#personaggetti
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abr · 9 hours ago
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Molti commentatori sia incliti che profani stanno vivendo in pieno la fase della rabbia.
Nell'elaborazione standard degli eventi luttuosi inattesi, è la fase seguente a quella della negazione: non è successo; fase durata poco (segnale che tranne i più fessi tra i giornalai megafono, nell'intimo di molti affluent la sconfitta di Kamala non fosse inattesa).
I più stan già passando alla successiva fase, il cd. "bargain" (contrattazione): ok The Donald ha vinto e pure Musk ma sarà una catastrofe per voi che l'avete voluto, vi conviene dare dire fare come vi diciamo noi ... Seee, come no.
I più adolescenti rimarranno lì a piagnucolare rosicando, gli altri transiteranno alla fase della depressione, pochi alla fine se ne faranno una ragione. Processi standard per personaggetti very basic.
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bicheco · 7 months ago
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Cara Giorgia, il fascismo aveva Giovanni Gentile, voi avete Gennaro Sangiuliano, mi spieghi come cazzo puoi anche solo sperare di instaurare una cencia di democratura (la dittatura dimenticatela proprio) con personaggetti di tal fatta? Mancano proprio le basi.
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nitroglycerin-a · 1 year ago
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Comunque non voglio sembrare una merda invidiosa o cose del genere ma secondo me una buona metà dei fumetti che vengono pubblicati sono letteralmente tutti uguali, hanno tutti lo stesso stile, bao e tunué sono un perfetto esempio; ogni due libri interessanti ce ne sono 5 con un disegno cartoon, puccioso, colorato in digitale super accesso sgargiante con personaggetti adorabiletti con storie di ragazzini che affrontano le insicurezze delle vita ☺️☺️☺️ porcodio che maroni o sono io che magari non so le potenzialità e sono storie con i controcazzi, oppure è solo perché il pubblico non ha i denti per masticare niente di diverso dal simil new Disney style, vedo delle illustrazioni e degli incipit che sono banali a dir poco, tutti con lo stesso characterdesign e anche porcodio, un sacco di errori di anatomia e di eccessiva sintesi per un disegno che rimane figurativo, io penso che il mercato solo li stia andando, non avrebbe senso l’immenso numero di albi di questo tipo altrimenti, fa un po’ tristezza
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pollicinor · 1 year ago
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Il 4 ottobre 1983 su Italia 1 andò in onda la prima puntata di «Drive In» : successo incredibile, punte di otto/dieci milioni di spettatori, un programma di culto, entrato nella storia della tv. Nel tempo molti hanno accusato lei - di sinistra - di essere l’alfiere del berlusconismo televisivo. Come si è sentito? «Mi sono sentito in dovere di ringraziare. Una macchinetta del fango. Una strumentale boffata, ormai nettamente scemata, che ha prodotto sul pubblico maggiore affetto per una trasmissione già amatissima. Non puoi prenderti le lodi di Beniamino Placido, Umberto Eco, Raboni, Fellini, Angelo Guglielmi e poi 20 anni dopo arrivano dei personaggetti rampanti - dei quali non sono giunte però ancora le opere - e dicono che non è vero, che era un abbaglio di una sinistra ottusa e succube». «Drive In» era di sinistra? «Era alternativa, rivoluzionaria. Gli autori tutti di sinistra. Satira politica come non se ne era mai vista e sentita. Era un programma contro l’ establishment di Pippo Baudo che era l’uomo più potente d’Italia, vero e malvagio segretario occulto della Dc; a un certo punto doveva diventare anche Presidente della Repubblica. Tutto quello che all’epoca era un’evidente parodia, un’esagerazione, visto con occhi di adesso può sembrare neorealismo».
Dall'intervista "Le confessioni di Antonio Ricci: 'Mai fatto un’avance, le facevano a me. Da sempre vivo in un residence (a Milano)'" di Renato Franco
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lesolitecose · 1 year ago
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Oggi io e C. abbiamo comprato del fimo al Brico, tra poco iniziamo a fare i nostri personaggetti.
Chissà come verranno fuori.. Il suo sicuro verrà benissimo visto che è già un artista di suo.
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unfilodaria · 7 months ago
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Il concertone del 1 Maggio ha perso da un po’ il suo appeal e la sua carica commemorativa. A volte sembrava più una sfilata per dire io ci stavo. Mi chiedo, oggi, con questo governo (c’entra poco il fatto che sia di destra molto invece lo “spessore” di certi personaggetti) dove lo sberleffo è arma comune per ridicolizzare ciò che non si capisce, perché non ci si arriva proprio, ordunque mi chiedo quanto peso ha veramente sui giovani, quanto ne ha per gli organizzatori che probabilmente procedono solo per consuetudine e quanto ne avrà per la Rai, che fine a prova contraria rimane tv di stato. La sacralità del Lavoro, l’etica e la dignità, hanno ancora un peso? Valgono qualcosa?
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paolodechiara · 1 year ago
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giancarlonicoli · 1 year ago
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1 giu 2023 19:40
“DI FRONTE ALLA SIMPATIA, L’ITALIANO È COME IPNOTIZZATO. NEL CASO CONTRARIO SI È FOTTUTI” – ANTONELLO PIROSO SCRIVE A DAGOSPIA: “AVENDO APPENA LETTO LA NOTIZIA DEL LIBRO DELL'AVVOCATO RAFFAELE DELLA VALLE, DIFENSORE DI ENZO TORTORA CHE NE RICORDA LA VICENDA, E QUELLA RELATIVA AL PREMIO SIMPATIA, ASSEGNATO A UNA GALLERIA DI PERSONAGGI E PERSONAGGETTI TUTTI SIMPATICI, MI PERMETTO DI RICHIAMARE QUI COSA DICEVA PROPRIO TORTORA SUI SIMPATICI E GLI ANTIPATICI DEL RUTILANTE MONDO DELLO SPETTACOLO…” -
Riceviamo e pubblichiamo:
Caro Roberto,
avendo appena letto sul tuo sito la notizia del libro dell'avvocato Raffaele della Valle, difensore di Enzo Tortora che ne ricorda la vicenda, e quella relativa al Premio Simpatia, simpaticamente assegnato a una galleria di personaggi e personaggetti tutti simpatici (e non ho motivo di dubitarne), mi permetto di richiamare qui cosa diceva proprio Tortora sui simpatici e gli antipatici del rutilante mondo dello spettacolo.
Passaggio che richiamerò - scusa se approfitto, ma la causa è giusta (l'ingresso è gratuito, si prenota on line) - il 16 giugno prossimo al teatro Gustavo Modena di Genova, quando racconterò il calvario giudiziario di Tortora a 40 anni esatti da quell'arresto che ancora oggi grida vendetta, avvenuto il 17 giugno 1983.
Scriveva Tortora:
"In un solo caso, in Italia, si è portati a perdonare tutto, e dico tutto. Si può essere matricidi antropofagi, dilapidatori del denaro pubblico, cocainomani in proprio e per conto terzi, stupratori di vergini, ma a un patto: occorre essere SIMPATICI.
Di fronte alla "simpatia", l'italiano è come ipnotizzato. Ma se per un drammatico, fatale opposto, si dà il caso contrario (cioè, l'uomo in questione non risponde a quei canoni che per certi italiani sono sacri: dare del tu a tutti, avere certe amicizie a corte, scodinzolare di fronte a chiunque, possedere una verità privata e una pubblica, inchinarsi agli eminentissimi, accettare i soprusi, quando vengono dall'alto, con devota rassegnazione, essere beceri e triviali quel tanto che basta), allora nella terra di Giustiniano si è fottuti.
La sera del mio arresto un altissimo dirigente comunista che banchettava a Napoli per non so quale convegno salutò l'evento con questo testuale commento: "Finalmente ce lo siamo levato dai coglioni".
Gli ero "antipatico", evidentemente. Non avevo una mia morale, accanitamente perseguita in tutta la mia vita. No, io ero un "moralista".
Perchè da noi questo succede. Abituati a misurare gli altri con il metro di se stessi, i delinquenti reputano impossibile che uno faccia o dica semplicemente le cose in cui crede.
No: ci deve essere sempre un risvolto, un interesse, una vena di ipocrisia. Ed ecco nascere la mia "leggenda nera", la broda della mia biografia immaginaria e immonda".
Ciao.
Antonello Piroso
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abr · 3 months ago
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la memoria oggi ce l'hanno nei giga del telefonino, i personaggetti senza morale han vita facile.
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mariuskalander · 2 years ago
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RT @MoonLuchy: #lariachetirala7 Ma le idiozie che dice questa dei 5fave? Ma qualcuno meno pirla da mandare in tv? Che due maroni. Se la Meloni dovesse aggiustare il RdC come si deve, i 5fave spariscono, in primis questi personaggetti da poco.
— Mario Calandra (@MariusKalander) Feb 1, 2023
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pfruso · 5 years ago
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Il Re... Stay tuned! #illustration #illustrazione #teatro #illustracion #watercolour #acquerello #biro #re #personaggetti #personaggi #characters https://www.instagram.com/p/B3xk60NIO-p/?igshid=1q3jh9uhq5ly5
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abr · 5 months ago
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Anche il Post dei sapientoni riflessivi lo ammette: nel primo dibattito tv Biden ha fatto un figura di m., Trump l'ha letteralmente arato sotto.
"Ma Donald ha detto falsità", ovvero s'è permesso di citare fatti che spiantino la narrativa del Partito Dems. globale.
L'unico esempio di "falsità" riportato è la Gran Madre di tutti gli autogol Dems.: il cosiddetto "assalto" fake al Congresso del 6 gennaio 2020, al riguardo del quale Trump ha detto la palese verità checché ne dica la magistratura asservita: era tutto organizzato dai Dems. col Deep State, vedi personaggetti con le corna e agenti provocatori; porte del Congresso spalancate dalla Speaker Nancy Pelosi, gentildonna milionaria con problemi d'alcoolismo, una politica di famiglia dalla seconda città più mafiosa d'America, dalla mentalità così rispettosa delle istituzioni e dai nervi così sotto controllo, da stracciare il discorso sullo stato dell'Unione di Trump presidente prima di sentirlo.
Sull'Ucraina Trump ha detto «Risolverò la guerra tra Putin e Zelensky prima di entrare in carica il 20 gennaio» (della serie, che ci vuole? E' solo una lavanderia di denaro Deep State da serrare) e «ogni volta che viene a trovarci Zelensky, se ne va con 60 miliardi di dollari». Non è geopolitica (Putin è un satrapo locale, non il nemico globale): è mero spurgo pozzi neri.
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klimt7 · 2 years ago
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Cosa ne penso?
Che in un paese ormai assuefatto al peggio, un paese in coma farmacologico, talmente stremato da essere ormai indifferente a tutto... Un paese avvilito dalle più spericolate giravolte dei nostri personaggetti politici e condiscendente anche davanti alle più evidenti bugie e promesse elettorali dell'oratore di turno, questo almeno sia un segnale di esistenza in vita di una coscienza antifascista, dopo anni di torpore buonista.
Mi attirerò le ire di molti ma io lo vedo come un gesto di autocoscienza e un sussulto di dignità, davanti al rischio concreto di vedere al potere il primo partito neofascista dai tempi della caduta di Benito Mussolini.
GRAZIE A PADOVA
PER AVERCELO RICORDATO
Per aver dato un segnale chiaro che gli antifascisti non sono tutti estinti per una ragione anagrafica ma che lo spirito antifascista non è stato mai archiviato, come vorrebbe chi non ha mai festeggiato il 25 Aprile.
E da chi oggi non sa nemmeno dissociarsi da un dittatore come Putin, dal quale ha ricevuto appoggio morale e materiale per anni. ( gli anni delle famose T-shirts di Matteuccio Salvini, ben note pure ai sindaci dei più piccoli e sperduti comuni della Polonia).
"E per fortuna!!" - aggiungo io...
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NON VORREI MAI CHE I POLACCHI AVESSERO PIÙ MEMORIA DEGLI STESSI ITALIANI .
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Se è vero che l'Italia è un paese ANTI-FASCISTA, credo che la città di Padova abbia dato un segnale di coerenza e di grande valore simbolico, per chi si ostina a ronfare e a ignorare il problema del mancato ripudio delle idee e dei metodi fascisti, da parte di Giorgia Meloni.
E' tuttora un problema irrisolto, per questa povera DONNA, questa MADRE, e soprattutto questa CRISTIANA della domenica...
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Che non si imbarazza nemmeno un pò, a giurare sulla Costituzione Italiana, salvo poi, appena un attimo dopo, a tradirne tutti i principi fondanti, primo fra tutti la presa di distanza definitiva, sia dal fenomeno storico del Fascismo Italiano del Ventennio, che dal Fascismo eterno di cui parlava Umberto Eco nel suo formidabile libro.
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Nella storia
la memoria è tutto.
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corallorosso · 4 years ago
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Forse è il caso di riavvolgere il nastro e rimettere tutti i pezzi assieme perché quello che è accaduto ieri sera, tra le 19 e le 21, è uno spaventoso salto “di qualità” della destra sovranista nella spregiudicata operazione di delegittimazione delle istituzioni e distruzione del ruolo dell’opposizione democratica in Italia. Perché possiamo passare le giornate a criticare un Dpcm doloroso e pieno di contraddizioni, ancorché necessario nella sua fermezza. Possiamo prendercela col governo, con Conte, con le sue difese inopportune (che in realtà sono risposte a domande), col ministro Speranza, coi ristori insufficienti, tutto quello che volete. Ma ieri sera, nel giorno in cui l’Italia ha pianto quasi 1000 morti (mille morti: un intero paese raso al suolo!), Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, spaccati e lacerati su tutto ma compatti come cingolati quando si tratta di ululare alla luna, hanno avuto il coraggio di scendere in piazza davanti a Palazzo Chigi invocando le dimissioni di Conte e sventolando cartelli contro “i porti aperti” senza sentire nemmeno un fremito di pudore e vergogna. Hanno avuto il coraggio, mentre il Presidente del Consiglio parlava agli italiani invitandoli alla prudenza, di occupare Montecitorio con un maxi-assembramento, in barba a ogni regola di sicurezza e distanziamento, abbaiando di “dittatura”, “regime”, paragonando addirittura Conte a Pinochet, proprio loro che scodinzolano ubbidienti agli aspiranti dittatori - europeissimi - dall’Ungheria alla Polonia. Pinochet, uno che ha fatto ammazzare direttamente o indirettamente, internato, esiliato, torturato centinaia di migliaia di persone e si è reso colpevole di crimini contro l’umanità paragonato a uno che sta chiedendo agli italiani di rinunciare al Natale nel bel mezzo di una pandemia mondiale. E tutto senza che nessun giornalista sottolineasse l’enormità e l’indecenza di un simile paragone. Infine lei, Giorgia Meloni, che, poco dopo la fine del discorso di Conte, ha preso in mano il telefono, ha acceso Facebook e ha sproloquiato schiumante in diretta per sette minuti con toni che sarebbero considerati inadeguati per un mercato rionale del pesce, figuriamoci alla Camera dei deputati. Quella andata in scena ieri sera non è opposizione, sono conati di populismo vomitati da personaggetti inconsapevoli del ruolo che rivestono e della Storia che li precede. È uno spettacolo indecente di opportunismo politico, sciacallaggio, vilipendio alle istituzioni, mancanza di rispetto per i morti ma anche per tutti i vivi che, nonostante tutto, in un momento drammatico dal punto di vista umano, sociale, economico, continuano a rispettare le regole e a pretendere che vengano rispettate, con sacrifici estremi. Altro che Natale e settimana bianca. Un giorno, forse, quei milioni di italiani usati, strumentalizzati per questa propaganda tossica permanente apriranno gli occhi, rendendosi conto che, dentro e fuori quei palazzi, non c’erano dei “patrioti” a difenderli ma una manica di sciacalli e aizzatori di popoli pronti a soffiare sulle legittime paure della gente e a camminare anche sui morti per un voto in più, a calpestare le istituzioni che sono di tutti gli italiani. Anche le loro. Ma quel giorno sarà sempre troppo tardi. Lorenzo Tosa
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flussodiincoscienza · 4 years ago
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Mi manca
Di punto in bianco mi sveglio, e mi manca. Nonostante ciò che mi ha fatto, che mi sono fatto anche io in parte. Nonostante le abbia addossato una colpa, di cui può non esserne minimamente complice fino in fondo. Non mi manca il suo contorno, il suo intorno, diciamo che non mi manca neanche lei, non ho bisogno della sua costante presenza. Ma credo possiamo capirci cosa ci manca. Nonostante non fosse perfetta, nel momento di intimità era tutto: sapeva prendermi, accarezzarmi, sapeva farmi stare bene, sapeva tranquillizzarmi, riuscivamo a sentirci complici di tutto ciò che provavamo, senza vergognarci, amandoci con Eros. Ecco anche se mi farebbe male, rivorrei solo quei momenti. L'ho sempre pensato, e dichiarato, il problema non è neanche tanto lei, ma chi la circondava a livello cognitivo-comportamentale che la facevano essere come i personaggetti in televisione. Ma intimamente abbiamo condiviso tutto, ed è stato il mio più grande sbaglio alla fine. Abbiamo condiviso solo gli attimi per la quale ci sentivamo bene nello stare insieme, che non ho fatto valere anche i miei attimi quando sto bene anche da solo. Avrei dovuto fare così, e condividere anche le mie passioni, farle diventare anche una parte di lei.
Invece no. Non mi colpevolizzo più di tanto in cosa ho sbagliato io. Mi manca solo da morire quando è vicino a me, intimamente, fisicamente, anche senza scopare, con l'unico desiderio quello di stare bene. Se si liberasse del suo intorno, se ci fosse solo lei, si, ci tornerei insieme. Ricomincerei tutto da capo facendo vedere il vero me stesso, e a quel punto so che non funzionerebbe più, perché vedrebbe che il vero me si fa in 4 per la gioia di tutti, e non sarebbe un trattamento privato riservato solo a lei, e non lo comprenderebbe, non lo comprenderebbe mai,credo. Non vorrei neanche vederla forzata nel farsi stare bene questa cosa, perché si capirebbe, ma se dovesse ripartire tutto come un nuovo me, sarebbe giusto imparare a forzarsi e sforzarsi per cambiare. E ne sarei compiaciuto. Ma non lo spiegherei come vorrebbe sempre, perché non è un computer da programmare per soddisfare i miei desideri.
Quindi nulla, mi manca la sua voce, il respiro leggero di mentre dormiamo insieme, la nostra intimità che considero speciale. Vorrei non fosse andata così, e nel frattempo che avessi fatto tutti questi progressi emotivi in terapia. Ma credo che come impone la vita, c'è una scelta, e queste scelte possono cambiare o meno il corso della tua vita. Mi manca solo quel momento di lei con lei, vorrei almeno solo quello, quasi come a dire "una scopamicizia", l'ho lasciata io per non farle carico di quelle che sarebbero state le mie tempeste emotive, e per liberarmi anche io di un carico emotivo troppo in cancrena che solo ora sono in grado di capire.
Poi va a finire che mi faccio una sega dopo e magari me lo dimentico, ma in fondo, in cuor mio, so che non sarebbe così. Grazie per aver letto fin qui, chiunque tu sia, non voglio consigli o ragionamenti, se dovessi parlarne. Se prenderò qualche stramba decisione, lo farò per il mio ego personale, ma assicuro che tra queste non ci sarebbe il tornare insieme. Ma come il solito angelo caduto che sono, la perdonerò ugualmente, e magari glielo dirò, perché le voglio comunque bene. Perché che l'abbia fatto apposta o meno, non ci è riuscita a rovinarmi socialmente, perché non sono un passivo e soprattutto non ho da nascondere nulla o da mentire. E chi mi conosce, lo sa benissimo dove può arrivare la mia fede e benevolenza, e dove può arrivare tale mancanza nei miei confronti.
Ti voglio bene, a te che hai letto ciò.
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paolodechiara · 1 year ago
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RICOMINCIA DA TRE. La prima volta (luglio 2022), nell'indifferenza generale, abbiamo denunciato il rientro della bestia senza una reale motivazione. Non è successo nulla. Abbiamo raccolto solo le minacce provenienti da quel territorio. Da alcuni personaggetti di quel bellissimo territorio.
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