#notti tristi
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a-silent-bear · 2 years ago
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E a chi li racconti i pensieri che ti tengono sveglia la notte?
Li racconti al vento? Alla luna?
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animadiicristallo · 3 months ago
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certe notti sono più tristi e nostalgiche di altre.
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ambrenoir · 11 months ago
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Cosa hanno fatto PAPA' e MAMMA per invecchiare da un momento all'altro?
Sono invecchiati... i nostri genitori sono invecchiati.
Nessuno ci aveva preparato per questo.
Un bel giorno perdono la compostezza, diventano più vulnerabili e acquisiscono delle manie "stupide".
Hanno molti chilometri addosso e sanno tutto, e quello che non sanno lo inventano.
Sono stanchi di badare agli altri e di servire da esempio: ora è arrivato il momento di essere curati e coccolati da noi.
Non fanno più piani a lungo termine, ora si dedicano a piccole avventure come mangiare di nascosto tutto ciò che il medico gli ha vietato.
Hanno macchie sulla pelle.
Improvvisamente sono tristi.
Ma non sono obsoleti: i figli sono obsoleti, che rifiutano di accettare il ciclo della vita.
E ' difficile accettare che i nostri eroi e le nostre eroine non abbiano più il controllo della situazione.
Sono fragili e un po’ smemorati.
Hanno questo diritto, ma continuiamo a chiedere loro l'energia di una locomotiva.
Non ammettiamo le loro fragilità, la loro tristezza.
Ci sentiamo irritati e alcuni li sgridiamo se sbagliano con il cellulare o un altro oggetto elettronico e non abbiamo pazienza per sentire per la millesima volta la stessa storia che raccontano come se l’avessero vissuta veramente.
Invece di accettare con serenità il fatto che essi adottano un ritmo più lento con il passare degli anni, ci arrabbiamo semplicemente perché hanno tradito la nostra fiducia, la fiducia che sarebbero stati indistruttibili come i super eroi.
Provochiamo discussioni inutili e insistiamo affinché tutto continui come sempre.
La nostra intolleranza può essere solo paura.
Paura di perderli e paura di perderci, soprattutto paura che smettano di essere lucidi e allegri.
Con la nostra rabbia abbiamo solo causato più tristezza a coloro che un giorno hanno solo cercato di darci gioia.
Perché non possiamo essere un po' di quello che sono stati per noi?
Quante volte questi eroi ed eroine notti intere erano accanto a noi con i farmaci, curandoci e misurandoci la febbre!
E ci arrabbiamo quando si dimenticano di prendere le medicine e quando si discute con loro li lasciamo piangere, come le creature che siamo state noi un giorno.
Il tempo ci insegna a trarre profitto da ogni tappa della vita ma è difficile accettare le tappe degli altri, ancor di più quando gli altri sono stati i nostri pilastri, quelli dai quali potevamo sempre tornare e sapevamo che sarebbero stati ad accoglierci a braccia aperte e che ora stanno dando segnali che un giorno andranno via senza di noi.
Facciamo per loro oggi il meglio, il massimo che possiamo affinché domani quando loro non ci saranno più, possiamo ricordarli con affetto, ricordare i loro sorrisi di gioia e non le lacrime di tristezza che loro hanno versato per causa nostra.
Alla fine, i nostri eroi di ieri saranno i nostri eroi per sempre.
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veronikaska · 2 months ago
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"La cosa migliore da fare quando si è tristi", replicò Merlino, cominciando a soffiare e sbuffare, "è imparare qualcosa. È l’unica cosa che non fallisce mai. Puoi essere invecchiato, con il tuo corpo tremolante e indebolito, puoi passare notti insonni ad ascoltare la malattia che prende le tue vene, puoi perdere il tuo solo amore, puoi vedere il mondo attorno a te devastato da lunatici maligni, o sapere che il tuo onore è calpestato nelle fogne delle menti più vili. C’è solo una cosa che tu possa fare per questo: imparare. Impara perché il mondo si muove, e cosa lo muove. Questa è l’unica cosa di cui la mente non si stancherà mai, non si alienerà mai, non ne sarà mai torturata, né spaventata o intimidita, né sognerà mai di pentirsene. Imparare è l’unica cosa per te."
(Terence Hanbury White)
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promisemeabrandnewday · 7 months ago
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Tumblr si anima dalla mezzanotte in poi, la notte porta consiglio o notti insonni?
Porta a pensieri notturni o semplicemente è il caldo?
Tumblr di notte si anima di anime in pena, innamorate, con il cuore spezzato. Felici o tristi. Voglia di vivere una vita notturna, lontana dallo stress del mattino, dove alle volte la noia soccombe e ti fa barricare in ufficio, negozio o in casa con l’aria accesa
La notte è la sveglia di molti e la culla di altri
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fuoridalcloro · 1 year ago
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“L'unica notte, disse qualcuno, è quella della veglia, la notte passata in bianco. Non si ha memoria delle notti di sonno. Così è l'amore: il più indimenticabile è quello che non è mai esistito.”
Héctor Abad Faciolince - Trattato di culinaria per donne tristi
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papesatan · 1 year ago
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L'avidità è giusta (?)
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Oggi ho assunto una nuova dipendente. Solo pochi mesi fa pensavo che dopo Stella, la mia fidata collaboratrice e prima dipendente, non avrei assunto più nessuno, troppe rotture e sbattimenti a fronte d’un esiguo guadagno. E invece, dopo ruminanti notti insonni passate a studiare come trattenermi da vivere, sono impazzito e ho deciso di darmi a un altro investimento, che tanto lo stato è già lì che m’adunghia al varco e quindi fallito per fallito, almeno ci proviamo. Stamattina il consulente del lavoro, ben più scaltro e navigato di me, m'ha tentato con un’ampia serie di contrattini indegni, ma essere stato dall’altra parte, ora che sono io il megadirettore galattico, mi ricorda sempre di non fare troppo la merda e continuare a lottare per i diritti dei lavoratori, ché nel mio mondo nessuno merita di viver su di sé l’umiliazione d’un contratto a chiamata o cococo. Un comunista al potere. In un certo senso, essere stato dall’altra parte mi ricorda ciò che non voglio essere e mi stimola a plasmare una versione migliore dei miei ex capi, creare un’atmosfera vivibile e serena, gratificare il lavoro altrui, essere gentile, saper chiedere scusa e rispondere a quel cazzo di telefono se consultati. Mi torna in mente la parabola di Buddy Fox in Wall Street 1 e 2, magari adesso scrivo così perché ancora inviolato dalle auree lusinghe del potere, ma chissà, fra cinque anni potrei diventare lercio come loro, avido, stronzo e cattivo, a litigare ogni giorno per le ferie. Stamattina fra le altre cose ho discusso con una mamma, perché da quest’anno, per disperazione, ho aumentato le tariffe da miserrime a misere e mi sono chiesto chi mai avrebbe avuto il coraggio di parlare. Chiaramente nessuno ha osato proferir parola, perché è gente che a quanto pare sa star al mondo, a parte la furbetta che subito ha cercato il grande sconto. Forse un po’ di tempo fa, avrei ceduto alle tristi lagne e ai perfavore, ma gli affari sono affari, quindi ho tenuto fermo il punto e alla fine, incredibile, ha accettato. Sono fiero di me, tanto, ma non posso far a meno di chiedermi se in qualche modo non mi stia già trasformando in Gordon Gekko.    
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ypsilonzeta1 · 6 months ago
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“La cosa migliore da fare quando si è tristi”, replicò Merlino, cominciando a soffiare e sbuffare, “è imparare qualcosa. È l'unica cosa che non fallisce mai. Puoi essere invecchiato, con il tuo corpo tremolante e indebolito, puoi passare notti insonni ad ascoltare la malattia che prende le tue vene, puoi perdere il tuo solo amore, puoi vedere il mondo attorno a te devastato da lunatici maligni, o sapere che il tuo onore è calpestato nelle fogne delle menti più vili. C'è solo una cosa che tu possa fare per questo: imparare. Impara perché il mondo si muove, e cosa lo muove. Questa è l'unica cosa di cui la mente non si stancherà mai, non si alienerà mai, non ne sarà mai torturata, né spaventata o intimidita, né sognerà mai di pentirsene. Imparare è l'unica cosa per te. Guarda quante cose ci sono da imparare.”
[T. H. White]
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canesenzafissadimora · 1 year ago
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Come sarebbe andata?
Penso che alla fine saremmo stati belli insieme.
Penso che tu avresti continuato a prendermi in giro per un sacco di cose, per il mio modo buffo e ansioso di reagire ai piccoli, grandi problemi della vita.
E io avrei continuato a prenderti in giro perché sei insicura del tuo aspetto o, non so, di come ti stanno i vestiti: senza renderti conto del fatto che sei la più bella dell’universo, e che nessun vestito è degno di chiamarsi tale se non lo indossi tu.
Tu che saresti stata sempre la mia principessa.
Come sarebbe andata?
Penso che ci saremmo ritrovati tutte le notti nel letto a parlare, fino a tardi.
A parlare di tutto: dei nostri dubbi, delle paure, delle incomprensioni, delle cose
che ci fanno ingelosire, di quelle che
ci rendono fragili, o tristi, o felici...
Penso che ti avrei comprato dei fiori tutti
i giorni. E ogni giorno ti avrei scritto un biglietto. E ti avrei baciata tanto, di continuo: tutti i giorni. Cose così, piccole, ma importanti. Piccole, ma preziose.
Quelle cose che spesso sottovalutiamo, presi da questa vita che corre forte e ci confonde, che ci fa dimenticare che sono queste le uniche cose capaci di renderci davvero felici...
E poi penso che ci saremmo addormentati abbracciati, e io ti avrei respirato dolcemente dietro al collo, soffiandoci, baciandolo,
fino alla mattina.
Come sarebbe andata?
Penso che saremmo stati belli.
Penso che sarebbe stato bello.
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Roberto Emanuelli
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benzedrina · 1 year ago
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Oggi a calcetto abbiamo perso malamente, prestazione da 5 pieno e nessun commento. Eravamo stanchi e sulle gambe dall'inizio. Con tipello sono andato a bere una birra in centro, locale pieno, gruppi che festeggiavano compleanni, io e lui che parlavamo dei film con Owen Wilson. Alla terza birra, col locale più tranquillo, ne accendo una e parliamo di fantacalcio e pompini. Pensavo di averti visto e invece nulla, già ti vedevo raramente in giro, invece ora non ti vedo più, anche solo per starti di fronte e sputarti in faccia (gesto più cattivo e pregno di odio a cui posso pensare).
Sono stato a Roma settimana scorsa, prossimo mese salgo a Milano e poi Novembre di nuovo Roma. Nell'ultimo viaggio in treno ho finito Memorie delle mie puttane tristi (Marquez) e iniziato Il paese delle prugne verdi (Müller), ho passato due giorni allo spring attitude e le notti a casa di amici vicino Pigneto. L'ultimo giorno l'ho fatto in solitaria da turista per Roma, ho camminato un botto, fatto un giro a libraccio dove ho parlato di tarocchi a una signora e sono tornato. Il vagone era pieno di australiani che venivano qui a fare i mondiali di qualche sport acquatico.
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lunamagicablu · 2 years ago
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“La cosa migliore da fare quando si è tristi”, replicò Merlino, cominciando a soffiare e sbuffare, “è imparare qualcosa”. “È l’unica cosa che non fallisce mai. Puoi essere invecchiato, con il tuo corpo tremolante e indebolito, puoi passare notti insonni ad ascoltare la malattia che prende le tue vene, puoi perdere il tuo solo amore, puoi vedere il mondo attorno a te devastato da lunatici maligni, o sapere che il tuo onore è calpestato nelle fogne delle menti più vili. C’è solo una cosa che tu possa fare per questo: imparare. Impara perché il mondo si muove, e cosa lo muove. Questa è l’unica cosa di cui la mente non si stancherà mai, non si alienerà mai, non ne sarà mai torturata, né spaventata o intimidita, né sognerà mai di pentirsene. Imparare è l’unica cosa per te. Guarda quante cose ci sono da imparare”. T.H. White art by DrValdas ************************* "The best thing to do when you're sad," replied Merlin, beginning to huff and puff, "is to learn something." “It's the only thing that never fails. You may be aged, with your body shaking and weakened, you may spend sleepless nights listening to the disease gripping your veins, you may lose your only love, you may see the world around you ravaged by malicious lunatics, or know that your honor is trampled in the gutters of the vilest minds. There is only one thing you can do about this: learn. Learn why the world moves, and what moves it. This is the one thing the mind will never tire of, never alienate, never be tortured by, nor frightened or intimidated by, nor will it ever dream of regretting. Learning is the only thing for you. See how many things there are to learn”. T.H. White art by DrValdas 
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eseildomanifosseieri · 1 year ago
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Lui è stata la mia "prima volta" di un sacco di cose: il primo bacio, il primo viaggio da sola, il primo tramonto con un ragazzo e il primo cinema da amanti. E non capisco, non riesco a razionalizzare, su come sia possibile lasciare andare qualcuno che ha esattamente la metà dei miei ricordi. Di quei momenti insieme potremo raccontarne solo due versioni, che son poi la stessa, la mia e la sua, e poi nessun altro; nessuno che conosca la vera versione dei fatti oltre noi. Però questo siamo oggi, una bella storia da raccontare a qualcuno che poi, a chi frega di questa storia?
Io mi auguro che lui trovi un'altra donna, e che ne faccia una famiglia bella come quella che mi ha sempre raccontato nelle notti insommi, magari dopo aver fatto l'amore. Mi auguro che possa avere dei figli e forse, allora, questa storia sarà raccontata a qualcuno : come favole della buona notte o come racconto di forza ai primi amori andati male in adolescenza o magari chissà, addirittura come racconti di storia ai propri nipoti di quelle storie che i figli non sanno niente e finiscono con un "papà ma questa storia non me l'hai mai raccontata a me, non sapevo che avevi avuto qualcuno oltre la mamma" o forse chissà, quella storia scritta in cianfrusaglie che saranno trovate solo quando troppo tardi per chiederti spiegazioni.
Mi auguro che possa restare per sempre, un pó di me, dentro le cose che fai.
Mi auguro che tu possa costruire il "nostro" bagno dei sogni (lo so, fa un po ridere, ma immaginavamo un bagno con una doccia grande dove poter essere nudi insieme e fare l'amore sotto l'acqua calda) o magari il giardino della casa come avevamo immaginato di vederci correre Ciak (il nostro cane immaginario).
Mi auguro, che i tuoi figli portino a casa un'amichetta con il mio stesso nome o con i miei stessi occhi e tu possa ricordati di quella volta che hai visto per la prima volta me. Mi auguro anche, però, che tu possa avere sempre gli stessi occhi felici che ho conosciuto io, il sorriso grande sul volto e un paio di scarpe da trekking ai piedi.
Ti auguro tanti tramonti sulle vette delle montagne, tante notti nella tenda o a guardar le stelle e soprattutto, ti auguro un amore sincero fatto di pura felicità.
Invece, per quanto riguarda me, mi auguro di poter ricominciare, di ripartire da dove sono e non tornare invece al punto zero. Mi auguro di amarmi sempre, come mi hai insegnato tu; perché le violenze non si dimenticano e tu lo sai bene. Mi auguro di esser forte e di riuscire a consolare da sola quei singhiozzi, di lacrime spezzate, che ho qualche volta di notte. Mi auguro di non commettere gli stessi errori del passato; che per dimenticare quelle mani sporche su di me, mi son nascosta dietro a kg di grasso per poi rendermi conto, allo specchio, che non riuscivo a riconoscere neanche più me stessa e che di me erano rimasti solo gli occhi tristi e terrorizzati dalla vita. Mi auguro, di poter essere forte sempre e di darmi la possibilità di esser fragile.
Non lo so neanche cosa ho scritto, ma va bene così.
-Eseildomanifosseieri.
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greenbor · 1 year ago
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Testo scelto da https://www.tumblr.com/io-silvia
"La cosa migliore da fare quando si è tristi”, replicò Merlino, cominciando a soffiare e sbuffare, “è imparare qualcosa. È l'unica cosa che non fallisce mai. Puoi essere invecchiato, con il tuo corpo tremolante e indebolito, puoi passare notti insonni ad ascoltare la malattia che prende le tue vene, puoi perdere il tuo solo amore, puoi vedere il mondo attorno a te devastato da lunatici maligni, o sapere che il tuo onore è calpestato nelle fogne delle menti più vili. C'è solo una cosa che tu possa fare per questo: imparare. Impara perché il mondo si muove, e cosa lo muove. Questa è l'unica cosa di cui la mente non si stancherà mai, non si alienerà mai, non ne sarà mai torturata, né spaventata o intimidita, né sognerà mai di pentirsene. Imparare è l'unica cosa per te. Guarda quante cose ci sono da imparare".
T. H. White
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ccrudeliademonn · 2 years ago
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Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Scrivere, ad esempio : La notte è stellata,
e tremolano, azzurri, gli astri in lontananza.
Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Io l'amai , e a volte anche lei mi amò .
Nelle notti come questa la tenni tra le mie braccia.
La baciai tante volte sotto il cielo infinito.
Lei mi amò, a volte anch'io l'amavo.
Come non amare i suoi grandi occhi fissi.
Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Pensare che non l'ho. Sentire che l'ho perduta.
Udire la notte immensa, più immensa senza lei.
E il verso cade sull'anima come sull'erba in rugiada.
Che importa che il mio amore non potesse conservarla.
La notte è stellata e lei non è con me.
É tutto. In lontananza qualcuno canta. In lontananza.
La mia anima non si rassegna ad averla perduta.
Come per avvicinarla il mio sguardo la cerca. Il mio cuore la cerca, e lei non è con me.
La stessa notte che fa biancheggiare gli stessi alberi.
Noi quelli di allora, più non siamo gli stessi.
Più non l'amo, è certo, ma quanto l'amai.
La mia voce cercava il vento per toccare il suo udito.
D'altro. Sarà d'altro. Come prima dei suoi baci.
La sua voce, il suo corpo chiaro . I suoi occhi infiniti.
Più non l'amo, è certo, ma forse l'amo .
É così breve l'amore, ed è sì lungo l'oblio.
Perché in notti come questa la tenni tra le mie braccia,
la mia anima non si rassegna ad averla perduta.
Benché questo sia l'ultimo dolore che lei mi causa
e questi siano gli ultimi versi che io le scrivo.
Neruda
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levyl · 1 year ago
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La leggenda del Sole e della Luna
Quando il Sole e la Luna si incontrarono per la prima volta, si appassionarono perdutamente e iniziarono a vivere un grande amore…
Si racconta che il mondo ancora non esisteva e un giorno gli Dei lo crearono, dandogli il tocco finale…la luce.
Decisero così che il Sole avrebbe illuminato il giorno e la Luna avrebbe illuminato la notte e, pur essendo insieme, sarebbero stati obbligati a vivere separati.
Si abbattè su di loro una grande tristezza nell’apprendere che mai e poi mai si sarebbero potuti incontrare.
La Luna era ogni notte sempre più malinconica, nonostante la luminosità che gli Dei le avessero dato, e avvertiva la solitudine cui era costretta.
Anche il Sole, nonostante si fosse guadagnato il titolo di "Re degli astri" per la luce che era in grado di emanare, era infelice.
Gli Dei allora spiegarono loro:
"Non dovete sentirvi tristi, ognuno di voi possiede già una luce propria. Tu Luna, illuminerai sia le notti calde sia quelle fredde, incanterai gli innamorati e sarai spesso ispirazione di poesia. Quanto a te Sole, onorerai il tuo titolo perchè sarai il più importante di tutti gli astri, illuminerai la terra durante il giorno e darai calore agli esseri umani e la tua semplice presenza renderà tutti più felici''.
Ma questo non bastò a consolare la Luna che spesso piangeva.
Il Sole era consapevole che l’unica cosa che fosse in grado di fare era darle forza e aiutarla ad accettare ciò che gli Dei avevano deciso ma vedendola soffrire così tanto si preoccupò sempre più e decise di avanzare una richiesta agli Dei:
"aiutate la Luna per favore, lei è più fragile di me e mai sopporterà la solitudine!".
E gli Dei crearono le stelle per farle compagnia.
La Luna continuava ad essere molto triste nonostante le stelle facessero di tutto per consolarla.
Oggi, loro vivono insieme ma…separati…il Sole finge di essere felice e la Luna non riesce mai a nascondere la propria insoddisfazione.
Il Sole continua a splendere perchè arde di passione per la Luna e lei continua a vivere nella oscurità della solitudine.
Si dice che nel progetto degli Dei la Luna avrebbe dovuto essere sempre piena e luminosa ma così non fu quasi mai, perchè lei è donna e la donna si comporta così.
Quando è felice è piena ma quando è infelice è calante e di conseguenza non è possibile vederne la luce.
Il Sole e la Luna seguono il loro destino: lui solitario e più forte, lei in compagnia delle stelle e più fragile. Gli umani tentano in ogni istante di conquistare la Luna come se questo fosse possibile. Ogni volta che qualcuno va da Lei torna indietro da solo, giammai nessuno riesce a portarla sulla terra, nessuno può realmente conquistarla anche se fanno di tutto.
Si racconta che gli Dei decisero che nessun amore sulla terra sarebbe stato del tutto impossibile, nemmeno quello tra la Luna e il Sole e fu così che crearono l’eclisse.
Oggi, Sole e Luna vivono nella speranza di questo momento, nell’attesa di questi rare situazioni che sono loro consentite e che quasi mai accadono.
Quando guardiamo il cielo e vediamo il Sole coprire la Luna significa che lui è sdraiato su di lei e cominciano ad amarsi. A questo atto d’amore gli Dei diede il nome di eclisse.
E la luce della loro estasi è così forte che si sconsiglia di guardare il cielo in quel momento perchè i nostri occhi potrebbero essere accecati dalla vista di tanto amore.
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principessa-6 · 2 years ago
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IMPARARE È L'UNICA COSA!!!
La cosa migliore da fare quando si è tristi, è IMPARARE qualcosa. È l'unica cosa che non fallisce mai. Puoi essere invecchiato, puoi passare notti insonni, puoi perdere il tuo solo amore, puoi vedere il mondo attorno a te devastato da lunatici maligni. C'è solo una cosa che tu possa fare per questo: IMPARARE.
IMPARA perché il mondo si muove e cosa lo muove. Questa è l'unica cosa di cui la mente non si stancherà mai, non si alienerà mai, non ne sarà mai torturata, né spaventata o intimidita, né sognerà mai di pentirsene.
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