#norcinerie
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Vi ricordate, quando si poteva mangiare alle fiere? Da quanto tempo non vai ad un mercato con gli arrosticini??? Qui un evento svolto in Valnerina, ma non vi diciamo quando! #valnerinafood #valnerinaonline #diffondilverbo #arrosticini #pecora #bbq #brace #prodottiitaliani #ciboitaliano #cucinaitaliana #arrostiamo #buonappettito #noncetrippapergatti #chofame #norcinerie #norcia #ricettetradizionali #mercatininatale #vogliadiuscire #siamotornati #ciboitaliano #cibosano #cucinasana #cibotradizionale #tradizioneintavola #cosacucinooggi #nellamiacucina #aziendaagricola #solocosebuone #diffondiilverbo #arrosti (presso Umbria) https://www.instagram.com/p/CWq5Y2osBqu/?utm_medium=tumblr
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Oggi, una giornata da #localguides per passeggiare con le persone che desiderano conoscere #Norcia e tutti i vari #prodottidinorcia parlando di #qualità e di #materieprime , parlando di #sostenibilità e di quali sono i prodotti più #tipici della nostra terra, la #Valnerina , quello che normalmente chiamo #valnerinafood e cerco di fare conoscere con #valnerinaonline Le tre tematiche incontrate oggi sono state: #aziendeagricole poi #caseificiagricoli e infine #norcinerie . Scopri tutti i prodotti e le ricette locali. #farro #lenticchiedicastelluccio Abbiamo parlato di #km0 e di #agricoltura passando per il #terremotocentroitalia e il #camminodelleterremutate per il #turismolento e le scelte che si fanno per organizzarsi le #vacanzeinmontagna senza arrivare a dire #facciotardi Ho così fatto incontrare @valnerinaonline con @norcinerialaudani @brandimartenorcia e @agriturismolatanadeilupi che ci hanno parlato di #latte di mucca e di pecora, di #tartufi con i gusti e i sapori personali e ovviamente di #salumi con i #taglieri di #norcinerialaudani anch'essi #ongooglemaps Non vedo l'ora di incontrare il prossimo gruppo, grazie @airbnb #esperienzeairbnb e grazie a #letsguide per un GoogleMaps sempre più comodo (presso Valnerina On Line) https://www.instagram.com/p/CSIIBLSMKAR/?utm_medium=tumblr
#localguides#norcia#prodottidinorcia#qualità#materieprime#sostenibilità#tipici#valnerina#valnerinafood#valnerinaonline#aziendeagricole#caseificiagricoli#norcinerie#farro#lenticchiedicastelluccio#km0#agricoltura#terremotocentroitalia#camminodelleterremutate#turismolento#vacanzeinmontagna#facciotardi#latte#tartufi#salumi#taglieri#norcinerialaudani#ongooglemaps#esperienzeairbnb#letsguide
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Pasta alla Norcina (Creamy Pasta With Sausage) Recipe
Pasta alla Norcina (Creamy Pasta With Sausage) Recipe
[Photographs: Sasha Marx] The Umbrian town of Norcia is famous for its pork, and it has a rich tradition of sausage- and salumi-making. So much so that butcher shops all over Italy that specialize in fresh and cured pork products like salami, prosciutti, pancetta, and guanciale are known as “norcinerie.” Located at the foot of the Sibylline Mountains, Norcia has the perfect cool and humid climate…
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FOODBARRIO: UN SOCIAL COMMERCE CHE PUNTA SOLO ALLE ECCELLENZE
L’e-commerce di food in Italia è in continua crescita. Nel 2019 c’è stato un incremento di acquisti on-line di prodotti alimentari del 39% rispetto al 2018. E c’è da scommettere che questo dato sia cresciuto esponenzialmente durante il lockdown. La pandemia ha lasciato un mondo profondamente cambiato, in cui la distanza sociale ha modificato il nostro stile di vita, accelerando un processo irreversibile che porterà tantissimi produttori made in Italy a dover aprire uno shop on-line per ovviare a problemi di contatto fisico ma anche alle limitatezze dei mercati. Molti piccoli produttori non hanno tempo, conoscenze e spesso risorse per iniziare a creare da soli un e-commerce dove vendere i propri prodotti. Per questo motivo è nato Foodbarrio (www.foodbarrio.com), un social commerce che punta solo alle eccellenze gastronomiche. “In questo mercato virtuale il produttore può creare la propria vetrina/ bottega dove caricare tutte le proprie specialità senza limiti e iniziare a vendere on-line in Italia e, a breve, all’estero in un solo giorno. Inoltre, i produttori che si uniscono a Foodbarrio hanno accesso a una serie di vantaggi, tra cui un team dedicato a supporto, un social interno per interagire e rimanere in contatto con i propri clienti, l’accesso alla community degli amanti del cibo che animano l’app e promozioni a loro dedicate. Foodbarrio è anche un luogo di incontro virtuale che mette in contatto i cultori del buon cibo con i produttori regionali. Gli artigiani del cibo possono infatti raccontarsi e farsi conoscere ad un pubblico che non può fisicamente entrare in contatto con loro e gli appassionati di specialità tipiche possono vagare virtualmente per cantine, frantoi, caseifici, norcinerie e agriturismi, costruendo un vero e proprio rapporto con i produttori. Infine, riconoscendo margini più ampi ai produttori, si incentiva la sostenibilità delle realtà rurali, che torneranno a essere attrattive anche per le giovani generazioni e le piccole aziende saranno valorizzate, premiando la genuinità, la biodiversità dei prodotti e la trasparenza dei processi produttivi”.
Fonte: Eurocarni 9/20
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Antipasti
Selezione di norcinerie Euro 8.00 Degustazione di formaggi Locali con confetture Euro 8.00 Lenticchia di Castelluccio I.G.P. Euro 7.00 Uova strapazzate al Tartufo di Norcia Euro 12.00 Frittata alla mentuccia selvatica romana Euro 7.00 Bruschetta al Tartufo di Norcia Euro 9.00 Pecorino locale con miele, noci e tartufo Euro 9.00 Rosa di prosciutto, ricotta di pecora e tartufo Euro 10.00 Antipasto misto tartufato Euro 17.00 (selezione a discrezione della cucina) Antipasto misto della casa Euro 12.00 (selezione a discrezione della cucina)
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Il progetto di rivalutazione del centro storico di Cisterna
Cisterna Il Comune di Cisterna punta a dare nuova vita all’antico borgo storico della città: “Quasi interamente distrutto dai bombardamenti bellici di cui porta ancora evidenti ferite, la cosiddetta Cisterna Vecchia, il nucleo a cui la città deve i natali, nel tempo è sempre più diventata un dormitorio. Il trasferimento dell’attenzione e interessi verso l’Appia e quindi Corso della Repubblica, di fatto l’ha posta in un ruolo marginale nello sviluppo del paese lasciando nel dimenticatoio secoli di storia e cultura popolare”. Con l’approvazione nell’ultimo Consiglio comunale del regolamento per la valorizzazione delle attività artigianali e commerciali nel centro storico di Cisterna, però, le cose potrebbero cambiare. Partendo dall’aspetto commerciale, con la possibilità di applicare la deroga dei locali storici sui requisiti previsti normalmente per le attività commerciali e l’applicazione di sgravi fiscali e contributi, il progetto dell’amministrazione abbraccia diversi aspetti. Ha spiegato Mauro Contarino, presidente della V Commissione consiliare Commercio, Industria, Artigianato e grande promotore e sostenitore dell’iniziativa: “L’intento è quello di migliorare il livello estetico del borgo con lanascita di botteghe e negozi, invogliando i cittadini a far vivere il quartiere. Penso a norcinerie specializzate, macellerie con carni locali, enoteche, birrerie, forni, osterie, pub, caffetterie, ristoranti, pizzerie, gelaterie e pasticcerie artigianali, laboratori di oggetti locali, bed and breakfast. Un altro intervento previsto riguarderà ildecoro e la sistemazione delle piazze, delle strade, il potenziamento dell’illuminazione pubblica, l’installazione di panchine, cestini, la creazione di zone d’ombra; inoltre tutti i residenti e i gestori delle nuove attività dovranno esporre alcune tipologie di fiori e di piante per dare risalto al quartiere con colori e profumi. Dei pannelli mobili raffiguranti dei murales con immagini di riferimento storico armonizzeranno al contesto quegli edifici che tarderanno ad essere recuperati. Infine un itinerario pedonale accompagnerà cittadini e visitatori nella scoperta del patrimonio storico del borgo attraverso una segnaletica con qrcode per informazioni su smartphone, e poi spettacoli, concerti, animazioni, cinema all’aperto e mercatini nei punti caratteristici raggiungendo infine Palazzo Caetani. L’obiettivo è far rinascere una parte importante del nostro centro, accrescerne il decoro, stimolare l’economia, allargare la passeggiata da Corso della Repubblica fino al borgo storico creando un percorso circolare con la possibilità di camminare lungo i vicoli, socializzare, intrattenersi, attrarre visitatori e far conoscere le nostre tante meraviglie”. Read the full article
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Nonostante la piccola dimensione, l’Umbria è davvero una regione che offre tanto, dall’arte, alla gastronomia, passando per gli eventi musicali e la natura tutta da scoprire. Proprio la misura ridotta, consente di girare bene tra i vari borghi, l’Umbria si presta molto bene per un weekend, anzi, si potrebbero studiare itinerari per tantissimi weekend senza mai annoiarsi. Ecco qualche idea di itinerario tra i borghi dell’Umbria. Weekend in Umbria: relax tra i borghi Se non sappiamo dove andare per un weekend in Umbria, possiamo seguire questo itinerario: Spoleto, Fonti del Clitunno, Norcia o Città di Castello per concludere a Torgiano. Primo giorno: tappa a Spoleto Qua sarà la base per il nostro weekend. Possiamo dormire in un B&B o agriturismo immerso nel verde di questa regione. In questo borgo dell’Umbria cosa vedere? Innanzitutto possiamo perderci tra i vicoli e le piazze, per andare a visitare Spoleto e il suo Duomo romanico e gli straordinari affreschi del Pinturicchio e di Filippo Lippii. Primo giorno: pausa alle Fonti del Clitunno A circa mezzora da Spoleto – in località Campello – possiamo trovare quest’oasi di pace: un giardino con un laghetto circondato da salici e cipressi. Una degna pausa nelle visite ai borghi dell’Umbria, in cui troveremo silenzio e bellezza incantata al limite della realtà. Quando decidiamo di uscire da questo mondo delle favole per andare a cena, il consiglio è quello di tornare a Spoleto e assaggiare i prodotti locali come zuppe di farro, lenticchie, pecorino umbro, innaffiato da buon vino di zona. Secondo giorno: tappa a Norcia Questo borgo dell’Umbria si sta risollevando dopo il terremoto, quindi non tutto è agibile. Cosa visitare a Norcia? Non si può entrare nella chiesa di San Benedetto e nei palazzi storici, ma fare una passeggiata tra le strade del paese ne vale la pena. In particolare saremo catturati dagli odori delle norcinerie, ed è vietato non fermarsi a pranzo a mangiare gli strangozzi al tartufo nero di Norcia e gli altri prodotti tipici. Secondo giorno: visita alla Città di Castello Nel weekend tra i borghi dell’Umbria, una valida alternativa a Norcia può essere Città di Castello. Il paese è famoso per il suo skyline: numerose torri e campanili indicano la secolare lotta tra potere religioso e civile. Ultima tappa a Torgiano Terminiamo l’itinerario in questo borgo di origine romana, famoso per il vino. Assolutamente da vedere a Torgiano per concludere il weekend in Umbria la visita al museo della vinificazione. Weekend alla Spa in Umbria Per chi dovesse sentirsi particolarmente stressato, ecco la soluzione: un weekend in Umbria in una struttura con la Spa. La regione si presta particolarmente a questo tipo di strutture, qui nascono tanti meravigliosi angoli di paradiso: Spa, beauty farm o centri benessere che sono pronti a coccolarti e lasciare che il tuo spirito si rigeneri prima di tornare alla routine di tutti i giorni. Buone notizie: non c’è bisogno di spendere un occhio della testa per un weekend Spa in Umbria. Dove andare? Intorno ad Assisi ci sono strutture che accolgono – e sono quindi organizzate- anche i bambini, da qui potremmo visitare anche la meravigliosa cittadina durante il nostro weekend in Umbria. Se cerchiamo proprio la pace dei sensi, potremo andare verso la campagna intorno alla città di Orvieto o alle pendici del monte Subasio, dove la natura la fa da padrona. La nota positiva di un weekend in Umbria è che qualunque postazione sceglieremo come base, potremo andare a vedere tutti i borghi circostanti, e davvero non ce ne sono che non valgano la visita. Weekend romantico in Umbria Per organizzare una fuga romantica di qualche giorno è importante scegliere innanzitutto la location in cui dormire. Possiamo scegliere un albergo d’epoca, in cui sembrerà davvero di viaggiare nel tempo per raggiungere un castello principesco per il nostro weekend romantico in Umbria. Possiamo fare una divagazione da questo tema solo per concederci qualche ora di Spa per sentirci più pronti a vivere quest’avventura. Cosa visitare durante un weekend romantico in Umbria? Sicuramente i castelli, per sentirsi un po’ re e regine. I più belli da vedere? Rocca Flea di Gualdo Tadino, Castello di Monte Castello di Vibio, Castello dell’Oscano, rocca di Spoleto, Rocca di Casalina, Rocca di Assisi. https://ift.tt/2xfuF3g Le tappe imperdibili per un weekend in Umbria Nonostante la piccola dimensione, l’Umbria è davvero una regione che offre tanto, dall’arte, alla gastronomia, passando per gli eventi musicali e la natura tutta da scoprire. Proprio la misura ridotta, consente di girare bene tra i vari borghi, l’Umbria si presta molto bene per un weekend, anzi, si potrebbero studiare itinerari per tantissimi weekend senza mai annoiarsi. Ecco qualche idea di itinerario tra i borghi dell’Umbria. Weekend in Umbria: relax tra i borghi Se non sappiamo dove andare per un weekend in Umbria, possiamo seguire questo itinerario: Spoleto, Fonti del Clitunno, Norcia o Città di Castello per concludere a Torgiano. Primo giorno: tappa a Spoleto Qua sarà la base per il nostro weekend. Possiamo dormire in un B&B o agriturismo immerso nel verde di questa regione. In questo borgo dell’Umbria cosa vedere? Innanzitutto possiamo perderci tra i vicoli e le piazze, per andare a visitare Spoleto e il suo Duomo romanico e gli straordinari affreschi del Pinturicchio e di Filippo Lippii. Primo giorno: pausa alle Fonti del Clitunno A circa mezzora da Spoleto – in località Campello – possiamo trovare quest’oasi di pace: un giardino con un laghetto circondato da salici e cipressi. Una degna pausa nelle visite ai borghi dell’Umbria, in cui troveremo silenzio e bellezza incantata al limite della realtà. Quando decidiamo di uscire da questo mondo delle favole per andare a cena, il consiglio è quello di tornare a Spoleto e assaggiare i prodotti locali come zuppe di farro, lenticchie, pecorino umbro, innaffiato da buon vino di zona. Secondo giorno: tappa a Norcia Questo borgo dell’Umbria si sta risollevando dopo il terremoto, quindi non tutto è agibile. Cosa visitare a Norcia? Non si può entrare nella chiesa di San Benedetto e nei palazzi storici, ma fare una passeggiata tra le strade del paese ne vale la pena. In particolare saremo catturati dagli odori delle norcinerie, ed è vietato non fermarsi a pranzo a mangiare gli strangozzi al tartufo nero di Norcia e gli altri prodotti tipici. Secondo giorno: visita alla Città di Castello Nel weekend tra i borghi dell’Umbria, una valida alternativa a Norcia può essere Città di Castello. Il paese è famoso per il suo skyline: numerose torri e campanili indicano la secolare lotta tra potere religioso e civile. Ultima tappa a Torgiano Terminiamo l’itinerario in questo borgo di origine romana, famoso per il vino. Assolutamente da vedere a Torgiano per concludere il weekend in Umbria la visita al museo della vinificazione. Weekend alla Spa in Umbria Per chi dovesse sentirsi particolarmente stressato, ecco la soluzione: un weekend in Umbria in una struttura con la Spa. La regione si presta particolarmente a questo tipo di strutture, qui nascono tanti meravigliosi angoli di paradiso: Spa, beauty farm o centri benessere che sono pronti a coccolarti e lasciare che il tuo spirito si rigeneri prima di tornare alla routine di tutti i giorni. Buone notizie: non c’è bisogno di spendere un occhio della testa per un weekend Spa in Umbria. Dove andare? Intorno ad Assisi ci sono strutture che accolgono – e sono quindi organizzate- anche i bambini, da qui potremmo visitare anche la meravigliosa cittadina durante il nostro weekend in Umbria. Se cerchiamo proprio la pace dei sensi, potremo andare verso la campagna intorno alla città di Orvieto o alle pendici del monte Subasio, dove la natura la fa da padrona. La nota positiva di un weekend in Umbria è che qualunque postazione sceglieremo come base, potremo andare a vedere tutti i borghi circostanti, e davvero non ce ne sono che non valgano la visita. Weekend romantico in Umbria Per organizzare una fuga romantica di qualche giorno è importante scegliere innanzitutto la location in cui dormire. Possiamo scegliere un albergo d’epoca, in cui sembrerà davvero di viaggiare nel tempo per raggiungere un castello principesco per il nostro weekend romantico in Umbria. Possiamo fare una divagazione da questo tema solo per concederci qualche ora di Spa per sentirci più pronti a vivere quest’avventura. Cosa visitare durante un weekend romantico in Umbria? Sicuramente i castelli, per sentirsi un po’ re e regine. I più belli da vedere? Rocca Flea di Gualdo Tadino, Castello di Monte Castello di Vibio, Castello dell’Oscano, rocca di Spoleto, Rocca di Casalina, Rocca di Assisi. Durante un weekend in Umbria non può mancare una visita a Spoleto, al borgo di Norcia e all’oasi naturale delle Fonti del Clitunno.
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Mario Di Leo - 1956
Sono nato nel 1956 e ho vissuto la fine degli anni ‘60 da adolescente in una piccola cittadina in Umbria: non l’orgogliosa Umbria rossa, ma quella bacchettona e conformista dell’Alta Valnerina.
Più di trenta chiese, norcinerie a bizzeffe, un paio di osterie, un cinema gestito dai preti e una sola bottega che vendeva dischi, 45 giri per lo più. I 33 erano di musica classica e, a dire il vero, sia degli uni che degli altri c’era magra scelta. Ordinare un disco dal burbero proprietario significava non solo sopportare le sue invettive sulla “musica da imbecilli” e i suoi sguardi che ti dicevano: “Poveri cretini”, ma anche il pagamento anticipato, e minimo tre settimane di attesa.
Mi avvicinavo proprio in quel periodo alla musica: cominciavo a maltrattare la chitarra, cantavo con la passione di ogni adolescente che sogna la celebrità, fondavo un complesso nuovo un mese sì e uno no: a casa invece avrebbero voluto darmi una altra educazione musicale, nel salotto esistevano solo dischi di musica classica: “Deutsche Grammophon” sono le prime parole tedesche che ho imparato. Per la musica leggera non si spendeva “neanche una lira, e basta”. Mio padre, per fortuna, era convinto che prendessi lezioni di chitarra classica: invece con gli amici si suonava altro. Musicalmente sono cresciuto quindi in clandestinità e in mancanza di materia prima come spartiti e dischi.
Nel 1967 ho cantato in pubblico per la prima volta: “Bisogna saper perdere” di Dalla, “Allora dai” di Gaber e “Pietre” di Antoine, “La ballata dell’eroe” in onore a Luigi Tenco che quell’anno ci lasciava con il mistero della sua morte. Proprio dalla sua interpretazione ho avuto la fortuna di conoscere, da ragazzino, Fabrizio De Andrè; ignoravo che ne fosse l’autore. L’ho scoperto un paio di anni dopo. Infatti le canzoni da imparare si registravano su nastro (registratore Geloso) dalla radio o dalla televisione; quindi giù a scrivere i testi, cercare gli accordi fare modifiche e semplificazioni. Questo d’inverno… In estate registravamo gli LP. Sotto al nostro appartamento passavano le vacanze i figli dei vicini ( i vicini “comunisti” del PCI); erano più grandi di me, ricchi, spregiudicati e venivano dalla città operaia dell’acciaierie, avevano un grande giradischi e non ascoltavano come noi i 45 giri, ma i 33: erano edizioni in paese mai viste come “Dischi del sole” o i titoli strani come “Volume III” di un certo Fabrizio De Andrè, cantante quasi mai sentito via radio e meno che mai visto in TV.
Di nascosto, durante un classico pisolino dopo-pranzo dei genitori, si mise sul giradischi con un’attenzione quasi religiosa (ma i comunisti non erano di solito atei? mah!) e si sentì in silenzio questo disco e lo registrammo tutto. Due canzoni mi conquistarono subito “La guerra di Piero” e “Marinella”. Conobbi anche l’autore de “La ballata dell’eroe”.
La guerra di Piero: nella trascrizione delle parole ci fu un errore che da allora mi perseguita: invece “te ne vai triste come chi deve” sentivamo “te ne vai triste come chi teme” ancora oggi spesso mi trovo a cantarla così.
Più tardi poi ogni Lp di Fabrizio ci folgorava: penso che si possa ben immaginare che effetto abbia fatto su di noi, ragazzi di un paesino bigotto, un disco come La buona Novella, in un periodo in cui l’Italia era divisa dal prossimo referendum sul divorzio!
Oppure i suoi classici rivisti e corretti dal vivo con la PFM! Bocca aperta dalla meraviglia per le prime trenta battute di ogni canzone!
Poi è inutile che racconti l’effetto, direi, devastante di Crueza de mä, nel periodo in cui anche in Italia si andava matti per la “Febbre del sabato sera”!!!!
Musicalmente sono cresciuto, come ho detto, in clandestinità con il Pescatore, Marinella, Michè e Bocca di Rosa; sono maturato sulla Cattiva Strada insieme ad Andrea e Sinan Capudan Pasciàlungo il Fiume Sand Creek.
Nell’83 sono arrivato in Germania con la chitarra in mano e, lasciatemi essere un attimo un po’ strappalacrime, Fabrizio De Andrè nel cuore.
Così quando lui era ancora in vita, ho pensato di presentare ad Amburgo, in una birreria della Gertigstrasse, un programma esclusivamente con suoi pezzi: intendevo rendere un omaggio doveroso al musicista, al poeta, anche se lui non amava dichiararsi tale, e soprattutto alla persona, alla sua onestà e curiosità intellettuale.
Un pubblico attento e bendisposto ha fatto in modo che “Omaggio a Fabrizio De André” diventasse un nostro cavallo di battaglia: lo abbiamo proposto alla Kammerspiele, al Museo “Kunst und Gewerbe”, alla Kulturhaus Eppendorf di Amburgo, e in giro per la Germania da Colonia a Berlino, da Lubecca a Münster.
Naturalmente presentiamo in lingua tedesca i pezzi, diamo informazioni sulla vita, sulla fortuna/sfortuna di Faber. L’unico cruccio è che con un concerto di una ventina di pezzi non può render giustizia alla complessa opera di Fabrizio.
Però mi da un piacere immenso e anche un certo orgoglio, il fatto che oggi canto quelle canzoni dei miei vent’anni con mia figlia Stella; Luca, il secondogenito, mi accompagna suonando diversi strumenti: entrambi più che convinti dell’ attualità musicale e poetica del cantautore genovese.
Così nel testo di una delle mie ultime canzoni “Vent’anni” , musicata da Luca, non potevo non ricordare De André per quello che mi ha dato:
“canzoni dal ricordo fatale di un’antica lingua
canzoni per darci una ragione, non una scelta
cantate contro corrente,
da cantarsi addosso, da danzare a memoria,
di vita in vita, di chitarra in chitarra,
senza paura alcuna di luci o di ombre!”
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#NeroNorcia ti aspetta da venerdì 21 febbraio! Queste prelibatezze potranno essere tue! #Norcia #norcino #norcinerie
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Dietro i Prodotti: domani sera domani sera appuntamento alle 21 per scoprire cosa c'è DIETRO I PRODOTTI della Valnerina. Parleremo di come sono fatti, di cosa c'è dietro alla vendita e di quali sono le aziende che li producono e li commercializzano. Scoprilo alle 21 sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di ValnerinaOnLine e fai le tue domande in diretta alle aziende. #Norcia #LenticchiaIGP #ioscelgoitaliano #iocomproitaliano #biologico #castellucciodinorcia #agricoltura #LenticchiadiCastelluccio #Roveja #Legumi #Salsicce #Salami #Formaggio #Pecorino #Prosciutto #ProdottiDiNorcia #norcineria #norcinerie #Cascia #prodottitipici #umbriaintavola #marcheintavola #Salumi #Formaggi #Salsiccia #Pecore #Valnerina #umbria #UmbriaTourism #ValnerinaOnLine https://www.instagram.com/p/CIDsgQjlmUB/?igshid=1ip57pc24ly1c
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A volte puoi dire che un prodotto non solo è bello ed invitante ma è anche buono. Come puoi? Perché lo hai provato! Quale è il vostro piatto preferito al Tartufo? Siete amanti delle bruschette? Amate i primi con il prezioso tartufo? Siete più per un bel secondo?... O cercate il dolce al tartufo? Fatecelo sapere! Foto di @agriturismolatanadeilupi • • • • • • Frittata al tartufo #norcineria #norcinerie #tartufoestivo #agriturismo #norcia #mangiarbene #tartufo #valnerinaonline #tartufiestivi #tartufonero #neronorcia #norciaintavola #umbriatiamo #gustointavola #gustoincucina #gustointavola #eggandtruffle #umbriaintavola #frittata #iocucinoacasa #iocucinocosi #prodottiitaliani #scorsoni #scorzoni #prodottinaturali #agriturismoumbria #tartufoitaliano #italiaintavola #dalcontadino #prodottidinorcia #ValnerinaFood (presso Norcia) https://www.instagram.com/p/CCwSRh-FVxO/?igshid=zbkl7ut6sg09
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Siamo andati nella cantina e abbiamo trovato i prodotti del @ilnorcinonet ... Tu li conosci? ➩ ➪ ➫ ➬ ➭ ➮ ➯ ➱ Scopri tutti i messaggi #dietroiprodotti • • • • • • Usa l'hashtag #valnerinaonline per farci condividere le tue migliori foto! • • • • • • #iocomproumbro #prosciutto #cibobuono #Norcia #ioscelgoitaliano #iocomproitaliano #Valnerina #norciaintavola #agricoltura #spesaadomicilio #italianfood #Salsiccia #Salsicce #Taglieri #salumificio #Pecorino #Prosciutto #ProdottiDiNorcia #norcineria #norcinerie #prodottitipici #umbriaintavola #marcheintavola #Salumi #ricette #salumeria #Valnerina #umbria (presso Campi, Umbria, Italy) https://www.instagram.com/p/CXUBG4zMdA0/?utm_medium=tumblr
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Buon pranzo a tutti! Se per caso vuoi fare i tuoi #acquistionline ti ricordiamo sempre che da Norcia e dalla Valnerina in generale ci sono tantissime norcinerie con prodotti gustosi! Foto di @norcinerialaudani • • • • • • Norcia Pubblica i tuoi post con hashtag #valnerinaonline per farci fare una rapida condivisione! (presso Norcia) https://www.instagram.com/p/B_Hx2LOFhSY/?igshid=1r6l01fvmk19g
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Qui uno dei nostri prodotti tipici più conosciuti. La lenticchia di Castelluccio di Norcia IGP che in dialetto, nella sua ricetta più tradizionale viene chiamata la lenta. . Dove puoi acquistarla? A Norcia tutte le norcinerie hanno la versione IGP, che non può essere venduta sfusa ma solo impacchettata. Vieni a scoprire i migliori prodotti nel territorio con le aziende che si trovano in zona! . Foto di @ricettaonline (presso Castelluccio Di Norcia) https://www.instagram.com/p/B3MdNK3owsF/?igshid=d7ewm48lms01
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Anch questo weekend è andato. Scopri la #Valnerina seguendo i canali di ValnerinaOnLine e vivi le emozioni direttamente da casa tua! Scopri in questa occasione #NeroNorcia e se vuoi ordina i prodotti direttamente da casa dalle Norcinerie del posto. Condividi e commenta per darci un AIUTO rapido e gratuito! Tutte le informazioni sono sul sito www.prodottidinorcia.it (con informazioni dei migliori negozi del posto) Visita la nostra terra o aiutaci acquistando direttamente dalle micro aziende del posto. Grazie! https://www.instagram.com/p/BujNy9ugkSQ/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1njn26r5j2sxa
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Cerchi una norcineria? Cerchi prodotti di Norcia? Scopri il sito più apprezzato da tutte le norcinerie e da cui le cerca! Hai già comprato i tuoi regali di Natale? Vieni a scoprire tutti i regali che si possono comprare in #Valnerina Il sito www.prodottidinorcia.it sarà sempre attivo! Scopri i prodotti e i produttori locali! #prodottidinorcia #salsicciadinorcia #prosciuttodinorcia #cestidinorcia #prodottinorcia #norcia #natale #salamedinorcia #salumidinorcia #regalidinatale Taggaci nelle tue foto per repost https://www.instagram.com/p/BrKiEXaAIJJ/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=3rllopsylnkm
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