#puoi cambiare idea
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ho avuto nelle settimane passate la vaga e brillante idea che forse avrei dovuto cambiare terapista (spoiler non accadrà), così ieri decido di avere questo primo incontro conoscitivo con uno nuovo.
arrivo in ritardo, e questo punto voglio pensare sia stata la divina provvidenza, questo riceve in casa sua tra la cucina e un mezzo soggiorno. secondo me avrebbe più bisogno lui di me. racconto in breve, mi guarda imbambolato, poi mi fa vabbè “questo me lo dici la prossima volta ora il tempo è scaduto. prima di capire se possiamo procedere o meno dobbiamo fare 3 incontri conoscitivi tutti dal costo di 70 euro, niente carta puoi pagare direttamente con bonifico se vuoi tracciabilità altrimenti contanti non tracciabili”. ma voi state fuori, ma che roba è. ma non è una professione è lucro in certi casi.
ci credo che poi c’è gente che desiste e non ci va e continua a star male e far danni. come ti puoi fidare di gente simile? sto bene con chi sto.
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Quando scegli la persona con cui vorresti passare i giorni più belli della tua vita non è facile far cambiare idea alla tua mente.
Ti trovi sempre bene in ogni posto ma mai davvero al posto giusto.
Tenere per mano una mente non è come tenere per mano una mano.
Non puoi lasciare un pensiero semplicemente lasciando la presa.
Massimo Bisotti
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Rimani flessibile, non creare idee assolute. La vita continua a cambiare e non puoi bagnarti due volte nello stesso fiume; anche se lo fai non sei più lo stesso. Una cosa può essere buona per te oggi e non esserlo più domani. Flessibilità è rispondere al momento, senza alcuna idea preconcetta, direttamente: immediatezza è flessibilità. La flessibilità è vita, se non fluisci sei fermo, e questa è una delle malattie della mente umana.
Bhagwan
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Ti piacerebbe che una persona a cui tieni ti dicesse che gli piaci o che ti vuole bene, o semplicemente volesse passare del tempo con te in modo intimo, senza però in realtà provare veramente quello che dice o desiderare davvero ciò che fa, ma solamente per non restare soli anche al costo di lasciarti cuocere nelle pene di un amore non corrisposto? Sono sicuro di no. Non mi è mai piaciuto illudere le persone che so provare una attrazione nei miei confronti, per il semplice motivo che a me stesso non piacerebbe affatto essere illuso da una donna che lo sappia.
Ma aldilà del non dover fare agli altri ció che non si vorrebbe fatto a se stessi, mi è stato chiesto se illudere le persone non fosse da considerare anche una violenza psicologica. In realtà criminologi, psichiatri e psicoterapeuti sono unanimamente d’accordo nel considerare l’illudere consapevolmente una persona come una delle peggiori e più meschine forme di violenza. Basterebbero sempre poche parole per rassicurare sul fatto che sia normale che i sentimenti cambino, che si possa cambiare idea o che si possa non essere più attratti come prima. E sarebbe corretto anche solo dire che non interessa più continuare la relazione.
Non vale invece la scusa del non voler ferire l’altra persona allontanandola: il “fin di bene” sta infatti nella presa di responsabilità della scelta di interrompere una relazione che per l’altro diventerebbe sicuramente tossica. Qualsiasi fosse il motivo per non farlo, dobbiamo renderci conto che si diventa poi colpevoli di indurre quella persona a uno stato di sofferenza profonda e prolungata, rischiando di causargli gravi danni psicologici. Quella persona, infatti, vedrà un giorno crollare tutte insieme le sue certezze e i sacrifici che avrà fatto per seguire i suoi desideri, resterà profondamente delusa dall’amore e finirà per temere gli altri soffrendo di solitudine.
Se invece vi trovate dalla parte di chi ha illuso qualcuno, soprattutto se non solo per gioco (un gioco tipico dei narcisisti, che hanno continuamente bisogno di attrarre persone per aumentare la loro autostima), ma avete illuso anche persone che vi amavano davvero e che ritenevate importanti, allora dovete imparare a non essere egoisti, a scegliere, e a seguire le vostre scelte senza paura.
La verità è sempre l’unica via giusta, e anche se può far male sul momento, deve essere sempre usata al posto del silenzio o della menzogna. Siamo responsabili di noi stessi, prima degli altri, ed è proprio della nostra coscienza che ci dobbiamo preoccupare, invece di agire da vigliacchi. Troppa gente soffre inutilmente e smette di credere negli altri per colpa di persone che pensano solo a sé stesse.
La verità. Basterebbe imparare a non averne paura. E a scegliere questo tipo di persone.
Perché illudere qualcuno è la peggior cosa che gli puoi fare.
Cit.
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Spiego il bourn-out.
Hai la vita che ti piace, fai ciò che ami, sei realizzata. Hai i tuoi amici, la tua routine, i tuoi hobby. Vivi nella città che ami e che ti emoziona ogni volta che cammini per strada.
Ti innamori. Ti fidanzi. Lui viene trasferito per lavoro in un'altra regione. "Vieni con me?" E che fai? Non vai? Vai. "Tanto sono solo sei mesi." Tu fai sei mesi la pendolare. 2 ore di treno andata e 2 al ritorno. Ti svegli alle 5 e torni a casa alle 9. I mesi diventano 9. Poi un anno e mezzo. Poi 4.
Dopo 4 anni di pendolarità, decidi che se non c'è possibilità di ritorno e devi lasciare il tuo lavoro, i tuoi amici, la tua città. All'inizio è stimolante, poi frustrante. Non trovi nulla che sia nelle tue corde. Accetti il colloquio di una multinazionale molto famosa. Ti prendono subito. Non vorresti ma accetti lo stesso.
Dopo sei mesi di gavetta, ti promuovono subito. Odi il lavoro, ma i colleghi ti piacciono. Ti spostano di ruolo perché un collega se ne va. Ti mettono in un ufficio strategico anche se tu non vuoi. "Sono solo tre mesi". I mesi passano, il capo ti abbandona, ti riempie di attività, ti dice di andare a delle riunioni al posto suo con clienti importanti avvisandoti all'ultimo e tu vai senza avere idea di cosa dire ma qualcosa ti inventi, ti mandano all'estero da sola, ti danno altre attività. Tu lo dici, lo ammetti, "io non ce la faccio." Il CEO viene a parlare direttamente con te. "Tu ti sottovaluti, certo che ce la fai."
Inizi a dover essere reperibile 7/7. Ti scrivono dal Giappone, dal Messico, dalla Thailandia. Devi rispondere. Da te dipende il fatturato. Di giorno fai riunioni, la notte lavori. E piangi. Inizi a soffrire di coliti, gastriti, mal di testa. Non hai più voglia di niente, vuoi solo lavorare, fare tabelle. Mentre cucini controlli le mail, mentre sei a fare un aperitivo rispondi alle mail, mentre sei in spiaggia di domenica fai una call. Non vai ai compleanni dei colleghi, non fai ferie, perché sai benissimo che se non lavori mezz'ora della tua vita resti indietro e tu non puoi restare indietro.
Inizi a soffrire di insonnia, dormi tre ore a notte (se va bene) e sei contenta, perché così puoi lavorare. Prendi 10 kg in un anno, perché mangi male e ciò che mangi sono solo patatine o pane con maionese e crudo. Mangi cioccolato e biscotti. Inizi a prendere delle pastiglie per dormire. La pressione aumenta e ogni tanto ti si annebbia la vista, ma continui a rispondere alle mail. Sei stanca, vorresti solo dormire per una settimana di fila, ma non puoi. Continui a fare call, tabelle, tabelle, ancora tabelle e call. Poi le riunioni. Tabelle. Call.
Gli occhi diventano opachi, la pelle si decolora, inizi a vestirti sempre di scuro, perdi il sorriso. Ti devono operare al dente del giudizio e tu la prima cosa a cui pensi è "sì, però facciamo presto, che devo lavorare." Un'ora dopo l'intervento sei già in ufficio. "Vai a casa." dice il tuo capo, ma tu stai lì, a rispondere ai colleghi, mail, telefono, con due antidolorifici presi contemporaneamente, anche se sul foglietto illustrativo dice di non farlo assolutamente. Senti che non ti può succedere più niente. Questa non puoi essere tu, non ti riconosci più.
Vai a casa e mentre guidi hai un mancamento. Sbandi. Ti riprendi subito. La prima cosa che fai non è chiederti se stai bene, ma controllare le mail sul cellulare. Capisci che vuoi cambiare lavoro.
Inizi a cercare un lavoro che sia meno stressante. Non trovi nulla. Troppo qualificata. Troppo laureata. Troppo giovane. Troppo vecchia.
Hai un mutuo da pagare di una casa che non volevi comprare in una zona dove non volevi stare, un marito accanto felice e realizzato, amici lontani che vorresti avere vicino, una famiglia che invecchia senza che tu possa vederli ancora giovani, e inizi a pensare che l'unica soluzione sia la morte. O un miracolo. Questa non è la tua vita, ti dici, è sicuramente quella di un altro. Continui a essere sempre sul pezzo, ad essere un passo avanti a tutti, puntuale, precisa.
Iniziano a preoccuparsi per te. Sai che devi rallentare, ma non puoi, non riesci più. Sei risucchiata in un vortice e non sai come uscirne. Non ti ricordi più com'è la vita "prima", anzi, a volte dubiti che ci sia stata. Ti sei snaturata a tal punto che non sai più cosa ti piace, e quello che ti piaceva non ha più nessun gusto. Non vuoi più fare niente. L'aria aperta, il sole, la musica, non ti bastano più. Quello che ti riusciva bene, non ti riesce più. Hai la memoria più corta. Non riesci a seguire un film per più di sei minuti. Sei distratta, sei seria, sei senza energia. Non hai più paura del vuoto, perchè ci sei dentro.
Vuoi solo chiudere gli occhi. E spegnerti.
#lunamarish#lavoro#sofferenza#dolore#depressione#odio il mio lavoro#tristezza#non so che fare#stanchezza#apatia#sono stanca#bourn-out#bournout
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Si può pensare di guarire una persona, dicendo quanto dannatamente valga, quanto merita di meglio così varie volte, ma se quella persona no ne vuole sapere niente e non vuole uscire da quella bolla, alla fine tu non sei nessuno per fargli cambiare idea, anche se le cose le dici solamente perché tieni a quella persona così tanto che certe cose non puoi non notarle e fargliele notare.
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Ho bisogno di scrivere, quello che ne uscirà non ho idea se avrà un senso compiuto oppure sarà solo un caotico prodotto della mia mente, ma tant'è se non scrivo credo che scoppierò:
Fin'ora è stato un anno davvero davvero duro, sono successe e continuano ad accadere, pressoché con cadenza regolare, vicende che mi stanno portando a mano a mano a perdere le mie certezze, la mia sanità mentale e fisica, ma non scendo nei dettagli poiché sono cose davvero troppo personali e che non mi va di mettere per filo e per segno in mano al web; basti sapere che per quanto questa situazione si stia protraendo da così tanti mesi io sto continuando ad andare avanti nonostante tutto.
Ormai già a partire dallo scorso anno ho intrapreso un percorso, non facile e non tutto rose e fiori, di crescita e ricerca di un amor proprio che non ho mai avuto e posseduto realmente fino in fondo, di una costruzione o meglio ricostruzione di un'autostima per troppo tempo soppressa ed annichilita dagli altri e da me stessa.
Questo percorso mi ha portata e mi sta portando,tra alti e bassi, a nuove consapevolezze, prese di coscienza e posizione, a scremare tra le mie priorità ed interessi al fine di raggiungere il nocciolo di quanto maggiormente mi preme o mi sta a cuore realizzare, consolidare, raggiungere o mantenere. Mi sta conducendo verso nuovi interessi e passioni, in qualche caso anche più mature di quelle che avevo, a riprendere vecchi hobby, a perseguirne di nuovi, a scoprire e sperimentare ed avere sempre un pizzico di curiosità. In questo quasi anno e mezzo ho imparato diverse cose su di me: ho cambiato gusti, pareri, modi di pormi o pensare in determinate situazioni o contesti, ho allontanato da me contesti e persone che non mi ero accorta prima non facessero per me o peggio fossero tossici. Sto ancora vicina a tutti, ma non mi faccio più sfruttare come un tempo, anche se talvolta ancora non colgo quando le persone cercano di manipolarmi o usarmi, ma sto crescendo anche in questo aspetto.
Non è sempre facile fare fronte a certi cambiamenti, alla vita, ma si può decidere di affrontare le cose e darsi una possibilità, io sto cercando di darmela, sto provando a darmi un'opportunità di crescita, un'opportunità per cambiare ed essere una persona migliore, quella che voglio essere. Non sempre sono convinta di potercela fare e spesso inciampo nel mio tragitto, ma non demordo, perché so che un giorno mi volterò indietro e rivedrò il percorso fatto e mi godrò la vista, ringraziando i momento belli e quelli brutti, soprattutto quelli brutti, perché mi avranno portata dove sarò.
Il percorso per superare questo periodo sarà ancora lungo ed impervio, sì va avanti giorno per giorno, contro i breakdown,contro i periodi di down, contro la rabbia, contro il dolore, contro la disperazione, contro le delusioni, contro una salute che non va, sì va avanti giorno per giorno, minuto per minuto sempre ringraziando ed essendo grata per ciò che ho, che sia anche solo una cosa piccola e semplice, perché intanto è "mia",si gode delle cose belle, sì medita, si prega e si lavora per i propri sogni, "se puoi sognarlo puoi farlo" diceva Walt Disney ed io sono dello stesso parere e quindi non mollo o almeno spero.
Cerco solo un po' di stabilità mentale, prima di tutto, sanità fisica, persone pulite e che mi facciano stare bene perché tengono a me, raggiungere i miei obiettivi, fare felici le persone che amo ed essere felice e soddisfatta di quello che ho.
Non so se ce la farò, non so quante persone vorranno seguirmi e quante ancora dovrò perdere, ma so che voglio riuscire ad essere felice.
Pensieri a caso del 07.05.23
-umi-no-onnanoko (@umi-no-onnanoko / 07.05.23)
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𝐦𝐚𝐬𝐭𝐞𝐫𝐥𝐢𝐬𝐭
mi puoi trovare anche su wattpad cliccando qui ☼
❥ 𝐂𝐇𝐎𝐂𝐎𝐋𝐀𝐓𝐄 (𝑠𝑙𝑜𝑤 𝑏𝑢𝑟𝑛, 𝑒𝑣𝑒𝑛𝑡𝑢𝑎𝑙 𝑠𝑚𝑢𝑡) word count: 9.3k il ricercato eddie munson è scappato da hawkins e si ritrova a condividere una spericolata notte con steve harrington dopo averlo incontrato per caso
❥ 𝐒𝐄𝐗 𝐎𝐍 𝐅𝐈𝐑𝐄 (𝑠𝑚𝑢𝑡) word count: 7,9k la tua vita è fatta di concerti e sai come farti notare, eddie munson è il frontman della band che suona stasera
❥ 𝐒𝐄𝐓𝐓𝐄 𝐌𝐈𝐍𝐔𝐓𝐈 (𝑒𝑛𝑒𝑚𝑖𝑒𝑠 𝑡𝑜 𝑙𝑜𝑣𝑒𝑟𝑠, 𝑠𝑚𝑢𝑡) word count: 6k sette minuti in uno stanzino saranno abbastanza per farti cambiare idea sull'insopportabile eddie munson?
❥ 𝐓𝐄𝐀𝐒𝐈𝐍𝐆 (𝑠𝑚𝑢𝑡) word count: 2,7k stai per scoprire i piacevoli segreti che peter parker ti teneva all’oscuro
❥ 𝐁𝐑𝐄𝐀𝐓𝐇𝐄 (𝑠𝑚𝑢𝑡) word count: 2,3k la cena di famiglia passa in secondo piano quando peter parker è seduto vicino a te
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Ti chiedono come mai sei cambiata, perché sei così diversa, perché non sei più la stessa. Ti trovano un po’ troppo distante, sempre sulle tue, che non vuoi dirgli più niente, che non ti va di ascoltare. Si chiedono come mai tu sia un'altra e perché la tua disponibilità sia diventata quasi cattiveria e perché non hai più lo stesso carattere di prima perché rispondi a stento alle domande perché sei così chiusa in te stessa e hai intorno troppi muri a proteggere la tua fragilità estrema, si domandano come mai tu abbia perso la tua pacatezza, la tua timidezza gli fa strano pensare che tu non sia più la stessa
Ti chiedono che ti è successo perché non vuoi più essere chi eri perché hai cambiato pure gli occhi perché adesso sono sempre tristi, distanti, persi e gli dispiace che tu non sia più la stessa perché prima eri un poco meglio di sicuro ma dov'erano quando tutto quanto cadeva? Quando ti serviva qualcuno con cui parlare? Quando non avevi idea di dove avresti potuto andare a cercare chi ti potesse capire? Dov'erano quando ti sei persa e non ti sapevi trovare quando gridavi aiuto a gran voce e loro sentivano solo ‘si, tutto bene’ dov'erano quando tu c'eri per loro e loro invece per te non c'erano nemmeno se li rincorrevi? Ma dov'erano quando tutto sembrava non avere un senso? Non gli piace come sei adesso, troppo sulla difensiva, ma dov'erano quando hai deciso di cambiare.
Ce l hai fatta senza di loro e ora possono rimanere dov erano perché tu la mano te la sei stesa da sola e ora sai che ce la puoi fare...
AHEAD
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Abbiamo idee diverse, non puoi giudicare una persona dopo un solo appuntamento, io con il mio ex al primo appuntamento ero super in imbarazzo e non mi piacque nemmeno il bacio, eppure a distanza di mesi conoscendolo cambiai idea e ci sono stata insieme per 3 anni quindi no per me la chimica si crea con il tempo non dopo una sola uscita
la mia sicuramente non è verità assoluta e non la spaccio per tale, io parlo per esperienza mia, quando la prima volta non mi scatta quella curiosità in più lascio perdere, con la persona che frequento attualmente dal primo momento insieme mi sono trovato bene nonostante lei magari fosse impacciata e timida, ripeto visto che continui a cambiare il mio discorso, per me la chimica esiste ed è qualcosa di naturale che non controlli e non decidi, che va al di là di situazioni cringe o imbarazzanti come possono capitare ai primi appuntamenti, tu sei libera (suppongo tu sia una ragazza) di pensarla come credi, io la vedo così e voglio vivere tutto così sia in amore che in amicizia
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Lui la guardò. Dopo un po'disse: "Il problema non è sapere dove sei. Il problema è pensare che ci sei arrivato senza portarti dietro niente. Questa tua idea di ricominciare daccapo. Che poi ce l'abbiamo un po' tutti. Non si ricomincia mai daccapo. Ecco il problema. Ogni passo che fai è per sempre. Non lo puoi annullare. Non puoi annullare niente. Capisci cosa intendo?"
-Penso di si.
"Lo so che non capisci, ma fammi provare a spiegartelo un'altra volta. Tu credi che quando ti svegli la mattina quello che è successo ieri non conta. Invece quello che è successo ieri è l'unica cosa che conta. Che altro c'è? La tua vita è fatta dei giorni che hai vissuto. Non c'è altro. Magari pensi di poter scappare via e cambiare nome o non so cosa. Di ricominciare daccapo. E poi una mattina ti svegli, guardi il soffitto e indovina chi è la persona sdraiata nel letto?"
Corman McCarthy
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Ho pensato per un po' a ciò che hai scritto e se fosse o meno il caso di dire qualcosa, soprattutto perché le cose dette da sconosciuti su un social credo abbiano un valore abbastanza relativo.. Ma quello che hai detto mi ha fatto stringere lo stomaco e la sola idea di avere qualcuno accanto che possa solo valutare l'opzione "ho vissuto abbastanza" mi spinge a scriverti.
Non oso immaginare quanto tutto possa essere difficile, soprattutto se circondato da persone che sono nella tua stessa situazione e ti portano puntualmente a ricaderci, ma 26 anni sono pochi per pensare anche solamente che sia tutto già finito.
Hai conosciuto la parte degradata e marcia della vita, ma questo non implica che le cose non possano cambiare.
Le dipendenze sono difficili da gestire, ma se inizi a capire che puoi sentirti leggero e sereno anche senza quella roba, fai in primis bene a te stesso e soprattutto a chi ti vuole bene davvero.
Mi sembra di aver capito che tu abbia dei genitori presenti, chiedi aiuto, parlane, piangi e torna ad avere 7 anni se serve. Punta sulle persone che realmente saranno con te in ogni circostanza, che non ti volteranno le spalle sul più bello.
La comunità potrebbero essere tutto ciò che hai descritto, ma se è un modo per allontanarti momentaneamente dall'ambiente e dalle persone tossiche della tua vita, vale la pena tentare.
Il vento che ti accarezza il viso mentre l'aria inizia ad essere riscaldata dal sole è un momento troppo puro per non viverlo lucidamente.
Ti auguro il meglio, davvero🍀
Sono appena uscito da lavoro e ho letto il tuo messaggio, sono scoppiato a piangere ma ti ringrazio comunque anche se non ti conosco.
Penso sia quasi impossibile chiedere aiuto arrivato a questo punto, sarò io a non volermi fare aiutare forse, non lo so, ma lo vedrei più come una sconfitta che un vantaggio.
Lasciarsi andare, o farsi abbattere come i cavalli quando sono zoppi, mi vedo così, sono da abbattere ormai.
Non sono felice mai, alle persone a cui voglio bene non frega niente, mi sveglio per fare che cosa? Dovrebbe essere facile la vita, invece, problemi su problemi ogni cazzo di giorno, perdonami la pesantezza davvero, ma sento questo.
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mi presento :^)
Salve a tuttɜ, mi chiamo Francesco e sono un rompipalle a cui piace la fotografia, la tecnologia e l'open source. Non conosco molto bene Tumblr, non l'ho mai usato seriamente, fino ad ora :p
Ho deciso finalmente di registrarmi dopo che molti artisti che seguo su Twitter stavano consigliando di usare altri social, in particolare Tumblr (oltre che Mastodon e/o altri)
Sto scoprendo tanti artisti bravissimi e li sto seguendo tutti a raffica. Ho notato però che su Tumblr stanno entrando molti bot spam/scam. Mi era arrivato qualche giorno fa un messaggio privato spam a caso, lo dico giusto per 🙄
Inoltre ho visto che qualcuno si è lamentato del grosso boom di followers, in gran parte account fake.
Per questo ho scritto questo post: per dire che sono umano, almeno credo lol
Per ora non pubblicherò nulla, ma potrei cambiare idea in futuro. Ci saranno reblog per i post in cui non bastano solo un like.
La sezione più attiva sarà quella dei post in cui ho messo il cuoricino ❤️
Attenzione però, alcuni post nella mia sezione "Likes" (o "Post piaciuti") contengono mostri o contenuti che possono disturbare a qualcunə (NON è roba porno, state tranquillɜ 🥴)
Se vuoi chiedermi qualcosa, ho attivato la sezione Ask nel mio blog. Cercherò di risponderti in prima possibile :3
Ultima cosa: cliccando qui puoi scoprire dove mi puoi trovare altrove (oltre a Tumblr ovviamente).
Vi auguro buona giornata e un caloroso benvenuto a chi si sta registrando adesso ^^
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Sono fidanzata da 7 anni e convivo da 4 vorrei un figlio dal mio ragazzo solo che lui non ne vuole assolutamente, perché i bambini gli fanno schifo , secondo te cosa dovrei fare ? Io speravo che con il tempo avrebbe potuto cambiare idea, lui non mi fa mancare niente , mi ama, e stiamo sempre insieme quando non lavoriamo, solo che sto pensando di lasciarlo , ma la cosa mi fa soffrire, perché ormai ho 34 anni e scadrà il mio tempo , che devo fare ?
Rilassati hai 34 anni non 50 , puoi avere altre persone nella tua vita, e poi ti do un consiglio da sorella minore, prima di fare un figlio con un padre che non vuole figli pensaci bene, perché poi il problema sarà del tuo futuro figlio ad avere un genitore che gli fa solo schifo perché già non lo voleva dal principio , ti assicuro che è meglio non averne che farli con qualcuno che di padre non ha niente, io ho un padre e vorrei non essere mai nata, con lui come padre, quindi scegli bene prima di crearti una famiglia con qualcuno 😘perché un giorno a pagare sarà proprio tuo figlio. In bocca al lupo 😉
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E ti piace prenderlo?
Amo nel culo no, ma se vuoi puoi farmi cambiare idea
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Se puoi cambiare idea, puoi cambiare la tua vita.
|| William James
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