#qual'è il concetto? ottima domanda! non ne ho idea

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A volte in questo mondo infinito penso ancora a te; al tuo respiro frigido contro la mia nuca, alla tua mano immobile con le nocche dure premute a terra, oltre il mio stomaco.

A volte in questo mondo infinito penso ancora a te, a quell'abbraccio appena abbozzato in cui mi hai tenuto quella sera. Non sei mai stato molto espansivo, ed io non me ne sono mai lamentato - le poche istanze in cui mi hai concesso il tuo affetto in modo così aperto mi sono care anche per quello.

A volte in questo mondo infinito penso ancora a te: quando arriva l'inverno credo di sentire il tuo braccio appoggiato sul mio fianco, nella stessa posa, con lo stesso peso, la stessa temperatura. Ci sarà mai un momento dell'anno che ti ricordi di me? Forse alla fine di un'estate secca e polverosa, mentre il calore del sole va scemando lentamente nel freddo autunnale.

A volte in questo mondo infinito penso ancora a te - il nostro torpore è ancora lungo, e i miei sogni così vuoti... Il tuo sguardo di cristallo riuscirebbe a penetrare questo abisso di nulla che separa noi sei e ci rende così piccoli nonostante la nostra nuova spaventosa immensità, ne sono certo; forse già lo hai fatto, forse già lo stai facendo, e dal tuo sonno cosciente vegli su noialtri in silenzio come hai sempre amato fare. Il solo pensiero dei tuoi occhi, scintille di un blu così chiaro che stanno a sentinella in questo buio senza limiti, mi conforta.

A volte in questo mondo infinito penso ancora a te. Amare è tanto doloroso per elementi solidi come i nostri. Manchiamo di elasticità.

Questo corpo di pietra senza fine è così pesante.

Così terribilmente solo.

A volte in questo mondo infinito penso ancora a te.

Spero che quando finalmente terminerà la nostra stasi e torneremo noi stessi mi sveglierò di nuovo con il tuo braccio appoggiato sul mio fianco, il tuo respiro frigido contro la mia nuca, la tua mano immobile con le nocche dure premute a terra, oltre il mio stomaco.