#piedicavallo
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Etappe 51: Refugio Rivetti - Santuario di Oropa (27,1 km; 676 hm)
Trotz eines nicht ganz unerheblichen Völlegefühls beim Zubettgehen, schlief ich so gut wie lange nicht! Und dann der Blick aus dem Fenster beim Aufwachen…
Einfach herrlich ☺️
Nach einem entspannten Abstieg in das kleine Dörfchen Piedicavallo gönnten wir uns um 11 Uhr Frühstück Nr. 2
Danach hieß es leider schon wieder Abschied nehmen
Mich zog es an diesem Tag noch zum Santuario di Oropa und nach einem kleineren Straßen-Hatscher u.A. durch die Ortschaft Rosazza
folgten herrliche 10 Kilometer auf einem alten Pilgerweg
vom Santuario San Giovanni zum Santuario di Oropa
Gott sei Dank, dass ich trotz Ferragosto (Maria Himmelfahrt - da wird der Wallfahrtsort zum Pilgerzentrum) einen der 700 Schlafplätze ergattern konnte
Darauf ein Bier…
Salute 🍻
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2 appuntamenti legati alla montagna e alla devozione alla Madonna di Oropa
L’associazione Cammino della Luce di Pray, il Comune e la Pro Loco di Rassa Valsesia propongono due appuntamenti legati alla montagna e alla devozione alla Madonna di Oropa. La prima iniziativa è in programma per venerdì 18 agosto, alla Bocchetta del Croso, in territorio di Rassa, nell’area che è lo spartiacque naturale tra la Valsesia e il Biellese, dove sarà proposta la Festa della Madonna di Oropa, ad un anno esatto dalla posa della statua, raffigurante la Vergine Nera, che il Cammino della Luce ha collocato in una cappella appositamente costruita, al termine di un pellegrinaggio che ha toccato più di 120 parrocchie. Questo il programma della giornata: alle 7,30 partenza dalla chiesa parrocchiale di Rassa in processione attraverso la Val Sorba fino al colle del Croso. Alle 11,30 sarà celebrata la Santa Messa, al termine piccolo incanto. A seguire, il pranzo al sacco. Nel pomeriggio il rientro a Rassa. Il percorso ha un tempo di percorrenza di circa 4 ore, grado di difficoltà BC, l’altitudine di partenza è di 917 metri, quella di arrivo di 1940 metri. C’è la possibilità di raggiungere il Croso in elicottero: i voli saranno effettuati dalle 9 in avanti, il costo del volo è di 55 euro. Ritorno a tutte le ore fino alle ore 16, stessa tariffa dell’andata. Per prenotazione voli contattare Daniela Magliocco 3476613223. I voli potranno essere effettuati anche dalla vallata biellese, partendo da Piedicavallo: il costo è sempre di 55 euro, in questo caso contattare Rosella Mosca 336811161. In caso di maltempo, la festa verrà rinviata alla prima giornata di tempo favorevole. Nel fine settimana del 9 e 10 settembre tornerà invece un appuntamento molto sentito dalle genti della Valsesia: il pellegrinaggio da Rassa al Santuario di Oropa. La manifestazione avrà inizio sabato 9 settembre, con la messa alle ore 20,30 nella chiesa parrocchiale di Rassa, al termine della quale partirà il pellegrinaggio devozionale a piedi, che per tradizione si svolge di notte. Sono previste soste alla Bocchetta del Croso, dinnanzi alla cappella della Madonna, a Montesinaro e al Santuario di San Giovanni di Andorno. L’arrivo ad Oropa è previsto attorno alle 11 del mattino di domenica 10 settembre. Alle 12,30 il pranzo presso il Ristorante Le Fornace, su prenotazione al costo di 25 euro. Nel pomeriggio, alle 16,15, la processione dai cancelli di Oropa fino alla basilica antica, dove, alle 16,30, si parteciperà alla Santa Messa. Il rientro è previsto alle 18, con partenza da Oropa in pullman GT per il rientro a Rassa, anche questo su prenotazione al costo di 15 euro. Il percorso è consigliato a camminatori molto esperti. La quota di iscrizione al pellegrinaggio è di 10 euro, in santuario ci sarà la possibilità di usufruire di uno spazio comune con doccia, a 10 euro su prenotazione. Iscrizione obbligatoria entro e non oltre il 27 agosto compilando i moduli disponibili presso il Comune di Rassa, sul sito Internet comunale, alla Locanda delle Alpi di Rassa, o contattando il Cammino della Luce al 3476613223. Per i pellegrini non camminatori, ma che desiderano raggiungere il santuario per partecipare alla giornata di domenica 10 settembre, c’è la possibilità di usufruire del pullman: per informazioni contattare il Comune di Rassa 016377287 o Sara Sisti 3295379739 Read the full article
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Succede in Valle Cervo
Piedicavallo festival è un insieme di rassegne diffuse in Valle Cervo (Biella), immerso nella natura che mette in comunicazione fra loro forme artistiche diverse. L’edizione 2023 è la numero XXXIII accoglie: grandi artisti internazionali di musica classica, la sezione Forte Piano, che si terrà dal 4 al 10 agosto ricca di ben 20 concerti un progetto di ricerche sperimentali elettroniche, la…
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🏆Eccellente scoperta! 💫Vi consigliamo una nuova #EccellenzainPiemonte: Polenta e moya a #piedicavallo BI 🤤 al ristorante "la rosa bianca" (presso Piedicavallo) https://www.instagram.com/p/CYYum-SsIzo/?utm_medium=tumblr
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Canon EOS 250D | 56mm | 1/200s | f/8 | ISO 100 Taken on 05/09/2021. Piedicavallo is a small village nestled in a valley about 70km northeast of Turin and 15km northwest of Biella. It is often visited by tourists for its natural setting and hiking trails leading up to the Alpine foothills and beyond. It's also worth trekking from Piedicavallo to Montesinaro and Rosazza – both very charming villages with character – and catching a bus from either village back down to Biella. 𝗛𝗼𝘄 𝘁𝗼 𝗴𝗲𝘁 𝘁𝗵𝗲𝗿𝗲: Take a bus from Biella to Piedicavallo with 'ATAP'. Tickets can be bought at most kiosks and tobacco shops. ______________________________________ #Piedicavallo #Ig_Biella #IgersBiella #Piedmont #Piemonte #MountainWorld #MountainLovers #Italianeography #Italia #Italy #BestInTravel #Piemonte_Illife #MegaPiemonte #DepthOfField #BeautifulPlaces #Living_Destinations #OutdoorPhotography #PhotoOfTheDay #InstagramItalia #Italy_Vacations #ExploreMore #Italy_Hidden_Gems #MegaPiemonte #Visit_Piemonte #ScattoPiemonte #PiemonteTurismo #TurismoPiemontese #Travel_Europe #ItalianPlaces #Italy_InUnoScatto #NatGeoTravel (at Piedicavallo) https://www.instagram.com/p/CUVSYzZIOxd/?utm_medium=tumblr
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In provincia di Biella, tra le montagne di Valle Cervo, il borgo di Rosazza è considerato il più misterioso d’Italia. Nasconde infatti affascinanti misteri legati alla Massoneria ed all’occultismo, e la sua fama è legata ad un Senatore del Regno d’Italia ed alla natura stessa del proprio nome, le rose. Un itinerario interessante per persone curiose alla ricerca di simboli e messaggi esoterici.
C’è più di un mistero che aleggia, insieme alle nebbie d’alta quota, in provincia di Biella, in Piemonte. Precisamente aleggia sui tetti del borgo di Rosazza, un paesino delle Alpi Pennine di appena 93 abitanti, in apparenza tanto discreto e tranquillo. La tranquillità non manca, di fatto, tra questi vicoli. Ma intrecciate alla storia e alla vita quotidiana moderna, diverse leggende affascinanti rendono Rosazza un luogo da visitare. Ecco un itinerario con le cose più importanti da vedere.
Il paese, così come tutta la Valle Cervo che lo circonda, sembra quasi non avere un vero e proprio passato. Improvvisamente appare nelle cronache dal X secolo in poi, come un miscuglio di razze e culture, popoli mediterranei del sud che si mescolavano ai celti del nord per combattere uniti l’aspro clima di montagna. Eppure proprio grazie ai prodotti della montagna, agli allevamenti e alle vie commerciali che passavano da queste parti, Rosazza è giunto fino ai nostri giorni. Insieme ai suoi misteri.
Storia dell’uomo che creò Rosazza
Rosazza è sempre esistito come borgo e frazione del comune di Piedicavallo. Ma dall’Unità d’Italia in poi, molte cose cambiarono facendo emergere il villaggio dall’ombra. Ciò grazie a un uomo che ha portato alto il nome di questo luogo. Che era anche il suo nome.
Federico Rosazza Pistolet (1813-1899) era nato proprio in questo paesino di montagna, figlio di un notaio di nobile famiglia. Studiò e lavorò a Genova per molto tempo, stringendo amicizie politiche importanti, specie nelle fila della Massoneria. Dopo la tragica morte della giovane moglie e della piccola figlia, Federico Rosazza tornò al paese e per non cedere alla disperazione decise di rinnovare il suo territorio.
Spese quasi tutti i suoi beni per realizzare migliorie, restauri e opere magnifiche. Da un lato con esse celebrava il ricordo delle proprie care familiari, dall’altro esaltava i simboli del potere massonico. Divenuto Senatore del neonato regno d’Italia, Rosazza completò le opere della Valle Cervo. Costruì la strada e la galleria attraverso Colle della Colma, grazie alle quali ancora oggi si può arrivare al Santuario di Oropa senza macinare troppi chilometri. Realizzò sentieri, fontane e abbeveratoi sulle vie dei pascoli. Realizzò edifici di utilità pubblica ancora oggi di notevole bellezza. Rimase a Rosazza fino al giorno della sua morte.
Cosa vedere a Rosazza
Si narra di riunioni segrete, di piani massonici messi a punto tra i vicoli di Rosazza per anni. Si conoscono inquietanti riti, con sedute spiritiche, legati a molte decisioni che Federico Rosazza prese proprio qui, prima di iniziare qualsiasi opera. E poi c’è la simbologia nemmeno troppo nascosta che richiama occultismo e Massoneria.
La Chiesa Tempio di Rosazza, per esempio, ne è testimone evidente. Dove oggi sorge questo edificio sacro dedicato a Sant’Eusebio, prima esisteva una chiesina antica demolita proprio dal Rosazza per far spazio al suo progetto. Ufficialmente si tratta di una chiesa cristiana, ma con molti elementi ambigui: la croce “a svastica” (simbolo della fertilità), il pavimento a scacchi bianco e nero, la volta stellata come si ritrova anche in molti templi della Massoneria. Sulla cosiddetta “Porta dei Giusti” c’è il simbolo della rosa, anche questo un richiamo massonico che si ripete poi per le vie del paese.
Il Castello fu costruito nel 1883 e doveva rispecchiare il tipico stile degli edifici massonici, pienamente replicanti il culto dell’antico. Le mura appositamente invecchiate, le colonne grezze come se fossero state appena ritrovate in uno scavo, la torre circolare e gli affreschi con i simboli ben precisi accolgono i visitatori in un’atmosfera emozionante e da brividi. L’arco di ingresso è uguale all’arco di Volterra, mentre intorno al laghetto privato si elevano finte rovine copiate sulla forma di quelle di Paestum.
Altri monumenti da vedere
Vale la pena ammirare anche l’attuale Municipio, una palazzina voluta da Rosazza e dal fidato architetto Giuseppe Maffei autore di tutte le opere di rinnovamento, poco prima che il ricco benefattore morisse. Quando fu iniziata la costruzione, il borgo era ancora frazione di Piedicavallo ma quando fu terminata – nel 1906 – divenne comune autonomo e qui mise la sede del governo comunale.
La bellezza del Municipio risiede proprio in quella torre ghibellina con le merlature e la scalinata di marmo. Tra queste mura furono tenute diverse riunioni massoniche e anche sedute spiritiche, in passato!
Il Cimitero Monumentale di Rosazza è ben tenuto e ricco di opere d’arte, appunto come un vero monumento. Si raggiunge attraversando un bel ponte di pietra a tre arcate. Molto bella anche la Casa Museo, una tipica abitazione settecentesca del posto – restaurata a metà Ottocento – con una esposizione permanente di oggetti, mobili, abiti e tradizioni delle vallate circostanti. Il museo è di grandi dimensioni, si estende su quattro piani e ben quindici stanze! Per informazioni sulle visite a questa particolare abitazione, visitate la pagina ufficiale.
I dintorni
Chi ama la natura non potrà non amare i dintorni di Rosazza. La bellissima Valle Cervo, i suoi prati e le sue rocce sono il tesoro del borgo stesso di Rosazza. Qui infatti si svolgono campionati di arrampicata con i migliori professionisti del mondo della specialità.
Piedicavallo si trova a meno di 4 km da Rosazza. Il centro ha conservato quel suo pacato aspetto medievale, con le bellissime chiese settecentesche i cui campanili svettano sullo sfondo della Valle del Chiobbia e del Monte Bo. Non lontano da Rosazza si trova anche il Bosco del Sorriso. Passeggiare per i sentieri di questa foresta di faggi, betulle e abeti, fermarsi a pregare all’Eremo di Maria o a gustare le specialità locali alla Locanda Bocchetto Sessera è un’esperienza che riempie corpo e anima.
Biella, il capoluogo di provincia, si trova a 24 km a Rosazza. Città famosa più per i suoi parchi, cittadini e naturali, che per i monumenti – sebbene siano bellissimi anche i palazzi e le chiese medievali del centro – sa accogliere i turisti con tutti i servizi che ci si aspetta.
Informazioni utili
Per arrivare a Rosazza si può percorrere l’autostrada A5 Torino-Monte Bianco (o la diramazione per Ivrea-Santhià) uscendo a Pont Saint Martin, a Quincinetto oppure ad Albiano d’Ivrea. L’uscita più vicina a Rosazza (17 km) è Pont Saint Martin.
In treno, si scende alla stazione di Biella e da lì si prosegue con gli autobus regionali.
L’aeroporto più vicino è Torino-Caselle, a 60 km dal paese.
Dove alloggiare: molti servizi di accoglienza per turisti non si trovano proprio a Rosazza ma nei dintorni, a 10, 11 o 18 km dal centro. Vi segnaliamo: Locanda Margherita, a Rassa; Locanda Baitanella (Le Piane Veglio); Villa La Vittoria (Pollone). A Biella si può alloggiare al B&B Il Cortile.
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chiesa a Alpe Rosea, Piedicavallo
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Lo Spartito di Gaia, laboratorio
Mercoledì 26 Luglio, ore 15, Ex Asilo Valz Comin, Montesinaro, Piedicavallo (Bi)
Lo Spartito di Gaia - Dinamo Festival.
La nostra Terra è stata spesso personificata come una divinità femminile e per questo motivo le viene anche attribuito il nome di Gaia e Madre Terra. Gaia, come madre, ci insegna tante cose, anche se a volte non ce ne accorgiamo. In questa attività, la osserveremo per come si manifesta qui a Piedicavallo attraverso le montagne, i prati, gli alberi del bosco, il torrente, le case. Proviamo a disegnare come vediamo Gaia qui a Piedicavallo? E siccome siamo in un Festival musicale, perché non disegniamo su uno spartito?
I bambini saranno guidati a disegnare gli elementi del paesaggio circostante, riportando su un foglio di spartito come loro vedono Piedicavallo. A seguire andremo a creare la musica proprio attraverso i disegni. Ogni spartito disegnato sarà una parte della partitura collettiva che grazie alle magie tecnologiche di Fabio Battistetti diverrà musica. Al termine i bambini suoneranno il proprio spartito.
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Montesinaro fraction of Piedicavallo (Biella, Italy): Sight with the mountain behind the houses of the town. Fusion of three pictures on a scale of 2 stops. Exif info and full size image on the page: http://www.milanofotografo.it/englishFotografiaDettagliFoto.aspx?ID=1715 Montesinaro Fraktion von Piedicavallo (Biella, Italien): Sicht mit den Bergen hinter den Haesern des Dorfes. Verschmelzung von drei Bilder auf einer Skala von 2 Stops. Exif Daten und Bild im Vollformat: http://www.milanofotografo.it/englishFotografiaDettagliFoto.aspx?ID=1715 Montesinaro frazione di Piedicavallo (Biella): Scorcio con la montagna dietro alle case del paese. Fusione di tre foto su una scala di 2 stop. Dati exif e immagine ad alta risoluzione alla pagina: http://www.milanofotografo.it/FotografiaDettagliFoto.aspx?ID=1715
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El Poblado en las Montañas
#BIELLA#vallecervo#labursch# campigliacervo #forgnengo #larosazza#piedicavallo ...se dice que fueron ellas las primeras abitantes del lugar, venidas desde lo alto de las montañas, con sus cabellos rojos a contrastar el blanco de la nieve...
#vallecervo#labursch # campigliacervo #forgnengo #larosazza#piedicavallo
Se dice que era antes del 1200 cuando un grupo de mujeres célticas fascinadas por los secretos de la naturaleza guardan cobijo en el Valle Cervo, se dice que fueron ellas las primeras abitantes del lugar, venidas desde lo alto de las montañas, con sus cabellos rojos a contrastar el blanco de la nieve.
A su…
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... ultime gite estive in Val di Cervo (presso Piedicavallo) https://www.instagram.com/p/B1yYo_8iTt3/?igshid=2czbskagof1o
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Piedicavallo/Biella - Italy
#valentinadagostinophotography#nikonistas#nikon#nikond90#nikond90photographer#nikonphotos#nikonphoto#nikonphotography#nikonphotograph#nikonphotographer#photographer#photos#photo#photoshop#photography
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50cm:2019 Giro Rosa route features summit finishes at Gavia and Malga Montasio
The 2019 Giro Rosa will feature summit finishes on the Passo di Gavia and at Malga Montasio, while there will also be a tough hilltop finale to the concluding stage in Udine. The route of the 10-day race was presented in Carate Brianza on Friday.
The 30th edition of the Giro Rosa will get underway on July 5 and will mark the centenary of Fausto Coppi’s birth on the opening stage, an 18km team time trial that finishes in Il Campionissimo’s birthplace of Castellania.
The race remains in Piedmont for stage 2, a 78km leg that starts and finishes in Viù. Stage finishes in Piedicavallo and Carate Brianza follow, ahead of the race’s entry into the high mountains on stage 5 for the much-anticipated summit finish on the Passo di Gavia.
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The mighty Gavia, which stands at an altitude of 2,621 metres, first featured in the men’s Giro d’Italia in 1960 and gained everlasting notoriety after Andy Hampsten’s snowbound ascent into the maglia rosa in 1988. The Gavia was included as a summit finish at the under-23 Giro in 2012, when Joe Dombrowski defeated Fabio Aru on its slopes to claim final overall victory in the race.
The Gavia tappone is followed by another demanding day in Valtellina on stage 6, a stiff uphill time trial from Chiuro to Teglio. The 12km test should provoke significant gaps among the GC contenders.
After a finish in Fara Vincentina on stage 7, the Giro Rosa spends its final three days in the Friuli region, and though the rumoured stage over Monte Crostis has not come to pass, a spectacular conclusion to the race is in store.
You can read more at Cyclingnews.com
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A #Piedicavallo a mangiare polenta e moya...accompagnata da un bramaterra di un produttore che conosciamo bene😍 il Barni di #Brusnengo (presso Piedicavallo) https://www.instagram.com/p/CYE7XZNsYZH/?utm_medium=tumblr
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Samsung Galaxy Note 10+ Taken on 08/03/2020. In northeastern Piedmont lies the province of Vercelli, a province with a very varied countryside, from the summits of the Monte Rosa Massif and the gentle slopes of the vineyard hills in Gattinara, to the vast plains and the famous rice paddies — one of Europe's leading rice producers. Around the flatlands in this province you can find remarkable castles – some privately owned, others open to the public – and quiet medieval towns and villages. One that's easy to get to by train on the Milan–Turin regional line is Santhià. This is a striking photo of the 'Casa Turrita' ('Towered House') standing in an open courtyard; it also goes by the name of 'Torre di Teodolinda' ('Tower of Teodolinda'). It was built in the 14th century and was used by 'la Corte ducale di Savoia' ('the Savoy Court') that moved to Santhià during a plague epidemic (!) which started Turin in 1630. Fortunately, that epidemic didn't reach Santhià and, as such, hosted 'la sede della Zecca e del Senato Sabaudo' ('the Mint and Savoy Senate'). Santhià is quite a small town, so I'd also recommend visiting other medieval towns nearby like and Chivasso (on the same Milan–Turin line), then Trino and Crescentino (on the Chivasso–Alessandria) that also rich in artistic and religious remains. If you prefer to the mountains, you can take a train to Ivrea on the Novara–Ivrea line and change train for Aosta, or take a train to Biella on the Santhià–Biella line and then take a bus ('ATAP S.p.a') to Piedicavallo (line 340) or Oropa (line 360). ________________________________________ #oldtown #santhià #ig_vercelli #visitpiemonte #italia #italy #ilikeitaly #ig_italia #italy_hidden_gems #yallersitalia #volgoitalia #volgopiemonte #ig_piemonte #yallerspiemonte #travelgramitalia #townscape #welivetoexplore #openmyworld #passionpassport #beautifulplaces #loves_madeinitaly #gopro #travelblog #cnntravel #booking #italy_illife #socality #huntgramitaly #moodygrams #gramslayers (at Santhià) https://www.instagram.com/p/B_etvmTI8bb/?igshid=13at0o6sixppk
#oldtown#santhià#ig_vercelli#visitpiemonte#italia#italy#ilikeitaly#ig_italia#italy_hidden_gems#yallersitalia#volgoitalia#volgopiemonte#ig_piemonte#yallerspiemonte#travelgramitalia#townscape#welivetoexplore#openmyworld#passionpassport#beautifulplaces#loves_madeinitaly#gopro#travelblog#cnntravel#booking#italy_illife#socality#huntgramitaly#moodygrams#gramslayers
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The Biellese region is a fabulous land for cycling, offering several quiet roads to ride. Cycling is a great way to explore and discover these beautiful landscapes of the northern Piedmont region of Italy. In this video I’m showing you a great climb, with quite a challenging gradient, reaching about 15%, but very rewarding and panoramic.
The climb begins once passed Biella, a lovely ride up through the Valle Cervo which is a valley that feels like time has stood still. The ride is very pleasant surrounded by very beautiful characteristic houses and picturesque villages along the river. Just before you get to the town of Rosazza, there’s a left turn on a bridge, then left again towards San Giovanni and Galleria di Rosazza, the tunnel that leads to Oropa on the other side of the mountain. However, whilst you are there, I recommend you cycle all the way to the end of the Cervo Valley, to visit Rosazza and Piedicavallo, both really interesting little villages.
It’s always more exciting to cycle up a hill from one side and descend the other side, as it really feels like travelling further.
The Sanctuary of Oropa has hosted a few Giro d’Italia stage finishes. It’s a great road to climb from the town of Biella, winding it’s way up to the Sanctuary.
Cycling Tour Vlog Rosazza in Valle Cervo to Oropa Sanctuary Biella Piemonte Piedmont region of Italy by @fabulousport Music credits: Humidity by Silent Partner
Check out the STRAVA segment from the full ride:
Cycling Loop Ivrea – Oropa via Valle Cervo
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Cycling in Italy: @cyclinginitaly on Instagram
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Cycling Tour Vlog: Rosazza Valle Cervo to Oropa Sanctuary Biella Piedmont Italy @fabulousport The Biellese region is a fabulous land for cycling, offering several quiet roads to ride. Cycling is a great way to explore and discover these beautiful landscapes of the northern Piedmont region of Italy.
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