#piazzale di roma
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“walk on by” / Venice / Italy / ©Julia Lametta
#photography#Street Photography#series walk on by#umbrella#piazzale di roma#venice#Venezia#italy#juialametta
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Ilaria Salis libera subito": questo lo slogan dei 30 attivisti del Centro sociale Rivolta che stamattina hanno occupato il consolato ungherese con sede a a piazzale Roma, a Venezia.
Mentre il ministro alla giustizia Carlo Nordio è in visita a Padova, il centro sociale ha voluto lanciare un messaggio, chiedendo la scarcerazione della donna, detenuta in Ungheria dall' 11 febbraio scorso.
"Siamo qui perché vogliamo la sua libertà, perché questo processo è una farsa che vuole solo punire l'antifascismo, in uno stato dove vengono non solo tollerate, ma promosse, le ronde antimigranti ai confini. E' una politica antidemocratica" spiegano i manifestanti.
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Un nuovo orizzonte.
In realtà vecchio visto che ci siamo trasferiti in questa casa nel 1979 e anche se l'appartamento ha subito modifiche dal quel periodo resta sempre uguale, ho notato che la vegetazione sul retro è più rigogliosa, il manto del piazzale è sgretolato, ma poco importa perché il sole è caldo e l'aria tiepida in questa prima mattina sicula.
Il viaggio è andato bene, partenza alle 2:30 di notte con l'ultimo autobus per essere in anticipo, larghissimo, per prendere il primo aereo da Tallinn a Riga, mezz'ora di volo, poi un paio di ore d'attesa e volo per Roma direi fantastico perché sembrava più un autobus che un aereo, turbolenza zero e ho potuto dormire un pò nelle 3 ore di volo, le hostess stupende, bellissime e gentilissime. Ma arrivato a Fiumicino è iniziata la stanchezza, la fame e andando in giro per i vari posti di ristoro mi sono accorto dei prezzi assurdi e gonfiati in maniera spropositata, alla fine ho preso una focaccia crudo di Parma, rucola e mozzarella e una bottiglia d'acqua da mezzo litro alla modica cifra di 10,40€, un furto. Poi sono andato a prendere un caffè espresso 1,50€ e ho detto al cassiere che pensavo almeno 3€, mi ha risposto "No, un caffè non può costare così tanto" e io "mentre una piadina cotto e mozzarella 8€ si?", va bè abbiamo chiuso quasi subito questa polemica gli ho dato un pò di mancia perché è giusto premiare il buon lavoro, il caffè era spettacolare, e la simpatia. Poi mi sono avviato al gate per aspettare l'imbarco, non c'era un posto a sedere, allora mi sono fatto un giro nonostante i dolori alle gambe, non è strano perché in realtà non mi muovevo quasi niente, alle spalle perché lo zaino pesava un pò e tenerlo tutto il giorno mi ha anche grattato la pelle, fatto sta che quando è iniziato l'imbarco mi sono messo a parlare e scherzare con alcune persone e le hostess di terra simpaticissime, cosa che ho fatto anche in aereo con questi concittadini, penso della mia età, con cui dividevo i posti in aereo che era pieno a tappo a differenza degli altri due.
Siamo comunque arrivati con mezz'ora di ritardo, ma col sorriso, e all'uscita c'era Spock che mi aspettava, lo sapevo che mi sarebbe venuto a prendere nonostante il fine settimana di festeggiamento per l'anniversario matrimoniale, voleva farmi una sorpresa ma alla fine lo sa che sono uno che calcola le cose e ci sarei arrivato quindi mi ha semplicemente scritto, prima dell'imbarco, ci vediamo fra un'ora, mi dispiace che ha dovuto aspettare. Ieri sera poi ho aspettato mia sorella e le nipoti per un saluto e quattro chiacchiere, fatto la doccia e sono andato a letto presto ero cotto. Oggi in questo primo giorno catanese ho disfatto la valigia e preso possesso della mia vecchia scrivania, un pò situazione lacrimuccia, quante ore ho passato su sto legno a studiare, c'ho anche trombato una volta con una mia compagna di classe che era venuta a studiare da me :D hahahahha, adesso ho posizionato la mia musicworkstation, magari vi mando una foto più avanti. Va bè, adesso la mamma mi ha fatto il pranzo, vecchie riminiscenze, devo andare a fare una spesa perché non c'è niente di commestibile per me, solo roba piena di conservanti e niente frutta, poi varie cose tipo lo zucchero ultra raffinato non esiste che lo uso e altre piccole cose che in effetti loro non mangiano perché non hanno tempo o perché non sono in linea con la mia idea di vita anti-consumistica.
Dalla Trinacria è tutto alla prossima.
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‼️Multe automatiche per chi passa col rosso in 11 incroci pericolosi della Capitale.
Le multe scattano in automatico grazie ai cosiddetti "photored", apparecchi elettronici che rilevano e documentano, attraverso fotografie, il passaggio con il rosso da parte dei veicoli.
Omologati dal Ministero dei Trasporti, i photored si basano su un sistema di rilevamento che prevede il posizionamento di sensori immersi nell'asfalto, situati prima e dopo la linea di arresto del semaforo. Il sistema si attiva solo quando il semaforo è rosso, per cui non si corre alcun rischio se ad essere accesa è la luce gialla.
La prima foto viene scattata quando il veicolo attraversa i sensori posti prima della linea di arresto, la seconda invece viene scattata quando il veicolo attraversa il sensore presente subito dopo la linea di arresto.
La registrazione viene effettuata da Roma Capitale per il rilevamento automatico della passaggio con il rosso.
Attualmente, i photored sono attivi:
- al semaforo tra viale Marconi e piazzale Edison in direzione del Centro;
- al semaforo tra via Gregorio VII e piazza Pio XI e all’incrocio tra via Leone XIII e piazza Pio XI;
- due sulla Tuscolana, (all’altezza centro commerciale Cinecittà 2 e a via dell’Arco di Travertino);
- al semaforo tra via Prenestina e viale Palmiro Togliatti, poi tra la Togliatti e via Quinto Publicio
- quattro vigilano sulla Colombo e si trovano rispettivamente all'altezza di Acilia; via Pindaro; via del Canale della Lingua e all'altezza della circonvallazione Ostiense.
La sanzione amministrativa prevede il pagamento di una somma da euro 167 a euro 665 e la decurtazione di 6 punti dalla patente di guida.
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LA ORCA, film "maledetto" del 1976, diretto da Eriprando Visconti, nipote del più noto Luchino, ambientato e girato a Pavia, quando la nostra città in quei decenni era una piccola "Hollywood di provincia", che vide grandi attori e registi aggirarsi per le strade del centro storico e paraggi. Fra le tante pellicole, molte di ambientazioni milanesi, MA girate a Pavia, per ricostruire scenografie caratteristiche o storiche, come "L'Albero degli Zoccoli" di Ermanno Olmi, vincitore della Palma d'Oro al Festival di Cannes, anno 1978 (sequenze in corso Cavour e piazza Botta). Non dimentichiamo Dario Argento e il suo "Le Cinque Giornate", né il romantico "Fantasma d'Amore" di Dino Risi con Marcello Mastroianni e Romy Schneider. Tornando a LA ORCA, con tre giovanissimi Michele Placido, Flavio Bucci e Vittorio Mezzogiorno, opera sesta del Visconti Jr., che immortala la città di Pavia in numerose sequenze, riconoscibilissimi la stazione ferroviaria (interno e piazzale esterno), Piazza della Vittoria, Piazza del Duomo, Corso Garibaldi, Borgo Basso e poi l'immancabile scena al Ponte della Becca - vero e proprio "must" cinematografico in quegli anni (come non citare il duello finale fra il commissario Tomas Ravelli (Thomas Milian) e il capo della banda dei marsigliesi (Gastone Moschin) nell'epico duello de "Squadra Volante" di due anni prima?) - LA ORCA riprende quella sordida Pavia degli anni Settanta, la rende ancora più "poliziottesca" e inquietante dei film di Stelvio Massi ("Mark il poliziotto", "Cinque donne per l'assassino"), più intrisa di lotta politica, più impregnata di sangue, violenza e suspence, dove la delinquenza delle cosiddette "batterie" è di casa, anzi di sotto casa, perché appena esci da uno dei tanti palazzi di via San Giovanni in Borgo e sei figlia di una ricca famiglia borghese pavese vieni sequestrata da tre pochi di buono (nefasta anticipazione a quello che succederà poi, negli anni a venire, a un pavese vero e in carne e ossa come Cesare Casella, tanto da fare uno storico esempio di caso mediatico televisivo). In un claustrofobico casolare nelle campagne pavesi si svolge il resto del film: ruoli che si ribaltano, scene disturbanti fra sequestrante e sequestrata, atmosfere claustrofobiche da clima horror, eros onirico e reale, e un finale da pugno nello stomaco. Dopo la sua uscita nei cinematografi italiani fu la pellicola a essere sequestrata dal Tribunale di Roma per scene di stupro estremamente spinte. Soltanto nel 2006 il film fu rimesso in circolazione tramite trasposizione in DVD. Costato appena 40 milioni di lire, il capolavoro di Visconti incassò più di un miliardo al botteghino finché fu libero di circolare. Fu il maggior successo commerciale del regista, tanto che lo spinse un anno più tardi a dirigere un sequel ("Oedipus Orca"), anch'esso in gran parte girato e ambientato a Pavia (con Miguel Bosè e ancora la protagonista del primo, Rena Niehaus, nel ruolo principale). Senza nulla togliere a capisaldi come "Il Cappotto" di Alberto Lattuada, a "I sogni nel cassetto" di Renato Castellani o a "Paura e amore" di Margherethe Von Trotta, opere classiche girate in riva al Ticino, LA ORCA resta ancora oggi un capolavoro della "Cinematografia alla Pavese", una chicca da vedere e rivedere, per capire com'erano le città di provincia, tipo Pavia, durante i difficili e duri anni di piombo. Assolutissimamente consigliato. DVD ordinabile in edicola, film guardabile in streaming su Prime Video. Cult-movie di nicchia, per pochi, ma senza eguali nel suo genere. LA ORCA (Italia, 1976, drammatico/poliziottesco, 90') di Eriprando Visconti. Con Michele Placido, Rena Niehaus, Vittorio Mezzogiorno, Flavio Bucci.
(rece: Mirko Confaloniera)
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Manifestazione per la Palestina, Verano-La Sapienza, Roma, 10 Novembre 2023. Report e interviste.
Breve report video della manifestazione in sostegno alla Palestina tenutasi a Roma il 10 Novembre.Il presidio in Piazzale del Verano si è poi spostato in corteo verso Piazzale Aldo Moro, di fronte all’Università La Sapienza di Roma. Breve report più interviste ad Alberto Fazolo, Eva Olivero, Maya Issa: Inoltre, il nostro servizio TG per Palestine TV andato in onda l’11 Novembre. Può…
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Hello, Rose. :) I'm sorry if I'm mistaken but I have the impression you've been to Venice somewhat recently (probably before pandemic, but still). If so, if you don't mind me asking, how did you get from the airport (if it were the case) to the city centre? Any other recs? If everything goes according to the plan I am to go there at the end of the month. Thanks in advance. :)
Oooh Venice! That is so lovely. I haven't actually been for over 10 years now (yikes!!) but I used to live there as a child and visited many times since so I do know it very well. In terms of getting from the airport to the city centre, I've always just got the public bus from outside the airport to Piazzale Roma which is the only part of Venice accessible to motor vehicles. You can get a water taxi I believe but I expect that's really expensive. The bus ride is not the comfiest but it's convenient and affordable. When you get to Piazzale Roma you can get a vaporetto (water bus) down the Grand Canal to wherever you need to go or proceed on foot. Most of the time you will be on foot unless you want to take the extremely expensive water taxies (I've literally never taken one) and there are lots of bridges so I'd bear that in mind when considering packing.
A lot of my food and drink recs are decades out of date, but here are a few things I wouldn't miss in terms of sight-seeing:
Piazza San Marco including the Basilica, Doge's Palace and Campanile. I recommend going up the Campanile on a clear, bright day. You can see as far as the Alps on a good day! That was one of my favourite things to do in Venice. Go back to the piazza in the evening with an ice-cream and watch the musicians. (Better to do that and have a wander between the different cafes than actually have a drink at the cafes - they're super expensive and you're stuck in one spot.)
Accademia art gallery
Scuola Dalmata di San Giorgio degli Schiavoni - tiny but the paintings are amazing. As featured prominently in my fanfic Consolation Prize. :P
Take a day to get the boat to Torcello and Burano. Torcello has an ancient church and is just incredibly remote and peaceful. Burano is extremely pretty with brightly coloured houses.
Walk all the way along the Riva degli Schiavoni from Piazza San Marco right down to Giardini - that's where the Biennale is held and one of the only real green spaces in Venice. The atmosphere feels different down there. Return via Arsenale.
Go to the Zattere - on the other side of the Grand Canal from San Marco - combine this with the Accademia perhaps. It's a lovely walk along the Canale della Giudecca and much less crowded than the Riva degli Schiavoni. You can also hop on a vaporetto here to the Giudecca and have a wander there, though I admit I don't know that area very well.
Visit the Ghetto in Canareggio, the old Jewish quarter. You'll notice the houses are so much taller than elsewhere in the city because of the need to fit so many people in. I'm pretty sure there's an old Synagogue you can visit but tbh I can't remember.
Other lovely churches beyond San Marco are the Frari, Santi Giovanni e Paulo, Santa Maria dei Miracoli.
Nice campi to sit in with an aperitivo - Santa Margarita, Santa Maria Formosa, Santo Stefano, Erberia by the Rialto (also go there in the morning for the fish and veg market)
That's all I can think of at the moment! I hope you have the most FABULOUS time! Do you know where you're staying yet? My primary school friend's family owns a hotel which I can recommend you if you like! I am feeling so sad/happy/nostalgic now. It's been so long since I've been there but I don't know if I can go back because when I do it won't be there same. It would be like stepping into a memory but the place and I will have changed so much... It's almost better to preserve the memories untouched, you know? But at the same time, I long for it. I can feel Venice in my very bones. It is the most deeply held and profoundly important part of my soul!
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Domenica mattina, dopo l’evento di Roma del 25 marzo,
mentre mi incamminavo per prendere
i mezzi per tornare a casa,
ho visto un uomo nel piazzale esterno dell’Ateneo Salesiano
che faceva una foto ad un ciliegio in fiore.
"Che bello vedere un essere umano
capace di meravigliarsi
di fronte alla bellezza della vita!”- ho pensato dentro di me.
È stata come una sintesi di quello che stiamo tentando
di fare, di tutto il percorso intrapreso
in questi anni,
e di questo nuovo ciclo che si sta aprendo.
In fondo sto vedendo che abbiamo bisogno di cose semplici
ma essenziali. Soffriamo spesso, nella vita di tutti i giorni,
non per mancanza di qualcosa di “straordinario”
o di “eccezionale”, come vuole farci
credere la pubblicità.
Soffriamo perché non veniamo ascoltati dalla persona
che abbiamo affianco, o perché magari
non abbiamo qualcuno
al nostro fianco che ci ascolti.
Soffriamo perchè sembra che conti solo sopravvivere
economicamente, e avere successo nell’arena sociale.
Soffriamo spesso perché le nostre città, in nostri quartieri,
le nostre relazioni, i nostri lavori
sono costruiti in modo BRUTTO, caotico e disordinato.
Soffriamo perchè sembra non contare nulla
il nostro essere, le nostre emozioni, il nostro sentire,
e ci viene chiesto solo di funzionare,
di performare al meglio,
per corrispondere alle richieste di un Mercato Globale
senza direzione né scopo ulteriore
rispetto a quello del profitto e dell’interesse particolare.
Ecco perché SENTIRE LA BELLEZZA,
RESTARE COMMOSSI dalla festa di colori della primavera,
dalla pulsazione vitale di questa energia intelligente
che siamo e che ci attraversa,
é RIVOLUZIONARIO.
È rivoluzionario, in questa fase della storia,
imparare a ridere nella verità,
a sciogliere il proprio ghiaccio e abitare il contatto
autentico,
è rivoluzionario imparare a contemplare,
a fare silenzio, a leggere e a parlare senza urlare
e senza arrabbiarsi.
Poi però tutto questo processo di liberazione e di guarigione
è chiamato a calarsi nelle difficoltà quotidiane,
nelle problematiche concrete
dei nostri ambienti familiari e di lavoro;
questo processo è chiamato a scontrarsi e a scendere
nelle istituzioni scolastiche, nelle accademie,
nei parlamenti, nei ministeri,
nei quartieri e nelle periferie delle nostre città.
Come dice un maestro Zen
“bisogna andare nel mondo contaminato nascondendo
il proprio splendore. Con la faccia impregnata
di sudore e la testa coperta di polvere
bisogna vivere e agire nelle strade affannate e affollate.
Un uomo Zen di vera realizzazione e abilità è chi ha gettato
via le tracce sante del satori. Se hai un satori qualsiasi,
getta via ogni parte di esso!
Ecco perché bisogna dare origine a comportamenti umili
e azioni compassionevoli. Parlare di una vita Zen
come questa può essere facile, ma vivere
nella realtà secondo essa
non lo è per nulla”.
Ecco perché è proprio portando a terra queste intuizioni,
integrando meditazione, poesia e azione rivoluzionaria
che la Nuova Umanità può venire alla luce.
È in questo umile lavoro che i ciliegi sono in fiore.
È in questo umile lavoro che ognuno di noi
impara a fiorire.
FRANCESCO MARABOTTI
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Progetto Y-Act Youth in ACTion for Change: a Roma una passeggiata di sensibilizzazione sulla MGF Si svolgerà martedì 12 novembre 2024 da... #actionforchange #lereseau #mgf #milano #padova #passeggiata #roma #torino #youth https://agrpress.it/progetto-y-act-youth-in-action-for-change-a-roma-una-passeggiata-di-sensibilizzazione-sulla-mgf/?feed_id=7957&_unique_id=6731a539327e2
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Roma, nascondevano nel portabagagli dell'autovettura su cui viaggiavano 5kg di hashish. Arrestate 4 persone dalla Polizia di Stato Sono finiti in manette 3 uomini di 22, 21 e 25 anni e un minore, trovati dagli agenti della Polizia di Stato della Sezione Volanti con 5 kg di droga nascosti nel portabagagli della loro autovettura. Gli agenti li hanno fermati per un controllo in Piazzale della Radio e i 4 si sono mostrati da subito nervosi e insofferenti tanto da insospettire gli stessi.... 🔴 Leggi articolo completo su La Milano ➡️ Read the full article
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Parlami in una lingua che non capisco
mi rilasserà
è bello stare qui in mezzo a tutti questi kosovari e albanesi
non colgo niente e possono urlare quanto vogliono
non mi distraggo, sono completamente immersa nei miei pensieri che vorticano su assi note del passato
sono sola al chiosco davanti piazzale Roma e c’è un delizioso profumo di panino tostato che mi inebria le narici mentre finisco di bere il mio veleno
intanto che Venezia sfoggia il suo cielo rosa cipria
Ora mi devo ricordare un centesimo di secondo di te che sei un chiodo non più fisso
solo per rabbrividire davanti alla mia faccia …quanto ho saputo essere ossessiva con chi non mi amava
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Roma, 23enne accoltellato al petto alla stazione Tiburtina #stazionetiburtina #tfnews #14agosto
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aggressione sionista a un militante e una sede di rifondazione comunista
https://www.radiondadurto.org/2024/08/05/roma-aggressione-sionista-contro-militante-e-sede-di-rifondazione/ In risposta a questa provocazione sionista Rifondazione comunista ha indetto un presidio, facendo appello a tutte le forze democratiche e antifasciste, per mercoledi 7 agosto alle ore 18 nel Piazzale degli Eroi davanti alla sede romana del partito.
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#NewsPA - Ordinanza n.837 - Limitazione temporanea della circolazione veicolare e della sosta in Piazzale Trattati Di Roma. Proroga Ordinanza N° 523 del 29/04/2024
Ordinanza n.837 del 10.07.2024 che prevede la temporanea limitazione della circolazione veicolare e della sosta in Piazzetta Trattati Di Roma e consentire la Proroga per il mantenimento di una Tensostruttura, per lo svolgimento di Manifestazioni a carattere Religioso. Read More Ordinanza n.837 del 10.07.2024 che prevede la temporanea limitazione della circolazione veicolare e della sosta in…
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Rubano e rivendono pezzi di un'auto, arrestati
Hanno rubato i fari da un’auto in sosta e li stavano rivendendo ma sono stati scoperti dalla polizia. E’ accaduto ieri mattina in via Passo Lombardo, in zona Vermicino, alla periferia di Roma. I due romani, di 42 e 43 anni, sono stati arrestati dagli agenti del commissariato Romanina. Compariranno stamattina nelle Aule di piazzale Clodio per la direttissima. Denunciati per ricettazione i…
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