#parcheggi zona blu
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pier-carlo-universe · 21 days ago
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Parcheggi Gratuiti e Chiusura degli Uffici Comunali per la Festa di S. Evasio a Casale Monferrato
Il 12 novembre sospeso il pagamento della sosta e uffici comunali chiusi in onore del patrono cittadino
Il 12 novembre sospeso il pagamento della sosta e uffici comunali chiusi in onore del patrono cittadino Parcheggi Gratuiti e Chiusura degli Uffici a Casale Monferrato per la Festa di S. Evasio Il 12 novembre 2024 a Casale Monferrato si celebrerà la festività di S. Evasio, patrono della città. Come da tradizione, in questa giornata sarà sospeso il pagamento della sosta nelle aree blu, offrendo…
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lamilanomagazine · 8 months ago
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Verona: adottato il nuovo piano urbano della sosta per una mobilità sostenibile e una città più vivibile.
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Verona: adottato il nuovo piano urbano della sosta per una mobilità sostenibile e una città più vivibile. La giunta ha adottato la revisione del piano comunale - datato 1999 - in linea con quanto già adottato e approvato dal PUMS, con l'obiettivo di riequilibrare lo spazio urbano al fine di offrire a tutti gli utenti, automobilisti, pedoni, ciclisti e trasporto pubblico locale spazi adeguati e sicuri. Un processo che recepisce le indicazioni del Piano urbano di mobilità sostenibile (Pums), lo strumento di pianificazione strategica adottato tre anni fa, e pianifica le azioni per realizzarlo. Tra le più significative, al fine di equilibrare la sosta selvaggia nei quartieri a corona del centro storico, c'è l'equiparazione delle zone di Borgo Trento, Valdonega e Ponte Crencano ai quartieri di San Zeno, Cittadella e Veronetta in termini di pianificazione della sosta prevedendo un contestuale aumento degli stalli giallo-blu per residenti. La definizione delle aree di parcheggio dei monopattini, prima all'interno della Ztl e poi nelle zone dove si registrano più soste, per evitare abbandoni che creano disagi su strane e marciapiedi. Quindi la pedonalizzazione di Via Pelliciai, Via Rosa, la Piazzetta della Funicolare e il Piazzale di Castel San Pietro, l'introduzione dei varchi elettronici a Santo Stefano, quartiere già normato oggi dalla divieti di ingresso ma solo con cartellonistica stradale, l'eliminazione delle fasce di libero accesso in ZTL con la possibilità per i residenti nel Comune di Verona di accedere tramite piattaforma informatica 3 volte al mese e l'adeguamento tariffario dei parcheggi su strada con contestuale introduzione di convenzioni con i parcheggi in struttura. "Un piano complesso che consta di più misure, per una visione complessiva della città e dei suoi quartieri che si integra con la realizzazione della filovia, la creazione di 25 km di nuove piste ciclabili e di nuove Zone 30, a favore di una mobilità urbana sostenibile – ha spiegato l'assessore alla Mobilità Tommaso Ferrari-. L'obiettivo dei vari provvedimenti è quello di rendere la città e i suoi quartieri più vivibili e più a misura di persona, dove residenti e attività commerciali convivono insieme nel rispetto delle diverse esigenze. Il piano comprende numerosi interventi, alcuni puntuali partiranno già in estate dopo la chiusura delle scuole, altri dopo i dovuti passaggi amministrativi, per un iter graduale che andrà a regime nel 2026". "Anche il Commercio è coinvolto in questa visione complessiva e tale approccio 'scientifico' è frutto di un lavoro di condivisione con le parti coinvolte – ha detto l'assessore alle Attività produttive Italo Sandrini-. Il piano è il frutto di un lavoro di consultazioni e valutazioni preventive al fine di far convivere le esigenze di tutti: cittadini, Commercio e turisti. Il cambiamento che ci apprestiamo ad attuare presuppone un cambio culturale che - come tale - richiede tempo, ma questi interventi contribuiranno a rendere la nostra città più appetibile per i commercianti e a darle una visione sempre più internazionale- Stiamo pensando anche a una puntuale revisione della zona rossa dei plateatici in ascolto con le categorie e la Circoscrizione". Tempistiche. L'entrata in vigore delle nuove misure sarà graduale. Si parte in estate dopo la chiusura delle scuole con i provvedimenti per la pedonalizzazione di piazza Erbe, via Pellicciai, piazzetta Sgarzerie, il piazzale di Catel San Pietro e con quelli previsti per la ZTL, mentre si andrà in autunno per l'omogenizzazione del regime di sosta ai quartieri Borgo Trento, Ponte Crencano e Valdonega la cui attuazione è legata a tempi di approvazione in Consiglio Comunale. Un processo a tappe, ciascuna delle quali sarà accompagnata da una comunicazione ampia e dettagliata. Tutela dei quartieri limitrofi alla città antica. Coerentemente con il PUMS adottato 3 anni fa, il Piano prevede l'allargamento della zona di particolare interesse urbanistico e di conseguenza della sosta a pagamento nei quartieri di Borgo Trento e Ponte Crencano, che saranno equiparati a Cittadella, Veronetta e San Zeno. In particolare, i nuovi stalli blu arriveranno agli Orti di Spagna, nel quartiere di San Zeno, nelle zone più esterne dei quartieri di Ponte Crencano, Valdonega e Porta Vescovo, nonché in via Faccio e in via Foroni, con un incremento complessivo di quasi 700 stalli a pagamento. Una misura che punta a mitigare la pressione che grava sui residenti di queste aree e che non inciderà sulle loro abitudini. Anzi, anche gli stalli giallo-blu riservati a residenti saranno aumentati, come spesso richiesto dalle circoscrizioni in questi anni. Nuove regole per la sosta. La tariffazione della sosta subirà un aumento tra il 20 e il 30% come definito nel PUMS, e nei prossimi anni a completamento della Filovia e di altri interventi strutturai, in forma differenziata andando a definire un gradiente con tariffe che aumentano man mano che ci si avvicina al centro cittadino, così da favorire la sosta nei parcheggi scambiatori e in struttura, oltre che l'utilizzo di altri mezzi di trasporto. Saranno inoltre introdotte nuove tecnologie di indirizzamento e controllo (smart parking), per monitorare in tempo reale la disponibilità di posti liberi e indirizzare con più efficienza e precisione gli automobilisti. Città Antica. Attualmente sono 20 mila i permessi di transito rilasciati per la Ztl, a fronte di 1600 posti auto. A questi si aggiungono, oltre alle auto con permesso disabili e le auto elettriche, le 100 mila targhe nella white list dei clienti di strutture ricettive del centro storico. I numeri dimostrano una situazione insostenibile, non solo da un punto di vista di sosta, ma anche di transito. La città antica, per la conformazione e la sezione ridotta delle sue vie, deve limitare i transiti di auto soprattutto per la sicurezza dei pedoni, per migliorare l'accessibilità e per la sicurezza degli utenti fragili. L'eliminazione delle fasce di libero accesso sarà bilanciata dalla nuova possibilità, per i residenti nel Comune di Verona, di poter attivare per 3 volte al mese il transito in ZTL tramite un portale dedicato. Uno strumento per rendere la Città Antica comunque permeabile e accessibile a tutta la cittadinanza, in caso di necessità, ma abbattendo considerevolmente il traffico di attraversamento e il parcheggio selvaggio nelle attuali fasce di apertura. Permessi ZTL. A corredo del piano, si prevedono alcuni interventi sul fronte dei permessi, al fine di semplificare la regolamentazione, di rivedere nel suo complesso i permessi già rilasciati al fine di verificare situazioni irregolari, e di riequilibrare una situazione oggi divenuta evidentemente insostenibile. Nessuna variazione, invece, per i veicoli commerciali in possesso di autorizzazione, che possono circolare dal lunedì al sabato dalle 6 alle 10 con obbligo di uscita entro le 10.30. Resteranno di norma vietati i transiti di veicoli con massa a pieno carico superiore a 5,5 t. Invariate anche le altre tipologie di permessi, come quelli scolastici e per i disabili. Nuove pedonalizzazioni. Saranno avviate da subito alcune nuove pedonalizzazioni, sulla scorta di quelle che la città ha già sperimentato con successo negli scorsi anni. Nel corso del 2024 eccetto frontisti e taxi saranno aperte alle persone e senza stalli di sosta via Pelliciai, Piazza Erbe, Via Rosa, Corte Sgarzerie e la piazzetta di fronte alla Funicolare, su via Santo Stefano e il Piazzale di Castel San Pietro mentre altre pedonalizzazioni saranno previste negli anni successivi, come Piazza Sant Anastasia, Piazza Duomo e Piazza San Zeno. Dopo l'approvazione da parte della Giunta, alcune misure a corollario del Piano potranno già essere programmate mentre il Piano, per la parte relativa alla pianificazione della sosta e dell'estensione della ZPRU, resterà disponibile sul sito del Comune per 30 giorni al fine di raccogliere le osservazioni, dopo di che si passerà alla fase di approvazione definitiva. Già raccolti i pareri delle otto Circoscrizioni, 6 delle quali a favore e due contrari (quelli della Quarta e della Quinta). "Questi provvedimenti vanno nella direzione di rendere più vivibili il centro storico e i quartieri limitrofi – ha detto il presidente della Circoscrizione 1^ Lorenzo Dalai-. Come Circoscrizione abbiamo appoggiato in pieno il nuovo Piano, consapevoli di quanto un provvedimento datato 1999 non sia adeguato alle necessità di oggi". "Per Borgo Trento il Piano della sosta risponde ad una precisa richiesta, un bisogno dei residenti che viene finalmente attenzionato – ha detto la coordinatrice della commissione Mobilità della Circoscrizione 2^ Catherine Dazio-. Da tanti anni chi vive in questa parte della città sopporta una situazione di frustrazione data dal fatto che il quartiere, in particolare nei fine settimana, viene utilizzato come parcheggio libero quando parallelamente vi sono parcheggi che non arrivano ad esaurire la loro capienza".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Torino, da lunedì sospensione estiva Ztl e strisce blu
Tornano anche quest’anno, per torinesi e turisti, le due settimane estive di sospensione della zona a traffico limitato centrale e delle strisce blu. Da lunedì 7 a sabato 19 agosto compresi si potrà dunque posteggiare gratuitamente nelle strisce blu, mentre restano a pagamento i parcheggi a barriera e in struttura.     La sospensione della ztl dalle 7.30 alle 10.30 partirà dal 7 e durerà fino al…
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cinquecolonnemagazine · 2 years ago
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La festa scudetto del Napoli: il popolo azzurro pronto ad accogliere i suoi eroi
Una festa scudetto attesa da 33 anni. Il Napoli torna davanti ai suoi tifosi da Campione d'Italia dopo il pareggio contro l'Udinese che ha permesso agli azzurri di vincere matematicamente il tricolore. Ora è il momento di tributare il giusto applauso ai campioni partenopei e di fare una grande festa che inizierà ben prima delle ore 18, orario di inizio del match contro la Fiorentina. ll piano traffico per la festa scudetto del Napoli Così come successo domenica scorsa e poi giovedì 4 Maggio, il Comune di Napoli istituirà un nuovo piano traffico e sicurezza per permettere ai napoletani di poter festeggiare senza problemi i proprio beniamini. Tornerà la famosa "super zona pedonale" che si estenderà dal centro storico fino alle zone limitrofe allo stadio. I mezzi pubblici verranno potenziati con nuove corse ed orari di chiusura prolungati fino alle 2 di notte. L'ordinanza recita, infatti, che: "Viene istituito con Ordinanza, dalle ore 23.00 del 6 maggio alle ore 02.00 del 8 maggio 2023 e comunque fino a cessate esigenze che verranno valutate dall’Autorità di Pubblica sicurezza, ai fini dello svolgimento dell'incontro di calcio “Napoli-Fiorentina” presso lo Stadio Maradona, il divieto di sosta con rimozione coatta e la conseguente revoca dei parcheggi riservati e delle aree di sosta a pagamento senza custodia (c.d. strisce blu)" Le strade interessate saranno: - via G.B. Marino, lungo il tratto compreso tra viale Augusto e via Galeota; - via Galeota; - via Jacopo de Gennaro; - via Tansillo, tutto il tratto compreso tra via Leopardi e via Jacopo de Gennaro; - piazzale D’Annunzio; - tutte le aree di parcheggio di piazzale D’Annunzio da via Pirandello a via Cinthia; - area di sosta data in concessione alla SSC Napoli ubicata in Piazzale D’Annunzio e delocalizzazione della stessa su via Marconi; - via Pirandello, tutto il tratto compreso tra via Leopardi e piazzale D’Annunzio; - via Marconi, ad eccezione dei soli autoveicoli originariamente accreditati dalla SSC Napoli per il predetto parcheggio dato in concessione su piazzale d’Annunzio; Il Napoli torna allo Stadio Diego Armando Maradona Sarà una grande festa per salutare i campioni d'Italia. Lo Stadio Diego Armando Maradona registrerà il tutto esaurito per la più grande festa che i partenopei abbiano mai vissuto. La stessa società, sui suoi canali social, sta caricando i suoi tifosi al grido di: "Uno stadio da Campioni, ha bisogno di un tifo da Campioni!". https://twitter.com/sscnapoli/status/1654822285667188741 Oltre 60mila tifosi azzurri, dopo aver visto allo stadio Maradona tramite 8 maxi schermi il pareggio scudetto di Udine, intoneranno a gran voce i propri eroi. Il Napoli ha avvertito i propri tifosi di arrivare con largo anticipo rispetto alle 18 (orario di inizio della partita). Il perché è presto detto: allo Stadio Diego Armando Maradona prenderà la parola il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis che parlerà al popolo azzurro. Successivamente, la rosa e lo staff del Napoli verranno chiamati dallo speaker Decibel Bellini per prendersi l'applauso del pubblico azzurro. Infine, partirà un giro collettivo per chiudere al meglio la festa scudetto in attesa di sollevare il trofeo ad inizio Giugno. Il match contro la Fiorentina Dalla festa al campo. Il Napoli, prima delle meritate vacanze, ha davanti a sé 5 match di campionato che si concluderanno il 4 Giugno con la sfida contro la Sampdoria. Sarà proprio in quel momento che il Napoli potrà alzare al cielo il trofeo dello scudetto. Ora, però, la testa sarà sul campo contro la Fiorentina in una sorta di chiusura del cerchio visto che proprio i viola furono gli avversari degli azzurri nel momento del primo scudetto del Napoli. Read the full article
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sciscianonotizie · 3 years ago
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Strisce blu all’inizio di Via Vittorio Veneto a Cava de’ Tirreni, Italo Cirielli (FdI): “L’amministrazione Servalli continua nella sua politica di azzeramento delle strisce bianche”
“È da qualche giorno che le strisce bianche in Via Vittorio Veneto all’altezza dell’incrocio con Viale Giuseppe Garibaldi sono state totalmente sostituite da strisce blu. L’amministrazione Servalli e il Partito Democratico continuano nella loro politica di azzeramento delle strisce bianche per fare a casa a scapito dei residente e dei commercianti della zona. Questa tipo di politica, iniziata nel 2016, con la delibera di G.C. 40/2016, che re-istituiva la Zona di Particolare Rilevanza Urbanistica, ha avuto un’accelerata nell’ultimo anno, ai danni dell’economia locale, che trova uno dei suoi fondamenti proprio sul commercio, già vessata dall’emergenza Covid-19. La maggior parte delle attività commerciali cavesi, che speravano in una ripresa post pandemica, si stanno trovando contro altri nemici: Servalli e la sua maggioranza di centrosinistra. Tutto ciò, nonostante, nell’ultimo consiglio comunale, il Sindaco e la sua maggioranza si erano impegnati a non far pesare ulteriormente sulle tasche dei cittadini cavesi, dopo gli aumenti di quasi tutte le tasse e tariffe che c’erano state l’anno scorso, la pesante crisi economico-finanziaria dell’ente. Come Fratelli d’Italia stiamo monitorando attentamente la situazione parcheggi a Cava de’ Tirreni; abbiamo, infatti, prodotto diverse interrogazione, fra cui l’ultima, a cui non è stata data ancora risposta, sulla irregolarità in cui versano la maggior parte delle strisce blu sul territorio cavese. Su questo stiamo preparando, anche, con l’Associazione Meridione Nazionale, una lettera che a breve invieremo al Prefetto di Salerno per chiedere il suo intervento, sia per far dare finalmente risposta all’interrogazione consiliare, sia per far accertare dallo stesso quanto dai noi domandato. Un consiglio a quest’amministrazione: invece di spendere denaro pubblico per tassare i cittadini, facendo strisce blu, lo spendessero per aumentare la loro sicurezza, magari rifacendo le strisce pedonali, dove viene ripristinato l’asfalto (vedasi Via Arena). ” dichiara il consigliere comunale di FdI, Italo Cirielli.
source https://www.ilmonito.it/strisce-blu-allinizio-di-via-vittorio-veneto-a-cava-de-tirreni-italo-cirielli-fdi-lamministrazione-servalli-continua-nella-sua-politica-di-azzeramento-delle-str/
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artile19 · 7 years ago
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“Mi chiedevo dov’è il senso, se c’è un senso a tutto questo.”
La carta di una caramella come segnalibro. Le brioches con la polvere. La scatola di latta dentro l’armadio. Lo spray al peperoncino nella borsa. Il blu elettrico che ho sempre adorato. I vestitini estivi coi tuoi occhi sopra. Asciugarmi i capelli come fossi nel bagno giallo. Il Grande Fratello di Piazza Libertà. Gli orari fissi del mattino, pausa caffè, pranzo, rientro, il tè e la sera. Aeroporti e destinazioni. Skype e tutti i social possibili. La pasticceria e i pasticceri. Prendere due bicchieri viola dalla credenza. Le corse fuori dall’arco. Il passamontagna, la chiavetta e lo zippo. La gonna nera. Il pass Sottosopra nella portiera. Un po’ tutti i weekend. La strada per VI ovest e tutti quei cartelli stradali. Le sveglie la mattina. I nomi sulle targhe dei camion. I discorsi sull’ingegneria meccanica con imprenditori della zona. Il click alla mandibola e il bite che indosso di notte. Il gelato che non è più così buono. Ragionare per mesi o addirittura per anni. I paragoni intellettuali e umoristici con ogni persona che incontro. Le canzoni improbabili che compaiono apparentemente e inspiegabilmente casuali. I nomi dei figli di tutti che si chiamano come i tuoi o le persone che tra migliaia di nomi hanno proprio il tuo. Le moto che vedo passare, e le auto. I ricordi nitidi che riaffiorano, che se anche non c’eri ci sei. La sensazione degli occhi addosso. Il profumo che hai avuto per mesi nel cassetto. Il giappo che io lo chiamo sushi. Le case senza quadri. Le portiere addosso ai muri. Le passeggiate lungo il fiume e il sogno di quella casetta. Il mio orologio resistente all’acqua. I miei sandali distrutti dall’acqua. I parcheggi per incontri. La cassa per la musica addosso alla porta. Il riquadro dei file da eliminare sul desktop. Criptare immagini. Le schede elettroniche che sembrano mini città. Star Wars che va di moda da 40 anni. La festa del Redentore e i giorni centrali di Luglio. I laghi mai visti. Le chat erotiche e i sogni a lieto fine. I selfie. I film e i videogame. Ballare un lento senza musica. La sciarpa perduta. Cognomi che sono complimenti. I toast dal benzinaio. I test di gravidanza. Le telefonate lunghissime. Le labbra d’artista e le mani stupende. Parcheggiare fuori dai bordi. Una visione sulla porta della camera. E un pezzo di scotch-carta usato come santino.
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latinabiz · 4 years ago
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Le tariffe dei parcheggi a Sabaudia dall'8 giugno
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Sabaudia Modulo-abbonamento-Sabaudia-2019Download FAQ-PARCHEGGIDownload DICHIARAZIONE-SOSTITUTIVA-DI-CERTIFICAZIONE-PER-RESIDENTI-1Download DICHIARAZIONE-SOSTITUTIVA-DI-CERTIFICAZIONE-PER-NON-RESIDENTIDownload DICHIARAZIONE-SOSTITUTIVA-DI-CERTIFICAZIONE-PER-LAVORATORIDownload BOLLETTINO-DI-VERSAMENTODownload Da lunedì 8 giugno, e fino all’8 dicembre, sono in vigore a Sabaudia le nuovetariffe per il pagamento dei parcheggi nelle aree di sosta appositamente individuate, così come previsto dalla delibera di Giunta comunale. A fornire il quadro generale è stata l’Amministrazione comunale. La tariffa resta invariata a 1 euro l’ora per la sosta delle autovetture nel centro urbano e sul lungomare, sia nei giorni feriali che in quelli festivi; 50 centesimi per la mezz’ora. Il biglietto per la sosta dei camper è di 1,50 euro l’ora. Il ticket giornaliero per il lungomare è di 8 euro, con possibilità di acquisto di un biglietto settimanale per non residenti al costo di 35 euro. Sono previste diverse modalità di abbonamento (che andrà esposto sui veicoli in sosta): - abbonamento annuo per una targa per residenti nel Comune di Sabaudia che hanno già autocertificato e/o documentato l’avvenuto pagamento personale o quale componente di nucleo familiare della Tari per l’anno 2018 ed annualità pregresse oppure a quanti vorranno richiedere ex novo l’abbonamento con gli stessi presupposti: 30 euro.  - abbonamento annuo per una targa per residenti nel Comune di Sabaudia: 50 euro. - abbonamento annuo per una targa da riservare ai non residenti ma iscritti al ruolo Tari. che hanno già autocertificato e/o documentato l’avvenuto pagamento personale o quale componente di nucleo familiare della Tari per l’anno 2018 ed annualità pregresse oppure a quanti vorranno richiedere ex novo l’abbonamento con gli stessi presupposti: 90 euro.  - abbonamento annuo per una targa per non residenti ma iscritto a ruolo Tari: 150 euro.  - abbonamenti mensili per i non residenti per ogni targa: 90 euro. - abbonamento quindicinale non residenti per ogni targa: 65 euro. - abbonamento annuo altri Enti pubblici e/o Forze Armate e/o associazioni di categoria previa formalizzazione di apposito atto di intesa: 50 euro.  - abbonamento annuo per lavoratori occupati in attività con sede nella zona A del Comune di Sabaudia che potranno parcheggiare solo nella zona A: 50 euro.  - abbonamento annuo per lavoratori occupati in attività con sede nella zona B del Comune di Sabaudia che potranno parcheggiare solo nella zona B: 50 euro.  “Considerate l’emergenza epidemiologica da Covid-19 e le gravissime ripercussioni socio-economiche sulle fasce più deboli della popolazione - spiegano dal Comune -, la Giunta, nell’ambito del progetto ‘Sabaudia Solidale’, ha deliberato un sussidio economico pari all’importo dovuto per l’abbonamento a quelle famiglie e/o singoli che, già appositamente valutati dai Servizi Sociali, hanno dimostrato di trovarsi in una situazione di disagio economico. Nella fattispecie, tutti coloro che hanno avuto diritto a pacchi spesa e buoni spesa o sono risultati idonei per il contributo regionale straordinario per i canoni di locazione (diverso da quello ordinario che ogni anno la Regione Lazio eroga) avranno diritto all’abbonamento gratuito per una automobile: basterà recarsi presso il Centro Saudia e dare il proprio nominativo, gli addetti effettueranno il controllo in base alle liste ricevute dal Comune di Sabaudia. Dal 3 giugno è attivo il servizio per il rilascio degli abbonamenti presso gli uffici della ditta S.I.S. (Segnaletica Industriale Stradale) sita in via Carlo Alberto 95, al Centro Saudia. Gli uffici resteranno aperti dal lunedì al sabato dalle ore 8:30 alle ore 16.30. “Si precisa - prosegue l’Amministrazione - che gli abbonamenti potranno essere rilasciati solo dopo l’avvenuto pagamento delle somme dovute – da effettuarsi con versamento su conto corrente postale n.13790068 o in alternativa Iban IT84I0760103000000013790068 intestato a S.I.S. Segnaletica Industriale Stradale S.r.l. riportando nella causale la tipologia di abbonamento, il Comune e la targa dell'autovettura per cui ottenere l’abbonamento – e presentazione della documentazione e delle autocertificazioni (laddove necessarie) scaricabili dalla home page del sito istituzionale del Comune di Sabaudia”. In considerazione dell’emergenza sanitaria in atto e le prescrizioni adottate a tutela della sicurezza pubblica, la documentazione ed il versamento potranno essere trasmessi anche all’indirizzo mail: [email protected] e Pec: [email protected] in modo da evitare il più possibile assembramenti presso il locale. La ditta si occuperà poi di trasmettere formale comunicazione (mail e Pec) con la quale avvertirà dell’avvenuta predisposizione dell’abbonamento. Solo da quel momento l’utente potrà recarsi presso gli uffici di Via Carlo Alberto 95 per ritirare l’abbonamento. Dal Comune hanno ricordato che tutti coloro che nel 2019 hanno acquistato un abbonamento non dovranno ripresentare l'autocertificazione/documentazione Tari che è necessaria unicamente per chi intende acquistare un abbonamento ex novo o per coloro che non hanno certificato la Tari nel 2019 e che ora intendono acquistare l’abbonamento a tariffazione ridotta. Tutti i dettagli e i documenti sono reperibili e scaricabili dalla home page del sito istituzionale del Comune di Sabaudia al link https://bit.ly/2UcpNrP. “È opportuno precisare, infine - conclude l’Amministrazione-, che la decisione di posticipare all’8 dicembre il termine di validità della sosta a pagamento, è relativa unicamente all’esigenza di garantire il rispetto del contratto in essere tra il Comune e la ditta S.I.S., il quale stabilisce in sei mesi il periodo di validità delle strisce blu". Le zone A e B individuate negli abbonamenti corrispondono a: Zona A – Lungomare Pontino e adiacenze, dalle ore 07:00 alle ore 19:00, valida sia la sosta oraria che gli abbonamenti senza limite di orario: Strada Lungomare dalla strada di accesso Via della Lavorazione zona Bufalara Km. 20+900 al Km.36+280 Torre Paola; Area antistante la caserma Piave (Marina Militare); Via Principe di Piemonte dal Ponte Giovanni XXIII fino all’incrocio con via Conte Rosso; area a parcheggio su Via Caporal A. Tortini prospiciente l’ingresso della Caserma CO.MA.CA. (con validità solo nei giorni di sabato, domenica e festivi).  Zona B – Centro Urbano, dalle ore 07:00 alle ore 24:00      -    Piazza Mafalda di Savoia (valida sia la sosta oraria, che gli abbonamenti senza limite di orario);     -    Area ex Brigantino (valida sia la sosta oraria, che gli abbonamenti senza limite di orario);     -    Piazza Circe (valida sia la sosta oraria, che gli abbonamenti per la 1^ ora di sosta);     -    Corso Vittorio Emanuele II (valida sia la sosta oraria, che gli abbonamenti per la     1^ ora di sosta);     -    Via Duca della Vittoria (zona15), (valida sia la sosta oraria, che gli abbonamenti per la 1^ ora di sosta);     -    Corso Vittorio Emanuele III (valida sia la sosta oraria, che gli abbonamenti per la     1^ ora di sosta);     -    Via Carlo Alberto (valida sia la sosta oraria, che gli abbonamenti per la 1^ ora di sosta);     -    Piazza Oberdan (valida sia la sosta oraria, che gli abbonamenti per la 1^ ora di sosta). Read the full article
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televaltiberina · 5 years ago
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Al via il nuovo piano del traffico di Anghiari: raddoppiati i parcheggi e inseriti limiti di velocità nel centro storico. Ridisegnato il piano del traffico nel comune di Anghiari. L’obiettivo del progetto è quello di rispondere ad una duplice esigenze, da un lato infatti i commercianti chiedevano da tempo un intervento che garantisse una maggior ricambio di auto nei parcheggi con strisce blu e una sosta che fosse gratuita e che quindi incentivasse i clienti a frequentare la zona, dall’altro l’esigenza dei residenti di avere almeno un posto auto garantito ad ogni famiglia nel centro storico del paese.
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maireblr-blog · 5 years ago
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Le migliori app per pagare con lo smartphone
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Ti capita spesso di rimanere senza contanti? Ora esistono tante app che ti permettono di usare lo smartphone, anche per pagare un semplice caffè
Prima di entrare in ufficio, ci vuole un buon caffè. Mentre si fa una passeggiata in centro, ci scappa sempre un gelato. E se si va al centro commerciale, si sempre un po' di shopping. Fino a qualche anno fa, per effettuare tali spese – anche piccole – dovevi aprire il portafogli e pagare con i contanti. Oggi la situazione è completamente cambiata: si può uscire tranquillamente di casa senza monete e banconote, facendo completo affidamento al proprio smartphone. Pagare col cellulare è una pratica sempre più abituale per gli utenti.
L'avanzata degli acquisti da mobile è dovuta anche alla nascita di tante app per pagare in locali, negozi, supermercati e addirittura la corsa del taxi. La tendenza è diffusa anche in Italia dove, circa un milione di consumatori paga abitualmente in negozio o ristorante con lo smartphone, spendendo in media 500 euro l'anno. I dati sono forniti dall'Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano che ha constatato la crescita del 650% di tale metodo di pagamento nell'ultimo anno. Secondo i ricercatori entro il 2021 il mercato dell'e-payment potrà valere fino a 10 miliardi di euro. A trainare la rivoluzione ci sono i settori Abbigliamento e Food&Grocery. Se anche tu vuoi iniziare a pagare con lo smartphone, ecco le migliori app per farlo.
Come funziona Satispay
Satispay è una delle app più famose per pagare con lo smartphone. Utilizzarla è molto semplice: bisogna iscriversi, registrare il proprio codice IBAN e associarlo al numero di cellulare in modo da poter effettuare transazioni senza usare la carta di credito o debito, e senza dover affidarsi ad un dispositivo con tecnologia NFC (Near Field Communication), come il tradizionale Pos
Si tratta di una soluzione ideale per chi vende beni a basso costo, perché la commissione è tanto più ridotta quanto lo è la spesa effettuata. In Italia esistono circa 44mila attività commerciali convenzionate con il servizio, a cui se ne aggiungono circa 100 al giorno. Ma con Satispay è possibile anche effettuare altri tipi di transazione, per esempio è possibile prestare denaro agli amici, pagare le bollette o fare beneficienza. Basta selezionare il destinatario, digitare il codice PIN e il pagamento verrà inviato a chi si desidera. Si tratta di un'app estremamente flessibile e sicura, considerata tra le migliori per liberarsi definitivamente sia di contante che di carta prepagata. Satispay può essere scaricata dal Google Play Store e dall'App Store.
Pagare la metro con smartphone contactless
Ti capita spesso di dover prendere la metropolitana o i mezzi pubblici ma non avere tempo per acquistare il biglietto? Ormai in tante città del mondo, tra cui Londra, Parigi, ma anche Milano non è obbligatorio fermarsi per acquistarlo. Si può usare lo smartphone per pagare il biglietto. I tornelli hanno di solito dei sistemi di pagamento integrato, che consente di avvicinare il cellulare ed effettuare la transazione. Una volta accettata, il tornello si apre e permette al viaggiatore di raggiungere il binario desiderato. A Roma, per esempio è possibile pagare la metro grazie all'app Mycicero. Questa soluzione permette anche di pagare i parcheggi con le strisce blu e il treno.
Le app per pagare le tue corse in taxi
Hai un appuntamento di lavoro in una città che non conosci? Esistono diverse soluzioni per prenotare e pagare la corsa in taxi con lo smartphone. Tra le più famose troviamo Tinaba oppure MyTaxi.
Tinaba consente di pagare o condividere la corsa senza commissioni. Sono oltre ottomila i taxi italiani che aderiscono a questo servizio, e sono sparsi tra Roma, Milano, Genova, Firenze e Palermo. L'applicazione è disponibile sul Google Play Store e sull'App Store. Per effettuare il pagamento, occorre inquadrare il QR codepresente sul taxi che aderisce all'iniziativa, e inserire la cifra dovuta. Il pagamento è immediato e il tassista riceve subito la notifica. Con Tinaba si può anche condividere la spesa del viaggio, grazie alla funzionalità Conto Condiviso. Inoltre, si può pagare la corsa a distanza, magari perché effettuata da un amico, un figlio, un parente. 
Altra applicazione per pagare il taxi con lo smartphone è MyTaxi. Dopo aver scaricato l'applicazione (Google Play Store e App Store), si può prenotare la corsa, selezionando indirizzo e orario di partenza, oltre a pagare il taxi alla fine del viaggio.
Le app per ordinare tutto ciò che vuoi a casa: pizza e non solo
Quante volte ti capita di tornare a casa dopo una giornata di lavoro e trovare il frigo vuoto, ma soprattutto nessuna banconota a disposizione? Se fino a qualche anno fa si era costretti a uscire a fare la spesa, ora è possibile ordinare la cena a domicilio direttamente dallo smartphone. Le app di food delivery mettono a disposizione un numero infinito di possibilità: dal sushi, al panino con l'hamburger fino ad arrivare alla pizza e alla pasta. Le più famose in Italia sono Deliveroo, Just Eat e Foodora.
Just Eat consente di ordinare cibo da ristoranti, pub e pizzerie presenti nella tua zona, a patto che siano convenzionati col servizio. Se non sai quali sono i locali partner del servizio, puoi digitare l'indirizzo di destinazione nell'app e ti indicherà tutti i locali che servono nella tua zona. Non ci sono commissioni, ed è possibile pagare via app oppure in contanti al momento della consegna. Inoltre, si può preordinare il pranzo o la cena e decidere la data e l'orario in cui farsi consegnare il cibo. Le altre applicazioni funzionano in modo molto simile. Il consiglio è quello di testare quale servizio è attivo nella tua zona. Potresti scoprire che il tuo ristorante preferito è affiliato ad un'app invece che ad un'altra. E decidere di conseguenza da chi acquistare.
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freedomtripitaly · 5 years ago
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Mare, colline, montagne, laghi: un viaggio in camper consente di scoprire paesaggi diversi e raggiungere luoghi che non avremmo mai immaginato di poter visitare. Guidare, lasciare che sia la strada e ciò che si vede attorno a guidare il cammino, fermarsi e ripartire ogni volta che si vuole: questi sono solo alcuni vantaggi di una vacanza in camper. Le mete da raggiungere in Italia sono tantissime, soprattutto le aree del Centro e del Nord Italia che sono attrezzate al meglio per accogliere i camperisti. Un viaggio di questo tipo d’altronde è un’esperienza che ognuno di noi dovrebbe fare almeno una volta nella vita per sperimentare un road trip all’insegna dell’avventura e dell’istinto. Ecco 5 viaggi da fare in camper in Italia. Le migliori 5 mete per un viaggio in camper in Italia Immaginate di fermarvi lungo la Costiera Amalfitana per fare un tuffo nelle acque blu di una caletta sperduta individuata al finestrino e di ripartire alla volta di Roma per fare colazione di fronte al Colosseo, terminando la serata con un bel tramonto in Toscana. Non si tratta di un sogno, ma di quello che vi aspetterà se deciderete di salire sul camper e partire alla scoperta dell’Italia. Per un week end oppure per qualche settimana non importa, una vacanza itinerante è ciò che ci vuole per rilassarsi e riscoprire il bello dei viaggi. Dove andare? Di posti da vedere in Italia ce ne sono davvero tanti e sono disseminati lungo tutto lo Stivale, perciò fare una scelta è piuttosto complicato. Abbiamo selezionato 5 itinerari, da Nord a Sud, per portarvi alla scoperta del Bel Paese e riempirvi gli occhi di meraviglia. 1. La Costiera Amalfitana Bella, anzi bellissima: la Costiera Amalfitana è un tratto di costa che va da Positano sino a Vietri sul Mare, ricco di scogliere, calette e bagnato da un’acqua turchese. Lasciatevi guidare dall’istinto, percorrendola la strada e fermandovi dove preferite per scattare una foto, prendere un po’ di sole e ammirare le spiagge. Per un tour della Costiera Amalfitana vi consigliamo di partire da Sorrento, patria dei limoni, per arrivare ad Amalfi e Positano, le due perle della Costiera, parcheggiando il camper per addentrarvi fra le viuzze dei paesi alla scoperta di chiese antiche e botteghe. Se avete tempo raggiungete Capri con il traghetto: ne vale la pena! 2. Viaggio in Toscana in camper La Toscana è senza ombra di dubbio la meta preferita da chi ha il camper. Ogni anno migliaia di camperisti raggiungono i prati verdi e le colline della Val D’Orcia per scoprire la Toscana più autentica. Respirate l’aria pulita, ammirate i colori della campagna intorno a voi e lasciatevi accarezzare dal sole. I paesini da scoprire in questa zona d’Italia sono tantissimi e uno più bello dell’altro. Parcheggiate all’esterno e superate le porte antiche dei borghi lasciandovi affascinare dalla loro bellezza. La parola d’ordine è senza dubbio una: tranquillità. Dimenticate la fretta e il caos della città, non guardate più l’orologio e immergetevi nell’atmosfera di questa regione. Ad aiutarvi in questa impresa (si fa per dire) ci sarà l’ottimo vino toscano, da gustare a Montepulciano insieme ad un tagliere di salumi toscani. 3. In camper in Val Pusteria Lontano dal traffico e dal caos, lontano dallo stress e dagli impegni: scoprire la Val Pusteria in camper è un’esperienza unica. Questa zona fra l’Alto Adige e il Tirolo Orientale è un vero e proprio angolo di paradiso. Fotografate le alte montagne e i suoi prati verdissimi che vi ricorderanno la storia di Heidi, lasciatevi prendere per la gola in una baita, assaporando i piatti tipici della zona. E per smaltire il pasto passeggiate fra i sentieri delle Dolomiti, fra fiori meravigliosi e animali selvatici. 4. Viaggio in camper in Salento Patria della pizzica e dei taralli, il Salento è il luogo perfetto da scoprire a bordo di un camper. Profumi mediterranei, panorami selvaggi e cielo azzurro accompagneranno il vostro viaggio alla scoperta di spiagge incontaminate del Salento e città ricche di storia. La meta è Gallipoli, cittadina affacciata sul mare in cui troverete divertimento e buon cibo, per non farvi mancare nulla. 5. In camper in Sardegna Se avete a disposizione qualche settimana di vacanza potete raggiungere in camper la Sardegna. Imbarcatevi dal porto più vicino e raggiungete Olbia, poi scegliete l’itinerario che preferite. Potete scoprire la Costa Verde, con i porti più chic e i locali alla moda, oppure spingersi verso l’interno, fra boschi e antichi insediamenti nuragici. In alternativa potete percorrere il litorale in cerca di un luogo isolato in cui fare il bagno e sostare senza problemi. https://ift.tt/2LpwK51 5 mete consigliate per un viaggio in camper in Italia Mare, colline, montagne, laghi: un viaggio in camper consente di scoprire paesaggi diversi e raggiungere luoghi che non avremmo mai immaginato di poter visitare. Guidare, lasciare che sia la strada e ciò che si vede attorno a guidare il cammino, fermarsi e ripartire ogni volta che si vuole: questi sono solo alcuni vantaggi di una vacanza in camper. Le mete da raggiungere in Italia sono tantissime, soprattutto le aree del Centro e del Nord Italia che sono attrezzate al meglio per accogliere i camperisti. Un viaggio di questo tipo d’altronde è un’esperienza che ognuno di noi dovrebbe fare almeno una volta nella vita per sperimentare un road trip all’insegna dell’avventura e dell’istinto. Ecco 5 viaggi da fare in camper in Italia. Le migliori 5 mete per un viaggio in camper in Italia Immaginate di fermarvi lungo la Costiera Amalfitana per fare un tuffo nelle acque blu di una caletta sperduta individuata al finestrino e di ripartire alla volta di Roma per fare colazione di fronte al Colosseo, terminando la serata con un bel tramonto in Toscana. Non si tratta di un sogno, ma di quello che vi aspetterà se deciderete di salire sul camper e partire alla scoperta dell’Italia. Per un week end oppure per qualche settimana non importa, una vacanza itinerante è ciò che ci vuole per rilassarsi e riscoprire il bello dei viaggi. Dove andare? Di posti da vedere in Italia ce ne sono davvero tanti e sono disseminati lungo tutto lo Stivale, perciò fare una scelta è piuttosto complicato. Abbiamo selezionato 5 itinerari, da Nord a Sud, per portarvi alla scoperta del Bel Paese e riempirvi gli occhi di meraviglia. 1. La Costiera Amalfitana Bella, anzi bellissima: la Costiera Amalfitana è un tratto di costa che va da Positano sino a Vietri sul Mare, ricco di scogliere, calette e bagnato da un’acqua turchese. Lasciatevi guidare dall’istinto, percorrendola la strada e fermandovi dove preferite per scattare una foto, prendere un po’ di sole e ammirare le spiagge. Per un tour della Costiera Amalfitana vi consigliamo di partire da Sorrento, patria dei limoni, per arrivare ad Amalfi e Positano, le due perle della Costiera, parcheggiando il camper per addentrarvi fra le viuzze dei paesi alla scoperta di chiese antiche e botteghe. Se avete tempo raggiungete Capri con il traghetto: ne vale la pena! 2. Viaggio in Toscana in camper La Toscana è senza ombra di dubbio la meta preferita da chi ha il camper. Ogni anno migliaia di camperisti raggiungono i prati verdi e le colline della Val D’Orcia per scoprire la Toscana più autentica. Respirate l’aria pulita, ammirate i colori della campagna intorno a voi e lasciatevi accarezzare dal sole. I paesini da scoprire in questa zona d’Italia sono tantissimi e uno più bello dell’altro. Parcheggiate all’esterno e superate le porte antiche dei borghi lasciandovi affascinare dalla loro bellezza. La parola d’ordine è senza dubbio una: tranquillità. Dimenticate la fretta e il caos della città, non guardate più l’orologio e immergetevi nell’atmosfera di questa regione. Ad aiutarvi in questa impresa (si fa per dire) ci sarà l’ottimo vino toscano, da gustare a Montepulciano insieme ad un tagliere di salumi toscani. 3. In camper in Val Pusteria Lontano dal traffico e dal caos, lontano dallo stress e dagli impegni: scoprire la Val Pusteria in camper è un’esperienza unica. Questa zona fra l’Alto Adige e il Tirolo Orientale è un vero e proprio angolo di paradiso. Fotografate le alte montagne e i suoi prati verdissimi che vi ricorderanno la storia di Heidi, lasciatevi prendere per la gola in una baita, assaporando i piatti tipici della zona. E per smaltire il pasto passeggiate fra i sentieri delle Dolomiti, fra fiori meravigliosi e animali selvatici. 4. Viaggio in camper in Salento Patria della pizzica e dei taralli, il Salento è il luogo perfetto da scoprire a bordo di un camper. Profumi mediterranei, panorami selvaggi e cielo azzurro accompagneranno il vostro viaggio alla scoperta di spiagge incontaminate del Salento e città ricche di storia. La meta è Gallipoli, cittadina affacciata sul mare in cui troverete divertimento e buon cibo, per non farvi mancare nulla. 5. In camper in Sardegna Se avete a disposizione qualche settimana di vacanza potete raggiungere in camper la Sardegna. Imbarcatevi dal porto più vicino e raggiungete Olbia, poi scegliete l’itinerario che preferite. Potete scoprire la Costa Verde, con i porti più chic e i locali alla moda, oppure spingersi verso l’interno, fra boschi e antichi insediamenti nuragici. In alternativa potete percorrere il litorale in cerca di un luogo isolato in cui fare il bagno e sostare senza problemi. Se volete visitare l’Italia in camper le mete ideali sono la Sardegna, la preferita dagli italiani, Toscana, Val Pusteria, Salento e Costiera Amalfitana.
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lamilanomagazine · 2 years ago
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La Spezia, nasce un area ex Malco tutta nuova
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La Spezia, nasce un area ex Malco tutta nuova. Questa mattina il Sindaco Pierluigi Peracchini e l’Assessore ai lavori pubblici Pietro Antonio Cimino hanno inaugurato il nuovo parcheggio pubblico e area verde realizzati  nell’area Ex Malco. Dopo anni di incuria e degrado ambientale finalmente è stata riqualificata un’importante area della città che ora potrà essere di nuovo funzionale alle esigenze dei cittadini e delle attività commerciali del quartiere del Canaletto. La riqualificazione del Canaletto “Dopo decenni di incuria, come promesso, oggi inauguriamo il progetto di riqualificazione del Canaletto – dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – 1 milione e 250mila euro sono stati dedicati per questo progetto al Canaletto, a cui restituiamo un’area verde con 46 parcheggi a servizio del quartiere, dei lavoratori, dei cittadini e anche di tutti i fruitori della biblioteca Beghi". "Con quest’opera, infatti0, - spiega Peracchini - si collega in un unico passaggio viale San Bartolomeo alla biblioteca e all’ex Fitram, andando a trasformare così una zona finora preclusa alla cittadinanza in una completamente vivibile a servizio di tutti. La riqualificazione dell’area ex Malco è uno dei tanti interventi per il Levante spezzino: abbiamo già inaugurato il nuovo parcheggio di Pagliari, quello di via del Popolo e via Carducci, il lavoro sui marciapiedi e portici, e la nuova area camper". Opere di recupero e conversione, un nuovo parcheggio "Presto vedremo il recupero e la riconversione funzionale della palazzina ex Tarros - conclude il Sindaco - sempre in viale San Bartolomeo che non solo diventerà un centro aggregativo, ma soprattutto si daranno seguito a sistemazioni esterne che renderanno più bella e decorosa la zona, come il marciapiede e la pista ciclabile del Miglio Blu. Un ringraziamento per il lavoro svolto all’ex assessore Luca Piaggi, all’attuale assessore Pietro Antonio Cimino, ai dirigenti, ai tecnici e alla ditta: l’impegno di ognuno è stato fondamentale per arrivare all’inaugurazione di oggi”. Il nuovo parcheggio è dotato complessivamente di 46 nuovi posti auto, di cui due riservati a veicoli per disabili e di 24 nuovi posti per motoveicoli, percorsi pedonali, nuova segnaletica direzionale e illuminazione a basso impatto ambientale, sia illuminotecnico che a ridotto consumo energetico. Il commento del Comune L’intervento di riqualificazione dell’area ex Malco, ha interessato un’area dismessa da riqualificare di superficie complessiva di circa 3800 mq, inserita nell’ Area urbana Zona Est Quartiere Canaletto ( tra  Viale S. Bartolomeo Via del Canaletto e l’area ex Fitram). “Oltre a consentire una maggiore disponibilità di sosta per i veicoli degli abitanti del quartiere del Canaletto, il nuovo parcheggio potrà essere funzionale allo sviluppo delle tante attività produttive, commerciali e di servizi presenti nella zona" - spiega l’Assessore Cimino. "Inoltre i percorsi pedonali realizzati all’interno del nuovo parcheggio - conclude Cimino -, consentono un miglior collegamento della biblioteca comunale Beghi con il trasporto pubblico locale di Viale S. Bartolomeo. La Biblioteca Beghi è infatti stata collegata funzionalmente al nuovo parcheggio attraverso un percorso pedonale dedicato che attraversa un’area verde anch’essa realizzata nell’ambito dei lavori di riqualificazione del sito". I costi dell'opera pubblica La spesa complessivamente sostenuta per la realizzazione dell’opera pubblica ammonta a circa euro 1.145.000,00 ed è stata finanziata con risorse statali nell’ambito del PROGRAMMA STRAORDINARIO PER LA RIQUALIFICAZIONE URBANA (RIQUALIFICAZIONE E RISANAMENTO DEI QUARTIERI CANALETTO, FOSSAMASTRA, PAGLIARI); quota parte della bonifica ambientale del sito ha beneficiato di finanziamento regionale (Regione Liguria, Assessorato ambiente – Servizio ecologia). In quota residuale il Comune della Spezia ha impiegato risorse proprie per la pulizia iniziale dell’area e la cantierizzazione dei lavori. L'opera I lavori sono stati realizzati dall’impresa Ediltecnica s.r.l. per un importo contrattuale di circa € 915.200,00 la quale per tutta la durata dei lavori ha collaborato fattivamente con i tecnici comunali incaricati della direzione dei lavori (Ing. Sonia Parodi – Geom. Raffaella Carpena, Geom. Valeria Corradini – Dirigente Ing. Alessandro Trapani - Direttore Ing. Gianluca Rinaldi). Dopo le festività natalizie il nuovo parcheggio e l’area verde saranno attrezzati di nuovi elementi di arredo urbano ecologici per renderla maggiormente accogliente, in particolare per i giovani del quartiere. Inoltre sarà installato un moderno sistema di video sorveglianza per rendere più sicura oltreché più bella la nuova urbanizzazione del levante della Città restituita ai cittadini. Read the full article
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A Torino da lunedì 24 agosto si tornano a pagare la zona blu
Da lunedì 24 agosto si tornano a pagare i parcheggi a Torino sulle strisce blu dopo il consueto stop nelle due settimane centrali di agosto. Le telecamere all’ingresso della Ztl centrale, disattivate dallo scorso 13 marzo resteranno spente fino al 2 ottobre. L'articolo A Torino da lunedì 24 agosto si tornano a pagare la zona blu proviene da Quotidiano Piemontese. Per il contenuto completo visitate il sito https://ift.tt/1tIiUMZ
da Quotidiano Piemontese - Home Page https://ift.tt/2En2erk via Adriano Montanaro - Alessandria
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italianaradio · 5 years ago
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MARINA DI GIOIOSA IONICA Il bilancio di fine mandato della Commissione Straordinaria
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/marina-di-gioiosa-ionica-il-bilancio-di-fine-mandato-della-commissione-straordinaria/
MARINA DI GIOIOSA IONICA Il bilancio di fine mandato della Commissione Straordinaria
MARINA DI GIOIOSA IONICA Il bilancio di fine mandato della Commissione Straordinaria
MARINA DI GIOIOSA IONICA Il bilancio di fine mandato della Commissione Straordinaria Lente Locale
di Gianluca Albanese
MARINA DI GIOIOSA IONICA – “Ci auguriamo che i cittadini tornino a occuparsi attivamente della loro comunità e che si vogliano spendere per amministrare il paese alle prossime elezioni. Noi abbiamo creato le precondizioni per poter lasciare il Comune meglio di come l’abbiamo trovato, ma c’è ancora molto da fare. Forse le polemiche dei mesi scorsi nei confronti della commissione straordinaria non hanno reso un buon servizio, generando un progressivo disincanto verso la vita del Comune. Noi abbiamo tracciato un percorso; ci auguriamo che chi sarà eletto lo vorrà proseguire per il bene della comunità”.
Con queste parole, i commissari straordinari del Comune di Marina di Gioiosa Ionica Sergio Mazzia, Maria Talarico e Marco Oteri hanno concluso la conferenza stampa che ha avuto luogo questo pomeriggio negli uffici comunali per tracciare un bilancio dell’attività svolta nel corso del proprio mandato, a tre giorni dalla scadenza dei termini di presentazione delle liste elettorali per le  consultazioni amministrative del prossimo 10 novembre.
In premessa, il commissario Mazzia ha ricordato che “Nel 2017 l’ex amministrazione comunale non era riuscita ad approvare in maniera autonoma lo schema di bilancio, stante le ben note difficoltà finanziarie dell’ente. Ci riuscì solo con l’ausilio del commissario ad acta. Dal nostro insediamento, abbiamo subito rilevato, come in molti comuni della Calabria, la difficoltà a riscuotere i tributi comunali che troppo spesso vengono intesi come semplici gabelle, quando invece sono contributi fondamentali per il buon funzionamento dei servizi. Grazie al grande spirito di collaborazione dei dipendenti comunali siamo riusciti ad aumentare sensibilmente le percentuali di riscossione, proseguendo nell’installazione di contatori digitali e nel lavoro di verifica delle utenze. C’è ancora molto da fare, ma se cambia la mentalità dei cittadini e si riuscirà a instillare il giusto spirito collaborativo, le cose non potranno che migliorare”.
Successivamente, è stato lo stesso Mazzia a fare un riepilogo dei numerosi finanziamenti richiesti per realizzare opere pubbliche.
“Abbiamo chiesto – ha spiegato – 950.000 euro per la messa in sicurezza del lungomare, 450.000 euro per la messa in sicurezza di strade e rete fognaria, specie nella zona di Torre Galea, 500.000 euro per la raccolta delle acque bianche del cimitero, 400.000 euro per la messa in sicurezza e il rifacimento dei marciapiedi, 200.000 euro per la messa in sicurezza e il rifacimento della zona di Sant’Anna”.
Quindi, è stata la volta del mezzo milione di euro e passa di finanziamenti già arrivati.
“300.000 euro – ha detto Mazzia – sono stati impiegati per il riefficientamento del terzo lotto della rete idrica, 50.000 per implementare l’impianto di videosorveglianza e migliorare la sicurezza dei cittadini, 40.000 per l’installazione delle isole ecologiche nelle frazioni, 21.000 per la demolizione del muro residuo nei pressi dell’ex fabbricato abbattuto in zona Pescatori, al quale farà seguito la riqualificazione urbana di tutta la zona, con realizzazione di una pubblica piazza”.
Non è mancato un riferimento ai risultati dell’installazione delle strisce blu, ovvero i parcheggi a pagamento sul lungomare e nelle zone limitrofe.
“Dai ricavi ottenuti – ha spiegato il commissario – abbiamo speso 30.000 euro per sistemare i marciapiedi, mentre dai conteggi in corso, relativi alla vendita dei “gratta e sosta” contiamo di ricavare ulteriori 50.000 euro per realizzare opere pubbliche di decoro urbano, perché è nostro intendimento richiedere nuovamente la concessione della “Bandiera blu” della Fee, il cui iter implica, oltre alla ben nota vocazione turistica della cittadina, un certo ordine e una certa organizzazione”.
Particolarmente affascinante il capitolo dedicato ai “Contratti istituzionali di Sviluppo” previsti dalla Legge Finanziaria del 2017, che prevedono, una volta approvati i progetti predisposti dai comuni, l’erogazione di decine di milioni di euro per opere pubbliche. “Due i progetti presentati: uno per il completamento del lungomare da 5 milioni di euro e un altro per la realizzazione di un waterfront e di una pista ciclabile tale da collegare Marina di Gioiosa a Roccella e a Caulonia Marina. Il costo dell’opera, progettata congiuntamente con gli altri due comuni, ammonterebbe a 15 milioni di euro. Abbiamo – ha aggiunto  Mazzia – predisposto una nuova gara, dopo che le prime due erano andate deserte, per l’affidamento del servizio integrato di gestione dei rifiuti”.
Quindi, è stata la volta delle domande rivolte dai giornalisti presenti.
La prima ha riguardato il rapporto coi cittadini. Mazzia ha detto che è stato “Aperto e franco, frutto di un’interlocuzione costante, grazie alla quale siamo venuti a conoscenza di problemi che non ci erano stati segnalati in precedenza”.
Quindi, si è parlato del personale del Comune. “Ci hanno supportato – ha detto  Mazzia – e non ostacolato. Ora lavoreremo per aprire le procedure concursuali tese alla sostituzione di due responsabili di settore che a breve andranno in pensione, oltre che a un nuovo bando, per l’affidamento del servizio di collegio dei legali del Comune”.
Già, gli avvocati. Sui professionisti che stanno rendendo le loro prestazioni, ovvero gli avvocati Parrotta e Femia, grava un compito non facile, come ha spiegato il commissario Mazzia nel rispondere alle domande della stampa. Ovviamente, ci riferiamo alla questione del concorso per vigili urbani, sul quale si è recentemente pronunciato il Consiglio di Stato, a seguito di due ricorsi.
“La questione – ha spiegato Mazzia – appare molto più complessa di quanto si possa credere, per questo abbiamo chiesto un parere ad hoc agli avvocati del Comune che arriverà la prossima settimana. Vogliamo approfondire – ha proseguito il commissario – gli aspetti giuridici e giurisprudenziali della sentenza, dopodiché ci regoleremo di conseguenza, puntando a prendere una decisione prima delle prossime elezioni”.
Particolarmente appassionato l’intervento della commissaria Talarico.
“Penso a chi amministrerà questo paese tra qualche settimana – ha esordito – e consiglio loro di guardarsi attorno per comprendere appieno come questa cittadina, pur non essendo facile da amministrare, abbia tutte le carte in regola per poter ribaltare la propria identità, anche grazie ai finanziamenti richiesti che si tradurranno in opere pubbliche tese a risolvere problemi essenziali e migliorare la vivibilità cittadina. Marina di Gioiosa, a mio avviso, può andare ben oltre lo stereotipo del borgo marinaro e misurarsi con altre cittadine del territorio che offrono maggiori servizi. Certamente, serviranno, oltre alle nuove opere pubbliche, un ancora più deciso contrasto all’evasione tributaria, perché il rischio di dissesto non è ancora completamente scongiurato. Servirà arrivare a una percentuale di riscossione di tutti i tributi pari almeno al 65%. E poi, serve una macchina amministrativa efficiente, da realizzare dando seguito ai concorsi, sostituendo di responsabili di settore che andranno in pensione e stabilizzando i lavoratori precari”.
Prima del commiato, un’ultima promessa: “Lavoreremo fino all’ultimo giorno per Marina di Gioiosa”.
MARINA DI GIOIOSA IONICA Il bilancio di fine mandato della Commissione Straordinaria Lente Locale
MARINA DI GIOIOSA IONICA Il bilancio di fine mandato della Commissione Straordinaria Lente Locale
di Gianluca Albanese MARINA DI GIOIOSA IONICA – “Ci auguriamo che i cittadini tornino a occuparsi attivamente della loro comunità e che si vogliano spendere per amministrare il paese alle prossime elezioni. Noi abbiamo creato le precondizioni per poter lasciare il Comune meglio di come l’abbiamo trovato, ma c’è ancora molto da fare. Forse le […]
MARINA DI GIOIOSA IONICA Il bilancio di fine mandato della Commissione Straordinaria Lente Locale
Gianluca Albanese
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avv-cmg · 5 years ago
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  DOVE SI TROVA.  Si trova in prossimità della località di PARGHELIA, a pochi minuti dai distanza dalla nota località balneare di TROPEA. Di seguito troverete la mappa di GOOGLE EARTH, che vi consentirà di raggiungere la spiaggia di Michelino, utilizzando il vostro dispositivo come un navigatore GPS, ovunque voi siate. Cliccate sulla freccia azzurra in altro a sinistra per attivare la navigazione
COSTA DEGLI DEI.Questa spiaggia fa parte di quelle che si trovano nel tratto di costa della Calabria che affaccia sui Mar Tirreno, che va dalla Pizzo Calabro aNicotera, considerato tra i più belli non solo di questa regione, ma dell’Italia.
    IL METEO. Di seguito troverete il box meteo, che vi consentirà di poter verificare la situazione metereologica del posto, ed organizzare al meglio la vostra giornata al mare. 
IL PARCHEGGIO. Si possono parcheggiare i veicoli sia nei parcheggi bianchi, gratuiti, ed in quelli blu a pagamento (il costo orario è alto). I posti non sono tantissimi, per cui è bene arrivare presto per trovare quelli migliori e gratuiti.
  I CAMPER. Non ci sono parcheggi specifici per i camper, e le strade sono stette, per cui muoversi per raggiungere questa spiaggia con quelli più grandi, potrebbe essere problematico.
    LA BICICLETTA – LA RASTRELLIERA. E’ possibile arrivare vicino alla spiaggia con la bicicletta. E’ presente infatti una rastrelliera per legarle.  Si tratta solo del tratto di strada interdetto al traffico dei veicoli. Le scale invece non si possono percorrere con le due ruote.
LE SCALE. La spiaggia si trova alla base della costa, e può essere raggiunta esclusivamente con l’utilizzo di una scala gli oltre 200 gradini (219 per l’esattezza). È in ottime condizioni e i gradini sono ampi consentono a due persone di camminare affiancate. Collega la strada dove si può parcheggiare. Prima delle scale è presente una strada asfaltata, transitabile con un veicolo solo ai disabili e alle persone autorizzate. Non sono presenti altre vie di accesso da terra.
      ARRIVARE PRESTO.Se volete trovare parcheggio facilmente, ed un buon posto sulla spiaggia, il consiglio è quello diarrivare presto.
    IL BAR E IL RISTORANTE. Sulla spiaggianon è presente alcun bar o chioscodove acquisterete cibi e bevande. Sono presenti però sulla strada che porta alla scala che conduce alla spiaggia sia un piccolo ristorante – pizzeria, che un bar, inseriti in un bel giardino. Per cui se non avete portato nulla con voi, acquistatelo prima di scendere sull’arenile. Altrimenti saretecostretti a risalire gli oltre 200 gradini per comprare quello che vi serve. 
    LA SPIAGGIA: CARATTERISTICHE. È composta da sabbia e scogli. La sabbia e a grana grossa, facile da pulire una volta asciutta. Gli scogli sono ai margini del spiaggia stessa, ed in mare.
  IL MARE: PROFONDITA’. Il mare di questa spiaggia diventa subito profondo. Non si tratta di grandi profondità, ma già dopo metri dalla riva non si tocca più. Per cui coloro che non sanno nuotare bene prestino attenzione a non allontanarsi dalla costa.
Il MARE: I COLORI DELL’ACQUA.Ciò che colpisce il visitatore non appena si affaccia sulla spiaggia, sono i colori incredibili del mare. Non si tratta di una caratteristica di questa spiaggia, ma della zona della Costa degli Dei. Nella giornate assolate il mare si illumina, diventando tra il blu ed il verde.
  IL MARE: LA CORRENTE.In genere la corrente non è mai molto forte. Anzi si puoi dire che sia debole o del tutto assente. Non è però un dato su cui fare affidamento in senso assoluto, però consente di allontanarsi dalla spiaggia con una certa sicurezza, senza il timore di venire trasportati chissà dove.
IL MARE: LA TEMPERATURA. Varia ovviamente in base alla stagione dell’anno, ma da giugno a settembre può essere anche molto calda. Tra agosto e settembre può superare anche i 30 gradi, fatto particolare, se si pensa che il mare in questa zona diventa subito profondo. A Detta di coloro che la frequentano spessa, non si tratta di un fatto occasionale, ma di una caratteristica di questa zona.
Il MARE: GLI SCOGLI.la spiaggia è caratterizzata dalla presenza di numerosi scogli, affioranti e sommersi. Sono interessanti da visitare a nuoto e con maschera e tubo. Su alcuni di questi è possibile salire solo dal mare, altri possono essere esplorati anche dalla terra ferma.
LA VENTILAZIONE. In questa spiaggia, come in altre, in genere la ventilazione e debole, per cui se il sole è forte, potreste sentire molto caldo. Ciò è dovuto anche alla presenza della parete di rocciaalle spalle della spiaggia, che impedisce al vento di circolare. 
  NESSUN STABILIMENTO BALNEARE.Dovete portate con voi tutto l’occorrente per la spiaggia. Non è presente alcun stabilimento attrezzato. Se amate quindi questo tipo si comodità, questa spiaggia non fa per voi. Rammentate quindi l’ombrellone, per proteggervi dal sole. 
    I BAMBINI. La spiaggia è adatta ai bambini. Bisogna solo fare attenzione al mare che diventa subito profondo. Per cui se per quelli che non sanno nuotare, bisogna tenere bene gli occhi aperti. Inoltre la presenza degli scogli è un attrazione a cui non sanno resistere.
GIOCHI SULLA SPIAGGIA PER BAMBINI.La spiaggia è adatta per i giochi dei bambini, ma non per fare castelli di sabbia o altro, a causa della dimensione della sabbia, che non essendo fine, non consente di costruire strutture solide.
NESSUN NOLEGGIO NATANTI.Sulla spiaggia non sono presenti attività di noleggio natanti, come pedalo, pattini, gommini canoe ecc. Se cercate questi divertimenti dovete spostarvi su altri arenili molto più grandi con questi tipi di servizi.
    SNORKELING: MASCHERA TUBO E PINNE.Se amate osservare il fondo marino e i suoi abitanti, questa spiaggia fa per voi. La trasparenza dell’acqua e la sua temperatura, invogliano a nuotare a lungo con la faccia rivolta verso il fondale.
LA FAUNA E FLORA MARINA.La fauna marina e molto ricca, ed è composta da pesci tipici del mediterraneo. Ciò che colpisce è la quantità di pesci che vi circonderanno durante la vostra nuotata. I più comuni sono le castagnole, saraghi e le marmore e le sfuggenti aguglie che qui si vedono numerose. Se siete buoni osservatori, noterete anche i polpi.   
FLORA MARINA.La flora è prevalentemente composta da poseidonia, ed altre alghe. La presenza di questo tipo di piante marina denota l’qualità dell’acqua in termini di pulizia della stessa.
LE PERSONE DIVERSAMENTE ABILI E GLI ANZIANI. La spiaggia è certamente adatta sia agli anziani che alle persone diversamente abili con difficoltà motorie. L’unico problema è però rappresentato dalla necessità di arrivare sull’arenile utilizzando la scala sopra indicata, che a causa delle sua lunghezza, può diventare un vero e proprio impedimento, soprattutto se si deve usare la sedia a rotelle. 
I CANI. La spiaggia è libera, per cui le norme da osservare sono quelle di legge ed eventuali ordinanze del comune. Come sempre per far si che il vostro amico a quattro zampe sia bel accetto, usate il buon senso.
IL TRAMONTO.Una caratteristica di questa spiaggia e di essere orientata verso ovest. Per cui lasciandovi la costa alle spalle e il mare di fronte potrete osservare il meraviglioso tramonto che caratterizza queste zone. Nella stagione estiva, verso le 20.00 il sole diventa di un rosso molto acceso, ed il mare è caratterizzato da riflessi molto intensi.
  IL PANORAMA. Lasciandovi la spiaggia alle spalle e guardando verso sinistra, potrete vedere la città di Tropea. 
    Per visionare gli altri appunti di viaggio dedicati ad un determinato argomento cliccare sulle categorie che interessano presenti sulla pagina. 
  Per poterne visionare dai vostri smartphone, potete anche cliccare la “versione web” che si trova al termine del post. Vi apparirà come sulcomputer.
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tmnotizie · 5 years ago
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ANCONA – Ci siamo, con lo show cooking di Elis Marchetti alle 11 al Mercato di Piano San Lazzaro (bis sabato stessa ora) , seguito dalla prima delle tante performance musicali, prende il via DOMANI, venerdì 13 settembre, la seconda edizione di  “Primo Piano Festival 2019”,  l’intensa kermesse della durata di tre giorni che animerà il quartiere più densamente abitato e cosmopolita di Ancona.
Da domani a domenica 15 settembre, passando per sabato 14 – Notte Bianca del Piano – il quartiere si animerà nei suoi diversi spazi  ospitando mercati, concerti di rilievo ed esibizioni musicali di vario genere, performance teatrali e artistiche, incontri, iniziative di street food ed altre occasioni di aggregazione, scambio e  divertimento.
Tre gli ambienti principali del festival:
1) Corso Carlo Alberto con il mercatino organizzato dalla Blu Nautilus, che già cura altri eventi nel territorio anconetano. Si svolgerà per tutte e tre le giornate, dalle 17.00 alle 23.00 con l’esposizione e vendita di artigianato artistico ed hobbistica, prodotti ricercati e di qualità;
2) la piazzetta del Mercato dove sarà allestito un palco e dove sarà possibile degustare Gourmet Street Food: moscioli, pesce fritto, cucina anconetana e dal mondo, ascoltando musica dal vivo.   L’area interna del mercato è destinata ad ospitare gli incontri: ogni pomeriggio, dalle 18.00 alle 20.00, si svolgeranno incontri-dibattiti  sui principali temi dedicati alla inclusione ed alla coesione sociale,  all’ambiente, alla cultura, alla filosofia, ai quali interverranno ospiti di spicco.
In particolare domenica 15 alle ore 17 nella piazzetta del Mercato  la conferenza di Medici Senza Frontiere su “Il piacere della condivisione in MSF” con partecipazione del dott. Maurizio Ricci che dialogherà con il giornalista Giovanni Filosa.
Altra novità di questa edizione, il cinema itinerante con un furgone attrezzato che si trasforma in cinema all’aperto, in collaborazione con M&P parcheggi:  in tre giorni, in zone diverse del quartiere,  verranno proiettati 6 film su temi multiculturali dedicati a grandi e piccoli, film che faranno divertire, sorridere e riflettere:
venerdì 13 settembre Piazzale Loreto:
ore 19.45 Asur e Asmar
ore 21.45 Sognando Beckam
sabato 14 settembre Via Mamiani (parcheggio difronte al civico 76):
ore 19.45 Grande Gigante Gentile
ore 21.45 Il mio grosso grasso matrimonio greco
domenica 15 settembre
Alle ore 19 al Mercato del Piano proiezione del film documentario “Stupor Mundi- Federico II”   alla presenza del regista Gianluca Bianco;
A Piazzale Loreto:
ore 19.45 Kirikù e la strega Karabà
ore 21.45 Come un gatto in tangenziale
3)  Presso il parcheggio dell’ ex campo di calcio di piazza d’Armi dove si terrà il concerto di MAHMOOD, sabato 14 settembre alle 13,30 e, a seguire,  un dj set “Aftermahmood”   Nell’area sarà attivo tutti i giorni  Raval Family Village con street food e altre proposte gastronomiche, bancarelle  che vendono oggettistica e articoli musicali,  dj set,  esibizioni musicali, hip nik Radio. A cura di Raval anche il concerto di domenica sera.
Artisti e concerti
Prevista la realizzazione di piccoli e grandi concerti
nei vari angoli del quartiere del Piano San Lazzaro. Si tratterà di musica di strada ma di qualità: jazz, blues, ma anche lirica, e concerti pop con artisti di calibro internazionale come, appunto, Mahmood. I concerti si svolgeranno in: Corso Carlo Alberto, Piazza Ugo Bassi, Piazza D’Armi, zona dell’ex campo di calcio.
La lirica “per tutti”  sarà protagonista  grazie al contributo della associazione Villa Incanto in due appuntamenti consecutivi che si terranno nei due mercati cittadini venerdì 13 settembre: alle ore 11 al Mercato delle erbe di corso Mazzini e alle ore 12 al Mercato del Piano.
Sabato 14  settembre– in coincidenza con la Notte bianca del Piano- l’evento di punta:  il concerto di Mahmood, rivelazione dell’anno e vincitore a Sanremo con il brano “Soldi” con cui si è classificato successivamente secondo al Festival Eurovision.   Il 27enne milanese, cantante e autore, è stato preferito dagli anconetani nell’ambito di un sondaggio social lanciato dal sindaco.
 Pop tour di narrazione  a bordo di un bus d’epoca
Altra novità del festival:  un bus d’epoca parcheggiato in piazza Ugo Bassi che con un tour virtuale – in bilico tra narrazione e performance teatrale –  ripercorre, con aneddoti e curiosità, la storica linea del bus ¼, che dal Viale della Vittoria arriva alla “destinazione perenne” del cimitero delle Tavernelle.   E’ a cura di CDC – Collettivo Delirio Creativo
 Lo Sport che unisce
Sabato 14 settembre , dalle 16 alle 20 a piazzale Loreto, mega torneo di calcio a 5  “Educalci” per gli adolescenti dei quartieri Archi e Piano.  Il progetto è a cura della associazione Polo9.   Domenica 15 settembre BICINCITTA‘  “L’uguaglianza è in gioco”: ritrovo ore 9,30 a piazza Cavour e- con inizio alle ore 10-   biciclettata non competitiva di km 9 fino  al Piano, a cura di  UISP (quota iscrizione 5 euro)
Happy Talk – Language café
Eventi dedicati alla contaminazione fra lingue e culture diverse: aperitivo di conversazione in Inglese sotto la guida di un tutor
 L’extraterrestre al festival
Come per al prima edizione un attore nel ruolo di “extraterrestre” percorrerà a piedi il quartiere, quasi a ricordarci che a questo mondo siamo un po’ tutti…marziani
 Luci e allestimenti
Per la durata del festival alcuni edifici saranno illuminati con proiezione di luci artistiche. Il quartiere sarà invaso da fioriere e composizioni floreali, a cura di varie associazioni.
La Radio
le radio storiche del capoluogo, Radio Conero e  Arancia network  con il canale televisivo del  gruppo “Orange Comunication” saranno presenze fisse nel quartiere, incontreranno i personaggi, animeranno  i luoghi,  racconteranno gli avvenimenti,  registrando e diffondendo lo spirito e le peculiarità del Festival.
La viabilità
Sabato 14 settembre per la Notte Bianca e il concerto di Mahmood: a partire dalle 18.30 verranno chiuse via Cristoforo Colombo e Corso Carlo Alberto. Via Torresi sarà percorribile verso Montagnola/Tavernelle con senso unico prolungato fino a via della Marina al termine della quale partirà il doppio senso di marcia. L’accesso all’ex campo da calcio, destinato a parcheggio, sarà consentito attraverso��la stradina adiacente, percorribile in doppio senso fino al cancello di ingresso, sempre da via Montagnola.
I collegamenti (bus navetta) e i parcheggi
In occasione del concerto di Mahmood sabato 14 settembre un servizio di navetta servirà la tratta Bus-navetta GRATUITO Tavernelle – Ugo Bassi – Via Marconi
Percorso: Tavernelle – P.zza Ugo Bassi – Via Marconi – rotatoria San Martino e viceversa
19.30 19.45 20.00 20.15 20.30 20.45 21.00 21.15 21.30 21.45 22.00 22.15 22.30 22.45 23.00 23.15 23.30 23.45 00.00 00.15 00.30 00.45 01.00 01.15 01.30 01.45 02.00 02.15 02.30 02.45 03.00 03.15      
Sarà possibile parcheggiare
– al parcheggio scambiatore di Tavernelle dove partirà il collegamento con il bus navetta (vedi gli orari sopra) – l’ex campo da calcio di Piazza D’Armi con circa 250 posti auto – Il  parcheggio degli Archi è aperto a pagamento: Venerdì fino alle ore 21.00 – Sabato fino alle ore 1.00 (di domenica) – Domenica dalle ore 15.00 alle ore 24.00 L’orario indica la possibilità di entrare,  si potrà uscire a qualsiasi ora. Con il biglietto del parcheggio si accede all’interno per il ritiro dell’autovettura dall’ingresso pedonale
ACCESSO AL CONCERTO DI MAHMOOD:
I quattro varchi preposti all’area dove si svolgerà il concerto – presidiati da personale della security-  verranno aperti all’incirca 1 ora prima, verso le 22,30.   La capienza del parterre è di 4.900 spettatori, che verranno conteggiati con il contapersone.  Superato quel numero, pertanto, l’accesso non sarà possibile.    Si ricorda che- come avviene per ogni concerto- non sarà possibile introdurre nell’area  bevande alcooliche di qualsiasi gradazione,  bevande contenute in bottiglie di vetro, lattine,  borracce di metallo o bottiglie di plastica di grandi dimensioni, bombolette spray (inclusi antizanzare, deodoranti, creme solari) e corpi contundenti quali ombrelli, bastoni per utilizzo cellulari a distanza ecc.  Il suggerimento è di godersi la Notte bianca fino verso le 22 raggiungendo ordinatamente il luogo del concerto.
– Main sponsor di primo Piano Festival, che si avvale del sostegno e della  collaborazione di molti soggetti tra i quali i commercianti del quartiere, si conferma la società Prometeo ESTRA.
Altri sponsor e sostenitori:   Mobilità & Parcheggi
In collaborazione con:
Ciavattini Garden
Osteria della Piazza
See Port Hotel
Media Partner:
Orange Comunication
Si ringraziano:
Medici Senza Frontiere
Banca Etica
Collaborazioni:
Ancona Jazz
Marche Teatro
Associazioni del Piano San Lazzaro (Piazza D’Armi e Corso Carlo Alberto)
Ial Cisl
Anolf
Coss Marche
Polo9
CDC – Collettivo Delirio Creativo
Teatro Eliot
Zona Musica
Accademia Musicale
Uisp
IL   PROGRAMMA
  venerdì 13 settembre 2019     11.00 Show cooking con Elis Marchetti ” Gusto e salute al profumo di mare” Mercato del Piano     11.00
  La Lirica al mercato – a cura di Villa Incanto al Mercato delle Erbe di Corso Mazzini     12.00
  La Lirica al mercato – a cura di Villa Incanto al Mercato del Piano     18.00 Presentazione progetto “laboratorio con legno di recupero”       19.00 “The remark you made” – tribute to Weather Report Piazza d’Armi  (piazzetta mercato)     19.30 Trio jazz: Francesco Taucci, Daniele Marconi e Zeno Le Moglie Giardinetti Corso Carlo Alberto     19.30 Proiezione film Piazzale Loreto     21.00 Luna Dance Theater – Performance di teatro danza: andato in scena anche a New York, Germania, Francia ed altre città italiane. Coreografie di Simona Ficosecco in una performance “site specific” Piazzetta Mercato     21.00 Folkantina in concerto: folk-rock, irish, folk internazionale e brani autoprodotti a km zero Corso Carlo Alberto di fronte ai Salesiani     21.30 proiezione film Piazzale Loreto      
    sabato 14 settembre 2019
   NOTTE BIANCA DEL PIANO IN PRIMO PIANO FESTIVAL
        11.00 Show cooking con Elis Marchetti “Gusto e salute al profumo di mare” Mercato del Piano   dalle 16.00 alle 20.00 Educalci 2 – progetto di Polo9 s.c.s.i.s. – partite inaugurali del torneo di calcio a 5 per gli adolescenti dei quartieri Archi e Piano della città. Piazzale Loreto   18.00 Lizard music groups  
    19.00 Arianna Brilli & band     19.00 Pole Dance  figure ginniche ed acrobatiche su palo -scuola Paggi Pole & aerial di Ancona     19.00 Michael Paoli from Scotland – Blues Folk e Country americana Corso Carlo Alberto difronte ai Salesiani e giardinetti   dalle ore 18.30 Stand Croce Gialla dimostrazioni di “Disostruzione pediatrica”     ore 22.30 Dj set musica e tribal house con Mattia Gresta, Gabri Mata, Apeless, Marinz Piazzale antistante il Corner Cafè   dalle ore 18.30 ”Giochi de nà volta” a cura dell’Ancona Respect scuola di calcio maschile, mista e femminile Piazza d’Armi (Piazzetta Mercato)   dalle ore 18.30 Stand Croce Rossa punto informativo ed intrattenimento con trucca bimbi e palloncini a cura dei giovani della Croce Rossa Italiana-
Stand Associazione “Centro Papa Giovanni XXIII” lotteria di beneficienza
Stand “Nuova Folgore”
Viale Cristoforo Colombo   18.30 Growing Brother Viale Cristoforo Colombo   19,30 Proiezione film Via Mamiani   Dalle ore 20.00 Dj set con Afro Buk remember Presso Sweet Cafè  – piazzetta COOP   20.30 Band “Foxi Trump” – la storia del Rock dagli anni ’70 fino ad oggi passando per i pezzi più storici.
  Piazza d’Armi  (piazzetta mercato)   20.30 “Lady Dania Group” Rock – Funky – Musica Italiana
  Piazzetta Antistante Flora e Fauna   21.30 Proiezione film Via Mamiani   21.30 JEEG ROBOTS cartoon cover band Gasoline Road Bar – via Lauro Rossi   22.00 Concerto DNA – Pink Floyd Tribute – le migliori canzoni tratte da The dark side of the moon, Wish you were here, The Wall, Animals, Atom heart mother ed altro
  Piazza d’Armi  (piazzetta mercato)   22.30 “I Pronipoti: i fantastici anni ‘60”
  Piazzetta Antistante Flora e Fauna   23.30 CONCERTO MAHMOOD PARCHEGGIO dell’ex Campo di Calcio Piazza D’A
rmi
     domenica 15 settembre 2019
    9.00 Bicincittà: ” L’uguaglianza è in gioco” Partenza da Piazza Cavour verso il Piano San Lazzaro   17.00 Conferenza Medici Senza Frontiere “Il piacere della condivisione in Medici Senza Frontiere“ con la partecipazione del Dott. Maurizio Ricci Piazzetta mercato   19.00 Francesca Borsini trio – voce, piano e contrabbasso Corso Carlo Alberto di fronte ai Salesiani e giardinetti   19.00 Michael Paoli from Scotland – Blous Folk e Country americana Corso Carlo Alberto di fronte ai Salesiani e giardinetti   19.00 Pole Dance  figure ginniche ed acrobatiche eseguite su palo a tempo di musica da atleti e performer della scuola Paggi Pole & aerial Corso Carlo Alberto di fronte ai Salesiani e giardinetti   19.00 Proiezione del film documentario “Stupor Mundi – Federico II” e a seguire conversazione con il Regista Gianluca Bianco : “Imbilico; L’arte del cambiamento” Mercato del Piano   19.30 Proiezione film Piazzale Loreto   21.00 “Chopas & Arerè” – featuring Luca Mattioni e Adriano Taborro Piazzetta Mercato   21.30 proiezione film Piazzale Loreto    
TUTTI I GIORNI    dalle ore 17.00 alle 24.00
        Gourmet Street food: moscioli, pesce fritto, sushi
Piazza D’armi davanti al mercato      
Mercatino oggettistica e artigianato artistico e street food
Corso Carlo Alberto      
Happy talk language caffee
Bar del Piano    
Extraterrestre
in giro per il piano      
allestimenti Fiori
in giro per il piano      
Proiezioni di luci
in giro per il piano      
tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito
        RAVAL FAMILY VILLAGE     TUTTI I GIORNI   piazza d’Armi (lato campo da calcio)
    Street food,barbecue, vegan point birrette. Hip Nik Radio, Concerti Market, dj set opening 17.00- 01.00
Piazza D’armi davanti al mercato  Ore 23.00 ZASTAVA ORKESTAR – BALCAN BOOM Ingresso gratuito
                                          SABATO 14 SETTEMBRE
    17.00- 03.00 After Mahmood UGO BASS SOUND SYSTEM (PANOTRONIK) Interno campo da calcio             DOMENICA 15 SETTEMBRE   Ore 12,00 RADICI NEL CEMENTO  
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sportpeople · 6 years ago
Text
Venire in Germania è sempre una scommessa ed ha sempre qualcosa di affascinante. Innanzitutto il paese mi piace molto e quando scopro una nuova città, la curiosità mi spinge anche di più. La cosa strana è che vivo accanto alla Germania ma ci vado pochissimo, forse una o due partite a stagione, perché a livello ultras ho sempre dei “pregiudizi” sullo spettacolo degli spalti. Per questa ragione sono più in giro per il mondo a vedere ultras che nella vicinissima Germania, dove da vent’anni lo spettacolo nelle curve è cambiato drasticamente.
Infatti la mia prima volta in Germania fu per vedere il Marsiglia a Brema il 3 novembre 1998. Il movimento ultras aveva appena iniziato a muovere i suoi primi passi in Germania e solo alcune squadre avevano un gruppo ultras al seguito. Era il mio primo incontro con il tifo tedesco e in particolare con alcuni tra i pionieri del mondo ultras locale, gli East-Side Bremen, gruppo che non esiste più oggi. Posso solo dire che non rimasi affatto impressionato dal loro tifo, ma bisogna ammettere che questi ragazzi hanno avuto la passione e la spinta per fare crescere qualcosa di nuovo in un paese dove nelle curve c’erano solo tifosi “carnevaleschi”, con i Kütten, i famosi e pittoreschi giubbotti di pelle pieni di spille e toppe, o ancora i temibili hooligans che solo pochi mesi prima, fuori dallo stadio di Lens per la Coppa del Mondo del 1998, avevano massacrato un gendarme francese.
Mainz, marchi sul territorio
Vent’anni dopo mi ritrovo in direzione di Maiz, o Magonza com’è anche conosciuta in Italia, grazie all’immutata passione per il mondo ultras. In vent’anni tanto è cambiato, non parlo solo di Internet o degli smartphone, dei social network e della post-socializzazione, ma anche il tifo ha subito profondi mutamenti, basti pensare alla stessa Italia perduta della fine degli anni 1990, dove era sempre un piacere andare allo stadio per vedere uno spettacolo sugli spalti il più delle volte grandioso. Ma in altri paesi, alcuni di questi cambiamenti sono avvenuti anche in senso positivo: è il caso della Germania, dove il manipolo di “fedelissimi” ultras della fine del millennio, sono riusciti a convincere altri ragazzi che si poteva andare allo stadio in un modo diverso.
Il risultato di questi ostinati è sotto gli occhi di tutti: chi poteva immaginare che la Germania sarebbe diventato un modello di tifo nel 2018? Perché dobbiamo ammetterlo, io per primo che nutro diffidenza per gli ultras tedeschi: le immagini del loro tifo non possono far altro che piacere. Ma di fronte a certe immagini si è sempre pervasi da un sentimento particolare, persi nel dubbio della discrepanza tra le immagine e la realtà. È proprio per questo che vado pochissimo in Germania, perché nella ventina di partite che ho visto in questo Paese, non son mai stato in grado di varcare questo dubbio e convincermi al 100% dello spettacolo sugli spalti. Alla fine, come sappiamo tutti, lo stadio è uno specchio delle nostre società: cresciuto col modello italiano, ho sempre apprezzato la pazzia mediterranea del tifo, la passione ed il calore che andavano di pari passo con l’innovazione e l’organizzazione. Ed in Germania, anche se è una paese di malati di calcio, la passione rimane sempre un po’ sotto controllo e lo si nota nei gruppi e nelle curve. Comunque, questo è una sensazione che rimane del tutto personale, ma se ho l’occasione per scoprire una nuova realtà tedesca, ci vado ugualmente con curiosità.
Sticker art ultras
Sulla strada che mi porta a Magonza noto già, a 70 km della città, graffiti sui muri dell’autostrada e soprattutto sotto i ponti: ogni paese ha le sue caratteristiche nella cultura ultras ed il movimento tedesco ha sempre portato con sé un aspetto molto “underground” (con i famosi adesivi fatti in casa che sono stati i primi ad attaccare ovunque, dando il “la” alla cosiddetta “sticker art” in chiave ultras) e tra questi devo dire che la battaglia sui muri degli ultras tedeschi è molto interessante. Il territorio non va solo presidiato ma va indicato e negli ultimi chilometri, almeno una quindicina di graffiti vanno via via infittendosi accompagnandomi a destinazione.
Magonza, per chi non lo sapesse, è una delle città più vecchie della Germania, dove i celti prima, poi i romani hanno dato linfa alla sua crescita. Per mezzo millennio la città rimase sotto il domino dell’Impero e fu la capitale della provincia della Germania superiore. Il museo centrale romano-germanico, fondato nel 1852, testimonia questo traguardo storico. La città è famosa anche per il suo ruolo religioso, essendo stato uno degli arcivescovadi tra i più importanti del Sacro Romano Impero. Magonza ha esercitato un ruolo importante nell’evangelizzazione delle popolazioni slave e germaniche, per questo la sua diocesi si è guadagnata l’appellativo di “Santa Sede”, come quella di Roma, privilegio unico nel mondo cattolico. Alla fine del X secolo, Villigisio, il suo arcivescovo divenne inoltre Arcicancelliere del Sacro Romano Impero, il più importante dei sette Elettori dell’Imperatore. Fu lui ha dare l’inizio ai lavori della grande cattedrale che domina il centro storico.
La “Opel Arena”
Appena arrivato decido di scoprire il centro a piedi. Lascio la macchina e punto dritto verso il Reno. Questo fiume, importantissimo per il Nord-Ovest dell’Europa, passa par Magonza e spiega il suo sviluppo economico. Siamo a novembre e tra umidità e freddo, le temperature sono già invernali. Percorro le vie a piedi e noto con interessante come, al pari di tante città tedesche, rimangano poche cose del suo glorioso passato. I bombardamenti degli alleati hanno infatti cominciato a prendere di mira Magonza già nel 1942 mentre, nel 27 febbraio 1945, la città fu colpita in maniera terribile dai bombardieri britannici. Alla fine del conflitto venne distrutta per l’80%. Per questo si possono notare cose interessante dal punto di vista urbanistico e tante volte i centri storici delle città tedesche sono abbastanza simili fra loro. Anche se questo è un po’ anche uno specchio del capitalismo, che ha trasformato tante metropoli europee in non luoghi tutti con gli stessi identici negozi per mettere a proprio agio i consumatori ma annientando e le tipicità locali.
Magonza è anche un centro culturale importante, la prima università fu fondata nel 1477 e un personaggio locale cambiò per sempre il destino del mondo inventando la stampa a caratteri mobili, un tale Gutenberg che divenne giustamente il suo figlio più celebra. Infine c’è una tradizione molta diffusa nella zona ed è il carnavale renano: Magonza è uno dei tre più importanti centri di questo folklore, con Colonia e Düsseldorf, e non è un caso se in città si possono già comprare le maschere: dall’11 novembre, alle ore 11 ed 11 minuti, le 11 leggi del Carnevale sono lette dal balcone di un palazzo storico dal sindaco. Poi dal I gennaio inizia il carnevale vero e per tre mesi ogni fine settimana c’è una festa. L’anno scorso, gli stessi ultras locali organizzarono la trasferta a Francoforte sotto il segno del carnevale, accompagnandosi con i colori sociali di questo evento, cioè il blu, il bianco, il rosso ed il giallo.
Tifosi del Borussia… non solo nel settore ospiti
Malgrado il freddo, noto che ci sono tifosi delle due squadre in giro per il centro storico. In Germania, al contrario di tanti paesi europei, si percepisce velocemente quando c’è una partita di calcio. Si possono notare sciarpe, magliette o capelli delle due squadre, sia su bambini ma sopratutto su adulti che assomigliano al proprio vicino di casa. Il clima è molto tranquillo, non c’è una rivalità tra le due squadre e una parte dei tifosi ospiti (che viene non solo da Dortmund, ma proprio da tutto la Ruhrgebiet – regione della Ruhr in tedesco – ed anche da tutto il paese) approfitta della partita per fare un po’ di turismo prima di andare allo stadio.
Un’ora prima del fischio d’inizio prendo la direzione dello stadio che è fuori città, vicino all’autostrada. L’impianto è stato inaugurato nel 2011, dopo due anni di lavori. Il posto dove è edificato fa paura, sembra che un genio dell’urbanistica abbia deciso di piazzarlo proprio in mezzo al nulla. Ma siamo in Germania e malgrado la folla, la logistica è ottima, grazie anche ai parcheggi della vicina Università o i mezzi pubblici come il tram. Organizzazione al top, come al solito ed anche se sono a due chilometri dallo stadio, arrivo in tempo. Non c’è quasi nessuno al botteghino degli accrediti, un quarto d’ora prima del fischio d’inizio, ed in pochi minuti sono sulle tribune dopo un controllo di sicurezza molto rilassato.
Curva o tribuna, pari partecipazione
L’1. Fussball und Sporverein Mainz 05 non è la società più famosa della Bundesliga. Il suo palmares è alquanto scarno, ma, come sempre in Germania, non c’è bisogno di slogan un po’ vuoti come “tifa per la squadra della tua città”, perché qua la gente ama il calcio a prescindere e dunque i tifosi ci sono sempre, in barba a scudetti e vittorie. La squadra locale, fondata nel 1905, ha soprattutto giocato al secondo livello del calcio tedesco ed è approdata per la prima volta nel massimo livello della Bundesliga solo nel 2003/2004. L’allenatore che li portò a questo storico traguardo è un ex giocatore dell’FSV Mainz che per undici stagione e 325 partite ha portato la maglia rossa addosso e dal 2001 è stato appunto tecnico della stessa. Questo attaccante riconvertito difensore è un giocatore modesto, un certo Jurgen Klopp poi diventato famosissimo come tecnico. Sara sua l’impresa: nel 2004 arriva la Bundesliga e un anno dopo la prima apparizione in Europa grazie a un premio Fairplay. Ma la squadra retrocesse nel 2007, a Jurgen Klopp non riuscirà l’impresa di tornare in Bundesliga e lasciò così la sua squadra del cuore. La stessa finalmente ritrova la Bundesliga nel 2009 e non la lascerà più fino ad oggi. Quell’anno fu decisa la costruzione del nuovo e più grande impianto per sostituire il vecchio Bruchwegstadion che aveva un capienza di 18.000 posti e che fu sede dei biancorossi dal 1929 al 2011.
Il cuore commerciale della “Opel Arena”
L’Opel Arena può invece accogliere 33.305 spettatori e oggi fa il pienone. Il nome deriva ovviamente dallo sponsor. La prassi del “naming rights” viene dagli Stati Uniti, in Europa i primi ad adottarla furono i proprio i tedeschi dell’Amburgo nel 2001. Ora in Germania è ormai cosa comune, a tal punto che la quasi totalità degli stadi della Bundesliga sono sponsorizzati. Questo stadio 2.0 è molto simile ad altre strutture viste in Germania. Mi ricorda un po’ quella del Kaiserslautern al suo interno, per l’architettura e soprattutto per il fatto che sembra una specie di supermercato a cielo aperto, con tanti posti per consumare cibo ultra-industriale e bevande chimiche, o l’immancabile birra in bicchiere di plastica in pronta consegna. Poi tanti fan-shop, cioè negozi per tifosi, e altri posti per ricaricare le tessere necessarie per compare le bevande o il cibo-spazzatura all’interno dello stadio. Ovviamente si può fare il giro con calma, cosa molto utile e noto comunque anche dei murales carini.
La coreografia iniziale del Mainz
Entro in tribuna stampa, a pochi minuti dal calcio d’inizio. Da qui si capisce che lo stadio è leggermente interrato: il terreno verde non è all’altezza del suolo, il che fa sempre strano. Cinque minuti prima del fischio d’inizio, alcuni tifosi fanno da portabandiera e vanno al centro al campo, un classico degli stadi tedeschi. Dopo di che tutto lo stadio tira fuori la sua sciarpa per un «You’ll never walk alone» sempre particolare e fuori moda secondo me, perché il fiume che passa qui si chiama Reno e non Mersey… Comunque la sciarpata è bella e su tutte le tribune, tranne nella zona ultras del settore ospiti. Poi le squadre entrano finalmente in campo.
La curva di casa, guidato da un solo gruppo, gli Ultras Mainz, fa una semplice coreografia con due aste e bandieroni, niente di particolare ma il risultato è sempre efficace. Dall’altro lato gli ospiti son tanti e si nota. I due settori ospiti son pieni, poi nella curva accanto al settore e nelle tribuna ci sono un sacco di tifosi gialloneri: il Borussia è in testa della classifica ed è anche una delle squadre più popolari della Germania, con tifosi in tutto il paese. Si nota nei parcheggi, con targhe di diverse città e anche straniere. Tranne nella curva di casa, ci sono tifosi del Dortmund un po’ dappertutto.
La coreografia ospite
Il settore ospiti tira fuori una bellissima coreografia, niente di molto complicato ma d’impatto. Tante volte si cerca l’originalità a tutti i costi, ma vedendo lo spettacolo proposto, capisco che certe cose sono sempre gradite. Tutti i presenti tirano fuori la stessa sciarpa giallonera con scritto BV Borussia 09 (anche questo un altro classico degli ultras del paese, che ho già visto in altre tifoserie) e al centro del settore spicca il logo della squadra. Per finire una banda di colore (uno striscione) giallonera è messa proprio tutto attorno al settore, e riprende il motto sulla sciarpa con i caratteri identici: BV Borussia 09. Per onestà intellettuale, bisogna dire che in Germania, le società mettono spesso sul loro sito internet ufficiale le misure dei settori ospiti, per potere facilitare il lavoro dei gruppi che vengono. Un dettaglio molto significativo di come i tifosi siano considerati. Se vogliamo essere pignoli, possiamo sempre dire che è molto tedesco, e dunque tutto organizzato, ma ribadisco che facilitare il lavoro dei tifosi sia un segno di considerazione importante.
L’arbitro dà il via alla partita. Nel settore, a coreografia finita si notano perfettamente le diverse anime del tifo ultras del Borussia: in basso c’è il gruppo trainante The Unit, attivo dal 2002, con accanto i Desperados dal 1999 ed al centro si posizionano i più recenti Jubos che sta per Junge Borussen (cioè: giovani sostenitori del Borussia) dal 2005. In basso, sulla recinzione, ci sono due lanciacori dei due gruppi magiori, con due tamburi più uno al centro dove ci sono i Jubos. La coordinazione è buona, ma il cuore del tifo è concentrato nel parte centrale-bassa del settore. Sullo striscione dei Desperados, si nota uno stendardo per gli amici catanesi della curva sud che li invita a non mollare. Poi ci sono alcuni stendardi a due aste e un paio di bandieroni sventolati per tutta la partita.
Nella grande curva di casa soprannominata Block Q, forse troppo grande per gli Ultras Mainz, il tifo parte da due lati opposti, con i lanciacori che si danno tantissimo da fare per sopperire alla difficoltà logistica. La curva prevede solamente posti in piedi, la capienza è di 16.005 spettatori e per questo solo una fetta in basso del Block Q canta per tutta la partita, mentre i lati e soprattutto la parte superiore seguono pochissimo. Nonostante questo il tifo c’è, non mi distrugge le orecchie, ma devo dire che è buono e risulta pure continuo. Si possono notare due stendardi con diversi colori nella curva di casa, uno del Gate 10 dell’Iraklis Salonicco, più precisamente della sua sezione locale, per l’amicizia che lega i greci agli Ultras Mainz ed anche uno stendardo in italiano, immagino per un ragazzo della Casertana, vista anche qui l’amicizia con i rossoblù. Infine uno striscione in inglese, credo per un ragazzo locale.
Bandiere e due aste Mainz
In un primo tempo che scorre veloce e si chiude con un 0-0, gli ultras del Borussia si fanno notare, ma fra alti e bassi. Chiaramente cantano per tutta la frazione, ma certe volte faccio un po’ fatica a sentirli, mentre in altri momenti si sentono benissimo. Approfitto per andare al buffet della tribuna stampa fra primo e secondo tempo dove c’è di tutto, anche tante birre, ma sono solo le 16.20 e fa un freddo terribile che obbliga qualsiasi persona di buon senso a prendere un the o un caffè caldo. Torno al mio posto e sul campo il gioco si fa più duro: il Borussia prova in tutte le maniere a metterla dentro, ci riuscirà al 66° minuto per la gioia dei suoi tanti tifosi la cui esultanza si nota anche in mezzo alle due tribune. Da qui il tifo giallonero rimbomba, ma gli Ultras Mainz capiscono che è il momento di spingere i loro ragazzi e tre minuti dopo la loro squadra segna il goal del pareggio. Esplosione nella curva e in tutto lo stadio, la gente ci crede e spinge l’undici locale a segnare il secondo goal, ma il pragmatismo del Borussia s’impone e al 76° minuto segna il 2-1.
Subumanità accattona
Per il pubblico locale sarà un duro contraccolpo e poco a poco le voci si spengono, solo gli Ultras Mainz provano a cantare, ma sarà dura sentirli come prima. Il settore ospite invece impazzisce e capisce che il primo posto è il loro. Prima della fine, la curva di casa tira fuori un altro striscione, sembra sempre per uno dei loro. Durante i minuti di recupero, nel secondo settore ospite, in basso si vedono bandiere internazionali fatte su cartelloni artigianali per richiedere le magliette ai giocatori belgi, spagnoli, ecc. del Borussia. La cosa forse più insopportabile nel calcio 2.0, sono le telecamera che filmano quasi con felicità questi casi umani. Il tifo ultras è totalmente all’opposto di questi soggetti che non solo non tifano durante la partita, ma fanno sfoggio di un individualismo e di un protagonismo miserevole solo per mendicare una maglietta che potrebbero comprare con molta più dignità. I ragazzi delle curve, con tutti i difetti che hanno, fanno invece del collettivismo e dell’aggregazione il proprio punto di forza. Non ci sono ultras individualisti perché il concetto non esiste, e già solo questo, che si ami o meno la cultura ultras, è una vittoria. In una società dominata dall’ego(t)ismo e dal consumismo, è una fortuna che ci siano ancora ragazzi che credono e decidono, solo per la gloria, di mettersi insieme, di mettere il gruppo, il bene comune ed il tifo sopra di tutto. Come mi diceva un ragazzo poco tempo fa: «Essere ultras è accettare le decisione della collettività, soprattutto quando non ti vanno». Penso che non ci sia migliore approccio nelle nostra società umanamente divise e frammentate.
Applausi all’impegno profuso
L’arbitro fischia la fine delle ostilità in campo, i locali sono delusi ma non fischiano i loro beniamini. Sapevano che sarebbe stata un’impresa ardua e ai giocatori con la maglia biancorossa riconoscono di averci messo la voglia. Come sempre, i giocatori prendono tempo per salutare il pubblico e la prima cosa che fanno è andare sotto la curva degli Ultras Mainz che tirano fuori le sciarpe, come per dire “ci crediamo ancora”. Dall’altro lato esplode la gioia dei giocatori gialloneri che vanno sotto il settore e prendono le sciarpe giallonere utilizzate per la coreografia. È festa e per due minuti la comunione fra le parti è molto forte.
Finisce qua la mia giornata nel cuore della Bundesliga e posso sicuramente trarne un bilancio importante. Chiaramente vale sempre la pena scoprire nuove realtà. La passione che abbiamo per il mondo delle curve esiste in tanti posti, ma sia che si parli di Serie A, Ligue1 francese o Bundesliga, bisogna rassegnarsi all’idea che l’industria calcistica ha vinto da tempo ed il confine tra tifosi e clienti è ormai molto sottile. Quando sto per partire, noto alcuni spettatori cinesi, turisti venuti appositamente all’Opel Arena per assistere a questa gara. Domani magari saranno sotto il muro di Berlino e dopo domani sul lago di Costanza. Questo è il calcio che vogliamo? Ovviamente no, ma l’industria non è interessata alle nostre contestazioni: muta, evolve e continua a propinare uno spettacolo ai consumatori che tutti siamo ormai diventati, volenti o nolenti.
Sébastien Louis
Mainz, marchi sul territorio
Sticker art ultras
Sticker art ultras
La “Opel Arena”
Tifosi del Borussia… non solo nel settore ospiti
La coreografia iniziale del Mainz
Curva o tribuna, pari partecipazione
Il cuore commerciale della “Opel Arena”
La coreografia ospite
Bandiere e due aste Mainz
Subumanità accattona
Applausi all’impegno profuso
                Mainz-Borussia Dortmund, Bundesliga: volenti o nolenti siam tutti clienti Venire in Germania è sempre una scommessa ed ha sempre qualcosa di affascinante. Innanzitutto il paese mi piace molto e quando scopro una nuova città, la curiosità mi spinge anche di più.
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