#produzione contenuti locali
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pier-carlo-universe · 6 days ago
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Quote di mercato dello streaming in Italia: Netflix al comando, Prime Video incalza
Le piattaforme di streaming nel quarto trimestre 2024: un mercato in evoluzione. JustWatch, la più grande guida globale ai contenuti in streaming, ha rilasciato i dati aggiornati sul mercato delle piattaforme di streaming in Italia per il quarto trimestre
Le piattaforme di streaming nel quarto trimestre 2024: un mercato in evoluzione. JustWatch, la più grande guida globale ai contenuti in streaming, ha rilasciato i dati aggiornati sul mercato delle piattaforme di streaming in Italia per il quarto trimestre 2024. Netflix rimane il leader con il 29%, seguito da Prime Video al 28%, consolidando un testa a testa tra i due giganti. Disney+ si conferma…
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djs-party-edm-italia · 3 days ago
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Zanzibar Café Vol 14 (Lofi Music), la compilation perfetta per chi vuole rilassarsi 
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La serie di compilation Zanzibar Café, pubblicata da Lofi Music, una delle tante label del gruppo Jaywork Music Group, rappresenta un viaggio sonoro attraverso atmosfere esotiche, lounge e chill-out, creando un perfetto equilibrio tra relax e ottima musica. La serie è arrivata ormai al vol.14. E' un viaggio musicale in ben 14 canzoni. Da "Drift Away" di Lacla fino a "Nippi Nippi" (Daniele Soriani Mix) dei The Black Cat Project... il viaggio è emozionante. I brani evocano tutti ambientazioni suggestive, spesso ispirate ai caffè e ai locali più raffinati delle località tropicali e delle metropoli cosmopolite.
Ogni volume di Zanzibar Café propone una selezione accurata di brani che spaziano dalla musica elettronica downtempo al nu-jazz, passando per sonorità deep house e world music e Zanzibar Café Vol 14 non fa certo eccezione. Ogni brano è curato in ogni dettaglio e rilassa, eccome.  Grazie alla sua identità musicale ed alla qualità delle selezioni proposte, Zanzibar Cafè è diventata un punto di riferimento per gli appassionati di sonorità chill-out e lounge, consolidando il suo posto tra le raccolte più apprezzate del genere.
Mentre scriviamo, il link sul sito Jaywork non è ancora disponibile, ma è un'ottima idea procurarsi anche Zanzibar Café Vol 13. La label che pubblica il CD, Lofi Music è poi specializzata in produzioni di qualità. Tra le produzioni più recenti di questa label, ecco San Valentino Best Love Songs, un sogno da ascoltare, ovviamente un mix di canzoni soprattutto chill out... 
Zanzibar Café Vol 13 sul sito Jaywork
Lofi music sul sito Jaywork 
COS'E' JAYWORK MUSIC GROUP
Jaywork Music Group è presente ed attiva sul mercato discografico dal 1998. Dal 2011 Luca Facchini, dj e produttore, ha acquisito il marchio e tutto il catalogo trasferendolo a Ferrara per proseguirne l'attività discografica. Dal 2018 Luca Peruzzi diventa A&R delle Label di Jaywork e gestisce il gruppo con Luca Facchini. Jaywork Music vanta all'attivo la produzione di numerose Hit tra le quali il progetto "2Black" con la notissima "Waves of Luv", che ricalca il grande successo del brano musicale "In alto mare" di Loredana Bertè.
Jaywork Music attraverso le sue etichette discografiche si propone di dare spazio e  scoprire nuovi talenti emergenti in Italia e non solo, essendo proiettata nel futuro ed alla costante ricerca di contenuti innovativi. Jaywork Music dispone di numerose Sub-Labels che abbracciano vari generi e stili musicali, dalla musica Italiana alla musica Dance. "Se siete dei produttori e state cercando un etichetta discografica sempre in evoluzione, Jaywork è la vostra scelta migliore", spiegano Luca Facchini e Luca Peruzzi.
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tarditardi · 3 days ago
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Zanzibar Café Vol 14 (Lofi Music), la compilation perfetta per chi vuole rilassarsi 
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La serie di compilation Zanzibar Café, pubblicata da Lofi Music, una delle tante label del gruppo Jaywork Music Group, rappresenta un viaggio sonoro attraverso atmosfere esotiche, lounge e chill-out, creando un perfetto equilibrio tra relax e ottima musica. La serie è arrivata ormai al vol.14. E' un viaggio musicale in ben 14 canzoni. Da "Drift Away" di Lacla fino a "Nippi Nippi" (Daniele Soriani Mix) dei The Black Cat Project... il viaggio è emozionante. I brani evocano tutti ambientazioni suggestive, spesso ispirate ai caffè e ai locali più raffinati delle località tropicali e delle metropoli cosmopolite.
Ogni volume di Zanzibar Café propone una selezione accurata di brani che spaziano dalla musica elettronica downtempo al nu-jazz, passando per sonorità deep house e world music e Zanzibar Café Vol 14 non fa certo eccezione. Ogni brano è curato in ogni dettaglio e rilassa, eccome.  Grazie alla sua identità musicale ed alla qualità delle selezioni proposte, Zanzibar Cafè è diventata un punto di riferimento per gli appassionati di sonorità chill-out e lounge, consolidando il suo posto tra le raccolte più apprezzate del genere.
Mentre scriviamo, il link sul sito Jaywork non è ancora disponibile, ma è un'ottima idea procurarsi anche Zanzibar Café Vol 13. La label che pubblica il CD, Lofi Music è poi specializzata in produzioni di qualità. Tra le produzioni più recenti di questa label, ecco San Valentino Best Love Songs, un sogno da ascoltare, ovviamente un mix di canzoni soprattutto chill out... 
Zanzibar Café Vol 13 sul sito Jaywork
Lofi music sul sito Jaywork 
COS'E' JAYWORK MUSIC GROUP
Jaywork Music Group è presente ed attiva sul mercato discografico dal 1998. Dal 2011 Luca Facchini, dj e produttore, ha acquisito il marchio e tutto il catalogo trasferendolo a Ferrara per proseguirne l'attività discografica. Dal 2018 Luca Peruzzi diventa A&R delle Label di Jaywork e gestisce il gruppo con Luca Facchini. Jaywork Music vanta all'attivo la produzione di numerose Hit tra le quali il progetto "2Black" con la notissima "Waves of Luv", che ricalca il grande successo del brano musicale "In alto mare" di Loredana Bertè.
Jaywork Music attraverso le sue etichette discografiche si propone di dare spazio e  scoprire nuovi talenti emergenti in Italia e non solo, essendo proiettata nel futuro ed alla costante ricerca di contenuti innovativi. Jaywork Music dispone di numerose Sub-Labels che abbracciano vari generi e stili musicali, dalla musica Italiana alla musica Dance. "Se siete dei produttori e state cercando un etichetta discografica sempre in evoluzione, Jaywork è la vostra scelta migliore", spiegano Luca Facchini e Luca Peruzzi.
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afnews7 · 3 months ago
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La Nigeria si muove per sostituire i cartoni animati stranieri con contenuti locali per prevenire i “comportamenti stranieri” dei bambini
#animation – Lo so, suona come una enorme idiozia, infatti in Nigeria non sono mica tutti d’accordo. Alcuni dicono che i veri problemi del paese sono altri e dipendono da altro (forse tra loro c’è chi pensa che questa proposta “nazionalista” sia in effetti solo uno dei soliti diversivi da populisti per sviare il popolo). Altri dicono che va bene aumentare la produzione locale, ma chiudere al…
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wdonnait · 1 year ago
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Andrea Cassarà, campione indagato per produzione di materiale pedopornografico
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/andrea-cassara-campione-indagato-per-produzione-di-materiale-pedopornografico/116431?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=116431
Andrea Cassarà, campione indagato per produzione di materiale pedopornografico
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Il cellulare di Andrea Cassarà è stato confiscato dalle autorità carabinieri con l’obiettivo di individuare eventuali video che potrebbero ritrarre una giovane di 15 anni durante una situazione compromettente nei locali degli spogliatoi mentre si sta lavando.
L’ex campione azzurro di scherma è al centro di un’indagine condotta dalla procura di Brescia, sospettato di essere coinvolto nella “realizzazione di contenuti pedopornografici”, come riportato in una notizia pubblicata oggi dal Giornale di Brescia.
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personal-reporter · 2 years ago
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Associazione Vibra: un anno di crescita dal Territorio ai grandi Progetti Internazionali
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L'associazione Vibra e la sua casa di produzione video, con sede a Borgomanero in provincia di Novara (Alto Piemonte), stanno vivendo un periodo di grande crescita ed espansione, impegnandosi sia a livello locale, in particolare nel territorio novarese e piemontese, che a livello nazionale e internazionale. Tra i numerosi impegni presi, vale la pena citarne alcuni: Vibra ha siglato un accordo con Incowet, una casa di produzione con sedi in diversi paesi del mondo, per coprire la conferenza stampa di lancio mondiale dell'EPG World Cup. L'evento si è svolto presso l'ARTS Hotel di Barcellona ed è stato caratterizzato dalla partecipazione di ex calciatori di fama internazionale. Si tratta di una competizione internazionale innovativa che riunirà i giocatori più rappresentativi di oltre 35 anni provenienti dai 8 paesi vincitori della Coppa del Mondo di calcio. Ogni squadra è guidata da un capitano, tra cui Marco Materazzi (Italia), Michel Salgado (Spagna), Steve McManaman (Inghilterra), Esteban Cambiasso (Argentina), Émerson (Brasile), Diego Lugano (Uruguay), Kevin Kuranyi (Germania) e Christian Karembeu (Francia). Vibra ha collaborato con la Casa di produzione cinematografica Cimaprod di Chiavari, che recentemente ha ricevuto diversi premi internazionali per la produzione e distribuzione del film "Il Morso del Ramarro", diretto da Maria Lodovica Marini e proiettato nei cinema. Inoltre, Vibra ha prodotto contenuti video per l'Accademia Formalia di Mantova, specializzata in corsi di formazione professionale. La collaborazione con il Consorzio Pro Loco Genova per "La Staffetta della Rinascita" ha coinvolto Vibra nella regia dello streaming continuativo di 8 ore sul territorio genovese, ampliando quest'anno la sua portata a diversi paesi esteri. Per Vibra, il territorio piemontese riveste un'importanza fondamentale, tanto che si sono specializzati nella comunicazione e promozione di eventi a livello regionale, provinciale e per diverse amministrazioni. Il presidente di Vibra, Riccardo Reina, afferma che la loro visione è sempre stata quella di far conoscere il territorio non solo al territorio stesso, ma anche all'estero. Nella comunicazione moderna, è fondamentale utilizzare tutti i canali e i codici disponibili per raggiungere un pubblico il più ampio possibile, sfruttando la tecnologia utilizzata oggi dal 90% della popolazione mondiale. È importante realizzare eventi che richiedano un grande impegno energetico, umano ed economico, ma tenerli limitati alla sola partecipazione umana, legata necessariamente al luogo in cui si svolgono, limita notevolmente i risultati e rende quasi inutile ogni sforzo. Comunicare in modo corretto e moderno eventi come sagre, manifestazioni, concerti e presentazioni è essenziale per preservare il grande valore intrinseco di tali eventi e diffonderlo al maggior numero di persone possibile. Inoltre, la creazione di contenuti video consente di preservare "memorie storiche" di ciò che è stato realizzato con grande impegno. Vibra ha stretto importanti accordi e collaborazioni di alto livello, come la convenzione con UNPLI Piemonte e UNPLI Lombardia (Unione Nazionale ProLoco d'Italia) per la realizzazione di video schede che documenteranno nel tempo tutte le ProLoco italiane. Inoltre, hanno collaborato con Onda Novara TV, un canale regionale del digitale terrestre in Piemonte, per la produzione di contenuti televisivi. Hanno anche creato contenuti per grandi aziende internazionali come AMUT e Travaglini Gattinara. Altri progetti includono la diretta delle Frecce Tricolori per AronAirShow negli anni in cui si sono esibite nel territorio, i video reportage degli eventi del Club 61 Frecce Tricolori di Borgomanero per i festeggiamenti del Centenario dell'Aeronautica Italiana, e la collaborazione con diverse amministrazioni locali e provinciali per la copertura di eventi e progetti, anche a fini sociali. Essendo specializzata nella produzione di contenuti video, la visione di Vibra è quella di far conoscere le maestrie, la cultura, il commercio e, in generale, la storia e le tradizioni a un pubblico globale sempre più vasto, generando curiosità che si traduca poi in turismo e desiderio di scoprire il territorio. Per sostenere questa visione, Vibra ha aperto uno studio televisivo e di registrazione audio/musica di ultima generazione a Borgomanero, in Via Novara 36, dove sono già state registrate diverse produzioni e canzoni disponibili su Spotify. Nel prossimo futuro, la casa di produzione video e l'associazione Vibra saranno sempre più impegnate in progetti e format che faranno conoscere il territorio a livello internazionale. Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito istituzionale di Vibra all'indirizzo www.vibra.site. Read the full article
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enkeynetwork · 2 years ago
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micro961 · 2 years ago
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Matilde G - Hypocrite
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Il video del nuovo singolo della giovane artista Matilde G con il nuovo brano Hypocrite manda ai GenZ un messaggio di rivincita sull’ipocrisia del tradimento
Dopo il successo di Digging for Diamonds accolto dai fan con milioni di streams e views, distribuito dalla Universal Music Group, che tratta  il tema attuale del tradimento in chiave reattiva.
“Io vittima di un ragazzo ipocrita? Il traditore è vittima di se stesso, delle sue bugie e meschinità. Meglio alzare i tacchi e andare oltre con forza e consapevolezza del proprio valore, che non viene determinato dai comportamenti degli altri” - afferma Matilde G - “Ho scritto Hypocrite per mandare un messaggio forte a chi è stato tradito: non vergognatevi perché il vero loser è il traditore! Prima di arrivare a questa consapevolezza sono passata attraverso esperienze dolorose che mi hanno segnata ma anche resa più forte e determinata a non permettere a nessuno di manipolarmi e farmi del male.”
Già dal primo ascolto si capisce che Hypocrite rappresenta un’ulteriore evoluzione e crescita nello stile della giovane artista, che affronta contenuti più intimi con sonorità pop più mature e articolate che ammiccano al rock. La produzione musicale della società svedese The Kennel AB valorizza sia  il brano che la voce da vera popstar di Matilde G. Il music video, accattivante e dinamico, rappresenta visivamente l’ipocrisia con un manichino ma anche con ballerini mascherati, che non mostrano il loro volto reale. La giovane artista svela la sua sensualità con la danza ma ci porta  anche nel suo mondo interiore con  emozionanti scene  al pianoforte. Prodotto dalla Black Bird Production, è stato girato a Singapore in diverse location tra cui la Rock Star Suite dell’Hard Rock Hotel Sentosa e lo studio della Pianoland, che hanno abbracciato il progetto mettendo a disposizione le loro location. Per i costumi Matilde G si è invece affidata a talentuosi studenti della Raffles School of Design, mentre ha voluto curare personalmente il suo make up e hair style.
Matilde G ha diciassette anni ed è una cantante Italiana che vive a Singapore. Cresciuta a Roma ha studiato canto fin da piccola ed è stata sul podio dei più importanti festival nazionali, tra cui il Tour Music Fest e  il VideoFestivalLive. Nel 2019 si è trasferita a Singapore per esigenze familiari, dove si è fatta subito conoscere cantando nei locali della città e posando come modella per fotografi asiatici. Inoltre, ha partecipato e vinto diversi talent locali tra cui il  Singapore’s Got Talent e ha performato in diversi teatri asiatici tra cui il famoso Teatro di Nagoya in Giappone e lo Scape di Singapore. Le sue canzoni pop ci raccontano la sua vita di teenager: la sua voglia di diventare una pop star in Cup Of Tea, il desiderio di lasciarsi andare ai piaceri della vita in Doorbell, un rapporto in cui non si sente valorizzata in Digging For Diamonds che ha riscosso gradimento sia su Spotify che su YouTube, con milioni di streams e views. Ispirata da icone del pop femminile come Ariana Grande e Lady Gaga, questa artista emergente non si vergogna di mostrare il suo talento e la sua creatività quando si tratta di scalare le classifiche musicali, dove l’abbiamo vista arrivare in TOP10 portando energia giovane e aggiungendo il suo “stile Matilde G” unico e fresco  alla scena del pop internazionale.  Non a caso a soli 17 anni ha avuto l’attenzione di stampa come Billboard. I brani della giovanissima artista hanno complessivamente ottenuto 5 milioni di streams su Spotify e fino a 100.000 ascoltatori mensili. Ottima anche la sua presenza su Facebook, TikTok ed Instagram, dove ha accumulato un totale di oltre 250K followers. Nel 2021 Matilde G ha pubblicato anche due brani in Italiano, Più Ti Vivo e Lasciamo qui. Con quest’ultimo è stata ammessa alle audizioni live di fronte alla commissione artistica di Sanremo Giovani 2021, presieduta da Amadeus, dove a soli 16 anni, unica minorenne tra i 46 prescelti, ha avuto l’opportunità di farsi conoscere ed apprezzare anche in Italia. Durante l’estate Matilde G, dagli studi della “The Kennel” in Stoccolma, ha lavorato alla produzione di cinque nuovi brani che ascolteremo nel 2023. Siamo certi saranno altrettanti successi e che li sentiremo in radio a ripetizione.
Website social e store:   https://linktr.ee/MatildeG
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cinquecolonnemagazine · 3 years ago
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Semrush: aumento dell'83% delle ricerche di "local SEO"
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Local SEO: Semrush, piattaforma di Saas per la gestione della visibilità online, lancia sul mercato nuovi strumenti per aiutare le PMI a distinguersi e a raggiungere sempre più clienti online, digitalizzando alcuni servizi importanti per la crescita del business.  Semrush e local SEO Il 7 giugno l’azienda ha rilasciato una versione beta di un nuovo tool, Content Outline Builder, per ottenere contenuti di alto livello in un attimo, e l'espansione globale del Listing Management, per sfruttate la potenza del marketing locale, posizionarsi ai primi posti delle ricerche online e raggiungere clienti potenziali con una specifica geolocalizzazione.  Oggi la crescita di un’azienda è strettamente connessa con la sua digitalizzazione, e curare la propria presenza in rete è il primo passo per avere un contatto positivo con il proprio target. I nuovi strumenti di Semrush sono pensati per rendere sempre più facile aumentare la propria visibilità online e migliorare il posizionamento, sia per quelle aziende che cercano di raggiungere nuovi clienti, sia per chi sta lanciando per la prima volta un progetto sul mercato o voglia presentare una passione personale a un pubblico più ampio. L'indagine "L'attenzione dei consumatori è difficile da ottenere e ancor più da mantenere, soprattutto online, dove le piccole imprese devono competere con i grandi marchi, che possono sostenere enormi spese di web marketing. – Ha dichiarato Vitalii Obishchenko, Chief Product Officer di Semrush. – Il nostro obiettivo, dunque, è quello di dare ai nostri clienti gli strumenti di cui hanno bisogno per far crescere il loro business e far emergere le proprie potenzialità, che si tratti di una microimpresa o di un business con oltre 100 persone". In una recente indagine svolta da Semrush su oltre 200 PMI, quasi la metà ha indicato la notorietà del brand e l'aumento del traffico sul sito web come obiettivi principali del content marketing. Allo stesso tempo, però, molte PMI hanno risorse limitate da destinare a queste azioni, con il 64% degli intervistati con un budget mensile di 1.000 dollari o meno.  Lo strumento Content Outline Builder aiuta a ridurre il tempo e il denaro spesi per il brainstorming e l'ottimizzazione degli articoli di blog e per le campagne di web marketing, facilitando la produzione di contenuti ad alte prestazioni.  Utilizzando i dati di Semrush e l'intelligenza artificiale, lo strumento è in grado di fornire briefing di contenuti completi di argomento, descrizione e indice, nonché approfondimenti competitivi su numero di parole, tono di voce, parole chiave target, meta titoli e descrizioni e altro ancora.  Le PMI Per le PMI che cercano di aumentare la propria visibilità online in aree specifiche, posizionarsi in alto nella ricerca locale è fondamentale. I dati di Semrush sono in linea con questa crescente esigenza e mostrano un aumento dell'83% delle ricerche di "local SEO" da gennaio 2020 a marzo 2022. Lo strumento di gestione degli elenchi di Semrush è stato ampliato per raggiungere 22 nuovi mercati, tra cui Brasile, Italia, Giappone, Messico e Spagna, permettendo di gestire la loro presenza online nelle aree locali da un unico hub centralizzato.   Con lo strumento di gestione degli elenchi, gli utenti possono distribuire automaticamente le informazioni dell'azienda, come nome, indirizzo e numero di telefono, alle directory più autorevoli della loro area e mantenerle aggiornate. Lo strumento consente, inoltre, di monitorare facilmente la propria reputazione online con analisi iperlocali e di gestire le recensioni sul profilo Google Business e su Facebook.   Read the full article
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sounds-right · 1 year ago
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Roby B, così è nata "The Fairy Lake" (D:Side / Jaywork)
Roby B ci ha raccontato com'è nato  il suo nuovo singolo "The Fairy Lake" che esce su Jaywork, per la precisione è D:Side.
 E' veramente un "treno" che non si ferma mai,  il tuo nuovo singolo… Ma tu come lo definiresti?
"The Fairy Lake" nasce come tributo ad un luogo magico situato a Vedelago, in provincia di Treviso… Il lago delle fate appunto. Un'azienda ittituristica costruita e gestita dai miei due amici nonché grandi dj produttori Lady Brian e Igor S. Sin dalla sua nascita, nel 2021, avevo l'intenzione di creare un brano e chiamarlo così e alla fine l'ho realizzato con qualche anno di ritardo.Lo definirei un "trip ipnotico"… un po' ti fa viaggiare, un po' ti fa ballare.
Com'è andata la produzione? Hai collaborato con altri professionisti, artisti o hai fatto tutto da solo?
Come nel 95% delle mie produzioni, ho fatto tutto da solo nel mio studio e devo ammettere di averci messo un bel po' prima di trovare la giusta ispirazione nonostante avessi un'idea ben definita in testa. Anche la parte vocale sussurrata che si sente nel break è fatta da me, pur se modificata nella tonalità. Mi piace sviluppare le mie idee che sono in continua evoluzione, per poi verificarne il risultato finale in pista… vedere che quando metto i miei pezzi in discoteca la gente li balla e li apprezza, è per me molto rinfrancante.
Ci racconti chi sei dal punto di vista musicale?
Sono una persona molto semplice a cui piace mettere in musica le proprie emozioni e le cose che mi danno ispirazione, nulla di più. Mi sento veramente me stesso solo quando sono in studio e dietro alla mia console in discoteca.
Quali saranno secondo te le tendenze musicali del prossimo futuro?
Noto con piacere che, grazie anche a brani come Aria di Argy e Omnia, si sta sdoganando la techno melodica anche in locali dove mai avresti immaginato di poterla ascoltare e ballare. Molto bene, avanti così! Magari cambia qualcosa a livello di dancefloor in questo strano paese!
///
COS'E' JAYWORK MUSIC GROUP
Jaywork Music Group è presente ed attiva sul mercato discografico dal 1998. Dal 2011 Luca Facchini, dj e produttore, ha acquisito il marchio e tutto il catalogo trasferendolo a Ferrara per proseguirne l'attività discografica. Dal 2018 Luca Peruzzi diventa A&R delle Label di Jaywork e gestisce il gruppo con Luca Facchini. Jaywork Music vanta all'attivo la produzione di numerose Hit tra le quali il progetto "2Black" con la notissima "Waves of Luv", che ricalca il grande successo del brano musicale "In alto mare" di Loredana Bertè.
Jaywork Music attraverso le sue etichette discografiche si propone di dare spazio e scoprire nuovi talenti emergenti in Italia e non solo, essendo proiettata nel futuro ed alla costante ricerca di contenuti innovativi. Jaywork Music dispone di numerose Sub-Labels che abbracciano vari generi e stili musicali, dalla musica Italiana alla musica Dance. "Se siete dei produttori e state cercando un etichetta discografica sempre in evoluzione, Jaywork è la vostra scelta migliore", spiegano Luca Facchini e Luca Peruzzi.
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tarditardi · 1 year ago
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Roby B, così è nata "The Fairy Lake" (D:Side / Jaywork)
Roby B ci ha raccontato com'è nato  il suo nuovo singolo "The Fairy Lake" che esce su Jaywork, per la precisione è D:Side.
 E' veramente un "treno" che non si ferma mai,  il tuo nuovo singolo… Ma tu come lo definiresti?
"The Fairy Lake" nasce come tributo ad un luogo magico situato a Vedelago, in provincia di Treviso… Il lago delle fate appunto. Un'azienda ittituristica costruita e gestita dai miei due amici nonché grandi dj produttori Lady Brian e Igor S. Sin dalla sua nascita, nel 2021, avevo l'intenzione di creare un brano e chiamarlo così e alla fine l'ho realizzato con qualche anno di ritardo.Lo definirei un "trip ipnotico"… un po' ti fa viaggiare, un po' ti fa ballare.
Com'è andata la produzione? Hai collaborato con altri professionisti, artisti o hai fatto tutto da solo?
Come nel 95% delle mie produzioni, ho fatto tutto da solo nel mio studio e devo ammettere di averci messo un bel po' prima di trovare la giusta ispirazione nonostante avessi un'idea ben definita in testa. Anche la parte vocale sussurrata che si sente nel break è fatta da me, pur se modificata nella tonalità. Mi piace sviluppare le mie idee che sono in continua evoluzione, per poi verificarne il risultato finale in pista… vedere che quando metto i miei pezzi in discoteca la gente li balla e li apprezza, è per me molto rinfrancante.
Ci racconti chi sei dal punto di vista musicale?
Sono una persona molto semplice a cui piace mettere in musica le proprie emozioni e le cose che mi danno ispirazione, nulla di più. Mi sento veramente me stesso solo quando sono in studio e dietro alla mia console in discoteca.
Quali saranno secondo te le tendenze musicali del prossimo futuro?
Noto con piacere che, grazie anche a brani come Aria di Argy e Omnia, si sta sdoganando la techno melodica anche in locali dove mai avresti immaginato di poterla ascoltare e ballare. Molto bene, avanti così! Magari cambia qualcosa a livello di dancefloor in questo strano paese!
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COS'E' JAYWORK MUSIC GROUP
Jaywork Music Group è presente ed attiva sul mercato discografico dal 1998. Dal 2011 Luca Facchini, dj e produttore, ha acquisito il marchio e tutto il catalogo trasferendolo a Ferrara per proseguirne l'attività discografica. Dal 2018 Luca Peruzzi diventa A&R delle Label di Jaywork e gestisce il gruppo con Luca Facchini. Jaywork Music vanta all'attivo la produzione di numerose Hit tra le quali il progetto "2Black" con la notissima "Waves of Luv", che ricalca il grande successo del brano musicale "In alto mare" di Loredana Bertè.
Jaywork Music attraverso le sue etichette discografiche si propone di dare spazio e scoprire nuovi talenti emergenti in Italia e non solo, essendo proiettata nel futuro ed alla costante ricerca di contenuti innovativi. Jaywork Music dispone di numerose Sub-Labels che abbracciano vari generi e stili musicali, dalla musica Italiana alla musica Dance. "Se siete dei produttori e state cercando un etichetta discografica sempre in evoluzione, Jaywork è la vostra scelta migliore", spiegano Luca Facchini e Luca Peruzzi.
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paoloxl · 6 years ago
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Dopo i pasti a scuola è la volta dei buoni libro. Oggi in Veneto scadono i tempi per presentare la domanda per ottenere il contributo regionale per i testi scolastici. I buoni libro si ottengono se il reddito familiare dell’alunno è sotto una certa soglia e, per certificare lo stato del proprio reddito le famiglie devono presentare una dichiarazione ISEE e delle autocertificazioni. Se non sono stranieri. Una mini-legge regionale (2 articoli), approvata nel febbraio 2018, stabilisce infatti che le persone non nate in Italia che richiedono contributi di welfare devono presentare anche certificazioni relative alle proprietà nel Paese di origine. Si tratta di una legge che stabilisce un meccanismo uguale a quello utilizzato nel regolamento comunale che esclude gli alunni stranieri di Lodi dal contributo per la mensa. La legge rimanda a sua volta a un decreto presidenziale del 1999.
Perché si tratta di una norma pensata per escludere? Varie ragioni: quando quei certificati si possono fare, vanno fatti nei comuni di origine e questo comporta un notevole esborso e molto tempo. I calcoli parlano di 400 euro, probabilmente di più del contributo regionale per i libri. In molti casi poi i Paesi di origine degli immigrati non producono certificazioni equiparabili a quelle richieste dalla nostra Pubblica Amministrazione. E chi stabilisce che il certificato, se non identico per contenuti a quelli italiani, risponda alle esigenze della legge regionale? I Comuni che erogano i buoni? Con che criterio? La norma regionale si rivela per quel che è: una forma di discriminazione amministrativa.
Basterebbe questo, ma c’è dell’altro. Le famiglie straniere che hanno presentato la domanda non sapevano della nuova norma (fino all’anno scorso bastava la dichiarazione sostitutiva) e, al momento di informarsi su come presentarla hanno scoperto la novità. Anche i Comuni hanno scoperto la norma con ritardo. Questo ha determinato l’impossibilità di ottenere i certificati in tempo anche per coloro che vengono da Paesi con una burocrazia relativamente efficiente. C’è poi il tema della ricchezza: possedere una casa di proprietà in Senegal o in Bangladesh non equivale all’essere benestanti. Si possono guadagnare mille euro al mese in una famiglia di 4 persone e allo stesso tempo possedere una casa di famiglia del valore di poche migliaia di euro. La norma, insomma, non è pensata per portare ordine nell’erogazione delle prestazioni.
L’Asgi rileva poi, parlando del regolamento di Lodi, come il decreto 159/2013, quello che regola l’ISEE regoli l’accesso alle prestazioni agevolate garantite dallo Stato sociale (rimborsi, buoni, accesso alla casa, eccetera).  Nel decreto si parla di dichiarazione sostitutiva (DSU in burocratese) e nulla più e non si fanno distinzioni tra strenieri e italiani. Ora, quel decreto  è una fonte di diritto statale e, dunque, viene prima, sopra, dei regolamenti comunali.
L’intento della legge regionale e dei regolamenti comunali che ne sono seguiti non è dunque quello di fare chiarezza e pulizia – come se davvero ci fosse un “problema truffe” dei cittadini stranieri ai sistemi di welfare locale. L’intento è quello di introdurre ostacoli agli stranieri e di agitare queste norme a una parte dell’elettorato. Le leggi in questione non generano risparmi considerevoli, non rendono migliore il sistema di welfare ma, semplicemente discriminano.
Il caso Lodi, rilanciato da Piazza Pulita su La 7, ha messo sotto i riflettori una questione che in tanti denunciamo da tempo: c’è una produzione di norme locali che viola i principi costituzionali ed è usata come strumento di propaganda politica. Per fortuna il servizio su Lodi ha generato una reazione positiva: in migliaia hanno partecipato alla raccolta fondi e contribuito a pagare la mensa a chi non se la può pagare. E per fortuna la corte costituzionale o i tribunali amministrativi tendono a bocciare queste norme inique (qui facciamo degli esempi).
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contratto-futures · 4 years ago
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WTi o Brent?
Il petrolio greggio viene scambiato attraverso due mercati primari, il West Texas Intermediate Crude e il Brent Crude. Il WTI ha origine nel bacino del Permiano degli Stati Uniti e da altre fonti locali, mentre il Brent proviene da più di una dozzina di giacimenti nel Nord Atlantico. Queste varietà contengono diversi contenuti di zolfo e gravità API, con livelli inferiori comunemente chiamati petrolio greggio dolce e leggero. Il Brent è diventato di recente un indicatore migliore dei prezzi mondiali, sebbene il WTI nel 2017 sia stato scambiato più pesantemente nei mercati dei futures mondiali (dopo 2 anni di leadership di volume del Brent).
Al momento della stesura di questo breve articolo il prezzo petrolio wti è $ 72,83
I prezzi tra questi gradi sono rimasti all'interno di una fascia ristretta per anni, ma questo è incappato in un risultato nel 2010 quando i 2 mercati si sono nettamente divergenti a causa del rapido cambiamento dell'ambiente della domanda rispetto all'offerta. L'aumento della produzione di petrolio degli Stati Uniti, guidato dalla tecnologia di scisto e fracking, ha aumentato la produzione di WTI nello stesso periodo in cui la perforazione del Brent ha subito una rapida diminuzione.
La legge statunitense che risale ancora una volta all'embargo petrolifero arabo negli anni '70 ha aggravato questa divisione, vietando alle compagnie petrolifere locali di vendere le proprie scorte nei mercati esteri. Questo divieto è stato rimosso nel 2015.
Molti contratti futures del New York Mercantile Exchange (NYMEX) di CME Group seguono il benchmark WTI, con il ticker "CL" che attira volumi giornalieri significativi. Molti trader di futures possono concentrarsi esclusivamente su questo contratto e sui suoi numerosi derivati. Gli Exchange Traded Fund (ETF) e gli Exchange Traded Notes (ETN) offrono l'utilizzo di azioni del petrolio greggio, ma la loro costruzione matematica genera limitazioni significative a causa del contango e della backwardation.
Il greggio WTI è aumentato dopo la seconda guerra mondiale, raggiungendo un picco tra i $20 e entrando in una fascia ristretta fino a quando l'embargo negli anni '70 ha innescato un rally parabolico a $ 120. Ha raggiunto il picco alla fine del decennio e ha iniziato un tortuoso declino, scendendo negli adolescenti di fronte al nuovo millennio. Il petrolio greggio è entrato in una nuova e potente tendenza al rialzo nel 1999, raggiungendo il massimo storico a $ 157,73 nel giugno 2008. È quindi sceso in un enorme intervallo di trading tra quel livello e il massimo dei $ 20, attestandosi intorno ai $ 55 entro la fine del 2017 A gennaio 2021, era assolutamente scambiato a circa $ 47.
Il trading nei mercati del petrolio greggio e dell'energia richiede competenze eccezionali per costruire profitti consistenti. Gli operatori di mercato che cercano di scambiare futures sul petrolio greggio e sui suoi numerosi derivati ​​dovrebbero scoprire cosa muove la merce, il carattere della folla prevalente, la storia dei prezzi a lungo termine e le variazioni fisiche tra i diversi gradi.
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learninganthropocene · 5 years ago
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L’industrializazione ed il nazionalismo secondo Gellner
Ernest Gellner, filosofo, antropologo e sociologo inglese, sostiene che, alla fine del XVIII secolo, l'industrializzazione introduca una rottura storica epocale nelle società europee, e per far capire il perchè di questa discontinuità, definisce le società agricole come caratterizzate da una sostanziale stabilità. La maggior parte delle società agricole pre-industriali e della popolazione vive in delle realtà locali distinte le une dalle altre; ognuna di queste realtà locali è caratterizzata da delle forme dialettali specifiche, che sono mantenute in vita proprio dal fatto di vivere le une separatamente dalle altre, con poche relazioni tra di loro. Le élite non vivono in questa situazione, perchè vivono invece in una dimensione completamente distaccata da queste località, hanno cioè una vita transnazionale o translocale.
L'industrializzazione è un elemento che viene a confondere tutto questo. Innanzitutto innesca dei processi migratori interni e attrae verso le città delle masse sempre maggiori di popolazione; quindi laddove prima si avevano delle società locali, che vivevano le une quasi indipendenti dalle altre, l'industrializzazione mette in moto una serie di mobilità interne, esterne o internazionali, di carattere inedito nella loro intensità, ma non solo, anche la possibilità di produrre in serie e la standardizzazione della conoscenza.
SCOLARIZZAZIONE
Per arrivare a standardizzare la tecnologia e ad usarla nello stesso modo in luoghi distanti l'uno dall'altro è necessario invece un passo fondamentale, che è quello di creare un
sistema pedagogico
attraverso le scuole e le università, quindi l'uniformità dei contenuti del sapere.
Da qui l'importanza che molti ripongono nel creare un sistema scolastico, che per quanto molto diverso dal nostro, permette ad un numero sempre maggiore di persone di avere accesso allo stesso tipo di conoscenze, mette in contatto un numero sempre maggiore di persone, spingendole ad uscire dalla dimensione locale in cui vivevano in precedenza.                                          Essere scolarizzati significa poter accedere a quei posti di prestigio che l'industrializzazione sta aprendo, nel momento in cui diventa un fenomeno sempre più pervasivo delle società.
L'industrializzazione ha quindi sempre bisogno di una maggiore manodopera, capace di conoscere ed applicare degli standard tecnici e delle conoscenze identiche ai fini di una produzione di massa.
NAZIONALISMO
Il nazionalismo e le nazioni sono secondo Gellner come dei meccanismi di integrazione sociale della società, che vivono quasi l'uno in dipendenza dall'altro.                                                                                                        Quello che gli è stato rimproverato è di riproporre un modello elaborato a partire da quelle forme di nazionalismo proprie dei paesi industrializzati, mentre se si guarda al XIX secolo, il primo Stato Nazione, a parte quelli di più antica costituzione come la Francia, l'Inghilterra, la Spagna o il Portogallo, è la Grecia (1821), che è tutto tranne che un paese industrializzato.
Gellner ha estremizzato il ricondurre la spiegazione del nazionalismo e l'emergere delle nazioni a dei processi esclusivamente economico-industriali.
ETNO-SIMBOLISTI 
Contro queste ricostruzioni vi sono quelle del gruppo degli etno-simbolisti, i quali mettono in rilievo il fatto che questo sentimento di solidarietà, che si viene a formare all'interno dello Stato Nazione, in realtà si fonda su una serie di assunti di tipo culturale; l'idea di unità di una popolazione, che si fonda spesso su un presupposto culturale, e l’elaborazione di un'ideologia nazionale o nazionalista si alimentano di un materiale simbolico fatto di memorie condivise e di elementi culturali condivisi. 
Un autore come Smith definisce tale materiale etnico, intendendo per etnia una popolazione che è identificata da un nome comune proprio e che condivide una serie di riti ancestrali (memorie condivise sulla propria origine) su caratteri culturali più svariati. Secondo Smith le etnie sarebbero di due tipi: orizzontali e verticali. -Le etnie orizzontali sono quelle in cui il sentimento d’appartenenza identitario è confinato alle classi superiori. Pensare per esempio alla nascita della credenza del fatto che un popolo italiano esista a partire da una cultura alta letteraria è abbastanza significativo, perchè questo fenomeno viene a diffondersi prima tra le élite del paese; dire che la lingua italiana risalga ad una sua prima espressione artistica letteraria alla fine del Duecento vuol dire ricostruire una geneanologia a partire dalle forme letterarie, che sono una manifestazione culturale di un tratto caratteristico di una serie di popolazioni, e ad un livello linguistico. 
-Le etnie verticali sono caratterizzate dalla persuasione di discendere da una stessa popolazione. Anche questo presuppone il fatto di poter ricostruire una comune origine.                                                                                                    Un esempio di forma di etnia verticale sarebbe il caso della Grecia in cui fin dall'inizio la giovane monarchia greca appena fondata si immagina come la prosecuzione della Grecia classica. Questo aspetto in Italia manca del tutto e verrà elaborato successivamente.
Il carattere comune degli etno-simbolisti o degli autori che si definiscono tali è quello di enfatizzare il legame tra quelle che sono le elaborazioni ottocentesche con delle forme precedenti di solidarietà o di tratti comuni culturali precedenti. Gli etno-simbolisti naturalmente non sostengono che questi caratteri si riproducano in modo identico nel corso della storia, ma sostengono che le rielaborazioni ottocentesche si fondino su dei tratti preesistenti.
Per esempio il folklore esiste, si tratta però di raccogliere delle canzoni, delle poesie popolari, degli abiti tradizionali ecc. e di caratterizzarli come nazionali.
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tarditardi · 1 year ago
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Jaywork: in arrivo febbraio C8 Alternative Current - "High Town", su Rainbow Recordings
C8 Alternative Current, ha 48 anni. Negli anni 90, come dj, era Francesco Ciotto ed è uno degli artisti della grande squadra di Jaywork Music Group, realtà coordinata da Luca Peruzzi e Luca Facchini. Il suo nuovo singolo, in arrivo il 9 febbraio 2024 su Rainbow Recordings, si chiama "High Town" ed un pezzo davvero coinvolgente. "E' il primo brano che facciamo uscire insieme, io e Jaywork", racconta l'artista. "Sono però già sicuro che le nostre strade potranno incrociarsi più spesso ora che ho iniziato questo cammino" continuaC8 Alternative Current, che tra l'altro ha creato e gestisce locali di successo, soprattutto in Liguria. Appassionato di viaggi e di arte naif, C8 Alternative Current è un personaggio davvero interessante, a tutto tondo, così come tanti altri artisti che pubblicano la loro musica nelle tante label dell'universo musicale Jaywork Music Group.
Jaywork Music Group è presente ed attiva sul mercato discografico dal 1998. Dal 2011 Luca Facchini, dj e produttore, ha acquisito il marchio e tutto il catalogo trasferendolo a Ferrara per proseguirne l'attività discografica. Dal 2018 Luca Peruzzi diventa A&R delle Label di Jaywork e gestisce il gruppo con Luca Facchini. Jaywork Music vanta all'attivo la produzione di numerose Hit tra le quali il progetto "2Black" con la notissima "Waves of Luv", che ricalca il grande successo del brano musicale "In alto mare" di Loredana Bertè.
Jaywork Music attraverso le sue etichette discografiche si propone di dare spazio e scoprire nuovi talenti emergenti in Italia e non solo, essendo proiettata nel futuro ed alla costante ricerca di contenuti innovativi. Jaywork Music dispone di numerose Sub-Labels che abbracciano vari generi e stili musicali, dalla musica Italiana alla musica Dance. "Se siete dei produttori e state cercando un etichetta discografica sempre in evoluzione, Jaywork è la vostra scelta migliore", spiegano Luca Facchini e Luca Peruzzi.
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giorgiaohanesian · 5 years ago
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If you’re reading this it’s |not| too late (2019)
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If you're reading this it's |not| too late is a long-term project born of the desire and necessity of looking into the dynamics, approaches, questions, and issues related to “art making” from a queer and transfeminist perspective.
The ultimate desire of the project is to generate new discourse and awareness, to address systemic depressions with joyful yet firm stances, to deliver theoretical and physical tools of protection, resistance and queer craftsmanship.
If you're reading this will take the format of a series of gatherings between 9 artists and activists (Giorgia Ohanesian Nardin, F. De Isabella, Ndack Mbaye, Chiara Bersani, Maddalena Fragnito, Ambrita Sunshine, Camilla Pin Montagnana, Massimo Simonetto, Giulia Messia) that will periodically be hosted by national and European cultural institutions to discuss and produce content, questions and practices collectively.
Given the nature of the work, the participants have chosen to stay fixed in number, since the group feels the need to create and maintain a safe space for the generation of its content. However, If you're reading this is the start of a journey that wants to leave a trace.
The project wants to be a collective action involving the people participating, the guests, the hosting structure, intertwining new relationships and reinforcing the already existing ones.
In relation to each hosting space, the group is happy to open specific frames to the participation of local and invited guests.
The desire for the group to meet sparks from the necessity to unpack, contextualize, discuss and challenge oppressive systems of racial/sexist/homo-transphobic/ableist/classist structural injustice, with each participant bringing their own lived experience, joining energies to find artillery to be shared in times of crisis (aka NOW).
During each gathering the group will imagine, talk, reflect and focus on sharing somatic and theoretic practices around:
intersectionality
antiracism
antisexism / body-slut shaming
antiableism
anti homo-transphobia
rest and self-care
sex positivity/body positivity
The meetings aim at being moments in which these crucial themes are a departure point to interlace practices, approaches and methods as well as developing common new ones, with the purpose of questioning our individual and systemic internalized patterns of working and producing by challenging:
the time we take for “creation” and “production”;
the means we require to work;
work as a concept in the “art world”;
work as a practice in the “art world”;
joy, rest, desire and pleasure as labor rights and creative practices;
strategies for self-determination;
ethics of care and maintenance;
technologies repurposing.
At the end of each meeting, the group will attempt to leave a tangible, possibly non-ephemeral trace in the cities and institutions that hosted the gathering. This might mean written content, video or image-based work, posters/manifestos or actions in the hosting cities and/or institutions.
After a series of residencies – the group will look into creating a long-lasting object that is the result of shared research, time and feeling.
Short bios of the participants
Ndack Mbaye is a juridical activist. Her work attempts to problematize issues around the theme of race by unpacking social, cultural and institutional practices that lay at the base of it. More specifically, her work centers afro-descendants in Italy.
Maddalena Fragnito is an independent artist and cultural activist. Her research focuses on the experimentation of models of cultural production within the frame of “new institutions” and on the care and maintenance of shared spaces and communities as key concepts around which rethinking new forms of social production and reproduction.
Chiara Bersani is an Italian artist working in the field of the performing arts. Her work centers the political meaning that a body and the collective imagery related to it carry when interacting with society. Chiara was born with a moderate form of Osteogenesis Imperfecta.
Giorgia Ohanesian Nardin is a queer identifying Italian-Armenian artist that practices in the fields of dance and performing arts. Her research is built of a collection of pedagogic and performative events that focus on experiencing pleasure as a form of resistance to systemic oppression by relating an intersectional feminist approach to somatic practices.
Massimo Simonetto is a performer and a fashion designer. Their work focuses on using looks, textiles, fabrics and to create looks that queer the perception of the body.
F. De Isabella is co-founder of Strasse, company that works within the frames of performance and cinema, researching relationships between movement and urban landscape and using the language of film as a filter to observe reality. They work as a director, freelance sound curator and a dj under the pseudonym Ubi Broki. In the past years they’ve organized Frantic, a romanticqueer event in Milano.
Ambrita Sunshine is an artist and performer active in the queer scene both in Italy and abroad. Her artistic practice brings together her training as a dancer and choreographer with her work in BDSM and as a sexual energy awakening practitioner.
Camilla Pin Montagnana is an activist and independent researcher focusing on new institutions, forms of cultural labor and relationships between art and activism within the fields of communication, new media and visual arts. She is the co-founder of S.a.L.E Docks and Macao Milano.
Giulia Messia is an independent performing art producer, living between Rome and Berlin. She is interested in performance as a practice that works with what is not yet, (im)possible futures, and reassess the norms. She is a long-term team member of Short Theatre festival.
If you're reading this it's |not| too late è un progetto a lungo termine. Nasce dalla necessità e dal desiderio di mettere in discussione dinamiche, approcci e domande sulle pratiche di produzione artistica da un punto di vista transfemminista e queer.
Il progetto aspira alla creazione di nuovi contenuti e ritrovate consapevolezze che contribuiscano a rinforzare l'opposizione a depressioni strutturali e sistemiche mettendo in atto strategie di gioia e godimento, alla tessitura di “artiglieria” somatica e teorica, di resistenza e artigianato queer.
If you're reading this si traduce in una serie di incontri tra 9 artist_ e attivist_ (Giorgia Ohanesian Nardin, F. De Isabella, Ndack Mbaye, Chiara Bersani, Maddalena Fragnito, Ambrita Sunshine, Camilla Pin Montagnana, Massimo Simonetto, Giulia Messia) che verranno ospitat_ da centri e istituzioni culturali sul territorio nazionale ed Europeo per discutere e produrre contenuto, domande e pratiche collettive.
Data la necessità di creare e mantenere uno spazio sicuro e generativo, il gruppo ha deciso di mantenere le stesse presenze nella lunga durata. Allo stesso tempo, If you're reading this è l'inizio di un percorso che desidera lasciare un segno tangibile. In dialogo con l'istituzione ospitante, il gruppo è disponibile ad aprire momenti specifici della ricerca a ospiti locali e invitat_.
Il progetto si dichiara come azione collettiva che richiama e coinvolge chi partecipa, chi viene ospitat_ e la struttura ospitante, tessendo nuove reti e consolidando le relazioni già esistenti.
Il desiderio di incontrarsi nasce dalla necessità di scoperchiare, contestualizzare, riflettere e mettere in discussione quellle che sentiamo essere metodologie e approcci sistemici di oppressione razzista/sessista/omo-transfobica/abilista/classista. Ogni partecipante è invitat_ a partire dalla propria esperienza, in un tentativo di intersecare le energie per costruire artiglieria da condividere in tempi di crisi (aka ORA).
In ogni incontro, il gruppo immaginerà, discuterà, rifletterà e si dedicherà alla condivisione di pratiche somatiche e teoriche attorno a questi temii:
intersezionalità;
antirazzismo;
antisessimo/body-slut shaming
antiabilismo;
anti homo-transphobia;
il riposo e la cura di sé;
sex/body positivity.
Gli incontri si prefiggono di essere dei momenti in cui questi temi fondamentali diventano sia punti di partenza per condivisione di pratiche, approcci e metodologie, che motori nello sviluppo di nuove tessiture collettive.
Desideriamo soprattutto che il tempo delle residenze sia dedicato alla messa in discussione di quelli che riconosciamo come i nostri meccanismi sistemici interiorizzati di lavoro e produzione, nello specifico:
il tempo che ci prendiamo per “creare” e “produrre”;
le condizioni di cui abbiamo bisogno per lavorare;
il lavoro come concetto nel “mondo dell'arte”;
il lavoro come pratica nel “mondo dell'arte”;
la gioia, il riposo, il desiderio e il piacere come diritti del/della* lavorator_ e come pratiche di creazione;
strategie di autoaffermazione;
etiche della cura;
hacking delle tecnologie;
Alla fine di ciascun incontro, il gruppo tenterà di lasciare una traccia tangibile, possibilmente non effimera, nelle città e alle istituzioni ospitanti. La traccia potrà avere forme molteplici, dai contenuti scritti e redatti al video o lavori d'immagine, poster/manifesti o azioni e situazioni nello spazio pubblico.
Dopo un ciclo di residenze, il gruppo si prefigge l'obiettivo di creare un oggetto che si conservi negli anni e che sia allo stesso tempo contenitore e restituente non solo del primo esito della ricerca, ma anche del tempo trascorso insieme.
Bio de* partecipanti
Ndack Mbaye, si definisce un'attivista giuridica. Cerca di problematizzare le questioni che sorgono attorno al tema della razza attraverso un disvelamento di pratiche istituzionali, sociali e culturali che ne stanno a fondamento. In particolare, promuove il profilo degli afrodiscendenti in Italia.
Maddalena Fragnito è artista indipendente e attivista culturale. La sua ricerca si concentra sui modelli di produzione culturale nel panorama delle “nuove istituzioni” e sulla cura di comunità e spazi condivisi come concetti chiave attorno al ripensare nuove forme di produzione e riproduzione sociale.
Chiara Bersani è artista italiana che pratica nell'ambito delle arti performative. Il suo lavoro si interessa al significato politico dei corpi e all'immaginario collettivo ad essi associato nell'interazione con la società. Chiara è nata con una forma medio-grave di Osteogenesi Imperfetta.
Giorgia Ohanesian Nardin è artista queer Italo-Armena che pratica nei campi della danza e delle arti performative. Il lavoro di Giorgia parte dall'esigenza personale e politica di porre al centro il corpo queer. La sua ricerca si compone di eventi pedagogici e performativi che focalizzano l'esperienza del piacere come forma di resistenza all'oppressione sistemica, mettendo in relazione un approccio femminista intersezionale con lo studio di pratiche somatiche.
Massimo Simonetto è performer e fashion designer. Il suo lavoro si concentra sul queerizzare lo sguardo e la percezione dei corpi attraverso una ricerca sull'abbigliamento, i tessuti e le manifatture.
F. De Isabella è co-fondator_ di Strasse, compagnia che lavora nell'ambito della performance e del cinema, studiando le relazioni tra il movimento e lo spazio urbano e usando il linguaggio del cinema come filtro di osservazione sulla realtà. Lavora nei campi della regia, della cura del suono ed è dj sotto lo pseudonimo di Ubi Broki. Negli ultimi anni ha organizzato Frantic, evento romanticqueer a Milano.
Ambrita Sunshine è artista e performer attiva sulla scena queer italiana e internazionale. La sua pratica artistica unisce il suo training come danzatrice e coreografa al suo lavoro nell'ambito del BDSM e come studiosa di pratiche di risveglio dell'energia sessuale.
Camilla Pin Montagnana è attivista e ricercatrice indipendente. Il suo lavoro si concentra sulle nuove istituzioni, forme di lavoro culturale e relazioni tra arte e attivismo nei campi della comunicazione, dei nuovi media e delle arti visive. È co-fondatrice di S.a.L.E. Docks e Macao Milano.
Giulia Messia è producer indipendente nell'ambito delle arti performative, con base tra Roma e Berlino. Si interessa alla performance come pratica di ciò che non è ancora, futuri (im)possibili, e di messa in discussione della norma. Da anni Giulia è parte del team di Short Theatre Festival.
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