#pranzo a cracovia
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Un problema che non avrete a Cracovia sarà trovare un posto dove rifocillarvi, ce né per tutti i gusti e per tutte le tasche! Ma capiamo di più sulla cucina polacca è una fusione di cucine europee: slava, turca, tedesca, ungherese, ebrea, armena e francese. I due piatti più significatici della cucina polacca sono: la zuppa servita in una pagnotta e i Pierogi, panzerotti tipici polacchi. Gli ingredienti principali dei piatti polacchi sono: carne, pasta e spezie.
PIATTI TIPICI
Obwarzanek: ciambelle di pane con ricetta tradizionale; Zurek: zuppa polacca con farina di segale e carne; Zupa pomidorowa: zuppa di pomodoro con verdure e pasta o riso; Pierogi z mięsem: tortino farcito con carne; Pierogi ruskie: tortino farcito con formaggio e patata; Paprykarz: una specie di paté preparato con pesce, riso, cipolla, pomodoro e spezie, Goulash: stufato di carne di manzo, cipolla, peperoni, patate; Kotlet schabowy z ziemniakami i kapustą: costolette di maiale impanate accompagnate di cavolo e patate; Schab ze sliwkami: Filetto con prugne; Bigos: piatto tradizionale preparato con crauti e carne mista, salumi, funghi e prugne secche; Oscypek: formaggio affumicato da latte delle pecore del monte Tatra; Bundz: formaggio di pecora prodotto a Podhale; Sernik krakowski: torta di formaggio tipica di Cracovia; Torcik piszyngier: dolce con cialda di cioccolato bagnato con liquore; Papieska kremowka: torta con pasta sfoglia ripiena di crema, nota come “torta con crema papale” in onore a Giovanni Paolo II che da piccolo la adorava.
DOVE MANGIARE A CRACOVIA
Forse è strano da credere o forse no ma a Cracovia l’offerta culinaria è veramente di alto livello. Il momento pranzo o cena sarà un vero piacere! Anche perché se non hai grandi pretese con 10,00/15,00 euro fai un pasto più che dignitoso e con 30,00/35,00 una cena a tre portate con altrettanti calici di vino (anche francese) in un ristorante segnalato dalle guide di settore. Oltre ai piatti tipici citati, in qualche caso non proprio leggerissimi, per chi, come me, non ama troppo la carne e le cucine sostanziose ma preferisce pesce e verdure, di ristoranti che adottano una cucina più leggera e raffinata c’è né a bizzeffe. Quando viaggio mi piace scoprire i locali per lo più frequentati dalla gente del posto più che dai turisti o comunque frequentati dai viaggiatori con palato esigente. Sono pur sempre uno gourmet che, tra l’altro, non può mangiare tutto quel che vuole senza che finisca sui punti critici, pertanto devo mangiare bene. Nella scelta dei ristoranti mi affido al mio intuito coadiuvato da Tripadvisor, considero attendibili solo le recensioni di chi ne fa molte, ma più che altro guardo le foto dei piatti e del locale.
Ma andiamo per ordine e partiamo dalla colazione!
Caffetterie, bar & altri rimedi, dove oltre a fare colazione si può anche mangiare.
Io la mattina preferisco il dolce, proprio non ce la faccio con il salato: uova, salsicciette, prosciutto e simili, non fanno per me.
Charlotte Bistro
Un bistrot francese frequentato dai locali (c’è anche a Varsavia). Molto bello l’arredamento: legno chiaro e design. E io che amo la colazione cappuccino e croissant non potevo trovare di meglio, è un forno dove il pane viene fatto a mano secondo un’antica ricetta francese che si basa sulla fermentazione prolungata e poi viene cotto su pietra. Qui ho provato sia il croissant che un pan au chocolat con un buon cappuccino. Tutto ottimo! Ubicazione: Plac Szczepański, 2
Cupcake Corner Bakery
Questo locale fa parte di una catena e qui la colazione è americana. Consigliato per chi vuole una colazione abbonfante, Qui trovate cupcakes, bagel e cioccolata calda con i marshmellow, prodotti di caffetteria varia, gelati e tanto altro. Ubicazione: Ulica Michałowskiego, 14
Magia Cafè Bar
Questo delizioso caffè non è molto in vista, si trova all’interno di un palazzo. Ci sono più salette arredate in maniera diversa una dall’altra, dall’aspetto intimo, sembra di essere a casa di qualcuno, questo il suo fascino. Anche qui si mangiano piatti veloci sia salati che dolci. Ubicazione: Plac Mariacki, 3
Bistro Bene by Tomasz Lesniak
Non è economicissimo ma vale la pena spendere un po’ di più, locale arredato con gusto, mise en place molto particolare. Sia dolce che salato anche qui, originali panini con chips, ma c’è un sacco di scelta. Consigliatissimo! Ubicazione: Ulica Św Krzyża 17
Wesola Cafè
Anche qui una colazione da giganti. Locale carino all’interno muri in pietra e arredamento moderno. Ottimo caffè e cappuccino, torte vegane, colazione all’inglese e tanto ancora. Ubicazione: Ulica Rakowicka 17
In questi locali, ripeto, potete fare colazione ma anche un pranzetto. Ce ne sono moltissimi altri, provate!
E ora passiamo a ristoranti
In Polonia si può mangiare spendendo veramente pochissimo, io, per la maggior parte, vi propongo ristoranti sopra la media locale sia come prezzi che come qualità della cucina, ma tenete conto che in Italia spendereste il doppio. Mangiare in un ottimo ristorante a Cracovia costa come mangiare in una trattoria in Italia. Quindi fate scorta!
Nota Resto by Tomasz Lesniak
Ristorante di ottimo livello, sopra la media. Nei pressi dei centro ma in una via non troppo trafficata. Molto curato, piatti ottimi e presentati molto bene. Carta vini interessante. Ottimo rapporto qualità prezzo. Da provare! Ubicazione: Świętego Krzyża, 17
Art
Uno dei migliori! Soddisfazione per palati esigenti. Ristorante raffinato e molto curato propone una cucina polacca rivisitata, innovativa. I piatti sono ben presentati e di ottimo livello. Personale molto gentile e conto corretto rispetto lo standard del locale, una cena completa da 45,00 euro, in Italia ne vale 90,00. Bravissimo il giovane chef! Ubicazione: Kanonicza, 15
Miodova Restaurant
Nonostante le recensioni sulla lentezza, io ci sono andata e tornata. Locale molto carino nel Quartiere Ebraico, la prima sera mi ha servita una ragazza, la seconda volta un ragazzo. Non ho notato problemi di lentezza ed ero sola. Il locale propone una cucina moderna. Ho mangiato bene antipasto, secondo di pesce e dessert e con 2 calici di vino e una bottiglietta d’acqua, ho speso una trentina di euro. Ubicazione: Szeroka, 3
Studio Qulinarne
Uno dei migliori ristoranti di Cracovia. Si trova nel Quartiere di Kazimierz, in un edificio restaurato in vetro post-industriale che fa parte di un ex deposito di tram, con interni eleganti e moderni, ha un dehor molto carino. Cucina moderna e centrata, che mischia influenze polacche e internazionali grazie alla felice mano dello chef Oskar Zasunia. Consigliatissimo! Ubicazione: Gazowa, 4
Copernicus
Il ristorante del lussuoso Hotel Copernicus. Lo chef è Marcin Filipkiewicz, co-autore di un libro di cucina premiato al Gourmand World Cookbook nel 2013. Piatti molto belli oltreché buoni. Da provare, se li trovate in menù, la tartare di trota con cipolla sottaceto, lo stufato di agnello, la zuppa di prezzemolo, l’agnello sunchoke con carciofi o il merluzzo con orzo perlato. Offre menù degustazione da 5, 7 o 12 portate. Prezzi sopra la media di Cracovia ma il ristorante li merita tutti. Kanonicza, 16
Szara Kazimierz
Nel cuore del Quartiere Ebraico, locale caratteristico che accoglie anche compagnie numerose. Ottimi Pierogi, ci sono delle formule menu per il pranzo. Prezzo contenuto. Ubicazione: Szeroka, 39
Moo Moo Steak and Wine
Conosciuto per la carne, ottima, ovviamente, propone dei fantastici hamburger. Locale moderno e innovativo. Personale giovane e cordiale. Proposta vini interessante. Prezzi in linea con i locali della zona. Non caro. Ubicazione: Sienna, 9
Pierogarnia Krakowiacy
Ristorante piccolo e tipico anche nell’arredamento. Lo dice il nome è specializzato nei pierogi. Li propone in tutti i modo, anche dolci. Prezzi molto contenuti. Una sorta di self service: si ordina al banco e poi ci si apparecchia (e sparecchia) il tavolo. Per chi volesse spendere meno di 10,00 euro per bel piatto di pierogi, vino e acqua. Ubicazione: Szewska, 23
Questi sono solo alcuni dei tantissimi ristoranti di Cracovia, sta a voi scegliere a seconda del vostro gusto e della vostra passione per la cucina. Ripeto: l’offerta c’è! E per tutti i palati!
Mangiare a Cracovia: consigli e indirizzi Un problema che non avrete a Cracovia sarà trovare un posto dove rifocillarvi, ce né per tutti i gusti e per tutte le tasche!
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Mi hai sempre fatto paura papà.
Dovevo essere la migliore a danza, a nuoto, a scuola, a canto, la più bella, la più educata, la più lodata, la più magra.
La tua ossessione per la perfezione mi ha distrutta.
Quel mezzo voto che mancava per prendere il massimo era una condanna, un errore. Appena mi consegnavano la verifica corretta tremavo al pensiero di ciò che avresti detto, di come mi avresti fatta sentire. Arrivavo a casa con l'ansia che mi attanagliava lo stomaco e con la preghiera che ti saresti congratulato, che saresti stato orgoglioso di me stavolta.
Invece chiedevi degli altri, mi paragonavi a loro, con la scusa del "tu sei intelligente" rendevi vano ogni mio sforzo.
Le medie e il liceo sono stati un incubo.
Gli insulti e le punizioni per non aver preso il massimo o per non essere stata la migliore erano sempre pronte ad aspettarmi una volta arrivata a casa.
"Sei un fallimento"
"Cosa ci vuole a prendere 10? Il tuo compito è studiare e neanche in quello riesci"
"Fai schifo"
"Hai la fortuna di avere dei genitori presenti eppure non ti impegni abbastanza, dovresti vergognarti"
"Guarda come è stata brava la tua amica, cosa hai in meno a lei?!"
Le parole con il passare degli anni si sono fatte sempre più pesanti e soffocanti.
Quando mi permettevi di uscire la sera dovevo essere sempre la prima a ritirarmi. Quando tardavo anche solo di 5 minuti eri lì pronto sull'uscio della porta ad aspettarmi.
"Sei andata a fare la puttanella in giro? Lo vedi che ore sono? La prossima settimana non provare neanche a chiedermi di uscire"
"Con chi te la fai? Altri pezzi di merda come te? Ti lamenti perché devi ritirarti prima? Evidentemente i tuoi amichetti non hanno genitori attenti come noi ad aspettarli a casa."
Ogni volta che chiedevo di andare a casa di un'amica ricevevo sempre e solo rifiuti con la scusa del "mi avresti dovuto avvisare almeno una settimana prima". Anche quando dovevamo fare lavori per la scuola non mi era permesso andare a casa di nessuno.
È stato un incubo vedere tutti i miei compagni di classe uscire quando volevano, andare a pranzo o dormire dai loro amici. Io invece non potevo fare nulla se non immaginare come sarebbe stato.
Ogni anno ero l'unica a portare l'autorizzazione non firmata per la gita fuori regione. L'unica volta fu in quarta superiore, mi lasciasti andare a Cracovia solo perché davano il credito scolastico. Sei stato in grado di rinfacciarmi questa gita fino ad oggi che ho 21 anni.
Eh già.
Quelle rare volte che mi permettevi di fare qualcosa eri sempre pronto a ricordarmi della tua concessione, di quanto fossi stato magnanimo.
"Papà posso andare domani pomeriggio a casa di Giovanna?"
"Stai sempre a chiedere. Ci sei andata due mesi fa, non ti sazi mai? Pensa a studiare, non esiste"
Mi hai fatto sentire in colpa e sbagliata così tante volte papà. A mio fratello era tutto permesso mentre io venivo insultata alla minima richiesta.
Ogni volta che i miei amici organizzavano qualcosa io rifiutavo appena veniva fatta la proposta perché sapevo che non avrei mai potuto partecipare.
Mi hai fatto perdere così tante esperienze papà. Le cose che per gli altri erano normali per me risultavano sogni irrealizzabili.
Per non parlare degli sport che ho praticato e che grazie a te ho lasciato.
A nuoto se non vincevo le gare mi facevi sentire una merda buona a nulla.
A danza se non ero magra come le altre dovevo sorbirmi i continui e feroci insulti sul mio corpo.
"Guarda che gambe enormi che hai"
"Se dimagrissi saresti la migliore a danza"
" Stai mangiando ancora? Non vedi che ti sei fatta un maiale?"
"Che schifo, stai facendo la pancetta. Perché non digiuni un pò?"
" Hai mangiato la pasta e vuoi anche il pane? Non vedi quanto sono grosse le tue braccia?"
"Hai fatto il faccione"
"Sei una vacca"
Mi hai detto anche di peggio.
Li ripetevi ogni giorno e ogni giorno mi ferivi sempre di più.
Mi hai distrutta.
Mi hai fatto credere per troppi anni che fosse normale, che lo meritassi.
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I genitori di Giovanni Paolo II verso gli altari
I futuri genitori di Giovanni Paolo II “si rubarono il cuore” e, a Cracovia, presso la chiesa militare della città, intitolata ai santi Pietro e Paolo, si unirono in matrimonio.
di Costanza Signorelli (20-10-2019)
Nel corso del suo pontificato ha elevato agli altari 1.338 beati e 482 santi, cioè: un numero superiore a tutti i santi proclamati dai suoi predecessori messi insieme. E' senza dubbio, il Papa che ha più contribuito a rendere la santità un affare d'attualità, nonché una concreta aspirazione per tutti i battezzati di ogni tempo.
E’ chiaro che Giovanni Paolo II non poteva che essere un santo, ma ciò che oggi ci giunge come notizia ufficiale è che fu tale, anche perché circondato da una intera famiglia di santi.
Detto in altre parole: l’arcidiocesi di Cracovia, nei giorni scorsi, ha ottenuto da parte della Conferenza episcopale polacca, l’assenso a rivolgersi alla Santa Sede per l’avvio del processo di beatificazione dei genitori di papa Wojtyla: Karol Wojtyla e Emilia Kaczorowska.
Vi è da dire però che, se da un lato, la santità del papa polacco si è consumata sotto gli occhi di tutti, suscitandone la stima persino nel mondo più laico, dei genitori dello stesso Pontefice si è detto pochissimo, se non per via di qualche aneddoto che ne ha fatto presentire un grande affetto nel cuore dei fedeli.
Tra i non molti documenti pubblicati a disposizione, ve n’è uno che riassume con semplicità e grande efficacia la vita di questi speciali coniugi del ventesimo secolo. Si tratta del libro: “Le due madri di papa Wojtyla”, di Renzo Allegri che, a vantaggio del lettore, vogliamo citare in alcuni suoi stralci. Nel testo infatti, che mutua il titolo dallo stretto parallelo tra la madre di Giovanni Paolo II e la figura di santa Giovanna Beretta Molla, canonizzata e tanto amata dallo stesso Pontefice per via della grande somiglianza con la sua mamma. Ebbene, dal libro emergono numerosissimi particolari sulla famiglia Wojtyla, tutta investita dallo spirito di santità.
SI RUBARONO IL CUORE
«Emilia Kaczorowska era figlia di un sellaio lituano ed era nata in Slesia il 26 marzo 1884. Aveva otto fratelli. La famiglia si era trasferita a Cracovia quando lei era ancora piccola. Ebbe un’infanzia piuttosto triste, funestata da dolori e disgrazie. In pochi anni perse quattro fratelli e la madre. Crebbe in un collegio delle suore della Misericordia. Poté frequentare solo le scuole elementari, poi dovette pensare a guadagnarsi da vivere. (…) Quando aveva 18 anni, conobbe un soldato, Karol Wojtyla e se ne innamorò.
Karol aveva cinque anni più di lei, era nato a Lipnik, in una famiglia di sarti, e anche lui aveva imparato il mestiere del sarto, ma lo aveva poi abbandonato per la carriera militare. (…) Secondo un rapporto militare austriaco, il sottoufficiale Karol Wojtyla era giudicato dai suoi superiori “onesto, leale, serio, educato, modesto, retto, responsabile, generoso e instancabile”. Emilia lo conobbe nella chiesa cattolica di Cracovia, che entrambi frequentavano».
I due giovani presto si rubarono il cuore e il 10 febbraio del 1994, a Cracovia, presso la chiesa militare della città, intitolata ai santi Pietro e Paolo, si unirono in matrimonio.
Nel 1906 nacque il loro primo figlio, Edmondo. Per qualche tempo la famiglia Wojtyla trascorse giorni felici e spensierati, prima a Cracovia e poi a Wadowice, dove si dovette trasferire a causa del lavoro di Karol. Ma qui, ben presto, iniziò il tempo della dura prova.
L’ORA DELLA DECISIONE ESTREMA
Già gracile e cagionevole di salute, Emilia aveva faticato a riprendersi dal primo parto: i medici le avevano perciò consigliato di accontentarsi di quell’unico figlio. Ma nel 1914, la donna rimane incinta una seconda volta e la nuova nata, non visse che poche ore o, forse, pochi giorni. Quasi nulla si sa di questa seconda figlia, chiamata Olga, se non il fatto che dalla sua gravidanza e morte, Emilia ne usci pesantemente compromessa nel fisico e profondamente segnata nell’animo. I medici questa volta furono tassativi: la donna avrebbe dovuto condurre una vita di massimo riserbo e, nemmeno lontanamente, avrebbe dovuto pensare ad una ulteriore gravidanza. Ebbene, alla fine del 1919, Emilia si accorse di aspettare un nuovo bambino.
«Aveva già trentacinque anni e mezzo– racconta Allegri – e la nuova gravidanza si preannunciò subito difficile. I medici dissero che sarebbe stata fatale per lei e per il nascituro: doveva quindi interromperla. Doveva cioè abortire. Il problema era grave. Emilia conosceva bene le proprie condizioni di salute. Sapeva il rischio che correva e avrà pensato a suo marito, a suo figlio Edmondo, che aveva allora quattordici anni, e anche a se stessa. Non è facile accettare di morire a trentacinque anni. Ma era una donna di grande fede. Neppure per un attimo prese in considerazione la prospettiva dell’aborto. Con semplicità estrema si affidò al buon Dio. Mai, per nessuna ragione al mondo, avrebbe impedito a quel suo bambino di nascere: per lui era disposta a morire. I nove mesi di gestazione furono pieni di complicazioni per la salute di Emilia. Il parto si presentò difficile, ma il bambino nacque sano e robusto. Era il 18 maggio 1920».
Lo stesso Giovanni Paolo II raccontò di essere nato verso il tramonto del 18 maggio e che sua madre, finito il travaglio, disse alla levatrice di aprire le finestre della camera affinché il bambino potesse sentire i canti mariani che i devoti eseguivano nella chiesetta vicina, durante la funzione religiosa del mese di maggio.
Come detto, la gravidanza che dette alla luce il futuro Pontefice, fu fatale per la madre: da quel momento Emilia visse nove anni di autentico martirio. I disturbi al cuore e ai reni peggiorarono drasticamente. Le emicrania le imponevano giorni interi a letto, al buio. Il mal di schiena aumentava sempre più e le gambe si gonfiavano a tal punto, che raramente ormai riusciva a reggersi in piedi. «Eppure - raccontò la vicina di casa – la signora Wojtyla sopportava il dolore con fede. Non parlava mai dei suoi disturbi e riusciva sempre a mantenere un sorriso dolce e sereno sulle labbra, anche nei momenti di maggior sofferenza. (...) Era sempre molto educata, tipica donna di quei tempi. Era benvoluta da tutti e anche le persone sconosciute, si accorgevano di questa sua tranquillità interna e della sua profonda religiosità”. Il 13 aprile 1929, Emilia Kaczorowska, letteralmente consumata dal male, salì al Cielo a soli quarantacinque anni.
UN SEMINARIO DOMESTICO
Così come la madre aveva donato la vita due volte per il suo figlio, partorendolo e facendolo venire al mondo, a costo della sua stessa vita. Ugualmente fece il santo papà del futuro Pontefice, divenedo insieme padre e madre del piccolo Karol, dopo la morte di Emilia.
Dopo la mamma, infatti, anche il fratello Edmondo li lasciò: divenuto medico, egli morì a soli 26 anni pur di curare una giovane paziente affetta da scarlattina settica e letale, che contrasse lui stesso. Nonostante fosse d'obbligo, in tali casi, l’isolamento e la sospensione delle cure, il giovane medico in coscienza preferì rischiare e perdere la vita, ma non abbandonare la povera sofferente.
Ebbene, da quel momento la vita di Karol senior fu interamente spesa per crescere quell'unico figlio rimasto e, sebbene ancora giovane, il vedovo mai volle risposarsi. Racconta Allegri: «Costruì con il figlio un nucleo familiare affiatato e armonioso, ma guidato da un orario ferreo e militare. Sveglia alle sei, colazione e Messa in parrocchia. Poi Lolek (così usavano chiamare papa Wojtyla in famiglia, ndr) andava a scuola e Karol (allora in pensione) provvedeva a rassettare la casa, a fare il bucato, a rammendare i vestiti e a cucinare. Nel pomeriggio, dopo pranzo Lolek poteva dedicarsi per due ore a giocare con gli amici, quindi studiava con il padre. Verso sera, andavano di nuovo in chiesa insieme, cenavano, facevano una breve passeggiata e andavano a dormire”.
All’amico giornalista francese André Frossard, il Papa Karol Wojtyla confidò: «Mio padre era una persona meravigliosa e quasi tutti i miei ricordi dell’infanzia sono legati a lui, i fatti dolorosi che lo hanno colpito, hanno aperto in lui immense profondità d’animo. Tutti i suoi pensieri e grattacapi si trasformavano nella preghiera. Lo vedevo spesso inginocchiato a pregare. (…) Il suo esempio bastava per insegnare la disciplina e il senso del dovere era una persona eccezionale. (…) Tra noi non si parlava di vocazione al sacerdozio, ma il suo esempio fu per me in qualche modo il primo seminario, una sorta di seminario domestico”.
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Donazione del libro parlato
Nella splendida cornice neoclassica della “Biblioteca Fardelliana” il Lions Club di Trapani ha festeggiato questo 8 Marzo 2017, la Giornata Internazionale della Donna, seguendo i dettami insegnati da Helen Keller confermandosi “cavalieri dei non vedenti nella crociata contro le tenebre”.
E’ è stata ufficialmente presentata alla città la donazione della “Biblioteca del Libro Parlato – Lions Club di Trapani” una collezione di oltre ottanta romanzi e racconti su supporto CD che ha arricchito l’offerta letteraria ai non vedenti. Tutti i titolo sono capolavori della letteratura internazionale a firma di autrici donne o che narrano le vicende di protagoniste al femminile.
Ospiti del Direttore della biblioteca Margherita Giacalone, duecento persone circa hanno assistito ad una eclettica serata: l’esibizione delle cantanti dell’Unione Italiana Ciechi di Trapani e di Palermo, Lidia di Giorgio e le gemelle Federica e Roberta Di Franco, accompagnate da Maria Mutolo, anch’essa non vedente; video clip di alcuni dei romanzi della collezione del libro parlato, l’inaugurazione della personale tutta al femminile di Caterina Marceca “#qualcosadirosso”. Sono state anche proiettate le performance delle artiste allo scorso “Festival Lions” per ipovedenti di Cracovia
Merito dell’ottima riuscita della serata va anche al presentatore Nicola Conforti di Radio Cuore Trapani e a Elide Scarlata, musico-terapeuta che ha supportato le artiste nella loro esibizione.
Nostre gradite ospiti anche le associazioni di volontariato che, conoscendo i bisogni del territorio, aiutano noi Lions a essere ancora più efficaci: Gruppi Vincenziani e Caritas. A tutti è stato chiesto di portare, come biglietto d’ingresso, i loro “occhiali usati” per la nostra raccolta.
Alla fine l’immancabile simbolo lionistico duraturo nel territorio: la nuova targa della Biblioteca Fardelliana con il nostro logo e la dicitura: BIBLIOTECA DEL LIBRO PARLATO – LIONS CLUB TRAPANI
TITOLI DELLA BIBLIOTECA DEL LIBRO PARLATO
Jane Austen ORGOGLIO E PREGIUDIZIO
Jane Austen EMMA
AA VV FAVOLE
AA VV LE MILLE E UNA NOTTE
Progetto Babele RACCONTI ITALIANI
Karen Blixen IL PRANZO DI BABETTE
Karen Blixen L’ANELLO
Charlotte Bronte JANE EYRE
Charles Bukowski DONNE
Michail Bulgakov IL MAESTRO E MARGERITA
Rhonda Byrne IL SEGRETO
Antonia Susan Byatt LA VERGINE NEL GIARDINO
Lewis Carroll ALICE NEL PAESE DELLE MARAVIGLIE
Agata Christie ASSASSINO SUL NILO
Agata Christie DIECI PICCOLI INDIANI
Agata Christie LADRO ONESTO CERCASI
Agata Christie L’ASSASSINIO DI ROGER ACKROYD
Agata Christie C’E’ UN CADAVERE IN BIBLIOTECA
Grazia Deledda CANNE AL VENTO
Marguerite Duras L’AMANTE
George Eliot IL MULINO SULLA FLOSS
Oriana Fallaci LA RABBIA E L’ORGOGLIO
Christiane Felscherinow NOI, I RAGAZZI DELLO ZOO DI BERLINO
Emilia Ferretti Viola UNA FRA TANTE
Gustave Flaubert MADAME BOVARY
Anna Frank IL DIARIO DI ANNA FRANK
Antonio Ghislanzoni LA CONTESSA DI KAROLYSTRIA
Natalia Ginzburg LE VOCI DELLA SERA
Natalia Ginzburg LESSICO FAMIGLIARE
Natalia Ginzburg CARO MICHELE
Carlo Goldoni LA LOCANDIERA
Paula Hawkins LA RAGAZZA DEL TRENO
David H. Lawrence L’AMANTE DI LADY CHATTERLEY
Harper Lee IL BUIO OLTRE LA SIEPE
G.G. Marquez MEMORIA DELLE MIE PUTTANE TRISTI
Louisa May Alcott PICCOLE DONNE
Elsa Morante LA STORIA
Elsa Morante RACCONTI
Toni Morrison AMATISSIMA
Vladimir Nabakov LOLITA
Amélie Nothomb COSMETICA DEL NEMICO
Anna Maria Ortese IL CARDILLO ADDOLORATO
Anna Maria Ortese IL MARE NON BAGNA NAPOLI
Aldo Palazzeschi LE SORELLE MATERASSI
Ginzo Robiginz LE STRAORDINARIE AVVENTURE DI FULVIA BIANCHI
K. Rowling HARRY POTTER E LA PIETRA FILOSOFAL
K. Rowling HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE
Matilde Serao CRISTINA
Mary Shelley FRANKENSTEIN
Antonio Tabucchi DONNA DI PORTO
Leon Tolstoj ANNA KARENINA
Mario Vargas Llosa LA ZIA JULIA E LO SCRIBACCHINO
Patricia Wolf RACCONTI
Wirginia Woolf GITA AL FARO
Marguerite Yourcenar MEMORIE DI ADRIANO
LC Trapani Donazione del libro parlato Nella splendida cornice neoclassica della “Biblioteca Fardelliana” il Lions Club di Trapani ha festeggiato questo 8 Marzo 2017, la Giornata Internazionale della Donna, seguendo i dettami insegnati da Helen Keller confermandosi "cavalieri dei non vedenti nella crociata contro le tenebre".
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Il mio suggerimento è di non allontanarsi troppo dal centro. Cracovia è una città low cost e questo significa che anche rimanendo vicini al centro, non spenderete un occhio dalla testa. Stante le dimensioni compatte della città, le distanze sono davvero brevi. Pertanto secondo me potreste circoscrivere la ricerca in Stare Miasto, che con i suoi vicoli medievali e l’atmosfera vivace, renderà il vostro soggiorno ancora più magico. Cracovia dispone di moltissimi appartamenti con angolo cottura a prezzi davvero interessanti, in questo caso però fate attenzione agli orari del check-in che, in qualche caso, possono essere abbastanza ristretti e quindi non compatibili con gli orari del vostro volo, verificate inoltre che nel prezzo sia inclusa la biancheria e la pulizia della stanza, onde evitare addebiti non calcolati nel vostro budget. Spendere il minimo indispensabile si può ovviamente grazie agli ostelli.
STARE MIASTO
Il centro storico di Cracovia è la zona ideale per chi desidera alloggiare nel suo cuore medievale, circondati da edifici storici e meravigliosi monumenti. Il fulcro di Stare Miasto è la bellissima Piazza del Mercato (Rynek Glówny), dove tra i palazzi antichi che ospitano negozi, caffetterie e ristoranti, svettano gli edifici più belli e significativi della città come il Mercato dei Tessuti, la Chiesa di Santa Maria, il Municipio con la sua torre. L’atmosfera caratteristica che troverete in questa parte della città renderà il vostro soggiorno indimenticabile. Il centro storico si trova ai piedi della collina Wawel, su cui sorge il Palazzo Reale ed è circondato dal meraviglioso e bucolico parco del Planty che si estende lungo le vecchie mura della città. In Stare Miasto l’offerta di sistemazioni è consistente e varia, troverete soluzioni meno costose come appartamenti, piccoli hotel e anche hotel di lusso. Eccovi alcune strutture nella zona:
Mercure Stare Miasto
Mercure Krakow Stare Miasto si trova in posizione strategica, esattamente di fronte la stazione dei treni e con fermata del tram e dell’autobus proprio davanti l’ingresso, che vi permettono, con due fermate, di arrivare in pieno centro storico. A piedi ci si arriva in 10 minuti. Struttura moderna con arredamento di design, le cui camere sono dotate di ogni comfort. Offre servizio gratuito di noleggio biciclette e dispone di un centro fitness. Sotto l’hotel c’è anche un ottimo ristorante il Winestone. Indirizzo: Pawia 18 B, Cracovia, 31-154 Cracovia.
Bonerowski Palace
Qui si respirano a ogni angolo lusso e storia. L’hotel è situato in un palazzo storico che affaccia su Rynek Glowny. Il suo stile classico e raffinato è l’ideale per un soggiorno da fiaba. Gli ampi e sfarzosi alloggi sono dotati di ogni comfort. L’hotel dispone di sala fitness, sauna umida e secca. Il Bonerowski metterà a vostra disposizione una strepitosa colazione con piatti caldi e freddi, ha un bar con un’ampia selezione di vini e cocktail, il Bonerowska Gourmet Steak & Fish Restaurant e un giardino estivo/invernale con affaccio sulla Piazza del Mercato. Indirizzo: Rynek Główny 42/Św. Jana 1, 31-013 Cracovia.
Puro Kraków Stare Miasto
Hotel molto moderno e raffinato dal design nordico. Le camere, ampie e confortevoli, hanno colori tenui con qualche dettaglio di colore vivace e sono illuminate da ampie finestre, tra i vari comfort una TV a schermo piatto 40 pollici. Bellissimi e moderni i bagni con doccia e set di cortesia. L’hotel propone un variegato buffet per la colazione, offre un’area comune con bar-brasserie, il Dystrykt One, che propone diverse specialità culinarie, tra cui crostate fatte in casa, torte e un ottimo caffè. Il PURO Kraków Stare Miasto dista circa 200 metri dalla stazione ferroviaria di Kraków Główny e dal famoso centro commerciale Galeria Krakowska e un chilometro dalla splendida Piazza del Mercato. Lo stesso hotel lo trovate anche nel quartiere di Kazimierz. Puro Krakòw Kazimierz. Indirizzo: Ogrodowa 10, 31-155 Cracovia.
Leo Aparthotel Main Square
Situato nel cuore di Cracovia, a pochi passi dalla Piazza del Mercato, è ubicato in un edificio storico senza ascensore. L’hotel offre camere moderne con letti comodi, dotate di aria condizionata, TV a schermo piatto con canali satellitari e frigorifero. Le camere deluxe dispongono di un bagno con vasca idromassaggio. Indirizzo: Slawkowska 4/12, 31-014 Cracovia.
Ibis Kraków Stare Miasto
Hotel molto economico a pochi passi dalla stazione dei treni Główny e a 15 minuti a piedi dalla Piazza del Mercato. Ferma di fianco l’hotel l’autobus per l’aeroporto e a poche centinaia di metri altre linee di autobus e il tram per il centro e per le altre zone della città. Le camere arredate con colori caldi sono recenti ma non di ultima generazione Ibis, sono dotate di TV a schermo piatto con canali satellitari, telefono e armadio. Nei bagni troverete asciugacapelli e bagnoschiuma. L’hotel ha un ristorante l’Open Pasta & Grill e un bar che propone una vasta selezione di bevande. L’ideale per chi vuole spendere poco, essere comodo al centro in una struttura semplice ma dotata del necessario. Se volete spendere ancora meno a fianco c’è l’Ibis budget. Indirizzo: ul. Pawia 15, 31-154 Cracovia.
Le zone più suggestive, appena fuori dal centro storico, che permettono di risparmiare un po’ e di entrare maggiormente in contatto con la gente del posto, sono:
KAZIMIERZ
Il quartiere si estende a sud della collina di Wavel. Il pittoresco quartiere ebraico di Cracovia dove il paesaggio è dominato dalle sinagoghe e dai caratteristici negozietti che raccontano l’essenza della cultura ebraica. Kazimierz offre un’ampia gamma di sistemazioni, soprattutto attorno alla piazza Plac Nowy, a prezzi più bassi rispetto al centro, quindi si rivela ideale per chi vuole risparmiare e comunque alloggiare non troppo distante dalle attrazioni principali. Da qui, sia con i mezzi che in 20-25 minuti di camminata si raggiungere la Piazza del Mercato. Vi consiglio Kazimierz anche perché l’offerta di hotel è davvero alta, essendo un quartiere in piena evoluzione e alla moda, moltissimi hotel sono nuovi o rinnovati, il quartiere ha molti locali e ristoranti per chi la sera non ha voglia di spostarsi troppo.
Metropolitan Boutique Hotel
Il Metropolitan Boutique Hotel è una struttura a 4 stelle che dista meno di un chilometro dal centro storico. Le sistemazioni sono spaziose e caratterizzate da un design classico-moderno dalle tonalità tenui, dispongono, tra l’altro, di TV a schermo piatto, bollitore tè e macchina caffè, minibar. Presso il bar della hall potrete godere di qualche momento di svago in compagnia di un drink e presso il ristorante assaporare piatti della cucina polacca ed europea. Ottima colazione a buffet. Il Metropolitan Boutique sorge a 1,5 km dalla stazione ferroviaria di Kraków Główny. Indirizzo: ul. Berka Joselewicza 19, 31-031 Cracovia.
INX Design Hotel
INX Design Hotel ha camere moderne con tocchi di colore e luccicanti bagni in marmo. Alcune sistemazioni dispongono di terrazza, tutte hanno una comoda scrivania dove lavorare al computer, TV a schermo piatto e bollitore. L’hotel è dotato di area fitness, un salone in comune molto bello. Il mattino vi attende una ricca colazione a buffet nel ristorante dell’hotel, specializzato nella cucina polacca, thailandese e americana, il ristorante propone anche opzioni vegetariane e senza glutine. Indirizzo: ul. Starowiślna 91, 31-052 Cracovia.
Dada Boutique Home Hotel
Struttura dallo stile accattivante, con ristorante. Le sistemazioni moderne e confortevoli hanno letti ampi e comodi con pareti in legno con inserti colorati a formare disegni, le camere dispongono di aria condizionata, TV a schermo piatto e bagno privato con set di cortesia e asciugacapelli. Le camere sono dotate di poltrone o divani in tessuto colorato, alcune con viste sulla città o sul giardino. L’hotel si trova a 1,5 km dal centro storico, a 300 metri dal quartiere ebraico di Kazimierz e a 800 metri dal Castello Reale di Wawel. Indirizzo: Krakowska 30, 31-062 Cracovia.
Golden Tulip Krakow Kazimierz
Ubicato a pochi passi dalla Piazza Wolnica ha moderne stanze spaziose dotate di minibar e set per la preparazione di tè ecaffè. Anche il bagno è spazioso e nuovo. L’hotel ha un’area giochi per bambini, un ristorante, un bar e parcheggio privato. Dista 200 metri dal quartiere ebraico Kazimierz e 800 metri dal Castello Reale del Wawel. Indirizzo: ul. Krakowska 28, 31-062 Cracovia.
DEBNIKI
Quartiere residenziale che si trova lungo le sponde del Fiume Vistola e a breve distanza dalla Wavel Hill e dal Palazzo Reale, ottimo per chi preferisce un contesto più rilassato che permette di godere di splendide viste sul centro storico e spazi verdi come il Zakrzówek Nature Park. Gli alloggi della zona sono più economici rispetto a quelli di Stare Miasto e alcune soluzioni davvero particolari, in quanto situate nelle dimore storiche tipiche del quartiere, con affaccio sui viali alberati che caratterizzano la zona. Caffetterie e ristoranti sono frequentati prevalentemente da gente del posto. Alcune soluzioni nel quartiere sono:
Benefis Boutique Hotel
Le stanze sono moderne e spaziose dai colori raffinati con balcone, dotate di set per il tè e il caffè, con bagno appena rinnovato e completamente attrezzato. L’hotel ha un ristorante dove viene servita una meravigliosa colazione e sorge a 500 metri dal Castello del Wawel e a un chilometro da Rynek Glówny. Indirizzo: ul. Barska 2, Debniki, 30-307 Cracovia.
Well Well Aparthotel
Tutte le camere sono moderne e luminose, caratterizzate da elementi in mattoni, con angolo cottura fornito di tostapane, frigorifero e bollitore. In alcuni casi gli alloggi includono un’area salotto e/o zona pranzo. Situato in una zona tranquilla lungo il fiume, dista 800 metri dal Castello Reale di Wawel. Indirizzo: Różana 21, Debniki, 30-305 Cracovia.
Apartamenty Nocny Kraków
Apartamenty Nocny Kraków ha appartamenti luminosi con interni moderni dai colori vivaci con angolo cottura completamente accessoriato e un’area salotto. Bagno con vasca da bagno. Si trova a 15 minuti a piedi dal Castello Reale di Wawel e a 1,8 km dalla Piazza del mercato. Indirizzo: ul. Zagrody 12, Debniki, 30-318 Cracovia.
KLEPARZ
Un tempo una cittadina indipendente, oggi è un quartiere brillante ed energico che si trova a soli 10 minuti di passeggiata dalla piazza Rynek Glówny, a nord. Alloggiare a Kleparz significa trovare soluzioni vantaggiose e pochissima distanza del centro. Piccoli hotel di qualità, Bed & Breakfast e moltissimi appartamenti. Nel quartiere trovate il mercato Stary Kleparz, tra i più famosi di Cracovia sin dal XII secolo, dove fare incetta di specialità locali come formaggio, dolci e tanti altri prodotti tipici. La domenica, alle bancarelle di alimentari, si aggiungono quelle abbigliamento, accessori e oggetti vintage del mercatino delle pulci. Alcune sistemazioni sono:
Hotel Amber Design
Hotel in stile liberty che offre camere e monolocali arredati in stile classico, hanno frigorifero, cassaforte, set per la preparazione di tè e caffè, TV satellitare a schermo piatto, ferro da stiro, bagno con doccia, fornito di asciugacapelli e set di cortesia. L’Hotel offre sauna gratuita, lavanderia e pulitura a secco. La colazione a buffet è servita nel ristorante, dotato anche di un bar. L’Amber è situato a 6 minuti a piedi dalla Piazza del Mercato in Città Vecchia e a un chilometro dalla stazione ferroviaria Kraków Główny e dal vicino centro commerciale Galeria Krakowska. Indirizzo: ul. Garbarska 8-10, 31-131 Cracovia.
Angel City by Turnau
Situato in un complesso moderno a 8 minuti a piedi dalla stazione ferroviaria centrale e ad appena 10 minuti a piedi dalla Piazza del Mercato. City Aparthotel offre alloggi nuovi e moderni con angolo cottura completamente accessoriato. Ampi bagni nuovi e moderni. Indirizzo: Szlak 50-77, 31-153 Cracovia.
D’ogni modo, anche qui, il consiglio che vi do sempre è dare un occhio a Booking.com e simili e trovare quello che fa per voi.
Dove dormire a Cracovia, consigli su alloggi e quartieri Il mio suggerimento è di non allontanarsi troppo dal centro. Cracovia è una città low cost e questo significa che anche rimanendo vicini al centro, non spenderete un occhio dalla testa.
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