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Asti: torna SPORT IN PIAZZA 2024, l'attività sportiva fra la gente, nelle strade, nelle piazze della nostra città
Asti: torna SPORT IN PIAZZA 2024, l'attività sportiva fra la gente, nelle strade, nelle piazze della nostra città. Torna protagonista ad Asti l'evento denominato "SPORT IN PIAZZA 2024" organizzato dall'Assessorato allo Sport del Comune di Asti e finalizzato a far conoscere tutte le attività sportive al grande pubblico in un'ampia e suggestiva area cittadina nel cuore pulsante della città. Sul palcoscenico della centrale Piazza Alfieri, verranno mostrati tutti gli sport che si possono praticare nel nostro territorio: lo sport è lo strumento di prevenzione della salute, ma anche portatore di quei valori quali la lealtà e la solidarietà, pur nella competizione, che devono essere parte integrante della società, fondamentale anche dal punto di vista socio-culturale divenendo perciò un effettivo protagonista nella vita di tutti noi. La manifestazione porterà infatti, concretamente, l'attività sportiva fra la gente, nelle strade, nelle piazze della nostra città e nel cuore della comunità tutta, offrendo così, a chiunque lo voglia, la possibilità di provare ogni genere di disciplina. L'evento vuole essere anche una vetrina per tutti gli sport, anche per quelli che qualcuno erroneamente considera minori ma che invece ci hanno dato molte soddisfazioni in questi anni riempiendoci di orgoglio per i risultati conseguiti; in questo modo sarà offerto, soprattutto ai più piccoli, la possibilità di provare le varie discipline al fine di fare una scelta consapevole praticando l'attività che più si ama. La manifestazione si svolgerà in Piazza Alfieri e Piazza Libertà, parte del sedime stradale fronte Palazzo della Provincia, lato Portici Pogliani, lato Portici Anfossi, zona pedonale e Largo Saracco. "Per Asti – dichiarano il Sindaco Maurizio Rasero e l'Assessore allo Sport, Stefania Morra – l'organizzazione di appuntamenti come quelli di "Sport in Piazza" sono molto importanti perché non solo permettono di rendere viva e attrattiva la città coinvolgendo migliaia di persone ma soprattutto ci permettono di promuovere presso una platea di giovanissimi svariate discipline sportive senza alcun onere e sotto la guida di istruttori esperti e qualificati". Per partecipare all'evento le Associazioni Sportive Dilettantistiche cittadine, potranno presentare le iscrizioni a partire dal 2 aprile p.v. e fino al 31 maggio 2024 tramite il modulo che si potrà scaricare dal sito del Comune di Asti al link.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Calcio: Alessandria, Marco Pogliani è il nuovo club manager
Marco Pogliani è il nuovo club manager dell’Alessandria Calcio 1912 (serie C). Lo annuncia la società con una breve nota sui social. Nato a Milano nel 1975, sarà il raccordo tra proprietà, squadre e segreteria sportiva. Ha ricoperto lo stesso ruolo nel Montevarchi. Nel curriculum di Pogliani anche la dirigenza dell’attività di base all’Inter; team manager e segretario generale alla…
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Guarda "AUTOSTOP Racconto di Gisella Pogliani" su YouTube
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Custodi di arte e fede: Abbazia di Piona
Ai piedi dei monti Legnone e Legnoncino, sulla punta del promontorio di Olgiasca, sull'alto lago di Como, si trova il monastero benedettino di Piona. Una fonte attesta che nel VII secolo d.C. in quel territorio esisteva una comunità monastica, probabilmente di impostazione eremitica, infatti nel chiostro si conserva il Cippo di Agrippino, che prende il nome dal vescovo di Como che nel 617 fece erigere un oratorio consacrato a santa Giustina martire. Verso la fine dell'XI secolo l'abbazia di Piona venne inserita nel movimento della riforma cluniacense che prevedeva il trasferimento dei monaci dalla casa madre di Cluny alle abbazie in crisi. Dal XII secolo è pervenuta una documentazione che dimostra la vitalità dell'abbazia di Piona, ma nel corso del XIV secolo ci fu una lenta decadenza dovuta al ridotto numero di monaci. Nel 1798, per ordine del Direttorio della Repubblica Cisalpina, tutti i beni dell'abbazia furono incamerati dal dipartimento dell'Adda e messi all'asta e nel 1879 iniziò il restauro della chiesa con aiuti governativi e sovvenzioni del comune e della provincia di Como. L’imprenditore Pietro Rocca nel 1935 acquistò l’edificio, ma poco tempo dopo suo fratello Cesare si recò in Etiopia per la costruzione di un tratto di strada e fu ucciso insieme alla moglie in un attentato. Per onorare la memoria dei loro cari, Pietro e la madre Annetta Pogliani decisero di affidare il monastero alla Congregazione dei Cistercensi di Casamari. Nel 1938, un gruppo di monaci provenienti da Casamari riaprì le porte di Piona permettendo ancora oggi di visitarla. La chiesa appare un po’ arretrata rispetto al lato occidentale del monastero cui si appoggia, mentre sulla facciata si apre la porta bronzea dello scultore Giuseppe Abram e una monofora, mentre una serie di arcatelle segue gli spioventi del tetto e prosegue lungo le pareti laterali, la cui superficie è scandita da monofore e sottili lesene. A destra dell'abside si nota il campanile quadrangolare del XVII secolo e sui lati si susseguono con ritmo ascensionale e alterno oculi e feritoie fino alla cella campanaria decorate da quattro fornici a tutto sesto. Il suggestivo chiostro, realizzato intorno al 1242, in uno stile di passaggio tra il romanico e il gotico, è il punto di riferimento del complesso monastico. La struttura quadrangolare del chiostro evoca il numero quattro, come i quattro elementi dell'universo, i quattro punti cardinali, il disprezzo di se, il disprezzo del mondo, l'amore del prossimo l'amore di Dio. Al centro del chiostro la fonte e l'albero simboleggiano la fonte delle delizie e l'albero della vita del paradiso terrestre.. Di incredibile bellezza sono i capitelli decorati con motivi vegetali e figurati oltre agli affreschi Calendario con Santi degli inizi dek XIII secolo e Miracolo di San Benedetto della fine del XII secolo. La sala capitolare, sul lato orientale del chiostro, prende il nome dall’antica funzione di luogo di lettura del Capitolo della Regola e del Capitolo delle colpe in cui i monaci si accusavano delle colpe commesse e chiedevano perdono ai fratelli. Gli stalli e le spalliere in legno della scuola veneziana del secolo XVIII provengono dalla sagrestia di San Zeno a Verona, con colonne tortili e lesene sormontate da capitelli compositi, oltre che sa pannelli intarsiati. Particolare attenzione merita il pannello raffigurante il sole che irradia luce sulla terra e i due con la cacciata di Adamo ed Eva dal paradiso terrestre. Read the full article
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RipARTiAMO: Zur Wiedereröffnung lädt illy auf einen Kaffee ein
RipARTiAMO: Zur Wiedereröffnung lädt illy auf einen Kaffee ein
Zur Feier der Wiedereröffnung der Cafés wird illy ab dem 28. Juni eine Woche lang allen Gästen in teilnehmenden Lokalen einen Espresso aus einer speziell für diesen Anlass entworfenen Tasse anbieten. Diese einzigartige Aktion steht unter dem Motto “RipARTiAMO” (sinngemäß: “Wir machen weiter”) und nimmt Bezug auf das Gefühl der Zuversicht, das die gesamte Branche im Zuge der Wiedereröffnung…
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#Café nebenan#Corona#Corona-Einschränkungen#Corona-Krise#Corona-Lockdown#Espresso#Espressotasse#Gastroöffnung#illy#illy Art Collection#illy Caffè#illy Tasse#illycaffè#Kaffeekultur#Kaffeeritual#Massimiliano Pogliani#Matteo Attruia#RipARTiAMO#Wiedereröffnung
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from Colour Therapy Mayowa Nicholas by Daniel Riera for Harper's Bazaar, September 2017
#Mayowa Nicholas#Daniel Riera#Joanna Hillman#Noelia Corral#María Martínez#Silvia Pogliani#Colour Therapy#Harper's Bazaar
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Ecco i nomi partecipanti la 3a edizione della Fiera del MiniQuadro con la partecipazione straordinaria del prof Vittorio Sgarbi: Bet Tommaso, Belli Anna Maria, Biagioli Nikla, Biljana Aleksic , Renzo Bolzonella , Daniela Borsoi , Boscaro Alda, Breiksa Ieva Sara, Broggi Anna Maria, Federica Calandra, Carta Vito, Barbara Crimella, Caselli Watson Paolo, Cerchiara Elio, Corcione Sandoval Raffaella, Lina De Demo, Diana Maurizio, Ketty Donà , Lia Esposito, Faccin Antonio, Fuson Andrea, Rosanna Gallina, Gasparini Memi ( Paolo Marcon ) Michela Grassi , Valentina Guadagnucci , Marcos Ferro Gutierrez , Luciani Maria Elena, Ludi Lorenzo, Laura Mandrini, Mannucci Maria Pia, Barbara Marchi, Silvana Marmai , Pino Martello, Francesca Minelli , Muccioli Tatiana, Valentina Negri, l Valentina Ohurtzova , Elisa Perri , Piovesan Giulio, Raiquen Arduini, Pogliani Elisabetta, Sabina Romanin, Sacchi Franca, Marino Salvador, Stefani Anna, Svyatoslav Ryabkyn, Giorgio Valente, Sabrina Zaia , Flavio Zoner
#art#arte#artistic#artwork#contemporaryart#contemporarypainting#artlover#artworks#artgallery#artofvisual
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La Bovisa: dalle mucche (“boves”) alle eccellenze moderne Storia di un semplice borgo rurale divenuto l’odierna zona di archeologia industriale più importante di Milano Nel settore nord-ovest di Milano esiste un borgo il cui nome evoca tempi di industrializzazione spinta: Bovisa. E pensare che il nome deriverebbe da “boves”, cioè buoi, attestando così la sua antica vocazione agricola. Il toponimo viene citato per la prima volta nel 1574. Il borgo, che ospitava anche numerose ville, sorge intorno alla cascina Bovisa, facilmente individuabile nel suo nucleo originario sulla mappa settecentesca del Catasto Teresiano: essa sorgeva tra le attuali vie Varè, Ricotti e Mercantini e ne sono visibili in parte ancora oggi alcuni elementi residenziali in via Varè. Il borgo sorgeva in quella parte di territorio inserito tra la Cerchia dei Bastioni Spagnoli e i comuni circonvicini, e nel 1757 la legge di Maria Teresa (attuata nel 1782 dal figlio Giuseppe II) che prevedeva lo spostamento dei cimiteri al di fuori delle mura cittadine lo fece annettere al neonato comune detto dei “Corpi Santi di Milano”. Questo comune verrà poi incluso nel Comune di Milano il 1° settembre 1873 con Regio Decreto di annessione. La Bovisa e le cascine circostanti costituivano il retroterra del popolato “Borgo degli Ortolani” che si trovava fuori Porta Tenaglia . CASCINA ALBANA Corte della cascina Albana, Bovisa Del periodo agreste della Bovisa resta un’interessante testimonianza: la cascina Albana. Essa apparteneva ai Marchesi Brivio e veniva data ai contadini con un contratto di tipo “colonico misto”, per cui ciascuna famiglia pagava in denaro l’affitto dei locali ed era tenuta a versare una parte fissa del raccolto. Nella cascina venivano allevati i bachi da seta e per questo tutto attorno erano fatti crescere alberi di gelso. Quasi ogni famiglia possedeva un animale e lo allevava, anche se l’attività prevalente era legata alla coltivazione dei campi, dei frutteti e degli orti. Santa Maria del Buon Consiglio, affresco con le fabbriche della Bovisa Il passaggio dal periodo agreste al periodo industriale è testimoniato anche dal fatto che nella attuale chiesa della Bovisa, di Santa Maria del Buon Consiglio, sorta in via Ricotti su progetto di Monsignor Spirito Chiappetta (progettista tra l’altro di San Camillo De Lellis), tra il 1911 ed il 1917, si trova, alla sinistra dell’altare, un affresco in cui è raffigurata una Madonna con lo sfondo delle ciminiere della Bovisa. BALESTRINI-LIVELLARA DAL 1935 Tra le tante industrie della Bovisa ne vogliamo ricordare due per il loro recente riutilizzo, che segue la trasformazione del borgo in quartiere di servizi. Le “Cristallerie Livellara” nacquero nel 1923 a Gorizia come azienda commerciale, con attività e interesse rivolto verso gli articoli per la casa, con particolare attenzione per la porcellana e per il vetro, importato dalla Cecoslovacchia. La facciata futurista dell’ex oleificio Balestrini, 1935, poi Livellara dal 1964 Nel 1946 l’azienda decise di acquistare le Conterie Muranesi e produrre così un cristallo “diverso” dal tradizionale cristallo inglese o boemo. Dal 1952 questa tecnica venne portata a Milano, prima nella sede in viale Certosa, poi, nel 1964, nell’attuale sede, in via Bovisasca 59, all’interno delle strutture di un ex-oleificio, il Balestrini, un interessantissimo edificio di archeologia industriale. Nel 2015, all’interno dell’edificio, è stato aperto un locale pubblico dal nome “Spirit de Milan”, luogo dove incontrare personaggi della vecchia Milano e imparare non solo il dialetto, ma anche qualche passo di swing. CERETTI & TANFANI, POLITECNICO La facciata della Ceretti e Tanfani, oggi Campus del Politecnico Bovisa La Ceretti e Tanfani, invece, è un’industria che dal 1894 produce macchine ed apparecchi di sollevamento, cavi e funi. La tecnologia dei metalli infatti ne consentì l’applicazione solo alla fine dell’Ottocento, e fu allora che in Italia l’entusiasmo degli ingegneri milanesi Giulio Ceretti e Vincenzo Tanfani dette vita all’azienda che ancora porta il loro nome. Oggi negli stessi edifici ristrutturati è collocato il Campus Bovisa del Politecnico di Milano relativo alle Scuole di Architettura e alla Scuola di Design, che ospita anche importanti strutture di ricerca: il tutto, nel senso di una continua trasformazione del borgo. PAESAGGIO CELEBRE PER I GASOMETRI Gasometri della Bovina, area della Goccia Va poi sottolineata l’importanza del gas: in via Giampietrino, racchiusa dall’anello ferroviario, era infatti la zona dove nel 1905 iniziò la costruzione delle Officine del Gas, che fornivano l’intera città attraverso una rete sotterranea. Erano immediatamente riconoscibili per gli enormi contenitori che servivano allo stoccaggio del gas, detti ‘gasometri’. Le officine del gas alla Bovisa iniziarono l’attività nel 1908; la produzione era affiancata da quella delle Officine di San Celso, che successivamente, nel 1934, vennero chiuse con l’ingrandirsi delle officine in Bovisa. Le Officine erano raccordate alla rete ferroviaria per l’approvvigionamento delle materie prime (3). Nell’area sorgeva inoltre la Villa Librera, ora scomparsa, che era circondata da un grande parco con alberi ad alto fusto e da terreni coltivati e irrigati dal Fontanile Marinella. UNA FONTANA PER I CADUTI DELLA BOVISA Fontana di p. Bausan dedicata ai Caduti Chiudiamo infine con il monumento principale della Bovisa: in piazzale Bausan si trova una bella fontana dedicata ai Caduti della I Guerra Mondiale, realizzata nel 1928 dallo scultore Pogliani. Sull’orlo del tamburo sono incisi i seguenti versi di D’Annunzio: “FONTANA PIA, LA TUA VOCE QUIETA IN MURMURE PERENNE CI RACCONTA STORIE DEL PIAVE, STORIE DELL’ISONZO. ESSA E’ LA VOCE DEI NOSTRI MORTI CHE GIAMMAI SI ESTINGUE”. Parte Prima
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Nasce il Premio Rapallo BPER Banca 2022
Nasce il Premio Rapallo BPER Banca 2022, promosso dalla Città di Rapallo con il sostegno di BPER Banca, dedicato alle migliori autrici italiane nell’ambito della narrativa e della saggistica. Il Premio rinnova il prestigioso impegno della città di Rapallo teso, da oltre 60 anni, alla valorizzazione dell’attività letteraria, della capacità innovativa e dell’incidenza nella società delle migliori protagoniste della cultura italiana. Premio Rapallo BPER Banca 2022 La tradizione inizia nel 1962 con il Premio “Prove-Rapallo” (parallelo alla rivista omonima, presieduto da Maria Bellonci e poi da Mario Sansone, terminato nel 1984) e prosegue con il “Premio Letterario Nazionale per la donna scrittrice” dal 1985 al 2021 (sostenuto da Banca Carige dal 1992 al 2018), che ha visto premiare negli anni, tra le altre, Fernanda Pivano, Anna Maria Ortese, Rosetta Loy, Edith Bruck, Susanna Tamaro, Margaret Mazzantini e Rosella Postorino. “Rapallo è la città più in crescita del Tigullio, la nostra idea di capitale del turismo passa obbligatoriamente anche attraverso uno sviluppo dell’offerta culturale - ha dichiarato il Sindaco Carlo Bagnasco -. Sono particolarmente orgoglioso di questo ambizioso progetto che vede la figura femminile al centro. La donna riveste un ruolo da protagonista sia come autrice che nella figura di Giurata. Non posso non menzionare il lavoro dell’Ufficio Cultura di cui sono anche l’Assessore di riferimento e del nostro consulente Marco Pogliani. Devo infine ringraziare sentitamente BPER Banca, in particolare la Presidente Flavia Mazzarella, che ha abbracciato con impegno e convinzione questo progetto diventando partner fondamentale di questo ambizioso premio. Invito già da ora la cittadinanza a partecipare alla serata conclusiva che si terrà verso fine anno nella nostra meravigliosa Rapallo”. Le parole dei protagonisti “BPER Banca ha accolto con entusiasmo la proposta della Città di Rapallo di promuovere questa nuova fase dello storico Premio, al quale siamo felici di associare anche il nostro brand, raccogliendo di fatto il testimone di Banca Carige che è stata per molti anni partner delle iniziative culturali cittadine - ha affermato la Presidente di Bper Banca Flavia Mazzarella -. Abbiamo da subito condiviso l’idea del Sindaco Carlo Bagnasco di valorizzare il grande e originale contributo che l’universo femminile offre allo sviluppo della cultura e della società, testimoniato anche dalla presenza di una Giuria di altissimo profilo. Il Premio Rapallo BPER Banca conferma la nostra mission di promuovere una società più equa ed inclusiva, dove la diffusione della cultura contribuisce concretamente allo sviluppo sociale ed economico delle comunità e dei territori in cui operiamo. Inoltre, la partnership con il Comune di Rapallo costituisce anche un modo tangibile per dare un nuovo impulso ad un territorio in cui oggi la Banca ha una presenza importante e che vuole supportare in una prospettiva di crescita futura”. Read the full article
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Salone del libro di Torino: la Liguria regione ospite con tre grandi eventi e uno stand dedicato
Salone del libro di Torino: la Liguria regione ospite con tre grandi eventi e uno stand dedicato Tre grandi eventi dedicati a tre eccellenze della Liguria: il Cantautorato, la Poesia e il Comico, 220 metri quadri di Sala Liguria, con oltre 20 panel organizzati da 35 editori, 100 volti liguri rappresentati dall'artista Jean Blanchaert e 19 premi letterari in cinque giorni di evento. Questi i numeri della Liguria, per la prima volta Regione ospite alla XXXVI edizione del Salone del Libro, per il progetto curato da Jessica Nicolini, coordinatrice delle Politiche culturali dell'Ente. "'Liguria, un mare di libri' è il titolo che abbiamo scelto per la presenza della Regione al Salone di quest'anno – dichiara Jessica Nicolini -. È la prima volta che Regione Liguria partecipa e lo fa da protagonista: il grande stand ricorderà un tipico borgo ligure e sarà animato da eventi organizzati dai nostri editori. Ci saranno anche tre grandi eventi, dedicati uno al Cantautorato, uno alla Poesia con le letture di Elisabetta Pozzi e Federico Sanguineti, e uno alla Comicità con un omaggio a Paolo Villaggio. Ci saranno anche degustazioni dei nostri prodotti enogastronomici. Vogliamo proseguire il percorso di Genova Capitale del Libro e rivendicare un valore importante del libro come strumento di libertà: citando Rodari, vorrei che tutti leggessero non per diventare letterati o poeti ma perché nessuno sia più schiavo". I nomi che calcheranno il palcoscenico del Lingotto saranno quelli di Gino Paoli, icona del cantautorato; Elisabetta Pozzi e Federico Sanguineti, interpreti d'eccezione di Montale, Sbarbaro, Sanguineti, Caproni; e ancora Elisabetta Villaggio, Enzo Paci, Gianni Fantoni, per immergersi nel mondo del Fantozzi di Paolo Villaggio. Ognuno di loro dialogherà con altrettanti protagonisti della scena culturale per raccontare la propria arte al pubblico del Salone. Terra di bellezze nascoste e caruggi sul mare, la Liguria celebra la sua costellazione di poeti e scrittori anche con appuntamenti gastronomici. Lo stand - Liguria, un mare di libri Una tipica piazzetta sul mare su cui si affacceranno case variopinte fatte di libri, mentre gli esterni saranno colorati da una sfilata di personaggi della storia ligure. Così apparirà lo stand di Regione Liguria, un borgo in cui sarà anche possibile assaggiare, attraverso momenti di degustazione, alcuni dei più tipici prodotti come il pesto al mortaio, la focaccia e i canestrelli. "Il libro non è un semplice oggetto – dichiara Marco Pogliani - perché si nutre della vita di chi lo ha scritto e restituisce a chi lo legge qualcosa di inimitabile. Da qui è nata l'esigenza che la presenza della Liguria a Torino fosse un'opportunità, non solo per far conoscere i nostri editori ma anche per ricordare questa meravigliosa terra, con uno stand in cui ritrovare lo spirito ligure. Per questo abbiamo costruito una piazzetta ligure, con i suoi colori, le tipiche persiane verdi e le lenzuola stese ad asciugare su cui saranno scritti i più bei passaggi della poesia e della letteratura ligure. Un borgo in cui i palazzi sono fatti di libri, costruiti grazie alle emozioni, alla cultura e alla multiformità dell'ingegno ligure. All'interno ci saranno due aree, una dedicata alle degustazioni di prodotti tipici, dalla focaccia al pesto, e l'altra per la presentazione delle diverse iniziative. Il guscio esterno e le pareti hanno l'ambizione di raccontare la cultura della Liguria grazie alla straordinaria arte di Jean Blanchaert, che sulla parete frontale ha disegnato i nomi dei grandi protagonisti della cultura ligure, e sulle altre ha illustrato i ritratti di personaggi liguri illustri, tra cui anche Enrico Piaggio e Renzo Piano". Gli eventi della "Sala liguria" Accanto ai grandi eventi ospitati nelle sale del Lingotto Fiere, si aggiungeranno i panel dello stand Sala Liguria, per una non-stop di incontri coordinati dalla Fondazione De Ferrari ETS, tra cui 'Liguria a tavola' dedicata alle eccellenze agroalimentari, 'Liguria da scoprire', 'Storie di liguri nel Nuovo Mondo', oltre alla narrativa contemporanea al femminile e alla didattica per i più piccoli. "La qualità editoriale non si misura tanto dai fatturati quanto dai contenuti – aggiunge Fabrizio De Ferrari, coordinatore della Sala Liguria -. Per questo è importante essere per la prima volta al Salone del Libro di Torino, perché anche in una regione con editori in prevalenza medi o piccoli siamo riusciti a esprimere un programma di alto livello e con eventi molto accattivanti per il pubblico. L'editoria è un mestiere e una passione: a Torino ci saranno editori a tutto tondo e altri che hanno una sigla editoriale animata dalla passione ma in grado di esprimere contenuti di qualità, spesso nella saggistica. Abbiamo pensato di dividere il programma in filoni tematici, dedicati ad esempio alla gastronomia, alla saggistica, al noir e altri eventi con le musiche dei nostri grandi cantautori che hanno fatto la storia della musica italiana". I grandi eventi In occasione della presentazione del libro "Cosa farò da grande" (Bompiani), Regione Liguria ha organizzato un incontro con il padre della canzone d'autore, Gino Paoli, un musicista sorprendente e immaginifico, che al Salone si racconterà a tutto tondo intervistato dal giornalista Claudio Cabona. La seconda giornata sarà dedicata a un reading delle più belle poesie di Giorgio Caproni, Eugenio Montale, Camillo Sbarbaro, Edoardo Sanguineti. Molti dei più amati, prestigiosi e innovatori poeti del Novecento sono infatti liguri. L'ultimo dei grandi incontri sarà dedicato a "Fantozzi. Una tragedia", per il Teatro Nazionale di Genova, con Gianni Fantoni e la regia di Davide Livermore, con l'obiettivo di celebrare Paolo Villaggio attraverso il suo personaggio più celebre, protagonista anche di "Operazione Fantozzi" (Sagoma) di Gianni Fantoni. Tra i protagonisti anche la figlia di Paolo Villaggio, Elisabetta. Spazio ai giovani Con Orientamenti, Regione Liguria sosterrà la partecipazione al Salone di circa 40 classi in rappresentanza degli Istituti scolastici che afferiscono alla rete delle biblioteche scolastiche "Bib-Liguria". Sarà infatti Orientamenti a organizzare il viaggio verso Torino e gli studenti che parteciperanno al ricco programma dedicato alle scuole avranno anche l'opportunità di visitare lo stand 'Sala Liguria'. "La grande attività di Orientamenti non si ferma mai e ha una durata di 365 giorni all'anno – dichiara l'assessore regionale alla Formazione Marco Scajola -. Sosterremo convintamente la partecipazione di 40 classi, da istituti scolastici di tutto il territorio ligure, al Salone del Libro con la convinzione che questo evento rappresenti un momento formativo importante per tutti loro e che i libri siano uno degli strumenti più efficaci per sognare ed essere 'Dreamers'. La Liguria avrà un ruolo da protagonista con una serie di eventi di alto livello che saranno certamente impreziositi dalla presenza dei nostri giovani studenti". Con la partecipazione al Salone 2024, Regione Liguria prosegue e amplia il successo delle esperienze di Genova Capitale italiana del Libro, che ha visto 130 presentazioni in un anno, una ogni tre giorni, e del centenario di Italo Calvino, celebrato tra Palazzo Ducale a Genova e le Scuderie del Quirinale a Roma. La nuova sinergia con Torino intende arricchire l'offerta culturale di una Liguria che ha fatto delle sue parole un grande motore di crescita. Dalla nuova programmazione e la nuova direzione di Palazzo Ducale, al Teatro Nazionale guidato da Davide Livermore fino al Teatro Carlo Felice. I libri diventano di tutti e per tutti: la partecipazione degli editori sintetizza al meglio l'efficacia delle politiche culturali messe in campo per questo progetto di respiro internazionale. Il programma completo sarà disponibile sul sito del Salone del Libro ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Libri, Marco Pogliani presenta "Demetrio", ultimo capitolo della sua trilogia
Lo scrittore: “Semplicita’ maschile va aiutata a capire mondo piu’ complicato che in passato”source
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Orari Open del 14.09.2021
Ecco gli orari del 14 Settembre:
ORE 15.00: PANARO ALESSANDRO vs MARANGONI CLAUDIO
ORE 15.00: LUSARDI CARLO vs VISCIONE VINCENZO
ORE 16.30: GAREGNANI ANDREA vs DE GRANDIS IGOR
ORE 17.30: CASANOVA LUCA vs vinc: MAZZUCCO/PETTENON
ORE 17.30: CLIVIO DANIEL vs BULGARONI STEFANO
ORE 19.00: ROSSETTI LUCA vs CATINO SERGIO
ORE 19.30: TROISE MANGONI vs VAVASSORI GABRIELE
ORE 21.00: PROCOPIO ALESSIO vs POGLIANI EMANUELE
ORE 21.00: DELL ACQUA GIAN vs TODISCO ALESSANDRO
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MILAN, PIOLI POTREBBE ANDARE VIA
Futuro da scrivere. Futuro che dipende anche da questa sera. Atalanta-Milan è uno spartiacque per il futuro della società rossonera. Vincere significherebbe andare in Champions, un altro risultato aprirebbe la porta ad un sorpasso della Juventus. Dal risultato di questa sera potrebbe dipendere anche la conferma di Pioli. La linea della società è quella della conferma comunque vado ma in caso di fallimento tutto può succedere. Intanto c’è anche chi ritiene che l’addio dell’allenatore dovrebbe avvenire comunque. A dirlo è Carlo Pogliani, allenatore e opinionista, intervenuto a Top Calcio 24. Nel suo intervento Carlo Pogliani non ha dubbi su ciò che deve essere la scelta del Milan per il prossimo anno. Le sue parole sono categoriche: “Pioli è un allenatore da non confermare. Se ci sono allenatori più bravi come Sarri e Spalletti, ma anche Allegri, che vogliono venire al Milan, bisogna cambiare”. L’allenatore spiega che “Pioli in casa ha fatto solo 30 punti e potevano essere meno”. Idee chiare quindi anche se c’è da ricordare che per Allegri c’è il viaggio a Madrid dell’agente e il pressing del Napoli, con gli azzurri che hanno avuto contatti anche con Luciano Spalletti. Read the full article
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Ecco i nomi partecipanti la 3a edizione della Fiera del MiniQuadro con la partecipazione straordinaria del prof Vittorio Sgarbi: Bet Tommaso, Belli Anna Maria, Biagioli Nikla, Biljana Aleksic , Renzo Bolzonella , Daniela Borsoi , Boscaro Alda, Breiksa Ieva Sara, Broggi Anna Maria, Federica Calandra, Carta Vito, Barbara Crimella, Caselli Watson Paolo, Cerchiara Elio, Corcione Sandoval Raffaella, Lina De Demo, Diana Maurizio, Ketty Donà , Lia Esposito, Faccin Antonio, Fuson Andrea, Rosanna Gallina, Gasparini Memi ( Paolo Marcon ) Michela Grassi , Valentina Guadagnucci , Marcos Ferro Gutierrez , Luciani Maria Elena, Ludi Lorenzo, Laura Mandrini, Mannucci Maria Pia, Barbara Marchi, Silvana Marmai , Pino Martello, Francesca Minelli , Muccioli Tatiana, Valentina Negri, l Valentina Ohurtzova , Elisa Perri , Piovesan Giulio, Raiquen Arduini, Pogliani Elisabetta, Sabina Romanin, Sacchi Franca, Marino Salvador, Stefani Anna, Svyatoslav Ryabkyn, Giorgio Valente, Sabrina Zaia , Flavio Zoner
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Las Mariposas: domani l'intitolazione dei giardini di via San Faustino alle sorelle Mirabel
Las Mariposas: domani l'intitolazione dei giardini di via San Faustino alle sorelle Mirabel. Milano. Domani, giovedì 23 novembre, alle ore 15.30, in via San Faustino (fronte civico 50), l'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi interviene alla cerimonia di intitolazione dei giardini alle sorelle Patria (1924-1960), Minerva (1926-1960) e Maria Teresa (1936 -1960) Mirabal, ''Las Mariposas'' (Le Farfalle) della Repubblica di Santo Domingo, assassinate nel 1960 per la loro strenua opposizione al dittatore Rafael Leónidas Trujillo e al suo durissimo regime che dominò sull'isola caraibica per trent'anni, fino alla rivolta e alla sua uccisione nel 1961. Nel 1981, durante il primo Incontro Internazionale Femminista, celebrato in Colombia, la Repubblica Domenicana propose di ricordare l'assassinio delle tre sorelle Mirabal il 25 novembre di ogni anno. Quella data fu scelta dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite per celebrare la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne. La ricorrenza fu istituita il 17 dicembre 1999 con la risoluzione 54/134. Alla cerimonia di intitolazione interverranno la Presidente del Municipio 3, Caterina Antola, e il Console Generale della Repubblica Dominicana, Arlene Pena Del Orb. A conclusione della cerimonia, l'attrice Elisabetta Pogliani leggerà la poesia di Cristina Torre Caceres "Se domani non rispondo alle tue chiamate, mamma'', scritta nel 2011 e diventata simbolo della lotta contro la violenza di genere. La poesia Se domani non rispondo alle tue chiamate, mamma. Se non ti dico che non torno a cena. Se domani, il taxi non appare. Forse sono avvolta nelle lenzuola di un hotel, su una strada o in un sacco nero (Mara, Micaela, Majo, Mariana). Forse sono in una valigia o mi sono persa sulla spiaggia (Emily, Shirley). Non aver paura, mamma, se vedi che sono stata pugnalata (Luz Marina). Non gridare quando vedi che mi hanno trascinata per i capelli (Arlette). Cara mamma, non piangere se scopri che mi hanno impalata (Lucía). Ti diranno che sono stata io, che non ho urlato abbastanza, che era il modo in cui ero vestita, l'alcool nel sangue. Ti diranno che era giusto, che ero da sola. Che il mio ex psicopatico aveva delle ragioni, che ero infedele, che ero una puttana. Ti diranno che ho vissuto, mamma, che ho osato volare molto in alto in un mondo senza aria. Te lo giuro, mamma, sono morta combattendo. Te lo giuro, mia cara mamma, ho urlato tanto forte quanto ho volato in alto. Ti ricorderai di me, mamma, saprai che sono stata io a rovinarlo quando avrai di fronte tutte le donne che urleranno il mio nome. Perché lo so, mamma, tu non ti fermerai. Ma, per carità, non legare mia sorella. Non rinchiudere le mie cugine, non limitare le tue nipoti. Non è colpa tua, mamma, non è stata nemmeno mia. Sono loro, saranno sempre loro. Lotta per le vostre ali, quelle ali che mi hanno tagliato. Lotta per loro, perché possano essere libere di volare più in alto di me. Combatti perché possano urlare più forte di me. Perché possano vivere senza paura, mamma, proprio come ho vissuto io. Mamma, non piangere le mie ceneri. Se domani sono io, se domani non torno, mamma, distruggi tutto. Se domani tocca a me, voglio essere l'ultima.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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