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Settimana della Ricerca a Casale Monferrato: studenti e ricercatori uniti per il futuro. Un focus sulle malattie asbesto-correlate e l’importanza della comunicazione scientifica
Casale Monferrato celebra la Settimana della Ricerca con le scuole protagoniste
Casale Monferrato celebra la Settimana della Ricerca con le scuole protagoniste Mercoledì 27 settembre 2024, la Sala Consiliare del Comune di Casale Monferrato ha ospitato l’evento “Come si fa ricerca? Focus sulle malattie asbesto-correlate”, parte della Settimana della Ricerca. L’iniziativa, organizzata dal Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione (DAIRI) in collaborazione con…
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pod al popolo, #051, alessandro broggi (intervista di susanna tartaro a italo testa, radiotre fahrenheit, 31 dic. 2024)
Alessandro Broggi si è spento a Milano nella notte fra il 30 e il 31 dicembre 2024. RadioTre Fahrenheit il 31 stesso gli ha dedicato un ricordo a cura di Italo Testa. Eccone l’audio completo, qui su Pod al popolo. Il podcast irregolare, ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Buon…
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#Alessandro Broggi#Arcipelago Itaca#audio#Fahrenheit#Idillio#il podcast irregolare#Italo Testa#letteratura#letteratura contemporanea#Noi#PAP#pap 05#pap051#pod al popolo#podcast#prosa#Prosa in prosa#radio#Radio3#RadioTre#RadioTre Fahrenheit#ricerca letteraria#Sì#scrittura di ricerca#scrittura sperimentale#scritture di ricerca#scritture sperimentali#Susanna Tartaro#Tic#Tic Edizioni
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29.10.2023 - EPISODIO 49 -Vi racconto le marachelle del piccolo Andrea. La carezza di Giovanni. Una carezza per Andrea è un podcast che vuole sostenere la ricerca del reparto oncologico dell'Ospedale Niguarda di Milano, attraverso una campagna di Crowdfunding. Un progetto ideato e prodotto da Ivan Scudieri, su Podcastbook.it
#andrea-fernandez#cancro#crowdfunding#giovanni#ivan-scudieri#ospedale-niguarda#podcast#podcastbook#prevenzione#ricerca-medica
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🎙️ Mystery Files: Svelando l'Invisibile 🔍 Un podcast che ti porta nel cuore dei misteri più intricati, dove la verità è più oscura di quanto sembri. 🌑🔎 Cosa Aspettarsi:
Indagini Avvincenti: 🕵️♂️ Segui le ricerche di Luca, un giornalista investigativo determinato a svelare i segreti più nascosti.
Rivelazioni Scioccanti: 💥 Scopri le connessioni tra potere e corruzione in una città avvolta dal mistero.
Suspense Inarrestabile: ⏳ Ogni episodio è una corsa contro il tempo tra pericoli imminenti e scoperte cruciali.
⚠️ Sei pronto a scoprire cosa si cela dietro l'apparenza? 🎧 Non perdere l'occasione di immergerti in una storia che ti terrà col fiato sospeso. 👀✨
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mi sento un po' a terra. mio padre è ancora in ospedale; dovrebbe essere trasferito in una clinica riabilitativa, ma in sicilia la mala sanità si vede anche nel pressapochismo con cui gestiscono situazioni del genere. sta comunque meglio: ha ripreso a bere e mangiare, e sente un po' di sensibilità nella parte paralizzata; però, anche per lui, che è sempre stato ottimista, l'umore è difficile da sostenere: due giorni fa gli abbiamo portato la settimana enigmistica per tenergli la mente allenata, ma ieri mia madre l'ha trovato più triste del solito, con il giornale caduto a terra e nessuna possibilità di raccoglierlo. cerchiamo di dargli supporto, ma appena usciamo dalla sala mi tocca tirare su mia madre, almeno fino a cena, perché puntualmente crolla sul divano appena finito di mangiare, esausta dall'ennesima giornata sfiancante
fatte due brevi eccezioni, è un mese che esco solo per andare a trovarlo. passeremo il natale visitandolo, poi torneremo a casa a non festeggiare nulla, così come per capodanno. superata la fase iniziale di tensione e angoscia per la sua situazione critica, ho provato a darmi una spinta contattando locali per suonare in città, ma palermo, musicalmente, è la città morta che conoscevo. apro i social e vedo certi conoscenti che passano dischi, suonano a eventi, mentre io con la musica continuo a non concludere molto: a ottobre ho suonato in una webradio, ma il canale non ha ancora pubblicato il set; avevo poi registrato un mix per un altro canale, che ha deciso di posticipare la pubblicazione perché avevo espresso la mia scelta di non avere pubblicata la tracklist, senza però che però venissi avvisato in alcun modo del posticipo. sto pensando di bidonarli e mandare il lavoro a qualche altra serie podcast, ma è raro che qualcuno risponda
non conosco molte persone e farmi notare, per uno come me senza agganci, è infinitamente più difficile rispetto all'impegno che dedico alla mia ricerca artistica, a cui riservo ogni attimo del mio tempo. forse dovrei lasciare perdere e dedicarmi piuttosto a scrivere per le riviste, come già sto facendo. tanto si sa, i critici musicali sono musicisti falliti
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Fin dalla notizia della morte del blogger russo, i quotidiani occidentali sono stati sicuri della responsabilità e della modalità dell’omicidio, per alcuni pianificato, per altri improvviso. Come abbiamo già spiegato in un precedente articolo, con la sua morte, l’Occidente ha suggellato il ritratto di Alexei Navalny, rendendolo un simbolo di libertà, un moderno santo protettore dei valori democratici, schiacciato a morte dallo zar.
A pochi minuti dalla notizia del suo decesso, infatti, i quotidiani parlavano già di avvelenamento. Secondo altri, sarebbe morto di freddo o l’assideramento sarebbe stato una concausa. L’indomani la versione era già cambiata, ma come insegna il bipensiero orwelliano, era sempre stata quella corretta: un “pugno al cuore”, secondo The Times, chiaramente una classica tecnica del KGB per liquidare gli oppositori. Il fatto che Navalny avesse avuto delle convulsioni prima della sua morte e che i presunti lividi sul petto potessero indicare i tentativi di rianimazione, non ha sfiorato nessuno.
Fatto sta che per Il Foglio, la dinamica cambia poco, Navalny è stato ucciso: “La sua morte non è altro che la vendetta di Putin contro ogni oppositore”. A chi dovrebbe fare informazione, non interessa stabilire come siano andate le cose. La verità sfuma all’orizzonte, soffocata dalla propaganda. Se per La Stampa, Putin ha superato la “linea rossa”, Vanity Fair ci consegna un ritratto di supercattivo: “Alexei Navalny: mentre moriva, Putin rideva”. Se ancora Il Foglio è convinto dei “calcoli premeditati del Cremlino per far scomparire l’oppositore”, Il Riformista ricorda che veniva “torturato anche quando si lavava la faccia”, mentre La Repubblica firma un riepilogo su “Tutti i veleni di Putin, dal polonio al Novichok”.
Un caso emblematico ci viene dal Post, dove Eugenio Cau e la giornalista Anna Zafesova, in una puntata di Globo, spiegano perché Putin ha ucciso Navalny e in che modo con lui la Russia ha perso il suo migliore politico e la sua migliore speranza. Cau esordisce nel podcast senza mezzi termini: “Vladimir Putin ha ucciso Alexsey Navalny, il suo principale oppositore” e spiega che, anche non sono ancora note le cause del decesso, “sappiamo” chi ha voluto e ordinato la morte del dissidente russo: ovviamente, Putin, che così ha mandato un “messaggio sprezzante” all’Occidente.
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Se è più che lecito avere dei sospetti sulla scomparsa di Navalny, così come denunciare le condizioni della sua prigionia, la deontologia imporrebbe la pazienza di una ricerca accurata, volta a ricostruire in maniera obiettiva la dinamica della sua morte. Invece, la granitica certezza e le molteplici quanto fantasiose ricostruzioni sbandierate dai media occidentali dovrebbero far riflettere su come il giornalismo sempre più spesso scivoli nella sciatteria e nella disinformazione. A maggior ragione quando a inebriarsi dai fumi della propaganda sono gli autoproclamatisi professionisti dell’informazione, che oggi esaltano un dissidente comodo all’Occidente, ma ogni giorno fanno la morale a chiunque manifesti un pensiero divergente.
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Il problema siete voi e soltanto voi
Quello che stiamo vedendo in questi giorni con il caso Boccia va ben oltre il semplice gossip: si parla di un ministro della cultura che dimostra di avere ben poco a che fare con la cultura stessa. Siamo di fronte a una vicenda che coinvolge una figura istituzionale e una cittadina comune che comunicano tramite social, TikTok, stories, utilizzando quegli strumenti superficiali e popolari che riflettono perfettamente il degrado culturale che, quello si', il ministro sembra rappresentare alla perfezione. Questa non è politica, è l'ennesima pagliacciata da baraccone, roba che dovrebbe rimanere confinata alla chiacchiera da strada del peggior paesino di provincia, e invece si ritrova in prima pagina sui giornali. Giornali che ormai molti di voi hanno smesso di leggere, preferendo adagiarsi sulla comodità e facilità del populismo dilagante e banale che vi appartiene e vi rappresenta ormai da molti anni.
Sangiuliano è solo l'ultimo di una lunga serie di personaggi mediocri nella nostra scena politica, l'ennesimo che contribuisce a trascinarci sempre più in basso. Abbiamo visto tanti come lui, e ogni volta sembra che si tocchi un nuovo fondo. Ma il fondo di vent'anni fa era comunque oro rispetto a quello di oggi. Oggi manca sostanzialmente il coraggio di nuotare controcorrente, di fermarsi un attimo e riflettere. Di utilizzare il proprio diritto al pensiero. Cogito ergo sum. E Invece si preferisce lasciarsi trascinare dalla corrente di mediocrità che caratterizza la comunicazione politica di oggi, comunicazione basata sul tutto subito. La politica dovrebbe essere il faro morale e intellettuale, una guida verso cui la gente possa guardare con rispetto e aspirazione. Dovrebbe rappresentare l'esempio di integrità e di sapere a cui il popolo deve tendere. Ma ora, chi sono questi leader? Chi sono queste figure di autorità? Sono riflessi di una società che ha perso il gusto per il sapere, che ha perso il rispetto per la conoscenza e per la vera cultura.
E invece, molti di voi, appartenenti alla borghesia media, hanno scelto di guardare in basso, disprezzando tutto ciò che di bello e prestigioso abbiamo sempre avuto. I professori sono visti come nullità, figure messe lì per un presunto assistenzialismo sociale, mentre i vostri figli, pieni di potenzialità incomprese, sono vittime di una loggia d’intelighenzia. I medici, che hanno sacrificato la loro vita per studiare, sono considerati incompetenti perché "basta cercare su Google" per avere tutte le risposte. Ognuno è diventato esperto di tutto: una scrollata su Facebook, qualche story e due titoli letti su Google, e vi credete informati su tutto. I libri sono diventati obsoleti, rimpiazzati da YouTube e podcast. I giornali? Carta straccia. Perché pagare quando si può leggere qualcosa gratuitamente online, e poi sentire l'opinione di quell'amico "che conosce uno che gli ha detto una cosa"? Una volta tutto questo lo si sentiva al bar, e ci si andava anche per questo. Oggi lo si sente alle cene di lavoro, in compagnia dei manager che con un airpod in un orecchio, una mano sullo smartphone e un nodo della cravatta esageratamente largo, ti raccontano dell'ultimo weekend in spa che hanno fatto, grazie ai vouchers ricevuti. Arricchiti, non ricchi. E' li' che voglio arrivare.
Non dovreste sorprendervi se Sangiuliano è il vostro ministro della cultura: vi rappresenta perfettamente, così come tutta la classe politica che ci governa da anni. Ogni volta che vi indignate per l'ennesimo scandalo politico, dovreste riflettere su voi stessi. Cosa avete fatto oggi per elevarvi? Quando è stata l'ultima volta che avete letto un libro? Quanto tempo passate sui social? Quando siete andati l'ultima volta a teatro o avete visitato un museo? Non venite a dire che la cultura non si apprende sui libri o nei musei. La cultura si apprende soprattutto sui libri, la cultura si coltiva con la curiosità e con la ricerca di ciò che non conosciamo, non con l'adagiarsi nella quotidianità e nella banalità. Non si cresce culturalmente cercando sempre la via più facile o il colpo di genio più rapido.
Il Sangiuliano di turno non deve giustificare la vostra inazione. Il Sangiuliano di turno deve giustificare la vostra incazzatura. Ma se non fate niente nel vostro piccolo quotidiano (perchè ahimé, checchè ne pensiate, di piccolo si tratta), non avete alcun diritto ad incazzarvi. Zitti e camminare. Ad ogni dovere vi è un diritto, non viceversa.
E allora, se davvero vogliamo un cambiamento, dobbiamo iniziare da noi stessi. Il cambiamento globale parte dal singolo: ognuno di noi deve rimettersi in gioco, prendersi la responsabilità di migliorare. Non leggi un libro da tre anni? Quest'anno impegnati a leggerne almeno uno all’anno. Non leggi il giornale? Fai in modo di comprarlo e leggerlo almeno una volta alla settimana. Passi una media di tre ore al giorno sui social? Riducile a un'ora e mezza e utilizza l'altra ora e mezza per fare qualcosa di più arricchente, come leggere il libro o il giornale sopracitati o anche solo passeggiare guardando cosa hai davanti e non leggendo il moi post su Facebook.
Dopo un anno di Cazzullo, Rampini, Severgnini, Mieli e chi piu' ne ha piu' netta, il vostro mondo di vivere la vita sarà diverso. E ne sarete contenti. E' li' che sarete davvero liberi. Liberi nel sapere, liberi negli obblighi. La libertà prevede la possibilità di scelta all'interno di regole prestabilite. Altrimenti non è libertà ma anarchia.
Se tuo figlio ha preso un brutto voto in matematica, invece di incolpare l'insegnante che "non capisce un cazzo", chiediti cosa hai fatto tu per aiutarlo a migliorare. Ho fatto davvero tutto quello che potevo fare per aiutarlo? Mettersi in discussione è il primo passo verso la cultura. Chiediti sempre: "Cosa ho fatto? Cosa avrei potuto fare di diverso?". La cultura serve proprio a questo: a farsi perennemente domande per darsi, poche volte, delle risposte. Sarà un percorso faticoso, certo, ma immensamente gratificante, e la tua vita ti ringrazierà.
Così facendo, non avremo più ministri della cultura come Sangiuliano. Perché, quando entreremo in una cabina elettorale, lo faremo con una consapevolezza e un'attitudine alla vita completamente diverse. Non ci verrà neanche in mente di mettere una croce su certe realtà politiche, perché ci sembreranno ridicole e indegne di rappresentarci.
Dare la colpa agli altri per i nostri fallimenti è l'atteggiamento tipico dell'ignorante. Se non riesci a raggiungere i tuoi obiettivi, la colpa è tua e solo tua. Accettarlo, andare avanti e capire come migliorare per non ripetere gli stessi errori è anche questo parte della cultura.
Dire "Ho sbagliato" è molto piu' difficile di dire "Eh ma io l'ho fatto perchè…"
Quante persone vi hanno detto "Ho sbagliato"? Quelle persone continuate a frequentarle e non dimenticatele mai.
Il cambiamento deve partire da voi. Gli altri seguiranno il vostro esempio, e così diventeremo massa.
Ci vuole tempo, tanto, ma Roma non è stata fatta in un giorno.
Il fare oggi significa costuire il domani.
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Ch-ch-changes
🌟 Novità
Sul web, ora puoi alternare i segni di spunta blu e arcobaleno e acquistarli separatamente nelle impostazioni del tuo blog. Potrebbe essere questo il segno di qualcosa in arrivo? 🤔
Ti piacciono i segni di spunta? Abbiamo vinto un Webby grazie a loro!
Il conteggio della posta non letta in arrivo è tornato sul web! Niente più punto per i non letti.
Non creiamo più voci di attività nel tuo feed attività quando ti piace, reblogghi o rispondi ai tuoi post.
Nel nuovo editor di post sul web, facendo clic nel campo di inserimento dei tag ora vengono visualizzati immediatamente i suggerimenti.
Le password su Tumblr hanno una lunghezza massima di 72 byte. In realtà è sempre stato così, ma ora lo stiamo rendendo più chiaro quando si imposta la password su web, iOS e Android.
🛠 Correzioni
Risolto un bug che impediva la creazione di nuovi elementi di attività quando qualcuno interagiva con un reblog che hai ribloggato da te stesso.
Sul web, non perderai più la tua posizione nella coda e nella pagina delle bozze quando modifichi o crei una nuova bozza/coda/post programmato.
Sul web, quando scrivi o modifichi un post, lo sfondo del tag ora utilizza il colore del tuo tema.
I limiti tariffari sono ora applicati in modo più efficace sulla nostra API di ricerca.
Lo stile dell'elenco nelle opzioni del post è stato corretto in Safari.
L'acquisto di regali è stato semplificato con alcune piccole modifiche. Ringrazia i tuoi blogger preferiti con Ad-Free Browsing o colpiscili coi Granchi!
Gli utenti che hai bloccato non appariranno più nei caroselli di Tumblr Live.
I post di domanda/risposta non possono più essere bruciati. (Stiamo pensando al modo migliore per chiedere il consenso del richiedente e del rispondente, quindi questo potrebbe tornare.)
Risolto un bug che reimpostava l'idoneità al blaze di un post a seconda di dove veniva modificato. Grazie a tutti coloro che ci hanno inviato informazioni su questo problema, ci hanno aiutato a rintracciare il problema più velocemente!
Risolto il problema che poteva impedire al nuovo editor di post sul web di ripetere le azioni dopo averle annullate con Control + Z.
Quando usi Tumblr in un browser sul tuo telefono, andare "indietro" da una conversazione di messaggistica diretta ora ti riporterà al posto giusto, se sei arrivato a quella conversazione da luoghi come l'attività o la tua dashboard.
Si è verificato un problema con gli incorporamenti dei podcast di Spotify per un breve periodo questa settimana, ma hanno risolto il problema.
🚧 In corso
La guerra contro gli spam bot continua. Stiamo lavorando per ripulire la recente ondata di spam bot e impedire che si ripetano. Come al solito, segnala come spam tutti i blog che trovi e noi ci occuperemo del resto.
Il personale è al lavoro per aggiornare i nostri documenti. Se vedi qualcosa di confuso o obsoleto, invia un feedback!
La versione 29.1.1 dell'app Tumblr per Android ha una correzione per il problema dell'app che passa alla scheda "Per te" quando si interagisce con i post che hanno un "Leggi di più".
🌱 In arrivo
Per tutti voi fan della tastiera, sono in arrivo miglioramenti dei tasti di scelta rapida!
Per tutti voi appassionati di app per iOS e Android, è in arrivo la gestione dei badge!
Hai riscontrato un problema? Invia una richiesta di supporto e ti risponderemo il prima possibile!
Vuoi condividere il tuo feedback su qualcosa? Dai un'occhiata al nostro blog Work in Progress e avvia una discussione con la community.
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pod al popolo, #050, audio completo dell'incontro sulle scritture non-assertive in italiano e in francese @ casa delle traduzioni
Ieri, 12 dicembre 2024, a Roma, alla Casa delle traduzioni, si è svolto un incontro sulle scritture non-assertive francesi e italiane, e sui dialoghi, scambi e – appunto – traduzioni che nel tempo, già da prima dell’anno 2006 di fondazione di gammm.org, hanno permesso a lettori e scrittori italiani di entrare in contatto con una forte tradizione testuale di ricerca. Sono intervenuti Massimiliano…
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05.11.2023 EPISODIO 50. Non ho conosciuto Andrea, ma mi sono ritrovata nella sua storia. La carezza di Susy Mantesso. Una carezza per Andrea è un podcast che vuole sostenere la ricerca del reparto oncologico dell'Ospedale Niguarda di Milano, attraverso una campagna di Crowdfunding. Un progetto ideato e prodotto da Ivan Scudieri, su Podcastbook.it
#andrea-fernandez#crowdfunding#ivan-scudieri#ospedale-niguarda-milano#podcast#podcastbook#prevenzione#raccolta-fondi#reparto-oncologico#sostegno-ricerca#susy-mantesso
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UN VACCINO UNIVERSALE CONTRO L'INFLUENZA Una nuova ricerca condotta dall'Oregon Health & Science University rivela un approccio promettente per lo sviluppo di un vaccino antinfluenzale universale, un cosiddetto vaccino "one and done", che conferisce immunità a vita contro un virus in evoluzione. Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Communications, ha testato una piattaforma vaccinale sviluppata dall'OHSU contro il virus ritenuto più probabile causa della prossima pandemia. I ricercatori hanno riferito che il vaccino ha generato una robusta risposta immunitaria nei primati non umani esposti al virus dell'influenza aviaria H5N1. Ma il vaccino non era basato sul virus H5N1 contemporaneo; invece, i primati sono stati inoculati contro il virus dell'influenza del 1918 che ha ucciso milioni di persone in tutto il mondo. I ricercatori hanno riferito che sei degli 11 primati non umani inoculati contro il virus che circolava un secolo fa, l'influenza del 1918, sono sopravvissuti all'esposizione a uno dei virus più letali al mondo oggi, l'H5N1. Al contrario, un gruppo di controllo di sei primati non vaccinati esposti al virus H5N1 è morto per la malattia. La piattaforma potrebbe essere "assolutamente" utile contro altri virus mutanti, tra cui SARS-CoV-2. BAMBINO GESÙ: 40 MINORI OGNI ANNO MUOIONO PER ANNEGAMENTO IN ITALIA Ogni anno in Italia, circa 400 persone perdono la vita per annegamento. Di queste, circa 40 (il 10%) sono minori. Presso i pronto soccorso del Bambino Gesù negli ultimi 10 anni sono arrivati circa 80 bambini e ragazzi vittime di incidenti di balneazione. In vista della giornata mondiale per la prevenzione dell’annegamento del 25 luglio, istituita dalle Nazioni Unite, gli esperti dell’Ospedale forniscono le indicazioni per ridurre al minimo i rischi legati a questo fenomeno. Secondo i dati sulle cause di mortalità pubblicati dall’ISTAT, in 10 anni in Italia sono morte 3.760 persone per annegamento. Di questi, 429 erano bambini e ragazzi (43 circa ogni anno). Nel Lazio la media di decessi per annegamento è stata di 16 l’anno. In tutto il centro Italia sono morti 55 minori tra il 2012 e il 2021. Secondo il rapporto pubblicato dall’Osservatorio per lo sviluppo di una strategia nazionale di prevenzione degli annegamenti e incidenti in acque di balneazione dell’Istituto Superiore di Sanità, ogni anno in Italia si registrano 800 ospedalizzazioni per annegamento, circa 60.000 salvataggi (solo sulle spiagge) e più di 600.000 interventi di prevenzione da parte dei bagnini. RADIOTERAPIA, PRECISIONE NEL TRATTAMENTO PUO' INCIDERE SU EFFETTI COLLATERALI Quando si parla di radioterapia è frequente il riferimento alla tossicità e agli effetti collaterali, pur trattandosi di false credenze sulle quali l'Associazione Italiana di radioterapia Italiana (Airo) vuole fare chiarezza. I risultati emersi dall'indagine Airo-Astra Ricerche, mostrano che l'84,3% di chi conosce la radioterapia indica almeno un effetto collaterale: prima fra tutte la stanchezza (indicata dal 63,8%), seguita da reazioni cutanee (arrossamenti, irritazioni) (50,0%), da caduta di capelli, peli nelle zone trattate (37,5%) e da pelle secca (29,5%). Un aspetto relativo alla mitigazione degli effetti collaterali è stato oggetto dello studio premiato nel corso del 34°Congresso Nazionale Airo appena concluso, in cui è stata indagata la correlazione tra la dose di radiazioni e la tossicità cardiaca nei trattamenti di radioterapia per il carcinoma del polmone. Si intende la capacità della radioterapia di essere curativa e di interagire in modo sinergico con le terapie sistemiche nella loro evoluzione e con la chirurgia. “La radioterapia- spiega Pierluigi Bonomo, responsabile Commissione scientifica Airo- costituisce uno dei pilastri fondamentali nella cura del cancro, insieme alla chirurgia, alla chemioterapia e, da alcuni anni, all'immunoterapia. I risultati emersi dallo studio premiato potrebbero rivelarsi fondamentali per lo sviluppo di nuovi limiti di dose da utilizzare nella pianificazione dei trattamenti futuri. L'obiettivo è aumentare ulteriormente la precisione della radioterapia, minimizzando gli effetti collaterali e migliorando la qualità della vita dei pazienti". Approfondimenti e altre notizie sono nel portale salutedomàni.com e Saluteh24.com, nelle pagine social collegate e nel canale gratuito di telegram: salutedomàni
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Una tranquilla cittadina italiana è sconvolta dalla misteriosa sparizione di Elena, 25 anni. Cosa si nasconde dietro questa inquietante scomparsa?In questo episodio:
🏙️ Il contesto: vita di Elena e la sua comunità
📅 La cronologia degli eventi prima della scomparsa
👥 I principali sospettati e le loro motivazioni
🚔 Le prime, cruciali fasi dell'indagine
Unisciti a noi mentre sveliamo i segreti di questo intricato caso che ha lasciato un'intera città col fiato sospeso.#MisteriItaliani #PersoneScomparse
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☆ 𝒕𝒂𝒌𝒆𝒏,
☆ 𝒊𝒅𝒆𝒏𝒕𝒊𝒕𝒚 𝒄𝒂𝒓𝒅
☆ 𝒏𝒐𝒎𝒆 𝒆 𝒄𝒐𝒈𝒏𝒐𝒎𝒆: Sybil Nocturna Altair
☆ 𝒅𝒂𝒕𝒂 𝒅𝒊 𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒕𝒂: 20/01/2012
☆ 𝒔𝒆𝒈𝒏𝒐 𝒛𝒐𝒅𝒊𝒂𝒄𝒂𝒍𝒆: pegaso/
☆ 𝒍𝒖𝒐𝒈𝒐 𝒅𝒊 𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒕𝒂: oppositus
☆ 𝒍𝒆𝒈𝒂𝒎𝒊: -
☆ 𝒔𝒐𝒄𝒊𝒂𝒍 𝒎𝒆𝒅𝒊𝒂: @/gotichaze
☆ 𝒂𝒕𝒕𝒊𝒗𝒊𝒕𝒂̀ 𝒆𝒙𝒕𝒓𝒂𝒄𝒖𝒓𝒓𝒊𝒄𝒐𝒍𝒂𝒓𝒆: club di canto, club radio e podcast.
☆ 𝒎𝒂𝒕𝒆𝒓𝒊𝒂 𝒆𝒙𝒕𝒓𝒂𝒄𝒖𝒓𝒓𝒊𝒄𝒐𝒍𝒂𝒓𝒆: viaggi astrali e sogni lucidi, studi delle dimensioni parallele e dei multiversi
☆ 𝒂𝒍𝒍𝒊𝒏𝒆𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐: neutrale
☆ 𝒄𝒐𝒓𝒔𝒐: torrenuvola
☆ 𝒈𝒆𝒏𝒆𝒔: strega
☆ 𝒈𝒖𝒊𝒅𝒆𝒍𝒊𝒏𝒆: La pelle candida, quasi diafana, a contrasto con la chioma corvina a cui talvolta aggiungeva tocchi di rosso scarlatto erano la rappresentazione estetica di ciò che era internamente. Il filo sottile che divide luce e buio, ordine e caos. Non aveva mai voluto essere la “cup of tea” di qualcuno, preferiva essere assenzio puro.
☆ 𝒔𝒕𝒐𝒓𝒚𝒍𝒊𝒏𝒆: Sybil nasce e trascorre la sua giovinezza ad Oppositus e forse per questo, proprio come il pianeta da cui proviene, si sente spesso divisa in due, frammentata tra aspetti di sé che non sempre sembrano poter coesistere. I suoi genitori, personaggi noti per i loro ruoli di rilievo all’interno della società, la crescono con amore e dedizione, donandole ogni genere di confort e vizio degno di una figlia unica. Ciò nonostante, a detta sua, si sente sempre il peggio di papà unito ad il peggio di mamma. I suoi poteri si incentrano sugli astri e i fenomeni celesti e probabilmente per questo la si può scorgere spesso con lo sguardo rivolto verso l’alto a sussurrare i suoi segreti alla luna e alle stelle che ritiene i suoi più grandi alleati magici. Durante il secondo anno a Torrenuvola si scopre fortemente interessata all’alchimia e alla magia mentale da cui, oltre i buoni risultati riscossi nelle ore scolastiche, trae insegnamenti che sfrutta nei suoi rapporti interpersonali. Frequenta abitualmente il club di canto e da qualche tempo ha preso parte al club della radio dove, a detta sua, mancava una messa in onda dalle sfumature più noir di cui va ghiotta e di cui la sua playlist, di cui ama parlare, è piena. Oltre al condividere brani - anche solo parzialmente meno commerciali - alla radio dibatte con gran piacere con gli altri, trovando il confronto sempre stimolante ed una buona occasione per trovare nuove menti, a suo parere interessanti, con cui poi approfondire i legami. Tuttavia la passione per la musica ed il canto sono per lei non solo un mero passatempo, ma un qualcosa a cui ambisce in modo serio e che le porta discreti risultati e riscontri
☆ 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒂𝒍𝒊𝒕𝒚: Ha un carattere enigmatico e complesso, ha una buona capacità diplomatica e questo le consente di saper dialogare in modo conviviale con chiunque ma è sempre alla ricerca di conversazioni meno frivole, dedicandosi con piacere a scambi più intensi se in grado di trovare qualcuno con cui entrare in connessione, rivelando una versione di sé più intima e dal retrogusto dolciastro.
☆ 𝒄𝒖𝒓𝒊𝒐𝒔𝒊𝒕𝒊𝒆𝒔 𝒂𝒏𝒅 𝒔𝒆𝒄𝒓𝒆𝒕𝒔: Nonostante la notte sia la sua migliore amica, è al contempo la sua nemesi. Prender sonno, spesso, le risulta complicato al punto da ripiegare su aiuti magici da parte di erbe ed infusi. Per quanto possa sembrare sfacciata e disinteressata al giudizio altrui per il modo in cui si pone ha in realtà un lato sensibile che - se toccato in punti dolenti - la rende più vulnerabile di quanto vorrebbe mai ammettere. Indossa costantemente anelli e bracciali appartenuti a Stormy, sentendosi quasi protetta da essi. La sua idea di amore è estremamente fluida e libera, quindi non vincolata all’aspetto dell’altr*, ma il suo sguardo cade sempre sulle ragazze.
☆ 𝒑𝒐𝒘𝒆𝒓𝒔 𝒂𝒏𝒅 𝒂𝒃𝒊𝒍𝒊𝒕𝒊𝒆𝒔: Sybil è la strega delle Tempeste, e i suoi poteri sono basati appunto sulla creazione di tempeste, tornado, raffiche di vento molto forti e fulmini. Può manipolare o creare tempeste elettriche. Ha principalmente poteri legati alle ombre, riesce a controllare le ombre, è esperta nella magia oscura, può creare illusioni, usa spesso la manipolazione mentale e riesce a controllare sia la luce che l'oscurità.
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Nel 2024 avrei dovuto leggere di più e probabilmente leggere meglio. Otto libri completati, due lasciati a metà e uno in corso. Avrei dovuto leggere di più perché diverse sere ho preferito il cazzeggio col telefono alla lettura. La responsabilità è anche del libro che a volte non mi prendeva abbastanza, ma la colpa è di nuovo mia che spesso ho preferito il metà prezzo alla trama.
Nel 2024 avrei potuto guardare più film e serie tv, ma sono miglioraro rispetto ai due anni precedenti trovando il tempo ogni tanto la sera a discapito della ricerca compulsiva di nuova musica. Sicuramente avrei potuto guardare più documentari e programmi di politica e attualità per capire meglio cosa succede nel paese e nel mondo dove vivo, ma in fondo quest’anno ho seguito la politica più di altri anni.
Nel 2024 avrei dovuto ascoltare meno musica e più podcast. Quei sessantamila minuti su Spotify sono stati spesi per ascoltare un centinaio di discografie e tutte le nuove uscite dei miei gruppi preferiti, ma di tanto in tanto avrei potuto approfondire generi diversi e avrei potuto mettere in cuffia un podcast di attualità.
Nel 2024 avrei potuto battere più spesso la pigrizia e andare alle serate che Milano offre, anche se in fondo quest’anno ho recuperato grandi nomi come Justice e Massive Attack, e la doppietta dei Club Dogo mette la ciliegina sulla torta.
Nel 2024 avrei dovuto imparare a cucinare e smettere di bere. Purtroppo non ho fatto né l’uno né l’altro anche se qualcosa è migliorato (soprattutto sul bere nonostante capitino dei momenti incredibilmente disastrosi). La cucina continua ad essere una nota dolente e quest’anno ho imparato che non basta comprare due libri per trovare la voglia di mettersi ai fornelli.
Nel 2024 avrei dovuto fare più attività fisica. La routine in camera quando fa freddo, la corsa d’estate e i chilometri a piedi nel weekend non sono abbastanza considerando i benefici. Avrei dovuto fare più chilometri, migliorare gli esercizi e imparare a correre anche quando piove, ma la cima del Teide è stato un bel traguardo.
Nel 2024 avrei dovuto dedicare più tempo a chi mi è vicino. Il tempo che passo con loro è sempre meno e non è mai abbastanza. Avrei dovuto farmi sentire di più ed esserci più spesso, anche quando non mi viene chiesto.
Ogni cosa che avrei dovuto fare meglio nel 2024 è un buon proposito per il 2025. Poco per volta, una cosa alla volta, bisogna cercare di sfruttare al meglio il tempo che abbiamo a disposizione.
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100 anni di Radio in Italia! Il mese di ottobre 2024 segna una tappa storica: il centenario della radio italiana. Da un secolo, la radio continua a evolversi, attraversando epoche e tecnologie, restando un pilastro insostituibile nella diffusione di cultura, musica, notizie e nella creazione di comunità. Usmaradio celebra questo importante anniversario con una serie di iniziative radiofoniche e culturali che abbracciano la contemporaneità e guardano al futuro Under the Label – Un viaggio tra le trame della musica contemporanea L'11 ottobre ha dato il via alle celebrazioni con la trasmissione del primo episodio di "Under the Label", il nuovo programma radiofonico di Andreij Rublev, aka Andrea Gava. Ogni due settimane, il venerdì alle 21:00, Rublev ci guida in un viaggio sonoro attraverso la musica contemporanea, underground, indipendente e sperimentale. Il programma esplora le nuove tendenze musicali e le contaminazioni tra generi, che stanno ridefinendo il panorama sonoro globale. Un'occasione per riflettere sull'evoluzione della musica nell'era digitale, ascoltando suoni che spesso sfuggono ai circuiti tradizionali ATLAS: un viaggio inedito tra geografie elettromagnetiche Il duo elettronico L'Impero della Luce ha trasmesso, in anteprima mondiale su Usmaradio il 17 ottobre, la loro ultima fatica: "ATLAS - Cartografie uditive di continenti immaginari". Un progetto unico nel suo genere, che trasforma le frequenze elettromagnetiche di luoghi reali – una fabbrica, un bunker, una mostra, un centro di ricerca radiofonica, quello di Usmaradio – in composizioni sonore. Le sette tracce di ATLAS fanno emergere mondi sonori invisibili, rendendo udibili quelle frequenze normalmente inaccessibili all’orecchio umano. Un lavoro concepito non come prodotto discografico, ma come un'esperienza d’ascolto esclusiva via radio e web radio
Le Parole di ASC – Un weekend di riflessione e dialogo Dal 25 al 27 ottobre, Usmaradio è ospite dell'evento "Le Parole di ASC" a Rimini, una manifestazione che esplora temi chiave come pace, cittadinanza attiva, scuola, formazione e futuro, organizzata da Arci Servizio Civile. Il direttore di Usmaradio, Roberto Paci Dalò, interverrà con "Centuria", concerto basato su materiali da archivi radiofonici. Inoltre, Usmaradio curerà una selezione musicale, in palinsesto e ascoltabile globalmente, per una delle serate degli incontri
BIOMA Festival: tre sessioni di musica radicale Nei giorni scorsi abbiamo annunciato la prima edizione di BIOMA Festival - musiche radicali, un evento che porta la sperimentazione sonora all'Università degli Studi della Repubblica di San Marino, in collaborazione con Unirsm Design. Il festival si articolerà in tre sessioni (6 novembre, 21 novembre e 4 dicembre), portando a San Marino alcuni tra gli artisti più innovativi della scena internazionale. Robert Lippok aprirà il festival il 6 novembre, seguito da Paolo Bragaglia, Giacomo Piermatti e Francesco Poggianti il 21 novembre, e chiuderà il 4 dicembre con Fabrizio Modonese Palumbo, Giulia Barba e il Sidera Saxophone Quartet (Michele Selva, Gianpaolo Antongirolami, Michele Bianchini, Daniele Berdini). Un evento unico, che esplora la sperimentazione sonora attraverso l’intersezione di strumenti acustici, voce ed elettronica
Sentire le Voci – Il festival del podcast a Cesenatico Dall'8 al 10 novembre, Usmaradio è media partner ufficiale di Sentire le Voci, la festa del podcast di Cesenatico. La seconda edizione del festival vedrà la partecipazione di grandi nomi del panorama italiano del podcasting, tra cui Federico Buffa, Dario Fabbri, Daniele Tinti, Maurizio Carucci, Alberto Grandi, Mauro Pescio, Matteo Caccia, Antonio Iovane, Chiara Galeazzi, Elena Bizzotto, Veronica Raimo, Marta Cagnola, Francesca Sofia Novello, Ciccio Lancia e altri ospiti. Tutti gli interventi saranno registrati e successivamente disponibili in formato podcast e nel flusso radiofonico di usmaradio.org
📡 Tanti auguri, radio! Oggi, a 100 anni dalla sua nascita, la radio non ha mai smesso di innovarsi e vivere, più vitale e presente che mai! 🎂📻
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