#perchè sempre io
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Io che vivo a 1h da una cazzo di metropoli che è letteralmente un pianeta ma non ho mai le energie fisiche e mentali di fare qualcosa nel weekend perché sono morta distrutta.
Quando un sabato voglio uscire a fare bordello e chiedo se c'è qualcuno per fare qualcosa:
....
Sipario.
#boh raga io non lo so se ho la sfiga o cosa#che cazzo di palle#una volta che volevo andare a ubriacarmi un pochino in giro#invece no#quann maje#tra l'altro gli italiani sempre stronzissimi perchè mi invitano solo per le cacate tipo il film di ieri#propongo io: mai nessuno#ma vafangul#my life in tokyo
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appena scoperto che probabilmente dovrò farmi 30 minuti di strada a piedi di notte perchè nessuno dei miei """"amici"""" o delle persone alla festa ha voglia di allungarsi di 10 minuti (e in alcuni casi meno) la strada in macchina.
e gli porto pure la torta. grande voglia di imprecare.
#grande tentazione di regalare la torta ai miei vicini e non andarci#comunque lungi da me voler fare l'antimeridionalista al contrario MA#posso dire che questo al sud non succede mai??#cioè se esci con una comitiva a Napoli e sei senza auto (e per di più sei donna) puoi scommetterci che anche se-#-l'unico ad avere la macchina fosse il cugino dell'amico dello zio del tuo amico che non hai mai visto prima d'ora -#- puoi scommetterci che ti riaccompagnerebbe fino e sotto casa (e lo dico perchè mi è capitato)#qua maronna del carmine#se gli chiedi di fare il giro del quartiere perchè non vuoi camminare da sola#ti dicono eh no guarda non riesco perché poi perché io perché tu#che sfaccimma di gente#e poi mi dico#non si meritano niente#io mi sbatto sempre per organizzare fare dire poi se serve una cosa a me A PIEDI#(e manco ci dovrebbe essere bisogno di chiedere secondo me invece sto qua a chiedere i favori a destra e a manca)
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le cose più sexy di santocielo sono:
i giganteschi e bellissimi alberi tra cui passa Nicola andando a scuola
Giovanni
il titolo con quel carattere bellissimo <3<3<3
il design del paradiso
i vecchietti del paese
#don't @ me#gli alberi sono stupendi#ma si sa che in Sicilia hanno bellezze naturali tra cui alberi centenari e Fiorello#;___;#patria blessed#viva la Sicilia#cmq location italiane sempre >>>>>>>>>>>>#moss text#santocielo#scusate a chi guarda la tag per good omens#io devo taggare per il mio blog#feel free to block#perchè mi sa che con Giova andrà avanti un pochino XD
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Comunque rip fandom anglofono della formula 1 non saprete mai che La scelta di Caparezza è una delle canzoni più azzeccate per questo sport
#ogni volta che voglio fare una playlist a tema formula 1 devo combattere la voglia di inserirla e non ho ancora mai vinto questa battaglia#perchè ogni pilota a un certo punto si trova davanti alla scelta di rincorrere ancora il sogno oppure ritirarsi#soprattutto se al ritiro ti aspettano moglie e figli#la parte di 'Ludovico' mi fa sempre pensare a Max in particolare#'Mio padre è d'umore un po' grigio mi vuole prodigio/Ma sono solo un bambino e c'è rimasto male'#'Padre lascia stare l'alcol ti rovini/sei severo quando faccio tirocini/Io sono romantico ma pure tu/Mi vedi solo come un mazzo di fiorini'#arte che imita la vita o vita che imita l'arte che ne so#invece la parte di 'Marco' vi diró molto Seb/Nico coded per me#Più Seb direi soprattutto con l'annuncio 'But as much as there is life on track there is life off track too'#e la menzione dei figli nel pezzo#'È un buon lavoro incasso da molto/Vale come un disco d'oro in cassa da morto'#'Voglio fissare mio figlio il tempo passa e m'accorgo/che sto fissando un foglio tipo carta da forno'#okay sì il pezzo di Capa parla di carriera musical e non spietiva ma le vibes sono quelle#questa per me é semplicmente un'altra w delle community di formula 1 italiana#probabilmente troppo niche questo post ma pazienza#f1#formula 1#caparezza#mi scoccio di riscrivere i tag ma intendevo dire musicale e sportiva prima. Avete capito dove.
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lo sai che hai le labbra come quelle di tua sorella
#incastrati#ficarra e picone#italy tag#quando dico che ficarra e picone dovrebbero interpetare due personaggi gay intendo che#che davvero sarebbe una minima minima aggiunta a quello che già scrivono dirigono ed interpretano#ma minima proprio#sono così dannatamente vicini alla realizzazione che potrebbe cambiare per sempre il corso della mia vita#e la vita di tutti gli italiani#il modo in cui 'smettila sei ubriaco' suona tantissimo come uno che VORREBBE baciarlo#ma ha paura che l'altro non faccia sul serio e sia solo sotto effetto dell'alcool#questa scena è DEVASTANTE (ed è solo il secondo episodio della prima stagione)#chissà perchè poi queste cose succedono sempre tra coppie di sicliani io boh#sarà l'aria di mare#grazie valentino e salvo per il vostro servizio pubblico#roba mia#tra l'altro grandissima citazione al secondo loro film La Matassa grazie per il danno emotivo ragazzi <3
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Per due lire questo televoto me nono lo gestiva meglio.
Scusate so che è Sanremo, shitposting taralucci e vino mecojoni ecc, ma questa cosa mi sta facendo girare male e mi ha tolto il sonno, devo sfogami.
Parlo dell’ultima esibizione, Salirò di Daniele Silvestri cantata dai Colla Zio con Ditonellapiaga.
Primo, la scaletta (con quasi un’ora di ritardo) arriva alle 01:07 dopo Mara Sattei e Noemi, con ancora due esibizioni mancanti (tra l'altro di nomi che finora alla classifica sono stati sfanculati e meriterebbero un po’ di aiuto), mandano la pubblicità dicendo che dopo questo stacco ci sarebbe stato Fiorello, senza ricordare al pubblico che mancano ancora altre due cover. Con questo, molti spettatori avranno pensato fosse finita, andando a letto senza aspettare la classifica finale, perdendosi le ultime esibizioni che sarebbero potute piacere e ricevere voti.
Secondo, vi sembra giusto che alla fine dell’ultima esibizione Amadeus arriva dicendo: "per votare loro codice 28" e neanche un secondo dopo, davanti alle loro facce (imbarazzate, poveretti), "STOP AL TELEVOTO"? Con un'esibizione alle 01:33 con mezzo pubblico magari già a letto? Se io devo votare l’esibizione, come posso aver tempo di giudicare e decidere gli ultimi nomi se non mi viene dato tempo materiale?
Stasera non volevo votare nessuno, ma siccome Salirò per me ha un significato particolare avevo deciso di spendere quei 51 centesimi per loro, soprattutto perchè mi era molto piaciuta come l’hanno interpetata. Non faccio nemmeno a prendere in mano il cellulare (davanti 10 cm a me) che lo stoppano.
Se io votassi (di solito lo faccio solo alla finalissima a 3) lo farei dopo averle sentite tutte, e mi piacerebbe avere un attimo per decidere. Penalizza molto i Colla Zio, che già mercoledì si sono trovati a cantare tra Mengoni e Giorgia, ma martedì erano penultimi (con Paola & Chiara).
Infatti la sfiga vera è che questi poveri cristi sono dei nessuno, se fosse successo con Ultimo o anche Tananai avremo avuto i social ufficiali del Festival intasati.
#sanremo 2023#sanremo#colla zio#ditonellapiaga#io feliccisima perchè fanno la canzone della MIA FOTTUTA INFANZIA#e a cantarla sarà una delle voci femminili che più amo del panorama italiano e che vorrei supportare sempre#e gestiscono così il televoto? Ma farlo stoppare dopo il monologo della Francini pareva brutto? Tanto è gestito con l'AI non devono mettersi#a fare calcoli stechiometrici con le tavolette d'argilla#italiansedit
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incazzatura di oggi provided by conqui P (ovviamente)
#sta fuori ma proprio tanto. le ho detto che finalmente ho chiamato la veterinaria per portare la gatta a fare la vaccinazione (che doveva#fare a novembre ma visto che eravamo tutte impegnate e la gatat sta in casa abbiamo detto che quando avevamo tempo la portavamo)#e lei si è messa a lamentarsi che queste decisioni si prendono insieme che abbiamo un gruppo apposta che non va bene fare le cose e#avvisarla dopo. e quando le ho detto che ne abbiamo discusso CON LEI PRESENTE A OTTOBRE/NOVEMBRE lei fa. e ma mi pare che conqui A non#fosse d'accordo. al che le faccio NO NO GUARDA CHE CONQUI A E' D'ACCORDO NON HA MAI DETTO IL CONTRARIO HA SOLO DETTO CHE VISTO IL PERIODO#INCASINATO PURE CHE LA PORTAVAMO NEI MESI SUCCESSIVI NON ERA LA FINE DEL MONDO#e niente poi continuava a dire cose tipo.vabbè ma allora se eravate impegnate la portavo io a novembre. e io.MA ALLORA PERCHE' NON L'HAI#PORTATA. e lei. eh ma mica ne abbiamo discusso. e io.SI' CHE NE ABBIAMO PARLATO E' STATO QUANDO ABBIAMO PARLATO ANCHE DEL RISCALDAMENTO.#e lei. eh ma non mi sembra.non mi ricordo#che poi è proprio scema perchè prima mi fa che aveva capito che l'altra conquilina non era d'accordo e poi mi dice che non si ricorda che#ne avevamo parlato......scusa e tu quando avresti raccolto l'informazione che l'altra conquilina non voleva fare vaccinare la gatta???#no mi ha fatto stra incazzare sto fatto perché lei pare sempre cadere dal pero però poi non le van bene le cose e te lo dice pure. quando#non c'era manco di che parlarne a prescindere perchè la gatta va vaccinata e basta#mo' non solo io mi sono accollata l'impegno di telefonare prendere appuntamento e domani. dopo che sto in università tutto il giorno.#correre a casa a prendere la gatta e portarla a fare la vaccinazione. ma mi devo pure sorbire lei che si lamenta. e io st'accollo me lo son#presa perché delle tre io non lavoro e quindi ho impegni più flessibili (almeno finché non mi chiamano per le 200 all'università)
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«La prima volta che ti sei innamorata»
«Mi sono innamorata una sola volta. Ero già molto grande, ero dopo i 40 anni. Espressioni come "perdere la testa" per me sono maledizioni. Guardavo sempre gli altri che si innamoravano e facevano follie un po' con disprezzo e un po' con pietà pensando "questa cosa a me non succederà mai perché io sono superiore". E invece ebbi una lezione clamorosissima, mi sono presa a calci da sola.
[Dopo quella volta] se intendi [per amore] quella fulminazione che ti fa battere il cuore, che ti soprende e che fa diventare sfuocato tutto il resto e a fuoco solo quella persona, allora no [non mi sono più innamorata], perché ritengo che sia una forma di psicosi. Credo che possa essere attraversata, ma vada ignorata quando accade e fatta sedimentare. Amo molto ma non mi innamoro, perché c'è una quota di perdita di controllo nell'amore che spesso ti fa fare casini e che ti fa fraintendere quello che è giusto con quello che vuoi, che non sono sempre la stessa cosa.»
Intervista di Vanity Fair a Michela Murgia
#Michela Murgia#una grande donna e una grande persona che è andata via troppo presto#spero non venga dimenticata mai#le espressioni in corsivo sono quelle che sento anche io da sempre#ho visto questa intervista qualche settimana fa e volevo farla allora questa cosa#ma poi ho lasciato stare perchè a quanto pare doveva essere oggi#Vanity Fair#intervista#amore#innamorarsi#psicosi
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Mi manca...
Lo zoccolare fino in spiaggia con mia madre che mi diceva "cammina bene alza quei piedi"...pinoli per terra da schiacciare con i sassi...
l'odore della siepe di caprifoglio dalla pensione trieste al bagno emilio e quello dei giornali dell'edicola, misto a quello del mare e degli abbronzanti e della piadina...
la cuffietta bianca della piadinara...quella anziana, la prima ..che faceva le piade tirate a mattarello con il bordo frastagliato e il pezzetto di carta marroncina per portarle via ...
la luce bianca del mattino e la bassa marea con le righe della sabbia sotto i piedi, i buchini dei cannolicchi e schivare i granchi
fare capannella con il tettuccio del lettino e il telo, il caldo sulla pelle...l'odore dell'abbronzante e il libro con sabbia tra le pagine...
e aspettare le 11 che non arrivavano mai per il bagno... il freddo dell'acqua al primo tuffo o l'andare giù piano piano con tutta la pelle d'oca... i rumori attutiti quando si è sott'acqua.... il cretino di turno che ti slaccia il bikini...le spalle di mio padre per salirci a fare i tuffi...
correre sulla sabbia bollente saltellando tra un'ombra e l'altra... stendersi al sole senza fare la doccia e sentire la pelle tirare con il sale che brucia appena sulla pelle un po' scottata sulle spalle ...
il fastidio della sabbia tra le dita e lavarsi i piedi nel rubinetto sotto le docce aspettando con il costume in mano per sciacquare anche quello...il profumo dello shampoo e il rigagnolo di schiuma e acqua sulla sabbia...
il cemento rigato e rosso e bollente della banchina del porto con le barche che partivano da Milano Marittima per la gita a Rimini e la voglia di tuffarsi lì ma la mamma non voleva...e stare in equilibrio sul muretto tra la banchina e gli scogli ad aspettare gli schizzi delle onde,
il mare grosso i rari giorni che faceva temporale e a fare il bagno tuffandosi dentro le onde e ci si riempiva il costume di sabbia..
la pizza che faceva la sorella della vedova di Emilio alle cinque...e io le confondevo poi sempre quelle due...la Maria e l'Anna
Il rullo per tirare il campo da bocce e il barattolo bucato con il talco per fare le righe...e le premiazioni delle gare al pomeriggio e se le coppie erano miste io ero un po' gelosa se mio padre giocava con la mamma della cecilia perchè era così bella...
e guardarti da lontano mentre giocavi a calcio sporco di sabbia dappertutto e cominciare a scoprire quell'emozione nuova quell'attrazione mai provata... ecco cosa vuol dire innamorasi...il dondolo dell'Hotel Miramare dove per la prima volta ho capito che potevo anche godere del mio corpo...
I giardini del tennis con la terra rossa e la giostra e l'odore dei pini...
le tonde alla sera su e giù per viale Roma e baci infiniti sulle panchine, le feste al Giardino D'Estate con Gianni Togni che cantava Luna..e le puntate all'ippodromo di Cesena e le gite al Parco Naturale che mi sembrava così lontano...
Gli amici che poi non avresti rivisto più, quelli che rivedi solo lì...e quelli che sono ancora con me ......il primo primissimo bacio sul dondolo della casa in affitto ...
il rumore degli aerei con la pubblicità...la pizzeria da Duilio e il cinema Italia all'aperto ...le lacrime quando era ora di tornare e il grano nei campi era già mietuto e le arature portavano l'autunno...
Mi manca la felicità pura e spensierata di quel periodo quando ancora tutto poteva essere e ogni cosa era nuova e da scoprire ...e che non è stata mai più.
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Non ti dedicherò poesie perchè sei tu il poema e, non ti racconterò storie, perchè tu sei la mia che ancora sto vivendo. Io vorrei dipingerti ma ormai ho solo colori un poco sbiaditi e spenti. E allora ti scriverò e seppure saranno scarabocchi saprai tradurli e anche se li cancellerai tu saprai che sei sempre l'unica pergamena sulla quale io desidero stendere la mia mano. Così viaggiare e sognare, poi vivere emozionarsi e godere di tale beatitudine. Ecco si, ti scriverò come ho sempre desiderato e ti amerò come ti ho sempre amato.
In amore sei tu a scegliere la misura.
#dedicato
lan ✍️
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“Nonoo” questa mattina sei venuto a mancare e dopo aver lottato per altri tre mesi, anche se in ospedale ti avevano dato pochi giorni, ininterrottamente non hai mai mollato quel filo sottile che divide la vita dalla morte; anche contro le tue volontà a testa alta col tuo carattere (in cui non mi rispecchiavo) sei riuscito a tenerti vivo, ahimè, purtroppo, la morte vince si tutto, non ha pietà.
Fin da piccolo il tuo sogno era di vedermi guidare, cosa che se pur col tempo ho saputo apprezzare non ho mai amato fare come te, prima che l’infarto ti colpisse definitivamente ti avevo fatto una promessa, di portarti a vedere un gran premio di formula uno, da noi tanto amata, questo seppur per evidenti problemi economici non mi avrebbe mai impedito di non farlo, però non avresti avuto le forze, anche se immagino che ti saresti commosso, anche se una persona come te era difficile vederla piangere.
Abbiamo avuto periodi in cui ci costruivamo mentalmente dei muri invisibili e proprio per la differenza del nostro carattere questo ci ha ferito entrambi, fuori sicuramente eravamo orgogliosi ma il problema poi è sempre dentro, quel peso che a lungo andare ti consuma fino a trasformalo in malattia.
Col senno di poi siamo bravi tutti, tu hai le tue responsabilità e io le mie, non esistono santi, nessuno di noi due ha vinto o perso, nonostante abbiamo sofferto, ci siamo riavvicinati pian piano, con più fiducia e lo abbiamo fatto raccontandoci la mia, la nostra infanzia, nostra perchè alla fine hai passato davvero tanti anni assieme a me quando ero piccolo, io non dimentico i tuoi errori nonno, ma nemmeno il bene che mi hai fatto, la tua immensa disponibilità per me e la mamma quando aveva bisogno di essere portata per lunghi anni su e giù in ospedale, sappi che queste cose rimarranno impresse nella mia testa, perché col tempo, forse crescendo, anche se ancora mi vedo, sai, un po’ bambino, quel Mattia che era il tuo idolo, che doveva essere il migliore di tutti, ma che in realtà voleva solo essere come tutti, e che quei tutti avessero il mio stesso cuore, quella bontà che col tempo è pian piano svanita.
Chi si dimentica di tutta quella gente che ci Incontrava in bici la mattina presto?
La tua felicità negli occhi, nel vedere come tutti si fermassero a guardarmi, a parlarmi e a sottolineare il fatto che il sorriso non mi mancasse mai.
Si andava a prendere il pane, ne volevo subito un pezzo, ci fermavamo a vedere tutti i cani della via con la speranza che rispondessero alle mie parole, e restavo lì convinto fino a quando sentivo abbaiare e tu mi davi conferma delle loro risposte.
Che periodi, cercavo sempre mia mamma, purtroppo per via del lavoro per me era come stesse via intere settimane ma in realtà così non era, però tu ben sapevi quanto io sia legato a mamma, e tranquillo ricorderò sempre quanto anche tu lo fossi, anche se spesso avevi qualcosa da ridere per via del tuo carattere ricorderò le tue ultime parole: “La mamma è la donna più intelligente che ho conosciuto, fin troppo buona e disponibile per tutti, voglio che lei lo sappia”.
Potrei scrivere un libro, non un poema su ciò che abbiamo vissuto insieme, sei stato la mia infanzia, il mio periodo preferito, lo rivivrei mille volte, nonostante il tuo modo di essere, ma chi sono io per giudicare? Certo, quello che penso lo dico, come hai sempre fatto tu, ma allo stesso tempo non mi nasconderò mai come non giudicherò mai!
Ora stai vicino alla nonna, e assieme fatemi il regalo più grande, che non sono i soldi, non sono una vita di successi, ma la speranza di vedere vostra figlia, mia mamma, stare un po’ meglio.
Solo questo.
Il pensiero rimbomberà sempre nella mia testa, fra cose belle e cose brutte, ma per vivere di questi tempi, bisogna affidarsi solo all’amore, lo sai nonno no?
Quella piccola parte di odio che io ho sempre avuto verso la mia generazione, e tu, verso chi ben sapevi, era molto simile, però se fossi qui so che con un sorriso, e magari una lacrima, diresti: “Qua te ghe rason”.
Ciao caro nonno, ti voglio bene❤️
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Che poi non è detto che sarebbe andata male, bastava provarci, ridere insieme e perchè no prendere un po' la vita a schiaffi. Invece no, è più facile inventare scuse, è più facile alzare un muro e non permettere a nessuno di scavalcarlo. Io ci ho sempre creduto, tu un po' meno.
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È chiaro che va tutto a rotoli, ma che vuoi che faccia, che mi strappi i capelli? Ti direi che se va su il PD alla prossima elezione l'autonomia regionale la tolgono, ma conoscendo l'Italia non succederà mai. E anche succedesse, il sud andrà comunque in malora, perché tra mafia, evasione e completa incompetenza dei governi non credo che si farà nulla di nuovo. Non è una novità che il paese faccia sempre più schifo, ma io mica posso farci qualcosa, a parte votare per il partito che ha l'effetto lassativo più debole. Io ti suggerisco di prendere il buono che c'è perchè da qui andrà solo che peggio.
Anon che ti devo rispondere? Solo con la frase "il sud andrà comunque in malora, perché tra mafia, evasione e completa incompetenza dei governi non credo che si farà nulla di nuovo" sei uscito allo scoperto. Cioè nel migliore dei casi sei una persona del nord che considera il sud un villaggio vacanze, nel peggiore sei un meridionale che lecca gli stivali ai ricchi del nord.
Sì, ti devi strappare i capelli invece, perché i danni che sta facendo il governo li vedrai a lungo termine, e no, non li risolvi nell'immediato cambiando governo, quando entrerai nel mondo degli adulti te ne accorgerai.
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Altre perle di mio padre:
"Mi raccomando fatti sentire, non è che vai là e poi arrivederci... che stai là, da sola..."
"Mi raccomando tenevi in contatto tu e tuo fratello che nel momento del bisogno chi meglio di fratello e sorella..."
AHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHHAAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
Mio padre che stasera: "Eh ma il Giappone è lontano, se succede qualcosa non hai nemmeno la famiglia vicino..."
Ahahahahahahahahah io? Famiglia? Quale famiglia scusa?
#lo stesso fratello che nel momento del bisogno mi ha abbandonato in aeroporto per fare i cazzi suoi?#lo contatterò SICURAMENTE nel momento del bisogno#COMM NO#poi fatti sentire quando io non vedo l'ora di andare là e SPARIRE PER SEMPRE#guai a chi mi caca il cazzo#sto addirittura pensando di bloccare i loro numeri o non usare più whatsapp#dimenticatemi perchè io non vedo l'ora di farlo#famiglia che sa solo cacare il cazzo e rovinarmi la salute mentale#altro che momento del bisogno#MAI ci siete stati nel momento del bisogno#non famiglia#genitori#Giappone#padre#famiglia#fratello
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Non mi sono laureata, no. E ormai ho 44 anni. Mi pesa? Sì. Tanto. Potrei prendere una laurea qualunque, giusto per avere "il pezzo di carta"? Sì. Però sarebbe uno sfizio molto costoso e qui non è proprio aria d'andare in paradiso, come si dice. Studiavo per la triennale in lingue e letterature straniere, ma più che un corso di studi era una via Crucis, perchè la follia dei miei mi uccideva e destabilizzava ogni giorno di più, io di mio ero completamente esaurita e depressa, per cui alla fine l'unica soluzione per me fu scappare. Presi il primo lavoro che trovai e mi allontanai dai miei. Ma lavorare (primo lavoro "serio" della mia vita, non baby sitter e segretaria come avevo fatto fino a quel momento) e studiare insieme non era proprio cosa. Ho ancora i cedolini degli esami. Bei voti, tutti dal 28 al 30 e lode. E mi piaceva studiare. Ma resterò per sempre "una con la licenza superiore".
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