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#passerà anche questa prima o poi
ambrenoir · 2 years
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QUANDO SI "PERDE" LA MAMMA
Quando avrai perso tua madre, non ci sarà nessuna persona che si preoccuperà di te allo stesso modo in cui lo faceva lei.
Quando perderai tua madre, il tuo mondo cambierà.
Ti sveglierai una mattina col mal di gola, proverai a dirlo a qualche caro, ma non ci baderanno molto. Se non prenderai un'aspirina e non metterai una sciarpa, non passerà, e dovrai pensarci tu, anche se già prima ci pensavi tu, ma lei non sarà li a chiederti due volte al giorno se è passato, a nessuno interesserà realmente il tuo mal di gola, perché è un semplice mal di gola.
Ti sveglierai una mattina nervosa , con un carattere impossibile, ma se risponderai male a qualcuno, poi dovrai chiedere scusa, perché è così che funziona, mentre lei ti avrebbe capito e ti avrebbe detto che ti voleva bene anche col tuo caratteraccio, ma gli altri no.
Sarà strano stare seduto a tavola a Natale e renderti conto che nessuno guarderà nel tuo piatto per vedere se stai mangiando con appetito e nessuno guarderà nel tuoi occhi per capire se sei turbata o serena.
Con questa lettera non voglio intendere che non ti amerà nessuno o che sarai una persona sola, assolutamente.
Voglio semplicemente intendere che nessuno ti amerà come si ama se stessi, più di se stessi.
Finché puoi, chiedile tante cose di quando eri piccolo, perché poi nessuno potrà raccontartele più, lei invece sa tutto di te.
La sentirai vicina nei momenti più impensati, sentirai la sua voce negli attimi della quotidianità, che ti spiega come fare una determinata cosa, ma soprattutto la sentirai quando starai male e sarà il tuo conforto.
Autore sconosciuto
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pettirosso1959 · 3 months
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“PERDONATEMI PER LE BUGIE SUL CLIMA” AFFERMA LO SCIENZIATO CLIMATICO MICHAEL SHELLENBERGER!
L’autodenuncia di Michael Shellenberger, ambientalista e attivista del clima, fondatore dell'organizzazione di ricerca e politiche che combatte per l'energia pulita e, secondo la rivista Time, "Eroe dell'Ambiente" nell'anno 2008 sarà sicuramente ignorata dai “giornaloni”.
Lo scienziato si è scusato pubblicamente, a nome di tutti gli ambientalisti in buona fede, per l'allarmismo climatico che lui e i suoi colleghi hanno alimentato negli ultimi trent'anni scrivendo in un articolo pubblicato sulla rivista della sua organizzazione: “Fino allo scorso anno ho evitato di parlare contro l'allarmismo climatico perché mi sentivo in colpa per aver contribuito a fomentarlo, ma soprattutto perché avevo paura di perdere amici e finanziamenti. Le poche volte che ho provato a difendere la climatologia da coloro che la distorcono ho subito dure conseguenze, quindi ho taciuto mentre i miei colleghi terrorizzavano l'umanità”.
Lo scienziato ha anche pubblicato un libro nel quale “avverte” che “Non ci sarà l'Apocalisse”, l'allarmismo ambientale fa male a tutti, e i cambiamenti climatici “non sono la fine del mondo e neppure il problema ambientale più grave per l'umanità”.
L’autodenuncia di Michael Shellenberger passerà quindi senz'altro inascoltata, non perché in cattiva fede, ma perché ideologizzati e ignoranti, vittime di un lavaggio del cervello che non ha rispettato la loro flora e fauna cerebrale, infatti la maggior parte dei giornalisti non conosce gli argomenti di cui parla o scrive: “non sa”, quindi “non dubita”, a conferma dell’affermazione di un uomo senza alcun dubbio saggio, Enea Silvio Piccolomini che, prima di diventare Papa col nome di Pio II, affermò “Chi più sa, più dubita!”.
E la correttezza anche scientifica di questa affermazione è dimostrata, oltre che da Galileo Galilei, che con la Scienza aveva un rapporto estremamente confidenziale, anche dall’ultrà ambientalista Greta, che non sa nulla, infatti non ha dubbi, e per evitare che le venissero aveva pure deciso di non andare più a scuola. Greta dice sull'ambiente un sacco di sciocchezze, ma con una rabbia e una determinazione tali da farsi credere da centinaia di milioni di persone (un Pontefice, un Re, un segretario generale dell’ONU, una presidente della Commissione EU, almeno un PdR, etc.) che l'hanno eletta Papessa degli eco-ignoranti. D'altronde, siamo nell'era dell'odio, e chi strilla più forte e fa la faccia più cattiva vince. Se poi la faccia è quella di una bambina, è possibile che essa venga presa a prestito da Stati, multinazionali, lobby e finanzieri per sponsorizzare i loro affari a discapito di quelli altrui. Magari per lanciare monopattini o vetture elettriche al posto di ciclomotori e vetture Diesel, o per favorire l'economia cinese al posto di quella tedesca, francese e italiana. Capita così che chi ha studiato e parla a ragion veduta venga ignorato, come gli scienziati italiano che hanno chiesto inutilmente a Sergio Mattarella di essere ricevuti, o addirittura criminalizzato, semplicemente perché canta fuori dal coro o perché il vento ha girato da un'altra parte.
Shellenberger non si limita a enunciare postulati, ma documenta quel che dice. Spiega che gli incendi nel mondo si sono ridotti del 25% in vent'anni, che i cambiamenti climatici non stanno rendendo peggiori i disastri naturali, che le emissioni di anidride carbonica sono in calo in tutte le nazioni più ricche e che per prevenire future pandemie occorre più agricoltura industriale. Lo scienziato si è deciso a parlare, consapevole di correre il rischio di passare per negazionista, No-vax, e “rincoglionito” come Luc Montagnier (Bassetti dixit), perché allarmato dai deliri ambientalisti, come quello di Bill McKibben, il più influente giornalista ecologista al mondo, che ha dichiarato “i cambiamenti climatici distruggeranno la civiltà umana” o quello della parlamentare statunitense Alexandria Ocasio-Cortez che nel 2020 ha dichiarato “il mondo, avanti di questo passo, finirà entro dodici anni”.
La realtà invece è opposta, e le esagerazioni ambientaliste rischiano di costare al pianeta più dell'industria e della tecnologia. Per esempio:
✓ Per produrre energia attualmente utilizziamo lo 0,5% della superficie del pianeta, ma se volessimo ricorrere solo a energie rinnovabili dovremmo sfruttarne il 50%;
✓ Per nutrirci unicamente di cibo bio e carne bovina ruspante dovremo incrementare la superficie agricola del 20% e ottenere un incremento dell’emissione di inquinanti del 300%, ma bisognerebbe conoscere l’incidenza attuale e ammettere che è decisamente bassa;
✓ Più densità di potenza hanno città, centrali e allevamenti, meno si inquina, perché “è di schiacciante evidenza che la nostra civiltà ad alta energia è migliore per le persone e per la natura rispetto alla civiltà a bassa energia a cui gli allarmisti del clima vorrebbero farci tornare”.
Shellenberger sostiene che i media stanno creando un clima d'ansia, depressione e ostilità verso la civiltà moderna che ha frenato lo slancio dell'economia proprio mentre questa stava riducendo la povertà nel mondo, facendo svoltare invece il Pianeta verso una nuova era oscurantista e di decrescita. E con riferimento alla recente battaglia animalista nel Congo Shellenberger afferma che In nome del progresso stiamo regredendo: “Per salvare quattro gorilla abbiamo ucciso 250 elefanti”.
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canesenzafissadimora · 3 months
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Quando ti ho vista arrivare bella così come sei non mi sembrava possibile che tra tanta gente che tu ti accorgessi di me. È stato come volare qui dentro camera mia come nel sonno più dentro di te io ti conosco da sempre e ti amo da mai. Fai finta di non lasciarmi mai anche se dovrà finire prima o poi questa lunga storia d'amore ora è già tardi ma è presto se tu te ne vai. Fai finta che solo per noi due passerà il tempo ma non passerà questa lunga storia d'amore. Ora è già tardi ma è presto se tu te ne vai. È troppo tardi ma è presto se tu te ne vai.
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unfilodaria · 3 months
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Mi rendo conto di quanto sia complicato l'elaborazione di un "lutto" e di quanto tempo realmente ci voglia per metabolizzarlo. Lutto virgolettato perché non mi è morto nessuno di recente, ma di nuovo la mia ex mi ha comunicato che ci sta riprovando con un'altra persona. Al di là della necessità di comunicarlo, che trovo iniqua e alquanto stronza (anche se da parte sua è un modo per stare a posto con la sua - non mia - coscienza), tale notizia dimostra di quanto la sua presenza mentale ed affettiva sia radicata dentro di me, nonostante tutto il male che ci siamo fatti, tutto il male che ho subito, prima, durante e dopo. E' come se avessi maturato una dipendenza affettiva che ha dell'inspiegabile (o forse semplicemente no) tale da definirla, a mente fredda e lucida, un rapporto ad alta tossicità. E come un vero tossico, ogni qual volta che sembra delinearsi un distacco definitivo tra noi io mi sento vacillare. Questa volta meno perché sto molto combattendo con le mie "debolezze" ma ogni volta è come se se ne andasse via un altro pezzo di me. Una vera e propria perdita, a tutti gli effetti un lutto. In questi anni di pseudo distanziamento, abbiamo cercato di costruire un rapporto quanto più simile a quello di un'amicizia: ci siamo fatti compagnia nei momenti di solitudine, abbia condiviso eventi e qualche uscita, ci siamo cercati nel momento del bisogno, per confidarci o chiedere lumi sui problemi che ci tormentavano in quell'istante (e noi siamo persone dai tormenti facili). Insomma il nostro legame non si è mai veramente interrotto. In qualche maniera lo abbiamo consciamente ed incosciamente alimentato, sempre dicendoci (lei molto meno di me, anzi) che tornare insieme non era il caso, che eravamo stati troppo autodistruttivi, che avremmo dovuto vivere le nostre vite. Vite che in qualche modo abbiamo cercato di riafferrare, di vivere indipendentemente l'uno dall'altro, sperando che prima o poi si riuscisse a vivere qualcosa di diverso e con qualcun altro. Ma gira e volta, si tornava alla fine sempre al punto di partenza, e quindi si ricominciava dall'uscita settimanale, dal teatro, dall'andare al mare... abitudini apparentemente innocue e che invece ci ha tenuto insieme per altri 7 anni. Ed ora? ora... e non lo so ora. So solo che è qualche giorno che mi risento strano, monco per qualcosa che mi auguravo da tempo accaddesse davvero, perché non me la sento di vivere affetti e situazione come se avessi sempre un convitato di pietra accato a me. Ed invece lei è lì, fissa nel cuore e nella mente. Mi dico "passerà", me lo auguro sinceramente e cerco di fare altro per non pensarci, ma il senso di perdita stenta a passare. Il senso di vuoto pure.
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amamiofacciouncasinoo · 4 months
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Quando avrai perso tua madre, non ci sarà nessuna persona che si preoccuperà di te allo stesso modo in cui lo faceva lei.
Quando perderai tua madre, il tuo mondo cambierà.
Ti sveglierai una mattina col mal di gola, proverai a dirlo a qualche caro, ma non ci baderanno molto. Se non prenderai un'aspirina e non metterai una sciarpa, non passerà, e dovrai pensarci tu, anche se già prima ci pensavi tu, ma lei non sarà li a chiederti due volte al giorno se è passato, a nessuno interesserà realmente il tuo mal di gola, perché è un semplice mal di gola.
Ti sveglierai una mattina nervosa , con un carattere impossibile, ma se risponderai male a qualcuno, poi dovrai chiedere scusa, perché è così che funziona, mentre lei ti avrebbe capito e ti avrebbe detto che ti voleva bene anche col tuo caratteraccio, ma gli altri no.
Sarà strano stare seduto a tavola e renderti conto che nessuno guarderà nel tuo piatto per vedere se stai mangiando con appetito e nessuno guarderà nel tuoi occhi per capire se sei turbata o serena.
Con questa lettera non voglio intendere che non ti amerà nessuno o che sarai una persona sola, assolutamente.
Voglio semplicemente intendere che nessuno ti amerà come si ama se stessi, più di se stessi.
Finché puoi, chiedile tante cose di quando eri piccolo, perché poi nessuno potrà raccontartele più, lei invece sa tutto di te.
La sentirai vicina nei momenti più impensati, sentirai la sua voce negli attimi della quotidianità, che ti spiega come fare una determinata cosa, ma soprattutto la sentirai quando starai male e sarà il tuo conforto.
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veritanascoste · 8 months
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FRANCIA: PROPOSTA LEGGE PER METTERE IN CARCERE CHI VA CONTRO LE TERAPIE DI STATO
La proposta di legge esiste davvero Viene presentata come "legge contro gli abusi settari", paragonando chi critica i protocolli sanitari ufficiali agli adepti di una setta.
1) MULTA E CARCERE PER CHI SI OPPONE ALLA SCIENZA DI REGIME
Nell'articolo 4, 2 si legge che è punito fino ad un anno di reclusione o con 15mila euro di multa chiunque consigli alle persone di abbandonare o astenersi dal portare a termine un trattamento o profilassi sanitaria se l'abbandono o l'astensione da tale trattamento viene presentata come benefica nei confronti della persona. Il reato viene commesso solo se tu consigli a tale persona di astenersi dal trattamento ed è portatrice di qualche patologia o condizione medica di fragilità per la quale la scienzah ritiene che non facendo il trattamento vi possano essere gravi conseguenze psicologiche o fisiche. Compie lo stesso reato chiunque consigli terapie alternative a quelle ufficiali, laddove la scienzah sostenga che queste pratiche siano dannose per la salute (comma 3). Il comma 4 prevede un aumento della pena fino a 3 anni di reclusione e 45mila euro di multa laddove l'astensione dal trattamento o il consiglio di trattamenti alternativi provochi effettivi danni alla persona. Il comma 5 sostiene che il reato viene commesso non solo da chi consiglia di persona una terapia alternativa o di astenersi dal trattamento sanitario, ma anche se tale consiglio viene fatto attraverso la stampa scritta o audiovisiva.
2) SCHIACCIARE CHI SI OPPONE A VACCINI, PSICHIATRIZZAZIONE E GENDER
Qualsiasi critica posta nei confronti della scienzah di regime può essere perseguibile. Innanzitutto chi critica i vaccini, perché questi vengono considerati uno strumento di profilassi. Per commettere reato basta anche solo che il soggetto possa avere conseguenze psicologiche negative, la legge potrebbe condannare anche chiunque si opponga all'"approccio affermativo" dell'ideologia gender, perché secondo questa ideologia un disforico che non viene assecondato nel suo delirio è a rischio di depressione o di suicidio, entrambe cose che potrebbero consentire al giudice di interpretare come reato l'invito ad astenersi dall'assumere bloccanti della pubertà o mutilazioni chirurgiche, visto che in Francia anche i minori possono prendere i bloccanti. La cosa può essere estesa a chiunque critichi l'eccessiva psichiatrizzazione e l'uso smodato e dannoso di psicofarmaci, soprattutto nei minori. Il consiglio di Stato riconosce che questa legge introduce un nuovo reato di opinione e che le sanzioni previste non sono né necessarie né proporzionali e costituiscono un attacco alla libertà di espressione.
3) ITER DI APPROVAZIONE E EMENDAMENTI
La legge non è stata ancora approvata, ma il 14 Febbraio il testo è stato adottato in prima lettura con alcune modifiche, che non vanno a cancellare l'introduzione del nuovo psicoreato. Dovranno concordare la stesura del testo definitivo, e poi la legge passerà alla fase post-parlamentare, dove potrà essere promulgata o ritirata. Gli emendamenti aggiungono pene più severe per chi è accusato di esercizio dell'abuso della professione medica o del farmacista se il reato viene compiuto online, e consentono al giudice di ordinare la totale censura sui social delle sue pagine e dei suoi account. Di solito l'accusa di "abuso della professione" veniva rivolta ai medici non vaccinati che continuavano a curare dopo la sospensione, oppure verso quei medici che rilasciavano esenzioni per il veleno sperimentale o applicavano cure diverse dai protocolli ministeriali.
CONCLUSIONI
Che il bersaglio di questa legge siano i no vax è affermato nel dossier di presentazione della legge, che inizia con
il proliferare dei discorsi che mettono in discussione le conoscenze scientifiche durante l’epidemia di covid-19 ha tuttavia suscitato una nuova consapevolezza del pericolo legato agli abusi settari in campo sanitario.
Una dichiarazione di guerra ai non vaccinati.
😳😳😳
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sottileincanto · 1 year
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Esistono le mezze misure. Puoi essere un appassionato di giochi di ruolo, libri, fumetti, manga e anime (no la PlayStation e tutti gli annessi e connessi no, ho sviluppato un odio viscerale) senza essere un "nerd" disperato nella peggiore accezione del termine. Amo leggere (anche se le crisi di ansia degli ultimi anni lo hanno reso più difficile) e adoro i miei libri. Mi piacciono i giochi da tavolo e i giochi di ruolo, giocare ogni tanto è piacevole e rilassante e può essere un'ottima occasione sociale per chi altrimenti fa un po' di fatica a relazionarsi con gli altri. Penso che Miyazaki sia un grande artista e, per quello che conosco di lui, un uomo illuminato, un Maestro (facendo i dovuti paragoni un po' come il nostro Bruno Bozzetto). Quando ho incontrato Berserk di Kentaro Miura me ne sono subito appassionata e mi piaceva molto Soul eater. Sono tutto tranne che normale, ma per fortuna non è più un problema. Ma da qui a vivere a cinquant'anni 20 ore su 24 su uno schermo tra lavoro (di tipo informatico), Playstation e video di YouTube su giochi elettronici e di influencer vari ce ne passa... E questa è solo una piccola porzione del disagio... Sì prima o poi metabolizzerò tutto e mi passerà la polemica. Prima o poi...
#ex
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raffaeleitlodeo · 2 years
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Mio nonno, l'esperanto e "Slava Ukraïni"!
Mio nonno, che era un socialista finito pure al confino per le sue idee antifasciste e contrarie alla guerra, quando ero piccolo mi diceva che non c'è inno nazionale che non abbia dentro connotati e parole di superiorità, gloria, onore, guerra, battaglie, armi, vittoria, confini: tutte cose che da socialista internazionalista e pacifista lui aborriva - e che mi ha insegnato ad aborrire.
Non so se è vero che proprio tutti gli inni nazionali sono così. A me quello francese ad esempio non dispiace, anche se si parla anche lì di "gloria" e di "patria", e a me il concetto stesso di patria invece fa sbuffare, sarà colpa del nonno che si definiva "cittadino del mondo" e sognava un pianeta senza confini dove si parlasse esperanto.
Ma nulla è più fuori moda delle idee di mio nonno, e mie, in questa fase della storia carica di sovranismi e patriottismi e mitizzazione dei confini che a volte diventano muri, reazione forse inevitabile a una globalizzazione che ha corso troppo in fretta e non ci ha fatto diventare cittadini del mondo ma solo consumatori globali, con un'élite che tutto o quasi decide, alla democrazia resta più o meno  dove mettere i semafori.
A tutto questo (in cauda venenum, sì) pensavo leggendo i diffusi "Slava Ukraïni!" di persone di sinistra che vorrebbero così salutare la liberazione di Cherson, la sconfitta dell'autocrate invasore. Fatto, quest'ultimo, che è doppiamente benvenuto: primo perché l'autocrate invasore è stato almeno po' ricacciato da dove non lo volevano e - secondo - perché se Dio vuole apre uno spiraglio per sospendere, almeno, la mattanza. Eppure, compagne e compagni, restano i fondamentali - almeno per chi considera le nazioni dei residui ottocenteschi: duole dirvelo, ma anche "Slava Ukraïni" è nazionalismo, confini, onore, gloria e tutta la paccottiglia culturalmente di destra dell'800 e del 900. E, prima che si alzi su un pinocchietto ad accusarmi di putinismo, sia chiaro che  il più acceso e folle nazionalista - "ontologico", "spiritualista" - è proprio Putin e il suo giro di fascistoidi, da Medvedev a Cirillo.
E quindi sì, è ovvio che ora possa esserci sbandamento ideologico e culturale da parte di chi i nazionalismi li avversa, e prende quindi la scorciatoia facile di opporsi al nazionalismo di chi è in torto e aggressore con il nazionalismo di chi ha ragione ed è aggredito - quindi cade con tutti i piedi nella trappola. Anche perché ora c'è l'onda collettiva di simpatia per l'invaso che ha resistito e in parte vinto.
Ma poi l'onda passerà, e sarebbe una sconfitta culturale epocale se, una volta passata, restassimo orfani - noi di sinistra - anche del sogno di un mondo senza confini, se finissimo imbevuti anche noi di patria, gloria, onore, armi, e "nazione": la parola che infatti tanto piace alla nostra - anzi al nostro - presidente del consiglio.
Alessandro Gilioli - Facebook
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solobrividiecoraggio · 2 months
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Tornato a casa vivo, vegeto e felice. ✨
All'andata in macchina è andato tutto bene. Arrivato sul posto c'era una strada chiusa verso il parcheggio che avevo come destinazione, cambiando strada sono riuscito ad entrare. Nonostante avessi mangiato qualcosa stamattina quando mi sono svegliato verso le 5.30, ho fatto colazione anch'io. Avevo dimenticato le ciabatte ma me ne hanno offerte un paio. Al mare ho fatto un po' di ginnastica in acqua, spostando l'acqua con forza come mi piace fare, mentre chiacchieravo con loro. C'erano anche le sorelle del mio amico e la loro mamma.
"La ragazza a cui non riesco ad essere indifferente", sono passati 7 mesi ma ancora mentirei se dicessi che non mi piace più. Effettivamente non vedo perché un rifiuto debba cambiare i miei gusti. Poi immagino che quando ci si sbilancia molto verso una persona è difficile tornare sui propri passi. Mi passerà prima o poi. Forse mi abituerò soltanto. Dopo l'unica ragazza che ho avuto, una relazione a distanza finita poco tempo dopo il nostro incontro, lei è l'unica per cui ho fatto qualcosa di reale, tangibile. Mi sono letteralmente mosso per lei, le ho portato un regalo fatto con le mie mani. E lei non mi è sembrata così felice, per quanto mi abbia ringraziato.
In questo momento vorrei una sua carezza. O forse soltanto una carezza dalla mia ipotetica ragazza. Prima o poi. ❤️‍🩹
A pranzo avremmo dovuto mangiare in giardino ma il tempo aveva già incominciato a peggiorare mentre eravamo in spiaggia quindi alla fine abbiamo mangiato a casa di una delle signore che ho incontrato per la prima volta in montagna. Un'amica della mamma di una mia amica. Ha una cagnolina di nome Ambra, molto carina, l'ho coccolata molto. 🥰 Dopo pranzo abbiamo montato un mobile dell'Ikea per questa signora, anche se io direi che la maggior parte del lavoro l'ha fatto la mia amica. Mentre componevamo il mobile il tempo è migliorato così è arrivato il momento di andarmene. Al ritorno c'era più traffico ma anche stavolta non mi è capitato di rimanere incolonnato.
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cinquecolonnemagazine · 3 months
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Oroscopo di Chirya: dal 24 al 30 Giugno 2024
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Oroscopo di Chirya: Cari tutti, eccoci alle previsioni da lunedì 24 a domenica 30 Giugno 2024, grandi novità per gli Ariete, i Toro sono crisi, i Gemelli sono in cerca di nuove esperienze, i Sagittario sono particolarmente emotivi. La Bilancia ha bei momenti sia in amore che sulle finanze, protagonisti assoluti della settimana sono i segni di acqua, Sole, Venere e Mercurio nel segno del Cancro proteggono tutti loro, i segni di terra godono della protezione di Marte in Toro, e sono pieni di grinta e tenacia, lo Scorpione è distratto da interessi personali, e che vuole portare avanti a tutti i costi. Oroscopo di Chirya: uno sguardo segno per segno Ariete Cari Ariete, In questa settimana tante cose nuove per voi, cambiamenti positivi, ma vi sentirete in affanno vi vede un po’ in affanno, chi vive in una coppia stabile può essere impegnativa. Chi è in cerca d’amore risentirà più degli altri della fatica di mettersi in discussione. Sul lavoro e in campo finanziario, date l’esempio con la vostra energia, attuate un rigido programma di risparmio, la famiglia vi seguirà, la vostra capacità di persuasione farà il resto.  Toro Oroscopo di Chirya: Cari Toro, siete in coppia e sprizzate felicità da tutti i pori Ma se avete una relazione fragile, per i single si fa sempre più forte il desiderio di amore e di affetto. Sul lavoro e sugli impegni non posso che dirvi, avrete bisogno di tutta l’energia Marziana. Nella settimana sarete chiamati a gestire il budget non solo vostro ma di tutta la famiglia, analizzate le vostre risorse ed evitate acquisti pazzi, fatti solo per un conforto emotivo, che poi non dura che qualche ora. Gemelli Cari Gemelli, abituati alle vittorie delle scorse settimane, il cambio di segno dei pianeti, potrebbe farvi sentire fuori dalla realtà. Non usate il silenzio e le incomprensioni per far sentire al mondo il vostro dissenso. Creereste solo un muro intorno a voi, difficile da abbattere. Sul lavoro date di più, non sfuggite le responsabilità, potete concretizzare nuovi accordi, migliorare il rapporto con i clienti, e concludere buoni contratti, anche qualche gratificazioni che meritate. Cancro Oroscopo di Chirya: Cari Cancro, siete i superfortunati del momento, Mercurio e Venere vi sussurrano frasi d’amore per farvi esprimere al meglio i sentimenti che provate. Anche sul lavoro, tutto va alla grande, siete pieni di progetti e non vedete l’ora di realizzarli. Siate solo onesti con il vostro io interiore, scoprite ciò che veramente desiderate e realizzatelo. poi basterà andare a prenderlo. Ognuno di voi godrà di un bellissimo compleanno, Auguri. Leone Cari Leone, la settimana vi vede desiderosi di riscatto, sia in amore che sul lavoro, le coppie saranno determinate a costruire uno spazio di confronto, con progetti realistici da realizzare in breve tempo. Chi vi da fastidio e vi impensierisce è Marte, alcuni dei vostri nervi sono scoperti a causa sua, probabilmente sul lavoro, o sul settore finanziario, aspettatevi una  lotta  sul luogo di lavoro o con qualche collega, passerà Vergine Cari Vergine, in settimana finalmente si concretizzano tutti quelle promesse che ultimamente aveva ricevuto rallentamenti e opposizione. Non dico che tutto fila liscio, ma sicuramente le cose iniziano a muoversi nel modo giusto. Ed anche la forma fisica risentirà di questo bel momento che state vivendo grazie alle energie di Marte positivo. Non dimenticate Giove che in aspetto negativo vi fa spendere soldi, previsti e non, ma non siate taccagni.   Bilancia Cari Bilancia, la settimana è gioiosa, nessun aspetto negativo, almeno non tanto negativo, i pianeti in Cancro vi creano qualche controversia, ma nulla di più. Giove vi protegge e chiarisce a tutti che è il vostro paladino e difensore, che volete di più, inoltre vi regalerà una dolce armonia, e rafforzerà i vostri legami. Per alcuni sarà possibile anche un colpo di fulmine, un amore a prima vista, la passione che sognate, soprattutto per i giovani. Scorpione Cari Scorpione, questa settimana siete governati da Plutone. Lui vi darà la forza per prendere decisioni importanti per la vostra vita e il vostro futuro. Ciò di cui sentite il bisogno maggiore è la libertà, nelle settimane addietro il vostro bisogno di fare quello che vi passava per la mente e ora affogate in un mare di insoddisfazione. Sceglietevi in questa settimana, e saranno tutti contenti. Sagittario Cari Sagittario, la settimana migliorerà la vostra vita e grazie al vostro innato intuito vi regala tante occasioni, e potrete usare le vostre energie e capacità di ripresa. Migliorerà anche la situazione in casa, dove le scorse settimane avete subito molte tensioni. In campo finanziario e lavorativo, nessun problema, né di soldi, ne di opportunità. Le cose a cui da tempo pensate di realizzare è giunto il momento di farle. Capricorno Cari Capricorno, la settimana è nervosa, tutto e tutti vi chiedono di più, e voi vi sentite usati e messi alla berlina. Ciò che va meglio è l’amore a dire il vero, che vi regala ancora momenti di felicità, Altra cosa sono gli aspetti economici e finanziari, la settimana è ottima per gli investimenti a medio,  e  a lungo termine o per una compravendita di un immobile. Potrete beneficiare di un colpo di fortuna. Acquario Oroscopo di Chirya: Cari Acquario, saprete che in famiglia hanno bisogno del vostro aiuto, e la vostra relazione potrà incamminarsi su basi più solide. Sotto sotto subite un'agitazione, un'insofferenza, la mancanza di qualcosa o qualcuno che state cercando da tempo. Per il settore finanziario, le stelle risolvete alcune delle situazioni che vi preoccupano, magari attraverso un po’ di chiarezza, che non vi danneggerà, anzi vi farà guadagnare fiducia e stima.  Pesci Cari Pesci, la settimana vi permetterà di ritagliarvi un po’ di tempo per stare con le persone amate, a fare un grande salto di progettualità nella vostra vita sentimentale, non è il momento di nascondervi dietro al dito. Affrontate anche eventuali polemiche, e difendete un’amicizia che si potrebbe trasformare in amore. Tutto bene sul versante finanziario, e cercate di progettare nuove opportunità di investimento redditizio. Read the full article
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perandarmenedomani · 7 months
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È un po' strano ritrovarsi di nuovo nella stessa condizione di un tempo. La voglia di farsi del male. Di nuovo rifiutata. Non sono per niente stupita. Ci dovrei essere abituata e passerà. Passerà si. Sono stanca di dover guadare sempre al futuro per uno stato migliore. Mi sarei voluta godere di più questi momenti. La salute che non era così male. La speranza che sarebbe stato diverso questa volta. Sono stata bene. Prima o poi finirà. Se non la situazione, la vita sicuro.
Non mi è nemmeno sparito il livido che mi hai lasciato. Ho il segno dei tuoi denti ancora sul collo. Te ne sei già andato. Speravo che almeno il mio corpo ti avrebbe trattenuto. Sei stato nella mia vita meno delle canzoni che mi hai mandato.
Volevo solo essere più felice. Per qualche giorno in più. Invece sono di nuovo sola in un mondo di sconosciuti e pazzi. In un mondo che mi fa a pezzi. Che vende ogni parte di me per far funzionare il resto e non mi lascia nemmeno il tempo di desiderare. Volevo solo parlare con te. Essere affascinata da te. Ancora un po'. Dammi ancora un po' la possibilità di essere innamorata. Non mi abbandonare anche tu. Ti prego. Sono stanca di essere sola. Sono stanca.
Che senso ha. Non voglio fare niente della mia vita. Vorrei dormire per sempre. Vorrei solo dormire. Sono così delusa. Così triste. Passerà. Passerà ogni segno. Rimarrai nella mia lista di fantasmi. Dove nessuno è durato. Che aumenterà. Sarai un nome che farò fatica a ricordarmi. Sarai un ricordo di ogni tanto. Uno sforzo mentale sporadico. Non sarai mai di più. Sola qui. Tutte le luci sono spente. Il vento ha ancora forza. Il caldo arriva. Sarò sola qui. Sempre qui. Dove mi hai dato piacere sarò il più sola.
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micro961 · 8 months
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Siriaz Y Malo - Il nuovo e travolgente singolo “César”
Il brano del duo latino sugli stores digitali e nelle radio
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“César” è il nuovo ed esplosivo singolo dell’eclettico duo latino Siriaz Y Malo, sui principali stores digitali e dal 31 gennaio nelle radio in promozione nazionale. Sono sempre “loro”, ormai un consueto appuntamento di ogni nuovo anno, SIRIAZ Y MALO stavolta però l'hanno fatta in grande stile latino come solamente Ioro sanno fare perché, se da una parte la discografia italiana va verso l'eccesso di banalità, dall'altra, quella latina, va verso un remake della vecchia scuola o, meglio dire, vieja escuela. L’hanno presentata bene sui social "LA TRILOGÌA", così l'avevano chiamata in queII'apriIe del 2021 quando fecero ballare tutti con "IMPERIVM", quasi come se volessero sottolineare cosa sarebbe stato da lì in poi. Quindi, nel marzo 2022, SIRIAZ Y MALO escono fuori con "CLEOPATRA", seconda di un progetto, ma prima in classifica nella "European Indie Music Chat".
Oggi, siamo qui per raccontarvi il terzo ed ultimo capitolo di questa saga perché, se l'impero musicale creato deve appartenere alla storia, allora che sia importante abbastanza per essere intitolato col nome di uno dei più iconici personaggi mai esistiti in passato: “CÉSAR”. Sulla copertina un Giulio Cesare trionfante sul Colosseo, un'immagine che, in parte, richiama la nazionalità dei due artisti, ma che, allo stesso modo, richiama l'origine dei due idiomi, quello italiano e quello spagnolo, entrambi provenienti dal tanto amato e odiato Latino.
Un brano che, a dirla tutta, c'entra solo in parte con la storia d'amore tra Giulio Cesare e Cleopatra, ma che, in qualsivoglia modo, porti alla Iuce un mistero fatto di eccessi ed abusi di potere nella vita quotidiana e, anche in camera da Ietto senza mai essere espliciti neII'enunciare il gesto di cosa effettivamente si stia facendo in quel preciso istante. Il brano interamente in spagnolo, viene prodotto deII'ormai consolidato produttore e manager David Marchetti, che con la sua etichetta discografica "GHIRO RECORDS" si sta facendo sempre più spazio nel mondo del REGGAETON. “CÉSAR”, è stata scritta da Moreno Squartecchia in arte MALO, nonché uno dei componenti del Dùo Latino, la stesura del testo è completamente in Iingua spagnola, durante il nostro ascolto, le note di rilievo che subito si esaltano all'ascolto, sono; l'inconfondibile voce di SIRIAZ “Sara Sironi”, il ritmato flow di MALO “Moreno Squartecchia”, i continui richiami alla vecchia scuola del reggaeton e il ritornello che già alla seconda barra rimane subito in testa.
“Sicuramente un pezzo che non passerà di certo inosservato dalle major del mercato musicale” dichiara a caldo David Marchetti e continua: “I miei ragazzi stanno lavorando molto e ci aspettiamo un riscontro positivo dai piani alti nei prossimi mesi”.
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enkeynetwork · 8 months
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colorfulprincewombat · 10 months
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Lady Godiva, un capolavoro scolpito nel 1861
dallo sculture inglese John Thomas, una fusione di marmo e gesso che si trova nel museo di Maidstone nel Kent.
Ma raccontiamo la storia di Lady Godiva a cui è ispirato l'opera.
Che il corpo della donna sia troppo spesso usato come un trofeo non è una novità.
Che sul corpo delle donne si facciano troppe battaglie è noto.
Che troppo spesso gli uomini pretendano di usare il corpo delle donne come merce di scambio è storia antica.
Tanto antica che questa storia risale al 1040, quando una donna intelligente cerca di convincere il marito a fare la cosa giusta.
Lui è Leofrico, conte di Mercia, Inghilterra, che a un certo punto pare avesse un po’ esagerato con la pressione fiscale sulla popolazione.
Lei è Lady Godiva, sua moglie, che si dispiace per le condizioni del popolo, oppresso dalle tasse del marito. Quindi cerca di convincere Leofrico ad abbassare le tasse. La gente non ce la fa più, i tributi sono troppo alti e la nobildonna solidarizza con loro.
Ne parla al marito. Forse, ma posso solo immaginare a questo punto, prova a utilizzare la fondamentale strategia del “ti prendo per stanchezza”. Insiste.
Prima di andare a dormire chiede a Leofrico: “Caro, che ne dici di abbassare un po’ le tasse?”.
Mentre fanno colazione ci riprova: “Caro, mi passi il pane, e a proposito, cosa hai deciso sulle tasse?”
Durante la partita di caccia alla volpe: “Amore, allora che facciamo con i tributi?”
Mentre vanno a messa: “Stavo pensando, e se abbassassimo un po’ le tasse? Lo vedi come soffre il nostro popolo?”.
Leofrico la ignora, pensa che prima o poi le passerà, in fondo è solo una fase, poi magari si dedicherà al giardinaggio o al ricamo.
Ma Godiva non demorde. Come ogni donna che si rispetti è tenace e instancabile. Quindi insiste oggi, insiste domani, alla fine Leofrico non ce la fa più.
“Ah sì, vuoi che abbassi le tasse? Lo farò il giorno che tu andrai a cavallo in giro per la città completamente nuda”.
Leofrico si sente molto furbo, perché pensa di aver risolto così la questione e di poter tornare alla sua tranquillità domestica.
Quale donna accetterebbe una condizione simile?
Sua moglie.
Godiva dice: “Va bene”.
Come sarebbe: “Va bene?”
“Va bene, andrò a cavallo per tutta Coventry nuda. E tu abbasserai le tasse.”
Ora qui la storia diventa legenda e non siamo sicuri di come siano andate veramente le cose.
Si racconta che Leofrico non potendo ritirare la parola data, emanò un editto con il quale costringeva tutti gli abitanti di Coventry a chiudersi in casa e non affacciarsi alle finestre fino a dopo il passaggio di Lady Godiva.
Secondo un’altra versione fu invece proprio lei a chiedere agli uomini di Coventry di restare a casa.
In ogni caso pare che alla fine il 10 luglio 1040 lady Godiva fece la sua cavalcata, nuda, coperta solo dai suoi lunghi capelli.
E Leofrico non poté fare altro che abbassare le tasse.
Tutto bello, un punto a favore della nostra Godiva che è riuscita ad ottenere quello che voleva. Quello che era giusto. Siamo tutti contenti per la sua caparbietà, la sua tenacia, il suo coraggio. E anche il suo anticonformismo. E forse anche il suo precoce femminismo.
Ma rimane un problema, che da Lady Godiva è arrivato dritto dritto fino ai giorni nostri.
È mai possibile che un uomo che si rivolge una donna che cerca di parlare di cose serie debba delegittimarla fino ridurla a mero corpo? A mero oggetto sessuale?
Sarebbe mai possibile una storia al contrario, con la nobildonna che decide di tasse e balzelli, e il marito che per attirare la sua attenzione deve andare nudo in giro per la città?
Dico oggi, eh mica nel 1040!
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underleveledreviews · 11 months
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Recensione di: Persona 5 Royal
Uno dei giochi della serie Persona più apprezzato e una rivisitazione migliorata dell'originale Persona 5 uscito su Playstation 3 e Playstation 4 nel lontano 2016. Si tratta di un videogioco di ruolo giapponese (JRPG) unito a un sistema di vita quotidiana che ci farà vivere la vita di normali studenti delle superiori mentre saremo impegnati in mirabolanti avventure.
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La storia racconta del nostro protagonista che si ritrova in una nuova città e in una nuova scuola, classico incipit da storia giapponese, che però riserva molte sorprese. Tutta questa tranquillità verrà presto interrotta quando i protagonisti si ritrovano per nel metaverso, un luogo dove si trovano i cattivoni del gioco e in cui si passerà all'azione fronteggiando nemici con attacchi letali e l'uso dei proprio Persona, con cui potremo scagliare poteri elementali e di altro genere.
La storia all'inizio non riuscivo a comprenderla, cominciamo in una sala da interrogatorio e lì raccontiamo tutto ciò che è successo prima per poi iniziare a vedere i flashback e giocare. Questa mi era sembrata una soluzione narrativa pigra già vista in altri mèdium e che mi faceva storcere un po' il naso, soprattutto perché quello che viene raccontato ha poco a che fare con gli eventi dell'interrogatorio, tranne poche informazioni che vengono fornite in modo quasi snervante che alla lunga fanno capire come molte delle zone iniziali siano solo dei riempitivi per allungare il tempo di gioco. Le zone sono dieci e, senza contare la fine che non racconto per non fare spoiler, di queste almeno tre sono evitabili e servono solo per farci incontrare i personaggi con un pretesto che, per quanto funzionale, diventa troppo lungo e tedioso.
C'è da dire in seguito la trama è davvero ben costruita e piena di colpi di scena inaspettati insieme al contenuto aggiuntivo che si trova solo nella versione Royal, non incluso in Persona 5 originale.
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L'aspetto della trama è ciò che mi ha permesso di concludere Persona 5 Royal, non che il resto sia brutto o realizzato male, il gioco è di ottima fattura e anche il gameplay è giustamente bilanciato e corretto, tutti gli amanti dei JRPG troveranno pane per i loro denti per molto molto tempo dato che il gioco contiene davvero tante cose da fare: sfide, persona da sbloccare, personaggi con cui parlare, collezionabili, finali multipli. Per concludere in modo definitivo il gioco sarebbe necessaria anche una seconda run per sbloccare e ottenere oggetti o potenziamenti altrimenti inottenibili con una singola partita, a meno che non lo si conosca già.
Tutto questo però, a mio parere, diventa troppo frustrante e porta, a chi non è interessato ad alcuni aspetti, ad abbandonare il gioco. Dico questo perché per concludere Persona 5 Royal sono necessarie almeno 110 ore di gioco e queste aumentano ancora nel caso di una seconda run per concludere tutto. Insomma, una durata di gioco esorbitante che si differenzia da tanti e tanti giochi, basti pensare che la media di una campagna giocatore singolo varia dalle 10-15 alle 20 ore per i giochi tripla A, fino a scendere a volte a 5-8 ore per i giochi indie. Ovviamente esistono anche giochi molto più grandi come: Monster Hunter World o Skyrim che però non raggiungono mai la durata complessiva di Persona 5 Royal, o meglio la raggiungono solo nel caso si cerchi di completarli al 100%, considerando solo la storia principale per concludere il gioco, NO.
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Questo è un male? Dipende. Ad oggi sembra che un videogioco valga il prezzo solo dalla sua durata e, se la vogliamo vedere così, direi che Persona 5 Royal ne vale davvero. Se siete però delle persone che non vogliono perdere troppo tempo con una campagna esageratamente lunga, come me, allora 110 ore possono diventare davvero un ostacolo troppo grande.
A tutto questo bisogna aggiungere il gameplay. Come ho già detto Persona 5 Royal si divide in due parti fondamentali:
La vita quotidiana
L'azione nel metaverso
A essere sincero ho preferito molto di più il primo punto che si incentra sull'aumento delle statistiche del giocatore con azioni di uno studente normale come: studiare, fare una partita a baseball o uscire tra amici e non solo, che servono per aumentare i livelli di legame con i personaggi e migliorare in battaglia. Il tutto è scandito dalle fasce orarie che rendono tutto una corsa contro il tempo in cui bisogna essere più produttivi possibile. Tale meccanica all'inizio può essere anche questa snervante, però una volta che si apprende diventa una sfida tutto sommato piacevole.
Le lotte sono la parte che ho preferito di meno dato che si basano sul combattimento a turni. Naturalmente lo sapevo prima di comprare il gioco, non sono brutti gli scontri, sono pieni di mosse diverse e combo che lo rendono molto più frenetico di un semplice gioco a turni come un Pokémon. Nonostante ciò, a me personalmente, non piacciono i giochi a turni e questo mi disturbava durante i combattimenti, i quali a volte diventavano solo frustranti o noiosi. Invece avventurarsi per le zone nel metaverso, esplorando e risolvendo enigmi è la parte che preferisco durante questa parte del gioco.
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Quello che ho notato e che mi infastidiva, è proprio il fatto che il gioco duri così tanto proprio per le relazioni e la vita quotidiana che vengono proposte.
Mi spiego.
È come se giocando a Persona 5 Royal tu stessi vivendo una vita in più dato lo scadere del tempo e le azioni che devi concludere in fretta, questo mi ha fatto pensare quanto questo gioco andrebbe provato singolarmente senza giocare a nient'altro e immergendosi quasi a livello troppo intenso. Tutto quello che c'è da fare è davvero tanto, necessario e non, i personaggi e le azioni che devono essere compiute sono così molteplici e porta a sembrare come se chi ci gioca avesse due vite diverse e come se non si dovesse mai passare ad altro, ciò comporta la durata eccessiva per il completamento, per il 100% e per ulteriori aggiunte futili ai fini della trama che servono solo per far rimanere ancora incollato al gioco anche se ormai è del tutto completo.
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L'aspetto grafico mi convinceva con questo stile grafico un po' cartoon e le cutscene e illustrazioni in stile anime. Se siete dei fan di questo ovviamente vi catturerà, insieme al design anche i personaggi e i dialoghi li caratterizzano in modo incredibile e rimangono molto impressi.
L'unica cosa riguarda le animazioni che a volte mi sembravano un po' finte, come se i modelli potessero compenetrarsi a caso, però non sono un esperto, non prendete ciò come verità, probabilmente è solo una mia stupida impressione.
Infine parlerei delle musiche che sono un aspetto veramente azzeccato, tutte immergono nel vivo dell'azione e del momento unendosi perfettamente a ciò che si vede su schermo. Tanto belle e appropriate che continuo ad ascoltarmele durante le mie giornate. Stupende.
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Per concludere. Persona 5 Royal è un gran gioco, enorme, talmente grande che rischia di crollare sulle sue stesse fondamenta ma che riesce a salvarsi per un buon gameplay, le musiche e un'ottima storia, riuscendo a evitare bug o sbavature che altrimenti avrebbero creato diversi problemi.
Consigliato a chi vuole cimentarsi in qualcosa di molto molto intrattenente per molto molto tempo e ai fan dei JRPG. Per tutti gli altri, provatelo a vostro rischio sapendo che potreste abbandonarlo nel giro di poco tempo.
Voto Critico: 8,5 su 10
Voto Emotivo: 6,5 su 10
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elenascrive · 1 year
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Il 6 giugno 2013 Il Mondo veniva stravolto accogliendo il Beagle più pazzo che si fosse mai visto sino a quel momento. La Sua vita era stata scelta come Dono per una Bimba cresciuta, bisognosa di coccole, di presenza e di affetto.
Il 13 agosto dello stesso anno, il Cucciolo entra di diritto a far parte di una Famiglia Milanese e da quel momento in avanti non si separano più, condividendo ogni cosa, gioia e dolori in egual maniera. Joker, questo il Nome prescelto per quella Creaturina così candida e pura eppure incredibilmente ribelle e monella. Il Miglior Compagno di viaggio che Elenina, questo il Nome della Bambina Adulta, potesse sperare di avere. Con Lui condivideva ogni cosa, perfino il Numero 13, che per la Prima rappresentava il Suo Giorno di Nascita ma anche il Suo numero porta fortuna. Joker ed Elenina sono stati molto felici insieme, capendosi attraverso i Loro rispettivi occhi. Benché Elenina sia sempre stata una Persona dalle mille e più parole possedendo la Passione per la Scrittura, quando stava in compagnia del Suo pelosetto non ne sentiva la mancanza poiché Joker aveva la capacità straordinaria di farsi capire comunque, attraverso lo sguardo ma anche attraverso quei gesti che ad Elenina emozionavano un sacco, come quando amava poggiare la testa nelle Sue gambe, a mo’ di abbraccio umano. O come quando Joker riusciva ad asciugare ogni lacrima intrisa di dolore attraverso le Sue uniche espressioni buffe, che non si potranno mai dimenticare. Di ricordi infatti ne hanno collezionati di ogni e menomale, perché oggi sono gli stessi che permettono a Joker e ad Elenina di stare ancora vicini, nonostante la morte li abbia separati già da due anni. È un dolore che non passerà più ma al contempo è Gioia, poiché sia Elenina che Joker sanno che il Loro Grande Amore è stato così Potente d’arrivare a sconfiggere una cosa talmente crudele ed eterna come lo è appunto la Morte. Joker continua a vivere nel Cuore della Sua Amata e Lui lo sa molto bene poiché lo sente ogni giorno, soprattutto quando entrambi si rivedono in quelle notti di Luna Piena, nel riflesso magico e potente della Loro Meravigliosa Amica.
Ecco perché a distanza di 10 anni, questo 6 Giugno continua ad essere uno Strepitoso Giorno di Festa, a maggior ragione quest’anno a coronamento del Primo Loro Decennio d’Amore Autentico.
Questa Storia sin qui descritta e raccontata in parte, avrà per sempre un inizio ma mai e poi mai una fine, ed è da questa assoluta certezza che la Mia Vita è ripartita da quel dannato 5 gennaio che Ti ha strappato dalle Mie braccia. Scriverò di Te e del Tuo Amore Speciale su Pagine e Pagine infinite. Questo è il Regalo che ho già iniziato a confezionare per Te!
Buon Compleanno Monello,
Ti amo di più. Sei sempre nei Miei occhi, nel Mio Cuore e nella Mia Anima e negli occhi della Nostra Amata Luna, mentre folle Ti vedo farmi la linguaccia. Questo perché non Ti smentisci mai, continuando ad essere il solito, tenero pazzone! Continua a proteggermi mi raccomando poiché sai quanto ne abbia bisogno. Auguri Jokerino e Auguroni a Noi! 🐾❤️
@elenascrive
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