#passeranno
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cybeout · 2 years ago
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I possessori di iPhone 12 passeranno a Xiaomi 13, secondo questo CEO cinese
Con i suoi Xiaomi 13 , 13 Pro e 13 Ultra, Xiaomi intende eguagliare Apple e Samsung nel campo degli smartphone di fascia alta. I proprietari di iPhone sono noti per essere particolarmente fedeli al marchio Apple. Detto questo, l’azienda di Cupertino ha perso un po’ del suo lustro nel 2022, con le vendite di iPhone 14 e 14 Plus a dir poco deludenti . Secondo Lei Jun, CEO di Xiaomi, questo passo…
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lastrega71 · 11 months ago
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Indifesa...
Senza di Te è così che mi sento.
⛓️🐺❤️⛓️
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a--piedi--nudi · 2 years ago
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Aspettando Godot - Samuel Beckett 
Regia, scene, luci e costumi: Theodoros Terzopoulos 
Con: Paolo Musio, Stefano Randisi, Enzo Vetrano E Giulio Germano Cervi, Rocco Ancarola
Traduzione: Carlo Fruttero Copyright: Editions de Minuit Regia, scene, luci e costumi: Theodoros Terzopoulos Con: Paolo Musio, Stefano Randisi, Enzo Vetrano E Giulio Germano Cervi, Rocco Ancarola Musiche originali: Panayiotis Velianitis Consulenza drammaturgica e assistenza alla regia: Michalis Traitsis Training attoriale – Metodo Terzopoulos: Giulio Germano Cervi Scene costruite nel Laboratorio di ERT/Teatro Nazionale Responsabile dell’allestimento e del laboratorio di costruzione: Gioacchino Gramolini Scenografe decoratrici: Ludovica Sitti con Sarah Menichini, Benedetta Monetti, Martina Perrone, Bianca Passanti Progettazione led: Roberto Riccò Direttore tecnico: Massimo Gianaroli Direttore di scena: Gianluca Bolla Macchinista e attrezzista: Eugenia Carro Capo elettricista: Antonio Rinaldi Fonico: Paolo Vicenzi Sarta realizzatrice e sarta di scena: Carola Tesolin Produzione: Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini In collaborazione con: Attis Theatre Company Foto di scena: Johanna Weber / ritratti: Luca Del Pia
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pietroleopoldo · 2 years ago
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The teams we decided to support this evening are very... *Insert ww2 joke with dubious taste here*
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untuffonelpassato · 4 days ago
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Io non la penso come nessuno, difatti mi tengo tutti ben distanti da me, non mi occorre chi la pensa come gli altri per sentirsi meno solo.
Quest’applicazione ha lo stesso concetto di Threads, Instagram e snapchat.
Più ti fai vedere, più sei provocante, più attiri il marcio umano che ha contribuito alla rovina di tanti ragazzi, i quali pensavano di poter diventare chissà chi, per via dei seguaci, per la marea di “attenzioni passeggere” che ad alcuni bastano per sentirsi apprezzati, dunque dal nulla più totale, ma non è tanto questo, il fatto è che quando chiudi il telefono tu non esisti più, ognuno ha la sua vita, di merda o bella che sia, ha la sua, quindi appena hai un momento no, crolli, e capisci che non sei mai stato in pace con te stesso/a.
Metti da parte le tipelle che provocano con le loro foto in intimo, quelli che a loro volta commentano per puro sfizio personale, poiché passeranno successivamente a commentare da una tipa all’altra, togli anche i tipelli che postano foto delle proprie vene o del loro fisico scolpito, o ancor di più togli chi scambia questo tipo di social per uno psicologo astratto…dimmi, che cosa rimarrebbe?
Tu qui come su qualsiasi altro social, sei il nulla, come lo sono io, come lo è chi sta leggendo.
Dunque chi siete al di fuori di tutta questa messa in scena?
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singinthegardns · 15 days ago
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Non era destino, me lo sono ripetuto per talmente tanti anni che alla fine ci ho creduto anch'io. Forse non era destino, ma anche due sassi che stanno vicini sulla spiaggia, se vengono presi e lanciati in mare, si perdono tra le onde. E passeranno tutta la vita a credere di dover stare lontani, invece qualcuno all'inizio li aveva messi vicini. Allora il destino qual è? La posizione dell'inizio o la posizione della fine?
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acribistica · 19 days ago
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Oggi è valsa la pena fare la solita sfacchinata fino in dipartimento anche solo per incontrare prof S., componente della commissione di laurea, che in corridoio mi ha fermato dicendomi: “Mi ricordo perfettamente [credevo di no]. Le faccio ancora tanti complimenti per il lavoro interessante e coraggioso”. Le glorie di quel giorno continuano quindi a riecheggiare in quell’edificio segnato dalla routine, dalle lungaggini burocratiche, dall’inefficienza, dal vomitevole e ingiustificato disinteresse di molti studenti. D’altronde, si è trattato della stessa persona che nel giorno della discussione ha agito da talpa sotto agli occhi di tutti: mentre esponevo o forse a fine esposizione ha contattato in tempo reale relatore (non presente quel giorno) per dirgli che era il lavoro migliore ascoltato tra tutti. Parallelamente, qualche giorno dopo, lo stesso presidente di quella commissione, estraneo a questo primo giro, mi contattava a sua volta meravigliandosi e complimentandosi per il lavoro svolto. Tornando dunque a oggi, dopo il fatidico e insperato incontro di prof S. mi reco alla mia lezione target e quest’altro docente interagisce solo con me perché nessuno gli dà retta; vuoi per noia, vuoi per totale disinteresse, per stanchezza o timore di sbagliare. In ogni caso è una lezione á deux. Sì, vi ho appena parlato di quattro docenti diversi. Sì, studiare e interfacciarmi con l’istituzione accademica rimane la mia unica fonte di vita per il resto martoriata da un corpo che non mi dà mai mai mai tregua. Neanche a fronte di simili gioie. “Quando ti laureerai ti passeranno tutte le malattie”. Di frasi di sorta sono stati autori anche medici, e medici rinomati e preparati. Questa triennale l’ho strappata al destino. Per questo motivo qualsiasi sua rappresentazione fotografica me ne sembra, dopotutto, un volgarissimo svilimento. Niente avrà sufficiente forza espressiva per raccontare quello che c’è stato dietro a questo primo iter di carriera. E non è di certo il traguardo a poter restituirmi la salute. Certo è invece che portarlo avanti, ampliarne le premesse, vivificarlo è una delle poche cose che mi resti cui appigliarmi. Per il resto ho trent’anni, prospettive di vita e salute obbrobriose, non una 104 o una qualsivoglia attestazione di invalidità, non uno sgravo fiscale (dicasi uno). Ho invece un nucleo familiare in bancarotta causa mia madre che sperpera denaro nell’etere, una famiglia che non fa che aggravare ulteriormente le cose da ogni punto di vista, aggiungendo svilimento allo svilimento quando non anche offese esplicite e danni economicamente tangibili (non oso riportare cifre, ma ce ne sono state a cinque zeri molto di recente). Quindi sì, certo, mi esalto per il fatto che la mia laurea susciti ancora commenti e felicitazioni in chi ne sia stato testimone a due settimane dal suo svolgimento. E quindi sì, forse sperimentare solo sciagure senza un barlume di speranza all’orizzonte rende narcisisti, perché l’alternativa è morire. L’importante, a mio avviso, è che l’eventuale narcisismo o simil-tale si espleti dentro al proprio spazio vitale; per il resto, non vedo che disturbo possa arrecare. In giro si vede di tutto. Un povero cristo martirizzato dall’esistenza che si rintana in un cantuccio a contare le sue pur misere e magre soddisfazioni non mi sembra poi un fenomeno degno di stigma sociale.
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angelap3 · 27 days ago
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Si siede accanto a me dentro un pullman buio che sfreccia. La saluto da sempre, ma forse non so dove abita,so o credo di sapere, ma non importa, tanto non ho voglia di parlare,ma a lei non interessa..... e intanto si siede accanto a me.
Qualcosa da due giorni mi stona dentro, ho pensieri che non so dire ,c'è un messaggio nell'aria che non sa come arrivarmi e questa donna ora si siede e non vorrebbe, ma dice che ha bisogno di dire.
Comincia il suo racconto, noto nel semi buio un brillante incastonato nella sua occhiaia destra e non scende,resta immobile per tutto il racconto.
Le sue parole sono una rondine ferita che torna a casa,quando nelle stanze camminava l'albero per le flebo,quando i figli crescevano con le lacrime fra i denti per non bagnare il letto della madre,quando l'ultimo respiro di questa si è rintanato nell'abbraccio del figlio.
Mentre ascoltavo pensavo alla sostanza del tempo,a quanto quelle persone nei loro anni di dolore fossero lì con noi,fra le mie mani ,assieme alla fede del matrimonio di una nonnina che ho assistito 15 anni fa ,al suo nome inciso all'interno, Virginia,al fatto che da pochi giorni per una concomitanza di cose,ho avuto la necessità di portare,ho pensato al film che il giorno prima ho visto per caso,The Hours e mi ha lasciata stranita.
Ascoltavo e guardavo la donna,decisa a dire tutto e poi a scusarsi,come che non fosse stata lei a parlare, ho sentito che c'era dell'altro, non solo noi due dentro un bus che trapassava i tunnels.
Il viaggio stava finendo, lei si è alzata ed io finalmente ho avuto la consapevolezza di qualcosa da rivelare ad entrambe
Il tempo è un'illusione, la morte è un cambiamento di stato ,ma non di sostanza,noi che siamo nella carne siamo insieme a chi lo è stato,chi non è qui,vive con noi nella letizia dei nostri cuori pieni di nostalgia,che le cose belle in vita non passeranno mai,che le anime unite nella gioia e nel dolore sono destinate a cantare l'eternità insieme.
(Angela P.)
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femmenoir-red · 10 months ago
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Sai cosa rende una persona indimenticabile? Non il posto in cui siete stati.. né le cose che avete fatto.. né le cose che ti ha detto.. ma come ti ha fatto sentire.
E lo capirai quando passeranno anni e altre persone..anche importanti .. arriveranno nella tua vita.. ma nessuno ti farà sentire più allo stesso modo..❤
@femmenoir-red
-emozioni 09/02/24
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occhietti · 7 months ago
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La carezza è un ponte
fra due abissi di solitudine.
Perciò il cielo e la terra passeranno,
certe carezze non passeranno mai.
- Jack Folla
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ilpianistasultetto · 5 months ago
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AUTONOMIA DIFFERENZIATA spiegata in parole povere (parte II)
Passata in Parlamento la legge per l'autonomia differenziata. 23 materie che passeranno dallo Stato alle Regioni. Saranno le Regioni a gestire i servizi, i contratti di lavoro dei dipendenti, le assunzioni. Quindi: la morte dei contratti di lavoro nazionali, dei requisiti, titoli e di ogni forma sindacale che abbia un peso. 20 retribuzioni diverse, forse anche 20 orari di lavoro diversi. Mancano i medici o gli insegnanti in Veneto? Bene! Stabilisco contratti di lavoro regionale, dove un insegnante avra' una retribuzione di 5mila euro e un medico 10mila euro. Visto che la regione Calabria potrebbe pagare i suoi medici non piu' di 5mila euro e un insegnante 2mila euro, cosa pensate possa succedere? Forse, in Calabria niente ospedali o solo con medici Congolesi con contratti a termine, visto che i medici calabresi potrebbero migrare dove vengono pagati di piu' idem per le scuole. Insomma, con le buone (oggi) o con le cattive (ieri, ai tempi di Bossi), la. secessione e' stata avviata e alcune regioni, oltre al problema di mangiare, avranno anche il problema di come curarsi e dove studiare. @ilpianistasultetto
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shotxme · 3 months ago
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"Ci saranno giorni in cui ti sentirai meglio e avrai giorni in cui vorrai morire. Entrambi vanno bene. Non esiste una cura magica. Devi solo chiudere gli occhi e confidare che le onde passeranno, e presto sarai in grado di respirare di nuovo."
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Passeranno gli anni, ma non il tuo ricordo.
-credevoinquellostupidotiamo
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zabahronz · 4 months ago
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Non fate vedere questo post alle nostre alte cariche di Governo o non passeranno un bel ferragosto!
Scherzi a parte, un grandissimo complimenti a questa professionista per averci mostrato cosa significa lottare contro tutto e tutti riuscendo a farsi valere. Questa non è una medaglia d'oro come le altre.
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greenbor · 13 days ago
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Emozioni d'amore di https://www.tumblr.com/singinthegardns
Non era destino, me lo sono ripetuto per talmente tanti anni che alla fine ci ho creduto anch'io. Forse non era destino, ma anche due sassi che stanno vicini sulla spiaggia, se vengono presi e lanciati in mare, si perdono tra le onde. E passeranno tutta la vita a credere di dover stare lontani, invece qualcuno all'inizio li aveva messi vicini. Allora il destino qual è? La posizione dell'inizio o la posizione della fine?
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