#pesaro 2019
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backscale-pivot-queen · 10 months ago
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Roza Abitova, Kazakhstan
WC Pesaro 2019
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micro961 · 1 year ago
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Glomarì: “La fiera dei miracoli”
A cento anni dalla nascita di Wislawa Szymborska,l’artista fidentina mette in musica il testo di una delle sue poesie più note, un agrodolce e fantasioso viaggio sul significato della parola miracolo.
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Il 13 dicembre 2023 è la notte di Santa Lucia. Una canzone questa che ci darà in dono la possibilità di spalancare la “Porta dello Stupore”, magari di varcarne la soglia. La poesia rappresenta infatti una sorta di formula magica volta a ricordarci che si tratta di una porta sempre aperta e alla portata di tutti, di cui sempre più spesso ci si dimentica l’esistenza.
La musica che Glomarì intesse sul filo conduttore del testo poetico ha un sapore rapsodico dal retrogusto vintage e fiabesco, una struttura libera, danzante, senza tempo, che non fa riferimento ad alcuno stile particolare, se non a quello della spontaneità di un gioco inventato.
Con questo nuovo singolo “La fiera dei miracoli”, Glomarì preannuncia un suo ritorno sulla scena musicale, facendoci pregustare i tratti eclettici e mistici del suo prossimo album, un progetto concettuale multidisciplinare che la vedrà approdare nel mondo dell’elettronica sperimentale grazie alla stretta collaborazione con il compositore cosentino Remo De Vico.
Gloriamaria Gorreri (in arte Glomarì), classe 1989, è un’artista dall’attitudine poliedrica. Ciò che la caratterizza è la capacità di combinare in modo trasversale musica, poesia e immagine.
Dopo aver ottenuto la Laurea Magistrale in Scienze dell’Architettura presso il Politecnico di Milano ed un Master in “Design per il Teatro” presso il PoliDesign, parallelamente alla carriera architettonica, decide di esplorare il mondo della musica e di intraprendere un percorso cantautorale su incoraggiamento del Prof. Stefano La Via, docente di Storia della Poesia per Musica presso la Facoltà di Musicologia e Beni Culturali di Cremona, con il quale dal 2016 porta avanti un sodalizio artistico-musicale. Inizia così a costruire una poetica molto personale, libera e ibrida, in cui dimostra di essere e agire fuori dagli schemi di ordinaria definizione delle arti. Il suo primo lavoro, l’EP autoprodotto intitolato “Inaccadimenti”, uscito il 29 novembre 2019, consiste in una trilogia di video-poesie musicali (“A suo modo danza”, “Mostarda”, “Liberà”) che l’autrice ha scritto, sceneggiato e diretto curandone aspetti sonori e visivi. I video sono stati selezionati e proiettati in diversi festival come l’Amarcort Film Festival, il Little Island Festival, il Festival della Coscienza e il Seeyousound Music Film Festival.
Il 2° episodio della trilogia, intitolato “Mostarda”, nell’aprile del 2019 ha ottenuto il 1° premio del concorso “Artefici del Nostro Tempo” della 58. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, è stato esposto nel Padiglione Venezia, nella “Ca’ Pesaro Galleria Internazionale d’Arte Moderna” ed è ha rappresentato il panorama italiano dei giovani artisti emergenti durante la 13esima giornata del contemporaneo in Oman presso la Stal Gallery di Mascate.
Il 20 novembre 2020 viene pubblicato il suo primo album “A debita vicinanza”, una delicata cesellatura dell’animo attraverso 10 tracce dallo stile raffinato e con arrangiamenti acustici leggeri solo in superficie.
“Tramontofili”, ultima traccia dell’album, è frutto di un esperimento situazionista svoltosi in una villa disabitata e documentato in un video che ne riassume l’essenza nostalgica e malinconica. Un progetto che ancora una volta tenta di dimostrare quanto l’universo cantautorale possa comunicare con quello artistico e che il “videoclip” può essere qualcosa di più di una “confezione” a scopo meramente commerciale, fino a diventare parte integrante (se non inscindibile) del progetto musicale.
Il 15 marzo 2021 è uscito il suo ultimo singolo intitolato “Fernweh” nato come colonna sonora di un progetto video-poetico al femminile regia di Chiara e Irene Trancossi, un viaggio onirico alla scoperta di quel sentimento di “nostalgia dell'ignoto” a cui fa riferimento il titolo, parola tedesca della quale non esiste un corrispettivo nella lingua italiana.
A giugno del 2021 si aggiudica il 1° posto nella sezione “Canzone d’Autore” del Premio Inedito con il brano “Maledetto detersivo”.
Il 31 agosto del 2022 vince la terza edizione del “Premio Brassens” con il brano inedito “Neige mouillée”.
Il 13 dicembre esce “La fiera dei miracoli”, il nuovo singolo che anticipa l’uscita del suo nuovo disco di inediti.
LINK SOCIAL https://open.spotify.com/artist/7LRG0giU7EnricaEi0qEcm
www.instagram.com/ciaosonodisagio/ https://www.youtube.com/@glomari_ciaosonodisagio https://www.facebook.com/ciaosonodisagio
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fabiochampioraro · 5 years ago
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Pesaro 2019
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gymfanconfessions · 6 years ago
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“Poland got a 20.400 in 5 balls in Pesaro i’m so happy for them!”
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sweet-compot · 6 years ago
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- sunshine.
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theunicorn-inthecloset · 3 years ago
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She is such a nasty hypocrite, it’s not even funny anymore.
And that Israeli gymnast has a name. It’s Linoy Ashram, and it’s the name going down in history as the 2020 Olympic Champion, you may have heard of it.
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czarinakanaeva · 5 years ago
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T H R E E - P E A T
Dina Averina: 2017, 2018, 2019 World All-Around Champion
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daria-trubnikova · 6 years ago
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jennibeultimate · 6 years ago
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Milena Baldassari @ WC Pesaro 2019 - gala
Photo by Fabrizio Carabelli
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rhythmicgymnasticsnews · 6 years ago
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BORYANA
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tetenaa · 6 years ago
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Dina herself couldn't understand her score
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klimt7 · 3 years ago
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Klimt a Piacenza
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Il 12 aprile 2022 apre al pubblico la mostra Klimt. L’uomo, l’artista, il suo mondo, il racconto di uno dei periodi più entusiasmanti della storia dell’arte del primo ‘900 visto attraverso la vita, il percorso creativo e le collaborazioni del padre della Secessione Viennese:
Gustav Klimt
Grande attesa per il ritorno a Piacenza del Ritratto di signora, il dipinto klimtiano trafugato misteriosamente nel 1997 e riapparso a dicembre 2019, in un vano lungo il muro esterno della Galleria.
Oltre al ritratto piacentino: 160 opere, tra dipinti, sculture, grafica, manufatti d’arte decorativa provenienti da 20 prestigiose raccolte, pubbliche e private, tra cui il Belvedere Museum di Vienna, la Klimt Foundation, Ca’ Pesaro-Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Venezia, il Lentos Museum di Linz, il Tiroler Landes Museum di Innsbruck, il Wien Museum e molte altre.
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fabiochampioraro · 6 years ago
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“Halkina, when she makes no mistake, is a marvel for the eyes, it also seems to me that she has sped up compared to last year, for sure she does not want to let Tokyo get away with the two youngsters Salos and Harnasko who are wanting to go!” same my fren same
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corallorosso · 4 years ago
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Il ristoratore amico di Salvini che ha 6 locali ma dice di pagare solo 10mila euro di tasse l’anno Di Selvaggia Lucarelli Un giorno bisognerà dedicare un volume ai personaggi che Matteo Salvini sceglie come simboli delle sue battaglie, perché ha un talento innato nello scovare mitomani e soggetti improbabili che poi si rivelano boomerang imbarazzanti da sotterrare in tutta fretta nella prima buca disponibile (vedere, per esempio, alla voce Giuseppe De Donno detto Joseph Dominus e la cura al plasma che i poteri forti osteggiano). Ultimamente, una delle sue bandiere preferite è Umberto Carriera, il ristoratore pesarese che tiene aperti i suoi sei locali violando il Dpcm, con Vittorio Sgarbi tra i commensali. “Uno degli uomini in prima fila, non un marziano o un evasore!”, l’ha definito Matteo Salvini durante una delle sue dirette con lui. “Per noi è sopravvivenza, ho tra gli affiliati al mio movimento 60.000 bar e ristoranti pronti ad aprire dal 15 gennaio in poi! Abbiamo ricevuto solo elemosina, dobbiamo riaprire, è un governo di incompetenti!”, ulula Carriera, parlando di sé in terza persona. Bene. Sapete quante tasse ha pagato Umberto Carriera lo scorso anno per il suo reddito personale? 9.800 euro, quindi dichiara poco più di mille euro al mese. Ma partiamo dall’inizio perché il personaggio va raccontato nella sua interezza, per poi chiudere con la sua dichiarazione dei redditi. Su Carriera c’è una lunga sfilza di aneddoti che a Pesaro e dintorni fanno ormai parte della mitologia locale. Per dirla in maniera semplice, Carriera ha una discreta reputazione da mitomane e bisogna dire che si impegna molto per alimentarla. Intanto, nel 2019, racconta di essere stato inserito nell’elenco dei 150 imprenditori under 30 più promettenti del nuovo anno da nientepopodimeno che la più famosa rivista di economia e finanza del mondo: Forbes. Sì, avete letto bene. Lo scrive lui e lo scrivono tanti giornali locali, per esempio il Corriere Adriatico, che lo intervista: “Carriera, come lo ha saputo?”. “Era una raccomandata. Una multa, ho pensato. Io le colleziono. E invece. È come entrare nella lista dei candidati al pallone d’oro o agli Oscar!”. Peccato che da Forbes Italia abbiano smentito categoricamente via mail e che oggi, interrogato da me sulla questione, Carriera abbia risposto: “Ma l’hanno scritto dei giornalini come il Resto del Carlino o il Corriere Adriatico per avere titoli d’effetto, io ho partecipato a un workshop, è un’altra cosa…”. Cioè, non si ricorda di averlo raccontato lui stesso in un’intervista che evidentemente, ora che la sua popolarità è alle stelle, rinnega perché rilasciata a giornali non più alla sua altezza. Strano che poi pubblichi su Instagram la prima pagina del Resto del Carlino e di altri “giornalini”, più volte, quest’estate, vantandosi di essere citato. A proposito, non va dimenticato il suo esordio, anni prima, come scrittore (“Ho 6 ristoranti e scritto un romanzo”, scrive nella bio). “Uscirà nella prossima primavera, a quasi tre anni dal successo de ‘Il coraggio delle scelte’, il secondo romanzo del poliedrico scrittore Umberto Carriera, che si intitolerà ‘Scrivimi quando arrivi’. Dopo le quasi cinquemila copie vendute con il primo libro…”, scrive trionfale ilpesarese.it del Grisham locale. Peccato che questo secondo romanzo non si sia visto e che il sospetto è che riguardo il primo, si tratti di un’autopubblicazione. Delle 5.000 copie vendute non esiste, ovviamente, alcuna prova. O magari sono nella sua cantina, dentro dei sacchi neri, chissà. Ma andiamo avanti. Nel 2016 annuncia che gireranno per ben CINQUE giorni Masterchef nel suo ristorante ‘La grande bellezza’. I soliti giornali, anzi, “giornalini” locali rilanciano la notizia, intervistandolo. Però nel suo ristorante non viene girata alcuna puntata. “Ma come no!”, risponde lui quando gli chiedo chiarimenti. “È stata girata un’esterna con la crescia e i prodotti locali sono stati valorizzati”. “Ma nel suo ristorante?”. “Certo”. Quindi insiste nel sostenere che una puntata di Masterchef sia stata girata lì, ma non risulta da nessuna parte. “Non è stata girata alcuna puntata nel ristorante ‘La grande bellezza’”, conferma un’autrice storica di Masterchef, dopo aver consultato anche il produttore. “Tra l’altro non giriamo mai per più di una giornata le esterne. È una fake news, ci sono alcuni ristoranti che si inventano queste cose per farsi pubblicità”. E ora arriviamo al 2020, quando Carriera, poco prima della pandemia, a gennaio, guida la rivolta delle partite Iva contro l’obbligatorietà dei Pos e invita a sospendere i pagamenti allo Stato per via delle tasse troppo alte. Ma quante tasse pagherà mai Umberto Carriera, titolare di sei ristoranti? Nella trasmissione radio La zanzara, sollecitato da un ascoltatore che gli dà dell’evasore, qualche giorno fa Carriera risponde serafico: “L’anno scorso ho pagato 9.800 euro, vi sembrano pochi?!”. Gli faccio notare che sono pochissimi per la sua attività e lui: “Ma io mangio al ristorante pranzo e cena!”. Dunque il reddito personale (lordo) annuo di Umberto Carriera si aggira intorno ai 20.000 euro. Sei ristoranti, 40 dipendenti, famiglia, figli, macchina, casa, bollette e lui guadagna meno che un suo dipendente. Accidenti. Tutta questa fatica per nulla. Un benefattore. Ma non ci fermiamo qui. Perché il nostro eroe – quello che ora è diventato il promotore della rivolta dei ristoratori contro il Dpcm perché “siamo distrutti economicamente, qui è sopravvivenza” e che dice al suo sponsor Salvini, in diretta Facebook, “qui si finisce col cappio al collo” – nel 2020, dunque in piena pandemia, apre ben due ristoranti. “Ma la casa è di proprietà e per la macchina ho il leasing”, dice spiegando come vive con poco più di 1.000 euro al mese. “Ognuno fa le sue scelte, non devono essere per forza sei ristoranti in attivo…”. “Sono riuscito ad aprire un ristorante anche il primo ottobre. Si vede che lei non fa l’imprenditrice e non sa che ora i ristoranti si possono pagare anche dopo, fai un accordo per scaglionare i costi in 5/6 anni”. Accidenti, e se è in grado di accollarsi altri debiti e di pagare il personale assunto, quali sarebbero i suoi problemi? Proprio lui che non ha problemi e che paga 800 euro di tasse al mese, è il portabandiera dell’#ioapro? Tra l’altro ha appena detto che non tutti ristoranti sono in attivo, dunque bizzarro che si impegoli in nuove iniziative nella ristorazione. Fatto sta che c’è l’ultimo, meraviglioso colpo di scena. Giorni fa Carriera pubblica una storia su Instagram scrivendo “Questo è l’odio che seminate” e pubblicando il messaggio di un utente che gli dice “Se domani apri ti facciamo male, sappiamo dove dove va all’asilo tuo figlio”. Terribile. Peccato che non noti che sotto i messaggi inviati su Instagram appaia la scritta col nome dell’utente che ha inviato il messaggio, in questo caso ‘La Macelleria Pesaro’. Per la cronaca, La Macelleria è uno dei ristoranti di Umberto Carriera, dunque si sarebbe mandato da solo quel messaggio dall’account del suo ristorante, senza accorgersi della gaffe. Quando gli viene fatto notare cancella tutto, poi dice che è stato fatto un fotomontaggio da una pagina pesarese vicina al sindaco Ricci. Comblotto! Allora gli viene fatto notare che quell’account (la Macelleria) per la verità è registrato con una mail che inizia e finisce come la sua mail e con un cellulare che finisce con i numeri 4 e 7 come il suo numero di cellulare. A me dice: “Ma quell’account non è del mio ristorante, ho denunciato”. Insomma, un personaggio tra l’urticante e l’esilarante. A proposito. Neanche i 60.000 ristoratori che secondo lui stanno aprendo in violazione del Dpcm sono numeri veri. O forse ha anche quelli in cantina, imbavagliati, accanto alle 5.000 copie del suo romanzo.
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sguardimora · 3 years ago
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“RESPIRI PERSI” di ANDREA BONETTI
La selezione di disegni recenti di Andrea Bonetti mostra la caratura poetica di uno dei più promettenti giovani disegnatori del momento. Attento alla valenza umana e lirica della creazione, il suo lavoro trasuda visioni surreali, forme severe e aspre, ma al contempo delicate come una carezza.
** L’inaugurazione della mostra all’interno del foyer D.E.A. è prevista per sabato 12 marzo dalle 19.30, un’ora prima della prova aperta della compagnia teatroINfolle. La mostra rientra all’interno della collaborazione con ALMA Associazione Libera Marchigiana Animatori. Gli artisti di ALMA abiteranno per un anno gli spazi del teatro dimora e del paese di Mondaino: saranno previste oltre alle mostre diffuse anche altri eventi organizzati con la collaborazione di Musei di Mondaino e dell’associazione culturale Tredici Torrioni.
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Andrea Bonetti, nato a Pesaro nel 1994, frequenta l'Istituto d’Arte “F. Mengaroni” nella sua città diplomandosi nel 2014 in Arte Pubblicitaria. Successivamente si iscrive al biennio di “Perfezionamento di Disegno Animato e Fumetto” presso la Scuola del Libro di Urbino. Inizia a esporre i suoi disegni e le sue animazioni in vari contesti e festival. Nel 2017, sotto la direzione artistica di Simone Massi, lavora come disegnatore al film La strada dei Samouni di Stefano Savona, vincitore del Premio Oeil d’Or come migliore film documentario alla Quinzaine des réalizateurs a Cannes. Il film ha ottenuto altri premi e riconoscimenti, tra i quali la nomination per il miglior documentario ai David di Donatello nel 2019. Il suo terzo cortometraggio animato The darker Light (2019) viene selezionato alla 55a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro e vince il Primo Premio al Festival Cinanima in Portogallo.
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blogmagicacreativita · 6 years ago
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Acquisti alla #fieraregionaledelriuso #2019 #pesaro #parcoscarpellini https://www.instagram.com/p/ByNrE2YCFVU/?igshid=18fieoq6lo5uy
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