinvolgendo i designer, uscito quest’anno nel 2021, nei colori cotto e grigio verde, dato che col suo puntinato ricorda i fiocchi di neve. Per i pavimenti di tutta la casa abbiamo scelto il larice di Fiemme 3000, materiale certificato bio a tutti gli effetti, l’azienda descrive così l’effetto benefico del materiale all’interno dello spazio: Per garantire in casa lo stesso habitat del bosco, le emissioni rilasciate dai pavimenti, sono le stesse che si ritrovano in una foresta incontaminata e, proprio come queste, agiscono in maniera benefica sulla salute delle persone. Basti pensare che si trovano l’olio essenziale di cirmolo e di abete rosso che da soli emettono nell’aria l’Alfa-Pinene, sostanza terapeutica per eccellenza, tipica dell’aria di montagna. Arredi / Furnishing CUCINA SU MISURA in LEGNO DI CIRMOLO Boiserie, armadi e pareti in legno su disegno di co.arch studio Maniglie IKI di DND design by Alessandro Stabile e Mario Scairato Luci / Lights Wall lamp TEN by FARO Barcellona Faretto da soffitto nero opaco Flos Kap80 Paralume cilindro Alpi Ganzaie by La Corallina Paralume ventola a parete Alpi Lagoria by La Corallina Paralume ventola a parete Alpi Misurina by La Corallina Architetti co.arch studio / Giulia Urciuoli e Andrea Pezzoli https://www.coarchstudio.it/ https://www.instagram.com/co.arch.studio/ Photos by Riccardo Giancola https://www.instagram.com/riccardo_giancola/ Molto felici di essere sulla homepage gi DnD Hangles https://www.dndhandles.it/projects/rio-falze-campiglio/
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morganadiavalon · 2 years
Note
Figurati 😊
Dovremmo cercare sempre di rendere una mano.
Ricordo che un vecchietto della zona mi diceva sempre una cosa. Dopo la notte arriva il giorno.
Quindi dopo le difficoltà arriverà qualcosa di positivo.
Ti lascio una citazione
La vita è bella, perché ogni giorno ricomincia. E ciascuno ha i suoi colori, la sua musica, i suoi profumi. Le sue opportunità. Ogni giorno ricomincia e ci offre la possibilità di iniziare ad essere noi stessi. (Agostino Degas)
È che in questi periodi, il giorno somiglia alla notte.
E quindi è come se si susseguissero solo notti.
A Roma c'è un detto simile, però, che dice Sempre bbene nun po' anna', sempre male nemmamco.
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amalfiwedding08 · 10 days
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Sognando un matrimonio da sogno sulla Costiera Amalfitana?
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Stai sognando di sposarti lungo la splendida Costiera Amalfitana, con il sole che ti bacia la pelle e il mare azzurro come sfondo per il tuo giorno speciale? Se è così, allora hai bisogno di un wedding planner esperto della Costiera Amalfitana al tuo fianco!
Organizzare un matrimonio da sogno in una location da sogno come la Costiera Amalfitana può essere scoraggiante, soprattutto se non conosci la zona. Ecco perché affidarsi a un wedding planner locale è la scelta perfetta. Un wedding planner esperto avrà le conoscenze e le connessioni per trasformare la tua visione del matrimonio in realtà.
Vantaggi di un wedding planner della Costiera Amalfitana
Un wedding planner esperto della Costiera Amalfitana può aiutarti con ogni aspetto del tuo matrimonio, dalla ricerca della location perfetta alla selezione dei fornitori più affidabili. Possono anche aiutarti a sbrigare le pratiche burocratiche necessarie per sposarsi in Italia e assicurarsi che il tuo matrimonio si svolga senza intoppi.
Perché Amalfi Wedding Planner?
Amalfi Wedding Planner è una società di wedding planning di alto livello specializzata in matrimoni da sogno sulla Costiera Amalfitana. Il loro team di esperti planner bilingue conosce a fondo la zona e ha ottimi rapporti con i migliori fornitori della zona. Lavoreranno a stretto contatto con te per capire la tua visione del matrimonio e creare un evento unico e indimenticabile.
Cosa offre Amalfi Wedding Planner
Amalfi Wedding Planner offre una vasta gamma di servizi per rendere il tuo matrimonio da sogno una realtà, tra cui:
Ricerca della location: troveranno la location perfetta per il tuo matrimonio, che si tratti di un castello mozzafiato, una villa privata con vista sul mare, o un giardino lussureggiante.
Selezione dei fornitori: si occuperanno di selezionare i migliori fornitori per il tuo matrimonio, tra cui fotografi, fioristi, catering e intrattenimento.
Pianificazione logistica: si occuperanno di tutti gli aspetti logistici del tuo matrimonio, dagli spostamenti degli ospiti alle sistemazioni.
Coordinamento del giorno del matrimonio: si assicureranno che il tuo matrimonio si svolga senza intoppi, coordinando tutti i fornitori e gestendo qualsiasi imprevisto.
Se stai sognando un matrimonio da sogno sulla Costiera Amalfitana, contatta Amalfi Wedding Planner oggi stesso e inizia a pianificare il tuo giorno speciale!
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nosferatummarzia-v · 1 month
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Biografia del personaggio
Susan Storm e suo fratello minore Jonathan crebbero nella città di Glenville, Long Island, figli del medico Franklin Storm e di sua moglie Mary. Una notte, i genitori andarono a una cena in onore del dottor Storm, ma lungo il tragitto una gomma dell'auto esplose provocando un incidente, nel quale Mary rimase ferita gravemente. Franklin insistette per operare sua moglie, ma non riuscì a salvarla; l'evento portò l'uomo a deprimersi profondamente, perse la licenza medica e divenne un giocatore d'azzardo e un alcolizzato. Un giorno, Franklin uccise accidentalmente uno strozzino e non si difese in tribunale in quanto si sentiva ancora in colpa per la morte di Mary. Con il padre in prigione, i due bambini andarono a vivere dalla zia e Sue divenne una figura materna per Johnny.
Susan, all'età di diciassette anni, incontrò un giovane studente di nome Reed Richards, il quale aveva affittato una stanza nella pensione di cui la zia di Susan era proprietaria; Sue si innamorò di lui nonostante la loro differenza di età. Successivamente, la ragazza si diplomò al liceo come capitana pluripremiata della squadra di nuoto femminile e si trasferì in California per frequentare il college, dove intraprese la carriera di attrice e incontrò di nuovo Richards, con cui iniziò una relazione sentimentale.
Reed, lavorando nel campo dell'ingegneria aerospaziale, progettò un veicolo spaziale per i viaggi interstellari, ma il governo interruppe i finanziamenti. Deciso a portare a termine il suo lavoro, Richards decise di fare un volo di prova non programmato; inizialmente sarebbero dovuti partire solo Reed e il suo migliore amico, Ben Grimm, ma Susan li convinse a far partecipare anche lei e Johnny alla missione. Mentre si trovavano nello spazio, il quartetto venne esposto a enormi quantità di radiazioni cosmiche e furono costretti a tornare sulla Terra con un atterraggio di fortuna. Si accorsero poi di avere acquisito poteri sovrumani: quello di Sue consisteva nel diventare invisibile a proprio piacimento. Il gruppo decise di usare le loro nuove abilità per proteggere i più deboli e si rinominò Fantastici Quattro; Susan adottò l'alias di Ragazza Invisibile.
Ragazza Invisibile
Il primo quartier generale dei Fantastici Quattro venne allestito nel Baxter Building a Manhattan e il gruppo iniziò a operare come team di supereroi. Tra gli avversari che si trovarono ad affrontare, Sue sviluppò una particolare attrazione ricambiata per Namor, pur continuando a essere innamorata di Reed. Tale situazione venne definita il primo triangolo amoroso dell'Universo Marvel.
Inizialmente l'unico potere di Sue è quello di rendersi invisibile, ma successivamente apprende di poter rendere invisibili anche altre cose e di riuscire a creare campi di forza trasparenti. Durante uno scontro con l'Uomo Talpa, Susan resta gravemente ferita e Franklin Storm evade di prigione per operarla; in questo modo, l'uomo riesce a fare pace con i figli prima di tornare in carcere. In seguito, il Super-Skrull riesce a rapire Storm per assumere il suo aspetto e combattere i Fantastici Quattro e, durante lo scontro, Storm si sacrifica per salvare la squadra da una trappola esplosiva degli Skrull.
Nel corso del tempo, la relazione tra Reed e Sue si rafforza sempre di più, finché i due decidono di sposarsi. Il matrimonio è un evento di grande importanza e ci partecipano molti dei più grandi supereroi di New York; qualche tempo dopo, i Fantastici Quattro incontrano due dei personaggi che faranno la storia della squadra, Galactus e Silver Surfer. In seguito, Sue rimane incinta e si prende una pausa dall'attività della squadra; il suo ruolo viene occupato temporaneamente dall'inumana Crystal, la ragazza di Johnny.
A causa delle radiazioni che contaminano il corpo di Susan, la donna fatica a partorire; pertanto, Reed, Johnny e Ben viaggiano nella Zona Negativa per ottenere da Annihilus la Barra del Controllo Cosmico, grazie alla quale Sue riesce a dare alla luce un bambino che viene chiamato Franklin, in onore del padre dei due Storm. Franklin è un mutante per la struttura geneticamente modificata dei suoi genitori e possiede enormi poteri. Annihilus vuole sfruttare il bambino per i suoi scopi sadici e innesca prematuramente i poteri latenti di Franklin (solitamente i poteri mutanti si manifestano intorno all'adolescenza); temendo che suo figlio possa rilasciare abbastanza energia psionica da eliminare tutta la vita sulla Terra, Richards chiude la mente di Franklin. Sue si arrabbia per non essere stata consultata, quindi lascia i Fantastici Quattro (venendo sostituita dall'inumana Medusa) e si separa coniugalmente da Reed]. Con l'aiuto di Namor, Susan in seguito si riconcilia con il marito e torna nei Fantastici Quattro accompagnata da Franklin.
Donna Invisibile
Susan rimane nuovamente incinta, ma il bambino nasce morto in quanto Susan è stata esposta a ulteriori radiazioni nella Zona Negativa. L'evento fa cadere Sue in depressione e permette a Psycho-Man di manipolarla e farle assumere i panni di Malice, nei quali Susan arriva ad attaccare i suoi amici e la sua famiglia sfruttando le sue abilità a dei livelli di potenza mai visti prima. Reed riesce a far rinsavire la moglie, la quale si vendica brutalmente di Psycho-Man e resta talmente colpita da quanto accaduto che decide di cambiare il suo nome in codice nel più maturo Donna Invisibile. Lei e Richards lasciano brevemente i Fantastici Quattro per unirsi ai Vendicatori, prima di tornare al gruppo originale.
Durante la Guerra dell'Infinito, Susan affronta Malice, riemersa dal suo subconscio, e riesce ad assorbirla nella sua coscienza. Malice riesce comunque a influenzare la personalità di Due, rendendola più aggressiva durante i combattimenti, tanto che riesce a creare campi di forza affilati come lame. Franklin, che ha viaggiato nel tempo, diventa da adulto l'eroe Psi-Lord, libera sua madre da Malice assorbendola in se stesso e poi la proietta nella mente del Dark Raider, una versione malvagia alternativa di Reed Richards, il quale muore poi nella Zona Negativa.
Qualche tempo dopo Reed scompare e Sue si mette a capo dei Fantastici Quattro; dimostratasi una leader capace, continua a cercare il marito in quanto convinta che sia ancora vivo, respingendo nel mentre le avances romantiche di Namor. I Fantastici Quattro riescono a salvare Reed, che si era disperso nel tempo, e l'uomo per un certo periodo sviluppa delle incertezze sul suo ruolo nella squadra, in quanto Sue si è rivelata un'ottima guida.
Dopo il loro ritorno sulla loro Terra d'origine, i Fantastici Quattro incontrano la Marvel Girl Valeria von Doom, figlia di Sue e del Dottor Destino proveniente da un futuro alternativo; nonostante le iniziali incertezze, Susan accetta la ragazza come amica. Durante un conflitto con Abraxas, Franklin rivela di aver usato le sue abilità per salvare il secondogenito nato morto di Susan e di averlo collocato in un altro futuro alternativo; Marvel Girl torna successivamente a essere un feto in grembo a Susan, che deve portare avanti un altro parto difficile. Stavolta viene aiutata da Destino a partorire una bambina sana che Destino chiama Valeria come favore per aver aiutato Sue. Destino cerca comunque di raggirare la squadra facendo un incantesimo alla neonata affinché possa usarla contro i Fantastici Quattro, ma il gruppo riesce a liberarla dal controllo del criminale e a sconfiggerlo.
Sue la Torcia Umana
Lo stesso argomento in dettaglio: Vendicatori divisi.
Zius, leader di un gruppo di profughi di Galactus, rapisce Susan per sfruttare i suoi poteri al fine di nascondere i pianeti da Galactus. Reed trova un modo per ingannare Zius, scambiando temporaneamente i poteri di Susan e Johnny; così facendo, sia Sue che Johnny rinnovano il rispetto reciproco per il modo con cui riescono a gestire i propri poteri.
Civil War
Lo stesso argomento in dettaglio: Civil War (fumetto).
In seguito a un catastrofico evento che ha portato alla morte di centinaia di persone a causa di un gruppo di giovani eroi inesperti che cercavano di fermare dei supercriminali, si genera un'ondata di malcontento nei confronti degli eroi, che porta il governo a imporre una registrazione per le persone dotate di abilità sovrumane. Johnny subisce una grave aggressione per il suo status di supereroe; sebbene inizialmente Sue concordi con l'atto di registrazione, resta inorridita quando il clone di Thor creato da Reed e Tony Stark uccide Bill Foster durante un combattimento per un malfunzionamento. Sue lascia Richards e i suoi figli per unirsi alla resistenza di Capitan America insieme a Johnny.
I fratelli Storm sfuggono a una squadra di agenti dello SHIELD che cercano di catturarli[25] e si spacciano come una coppia sposata su consiglio di Nick Fury. La resistenza decide di assalire la prigione nella Zona Negativa, che funge da campo di prigionia per i superumani che hanno rifiutato di registrarsi; Sue chiede assistenza a Namor, il quale rifiuta e insinua che lei sia ancora attratta da lui.
Durante lo scontro finale tra le due fazioni di eroi, Sue viene attaccata dal Thunderbolt Taskmaster; Richards la protegge e viene ferito gravemente. Sue abbatte poi il criminale e aiuta a sistemare i disordini di New York causati dalla battaglia. Come gli altri Vendicatori Segreti, Sue ottiene l'amnistia e torna dalla sua famiglia, ma lei e Richards decidono di prendersi una pausa dal Fantastici Quattro per riparare il loro matrimonio; affidano i posti vacanti del gruppo a Tempesta e a Pantera Nera.
World War Hulk
Lo stesso argomento in dettaglio: World War Hulk.
Quando un vendicativo Hulk attacca la Terra, i Fantastici Quattro lo affrontano; Richards progetta una macchina che ricrea l'aura di Sentinella per calmare il Golia Verde, il quale poi scopre lo stratagemma. Sue usa i suoi campi di forza per proteggere Reed da Hulk, ma quest'ultimo è così potente da frantumarli, procedendo poi a picchiare brutalmente Richards costringendo Sue a chiamare Sentry per farsi aiutare. La donna cerca inutilmente di far ragionare Hulk, il quale, però, è furioso con Richards per aver contribuito a esiliarlo nello spazio con gli altri Illuminati.
Hulk trasforma Madison Square Garden in un'arena di gladiatori e costringe Sue e gli altri eroi sconfitti a combattere i suoi compagni di Sakaar, usando dei chip per sopprimere i loro poteri.
Morte
Qualche tempo dopo gli eventi di World War Hulk, la famiglia Richards assume una nuova badante per i loro figli, Tabitha Deneuve. Allo stesso tempo, un nuovo misterioso gruppo, che si fa chiamare i Nuovi Difensori, commette rapine e una dei loro membri, Psionics, inizia una relazione con Johnny. Dopo una brutta separazione, Johnny viene rapito dai Difensori, insieme al Dottor Destino e Galactus, per alimentare un'enorme macchina progettata per salvare apparentemente le persone di cinquecento anni nel futuro, un piano orchestrato da Tabitha, che è si rivela essere la Sue di quel futuro. I Fantastici Quattro riescono a salvare la Terra del presente e del futuro, ma Destino, una volta liberato, uccide la Sue futura elettrificandola.
Secret Invasion
Lo stesso argomento in dettaglio: Secret Invasion.
Mentre Susan si trova in tournée a Vancouver, nella Columbia Britannica, uno Skrull camuffato da Mister Fantastic le tende un'imboscata e le fa perdere i sensi, permettendo a un'altra Skrull di assumere l'aspetto della donna per infiltrarsi nel Baxter Building e aprire un portale per la Zona Negativa che ingloba tre piani dell'edificio, inclusa sé stessa, Johnny, Ben e i due figli dei Richards. Si scopre che la Skrull è l'ex moglie di Johnny, Lyja, la quale in precedenza si era infiltrata nei Fantastici Quattro camuffata da Alicia Masters, l'amante di Ben. La vera Susan viene recuperata viva da un'astronave Skrull abbattuta dopo la battaglia finale dell'invasione.
Fondazione Futuro
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Successivamente, Reed fonda la Future Foundation (una squadra composta da bambini prodigio) a beneficio del mondo e della scienza e Sue lo supporta. Quando Johnny muore, i Fantastici Quattro vengono sciolti e Sue inizia a lavorare per la Future Foundation, finché non si scopre che Johnny è ancora vivo. le gesta eroiche di Sue furono spostate interamente sotto la bandiera della Fondazione Futuro. Successivamente viene rivelato che Johnny è stato rianimato ed è ancora vivo.
Il tempo finisce
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Tempo dopo, la Donna Invisibile si unisce allo S.H.I.E.L.D. per scoprire che fine hanno fatto gli Illuminati di Mr. Fantastic, suo marito, che ha, al fianco dei suoi compagni, ripetutamente distrutto realtà per far sì che le incursioni non colpissero la terra-616. Susan però si rivela essere una doppiogiochista, tradendo gli Avengers del Comandante Rogers per aiutare Reed Richards. Gli Illuminati chiedono di stringere un'alleanza con gli Avengers per far fuori la Cabala di Namor il Sub Mariner, ormai divenuta ingestibile. Il piano funziona, e i due gruppi riescono a sconfiggere la Cabala. In seguito, Avengers e Illuminati scoprono, grazie al Calabrone che dietro alle Incursioni ci sono gli Arcani. Resosi conto di non poter salvare la realtà, Reed decide di costruire una scialuppa di salvataggio al fianco della Fondazione Futuro.
Secret Wars
Lo stesso argomento in dettaglio: Secret Wars.
Sue e il resto dei Fantastici Quattro creano una zattera di salvataggio che li salverà dall'imminente morte dell'universo. Tuttavia, subito prima dell'incursione finale tra il loro universo e l'Universo Ultimate, la parte della nave in cui si trova Susan viene separata. Reed e Pantera Nera cercano di ricollegarla mentre Sue tiene insieme le due parti con i suoi campi di forza, ma la donna finisce per essere uccisa con Ben e i suoi figli da Oblio, devastando Reed. Quest'ultimo, successivamente, sfrutta il potere donatogli da Molecola per riportare in vita i famigliari morti, con cui inizia a ricostruire l'intero Multiverso.
In seguito, la Donna Invisibile viene affrontata con la Future Foundation da Griever alla fine del tempo.
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carmenvicinanza · 3 months
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Petina Gappah
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Ci sono fatti storici ancora avvolti dal silenzio, in qualche modo anche dalla vergogna. La letteratura serve anche a questo, a interrompere il silenzio.
Petina Gappah, pluripremiata avvocata e scrittrice, definita la voce dello Zimbabwe, scrive in inglese libri ambientati nel suo paese d’origine mentre esercita brillantemente la sua professione di avvocata internazionalista. È la figura legale di riferimento per l’area araba allargata di libero scambio (GAFTA) ad Accra.
La passione per il suo lavoro rimane forte mentre narra dei fallimenti e delle ingiustizie dello Zimbabwe nella speranza che, nonostante l’oscurità, si possa ottenere un cambiamento.
Ha anche scritto per diverse testate internazionali come The Financial Times, The New York Times, The Guardian e Süddeutsche Zeitung, ed è stata editorialista per OmVärlden, la rivista svedese sullo sviluppo e gli affari globali.
È nata in Zambia il 16 giugno 1971, da genitori emigrati dallo Zimbabwe, dove è ritornata quando aveva nove mesi. Dopo l’indipendenza del paese, la sua famiglia si era trasferita a Harare, in una zona prevalentemente abitata da persone bianche bianca, tanto che è stata una delle prime alunne nere della sua scuola elementare. Ha iniziato a scrivere quando aveva dieci anni, il suo primo racconto è stato pubblicato sulla rivista della scuola che frequentava.
Dopo la laurea in giurisprudenza in Zimbabwe, ha conseguito un dottorato in diritto internazionale all’Università di Graz e un master a Cambridge. Successivamente si è trasferita a Ginevra, dove ha iniziato a lavorare come avvocata specializzata in diritto internazionale.
Nel 2009 ha pubblicato il suo primo libro, la raccolta di racconti An Elegy for Easterly, tradotto in diverse lingue, che le è valso diverse prestigiose candidature come opera prima e ha vinto il Guardian First Book Award.
Nel 2010 è tornata ad Harare per tre anni per lavorare al suo primo romanzo, Il libro della memoria che, pubblicato nel 2015, è il testamento immaginario di una donna albina imprigionata nel braccio della morte, che spera in una tregua presidenziale. Il libro ha vinto il Premio McKitterick dalla Society of Authors.
La seconda raccolta di racconti Rotten Row, pubblicata nel 2016, è stata scelta come “Libro del giorno” da The Guardian.
Dal 2017 è stata DAAD Fellow e Writer-in-Residence a Berlino. 
Nel giugno dello stesso anno ha tenuto la conferenza annuale del Journal of Southern African Studies, intitolata Looking for Dr Livingstone’s African Companions, presso la School of Advanced Study dell’Università di Londra. 
Out of Darkness, Shining Light, del 2019, che in italiano è stato tradotto con il titolo Oltre le tenebre, ha vinto i National Arts Merit Awards 2020 per Outstanding fiction book.
Il libro si apre a Chitambo, nell’attuale Zambia, dove David Livingstone è morto nel 1873 e si chiude in riva al mare, a Bagamoyo, di fronte all’isola di Zanzibar. In mezzo ci sono i sessanta giorni di un Cuore di tenebra a rovescio, il racconto di come i suoi attendenti e la cuoca Halima, sfidando la fame e i pericoli, gli sono rimasti fedeli fino all’ultimo, cercando pace per quello strano uomo bianco e una vita migliore per se stessi.
“La storia di David Livingstone, il grande esploratore dell’Africa, ossessionato dalla ricerca delle sorgenti del Nilo, è cosa nota. Ciò che pochi sanno è che il viaggio più incredibile lo ha fatto da morto, quando il suo corpo imbalsamato è stato trasportato per oltre duemila chilometri dall’interno del continente africano fino alla costa, per poter essere sepolto in Inghilterra. Chi erano gli uomini e le donne che lo accompagnarono? Perché lo fecero? Il mio romanzo è nato per restituire un volto e un destino a queste figure dimenticate”.
Petina Gappah ha lavorato con il David Livingstone Birthplace Museum per reinterpretare i Tableaux Pilkington Jackson di Charles d’Orville.
Con la sua scrittura riesce nel difficile compito di rendere luoghi per lo più sconosciuti, con tale intimità e vitalità da farli sentire subito familiari. E dotata di una speciale sensibilità verso la tragedia umana e anche verso la commedia, insita nell’esistenza. Spalanca le porte di un milione di case illuminate e ci permette di guardarci dentro. In ognuna troviamo qualcosa di meraviglioso e strano, compreso un riflesso di ciò che siamo.
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lamilanomagazine · 4 months
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Napoli, torna l'app per prenotare l'accesso alle spiagge libere di Posillipo e l'area protetta di Gaiola
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Napoli, torna l'app per prenotare l'accesso alle spiagge libere di Posillipo e l'area protetta di Gaiola Da oggi, lunedì 3 giugno, sarà possibile prenotare l'accesso gratuito agli arenili pubblici di Posillipo posti ai lati di Palazzo Donn'Anna. L'App è stata rinnovata per permettere l'accesso ad un maggior numero di cittadini e turisti nei limiti della dimensione degli spazi e dei percorsi. Le modalità di prenotazione e le regole di accesso sono disponibili su: https://www.spiaggelibere.it/ In sintesi, quest'anno è possibile fare una prenotazione il giorno prima per il giorno dopo con ingresso entro le ore13, qualora non ci si presenta entro le 13 la prenotazione decade in automatico ed il posto è messo a disposizione per lo stesso giorno dalle 13:01; è possibile fare tre prenotazioni a settimana per la stessa persona, i minori devono essere accompagnati; al momento dell'uscita viene chiesto di convalidare nuovamente al fine di rendere disponibile il posto lasciato libero. Sono disponibili 25 posti attraverso il lido Ideal, 25 posti attraverso il bagno Elena e 450 posti attraverso il lido Sirena. Dall'Assessorato al Mare ricordano che "sono aperte senza limiti e balneabili anche la spiaggia a Diaz, a largo Sermoneta, le spiaggette a Ferdinando Russo e Marechiaro. Dall'anno scorso sono aperte per l'elioterapia l'arenile di Bagnoli e le spiagge di San Giovanni a Teduccio. Nella zona di Pietrarsa da quest'anno è finalmente consentita la balneazione grazie ai grandi lavori di depurazione che si stanno portando a compimento. Il lido pubblico di Bagnoli sarà disponile quest'anno dal 15 giugno per consentire la realizzazione di piccoli lavori che non è stato possibile eseguire prima. E'invece necessario l'accesso contingentato per i lidi ai lati di Palazzo Donn'Anna attesa la conformazione degli accessi e la dimensione dei luoghi, ma grazie all'accordo con l'Autorità di Sistema Portuale (che ha la competenza sulla gestione del demanio marittimo)e con i concessionari, i cittadini ed i turisti possono usufruire gratuitamente e in sicurezza dei tratti di spiaggia liberi da concessioni". E' attivo anche per il 2024 l'accordo biennale con la Gaiola che regolamenta l'accesso al lido pubblico. Per la prenotazione occorre fa riferimento al link: https://www.areamarinaprotettagaiola.it/prenotazione la prenotazione consente di accedere gratuitamente da terra all'area di balneazione pubblica (Zona B) dell'Area Marina Protetta Parco Sommerso di Gaiola. Sono disponibili 200 posti nella fascia oraria 9-13 e 200 posti nella fascia oraria 14-18.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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rocksidepub · 4 months
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Feste per bambini con giochi da tavolo al @rock side!
Cerchi un modo originale e divertente per festeggiare il compleanno del tuo bambino?Allora non perdere le nostre feste di compleanno con giochi da tavolo al Rock Side.
Un'ampia scelta di giochi da tavolo per tutte le età e per tutti i gusti
Un ambiente accogliente e familiare
Un menu con piadine, pasta, hamburger e altro ancora, per soddisfare anche i palati più esigenti
Servizio taglio Torta di compleanno GRATUITO
Decorazioni a tema per rendere la festa ancora più speciale
Su richiesta è possibile una piccola pista , dove scatenarsi in balli coinvolgenti con musica .
A differenza di altri locali,disponiamo di maxi schermo per video o cartoni animati.. E tanto altro ancora!
🪻E per i genitori : Aperitivo e Cena -Trasmissioni di Sport e di Calcio -Musica ..ed altro ancora 🪻Contattaci per prenotare la tua festa e rendere il compleanno del tuo bambino un giorno davvero speciale!
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📍 Siamo in Via Veio 54 Roma ⛪ Zona San Giovanni - dopo Coin 📞 Prenotazioni 06 64764436 📲 Prenotazioni Whatsapp o Cel 366 458 7003
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saveriopepe · 4 months
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La cura del ferro a portata di mano e di biglietto urbano. Elezioni Quartiere 5 Comune di Firenze scheda VERDE. Vota Lista Funaro e scrivi PEPE. Utilizzo delle linee ferroviarie sul territorio comunale sul modello delle S-Bahn tedesche per le linee ferroviarie urbane Piagge -Firenze Castello-Firenze Rovezzano a supporto delle tranvie e della città reale. Con la chiusura della stazione Firenze Porta a Prato, la linea Empoli-Porta a Prato è stata trasformata in Empoli-Firenze Castello, conservando la fermata alle Piagge. In questa maniera il percorso non è più utilizzato dagli utenti, poiché sono preferiti i treni che hanno come destinazione finale S.Maria Novella. Invece di far viaggiare vuoto il treno sulla ex tratta Empoli-Porta a Prato, visto l’assoluto bisogno di collegamenti pubblici, è necessario creare il percorso Piagge-Castello-Rifredi-Statuto-Campo di Marte-Rovezzano. I binari non hanno bisogno di lavori poiché diversi provenienti da Pistoia, già passano diretti da Rifredi-Statuto-Campo Marte, saltando S.Maria Novella. Una soluzione a basso costo e impegno per le Ferrovie dello Stato ma di enorme utilità per fare da colonna vertebrale allo sviluppo tranviario da Firenze Castello e da Firenze Rovezzano. L’utilizzo di treno+bus o tranvia, in sinergia in particolare con la centrale ma poco usata Firenze Statuto, può rendere davvero il trasporto pubblico alternativo a quello privato. Oggi questo non corrisponde al vero e lo scambio ferro gomma è rimasta una bella parola. Uno spostamento veloce, rapido e efficiente per collegare Ovest ed Est della città, in 25 minuti tra i due capolinea, che si integra in maniera virtuosa alle tranvie presenti e future, senza bisogno di aspettare che vengano liberati i binari, a conclusione della TAV. Necessario, fondamentale, prioritario anche il completamento della stazione Foster e il recupero ambientale urbanistico dell’intera zona, sull’esempio virtuoso dei quartieri intorno al Tribunale. Urgente è la realizzazione della stazione Guidoni FS, per dare risposta al vero tsunami di automobili, che ogni giorno invade Firenze colpendo in primis il Quartiere 5. Utile, ecologico, efficace, pratico. SI deve SI può.
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bergamorisvegliata · 6 months
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I LUOGHI DELL'ANIMA
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L'anima ci porta in Calabria, in uno dei paesi che apparentemente non dice molto alla "spiritualità" di queste "esplorazioni", ma che invece significa molto per la quiete e per la suggestione che evoca e quindi forse ancora molto più "spirituale" di quello che possa sembrare...
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Amantea, splendido borgo calabrese non troppo distante da Cosenza e Catanzaro, ad appena una manciata di chilometri dall’altrettanto nevralgica città di Paola, è uno dei più bei gioielli della costa tirrenica.
Rinomata località balneare della costa tirrenica, Amantea è ricca di tradizioni culturali, manifestazioni, opere e monumenti di interesse storico artistico.
Amantea possiede tre anime, ciascuna delle quali ha un’identità forte e ben radicata che contribuiscono al fascino del borgo.
La città si presenta con una parte alta che ospita l'antico centro abitato arroccato su un colle roccioso e una parte bassa adagiata lungo la costa. Particolarmente suggestivi sono i vicoli e le stradine del borgo antico e passeggiando per le vie del centro storico si può notare il forte contrasto esistente tra i maestosi palazzi della nobiltà e le umili abitazioni del popolo. Amantea possiede tre anime, ciascuna delle quali ha un’identità forte e ben radicata. Il centro storico abbarbicato sulla rupe del castello; la zona pianeggiante, che trova nel Viale Margherita il suo principale punto di forza; infine, la Marina, che si sviluppa attorno al lungomare e a ridosso delle incantevoli spiagge, vanto e orgoglio degli amanteani. La città vecchia regala ai visitatori l’atmosfera propria di quei borghi incantati di una volta. Si snoda in mezzo a case ottocentesche e giardini affascinanti, lungo un percorso di vicoli e stradine acciottolate che favoriscono le passeggiate. Dall’alto il panorama è assolutamente incredibile e abbraccia in uno sguardo l’arco in pietra che affaccia sui tetti spioventi delle case poste ai piedi della rupe e l’orizzonte del Tirreno maestoso ed immenso.
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Il Castello di Amantea resta appollaiato nel verde incontaminato, distante da un borgo che brulica vita a qualunque ora del giorno e della notte ed è raggiungibile solo se si è patiti del trekking. I suoi stessi resti sono sufficienti a rendere l’idea di quanto fosse maestoso ed imponente da un punto di vista architettonico. Della chiesa dedicata a San Francesco d’Assisi restano solo dei ruderi che vale comunque la pena ammirare, anche perché per raggiungere l’area in cui sorgeva l’edificio è necessario attraversare dei suggestivi sentieri che s’inerpicano in mezzo a una natura aspra e selvaggia. Merita una visita anche il Palazzo delle Clarisse,
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ora convertito in residenza turistica e un tempo sede di un convento confiscato e rivenduto ai tempi della dominazione francese. Da visitare a tutti i costi è la grotta che sembra fare da pilastro alla città vecchia. Si tratta a tutti gli effetti di un luogo storico, essendo stato appurato che di fronte ad essa erano solite approdare le navi mercantili che giungevano sulla costa tirrenica dopo mesi di viaggio. La grotta di Amantea aveva anche un’importanza strategica, dato che al suo interno è stato scoperto un passaggio segreto che permetteva di raggiungere il castello e di oltrepassarne le mura fortificate.
La zona pianeggiante è quella più commerciale e maggiormente popolata, una città in miniatura vivace e ricca di servizi che è cosa assai rara lungo le coste calabresi. Sebbene questa zona sia più moderna rispetto al centro storico, il corso passa in mezzo a splendide case antiche con le ringhiere in ferro battuto e i comignoli che svettano nel cielo. Lungo il percorso che conduce a Piazza Commercio
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sono soliti esporre le proprie opere gli artisti autoctoni, sempre impegnati a rendere immortali sulle loro tele il castello, i vicoli e le spiagge di questo borgo così autentico. Durante l’estate il lungomare di Amantea è un continuo viavai di turisti. Nel corso del tempo la zona della Marina si è evoluta sino a diventare la vera attrazione di Amantea. Le spiagge non hanno nulla da invidiare a quelle di località ben più blasonate, mentre i locali disseminati sul lungomare della strada contribuiscono a vivacizzare la movida notturna. Qualche anno fa è stato inaugurato il porto turistico di Campora San Giovanni, punto di partenza dei battelli per le isole Eolie e ottima idea per escursioni di grande fascino.
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Per altre informazioni su Amantea, andate al link:
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cinquecolonnemagazine · 7 months
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Come arredare una casa con giardino
Il giardino è un'estensione della casa, un luogo dove rilassarsi, godersi il sole e l'aria aperta, coltivare le proprie passioni e trascorrere del tempo con la famiglia e gli amici. Arredare un giardino con cura significa creare un ambiente confortevole e funzionale, in linea con lo stile della casa e le proprie esigenze. Sono, però, tante le variabili da considerare come le dimensioni dello stesso (un conto è un giardino con spazi grandi e un altro è con spazi piccoli), l’esposizione al sole per valutare se bisogna prevedere delle zone d’ombra, le esigenze di ciascuna persona (ad esempio un conto è avere i bambini, un altro è essere single e un altro ancora è vivere da solo) e, dulcis in fundo, lo stile della casa che dovrà essere, è meglio sempre non dimenticarlo, molto personale creando una sorta di linea di congiunzione tra lo spazio interno ed esterno.  Come organizzare la cucina Se si ama cucinare all'aperto, si può creare una cucina in giardino con barbecue, forno a legna, lavello e piano di lavoro. In questo modo è possibile preparare deliziose pietanze e gustarle in compagnia di amici e familiari. Attenzione alla scelta dei materiali che dovranno essere selezionati con cura per creare la migliore cucina all’aperto, optando per quelli resistenti alle intemperie come il legno, il metallo o la pietra. La disposizione degli elementi della cucina svolge, inoltre, un ruolo fondamentale poiché ne va della funzionalità e sicurezza della stessa. L’obiettivo è creare un'area di lavoro comoda e accessibile. Come organizzare il terrazzo Se la casa dispone di un terrazzo, si può arredarlo con divani, poltrone, tavolini e vasi di fiori per creare un'oasi di relax dove godersi la vista panoramica. O, se non si ha la fortuna di guardare il mare e le montagne, si può pensare a una organizzazione che miri al relax della persona, dopo le fatiche quotidiane.  Nella scelta dell'arredo per il terrazzo, si dovrà tenere conto delle dimensioni dello spazio a disposizione e dello stile della casa. Si può optare per un arredamento classico o moderno, a seconda dei gusti, e aggiungere un tocco personale con cuscini, tappeti e accessori. Come arredare il giardino Per arredare un giardino con stile, è fondamentale seguire alcune indicazioni come la creazione di diverse zone con differenti funzioni, tra cui una zona relax con divani e sedie, una zona pranzo con tavolo e sedie, una zona gioco per i bambini, un angolo per il barbecue, un orto o un giardino fiorito. Così come per la cucina, anche per il giardino la scelta degli arredi deve puntare sulla comodità e sulla resistenza. Senza, ovviamente, trascurare che un tocco di colore è quasi d’obbligo. Per quanto concerne l’illuminazione, le lampade da esterno sono fondamentali per creare un'atmosfera suggestiva e rendere il giardino fruibile anche di sera. Infine, piante e fiori non devono mai mancare: le piante devono essere adatte al clima della zona e fiorire in diverse stagioni per avere un giardino sempre colorato. In definitiva, nella scelta dell’arredo del giorno, bisogna tenere conto di dimensioni, esigenze e stile. Si possono trovare tante idee e consigli su favi.it, un sito web dedicato all'arredamento e al design. Favi.it offre un'ampia selezione di arredi da esterno per tutti i gusti e budget, dai divani e sedie alle lampade da esterno, dai vasi di fiori ai barbecue. Che colori usare per una casa con giardino La scelta dei colori è importante per creare un'atmosfera armoniosa in giardino. Se il giardino è piccolo, è meglio utilizzare colori chiari che lo faranno sembrare più grande. Se invece è grande, si possono utilizzare anche colori più scuri per creare un'atmosfera più intima e accogliente. Si può anche scegliere di utilizzare colori diversi per le diverse zone del giardino, in modo da creare un effetto più dinamico e personalizzato. Ad esempio, utilizzare colori caldi per la zona relax e colori freddi per la zona pranzo. Con un po' di fantasia e creatività, è possibile trasformare il suo giardino in un'oasi di relax e di bellezza, senza trascurare i propri gusti personali. Che, salvo casi particolari, devono essere alla base di ogni decisione. Image by suksao on Freepik Read the full article
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tarditardi · 8 months
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Restyling e nuova location a Sharm per The Beach Luxury Club
Per The Beach Luxury Club Sharm il 2023 si è chiuso davvero con numeri importanti: al party di Capodanno 2024, tra la grande The Beach Arena e la storica location sul mare,  hanno partecipato 900 persone. Inoltre al New Year's Reload Show del 2 gennaio con Umberto Smaila gli ospiti sono stati circa 400.  Non solo: al The Beach Hard Padel Hub, doppio torneo che si è svolto tra fine dicembre '23 e inizio gennaio '24 sui campi di Domina Coral Bay, hanno partecipato decine e decine di appassionati, personaggi e giornalisti, con gioco di ottimo livello, tifo a bordo campo e ovviamente tanto divertimento al The Beach dopo le partite.  
E che succede in questo 2024 nell'universo The Beach Luxury Club? La frase simbolo che meglio rappresenta questa realtà ed il suo fondatore Manuel Dallori è senz'altro "We're buiding a new story" (in italiano stiamo costruendo una nuova storia). "The Beach Luxury Club Sharm in questo periodo si è trasferito nella Main Beach di Domina Coral Bay perché abbiamo iniziato importanti lavori di restyling", spiega Manuel Dallori. "Il compito di guidare l'operazione, che ha come scopo integrare in un solo luogo lusso aspirazionale, stile Made in Italy ed intrattenimento, è affidato al designer Andrea Zangani". Nato nel 2018 proprio al Domina Coral Bay, The Beach nel tempo si è trasformato per accogliere le esigenze sempre diverse dei suoi ospiti.  "Ad esempio, abbiamo creato l'area family e la zona Thai, che nel progetto iniziale non c'erano", continua Dallori. "E' arrivato il momento di cambiare ancora e rendere The Beach ancora più attuale, ad esempio con un'area dedicata al sushi e la braceria con griglia a vista dedicata a carne e di pesce". Tutte queste novità verranno replicate anche in Sicilia, a Santa Flavia (Palermo), e nell location in cui The Beach Luxury Club aprirà nuovi spazi nel corso del 2024.
Cos'è The Beach Luxury Club
The Beach Luxury Club è un concept di beach club con intrattenimento, pensato per tutti coloro che cercano l'esclusività e il divertimento. Prende vita tutto l'anno a Sharm El Sheikh presso Domina Coral Bay e dalla primavera all'autunno in Sicilia, a Santa Flavia (Palermo) presso Domina Zagarella. The Beach è un ambiente rilassante e chic, in cui godere il mare e la spiaggia e "celebrare la vita" ogni giorno. Cucina raffinata, presentata in un contesto unico, con piatti di ispirazione mediterranea. Il menu dà ampio spazio alla tradizione italiana e alle specialità di pesce fresco, ma anche a piatti della cucina internazionale Sushi e Thai firmati The Beach.
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djs-party-edm-italia · 8 months
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Restyling e nuova location a Sharm per The Beach Luxury Club
Per The Beach Luxury Club Sharm il 2023 si è chiuso davvero con numeri importanti: al party di Capodanno 2024, tra la grande The Beach Arena e la storica location sul mare,  hanno partecipato 900 persone. Inoltre al New Year's Reload Show del 2 gennaio con Umberto Smaila gli ospiti sono stati circa 400.  Non solo: al The Beach Hard Padel Hub, doppio torneo che si è svolto tra fine dicembre '23 e inizio gennaio '24 sui campi di Domina Coral Bay, hanno partecipato decine e decine di appassionati, personaggi e giornalisti, con gioco di ottimo livello, tifo a bordo campo e ovviamente tanto divertimento al The Beach dopo le partite.  
E che succede in questo 2024 nell'universo The Beach Luxury Club? La frase simbolo che meglio rappresenta questa realtà ed il suo fondatore Manuel Dallori è senz'altro "We're buiding a new story" (in italiano stiamo costruendo una nuova storia). "The Beach Luxury Club Sharm in questo periodo si è trasferito nella Main Beach di Domina Coral Bay perché abbiamo iniziato importanti lavori di restyling", spiega Manuel Dallori. "Il compito di guidare l'operazione, che ha come scopo integrare in un solo luogo lusso aspirazionale, stile Made in Italy ed intrattenimento, è affidato al designer Andrea Zangani". Nato nel 2018 proprio al Domina Coral Bay, The Beach nel tempo si è trasformato per accogliere le esigenze sempre diverse dei suoi ospiti.  "Ad esempio, abbiamo creato l'area family e la zona Thai, che nel progetto iniziale non c'erano", continua Dallori. "E' arrivato il momento di cambiare ancora e rendere The Beach ancora più attuale, ad esempio con un'area dedicata al sushi e la braceria con griglia a vista dedicata a carne e di pesce". Tutte queste novità verranno replicate anche in Sicilia, a Santa Flavia (Palermo), e nell location in cui The Beach Luxury Club aprirà nuovi spazi nel corso del 2024.
Cos'è The Beach Luxury Club
The Beach Luxury Club è un concept di beach club con intrattenimento, pensato per tutti coloro che cercano l'esclusività e il divertimento. Prende vita tutto l'anno a Sharm El Sheikh presso Domina Coral Bay e dalla primavera all'autunno in Sicilia, a Santa Flavia (Palermo) presso Domina Zagarella. The Beach è un ambiente rilassante e chic, in cui godere il mare e la spiaggia e "celebrare la vita" ogni giorno. Cucina raffinata, presentata in un contesto unico, con piatti di ispirazione mediterranea. Il menu dà ampio spazio alla tradizione italiana e alle specialità di pesce fresco, ma anche a piatti della cucina internazionale Sushi e Thai firmati The Beach.
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