#presentiamo
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NON SI DISCUTE CON GLI ASINI L'asino disse alla tigre: - "L'erba è blu." La tigre rispose: - "No, l'erba è verde." La discussione si accese e i due decisero di sottoporla ad arbitrato, e per questo si accordarono davanti al leone, il re della giungla. Ancor prima di raggiungere la radura nella foresta, dove il leone era seduto sul suo trono, l'asino cominciò a gridare: - "Vostra Altezza di lui, è vero che l'erba è blu?" Il leone ha risposto: - "Giusto, l'erba è blu." L'asino si affrettò e continuò: - "La tigre non è d'accordo con me e mi contraddice e mi infastidisce, per favore punitela." Il re allora dichiarò: - "La tigre sarà punita con 5 anni di silenzio." L'asino saltò felice e continuò il suo cammino, felice e ripetendo: - "L'erba è blu" ... La tigre accettò la sua punizione, ma prima chiese al leone: - "Sua Maestà di lui, perché mi ha punito? Dopo tutto, l'erba è verde." Il leone ha risposto: - "In realtà, l'erba è verde." La tigre chiese: - "Allora perché mi stai punendo?" Il leone ha risposto: - "Questo non ha nulla a che fare con la questione se l'erba è blu o verde. La punizione è dovuta al fatto che non è possibile per una creatura coraggiosa e intelligente come te perdere tempo a discutere con un asino, e poi venire per infastidirmi con quella domanda." La peggiore perdita di tempo è litigare con lo sciocco e il fanatico che non si preoccupa della verità o della realtà, ma solo della vittoria delle sue convinzioni e illusioni. Non perdere mai tempo in discussioni che non hanno senso... Ci sono persone che, non importa quante prove e prove presentiamo, non sono in grado di capire, e altre sono accecate dall'ego, dall'odio e dal risentimento, e l'unica cosa che vogliono è avere ragione anche se non lo sono. Quando l'ignoranza urla, l'intelligenza tace. La tua pace e tranquillità valgono di più.
Autore Sconosciuto
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"....e questo è un momento difficile per trovare lavoro, sai, Yves".
"È sempre un momento difficile.
Lo dicono i padroni affinché ci presentiamo a loro con la gola stretta, disposti ad accettare qualunque condizione, a cominciare dall'obbedienza cieca, dal silenzio.
Per convincerci che il sistema sarà sempre più forte.
Devono convincersi che questo è un momento difficile per trovare nuovi servi".
Alba de Céspedes "Nel buio della notte"
scrittrice, poetessa e partigiana italiana 1911–1997.
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Mirabilie
Ieri la più grande agenzia pubblicitaria italiana (così si definiscono, ed è vero) ha comprato una pagina sul Corriere della Sera per "ringraziare" coloro i quali commentando la nuova campagna di Promozione Turistica dell'Italia, commissionata dall'ENIT e dal Ministero del Turismo, Open To Meraviglia, per ringraziarli: "Quando una campagna di promozione turistica rompe il muro dell’indifferenza e riesce a dar vita a un dibattito culturale così vivace come quello acceso in soli 5 giorni da Italia. Open to Meraviglia, rappresenta sempre qualcosa di positivo, (...) Grazie, perché non accadeva da anni che la notizia di una campagna istituzionale suscitasse una eco di tale portata (…) Grazie per le migliaia di visualizzazioni, commenti, meme e per le appassionate discussioni di questi ultimi giorni: ci hanno fatto sentire davvero la più grande agenzia italiana, con un immenso reparto creativo di persone al lavoro sullo stesso concetto".
Mi piace quest'idea che ha l'agenzia, che in questo mestiere davvero è un gigante (la Carmencita di Carosello per il caffè Lavazza, per dire è figlia del genio del fondatore Armando Testa) di cosa sia dibattito culturale: ridere tra lo sgomento e il faceto sul lifting alla Venere del Botticelli, della maglietta a righe per mangiare la pizza, sui posti scelti, sul costo della campagna, sul dominio internet non comprato, sulle immagini stock e così via. Era davvero questo l'obiettivo?
La risposta la dà indirettamente la stessa agenzia: L'obiettivo è quello di promuovere l'Italia all'estero, puntando su un target proveniente da 33 Paesi. Anche e soprattutto su mercati culturalmente molto diversi dal nostro, accendendo l'attenzione in modo facile, diretto e immediatamente riconoscibile su ciò che tradizionalmente contraddistingue l'Italia nel mondo. Parlare dell'Italia significa tener conto di tantissime sensibilità e sfumature. Un capitale culturale e umano così unico e prezioso che spinge tutti a lavorare, ed anche a dibattere, con una straordinaria passione.
Detto in termini un po' brutali, è lo stesso principio che spinse il Direttore degli Uffizi Schmidt a concedere una visita esclusiva e notturna alla più nota influencer italiana con famiglia, per poi poter dire che i weekend successivi la percentuale di visitatori sotto i 25 anni era aumentata del 30%. Una campagna così probabilmente è indirizzata a turisti come questi :
che si fanno i selfie come se fossero ai Tropici, ma sono sui binari di Auschwitz. Non importa molto che, ed è cronaca, persino le città meravigliose scelte come panorama per i finti scatti della nostra venere in lifting davvero si lamentino dell'arrivo massiccio di turisti "mordi e fuggi", dello svuotamento dei centri storici, dell'imborghesimento di aree urbane senza possibilità di reali vantaggi per la comunità che la abitava, e così via.
E per restare un po' polemico, scommetto che i milioni che si sono lamentati dello stereotipo con cui ci presentiamo ai 33 Paesi esteri sono in molti casi quelli che sfottono per esempio i francesi perchè non hanno il bidet (che si chiama così dal francese, termine che vuol dire pony, installato da Christophe Des Rosiers, presso la residenza del Primo Ministro francese ad uso della moglie, Madame De Prie. Grazie alle memorie dell’allora Ministro degli Esteri – nonché amante di Madame De Prie – sappiamo che nel 1726 il gentiluomo fu ricevuto dalla signora, imbarazzatissimo, mentre era a cavallo di uno strano sgabellino a forma di violino intenta a rinfrescarsi).
Per il piacere di tutti gli altri contro gli stereotipi, con l'aiuto di chi vorrà, si possono segnalare delle meraviglie nascoste e poco conosciute del nostro Paese. Inizio io con un posto stupendo
L'anfiteatro Romano di Santa Maria Capua a Vetere, in provincia di Caserta, il più grande del nostro Paese dopo il Colosseo. Tra l'altro vicino c'è Capua e il suo meraviglioso centro Storico Antico e a Sant'Angelo In Formis, una frazione di Santa Maria, vi è una favolosa Abbazia di Sant'Angelo, di epoca Longobardo-Normanna, con affreschi del X secolo.
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Per il futuro devo ricordarmi di non investire energie in situazioni davvero senza speranza, evitando di cercare di aggiustarle a tutti i costi. Ogni volta che ci ho provato, ho ottenuto solo illusioni temporanee, che hanno alimentato false speranze e mi hanno portato a provare frustrazione. Ho imparato che a volte, anche con le migliori intenzioni, cercare di risolvere situazioni disperate può portare solo a delusioni. Invece di aggrapparmi a false speranze, è meglio riconoscere quando è il momento di lasciare andare e concentrare le mie energie su situazioni che hanno una reale possibilità di cambiamento. In questo modo, posso evitare di sprecare tempo, energie e risorse in sforzi e/o progetti destinati a fallire e concentrarmi su ciò che davvero può fare la differenza nella mia vita.
Decidere di arrendersi può essere doloroso ma alle volte ci risparmia ulteriori umiliazioni e sofferenze. A volte è meglio lasciar perdere.
La peggiore perdita di tempo è litigare con lo sciocco che non si preoccupa della verità, ma solo della vittoria delle sue convinzioni e illusioni. Ci sono persone che, nonostante molte evidenze e prove presentiamo loro, non sono nella capacità di comprendere, non sono in grado di capire, e altre sono accecate dall'ego, dall'odio e dal risentimento e l'unica cosa che vogliono è avere ragione anche se non la hanno. Quando l'ignoranza urla, l'intelligenza tace. La tua pace e tranquillità valgono molto di più.
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The Consultants - Workaholics
A chi piace prendere l’aereo?
Volare significa sfidare le leggi della natura, metterci due ali sotto il sedere e farci una bella pennichella, sognando evasione, divertimento, vacanza, incontri, avventure e cambi momentanei di rotta.
Quando voliamo ci sentiamo tutti un po' privilegiati e il nostro ego ci fa sentire speciali anche se in realtà non siamo che una dei 40 milioni di persone in viaggio in quel giorno.
Questo piccolo pippone per dire che il nostro ego rifiutava l'idea che l'album che vi presentiamo oggi (ideato tra il 2016 e il 2017, e masterizzato nel 2018) non ricevesse l'attenzione che meritava.
Ma non aveva più senso procrastinare... Nel frattempo qualcuno ha cambiato lavoro, siamo diventati per metà genitori, abbiamo una nuova line-up, registrato un video, scritto e suonato molta altra musica bellissima e qualche pezzo di Workaholics addirittura non ci suona più bene come qualche anno fa.
Workaholics è un album inedito che non è per niente inedito per chi già ci conosce. I pezzi più danzerecci li abbiamo già suonati live tantissime volte, mentre gli altri ora li potete finalmente mettere in cuffia tra una call e l'altra o in coda nel traffico.
Perché per noi fare punk non significa pubblicare pezzi super prodotti e spendere migliaia di euro in ADV, ma suonare live, stare insieme, ed avere il pubblico che chiede e sa a memoria canzoni mai pubblicate. Questo lavoro magari non funzionerà sulle piattaforme di streaming, ma per noi ha già funzionato alla grande, e ci ha fatto compagnia negli ultimi anni.
Dategli (dateci) una possibilità e se lo mettete in loop per qualche giorno e ci fate aumentare di qualche ascolto vi offriremo qualche birretta al prossimo live!
Grazie!
♥️&☮
@the_consultants @oldbnsrec
#punk #indiepunk #diy #workaholics
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Wet Walls Release Party!
Presentiamo il nuovo singolo al Lighthouse Pub con un piccolo show, domenica pomeriggio. Qui l'evento.
"Wet Walls" è una traccia già interpretata in molti modi, tra cui l'ultima volta, 10 anni fa su una barca a Venezia (chi se lo ricorda?). Segna il collegamento perfetto tra le radici passate e il presente. Un esordio, che è anche un ritorno, e ci porta ai confini tra i generi.
La trovate in molte piattaforme di streaming (Spotify, Apple Music, Youtube, Soundcloud...) e anche su BandCamp.
Nei prossimi show avremo un po' di nuovo merch, con cui sarà possibile anche scaricare "Wet Walls", inserendo il redeem code di bandcamp!
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Pasta, passione in tutta italiana!
Acqua e farina, due ingredienti poveri che mani esperte, lo hanno trasformato nel piatto più popolare della nostra cultura gastronomica.
Presentiamo i Fusilloni che grazie alla loro forma arrotolata e alla loro ruvidezza dovuta al metodo di produzione, questo formato presentano un assorbimento considerevole del sugo e dell’acqua di cottura. Ecco perché è indicato soprattutto nelle preparazioni a base di salse ricche, sia di verdura come pesto alla genovese (o la sua variante toscana al cavolo nero), che di ragù di carne o di salsiccia, il tutto ben abbinato ad un ottimo bicchiere di Paxxo 2021.🥂
#ciboitaliano#vino italiano#wine#food#vino#pasta#italian food#vino rosso#verona italy#foodporn#winelover
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dipende tutto dall'atteggiamento con cui ci presentiamo a questo europeo, se il mister riesce nel suo intento di consolidare la squadra che abbiamo ora (e forse con qualche aggiunta in piú) e partiamo col piede giusto come abbiamo fatto a euro2020 possiamo giocarcela con qualsiasi di queste squadre
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L'italia ti fotte il cervello
Crescere in un Paese dove ti aspetti sempre una fregatura o un problema non è sano. Lo sanno bene gli italiani che si ritrovano spiazzati quando in Islanda o in Giappone trovano posti in cui puoi comprare qualcosa e non c'è cassiere: basta lasciare i soldi nella scatola/ciotola e prendere il resto se dovuto. Al tempo stesso lo sanno bene gli albergatori italiani e non che sono stati costretti a mettere cartelli in cui si indica il prezzo della biancheria in camera (che verrà addebitato nel caso l'ospite voglia portarsi a casa un set di asciugamani/accappatoi come ricordo) o i vari ammonimenti/divieti che avvertono di NON portare via del cibo dalla sala colazioni. Detto questo l'ultimo episodio aeroportuale ha ben messo in evidenza la discrepanza mentale tra la mia forma mantis italica e quella di mia moglie. Situazione: causa imprevisto familiare abbiamo dovuto volare su voli diversi ma l'erede era nella sua prenotazione e sedeva accanto a lei. Senza di lei cosa sarebbe successo? In più c'era da portare il suo rialzo per l'auto.
Italian mind: facciamo finta di niente, ci presentiamo tutti al gate con tanto di seggiolino sfruttando la priority e poi dopo che siamo passati dal gate tutti e tre tu moglie mia ti esibisci in un teatrale dramma in cui devi a malincuore abbandonare noi e te ne vai.
Polish mind: andiamo al check-in, chiediamo di portare a bordo il rialzo che entra sotto il sedile, al gate spieghiamo la situazione che io non posso venire con voi ma il bambino volerà comunque con te.
Nella mia mente già si erano creati scenari di Ryanair che chiedeva di fare un nuovo biglietto o di pagare oboli o addirittura negazione del viaggio per l'erede non accompagnato dall'amorevole madre indicata in prenotazione (il mio posto era a una fila di distanza).
Questo quello che è accaduto:
AL CHECK IN
"Possiamo portare il rialzo a bordo?“
"Ok"
AL GATE
"Io non posso volare. Può sedersi mio marito al mio posto?"
"Ok"
Per la scenata con la polizia dove grido "DENUNZIAQUERELAQUALCUNOPENSIAIBAMBINILEUROPADOVEEEHH" dovrò aspettare un'altra occasione.
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Abbiamo immaginato un tè a piedi nudi in giardino, fare spazio per ritrovarsi.
✨ Ne è nata una sinergia fresca, ariosa e vitale, Sinergia 9, che vi abbiamo fatto ascoltare per trovare insieme il nome perfetto.
In tant* avete contribuito alla scelta, e oggi vi presentiamo Tempo Sospeso.
🌿 Note di testa: Bergamotto
🌿 Note di cuore: Salvia, Finocchio, Cardamomo
🌿 Note di base: Fava Tonka, Patchouli
Accogliamo l’eleganza della leggerezza: uno spazio sacro per rinnovare mente, anima e corpo.
Olfattiva
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"....e questo è un momento difficile per trovare lavoro, sai, Yves".
"È sempre un momento difficile.
Lo dicono i padroni affinché ci presentiamo a loro con la gola stretta, disposti ad accettare qualunque condizione, a cominciare dall'obbedienza cieca, dal silenzio.
Per convincerci che il sistema sarà sempre più forte.
Ma devono convincersi che questo è un momento difficile per trovare nuovi servi".
Alba de Céspedes "Nel buio della notte"
scrittrice, poetessa e partigiana italiana 1911–1997.
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Whale watching alle Azzorre
Come vi avevo detto, la nostra prossima avventura parte dal porto: si partecipa ad un'uscita di whale watching sperando di avvistare delfini e balene! Le isole Azzorre sono infatti uno dei più importanti “santuari dei cetacei” del mondo: pensate che qui si possono avvistare 24 tipi di cetacei diversi, cioè un terzo delle specie esistenti. Di buonora quindi ci presentiamo al porto e ci mettiamo in pole position per accaparrarci un posto sulla barca (non gommone); insieme a noi tanti altri turisti provenienti da tutto il mondo. Prendiamo il largo mentre i biologi marini presenti a bordo ci raccontano curiosità sui delfini e sulle balene che popolano queste acque. Dopo un po' inizia ad esserci un po' di movimento sulla barca perché avvisano che forse c'è qualcosa vicino a noi... ci alziamo velocemente dai sedili per dirigerci verso le balaustre e scrutiamo attentamente l'orizzonte fino a quando... ecco che avvistiamo qualche delfino solitario.
Già mi sentivo fortunata ad aver visto una pinna tra le onde ma il bello doveva ancora venire! Ad un certo punto un numeroso gruppo di delfini composto anche da cuccioli ci viene incontro ed inizia a nuotare intorno a noi! Ci spostiamo da una parte all'altra della barca per ammirarli meglio. Non vi dico l'emozione provata nel vedere per la prima volta questi bellissimi animali da vicino ed in mare aperto che ci accompagnavano e giocavano tra loro e con noi!
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Verso la fine del tour abbiamo visto da lontanissimo e per pochi istanti anche lo spruzzo proveniente dallo sfiatatoio di un capodoglio. Devo dire che siamo stati molto fortunati e, seppur la qualità delle foto e dei video non sia delle migliori a causa del movimento della barca, della loro velocità, della mia strumentazione e dei passaggi di produzione, spero che almeno un po' si possa percepire la bellezza di questa esperienza meravigliosa.
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Ma perché io sono circondata da gente che di notte anziché dormire rompe i coglioni?
Dopo la vecchia che si lamenta nell’appartamento a fianco, oggi presentiamo la coppia di giovani nottambuli al piano di sopra. Vanno a letto alle 11 e mezza, si svegliano alle 3 di notte, sabato mattina alle 8 passano l’aspirapolvere, alle 6 del mattino trombate epiche… ma quando cazzo dormono questi?
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[✎ ITA] Harper's Bazaar Japan : marzo 2024, Intervista - JIMIN, Acuto e Sensibile, un Uomo Pieno d'Amore | 19.01.2024
🗞 Harper's Bazaar Japan Marzo 2024 | Twitter
JIMIN, acuto e sensibile, un uomo pieno d'amore
__ AOKO MATSUDA __
Fortunatamente abbiamo avuto l'opportunità di immortalare Jimin dei BTS, prima del suo servizio militare. Questo servizio fotografico e l'intervista annessa sono contenuti inediti, disponibili esclusivamente su Harper's Bazaar. Star K-Pop di fama globale, nonché ambassador per Tiffany & Co., vi presentiamo ora gli scatti fatti da Bazaar a Jimin dei BTS, un'icona del suo tempo.
Durante l'intervista, condotta da Aoko Matsuda, Jimin indossava gioielli firmati Tiffany, con l'eleganza e la naturalezza di spirito che lo contraddistinguono.
❝ Spero che tuttə quantə possano sempre trovare e sperimentare
anche solo un pizzico di gioia, nelle proprie esistenze ❞
In quanto membro dei BTS, hai contribuito molto a portare cambiamenti positivi nel mondo, ma quali sono le tue speranze per il futuro – non solo per la società e cultura a te più immediate, ma per il mondo in generale? Questa è la domanda cui è collegata la suddetta risposta. “Spero che tuttə quantə possano sempre trovare e sperimentare anche solo un pizzico di gioia, nelle proprie esistenze.” Questo potrà sembrare un auspicio piuttosto semplice, ma non lo è, specialmente in una società come la nostra, con tutte le problematiche d'attualità cui stiamo assistendo.
Tuttavia, le/i sue/oi fan e coloro che lo seguono da tempo sapranno sicuramente che Jimin ha sempre fatto tutto il possibile affinché le persone a lui care potessero sperimentare anche solo un pizzico di gioia
Questo tipo di approccio traspare chiaramente anche dal suo album solista, “FACE”. Quando gli ho chiesto se avesse scoperto qualche nuova abilità o punto di forza, grazie alle sue attività individuali, la sua risposta – molto umile – è stata. “Era la prima volta che mi cimentavo in un progetto simile, ma grazie a questa prima esperienza, in futuro, vorrei mettermi ulteriormente alla prova e continuare a crescere.”
Personalmente, sono diversi anni che seguo Jimin e sono sua fan, ma ciò che non manca di sorprendermi ogni volta è che la sua non è solo modestia, è davvero convinto di ciò che dice.
Un giorno stavo guardando un'esibizione di ‘DNA’, e ho pensato sarebbe stato interessante scoprire di più sul suo conto. L'ho visto balzare in primo piano sul verso “fin dalla creazione dell'Universo~” e sono diventata sua fan. Proprio così. E mentre cercavo informazioni su Internet e guardavo quanti più video possibili, come sotto incantesimo, ho trovato una clip in cui Jimin, dopo un'esibizione, era seduto mogio mogio e turbato per un errore commesso sul palco, come ha confidato allo staff in sua compagnia. Questa scena risale ai MMA 2019, subito dopo una performance mozzafiato, estremamente poetica. Vedere che non solo è un essere umano ed un artista perfetto, ma anche una persona capace di mostrare le sue fragilità me l'ha fatto amare ancor di più. Jimin è sempre così umile, così umano e questa sua sincerità d'animo arricchisce anche le bellissime performance che ci presenta sul palco.
Durante le sue attività soliste, Jimin ha tenuto interviste individuali principalmente in inglese, ma è fluente anche in giapponese. Tra le/i fan, si è già fatto tanto parlare della premura con cui, quando posta sui social media, Jimin cerca sempre di scrivere in modo che il suo messaggio arrivi e sia facilmente comprensibile e trasponibile in quante più lingue possibile, quand'anche le/i fan usassero un traduttore automatico. Ero dunque curiosa di sapere come e quando avesse sviluppato questo tipo di approccio così attento ed intelligente rispetto alle parole e all'uso delle lingue, e la sua risposta è stata, “Sono davvero grato e felice le/i fan la pensino così. Ho ancora tante cose da migliorare, quindi credo siano fin troppo generosə e pazienti con me (ride).”
Essendo pienamente consapevole dell'amore che i BTS e lui stesso ricevono a livello globale, Jimin fa sempre del suo meglio per le/i fan – anche nelle piccole cose – e questo spirito traspare non solo dalle sue parole ma anche nei suoi gesti. Sicuramente le interazioni e risposte che riceve dalle/i fan sono tutte incommensurabili, ma ce n'è forse qualcuna che gli è rimasta particolarmente impressa?
“Sono grato per qualsiasi forma di feedback da parte loro, ma a volte le/i fan mi rispondono con una canzone. Quel tipo di risposta vale più di qualunque altro regalo.”
Nel suo album solista, “FACE”, ha trasposto in musica ciò che ha provato durante la pandemia e, a questo proposito, ha menzionato che lo stare a ‘poltrire’ senza ‘fare niente’ è sicuramente un modo per disfarsi dello stress.
“Credo il momento in cui mi trovo più a mio agio in assoluto sia quando sto sdraiato sul sofà, a casa, senza dover fare nulla. L'ideale sarebbe poter riposare per un po' – non troppo, ma neanche troppo poco, magari per tre giorni, tipo. Sì, credo tre giorni sarebbero perfetti (ride).”
Jimin, che non ha paura di mostrare la sua fragilità, sa anche esprimere magistralmente luci ed ombre dell'animo umano, nelle sue performance. Ma cosa pensa di questi due aspetti, quando sono parte di lui, e come vi si approccia?
“Sono convinto che ognunə di noi abbia un lato più radioso e felice ed uno più cupo e triste. Penso sia importante accogliere e sperimentare appieno la gioia, quando stiamo bene, ma accettare anche le difficoltà e ciò che comportano. Credo il mio consiglio ed approccio riguardo lo stress sia semplicemente accettare ed affrontare di petto ogni momento per quello che è.”
Per questo servizio fotografico, Jimin indossa gioielli firmati Tiffany. “Come sempre, sono molto soddisfatto di questi accessori, perché sono molto d'impatto pur nella loro semplicità.” Descrive i bijou come un 'cambiamento, qualcosa di diverso' per se stesso
“Quando indosso articoli di gioielleria, mi sento diverso. E questo vale specialmente quando ho riprese o servizi fotografici per riviste di moda. Quando porto gioielli diversi dal solito, provo anche sensazioni nuove, particolari.”
Osservare Jimin, il suo modo di porsi, il suo make-up ed il suo approccio alla vita – lui che accoglie e vive ogni momento per quello che è -, mi dà grandissima gioia e percepisco quel suo spirito libero. Quando gli ho chiesto se avesse un qualche segreto per fare suo quello stile, l'artista ha risposto:
“Non ho esattamente 'un segreto'. Semplicemente, sono grato per il senso di libertà che posso provare sul palco, quando mi esibisco, o durante un servizio fotografico – come quello di oggi, grazie a questi nuovi stili e concept.”
L'anno scorso, i BTS hanno festeggiato il loro 10° anniversario; “Non significa che cambieremo, solo perché ora abbiamo raggiunto questa tappa nella nostra carriera. Da parte mia, farò del mio meglio per mostrarvi sempre lati nuovi e migliori di me, pur continuando a concentrarmi su ciò che ho sempre fatto.”
In conclusione, ricollegandomi al suo brano solista ‘Promise’, gli ho chiesto quale promessa avrebbe voluto fare a se stesso.
“ <Cerca di non cambiare troppo, in futuro>, è questo ciò che vorrei dire a me stesso.”
E allora aspettiamo con trepidazione il giorno in cui potremo rincontrare questo infaticabile e propositivo Jimin, che è sempre pronto a dare il meglio di sé.
⠸ Eng : © 061313purple | Ita : © Seoul_ItalyBTS⠸
#Seoul_ItalyBTS#TradITA#ITA#Traduzione#Intervista#BTS#방탄소년단#JIMIN#ParkJimin#지민#HarpersBazaarJapan#JIMINxBAZAARJAPAN#JIMINxTiffany&Co#190124
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È giovedì notte e sono stanco. Ho mangiato un kebab post calcetto con Tipello e poi siamo andati a casa a giocare a Mario Kart. Ho comprato un proiettore, ho preso un lenzuolo bianca, ho ripreso la cassa bluetooth dai miei e ora ho il mio piccolo cinema a casa. Sono andato in fissa per Girls e ho visto un po' di film in solitaria.
Niente di che, solite cose. Ieri ero a questa festa invitato come +1 di un'amica che non conosceva nessuno a parte la festeggiata. Arrivo, saluto, faccio per presentarmi alla festeggiata, ci guardiamo, sorridiamo e ci presentiamo. 4 anni fa eravamo in una stradina a pomiciare. Io mi ricordo di lei e lei di me, mai seguiti sui social, mai un messaggio. Ci siamo conosciuti 8 anni fa e circa ogni anno capitava che c'incontrassimo per caso. Chimica assurda, discorsi della vita, lei sempre fidanzata con tipi diversi e gelosi. Anche ieri. Anche stavolta. Alla fine della festa, un po' brilli entrambi, un po' in solitaria, parlavamo del nulla mentre io le toccavo il fianco e lei quasi il collo. E niente. Non è successo nulla e non succederà nulla ma gli incontri con lei mi fanno sempre molto ridere. Un po' destino interrotto, un po' tempo sbagliato.
Agosto volerà come al solito, tra gente che scende, feste, eventi, concerti, scopate random e qualche sbronza notturna. Mi ritroverò a settembre con mal di gola e stanchezza.
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Aiuto, Mozart con otto zampe!
Quest'anno è un po' in anticipo, ma con un effetto sorpresa pari a quello dato dal sorgere del sole all'alba, ecco che si comincia a parlare del terribile, letale e aggreessivo ragno violino.
Se siete aracnofobici non andate oltre perché metterò foto.
Qualcuno pensi ai bambini
Oddio io ho un cane che faccio
Che schifo i ragni
Bene, ora che ho detto le solite vaccate* possiamo andare oltre.
Presentiamo prima di tutto il protagonista della storia. Siamo in Italia, quindi parliamo di Loxosceles rufescens, ovvero lui:
(wikipedia)
(https://www.inaturalist.org/observations/148531478)
Giusto per rendere l'idea anche delle dimensioni, metto questa ulteriore foto:
(https://www.inaturalist.org/observations/142455430 - do not try this at home)
In Italia abbiamo questo esserino qui. Sì, è pericoloso, tra tutti i ragni presenti in Italia, solo due sono di rilevanza medica: L. rufescens e Latrodectus tredecimguttatus, la malmignatta:
(wikipedia)
Torniamo a Mozart e continuiamo a descriverlo, sempre brevemente. Viene chiamato ragno violino perché sulla capoccia (tecnicamente il cefalotorace) ha una macchia che ricorda la forma di un violino, bene evidente nella seconda immagine che ho messo. Il suo morso può portare a problemi anche molto gravi chiamati loxoscelismo, che è una roba che vi cercate le immagini da soli. Il punto è che noi abbiamo L. rufescens, che è un animaletto anche piuttosto timido e non ha alcuna voglia di andare in giro a mordere gente. Può mordere e può causare grossi danni, ma generalmente fa la sua vita e non dà fastidio a nessuno. Probabilmente il tizio col ragno sul braccio non ha avuto alcuna conseguenza dopo quella foto, perché al ragno il suo veleno serve per nutrirsi, non per strappare braccia alla gente che fa foto.
Diverso invece il caso di altri continenti, ad esempio in America troviamo Loxosceles reclusa, che è un parente del nostro violino più aggressivo, e Latrodectus mactans, la vedova nera. Ma pur non essendo un esperto dubito che anche in quei casi i ragni in questione vadano a caccia di esseri umani. Questi ultimi due ragni sono presenti in Italia solo accidentalmente, non sono nativi e non sono per nulla diffusi da noi.
Bene, finito lo spazio SuperQuark, passiamo al momento in cui sbrocco, in particolare con questo articolo qui:
Ribadisco, non sono un esperto, ma anche solo guardando quell'immagine avrei voluto lanciare qualcosa contro lo schermo. La metto qui per comodità.
L'articolo parla di "ragno violino", ed è scritto in italiano, quindi suppongo si rivolga ad italiani, ma già l'immagine di per sé è un capolavoro dell'orrido
il ragno in questione probabilmente è Hogna radiata (probabilmente perché... ricordate? Non sono un esperto), non L. rufescens. Proprio sono due cose completamente diverse, è come se mi dicessero "guarda che bella la mia nuova moto" e poi mi mostrassero un SUV. H. radiata è chiamato anche falsa tarantola. Perché falsa tarantola**? Perché per la miseria è grosso! Li ho visti in giardino questi ragni, sono impressionanti. Sono almeno il doppio di un ragno violino
è palese che nella foto le zampe del ragno siano messe sulla ragnatela a caso. Il ragno appoggia le zampe nel vuoto quasi sempre.
non so come dirlo ma... né H. radiata né L. rufescens costruiscono ragnatele per cacciare. Hanno preso un ragno a caso, l'hanno messo su una ragnatela a caso e hanno pubblicato la foto.
Ma passiamo all'articolo, che scopriamo quasi subito essere dedicato a... L. reclusa. Il violino americano, che si trova in Italia per caso e raramente. L. rufescens è italiano a 100%, non è che puoi andare a dire che Mattarella è americano perché magari ha dei parenti americani, no? Eppure l'articolo fa una cosa del genere.
Continuiamo. Si parla di allarme ragno violino. E chi è che scatena l'allarme ogni anno? SIETE VOI CHE SCRIVETE QUESTI PEZZI
Riporto dall'articolo:
È arrivato il momento di imparare a convivere con il ragno violino. Per fare ciò è necessario saper individuare il piccolo ragno, ma soprattutto sapere quali sono i comportamenti da assumere in sua presenza.
Giusto. E dato che dobbiamo imparare a riconoscerlo quale modo migliore per usare una immagine di un altro ragno photoshoppata?
Il ragno violino non è certo l'unico ragno che è capace di mordere e far male a un essere umano (a parte la malmignatta, anche H. radiata e Zoropsis spinimana, un ragno dalle dimensioni simili, possono mordere e far male, anche se generalmente senza conseguenze salvo allergie. E forse anche qualcun altro, ma come detto non sono un esperto), ma in qualunque occasione i ragni non vogliono cibarsi degli esseri umani, quindi non hanno nessun interesse a mordere se non per difesa. Ci sono quelli più tranquilli, quelli più aggressivi, quelli più velenosi e quelli meno preoccupanti (non esistono ragni non velenosi, che io sappia), in ogni caso in Italia generalmente è possibile prenderlo dentro un bicchiere o un qualsiasi contenitore, tapparlo con un cartoncino o della carta e portarlo fuori senza alcuna conseguenza. Io faccio così con gli Zoropsis che mi trovo in casa.
Per favore, non abbiate paura dei ragni, sono vostri amici. E se ne avete paura cercate per lo meno di capire quando il pericolo è reale e quando è invece solo un istinto irrazionale.
Firewalker per il sociale. Accetto correzioni dagli esperti.
*vaccate: non ce l'ho con voi aracnofobici, so che le fobie sono tutt'altro paio di maniche. Ce l'ho con chi parla senza sapere di cosa sta parlando e diffonde idiozie.
**falsa tarantola: in realtà credo si chiami così perché è una Lycosidae, come la tarantola pugliese che si chiama Lycosa tarantula, appunto. Anche questo ragno può mordere, ma anche questo è innocuo
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