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Internazionali di tennis, Lollobrigida: «Sport e alimentazione binomio inscindibile»
Internazionali di tennis, Lollobrigida: «Sport e alimentazione binomio inscindibile». Questa mattina, presso il Villaggio degli Internazionali di tennis di Roma, è stato inaugurato lo spazio dedicato al Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. «Mangiare bene e fare attività fisica è un binomio inscindibile dai tempi di Ippocrate», ha detto il ministro Francesco Lollobrigida. Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del Presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, dell'Amministratore delegato di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris e del Presidente della Federazione Italiana Tennis, Angelo Binaghi. «Quest’anno abbiamo fatto diverse campagne legate al mondo dello sport. E oggi siamo voluti venire qui per rappresentare un modello di alimentazione legata alla provenienza, da alcuni territori specifici, delle nostre denominazioni e indicazioni geografiche. Quello che racconta il nostro cibo è anche il territorio, la capacità di produzione legata intimamente alla nostra storia. Attraverso questa postazione immersiva Masaf, in pochi minuti si può percepire proprio la forza che c'è nella nostra Nazione, nei nostri prodotti», sottolinea il ministro Lollobrigida. Gli stand dedicati al Masaf sono due: uno immersivo nel quale i visitatori possono sperimentare "Divina", una video-esperienza artistica accompagnata da un audio racconto che celebra la bellezza e la ricchezza dei territori agricoli italiani. Un vero e proprio omaggio alle eccellenze Made in Italy con un focus sui prodotti Dop e Igp. Il secondo stand è quello istituzionale, in cui i ragazzi dell'Istituto Professionale per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Pellegrino Artusi di Roma, distribuiranno la frutta in guscio, prodotto sano e nutriente, eccellenza dei territori italiani, importante connubio tra sport e alimentazione.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Altroconsumo, ecco la mappa dei rincari per il cenone di Capodanno, spesa di 270 euro, +2%
(Adnkronos) - A pochi giorni da Capodanno gli italiani si accingono ad imbandire le tavole per il cenone e in questo 2023, caratterizzato dal rialzo dei prezzi dei prodotti alimentari e dalla corsa dell’inflazione, anche il carrello delle feste registra degli aumenti, ma non sempre e non per tutti i prodotti. Con il paniere preso in considerazione si arriva a spendere fino a 270 euro, ma nonostante il caro spesa l’aumento medio è stato solo del 2% rispetto allo scorso anno. E' quanto emerge da una ricerca di Altroconsumo nell'esaminare i prezzi dei prodotti alimentari legati a questa festività, utilizzando i prezzi rilevati da Mkgsm in supermercati, ipermercati e discount di 15 regioni italiane visitando oltre 130 punti vendita di 18 diverse insegne. Ad esempio, si evidenziano importanti rincari per cotechini e zamponi: i prezzi crescono in media del 13%, ma per alcuni prodotti si supera il 20%. Il re dei rincari è Fini Cotechino Modena Igp 500gr, aumentato in un anno del 43%. Bene Citterio Zampone 100% italiano che rispetto allo scorso anno ha visto ridurre il suo prezzo (-3%); più contenuti gli aumenti delle lenticchie, che rilevano un +3% rispetto al 2022. Mentre il salmone non è rincarato: si paga circa il 4% in meno dello scorso anno. Panettoni e pandori in media non sono aumentati rispetto allo scorso anno. Dietro questo dato, però, si nasconde una realtà eterogenea con prodotti che registrano aumenti fino al 28% e prodotti diventati più economici con riduzioni anche superiori al 10%. Per la frutta la situazione è composita: segno meno per il prezzo medio dell’ananas (-8%), ma aumenti importanti per datteri (+12%) e fichi secchi (+7%). Quanto alle bollicine, indispensabili compagne dei festeggiamenti di Capodanno, si registrano aumenti medi del 4% ma a seconda del prodotto scelto si può arrivare a spendere anche il 20% in più. I prodotti più costosi (Champagne e spumanti metodo classico italiani) registrano rialzi più contenuti così come gli Asti Docg. Il Prosecco Marca Oro di Valdo e il Bosca Anniversay Brut sono quelli con maggiori rincari. [email protected] (Web Info) Read the full article
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Gragnano Città della Pasta 2023
Ricco, appassionante, divertente e coinvolgente è il fitto calendario di eventi a tema gastronomico e culturale di Gragnano Città della Pasta, la kermesse organizzata e promossa dal Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano Igp, in scena nella cittadina della Campania dall’8 al 10 settembre 2023. Giunta alla 21esima edizione, la kermesse gragnanese presenta un calendario di eventi e attività imperdibili, dedicati alla celebrazione della Pasta di Gragnano Igp e al suo ruolo ella tradizione e nella cultura italiana. Sarà una grande rassegna che promuove l’italianità del gusto, offre un’esperienza culinaria a 360° tra sapori, storia, arte e cultura e riscopre la tradizione e l’evoluzione in cucina di uno dei prodotti italiani più iconici nel mondo come la pasta. Nei tre giorni di kermesse arriveranno chef stellati e stand food dedicati alla preparazione di ricette legate al territorio ma anche innovative e contemporanee, talk e convegni tematici per approfondire l’importanza della tutela dei prodotti alimentari e promuovere l’italianità nel gusto, visite guidate ai pastifici per scoprire la storia e le fasi di produzione della pasta gragnanese, live performance e street art per animare l’intera città e coinvolgere il pubblico nel riscoprire la tradizione e l’evoluzione della Pasta di Gragnano Igp. Ma Gragnano Città della Pasta è anche l’occasione per visitare la cittadina campana e scoprire le meraviglie storico-artistiche del territorio circostante nella suggestiva Valle dei Mulini, dove sarà inaugurato il Mulino Lo Monaco il cui restauro è stato realizzato dal Centro di Cultura e Storia di Gragnano e Monti Lattari Alfonso Maria Di Nola con l’importante contributo del Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano Igp. Gragnano Città della Pasta vedrà la partecipazione di prestigiosi Consorzi Nazionali (Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana DOP, Consorzio Ricotta di Bufala Campana DOP, Consorzio del Pomodoro San Marzano DOP, Consorzio Tutela Grana Padano DOP, Consorzio per la tutela del Pecorino Romano DOP, Consorzio di Tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale Igp, Aprol Campania Società cooperativa Agricola) che, arrivando da diverse regioni d’Italia, arricchiranno l’evento, portando le loro eccellenze e raccontando con passione e orgoglio tutto il buono della penisola. Read the full article
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Lardo di Colonnata Blog Tour
LARDO DI COLONNATA BLOG TOUR
Lardo di Colonnata Blog Tour
Chi non conosce il Lardo di Colonnata?
Ma in quanti siamo stati a Colonnata a vedere come lo producono?
Grazie al Blog Tour della Toscana tenutosi dal 13 Ottobre 2017 al 15 Ottobre 2017, ho potuto vivere questa esperienza.
Devo ringraziare L’AIFBe la Pro Loco Marina di Massa perchè mi hanno scelto, con altre 5 blogger, per partecipare a…
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Bagnarol Wine Cocktail by Michele Piagno: un nuovo modo per gustare le eccellenze friulane
I Bagnarol Wine Cocktail nascono dall'esperienza di Franco Bagnarol, dalla creatività del barman internazionale Michele Piagno e dall'eccellenza dei vini e dalla grappa friulani dell'Azienda Agricola Bagnarol. Freschi e perfetti per l'estate, sono legati a doppio filo con il Friuli.
Infatti sia Michele Piagno sia Franco Bagnarol sia l'Azienda Agricola Bagnarol sono friulani DOC. I nuovi Bagnarol Wine Cocktail sono composti da vini della cantina Bagnarol e dai prodotti agricoli tradizionali del Friuli Venezia Giulia. Piagno, tra l'altro, ha appena creato un altro prodotto legato orgogliosamente al territorio: Barancli, Gin Originale Friulano.
Tra i Bagnarol Wine Cocktail creati da Michele Piagno, tutti elencati qui sotto, ecco il Friulano, a base di Friulano DOP Friuli, con lime, zucchero bianco, menta ed estratto di fragola; oppure il Grappa-Moscato Rosa, base di Grappa di vinaccia di Refosco dal Peduncolo Rosso e Moscato Rosa Vino Spumante Dolce, con lime, zucchero e foglie di basilico.
Decisamente originali, i Bagnarol Wine Cocktail sono stati creati per esaltare, oltre che vini e grappe, anche i sapori e i profumi unici del Friuli. Infatti, in abbinamento ai cocktail, si degustano eccellenze friulane come il prosciutto crudo di San Daniele, la ricotta di pecora delle Valli e Dolomiti Friuliane o il Pan di Bel, pitina delle Valli e Dolomiti Friuliane.
I Bagnarol Wine Cocktail creati da Michele Piagno, vengono presentati giovedì 5 agosto alle ore 21.00 all'Azienda Agricola Bagnarol, a San Vito al Tagliamento - Pordenone (Viale S. Giovanni 88/3 - https://www.bagnarol.it/wine-cocktail). Durante l'evento, anche il dj set di Dj Skinny.
I Bagnarol Wine Cocktail saranno poi proposti per tutta l'estate durante le serate Wine Sunset, degustazioni nel verde degli spazi dell'Azienda Agricola Bagnarol, a San Vito al Tagliamento (ogni giovedì, venerdì e sabato dalle 18.00).
BAGNAROL WINE COCKTAIL BY MICHELE PIAGNO
FRIULANO (Friulano DOP Friuli) lime, zucchero bianco, menta, estratto di fragola
TRAMINER (Traminer Aromatico DOP Friuli Grave) lime, zucchero, estratto di mela e frutti rossi, pepe rosa
RIBOLLA GIALLA (Ribolla Gialla Vino Spumante Brut) confettura di Refosco
GRAPPA (Grappa di vinaccia di Refosco dal Peduncolo Rosso) grappa vinaccia di Refosco dal Peduncolo Rosso, estratto di mela, miele
PROSECCO (Prosecco DOP Extra Dry) estratto frutti rossi
GRAPPA-MOSCATO ROSA (Grappa di vinaccia di Refosco dal Peduncolo Rosso e Moscato Rosa Vino Spumante Dolce) lime, zucchero, foglie di basilico, moscato rosa
MOSCATO ROSA (Moscato Rosa Vino Spumante Dolce) lime frutto, zucchero, foglie di basilico
REFOSCO (Refosco dal Peduncolo Rosso DOP Friuli Grave) lime, estratto di mela e zenzero _______________________________________________
GLI ABBINAMENTI CON VINI E WINE COCKTAIL
Refosco dal Peduncolo Rosso DOP Friuli Grave con Pan di Bel, pitina delle Valli e Dolomiti Friuliane, mele macerate nel Refosco e bacche di ginepro
Traminer Aromatico DOP Friuli Grave con tartare di trota affumicata di San Daniele, ricotta di pecora delle Valli e Dolomiti Friuliane, Gelatina di Traminer Bagnarol e albicocche marinate al rosmarino
Friulano DOP Friuli con prosciutto crudo di San Daniele, robiola di pecora, radicchietto sott'olio
Ribolla Gialla Vino Spumante Brut con Biscotto Pordenone, lardo alle erbe e miele di colza
Calice a scelta con Piatto Gourmet, selezione di affettati e formaggi friulani e Gelatine di Vino Bagnarol
CHI E' MICHELE PIAGNO (BARMAN INTERNAZIONALE CREATORE DEI BAGNAROL WINE COCKTAIL) https://michelepiagno.it
Originario di San Vito al Tagliamento (PN), Michele Piagno è un barman esperto di mixologia molecolare, Canbassador Italia Red Bull e Brand Ambassador Mixò Italy. È ideatore di Glow Sweet & Sour Mix, liofilizzato divenuto brevetto mondiale per i cocktail fluorescenti e nel 2021 di Barancli, Gin Originale Friulano. Riconosciuto come barista di eccellenza e qualità italiana da Federazione Baristi Italiani, Piagno vanta numerose collaborazioni con svariati brand: suoi i drink abbinati a finger food per la campagna pubblicitaria Intervalli Italiani per San Bitter; suoi anche i drink studiati per Brouwerij Van Steenberg, uno dei più rinomati birrifici delle Fiandre che lo ha scelto per esaltare la sua birra più prestigiosa, la Gulden Draak. Nel 2014 ha collaborato con Terry Giacomello per la specializzazione e lo studio del concetto "Drink & Food". Nel 2013 ha collaborato con Claudio Burdi, giornalista del Corriere della sera, alla realizzazione del libro 100 cocktail light e contemporanei. Nel 2012 è stato Brand Ambassador Perrier Juet.
AZIENDA AGRICOLA BAGNAROL www.bagnaro.it L'Azienda Agricola Bagnarol ha sede nella terra di San Vito al Tagliamento, nell'edificio recuperato da un'antica stalla donata da Elia Bagnarol al figlio Franco. Questa terra, di cui Elia andava orgoglioso, oggi esprime la passione che egli ha saputo trasmettere ai figli per un'agricoltura di precisione, un'agricoltura rispettosa dei ritmi della natura ma altamente innovativa. I vigneti Bagnarol si estendono a destra del fiume Tagliamento, nella zona pianeggiante delle Grave, nella provincia di Pordenone. Il terreno è di origine alluvionale, formatosi dalle esondazioni del fiume che, nel corso dei millenni, hanno depositato enormi quantitativi di materiale calcareo-dolomitico, strappato alla montagna dalla violenza delle acque e trascinati a valle lungo il suo alveo. Il terreno è caratterizzato da un'ampia presenza di sassi bianchi in superficie che – riflettendo la luce e rilasciando durante la notte il calore accumulato durante il giorno – favoriscono la maturazione dell'uva e mantengono costanti le condizioni climatiche. Nascono così uve con una spiccata dotazione di aromi e vini profumati ed eleganti. I vigneti di questa zona, nel periodo invernale, vengono riparati dal vento freddo del nord dall'arco prealpino mentre, durante il periodo estivo, vengono coccolati dall'effetto benefico del mare Adriatico.
I Vini dell'Azienda Agricola Bagnarol
Cabernet Franc IGP Trevenezie Un insieme di piacevoli note fruttate (ciliegia, mora) si accompagnano a componenti gradevolmente erbacee e speziate. Un gusto deciso e caldo nel suo tannino avvolgente. Accompagna elegantemente arrosti e grigliate di carne. Piacevole con i salumi o un risotto con la salsiccia.
Chardonnay IGP Trevenezie I principali descrittori sono la mela, la pesca e i fiori di campo. Delicate anche le note di crosta di pane e fieno. Un gusto pieno e armonico. Il matrimonio ideale è con i primi piatti di pesce e in particolare con il risotto ai frutti di mare. Piacevole con i formaggi non stagionati e con tutte le portate di pesce in genere.
Friulano DOP Friuli Delicati sentori di mandorla, ortica, frutta tropicale (ananas e papaia), introducono un ricordo di fiori di campo. Gusto fresco, vellutato, armonico e avvolgente. Ottimo partner di una pasta allo scoglio, di una grigliata di pesce. Trova un felice abbinamento anche con il prosciutto crudo e le tagliatelle al ragù d'anatra.
Merlot IGP Trevenezie Ricordi di frutta con ciliegia, mora, frutti di bosco lasciano spazio anche a una nota floreale che ricorda la viola. Gusto deciso, giustamente tannico, avvolgente. Accompagna piacevolmente i primi piatti con ragù di carne, i piatti a base di selvaggina da piuma, i salumi o gli arrosti di maiale.
Moscato Rosa Vino Spumante Dolce Ricordi di rosa, accompagnano note aromatiche e inconfondibili del moscato che lasciano spazio anche alla piacevole fragranza del pompelmo rosa. Il perlage fine e persistente accompagna un gradevole gusto dolce e vellutato. Oltre alle frolle con crema e frutta, accompagna bene un gelato alla fragola o le fragole fresche.
Pinot Bianco IGP Trevenezie Principali sentori di fieno e mela gialla. Delicate note di agrumi e ananas. Un gusto fresco con una buona corposità. Ottimo abbinamento a carni bianche, formaggi e salumi freschi o di media stagionatura, secondi a base di pesce e dolci secchi.
Pinot Grigio DOP delle Venezie Fragranti profumi di pesca, albicocca, foglia di pomodoro. Gusto caldo, armonico, vellutato. Si abbina piacevolmente alle carni bianche, alla selvaggina da piuma, al rombo al forno o ai formaggi freschi.
Prosecco DOP Extra Dry Profumi di mela gialla, frutta tropicale, pesca, fiori di acacia e di glicine. Perlage fine e persistente, gusto fresco accompagnato da una componente morbida. Oltre che come aperitivo, si abbina elegantemente ai fritti di pesce o agli antipasti in tutte le loro varianti.
Refosco dal Peduncolo Rosso DOP Friuli Grave Piacevoli sentori di spezie e di pepe, lasciano poi spazio a ricordi di ciliegia, lampone e viola. Un gustopieno, armonico, giustamente tannico. Abbraccia idealmente gli stracotti di carne, le grigliate di carne e la selvaggina. Piacevole con i formaggi stagionati.
Ribolla Gialla Vino Spumante Brut Profumi di mela gialla, pompelmo e fiori di acacia accompagnano ricordi di crosta di pane. Un gusto fresco ed equilibrato e dal perlage fine e persistente. Accompagna elegantemente aperitivi, antipasti e piatti di pesce.
Traminer Aromatico DOP Friuli Grave Profumi di rosa, pesca, albicocca, melone e miele millefiori. Un gusto caldo e vellutato, deciso con note aromatiche al retro olfatto. Ottimo abbinato a pesce al forno, selvaggina da piuma, speck, formaggi a media stagiuonatura o anche erborinati.
Verduzzo IGP Venezia Giulia Un insieme di profumi che spaziano dalla frutta secca alle note di rosa passando per ricordi di pesca, miele per finire poi con un delicato sentore balsamico. Un gusto morbido e vellutato. Trova il suo abbinamento con la pasticceria secca, una torta con crema chantilly o una crostata all'albicocca. Interessante con i formaggi erborinati accompagnati da una goccia di miele.
Partner dell'iniziativa Wine SunSet
Le Trois Chef, Pordenone Studio Fotografico Profili, Pordenone La Strada del Vino e dei Sapori del Friuli Venezia Giulia
Fornitori: Azienda Agricola Domini, Sauris (UD) Panificio Bellotto, San Vito al Tagliamento (PN) Pasticceria Montereale, Pordenone (PN) FriulTrota, San Daniele del Friuli (UD) Salumificio Pantarotto, S. Vito al Tagliamento (PN) Consorzio Valli e Dolomiti Friulane, Tramonti di Sotto (PN) Savors, Cividale del Friuli (UD) Ortofrutta Tavella, S. Vito al Tagliamento (PN) Borgo delle Mele, Pinzano al Tagliamento (PN) Azienda Agricola Faleschini, Pontebba (UD)
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Aceto balsamico di Modena, Asiago, Asti, Barbaresco, Bardolino superiore, Barolo, Brachetto d’Acqui, Bresaola della Valtellina, Brunello di Montalcino, Chianti, Conegliano-Valdobbiadene Prosecco, Dolcetto d’Alba, Franciacorta, Gorgonzola, Grana padano, Grappa, Montepulciano d’Abruzzo, Mozzarella di Bufala campana, Parmigiano Reggiano, Pecorino Romano, Prosciutto di Parma, Prosciutto di San Daniele, Soave, Taleggio, Toscano, Vino Nobile di Montepulciano
Dall’articolo "DOP e IGP: i 26 prodotti italiani tutelati anche in Cina" di Marco Locatelli
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Articolo dell’8/05/18
“L’etichetta nutrizionale a semaforo sugli alimenti che si sta diffondendo in Europa boccia ingiustamente quasi l’85% in valore del Made in Italy a denominazione di origine (Dop) che la stessa Unione Europea dovrebbe invece tutelare e valorizzare”. È quanto ha affermato Roberto Moncalvo, il presidente della Coldiretti che ha esposto i prodotti simbolo del Made in Italy “marchiati” all’estero nei supermercati dal bollino rosso, dal prosciutto di Parma al Parmigiano Reggiano fino all’extravergine di oliva, nello stand C 124 di Filiera Italia al Padiglione 7 del Cibus.
“L’Unione Europea deve intervenire per impedire un sistema di etichettatura, fuorviante discriminatorio ed incompleto che finisce per escludere paradossalmente dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole per favorire prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel denunciare “le distorsioni provocate dal sistema di informazione visiva che fino a ora è stato adottato con formule diverse in Gran Bretagna e Francia”. Per l’Italia ad essere bocciati dal semaforo rosso inglese ci sono tra gli altri – ha sottolineato Moncalvo – le prime tre specialità Dop Made in Italy più vendute in Italia e all’estero come il Grana Padano, il Parmigiano Reggiano ed il prosciutto di Parma, ma si arriva addirittura a colpire anche l’extravergine di oliva, considerato il simbolo della dieta mediterranea”.
Si invita di fatto a non consumare alimenti con secoli di storia mentre al contrario viene dato il via libera, con il semaforo verde, a bevande artificiali edulcorate delle quali non è nota neppure la ricetta completa. “Con l’inganno delle etichette a semaforo – ha continuato Moncalvo – si rischia di sostenere, attraverso un approccio semplicistico, modelli alimentari sbagliati che mettono in pericolo, non solo la salute dei cittadini italiani ed europei ma anche un sistema produttivo di qualità che si è affermato pure grazie ai riconoscimenti dell’Unione Europea. In gioco per l’Italia – ha precisato – c’è la leadership italiana in Europa nelle produzioni di qualità con 293 riconoscimenti di prodotti a denominazione (Dop/Igp). Rischia però di essere messo all’indice solo nelle produzioni a denominazione di origine (Dop) – ha aggiunto Moncalvo – un sistema di eccellenza del Made in Italy che genera un volume di affari al consumo di 14,8 miliardi di euro, con 70 mila operatori, ma il conto è in realtà ben più salato e riguarda interi settori chiave che vanno dai salumi ai formaggi fino all’olio di oliva”.
Il bisogno di informazioni del consumatore sui contenuti nutrizionali deve essere soddisfatto nella maniera più completa e dettagliata, ma anche con chiarezza, a partire dalla necessità di adoperare segnali univoci e inequivocabili per certificare le informazioni più rilevanti per i cittadini mentre sistemi come il “traffic light” inglese e il “nutriscore” francese non informano ma cercano di condizionare in modo fuorviante se non ingannevole la scelta del consumatore. “Non è un caso – ha concluso Moncalvo – che con l’entrata in vigore in Gran Bretagna nel 2017 sono calate in quantità del 12% rispetto all’anno precedente le esportazioni italiane di olio di oliva considerato unanimemente un elisir di lunga vita”.
L’etichetta a semaforo inglese indica con i bollini rosso, giallo o verde il contenuto di nutrienti critici per la salute come grassi, sali e zuccheri, ma non basandosi sulle quantità effettivamente consumate, bensì solo sulla generica presenza di un certo tipo di sostanze, porta a conclusioni fuorvianti come il ‘Nutri-score’ francese che classifica gli alimenti con cinque colori secondo il loro contenuto di ingredienti considerati “cattivi”’ (grassi, zuccheri) ma anche buoni” (fibre, frutta, verdura).
#italia#unione europea#ciboitaliano#cibo italiano#alimenti#alimenti italiani#cibi dop#alimenti dop#etichetta a semaforo#semaforo alimantare
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Su web spopolano le Dop e Igp italiane, 100.000 utenti al dì - Dop e Igp italiane Prodotti tipici Report Qualivita, stranieri il 55%, prevalgono i 'mi piace' (ANSA) - ROMA, 8 MAR - Dai formaggi agli insaccati fino alle produzioni vinicole made in Italy è alta la reputazione e l'appeal delle produzioni d'eccellenza italiane. In rete le produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane certificate Dop Igp lasciano il segno con oltre oltre 6.500 contenuti al giorno veicolati su blog, forum, siti di notizie, social network in tutto il mondo, con oltre la metà delle conversazioni all'estero (55%), soprattutto negli USA (26%), e con più di 100.000 utenti ingaggiati quotidianamente. Sono alcuni dei numeri che emergono dallo studio WEB DOP, la prima ricerca sulla presenza online e l'attività digitale delle DOP IGP italiane realizzata dalla Fondazione Qualivita. Lo studio è frutto di un progetto durato nove mesi, durante i quali la sono stati indagati sia la capacità dei prodotti DOP IGP italiani di generare conversazioni online, sia l'insieme delle azioni web e di digital marketing attuate dai Consorzi di tutela. A livello di reputazione, secondo l'analisi Qualivita, le conversazioni digitali con sentiment positivo sono quindici volte più alte di quelle a sentiment negativo (46% contro il 3% sul totale delle menzioni) con Instagram che si afferma come il… Link: https://www.foodinfo.it/news/su-web-spopolano-le-dop-e-igp-italiane-100-000-utenti-al-di/ https://www.instagram.com/p/Buyxr4jHS-j/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=d748kg9m25ik
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#Campionatiitalianiallievidicucina#genova#IPSEOA#liguria#MOG#OlioDOPRivieraLigure#UnioniCuochiLiguri
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Gusto Italia a Caserta, tra storia e gusto
Dal 5 all’8 maggio, tra Piazza Dante e Corso Trieste
La primavera avanza, assieme al desiderio di vivere le città italiane e poter scoprire gli inestimabili giacimenti gastronomici della nostra bell’Italia. Grazie al tour di Gusto Italia, alla sua quarta tappa di questa nuova stagione, artigiani e produttori di eccellenze Made in Italy si ritroveranno a Caserta, a partire da giovedì 5 maggio. Dalle ore 10 a mezzanotte e fino a domenica 8 maggio, tra Piazza Dante e Corso Trieste, sarà possibile vivere una passeggiata golosa nel mercatino firmato dall’Associazione Italia Eventi, promotrice instancabile di progetti di valorizzazione di tipicità e prodotti di qualità italiani. Fortemente voluta dall’amministrazione locale, dal sindaco Carlo Marino e dal vicesindaco Emiliano Casale, l’iniziativa è patrocinata dall’UNOE Unione nazionale Organizzatori di eventi e dai comuni ospitanti. “Torniamo a Caserta con l’entusiasmo di sempre, questa città con la sua Reggia sono una meta importante per chi ama le bellezze storico artistiche che il nostro Paese ci offre. E, come ormai siamo abituati a fare, le scoperte e le passeggiate amiamo abbinarle ai produttori e agli artigiani che fanno grande la nostra nazione sotto un altro profilo: la gastronomia e i manufatti. Ecco che si chiude un cerchio importante per valorizzare i nostri patrimoni, che – in effetti – abbiamo imparato ad amare di più negli ultimi e difficili tempi“, sottolinea Giuseppe Lupo, presidente di Italia Eventi. Gusto Italia in tour è una fiera di enogastronomia, artigianato e benessere che da anni si muove tra le più belle città meridionali e laziali, consentendo ai cittadini e ai turisti di fare una spesa alternativa. La grande opportunità è poter parlare direttamente con i produttori e abbattere le distanze a cui solitamente la grande distribuzione costringe. A questa tappa di Gusto Italia in tour parteciperanno molte aziende tra cui: Dalla Campania: salumi e formaggi irpini di alta qualità dell’Azienda Zuccardi, i liquori, tra cui quello alla cannabis, di Tentazione di San Cipriano Picentino. Tante golosità per i più piccoli con Momenti Gommosi di Napoli con caramelle, marshmallow e lecca lecca variopinti, mentre da Ischia arriverà Il boss delle sfogliatelle con dolci tipici campani e tanti gusti per le crepes. Non mancheranno l’azienda Mo.Ro. di Caserta e Mr. Trdelnik. L’azienda Nobile di Giffoni Sei Casali porterà tanta buona nocciola di Giffoni IGP, spalmabili, torroni ed un croccante realizzato al momento. Il tipico waffelino, preparato sia con cioccolato artigianale che in altri gusti, sarà proposto da Regina Chocolate. Il pregiato miele di Apicoltura Mucciolo con miele bio e cosmetica di Capaccio Paestum, mentre le marmellate e le confetture saranno firmate da Teorema Mediterraneo di Angri. Dalla Puglia: biscotti e taralli tradizionali di Casa del tarallo di Zuccardi. Dalla Calabria: l’azienda Nero di Calabria di Taverna con prodotti tipici calabresi tra cui la nduja, mentre l’Azienda Tranchino proporrà il suo olio extravergine di oliva bio. Per gli appassionati di artigianato: l’azienda Nubi di Ciampino con svariate lampade, le calamite de Le Calamite col sorriso di Cava de’Tirreni, le ceramiche di Arte e Parte di Somma Vesuviana, i gioielli di Gioie di Damiano di Avellino, i lavori all’uncinetto dell’artigiana Gabriella Russo, i sali e i cristalli profumati di un’azienda campana. Aperto tutti i giorni e ad ingresso gratuito, dalle ore 10 alle ore 24, l’iniziativa permette un viaggio virtuale attraverso le regioni del centro e del sud Italia. Si confermano partner dell’iniziativa il blogzine Rosmarinonews.it dedicato al mondo delle eccellenze e ai territori italiani e Radio Castelluccio, impegnata nel racconto quotidiano del buono e del bello.
Le prossime tappe di Gusto Italia in tour:
Benevento dal 13 al 15 maggio Salerno dal 19 al 22 maggio Pompei dal 26 al 29 maggio Potenza dal 2 al 5 giugno Paestum dal 16 al 19 giugno
source https://www.ilmonito.it/gusto-italia-a-caserta-tra-storia-e-gusto/
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Roma. Controlli dei prodotti agroalimentari: presentato Report Icqrf 2023. Lollobrigida: "Chi compra italiano compra sicurezza e benessere"
Roma. Controlli dei prodotti agroalimentari: presentato Report Icqrf 2023. Lollobrigida: "Chi compra italiano compra sicurezza e benessere". Nella mattinata del 9 aprile, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma, si è tenuta la presentazione del Report 2023 delle attività del Dipartimento dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf) del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. Nel report 2023 emerge che l'ICQRF ha effettuato 54.658 controlli totali, ispettivi e analitici. I controlli totali ispettivi e analitici Dop e Igp sono stati invece 15.796 e Bio 5.763. Le sanzioni irrogate sono state 2.204, per un importo di 21.418.395 euro. "Ringrazio gli uomini e le donne che lavorano nell'Icqrf, nato ormai da più di 30 anni fa, per tutelare la qualità dei nostri prodotti. L'Italia è la Nazione più sicura che fa più controlli ed è anche per questo che emergono più contraffazioni rispetto a prodotti di grandi qualità, che sono quelli che produciamo noi. Devo dire che il nostro Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi del controllo qualità e repressione frodi è un'eccellenza da questo punto di vista. Ce lo invidiano in tutto il mondo, viene chiamato per insegnare alle Forze dell'ordine delle altre Nazioni come effettuare i controlli. Abbiamo messo in piedi la Cabina di regia che mette insieme tutti coloro che si occupano di controlli, Icqrf, Comando dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare e per la Tutela Forestale e Parchi, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Agea e Agenzia delle Dogane perché i prodotti italiani siano sempre più riconoscibili come prodotti migliori dal punto di vista della qualità e anche della filiera dei controlli. Chi compra italiano compra sicurezza e benessere. Questi sono i due elementi di forza del nostro mercato". Così il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. "Come sottosegretari ci stiamo muovendo spesso sui territori, cercando di andare a visitare più aziende possibili, avere un maggiore contatto con gli agricoltori. Vi devo dire che in questi incontri, quello che registriamo è un grande apprezzamento del lavoro, dell'Icqrf e delle forze dell'ordine che non vengono viste come un'attività vessatoria nei confronti delle aziende stesse, ma invece come un elemento di supporto che può aiutare nel loro lavoro e a tutela della produzione. C'è un grande apprezzamento per questa azione decisa e risoluta del Governo, figlia della linea dettata dal ministro Lollobrigida che intende assicurare il maggior numero di controlli possibili a supporto degli agricoltori e degli allevatori". Così il Sottosegretario Patrizio La Pietra, intervenuto alla presentazione del Report Icqrf. "Il Report dimostra la grande professionalità e l'importante attività che quotidianamente svolge tutto il personale del Dipartimento, al quale va il mio profondo ringraziamento per l'elevata competenza, l'impegno e la passione che consentono di assicurare e garantire la qualità dei prodotti, la salubrità degli stessi e la trasparenza del mercato a beneficio dell'intera società", così il Capo del Dipartimento Icqrf Felice Assenza, che ha illustrato il Report.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Prodotti DOP e IG italiani: le nuove regole contro l'italian sounding
Dal 2024 i prodotti DOP e IG italiani saranno protetti dalla contraffazione. Dal prossimo anno, infatti, le regole europee per registrare i prodotti d'eccellenza di un Paese diventeranno più stringenti. Le etichette dovranno parlare chiaro e i nomi scelti per la registrazione dovranno essere diversi da quelli esistenti. L'Italia plaude il nuovo regolamento che la protegge dall'italian sounding. Prodotti DOP e IG italiani: occhio alle imitazioni I prodotti DOP e IG italiani sono i più imitati al mondo. Dal parmigiano al prosecco, dalla salsa di pomodoro alla mozzarella, a chi non piace mettere in tavola una specialità italiana? Peccato che andando a leggere bene le etichette si scopre di essersi buttati in realtà su parmesan, prozek, salsa pomarola o mozarella. Autentiche contraffazioni, potremmo dire. Questo fenomeno è noto come italian sounding: immissione sul mercato di prodotti che, appunto, evocano nel nome prodotti di eccellenza italiani ma che con l'eccellenza non hanno nulla a che vedere. Un giro d'affari che, secondo i dati pubblicati nel 2022 da Mercato Globale, realtà nata da Promos e Unioncamere Lombardia, vale in tutto il mondo quasi 80 miliardi di euro l'anno. Segno che le sanzioni esistenti non bastano. Quanti DOP, IG e STG ha l'Italia? Secondo i dati della Fondazione Qualivita, l'Italia è il primo Paese europeo per numero di IG. Ne conta, infatti, 887 tra cibo, vini e bevande spiritose, così distinte: - 325 cibo DOP, IGP e STG - 527 vino DOP e IGP - 35 Spiriti IG Le ultime stime dell'Osservatorio Ismea-Qualivita dicono che il settore del Cibo e Vino DOP IGP in Italia vale 19,13 miliardi di euro mentre, secondo le ultime stime della Commissione UE, il settore delle Bevande Spiritose IG vale 151 milioni di euro. Il valore complessivo del settore delle Indicazioni Geografiche pari a 19,28 miliardi di euro. Le nuove regole europee su DOP e IG Dal 2024 entreranno nuove regole che tutelano i prodotti DOP e IG e il loro mercato di riferimento. Prima di tutto i prodotti DOP, IG e STG dovranno recare sull'etichetta anche il nome del produttore. L'indicazione dei prodotti IG dovrà essere fatta anche nel caso in cui sono utilizzati come ingredienti di altri prodotti lavorati. Il produttore che vorrà registrare il proprio prodotto IG dovrà utilizzare un modello unico in tutta Europa. Il modello, uguale per tutti i Paesi europei, eviterà distinzioni di trattamento tra i Paesi stessi. Sarà vietato registrare prodotti IG con nomi simili ad altri già registrati. Le richieste di registrazione per prodotti di questo tipo saranno rigettate. In altre parole non sarà più possibile registrare un prodotto IG come il Prošek. Il vino croato, infatti, rimanda facilmente a un altro prodotto già registrato come il prosecco italiano. Il provvedimento prevede, infine, un'azione di controllo e tutela online dell'intera filiera. Grazie a un sistema di geoblocking, saranno scovati e bloccati i contenuti illeciti che si riferiscono al falso Made in Italy. In copertina foto di Roberta Radini da Pixabay Read the full article
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Cibo e gastronomia italiana
L'Italia è conosciuta in tutto il mondo per la sua straordinaria cucina, che si basa su ingredienti freschi, semplici e di alta qualità, preparati con passione e cura. La cucina italiana è un mix di tradizioni regionali e influenze culturali, che si sono sviluppate nel corso dei secoli. In questo articolo, esploreremo l'importanza del cibo e della gastronomia italiana, le sue origini e le sue specialità più famose. La cucina italiana è considerata tra le più salutari del mondo, grazie all'ampia varietà di piatti a base di verdure, frutta, legumi, cereali integrali, pesce, carne magra e olio d'oliva. L'abitudine italiana di consumare pasti in famiglia, condividendo piatti tra i commensali, è anche un'occasione per socializzare e creare legami familiari e amicali. L'origine della cucina italiana risale a migliaia di anni fa, quando gli antichi romani erano noti per la loro cucina sofisticata e raffinata. Tuttavia, l'autentica cucina italiana si è sviluppata nel corso dei secoli, influenzata dalle culture e dalle tradizioni di altri paesi, come la Francia, la Spagna, la Grecia e l'Africa del Nord. Ogni regione italiana ha la sua cucina tradizionale, che si basa sui prodotti locali e sulle tecniche culinarie specifiche. Tra le specialità italiane più conosciute a livello internazionale, ci sono la pizza, la pasta, i gelati e il caffè. La pizza italiana è famosa in tutto il mondo per la sua croccantezza e il suo sapore unico, che si ottiene grazie alla qualità degli ingredienti utilizzati e alla tecnica di cottura in forno a legna. La pasta italiana, invece, è considerata una delle eccellenze gastronomiche del nostro Paese, e viene preparata in diverse forme e formati, accompagnata da una varietà di salse e condimenti. I gelati italiani sono noti per la loro cremosità e la loro consistenza unica, che si ottiene grazie alla freschezza del latte e della frutta utilizzati. Infine, il caffè italiano è apprezzato in tutto il mondo per il suo aroma e il suo gusto intenso, che si ottiene grazie alla selezione dei chicchi e alla maestria dei baristi. Oltre a queste specialità, ci sono molte altre delizie culinarie italiane da scoprire, come la pasta alla carbonara, il risotto alla milanese, il tiramisù e la parmigiana di melanzane. Ogni regione italiana ha anche la sua bevanda alcolica tradizionale, come il Chianti toscano, il Barolo piemontese e il limoncello campano. L'importanza del cibo e della gastronomia italiana va oltre il piacere del palato. La cucina italiana ha anche un forte impatto culturale ed economico sul Paese, grazie alla sua capacità di attrarre turisti da tutto il mondo e di promuovere i prodotti alimentari e le bevande italiane sui mercati internazionali. Inoltre, la cucina italiana rappresenta un importante settore dell'economia italiana, con una vasta gamma di produttori e fornitori che lavorano per fornire ingredienti di alta qualità ai ristoranti e alle aziende alimentari. Secondo dati del 2021, l'export di prodotti alimentari e bevande italiane ha raggiunto un valore di oltre 45 miliardi di euro, dimostrando la forza e l'importanza del settore alimentare italiano a livello globale. Per sostenere la crescita dell'industria alimentare italiana, il governo italiano ha stabilito diverse politiche e iniziative per promuovere i prodotti alimentari e le bevande italiane sui mercati internazionali. L'Unione Europea ha anche riconosciuto e protetto numerose specialità alimentari italiane, come il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma e la Mozzarella di Bufala Campana, che hanno ottenuto lo status di Denominazione di Origine Protetta (DOP) o Indicazione Geografica Protetta (IGP). Questi marchi di qualità garantiscono la provenienza e la qualità dei prodotti alimentari italiani, proteggendoli da imitazioni e contraffazioni. La cucina italiana ha anche un forte impatto sulla salute e il benessere delle persone, grazie alla sua tradizione di utilizzare ingredienti freschi e naturali, come frutta e verdura di stagione, carne magra, pesce e cereali integrali. L'olio d'oliva, un ingrediente chiave della cucina italiana, è ricco di acidi grassi monoinsaturi, che aiutano a ridurre il colesterolo cattivo e a prevenire le malattie cardiovascolari. Inoltre, molte delle spezie utilizzate nella cucina italiana, come il basilico, il rosmarino e l'origano, sono note per le loro proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. In sintesi, la cucina italiana rappresenta un patrimonio culturale, economico e nutrizionale di inestimabile valore per l'Italia e per il mondo intero. La cucina italiana è apprezzata in tutto il mondo per la sua qualità, la sua varietà e il suo sapore unico, che si ottiene grazie alla passione e alla dedizione dei cuochi italiani. Con la sua capacità di unire le persone attraverso il cibo e di promuovere la cultura italiana a livello globale, la cucina italiana continuerà a essere un simbolo di eccellenza e di identità nazionale. Read the full article
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Ife Londra 2023: la più importante fiera agroalimentare in Uk ha inizio
Di Simone Platania @ItalyinLDN @ICCIUK @ItalyinUk @inigoinLND L'Ice, Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane organizza la partecipazione ufficiale italiana alla Fiera Ife 2023 che si terrà a Londra dal 20 al 22 marzo 2023. Ife Londra 2023: la più importante fiera agroalimentare in Uk ha inizio Per la prossima edizione 2023 della fiera Ife, la più importante fiera agroalimentare in Uk, l'Ufficio Agenzia Ice di Londra ha voluto potenziare la presenza italiana. Come? Attraverso l'allestimento di quello che è stato soprannominato "Teatro della Sostenibilità". L'evento ha luogo a Londra dal 20 al 22 marzo. Oltre alla tradizionale collettiva italiana composta da 36 aziende agrifood infatti, vi sarà un'area dedicata ai cooking show. Sette chef italiani, tra volti noti e stelle mergenti, parteciperanno a questi show durante la fiera. Si alterneranno in cucina durante i giorni della fiera e mostreranno le eccellenze alimentari italiane e il loro utilizzo. I veri attori della fiera diventano quindi i prodotti, nello specifico Dop, Igp e organic. Questi prodotti giungeranno a Londra grazie al coinvolgimento e alla collaborazione dei consorzi e aziende italiane. L'attività si innesta nel più ampio progetto "ITALY, la Verde Vita". Il progetto è stato lanciato poche settimane fa dall'Ufficio di Londra. Nel 2021 le esportazioni italiane di prodotti alimentari e bevande verso il Regno Unito hanno fatturato 2,96 miliardi di sterline con una diminuzione rispetto al 2020 del -1,44% in valore. Il Regno Unito si conferma comunque uno dei principali mercati di sbocco per le produzioni alimentari nel nostro Paese. Ulteriori info riguardo la fiera e la partecipazione qui. ... Continua a leggere su www. Read the full article
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