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#rampichino
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littlevampire · 3 years
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Altro incontro di ieri. Un piccolo #rampichino con la sua preda 😍 (presso Quart, Italy) https://www.instagram.com/p/CNAipailelo/?igshid=7xk9kjt2fxyp
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4sc · 6 years
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Per vedere le nuvole nel lago non va bene la bicicletta da viaggio, ci vuole una bicicletta da fuoristrada, una mountain bike, una MTB o come dicevano gli anziani, il rampichino!!! (Che può essere solo colori fluo a chiazze)
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jcdeldf · 6 years
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#tbt to the one and only @keithharingofficial sporting his beloved Rampichino, Europe’s first Mountain Bike, he rode around New York in the late 80s! Photo made by @magnumphotos photographer @thomashoepker in 1986. #cinelli #keithharing #graffiti #art #artandbike #cinelliart #rampichino #mtb #oldiesbutgoodies #happytomakeanotherriderhappy #peaceandbike #keeponbikinginthefreeworld #cinellifamily #spreadthewinged #ilovecinelli (at New York, New York)
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nunoxaviermoreira · 5 years
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rampichino comune (Certhia brachydactyla) by https://ift.tt/2Pj4FMy Please don't use this image on websites, blogs or other media without my explicit permission. © All rights reserved https://flic.kr/p/2i5ATmt
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southerndeliagoo · 6 years
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もう来ないだろうと思っていた台風のコンチクショウめ イートゥーなんてふざけた名前しやがってコンチクショウめ 来るか来ないかまだ分からないとか曖昧なことぬかしやがってコンチクショウめ なんて今日この頃、、、 夏が戻って来たかも? なんてウキウキしてたらイートゥー 月末のハロウィンももしかしたらこの台風26号でイートゥー? はぁ、、、(トホホ)です そんなこんなで一年かけてcinelli rampichino 君がやっとこさ完成!!! 10年ぶりにチネリライダーへ返り咲きさせて頂きますm(__)m イートゥーの野郎邪魔すんでねー! southerndeli agoo https://agoo.official.ec/ #cinelli #rampichino #mtb #チネリ #southerndeliagoo #サザンデリアグー #agoo #あぐー #アメリカンビレッジ #americanvillage #デポアイランド #depoisland #okinawa #おきなわ #北谷 #chatan #沖縄 #tshirts #pig #豚 (サザンデリ・アグ〜 southerndeli agoo) https://www.instagram.com/p/BpO0C2QBt65/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1k3bj85ehd3mx
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carlozoom · 8 years
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Thanks for having me @rapha_uk! Something special is happening. #cinelli #rapha #rampichino #cap #capsnothats @cinelli_official @chickencyclekit #cinellifamily (presso Rapha London)
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livornopress · 2 years
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Nuovo ospedale, l'allarme di Lipu: "Al Parterre nidificano 24 specie di uccelli protetti"
Nuovo ospedale, l'allarme di Lipu: "Al Parterre nidificano 24 specie di uccelli protetti" Tra quelle più rare e interessanti ci sono Fiorrancino, Pigliamosche, Codibugnolo, Rampichino #Lipu
Cardellino Livorno 14 giugno 2022 Gli ornitologi della Lipu hanno appena terminato una serie di censimenti al Parterre (Parco Pertini) di Livorno, effettuati durante il periodo della nidificazione. I risultati sono veramente interessanti, considerando che sono state rilevate 24 specie (tutte protette dalla legge nazionale 157/92), contattate sia a vista che al canto. Le procedure adottate…
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davdenic · 2 years
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Rampichino
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littlevampire · 4 years
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“Cavolo, è tornata a tormentarci! Meglio nascondersi dietro a un ramo!” #rampichino 🥰 (presso Valle d'Aosta - Vallée d'Aoste) https://www.instagram.com/p/CGSmni8FCfa/?igshid=1gbvqbv3qrol5
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iopuntorenzo · 5 years
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Adatto detto Rampichino sul suo cuscino sopra il pellet. #orangehair (presso Ravotti Haus) https://www.instagram.com/p/B7dTEexI-hU/?igshid=1pkn9gvnjr1lc
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bergfanteam · 4 years
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ph.Luciano Magni
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Il Garda Trentino, ovvero il territorio a Nord del Lago di Garda, negli anni ha saputo costruirsi, meritatamente, un’immagine positiva e ben radicata presso gli sportivi di tutto il Mondo, ma tutto questo nasce dalla lungimiranza di chi ha visto, in questo territorio, la possibilità concreta di sviluppo di un “turismo attivo”  con un “occhio” particolare agli sportivi a Nord del Brennero e che nel Garda Trentino avrebbero trovato opportunità e clima favorevoli a molteplici Sport, ma veniamo alle cose concrete…
Erano i primi anni “Novanta”, da diversi anni arrampicavo e negli anni precedenti, avevo iniziato a praticare la Mtb(Rampichino), sentivo spesso parlare di un luogo dove il clima era”benevolo” per dieci mesi l’anno, in questo favorito dall’essere affacciato sul Lago di Garda, un luogo dove ti sentivi a casa, dove incontrare e realizzare amicizie con cui condividere la stessa passione, insomma un luogo “magico”.
Fù così che iniziarono le sempre più frequenti”spedizioni”in direzione Arco, si dormiva al Camping Zoo(il nome la dice tutta) era il più economico, l’altro Camping era fuori budget, andare allo”Zoo” era anche il modo per qualificarti come un “vero climber”, certo qualche disagio lo dovevi accettare, lo Zoo era sull’ argine di un canale e se il tempo era un pò”cupo”..qualche sentore lo avevi, ora mi dicono sia tutto cambiato ed il livello qualitativo si sia elevato, non ne dubitavo.
Oggi  voglio proporvi di esplorare alcune opportunità che la pratica del Ciclismo, Mtb/Road, può offrire ai Biker; la prima è un percorso Road: Il Passo del Ballino e la Ciclabile del Limarò e Sarche.
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Partenza da Arco di Trento, in direzione Riva del Garda e poi si sale verso Varone e Canale di Tenno, la salita è larga, regolare, pendenza mai estrema(7% max)..pedalabile, la salita si svolge lungo una strada contornata da ulivi e fiori, salendo ci si sente immersi nella natura, il traffico è quasi solo solo locale, mano a mano che si sale,  il Lago di Garda si prospetta nel suo fascino il che, distrae dalla fatica, contenuta, della salita, al Passo del Ballino ecco che compare il Lago di Tenno, una sosta e via in falsopiano verso Fiavè e Terme di Comano, per poi percorrere la ciclabile della Gola del Limarò e  fare ritorno ad Arco di Trento.
Con la Mtb, propongo il Giro delle Marocche, un percorso che, partendo da Arco di Trento, segue la sterrata sotto le pareti del Colodri per poi incrociare il Ponte Romano di Ceniga, noi proseguiremo a sinistra sulla sterrata, che inoltrandosi tra i vigneti, porta sotto le pareti del Brento e le Placche Zebrate, un “terreno di gioco”, si scende poi a Pietramurata per inboccare la ciclabile verso Dro e Ceniga dove attraversando il Ponte Romano faremo ritorno ad Arco di Trento.
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info:
Garda Trentino
  Garda Trentino bike ed altro ph.Luciano Magni Il Garda Trentino, ovvero il territorio a Nord del Lago di Garda, negli anni ha saputo costruirsi, meritatamente, un'immagine positiva e ben radicata presso gli sportivi di tutto il Mondo, ma tutto questo nasce dalla lungimiranza di chi ha visto, in questo territorio, la possibilità concreta di sviluppo di un "turismo attivo"  con un "occhio" particolare agli sportivi a Nord del Brennero e che nel Garda Trentino avrebbero trovato opportunità e clima favorevoli a molteplici Sport, ma veniamo alle cose concrete...
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tmnotizie · 5 years
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PESARO – Affollata presentazione a Villa Caprile dei due nuovi volumi della collana “I Quaderni del Furlo”, ideata dalla Riserva naturale statale “Gola del Furlo” (gestita dalla Provincia di Pesaro e Urbino) per diffondere conoscenze didattiche e tecnico-scientifiche sulle bellezze naturalistiche presenti nell’area protetta, istituita nel 2001.
I curatori delle pubblicazioni “Flora vascolare dei Monti del Furlo” Leonardo Gubellini e Morena Pinzi e “Gli uccelli del Furlo” Paolo Giacchini hanno illustrato ad appassionati, esperti e studenti il lavoro svolto ed alcuni aspetti, anche poco conosciuti, che fanno della Riserva un habitat privilegiato per specie rare di piante e di uccelli.
“In primavera – ha detto il direttore della Riserva Maurizio Bartoli – presenteremo i due volumi anche all’interno della Riserva, con una passeggiata naturalistica in cui i curatori, insieme ai loro collaboratori, porteranno i partecipanti alla scoperta delle bellezze di cui si parla nei libri. L’appuntamento sarà aperto anche agli studenti. Le scolaresche visitano costantemente la Riserva nel corso dell’anno e vengono coinvolte nelle iniziative”.
Ha quindi ringraziato la dirigente dell’agrario “Cecchi” Donatella Giuliani per l’ospitalità, donando alla biblioteca scolastica i due nuovi “Quaderni del Furlo” e gli altri tre realizzati in questi anni (“La via Flaminia e la Gola del Furlo” a cura di Mario Luni, “Atlante delle opere di ingegneria naturalistica” di Paolo Giacchini ed “Il lupo nella provincia di Pesaro e Urbino” di Andrea Gazzola e Lilia Orlandi).
LA MARGHERITA DAI PETALI VIOLA
Come spiegato da Morena Pinzi, l’area presa in esame nel volume “Flora vascolare dei  Monti del Furlo” si estende oltre la zona della Riserva, vedendo come confini a nord il fiume Metauro, ad est ed ovest i crinali dei rilievi più bassi ed a sud il torrente Tarugo.
“Si tratta di un’area che racchiude più ambienti, con una notevole ricchezza floristica: abbiamo individuato oltre mille specie, prendendo in considerazione anche tutte le ricerche fatte in passato, a partire dal 1700 con gli studi di Cesare Majoli. Le più rare, come la Moehringia papulosa e l’Aster amello (margherita con petali viola, ndr), sono concentrate nella Gola, ma è possibile trovare altre specie rare nei boschi, come l’Iris graminea, o nei campi, come il Fiordaliso, oggi estinto in altri luoghi per la presenza di pesticidi”.
Leonardo Gubellini, oltre ad evidenziare altre specie rare, come l’Ontano nero e il Pioppo nero lungo le rive dei fiumi Candigliano e Metauro, il Corbezzolo nella Gola del Furlo, il Citiso scuro (rara specie di ginestra) e l’Orchidea romana (il cui unico esemplare osservato al Furlo è stato rinvenuto dallo stesso Gubellini a Sant’Ubaldo), ha ricordato le praterie ricche di orchidee sul monte Paganuccio, ma anche la presenza di una specie, “Muscari tenuiflorum” scoperta in Italia da Aldo Brilli – Cattarini, il fondatore del “Centro ricerche floristiche Marche” di Pesaro.
LA “CINCIA DAL CIUFFO” NEW ENTRY TRA GLI UCCELLI
Paolo Giacchini, curatore de “Gli uccelli del Furlo”, ha spiegato il percorso di indagine, partito dalla suddivisione dell’area della Riserva in 21 quadranti, individuando per ciascuno gli ambienti e le specie che li caratterizzano.
“In totale – ha detto – sono state segnalate ed analizzate 165 specie, anche se i dati non sono mai definitivi perché gli uccelli si adattano, evolvono, come l’uomo. La presenza di una grande varietà di specie, tra cui aquila reale, falco pellegrino, sparviere e astore, biancone, germano reale, civetta, allocco, merlo acquaiolo, picchio, picchio muratore, picchio rampichino, ballerina gialla e ortolano, è un importante indicatore della situazione ambientale”.
Tra le curiosità, la presenza di due nuove specie, “di assoluta rarità”, legate ai boschi di conifere: la “Stepazzolina di Moltoni” e la “Cincia dal ciuffo”.
Altra curiosità: la coppia di aquila reale presente al Furlo, che nel tempo è cambiata, ha deposto in 19 anni 38 uova, con la nascita di 20 pulli, mentre le tre coppie di falco pellegrino hanno dato alla luce 41 pulli.
UNA TARGA AL NATURALISTA MAURIZIO SALTARELLI
Nel corso dell’iniziativa, Maurizio Bartoli ha consegnato a nome della Provincia e della Riserva una targa al naturalista Maurizio Saltarelli “che da anni, nel tempo libero – è scritto – con impegno, abnegazione e impareggiabile passione, studia la natura della Riserva naturale statale Gola del Furlo, realizzando fotografie di grande qualità su uccelli, mammiferi, paesaggi e flora, mettendole spesso a disposizione sui social e per la realizzazione di articoli scientifici e divulgativi”.
Passione, competenza e umanità che, come evidenziato ancora nella targa, Saltarelli condivide con i visitatori che lo incontrano nella Gola, mettendo a disposizione le proprie attrezzature e svolgendo gratuitamente, a titolo personale, un ‘servizio’ nell’interesse dei turisti, ma anche della Riserva.
I “Quaderni del Furlo” possono essere consultati e acquistati al Centro Visite della Riserva (via Flaminia 37). Sono consultabili anche nelle biblioteche “Oliveriana” e “San Giovanni” (Pesaro), “Federiciana” (Fano), Biblioteca Centrale Università degli Studi “Carlo Bo” e sezione Geologia e Informatica Campus scientifico Sogesta (Urbino) e nelle  biblioteche comunali di Cagli, Acqualagna e Fermignano.         
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nunoxaviermoreira · 5 years
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Rampichino comune.. by alaska2013roby56 https://flic.kr/p/2hkhTFa
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vincenzofioretti · 7 years
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http://www.vincenzofioretti.it/fauna/nggallery/finlandia-0612-02-2017/2017-02-09-Rampichino-alpestre
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