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#nuovi creativi
veritanascoste · 7 months
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🔴 IL SISTEMA STA CROLLANDO...….😉
Segretario: Mio capo di Stato, non abbiamo più la situazione sotto controllo.
....Che cosa è successo?
Segretario: I nostri cittadini stanno cambiando.
....È impossibile!
Segretario: È proprio così. Stanno cominciando a ridere.
....Forse sono semplicemente impazziti per la disperazione?
Segretario: È improbabile. Credo che stiano tornando ad essere più felici.
...E i media? Ci sono solo cattive notizie, spero.....
Segretario: Sì, non c'è niente di peggio.
....E la gente è ancora di buon umore?
Segretario: Sì, l'umore è in aumento.
....E la guerra?
Segretario: Ne parliamo tutte le volte che possiamo.
....E i prezzi?
Segretario: Li aumentiamo sempre.
...E gli stipendi?
Segretario: Il minimo.
....E loro ridono ancora?
Segretario: Sì, immagina. Incredibile. Non solo, stanno iniziando a fare qualcosa.
...Ad esempio?
Segretario: Si stanno aiutando a vicenda.
....Cosa? Non si odiano più? E l'invidia?
Segretario: Hanno smesso di essere invidiosi.
.....Hanno già messo sul mercato nuovi dispositivi?
Segretario: Sì, ma nessuno li compra. La gente ha smesso di prendere prestiti. La situazione è diventata davvero critica.
....Forse un taglio degli stipendi?
Segretario: Una volta aiutava.
....Oppure mandate tutti in guerra. 
Segretario: Scrivono che sono felici. Signore, stiamo perdendo persone. Cominciano a ridere sotto i nostri occhi. Il loro buon umore contagia gli altri e influisce negativamente sulla salute generale del Paese.
....Quali sono le conseguenze?
Segretario: La produttività aumenta, le persone scoprono capacità nascoste in loro stesse.
....Per esempio?
Segretario: Indipendenza. Non dipendono più dallo Stato.
....Che cosa significa? Non incolpano più lo Stato per tutti i loro problemi?
Segretario: No, non ci pensano più.
....Cos'altro sta succedendo?
Segretario: Sono emersi segni sospetti di una presa di coscienza positiva. Le persone cominciano a riunirsi e a creare qualcosa di nuovo.
.....Qualcosa di nuovo? - Batte i pugni sul tavolo - E il vecchio grigio? È meraviglioso.
Segretario: Non è più popolare. Siamo nei guai, signore, siamo finiti,
La gente conduce uno stile di vita sano,
iniziano a fare attenzione a ciò che mangiano, a mangiare sano. E i bambini non frequentano più le nostre scuole.
...,.Chi insegna loro adesso?
Segretario: Loro stessi. Per qualche motivo si vedono come creatori.
.....Dobbiamo aumentare il numero di sigarette.
Segretario: Nessuno le fuma.
....Perché?
Segretario: Non sembra più una cosa bella.
......Come mai?
Segretario: Tutti sono diventati creativi.
....Senza sigarette e creativi? E l'alcol?
Segretario: Non bevono più. Preferiscono bere acqua.
.....Bene, bene. Come li sistemiamo?
Segretario: Ormai è impossibile, signore. Non c'è più odio, non c'è più invidia, hanno smesso di odiare anche noi.
.....In queste circostanze, siamo impotenti......
(Autore sconosciuto ...da condividere ovunque)
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papesatan · 1 year
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Asporto
Finalmente è venerdì, l'animo mio scalpita fuor di briglia e ho voglia di ridere. A volte, in questi istanti, do un'occhiata goliardica alle recensioni del doposcuola su google. Poche cose al mondo mi fanno ridere più scioccamente dei messaggi nonsense di quel fesso di Rayan (camuffato sotto diversi profili):
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Tralasciando quegli "insegnanti al forno" di vago sapore nazista, lui è la mia spalla comica il pomeriggio. Insieme siamo come JD e il dottor Cox, senza di lui infatti non troverei mai la giusta ispirazione per inventare nuovi insulti creativi ogni giorno.
Poi però mi torna subito in mente lei e mi ricordo che oggi è il suo compleanno. Anche quest'anno avrebbe rifiutato ogni augurio al grido di "Stupidi umani! No compleanno! Stupidi! Stupidi!" e io avrei riso tantissimo dicendole: "Ma da quale pianeta arrivi?", l'avrei stretta forte a me e le avrei dato un bacio. Era tanto strana, eh, ma era la mia strana. E non rido più.
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fashionbooksmilano · 2 years
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L’arte del manifesto giapponese
Gian Carlo Calza
Skira, Milano 2021, 520 pagine,  31 x 29.7cm,  Cartonato, ISBN  9788857245775
euro 55,00
email if you want to buy :[email protected]
Il volume più completo, finora mai realizzato, sul graphic design giapponese. a cura di Gian Carlo Calza in collaborazione con Elisabetta Scantamburlo          Il volume vuole colmare una lacuna sulla storia del graphic design giapponese, quella relativa ai primi due decenni del nuovo millennio, raccontando da un lato il passato, con l’opera dei grandi maestri, e dall'altro esplorando nuovi nomi e tendenze. Il volume comprende 85 grafici e 756 poster. È il volume più completo sull'argomento, mai pubblicato finora. Si ritiene che i manifesti contemporanei giapponesi siano iniziati a metà degli anni '50, dopo la seconda guerra mondiale e dopo un periodo di depressione, post-militarismo e post-autarchia. La nuova modalità espressiva, in quegli anni, venne alimentata da stimoli provenienti dall'estero, ma reinterpreta anche temi e colori della tradizione, portandoli nella modernità. Dal dopoguerra, il Giappone ha visto una rapida evoluzione nelle arti: pittura, architettura, scultura, grafica, teatro, musica e cinema. Influenze, assimilazioni, trasformazioni, nuovi processi creativi hanno dato origine a una grande quantità di movimenti culturali e artistici. In questo dedalo di forme espressive, la grafica è diventata uno strumento prezioso per tracciare e seguire il filo della creatività nazionale. Dalla “nascita” della grafica giapponese arrivando a Tokyo 2020, questo volume intende dare una visione ampia delle tendenze, dei cambiamenti estetici e della storia del design grafico in Giappone.
23/11/22
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susieporta · 3 months
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Il Sole
"La Fecondità della Vita".
La "Generatività" è un Dono riservato alle frequenze dell'Energia Femminile.
Essa si muove attraverso la produzione incessante di movimenti e atti creativi che provengono dalle profondità di noi stessi.
Ciascun essere umano può attingere a questo straordinario Dono. Esso è cinetico, estroverso, gentile e potente.
Quando la Generatività è "libera di esprimere se stessa" si affida all'Energia Maschile per produrre nella Materia tutte le condizioni necessarie affinché possa rendersi tangibile e feconda.
Se ci sono dei blocchi traumatici ad interrompere il flusso creativo, è necessario ripulire i campi di manifestazione e dialogare con gli automatismi traumatici ereditati dal Passato.
Non sempre il "problema" è partito da noi, dalla nostra attuale esperienza incarnazionale.
Ma la "soluzione", in ogni caso, è nostra.
E' nostra piena Responsabilità guarire ciò che limita o inibisce il pieno sviluppo dei Doni, siano essi ostacolati a livello umano o spirituale.
Solo noi possiamo prenderci carico delle nostre Ferite.
Non è realistico attendere la comprensione, l'aiuto o l'approvazione degli altri. Potrebbero non arrendersi mai all'evidenza, o negare fino all'ultimo respiro la complicità nel perpetrare la disfunzione, pur di proteggere il loro vissuto doloroso e insicuro.
Nessuno nasce "cattivo" o "violento", "anaffettivo" o "dipendente".
Il comportamento, nell'età adulta, è la somma di diversi fattori ereditari e personali.
Non è obbligatorio "cambiare". Non è necessità percepita da tutti procedere verso il miglioramento. Cambiare richiede sforzo, fatica e, a tratti, dolore immenso.
Ci sono dei "benefit" nell'interpretare il proprio ruolo disfunzionale. Altrimenti tutti si precipiterebbero in massa a partecipare all'Evoluzione.
Il Potere è uno di questi "benefit". Chi fin da piccolo assorbe nei nuclei familiari la "dominanza sociale" non sente la spinta al Cambiamento di status.
Il "riconoscimento a prescindere", anche se velato, viene interiorizzato velocemente a livello di personalità e offre una vantaggiosa posizione di preminenza, che difficilmente verrà messa in discussione.
Chi si sente "schiacciato" o "debole", invece, sarà più facilmente portato a trovare modalità alternative di esprimere il proprio ruolo nei Sistemi di aggregazione e sarà maggiormente motivato a partecipare al Movimento di Trasformazione.
E questo a prescindere dal Genere di appartenenza o dalla Classe sociale d'origine.
Quando però, il "presunto dominante" si scopre più debole di tutti, allora la possibilità di trasformazione si rende un'opzione anche per lui.
Se all'inizio potrebbe affidarsi all'aggressività, alla depressione o al disprezzo per gli altri e per se stesso, per esorcizzare il proprio senso di fallimento e vulnerabilità, in un secondo momento si potrebbe profilare per lui l'occasione concreta di una revisione più profonda dei vissuti.
Non per tutti. Non sempre. Molto raramente.
Ma questo fa parte del Viaggio della Vita: c'è chi viene a sperimentare l'incarnazione con obiettivi ed esperienze diverse.
I Forti e i "Risolti" di questa Epoca sono coloro che amano la Vita.
Fino in fondo. E nonostante tutto.
Sono qui per proteggerla. La vivono come un Dono prezioso. La accarezzano con dolcezza e affetto.
Sono coloro che rispettano fino in fondo la loro autentica Bellezza. Coloro che "generano" progresso e abbondanza per tutti, senza mai sacrificare o disonorare se stessi e i propri talenti.
Ci sono.
Non sono utopia.
L'Evoluzione ci ha regalato Uomini e Donne nuovi.
Che non temono di Amare ed essere Amati. Di Generare e di affidare il loro Dono creativo nelle sapienti mani dell'Energia Maschile.
Sono tanti.
E sono pronti a direzionare il Nuovo, a viverlo nella totale pienezza e maestosità.
Per noi ora giunge il momento di "crederci".
In questi giorni vedremo delle "timide anteprime di Futuro". Le percepiremo avvicinarsi a noi. Le "riconosceremo". Vibreranno alla nostra stessa frequenza Cristallina.
Ci riempiranno il Cuore.
Saranno attimi. Perché i tempi non sono ancora maturi.
Ma ci regaleranno un trailer emozionante di ciò che si sta progressivamente affacciando alle nostre Vite.
Ameremo questa anticipatoria "dimensione di pienezza" con tutto il Cuore. E saremo colmi di sincera Gratitudine.
La Fede ci ha salvati tante volte. Ora tocca nuovamente a lei.
E' tempo di piena fiducia in Noi stessi e nella nostra Generatività.
Nello Spirito che ci alberga. Che tutto sa e tutto muove.
E' tempo di Nuovo.
E' tempo di Vita.
Mirtilla Esmeralda
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vaerjs · 11 months
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🌟 Buona Giornata Internazionale dellə Artistə
Una figura bendata, il volto nascosto, un mistero che si svela attraverso petali di fiori, fragilità delicatezza forza coraggio. Sfuggono dalle sue bende come pensieri creativi. È un’illustrazione di mistero e bellezza, un simbolo dell’arte che può sbocciare anche nelle condizioni più inaspettate. 🌸✨
Io ho iniziato a disegnare nel periodo più buio della mia vita. Le 600 persone che oggi seguono questa pagina sono qui perché un giorno, in terapia, la mia psicologa mi ha dato un compito e io ho deciso di portarlo a termine e poi pubblicarlo qui. Un disegnino. L’unico modo in cui riuscivo ad esprimere le mie emozioni senza la costante ricerca di perfezione, senza il terrore del giudizio. Un solo like era una vittoria per aver vinto il terrore dell’isolamento.
Oggi voglio celebrare non solo lə maestrə dell’arte, ma anche lə aspiranti artistə, coloro che cercano la bellezza in ogni sfaccettatura della vita. L’arte è una forma di espressione che unisce il mondo, abbattendo le barriere culturali e linguistiche. È il linguaggio universale delle emozioni, delle storie, e delle visioni. 🎨🌍
Ogni pennellata, ogni nota, ogni parola scritta, è un’opportunità per esprimere ciò che altrimenti rimarrebbe inespresso. È un modo di guardare il mondo con occhi diversi, nuovi, di catturare la sua complessità e la sua bellezza in modi unici. 🌎❤️
L’arte vive dentro di noi, pronta a sbocciare e a ispirare. Siamo arte, viviamo di arte e cerchiamo bellezza 🌿🌟
#vaerjs #giornatadegliartisti #artistday #illustration
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La gente mi chiede il segreto della mia longevità.
Forse perché alla mia età la maggior parte della gente si accontenta di giocare a golf. Non fraintendermi, sono un appassionato di golf e gioco ancora bene. Però spesso mi chiedono perché non vado in pensione. Sono una persona curiosa, lo sono sempre stata, mi piace scoprire cose nuove, espandere gli orizzonti.
Non fermatevi, non accontentatevi, cercate sempre nuovi stimoli, perché sono quelli che danno la possibilità di rimanere creativi e di continuare a esprimere se stessi. Io mi diverto ancora a fare film e poi così evito di guardare la mia faccia sullo schermo!"
Clint Eastwood
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bergamorisvegliata · 6 months
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EMISFERO DESTRO CHIAMA
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Tante volte si cerca sollievo o felicità nel fare.
Le attività diventano il motivo del benessere, costellando ogni attimo di obiettivi, risultati, imprese e attività.
Si cerca il piacere nell'ottenimento di qualcosa, e si cerca spasmodicamente il raggiungimento di un fine.
Nulla di male nel voler realizzare un desiderio, ma spesso gli si dà la massima importanza, come se fosse la vera e unica ragione del nostro esistere. Come dire: se non faccio, non sono. Se non raggiungo, non sono.
Questo porta costantemente fuori, spostando l'attenzione all'esterno e sottoponendoci a un bombardamento di stimoli che disorientano la coscienza.
Altre volte si riesce a trovare gioia e pace nel NON fare, riscoprendo un Riposo Interiore dimenticato, dove non esiste alcuna esigenza di dover raggiungere, realizzare, ottenere.
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Ora, viviamo in un contesto in cui queste due esigenze devono essere equilibrate, ma ritengo che il punto di partenza debba essere l'assenza di obiettivi, l'assenza di affanno, l'assenza di doveri, addentrandosi il quel Silenzio e Pausa che portano a sentire meglio dove andare e perché.
La maggior parte di obiettivi e desideri scaturisce da una mente reattiva e da una personalità che si sente smarrita nel non fare, che prova ansia per il tempo che passa e disagio nel non essersi ancora definita e collocata in una realtà (distopica).
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Ma le esigenze dello Spirito sono molto distanti da quelle mentali ed emotive.
Creare Spazio e Silenzio permette di accedere ad un'altra dimensione di noi, in cui, ripuliti dalle spasmodiche "esigenze" o dai desideri indotti, si trovano Risposte differenti. Si trovano Soluzioni. Si trovano Idee. E si smette di darsi addosso per non aver ancora fatto, detto, finito, raggiunto, realizzato, avviato...
Semplicemente, la tensione cala, e in quel Sollievo ci sentiamo in grado di vedere, sentire, comprendere, scegliere. Senza ansie, senza dubbi, restando nel momento Presente e sbarazzandoci dell'eterna e ansiogena rincorsa del "tempus fugit".
La vita è ADESSO, e ogni Adesso sciupato, è vita sprecata. Capito e sentito questo, anche ogni Momento di Pausa e Silenzio diventa pieno, pregno, significativo, semplicemente perché noi Ci Siamo. E il resto si srotola da sé.
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seoul-italybts · 11 months
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[✎ ITA] British GQ : JungKook Riguardo gli Alti e Bassi della Produzione del Suo Album Solista, Golden | 03.11.2023
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‘È stato talmente stancante... Quasi la mia anima mi stesse abbandonando’
JungKook riguardo gli alti e bassi della produzione del suo album solista, Golden
Il più giovane dei BTS è l'ultimo membro ad avventurarsi nella sua carriera solista. Con il rilascio del suo album di debutto, si riappropria di un soprannome nato 10 anni fa.
di LUCY FORD |  Twitter 
Quando, a luglio, JungKook ha rilasciato il suo primo singolo solista, “Seven”, si è addentrato in un mondo che non aveva ancora mai esplorato nei suoi 10 anni di carriera come parte del gruppo sud-coreano dei BTS – è diventato esplicito. Nella collaborazione con la rapper Latto presenta, infatti, un ritornello in cui promette ‘Notte dopo notte, ti scoperò con passione’.
Questa, per JungKook è stata una sorta di nuova presentazione. In quanto membro più giovane del gruppo pop da record, è fin da quando, a 15 anni, ha debuttato che si porta dietro quest'immagine da eterno adolescente. La settimana dopo l'uscita del singolo, ha fatto uno dei suoi soliti live stream con le/i fan e ha messo a tacere le critiche riguardo al testo, dicendo, “Cioè, pensateci, quanti anni ho?”
JungKook ha 26 anni, e quella diretta è stata un'opportunità per ricordare garbatamente alle/i fan che, in fin dei conti, ormai è un adulto, e che questo non potrà che riflettersi nella sua musica, d'ora in poi. Il video ha raccolto oltre 8 milioni di visualizzazioni, la maggior parte delle quali in tempo reale. Pensare d'essere di fronte al corrispettivo della popolazione di una grande città, ogni singolo individuo pendente dalle tue labbra ed attento ad ogni tua parola, potrebbe sembrare terrificante, ma JungKook ci è abituato. Nel corso degli ultimi 10 anni, i BTS hanno stabilito record incredibili: sono il gruppo più riprodotto su Spotify, il primo gruppo sud-coreano ad ottenere la vetta delle classifiche Billboard. Detengono oltre 20 Guinness World Record e la loro fanbase, chiamata ARMY, è un'entità culturale vera e propria.
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JungKook è l'ultimo tra i membri dei BTS ad intraprendere l'avventura solista, dopo che il gruppo ha annunciato una pausa temporanea nel 2022, così da permettere ai suoi componenti di esplorare nuovi progetti creativi oltre che completare il servizio militare - obbligatorio per quasi tutti i giovani uomini coreani. Il suo album di debutto solista, Golden, arriva dopo un paio di singoli pre-release, ovvero “Seven” e “3D” feat. Jack Harlow, ed il titolo riprende un soprannome che lo ha seguito per tutta la durata della sua carriera, quello di ‘golden maknae (maknae d'oro)’, vale a dire il membro più giovane che è bravo in tutto. L'album, cantato interamente in inglese, è un accattivante mix di generi, che va a coprire il pop più classico, le sonorità vellutate del R&B, il fascino rètro del funk anni '70 nonché del buon crooning vecchio stile.
Nonostante il titolo sia un riferimento al suo status di membro più giovane del gruppo, l'album ci restituisce un JungKook più adulto, che canta di sesso, sballo e dell'essere talmente preso da qualcuno, da non riuscire a ragionare lucidamente.
“Sono contento si percepisca un senso di maturità”, commenta JungKook riguardo il suo progetto, durante una video-chiamata in diretta da Seoul, con il supporto di un'interprete.
“Ma non è stata una cosa intenzionale, più un risultato naturale, direi.”
In quest'intervista, GQ parla con JungKook delle registrazioni del suo primo album solista inglese, delle tracce che crede le/gli ARMY ameranno di più e della sua ricerca di merito e riconoscimenti più che sete di successo.
GQ: Com'è stato registrare quest'album da solista?
JungKook: Lavorando a quest'album ed esibendomi da solo, ho notato aspetti di me che ancora non conoscevo – sia cose positive che altre ancora da migliorare. Per quanto riguarda la musica, ho scoperto cose tipo, “Oh, me la cavo anche in questo genere, quindi?” o “Ah, su questo devo ancora lavorare”. E ho sentito anche parecchio la mancanza degli altri membri dei BTS.
GQ: Ci sono state difficoltà o sfide particolari, nel produrre un album completamente in una lingua straniera?
JungKook: Rispetto al registrare canzoni in coreano, sì, è stato decisamente un po' estenuante. Ma la fatica non mi preoccupa più di tanto. Ho notato che sto migliorando nella pronuncia inglese, ma ho ancora molto da imparare. Quindi, sì, è divertente e voglio continuare a mettermi alla prova.
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GQ: C'è stata forse qualche canzone con cui hai riscontrato maggiori difficoltà, o una che è particolarmente speciale per te?
JungKook: La canzone che mi ha dato maggiori problemi e cui sono più legato è "Standing Next to You". Di per sé, è un brano fantastico, non appena l'ho sentito, mi sono subito prefigurato come sarebbe potuta essere una potenziale esibizione dal vivo. Ma il processo di registrazione non è stato semplice, quindi è una canzone che mi è rimasta particolarmente impressa. È stato talmente stancante, quasi come se la mia anima mi stesse abbandonando, ma in fondo il processo creativo è stato davvero divertente. Credo anche le/gli ARMY rimarranno particolarmente sorpresə da questa canzone.
GQ: ‘Golden (d'oro)’ è un termine che ti porti dietro da anni. È un tenero soprannome usato per descrivere la tua abilità nel fare bene un po' di tutto, ma, in passato, hai confidato che talvolta ne avverti anche il forte senso di responsabilità.
JungKook: Questo termine, “Golden”, è nato come soprannome datomi da Namjoon hyung [RM, il leader dei BTS]. In passato, non ero tanto sicuro di me, quindi lo avvertivo un po' come un peso. Ma, con l'andare del tempo ed i tanti cambiamenti affrontati – in termini di personalità, modo di pensare ecc. - il nome “Golden Maknae” è diventato motivo d'orgoglio, per me. In quest'album è racchiuso tutto il mio percorso - i miei sforzi e la mia passione, tutto ciò che mi porto dietro fin dal debutto – ed una ritrovata autostima che mi ha permesso di fare fede all'appellativo di “Golden”. Inoltre, è anche il risultato di tutto ciò che ho vissuto e sperimentato fino ad ora. Ne parlo sempre in termini di “golden moments (momenti d'oro)”. Sì, è un album che incorpora tutti questi momenti d'oro che mi hanno portato ad essere quello che sono oggi.
GQ: Sei il membro più giovane dei BTS, ma, attraverso quest'album, hai potuto presentarti al mondo per quello che sei al di là di questa etichetta. Sentivi il desiderio di concentrarti su un sound più maturo?
JungKook: Quando si creano canzoni, ci si lascia guidare dal proprio cuore, dalle proprie emozioni. È merito di questo approccio creativo che sono potuto maturare.
GQ: In passato, durante un'intervista insieme al tuo compagno di gruppo
J-Hope, hai dichiarato che, negli anni a venire, ti sarebbe piaciuto sperimentare con vari personaggi/personalità, ognunə legatə ad un genere musicale differente. Ciò che sentiamo in Golden, è forse il risultato di questa sperimentazione?
JungKook: Volevo semplicemente provare generi musicali e stili diversi e lavorare ad un mio sound personale. Ma quello è tutt'ora il mio obiettivo principale. Voglio sperimentare con storie e concept creativi differenti. D'altro canto, però, quando sarà il momento e mi sentirò pronto a condividere la mia storia, credo il pezzo che scriverò sarà una canzone per le/i fan con un testo molto personale e sincero.
GQ: Insieme ai BTS, hai ottenuto un successo senza pari. Che cosa rappresenta per te il successo, ora che lavori come artista solista?
JungKook: Non credo il successo debba essere qualcosa che siano altri a determinare. Semplicemente, quando si è soddisfattə di sè, felici, quando si affrontano difficoltà, ci si arrabbia – credo il “successo” sia sempre intrinsecamente legato a tutti quei momenti. Più che inseguire la fama ed il successo, mi accontento di essere soddisfatto di me stesso.
GQ: E sei soddisfatto di quest'album?
JungKook: Sì, ne sono soddisfatto. Ci sono alcune cose che avrei voluto fare o fare meglio, ma ho dato il massimo. È così che voglio vedere questo progetto.
⠸ Ita : © Seoul_ItalyBTS⠸
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jamessixx · 1 year
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Se hai rotto gli auricolari e stai cercando un modo per ricreare l'atmosfera di relax dell'ASMR, allora non cercare oltre. Esistono molti modi creativi per sperimentare l'ASMR anche se hai a disposizione solamente le orecchie. Se hai problemi a sentire l'ASMR attraverso le tue orecchie, ci sono fonti audio digitali come "ASMR for people with broken earphones" che puoi sfruttare per usufruire di tutti i benefici dell'ASMR. Sentire suoni di sottofondo come pioggia, rapide e pianti di bambini aiuterà il tuo cervello a calmarsi, rilassarsi e avere un sonno più profondo. Dai un'occhiata a questa sorgente di audio ASMR per scoprire nuovi modi per aiutare le persone con auricolari danneggiati ad apprezzare l'ASMR.
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db-notes · 2 years
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Metaverse design e XR, il futuro degli spazi dedicati all'arte.
la XR (extended reality) e il metaverso costituiscono due nuove frontiere della progettazione architettonica e del design. Queste tecnologie permettono di creare ambienti immersivi e interattivi che possono essere condivisi con chiunque. L'obiettivo è quello di decentralizzare la realtà e renderla più umana e relazionale.
Alcuni studi di architettura, come Perkins+Will, stanno sperimentando l'uso di big data, realtà mista (MR), la progettazione generativa e computazionale per migliorare la qualità e l'efficienza dei loro progetti. Attraverso questi strumenti.
La natura infinita dello spazio XR richiede anche una riflessione sul ruolo dell'architettura nel metaverso e nel mondo reale. Come afferma il designer Xiaohang Hou, la percezione delle persone della realtà virtuale influisce sulle loro aspettative e richieste per lo spazio pubblico e rende il design urbano più complesso.
La fusione e la democratizzazione della XR sono quindi sfide e opportunità per gli architetti del futuro, che dovranno essere in grado di progettare per diverse realtà ed espressioni.
Oggi, architetti e designer sono sempre più consapevoli della responsabilità che hanno nel guidare questa costruzione dell'ambiente virtuale. Ma cos'è l'architettura del Metaverso, come si progetta, come si costruisce?
L'architettura del Metaverso è quella che si occupa di creare spazi e esperienze tridimensionali nell'ecosistema digitale che si sta sviluppando come successore di Internet. Il termine "Metaverso" definisce un mondo digitale in cui tutto ciò che possiamo immaginare può esistere e in cui possiamo connetterci in ogni momento per estendere le nostre vite reali ed avere nuove esperienze.
Per progettare il Metaverso, gli architetti devono tenere conto di diversi aspetti, tra cui l'interoperabilità tra diverse piattaforme e dispositivi, la partecipazione degli utenti come Avatar, la sostenibilità immersiva, ambientale ed economica delle soluzioni digitali e la tutela dei diritti d'autore.
L'architettura del Metaverso è una sfida e un'opportunità per gli architetti di esplorare nuove possibilità creative e di avere un ruolo significativo nella costruzione del futuro digitale dell'umanità.
Integrando XR e Metaverse è possibile creare spazi ibridi, Virtuali/reali in cui gli utenti possono vivere lo spazio in modo diverso, più creativo ed emozionale. Le applicazioni sono infinite, e promettenti per un futuro in cui i device integreranno diverse tecnologie atte ad aumentare la nostra esperienza cognitiva.
Immaginate di poter percepire contemporaneamente la realtà di ogni giorno integrata ad oggetti ed ambienti completamente virtuali in cui le informazioni possano essere accessibili in tempo reale da chiunque attraverso sistemi di intelligenza artificiale.
Queste prospettive evidenziano come sia più che mai opportuna la sperimentazione di soluzioni che possano sin da ora sfruttare queste tecnologie per creare nuovi ambienti creativi.
L'applicazione delle nuove tecnologie, ad esempio al mondo dell'arte e ai suoi spazi rappresenta sicuramente una sfida intrigante per chi si occupa di metaverse architecture.
Lo spazio diventa dinamico e creativamente integrato alle opere d'arte le quali possono essere sia reali che virtuali e fruite sia da umani che da avatar. La scenografia il design e la metaverse architecture rappresenterebbero in questo una notevole svolta nel rapporto fra arte e ambiente.
Si tratta di una versione espansa del concetto di Metaverse per come lo viviamo oggi e di accettare la possibilità che possiamo vivere esperienze di immersività estesa in un ambiente dinamico più fluido e creativo e soprattutto integrato in modo naturale con la nostra realtà di tutti i giorni.
Dario Buratti #metaverse architect
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myspotifygiftsit · 6 days
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Cos'è il Codice Spotify?
Il Placca Spotify è un’immagine che rappresenta un link diretto a una canzone, un album o una playlist su Spotify. Simile a un codice QR, basta scansionare il codice con l'app di Spotify per accedere immediatamente al contenuto desiderato. È un modo innovativo e semplice per condividere la musica con altre persone, rendendo la scoperta di nuovi brani ancora più facile.
Come Creare un Codice Spotify
Scegli il Contenuto: Prima di tutto, apri l'app di Spotify e scegli il brano, l'album o la playlist di cui desideri generare il codice.
Ottieni il Codice: Clicca sui tre punti (o sul menu) accanto al titolo. Scorri verso il basso e cerca l’opzione "Condividi". Qui troverai l’opzione “Crea Codice Spotify”.
Personalizza il Codice: Spotify ti permetterà di personalizzare l’aspetto del codice, inclusa la possibilità di cambiare il colore. Questo rende più facile adattare il codice al tuo stile o al tema della tua condivisione.
Salva o Condividi: Una volta creato, puoi salvarlo sul tuo dispositivo o condividerlo direttamente tramite messaggi o social media.
Come Utilizzare il Codice Spotify
Utilizzare il codice è semplicissimo. Basta aprire l'app di Spotify e andare nella sezione “Cerca”. Tocca l'icona della fotocamera accanto alla barra di ricerca e inquadra il codice. Dopo pochi istanti, sarai indirizzato direttamente al contenuto. Questo rende la condivisione della musica non solo più facile, ma anche più divertente!
Vantaggi del Codice Spotify
Facilità di Condivisione: Con un codice, puoi condividere rapidamente una playlist o un brano con amici in qualsiasi contesto.
Interattività: Aggiunge un elemento interattivo alle tue condivisioni, rendendo l’esperienza più coinvolgente.
Creatività: Puoi personalizzare il codice e utilizzarlo in vari progetti creativi, dai post sui social media a eventi musicali.
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resocargotainers · 9 days
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Sbloccare il valore: la tua guida all'acquisto di container usati in Italia
Sei alla ricerca di una soluzione unica per le tue esigenze di stoccaggio o forse di un'idea di progetto innovativa? Acquistare container usati in Italia potrebbe essere proprio quello che stai cercando. Queste strutture durevoli e versatili non sono solo convenienti, ma aprono anche un mondo di possibilità creative. Poiché aziende e privati ​​cercano sempre più opzioni sostenibili, il riutilizzo dei container è diventato di gran moda. Che si tratti di spazio di stoccaggio extra di cui hai bisogno o di ispirazione per una nuova impresa, capire come muoversi in questo mercato può sbloccare un valore enorme. Immergiamoci nei fattori essenziali da considerare quando si acquistano queste straordinarie scatole in acciaio ed esploriamo alcuni usi fantasiosi che potrebbero sorprenderti!
Fattori da considerare quando si acquista un container usato
Quando decidi di acquistare container usati in Italia, inizia valutandone le condizioni. Cerca ruggine, ammaccature o danni strutturali. Un'ispezione approfondita può salvarti da riparazioni impreviste in seguito.
Quindi, considera la dimensione adatta alle tue esigenze. I container per le spedizioni sono disponibili in varie dimensioni: i container da 20 e 40 piedi sono le scelte più gettonate. Pensa a dove li posizionerai e a quanto spazio ti serve davvero.
Non trascurare la storia del container. È stato utilizzato in precedenza per il trasporto di materiali pericolosi? Conoscerne il passato garantisce sicurezza e conformità alle normative locali.
Anche il prezzo è fondamentale: confronta diversi venditori per trovare un'offerta equa. Ricorda che potrebbero essere applicati costi aggiuntivi come la consegna.
Pensa alle opzioni di personalizzazione se hai in mente progetti specifici: sistemi di ventilazione o finestre possono trasformare il tuo container in qualcosa di straordinario!
Usi creativi per i container per le spedizioni usati
I container per le spedizioni usati sono sorprendentemente versatili. Possono essere trasformati in spazi abitativi unici, come piccole case o case vacanze. La loro struttura robusta li rende ideali per creare un rifugio accogliente nella natura.
Un altro uso innovativo è trasformarli in negozi pop-up o bar. Questo concetto consente agli imprenditori di aprire un negozio rapidamente e a un costo inferiore rispetto ai tradizionali punti vendita fisici.
Inoltre, molte aziende riutilizzano questi container come soluzioni di stoccaggio. Offrono un deposito sicuro e resistente alle intemperie per tutto, dagli attrezzi all'inventario.
Anche gli artisti hanno adottato i container per spedizioni come studi creativi o gallerie. L'aspetto industriale fornisce uno sfondo audace per mostre d'arte e laboratori.
Anche le scuole hanno trovato valore nell'uso dei container come aule o aree gioco, promuovendo la creatività e l'apprendimento al di fuori degli ambienti convenzionali.
Le possibilità sono quasi infinite quando decidi di acquistare container usati in Italia; l'unico limite è la tua immaginazione!
Conclusione: il valore e la versatilità dell'acquisto di container usati in Italia
L'acquisto di container usati in Italia apre un mondo di possibilità. Che tu stia cercando soluzioni di stoccaggio o progetti creativi, queste risorse versatili possono soddisfare esigenze diverse.
I vantaggi finanziari sono significativi. Risparmi denaro rispetto ai container nuovi, ottenendo comunque durata e affidabilità. Con una corretta manutenzione, un container usato può servirti bene per anni.
Oltre agli usi tradizionali come lo stoccaggio, pensa fuori dagli schemi, letteralmente! Trasformali in case, uffici, negozi pop-up o persino spazi comunitari. L'adattabilità di queste strutture è limitata solo dalla tua immaginazione.
Con la crescente domanda di pratiche sostenibili e soluzioni abitative innovative, investire in container usati diventa non solo pratico ma anche ecologico. Aiutano a ridurre gli sprechi e a promuovere iniziative di riciclaggio.
per maggiori informazioni:
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DISCO-BO 10
DECIMA EDIZIONE 21- 22 SETTEMBRE 2024
Sabato 21 e domenica 22 settembre torna la Mostra del Disco di Bologna, l’irrinunciabile appuntamento per gli appassionati del vinile, in Piazza Lucio Dalla
DiscoBO ritorna a Bologna per i palati fini della musica e non solo. L’appuntamento a ingresso gratuito è fissato per sabato 21 e domenica 22 settembre presso la Piazza Lucio Dalla, nel cuore pulsante della Bologna attiva e creativa.
Il vinile rappresenta, mai come prima d’ora, un supporto unico e irrinunciabile per gli amanti della musica, mescolando passato e presente offre una soluzione senza eguali per l’ascoltatore. Un’esperienza a 360 gradi per immergersi nelle onde sonore dei nostri artisti preferiti.
Speciali ristampe in tiratura limitata, bootleg esclusivi e colorazioni uniche vengono rilasciate sul mercato ogni anno dagli artisti per i propri fan.
DiscoBO è l’occasione perfetta per trovare novità e rarità, non solo in vinile: CD, musicassette, merchandising, DVD rientrano ampiamente tra le offerte degli oltre 50 espositori italiani e stranieri presenti in Piazza Lucio Dalla nel terzo weekend di settembre.
La Mostra Mercato del Disco di Bologna è l’opportunità per trovare il disco che manca alla propria collezione, esplorando tra le migliaia di copertine di LP, 45 giri e CD, oltre che un’occasione per scoprire nuovi artisti, album, scene musicali e scambiarsi opinioni con gli esperti del settore. Si spazia dall’hip hop al reggae, dal blues al punk, dal jazz al country, passando per il metal fino ad arrivare al progressive rock, la musica elettronica la dance e alla musica italiana.
Nell’anno dell’annuncio del ritorno degli Oasis (e del trentesimo anniversario di Definitely Maybe, album fondamentale, ristampato per l’occasione in doppio vinile in edizione Deluxe con registrazioni inedite, outtakes e un nuovo artwork) sono, e saranno ancora tante, le uscite eccezionali sul supporto fisico:
come le ristampe degli AC/DC in colorazione oro per celebrare i 50 anni di carriera, la pubblicazione del primo album registrato dal vivo dei King Crimson con la formazione degli anni ’80, la prima stampa in vinile dell’album Greatest Hits Rotten Apples degli Smashing Pumpkins, e molto altro.
La musica unisce e mescola le persone e le generazioni. DiscoBO è l’appuntamento essenziale per palati
fini, appassionati, curiosi, nostalgici e nuovi creativi alla ricerca dell’ispirazione.
DiscoBO è aperto a tutti, dalle ore 10.00 alle 19.00, con ingresso gratuito, in Piazza Lucio Dalla.
MOSTRA MERCATO DEL DISCO E CD USATO DA COLLEZIONE
BOLOGNA - Piazza Lucio Dalla
21 e 22 settembre
ORARIO CONTINUATO DALLE 10:00 ALLE 19:00
Ingresso Libero
Info:  392 2724361
www.mostradeldisco.com
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letiziapalmisano · 17 days
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Tendenze autunno 2024 della Gen Z: artigianalità e sostenibilità
Tendenze autunno 2024, già ci pensate? Ecco alcune idee per quanto riguarda li accessori. Con l’arrivo dell’autunno, il focus della moda e della bellezza si sposta verso la creatività e l’individualità, soprattutto per la Gen Z. Secondo le ultime rivelazioni di Pinterest, questa stagione sarà dominata da accessori fatti a mano e da un forte interesse per nuovi hobby creativi. Le ricerche per…
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carmenvicinanza · 2 months
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Jenny Holzer e la Word Art
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Jenny Holzer, artista annoverata tra le 100 persone più influenti del 2024 per la rivista Time, è una importante esponente dell’arte neo-concettuale e pubblica.
Appartiene al ramo femminista di una generazione di artisti e artiste emersa intorno al 1980, alla ricerca di nuovi modi espressivi e narrativi.
Tra le sue opere più suggestive si ricordano la gigantesca scritta luminosa a Times Square Protect Me From What I Want e la scritta monumentale sopra il famoso casino Caesar’s Palace di Las Vegas, Money Creates Taste.
L’obiettivo principale del suo lavoro è la trasmissione di parole e idee negli spazi pubblici.
La sua arte è politica e tratta temi come violenza, oppressione, sessismo, potere, guerra e morte, provando a fare luce su vicende e argomenti che si vogliono silenziare o oscurare.
È stata un’esponente del Colab, Collaborative Projects, gruppo artistico nato alla fine degli anni Settanta, che propugnava una forma di attivismo culturale collettivo.
Le parole sono alla base dei suoi atti creativi. I suoi testi brevi sono presentati su tabelloni elettronici, stampati su poster e magliette, incisi su panchine di pietra, pavimenti di marmo e sarcofagi di granito, fusi in targhe di bronzo o d’argento. Le sue scritte sono state proiettate su facciate di edifici, versanti montuosi e superfici acquee.
Nata a Gallipolis, Ohio, il 29 luglio 1950, ha studiato arte alla Duke University di Durham, poi pittura, incisione e disegno all’Università di Chicago prima di laurearsi alla Ohio University. Trasferitasi a New York nel 1976, si è unita al programma di studi indipendenti del Whitney Museum. Lì ha iniziato a lavorare con le parole e il linguaggio, rendendoli parte delle sue opere.
La sua prima opera narrativa è stata Truism (1977-79), brevi enunciati su quotidianità, potere, guerra, giustizia, rapporti umani, stampati su fogli distribuiti e affissi in forma anonima per la città in un contesto di disordine finanziario e degrado. Gli anni di Reagan che seguirono hanno dato origine a un lavoro critico e analitico rivolto al potere istituzionale.
Ha iniziato a inserire i suoi testi su cartelli elettronici all’inizio degli anni Ottanta, che spesso scorrevano troppo velocemente, creando un sovraccarico sensoriale.
Nel giugno del 1980 ha partecipato, col Colab, al Times Square Show, maestosa mostra collettiva a cielo aperto della durata di un’intero mese. Un vero e proprio forum per lo scambio di idee e un catalizzatore per esplorare nuove direzioni politico-artistiche.
Le sue opere e i suoi progetti sono stati esposti in sedi prestigiose di tutto il mondo come il Guggenheim, il MoMA e il Whitney di New York; il Centre Pompidou di Parigi; l’Oslo Museum of Contemporary Art e la Neue Nationalgalerie di Berlino.
Nel 1990 ha rappresentato gli Stati Uniti alla Biennale di Venezia e vinto il Leone d’Oro per l’installazione Mother and Child.
Tre anni dopo, ha pubblicato la discussa serie Lustmord, per denunciare  stupri e omicidi durante la guerra in Bosnia.
Dal 2010 il suo lavoro si è concentrato sui documenti governativi riguardanti l’Iraq e il Medio Oriente. Una grande opera al LED ha presentato estratti dei verbali degli interrogatori dei soldati americani accusati di aver commesso violazioni dei diritti umani e crimini di guerra durante la guerra in Iraq.
Insignita di numerosi premi internazionali, nel 1996 ha ricevuto il premio Crystal del World Economic Forum, nel 2000 il Berlin Prize Fellowship, il National Art Awards nel 2011 e l’Innovator Awards nel 2022.
Nel 1995 ha realizzato il suo primo progetto interattivo per il web, rendendo modificabili alcuni dei suoi più noti Truism.
L’approdo più recente della sua ricerca artistica è costituito dalle proiezioni allo xeno, presentate per la prima volta a Firenze nel 1996. In queste opere le frasi luminose formano lunghi testi che scorrono sulle superfici urbane, assumendo inediti connotati di grande suggestione visiva.
Nel 2018, un estratto dell’opera Inflammatory Essays (1979-1982) è stato stampato su una carta cucita sul retro del vestito che la cantautrice neozelandese Lorde ha indossato ai Grammy. Il testo diceva: “Rallegrati! I nostri tempi sono intollerabili. Coraggio, perché il peggio è un presagio del meglio. Solo circostanze terribili possono accelerare il rovesciamento degli oppressori. I vecchi e i corrotti devono essere distrutti prima che i giusti possano trionfare. La contraddizione sarà accentuata. La resa dei conti sarà accelerata dalla messa in scena dei disordini seminali. L’apocalisse fiorirà”.
Fino alla fine di settembre 2024, al Guggenheim Museum è possibile visitare la sua personale Light Line, rivisitazione della storica opera d’arte del 1989 installata nello stesso museo. L’insegna LED, che lampeggia mentre cambia colore, carattere ed effetti speciali, era stata. ai tempi, la più lunga del mondo (163 metri) ed è considerata un capolavoro della word art.
Nel corso degli anni, il suo linguaggio è cambiato seguendo il corso del tempo e della storia, facendosi più politico, più cupo, più intenso e in altri casi più intimo e personale. Da I Cannot Breath, a Destroy Superabundance fino a I Smell You On My Skin.
La sua arte, provocatoria, di forte impatto e altamente comunicativa, l’ha resa una delle artiste più importanti della post-modernità.
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bergamorisvegliata · 2 years
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MA DI CHE AMORE PARLIAMO?
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"Ma ce l'hai una fidanzata?"; "Sei sposato?"; "Quante volte hai "combinato" con una donna?"; "Cosa aspetti a farti una famiglia?".
Quante volte tra amici, colleghi di lavoro, conoscenti o in altri contesti da "bar sport", ci siamo sentiti rivolgere queste domande? E quanto volte ci siamo sentiti un poco infastiditi, anche per il fatto che domande del genere hanno sempre l'effetto di invadere la nostra sfera privata.
E sempre restando in "tema", domande tipo "Sei mai stato innamorato?"; "A che età sei stato insieme a una ragazza?", e via discorrendo, come se l'essere innamorati, essere e vivere in una determinata situazione "sentimentale", avere come unico e solo obiettivo il matrimonio o comunque il fatto di avere un amore a cui dedicare la nostra vita, fosse il più completo della nostra persona.
Ed è qui che casca l'asino! Già, perchè se continuiamo a considerare che queste siano le sole motivazioni che ci portano a completare la nostra personalità, il nostro carattere e ad aumentare la nostra autostima...direi che c'è qualcosa che non va...
E' proprio il fatto -e qui prendo un po' "a prestito" alcune considerazioni fatte più volte dalla nostra amica Elisa Renaldin-
di rimanere ancorati a vecchi schemi, a rimanere chiusi in gabbie mentali o in recinti percettivi, che ci distoglie da quello che è ciò realmente l'amore. Sì, perchè amare (o amore che dir si voglia) non è solo un verbo riferito a una persona, ma è soprattutto il considerare che è ciò che sta attorno a noi che va coltivato con affetto, parsimonia, passione e dedizione: cosa c'è di più amorevole di dedicarsi a un animale domestico? Che c'è di più bello di veder crescere delle piante di casa? Che cos'altro può esserci di migliore che non mantenere in un certo modo e a nostra immagine la nostra casa e i nostri oggetti?...ovvero: non è forse bello avere cura di ciò che ci sta più a cuore, o avere una passione per la musica, per lo sport, per qualsiasi altra forma di spettacolo o di arte? E inoltre: anche il solo amare e prenderci cura di noi stessi è la forma d'amore più alta che ci possa essere.
Perchè, come sono racchiuse in alcune belle e profonde frasi di Frida Kahlo, "Innamorati di te, della vita e dopo di chi vuoi"; oppure "L’amore è come un profumo, come una corrente, come la pioggia. Sai, cielo mio, tu sei come la pioggia e io, come la terra, ti ricevo e accolgo."
Si potrebbe citare anche Oscar Wilde con "Amare sè stessi è l'inizio di una storia d'amore lunga tutta una vita"; o ancora "Un uomo che ama se stesso compie il primo passo verso l'amore reale".
Ma c'è un'altra componente dell'amore, ed è quella legata al sesso (e qui mi rivolgo ai miei "consessuali"): quante volte, parlando e ragionando su queste tematiche e soprattutto tra uomini, si è magnificato il fatto di fare sesso (in realtà il termine è un altro, ma non scadiamo nel volgare...) come della panacea di tutti i mali? Niente di più sbagliato!
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E qui si confondono sessualità e piacere con una mera, banale e vuota soddisfazione fisiologica da riempire, peraltro: si ritiene che dandosi al sesso "estremo", ogni problema per magia venga a scomparire, come se le ansie e le frustrazioni del periodo opaco che si sta vivendo in quei momenti scomparissero solo portandosi appresso una donna. E non crediate che le donne siano migliori degli uomini, in quanto frasi provocatorie, atteggiamenti persuasivi, sguardi ammiccanti e solo per soddisfare un tornaconto personale, spesso e volentieri traggono in inganno gli uomini. Ma è questo il vero amore? O anche riconoscendo che non è vero (e infatti non lo è...): sono queste le giuste soluzioni ai nostri problemi? Naturalmente NO!!!
E qui torniamo al discorso centrale e "centrato": se sappiamo cogliere l'essenza stessa dell'amore, prima di tutto amiamo noi stessi, dedichiamo a noi molto tempo in più del solito; curiamoci meglio, vogliamoci bene: ad esempio, anzichè recarci al lavoro con l'automobile e ovviamente nel limite del possibile, facciamo quattro passi. Il lavoro è troppo distante da casa? Cambiamolo, cerchiamo un luogo più vicino, è difficile? Sì se rimaniamo ancorati a vecchie credenze, a vecchi dogmi e ai soliti paradigmi; no se abbiamo il coraggio di cambiare noi stessi e di conseguenza di abbattere antichi pregiudizi; "cosa c'entra con l'amore" vi starete chiedendo...C'entra, c'entra...solo dimostrando che sappiamo amare il nostro corpo (nostro ovviamente come parte di noi stessi e non di altri, giusto per ribadire il concetto di "amore"), la nostra persona, venire incontro alle nostre esigenze che possano migliorare il nostro stile di vita...ecco, solo in quel caso, e naturalmente anche amando tutto ciò che ci circonda una volta trovata la tranquillità, potremmo davvero dedicarci all'amore, facendo bene attenzione a non scambiare questo amore con il sesso "estremo", in quanto si può amare una persona anche senza "accoppiamento fisico", ma con la stessa passione e amore che abbiamo verso di noi.
Riguardo a un altro "genere" di amore, o comunque completando il "discorso-amore": non siate delusi se la persona che ritenete di amare non vi corrisponde. Pensate solo per un attimo a quante altre persone sono in cerca di voi, e a quante persone vi amino senza che lo sappiate. Infatti, l'amore per poter esistere veramente dovrebbe "circolare", ossìa:
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leggete bene la frase dell'immagine sopra. Ebbene, amare e amore non corrispondono tanto (come si è sempre creduto) essere invaghiti e innamorati di una persona, in questo caso l'amore è "fermo", "immobile".
L'amore "circolare" riguarda un po' tutte le persone, ma saper amare, innanzitutto, è anche saper fare del bene, dimostrare affetto in ogni situazione, essere spesso presenti nelle situazioni più delicate, e -come scritto poche righe più in alto- amare qualcuno anche se non corrisposto, e immaginare che altri lo siano di noi, tanto prima o poi sappiamo che quella persona che amiamo o quella persona che ci ama, prima o poi s'innamorerà di noi e viceversa.
Infine (e con questa ultima constatazione chiudiamo)e tornando all'amore che molti conoscono, quello "tradizionalmente" inteso: MAI E POI MAI proporre attimi di "follia" o di "estremismo" sessuale, ma nemmeno di semplice abbandonarsi...Infatti non si può certo programmare una relazione del genere, ma se proprio ci si vuole abbandonare a quei piaceri, invitate la persona che desiderate a bere un caffè, oppure al cinema o per ciò che preferite; se e quando la "scintilla" dovesse scattare, con naturalezza e spontaneità vi lascerete andare e potrete godere dei momenti più belli.
Ma se anche ciò non dovesse accadere, non abbiate mai fretta e ricordate che comunque l'amore prima o poi si accorgerà di voi.
Infine, come è condensato nella frase dell'immagine qui sotto:
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e allora...
Buon Amore a tutte/i!!!
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