#raggiungi
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NO. MORE. SINGING. IN. CORSIVO
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Sei, come il Sangue che veloce e fertile scorre fino alle vene più piccole e remote.
Raggiungi e resti.
Azeruel
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Gli uomini ti piacciono. guai se non esistessero! Ma a volte desideri toccarti da sola.
Ci pensi e, via via, l'eccitazione cresce fino a diventare pressante. Ma resisti e aspetti. Anche attendere, rimandare il momento di godere è piacere per te, è un piacere e un tormento! Godi nel sentire quella tensione al ventre, sentirti bagnare, sentire le labbra intime gonfiarsi dalla voglia!
Il desiderio cresce e tu pensi a come lo farai.
Lo farai sul tuo letto, senza spogliarti completamente. terrai la maglietta ma toglierai il reggiseno. Terrai gli slip ma li abbasserai fino alle caviglie in modo da farli tendere quando allargherai le gambe e tirerai a te le ginocchia.
Ti eccita tenerli così!
liberi i seni alzando la maglietta e ti accarezzi i capezzoli. Sono già duri al pensiero! Ti piace accarezzarti il ventre prima di toccarti davvero, passare le dita sul monte di Venere, liscio morbido , ha la forma di un triangolo con il vertice proprio all'inizio dello spacco. Indugi molto in questa carezza prima di arrivare al tuo fiore bagnato.
qui sfiori ripetutamente le dita sulle labbra esterne..... ti piace quel gonfiore teso che hanno. le stringi fra le dita e stuzzichi così il clito che è già pronto, pronto per darti piacere.
Quanto sei bagnata! E come ti senti eccitata e porca.
Ti apri e ti tocchi con la punta delle dita.
Ti piace la tua figa. È bellissima!
Come te la leccheresti se potessi..... Adori i tuoi orgasmi, adori godere in tutte le situazioni, godere di uomini e donne, ma ami anche godere da sola mentre la fantasia vola e i pensieri fanno di te una femmina senza limiti.
Ti apri e passi le dita all'interno.
Sei un torrente d'umori profumati, quanto ti piace l'odore della tua figa! Ti eccita! Ha un potere afrodisiaco enorme! Mentre ti tocchi ti inarchi tutta! Il tui corpo è teso come un arco! Ecco ora stringi fra pollice e indice della mano il tuo clito. è duro, tenace e scivoloso, è enormemente sensibile. Quanto ti piace strofinarlo! Grattarlo con le tue unghie lunghe! Tormentarlo e usarlo per godere! Devi avere le dita molto bagnate per goderlo appieno e le passi in figa dove c'è una fontana. Di solito godi presto.... Ma è il primo di molti orgasmi. Questo lo cerchi in fretta perché la voglia è pressante, ma poi godrai in maniera più prolungata. continui a strofinarti il clito ma l'altra mano la usi per penetrarti.
godi ancora così.
Raggiungi il tuo ano e ti piace far distendere le pieghette con le dita bagnate. Non riesci a smettere. E' una febbre che ti ha preso. La stanza sa di te.
Ti assaggi, sai di miele, di acqua di mare e di burro salato. Ti bevi. Ti succhi portando le dita dalla figa alla bocca.
Ti ami così come sei, porca, troia ....
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Concediti il lusso di goderti la vita!
Non sarà mai abbastanza ciò che farai per gli altri, qualsiasi cosa Tu faccia.
Prendi ogni giorno come viene e fanne "appartenenza" di ciò che senti.
Se hai bisogno di rallentare... Rallenta.
Se hai bisogno di amare... Ama
ma soprattutto "AMATI".
Fai tesoro di ogni tuo pensiero, di ogni tuo sentiero
Raggiungi la tua pace interiore.
Per certi versi, non puoi cambiare il mondo, ma puoi cambiare il tuo mondo.
- Tania Catarama ©Copyright L.633/1941
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“C'è un limite alla quantità di sofferenze e di scombussolamento che si è disposti a sopportare in nome dell'amore, come c'è un limite al disordine che siamo disposti ad accettare in una casa. Non si può conoscere in anticipo, ma quando lo raggiungi, te ne accorgi. Ne sono convinta. Quando cominci veramente a lasciar perdere, succede così. Ti parte dentro una fitta di dolore segreta, inaspettata. E subito dopo, un senso di leggerezza. Vale la pena rifletterci, sulla leggerezza. Non si tratta solo di sollievo. Contiene una forma strana di piacere, niente a che fare con masochismo o vendetta, niente di personale, insomma. E' il piacere spontaneo di quando si constata che il progetto non corrisponde più alla struttura, che l'edificio non può stare sù; è il piacere di riconsiderare dal principio tutto ciò che esiste di contraddittorio, persistente e irriducibile nella vita.”
(A. Munro)
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Immaginarti accanto a me..
E non sentire questo posto qui accanto..
Così triste e vuoto...
Avere come compagno un bicchiere di vino..
E scherzosamente...ti scrivo...
Dicendoti che fai "mi raggiungi"?
Cercando di tentarti...
So quando ami accarezzare lentamente le mie gambe...
So quando ami il quel gioco di stuzzicare la mia voglia di giocare..
So che ami farmi arrabbiare perché come sempre c e' qualcosa che vuoi discutere...ma lo fai solo per vedermi arrabbiata..e subito dopo.. inaspettatamente mi chiudi labbra...con un tuo dolce sorriso...e poi le labbra... quasi a volermi baciare...ed io rimango senza fiato... perché il tuo profumo...ed il tuo corpo mi riempie di brividi..mi sfiori appena..ma riesci a mandarmi in subbuglio...ed io per vendicarmi ti mordo il labbro inferiore.. dolcemente..tenendolo tra le mie... mhm sembra quasi che il tempo si sia fermato.. perché questo gioco si fa' pericoloso.
Non oso mai ad avvicinarmi a te.. perché siamo amici..ma tra di noi c e' quella carica che solo due persone che conoscono la vera essenza racchiusa nei nostri occhi sa cos'è.. dolcezza.. sentimento... passione..ma nessuno dei due lo ammetterà mai...
Ci conosciamo da lungo tempo eppure...i nostri corpi non si sono mai sfiorarti...
Ma a me basta quella semplice carezza per sapere che ci apparteniamo..
Arriverà il momento..il luogo ed il tempo...ma ora tu sai,che sia te, che io ho solo bisogno di presenza ed infinita dolcezza..per ora...
Ma poi pretendo ogni attimo e cosa da TE... tutto sta diventando un tormento...lo fai apposta a tentarmi..a sfidarmi..ed io amo immensamente le sfide e non amo perdere...
Si perché tu sei la MIA ANIMA..
LA MIA PASSIONE...
IL MIO CUORE..
che vive nel mio petto...
Dolcezza e Passione 🌹
@artemisx78
#frasi mie#dolcezza#passione#frasi passione#frasi#emozioni#carezze#@artemisx78#ascolta il tuo cuore#sensazioni#desidero#cuore spento#speranza#amore a distanza#amore mio#amore vero#amore#ti desidero#delusione#desiderio#amore e passione#pensiero#seduzione#sensualità#sensazione#sentirsi vuoti#giocare con i sentimenti#frasi sentimenti#non sentirsi abbastanza#sentirsi soli
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"Possa la Luce circondarti sempre; La Speranza accenderti e farti rimbalzare. Possano le tue Ferite trasformarsi in Guarigione; Il tuo Cuore abbracciare il Sentimento. Possano le Ferite diventare Saggezza; Ogni Gentilezza un Prisma. Possa la Risata contagiarti; La tua Passione resuscitarti. Possa la Bontà ispirare i tuoi Desideri Più Profondi. Attraverso tutto ciò che Raggiungi, Possano le tue braccia Non Stancarsi Mai....” D. Simone art by_cahira63_ ******************************** "May Light always surround you; Hope kindle and rebound you. May your Hurts turn to Healing; Your Heart embrace Feeling. May Wounds become Wisdom; Every Kindness a Prism. May Laughter infect you; Your Passion resurrect you. May Goodness inspire your Deepest Desires. Through all that you Reach For, May your arms Never Tire....” D. Simone art by_cahira63_
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comunque una delle verità assolute che puoi comprendere solo quando raggiungi la giusta maturità è che peter hale è a mani basse il miglior personaggio maschile di teen wolf (melissa mccall quello femminile)
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Il tempo rallenta quando hai raggiunto la consapevolezza che nulla puoi fare se non attendere, aspettare ciò che non dipende da una tua volontà o un tuo desiderio.
E ti accorgi che sì, non sei più avvezza al tempo dell'attesa e che frustrante diventa non poter avere "tutto e subito" al quale ti sei abituata.
Ricordo più di 25 anni fa, quando, ai tempi studentessa universitaria, vissuta nella periferia di un Paese di provincia, catapultata in una grande città come Milano, mi guardavo attorno stupita dalla fretta e dalla frenesia che lì aveva la gente. Non capivo perché correre nei sotterranei della Metro, per prendere al volo la prima corsa, quando, da lì a pochi minuti, mi ripetevo, sarebbe passato un altro treno. Ecco, vorrei tornare a quella quiete, quella calma che albergava in me. Oggi non è più possibile, tutto corre, tutto è frenesia.
Eppure, arriva il giorno in cui ti accorgi che in fondo il tempo è tutto ciò che hai e che a volte, l'attesa, non è sprecarlo. A volte è necessario fermarsi, ritrovarsi e ripartire. E in quel ritrovarsi, alberga un senso di pace che tanto ti affannavi a cercare.
Lì, nel tempo dell'attesa, nel tempo dell'ozio, attraverso il gioco dell'introspezione, raggiungi la serenità perduta e, d'incanto, ritrovi le forze e le risorse per riprendere il tuo viaggio: un nuovo viaggio, nuove strade, nuovi orizzonti, nuova Te.
#libere associazioni#parola di amante dei gatti#pensieri#parole#domenica pomeriggio qualsiasi#pensandoti
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I dolori del giovane (ahahah) YOMER
Esco dalla pizzeria con un cartone contenente una pizza bucata. A casa lo apro e guardo. In realtà è metà pizza, neanche una intera, ci sta me l'abbiano regalata. Un po' per pena un po' perché ho portato un mio libro dicendo "facciamo che mi paghi la prossima volta dai, che adesso c'è troppa gente". Ho ottenuto metà cena grazie a un libro. Ora devo calcolare tutta la mia vita così, finché non esaurirò le copie. Vorrei tu fossi a casa mia per togliere la mozzarella di bufala (ho fatto bingo cazzo è una margherita con bufala questa sta almeno a 17�� qua a Vienna quasi 2€ in più del mio libro! che guadagno!) (ah no, non tantissimo siccome è metà pizza, vabbè) dicevo, toglierei la mozzarella perché tu non la mangi e ti direi che questo è come verrà pagato il mio lavoro d'ora in avanti. Secondo me il baratto deve tornare a comandare ogni trattativa sul pianeta. Mi sono stancato dei soldi, così come sono stanco del sesso (non è ironico il fatto che ci stanchiamo più facilmente proprio di quello che non abbiamo?) (bugia).
Sto girando porta a porta, persona a persona, a cercare di vendere le copie del mio libro. Per cosa poi? Per raggiungere una ristampa? O forse solo perché non ho nulla da fare e quando le persone scoprono che hai scritto un libro ti guardano con quello sguardo un po' di ammirazione e un altro po' (un altro bel po') di domande tipo "Tu? Tu, hai scritto un libro? Tu, con quella faccia e quegli occhi, hai qualcosa da dire?". Non hai idea di quante cose ho da dire. La mia testa è un via vai continuo di storie e idee e desiderio di silenzio. Ora come non mai odio dover parlare, spiegare la storia, spiegare perché devi acquistare il mio libro oppure darmi una mezza margherita di bufala in cambio. Ho bisogno di silenzio per riprendermi dalle fatiche del sorridere e parlare davanti a un pubblico. Adoro parlare di quello che ho scritto ma vorrei che i personaggi che ho inventato parlassero da soli. È brutto quando chiedo di abbassare la voce, o di lasciarmi stare per un po', ma per me è tutto troppo.
Quando sali in alto e raggiungi quello che sognavi di raggiungere c'è chi si adagia sugli allori e si gira e rigira tra le fronde degli arbusti da laurea mentre io so, che se mi viene dato quello che voglio, è perché mi aspetta dietro l'angolo il conto. Che sarà salatissimo. Hai ottenuto quello che desideravi? Beccati sta fattura, paghi contanti o pezzi della tua salute?
Gli occhi sono tornati a peggiorare. Lo stanno facendo da un po' ma io ho volutamente ignorato tutti i segnali e sono tornato a calare chili di farmaci che comprometteranno la mia situazione. Neanche questa terapia funziona. Eppure ci avevo creduto tanto. Come ogni volta, ma questo giro un po' di più. Con che coraggio, in queste condizioni, potrei permettere a qualcuno di amarmi? Mi sento come una mela in esposizione da un fruttivendolo che ha deciso appositamente che lato del frutto mostrare ai possibili acquirenti e non concede di fare un giro attorno o di toccarla, perché altrimenti ci si accorgerebbe della quantità di vermi che la stanno divorando, delle muffe, parti molli, chiazze marroni e crateri necrotizzati. Non sto bene e so di meritarmelo, perché sono felice.
È una stupida regola che non ho inventato io eh, per carità, sicuramente l'ha fatto qualcun altro. Ma nella mia testa regna questo calcolo: se 1 cosa va bene 7 andranno storto. Le sto contando, secondo me arrivo alla dozzina ma solo perché mi piace piangermi addosso.
Qualcuno ha già finito di leggere il mio libro e stanno arrivando i primi insulti, al momento solo carini. Ora si tratta di superare la soglia delle persone che mi vogliono bene e subentrare nella zona delle persone a cui non frega un cazzo di chi sono e che vogliono solo leggere una storia sperando sia decente.
Invitami a pranzo, ti darò in cambio un libro. Fammi una torta, riceverai un libro. Passiamo un pomeriggio assieme a insultare quelli a cui piacciono le castagne, non solo ricevi un libro ma anche una medaglia al valore.
La libreria durante la presentazione era piena, vorrei fosse sempre così. Esaurire le copie, rispondere a domande sensate. Vorrei iniziare a parlare verso le 17:30 e alle 21 essere già a letto. Vorrei che il letto mi venisse offerto in cambio di un libro. Però, come con la pizza, sicuro sarebbe mezzo letto. O un letto con un buco al centro ma dato che tu sei minuscola spazio ne abbiamo a sufficienza. Vorrei non far stare sempre male chi mi circonda. Vorrei non avere l'arroganza di quegli scrittori che non fanno altro che ricordare a tutti di aver scritto un libro. Vorrei non farti piangere mai e non essere l'idiota egocentrico che sono.
Il mese prossimo faccio quarantanni. Manca pochissimo. Sarò ufficialmente uno di quei vecchi che non ne vuole sapere di accettare l'età che ha. Un po' di tempo fa almeno potevo dire di non dimostrarli ma se mi vedeste sta sera, come sono messo, circondato da coperte, con sempre meno followers tra i capelli, un occhio gonfio, il gatto che mi snobba, la mezza pizza che mi guarda dal cartone, quel buco nella pizza che rappresenta perfettamente il vuoto che sto provando ora che ho raggiunto un traguardo. Non è pessimisimo, è l'aver scalato una vetta e ora cercare un nuovo obbiettivo. Fare meno schifo, ecco quello è un grande obbiettivo che vorrei raggiungere un giorno ma non so, penso sia più facile scrivere altri dodici libri invece di questo. Sto invecchiando e sono tornato a collezionare carte Pokémon, lo faccio senza vergogna. Apro i pacchetti e annuso le carte e poi mi incazzo se non trovo una full art olografica. Tengo le carte vicino al libro così quando uno pensa io sia davvero intelligente poi posso aggiungere "E non solo, guarda come brilla il mio Gyarados!".
Dico sempre che Vienna mi serve per bilanciare l'Italia. Il tanto agognato silenzio dopo il maremoto di parole che subisco quando varco il confine. Questo bisogno sta cambiando, ho imparato che si può stare bene, in silenzio, anche non proprio obbligatoriamente da soli. In questo mi ha aiutato molto Ernesto, il mio gatto, non ci fosse stato lui ad addomesticarmi alla presenza di un altro essere vivente, forse non sarei stato in grado di aprirmi e accettare, ad esempio, l'esistenza di un altro essere umano. Anche se poi devo rovinare tutto, ma quella è la mia natura. Come la natura di Ernesto è ignorarmi, anche se in cambio gli offro un libro. Con lui non funziona, o un pochino sì dai, ha fatto mezze fusa e il solito vomitino serale ha un piccolo buco al centro.
Una copia alla volta, farò leggere il mio libro. Dovesse costarmi la salute fisica e mentale o una cena quotidiana a base di mezzi pasti donati, ci riuscirò.
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Per sempre Alvin
Riposati Alvin, riposati in eterno.
Questa è la vita, la mia vita, quando penso che mi abbia colpito bene ecco che senza pietà mi sferra un secondo colpo. Anche questo mortale.
Te ne sei andato come sei arrivato, all'improvviso.
Vorrei scrivere tanto su di te, ma non ne ho la forza.
In casa, tra tutti, avevi scelto me come punto di riferimento. Per ogni cosa, dalle primarie necessità indicandomi dove volevi andare o cosa volevi alle coccole. Quelle che mi concedevi cercandomi decisamente e salendomi sul petto.
Non sentirò più il tuo calore, le tue fusa che erano per me un potente antidepressivo.
Ciao Alvin, raggiungi Minù che è appena salita prima di te su quel ponte.
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Non preoccuparti troppo di cosa fare
Non preoccuparti di cosa dire
Non preoccuparti troppo dei tuoi vestiti: purché siano puliti, e indossati con grazia, andranno benone.
Non preoccuparti troppo di cosa penseranno gli altri, delle aspettative, dei giudizi, dei commenti.
L’unica tua occupazione sia sempre e solo quella di irradiare la tua essenza, e fa che i suoi raggi espandano fino alle più alte vette e i più profondi abissi.
Fa che nessuno resti escluso dal tuo irradiare.
Raggiungi quanti più esseri possibili: qualcuno sta già facendo lo stesso con te, ed è per questo che tutti noi siamo ancora in vita.
Porta con l’esempio il verbo Essere a spasso per il mondo come un gioiello, mostralo, ma proteggilo quando è necessario e le correnti sono avverse.
Immergiti a tua volta, senza remore nell’aura dei maestri, dei realizzati, dei maghi, degli alchimisti respira con tutte le nove porte del tuo corpo e assorbi più che puoi, con ogni cellula.
Non perdere mai l’occasione di stare dove l’essere impera, ugualmente non sostare troppo a lungo dove il vuoto dilaga.
Sempre per sempre rispondi solo alla chiamata dell’anima, non solo della tua.
ClaudiaCrispolti
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Continua a scegliermi per ciò che io sono
per le cose che so dirti che diventano belle proprio perché sono io a dirle, e tu ad ascoltarle
Per come ti lascio e poi ritorno, diventando già futuro e riempendo anche i pochi passi dell'assenza
Per i sogni disegnati nelle nostre notti di luna, dove io scrivo e poi tu mi leggi
Per come siamo diversi senza nessuna assonanza, ma con tutte le note ancora da svelare e suonare
Per le volte che mi faccio rincorrere sorridendo dall'altezza di ogni mio tacco, perché quando mi raggiungi divento di nuovo piccola e so che lì tra le tue braccia sono stata scelta e non inventata.
- A. Olino
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Ho installato instagram il tempo di disintallarlo di nuovo ché ho visto la storia di un tizio rebloggata da un’influencer il quale affermava che questa “lotta” nei confronti dei singoli privilegiati è inutile perché il problema è il sistema e che non siamo francescani né santi, ma vogliamo solo equità. Mi sembra abbastanza lapalissiano che non trucido l’influencer di turno o il riccone perché in quanto tali sono detestabili in quanto privilegiati - e che se me la prendo col riccone è solo perché il suddetto sfrutta in modo discutibile la propria posizione, e che il sistema è fatto di individui, e che anche gli individui privilegiati possono scegliere di compiere scelte “etiche” e meno impattanti, e che se se hai i milioni e prendi il jet privato ogni cinque minuti certo che me la prendo con te perché puoi essere ricco e meno coglione, e che se raggiungi una posizione x lavorativa perché c’era tuo padre a intercedere per te senza che tu abbia effettivi meriti sei parte del problema e che se metti in piazza un tenore di vita di un certo tipo quando mezza Italia fa la fame magari non sarà colpa tua ma certo non brilli di intelligenza e un poco dissociato lo sei.
Ma niente, non ce la si fa, la responsabilità è sempre e solo del poveraccio invidioso che non arriva a fine mese.
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Dopo giorni umbratili, il sole ci ha restituito una luce limpida, che non scalda.
Il tuo corpo riemerge dal grigiore trascorso ancora nudo, intatto eppure memore delle mie dita, della mia lingua.
Hai fresco e i tuoi capezzoli si tendono come un sibilo o un'invocazione, mentre mi raggiungi in cucina.
Devo rimanerti addosso, invaderti ancora. Restituirti, al tuo essere mio guanto.
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