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#ottobre 2017
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Un Disco per la Pausa Pranzo no. 14 - 4 Ottobre 2017 - Talking Heads - Remain in light - 1980
Canzoni:
Born under punches (The heat goes on)
Crosseyed and painless
The Great Curve
Once in a lifetime
Houses in motion
Seen and not seen
Listening wind
The Overload
Canzone preferita: Once in a lifetime
Musicisti:
David Byrne: Voce - Tastiere - Chitarre - Basso elettrico - Percussioni
Jerry Harrison: Tastiere - Chitarre - Percussioni - Cori
Tina Weymouth: Tastiere - Basso elettrico - Percussioni - Cori
Chris Frantz: Tastiere - Batteria - Percussioni - Cori
Brian Eno: Tastiere - Chitarre - Basso elettrico - Percussioni - Cori
Adrian Belew: Chitarra elettrica e Sintetizzatori (2, 3, 7 e 8)
Robert Palmer: Percussioni
José Rossy: Percussioni
John Hassell: Tromba - Ottoni
Nona Hendryx - Cori
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ma-pi-ma · 1 year
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..Nemmeno io so dove finisca la realtà e dove cominci la fantasia.
Michalis Pierìs, Insula europea, 31 ottobre 2017
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susieporta · 1 year
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Consigli. [di Guido Catalano]
9 OTTOBRE 2017 / ACHIARA84
Sii gentile
Esagera pure in gentilezza
La gentilezza è gratis
Bacia
Bacia il più possibile
Se non trovi da baciare abbraccia
Se non trovi da abbracciare sorridi
Prima o poi un abbraccio arriva
Se non arriva chiamami
Carezza
Chiedi aiuto
Mangia molta verdura
Sii pure timido
Continua ad essere gentile
Non porgere l’altra guancia se non per una carezza o un bacio
Esigi affetto
Esigi gentilezza
Urla il meno possibile
Mangia molta frutta possibilmente lontano dai pasti
Cammina
Parla pure da solo
Se puoi ridi
Se riesci fai ridere
Leggi tanto
Scrivi
Spegni il cellulare a tavola
Spegni il cellulare a teatro, al cinema, a letto
Impara ad ascoltare
Esagera con l’ascolto
Ascoltare è gratis
Sappi chiedere scusa
Fatti sempre un mazzo di chiavi di riserva
Osserva i bambini giocare
Usa la bicicletta
Regala fiori
Impara a cucinare
Perdona una volta
Perdona due volte
Alla terza fai un inchino, fai la riverenza e togli il disturbo
Ascolta un sacco di musica
Fai l’amore
Fai l’amore il più possibile
Se non hai nessuno con cui far l’amore masturbati
Masturbarsi è gratis
Allacciati le cinture
Usa preservativi di qualità
Dormi abbracciato a qualcuno
Se non hai nessuno con cui dormire abbracciato, usa il cuscino
Se non hai un cuscino chiamami
Abbi cura degli amici
Alcuni di questi consigli li hai già sentiti
Ma ripetere aiuta
Idratati
Non ti prendere troppo sul serio
Impara uno strumento musicale
Anche se non è il violino, va bene
Procurati un gatto
Innamòrati
Disinnamòrati
Rinnamòrati
Se non riesci ad innamorarti, siediti, accenditi una sigaretta e aspetta
Se non fumi, spegnila subito
Autocìtati
È gratis
Perdi tempo
Ritrovalo
Non esagerare col sale
Impara ad usare le mani
Tollera
Fai colazione
Comprati un trullo (scherzo)
Ho finito.
Guido Catalano
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unpopporno · 1 year
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Lana Rhoades
Lana Rhoades, pseudonimo di Amara Maple (Chicago 6 sett 1996), è nata in Illinois da una famiglia di origine cecoslovacca Ha lavorato come cameriera nella catena di ristoranti The Tilted Kit.
Gira le prime scene pornografiche nell'aprile del 2016 quando, dopo essersi trasferita da Chicago e Los Angeles, acquista velocemente un'ampia porzione di pubblico. Nell'agosto del 2016, stando a quanto riportato dalla stessa attrice, aveva già preso parte a circa 50 produzioni. Dopo una pausa di tre mesi per far ritorno a Chicago è tornata da novembre a girare scene. Lana Rhoades ha già lavorato con famose case di produzione del mondo del porno tra le quali figurano Evil Angel, Jules Jordan Video, Tushy, Elegant Angel e HardX. Ad agosto 2016 è comparsa nell'edizione americana della rivista Penthouse  come "Pet of the Month". Il suo nome d'arte è stato scelto dal suo agente Mark Spiegler e ha tatuato due cuoricini rossi con la scritta "Jon" sulla natica destra, un drago rosso sulla spalla destra e una scritta in arabo sulla gamba sinistra.
Nel gennaio 2017 è stata premiata agli XBIZ Awards nella categoria "Best New Starlet"e agli The Girlfriend Experiencecon il premio del pubblico "Hottest Newcomer". A marzo è uscito il suo progetto dal titolo "Lana", disponibile sia in formato DVD che in streaming e sowload digitale. La trama è liberamente ispirata alla serie americana The Girlfriend Experience uscita nel 2016. Sempre a marzo si è di nuovo trasferita a Los Angeles. Alla fine di settembre è uscito il DVD del suo secondo progetto "Lana Rhoades Unleashed".
Alla cerimonia di premiazione degli AVN Awards tenutasi a gennaio 2018 durante l'Adult Entertainment Expo a Las Vegas ha vinto il premio nella categoria "Best Anal Sex Scene" per "Anal Savages #3" girato con Markus Dupree.
Ha firmato un contratto da aprile ad agosto 2016 per l'agenzia Spieglergirls, successivamente è stata ingaggiata come rappresentante di LA Direct Models da gennaio a ottobre 2017.
Alla fine dello stesso anno ha annunciato il suo ritiro dal porno, dedicandosi all'attività web nei suoi profili Snapchat e OnlyFans, oltre che a quella di influencer su Instagram; ha successivamente rivelato che tale decisione era nata da un crescente disgusto, e in seguito depressione, causata dal fatto di sentirsi obbligata dal proprio agente a girare certi tipi di scene hard.. Ha, infatti, raccontato di aver chiesto di poter cancellare dal web tutte le scene girate nella sua carriera, ma della maggior parte di essa non dispone dei diritti d'autore
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gregor-samsung · 2 years
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“ Il 9 ottobre 1963, circa 300 milioni di metri cubi di roccia precipitarono nella riserva d’acqua della Valle del Vajont, provocando un’onda gigantesca che superò gli argini della diga e distrusse la cittadina di Longarone, uccidendo circa 2000 persone. Il disastro del Vajont è tra gli eventi piú tragici della storia del secondo dopoguerra in Italia; ciò nonostante, fu rimosso dalla memoria collettiva nazionale. A parte i lavori di pochi storici (Reberschak e Mattozzi 2009; Reberschak 2013), non ve ne sono tracce nella narrazione ufficiale del cosiddetto miracolo economico degli anni Sessanta. È stato grazie al lavoro di Marco Paolini, attore e autore di teatro, che alla fine degli anni Novanta la vicenda del Vajont è entrata a far parte della memoria collettiva del Paese, grazie a un monologo di due ore trasmesso dalla televisione pubblica. Evidentemente, la storia del modo in cui la modernità e la crescita economica si erano materializzate in una valle remota del Nord Italia grazie all’arroganza di una potente azienda idroelettrica e alla complicità dello Stato non erano adatte alla narrazione generale di un’Italia che finalmente diventava una società ricca e moderna. La storia del disastro del Vajont è un esempio da manuale della logica del Wasteocene. Nel nome del progresso e di un superiore «bene comune» (Roy 1999), alcuni luoghi ed esistenze vengono sacrificati, letteralmente messi al lavoro per il benessere di altri. Le wasting relationships che trasformarono una valle remota in una macchina idroelettrica non soltanto produssero vite di scarto – l’immenso cimitero di Longarone –, ma scartarono anche saperi e memorie. Saperi, sí, perché gli abitanti del posto tentarono piú volte di allertare le autorità riguardo ai prevedibili rischi che sarebbero derivati dalla diga, ma vennero ignorati o ridicolizzati. Fu una battaglia tra competenza scientifica ed esperti professionisti da una parte e la gente comune di una valle alpina dall’altra. La partita era persa fin dall’inizio.
Rifiutare la memoria del Vajont significò cancellare quella tragedia dalla narrazione storica dominante, ma anche addomesticarla. Mentre l’invisibilizzazione cancella ogni traccia di che cosa / chi è stato scartato, l’addomesticamento della memoria è forse una strategia piú sofisticata per continuare a riprodurre wasting relationships. Nei casi come quello del Vajont, addomesticare la memoria significa organizzare una certa versione della storia che non rivela le ingiustizie né lascia spazio alla rabbia sociale: piangere la perdita di vite umane può essere accettabile, ma lo si deve fare senza alcuna implicazione politica. Perciò il disastro del Vajont fu rappresentato semplicemente come uno sfortunato incidente, e il suo ricordo avrebbe dovuto portare pace e coesione, non rabbia e conflitto. Ricordando la propria esperienza, Carolina, sopravvissuta alla tragedia, ha spiegato questo processo di addomesticamento della memoria: Le istituzioni hanno fatto e fanno di tutto per dividere i buoni dai cattivi superstiti. I buoni sono quelli che raccontano del dolore, quelli che commuovono chi li ascolta, ma poi sanno fermarsi lí, sanno stare zitti e lasciare alle istituzioni il compito di raccontare i fatti e rendere cosí la memoria innocua in modo che non disturbi i poteri economici che ancora mettono al primo posto il profitto rispetto alla vita umana. I cattivi sono quelli che cercano giustizia e che lottano affinché i loro morti siano un monito ai vivi per non dimenticare mai di cosa sia capace l’uomo in difesa del profitto. I cattivi sono quelli che puntano il dito contro il sistema che privilegia i soldi alla vita umana (Vastano 2017). La giornalista Lucia Vastano (2008) ha raccontato la storia del cimitero delle vittime del Vajont in un modo che mi pare confermi meravigliosamente la mia idea dell’addomesticamento della memoria quale wasting relation istituita con mezzi diversi. Nel 2003, l’amministrazione comunale di Longarone decise di trasformare il vecchio cimitero di Fortogna, dove erano sepolte le vittime, in un monumento ufficiale alla memoria. Il vecchio cimitero venne raso al suolo, cancellando ancora una volta i ricordi e i simboli riuniti lí dai sopravvissuti, compresa la lapide della famiglia Paiola (sette morti, di cui tre bambini) sulla quale era inciso: Barbaramente e vilmente trucidati per leggerezza e cupidigia umana attendono invano giustizia per l’infame colpa. Eccidio premeditato (Vastano 2008, p. 157). Nel nuovo cimitero, il ricordo delle vittime fu organizzato in geometrici blocchi di marmo con la sola incisione dei nomi dei defunti: il lutto deve essere addomesticato, la logica del Wasteocene non può essere messa in questione. Se un episodio tragico rende lo scarto di vite umane troppo evidente per poter essere nascosto, va visto come un incidente e non come l’epifania del Wasteocene, la prova del fatto che il sistema si fonda sullo scarto di umani e non-umani, delle loro vite, del loro sapere e anche delle loro storie. “
Marco Armiero, L’era degli scarti. Cronache dal Wasteocene, la discarica globale, traduzione di Maria Lorenza Chiesara, Einaudi (collana Passaggi), 2021. [Libro elettronico] [Edizione originale: Wasteocene. Stories from the global dump, Cambridge University Press, 2021]
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lucaf2019 · 1 year
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Louis Vuitton - collezione Primavera/Estate 2017, Parigi 5 ottobre 2016
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avalonishere · 11 months
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Thomas Earl Petty (Gainesville, 20 ottobre 1950 – Santa Monica, 2 ottobre 2017) 💖💛💖
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fashionbooksmilano · 2 years
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Roberto Floreani
Scritti di Bruno Bandini, Danilo Eccher e Antonio Busolo Cerin
Electa, Milano 1994, 104 pagine, brossura, 23x27 cm, Italiano/Inglese, ISBN 978-8843549467
euro 15,00
email if you want to buy :[email protected]
Catalogo di mostra, Como, Pinacoteca Civica Palazzo Volpi, 2 giugno - 4 settembre 1994 e Ravenna, Pinacoteca Civica Santa Maria delle Croci, 17 settembre - 9 ottobre 1994.
Roberto Floreani (Venezia, 1956), artista, scrittore e performer, inizia l’attività pittorica nel 1981, dopo la laurea presso l’Università di Padova.
Dal 1985, ha tenuto più di ottanta mostre personali, di cui oltre venti in spazi museali, in Italia e all’Estero, tra cui quelle alle Gallerie Civiche di Como e Ravenna e al Muzejski Prostor di Zagabria (’94-95); alla Galleria del Credito Valtellinese-Le Stelline di Milano (’99); ai Musei di Stato di San Marino (2001); al Museo Revoltella di Trieste (2003); a Palazzo Ducale (Mn), al Kunstverein di Aschaffenburg, allo Städtisches Museum di Gelsenkirchen e alla Mestna Galerija di Lubiana (2007-2008); al Museo MaGa di Gallarate (2011); al Centro Internazionale di Palazzo Te (Mn, 2013); al Palazzo della Gran Guardia (Vr, 2014); ai Musei Civici di Padova, nel 2017. Nel 2004 partecipa alla XIV Quadriennale di Roma e nel 2009 rappresenta l’Italia alla LIII Biennale di Venezia, nell’omonimo Padiglione. La sua ricerca parte da una personalissima elaborazione della materia, che si organizza poi nell’ordine geometrico dei Concentrici, divenuti la sua cifra espressiva più riconoscibile, fin dal 2003, realizzando una combinazione tra la temperatura materica dell’Informale e il rigore geometrico dell’Astrazione. 
15/11/22
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Un Disco per la Pausa Pranzo no. 13 - 3 Ottobre 2017 - Frank Zappa - Hot rats - 1969
Canzoni:
Peaches en regalia
Willie the pimp
Son of Mr. Green Genes
Little umbrellas
The Gumbo Variations
It must be a camel
Canzone preferita: Peaches en regalia
Musicisti:
Frank Zappa: Chitarre - Basso all'ottava - Percussioni
Ian Underwood: Pianoforte - Organo - Flauto Traverso - Sassofoni - Clarinetti
Captain Beefheart: Voce (2)
Max Bennett: Basso elettrico (2-6)
Shuggie Otis: Basso elettrico (1)
John Guerin: Batteria (2, 4 e 6)
Paul Humphrey: Batteria (3 e 5)
Ron Selico: Batteria (1)
Don "Sugarcane" Harris: Violino (2 e 5)
Jean-Luc Ponty: Violino (6)
Lowell George: Chitarra ritmica
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aitan · 2 years
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3 ottobre 1839
Inaugurazione della prima linea ferroviaria italiana, la Napoli-Portici.
______________________
3 ottobre 1873
Il capo indiano Kintpuash viene impiccato per aver guidato il suo popolo contro gli Stati Uniti nella Guerra della tribù dei Modoc.
"Tra bufalo e locomotiva
La differenza salta agli occhi
La locomotiva ha la strada segnata
Il bufalo può scartare di lato e cadere
Questo decise la sorte del bufalo
L'avvenire dei miei baffi e il mio mestiere
E ora vi voglio dire
C'è chi uccide per rubare
C'è chi uccide per amore
Il cacciatore uccide sempre per giocare
Io uccidevo per essere il migliore"
______________________
3 ottobre 1999
aitanblog.wordpress.com/2014/10/01/ingorgo/
Morte per infarto di mio padre.
Fuori dal condominio la strada era gremita di persone e di auto. Forse, senza tutto quel traffico, si sarebbe potuto salvare.
aitanblog.wordpress.com/2019/10/18/in-memoria/
______________________
3 ottobre 2013
Trecentosessantotto migranti muoiono al largo di Lampedusa.
aitanblog.wordpress.com/2018/09/13/prima-i-nostri-ballata-bis/
______________________
3 ottobre 2016
Viene istituita la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione.
aitanblog.wordpress.com/2017/11/30/aiuti-a-distanza/
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sounds-right · 4 days
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Il 4 ottobre Sergio Casabianca @ Gravina International Jazz a Gravina di Catania
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Venerdì 4 ottobre alle ore 21.00 Sergio Casabianca si esibirà live in trio all'interno del Gravina International Jazz a Gravina di Catania.
Sergio Casabianca, all'interno della splendida cornice della Sala delle Arti "Emilio Greco" in occasione del Gravina International Jazz, proporrà live alcuni brani tratti all'ultimo album "De Visu" (uscito il 6 ottobre 2023 per TRP Music), alcuni pezzi della tradizione jazz e un'anticipazione di nuovo materiale inedito. 
Formazione: Sergio Casabianca (Chitarra), Riccardo Grosso (Contrabbasso), Peppe Tringali (Batteria).
Info biglietti:
"De Visu" è disco jazz di brani inediti, in guitar trio, del chitarrista catanese Sergio Casabianca. Insieme a lui completano la formazione Riccardo Grosso al contrabbasso e Peppe Tringali alla batteria. Il taglio delle composizioni originali di Casabianca varia dal semplice al ricercato passando dal sound soft di ballad eteree e sentimentali come "Sire", "Birds of San Marco" e "Fondamenta Nuove", ad un jazz post-bop dal tono sia dissacrante e diretto, che introspettivo e riflessivo, come in Dreams in a Spiral, Raining in My House e De Visu. Non mancano riferimenti chiari all'interesse ed il piacere per il feel ritmico del funk come in "Desk of Love" e la stessa "Milo Crew". Casabianca usa una chitarra archtop a cassa larga, dal suono caldo e legnoso - tipico del jazz - talvolta miscelando questo timbro a sonorità, effetti e stilemi decisamente moderni.
Spiega l'artista sul nuovo album: "L'uscita di questo mio disco ha sicuramente una notevole importanza per me. De visu è un punto di partenza, un lavoro in cui ho voluto raccogliere materiale musicale di diversa natura, senza lasciare nulla da parte, per cercare di condividere le mie note, le mie necessità artistiche e la mia creatività con colleghi ed ascoltatori. E', come detto, il punto di partenza da cui si diramano diverse strade per il futuro. La mia mappa musicale è in continuo aggiornamento".
Ascolta l'album: https://open.spotify.com/intl-it/album/5U01t0B8t19liv2x1wxS7d
Biografia
Sergio Casabianca è un chitarrista jazz italiano, nato a Catania nel 1990. Vive in Sicilia dove si occupa di didattica, produzione musicale e divulgazione in ambito di chitarra jazz e moderna. Nel 2023 ha pubblicato il suo ultimo disco "De Visu", edito da TRP Music, che ha ricevuto numerosi consensi dalla critica e segnalazioni su riviste specializzate italiane ed estere come Musica Jazz, Jazzit, Jazz Guitar Today ed altre ancora. E' stato finalista di concorsi internazionali come il "Premio Massimo Urbani" ed il "Baku Jazz Competition". Nel 2017 ha pubblicato il suo primo disco da leader, in quartetto, dal titolo "Out of Cage", incentrato sulla rielaborazione della musica del grande Charlie Parker. E' stato Artist- Exhibitor della Wambooka presso il NAMM 2020 a Los Angeles ed Artist Dogal Strings.  E' autore di vari articoli per il rinomato blog Guitarprof.it, ai primi posti in Italia, in cui si occupa di chitarra jazz, improvvisazione, trascrizioni, tecnica e storia della chitarra jazz. Dal 2024 collabora stabilmente con AMG - Alessio Menconi Guitar Institute come insegnante.  Ha all'attivo 2 dischi da leader e diversi lavori da sideman, come il disco di conduction sperimentale "Another Way For Meditation", d Francesco Cusa e "Glenn Miller Story" con la HJO Jazz Orchestra. Ha collaborato, in ambito jazz e di musica cantautorale con musicisti e progetti del calibro di Francesco Cusa, Giuseppe Urso, Carlo Cattano, Paolo Sorge, Archinuè, HJO Jazz Orchestra, Federico Saccà, Peppe Tringali, Emanuele Primavera, CESM Jazz Orchestra. Ha curato la sua formazione nei conservatori di Catania, Venezia e Palermo. Diplomato prima in Chitarra Jazz presso il Conservatorio "Bellini" di Catania nel 2015, consegue poi il Diploma di Biennio Specialistico in Chitarra Jazz presso il Conservatorio "Alessandro Scarlatti" di Palermo con una tesi compositiva (concerto in 5 movimenti) per chitarra elettrica ed orchestra jazz dal titolo "Making Love To Universe" con il massimo dei voti e la menzione d'onore. Si è esibito in concerto in festival e rassegne come "Zafferana Jazz Festival 2020", in calendario insieme a Matteo Mancuso, Omar Sosa e Kurt Rosenwinkel; "Baku Jazz Festival"(Azerbaijan), "Battiati Jazz Green Festival", "Catania Jazz Marhaton", "ISMEZ MUSIC LIVE 2017" - Casa del Jazz, Roma e altri ancora.
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Il 4 ottobre Sergio Casabianca @ Gravina International Jazz a Gravina di Catania
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Venerdì 4 ottobre alle ore 21.00 Sergio Casabianca si esibirà live in trio all'interno del Gravina International Jazz a Gravina di Catania.
Sergio Casabianca, all'interno della splendida cornice della Sala delle Arti "Emilio Greco" in occasione del Gravina International Jazz, proporrà live alcuni brani tratti all'ultimo album "De Visu" (uscito il 6 ottobre 2023 per TRP Music), alcuni pezzi della tradizione jazz e un'anticipazione di nuovo materiale inedito. 
Formazione: Sergio Casabianca (Chitarra), Riccardo Grosso (Contrabbasso), Peppe Tringali (Batteria).
Info biglietti:
"De Visu" è disco jazz di brani inediti, in guitar trio, del chitarrista catanese Sergio Casabianca. Insieme a lui completano la formazione Riccardo Grosso al contrabbasso e Peppe Tringali alla batteria. Il taglio delle composizioni originali di Casabianca varia dal semplice al ricercato passando dal sound soft di ballad eteree e sentimentali come "Sire", "Birds of San Marco" e "Fondamenta Nuove", ad un jazz post-bop dal tono sia dissacrante e diretto, che introspettivo e riflessivo, come in Dreams in a Spiral, Raining in My House e De Visu. Non mancano riferimenti chiari all'interesse ed il piacere per il feel ritmico del funk come in "Desk of Love" e la stessa "Milo Crew". Casabianca usa una chitarra archtop a cassa larga, dal suono caldo e legnoso - tipico del jazz - talvolta miscelando questo timbro a sonorità, effetti e stilemi decisamente moderni.
Spiega l'artista sul nuovo album: "L'uscita di questo mio disco ha sicuramente una notevole importanza per me. De visu è un punto di partenza, un lavoro in cui ho voluto raccogliere materiale musicale di diversa natura, senza lasciare nulla da parte, per cercare di condividere le mie note, le mie necessità artistiche e la mia creatività con colleghi ed ascoltatori. E', come detto, il punto di partenza da cui si diramano diverse strade per il futuro. La mia mappa musicale è in continuo aggiornamento".
Ascolta l'album: https://open.spotify.com/intl-it/album/5U01t0B8t19liv2x1wxS7d
Biografia
Sergio Casabianca è un chitarrista jazz italiano, nato a Catania nel 1990. Vive in Sicilia dove si occupa di didattica, produzione musicale e divulgazione in ambito di chitarra jazz e moderna. Nel 2023 ha pubblicato il suo ultimo disco "De Visu", edito da TRP Music, che ha ricevuto numerosi consensi dalla critica e segnalazioni su riviste specializzate italiane ed estere come Musica Jazz, Jazzit, Jazz Guitar Today ed altre ancora. E' stato finalista di concorsi internazionali come il "Premio Massimo Urbani" ed il "Baku Jazz Competition". Nel 2017 ha pubblicato il suo primo disco da leader, in quartetto, dal titolo "Out of Cage", incentrato sulla rielaborazione della musica del grande Charlie Parker. E' stato Artist- Exhibitor della Wambooka presso il NAMM 2020 a Los Angeles ed Artist Dogal Strings.  E' autore di vari articoli per il rinomato blog Guitarprof.it, ai primi posti in Italia, in cui si occupa di chitarra jazz, improvvisazione, trascrizioni, tecnica e storia della chitarra jazz. Dal 2024 collabora stabilmente con AMG - Alessio Menconi Guitar Institute come insegnante.  Ha all'attivo 2 dischi da leader e diversi lavori da sideman, come il disco di conduction sperimentale "Another Way For Meditation", d Francesco Cusa e "Glenn Miller Story" con la HJO Jazz Orchestra. Ha collaborato, in ambito jazz e di musica cantautorale con musicisti e progetti del calibro di Francesco Cusa, Giuseppe Urso, Carlo Cattano, Paolo Sorge, Archinuè, HJO Jazz Orchestra, Federico Saccà, Peppe Tringali, Emanuele Primavera, CESM Jazz Orchestra. Ha curato la sua formazione nei conservatori di Catania, Venezia e Palermo. Diplomato prima in Chitarra Jazz presso il Conservatorio "Bellini" di Catania nel 2015, consegue poi il Diploma di Biennio Specialistico in Chitarra Jazz presso il Conservatorio "Alessandro Scarlatti" di Palermo con una tesi compositiva (concerto in 5 movimenti) per chitarra elettrica ed orchestra jazz dal titolo "Making Love To Universe" con il massimo dei voti e la menzione d'onore. Si è esibito in concerto in festival e rassegne come "Zafferana Jazz Festival 2020", in calendario insieme a Matteo Mancuso, Omar Sosa e Kurt Rosenwinkel; "Baku Jazz Festival"(Azerbaijan), "Battiati Jazz Green Festival", "Catania Jazz Marhaton", "ISMEZ MUSIC LIVE 2017" - Casa del Jazz, Roma e altri ancora.
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tarditardi · 4 days
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Il 4 ottobre Sergio Casabianca @ Gravina International Jazz a Gravina di Catania
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Venerdì 4 ottobre alle ore 21.00 Sergio Casabianca si esibirà live in trio all'interno del Gravina International Jazz a Gravina di Catania.
Sergio Casabianca, all'interno della splendida cornice della Sala delle Arti "Emilio Greco" in occasione del Gravina International Jazz, proporrà live alcuni brani tratti all'ultimo album "De Visu" (uscito il 6 ottobre 2023 per TRP Music), alcuni pezzi della tradizione jazz e un'anticipazione di nuovo materiale inedito. 
Formazione: Sergio Casabianca (Chitarra), Riccardo Grosso (Contrabbasso), Peppe Tringali (Batteria).
Info biglietti:
"De Visu" è disco jazz di brani inediti, in guitar trio, del chitarrista catanese Sergio Casabianca. Insieme a lui completano la formazione Riccardo Grosso al contrabbasso e Peppe Tringali alla batteria. Il taglio delle composizioni originali di Casabianca varia dal semplice al ricercato passando dal sound soft di ballad eteree e sentimentali come "Sire", "Birds of San Marco" e "Fondamenta Nuove", ad un jazz post-bop dal tono sia dissacrante e diretto, che introspettivo e riflessivo, come in Dreams in a Spiral, Raining in My House e De Visu. Non mancano riferimenti chiari all'interesse ed il piacere per il feel ritmico del funk come in "Desk of Love" e la stessa "Milo Crew". Casabianca usa una chitarra archtop a cassa larga, dal suono caldo e legnoso - tipico del jazz - talvolta miscelando questo timbro a sonorità, effetti e stilemi decisamente moderni.
Spiega l'artista sul nuovo album: "L'uscita di questo mio disco ha sicuramente una notevole importanza per me. De visu è un punto di partenza, un lavoro in cui ho voluto raccogliere materiale musicale di diversa natura, senza lasciare nulla da parte, per cercare di condividere le mie note, le mie necessità artistiche e la mia creatività con colleghi ed ascoltatori. E', come detto, il punto di partenza da cui si diramano diverse strade per il futuro. La mia mappa musicale è in continuo aggiornamento".
Ascolta l'album: https://open.spotify.com/intl-it/album/5U01t0B8t19liv2x1wxS7d
Biografia
Sergio Casabianca è un chitarrista jazz italiano, nato a Catania nel 1990. Vive in Sicilia dove si occupa di didattica, produzione musicale e divulgazione in ambito di chitarra jazz e moderna. Nel 2023 ha pubblicato il suo ultimo disco "De Visu", edito da TRP Music, che ha ricevuto numerosi consensi dalla critica e segnalazioni su riviste specializzate italiane ed estere come Musica Jazz, Jazzit, Jazz Guitar Today ed altre ancora. E' stato finalista di concorsi internazionali come il "Premio Massimo Urbani" ed il "Baku Jazz Competition". Nel 2017 ha pubblicato il suo primo disco da leader, in quartetto, dal titolo "Out of Cage", incentrato sulla rielaborazione della musica del grande Charlie Parker. E' stato Artist- Exhibitor della Wambooka presso il NAMM 2020 a Los Angeles ed Artist Dogal Strings.  E' autore di vari articoli per il rinomato blog Guitarprof.it, ai primi posti in Italia, in cui si occupa di chitarra jazz, improvvisazione, trascrizioni, tecnica e storia della chitarra jazz. Dal 2024 collabora stabilmente con AMG - Alessio Menconi Guitar Institute come insegnante.  Ha all'attivo 2 dischi da leader e diversi lavori da sideman, come il disco di conduction sperimentale "Another Way For Meditation", d Francesco Cusa e "Glenn Miller Story" con la HJO Jazz Orchestra. Ha collaborato, in ambito jazz e di musica cantautorale con musicisti e progetti del calibro di Francesco Cusa, Giuseppe Urso, Carlo Cattano, Paolo Sorge, Archinuè, HJO Jazz Orchestra, Federico Saccà, Peppe Tringali, Emanuele Primavera, CESM Jazz Orchestra. Ha curato la sua formazione nei conservatori di Catania, Venezia e Palermo. Diplomato prima in Chitarra Jazz presso il Conservatorio "Bellini" di Catania nel 2015, consegue poi il Diploma di Biennio Specialistico in Chitarra Jazz presso il Conservatorio "Alessandro Scarlatti" di Palermo con una tesi compositiva (concerto in 5 movimenti) per chitarra elettrica ed orchestra jazz dal titolo "Making Love To Universe" con il massimo dei voti e la menzione d'onore. Si è esibito in concerto in festival e rassegne come "Zafferana Jazz Festival 2020", in calendario insieme a Matteo Mancuso, Omar Sosa e Kurt Rosenwinkel; "Baku Jazz Festival"(Azerbaijan), "Battiati Jazz Green Festival", "Catania Jazz Marhaton", "ISMEZ MUSIC LIVE 2017" - Casa del Jazz, Roma e altri ancora.
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cristina-sassola · 28 days
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Giovedi 19 ottobre 2017
https://777babylon777.blogspot.com/2017/10/33-adam-kadmon-la-pace-e-il-traguardo.html?m=1
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e-o-t-w · 2 months
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Eyes on the world #204
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Le news non vanno in ferie (per ora). Prima edizione di agosto piuttosto piena. 
Partiamo, come di consueto, dalle notizie provenienti dalla Striscia di Gaza, passando poi per il Venezuela e le sue elezioni presidenziali. Facciamo quindi un salto in Cina dove Giorgia Meloni ha fatto visita alle alte sfere locali, fino alle Olimpiadi di Parigi, iniziate in grande stile. 
Partiamo subito 👇 
🇮🇱 ISRAELE-HAMAS, IL CONFLITTO SI COMPLICA. LIBANO E IRAN IN ALLERTA PER UNA POSSIBILE ESCALATION 
1) Cominciamo da dove avevamo lasciato il conflitto tra Israele e Hamas. Nella notte tra sabato e domenica scorsi, l'esercito israeliano ha attaccato con droni sette località in Libano in risposta a un razzo che sabato aveva ucciso 12 bambini e ferito altre 29 persone a Majdal Shams, nelle Alture del Golan. Questo attacco è il più grave subito da Israele dal 7 ottobre 2023, quando Hamas aveva ucciso e rapito centinaia di persone in territorio israeliano, portando all'invasione israeliana della Striscia di Gaza. Israele ha attribuito l'attacco al gruppo paramilitare libanese Hezbollah, che ha negato il coinvolgimento. Domenica, Israele ha riunito il gabinetto di guerra e iniziato a colpire obiettivi nel sud del Libano, preannunciando una possibile escalation del conflitto. L'esercito israeliano ha identificato il razzo come un Falaq-1 iraniano, tipico di Hezbollah, mentre la Casa Bianca ha concordato con Israele. Hezbollah, invece, ha dichiarato che l'esplosione è stata causata da un razzo israeliano. Da inizio conflitto, ci sono stati lanci quotidiani di razzi e droni kamikaze da Hezbollah e bombardamenti israeliani in risposta, alimentando timori di un'escalation. Il primo ministro israeliano Netanyahu ha promesso che Hezbollah pagherà per l'attacco, mentre rappresentanti delle Nazioni Unite hanno esortato alla calma per evitare una catastrofe regionale. Anche il governo libanese ha condannato la violenza e chiesto la cessazione delle ostilità. Non è ancora chiaro se gli attacchi israeliani abbiano causato vittime, ma l'aviazione israeliana ha affermato di aver colpito obiettivi terroristici. La situazione si è inasprita nel corso della settimana; martedì l'esercito israeliano ha compiuto un attacco a Beirut, capitale del Libano, uccidendo Fuad Shukr, comandante di Hezbollah responsabile del lancio del razzo lanciato a Majdal Shams. Israele considera Shukr a capo del progetto missilistico di Hezbollah e il dipartimento di stato USA aveva offerto una taglia di cinque milioni di dollari per il suo ruolo nell'attentato del 1983 a una caserma statunitense a Beirut. Il ministro della Difesa israeliano ha dichiarato che Hezbollah aveva "oltrepassato la linea rossa". Hezbollah ha definito l'attacco "stupido" e minacciato ritorsioni, mentre la Casa Bianca ha ribadito che una guerra non è inevitabile e ha sottolineato l'importanza della diplomazia. Il primo ministro libanese ha condannato l'attacco definendolo "criminale", e altri gruppi come Hamas, Houthi e la Russia hanno criticato Israele per la violazione del diritto internazionale. 
La notizia più importante della settimana è però un’altra. Hamas ha annunciato che Ismail Haniyeh, il capo politico del gruppo, è stato ucciso a Teheran in un attacco aereo delle forze armate israeliane. Haniyeh, 62 anni, viveva principalmente in Qatar dal 2017, coordinando le attività politiche di Hamas. Si trovava in Iran per l'insediamento del presidente Massoud Pezeshkian. La Guida Suprema iraniana Ali Khamenei ha dichiarato che Israele merita una dura punizione e che Teheran vendicherà Haniyeh. Come capo del Politburo di Hamas, aveva un'influenza limitata a causa della distanza dalla Striscia di Gaza e dalla Cisgiordania, ma non è chiaro quanto fosse coinvolto negli attacchi del 7 ottobre 2023 contro civili israeliani. Considerato pragmatico dai leader di diversi paesi, Haniyeh era visto come moderato rispetto ai leader armati di Hamas. È stato una figura centrale di Hamas per trent'anni, nato nel 1962 nel campo profughi di Shati, si unì al gruppo durante la prima Intifada. Fu segretario personale del fondatore Ahmed Yassin e divenne capo di Hamas a Gaza nel 2006. Dopo il ritiro israeliano da Gaza, il governo crollò e Hamas espulse Fatah dalla Striscia. Dal 2017, Haniyeh era capo del Politburo e ha rafforzato l'alleanza con l'Iran. Tre dei suoi figli sono stati uccisi in un attacco israeliano nell'aprile scorso. L’uccisione del leader potrebbe compromettere gravemente i negoziati per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, dal momento che Haniyeh era un negoziatore chiave e sostenitore del dialogo con Israele. La sua morte indebolisce la fazione pro-negoziati all'interno di Hamas, complicando ulteriormente le trattative. La leadership di Hamas, già decimata dalla guerra, avrà difficoltà a sostituirlo, con Khaled Meshal che potrebbe essere il successore, ma le sue posizioni sui negoziati sono incerte. Israele potrebbe sfruttare l'omicidio per dichiarare una vittoria simbolica o rallentare le trattative. Ma come è avvenuta l’uccisione di Haniyeh? Fino a giovedì, l'omicidio era attribuito a un attacco aereo israeliano. Tuttavia, il New York Times e altri media internazionali hanno riferito che Haniyeh è stato ucciso da una bomba piazzata mesi fa da Israele nella sua residenza, poi fatta esplodere a distanza. Le fonti sono anonime, ma plausibili, e indicano un fallimento della sicurezza iraniana. Israele non ha riconosciuto ufficialmente l'uccisione, ma la responsabilità è quasi certa. Se confermata, questa versione metterebbe in difficoltà l'intelligence iraniana, che non avrebbe rilevato la bomba per due mesi. I media iraniani inizialmente avevano parlato di un attacco missilistico, ma successivamente hanno negato la versione della bomba. Infine, quali saranno le prossime mosse di Israele? Il paese si prepara a una possibile risposta militare dall'Iran e dai suoi alleati, tra cui Hezbollah, già colpito dall'uccisione di un suo leader da parte di Israele. L'Iran aveva attaccato simbolicamente Israele ad aprile, ma l'attacco atteso ora potrebbe essere più ampio e senza preavvisi. L'esercito israeliano è in massima allerta e si sta coordinando con gli Stati Uniti, che hanno inviato rinforzi militari. Gli analisti prevedono attacchi più estesi e da più fronti, che potrebbero aumentare il rischio di una guerra più ampia, anche se nessuno degli attori principali sembra volerla iniziare. 
🇻🇪 VENEZUELA: NICOLAS MADURO CONFERMATO PRESIDENTE, TRA PRESUNTI BROGLI, PROTESTE E REPRESSIONE 
2) Il Consiglio elettorale del Venezuela ha dichiarato che il presidente Nicolás Maduro ha vinto le elezioni presidenziali con il 51,2% dei voti contro il 44,2% del suo principale avversario, Edmundo González, prima di aver completato lo scrutinio dei voti. L'affluenza è stata del 59%. Tuttavia, l'opposizione ha denunciato brogli elettorali e ha affermato che contesterà la vittoria di Maduro, accusato di governare in modo autoritario dal 2013. Gli osservatori dell'opposizione sono stati spesso allontanati dai seggi, impedendo la verifica della regolarità del voto. María Corina Machado, leader dell'opposizione a cui era stato vietato partecipare alle elezioni, ha rifiutato di riconoscere i risultati, dichiarando González come il vero vincitore con il 70% dei voti. Numerosi leader internazionali, tra cui il presidente cileno Gabriel Boric e il segretario di stato statunitense Antony Blinken, hanno espresso dubbi sulla trasparenza del processo elettorale e hanno richiesto una verifica indipendente dei voti. Al contrario, i presidenti di Cuba, Nicaragua, Bolivia e Honduras hanno riconosciuto la vittoria di Maduro. Altri nove paesi sudamericani hanno richiesto un controllo indipendente, mentre il presidente argentino Javier Milei e l'Alto rappresentante per gli Affari esteri dell'UE Josep Borrell hanno chiesto trasparenza nei risultati. La vittoria di Maduro è stata riconosciuta dai suoi alleati regionali e da altri governi autocratici come Russia, Cina, Iran e Siria. Maduro ha dichiarato che non permetterà violenze post-elettorali e ha menzionato un presunto attacco hacker al Consiglio elettorale. Le elezioni si sono tenute nel settantesimo anniversario della nascita di Hugo Chávez, a cui Maduro ha reso omaggio.  
Le speranze di Maduro di un post-elezioni tranquillo sono state subito messe da parte. Lunedì sera migliaia di persone hanno protestato contro i risultati elettorali che hanno confermato la vittoria del presidente uscente, Nicolás Maduro. Le manifestazioni, concentrate a Caracas, sono state disperse con lacrimogeni e proiettili di gomma, causando la morte di almeno quattro persone e l'arresto di 749 manifestanti. Le proteste, diffuse in 20 dei 23 stati venezuelani, sono state seguite da una massiccia presenza delle forze dell'ordine. L'opposizione, che ha dichiarato come "presidente eletto" il proprio candidato, Edmundo González Urrutia, basandosi sul 73,2% delle ricevute del voto elettronico, ha chiesto un raduno pacifico per martedì. González ha affermato di possedere prove della loro vittoria. In risposta alle verifiche richieste da paesi sudamericani e non, il governo venezuelano ha ritirato il personale diplomatico dalle ambasciate nei paesi critici. Tra l’altro, durante le proteste contro i presunti brogli elettorali, i manifestanti hanno abbattuto diverse statue dell’ex presidente Hugo Chávez, fondatore del regime socialista attualmente guidato da Nicolás Maduro. Questo atto simbolico riflette il crescente malcontento, poiché Chávez era una figura generalmente amata nonostante le controversie.  
🇮🇹 GIORGIA MELONI IN CINA PER QUESTIONI COMMERCIALI E NON. NEL FRATTEMPO NELLE CARCERI ITALIANE... 
3) Dal 28 al 31 luglio, Giorgia Meloni è stata in Cina per una missione diplomatica. La visita si è concentrata a Pechino, dove ha incontrato il primo ministro Li Qiang e incontrerà il presidente Xi Jinping e Zhao Leji, dirigente del Partito Comunista. Successivamente, Meloni si è recata a Shanghai per colloqui con Chen Jining. È la prima visita di un capo di governo italiano in Cina dal 2019, quando Giuseppe Conte partecipò a un forum sulla "Via della Seta". Meloni, che ha preso le distanze dalla Cina su alcune questioni, cerca di mantenere buone relazioni commerciali con il paese, fondamentali per molte aziende italiane. Nel 2019, l'Italia aderì alla Via della Seta sotto il governo Conte, suscitando critiche dagli alleati occidentali. Tuttavia, l'accordo non ha portato ai risultati commerciali sperati per l'Italia, mentre le esportazioni cinesi in Italia sono aumentate. Di conseguenza, Meloni ha deciso di uscire dall'accordo, riallineando la politica estera italiana con quella del G7. Questa decisione potrebbe comportare ritorsioni commerciali cinesi, motivo per cui Meloni ha rilanciato il "Partenariato strategico globale" per salvaguardare le relazioni economiche. Il viaggio ha avuto l’obiettivo di rilanciare il rapporto bilaterale, con possibili accordi industriali, e a discutere della guerra in Ucraina, dove la Cina ha un ruolo cruciale.  
Tornando all’incontro, durante il colloquio di un'ora e mezza con il presidente Xi Jinping, sono stati firmati sei accordi bilaterali e un Piano d’azione triennale, sebbene la portata di questi accordi non sia ancora chiara. L'Italia, membro del G7, si trova in una posizione delicata nei confronti della Cina, vista con cautela dagli Stati Uniti e dagli altri paesi europei. La Cina è un partner commerciale imprescindibile per l'Italia, con un interscambio di 66,7 miliardi di euro nel 2023, ma il rapporto è sbilanciato a favore della Cina, con un deficit commerciale di 28,4 miliardi di euro. L'Italia dipende dalla Cina per semiconduttori, batterie elettriche e terre rare, essenziali per vari settori tecnologici e di transizione energetica. Nel 2023, le importazioni dalla Cina sono diminuite del 17,8%, mentre le esportazioni italiane verso la Cina sono aumentate del 17%, trainate dal settore farmaceutico, tessile e abbigliamento. Gli investimenti italiani in Cina superano di gran lunga quelli cinesi in Italia, con 15 miliardi di euro contro 2,8 miliardi, indicando una maggiore propensione delle aziende italiane a investire in Cina. 
Non è la sola e unica notizia proveniente dall’Italia. Tornando nel nostro paese, le carceri italiane stanno affrontando un grave problema di sovraffollamento, con un livello nazionale del 130% e picchi di oltre il 200% in alcune strutture. Recentemente, il caldo ha aggravato le condizioni già precarie, causando numerose proteste in diverse carceri italiane. A Prato, un detenuto di 27 anni si è suicidato, il sessantesimo caso dall'inizio dell'anno. A Roma, i detenuti di Regina Coeli hanno bruciato materassi e distrutto mobili a causa delle alte temperature, mentre a Vibo Valentia hanno protestato per la mancanza di acqua potabile. Proteste simili sono avvenute anche a Velletri, Biella, Rieti, Caltagirone e Terni. La scorsa settimana, ci sono state manifestazioni anche a Trieste, Cuneo, Torino, Viterbo e Firenze. L'associazione Antigone ha denunciato le condizioni disumane nelle carceri, segnalando sovraffollamento, caldo, muffa, infiltrazioni, e presenza di insetti. I detenuti del carcere di Brescia hanno scritto una lettera al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, descrivendo le condizioni insopportabili. Mattarella ha definito queste situazioni "angosciose" e "indecorose" per un paese civile, sottolineando la necessità di garantire attività lavorative e di reinserimento per ridurre il tasso di recidiva, attualmente al 68,7%. Antigone ha chiesto al governo interventi urgenti, come l'aumento dei giorni di liberazione anticipata e la depenalizzazione di alcuni reati. Nonostante una proposta di legge per aumentare i giorni di liberazione anticipata sia stata presentata, la discussione è stata rinviata. Il presidente di Antigone, Patrizio Gonnella, ha attribuito il sovraffollamento alle politiche degli ultimi anni, che hanno portato a un aumento dei reati e a pene più severe. Attualmente, ci sono quasi 4.000 detenuti in più rispetto all'anno precedente. 
🥇 PARIGI 2024: OLIMPIADE FINORA AGRODOLCE PER L’ITALIA. BENE IL NUOTO, MENO LA SCHERMA. ORA ATLETICA 
4) Riassumere in un paragrafo solo quanto successo in una settimana di Olimpiadi è a dir poco impossibile. Ciò che si può fare è il punto sulle medaglie ottenute finora dall’Italia (17 all’alba del 3 agosto). Partiamo dai bronzi, 4. Una delle (poche, a dire il vero) luci della scherma italiana maschile ai Giochi ha il volto di Luigi Samele, che ha portato a casa la medaglia nella sciabola individuale maschile. Nella pistola ad aria (10 m) maschile si è piazzato al terzo posto Paolo Monna, mentre nel nuoto due ottime prestazioni hanno portato altrettanti bronzi (l’eccellente 4x100 stile libero composta da Miressi, Ceccon, Conte Bonin e Frigo e l’800 stile libero del sempreverde Gregorio Paltrinieri). Salendo di un gradino, abbiamo ottenuto 8 argenti finora, alcuni dei quali inaspettati e – decisamente – emozionanti. Parliamo sicuramente della ginnastica artistica femminile a squadre (Angela Andreoli, Alice D'Amato, Manila Esposito, Elisa Iorio e Giorgia Villa, dietro solo le inarrivabili americane) e delle due vinte nel canottaggio (quattro di coppia maschile e doppio pesi leggeri uomini). Altre due sono arrivate dai tiri (Silvana Stanco nel tiro a volo – trap femminile e Federico Nilo Maldini nella pistola ad aria maschile 10 m), una dal ciclismo (Filippo Ganna nella crono individuale su strada) e altre due dalla scherma (una estremamente discussa con Filippo Macchi nel fioretto individuale e un’altra nel fioretto femminile a squadre con Arianna Errigo, Martina Favaretto, Alice Volpi, Martina Palumbo). Infine il metallo più pesante di tutti, l’oro. L’Italia ne ha conquistati 5 al momento: due nel nuoto (Nicolò Martinenghi nei 100m rana maschili e Thomas Ceccon nei 100m dorso maschili), 1 nella scherma (la spada femminile a squadre composta da Rossella Fiamingo, Giulia Rizzi, Alberta Santuccio e Mara Navarria), 1 nella canoa slalom (Giovanni De Gennaro le k1 maschile) e 1 nel judo (Alice Bellandi nel –78 kg). Tra nuoto e tuffi anche tanti quarti posti per l’Italia, che fanno comunque ben sperare per il futuro delle discipline. Al momento sono in corso le prime gare di qualificazione dell’atletica, con una sola medaglia assegnata al momento (i 10.000 m piani vinti dall’ugandese Joshua Cheptegei). Il medagliere aggiornato all’inizio della giornata di oggi vede la Cina in testa con 13 ori, 9 argenti e 9 bronzi, seguita dalla Francia padrona di casa con 11-13-13 e la sorprendente (ma non troppo) Australia con 11-6-5. 
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Andiamo a due brevi...brevi. 
🇺🇸 La vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, è stata ufficialmente nominata candidata del Partito Democratico per le elezioni presidenziali di novembre, come annunciato da Jaime Harrison, presidente del comitato elettorale del partito. La nomina di Harris era prevedibile poiché è l'unica candidata e aveva già ottenuto il sostegno necessario dei delegati. La conferma ufficiale avverrà durante la convention del Partito Democratico a Chicago dal 19 al 22 agosto. Il voto elettronico anticipato era stato pianificato per rispettare le scadenze di presentazione dei candidati in vari stati, ed è diventato urgente dopo il ritiro di Joe Biden dalla corsa elettorale. Harris ha meno di 100 giorni per delineare la sua posizione politica su diverse questioni cruciali e deve ancora nominare un candidato alla vicepresidenza, una scelta importante in vista delle elezioni contro Donald Trump. 
🌐 Il grande scambio di prigionieri di giovedì è stato il più ampio e complesso dai tempi della Guerra Fredda, coinvolgendo 24 persone e 7 paesi. Tra i liberati ci sono l’americano Evan Gershkovich e il leader dell’opposizione russa Vladimir Kara-Murza. Le trattative, durate anni, sono state complicate dall’invasione russa dell’Ucraina, con i negoziati che più volte sono stati sul punto di collassare. La svolta è avvenuta nel marzo 2023 con l’arresto di Gershkovich, che ha intensificato le pressioni internazionali. Un prigioniero chiave nello scambio era Vadim Krasikov, detenuto in Germania, il cui rilascio è stato negoziato grazie all’intervento del giornalista Christo Grozev e a una proposta che includeva inizialmente Alexei Navalny. Dopo la morte di Navalny, la Germania ha richiesto la liberazione di Kara-Murza e altri detenuti tedeschi. Gli Stati Uniti, con il supporto di vari paesi, hanno infine formulato una nuova proposta accettata dalla Russia. I prigionieri sono stati trasferiti ad Ankara, in Turchia, dove lo scambio è stato completato. 
Alla prossima 👋 
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Parigi 2024: L’importanza dell’Abbigliamento Sportivo ai Giochi Olimpici
I Giochi della XXXIII Olimpiade, conosciuti commercialmente come Parigi 2024, si terranno a Parigi, in Francia, dal 26 luglio all’11 agosto 2024. Questo evento segnerà il centesimo anniversario dall’ultima volta che la città ha ospitato i Giochi Olimpici. L’assegnazione di Parigi come città ospitante è stata ufficializzata il 13 settembre 2017 durante la 131ª Sessione del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) a Lima, in Perù. Parigi diventerà così la seconda città, dopo Londra, a ospitare per tre volte i Giochi Olimpici estivi, dopo le edizioni del 1900 e del 1924.
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Assegnazione dei Giochi
Il processo di selezione della città organizzatrice dei Giochi della XXXIII Olimpiade è iniziato il 16 settembre 2015, quando il CIO ha annunciato le cinque città candidate: Budapest, Amburgo, Los Angeles, Parigi e Roma. Tuttavia, Budapest, Amburgo e Roma si sono successivamente ritirate, lasciando Parigi e Los Angeles in corsa. Il 9 giugno 2017, a causa dei ritiri, il comitato esecutivo del CIO ha proposto di assegnare contemporaneamente i Giochi del 2024 e del 2028, con Parigi scelta per il 2024 e Los Angeles per il 2028.
Il Passaggio della Torcia
Il passaggio della torcia olimpica per Parigi 2024 è iniziato il 16 aprile ad Olimpia, in Grecia. Il primo tedoforo è stato il vogatore greco Stefanos Douskos, seguito dalla nuotatrice francese Laure Manaudou. Tuttavia, la staffetta in Nuova Caledonia è stata annullata a causa di disordini locali.
Simboli e Mascotte
Per questa edizione dei Giochi, sono stati realizzati due loghi: uno per la fase di candidatura e uno ufficiale per i Giochi, svelato il 21 ottobre 2019. Il logo combina una medaglia d’oro, la fiamma olimpica e la Marianne, simboli della vittoria, dell’unione attraverso lo sport e dei valori di uguaglianza e fratellanza. La mascotte, Phryge, ispirata ai berretti frigi della Rivoluzione francese, rappresenta la libertà e l’inclusività.
Medaglie
Le medaglie di Parigi 2024 presentano gettoni di rottami di ferro dalla Torre Eiffel. Le medaglie d’oro sono realizzate con il 98,8% di argento e l’1,13% di oro, mentre le medaglie di bronzo sono realizzate con rame, zinco e stagno.
Sedi di Gara
In linea con l’Olympic Agenda 2020 del CIO, Parigi 2024 utilizzerà prevalentemente impianti esistenti o temporanei, con solo alcune strutture permanenti nuove, come l’Arena Porte de la Chapelle, il centro acquatico di Saint-Denis e lo stadio di arrampicata di Le Bourget.
Paesi Partecipanti
Nel settembre 2022, il CIO ha sospeso gli atleti del Guatemala a causa di controversie interne al Comitato Olimpico Guatemalteco. Inoltre, i Comitati Olimpici di Russia e Bielorussia sono stati sospesi per violazione della tregua olimpica, con gli atleti di questi paesi che gareggeranno come “Atleti Individuali Neutrali”.
Abbigliamento Sportivo ai Giochi Olimpici
Un elemento fondamentale per gli atleti che parteciperanno ai Giochi di Parigi 2024 sarà l’abbigliamento sportivo. Questo non solo per il comfort, ma anche per migliorare le prestazioni e garantire la sicurezza durante le competizioni. L’abbigliamento sportivo ha evoluto enormemente negli ultimi decenni, grazie a materiali tecnici avanzati che offrono leggerezza, traspirabilità e resistenza all’acqua.
L’importanza dell’abbigliamento sportivo si estende a tutte le discipline olimpiche, dove la scelta del giusto equipaggiamento può fare la differenza tra una performance mediocre e una vittoria. Gli atleti utilizzano capi specifici per ogni tipo di sport, adattati alle esigenze particolari della disciplina. Ad esempio, le scarpe tecniche sono progettate per offrire aderenza e supporto su terreni variabili, essenziali per sport come il trail running e il ciclismo.
Innovazioni Tecnologiche nell’Abbigliamento Sportivo
Le innovazioni tecnologiche nell’abbigliamento sportivo hanno rivoluzionato il modo in cui gli atleti si preparano e competono. Tessuti con proprietà di termoregolazione aiutano a mantenere una temperatura corporea ottimale, mentre materiali antibatterici e anti-odore sono fondamentali per le gare lunghe e impegnative. Inoltre, l’integrazione di sensori e dispositivi elettronici negli indumenti sportivi permette di monitorare parametri fisiologici cruciali, come la frequenza cardiaca e la temperatura corporea, ottimizzando così le prestazioni.
Conclusioni
Parigi 2024 promette di essere un evento straordinario, non solo per la storicità dell’evento, ma anche per l’attenzione all’innovazione e alla sostenibilità. L’abbigliamento sportivo giocherà un ruolo centrale nel garantire che gli atleti possano competere al meglio delle loro capacità. L’evoluzione dei materiali tecnici e delle tecnologie applicate all’abbigliamento sportivo continuerà a migliorare le prestazioni degli atleti, rendendo le competizioni sempre più emozionanti e spettacolari.
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