#nonna florenzi
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graduatedinastrocalves · 3 years ago
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Buongiollo, oggi inauguro ufficialmente la mia entrata nel Tumblr Calcio (non solo come spettatrice) con questa MasterChef au.
GIUDICI
Chef Locatelli è Chef Lanuel Mokatelli. L’unica caratteristica in comune tra i due è il cognome, ma può bastare così.
Chef Cannavacciulo è Chef Gigio Donnacciulo. Entrambi napoletani e giganti buoni. Magnano come se non ci fosse un domani. Tirano grandi menate agli altri e danno tanti bacini per confortare i compagni.
Chef Barbieri è Chef Giacomino Raspieri. Entrambi romagnoli, grandi intenditori di tortellini. Bassi di statura, ma un concentrato di sana cattiveria. Molto eleganti e precisi.
MASTERCLASS
La MasterClass è composta da 20 concorrenti, disposti in cinque file da quattro. La scelta dei posti dovrebbe essere casuale, ma il caso riserva sempre grandi sorprese: non sono i concorrenti a scegliere il posto, ma il posto a scegliere i concorrenti.
Le ultime file sono dedicate ai casinisti, a quelli che vogliono stare il più possibile distante dai giudici per poter confabulare in pace con i propri vicini di postazione. L’ultimissima fila è la completa anarchia: qui i 4 concorrenti diventano una bestia sola per poter sconfiggere di prepotenza i leccaculo delle prime file.
La prima fila è riservata a quelli bassi, ahimè, e ai sapientoni lecchini. Sempre sotto l’occhio vigile dei giudici, i primini cercano costantemente di fare bella figura. Il loro punto debole? Non posso copiare da nessuno.
La seconda fila è per quelli bravini, quelli tranquilli che pian piano, giorno dopo giorno, tirano fuori il meglio di se stessi e, zitti zitti buoni buoni, la mettono in quel posto ai wannabe vincitori.
La terza fila, ovvero la fila di mezzo, è per i buoni, per quelli che aiutano gli altri. Essendo in mezzo hanno la visione completa dell’intera cucina e possono gestire il gioco. Sono i registi della MasterClass.
CONCORRENTI
Dall’ultima alla prima fila.
Alessandro Florenzi detto Spizzi. Romano de Roma, è un vero caciarone. Porta una cucina tradizionale ben fatta, i suoi piatti forti sono quelli che gli cucinava la nonna da piccolo. Dà il meglio di sé durante le esterne, non è mai stato il capitano di una brigata, ma grazie alla sua attitudine da mattatore riesce sempre a far vincere la sua squadra. 
Domenico Berardi detto Mimmo er matto. Calabrese doc, mette un pizzico di peperoncino in ogni piatto che fa, pure nel budino al cioccolato. Per questa cosa è stato soprannominato Mimmo er matto dal suo vicino di postazione Spizzi. Silenzioso e timido di giorno, ladro di notte: Mimmo er matto nasconde una personalità alla Dr. Jekyll and Mr. Hyde. Sembra docile e tranquillo, invece è l’artefice di numerosi furti all’interno dei frighi. Strano ma vero non è mai stato beccato. 
Jorge Luiz Frello Filho detto Jorginho o cozinheiro. Italo-brasiliano, è il maestro della cucina fusion. Ride sempre, fin troppo. Viene sempre ripreso dai giudici, ma è talmente tanto amato che lo lasciano stare. È il burlone della classe, fa scherzi a tutti: nasconde gli ingredienti dei compagni, alza di più i fornelli nelle altre postazioni… Celebre è la frase “Mimmo, che è suceso? Stai tranquillo…” dopo che il suo vicino di postazione, Mimmo er matto, ha fatto scattare l’allarme antincendio dopo aver bruciato il sugo. Jorgi è anche un ottimo capitano, ha portato più volte alla vittoria la sua brigata. Per la sua simpatia è sempre il primo a fare le interviste.
Nicolò Barella detto Barellino. Cagliaritano, porta una cucina tradizionale sarda, ma in versione più chic. È il sommelier della classe, cucina pensando già quale vino abbinare al piatto. Arriva in cucina sempre con gli occhiali da sole, dicendo che è perché dorme poco per studiare, in realtà tutti sanno che è perché si spacca di vinello. È il meme vivente della cucina, ogni volta che non viene chiamato tra i tre migliori piatti fa scenate da premio Oscar.
Leonardo Bonucci detto Bonnie. Di Viterbo, è uno dei più anziani della classe. La sua cucina è molto saporita. È un vero stacanovista, pretende sempre la perfezione da se stesso. Uno dei capitani più vittoriosi nelle esterne, pretende il massimo anche dai suoi compagni. Non è ben visto da tutti perché ha sempre da ridire su qualcuno.
Giovanni Di Lorenzo detto DiLo. Toscano, è il miglior intenditore di carne. Le sue specialità sono le bistecche e gli affettati, basta che sia carne. Pensano sia il ladro di piatti nei frighi a causa della sua faccia da criminale, ma lui è buono come un babà. È il più veloce a correre in dispensa per accaparrarsi i migliori ingredienti. Anche lui timido e riservato, solitamente gioca sulla difensiva cercando di essere a metà classifica. A volte, però, sorprende tutti vincendo le sfide più difficili.
Emerson Palmieri detto Emerson. Italo-brasiliano anche lui, praticamente fa coppia fissa con Jorgi. A differenza del suo amico, lui è più riservato. È una delle maggiori vittime degli scherzi di Jorgi, ma lui non se la prende.
Alex Meret detto Alex. Friulano, la sua cucina è molto essenziale. Il suo viso fa trasparire ogni emozione e per questo viene sempre interpellato dai giudici per conoscere la sua opinione. Non sopporta chi fa casino in cucina, lui vorrebbe cucinare in completo silenzio. Molto sottovalutato, ma si rivela essere uno dei migliori della classe. È un po’ il cocco di Chef Raspieri.
Giorgio Chiellini detto Giorgione. Toscano anche lui, è il papà della classe. I suoi piatti finiscono sempre tra i migliori tre. Cerca di tenere a bada il suo amico Bonnie, insieme hanno vinto tutto. È il vero capitano delle squadre in esterna. Uno dei possibili vincitori già dai casting.
Salvatore Sirigu detto Sarà. Sardo, un pastore di pecore mancato. È l’anima della MasterClass, ha sempre belle parole per tutti. Dalla sua postazione centrale controlla tutta la cucina e cerca sempre di aiutare i suoi compagni. È sempre la prima scelta per le squadre nelle esterne, con sua carica emotiva fa la differenza. Motivatore nato, è un vero pastore. I suoi piatti rispecchiano la sua personalità, sono autentici e genuini. Va molto d'accordo con Chef Donnacciulo, hanno la stessa passione per il cibo. 
Leonardo Spinazzola detto Spina. Umbro, porta la haute cuisine. È un gran osservatore dei suoi compagni e racconta i migliori aneddoti durante le interviste. Non sbaglia mai un piatto, ma sfortunatamente durante una prova si è tagliato una mano e ha dovuto lasciare la cucina prima del dovuto. Una grande perdita per MasterChef, poteva essere uno dei papabili vincitori. 
Rafael Toloi detto Rafa. Terzo italo-brasiliano, porta una cucina prettamente brasiliana. È uno dei senatori della MasterClass, insieme ai suoi compagni della fila di mezzo cerca di tenere a bada le teste calde. 
Andrea Belotti detto Gallo. Bergamasco, il suo piatto forte è il galletto fritto, da cui deriva il suo soprannome. Vincitore di molte sfide, ma non molto costante. È considerato uno dei possibili vincitori, ma non ha ancora vinto una sfida in esterna.
Ciro Immobile detto Ciro. Napoletano, molto legato alla cucina del suo territorio. È diventato molto amico del Gallo, suo vicino di postazione, nonostante ci sia una forte competizione tra i due. Ciro e il Gallo hanno uno stile di cucina molto simile, infatti vincono sempre loro, alternandosi le vittorie. È il belloccio del gruppo quindi viene sempre intervistato sebbene si faccia fatica a capire come parla.
Alessandro Bastoni detto Basto. Lombardo, la sua cucina è molto semplice. Ragazzo molto tranquillo e riservato, ha stretto amicizia, quasi inspiegabilmente, con quel casinista di Barella. È troppo alto per stare in seconda fila, per questo viene preso di mira dai compagni dietro perché non riescono a vedere i giudici. Viene sempre ripreso perché viene beccato a girarsi indietro a guardare Barella. Nasconde anche lui una vena un po’ cazzuta, quando nessuno è nei paraggi tira giù parecchi bestemmioni.
Matteo Pessina detto Pess. Monzese, il suo piatto forte è il risotto alla monzese. È il poeta della classe, scrive un diario per documentare la sua esperienza a MasterChef. È uno dei più bravi della cucina, ma si è fatto con il tempo, all’inizio nessuno avrebbe mai puntato su di lui. Ha un feeling particolare con Chef Mokatelli: lo chef ha puntato tutto su di lui firmandogli il grembiule ai casting. Pess ha sempre il sorriso ed è molto positivo.
Marco Verratti detto Marcolino. Pescarese, ma grande fan della cucina francese. È quello che mette più zizzania nella cucina e uno di quelli che si crede il gran vincitore di MasterChef. Fa tanto il gradasso, ma ha la lacrima facile. Si spaventa molto facilmente: una volta per poco non scappava dalla cucina pensando ci fosse un topo. Altro scherzo di Jorgi. Celebre la sua citazione “moccica l’avversario”.
Lorenzo Insigne detto Lorenzino. Altro napoletano, cucina solo polpette. Il più basso della classe, è considerato la mascotte di MasterChef. Insieme a Marcolino e Ciro compone il trio di quelli che parlano strano. Ama tutti, diffonde l’amore attraverso le sue polpette. Passa il tempo a distrarre il povero Basto e cerca di persuaderlo a entrare nella gang di Napoli. Il suo più grande impegno, però, è quello di spaventare Ciro nascondendosi dietro le porte. Famoso anche per il suo tiraggiro del piatto, una tecnica particolare di servire il cibo.
Federico Bernardeschi detto Berna. Toscano, ma propone una cucina vegana. È lo stiloso del gruppo, sempre il meglio vestito e quello più composto. Spera di vincere, ma neanche lui crede molto in se stesso. Si trova in prima fila perché spera di far bella impressione sui giudici. 
Federico Chiesa detto Church. Genovese, ma è molto abbondante nei suoi piatti. È tra i vincitori assicurati e lui ne è consapevole. È già una star al di fuori della cucina grazie alla schiera di telespettatrici pazze per lui. È figlio d’arte perché suo papà è un celebre chef. Ha molto legato con Berna e cerca sempre di tirarlo su di morale. Famosa la sua espressione con gli occhi sbarrati che ha sempre nei momenti più difficili. È sempre tra i migliori della classe, se la cava molto bene nelle prove con gli ospiti esterni. 
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buscandoelparaiso · 3 years ago
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Guarda che non si tratta di nessuno scoop, stamattina ne hanno parlato anche i dirigenti della Roma, nessuno è incedibile e il rinnovo è in standby, il suo procuratore è venuto a Torino per parlare con la dirigenza juventina, neanche questo è un segreto. L'indizio più pesante è che lo stesso giornalista dello scoop Vlahovic ha dato Zaniolo alla Juve già dalla prossima stagione, se non segui il mercato non è colpa di nessuno. Poi cosa dovrebbe significare che fa assist a Tammy? E' un professionista. Anche Dusan ha segnato con la viola fino all'ultimo giorno. Spero comunque di essere nel torto perchè non mi strappo i capelli all'idea di Zaniolo alla Juve, l'unica cosa che mi farebbe piacere è vedere un ragazzo giocare nella sua squadra del cuore. Per il discorso dei tifosi se fai un giro sui social vogliono la sua testa perchè non smette di mettere mi piace ai giocatori della Juve nonostante lo minaccino pesantemente ogni volta che lo fa e lo fa proprio nei giorni dell'impazzare di queste voci di mercato, dimostrando di sbattersene altamente il cazzo dei tifosi romanisti che gli chiedono di contenersi.
Generalmente spiegoni del genere non li pubblico ma lo faccio una volta e poi basta perche 1. non era un discorso che volevo intavolare con i miei commenti sul non volerlo alla juve 2. io sono qui sul calcioblr e non su twitter per un motivo, lungi da me trasformare il mio blog principalmente dedicato a quanto bonazzi sono i giocatori di calcio italiani (e non delle volte) e allo shitposting nel commentare le partite in un trattato su zaniolo alla juve si/no/forse
Vorrei dire che so benissimo che nessuno è incedibile, so benissimo (seguo il calcio da sempre, seguo la serie A, leggo le notizie, seguo i calciatori, leggo i commenti) che c'e gente che lo odia e gente a cui piace e che lo sostiene (come per lui per chiunque faccia questo mestiere che delle volte è piu mediatico che sportivo) e penso anche che il mettere mi piace alle foto dei giocatori lasci il tempo che trova perchè florenzi mette mi piace alle foto della roma, locatelli a pessina all'atalanta, e zaniolo mette mi piace pure a scamacca a sassuolo... non dimentichiamo che tutti loro si conoscono giocano assieme in nazionale e hanno condiviso svariati anni in varie squadre nelle loro carriere - non è di certo per un like su IG che tutto è deciso. Detto ciò, se andrà ad agosto alla Juve a dire che sua nonna è juventina pace e bene, a me cosa me ne viene? niente. Ho espresso un parere da tifoso simpatizzante per la Roma in cui dicevo che vorrei qualsiasi squadra tranne la Juve per lui perchè finirebbe per rovinarsi. Parere mio, that's all.
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ao3feed-davenzi · 4 years ago
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by Unsere_Zeit_ist_jetzt
Davenzi Rollenspiel Teil 9 - David und Matteo sind in Vorweihnachtsstimmung - die Wohnung ist geschmückt, der erste Weihnachtsmarktbesuch steht an und der Nikolaus war auch schon da. Die beiden entdecken alte und neue Traditionen für sich. Eigentlich könnte alles ganz besinnlich sein, wenn da nicht ein Thema, das schon länger schwelt, auf einmal ans Tageslicht kommt.
Words: 4915, Chapters: 1/46, Language: Deutsch
Series: Part 9 of Davenzi Plays
Fandoms: Druck | SKAM (Germany)
Rating: Not Rated
Warnings: Creator Chose Not To Use Archive Warnings
Categories: M/M
Characters: Matteo Florenzi, David Schreibner, Susanne Florenzi, Hanna Jung, Alexander Hardenberg, Rentier, Jonas Augustin, Carlos Schmidt, Abdi Ates, Mia Amalie Winter, Sam M'Pele, Amira Thalia Mahmood, Kiki Machwitz, Michi Kranz, Hans Brecht, Linn Shira, Laura Schreibner, Heike Schreibner, Iris Tews, Nonna Florenzi, Bea Pugner, Jörg Schreibner
Relationships: Matteo Florenzi/David Schreibner, Matteo Florenzi/David (Druck)
Additional Tags: Canon Compliant, Post-Canon, Fluff, Friendship, Fluff and Angst, Established Relationship
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youmustbestrongernow · 4 years ago
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This is such a weird question. But I am at work thinking about your fics. And a question came into my mind. (You can see how desperately I miss "nobody gets left behind") Do Matteo and David wear wedding rings (in nobody gets left behind)? If yes how do they look like (gold, silver etc..) and if no why not? Please just give me any content ahhaha.
I am often at work thinking about my fics so I don't think it's too weird and if it is we're both weird. But I miss nobody gets left behind so much, never thought I could miss a fic so much and like it's in my head so I do kind of have access to it all the time.
And there is so much info from the in between times that I haven't even shared. But ok yes they do wear wedding rings and I have a story of sorts (a rambling if you will)
So as you know in the fic David proposed to Matteo when they were on location in Florence, it was all very lowkey, very them. Matteo teased him that he didn't have a ring but it wasn't about that really, it was about committing to each other and looking to the future. So rings weren't a big deal but then a few days later when they're back and telling everyone the first person they tell is Laura followed by Mama Florenzi. And they are obviously suitably excited for them and there are tears but when mama has calmed down she asks Matteo if he's told his papa.
Matteo is like I was going to call and his mama is all no you go tell him in person. So he does, they fly down to Rome one weekend and when they show up at his papa's apartment the man hugs him for a good long while then David the same. Tells them how wonderful it is, how proud he is of both of them.
Then he drags them to the car and drives them out to Matteo's nonna's house and she is even more excited and David is starting to get a little lost because they've been speaking very fast Italian for a while but he doesn't need to understand it to know just how much they love Matteo, how happy they are for him, how much they love him too and want him to be part of their family.
At one point nonna takes Matteo away to talk to him and later on their way home David asks him what she said. Matteo tells him she gave him a ring, his nonno's ring. Nonno was one of Matteo's favourite people, he only has good memories of him and their marriage was so solid and they were in love throughout so Matteo is honoured to have his ring. David asks if he can see it and Matteo says no that it's a surprise. David says it might not fit but Matteo just says he'll measure David's finger and get it resized if necessary.
David mocks being put out and says he's going to get him an even better ring and blow him away. Matteo asks him why he's getting so competitive but he's fond as always. So they measure each other's fingers and David sets off to get an amazing ring. It takes him a while and the entire time Matteo is teasing him saying he bragged too much and now he's dug himself in. Reminds him that they are quite poor. But David perseveres, he wants the perfect ring for Matteo and he finds it.
It's dark wood set in titanium with contrasting white gold rivets, it's very solid and heavy and the texture of the wood is different so Matteo likes to run his finger over it. On the inside running along the two titanium sections is an engraving my soulmate, my forever, to all the time in the world we have
Matteo's grandfather's ring is old, has been in his family a long while. It's gold inside and blackened silver on the outside with chaotic patterned gold ridges. It's lighter than Matteo's some would forget they were even wearing it but David never does, still looks at it fondly all the time. It even turned out to be a perfect fit for him, didn't need resizing at all.
When they exchange rings they are both equally blown away, they both made the perfect choice, they both win and they both just stand there holding hands overwhelmed with emotions, it's beautiful.
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giovaneanziano · 5 years ago
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Ieri stavo male quindi Sanremo l'ho solo ascoltato, perché se lo guardavo due coltelli mi si impiantavano negli occhi.
Trattiamo in punti:
- Eugenio e Tecla con dei pezzoni per tematiche molto importanti e ben strutturate. Due pesi massimi che andavano divisi. Brava Tecla, 8 marzo spacca che con l'uscita di Amadeus ce voleva.
- Fadi e Leo Gassman. Fadi inizia il festival con la prima canzone d'amore che non sopporto, Leo tutto suo padre che canta, indovina un po', una canzone d'amore. Vince Leo Gassman, mentre Amadeus caccia Fadi che al quarto "grazie Romagna" lo fa ammazzare dal direttore della Rai che è più al cellulare di me mentre gioco ai Pokémon.
- INIZIA QUI IL BEVISANREMO: ogni volta che fanno una battuta sul naso di Amadeus o chiama la Giuria Demoscopica, bevi
- Tiziano Ferro, dopo l'imitazione della Gialappa's, ha iniziato a scandire bene tutte le parole, che nun se sa mai torni in auge
- Irene Grandi che canta Finalmente Io perché l'hanno riesumata. Si sente che è na canzone scritta da Vasco, hanno tutte la stessa metrica dioimpanato
- Amadeus inutile che fai il figo che "posso dirlo che è bella?" Ué sce, non fare lo splendido, che tanto merdone resti
- Diletta Leotta inutile, tranne l'orcodio che lancia col labbiale scendendo le scale. Non dice orcodio? E fatemi sognare dai
- Marco Masini è la fusione di Amedeo Minghi e Babbo Natale. Bella canzone di autoesame, ha sparato uno Stronzo e speravo in un Vaffanculo anche, ma niente purtroppo.
- FINALMENTE ARIA NUOVA! RITA PAVONE! da ricordare solo per il maestro FILADELFO CASTRO che dirige l'orchestra. Anche lei lancia uno Stronzo, che na volta squalificavano per certe cose eh. Poi oh: o è il fonico, o non si capiva un cazzo di quello che cantava
- Achille Lauro ha rubato il tendone di Moira Orfei per vestirsi. Che si trasforma in Miley Cyrus appena toglie tutto. Lo amo e non potete dirmi nulla per me ha vinto già lui basta
- Diodato vestito dallo stesso stilista di Don Matteo che inizia con "sai cosa penso che non dovrei pensare" e ciao ho già le vene sgocciolanti
- Le vibrazioni. Capite che sono ancora vivi? E ARBITRA VESSICCHIO STENDI ROVESCION. Dietro hanno uno che fa il linguaggio dei segni, chapeau. Ah Sarcina sembra uno dei fratelli dei Bee Gees
- Diletta Leotta chi te le scrive le battute, Dario Argento? Nuova fase del BeviSanremo: a ogni battuta sul naso di Amadeus, si beve
- Si stava ammazzando Albano scendendo dalle scale. Bisognava guardare Sanremo solo per questo. La figlia ha la mia stessa età e in confronto ho 22 anni. Cantano nostalgia canaglia e io ballo cor gatto cià. Ah e cantano il nuovo inedito scritto da Malgioglio che sembra E MI SONO INNAMORATO MA DI TUO MARITO.
- Anastasio dopo un siparietto Fiorello-Amadeus da latte alle ginocchia. Vestito come un gelataio, spacca. Molta energia e rabbia, mi piasce, voto diesci
- Tizi si commuove cantando Mia Martini e s'incazza facendo Tafazzi cor microfono però mamma mia lacrimoni
- Diletta Leotta fa il suo monologo sulla bellezza (poco messo lì politicanti eh) e su sua nonna che manco Florenzi
- altro monologo di Favino, ma mi sono addormentato scus
- Elodie che porta una canzone scritta da Mahmood, che devo riascoltare perché non capisco se è bella o non fa per me Sorry. Di sicuro non batte Achille. Di sicuro il vestito è bello, ma le spalline lasciamogliele agli anni '80, ve prego
23.49 mancano ancora 3 canzoni. Grazie a Dio domani ho pomeriggio. Monologo di Rula Jebral stupendo, che mette a sedere Amadeus e la sua uscita porella.
- Bugo e Morgan parte con un Synth che mi ricordano i Bluvertigo misti ai Decibel che metà di voi manco se li ricorderanno. Entrambi sobri comunque, ma secondo me la giuria non la prende bene sta canzone, che sinceramente manco a me lascia molto. Ah e Morgan sembra Roberto il Baffo come tonalità
- Emma Marrone a mezzanotte e venti che non è in gara con dei capelli che se non me li lavo per 3 mesi vengono anche a me
- Alberto Urso e "il suo bel canto" sto qui ha un'unica espressione facciale. Pare che abbia la parrucca posticcia del mio calzolaio, per la musica prendi Il Volo, dividi per 3, TAC
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ilovefandoms · 5 years ago
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Chapters: 1/1 Fandom: Druck | SKAM (Germany) Rating: Teen And Up Audiences Warnings: No Archive Warnings Apply Relationships: Matteo Florenzi/David (Druck) Characters: Matteo Florenzi, David Schreibner, Laura Schreibner, Mama Florenzi, Nonna Florenzi Additional Tags: Alternate Universe - Canon Divergence, Alternate Universe - College/University, Allusion to Scars, Allusion to depression Series: Part 3 of ...and I almost thought that I could change the past, and I almost, but that never really lasts... Summary:
Matteo’s grandmother told her something and she nodded in understanding but didn’t translate. This was going to be tougher than he’d expected. Matteo had tried to teach him a bit, but right now he may as well have taught him Chinese for all the good it was doing him. But he shrugged to himself and he allowed her to lead them inside.
It's David's first family Christmas in a long while, and there's nowhere he'd rather spend it than with Matteo on his grandmother's farm.
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romadiretta · 4 years ago
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Serie A - Serie A, Roma-Cagliari 21 settembre 2014: il gol di Florenzi e l'abbraccio alla nonna - VIDEO (miguel) miguel scrive nella categoria Serie A che: SERIE A, ROMA-CAGLIARI 21 SETTEMBRE 2014. IL GOL DI FLORENZI E L'ABBRACCIO ALLA NONNA - "Era la prima volta - ha raccontato a Sky a fine primo tempo - è fantastica mia nonna, non è mai venuta neppure quando ero bambino ed era più comodo farlo, stavolta si è fatta tutta questa scarpinata, a 82 anni. Me lo aveva detto, dopo che avevo sbagliato quel gol in Nazionale: Vengo allo stadio, a vedere solo vai agli ultimi aggiornamenti su: festa nonni video florenzi roma 1 Voti Vai all'articolo completo » .Serie A, Roma-Cagliari 21 settembre 2014: il gol di Florenzi e l'abbraccio alla nonna - VIDEO.
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https://diggita.com/story.php?title=Serie_A_Roma-Cagliari_21_settembre_2014_il_gol_di_Florenzi_e_labbraccio_alla_nonna_-_VIDEO
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italianaradio · 6 years ago
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Il gesto di Salvo Cocimano del Messina che segna e va ad abbracciare la mamma malata | VIDEO
Nuovo post su italianaradio http://www.italianaradio.it/index.php/il-gesto-di-salvo-cocimano-del-messina-che-segna-e-va-ad-abbracciare-la-mamma-malata-video/
Il gesto di Salvo Cocimano del Messina che segna e va ad abbracciare la mamma malata | VIDEO
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Il gesto di Salvo Cocimano del Messina che segna e va ad abbracciare la mamma malata | VIDEO
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Il cuore grande e il superamento delle barriere. Salvo Cocimano è un trequartista che milita nell’Acr Messina, squadra che gioca in Serie D e che ieri si è avvicinata alla salvezza battendo per 2-0 la Palmese. Proprio Cocimano ha messo a segno il secondo dei due gol della squadra di casa che gioca nello storico stadio San Filippo, una struttura che in passato ha anche ospitato partite di serie A. Di quel Messina glorioso – che aveva tra le sue fila Parisi, Di Napoli, Storari e Sullo, allenato da Bortolo Mutti, che riuscì a sfiorare la zona Europa nella stagione 2004 – è rimasto soltanto lo stadio. E lo spirito di alcuni calciatori.
Salvo Cocimano corre ad abbracciare la madre dopo il gol
In una cornice non propriamente da squadra di prima fascia, ci ha pensato il gesto di Salvo Cocimano a riempire lo stadio di qualcosa di più grande dell’esultanza per un gol durante un match qualsiasi. Dopo la rete che ha dato ai padroni di casa la vittoria, mettendo in cassaforte il risultato, Cocimano è partito dal centro del campo, ha superato i cancelli di recinzione del terreno di gioco e si è messo a correre sui gradoni che portano nell’alta tribuna centrale.
Salvo Cocimano e quell’abbraccio che ricorda il gesto di Florenzi
Lo scopo? Quello di andare ad abbracciare la madre, gravemente malata e nonostante ciò accorsa allo stadio per vedere la partita del figlio. Il numero dieci ha stretto la donna in un abbraccio commovente e gli ha fatto guadagnare l’ovazione di tutto lo stadio.
Torna subito alla mente l’esultanza di un collega molto più blasonato di Salvo Cucimano. Anche Alessandro Florenzi, calciatore della Roma, si arrampicò sulla tribuna dello stadio Olimpico per salutare la nonna dopo un gol. Qui il contesto è diverso e anche più tragico, visto la storia familiare della famiglia Cocimano. Un vero e proprio pomeriggio da ricordare per tutta la Messina sportiva.
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L’episodio è avvenuto durante Acr Messina-Palmese
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unsere-zeit-ist-jetzt · 4 years ago
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12.08.2019 (2): Wissen, glauben, hoffen, wollen
(vorheriger Post)
Rollenspielprojekt von @riddikulus und @shakshuka-grandpasweaters
Wenn ihr von Anfang an lesen wollt: Hier geht's zum allerersten Play
Wenn  ihr einen Überblick haben und wissen wollt, was wir alles nicht  ausspielen, was aber trotzdem passiert: Hier geht's zur Timeline
Wenn ihr unsere Plays auch mal auf englisch lesen wolllt: Hier geht's zum Blog our-time-is-now
Wenn ihr euch fragt, was um alles in der Welt ein Sekretariatsblick ist: Hier wird's erklärt.
Hier wird teilweise italienisch gesprochen oder geschrieben. Näheres dazu in diesem Zwischenruf.
Montag, 19:55 Uhr:
David: *hat mit Matteo zusammen noch ein Eis in Rimini gegessen und ist ein bisschen durch die Innenstadt geschlendert* *haben auf dem Rückweg an “ihrem” Strand gehalten und waren noch eine Runde schwimmen, bevor sie sich schließlich auf den Weg zurück zur Oma gemacht haben* *wurden dort sehr herzlich begrüßt und haben zusammen mit ihr zu Abend gegessen* *spürt schon die ganze Zeit ein wenig Schmerzen im Po und kann kaum still und ruhig sitzen, obwohl Matteo ihm unauffällig zwei Gartenstuhlkissen hingeschoben hat* *schiebt die Schmerzen auf die lange Autofahrt und die viele Bewegung durchs Rumlaufen und Schwimmen* *wartet eine kurze Redepause der Oma ab und sagt dann leise zu Matteo* Wär’s okay, wenn ich schon in unser Zimmer gehe? Das lange Sitzen geht irgendwie gerade nicht… vielleicht können wir deiner Oma sagen, dass ich Kopfschmerzen hab oder so…?
Matteo: *sitzt mit David und seiner Oma nach dem Abendessen auf der Veranda und hat es geschafft, David unauffällig ein paar mehr Kissen auf den Stuhl zu schieben* *merkt aber schon, dass David ziemlich geschafft ist* *hört dann, was er sagt und nickt sofort* Klar, geh ruhig… ich mach das hier schon…. *gibt ihm einen kurzen Kuss und lächelt leicht* *hört wie seine Oma aufhört zu reden und wartet* *sagt zu David* Geh, ich erklär ihr das… *hört dann seine Oma: “Was ist los?”* *erklärt auf italienisch* David ist ziemlich geschafft und hat ein bisschen Kopfschmerzen, er geht schon mal hoch…
Oma: *hört, dass David Kopfschmerzen hat und nach oben gehen will und schaut ihn besorgt an* Braucht er eine Tablette? Er soll sich eine Flasche Wasser aus der Küche mit nach oben nehmen, sag ihm das. Ich hoffe, die Sonne war nicht zu viel für ihn. Kopfschmerzen und Unwohlsein sind auch oft ein Zeichen dafür, dass man zu viel in der Sonne war. Wart ihr zu viel in der Sonne? Habt ihr euch gut eingecremt? Ihr seid doch die Sonneneinstrahlung hier gar nicht gewohnt… *schaut nochmal besorgt zu David und wartet, bis Matteo für ihn übersetzt hat* *fügt noch schnell hinzu* Und sag ihm gute Besserung! *sieht David müde lächeln und irgendwas zu Matteo sagen, bevor er sich schließlich verabschiedet und ins Haus geht* *schaut Matteo an* Also keine Tablette? Schmerztabletten sind auch gar nicht so gut. Ich nehme auch nur im Notfall welche… der Körper gewöhnt sich da sehr schnell dran. Oft hilft ja wirklich einfach ausruhen und ein bisschen schlafen…
David: *erwidert Matteos Kuss und lächelt ebenfalls leicht* *murmelt ein leises* Danke... *fährt ihm dann einmal kurz sanft durch die Haare und steht auf* *hört dann wieder Matteos Oma und bekommt von Matteo übersetzt* *schüttelt leicht den Kopf* Ich denk, ich brauch keine Schmerztablette, aber eine Flasche Wasser nehm ich mir mit hoch… danke! *lächelt nochmal in Richtung der Oma und verschwindet dann ins Haus*
Matteo: *muss automatisch lächeln, als seine Oma sich sofort sorgt und sehr oma-lich ist* *übersetzt für David und nickt, als er sagt, er braucht keine Schmerztablette* Bis später.. *schaut ihm hinterher, als er geht und wendet sich dann wieder an seine Oma* Er nimmt Wasser mit hoch, aber er braucht keine Tablette... ich glaub er braucht einfach ein bisschen Ruhe... wir sind immer auf den Beinen, zu Hause faulenzen wir mehr... *grinst leicht*
Oma: *nickt bei Matteos Worten und gießt ihm und sich noch ein bisschen Limonade ein* Aber ihr seid noch jung… euch sollte es eigentlich nichts ausmachen, viel auf den Beinen zu sein. Und David wirkt nicht unfit auf mich, sondern eigentlich eher ziemlich sportlich. Aber sowas kann ja auch täuschen. Treibt ihr Sport in Berlin? Bewegung ist wichtig - sonst rostet man leicht ein. Bei den meisten Jobs, die man heutzutage annimmt, sitzt man nur hinter dem Schreibtisch. Das ist gar nicht gut! Hast du dir schon überlegt, was du für einen Job machen willst? *sieht ihn neugierig an und überlegt, was wohl zu ihrem Enkel für ein Job passen würde*
Matteo: *muss leicht lachen* Ja, Oma, wir bewegen uns auch und machen auf Sport... *denkt im Stillen, dass Fahrrad fahren, von a nach b laufen und Sex ja auch als Sport zählen* *wiegt dann den Kopf etwas hin und her* *kennt das italienische Wort für FSJ nicht und umschreibt deswegen* Ich mach erstmal so ein Jahr arbeiten, das wird in Deutschland angeboten, sowas Soziales... ich hab auch schon eine Stelle in einem Jugendzentrum... und dann mal schauen, vielleicht mach ich dann was in der Richtung, wenn mir das gefällt.
Oma: *nickt beruhigt, als sie hört, dass David und Matteo auch Sport machen* Das ist gut! Sehr gut! *hört dann, dass er arbeiten will und auch schon eine Stelle hat und legt leicht den Kopf schief* Sowas Soziales… soso… *schaut ihn prüfend an und nickt schließlich zögernd* Ich hab mir für dich nie was Soziales vorgestellt, eher irgendwas am Computer oder mit Zahlen… irgendwas langweiliges. Aber was Soziales… warum nicht? Es gibt viele sehr schöne Soziale Berufe. Aber in Italien muss man für das meiste in dem Bereich studieren. Die Tochter von den Rinaldis - du weißt schon… die haben ganz lange am Ende der Straße gewohnt - dann sind sie aber Richtung Innenstadt gezogen… aber ich treffe Silvia noch regelmäßig beim Einkaufen - sie geht auch immer zu Leandro, dem Gemüsehändler. Und die Tochter… wie heißt sie denn nochmal? Sie müsste so vier oder fünf Jahre älter sein als du… in Philippos Alter… *lacht* Ich glaub, Philippo war sogar mal in sie verliebt… jedenfalls hat sie was Soziales studiert… und jetzt ist sie nach Rimini gezogen und macht da sowas… wie nennt sich das? Streetworker? Silvia sagt, es macht ihr viel Freude!
Matteo: *lacht und schüttelt den Kopf als sie sagt dass sie  sich was anderes für ihn vorgestellt hat* Und dann von 8 - 5 in nem Büro hocken? Nee, Oma, das will ich echt nicht... *hört ihr dann zu und muss grinsen, als sie wieder vom Hölzchen aufs Stöckchen kommt* Ich glaub, die hieß Clarissa, Oma... aber ja, wenn das was für mich ist, dann würde ich das ja auch studieren…
Oma: *hört Matteo lachen und schaut ihn leicht empört an* Warum lachst du denn!? So abwegig ist der Gedanke nicht! Du bist so gut mit Zahlen! Aber ja, ich kann auch verstehen, dass lange im Büro sitzen nicht jedermanns Sache ist! Für mich wäre das auch nichts! Dann probier das halt mit deinem Sozialen… und erstmal ein Jahr arbeiten, um zu sehen, ob das tatsächlich was für dich ist, find ich gut! Sonst studiert man nachher jahrelang und stellt dann am Ende fest, dass man sich doch lieber hinter einen Schreibtisch gesetzt hätte… *lacht* Clarissa! Genau! Das muss ich mir langsam mal merken! Ist doch sonst peinlich vor Silvia, wenn ich nicht weiß, wie ihre Tochter heißt! *kommt dann aber wieder zurück zur Berufswahl* Aber das freut mich sehr für dich, dass du schon was hast. Und wie ist das mit David? Fängt er an zu arbeiten oder studiert er direkt? Oder hat er noch gar keine Idee?
Matteo: *nickt* Ja, eben, und das will ich halt nicht... *grinst dann wieder* Du musst dir nicht alle Namen merken, Oma.. ich weiß es nur, weil Philippo wirklich sehr viel von ihr gesprochen hat... *lächelt dann sofort als es um David geht* Oh ja, David hat große Pläne... er will Filmemacher werden und er wurde an allen vier Unis angenommen, an denen er sich beworben hat. *lächelt stolz*
Oma: *lacht, als Matteo meint, dass Philippo viel von ihr gesprochen hat* Ohja, daran erinner ich mich auch noch sehr genau! Clarissa hier, Clarissa da… da dürfte er so in deinem Alter gewesen sein. Aber Clarissa wollte nie was von ihm und der arme Kerl hat die Hoffnung ganz lange nicht aufgegeben… Naja, er hat dann ja aber bald jemand anderen gefunden… Maria hieß sie glaub ich… aber die war nur zweimal hier… dann kam Selina… und dann eine, deren Namen ich immer vergesse… dabei waren sie wirklich lange zusammen! Über ein halbes Jahr, glaube ich! *schüttelt leicht den Kopf* Der Junge hat einen Verschleiß! Aber so ist das heutzutage, sagt er! Früher war das anders - da blieb man noch richtig lange zusammen! Aber heute… ich weiß nicht, ob die jungen Leute ihr Gegenüber heute nicht mehr so zu schätzen wissen oder woran das liegt… aber bei Mario beobachte ich das ja auch… und bei Josephina… wobei die auch schon eine Beziehung hatte, die 2 Jahre ging… da hab ich wirklich gedacht, sie heiratet bald… aber nein… dann kam der nächste! *fragt dann nach Davids Plänen für die Zukunft und muss lächeln, als Matteo auch sofort anfängt zu lächeln* *lacht leise, als sie an seinem Ton hört, wie stolz er ist und nickt* Filmemacher, natürlich… ein Künstler braucht auch einen künstlerischen Beruf. Wobei das auch hart sein kann… diese ganzen künstlerischen Berufe… Ist er denn beim Filmemachen genauso gut wie beim Zeichnen? Ohja, natürlich… sonst wäre er ja nicht an vier Unis genommen worden… An welche Uni geht er denn? Hat er sich die beste ausgesucht?
Matteo: *muss nun doch wieder lachen* Ja ja, diese jungen Leute, haben kein Durchhaltevermögen... *wird dann aber doch wieder ernst* Aber wenn es nicht passt, ist es doch besser, sich zu trennen, als es ewig hinaus zu zögern... oder krampfhaft dran festzuhalten... tut am Ende dann ja nicht weniger weh... *denkt kurz an seine Eltern und wie es gewesen wäre, wenn sich sein Vater schon eher getrennt hätte* *hört dann aber, wie sie über David redet und denkt da viel lieber drüber nach* Ja, das kann ziemlich hart sein... man muss halt richtig gut sein und ein bisschen Glück haben und Timing. Er geht in Berlin zur Uni, weil wir gerne in Berlin bleiben wollten, aber die Uni ist auch wirklich gut…
Oma: *schaut Matteo leicht strafend an* Ich weiß gar nicht, was es da zu lachen gibt! Das ist doch eigentlich furchtbar! Sich aus dem Staub machen, sobald es Probleme gibt… Anstatt daran zu arbeiten! Wenn eine meiner Vasen einen Sprung hat, dann reparier ich sie doch auch anstatt sie in den Müll zu werfen und eine neue zu kaufen. Was glaubst du, wie oft dein Opa sonst im Müll gelandet wäre!? *lacht laut und fügt hinzu* Der hatte auch manchmal einen Sprung! Aber es war trotzdem immer lustig mit ihm *muss lächeln, als sie an ihren verstorbenen Mann denkt* *hört Matteo dann aber weiter zu, verzieht das Gesicht und schüttelt den Kopf* Natürlich ist eine Trennung besser, wenn es überhaupt nicht passt! Aber wenn es überhaupt nicht passt, warum kommt man dann überhaupt zusammen!? Warum heiratet man dann und setzt Kinder in die Welt!? *muss auch kurz an Matteos Eltern denken, sagt da aber mal nichts zu, weil sie weiß, dass Matteo eigentlich nicht über seinen Vater sprechen will* *hört ihm, dann wieder zu, wie er über David spricht und nickt* *schaut zunächst erschrocken, dann aber erleichtert* Oh - da bin ich froh, dass die Uni in Berlin wirklich gut ist! Ich dachte erst, er hat die Uni nur gewählt, weil er in Berlin bei dir bleiben will… Wenn du später was Soziales studieren willst, solltest du dir auch die beste Uni aussuchen!  
Matteo: *schaut sie leicht belustigt an und muss grinsen, als sie seinen Opa erwähnt* Ja, okay... aber hast du mir nicht selber noch vorgestern gesagt, dass junge Liebe eh nicht hält? *zieht die Augenbrauen leicht fragend nach oben* *zuckt dann mit einer Schulter* Ja, das weiß ich auch nicht... manchmal entwickelt es sich ja auch erst, oder? Am Anfang ist alles super, aber dann passiert was und... *zuckt wieder mit einer Schulter* *liebt sie dann aber sehr dafür, dass sie erschrocken guckt und so Anteil nimmt* Mach ich, Oma, mach dir keine Sorgen.
Oma: *nickt heftig bei Matteos Worten* Ja, und dazu steh ich auch! Heutzutage, mein Junge! Heutzutage! Irgendwas hat sich in den letzten Jahren oder Jahrzehnten geändert! Heutzutage gibt man viel zu schnell auf! Früher war das anders - da hat man eher darauf geschaut, wie man wieder zueinander findet, wenn es mal nicht so gut lief. Wie heißt es doch so schön: “In guten wie in schlechten Zeiten!” Und wenn beide auch in den schlechten Zeiten zusammenhalten wollten, dann hat man das früher auch irgendwie hinbekommen. Heute sucht man sich den nächsten… oder die nächste… und hofft, dass es mit demjenigen dann besser klappt. Man investiert einfach keine Arbeit mehr in eine Beziehung! Was meinst du, wie viele Verehrer ich damals hatte?! *lacht und fängt an aufzuzählen* Den Giuseppe, den Antonio, Leonardo - damals sehr gutaussehend übrigens - inzwischen hat er sooo einen Bauch und keine Haare mehr - oh und Lorenzo natürlich! Es wäre für mich ein Leichtes gewesen zu sagen: Mein Mann geht mir gerade auf die Nerven, ich trenn mich und nehm mir den nächsten! Und wir hatten wirklich schwere Zeiten! Als dein Opa seine Arbeit verloren hat zum Beispiel und als wir nicht wussten, ob wir hier wohnen bleiben können… oder als dein Onkel so schwer krank war als Kind… Aber nein! Wir sind da gemeinsam durch! Und ich bin stolz darauf, sagen zu können, dass dein Opa meine erste und einzige Liebe war - der erste und der letzte Mann, den ich geküsst habe… der erste und der letzte, mit dem ich… *lacht und schüttelt den Kopf* Na du weißt schon… *wird dann wieder ernst* Ich brauchte niemand anderen. Nie! Aber heutzutage… da ist man doch eher stolz darauf, mit wie vielen Menschen man schon zusammen war! Wenn es mit dem nicht passt, nimmt man den nächsten… *muss nun doch auf Matteos Eltern zu sprechen kommen, als er meint, dass was passiert und sich irgendwas anders entwickeln kann* Nimm mal deine Eltern zum Beispiel. Deine Mutter war krank. Oder ist krank… ich hab gelesen, Depressionen wird man ja auch nicht so einfach wieder los. Lange war alles gut. Die beiden waren verliebt, haben einen Sohn bekommen, eine tolle Familie! Dann bricht die Krankheit deiner Mutter aus. Aber sie ist ja trotzdem noch der gleiche Mensch. Der Mensch, in den sich dein Vater verliebt hat und den er geheiratet hat. Es hat die ganzen Jahre davor gepasst. Und dann auf einmal nicht mehr!? Warum arbeitet man dann nicht gemeinsam daran, dass es wieder passt!? *schüttelt den Kopf* Ich kann das nicht verstehen! Ich hab deinen Vater so nicht erzogen! Dein Opa und ich haben ihm was anderes vorgelebt! Aber vielleicht ist das wirklich die heutige Zeit… vielleicht stehen alle Menschen zu sehr unter Druck und denken, sie müssen irgendwie in dieser Gesellschaft funktionieren und wenn dann irgendwas nicht passt, wirft man es weg wie eine kaputte Vase statt es zu reparieren, weil das vielleicht manchmal einfacher ist…
Matteo: *hört seiner Oma zu wie sie sich immer mehr ereifert und wie feurig sie redet und was sie erzählt* *verzieht nur einmal am Anfang kurz das Gesicht, als sie auf Sex anspielt* *denkt dann aber, dass das auch auf ihn und David zutreffen könnte: Der erste und der letzte Junge...* *hört ihr weiter zu und findet sie gerade einfach nur wunderbar* *beugt sich vor und schlingt seine Arme um sie* *drückt sie kurz und lehnt sich dann wieder zurück* *sieht, wie sie ihn verdattert anguckt* Ich find dich toll, Oma. *überlegt dann kurz, wie er es sagen soll und formuliert in seinem Kopf* Heutzutage geht es viel um schneller, höher, weiter... wer macht Karriere, wer macht Geld, wer hat die meisten Follower, wer hat dies und das... aber ich muss nicht immer nach dem nächsten großen Ding suchen... ich leb gern im Hier und Jetzt und genieße, was ich hab....
Oma: *schaut Matteo verdattert an, als er auf einmal seine Arme um sie schlingt und lacht dann, als sie seine Worte hört* *tätschelt seinen Arm, nachdem er sich schon wieder zurückgelehnt hat und meint* Ich geb mein Bestes! Aber Komplimente sind natürlich weiterhin gerne gesehen und erwünscht! *strahlt ihn an* *sieht dann, dass er auch was sagen will und schaut ihn erwartungsvoll an* *nickt, als er anfängt zu sprechen und hält sich zurück, ihn nicht sofort zu unterbrechen* *hat keine Ahnung, was Follower sind und nimmt sich vor, zu fragen, vergisst es dann aber wieder direkt* *denkt kurz über seine Worte nach und meint dann* Vielleicht ist das auch gar nicht so schlecht, wie du das machst. Ich meine, natürlich muss man sich Gedanken darum machen, wie man seine Miete bezahlt oder wer jetzt das Wohnzimmer saugt… aber wenn einem im Großen und Ganzen die Situation doch gefällt, warum sollte man dann zwingend mehr haben wollen, oder? Man muss keine Karriere machen, um glücklich zu sein… man muss einfach nur gut über die Runden kommen… man muss nicht bei allen beliebt sein, um glücklich zu sein… es reichen die Menschen, die einem wichtig sind! Und so weiter… *lehnt sich zurück und verschränkt die Arme vor der Brust* *schaut ihn lächelnd, aber ein wenig herausfordernd an* Solang es einem gut geht, ist es ja auch einfach, im Hier und Jetzt zu leben… aber was machst du, wenn es dir mal schlecht geht? Oder wenn es David schlecht geht? Wenn einem von euch beiden beispielsweise das Studium doch nicht gefällt, aber ihr keine Ahnung habt, was ihr stattdessen machen wollt?! Oder wenn einer von euch Depressionen bekommt, wie deine Mutter? Wenn das Jetzt und Hier nicht einfach mehr nur genießen ist!? Was machst du dann, Matteo?
Matteo: *nickt langsam, als sie sagt, dass es gar nicht so schlecht ist* Ja, klar... man darf Notwendigkeiten nicht vergessen, Oma, das ist doch klar... *hört dann ihre herausfordernde Frage und ist für einen kurzen Moment wie vor den Kopf geschlagen* *denkt, dass er ja auch schon schwere Zeiten hinter sich hat* *dass er sich schon hat fallen lassen und gehen lassen und denkt dann an Rentier und seinen Rat und an Jonas und David und alle seine Freunde* Ich denk, dann würde ich reden... mit David, mit meinen Freunden... je nachdem um was es geht... zusammen kommt man doch meistens zu einer Lösung, oder?
Oma: *lacht, als Matteo so tut, als wären die Notwendigen Dinge klar* Freut mich, dass du das so siehst, mein Junge! Aber glaub mir, so klar ist das nicht! Wenn ich mal bedenke, wie lange es gedauert hat, bis ich deinen Opa soweit hatte, dass er einsieht, dass es durchaus notwendig ist, den Müll mit raus zu nehmen… Mindestens eine Million mal hab ich es ihm gesagt… das wollte einfach nicht in seinen Kopf rein! *lacht nochmal und schüttelt den Kopf* *bemerkt dann, dass Matteo über ihre Frage nach den schlechten Zeiten nachdenken muss und zwingt sich dazu, den Mund zu halten* *trinkt einen Schluck und gibt ihm die Zeit, auch wenn sie schon zweimal den Mund geöffnet hat, um ihren Worten doch noch was hinzuzufügen* *hört schließlich seine Antwort und nickt zögernd* *wiegt dann aber leicht den Kopf hin und her und fragt schließlich* Glaubst du, dass das der Knackpunkt war? Dass deine Eltern nicht geredet haben? Oder glaubst du, sie haben geredet und es hat nicht geholfen? *hebt abwehrend die Hände* Versteh mich nicht falsch! Ich find deinen Ansatz toll! Reden kann einen weit bringen! Ich rede gerne! Reden ist super! Und ich hab immer schon Probleme angesprochen, wenn ich welche gesehen hab. Und meine Erfahrung zeigt ebenfalls, dass man damit sehr weit kommt. Aber es ist schon fast zu einfach, oder? Ich meine, wenn man doch einfach nur reden muss, warum machen das dann nicht einfach mehr Menschen, wenn sie Probleme haben!?
Matteo: *lacht leicht als sie vom Müll runter nehmen spricht* Den Müll nimmt David immer ganz automatisch mit... er sagt, ich koch ja schon, dann kann er den Kram drumrum machen... *zuckt grinsend mit einer Schulter* *verzieht dann leicht den Mund, als sie nach seinen Eltern fragt* *zuckt automatisch und abwehrend wieder mit einer Schulter* Weiß nicht... *hört ihr aber weiter zu und denkt, dass sie schon Recht hat* *dass das wohl zu einfach ist manchmal, vor allem im Fall seiner Eltern* Naja, Mama ist krank... und das mein ich nicht abwertend oder so... das is einfach so. Und mein Vater hat das nicht verstanden oder wollte damit nicht umgehen, keine Ahnung... Er dachte, sie muss sich nur richtig anstrengen, dann wird das schon... Also hast du wahrscheinlich Recht, bei denen beiden hat Reden nicht geholfen... *zuckt dann wieder mit einer Schulter und sagt leicht flapsig* Aber wir können ja nicht alle zum Therapeuten rennen, wenn uns mal was nicht passt, oder?
Oma: *haut mit der Faust auf den Gartentisch und lacht, als Matteo von ihrer Arbeitsteilung berichtet* Das gibt’s doch nicht! Wie lange seid ihr zusammen?!? Wie habt ihr denn so eine perfekte Arbeitsteilung hinbekommen!?! *fällt in den Moment ein, dass sie tatsächlich gar nicht weiß, wie lange die beiden zusammen sind und nimmt sich vor, später auf jeden Fall Einzelheiten zu erfragen* *findet außerdem, dass das ein bisschen so klingt, als würden die beiden zusammen wohnen und fällt auf, dass sie auch darüber überhaupt nichts weiß* *schämt sich ein bisschen, dass sie sich bisher nicht dafür interessiert hat und fällt in dem Zusammenhang auch wieder ein, dass sie sich bei Matteo ja eigentlich noch für ihre Reaktion bei seinem Outing entschuldigen wollte* *denkt sich, dass das aber gerade eigentlich nicht wirklich das Thema ist und hofft, dass sie später dran denkt* *hört ihm stattdessen zu, was er in Bezug auf seine Eltern sagt und schnaubt leicht, als er von seinem Vater spricht* Er hat das sehr wohl verstanden! Mein Sohn ist nicht dumm! Ich glaube eher, dass es ihm zu anstrengend war, damit umzugehen! Er hätte sie unterstützen müssen! Er hätte sie und dich nicht alleine lassen dürfen! /Er/ hätte sie dazu bringen müssen, zum Arzt und zum Therapeuten zu gehen! Und vielleicht hätte er sich auch Hilfe suchen müssen! Es gibt doch Beratungsstellen für Angehörige! Auch für Kinder übrigens, hab ich gelesen! Da musst du dich mal erkundigen, mein Junge! *hört dann seinen flapsigen Nachsatz und zuckt ebenfalls mit einer Schulter* Warum denn nicht!? Ich meine, natürlich hast du Recht, dass man Reden muss, um weiter zu kommen. Aber vielleicht hat man manchmal nicht den richtigen Ansatz, Dinge zu besprechen. Oder die Menschen, mit denen mal spricht, sind zu nah dran… Da kann es doch helfen, mit jemandem zu sprechen, der eine gesunde Distanz besitzt und noch dazu vom Fach ist! Guck doch mal, was deiner Mutter die Therapie gebracht hat und immer noch bringt! Das ist doch das beste Beispiel. Ich meine, okay, sie nimmt zusätzlich Tabletten… aber ich glaube, in ihrem Fall ist die Kombination wirklich gut und wichtig! Ich weiß noch, als wir das erste mal wieder gesprochen haben, nachdem es ihr besser ging. Es war so schön, die alte Susanne wieder sprechen zu können… es tat so gut zu hören, dass es ihr besser geht. Und ich weiß nicht, ob sie das ohne Therapie geschafft hätte. *schüttelt leicht den Kopf und macht eine abwehrende Handbewegung* Ich weiß, viele Leute - vor allem in meinem Alter - halten das alles für Humbug. /Ich/ brauch doch keine Hilfe, ich bin doch nicht irre oder krank, denken sie. Aber das ist Kokolores! Es ist ja nichts Schlechtes, krank zu sein. Wenn man krank ist und es einem nicht gut geht, geht man zum Arzt. Und wenn die Seele krank ist und es der Seele nicht gut geht, geht man zum Therapeuten. So einfach ist das!
Matteo: *lacht auf, als seine Oma auf den Tisch haut* *antwortet aber trotzdem* Ein bisschen über 3 Monate.... *hört dann zu, wie sie über ihren Sohn spricht und denkt, dass sie sehr Recht hat* *hatte aber auch immer das Gefühl, dass er wollte, dass seine Mutter mehr tut* Ja, stimmt wohl... aber er hat auch immer viel von ihr verlangt... *stockt, als sie sagt dass er auch Beratungsstellen für Angehörige gibt* *erinnert sich ganz dunkel, dass Hanna mal sowas gesagt hatte, er das damals aber schnell abgetan hat* *hört ihr dann weiter zu und nickt langsam* *überlegt das erste Mal wirklich, ob Therapie was für ihn wäre, mit jemandem zu reden der außen vor ist, nicht involviert, der sich aber auskennt und ihm helfen kann, seine Gefühle zu ordnen* *sagt leise* Da hast du irgendwie Recht... *lächelt leicht* Wenn die Seele krank ist, geht man zum Therapeuten, das gefällt mir... Ich seh ja auch, wie es Menschen hilft um mich rum... aber irgendwie hab ich für mich nie drüber nachgedacht... *zuckt leicht mit einer Schulter* Aber mir gehts ja gut... ist ja nur hypothetisch…
Oma: *schaut Matteo erstaunt an* Drei Monate erst!? *lacht dann* Das mit dem Kochen und dem Müll klingt eher so, als wärt ihr schon drei Jahre zusammen! Aber dann hättest du ihn mir ja wohl nicht jetzt erst vorgestellt… drei Jahre seinen Partner vor der Oma geheim halten ist… wie würde Mario sagen!? Ein No-go? *lacht wieder und spürt, wie sehr sie Matteo wünscht, dass es mit David hält, da er so glücklich mit ihm aussieht, wenn er mit David zusammen ist oder von ihm spricht, kann aber nicht wirklich daran glauben, da sie von den anderen Enkeln und den Kindern von Freunden seit Jahren anderes mitbekommt* *konzentriert sich dann aber wieder auf Matteos Eltern und nickt bei seinen Worten* Er hätte sie mal lieber unterstützen sollen, statt so viel von ihr zu verlangen! Hat er den Müll rausgebracht? Bestimmt nicht… *nickt heftig, als er meint, dass sie Recht hat* Natürlich hab ich Recht! *nickt dann nochmal, als er ihre Worte wiederholt und sieht ihn prüfend und leicht besorgt an, weil er auf einmal so nachdenklich wirkt* *zieht die Augenbrauen in die Höhe, als er meint, dass es ihm gut geht, nickt aber zögernd* Natürlich… rein hypothetisch. Aber es ist trotzdem gut, das im Hinterkopf zu haben, falls sich das mal ändern sollte, mein Junge! Und wenn du sagst, dass es den Menschen um dich herum hilft… dann geh ich mal davon aus, dass deine Mutter nicht die einzige in deinem Umfeld ist, die sich Hilfe gesucht hat. Vielleicht hast du ja auch Freunde, die zum Therapeuten gehen… das zieht sich heutzutage durch alle Altersklassen, sag ich dir. Es gibt ja sogar schon Kinder und Jugendliche, die gehen. In meinem Alter ist das ja oft verpönt, warum auch immer. Aber ich kenn viele, wo ich mir denke, denen würde es auch nicht schaden… Ich würde mir jedenfalls für dich wünschen, dass du diese Hilfe annehmen kannst, wenn du sie mal brauchst. Also rein hypothetisch… *grinst leicht und trinkt noch einen Schluck*
Matteo: *lacht leicht, als sie so ungläubig ist* Ja, 3 Monate... aber uns kommt es auch länger vor... *schüttelt dann leicht den Kopf, als sie von seinem Vater spricht* Nee, ich hab den Müll rausgebracht... *hört ihr dann weiter zu und muss tatsächlich lächeln, weil sie einfach so toll ist und irgendwie gleichzeitig modern und traditionell* Ich hab da noch nie so drüber nachgedacht... aber du hast Recht... jetzt hab ich es auf jeden Fall im Kopf... falls ich es mal brauche... also rein hypothetisch. *grinst leicht*
Oma: *lacht wieder leise* Zumindest arbeitet ihr scheinbar so gut zusammen, als wärt ihr schon länger ein Paar… aber was weiß ich?! Ich hab ja bisher noch nicht so viel von euch mitbekommen! Du kannst deiner alten Nonna ruhig mal ein paar mehr Einzelheiten erzählen oder muss ich dir alles aus der Nase ziehen?! *pfft dann leicht und runzelt die Stirn, als Matteo meint, dass er zu Hause immer den Müll rausgebracht hat und murmelt leise und ein bisschen verbittert* Natürlich… *lächelt wieder bei seinen Gedanken zum Thema Therapie und wiederholt nochmal nickend* Rein hypothetisch… *muss leicht grinsen und trinkt noch einen Schluck* *hat das Gefühl, dass Matteo das Thema nicht weiter vertiefen will, findet es aber wichtig, dass er sagt, dass er es auf jeden Fall im Kopf hat, falls er es mal brauchen sollte* *stellt das Glas wieder ab und klatscht einmal kurz in die Hände* So… wie war das mit dem aus der Nase ziehen? Erzählst du mir freiwillig, wie du dir so einen gutaussehenden Jungen geangelt hast oder muss ich dich mit Fragen bombardieren?
Matteo: *grinst leicht, als sie ihn und David quasi lobt, aber auch sagt, dass sie sie ja noch nicht so gut kennt* *zuckt leicht mit einer Schulter* *lacht dann, als sie in die Hände klatscht* Du kennst mich doch, Nonna, ich rede nicht viel… also fürchte ich, wirst du mich wohl mit Fragen bombardieren müssen… *sieht wie sie ihn vorwurfsvoll ansieht und beschließt ihr wenigstens die Kurzversion zu geben, weil er davon ausgeht dass sie eh noch Fragen haben wird* Okay, also er ist erst im letzten Halbjahr zu uns gewechselt. Ich hab ihn gesehen und fand ihn sofort… sagen wir mal, interessant. Aber ich hatte ne Freundin, weil ich noch nicht geoutet war und das irgendwie leichter war. Naja… es gab dann ein ziemliches Hin und Her und Missverständnisse und Verletzungen, aber letzten Endes haben wir es dann doch geschafft… wie du siehst… *grinst leicht*
Oma: *schaut Matteo vorwurfsvoll an, als er meint, dass er nicht viel redet* Also das hast du definitiv nicht von mir! Und du sagst doch selbst, dass Reden gut ist. Und ich glaube, dass du eigentlich viel zu sagen hättest… vielleicht solltest du es einfach mal versuchen… *lacht, wird dann aber wieder ernster und lächelt, als Matteo tatsächlich anfängt zu erzählen* *runzelt die Stirn, als er meint, dass er eine Freundin hatte und merkt, dass sie das tatsächlich nicht so ganz versteht* *hört auch das mit den Missverständnissen und Verletzungen und lächelt minimal, als er meint, dass sie es am Ende geschafft haben* *fragt dennoch als erstes* Aber du hast doch gesagt, dass du nie eine Freundin haben wirst. Dass du nie eine mitbringen wirst. Und trotzdem hattest du eine. Wie kann denn das sein!? Wenn man einmal eine hatte, dann kannst du doch nicht sagen, dass du nie eine haben wirst! Und du sagst selbst, dass es leichter war, als mit David. Wäre es da nicht leichter gewesen, wenn du mit ihr zusammen geblieben wärst? *meint es nicht böse, sondern einfach nur interessiert und sich nicht darüber bewusst, dass es anders rüber kommen könnte*
Matteo: *muss etwas lächeln und schüttelt den Kopf* Wenns drauf ankommt, kann ich reden… das reicht doch… *sieht, wie sie die Stirn runzelt und kann sich schon denken, dass er das mit der Freundin erklären muss* *verzieht leicht das Gesicht als sie weiter redet* Naja, es war leichter, weil es nichts bedeutet hat… ich wollte einfach nicht auffallen, Oma, das hatte nicht viel mit Gefühlen zu tun. Sara war nett und sie mochte mich, das war alles. Ich wollte… einfach nur nicht weiter drüber nachdenken. Und dann kam David. *schluckt leicht und schüttelt den Kopf* *sagt leise* Wenn ich mit ihr zusammen geblieben wäre, wäre ich sehr unglücklich geworden… oder geblieben. Das wäre halt nicht ich gewesen, Oma.
Oma: *schaut Matteo zunächst weiter skeptisch an bei seiner Erklärung, nickt dann aber versöhnlich* Ja, na gut, ich denke, das ist die Hauptsache. Wenn es drauf ankommt… Und weißt du, das ist manchmal sogar besser… du denkst vorher nach, bevor du was sagst… bei mir kommt es einfach so heraus gesprudelt… *lacht* Manchmal denke ich, ich sollte auch erst nachdenken, aber andererseits hab ich alle Worte und Gedanken schon im Kopf und die wollen dann einfach raus, verstehst du? *hört ihm dann zu, als er von diesem Mädchen spricht und hört, dass er nicht auffallen wollte* *fragt sich, ob denn tatsächlich niemandem aufgefallen ist, dass er eigentlich unglücklich war und fragt sich, ob es ihr aufgefallen wäre, wenn sie mehr Zeit mit Matteo verbringen könnte* *nickt zögernd zu seinen Worten und sprudelt dann hervor* Aber wenn du doch von vornherein wusstest, dass das nichts für dich ist… das kann ich nicht wirklich verstehen, mein Junge! Du sagst, du wolltest nicht auffallen! Aber du musst doch auch an dich selbst denken! Was bringt es dir, nicht aufzufallen, wenn du unglücklich bist!? Was hättest du gemacht, wenn David nicht gekommen wäre? Wärst du dann mit diesem Mädchen zusammengeblieben? Nur weil es einfach ist? Nur um nicht aufzufallen? Du musst dir doch selbst was wert sein und dazu stehen, wie du bist! Nicht nur in Bezug auf irgendwelche Beziehungen… in Bezug auf alles. Ich meine, wenn du keinen Orangensaft magst, dann trinkst du doch auch keinen Orangensaft, nur um nicht aufzufallen, weil alle Orangensaft trinken… Du hast keinen Grund, dich zu verstecken, Matteo! Du bist so ein lieber, hübscher Junge! Und der einfache Weg ist nicht immer der richtige! Na gut, wahrscheinlich weißt du das auch inzwischen… aber man muss doch im Leben um das kämpfen, was einem wichtig ist!
Matteo: *lacht leicht* Allerdings… *grinst leicht und zuckt mit einer Schulter* Menschen sind halt unterschiedlich, Oma, das is schon okay. *hört ihr dann zu und fühlt sich ein bisschen überfahren* *fragt sich, was er ihr denn sonst noch sagen soll, da sie ihn ja einfach nicht zu verstehen scheint* *schluckt leicht und schüttelt den Kopf* Das ist aber vielleicht nicht so einfach wie du dir das vorstellt? Ich mein, zu sich stehen ist ja schön und gut, aber vielleicht war ich einfach noch nicht so weit, mich dem zu stellen und eventuell Leute zu verlieren? DU warst ja auch nicht sonderlich begeistert, als ich es dir erzählt hab! Und wäre Philippo nicht gewesen, wer weiß ob du mich dann nochmal angerufen hättest? Das ist hier keine Sache von Orangensaft, Oma. Das ist was anderes. Das ist mein Leben. Meine Entscheidung! Und manchmal braucht man halt bis man weiß, was man will und wen man will. *atmet tief durch und hat gar nicht gemerkt, wie er sich aufgesetzt hat* *lehnt sich jetzt schnell wieder zurück*
Oma: *nickt, als er meint, dass Menschen unterschiedlich sind* Ja, da hast du Recht… *lacht dann wieder* Stell dir vor, es wäre jeder so wie ich - da würden alle nur wild durcheinander reden und wahrscheinlich würde niemand mehr dem anderen zuhören… *runzelt dann die Stirn, als Matteo meint, dass das nicht so einfach wäre, wie sie sich das vorstellt* *will ihn gerade unterbrechen und ihm widersprechen, als er so richtig los legt* *macht den Mund wieder zu und zwingt sich, ihm bis zum Ende zuzuhören* *hat ein bisschen ein schlechtes Gewissen, als sie ihm den Vorwurf macht, weil sie genau weiß, dass er Recht hat mit allem was er sagt - fällt es aber schwer, dies zuzugeben* *sagt impulsiv darum erstmal, nachdem er geendet hat* Was soll das heißen, ob ich dich angerufen hätte… Natürlich hätte ich dich angerufen! Du bist mein Enkel! Du gehörst zu mir - egal, ob mit einem Freund oder einer Freundin. Was denkst du denn von mir, mein Junge!? *sieht in sein Gesicht, während sie spricht, bricht dann aber auf einmal ab, weil sie merkt, dass das zum einen nicht das ist, was sie wirklich sagen will und weil es nicht das ist, was Matteo verdient hat zu hören* *senkt den Blick und atmet einmal tief durch* *sagt schließlich* Es tut mir leid. Ja, das sage ich nicht oft, ich weiß. Aber es tut mir leid, Matteo, wie ich bei unserem Telefonat reagiert habe, als du mir davon erzählt hast. Und auch, wie ich beim zweiten Telefonat reagiert habe - dass ich so getan hab, als wäre das Thema nie wirklich ein Problem gewesen. Und wahrscheinlich hast du recht, dass Philippo dabei geholfen hat, dass ich es verstehe. Aber es stimmt nicht, dass ich ohne Philippo nicht nochmal angerufen hätte. Ich hätte mich auf jeden Fall bei dir gemeldet. Es hätte vielleicht länger gedauert. Du weißt genau, wie viel du mir bedeutest, Matteo… *schaut nun doch zu ihm auf und legt eine Hand auf seinen Unterarm* Es tut mir leid, hörst du? Dass ich so dumm reagiert habe und dass du durch all das scheinbar alleine musstest, dass du Angst haben musstest, zu dir zu stehen. *drückt seinen Unterarm leicht und fügt leiser hinzu* Und ich freue mich, dass du jetzt glücklich bist. Mit David.
Matteo: *verzieht nur das Gesicht, als sie sagt dass sie ihn angerufen hätte* *glaubt das nicht so ganz und denkt, dass sie das nur sagt, damit sie sich besser fühlt* *zuckt mit einer Schulter, was sie aber nicht sieht, weil sie den Blick senkt* *hört dann, wie sie sich entschuldigt und schaut sie sehr überrascht an* *kann sich nicht erinnern, dass sie sich jemals für irgendwas bei ihm entschuldigt hätte* *schluckt sehr schwer, als sie sich erklärt und weiß nicht so richtig, was er da eigentlich gerade fühlt* *presst die Lippen aufeinander, als sie seinen Arm berührt und sich nochmal entschuldigt* *sagt leise* Schon okay… *schaut sie dann an* Ich bin wirklich glücklich, Oma, und ich bin auch glücklich, dass du das so siehst und mir gesagt hast. *tätschelt etwas unbeholfen ihre Hand die auf seinem Arm liegt* *denkt, dass das eine ziemlich große Sache ist, die gerade passiert ist und dass seine Oma echt über ihren Schatten gesprungen ist* *würde ihr das gern wiedergeben und fällt aber nur eine Sache* Und… mir tut es auch leid… die ganze Sache mit Papa und dass ich dich am Anfang auch gemieden hab deswegen, das war nicht okay… und wenn wir können, kommen wir auf jeden Fall zu deinem Geburtstag, ja? Egal, ob er kommt oder nicht.
Oma: *seufzt leise, als er meint, dass es schon okay ist, weil sie eigentlich weiß, dass es nicht okay war, wie sie sich verhalten hat, belässt es aber dabei* *lächelt dann sehr, als er bestätigt, dass er wirklich glücklich ist und denkt sich, dass das ja nun wirklich das wichtigste ist* *lacht, als er ihre Hand tätschelt und haut ihm liebevoll auf den Arm, ehe sie ihre Hand wegzieht* Das ist doch die Hauptsache, oder? Dass du glücklich bist! Und dass du weißt, dass ich das sehe. Und dass du keine Angst mehr davor haben musst, vor mir du selbst zu sein. Ich rede manchmal wirklich ohne nachzudenken, mein Junge! Und dann bin ich immer eher bei mir als bei anderen. Was manchmal hilfreich ist, aber manchmal eben auch nicht. Ich möchte ja gerne bei dir sein. Dann hau mich oder unterbrich mich, ja? Mach mich irgendwie darauf aufmerksam, dass du auch noch da bist und dass es um dich geht und nicht um mich! Da darfst du keine Angst vor haben, verstehst du? *hört ihm dann wieder zu und schüttelt den Kopf* Das ist doch längst vergessen! Ich konnte das verstehen, wirklich… Du musstest ja selbst erstmal klar kommen… *strahlt dann, als er meint, dass sie zu ihrem Geburtstag kommen und lacht* Was soll das heißen, wenn ihr könnt!? Natürlich könnt ihr! Ich feiere am Wochenende! Vielleicht könnt ihr euch Urlaub nehmen und dann bleibt ihr länger… David und du… *will ihm mit der Erwähnung von David entgegen kommen, denn auch, wenn sie selbst ein bisschen skeptisch ist, ob Matteo diesbezüglich wirklich anders ist, als ihre anderen Enkel, so will sie ihm zeigen, dass sie ihn mit dem, was er über sich und David und ihre Zukunft sagt, durchaus ernst nimmt*
Matteo: *hört ihr zu, ist echt gerührt und muss ein paar mal schlucken* Danke, Oma… wird gemacht… *lächelt dann wieder, als sie sagt, dass es längst vergessen ist* *lacht dann* Naja, das soll heißen, dass wir gucken müssen, ob wir Urlaub bekommen und so weiter… aber das Wochenende kommen wir auf jeden Fall! *lacht dann leicht, als sie David so betont und legt den Kopf schief* Du meinst, falls wir uns bis dahin nicht unserem jugendlichen Leichtsinn hingegeben haben und uns getrennt haben? *grinst und schüttelt den Kopf* Ich wette, wir kommen /beide/ gerne.
Oma: *nickt zufrieden, als Matteo beteuert, sie zu erinnern, dass es um ihn geht und sieht, dass er ein bisschen gerührt ist* *wird dadurch auch ein bisschen gerührt, spielt dies runter, indem sie lacht* Dann sollte ja in Zukunft nichts mehr schief gehen! *lächelt dann sehr, als er meint, dass sie am Wochenende auf jeden Fall kommen und freut sich* Du sagst einfach deinem Arbeitgeber, dass es um deine alte Nonna geht - das muss er verstehen! Sonst gibst du mir seine Nummer und ich kläre das! *lacht, als er sie nicht wirklich ernst nimmt in Bezug auf David und ihn, schaut ihn aber gleichzeitig leicht strafend an* Genau das meinte ich! Und wenn ihr in 10 Jahren immer noch zusammen sein werdet, dann wirst du mir immer noch an den Kopf werfen, dass es nicht sicher ist, ob ihr im nächsten Jahr zusammen herkommt oder euch bis dahin vielleicht doch in eurem jugendlichen Leichtsinn getrennt habt, oder? Ich hab nur aus Erfahrung gesprochen, Matteo! Natürlich wünsche ich auch, dass ihr dann immer noch glücklich sein werdet und ich werde mich freuen, wenn es tatsächlich so ist und ihr mich eines besseren belehrt habt! Glaub mir, ich bin dann die erste, die zu Philippo und Mario sagt: “Schaut euch euren Cousin Matteo und seinen David an! So führt man eine Beziehung! Nehmt euch da ein Beispiel dran!” Aber soweit muss es ja erstmal sein… *hört dann, dass er beteuert, dass sie beide gerne kommen und nickt zufrieden* Das wollte ich hören, mein Junge! *lehnt sich dann in ihrem Stuhl zurück und sagt* Aber trotzdem weiß ich jetzt immer noch nicht viel mehr über euch… als Paar. Nur, dass es kompliziert war, zusammen zu kommen… warum auch immer… vielleicht magst du mir davon erzählen? Und wenn nicht… was gibt es sonst, was ich wissen müsste? Wohnt ihr zusammen? Plant ihr, zusammen zu ziehen? Hast du seine Eltern schon kennengelernt? Wie findet Susanne ihn?
Matteo: *lacht leicht* Das mach ich… und ansonsten würde ich sehr gern hören, wie du ihn auf italienisch zu textest, Oma. *grinst* *grinst weiter als sie sich etwas rechtfertigt und muss auch leicht lachen* Du kennst mich so gut… natürlich werde ich das jetzt jedes Mal sagen, wenn wir uns sehen… und ich weiß ja, was du meinst, und woher das kommt…. aber ich freu mich drauf, dir das Gegenteil zu beweisen… hoffentlich… *trinkt dann einen Schluck und lehnt sich wieder bequem zurück* *grinst leicht als sie dann natürlich doch noch Fragen hat* Also… ehrlich gesagt kann ich dir nicht so viel davon erzählen, weil es da auch um David geht, und das ist irgendwie seine Sache, das zu erzählen, verstehst du? Aber alles andere kann ich beantworten… Wir wohnen noch nicht zusammen, ich wohne ja in der WG und er wohnt mit seiner Schwester zusammen. Aber die müssen aus ihrer Wohnung raus zum nächsten Monat, also kommen sie erstmal bei uns unter für drei Monate, dann haben sie mehr Zeit zu suchen… Und ja, wir waren vor zwei Wochen bei seinen Eltern. Die Mutter ist ganz okay, aber der Vater ist… schwierig. Und Mama findet ihn super. Die beiden verstehen sich wirklich gut, zum Glück.
Oma: *winkt ab bei Matteos Vorstellung, wie sie mit seinem Chef spricht* Papperlapapp, das krieg ich schon hin… ich lern einfach ein paar deutsche Wörter - so schwer kann das ja nicht sein! *lacht zunächst leise, lächelt dann aber, als Matteo meint, dass er sich darauf freut, ihr das Gegenteil zu beweisen* Hoffentlich!? Junge, wenn du wirklich davon überzeugt bist, dann gibt es kein “hoffentlich” - dann weißt du es einfach! Bei deinem Opa und mir gab es nie ein “hoffentlich”. Wenn du mit David zusammen bleiben willst, dann musst du dieses Wort in Bezug auf David aus deinem Wortschatz streichen. *hört ihm dann zu, wie er ihre Fragen beantwortet und nickt* Sehr loyal von dir! Vielleicht frag ich ihn dann einfach mal selbst… irgendwann… in ein paar Jahren… wenn ihr dann jeden Sommer kommt und er besser italienisch spricht. *schaut dann leicht erstaunt, als er erzählt, dass sie bald zusammenwohnen* Ah, ich hab schon gehört, wie schwer es in Berlin sein soll, eine Wohnung zu finden! Ein Unding eigentlich! Wo bleiben da die Menschenrechte!? Jeder hat doch das Recht auf angemessenen Wohnraum. Aber ich glaube, in Mailand oder Rom ist es nicht anders… da lob ich mir doch mein gutes altes Ravenna. Habt ihr denn so viel Platz in der WG, dass David und seine Schwester da beide noch rein passen? Ich meine, klar, David kann ja mit in deinem Zimmer schlafen… hab ich dir eigentlich mal erzählt, dass dein Opa und ich nach der Hochzeit zwei Jahre lang in nur einem Zimmer gewohnt haben, bevor wir dieses Haus hier gekauft haben!? So haben wir gespart! Aber es hat von Anfang an gut funktioniert… *lacht leise* Und als wir dann umgezogen sind, schien uns dieses Haus am Anfang viel zu groß - wir haben uns dann meistens nur im Wohnzimmer aufgehalten und da übernachtet… man musste sich erstmal dran gewöhnen, so viel Platz zu haben… *runzelt dann die Stirn, als er von Davids Vater berichtet* Inwiefern schwierig? Akzeptiert er nicht, dass ihr zusammen seid? Ist er… wie sagt man? Homophob? Als Vater? Ein homophober Vater ist auch nicht viel besser als einer, der einfach abhaut, sag ich dir! Was ist nur los mit den Männern in dem Alter?! Aber schön, dass seine Mutter ganz okay ist. *lacht dann leise* Dass Susanne David super findet, hätte ich mir eigentlich denken können. Susanne ist aber auch ein Mensch, der mit allen Menschen gut klar kommt. Sie ist immer so warm und freundlich! Da kann man gar nicht anders als zu lächeln, wenn man mit ihr spricht, oder? Also ich meine, jetzt, wo es ihr besser geht… Schön, mein Junge, dass die beiden sich gut verstehen. Also lässt sich das auch mit ihrer Religion irgendwie vereinen? Es gibt ja Christen, die denken, schwul sein sei eine Sünde. So ein Quatsch, wenn du mich fragst. Wenn Gott nicht gewollt hätte, dass es Schwule und Lesben gibt, dann hätte er sie nicht erschaffen oder was meinst du?
Matteo: *lacht leicht* Ja, deutsch ist ja bekanntlich total leicht… *kann nicht anders als zu grinsen, als sie sich so an dem Wort “hoffentlich” hochzieht* *hatte damit schon halb gerechnet* *hört ihr dann aber weiter zu und wird ernst* *sagt leise* Ja, stimmt eigentlich… *denkt nicht wirklich, dass sie ihn gehört hat, weil sie einfach weiter plappert* *nickt also nur, als sie von der Wohnungssituation in Berlin erzählt* *muss wieder schmunzeln, als sie sich so ereifert* *hört dann wie sie eine Frage stellt, aber direkt weiter plappert von seinem Opa und ihrer Wohnungssituation* *antwortet trotzdem einfach* Eine meiner Mitbewohnerinnen geht für drei Monate nach Madrid, Davids Schwester übernimmt ihr Zimmer und David kommt bei mir unter… *lächelt dann, als sie von dem Einzug ins Haus berichtet und ertappt sich dabei sich vorzustellen, wie es ihm und David wohl gehen würde, wenn sie das erste Mal in ihrer eigenen Wohnung schlafen* *muss bei der Vorstellung lächeln und freut sich schon auf diese Zukunft* *wird dann aber aus seinen Gedanken gerissen, als sie nach Davids Vater fragt* *will und kann ihr die Ausmaße ja nicht erzählen und nickt deswegen zu ihrer Vermutung* Ja, homophob… er kann David einfach nicht so akzeptieren wie er ist… *lacht dann aber, als sie von seiner Mama und Religion anfängt* Jap, seh ich auch so. Ich glaub, Gott mag uns… und Mama ist damit auch cool… in Berlin gibt es sogar eine christliche Gruppe für LGBT Angehörige quasi, da war sie jetzt ein oder zweimal und es hat ihr wohl echt gefallen… Also alles gut.
Oma: *bekommt nur so am Rande mit, dass Matteo ihr bezüglich des “hoffentlich” zustimmt, speichert aber dennoch in ihrem Hinterkopf ab, dass sie in Zukunft darauf achten wird, ob er dieses Wort weiter benutzt oder nicht* *hört, dass David tatsächlich in Matteos Zimmer zieht und seine Schwester ein anders Zimmer übernimmt* Ahhh… Madrid! Soll ja auch schön sein… *muss dann aber dringend noch die Geschichte von dem Einzug in ihr Haus erzählen, damit Matteo versteht, dass es auch durchaus Vorteile haben kann, auf so engem Raum zu leben und man sich sehr schnell daran gewöhnt und es auch genießen kann* *sieht ihn lächeln, als sie erzählt und strahlt* *fügt darum noch hinzu* War gar nicht so ungemütlich. Aber dann hatten wir eines Tages Gäste über Nacht da und deinem Opa war es peinlich zu sagen, dass wir im Wohnzimmer schlafen, wo wir doch so ein schönes Schlafzimmer hatten. Also haben wir dann oben geschlafen! Und ich sag dir: Bett und Couch - das ist schon ein Unterschied. Und von da an… haben wir eben die ganze Zeit im Schlafzimmer verbracht statt im Wohnzimmer… *sieht, wie Matteo sie leicht entsetzt ansieht und lacht* Nein, das war ein Scherz, mein Lieber. Wir sind natürlich nur zum Schlafen nach oben gegangen… *schüttet dann den Kopf, als es um Davids Vater geht* Und was sagt seine Mutter dazu?! Ich meine, ihr Ehemann stellt sich ja praktisch gegen den gemeinsamen Sohn! Also ich persönlich wäre da auf die Barrikaden gegangen. Oder leben die beiden getrennt und Davids Mutter bekommt da gar nicht viel von mit? *lacht dann wieder bei Matteos Worten über Gott* Ich bin mir ziemlich sicher, dass Gott euch mag. Wer würde euch nicht mögen!? Schön, dass deine Mutter das so entspannt sieht *runzelt dann die Stirn und sieht ihn verwirrt an* *hebt die Hände und unterbricht ihn* LGB... was? *schüttelt den Kopf* Ist das wieder irgendwas Neumodisches, von dem deine alte Nonna keine Ahnung hat!?
Matteo: *muss leicht lachen, als sie erzählt, dass es Opa peinlich war und kann sich das gut vorstellen* *schaut dann kurz entsetzt, als er denkt seine Oma macht eine Andeutung* *schaut sie dann aber doch etwas belustigt an* Opa war immer ein Gewohnheitstier… aber das Haus hat er ja dann auch geliebt… *verzieht dann wieder das Gesicht, als seine Oma weiter nach Davids Familie fragt* Nee, die sind nicht getrennt… aber sie stellt sich schon gegen ihn… also mittlerweile, am Anfang war das wohl auch nicht so leicht… *schüttelt dann leicht amüsiert den Kopf, als sie fragt, wer sie denn nicht mögen würde* *hat kurz ein schlechtes Gewissen, als seine Oma nicht weiß, was LGBT ist und er den Begriff einfach so benutzt hat* Das ist eine Bezeichnung, also eine Abkürzung, steht für lesbian gay bisexual transgender, also lesbisch, schwul, bisexuell und transgender, aber halt auch alle anderen Sexualitäten und Geschlechter die halt nicht der heteronorm entsprechen… ich weiß nicht, ob das so neumodisch ist, die Abkürzung vielleicht schon…
Oma: *nickt heftig und lacht leise, als Matteo meint, dass sein Opa ein Gewohnheitstier war* Ohja! Pünktlich um 19 Uhr die Nachrichten und um 20 Uhr Abendessen bitte! Ohne Rücksicht auf Verluste! Es waren Gäste da, aber Opa musste um 19 Uhr Nachrichten schauen! Weihnachten? Opa muss um 19 Uhr Nachrichten schauen! Wir sind auf einem Geburtstag eingeladen? Opa fragt um kurz vor 19 Uhr nach einem Fernseher um Nachrichten zu schauen…. *lässt sich dann weiter von Davids Eltern berichten und schaut ein wenig unbefriedigt, als Matteo von der Mutter berichtet* *murmelt* Naja, wenigstens etwas. Aber ich versteh nicht, was daran am Anfang nicht so leicht war… wenn sie selbst doch damit klar kommt und David unterstützt… dann muss man auch zu seiner Meinung stehen. Egal ob vor Freunden, Fremden oder dem Ehemann! Und man muss doch sein Kind beschützen. Naja, aber papperlapapp… du sagst ja, dass sie sich inzwischen gegen ihn stellt und das ist ja die Hauptsache. Und ihr geht dem Vater einfach aus dem Weg und gut ist. Mit sowas müsst ihr euch nicht abgeben! *hört ihm interessiert zu, als er erklärt, was LGBT bedeutet, runzelt dann aber wieder die Stirn* Also… Lesbisch und schwul sind mir inzwischen klar. Bisexuell ist doch, wenn man sich nicht entscheiden kann, oder? Also wenn man sowohl mit Frauen, als auch mit Männern zusammen sein will? Und Transgender? Das hab ich noch nie gehört… ist das was Neues? *runzelt noch mehr die Stirn und fasst sich an den Kopf* Alle anderen Sexualitäten und Geschlechter!? Was gibt es denn noch alles? Werdet ihr da heutzutage in der Schule drüber aufgeklärt oder woher wisst ihr sowas alles? Wie soll man da als alter Mensch mitkommen? Es gibt doch nur zwei Geschlechter, oder? Mann und Frau… Hilfe, ist das kompliziert! Weißt du, ich will ja wirklich mit der Zeit gehen und alles verstehen, aber mit all dem kenn ich mich wirklich überhaupt nicht aus!
Matteo: *lacht leicht* Oh ja, da erinner ich mich noch dran… immer Nachrichten, egal ob wir grad gespielt haben oder nicht, er ist aufgestanden und zum Fernseher gegangen… *nickt dann zu dem, was sie sagt* Glaub mir, ich versteh das auch nicht, Oma. Aber ich freu mich für David, dass sie es jetzt wenigstens tut. *hört dann ihre Reaktion auf seine Erklärung und verflucht sich grad sehr selbst dafür, dass er damit überhaupt angefangen hat* *fährt sich einmal mit der Hand durch die Haare* Ich bin auch kein Experte, Oma… aber eins kann ich dir sagen, transgender gab es schon immer, überhaupt gab es alles schon immer. Es war nur verpönt und nicht bekannt weil die Gesellschaft schwierig war. Bisexuell ist übrigens nicht, wenn man sich nicht entscheiden kann, das ist einfach wenn man auf Männer und Frauen steht. Das ist wie dein Orangensaftbeispiel *grinst leicht* Die sagen halt sie mögen Orangensaft und Apfelsaft, ganz einfach. *atmet einmal tief durch und hofft, dass er transgender gut rational erklären kann* Und transgender… also das ist wenn du ein Mann bist, aber als Frau geboren wurdest, oder andersrum. Es fühlt sich sofort falsch an, aber du weißt nicht richtig was es ist, bis du es dann googlest oder… wenn du mutig bist, fragst du andere Leute und dann begreifst du vielleicht, was mit dir los ist und kannst endlich was tun, damit du so leben kannst wie du bist. *presst die Lippen zusammen weil das nun doch emotionaler war als geplant* Es ist übrigens nicht schlimm, sich nicht auszukennen. Schlimm ist nur, Leute zu verurteilen, nur weil man sich nicht auskennt… Du fragst, das ist doch gut…
Oma: *runzelt die Stirn, als Matteo meint, dass es das alles schon immer gegeben hat* *hat davon wirklich noch nie gehört* *fällt es schwer, das zu verstehen und findet auch irgendwie das der Vergleich zum Orangensaft ein bisschen hinkt, da die meisten Menschen ja tatsächlich Orangen- und Apfelsaft gerne trinken* *hält sich aber zurück, was zu sagen, da sie sich an die Diskussion mit Philippo erinnert und wie dieser sie zurechtgewiesen hat, als sie über Matteo geurteilt hat, weil dieser nun doch einen Freund und keine Freundin hat* *findet jetzt im Nachhinein ja wirklich, dass er Recht hatte und hat sich auch damals vorgenommen, diesbezüglich tatsächlich nicht mehr über jemanden zu urteilen, da Philippo mehrmals betont hat, dass man es sich nicht aussucht, zu wem man sich hingezogen fühlt, sondern dass das von Geburt an in einem drin ist* *versucht wirklich daran zu denken, während sie Matteo zuhört, schaut aber dennoch leicht verwirrt, als er ihr erklärt, was transgender bedeutet* *hebt die Hand, um ihn kurz zu unterbrechen* Moment, moment! Das heißt, jemand kommt als Mädchen zur Welt, fühlt sich aber die ganze Zeit wie ein Junge?! Oder andersrum eben… Und dann?! Die Menschen sehen dich doch trotzdem als Mädchen und sprechen dich so an. Da kannst du doch nicht jedesmal erklären, dass du eigentlich ein Junge bist… oder machen solche Menschen das nicht? Leben sie dann einfach im falschen Körper weiter!? Junge, das ist ja alles hochkompliziert heutzutage… *bemerkt nicht, dass Matteo emotional ist, weil sie viel zu sehr damit beschäftigt ist, zu verstehen, was er gesagt hat* *hört dann, dass es nicht schlimm ist, sich nicht auszukennen und lächelt* Ja, ich frage… das hab ich durch dich gelernt, mein Junge! Naja, oder vielmehr durch Philippo. Der hat mir klargemacht, wie sehr ich dich durch meine Reaktion verletzt habe. Und das will ich ja nicht! Ich will ja niemanden verletzen! Und dich erst Recht nicht! Aber gut, dass du sagst, dass ich fragen kann… es kann ja schließlich auch niemand voraussetzen, dass ich das alles weiß: Früher wurde doch da nie drüber gesprochen. Wo denkst du hin… Früher gingen alle davon aus, dass es sowas gar nicht gibt… Gut, dass ihr heute so aufgeklärt seid und es für euch so normal ist, Menschen zu begegnen, die… also, naja… die nicht der Norm entsprechen…
Matteo: *presst die Lippen aufeinander, als seine Oma nachfragt* *schüttelt leicht den Kopf* Naja, also man kann sich ja schon so anziehen und frisieren und geben wie man sich fühlt… und dann gibt es natürlich auch medizinische Hilfe… aber das wär jetzt vielleicht wirklich n bisschen zu kompliziert, das alles zu erklären, Oma… *denkt an die ganzen anderen Sachen, die David auch gemacht hat oder immer noch macht und was da alles dazu gehört* *denkt, dass das wirklich eher an David ist zu erzählen, falls er sich jemals vor seiner Oma outen würde* *lächelt dann leicht, als sie von Philippo erzählt und nimmt sich mal wieder vor, ihm zu schreiben* Ja, es ist wirklich gut, dass wir so aufgeklärt sind… wurde ja auch viel dafür getan… *nimmt noch einen Schluck und schau seine Oma* Und falls du noch mehr Fragen hast, kannste auch anrufen, Oma.
Oma: *nickt bei Matteos Worten und haut sich leicht gegen den Kopf* Natürlich… anziehen und frisieren… klar… als Mann kann ich mir die Haare wachsen lassen und mich schminken, wenn ich eigentlich eine Frau bin… und als Frau dann kurze Haare und sowas… natürlich... *schüttelt dann leicht den Kopf* Aber medizinisch. Du meinst…Operationen? *deutet auf ihre Brust und den Schrittbereich und wird ein bisschen verlegen, überspielt das aber durch Gerede* Ist das nicht ein viel zu großer Aufwand? Und ein zu großes Risiko?! Machen das denn viele? *nickt dann, als er ihr ihr zustimmt und lächelt, als er meint, dass sie immer anrufen kann, wenn sie Fragen hat* Das werd ich tun, mein Junge… Himmel, wie sind wir denn nur auf dieses ernste Thema gekommen!? Eigentlich wollte ich doch noch mehr über David wissen… achja, deine Mutter hat eine Gruppe gefunden in der Kirche - das ist doch wirklich toll! Das also noch mehr Menschen der Ansicht sind, dass sich Schwulsein und Religion vereinen lässt… Bestimmt erzählt sie dort ganz stolz von dir… oder von euch… ich meine, wenn David und sie sich so gut verstehen… aber ich glaube, David ist ähnlich verträglich wie sie, oder?! Er wirkt jedenfalls so, als würde er sich mit vielen gut verstehen… also das, was ich bisher mitbekommen habe… *lacht* Naja, es ist nicht viel… ich versteh ihn ja nicht… aber er wirkt aufmerksam… und er hat immer ein Auge auf dich… als würde er ständig prüfen, ob es dir gut geht… Streitet ihr oft? Manchmal muss man sich ja streiten, das weißt du ja hoffentlich. Das kann sehr reinigend wirken… Hach, ich wünschte, ich könnte ihn verstehen… dann könnte ich ihn besser einschätzen… du musst mir einfach noch mehr von ihm erzählen… ich weiß ja eigentlich nur, dass er Künstler ist und ihr euch aus der Schule kennt. Was mag er denn sonst so? Und was magst du an ihm?
Matteo: *nickt leicht, als sie von anziehen und frisieren spricht* Ja genau... *fühlt sich langsam immer unbehaglicher, weil er das Gefühl hat, er lügt sie irgendwie an oder verrät David, indem er so viel über das Thema redet* *muss dann aber doch lachen, als sie etwas verlegen auf ihre Brust und ihren Schritt deutet* *presst leicht die Lippen zusammen, als sie von einem zu großem Aufwand spricht* Mhmmm, ist schon Aufwand, so eine Operation… aber ein Preis der wohl gern gezahlt wird, um sich wohl zu fühlen… und das ist nicht das einzige, du bekommst auch die fehlende Stoffe gespritzt… also Testosteron oder Östrogene… *muss dann wieder lachen, als sie sich fragt, wie sie auf das Thema gekommen sind und sie dann David erwähnt* *zuckt dann mit einer Schulter, als es um seine Mutter geht* Joa, nehm ich an… *grinst dann leicht* Ja, David ist toll… und sehr umgänglich… du würdest ihn noch mehr mögen, wenn du ihn verstehen könntest, da bin ich mir sicher. *wiegt dann den Kopf hin und her* Streiten würd ich jetzt nicht sagen, aber wir sind schon mal unterschiedlicher Meinung… *lächelt, als sie fragt, was er an ihm mag* Also… er mag gerne Sandwiches und er mag Filme, er zeigt mir immer Filme, die man seiner Meinung nach gesehen haben muss, aber ich kenn mich da nicht so aus, ich lass ihn mal machen… er lernt gern neue Sachen und er ist ehrgeizig und zielstrebig… er zieht Sachen durch, die er sich vorgenommen hat… aber er kann auch faul sein und albern und spontan… *lächelt leicht* Das mag ich alles an ihm… und dass ich ich sein kann… ich fühl mich wohl und ich seh und hör ihn gern lachen… und wenn er mir was sagt, dann glaub ich ihm das… das ist nicht bei so vielen Menschen so… und wenn er sich konzentriert dann legt er seine Hände an seinen Hals… so… *macht es vor und grinst dabei doll* Keine Ahnung warum, aber ich mags… *fällt dann auf, dass er gerade fast so viel geredet hat wie seine Oma und das nur über David* *trinkt etwas verlegen einen Schluck* *sagt halblaut* Ja, ähm… sowas halt.
Oma: *macht große Augen, als Matteo davon spricht, dass Östrogen oder Testosteron auch gespritzt werden können* Sowas gibt es!? Unfassbar, wie weit die Medizin heutzutage ist, oder? Das wäre wirklich nicht denkbar gewesen, als ich noch jung war. Aber natürlich… sowas erleichtert dann natürlich auch das Auftreten… *lacht laut, als er vermutet, dass sie David noch mehr mögen würde, wenn sie ihn verstehen könnte* Na dann soll der Junge sich mal ranhalten mit dem italienisch lernen! Wenn man jung ist, lernt man Sprachen doch angeblich so schnell! *hört dann seine Worte zum Thema Streit und nickt* Wenigstens etwas! Sonst wird es doch auch langweilig, wenn man immer einer Meinung ist, oder?! Ich hatte mal eine Freundin - die hat mir bei allen Sachen zugestimmt! Das war ganz schrecklich! Ich hatte das Gefühl, sie hat gar keine eigene Meinung. Das wurde sehr schnell langweilig. Sie ist dann irgendwann nach Rom gezogen. Da war ich nicht sehr traurig drum… *verstummt dann, als ihr auffällt, dass sie Matteo schon wieder unterbrochen hat und er ja eigentlich von David erzählen wollte* *presst demonstrativ die Lippen zusammen als Zeichen, dass sie nun bereit ist, zuzuhören* *sieht ihn lächeln, als er beginnt zu erzählen und hört ihm aufmerksam zu* *findet es ein bisschen ungewohnt, dass er auf einmal so viel spricht und murmelt nur einmal leise zwischendurch* Schön… das klingt sehr schön… *hört ihn dann erzählen, was er alles an David mag und spürt auf einmal einen leichten Kloß im Hals, als er meint, dass “er er sein darf”, weil diese Aussage ihr zeigt, dass das für Matteo anscheinend in der Vergangenheit nicht so selbstverständlich war* *spürt, wie sehr er David vertrauen muss, schluckt den Kloß im Hals schnell runter, weil das ja eigentlich was sehr Schönes ist* *lächelt, als er Davids Konzentrationsgeste nachmacht und hat dann das Gefühl, dass er verlegen wird* *versteht nicht ganz warum und beugt sich ein wenig vor* *weiß gerade irgendwie gar nicht, was sie sagen soll und öffnet zweimal kurz den Mund* *lacht dann und schüttelt den Kopf* Sieh dir an, was du getan hast, Junge! Deine alte Nonna sprachlos gemacht! Sowas passiert weiß Gott nicht oft! *wird wieder ernster und sammelt sich* Weißt du, wann du mir das letzte mal mit so einer Begeisterung von etwas erzählt hast!? In dem Sommer, in dem du dich trotz deiner Angst vor den Wassergeistern wieder ins Wasser getraut hast! “Nonna,” hast du gesagt, “es hat tatsächlich funktioniert! Der Trick mit den Muscheln hat funktioniert!” und dann hast du ganz begeistert von deinen Plänen gesprochen und was du in den nächsten Tagen im Wasser alles tun möchtest und dass du jeden Tag andere Muscheln mit ins Wasser nehmen willst, damit die Wassergeister eine große Auswahl haben… *atmet einmal tief durch und sagt dann* Das klingt wirklich sehr schön alles. Ich freu mich, dass dein David dich so glücklich macht und ich wünsche euch, dass ihr noch ganz lange so glücklich bleiben werdet!
Matteo: *ist tatsächlich etwas verlegen, weil er so offen war und so emotional* *sieht aber den Blick seiner Oma und weiß, dass er es bei ihr sein kann* *muss leicht lächeln, als sie zweimal den Mund öffnet und wieder schließt* *lacht dann* Dich sprachlos machen? Das hab ich ja noch nie geschafft. *hört ihr dann zu und muss schmunzeln als sie mit der Wassergeistergeschichte ankommt* *erinnert sich nur zu gut, wie sehr er sich gefreut hat, dass er wieder ohne Angst ins Wasser kann* *findet, dass das tatsächlich vergleichbar ist, dass David ihm ja auch ein Stück weit die Angst genommen hat* *lächelt* Oh, das wird ihm gefallen, er und die Wassergeister bringen mich zum erzählen… er fand die Geschichte nämlich ziemlich gut… *wird dann wieder etwas verlegen, als sie von “deinem” David spricht und sich so für sie freut* Danke, Nonna… das wünsch ich mir auch…
Oma: *lacht noch mehr, als Matteo auch lacht und schüttelt den Kopf* Stimmt! Bisher noch nie! Und das schaffen wirklich auch nur wenige… *schaut ihn dann erstaunt an* Du hast ihm die Geschichte mit den Wassergeistern erzählt!? Du hast mich damals angefleht, dass ich mit niemandem darüber spreche! Und du selbst wolltest auch mit niemandem darüber sprechen. Anfangs dachte ich ja noch, dass du mit mir und den Wassergeistern zusammen ein Geheimnis haben willst, aber als du älter wurdest und diese Geschichte immer wieder auf den Tisch kam, hatte ich eher das Gefühl, dass es dir peinlich ist… als ob die Geschichte erfunden wäre und du drauf reingefallen wirst! Aber ich hab es dir damals gesagt und ich sag es auch heute noch: Die Geschichte ist wahr und wenn dir jemand nicht glauben sollte, dann nur, weil er noch keinem Wassergeist begegnet ist! *nickt heftig* *lächelt dann leicht, als er meint, dass er sich auch wünscht, dass er und David lange glücklich bleiben, fragt dann aber* Und David? Wünscht er sich das auch?
Matteo: *lächelt sehr breit, als sie auf die Geschichte der Wassergeister besteht und liebt sie ein bisschen mehr dafür* *nickt leicht* David kannte so die halbe Geschichte von Mama und hat immer wieder gefragt… naja, irgendwann bin ich halt eingeknickt. Aber wie gesagt, er fand sie super und will jetzt auch immer Muscheln mitnehmen ins Meer. *schluckt dann leicht bei ihrer Frage und hat Davids Gesicht vor sich, wie er lächelt, als sie gemeinsam ihre hypothetische Wohnung planen* *lächelt und nickt leicht* Ja, ich glaub schon…
Oma: *grinst zufrieden, als Matteo erzählt, dass David die Geschichte glaubt* Ein weiser Junge! Im Meer sollte man immer Muscheln dabei haben! Ich hoffe, er hat auch eine Badehose mit Hosentasche? Du hast doch noch eine, oder? Mit Hosentasche? Das ist wichtig! Und ihr Männer habt es da einfacher als wir! Finde mal einen Badeanzug mit Taschen! So gut wie unmöglich! Ich muss mir immer selbst die Taschen einnähen! *runzelt dann die Stirn, als Matteo die Antwort auf ihre Frage nur zu “glauben” scheint* Was soll das heißen, “du glaubst”!? Hast du ihn denn nicht gefragt!? Ich denke, du bist so glücklich und du willst, dass das so bleibt!? Ich denke, du bist der Überzeugung, dass du ihn auch in zehn Jahren noch mit zu deiner alten Nonna bringen wirst!? Dann musst du ihn darauf festnageln, Matteo! Du musst ihn festhalten und ihm zeigen und sagen, dass du das willst. Du musst ihn fragen, was er will und ihm sagen, was du willst! So funktioniert das doch oder ist das heutzutage anders!? Wenn ihr beide nicht sagt, was ihr euch wünscht, wo soll denn das hinführen, du lieber Himmel!? Du glaubst… *pffft leise und schüttelt den Kopf* … “ich glaube” sollte man eigentlich genauso aus seinem Wortschatz streichen, wie “hoffentlich”... *trinkt noch einen Schluck*
Matteo: *lacht leicht* Klar haben meine Badehosen noch Taschen! Davids auch! *ist sich eigentlich gar nicht so sicher, schon gar nicht bei Davids, aber denkt, dass er das schon mal so behaupten kann* *muss dann erst wieder lachen als sie sich schon wieder so aufregt* *schüttelt dann aber leicht den Kopf zum Ende hin* Nonna, Nonna… wir sind gerade mal 3 Monate zusammen… klar reden wir auch über die Zukunft und so, aber doch nicht so ernst… Ich will mit ihm zusammen sein und er will mit mir zusammen sein. Hier und jetzt. Und wenn sich das Gefühl nicht ändert… wovon ich ausgehe… dann wollen wir das in zehn Jahren auch noch. Aber ich kann doch nicht einfach behaupten, ich weiß, wie David sich in zehn Jahren fühlt. *trinkt den letzten Schluck und schiebt das Glas etwas weg* Aber es freut mich, dass du dir doch so Gedanken um meine Beziehung machst…
Oma: *nickt zufrieden, als Matteo die Taschen erwähnt und murmelt* Dann ist ja gut… *hört Matteo lachen bei ihren Worten und schaut ihn skeptisch an* *hört dann seine Worte und schnaubt kurz* Das meinte ich doch auch gar nicht! Nicht, wie ihr euch fühlt, sondern was ihr wollt! *schüttelt dann sofort den Kopf, als er meint, sie würde sich Gedanken um seine Beziehung machen und behauptet* Das tu ich doch gar nicht! Ich glaube immer noch nicht daran, dass du ihn im nächsten Jahr wieder mitbringst! Das musst du mir erstmal beweisen! Aber ich gebe zu, dass du mich zum Nachdenken gebracht hast! Du bist der erste Enkel, der mir ganz klar sagt, dass ich mein nächstes Mal mit seinem Partner bekomme. Immer wenn ich bei den anderen die Anspielung mache, wird nur gelacht und mit den Schultern gezuckt, wusstest du das!? Was soll ich da denken!? Natürlich denke ich dann, dass Beziehungen in der heutigen Zeit nicht mehr wirklich was wert sind! Und wenn du das Gegenteil behauptest, dann muss ich entweder davon ausgehen, dass du total naiv bist und wenn ihr euch mal trennt, den größten Liebeskummer haben wirst oder ich muss davon ausgehen, dass du in 10 Jahren tatsächlich vor mir stehst und sagst: “Siehst du, Nonna, ich hab’s dir doch gesagt!” Also das ist der einzige Grund, warum ich mir Gedanken um deine Beziehung mache… *haut mit der Hand auf den Tisch und greift wieder nach ihrem Glas* *murmelt leise und leicht grummelnd hinein* Naja, okay… und vielleicht auch noch deswegen, weil du so glücklich wirkst…
Matteo: *hört ihr zu* *ist schon auch sofort wieder gekränkt, als sie sagt, dass sie nicht daran glaubt, dass er mit David zusammen bleibt* *hört ihr dann weiter zu und versteht, was sie meint* *wiegt den Kopf leicht hin und her* Was ist denn, wenn es beides ist? Ich werde definitiv den größten Liebeskummer haben wenn wir uns mal trennen, aber ich /will/ auch dass das nie passiert. Aber ich kann doch auch nicht in die Zukunft gucken, oder? Warum ist es also falsch zu glauben oder zu hoffen? Sich sicher zu sein, ist doch auch nicht immer gut. Ich will, dass David glücklich ist und dass ich glücklich bin. Und ich hoffe, dass es immer so ist, dass wir zusammen am glücklichsten sind, aber wie kann ich das denn sicher wissen? Ich will, dass das alles klappt, aber wissen tu ich es doch nicht. *legt den Kopf leicht schief, als sie sagt, dass er so glücklich ist* Ich bin glücklich und ich will es bleiben. Das muss erstmal reichen…
Oma: *schaut ihn fragend an bei seiner Frage* *schüttelt dann den Kopf, als er fragt, was so falsch am Glauben und Hoffen ist* Es ist nichts falsch am Glauben und Hoffen, nein! Und ich will damit auch nicht sagen, dass man stattdessen alles wissen muss! Es geht hier nicht um Wissen, mein Junge! Nicht ums “sicher sein”, nein! Wissen können wir alle nichts! Wir wissen auch nicht, ob ich in 10 Jahren überhaupt noch hier bin, damit du mir dann sagen kannst: “Siehst du, Nonna, ich hab’s dir ja gesagt!”. Wir wissen nicht, ob morgen tatsächlich die Sonne scheint oder ob es doch regnet. Wir wissen nicht, ob wir nicht nächste Woche im Lotto gewinnen… Und natürlich kannst du nicht wissen, ob David und du in 10 Jahren noch zusammen seid. *lacht dann leise* Aber du sagst es doch ganz richtig, mein Junge: Du willst! Du willst, dass ihr beide glücklich seid! Du willst, dass das alles klappt! Du weißt es nicht, natürlich! Aber ein Wille ist immer stärker als eine Hoffnung oder ein Glaube. *lacht* Jaaa, jetzt denkst du sicher, deine alte Nonna ist ganz penibel… aber glaub mir, da gibt es einen Unterschied! Man achtet beim Sprechen vielleicht nicht so drauf… aber du hast von allem gesprochen… vom Wissen, vom Hoffen, vom Glauben, vom Wollen… aber auf’s Wollen kommt es wirklich an!
Matteo: *schaut sie an und lässt es richtig sacken, was sie sagt* *Hat sie Recht? Kommt es wirklich am meisten aufs Wollen an?* *denkt, dass er eigentlich nie viel wollte oder oft Sachen nicht genug wollte, dass er sich so hat gleiten lassen* *denkt auch, dass er wollte, dass es seiner Mama gut geht und dass sein Papa bleibt* *denkt also, dass vielleicht nicht alles klappt, was man will* *lächelt dann aber, als er an David denkt und wie sehr er will* *schüttelt den Kopf am Ende* Du bist nicht penibel, Nonna, du hast Recht… aufs Wollen kommts an… *greift einfach mal nach ihrer Hand und drückt sie kurz* Und ich will. Ich will, dass ich dir in zehn Jahren sagen kann: “Siehste, ich habs dir doch gesagt, Nonna.” *lacht dann kurz* Müssen es denn zehn Jahre sein? Ist das die einzige Zeitspanne, die dich überzeugt?
Oma: *sieht, dass Matteo nachzudenken scheint und öffnet einmal kurz den Mund, um noch weitere Erklärungen hinzuzufügen, schließt ihn aber wieder, da sie eigentlich alles Wichtige gesagt hat und Matteo ein schlauer Kerl ist, der bestimmt versteht, was sie meint* *lächelt stolz, als er nach einiger Zeit meint, dass sie Recht hat und greift sofort mit ihrer freien Hand nach seiner, als er nach ihrer greift* *drückt seine ebenfalls leicht und nickt zufrieden, als er sagt, dass er will* Das wollte ich hören! Sehr gut! *lacht dann ebenfalls und lässt seine Hand wieder los* *schüttelt den Kopf und winkt ab* Ach, vielleicht bin ich auch schon nach neun Jahren überzeugt… vielleicht beschließt ihr auch nach sieben Jahren zu heiraten und ich darf zur Hochzeit kommen… vielleicht würde mich das auch überzeugen… ich lass es dich wissen… erstmal will ich, dass ihr nächstes Jahr beide zu meinem Geburtstag kommt und dann sehen wir weiter, oder?
Whatsapp-Nachricht von David an Matteo: Was gefällt dir besser? Tesorino oder Ciccino? Ich hoffe, du unterhältst dich gut mit deiner Oma… Ich denk an dich! Bis später <3
Matteo: *grinst, als sie sagt, sie sei auch vorher überzeugt* Eine Hochzeit würde dich /vielleicht/ auch überzeugen? *lacht* Na, du bist gut! Aber keine Sorge, du bist natürlich eingeladen! *nickt aber sofort* So machen wir das, wir überzeugen dich von Besuch zu Besuch *spürt dann sein Handy vibrieren und zieht es aus der Tasche* Sorry… *linst drauf und sieht, dass es von David ist* Vielleicht braucht David was… *liest die Nachricht und muss automatisch lächeln* *schreibt schnell zurück*
Whatsapp-Nachricht von Matteo an David: Hast du grad ernsthaft italienische Kosenamen gegooglet? Ist beides kitschig… also genau richtig für uns ;) Such dir was aus. Mit Oma ist es gut… bis gleich/später :*
Oma: *lacht, als er das “vielleicht” so betont und ihr dann bestätigt, dass sie eingeladen ist* *winkt ab* Ach, dann will ich mal nicht so sein. Hiermit wird bei “Hochzeit” das “vielleicht” gestrichen… *seufzt einmal leise und schaut Matteo lächelnd an* *würde ihm das wirklich so sehr wünschen, dass er sein Glück behält, wo er doch so verliebt und glücklich wirkt* *nickt bei seinem Vorschlag* So machen wir das… *schüttelt nur leicht den Kopf, als er sich entschuldigt, weil er nach seinem Handy greift* *hört dann, dass es David ist und fragt sofort* Geht es ihm schlechter? Braucht er doch eine Tablette?! Hätten wir mal nach ihm schauen sollen? Wir reden hier und haben Spaß und der arme Junge liegt da oben… *verstummt dann, als sie Matteo so lächeln sieht und wartet ruhig, bis er fertig ist* *fragt dann um einiges ruhiger und ebenfalls lächelnd* Alles gut? Was hat dich so zum Lächeln gebracht?
Whatsapp-Nachricht von David an Matteo: Wer sagt denn, dass ich gegooglet hab!? Die Namen sind mir irgendwie einfach so eingefallen… merkwürdig, oder? Hmmm… ich glaub, dann nehm ich Tesorino… das klingt schön… also zumindest bis ich noch was Schöneres gefunden habe. Freut mich, dass es mit deiner Oma gut ist. A dopo, Tesorino :-*
Matteo: *grinst als seine Oma einlenkt* Klingt fair…. *schaut sie kurz an, als sie so besorgt nachfragt* *tippt dann aber erstmal zurück bevor er erklärt* Nee, ich glaub das Ausruhen tut ihm gut, aber er langweilt sich schnell… vielleicht geh ich gleich mal hoch? *schaut sie etwas fragend an* *sieht dann dass eine Antwort gekommen ist* *grinst leicht und schreibt schnell zurück*
Whatsapp-Nachricht von Matteo an David: Ja ja, is klar… da reden wir noch drüber. A presto, tesorino… daran muss ich mich noch gewöhnen
Oma: *ist erleichtert zu hören, dass es David besser geht* Das ist gut! Also wohl doch kein Sonnenstich…. davon hätte er auch auf jeden Fall noch erbrochen… *lacht dann* Er langweilt sich schnell!? Er ist doch Künstler! Wenn es ihm besser geht, soll er mir was schönes zeichnen… *legt den Kopf schief bei Matteos Frage und zuckt lachend mit den Schultern* Das kann ich dir nicht beantworten, mein Junge… *lächelt dann und fragt* /Willst/ du denn zu ihm hochgehen? *sieht dann, dass David wohl geantwortet hat und Matteo zurückschreibt* *beäugt ihn dabei* Ihr jungen Leute seid so schnell mit diesen Dingern… Mario sagt immer wieder, dass er mir so ein Ding zu Weihnachten schenken will, aber ich glaube nicht, dass ich es jemals benutzen werde. Was soll ich denn mit einem Handy!? Ich hab doch mein gutes altes Telefon…
Whatsapp-Nachricht von David an Matteo: Das schaffst du schon… non vedo l’ore di dopo.
Matteo: *lacht auch* Ja, naja… vielleicht will er nicht immer zeichnen? *grinst und schüttelt etwas amüsiert den Kopf, als sie ihn fragt, ob er denn will* Ich will immer bei ihm sein, Nonna, aber ich will auch Zeit mit dir verbringen… *lacht, als sie über das Handy spricht* Ach, Nonna, du könntest das auch lernen, aber nur wenn du /willst/, wenn nicht dann nicht, dann bleib bei deinem Telefon und lass dir Bilder ausdrucken. Ich hab ganz viele tolle Bilder auf meinem Handy, alle zusammen und gespeichert… *wedelt mit seinem Handy, aber bekommt dann die Nachricht von David und lacht* Er langweilt sich doch nicht, er lernt fleißig italienisch… er kann schon “non vedo l’ore di dopo” und “tesorino” *grinst leicht*
Oma: *schaut Matteo nur nachdenklich an, als dieser vermutet, dass David nicht immer zeichnen will und zuckt schließlich mit den Schultern* *strahlt dann, als Matteo meint, dass er immer bei David sein will, aber auch Zeit mit ihr verbringen will* Das ist schön, Matteo, mein Junge… dass du deine alte Nonna nicht vergisst, nur weil du so verliebt bist… aber es ist schon spät und ich brauche bald meinen Schlaf…. vielleicht hilfst du mir gleich noch, das Geschirr in die Küche zu bringen und dann geh ich in mein Bett und du zu deinem David und schaust zu, dass er sich nicht mehr langweilt... *lacht, als es um das Handy geht und er sie mit ihren eigenen Waffen schlägt* Nagut, du hast mich erwischt! Vielleicht will ich es ja auch gar nicht lernen. Vielleicht genieße ich es ja auch, meine Enkel damit zu belästigen, mir Fotos auf Papier zu schicken, wobei ihr natürlich eigentlich Recht habt: Selbst ist die Frau. Vielleicht geb ich dem Handy eine winzige Chance und wenn es nicht das tut, was ich will, dann kann Mario es direkt wieder mitnehmen! *hört Matteo dann lachen und bekommt auch bald darauf gesagt, warum* *grinst sehr breit* Ja, sehr wichtige Wörter! Er setzt gute Prioritäten! Und ein guter Junge, wirklich sehr ehrgeizig - wie du gesagt hast. Und ich bilde mir ein, dass er auch ein bisschen wegen mir italienisch lernt oder was meinst du? Will er bei mir Eindruck schinden? *lacht wieder* Wobei er “tesorino” wahrscheinlich eher für dich als für mich nachgeschlagen hat…
Matteo: *lächelt als sie sich so freut* *nickt* Ich vergess dich nie, Nonna.... *denkt, dass er sie vermisst hat, dass er öfter kommen will, dass er öfter telefonieren will, aber sagt das alles nicht* *denkt, dass er es einfach tun muss* *lacht dann leicht, als es wieder ums Handy geht* Du musst doch keinem was beweisen, Nonna... wenn du da keine Lust drauf hast, dann lass es. *muss dann lächeln, als sie wieder über David spricht* Auf jeden Fall lernt er das auch wegen dir. Er weiß, wie wichtig du mir bist, also will er dass du ihn magst. Aber ja tesorino ist wohl eher für mich... *grinst und richtet sich dann auf* Na, weißt du was? Warum gehst du nicht einfach schon ins Bett und ich mach das hier? Als Dankeschön und so...
Oma: *nickt* Du hast Recht! Ich muss niemandem was beweisen… Aber so ein Ding kann ja auch ganz nützlich sein, hab ich gehört… mal sehen! Es ist ja noch ein bisschen Zeit bis Weihnachten… *würde nie zugeben, dass sie eigentlich schon interessiert ist, aber Angst hat, dass sie mit so einem Handy nicht klar kommt oder irgendwas falsch macht* *lacht dann bei Matteos Erklärung zu Davids italienisch und schüttelt den Kopf* Also für mich klingt das so, als würde er es dann doch eher für dich lernen. Wenn er will, dass er mir gefällt, weil ich /dir/ wichtig bin… Das heißt doch, wenn ich dir nicht wichtig wäre, würde er sich die Mühe nicht machen!? Er braucht sich keine Sorgen machen… ich vertraue dem guten Geschmack meines Enkels und mag ihn - ob mit oder ohne Italienischkenntnisse. Er lacht viel, kümmert sich um dich, macht dich glücklich und hat anscheinend das Herz am rechten Fleck. Was will man mehr!? *sieht dann, wie Matteo sich aufrichtet und schaut ihn erstaunt an, als er anbietet, aufzuräumen* *will ihm erst widersprechen, nimmt dann aber doch ein Angebot an, weil sie merkt, dass sie wirklich müde ist* *steht auf und schüttelt den Kopf* Nein nein, mein Junge! Nicht als Dankeschön! Es gibt hier nichts zu danken, hörst du!? Du darfst gerne einfach so abräumen und mir damit einen Gefallen tun, aber soweit kommt’s noch, dass du dich bedanken musst… wofür denn!? Dafür dass du hier sein darfst!? Das wäre ja noch schöner… *zieht ihn am Arm auf die Beine und legt dann die Hände rechts und links an seine Wangen* Du bist hier jederzeit willkommen, hörst du!? Vergiss das nicht! *zieht ihn dann in ihre Arme und drückt ihn an sich*
Matteo: *lächelt leicht, als sie sagt, dass David wohl doch für ihn lernt* *zuckt mit einer Schulter* Naja, vielleicht… aber er mag dich auch… und will mit dir reden… also tut er es nicht nur für mich. *lacht leicht, als sie das Dankeschön ablehnt* *will gerade schon zustimmen, als sie ihn hochzieht* *spürt dann ihre Hände an seinen Wangen und findet das Gefühl so vertraut und schön, dass er schlucken muss* *nickt nur leicht bei ihrem Zusatz, weil er grad nicht sprechen kann* *schlingt dann die Arme um sie und drückt sie zurück* *will sich wieder bedanken, aber hat das ja gerade verboten bekommen* *sagt deswegen leise* Du bist die beste, Nonna.
Oma: *freut sich, als Matteo meint, dass David mit ihr reden will und sie mag und ist ein bisschen neugierig, ob David wirklich so ehrgeizig ist, wie Matteo gesagt hat und beim nächsten Besuch dann schon besser italienisch spricht* *nimmt sich vor, ihm morgen beim Frühstück mal wieder eine kleine Lektion zu geben* Wie dem auch sei und egal, für wen er es tut… italienisch kann man immer gebrauchen! *lächelt, als Matteo ihre Umarmung erwidert und streicht ihm einmal durch die Haare, ehe sie ihn wieder loslässt* *wird ein bisschen verlegen bei seinen Worten und ditscht ihm sanft gegen den Arm* Du alter Charmeur… vielen Dank! *greift nach ihrem Glas und der Wasserflasche, um diese mit rein zu nehmen und schaut vom restlichen Geschirr auf dem Tisch zu Matteo* Stell das einfach nur in die Küche… ich spül das morgen früh. *lächelt ihn dann nochmal an* Schlaf gut und grüß David von mir. Ich hoffe, es geht ihm besser und er ist morgen wieder fit. Vielleicht können wir nochmal nach Ravenna in die Innenstadt - er hat ja beim letzten mal gar nicht viel gesehen… frag ihn doch gleich direkt mal…  also… gute Nacht, mein Junge! *hebt einmal die Wasserflasche zum Gruß und geht dann zurück ins Haus*
Matteo: *grinst leicht, als sie ihn als ollen Charmeur bezeichnet* *kommt das irgendwie bekannt vor* *nickt, als sie ihm Anweisungen gibt* Mach ich… *lächelt auch und nickt dann wieder* Sag ich ihm… gute Nacht, Nonna… *sieht, wie sie zurück ins Haus geht und setzt sich nochmal kurz* *schaut in den Garten und denkt nochmal über das Gespräch nach* *denkt, dass eine Oma echt weise ist und er sie vielleicht öfter mal anrufen und um Rat bitten sollte* *greift dann nach seinem Handy, um zu sehen, ob er was verpasst hat* *sieht, dass in den Chats was los war und David wohl an alle ein Update geschrieben hat* *tippt in manchen was zurück und schreibt dann nochmal separat an David*
Whatsapp-Nachricht von Matteo an David: Ich räum hier eben noch den Kram weg und bin gleich oben.
*rafft sich dann auf und trägt die Sachen in die Küche* *braucht dafür ein paar Gänge* *räumt dann das, was muss in den Kühlschrank und das Geschirr zumindest schonmal in die Spüle* *geht direkt ins Bad, damit er gleich nicht nochmal muss* *kommt danach in ihr Zimmer und sieht David auf dem Bett* *denkt, dass er ihn echt vermisst hat, obwohl er ihn nur ungefähr zwei Stunden nicht gesehn hat* *lächelt leicht* Hey… *lässt sich dann neben ihm aufs Bett fallen und schlingt sofort einen Arm um ihn und dockt an* Alles gut?
David: *hat sich ein bisschen ausgeruht und festgestellt, dass Liegen seinem Po wirklich gut tut* *hat in einigen Chats ein Update gegeben und dann tatsächlich ein bisschen italienisch gelernt* *kann inzwischen wieder gut auf dem Rücken liegen und freut sich, als Matteo schreibt, dass er gleich oben ist* *geht, während er wartet auch schnell ins Bad und macht sich soweit bettfertig - den Binder hatte er vorhin schon ausgezogen, als er nach oben gegangen war* *hat die Italienisch-App offen, als Matteo schließlich ins Zimmer kommt, schaut zu ihm und muss automatisch lächeln* *legt das Handy beiseite und streckt die Arme nach ihm aus* *grinst leicht und sagt leise* Ciao tesorino… *schlingt dann sofort die Arme um Matteo, als dieser sich zu ihm legt und drückt ihm einen Kuss auf die Haare* *brummt zufrieden bei seiner Frage* Hmmm… ja… und jetzt noch besser… *schließt kurz die Augen und atmet den typischen Matteogeruch ein, der sich so nach zu Hause anfühlt* *fragt schließlich leise* Und bei dir? Wie war’s?
Matteo: *lächelt, als er ihn tesorino nennt und denkt, dass er sich daran wirklich gewöhnen könnte* *drückt seine Nase noch mehr gegen Davids Hals und atmet ihn ein* *grummelt was Zufriedenes, als David sagt, dass es ihm gut geht* *hört dann seine Frage und überlegt kurz* War gut… Oma ist halt schon die beste… sie ist so klar und bestimmt in manchen Sachen… das is manchmal echt ganz gut… *bewegt seinen Kopf leicht und schaut zu ihm hoch* Und sie mag dich sehr… und findet es ganz toll, dass du italienisch lernst…
David: *lächelt, als Matteo meint, dass es bei ihm gut war und nickt leicht bei seiner Erklärung dazu* *murmelt leise* Kann ich mir vorstellen… Klarheit und so… *fragt sich, über was sie wohl gesprochen haben, kommt aber nicht dazu zu fragen, da Matteo sofort fortfährt* *gluckst leise und grinst, als er hört, dass seine Oma ihn mag* *schaut zu ihm runter* Und woran macht sie fest, dass sie mich mag? Bisher hat sie ja noch nicht so viel von dem verstanden, was ich so von mir gebe… *beugt sich dann automatisch ein Stück zu Matteo runter und küsst ihn kurz und sanft auf die Lippen, einfach, weil er auf Entzug ist und gerade so gut dran kommt*
Matteo: *grinst leicht, als er fragt, woran sie das fest macht* Deine Aura… *wackelt mit den Augenbrauen* *wird dann geküsst und küsst ihn direkt nochmal* Hmmm, nee, sie sagt, dass du immer freundlich bist und lächelst und dass du auf mich achtest und dass du mich glücklich machst… *zuckt mit einer Schulter* Das reicht ihr schon.
David: *grinst sehr breit und nickt mit hochgezogenen Augenbrauen, als Matteo seine Aura als Grund nennt* Achso… natürlich… *lacht leise und schüttelt leicht den Kopf* *hört dann aber, was sie wirklich gesagt hat und presst leicht lächelnd die Lippen zusammen* *freut sich, dass sie auf solche Sachen achtet und diese wertschätzt, obwohl sie sich nicht wirklich unterhalten können* *weiß nicht wirklich, was er sagen soll, sagt darum übertrieben und gespielt selbstbewusst* Jaaa… ich bin ja auch der Beste… *lacht dann aber und lehnt sich wieder ein wenig entspannter zurück* *fährt sanft durch Matteos Haare, schweigt einen Moment und fragt dann leise und ein bisschen träge und müde* Und in welchen Bereichen hat’s dir gut getan, dass sie klar und bestimmt war? *dreht seinen Kopf und berührt mit den Lippen seine Stirn* *sagt leise und gegen seine Haut* … also nur, wenn du drüber reden magst… *küsst dann seine Stirn kurz und lässt die Lippen einfach da liegen*
Matteo: *lacht auf  bei seiner Antwort* Ja, allerdings, der allerbeste…. *schließt die Augen, als er durch seine Haare fährt und entspannt* *fährt mit seiner Hand fast schon automatisch Davids Seite entlang* *hört dann seine Frage und ist sofort etwas unsicher* *weiß nicht, was er ihm erzählen will und was nicht* *presst seine Lippen kurz zusammen, während er überlegt* Hmmm… wir haben darüber geredet, dass es Unterschiede gibt wie man Dinge sieht… oder eher, wie die Einstellung ist… sie war sehr penibel bei dem Unterschied zwischen wissen und wollen… und glauben und hoffen… ich fand glauben und hoffen nicht so schlimm… sie schon… also, sie sagt, dass es nicht reicht zu hoffen, man muss es wollen und dass das ein Unterschied ist… *lacht dann kurz* Sorry, das klingt mega konfus, wenn ich das jetzt so höre, aber eben hat es irgendwie Sinn gemacht.
David: *grinst nur, als Matteo meint, dass er der allerbeste ist und schließt die Augen, als Matteo beginnt, seine Seite entlang zu fahren* *genießt einen Moment die Berührungen, ehe er ihr Gespräch wieder aufnimmt* *hört Matteo zu und nickt zu Beginn* *runzelt dann die Stirn und versucht anhand irgendeines Beispiels zu verstehen, was er und seine Oma meinen, fällt aber so auf die Schnelle irgendwie kein richtiges ein* *lacht ebenfalls leise, als Matteo sich entschuldigt und hmmt* Ja, schon irgendwie konfus… muss man glaub ich erstmal sacken lassen… *denkt weiter darüber nach und meint schließlich zögernd* Also, wenn ich mich für einen Studienplatz bewerbe, dann reicht es nicht, dass ich hoffe oder glaube, dass ich einen kriege… dann muss ich einen kriegen wollen… aber wissen kann ich es nicht…? *grinst leicht* So in etwa? *seufzt einmal kurz und meint dann* Also ich glaub, ein bisschen kann ich deine Oma verstehen… ich glaub, wenn man mit “Wollen” an die Sache ran geht, also wenn man sagt: “Ich will diesen Studienplatz!”, dann hat das schon irgendwie ne andere Energie, als wenn man nur hofft oder glaubt… oder? *lacht leise* Trotzdem konfus… kommt ja dann total auf die Wortwahl an… hab ich noch nie wirklich drüber nachgedacht…
Matteo: *lacht leicht, als er ihm Recht gibt* *hört dann sein Beispiel und nickt* Ja, genau… *nickt dann wieder* Ja, so meinte sie das… ich sag halt oft, ich hoffe oder ich glaube und sie meinte, ich sollte mir das mal klar machen… sie hat halt schon Recht, ne? Ist ein Unterschied, ob man sagt: Ich hoffe, ich krieg den Job” oder ob man sagt “Ich will den Job!” *wiegt seinen Kopf leicht hin und her und bewegt ihn dann so, dass er dicht vor Davids ist* Aber für heute hab ich da genug drüber nachgedacht… *grinst leicht und küsst ihn dann* *murmelt gegen seine Lippen* mi sei mancato
David: *hört Matteo zu und runzelt wieder leicht die Stirn* *ist noch nicht wirklich aufgefallen, dass Matteo oft “ich hoffe” oder “ich glaube” sagt und nimmt sich vor, jetzt auch mal n bisschen drauf zu achten, da er sich das irgendwie nicht wirklich vorstellen kann, denn sonst wäre es ihm doch wohl irgendwie schon aufgefallen* *nickt aber schließlich und murmelt* Hmmm… ja, schon ein Unterschied… andere Energie… *fragt sich kurz, über was die beiden genau gesprochen haben und ob er wohl nachfragen soll, als Matteo so rutscht, dass er ihn direkt ansehen kann* *lächelt sofort und dreht sich ein bisschen auf die Seite* *nickt, als er meint, dass er da genug drüber nachgedacht hat und hakt das Thema innerlich also ebenfalls vorerst ab* *murmelt leise* Okay… *wird dann geküsst und schlingt seinen Arm fester um ihn, um ihn näher zu ziehen* *versteht natürlich nicht, was Matteo gegen seine Lippen murmelt und fragt deswegen ein wenig abgelenkt* Hmmm?
Matteo: *gluckst glücklich, als David ihn zurück küsst* *fährt mit einer Hand durch seine Haare* *will ihn eigentlich weiter küssen, als er Davids Frage hört* *fällt dann erst auf dass er italienisch gesprochen hat* Oh, sorry… ich hab gesagt, ich hab dich vermisst… *küsst ihn kurz* In meinem Kopf war noch italienisch…
David: *schüttelt leicht den Kopf, als Matteo sich entschuldigt und grinst leicht* Du weißt genau, dass ich es mag, wenn du italienisch sprichst… und irgendwann werde ich mit Sicherheit auch mehr von dem verstehen, was du sagst… *zieht ihn dann wieder näher und küsst ihn ebenfalls nochmal kurz* *sieht ihn dann an und lächelt, während seine Hand kleine Kreise auf Matteos Rücken malt* *versucht zusammen zu kriegen, was Matteo gerade nochmal gesagt hat und sagt schließlich leise und fragend* mi sei mancato anche? *ist sich ziemlich unsicher, ob “anche” tatsächlich “auch” bedeutet und ob es richtig war, das einfach hinten dran zu hängen, meint aber, das heute irgendwann schonmal so oder so ähnlich gelesen zu haben*
Matteo: *lacht leicht* Irgendwann bist du so gut, dass wir uns unterhalten können, wenn die anderen uns nerven… *wird nochmal geküsst und will ihn eigentlich nochmal küssen als David italienisch spricht* *muss sofort lächeln* *sieht dann aber seinen unsicheren Blick und nickt sofort* Ist richtig… du Naturtalent… *küsst ihn nochmal und dann nochmal länger* *merkt dann aber, dass er mehr will und zieht leicht seufzend zurück* *fragt dann halb ernst halb im Spaß* Wann wollten wir nochmal weiterfahren? Jetzt?
David: *lächelt erst stolz und dann ein bisschen verlegen, als Matteo ihn als Naturtalent bezeichnet* *wird dann nochmal geküsst und drückt Matteo enger an sich, als dieser den Kuss vertieft* *spürt recht schnell, dass er ziemlich auf Entzug ist und eigentlich mehr will und verzieht sofort das Gesicht und brummt protestierend, als Matteo zurück zieht* *hört dann seine Frage und muss leise lachen* *sagt ein bisschen verzweifelt* Ja, bitte… *nimmt den Kuss ein wenig sanfter wieder auf und schmiegt sich wieder an ihn* *spürt sofort wieder, dass das alles irgendwie nicht reicht und murmelt leise gegen seine Lippen* Ich würd ja sagen, wir versuchen leise zu sein, aber ich glaub, wir sind so auf Entzug, dass wir das nicht durchhalten würden…
Matteo: *muss auch lachen, als David ähnlich verzweifelt klingt wie er sich fühlt* Shit… *wird dann wieder geküsst und schmiegt sich sofort an ihn* *will sofort wieder mehr* *hört Davids Vorschlag und stöhnt gequält auf* Boah, hör auf… *schaut ihn an und legt den Kopf schief* Wir könnten nochmal raus… oder uns morgen absetzen…
David: *grinst leicht, als Matteo meint, dass er aufhören soll* *sieht dann seinen Blick und legt ebenfalls leicht den Kopf schief* *hört seine Worte und lässt diese sacken* *grinst dann minimal und wackelt leicht mit den Augenbrauen* Sex am Strand? Jetzt!? *schätzt, dass es mittlerweile sicherlich kurz vor elf ist und hofft einfach mal, dass der Strand leer ist und dass sie vielleicht irgendwo in den Dünen eine geschützte Stelle finden werden* *merkt aber, dass er jetzt gerade nicht an Dysphorie oder daran denken will, dass sie eventuell gesehen werden könnten - weiß schließlich von gestern abend, dass es um diese Zeit am Strand wirklich leer und zudem noch stockdunkel ist* *setzt sich auf und greift nach seinem Binder noch bevor Matteo geantwortet hat*
Matteo: *schaut ihn mit großen Augen an, als er tatsächlich darauf einsteigt* Ja? Ehrlich? *sieht dann, wie er nach seinem Binder greift und setzt sich sofort auf* *umarmt ihn von hinten, noch bevor er sich umziehen kann und drückt ihm einen Kuss auf den Hals* Ti amo, tesorino *grinst sehr breit und steigt dann vom Bett, um auf David zu warten*
David: *lacht leise, als Matteo leicht fassungslos nachfragt* Jaaa… ehrlich! Und verzweifelt und auf Entzug…. *will sich gerade sein Shirt ausziehen, um den Binder drunter zu ziehen, als er von hinten umarmt wird und Matteos Worte hört* *grinst ein wenig verlegen und spürt mal wieder ein dolles Liebeskribbeln im Bauch* *kommt nicht dazu, die Worte zu erwidern, da Matteo sofort vom Bett steigt und beeilt sich mit dem Umziehen* *steigt dann ebenfalls aus dem Bett und schlüpft in seine Schuhe* *schlingt dann einen Arm um Matteo, als er diesen bei der Tür erreicht, küsst kurz sein Ohr und murmelt dann leise* Ich lieb dich auch, tesorino… *küsst danach nochmal seinen Hals und grinst leicht, weil er daran denkt, was sie vorhaben* *brummt leicht ungeduldig und greift nach der Türklinke* Und jetzt los…
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19 notes · View notes
geompaolo · 7 years ago
Quote
Favorite tweets: e mo ???chi je lo dice a nonna ??#Var #RomaSassuolo #Florenzi #mainagioia http://pic.twitter.com/VZc4QTsLos— LaMiaLazio1900 (@LaMiaLazio1900) December 30, 2017
http://twitter.com/LaMiaLazio1900
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unsere-zeit-ist-jetzt · 4 years ago
Text
11.08.2019: Ja, hab ihm von den Mosaiken und der Stadtmauer erzählt…
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Rollenspielprojekt von @riddikulus und @shakshuka-grandpasweaters
Wenn ihr von Anfang an lesen wollt: Hier geht's zum allerersten Play
Wenn  ihr einen Überblick haben und wissen wollt, was wir alles nicht  ausspielen, was aber trotzdem passiert: Hier geht's zur Timeline
Wenn ihr unsere Plays auch mal auf englisch lesen wolllt: Hier geht's zum Blog our-time-is-now
Wenn ihr euch fragt, was um alles in der Welt ein Sekretariatsblick ist: Hier wird's erklärt.
Sonntag, 9:42 Uhr:
David: *hat ziemlich gut und tief und fest geschlafen und ist am Morgen ziemlich zeitgleich mit Matteo wach geworden* *haben im Bett noch ein bisschen gekuschelt und geknutscht und waren dann nacheinander im Bad, wobei er Matteo den Vortritt gelassen hat, welcher nach dem Duschen dann schon nach unten zu seiner Oma gegangen ist* *ist nun ebenfalls fertig und betritt die Küche, aus der er das Radio dudeln und Matteos Oma vor sich hin plappern hört: “... jedenfalls hab ich Luigi gesagt: Wenn mein Enkel und sein Freund in der Stadt sind, komme ich auf jeden Fall vorbei, damit sie sich davon überzeugen können, dass dein Eis das beste ist und dass kein anderes Eis dagegen ankommt! Da können in Ravenna noch zig andere Eisdielen aufmachen und ihr Eis für günstiger verkaufen… die Menschen werden früher oder später merken, dass Luigis Eis das beste ist…”* *sieht, dass Matteo am Küchentisch sitzt, der schon reichlich gedeckt ist und seine Oma am Küchentresen steht und Kaffee aufgießt* *nutzt eine kurze Redepause von ihr, lächelt und sagt* Buongiorno… *sieht, wie die Oma sich ihm zuwendet und ihn anstrahlt: “Ah, Buongiorno David!” und dann auf deutsch hinzufügt: “Gut geschlafen?”* *lächelt und nickt* Si, molto bene, grazie! *sieht sie wieder strahlen und nun wieder auf italienisch sagen: “Setz dich, setz dich, der Kaffee ist gleich fertig. Und das Frühstück sowieso… ich hoffe, du hast Hunger!”* *deutet ihr Wedeln Richtung Küchentisch so, dass er sich setzen soll und setzt sich neben Matteo auf die Bank* *lächelt auch in seine Richtung und sieht ihn wie immer, wenn sie getrennt waren, kurz prüfend an, ob alles gut ist*
Matteo: *hat schon vor fünf Minuten aufgegeben was zu sagen, da seine Oma einfach immer weiter plappert über die Leute in der Nachbarschaft und was die Kinder jetzt alle so machen, die er noch kennt, bis sie schließlich bei Luigi, dem Eismann ankommt* *murmelt ab und an ein “si si“ und denkt sich, dass er unbedingt ein Foto mit Luigi für die Jungs braucht* *schaut dann auf, als er sieht, wie David reinkommt* *lächelt sofort* *will seine Oma eigentlich gerade unterbrechen, aber hört dann Davids Buongiorno* *grinst und will übersetzen, als sie es aber auch schon so hinkriegen* *lächelt ihn an, als er sich setzt* Kaffee ist gleich fertig… *hört dann seine Oma: “Hast du ihm gesagt, dass Kaffee gleich fertig ist? Oh und sag ihm, dass wir heute zu Luigi gehen, dem besten Eismann der Stadt!”* *sieht, wie sie danach tatsächlich schweigt und ihn erwartungsvoll ansieht* Ich soll dir sagen, dass wir heute zu Luigi gehen… Omas Eismann, dem besten der Stadt, ach was, des Landes! *macht ausschweifende italienisch typische Geste* Und wir müssen ein Foto machen für die Jungs… also das sag ich jetzt, nicht Oma. *lacht leicht*
David: *sieht Matteo lächeln und hört dann, dass der Kaffee gleich fertig ist* *grinst und sagt leise* Dann komm ich ja genau richtig… *hört dann wieder die Oma und ist ein bisschen erstaunt, dass sie nicht wirklich viel sagt, sondern Matteo tatsächlich die Zeit zum Übersetzen gibt* *grinst leicht, als er erfährt, dass der Eismann Luigi heißt und lacht dann, als Matteo meint, dass sie ein Foto machen müssen* Auf jeden Fall! Und Eis geht sowieso immer. Und das beste Eis des Landes sollten wir wohl tatsächlich mal probieren… *sieht, wie die Oma die Kaffeekanne zum Tisch bringt und ihnen Kaffee einschenkt* *lächelt und bedankt sich mit einem leisen “Grazie”* *wendet sich dann Matteo zu und fragt* Und ist sonst heute irgendwas geplant?
Matteo: *übersetzt schnell für die Oma, die sich daraufhin lächelnd abwendet* *bedankt sich dann für den Kaffee und antwortet David dann erst* Eis geht immer… und Luigis war damals schon der Hammer…. und ähm, nö, ich glaub nicht, vielleicht ein bisschen durch Ravenna, wenn du Bock hast? Oder wir können nochmal zum Strand? Worauf hast du denn Lust? *zieht die Kaffeetasse näher und pustet rein*
David: *hat ebenfalls seine Kaffeetasse zu sich gezogen und pustet rein, während er Matteo zuhört* *zuckt mit den Schultern bei seiner Frage und lächelt leicht* Keine Ahnung… auf alles? *lacht leise* Muss nicht unbedingt alles heute sein… wir sind ja noch ein paar Tage hier… aber am liebsten will ich zu Orten, die du gut kennst und die du magst und von denen du vielleicht irgendwelche Geschichten erzählen kannst… *nippt an seinem Kaffee und stellt dann die Tasse wieder ab* *sieht, dass Matteos Oma sich inzwischen ein Stück Brot genommen hat und greift ebenfalls nach einem* *hört dann die Oma zu Matteo sagen: “Wir können direkt nach dem Frühstück los, wenn ihr Lust habt! Dann zeigen wir David mal unser schönes Ravenna! Und heute Nachmittag könnt ihr dann alleine was unternehmen. Ich kann verstehen, dass ihr nicht überall deine alte Nonna dabei haben wollt… und die Nachmittagshitze vertrage ich sowieso nicht mehr so gut wie früher…”*
Matteo: *lacht, als er sagt, dass er auf alles Lust hat* *ist dann auf einmal gerührt und muss ihn einfach anlächeln bei seinen nächsten Worten* Können wir machen… *schaut dann zu seiner Oma und nickt* *sagt auf italienisch* David will Orte sehen, wo ich auch als Kind war… und Geschichten erzählen… das kannst du ja auch ganz gut… *grinst leicht* *übersetzt dann für David* Oma sagt wir können nach dem Frühstück los und heute Nachmittag dann alleine… dann können wir ja vielleicht nochmal zum Strand?
David: *strahlt, als Matteo dem Plan zustimmt und freut sich* *hört dann, dass seine Oma meint, dass sie nach dem Frühstück los können und murmelt mit halbvollem Mund* Klar… passt… *nickt dann wieder, schluckt aber erstmal runter, bevor er antwortet* Nochmal ins Meer wäre echt nice… wie ist das denn hier so am Strand? Gibt’s da irgendwo ne Umkleidemöglichkeit? Oder ziehen wir uns am besten hier schon um? *spürt wieder dieses flaue Gefühl im Magen, wenn er daran denkt, sich Fremden im Binder zu zeigen, denkt sich aber, dass Matteo sicher wieder mitziehen wird und dass ihm das tatsächlich hilft und es ihm ein bisschen leichter macht* *lässt Matteo dann aber erstmal das Wichtigste für seine Oma übersetzen und hört die Oma gleich darauf lachen: “Ohja, Geschichten von dir in Ravenna gibt es zu genüge! Welche erzählen wir ihm denn zuerst? Wie du mit fünf mit Kreide das Grabmal von Dante angemalt hast oder wie du mit sieben steif und fest behauptet hast, von den Mosaiken in der Basilika San Vitale wird dir übel und du könntest deswegen diese Kirche nie wieder betreten?!”*
Matteo: *nickt leicht, als er sagt, nochmal ans Meer wär nice* *schaut ihn kurz besorgt an, als er von Umkleidemöglichkeiten spricht* Wir können uns hier umziehen… wir können auch wieder zu dem abgelegenen Strand fahren… find Menschenmassen am Strand eh nich so geil… *lacht dann, als er seiner Oma zuhört* Oh die sind beide toll, die können wir ihm beide erzählen… und von den Mosaiken ist mir echt schlecht geworden! *hört seine Oma lachen: “Nein, nein mein Junge, du wolltest nicht in die Kirche, das hab ich schon verstanden!”* *lacht nur und schüttelt den Kopf*
David: *lächelt, als Matteo vorschlägt, wieder zu dem abgelegenen Strand zu fahren und noch mehr, als er meint, dass er Menschenmassen am Strand eh nicht so mag* *sagt leise* Dann machen wir das so…. *schüttelt dann aber leicht den Kopf und meint* Aber zum Strand hier müssen wir auch unbedingt… wegen der Geschichten… Ich will die von den Wassergeistern und dem Geheimtrick deiner Oma hören! Vielleicht können wir ja mal abends hin, wenn es nicht mehr so voll ist… *hört die beiden dann wieder auf italienisch und isst weiter sein Frühstück* *sagt dann irgendwann in eine kurze Pause rein leise zu Matteo* Gibt’s denn irgendwas total Spannendes, was ich über Ravenna wissen sollte? Nicht, dass deine Oma mich für total unwissend oder so hält… *lacht leise* … und sollte das doch der Fall sein, hoffe ich, dass du alle Schuld auf dich nimmst und ihr erklärst, dass du mir verboten hast, zu googlen… *hat dieses mal tatsächlich nicht gegooglet, was aber nicht wirklich an Matteo lag, sondern vielmehr an der Tatsache, dass er meistens zu müde war oder keine Zeit hatte oder sich eher in Bezug auf Venedig schlau gemacht hat*
Matteo: *schüttelt nur den Kopf bei den Geschichten* Ich hab dir doch schon gesagt, dass du den Trick nicht erfährst… *grinst ihn an* Du bist ziemlich hartnäckig…. *hmmmt dann bei seiner Frage* Also erstens mal, bin ich nicht Schuld, dass du nicht gegoogelt hast, das hat dich ja sonst auch nicht abgehalten… aber okay… also Ravenna ist bekannt für Mosaike, damit verzieren die viel, vor allem ihre Kirchen… sonst weiß ich nicht… ach doch, die hatten mal ne Stadtmauer, ist aber nicht mehr viel von übrig, außer die Stadttore…
David: *zieht amüsiert eine leichte Fleppe, als Matteo meint, dass er den Trick nicht erfährt* Und du bist ziemlich gemein! *grinst dann leicht, als Matteo ihm doch ein bisschen was über Ravenna erzählt und ist ein wenig erstaunt, dass er noch nie was über Mosaike in Bezug auf Ravenna gehört hat* *findet aber, dass das wirklich interessant klingt* Mosaike find ich echt nice! Klingt auf jeden Fall interessant! *hört dann, wie Matteos Oma sie unterbricht: “Erzählst du gerade von den Mosaiken von Ravenna? Die werden David bestimmt gefallen! Er ist doch schließlich Künstler! Für Künstler ist Ravenna eine Goldgrube! Hast du ihm erzählt, dass wir acht Bauten haben, die von der UNESCO zum Weltkulturerbe ernannt wurden!? Und die ganzen Museen und Kirchen! Das wird ihm sicher gefallen!”* *trinkt noch einen Schluck Kaffee, während er wartet, ob Matteo irgendwas wichtiges übersetzt*
Matteo: *schüttelt amüsiert den Kopf* Bin ich gar nicht! *grinst bei seiner Antwort* Natürlich findest du Mosaike interessant… ich find, da wird einem schlecht, wenn man drauf guckt, aber gut… *hört dann seine Oma und hört ihr grinsend zu* Ja, hab ihm von den Mosaiken und der Stadtmauer erzählt… *hört seine Oma: “Na dann mach schon, übersetzen!”* *lacht und redet wieder deutsch* Oma sagt, Ravenna wird dir gefallen, weil du Künstler bist und Ravenna hat acht Weltkulturerben und ganz tolle Museen und Kirchen… ich seh schon, ihr zwei werdet viel Spaß haben… *lacht leicht*
David: *lacht* Wie kann einem denn schlecht werden, wenn man auf Mosaike schaut!? Bist du sicher, dass dir nicht sowieso gerade schlecht war, als du das letzte mal drauf geschaut hast!? *hat inzwischen sein Brot aufgegessen und bekommt sofort von Matteos Oma den Brotkorb hingehalten, damit er sich noch ein weiteres nimmt* *lächelt, nickt dankend und nimmt sich noch eins, während er Matteo zuhört* *grinst, als er meint, dass seine Oma und er viel Spaß haben werden* Wahrscheinlich… vielleicht sollte ich mir doch einen Reiseführer kaufen, damit du pnicht ständig alles übersetzen musst…. *wird dann aber wieder ein bisschen ernster und fügt hinzu* Hey, aber das ist /unser/ Urlaub, okay? Wenn’s dir zu viel Kultur wird, dann sag was und dann machen wir was anderes, ja? Wir können uns auch den ganzen Tag faul an den Strand legen, wenn du willst… das fänd ich auch nice!
Matteo: *schüttelt den Kopf* Neee… das flimmert so vor den Augen… *zuckt mit den Schultern* Aber vielleicht hast du Recht und es ist jetzt anders… *grinst dann* Ja, vielleicht… aber eigentlich übersetze ich ganz gern für dich… *sieht dann, dass er ernster wird* *hört ihm zu und stupst ihn kurz an* Danke, aber einen Vormittag werd ich wohl grad noch so verkraften…. wir hauen uns heut Nachmittag an den Strand, das reicht mir… *sieht Davids skeptischen Blick* Wirklich. Ich versprech, ich sag was, wenn's mir zuviel wird.
David: *lächelt, als Matteo meint, dass das mit den Mosaiken jetzt vielleicht anders ist und meint* Einen Versuch ist es wert… *grinst dann leicht* … und ansonsten machst du einfach die Augen zu und vertraust mir blind, dass ich dich da irgendwie wieder raus lotse… *lächelt wieder, als Matteo meint, dass er gerne für ihn übersetzt und bekommt ein wohliges Gefühl im Bauch* *sagt leise und zufrieden* Dann ist ja gut… *schaut ihn dann skeptisch an, als er meint, dass er einen Vormittag Kultur verkraften wird und lächelt und nickt dann aber ergeben, als er es nochmal bekräftigt* *hört seine Oma auf italienisch zu Matteo: “Ich gehe davon aus, wenn es etwas Wichtiges zu übersetzen gäbe, würdest du das für deine alte Nonna tun und sie nicht im Unwissenden lassen, oder mein Junge?! Du lieber Himmel, es wird wirklich Zeit, dass David italienisch lernt… ich bin nicht so gut darin, geduldig auf eine Übersetzung zu warten… falls er an meinem Geburtstag nächstes Jahr wirklich wieder mitkommt, ist das hoffentlich schon anders und wir können uns auch ein wenig unterhalten, ohne dass du alles übersetzen musst!”*
Matteo: *lächelt ihn an* Das tu ich ja sowieso… *nickt, als er sagt, dass es dann ja gut ist* *hört dann seine Oma und dreht sich zu ihr* Scusi, nonna, bis nächstes Jahr hat er bestimmt mehr Italienisch drauf… er hat gesagt, dass er das mit den Mosaiken auch nicht glaubt, also dass mir deswegen schlecht geworden ist und er war besorgt, dass es zu viel Kultur wird, mit Museen und so, aber ich hab gesagt, einen Vormittag wird es schon gehen… *grinst leicht* *hört seine Oma lachen: “Er kennt dich schon sehr gut, was? Aber ja, ich finde auch, ein Vormittag geht. Und wir machen ganz gemütlich, dann wird das schon!”* *grinst und nickt und übersetzt dann für David*
David: *frühstückt mit Matteo und seiner Oma noch zu Ende und sprechen währenddessen darüber, was sie sich in Ravenna alles ansehen wollen* *brechen dann recht zeitnah nach dem Frühstück auf* *merkt schon, als sie die Innenstadt erreichen, dass er Ravenna wirklich total schön findet und ist fasziniert von der Architektur und den unterschiedlichen Kunstwerken, die in der Stadt verteilt sind* *besichtigen unter anderem die Basilica di San Vitale, wo Matteo feststellt, dass ihm von den Mosaiken nicht mehr schwindelig wird* *hat ein bisschen Mitleid mit ihm, da seine Oma tatsächlich mal wieder fast ununterbrochen redet und erzählt und er alles übersetzen muss* *findet es aber interessant, sich das alles anzuhören und hofft wirklich, dass er beim nächsten Besuch schon so viel italienisch kann, dass er sich selbst mit der Oma unterhalten kann, weil er glaubt, dass sie sich bezüglich der Sehenswürdigkeiten wirklich gut verstehen würden* *findet es ziemlich praktisch, einen persönlichen Fremdenführer dabei zu haben und lernt tatsächlich ein paar neue italienische Begriffe* *gehen irgendwann ein Eis bei Luigi essen und findet das Eis tatsächlich ziemlich lecker, was er sowohl Luigi, als auch Matteos Oma mehrfach bestätigt* *vergessen natürlich auch nicht, ein Foto von Luigi und Matteo zu machen - im Hintergrund die Eisdiele mit dem Schriftzug “Da Luigi”* *verbringen gut drei Stunden in der Innenstadt und machen dann binderlose Mittagspause bei sich auf dem Zimmer, während Matteos Oma sich zu einem Mittagsschläfchen hinlegt* *stellen am Nachmittag fest, dass der Strand, der von Matteos Oma aus zu Fuß zu erreichen ist, wirklich total überlaufen ist und beschließen darum, wieder zu dem Strand zu fahren, an dem sie auch am Vortag waren* *gehen dort schwimmen und verbringen viel Zeit gammelnd am Strand* *hat irgendwie das Gefühl, jetzt wirklich im Urlaub zu sein - mit dem Vormittagssightseeing und der nachmittäglichen Erholung am Strand und resümiert wieder mit Matteo darüber, dass sich bisher jeder Ort, an dem sie waren, anders angefühlt hat* *fahren gegen Abend wieder zurück zu Matteos Oma und essen mit ihr zu Abend* *sitzen danach noch eine ganze zeitlang mit ihr zusammen im Garten, wobei er sich irgendwann wieder ein bisschen raus zieht um zu zeichnen, damit Matteo nicht die ganze Zeit das Gefühl hat, übersetzen zu müssen*
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Wenn ihr euch fragt, was um alles in der Welt ein Sekretariatsblick ist: Hier wird's erklärt.
Mittwoch, 10:34 Uhr:
David: *haben gestern abend noch zusammengepackt und wurden dabei von Matteos Oma an ihre frisch gewaschene Wäsche erinnert, die immer noch im Garten an der Leine hing* *sind nun mit dem Frühstück fertig und laden gerade ihre Sachen ins Auto, während die Oma daneben steht und auf italienisch auf Matteo einredet: “Und ihr seid euch wirklich sicher, dass ihr heute schon fahren wollt!? Ihr könnt wirklich noch länger bleiben… oder ihr kommt auf dem Rückweg nochmal vorbei… habt ihr den Proviant eingepackt, den ich euch fertig gemacht habe?! Ahja, ich seh schon… David hat die Tasche gerade auf die Rückbank gestellt… Matteo, mein Junge, ihr kommt ganz bald wieder, ja? Lass uns nicht wieder so viel Zeit verstreichen lassen. Und wenn euch das Geld fehlt, dann sagt mir Bescheid! So eine Zugfahrt ist nicht so teuer. Ich überweis es dir dann… für David auch, hörst du? Oh nein! Jetzt haben wir immer noch kein Foto gemacht… ich wollte doch so gerne ein Foto von euch beiden mit mir… haben eure Handys nicht auch so ein Selbstauslösedings?!”* *hat alle Taschen ins Auto geladen und den Kofferraum geschlossen* *lächelt beim Redefluss der Oma und wartet eine kurze Pause ab, um leise in Matteos Richtung zu fragen* Versucht sie, die Abfahrt hinauszuzögern oder gibt sie wertvolle Tipps für die Route?
Matteo: *hat gerade eine Tasche in den Kofferraum gepackt, als seine Oma loslegt* *dreht sich zu ihr und schaut sie liebevoll an* *lässt sie zuende reden und sagt dann sanft* Nonna, wir kommen wieder, das ist versprochen… aber wir wollen ja auch noch ein bisschen was sehen… wir sehen uns bald wieder, versprochen… *hört dann, dass sie ein Foto will und nickt* Ja, wir haben so ein Selbstauslösedings… warte… *dreht sich zu David, der aber schon fragt, bevor er übersetzen kann* *lacht leicht* Eher ersteres… sie wollte noch ein Foto von uns zu dritt… machst du für uns den Selfiearm?
David: *grinst leicht, als Matteo meint, dass die Oma die Abfahrt hinauszögern will und hört dann, dass sie ein Foto will* *lächelt bei seiner Frage und nickt* Klar… *zieht sein Handy aus der Tasche und aktiviert die Kamera und den Selfiemodus* *stellt sich dann neben Matteo, der neben seiner Oma steht und streckt den Arm mit dem Handy aus, sieht aber im Bildschirm, dass die Oma unzufrieden den Kopf schüttelt* *hört sie murmeln: “no, no - non così” und beobachtet, wie sie ihre Position am Rand aufgibt und sich zwischen ihn und Matteo quetscht, beide Arme um sie beide legt und dann zufrieden sagt: “molto meglio, vero?”* *lacht leise und nickt einfach mal, obwohl er sie nicht wirklich verstanden hat* *macht ein paar Selfies von ihnen und wird dann von der Oma zur Seite geschoben: “Adesso solo io e Matteo!”* *sieht, wie sie ihren Arm um Matteo legt und auf die Kamera deutet* *versteht, dass er ein Foto von ihr und Matteo machen soll, lächelt und nickt* *macht wieder ein paar Bilder und sieht dann, wie die Oma Matteo zur Seite schiebt und ihn selbst nun am Arm zu sich zieht, während sie zu Matteo auf sagt: “E ora uno di me e David, per favore”* *ist ein wenig überrascht, dass die Oma scheinbar auch noch ein Foto mit ihm will, strahlt aber und gibt sein Handy an Matteo weiter*
Matteo: *lacht leicht, als seine Oma nicht zufrieden ist und die Position wechselt* *sagt auf italienisch* Ja, ja, Nonna, du willst immer in den Mittelpunkt, ne? *hört sie lachen und ihn knuffen* *haben dann aber ein gutes Bild und er denkt, das war’s jetzt, als seine Oma David zur Seite schiebt* *muss lachen, weil sie einfach so resolut ist* *schlingt die Arme um sie und lässt David die Fotos machen* Na, jetzt hast du ja n paar schöne... *merkt, wie er ignoriert wird und nun anscheinend David dran ist* *grinst sehr breit und nimmt das Handy von David* *macht ein paar Fotos von David und seiner Oma und ist irgendwie ganz gerührt, weil beide so strahlen* Multo bene! *geht dann zu ihnen und zeigt seiner Oma die Bilder* *sagt auf italienisch* Ich druck die schönsten auch und schick sie dir, okay? *hört seine Oma sich bedanken und zustimmen* So jetzt müssen wir aber los… *breitet die Arme aus und drückt seine Oma doll* Danke für alles, Nonna…
David: *stellt sich neben die Oma, die einen Arm um ihn schlingt und auf italienisch irgendwas murmelt von wegen “Non così timido, ragazzo mio!”* *legt ebenfalls leicht einen Arm um sie und strahlt in die Kamera* *grinst leicht, als Matteo fertig zu sein scheint und lässt die Oma wieder los* *schaut ebenfalls die Bilder an und nickt zufrieden* *nimmt dann sein Handy entgegen und steckt es zurück in die Tasche, während es für ihn so aussieht, als würden sie nun wirklich gleich losfahren, da Matteo seine Oma umarmt und sich, soweit er das versteht, bedankt* *hört die Oma wieder auf italienisch, während sie ihn an sich drückt: “Ich hab dir schonmal gesagt, dass ich kein Danke will für etwas, was selbstverständlich ist! Du bist jederzeit willkommen, hörst du! Und ruf mich an, wenn du reden willst! Wir sollten wirklich unsere wöchentlichen Telefonate wieder aufnehmen, Matteo! Jetzt ist doch alles gut zwischen uns… ach, es war so schön, dich wieder zu sehen! Und dich so glücklich zu sehen!”* *sieht, wie sie ihn los lässt, ihm nochmal durch die Haare streicht und ihn liebevoll anblickt* *presst leicht lächelnd seine Lippen zusammen, beobachtet die beiden aus dem Hintergrund und spürt, wie ihm das Herz aufgeht, da er sich so für Matteo freut, dass zwischen ihm und seiner Oma alles gut zu sein scheint und sie sich endlich mal wiedergesehen haben* *wartet bis die beiden fertig mit Verabschieden sind und tritt dann ebenfalls einen Schritt auf die Oma zu* *ist mit einem mal ein bisschen unsicher, weil er für den Abschied extra ein bisschen was auswendig gelernt hat und fährt sich kurz mit beiden Händen in den Nacken, um sich zu konzentrieren und die Worte zu finden* *sagt schließlich zögernd* Grazie per l'invito... È stato... molto carino con te, donna Florenzi...
Matteo: *hört wie seine Oma ihn natürlich tadelt und lässt es über sich ergehen* *lächelt dann aber bei dem Rest von ihrer kleinen Rede* Also, manchmal muss ich aber danke sagen dürfen, Nonna… und ja, lass uns wieder öfter telefonieren, das fänd ich schön. Es war wirklich super schön, dich wiederzusehen und wieder hier zu sein und wir kommen bald wieder… wir beide. *grinst leicht und sieht, wie seine Oma auch lächelt und sagt: “Ja, wir werden sehen, mein Junge.”* *spürt wie sie ihm nochmal durch die Haare streicht und lächelt* *drückt sie nochmal kurz und löst sich dann von ihr* *tritt zur Seite, als David vortritt* *sieht, dass er nervös ist und muss automatisch lächeln, als er die Hände an den Nacken legt* *sieht, wie seine Oma ihn wissend ansieht* *hört dann, wie David italienisch spricht und ist total hin und weg, weil er sich das ganz allein zusammen geschustert hat* *sieht, wie auch seine Oma strahlt und sagt: “Nessuna causa… bravo ragazzo… “* *lacht und übersetzt schnell für David* *hört dann seine Oma wieder: “Lern mit ihm, Matteo, der Junge ist ein Naturtalent”* *lacht wieder* Ich weiß… Mach’s gut, Oma! *macht jetzt einfach die Beifahrertür auf und setzt sich rein, weil er denkt, dass sie sonst nie los kommen*
David: *denkt sich, dass seine Sätze wohl richtig waren, weil die Oma so strahlt, versteht aber von ihrer Antwort nur die Hälfte* *bekommt den Rest von Matteo übersetzt und lächelt* *sieht dann, dass Matteo jetzt wohl wirklich los will, da er die Beifahrertür öffnet und sich setzt* *hebt nochmal die Hand zum Abschied und murmelt leise* Addio... *bekommt von der Oma den Arm getätschelt und hört sie dann auf deutsch: “Bis nächstes mal… Sono fiducioso…”* *lächelt nochmal sehr und wiederholt* Bis nächstes mal… *geht dann um Rudi um und steigt ebenfalls ein* *startet dann das Auto und sieht die Oma von draußen winken* *winkt ebenfalls und schaut kurz prüfend zu Matteo* Los? *will eigentlich fragen, ob alles gut ist, hebt sich das aber für später auf*
Matteo: *hört die Abschiedsworte seiner Oma und lächelt leicht* *winkt ihr nochmal zu und sieht, wie sie mit beiden Händen winkt und winkt* *macht das Fenster runter und winkt* *hört dann David, schaut zu ihm und nickt* Ja, lass los… *hat auf einmal so ein komisches Ziehen in der Magengegend und schaut wieder zu seiner Oma, während David rückwärts die Einfahrt herunterfährt* *winkt doll aus dem Fenster bis sie die Oma nicht mehr sehen können, lehnt sich dann zurück und macht das Fenster wieder hoch*
David: *legt den Rückwärtsgang ein und winkt auch nochmal, als Matteo meint, dass sie los können, ehe er sich umdreht und das Auto aus der Einfahrt lenkt* *sieht, dass Matteo und seine Oma immer noch winken und hebt auch nochmal die Hand* *wirft einen Blick aufs Navi und setzt am Ende der Straße den Blinker* *beobachtet aus dem Augenwinkel, wie Matteo das Fenster wieder hoch dreht und sich zurücklehnt* *biegt ab und sieht, dass es jetzt einige Zeit geradeaus geht* *schaut nochmal zu Matteo und presst kurz besorgt die Lippen aufeinander, da er sich denken kann, dass ihm der Abschied schwer gefallen ist* *greift über die Mittelkonsole hinweg nach seiner Hand und drückt sie* *schweigt einen Moment und sagt dann irgendwann leise* Wir kommen bald wieder her...
Matteo: *schaut im Außenspiegel noch zurück, weil er das Haus noch sehen kann* *hatte heute morgen noch total Lust, weiter zu fahren, aber wünscht sich jetzt doch, sie wären noch einen Tag geblieben* *hat seine Oma halt echt vermisst* *spürt dann Davids Hand, hört, was er sagt und lächelt* Ja… nächsten Sommer…
David: *lächelt ebenfalls leicht bei Matteos Worten und nickt* Ja, spätestens… und wenn du sie doll vermisst, vielleicht auch früher… *zuckt mit einer Schulter* Vielleicht leiht Bea uns nochmal ihr Auto… oder wir ernähren uns eine zeitlang nur von Nudeln und Wasser und sparen uns Zugtickets zusammen… *grinst leicht und zieht seine Hand zu sich an den Mund um sie einmal kurz zu küssen, ehe er sie zurück auf seinen Schoß legt und loslässt, um wieder beide Hände am Steuer zu haben*
Matteo: *lächelt, als er sagt, dass auch früher geht* Ja, vielleicht… *lächelt wieder, als er schon Pläne schmiedet* Oma hat auch gesagt, sie schickt uns Geld für Tickets, aber das muss ja nicht sein… *lächelt wieder, als er ihn küsst und drückt ihm einen schnellen Kuss auf die Wange* Wir kriegen das schon hin irgendwie!
David: *schüttelt den Kopf, als Matteo das Geld von seiner Oma erwähnt* Nee, das muss nicht… *hat sich gerade daran gewöhnt, dass sie den Urlaub auf Kosten von Matteos Vater verbringen und will jetzt nicht auch noch auf das Geld von Matteos Oma angewiesen sein* *lächelt, als Matteo seine Wange küsst und nickt bei seinen Worten* *schaut kurz zu ihm rüber und meint noch mehr lächelnd* Irgendwie kriegen wir doch alles immer hin… also bis jetzt… dann schaffen wir das auch irgendwie zusammen… *schaut wieder auf die Straße und lehnt sich leicht im Sitz zurück* Und jetzt… tesorino Florenzi… auf nach Florenz ohne i...
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unsere-zeit-ist-jetzt · 4 years ago
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10.08.2019 (3): Nonna
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Wenn  ihr einen Überblick haben und wissen wollt, was wir alles nicht  ausspielen, was aber trotzdem passiert: Hier geht's zur Timeline
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Hier wird italienisch gesprochen. Näheres dazu in diesem Zwischenruf.
Samstag, 15:39 Uhr:
David: *spürt, dass er ein bisschen nervös und aufgeregt wird, als er auf dem Navi sieht, dass es nur noch 5 Minuten bis zum Haus von Matteos Oma sind* *hofft wirklich, dass sie ihn mag und dass das mit der Sprache kein allzu großes Problem darstellt* *schaut kurz zu Matteo rüber und fragt sich, wie es ihm wohl geht, ob er auch aufgeregt und nervös ist oder ob er sich einfach nur freut, ob es komisch für ihn ist, wieder hier zu sein oder einfach nur schön* *schaut dann wieder auf die Straße und findet die Gegend hier wirklich schön* *kann sich so richtig vorstellen, wie Matteo als Kind hier ausgelassen gespielt hat und muss ein wenig lächeln* *merkt, dass ihn diese Gedanken ein wenig von seiner Nervosität ablenken und fragt darum leise* Und? Freust du dich?
Matteo: *schaut aus dem Fenster und spürt, wie sein Magen kribbelt, als er die Gegend wieder erkennt* *denkt, dass es jetzt über drei Jahre her ist, dass er das letzte Mal hier war* *wird ein bisschen nervös und hofft, dass sich wirklich nicht allzu viel verändert hat und dass Nonna David mag und dass David Nonna mag* *sieht dann draußen die bekannten Felder und spürt, dass das auch ein Gefühl von zu Hause ist* *hört dann Davids Stimme und dreht den Kopf zu ihm* *sagt sofort* Ja… das ist ein bisschen wie nach Hause kommen irgendwie… *lächelt ihn an und fragt dann auch* Und du? Wie ist’s bei dir?
David: *schaut Matteo an, als er antwortet und sieht, dass er lächelt* *muss ebenfalls lächeln, als er seine Worte hört, weil er sich ziemlich für ihn und darüber freut, dass Matteo ihn mitgenommen hat* *hört dann seine Frage und nickt sofort* Ich freu mich auch… *stößt dann die Luft aus und lacht leise* Aber ich bin auch ein bisschen aufgeregt und nervös… *schüttelt leicht den Kopf* Aber das geht bestimmt weg, sobald wir erstmal richtig angekommen sind… ist vielleicht auch mehr so eine Art Vorfreude…
Matteo: *freut sich, dass David sich auch freut* *lacht dann aber auch bei seinen nächsten Worten* Ich irgendwie auch… *beißt leicht auf seine Unterlippe und nickt* Ja, geht bestimmt gleich weg… lass dich nicht von ihr überrollen, okay? Ich versuch so schnell zu übersetzen wie ich kann… und sag einfach “pausa per favore”, wenn sie nicht aufhört… *spürt es wieder in seinem Bauch kribbeln, als David um die letzte Kurve biegt und er weiß, dass er gleich das Haus sehen wird*
David: *ist ein bisschen erleichtert, dass Matteo auch ein kleines bisschen aufgeregt ist und lächelt kurz aufmunternd in seine Richtung, bevor er sich wieder auf die Straße konzentriert* *sieht, dass sie jetzt wirklich bald da sind und grinst leicht, als Matteo meint, er solle sich nicht überrollen lassen* *wiederholt leise* Pausa per favore… *nickt und lacht nochmal leise* Okay, ich versuch’s… *biegt um eine Ecke und fährt nun langsamer, da das Navi schon die richtige Straße und das Haus in 100 Metern Entfernung anzeigt* *erkennt es sofort wieder, da Matteo ja ein Foto in seinem Zimmer hängen und er selbst es in den letzten Tagen gezeichnet hat und findet, dass es wirklich genauso aussieht, wie auf dem Bild* *schaut kurz fragend zu Matteo, als er die Einfahrt sieht* Äh… soll ich da auf den Hof fahren oder hier am Straßenrand parken?
Matteo: *sieht dann das Haus und spürt, wie sein Herz einen Hüpfer macht* *atmet einmal tief durch und checkt dann erst, dass David was gefragt* Oh, fahr ruhig rauf… *grinst leicht* Sobald das Auto auf die Einfahrt rollt, wird sie rausgeschossen kommen... *sieht, wie David einlenkt und dann auch schon die Tür aufgeht* *sagt überflüssigerweise* Da ist sie… *sieht, wie seine Oma zum Auto kommt und neben seiner Beifahrertür wartet* *macht die Tür auf, sobald David das Auto zum Stehen gebracht hat und hört schon, wie sie auf italienisch los legt* “Da seid ihr ja endlich! Ich hab schon so auf euch gewartet, komm her, mein Junge!” *wird in eine Umarmung gezogen und atmet für einen Moment den typischen Omageruch ein, bevor sie ihn wieder von sich weg hält: “Lass dich anschauen, mein Junge, was bist du groß geworden! Wie viel bist du gewachsen in den letzten Jahren? Aber jetzt bist du fertig, oder? Gut siehst du aus! Die italienische Sonne bekommt dir, du solltest viel öfter kommen! A propos, wo ist denn eigentlich dein David?” *strahlt sie einfach nur an, ohne was zu sagen, weil es so schön ist, sie wiederzusehen* *dreht sich bei ihrer Frage nach David zum Auto um und sieht, wie David neben der Fahrertür stehen geblieben ist* *lächelt ihn an und macht eine Kopfbewegung* Na, komm her…
David: *fährt auf den Hof und schaut ein wenig ungläubig bei Matteos Voraussage, muss dann aber leise lachen, als die Haustür sich tatsächlich öffnet und Matteos Oma herauskommt und strahlend neben der Beifahrertür auf Matteo wartet* *hört sie auf italienisch reden, sobald Matteo die Türe öffnet und sieht, wie sie ihn direkt umarmt, als er aussteigt* *lächelt bei diesem Anblick leicht und stellt erstmal den Motor aus* *atmet einmal tief durch, ehe er ebenfalls aussteigt und zu den beiden rüber schaut* *sieht Matteo strahlen und merkt, wie ihm das Herz dabei aufgeht, ihn so glücklich zu sehen* *hört dann seinen Namen und sieht, dass Matteo sich zu ihm umdreht* *setzt sich in Bewegung, als Matteo ihn auffordert und merkt, dass er nun doch wieder ziemlich nervös ist* *lächelt aber Matteos Oma freundlich entgegen und streckt ihr die Hand zur Begrüßung hin* Ciao Signora Florenzi…
Matteo: *sieht David rüberkommen und sieht, dass er immer noch nervös ist* *legt seine Hand auf seinen Rücken, damit er nicht mehr so nervös ist* *sieht dann, wie er seiner Oma die Hand entgegenstreckt und schaut zu seiner Oma* *sieht, wie sie strahlt und ihm doll die Hand schüttelt und sagt: “Ah, ciao David, ich freu mich so dich kennenzulernen… Matteo hat dich ja eine ganze Zeit versteckt, aber ich versteh garnicht warum… schau dich an , so ein gutaussehender Junge…”* *grinst leicht und nickt* *sieht dann wie die Oma etwas stockt und von David zu ihm schaut:” Kann er kein italienisch?”* *schüttelt den Kopf und will eigentlich gerade übersetzen, als die Oma auf deutsch zu David sagt: “Hallo, David, wie geht es dir?”* *lacht und sagt David dann schnell auf deutsch, was seine Oma vorher gesagt hat*
David: *ist dankbar für Matteos Hand an seinem Rücken und spürt, dass ihn diese Berührung tatsächlich ein wenig ruhiger macht* *sieht dann aber auch seine Oma strahlen und lächelt automatisch ein wenig mehr, auch wenn er kein Wort von dem versteht, was sie ihm da alles sagt* *runzelt leicht die Stirn und schaut fragend zu Matteo* *sieht diesen gerade an seine Oma gerichtet den Kopf schütteln und hört sie dann auf deutsch* *schaut sie wieder an und strahlt dolle, weil sie sich die Mühe macht* Mir geht es sehr gut! Danke! *bekommt dann von Matteo übersetzt, was sie davor gesagt hat und lacht leise* *lässt ihn für sich übersetzen* Ich freu mich auch, Sie kennenzulernen und vielen Dank für die Einladung! *hört seine Oma zu Matteo sagen: “Er hat ein schönes Lachen! Ich hoffe, er lacht viel. Das ist sicher ansteckend und ihr habt ganz oft gute Laune!”* *versteht nichts und wartet auf eine Übersetzung, aber bevor Matteo irgendwas übersetzen kann, geht seine Oma vor ihnen ins Haus und plappert dabei auf italienisch weiter: “Kommt rein, kommt rein! Ihr habt doch sicher Hunger und Durst! Ich hab alles da! Ich freu mich die ganze Zeit schon so auf euch, da hab ich fast den ganzen Tag gebacken und gekocht. Das Gepäck könnt ihr ja auch später aus dem Auto holen…”* *versteht auch ohne Übersetzung, dass sie ihr wohl folgen sollen und ist kurz davor, ganz automatisch nach Matteos Hand zu greifen, als ihm einfällt, dass sie nicht wirklich darüber gesprochen haben, wie viel Berührung und Co bei seiner Oma okay sind*
Matteo: *strahlt bei den Worten von seiner Oma und nickt* Ja, er hat das beste Lachen… sehr ansteckend…. *sieht dann, wie seine Oma los stratzt und hört ihr zu* *ist kurz überfordert, ob er erst übersetzen oder erst gehen soll* *greift nach Davids Hand und folgt seiner Oma* *geht dicht neben ihm und flüstert ihm zu, was sie sagt* *sagt dann lauter zu seiner Oma* Das ist super, Oma… wir haben einen Riesenhunger… und ja, das Gepäck holen wir später… *folgen ihr ins Haus und liebt den ersten Schritt über die Schwelle* *wird von Gerüchen und Eindrücken überrollt, die ihm so vertraut vorkommen, die er aber so lang nicht mehr hatte* *folgt seiner Oma mit David zusammen in die heimelige Küche* *sieht, wie seine Oma sich zu ihnen umdreht:” Frag doch David bitte ob, er Kaffee oder Tee möchte oder was ganz anderes? Und mag er allen Kuchen oder mag er irgendwas nicht?”* *lacht leicht* Er will Kaffee und er mag allen Kuchen. *sieht, wie seine Oma ihn skeptisch anguckt: “Du hast ihn gar nicht gefragt!”* *schüttelt grinsend den Kopf und fragt David auf deutsch* Sie fragt, was du trinken willst und ob du allen Kuchen magst… und sie hat es nicht geduldet, dass ich das beantworte…
David: *lächelt, als Matteo nach seiner Hand greift und verschlingt sofort ihre Finger miteinander, ehe er der Oma ins Haus folgt* *hört Matteos Übersetzung zu, während seine Oma einfach weiter spricht und zieht innerlich seinen Hut vor ihm, dass er das so zeitgleich hinkriegt* *nickt zum Thema Hunger und Gepäck* *schaut sich dann neugierig um und kann sofort verstehen, warum Matteo sich hier so wohl gefühlt hat, da alles total gemütlich und heimelig und ein bisschen nach Urlaub aussieht* *sieht dann, wie die Oma in der Küche wieder seinen Namen erwähnt, aber dann auffordernd zu Matteo schaut* *wartet auf die Übersetzung und grinst leicht* Sag ihr, ich esse alles an Kuchen und ich hätte gerne einen Kaffee, wenn sie einen da hat. Ansonsten geht auch ein Wasser… *lacht leise* Aber ich geh davon aus, das hast du ihr schon gesagt, oder? *schaut Matteo liebevoll an, weil in solchen Situationen mal wieder deutlich wird, wie gut sie sich inzwischen kennen* *hört, wie Matteo für seine Oma übersetzt und diese daraufhin sofort zur Kaffeemaschine eilt und Matteo und ihn mit den Händen Richtung Küchentisch scheucht: “Ich koche schnell frischen! Setzt euch, setzt euch! Ich hatte erst überlegt, ob wir uns nach draußen setzen, aber es ist so warm und ihr hattet es sicher im Auto schon warm genug und in letzter Zeit vertrag ich die Hitze auch nicht mehr so wie früher… also okay, der Kaffee läuft… mal sehen, was ich da habe... “* *sieht, wie sie nacheinander vier verschiedene Kuchen auf den Tisch stellt und dabei kommentiert: “Rührteigkuchen, Apfelkuchen - mit Äpfeln aus dem eigenen Garten! Übersetz das auf jeden Fall mit, Matteo! Kirschstreusel und Zitronenrolle - der ist wirklich erfrischend bei dem Wetter!”* *sieht, wie sie auch Teller und Kuchengabeln auf dem Tisch verteilt und murmelt lächelnd ein leises* Grazie...
Matteo: *sagt seiner Oma etwas stolz, dass er sehr wohl recht hatte und muss dann aber wieder lächeln, als sie zur Kaffeemaschine eilt* *sagt leise* Wir sollen uns setzen… *zieht David mit sich auf die Küchenbank* *übersetzt dann schnell, dass sie drinnen bleiben wegen der Hitze, als seine Nonna auch schon weiter redet* *sagt auf italienisch* Nonna, wenn du willst, dass ich alles ganz genau übersetze, musste mir ne Chance geben… *sieht, wie sie lacht und ihm durch die Haare wuschelt: “Ach mein Lieber, ich hab dir schon immer zu viel geredet… manche Dinge ändern sich nie… aber gut, ich versuch’s, aber nur, weil du übersetzen musst… na komm schon, übersetze!” *lacht und schüttelt liebevoll den Kopf* *erzählt David dann die verschiedenen Kuchen und dass die Äpfel aus dem eigenen Garten sind* Und außerdem hab ich ihr gesagt, sie soll weniger reden oder zumindest langsamer… ich glaub nicht, dass es klappt, aber einen Versuch war's wert…
David: *setzt sich mit Matteo zusammen auf die Küchenbank und hört, warum sie drinnen bleiben* *nickt* *merkt, dass Matteo mit dem Übersetzen kaum hinterher kommt und gibt ihm deswegen jetzt nicht noch weitere Übersetzungsaufgaben, nimmt sich aber nochmal fest vor bis zum nächsten Besuch italienisch zu lernen* *beobachtet den Wortwechsel zwischen seiner Oma und Matteo und muss, obwohl er nichts versteht lächeln, als sie ihm durch die Haare wuschelt* *bekommt dann von Matteo aufgezählt, was für Kuchen aufgetischt wurden* *hört seine nächste Übersetzung und sieht, wie seine Oma währenddessen nicht Matteo, sondern ihn erwartungsvoll anblickt, schließlich auf den Apfelkuchen und dann nach draußen deutet und Äpfel mit den Händen formt, sich dann über den Bauch reibt und nochmal auf den Apfelkuchen und dann auf seinen Teller deutet* *grinst, weil er sie gerade ziemlich knuffig findet und nickt einfach mal, da er davon ausgeht, dass sie ihm den Apfelkuchen empfehlen will* *sieht sie strahlen und ihm und Matteo einfach ein Stück aufladen* *bedankt sich bei ihr und sagt dann zu Matteo leise lachend* Naja, also gerade hat’s zumindest geklappt… irgendwie mit Händen und Füßen. Du kannst ihr sagen, dass ich vor habe, italienisch zu lernen, damit ich beim nächsten mal mehr verstehe und du nicht so viel übersetzen musst…
Matteo: *lacht sehr, als seine Oma mit Pantomime den Apfelkuchen anpreist* Ja, ihr zwei werdet die besten Pantomimemenschen… *lächelt ihn dann, an als er sagt, dass er italienisch lernen will* *sagt zu seiner Oma auf italienisch* David sagt, er will italienisch lernen und er hofft, dass er beim nächsten Besuch dann schon ein bisschen was kann und auch mit dir reden kann… *sieht, wie seine Oma strahlt: “Oh, das ist aber toll. Aber ich wette, das macht er auch für dich, mein Junge… Oh, warte, da hab ich was für ihn…”* *sieht etwas verdutzt, wie sie die Küche verlässt und schaut zu David* Ähm… sie freut sich, dass du italienisch lernen willst und dann hat sie gesagt, sie hat was für dich? *zuckt mit einer Schulter* *sieht dann aber seine Oma auch schon wieder hereinkommen und David ein Wörterbuch italienisch-deutsch überreichen* *findet das so süß von ihr, dass er gar nicht weiß, was er sagen soll*
David: *wartet bis Matteo in beide Richtungen übersetzt hat und schaut leicht verdutzt, als Matteo meint, sie habe was für ihn* *sieht sie dann wieder rein kommen und ihm ein Wörterbuch überreichen* *strahlt sie an und sagt* Grazie! Vielen Dank! *findet das wirklich dolle süß von ihr* *hört Matteos Oma lachen: “Italienisch lernt man am besten in Italien! Du musst ihm mehr beibringen, Matteo, mein Junge! Oder du lässt ihn einfach mal ein paar Stunden mit mir alleine, dann bring ich ihm was bei. Er lernt bestimmt schnell. Genau wie deine Mutter! Die hat auch schnell gelernt. Obwohl dein Vater, dieser Sturkopf, sich geweigert hat, es ihr beizubringen. Aber ich hab ihr geholfen. Und sie hat einen Kurs gemacht! Aber du bist nicht so stur wie dein Vater, oder? Du bringst David alles bei, oder?”* *sieht, wie sie während sie spricht zur Kaffeemaschine läuft, den Kaffee in eine Thermoskanne füllt und zum Tisch trägt, ohne dass Matteo auch nur eine Möglichkeit hat, ihren Redefluss zu unterbrechen und zu übersetzen* *sieht, wie sie auf die Kanne deutet und zu ihm sagt: “caffè!”, dann auf seine Tasse: “tazza”, ihm schließlich einschenkt und dazu sagt: “tazza di caffè”, schließlich zum Küchenschrank läuft, Zucker rausholt und drauf deutet: “Zucchero!” und ihm dann entgegen streckt* *findet es toll, dass sie ihm was beibringen will und versucht sich alles zu merken* *schüttelt dann beim Zucker den Kopf und sagt ein wenig unsicher* Grazie, senza zucchero? *sieht sie strahlen, nicken und ihm stolz über die Schulter streichen, ehe sie zu Matteo sagt: “Sieh mal, wie schnell er lernt! Gib ihm zwei Wochen hier, dann kann er es!”*
Matteo: *hört dann seiner Oma zu und rollt leicht mit den Augen, als sie seinen Vater erwähnt* *zuckt mit einer Schulter, als sie sagt, dass er David doch alles beibringen wird* Ich bin kein guter Lehrer, Nonna… *sieht und hört dann aber, dass sie ihn scheinbar nicht gehört hat* *kann nicht anders, als zu lachen, als sie David die einzelnen Begriffe sagt* *grinst dann sehr, als David mit einsteigt* *sagt auf deutsch zu ihm* Sie ist der Meinung ich soll dich ein paar Stunden mit ihr allein lassen, damit sie dir italienisch beibringen kann… meine Meinung war nicht wirklich gefragt wie du siehst… sie sagt, meine Mutter hat das ja auch so gut gelernt, dann kannst du das auch… *hört dann seine Oma und lacht und sagt auf italienisch* Zwei Wochen haben wir aber nicht, Nonna…  aber tu, was du nicht lassen kannst… *lächelt sie an* Tust du ja eh... *hört, wie sie sagt: “Ja, das tu ich, weil ich ein Talent erkenne, wenn ich eins seh… also ein Italienischtalent und dein David ist eins… du hättest schon viel früher anfangen sollen, ihm was beizubringen…”* *grinst leicht und sagt auf deutsch* Wir haben uns andere Dinge beigebracht... *hört, wie die Nonna lacht und ihn gespielt streng ansieht: “Matteo Florenzi, du sollst mir nicht auf deutsch widersprechen, trau dich und sag es auf italienisch!”* *grinst nur und sagt auf italienisch* Ich muss erstmal übersetzen… *dreht sich dann zu David und übersetzt für ihn*
David: *hört Matteo zu und lacht leise* Schön, dass sie an mich glaubt… aber ich weiß nicht, ob mir das so geheuer ist… ein paar Stunden mit ihr alleine… *wird dann wieder ein bisschen ernster und meint nachdenklich* Wobei das ja wirklich was bringen soll… so ins kalte Wasser springen… *schüttelt dann aber leicht den Kopf und grinst wieder* Aber nein… du lässt mich nicht allein, oder?! *schaut ihn gespielt bittend an* *fühlt sich natürlich tatsächlich sicherer, wenn Matteo dabei ist - zumal seine Oma ja noch nichtmal englisch kann und er wahrscheinlich ziemlich überfordert wäre, wenn sie mit ihm in dem gleichen Tempo spricht wie mit Matteo* *hört dann wieder irgendwas italienisches und Matteo auf deutsch* *schaut ihn mit gerunzelter Stirn an, weil er den Zusammenhang gerade nicht versteht, bekommt dann aber die Übersetzung geliefert* *lächelt und nickt und schaut Matteo liebevoll an, weil er auf einmal das Gefühl hat, dass sie das wirklich getan haben und dass diese Dinge, wie zum Beispiel Vertrauen und Selbstwertgefühl und Sicherheit, wirklich wichtiger waren als italienisch* *greift unter dem Tisch nach seiner Hand und sagt leise* Stimmt! Und für italienisch ist immer noch Zeit - das andere war wichtiger! *schaut dann wieder zu Matteos Oma, die sich inzwischen zu ihnen an den Tisch gesetzt hat, lächelt leicht und sieht, dass sie irgendwie gerade ziemlich liebevoll zwischen ihnen beiden hin und her sieht, ehe sie auf italienisch zu Matteo sagt “Aww, Matteo, mein Junge - dieser Blick gerade. Er liebt dich wirklich sehr, das sehe ich, auch ohne, dass ich ein Wort von dem verstehe, was er gesagt hat. Manchmal sind Worte gar nicht so wichtig… das sollte ich mir mal merken, so viel wie ich immer rede… Aber ich will nicht sentimental werden… fangt doch an zu essen. Ich dachte, ihr habt solchen Hunger…”* *sieht, wie sie auf seinen Teller deutet und ihre Hand zum Mund führt und dabei sagt: “Mangia! Mangia la torta! Ist gut!”* *lächelt sie an, nickt und greift nach seiner Gabel*
Matteo: *schüttelt sofort den Kopf* Natürlich nicht, ich bleib bei dir und beschütz dich… *grinst ihn an* *freut sich, als er nach seiner Hand greift und drückt sie sofort* *lächelt leicht* Find ich auch… *hört dann seine Oma und schaut wieder zu ihr* *wird sofort ein bisschen rot bei ihren Worten* *denkt sich, dass es schon was Besonderes ist, was zwischen ihm und David ist und freut sich auf ganz heimelige Weise, dass seine Oma das gesehen hat* *ist ein bisschen ziemlich gerührt und kann gerade nicht wirklich was sagen* *sieht dann, wie sie David zum essen auffordert und muss leicht lachen* *lässt seine Hand wieder los und greift auch nach seiner Gabel* *weiß nicht, ob er das wirklich für David übersetzen soll und ist ein bisschen froh, dass er nicht nachfragt* *hört dann wieder seine Oma: “Kannst du ihn fragen, ob es schmeckt? Und frag ihn ob er Sahne will, oder was anderes… ich hab gehört Deutsche machen komische Sachen mit ihrem Apfelkuchen.”* *lacht nun wieder* Wo hast du das denn gehört, Nonna? *sieht, wie sie mit den Schultern zuckt und wendet sich dann an David* Sie fragt, ob du Sahne willst oder was anderes zu deinem Kuchen?
David: *merkt sehr wohl, dass Matteo ein paar Sätze nicht übersetzt, findet das aber nicht so schlimm, da er sich denkt, dass er und seine Oma sich ja ruhig auch privat unterhalten können und dass es für Matteo sicher auch gut und wichtig ist, wenn er sie mal für sich hat und dass es deswegen vielleicht auch gar nicht so schlecht ist, dass er nicht alles versteht* *vertraut ihm soweit, dass er das wichtigste schon übersetzen wird* *probiert den Kuchen und findet ihn tatsächlich ziemlich lecker* *trinkt auch einen Schluck Kaffee und befindet auch diesen für ziemlich gut* *hört dann Matteos Frage, lächelt und schüttelt sofort den Kopf* Nein, danke. Der schmeckt auch super ohne Sahne! *lächelt zu Matteos Oma und meint* Sehr gut! Lecker! *fügt ein wenig unsicherer hinzu* Molto bene? *sieht sie strahlen und nicken und auch auf die restlichen Kuchen zeigen* *lacht leise und nickt* Gleich… *hört sie dann auf italienisch zu Matteo sagen: “Dir ist hoffentlich klar, dass wir uns ganz viel unterhalten müssen, solange ihr hier seid! Ich will alles wissen! Was ihr bisher gesehen habt und wie euer anderer Urlaub war. Wie dein Abi war und was du jetzt machen willst. Du musst doch einen Plan haben jetzt nach der Schule. Und natürlich wie es deiner Mutter geht. Und ich möchte alles über David und dich wissen. Wie lange ihr euch schon kennt und wie lange ihr zusammen seid und wie lange du schon weißt, dass du eigentlich kein Mädchen, sondern lieber einen David willst und wo ihr euch kennengelernt habt und was du an ihm am liebsten magst… und glaub ja nicht, dass ich mich mit deinen einsilbigen Antworten abspeisen lasse! Von mir bekommst du auch immer ausführliche Geschichten! Das kann ich ja dann wohl auch erwarten!”* *sieht, dass sie erst ein wenig fordernd, aber dennoch amüsiert gesprochen hat, nun aber liebevoll lächelnd hinzufügt: “Und natürlich will ich auch noch wissen, wie es dir geht und ob du glücklich bist!”*
Matteo: *will das erst übersetzen, dass David keine Sahne will* *merkt dann aber, dass die beiden sich schon so verständigen* *lächelt leicht, als David “molto bene” sagt und stupst ihn liebevoll an* Siehste mal, geht doch total gut… *hört dann, wie sie wieder mit ihm redet und schaut sie an* *muss erst leicht lachen, weil sie so viel wissen will* *ist aber dann wieder etwas gerührt, weil sie einfach so offen und ehrlich ist und weil er es ihr so glaubt, dass sie wirklich interessiert ist und ihn wirklich wieder richtig kennen will* *sagt deswegen* Ich erzähl dir alles was du willst, Nonna… aber nicht alles auf einmal… such dir ein Thema aus für heute, und nicht so schnell, denk dran, ich muss auch übersetzen… *zögert dann kurz, bevor er sagt* Aber eins kann ich dir schon sagen: Ich bin glücklich, so glücklich wie noch nie… *sieht, wie seine Oma strahlt und ihn wohl auch wieder gedrückt hätte, wenn sie nicht gegenüber von ihm sitzen würde* *sieht dann wieder zu David und übersetzt grob, was seine Oma gesagt hat und was sie alles wissen will* Ich fürchte, das wird ein langer Abend… *grinst aber dabei*
David: *wird leicht rot, als Matteo ihn für sein bisschen italienisch lobt und grinst leicht verlegen* *hört dann wieder einen extremen Redeschwall seiner Oma auf italienisch und isst derweil seinen Kuchen* *hört Matteo lachen und sieht seine Oma strahlen und lächelt leicht, weil alles gut zu sein scheint* *hat inzwischen seinen Kuchen aufgegessen und sieht, dass Matteos Teller ebenfalls leer ist* *gibt ihnen beiden ein Stück Zitronenrolle auf und bekommt dann von Matteo übersetzt, was seine Oma alles wissen will* *lacht leise und nickt* Aber wird bestimmt nett! Und vielleicht lässt sie sich darauf ein, dass du einen Teil davon morgen oder übermorgen erzählst… wir sind doch ein paar Tage hier. Nicht, dass ihr schon am ersten Abend alle Gesprächsthemen durch habt… *grinst und zuckt leicht mit den Schultern* Tut mir leid… ich werd dir da wohl keine große Hilfe sein können… ich mein, ich kann ihr zwar auch ein paar Sachen erzählen, aber die versteht sie dann halt nicht wirklich… aber wenn ich irgendwie anders helfen kann, dann sag einfach Bescheid… *freut sich wirklich für ihn, dass seine Oma so ein Interesse zeigt und denkt sich, dass ihm das bestimmt gut tut, nach dem, was er alles durch hat in den letzten Jahren* *hört dann seine Oma auf italienisch: “Du musst nicht nur für David übersetzen, sondern auch für mich - das vergisst du doch nicht, mein Junge, oder? Also ich hab überlegt, dass du zum Thema David sicher sehr viel zu erzählen hast und dass wir uns das vielleicht für’s Ende aufheben. Gibt es nicht dieses deutsche Sprichwort: Das beste kommt zum Schluss!? Vielleicht fangen wir einfach damit an, wie euer Urlaub bisher war. Du hast doch gesagt, dass ihr in Venedig wart. Ich war übrigens im Mai dort und es war wie immer wunderschön! Einmal im Jahr! Wenn ich es einmal im Jahr nach Venedig schaffe, bin ich glücklich! Habt ihr euch alles angesehen? Wart ihr in der Basilica?”*
Matteo: *lacht leicht bei Davids Vorschlag, es aufzuteilen* Ja, genau das hab ich auch gesagt… *trinkt einen Schluck von seinem Kaffee und gleich noch einen, weil er so gut ist* Nein, Quatsch, du musst ja auch nicht helfen….aber ich kann vielleicht nicht alles gleich übersetzen, es sei denn, sie will was von dir wissen, dann ja. *hört dann seine Oma und nickt sofort* Si, scusi…. *hört ihr dann weiter zu und lacht leicht, als sie ein deutsches Sprichwort anbringt* *sagt dann kurz zu David, dass sie mit Venedig anfangen will und lächelt, als er sieht, wie Davids Augen aufleuchten* *erzählt seiner Oma dann von Venedig und was sie alles gesehen haben, springt dabei ein bisschen hin und her, weil er nicht mehr genau weiß, in welcher Reihenfolge alles passiert ist* *erzählt dann von der Rialtobrücke und dass sie sich da verloren haben und sieht wie seine Oma die Hände zusammenschlägt: “Oh nein, wie schrecklich! Hast du große Angst gehabt, mein Junge? Ich sag ja immer, das schlimmste an Venedig sind die Menschenmassen! Aber ein Glück habt ihr euch wiedergefunden! Ansonsten klingt es ja nach einer tollen Zeit! Sei so gut und frag doch David mal, was er besonders mochte an Venedig* *lächelt leicht und antwortet erstmal* Ja, das hab ich auch gesagt, also das mit den Menschenmassen… und ja, n bisschen Angst hatte ich schon, aber ist ja gut gegangen… *dreht sich dann zu David* Sie möchte wissen, was du an Venedig am schönsten fandest?
David: *schüttelt sofort den Kopf, als Matteo meint, dass er vielleicht nicht alles übersetzen kann* Das musst du auch nicht… echt… *grinst leicht* So viel wie sie redet, bist du heute abend ja heiser, wenn du alles übersetzt… bist du ja gar nicht gewohnt, so viel zu sprechen… *nickt dann zu Venedig und hört, wie Matteo seiner Oma wohl anscheinend davon berichtet, während er weiter seine Zitronenrolle isst* *sieht sie einmal die Hände zusammenschlagen und schockiert schauen und fragt sich, was Matteo ihr wohl gerade erzählt hat* *hört aber dann Rialto und geht davon aus, dass er davon berichtet hat, wie sie sich verloren haben* *trinkt gerade einen Schluck Kaffee, als Matteo nun ihn anspricht und stellt seine Tasse ab, während er überlegt* *fährt sich kurz nachdenklich einmal mit der Hand über den Nacken und meint dann* Hmmm… das ist schwer… vieles. Die Architektur und die vielen Künstler… dass die ganze Stadt irgendwie wie ein kleines Gesamtkunstwerk aussah… und dass man sich wie in einer anderen Welt gefühlt hat - vielleicht, weil es keine Autos gibt und weil man so viele Kleinigkeiten entdecken konnte. Und dass wir unser Quest erfüllen und eine tourifreie Ecke finden konnten. Und die Ausstellung natürlich. Und einmal auf dem Markusplatz gestanden zu haben… *lacht leise* Eigentlich alles! *lächelt leicht in Matteos Richtung und fügt dann noch hinzu* Aber am schönsten fand ich, dass wir zusammen da waren und dass du alles mitgemacht und dich so wenig beschwert hast, wenn wir lange laufen mussten.
Matteo: *verzieht grinsend das Gesicht* Haha. *hört ihm dann zu, wie er von Venedig spricht und liebt es mal wieder, wie David sich für etwas begeistern kann und so gute Worte finden kann* *legt den Kopf schief bei seinen letzten Worten und lächelt ihn an* Aww, danke… und dito… *hört dann seine Oma: “Matteo, übersetzen bitte. Ich kann an euren Blicken sehen, dass er schöne Sachen gesagt hat.”* *lacht leicht und schaut zu seiner Oma* *sagt auf italienisch* Am schönsten an Venedig fand er, dass ich da war. *hört, wie seine Oma lacht und nickt: “Ja, das kann ich mir vorstellen… aber er hat noch mehr gesagt, oder?”* *grinst leicht und nickt und übersetzt dann den Rest* *sieht, wie seine Oma zu allem nickt: “Ja, das finde ich auch… es ist wie eine andere Welt… eine ganz andere Stimmung und Wahrnehmung… hach, das freut mich so, dass ihr bis jetzt so eine schöne Zeit hattet!”* *nickt und lächelt und übersetzt das schnell für David* *wendet sich dann endlich wieder seinem Kuchen zu*
David: *hört, wie Matteo an seine Oma übersetzt und dann wieder für ihn und denkt sich, dass das doch echt anstrengend für ihn sein muss - dieses ständige Hin- und Her* *lächelt seiner Oma zu und sagt dann leise in Matteos Richtung* Du musst echt nicht alles übersetzen… du kommst ja kaum zum Essen… *zieht seine Kaffeetasse zu sich ran und trinkt noch einen Schluck* *hört dann wieder Matteos Oma auf italienisch: “Ja, iss endlich mal, mein Junge! Durch das ganze übersetzen kommst du kaum zum essen! Dabei bist du sowieso so dünn! Und probier auch unbedingt den Kirschstreusel, der ist auch sehr gut! Wollt ihr noch Kaffee?”* *sieht, wie sie ihnen Kaffee nachschenkt, lächelt und sagt leise* Grazie… *hört dann die Oma wieder an ihn gerichtet: “con piacere” und an Matteo: “Und wenn ihr aufgegessen habt, dann könnt ihr die Sachen aus dem Auto holen und kannst du David euer Zimmer zeigen. Philippo hat gesagt, dass ihr in einem Zimmer schlaft, wenn ihr zusammen seid und ich hab erst gesagt, das geht doch nicht, aber er meinte, dass ihr nachts sonst wahrscheinlich sowieso heimlich über den Flur schleicht, wenn ich euch zwei Zimmer gebe und dass ihr über 18 seid und dass ihr in Berlin bestimmt auch in einem Bett schlaft, also hab ich nur ein Bett bezogen, aber wenn ihr sagt, dass ihr doch lieber zwei Zimmer wollt, dann kann ich auch noch das andere Zimmer fertig machen. Und für heute Abend habe ich Lasagne vorbereitet - die muss ich nur noch in den Ofen schieben und wir können dann im Garten essen. Da ist es hoffentlich schon kühler. Ich hoffe, David mag Lasagne…”* *hört dann, wie sie nun ihn direkt anspricht und blickt auf: “David, ti piacciono le lasagne?”* *versteht nur irgendwas von Lasagne, aber den Zusammenhang nicht wirklich, was man ihm wohl ansieht, denn die Oma deutet auf ihrer Armbanduhr auf 20 Uhr, sagt nochmal “Lasagne” und reibt sich den Magen* *strahlt, als er versteht, dass es Lasagne zum Abendessen geben soll und streckt den Daumen in die Höhe* *sagt auf deutsch* Ich liebe Lasagne! *sieht wie Matteos Oma ebenfalls den Daumen in die Höhe streckt und sagt: “Molto bene! Adori le lasagne!”* *nickt einfach mal und wiederholt* Adori le lasagne! *denkt sich, dass das wahrscheinlich heißt, dass er Lasagne liebt* *hört aber seine Oma lachen und ihn verbessern: “No, no! AdorO le lasagne”* *schaut sie verwirrt an und sieht, wie sie erst auf sich zeigt und sagt: “Ador-O le lasagne!” und dann auf ihn und sagt: “Ador-I le lasagne!”* *checkt irgendwie, dass die Verbformen wohl die Personalpronomen beinhalten und macht es ihr nach* *zeigt auf sie und sagt* Ador-I le lasagne! *und dann auf sich* Ador-O le lasagne! *sieht sie strahlen und wieder einen Daumen in die Höhe strecken* *grinst und schaut kurz zu Matteo* *findet, dass es zwischen seiner Oma und ihm eigentlich ganz gut läuft*
Matteo: *lächelt leicht zu David und will gerade sagen, dass es doch auch doof ist, wenn er nix mitbekommt, als seine Oma schon wieder los legt* *lacht leicht, als sie was ganz ähnliches sagt* *nutzt die Pause, als sie Kaffee einschenkt* Weißt du, was da helfen würde? Weniger zum Übersetzen… *schüttelt nur grinsend den Kopf, als seine Oma einfach weiter plappert* *ist kurz geschockt, als sie was von getrennten Zimmern sagt und ist dann aber erleichtert, als sie weiterredet und nimmt sich vor Philippo mal wieder ne Dankesnachricht zu schicken* *isst seinen Kuchen weiter, während sie plappert* *will ihr eigentlich antworten, als sie dann aber David anspricht und denkt, dass sie dann wohl keine Antwort erwartet* *will gerade übersetzen, als sie es aber auch so hinkriegen* *grinst David zurück* Macht ihr mal so weiter… ich ess derweil… *hört dann seine Oma wieder plappern: “Also, dein David lernt echt schnell. Phlippo hatte mal eine englische Freundin, die war nicht so gut. Die hat immer nur englisch geredet und erwartet, dass die ganze Welt sie versteht… aber die war eh ein bisschen komisch, gut, dass er die nicht mehr hat. Seine jetzige Freundin ist wirklich sehr lieb., die musst du mal kennen lernen… Oh, da fällt mir ein, ich werd doch nächstes Jahr 70, da mach ich ein großes Sommerfest, da kommt ihr doch auch, oder? Ihr seid herzlich eingeladen und dann siehst du die Familie endlich mal wieder!”* *lächelt zuerst und freut sich über die Einladung* Klingt gut…. ich frag gleich mal David... *fällt dann aber sein Vater ein und wird ernster* Aber… uhm… sagst du mir Bescheid, ob /er/ auch kommt?
David: *lacht, als Matteo meint, dass sie weitermachen sollen und meint* Ja, iss mal! Ich schrei laut nach Hilfe, wenn ich nicht mehr weiter komme! *hört dann die Oma aber auch schon wieder mit Matteo sprechen und zieht seine Tasse zu sich ran, während er sich “Ador-O le lasagne” zu merken versucht und sich fragt, ob die Verbformen wohl bei allen Verben gleich mit o und i enden* *hört, wie sowohl die Oma, als auch Matteo seinen Namen nennen, denkt sich aber, dass Matteo schon übersetzen wird, wenn es wichtig ist* *schaut zwischen ihnen hin und her und stellt dann fest, dass Matteo ernster geworden ist* *runzelt leicht die Stirn und fragt sich, um was es wohl geht, während seine Oma ihm auf italienisch antwortet: “Jaja, das sag ich dir dann schon. Ich will doch mal hoffen, dass er zum 70. Geburtstag seiner Mama kommt. Ich weiß, du willst nicht, dass er kommt, aber es ist mein Geburtstag und ihr müsst euch alle zusammenreißen. Es kommen noch so viele andere Freunde und die ganze Familie - da kann man sich ja aus dem Weg gehen. Und deine Mama lad ich auch ein. Vielleicht bekommt ihr wieder ein Auto, dann könnt ihr sie mitbringen! Aber ich hoffe, ich komme vorher noch dazu, mit ihm zu sprechen. Ein Jahr, Matteo! Ein Jahr und er ist immer noch zu feige, mit mir zu sprechen. Weil er weiß, dass ich schimpfe! Zu meinem Geburtstag dieses Jahr hat er mir eine Karte geschickt! Noch nicht mal angerufen! Unfassbar!”* *hört Matteos Oma irgendwie schimpfen und schaut nochmal besorgt zu Matteo* *greift vorsichtshalber mal unter dem Tisch seine Hand und fragt leise* Alles okay?
Matteo: *presst leicht die Lippen zusammen, als seine Oma sagt, das müssten sie schon hinkriegen und dann auch noch seine Mama einlädt* *seufzt leicht und schüttelt den Kopf* Ja, Karten schreiben kann er gut… aber Oma, ich will nicht, dass es da dann eskaliert… und er weiß auch nicht, dass ich einen Freund habe oder sonst irgendwas über mich und ich will das eigentlich auch nicht ändern… tut mir leid. *sieht wie seine Oma den Kopf schüttelt: “Mein Junge, du musst nicht mit ihm reden und wer weiß, ob er überhaupt kommt, so feige hab ich ihn wirklich nicht erzogen und ich finde…”* *unterbricht sie das erste Mal richtig** Nonna, lass gut sein, bitte! *sieht und hört, wie sie tatsächlich den Mund hält und ihn verständnisvoll zu nickt* *spürt dann Davids Hand und greift sofort zu* *kann nicht verstehen, warum er so aufgewühlt ist, wo er ja eigentlich mit ihm abgeschlossen hat* *denkt, dass es wahrscheinlich daran liegt, dass er abgeschlossen hat und sich einfach nie wieder damit auseinandersetzen will* *schaut zu David* Oma wird nächstes Jahr 70… wir sind eingeladen… eine große Familienfeier… *denkt, dass sich David denken kann, was das bedeutet*
David: *sieht, dass Matteo immer angespannter wird und irgendwie aufgewühlt aussieht* *legt die Kuchengabel ab, um sich auf ihn konzentrieren zu können und runzelt die Stirn, als er sofort nach seiner Hand greift* *nickt skeptisch, als er von der Einladung erzählt, weil er sich denkt, dass diese Matteo ja anscheinend nicht so aufwühlen würde* *hört dann, dass es eine große Familienfeier wird und zieht die Augenbrauen hoch* *fragt leise* Und /er/ ist auch eingeladen? *kann sich vorstellen, dass das für Matteo nun doch kein Fest mehr ist, auf dem er gerne erscheint, wenn wirklich sein Vater dort auftauchen würde* *nagt kurz an seiner Unterlippe und meint dann vorsichtig und sanft* Es ist noch ein Jahr bis dahin… da kann viel passieren. Vielleicht kommt er ja gar nicht… oder… keine Ahnung, vielleicht ist er dir dann tatsächlich so egal, dass du drüber hinwegsehen kannst, dass er da ist… *schüttelt leicht den Kopf und sagt leise* Aber ich könnte auch verstehen, wenn du dann lieber nicht herkommen willst… oder wenn du eine Woche später zum Feiern herkommen willst oder so. *drückt seine Hand ein wenig fester und lächelt minimal* Egal, was bis dahin ist, ich bin da, okay? Du bist nicht allein damit. *ist vollkommen auf Matteo fixiert, würde sich sonst wahrscheinlich wundern, dass seine Oma mal für einen Moment wirklich nichts sagt*
Matteo: *nickt nur leicht bei seiner Frage* *nagt ebenfalls an seiner Unterlippe und zuckt dann mit einer Schulter bei Davids Worten* Ja, schon… aber “was wäre wenn's“ sind irgendwie so… keine Ahnung… doof… *nickt leicht, als er sagt, dass er dann nicht kommen will* *drückt seine hand und lächelt leicht weil er so dankbar ist, dass David da ist* Danke… *versucht dann, seine Gedanken irgendwie in Worte zu fassen* Ich will nicht… also mir ist es egal, wenn ich ihn sehe, aber ich will nicht, dass er mich sieht… weißt du? Ich weiß, das klingt durch, aber ich will nicht, dass er dich kennen lernt oder dass er sieht, wie es mir geht oder sonst auch nur irgendeinen Anteil an meinem Leben hat... *seufzt leicht und schüttelt den Kopf* Aber du hast Recht, es ist noch ein Jahr hin… dann kann ich mir immer noch Gedanken darüber machen….
David: *grinst minimal, als Matteo meint, dass “was wäre wenn’s” doof sind und sagt leise* Stimmt… *hört ihm dann weiter zu und spürt erst einen leichten Stich, als er meint, dass er nicht möchte, dass sein Vater ihn kennenlernt* *versteht erst beim weiteren Zuhören, was Matteo damit meint und nickt* *sagt leise* Das kann ich verstehen… er hat es irgendwie nicht verdient, Anteil nehmen zu dürfen… *presst leicht die Lippen zusammen, überlegt kurz und meint dann leise* Aber vielleicht… keine Ahnung… stell dir das doch mal vor… also gesetz dem Fall, deine Mutter kommt irgendwie mit der Begegnung klar… Stell dir mal vor, wir kommen hier zu dritt zu der Feier… und er sieht, dass es uns gut geht. Dass deine Oma sich über uns freut und die anderen Verwandten sich freuen, dich und deine Mutter wieder zu sehen. Und er sieht, dass ihr glücklich seid und er sieht, dass ihr es ohne ihn geschafft habt, glücklich zu werden. Ich glaub, er würde sich fragen, was in den zwei Jahren, in denen er euch nicht gesehen hat, passiert ist… und vielleicht würde er sich auch ärgern, dass er nicht dabei war. Oder dass er es nicht geschafft hat, euch glücklich zu machen. *zuckt leicht mit den Schultern* Verstehst du? Er /hat/ keinen Anteil an deinem Leben! Er bekommt diese eine Momentaufnahme und hat im Grunde genommen keine Ahnung, welchen Weg ihr bis dahin gegangen seid. Wenn er euch nicht sieht, dann kann er sich ausmalen, dass deine Mama immer noch depressiv im Bett liegt und dass du… keine Ahnung… unglücklich bist oder so. Und wenn er euch sieht, dann fragt er sich doch viel eher, was er alles verpasst hat. Dann wird ihm viel mehr bewusst, dass er keinen Anteil mehr an deinem Leben hat. *hat keine Ahnung, ob das für Matteo alles Sinn ergibt und ob er das verstehen kann, was er meint* *will ihm im Grunde genommen vielleicht nur Perspektiven aufzeigen, die er so noch nicht gesehen hat* *hört dann auf einmal wieder seine Oma auf italienisch: “Jaja, unterhaltet euch nur auf deutsch und lasst eine alte Frau in Unwissenheit. Aber wenigstens sieht es so aus, als wüsste dein David, wovon er spricht… ich will doch schwer hoffen, dass er gegen deinen Sturkopf ankommt… du musst immer dran denken, dass du ja wegen /mir/ kommen sollst und nicht wegen deines Vaters!“* *versteht kein Wort, lächelt ihr aber einmal kurz entschuldigend zu*
Matteo: *hört ihm zu* *denkt erst, dass es ja gerade das ist, was er nicht will, dass sein Vater ihn sieht* *denkt dann aber auch, dass das irgendwie wie Rache oder sowas klingt und will das auch nicht* *zuckt seufzend mit den Schultern* Ich weiß nicht… ich will das alles nicht… ich will da nicht drüber nachdenken… und ich will ihm auch nix zeigen… oder ihm was beweisen oder was weiß ich… ich will ihm nix bewusst machen, verstehst du? Er kann ruhig weiter im Unklaren sein, er kann sich denken, was er will, interessiert mich nicht… ich will mich einfach nicht damit auseindersetzen müssen… *schluckt schwer und schüttelt leicht den Kopf* *hört dann seine Oma und seufzt* *antwortet ihr auf Italienisch* Sorry, Nonna, wir reden über meinen Vater, das stimmt… aber ich glaub, wir lassen das jetzt. Ist ja auch noch ein bisschen hin bis zu deinem Geburtstag, dann können wir ja immer noch mal gucken… *sagt dann zu David grob, was sie gesagt und was er gesagt hat* Also lass es uns einfach abhaken für jetzt, okay?
David: *hört Matteo zu und denkt über seine Worte nach* *kann das wirklich alles total verstehen, vor allem, dass er sich damit nicht auseinandersetzen will* *weiß aber auch, dass es zwangsweise immer mal wieder Thema sein wird und dass man sich dann damit auseinandersetzen muss, will das jetzt aber tatsächlich nicht hier vor seiner Oma diskutieren und will vor allem Matteos Wunsch akzeptieren, sich damit zum jetzigen Zeitpunkt nicht auseinandersetzen zu müssen* *sieht, dass ihn das Thema wirklich belastet und versucht, sich seine Besorgnis um ihn nicht anmerken zu lassen* *hat irgendwie das Gefühl, dass das Thema nicht wirklich so durch ist, wie Matteo immer behauptet* *drückt seine Hand und sagt leise* Musst du ja auch nicht. Du kannst machen, was du willst, okay? *hört dann, wie er mit seiner Oma spricht und bekommt kurz darauf die Übersetzung* *nickt dann bei seiner Frage und lächelt leicht* Ja, okay. *hört in dem Moment die Oma zu Matteo sagen: “Das Thema ist aber nur für heute abgehakt. Wir sprechen da nochmal drüber! Aber ja, du hast Recht! Es ist ja noch ein bisschen Zeit! Aber für so eine große Feier muss man natürlich früh anfangen zu planen!”* *drückt nochmal Matteos Hand und greift dann wieder nach seiner Kuchengabel, um sich das letzte Stück Zitronenrolle in den Mund zu schieben* *sieht, wie Matteos Oma auf den Kirschstreusel deutet und ihn auffordernd anblickt* *schüttelt leise lachend den Kopf und sagt mal einfach auf deutsch* Nein, danke… ich bin satt… äh… no, grazie… *reibt sich über den Bauch und stöhnt leise, damit sie versteht, dass er satt ist* *hört daraufhin die Oma an Matteo gerichtet: “Ein schlechter Esser! Isst er immer so wenig? Du nimmst dir aber noch ein Stück mein Junge, oder? Was soll ich denn mit all dem Kuchen machen, wenn ihr ihn nicht esst?!”*
Matteo: *nickt dankbar zu David* Okay… danke… *schaut dann zu seiner Oma, als sie sagt, dass das nur für heute abgehakt ist* *seufzt leicht aber diskutiert das jetzt nicht mit ihr* *ist froh, dass er wenigstens für heute seine Ruhe hat* Okay, Oma…. *sieht, wie David ein drittes Stück Kuchen ablehnt* *lacht leicht bei der Reaktion von seiner Oma* Ja, so ist er… ich muss ihn mir erst noch zu nem guten Esser erziehen… *nimmt sich ein Stück Kirschstreusel* Klar doch… *sieht wie seine Oma lächelt: “So ist gut. Sag ihm mal, ich hab massig Lasagne gemacht und hoffe, dass er da dann ein bisschen mehr isst!”* *lacht und schüttelt den Kopf* Nonna, du kannst ihn nicht so mästen… und vor allem mach ihm doch kein schlechtes Gewissen, dann zwängt er es sich rein, das ist doch auch nicht gut!
David: *sieht zwischen Matteo und seiner Oma hin und her und hat irgendwie das Gefühl, dass es um ihn geht* *trinkt noch einen Schluck Kaffee und fragt dann leise und leicht besorgt in Matteos Richtung* Beschwert sie sich, dass ich nicht mehr Kuchen esse? Hätte ich noch ein Stück nehmen sollen? Sag ihr, ich ess gerne zum Nachtisch heute abend eins nach der Lasagne… *hört seine Oma, noch bevor Matteo seine Worte übersetzen kann: “Ich mäste doch niemanden!! Darum frage ich ja, ob er immer so wenig isst. Meine Familie isst immer viel, darum koch und back ich viel! Das liegt bei uns in den Genen. Deine Mutter kann auch gut essen, auch wenn sie nicht unsere Gene hat, aber vielleicht hat sie sich einfach daran gewöhnt… warte ab, wenn du in ein paar Jahren mit David herkommst, isst er mindestens 3 Stück Kuchen. Wenn nicht vier. Also /wenn/ du herkommst mit ihm. Noch seid ihr so schön verliebt, aber vielleicht geht ihr euch nächstes Jahr schon auf die Nerven und du kommst dann mit jemand anderem. Was ich nicht hoffe. Ich mag den Jungen. Aber man weiß ja nie… ihr seid noch so jung… Philippo hat mir schon vier Freundinnen vorgestellt… und jedesmal sage ich: “Bis zum nächsten Mal” und dann gibt es kein nächstes Mal!”*
Matteo: *nickt nur schnell zu David* Ja, aber nicht wirklich… Moment, ich klär das… *hört dann seiner Oma zu und findet es erst knuffig, wie sie über David und seine Mutter redet* *bekommt dann aber große Augen, als sie weiterredet und merkt, wie alles in ihm sagt: “Die hat keine Ahnung!”* *schüttelt also den Kopf und meint ganz klar* Wir gehen uns nicht auf die Nerven… und wir werden noch lange so verliebt sein… und du wirst ein nächstes Mal bekommen! *sieht, wie seine Oma lächelt: “Matteo, ich mein das doch nicht böse… das ist okay… heutzutage findet man nicht die Liebe seines Lebens mit 17 oder 18...”* *schüttelt wieder den Kopf und zuckt dann nur mit einer Schulter* *schaut zu David, wie er gerade den letzten Schluck Kaffee trinkt und sagt zu seiner Oma* Vielleicht ja doch.
David: *weiß jetzt immer noch nicht wirklich, ob er noch ein Stück hätte nehmen können, aber lehnt sich einfach mal zurück und lässt die beiden reden* *spielt mit dem Gedanken, anzubieten, schon mal ihre Sachen aus dem Auto zu holen, will jetzt aber auch nicht wirklich unterbrechen* *sieht dann, dass Matteo ihn ansieht und lächelt ihn an* *sieht dann, dass seine Oma ihn auch ansieht, zieht amüsiert eine Augenbraue hoch, schaut zwischen den beiden hin und her und fragt leise* Hab ich was verpasst? *sieht seine Oma lächeln und an Matteo gewandt sagen: “Ja, vielleicht ja doch. Ich würde es dir wirklich wünschen, mein Junge. Du wirkst so glücklich und David ist ein guter Junge. Aber ihr seid wirklich noch sehr jung. Wer weiß, wo es euch beide hintreibt, wenn ihr mit der Ausbildung fertig seid. Wenn ihr arbeitet und einen Alltag habt. Das ist noch einmal ganz was anderes. Aber wenn du daran glaubst… und wenn er daran glaubt… das ist doch eigentlich die Hauptsache. Also ich würde mich wirklich freuen, wenn du ihn nächstes Jahr mitbringst zu meinem Geburtstag! Oder auch ein anderes Mal!”* *lehnt sich wieder zurück, als er merkt, dass es wohl eher ein Gespräch zwischen Matteo und seiner Oma wird, beugt sich dann aber doch wieder leicht zu Matteo vor, als er merkt, dass seine Oma eine kurze Pause macht und fragt* Soll ich schon mal unsere Sachen aus dem Auto holen? *ist gerade eingefallen, dass er ja auch noch das Bild für Matteos Oma hat*
Matteo: *schaut wieder zu David und lächelt nur* Erzähl ich dir später… *hat das aber aus Versehen auf italienisch gesagt und lacht und schüttelt den Kopf und wiederholt es dann nochmal auf deutsch* *schaut dann wieder zu seiner Oma* *hat dann auf einmal dieses nagende Gefühl, dass sie vielleicht Recht hat und wird flau im Magen* *schluckt und trinkt schnell seinen letzten Schluck Kaffee* *zuckt mit einer Schulter zu ihr und sagt nur* Ja, wir werden sehen… *hört dann Davids Frage und sagt schnell* Nee, ich komm mit… *sagt zu seiner Oma* Wir gehen eben die Sachen aus dem Wagen holen… *wartet, bis sie nickt und steht dann mit David auf*
David: *grinst leicht, als Matteo erst italienisch mit ihm spricht und die Worte dann auf deutsch wiederholt und nickt kurz* Okay… *wartet dann, während die beiden weiter sprechen und bemerkt, dass Matteo kurz nachdenklich aussieht* *fragt sich, um was es wohl genau bei dem Gespräch geht* *lächelt dann, als Matteo sagt, dass er mit zum Auto kommt und steht auf* *lächelt auch einmal kurz zur Oma und holt schon mal den Autoschlüssel aus seiner Tasche, während sie die Küche und das Haus verlassen* *sieht draußen zu Matteo und meint* Mir ist eingefallen, dass ich ja auch noch die Zeichnung für deine Oma hab. Die hab ich in der Aufregung vorhin total vergessen… *grinst leicht und öffnet mit der Zentralverriegelung den Wagen* *dreht sich dann aber, bevor er den Kofferraum öffnet nochmal zu Matteo um und streckt die Arme nach ihm aus* *bekommt seine Hüfte zu fassen und zieht ihn zu sich* *gibt ihm einen kurzen Kuss und legt dann prüfend den Kopf schief* Alles gut?
Matteo: *nickt sofort* Oh ja stimmt, da freut sie sich bestimmt drüber… *geht mit ihm zum Kofferraum* *lächelt sofort, als er die Arme nach ihm ausstreckt* *wird ran gezogen und schlingt die Arme um seinen Hals* *fühlt sich sofort besser und sicherer und merkt, wie sich das flaue Gefühl in Luft auflöst* Jetzt ja… *gibt ihm einen kurzen Kuss und legt dann seinen Kopf an seiner Schulter ab* *sagt dann in seine Schulter* Meine Oma ist manchmal einfach… n bisschen viel auf einmal…
David: *lächelt leicht, als Matteo meint, dass jetzt alles gut ist und will eigentlich gerade fragen, ob drinnen nicht alles gut war, als er noch einen Kuss bekommt und Matteo den Kopf an seiner Schulter ablegt* *zieht ihn enger in die Umarmung und drückt ihm einen Kuss auf die Haare* *lacht leise bei seinen Worten und murmelt* Zumindest ist sie… ziemlich viel… also sie hat viel zu sagen… *schließt kurz die Augen und genießt die Nähe zu und die Umarmung mit Matteo* *löst sich dann leicht und sieht ihn wieder an* *streicht ihm einmal kurz zärtlich durch die Haare und meint dann* Aber zumindest hat sie sich wirklich dran gehalten und es nicht irgendwie komisch gemacht, dass du statt ner Freundin nen Freund angeschleppt hast… Das lief doch ganz gut, oder? Ich mein, ich hab ja nicht alles verstanden, aber sie hat sich zumindest Mühe gegeben, mich mit einzubeziehen… *hofft, dass er nicht einen allzu dümmlichen Eindruck gemacht hat und ärgert sich jetzt im Nachhinein doch ein bisschen, dass er vorher nicht mehr italienisch gelernt hat* *fällt dann wieder Matteos Antwort auf seine Frage ein, das /jetzt/ alles gut ist und schaut ihn kurz skeptisch an* Oder hat sie außer der Sache mit deinem Vater noch irgendwas gesagt, was für dich komisch war?
Matteo: *lacht leicht bei Davids Worten* Ja, sie hat ziemlich viel zu sagen. *legt seinen Kopf schief, als David ihm durch die Haare streicht* *nickt leicht* Ja, stimmt… sie mag dich auf jeden Fall… und sie findet, du bist ein schneller Italien-Lerner… *denkt dran, dass sie am Anfang auch noch gesagt hat, wie verliebt er ihn angeschaut hat* *beißt dann leicht auf die Unterlippe bei seiner Nachfrage* Ach, nicht wirklich nur… sie meinte, wer weiß, ob du nächstes Jahr dabei wärst… und dass sich Sachen ja ändern könnten, wenn der Alltag einkehrt und so… oder so ähnlich... *zuckt mit einer Schulter* Sie sagt das nur wegen Philippo, weil der dauernd mit ner neuen Freundin hier antanzt… aber trotzdem… war komisch, das so zu hören…
David: *lächelt sehr, als Matteo meint, dass seine Oma ihn mag und lacht dann leise, als er erzählt, was sie über sein italienisch gesagt hat* Naja… ich ärger mich, dass ich nicht schon früher angefangen hab, irgendwas zu lernen. Aber vielleicht kannst du mir in den nächsten Tagen wenigstens ein bisschen was beibringen… sowas wie “Das schmeckt lecker” oder so…. vielleicht kann ich dann noch ein bisschen punkten. *wird dann wieder ernst, als er an Matteos Gesicht erkennt, dass wohl außer der Sache mit ihrem Geburtstag und Matteos Papa noch irgendwas war* *schaut Matteo zunächst skeptisch an und fragt sich, warum er nächstes Jahr nicht dabei sein sollte* *hat dann das Gefühl, dass ihm jemand in den Magen boxt, als er die Erklärung hört, spürt einen leichten Kloß im Hals, schüttelt sofort den Kopf und lockert den Griff um Matteo* *merkt, wie sehr ihn alleine der Gedanke verletzt und wie ihm dieser Gedanke Angst macht und schluckt einmal leicht, ehe er Matteo leise fragt* Und glaubst du dran, dass ich nächstes Jahr dabei bin? *hat mit einem mal leichtes Herzklopfen, auch wenn er eigentlich weiß, oder vielmehr hofft, dass Matteo da genauso dran glaubt, wie er selbst*
Matteo: *sieht sofort an Davids Gesicht, dass es ihn auch verletzt, sogar mehr oder vielleicht auch nur anders als ihn selbst* *wünscht sich jetzt, er hätte nichts gesagt* *nickt sofort bei seiner Frage* Ja, klar… ich.. also.. *schluckt und schüttelt den Kopf* Ich kann mir gar nichts vorstellen, wo du nicht dabei bist… aber irgendwie… naja, also, das hat mir irgendwie gezeigt, wie andere das sehen… uns, oder allgemein junge Paare… das hält eh nicht… die schaffen den Alltag nicht… *schluckt leicht* Ich mein… ist eigentlich egal, was sie denkt… aber ich hab das irgendwie nie so gesehn, dass wir so gesehn werden können, verstehst, du?
David: *sieht Matteo nicken und ist im ersten Moment ziemlich erleichtert* *sieht ihn dann aber den Kopf schütteln und schaut besorgt, was er noch zu sagen hat* *hofft, dass von seiner Seite kein “aber” kommt* *lächelt leicht bei seiner Vorstellung und hört ihm dann zu* *schüttelt wieder leicht den Kopf, weil er das gar nicht hören will, wie andere sie beide oder allgemein junge Paare sehen* *nickt dann aber am Ende und sagt leise* Ich versteh das… und ich hab das auch nie so gesehen… und ich will es auch nicht so sehen… *schluckt ebenfalls leicht, weil dieser dumme Kloß immer noch in seinem Hals ist* *räuspert sich dann und versucht mit fester Stimme zu sagen* Es ist wirklich total egal, was alle denken! Wichtig ist doch, was wir denken, oder? *greift an beiden Seiten nach seinem Shirt und zuppelt leicht dran, wie um seine Worte zu bekräftigen* *wird dann ein wenig verlegen, weil es ja wirklich entgegen der Norm zu sein scheint, dass er sich so sicher ist, versucht aber, sich das nicht anmerken zu lassen und sagt sanft* Ich bin mir sicher, Matteo! Und ich kann mir auch nichts vorstellen, wo du nicht mit dabei bist… Ich liebe dich… so sehr, dass ich mir gar nicht vorstellen kann, dass es irgendwo einen Menschen gibt, den ich mehr lieben könnte.
Matteo: *nickt, als David sagt, dass er auch das nie so gesehen hat* *findet das gut und erleichternd* *nickt dann wieder* Ist es echt! Also wichtig, was wir denken… *schluckt dann ziemlich doll bei seinen letzten Worten* *liebt ihn ja auch so sehr und glaubt ihm das auch* *hat aber trotzdem diese kleine Stimme im Kopf die ihm sagt, dass David das ja nicht wissen kann, ob nicht irgendwo noch ein Mensch ist, der besser zu ihm passt und der ihn glücklicher macht* *will da aber gerade gar nicht drüber nachdenken und legt deswegen seine Hand an Davids Wange* *sagt leise* Und das ist die Hauptsache, oder? Du und ich, hier und jetzt und der blöde Alltag kann uns gar nichts! *gibt ihm einen sanften Kuss und fügt hinzu* Ich liebe dich auch, so sehr… und alles andere ist egal.
David: *sieht Matteo schlucken und hat kurz Angst, dass er ihn überfordert oder er das vielleicht doch anders sieht* *spürt dann seine Hand an seiner Wange und lehnt sich leicht dagegen* *nickt sofort bei seinen Worten und lächelt leicht* Ja, der blöde Alltag… den machen wir uns einfach irgendwie schön… *schließt kurz die Augen, als er ihn küsst und lächelt dann wieder bei seinen Worten* *nickt minimal und wandert dann mit der einen Hand in seinen Nacken, um ihn nochmal länger zu küssen* *lehnt danach kurz seine Stirn gegen seine und hört in dem Moment seine Oma von der Haustür aus auf italienisch: “Das nennt ihr also Gepäck holen?! Oder wolltet ihr euch vor der alten Nonna nicht küssen? Dachtet ihr, ich erlaube das nicht oder ich hab noch nie gesehen, wie zwei Jungs sich küssen!? Braucht ihr Hilfe mit eurem Gepäck?”* *stöhnt leise lachend auf und lässt Matteo langsam los* Lass mich raten - sie fragt, warum wir so lange brauchen!?
Matteo: *küsst ihn nur allzu gern nochmal* *kann da viel besser zeigen, was er fühlt als mit Worten* *hört dann aber seine Oma und kann nicht anders, als zu lachen bei ihren Worten* *schaut zu ihr und antwortet natürlich auf Italienisch* Die Antwort zu all diesen Fragen ist ja… ach nee doch nicht, das mit dem Gepäck schaffen wir schon… *sieht, wie seine Oma ihn kurz ernst anschaut, aber dann doch lächelt: “Werd nicht frech, mein Junge! Kommt rein und zeig David mal das Haus!”* *grinst dann zu David und nickt* So ähnlich… sie fragt ob wir uns vor ihr nicht küssen wollten… und ob wir denken, sie würde das nicht erlauben oder hätte das noch nie gesehen… *zieht grinsend seine Augenbrauen hoch* Naja und ob wir Hilfe mit dem Gepäck brauchen… das hab ich mal abgelehnt…
David: *bekommt von Matteo die Übersetzung geliefert, nachdem er seiner Oma geantwortet hat und wird ein bisschen rot* *grinst verlegen und zuckt mit den Schultern* Naja, nach ihrer ersten Reaktion auf dein Outing… sicher ist sicher… *lacht dann leise und fügt hinzu* Aber gut zu wissen, dass sie nichts dagegen hat…. *beugt sich nochmal vor und gibt ihm einen kurzen zärtlichen Kuss, ehe er den Kofferraum öffnet und Matteo ihre Tasche anreicht* *nimmt sich selbst die kleinere Tasche mit ihre nassen Klamotten und die Schmutzwäsche, seinen Rucksack und das zusammengerollte Bild für seine Oma und schließt dann den Kofferraum wieder* *schaut kurz auf die Oma, die immer noch an der Tür steht, dann auf das Bild für sie und dann zu Matteo* Kannst du ihr sagen, dass das für sie ist, wenn ich es ihr gebe? *grinst minimal* Oder mir sagen, was ich sagen soll?
Matteo: *nickt leicht* Ja, find ich auch…. *lächelt auch und küsst ihn zurück* *nimmt dann ihre Tasche entgegen und macht den Kofferraum wieder zu, als David den anderen Kram rausgeholt hat* *grinst leicht* Du kannst sagen “Il disegno è per te”, das heißt die Zeichnung ist für dich, oder du kannst sagen “Il disegno è il mio regalo per te”, das heißt die Zeichnung ist mein Geschenk für dich…
David: *wiederholt die Worte von Matteo im Kopf, runzelt dann aber bei dem zweiten Satz die Stirn, lacht leise und schüttelt den Kopf* Das zweite ist mir zu lang - das kann ich mir nicht merken… *geht dann mit ihm zusammen zurück zur Haustür, wo immer noch die Oma steht, ihnen entgegen lächelt und auf italienisch sagt: “Na endlich! Kommt rein, kommt wieder rein!”* *hat keine Ahnung, was sie sagt, aber streckt ihr einfach das Bild entgegen und sagt leicht brüchig* Il disegno è per te… *sieht, wie sie ihn erstaunt anblickt, das zusammengerollte Bild entgegen nimmt und dabei auf italienisch sagt: “Für mich?! Du hast was für mich gezeichnet?! Das wäre doch nicht nötig gewesen. Jetzt bin ich aber gespannt!”* *beobachtet, wie sie das Bild entrollt, ihr Haus erkennt und anfängt zu strahlen* *hört sie wieder auf italienisch: “So ein Kunstwerk! Es ist wunderschön! Vielen Dank! Du bist so ein guter Künstler! Du könntest richtig Geld damit verdienen, wenn du deine Zeichnungen verkaufst! Das rahm ich mir ein und es bekommt einen Ehrenplatz bei mir!” und wie sie dann auf deutsch hinzufügt: “Vielen Dank! Ist wunderschön!”, ihn nochmal anstrahlt und ihn dann kurzerhand an sich drückt und nochmal ein “grazie” murmelt* *beobachtet sie lächelnd, wie sie sich scheinbar über das Bild freut und ist dann doch ein wenig erstaunt, dass sie ihn umarmt* *erwidert kurz die Umarmung und lässt sie dann wieder los* *schaut lächelnd zu Matteo* Kannst du ihr sagen, dass ich mich freue, dass es ihr gefällt?
Matteo: *beobachtet lächelnd den Austausch und strahlt, als seine Oma sich so freut* Sie sagt es ist wunderschön und sie lässt es sich einrahmen und es bekommt einen Ehrenplatz… *lächelt dann noch mehr, als sie ihn drückt und David etwas perplex ist* *nickt dann und sagt auf Italienisch* David freut sich, dass es dir gefällt… *sieht, wie die Omas strahlt: “Natürlich gefällt es mir! Unglaublich gut. Er hat die Stimmung vom Haus richtig gut eingefangen, dabei war er noch nie hier! Hat er das von einem Foto gezeichnet?”* *nickt* Ja, ich hab ein Foto von deinem Haus in meinem Zimmer hängen… *sieht, wie seine Oma gerührt den Kopf schüttelt und sie beide wieder mit ins Haus zieht*
David: *lächelt ein wenig verlegen, als Matteo ihm sagt, dass seine Oma das Bild sogar einrahmen lassen will, aber freut sich sehr, dass es ihr so gut gefällt* *geht dann hinter ihr zurück ins Haus und stellt fest, dass nun wohl die Hausführung beginnt, da sie direkt die Tür neben der Haustür aufreißt, ihn anblickt und sagt: “Il bagno - Toilette!”, auf die Küche deutet und meint: “Conosci già la cucina… cucina… Küche?”* *nickt zu beidem und geht dann mit ihr und Matteo zusammen weiter ins Wohnzimmer* *hört sie noch kurz sagen: “il soggiorno”, wird dann aber von ihr am Arm gepackt und sieht, dass sie Matteo mit der anderen Hand greift, sie beide zu einer Wand im Wohnzimmer zieht, die voll von gerahmten Fotos ist und stolz auf ein Bild recht mittig zeigt, auf dem sie beide zu sehen sind* *hört sie auf italienisch sagen: “Und schaut, hier kann ich euch immer sehen! Philippo hat mir das Bild ausgedruckt… aus dem Internet, sagt er. Matteo, du kannst David ja am besten erklären, wer die anderen sind…”* *sieht das Bild von sich und Matteo inmitten all der anderen hängen und ist ein wenig gerührt, dass sie es aufgehangen hat* *schaut zu Matteo, weil er sich denken kann, dass ihm das ziemlich viel bedeutet und lächelt leicht* *denkt sich, dass das nicht dazu passt, dass seine Oma nicht wirklich daran glaubt, dass sie nächstes Jahr noch zusammen sind* *entdeckt dann das Bild von Matteo mit den Schwimmflügeln am Strand, was auch bei seiner Mutter hängt, grinst leicht und deutet drauf* Das kenn ich doch… *hört seine Oma lachen: “Ah, der geübte Blick! Er erkennt dich auch als Kind, wie schön! Weißt du noch? Das war der Sommer, in dem du dich eine zeitlang nicht ins Meer getraut hast?!”*
Matteo: *findet es sehr knuffig, wie seine Oma alle Räume benennt und ganz erpicht darauf ist, David alles beizubringen* *gehen dann weiter zum Wohnzimmer und zur Bilderwand* *kennt die noch und lässt gerade seinen Blick darüber schweifen, um zu sehen, ob sich was verändert hat, als seine Oma auf ein Bild von ihm und David zeigt* *wird sofort gerührt und emotional und kann das gar nicht richtig verpacken, was ihm das bedeutet* *schluckt leicht bei den Worten seiner Oma* Mhm... *ist ganz froh, dass David ablenkt mit seinem Schwimmflügelbild* *nickt wieder leicht und sagt auf Italienisch* Ja, ich erinner mich noch... und er erkennt mich, weil das Bild auch bei Mama hängt... *schaut dann zu David und lächelt leicht* *räuspert sich und sagt dann auf Deutsch* Also... die Familie Florenzi... das sind meine Cousins Philippo und Mario, die Söhne von meinem Onkel Riccio und meiner Tante Lucilia... *zeigt dabei auf die verschiedenen Fotos* Das sind Oma und Opa an ihrem Hochzeitstag... das sind Mama und Papa... das ist die Schwester meiner Oma mit ihrem Mann und ihrer Tochter… das ist... ähm... ich glaube der Cousin meiner Oma? Sag ihr nicht, dass ich es nicht wusste... *lacht leicht*
David: *erwidert Matteos Lächeln und konzentriert sich dann auf die Bilder, als Matteo anfängt zu erklären, wer alles zu sehen ist* *lächelt beim Bild von Matteos Großeltern und denkt sich, dass sein Opa wirklich nett und lustig aussah, wie er da so in die Kamera grinst* *tritt dann ein wenig näher an das Bild von Matteos Eltern, da er Matteos Papa noch nie gesehen hat* *sieht Susanne und ihn ebenfalls ins Bild lächeln und findet, dass sie darauf eigentlich ziemlich glücklich aussehen* *fragt sich kurz, ob es wohl damals auch schon Probleme gab und wie alt das Bild wohl sein mag* *schaut dann aber zum nächsten Bild, da Matteo weiter erklärt und nickt* *grinst leicht, als Matteo selbst nicht so genau weiß, wer auf dem nächsten zu sehen ist* Keine Sorge… und ich kann mir die ganzen Namen wahrscheinlich sowieso nicht lange merken, wenn sie nicht öfter mal erwähnt werden… *schaut weiter über die Fotowand und entdeckt dann Matteo nochmal - diesmal ein wenig älter, vielleicht 12 oder 13, wie er mit ein drei anderen Jungs und einem Fußball vor einem Fußballtor posiert* *lächelt leicht und findet, dass er damals schon unglaublich süß aussah* *legt den Kopf schief und meint* Sieh mal an… da hast du noch freiwillig Sport getrieben?
Matteo: *sieht, wie David näher an das Bild seiner Eltern tritt* *denkt sich jetzt auch, dass David ja seinen Vater noch nie gesehen hat und fragt sich, was er denkt* *ob er denkt, dass er ihm so ähnlich sieht, wie so viele sagen* *ist aber dann irgendwie doch ganz froh, dass David nichts dazu sagt* *grinst dann leicht, als er sagt, er kann sich die Namen eh nicht merken* Das ist schon okay... *lacht dann bei seinem nächsten Kommentar und stupst ihn leicht* Ich mach heute auch noch freiwillig Sport! Tischtennis... dir hinterherlaufen... *grinst ihn an und wird dann von seiner Oma unterbrochen: "Was hat er gesagt? Hat er dich geärgert?"* *schüttelt grinsend den Kopf* Nee, er hat sich lustig gemacht, dass ich da freiwillig Sport gemacht hab... *deutet auf das Bild*
David: *lacht leise und schaut ihn gespielt empört an* Mir hinterherlaufen ist Sport für dich!? Pfff… *hört dann seine Oma und wie Matteo anscheinend für sie übersetzt* *schaut sich noch andere Bilder an und freut sich jedesmal, wenn er Matteo irgendwo entdeckt, während seine Oma irgendwas zu Matteo sagt: “Machst du denn jetzt keinen Sport mehr, mein Junge? Damals bist du immer gerannt wie der Teufel, wenn die Nachbarskinder Fußball spielen wollten. Das weiß ich noch. Und abends musste man dich immer zwingen, unter die Dusche zu steigen, um den ganzen Dreck von dir abzuwaschen…”* *entdeckt zwischen all den Bildern irgendwann ein Bild von Matteos Papa mit Matteo in einem Ruderboot mit einer Angel, auf dem Matteo vielleicht 8 oder 9 ist, schaut aber nur flüchtig drauf, weil er nicht weiß, ob Matteo überhaupt will, dass er sich für seinen Vater interessiert* *fragt sich, ob es für ihn ähnlich komisch ist, diese Bilder von seinem Vater hier hängen zu sehen, wie für ihn, wenn er nach Hause kommt und die alten Kinderbilder von sich sieht - ob die Erinnerungen für ihn zwar schön sind, aber nicht mit dem jetzigen Gefühl zusammenpassen* *versucht sich zu erinnern, ob bei Susanne auch Fotos von Matteos Vater hingen, kann sich aber nicht wirklich an eins erinnern und fragt sich, ob Susanne wohl alle abgehangen hat* *hat Matteos Oma eine zeitlang ausgeblendet, nimmt nun aber wieder bewusst wahr, dass sie immer noch redet: “Wenn ihr hier fertig seid, kannst du David ja oben euer Schlafzimmer zeigen und ihr könnt dort eure Sachen abladen…”*
Matteo: *lacht* Vielleicht ein bisschen.... *grinst wieder bei den Worten seiner Oma* Doch, schon... ab und an... aber David ist der größere Sportler von uns, und er ärgert mich gern... *schaut dann auch wieder auf die Bilder und auf David und welche er sich ansieht* *nickt dann zu seiner Oma* Ja, machen wir gleich... *sagt dann zu David* Sie sagt, ich kann dir gleich unser Zimmer zeigen, damit wir die Sachen abladen können.
(...)
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unsere-zeit-ist-jetzt · 4 years ago
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12.07.2019 (3): Einen gutaussehenden Jungen hast du dir da ausgesucht
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Sekretariatsblick
Freitag, 15:47 Uhr
Matteo: *ist mit den Jungs mit Floßbauen beschäftigt* *kriegen das überraschenderweise echt ganz gut hin und arbeiten gut zusammen und haben auch Spaß* *sitzen jetzt aber grad auf nem Baumstamm am Rand und machen Pause, weil Alex gerade Kaffee und Kekse vorbeigebracht hat* *hört dann ein Handyklingeln und merkt schnell, dass es seins ist* *schaut drauf und spürt sofort, wie er leicht Panik bekommt* *schaut zu David, der neben ihm sitzt und zeigt ihm das Display und steht dann aber auf* *verkündet dem Rest* Äh… ich geh mal kurz… *geht ran, während er sich entfernt* Ciao nonna?
David: *hat sich gefreut, dass Alex Kaffee und Kekse vorbei gebracht hat und sogar ein bisschen bei ihnen sitzen geblieben ist* *ist ein bisschen erledigt und froh über eine Pause* *hört dann auch Matteos Handy klingeln und wirft einen neugierigen Blick aufs Display, als dieser es ihm hinhält* *lächelt und wirft Matteo einen aufmunternden Blick zu, als dieser aufsteht und sich entfernt* *hofft, dass seine Oma und er die Sache klären können und behält Matteo im Blick, auch als sie die Pause beenden und mit dem Floßbau weiter machen*
Oma: Ciao Matteo, mein Junge! Deine alte Nonna wollte sich mal wieder melden… Geht es dir gut?
Matteo: *bleibt stehen als er denkt, dass er weit genug weg ist* Mir geht’s gut, Nonna, ich bin im Urlaub. *ist etwas verwundert, dass sie so belanglos mit ihm redet* *ist viel zu angespannt, um sich darauf einzulassen* Gibt’s was Bestimmtes? *denkt, dass wenn sie ihn enterben will, kann sie es auch direkt machen*
Oma: *ignoriert seine Frage* Schön schön, dass es dir gut geht. Und Urlaub ist doch immer schön. Wo bist du denn? Hast du gutes Wetter? Ich denke so oft, dass ich auch mal Urlaub machen sollte, aber dann fällt mir ein, dass ich ja eigentlich immer Urlaub habe. Sonne, Strand, Eis, Familie,... was will ich mehr. Und das das ganze Jahr über… Wie lange bleibst du noch im Urlaub, Matteo, mein Junge?
Matteo: *rollt leicht mit den Augen als sie natürlich seine Frage nicht beantwortet* Wir sind nicht weit von Berlin. Eine Freundin von mir hat hier ein Haus, also ihre Familie. *würde sonst wahrscheinlich mehr erzählen, wer alles mit ist, dass sie zelten und sowas, aber kann das grad nicht* *beschließt deswegen den Elefanten beim Namen zu nennen und zu gucken, wie sie reagiert* Mein Freund und ich zelten hier.
Oma: Nicht weit von Berlin!? Ist denn das dann überhaupt Urlaub? Seid ihr an der Ostsee? Zum Urlaub gehört auch immer Wasser - am besten natürlich das Meer! Und warum zeltet ihr, wenn es doch ein Haus gibt? Ist das Haus dreckig? Oder macht man das jetzt eher, dass man in Zelten schläft?! Dein Cousin Mario war auch zelten vor ein paar Wochen, aber da gab es kein Haus in der Nähe!
Matteo: *presst die Lippen aufeinander und weiß nicht, ob er lachen oder weinen soll* Wir sind 11 Mann, Oma, ein paar schlafen im Haus und ein paar im Zelt. Und wir haben einen See direkt am Grundstück, da kann man schwimmen. *ist kurz versucht, einfach doch mitzuspielen und nach Mario zu fragen und wo er denn im Urlaub war* *kriegt die Frage dann aber nicht über die Lippen* Oma, hast du mir irgendwas zu sagen? *wird nochmal deutlicher* Nach unserem letzten Gespräch?
Oma: *lacht* Natürlich! Ein Haus ist selten groß genug für 11 Freunde! Aber ein See ist nicht das Meer, mein Junge. Du musst mal wieder ans Meer fahren… *wird unterbrochen, tut aber weiter unschuldig* Ja, deswegen rufe ich doch an. Wegen Urlaub am Meer. Ich wollte fragen, wann David und du denn jetzt vorbeikommen wollt. Mario und Philippo kommen nächste Woche. Vielleicht könnt ihr dann auch kommen? Willst du nicht auch deine Cousins sehen? Oder ihr kommt später und dann hast du deine alte Nonna für dich alleine. Du musst mit David überlegen, wann es euch besser passt.
Matteo: *hört ihr zu und kann es nicht wirklich fassen was er da hört* *ist so verdattert, dass er erstmal sagt* Wir sind nächste Woche noch im Urlaub hier… *schüttelt dann den Kopf und fragt nochmal nach* Du lädst David auch ein? Bist du sicher? Ich will nämlich nicht, dass wir kommen und du ihn ignorierst oder was davon erzählst, dass er nur ne Phase ist oder so ‘n Schwachsinn.
Oma: Na dann kommt ihr danach die Woche. Oder danach die Woche. Ich hab ja Zeit, ich bin ja immer hier. Mir ist das ganz egal, wann ihr kommt. Du musst mit David absprechen, wann es euch am besten passt… *wird dann wieder unterbrochen und tut wieder unschuldig* Hab ich doch gesagt, David und du. Natürlich bin ich sicher, sonst würde ich doch nicht sagen, David und du. Du hast gesagt, du kommst nie mit einer Freundin, du hast einen Freund, also kommst du mit deinem Freund. Und David ist dein Freund, also David und du. Was fragst du denn so, mein Junge?! Ich würde doch nicht sagen, David und du, wenn ich nicht meinen würde David und du.
Matteo: *runzelt nur die Stirn und fragt* Du warst bei unserem letzten Gespräch nicht so begeistert…. *fällt dann auf, wie oft sie Davids Namen sagt* *ist sich ziemlich sicher, dass er ihr den nicht erzählt hat* Und woher weißt du überhaupt, wie David heißt? *denkt, dass sie vielleicht doch mit seiner Mutter gesprochen hat*
Oma: Was heißt denn nicht begeistert. Du sagst deiner alten Nonna nach 18 Jahren, dass du nie eine Freundin haben wirst… mein altes Gehirn braucht Zeit, das zu verstehen. Du weißt das ja wohl nicht erst seit letzter Woche. Man beschließt doch nicht von jetzt auf gleich, dass man keine Freundin, sondern einen Freund haben will. Das weißt du sicher schon länger. Aber lässt mich immer sagen, dass du eine Freundin finden wirst ohne mir zu sagen, dass du gar keine willst. Das hättest du mir auch früher sagen können, mein Junge! Philippo sagt, dass du schon 2 Monate mit David zusammen bist. Und verliebt warst du sicher noch länger. Aber kein Wort zu deiner alten Nonna, nichts! Und Philippo hat mir gesagt, dass er David heißt. Und dass er Künstler ist. Künstler sind sehr sensibel, mein Junge! Da musst du aufpassen, dass du ihm nicht weh tust. Und Philippo hat mir sogar Fotos geschickt. Auf Papier mit der Post! Weil ich doch keine Computeradresse habe. Er hat gejammert, wieviel Arbeit das ist, aber ich habe gesagt: “Philippo, mein Junge, wenn Matteo in diesen David verliebt ist, dann will ich sehen, an wen mein Enkel sein Herz verloren hat.” Und er hat noch mehr gejammert, aber dann Fotos mit der Post geschickt. Einen gut aussehenden Jungen hast du dir da ausgesucht, mein Junge. Ich freue mich zu sehen, ob er in echt auch so gut aussieht oder nur auf den Fotos. Du fragst ihn einfach, wann es für euch am besten passt und dann kommt ihr mich besuchen, ja?
Matteo: *hört ihr zu und kann es gar nicht so richtig fassen* *merkt erst, dass ihm Tränen in die Augen geschossen sind, als er schwer schlucken muss* *reibt sich schnell über die Augen* Nonna, ich… *weiß gar nicht so richtig, wo er anfangen soll* Danke. *schluckt* Ich… ich weiß nicht, ob wir es dieses Jahr schaffen, aber ich frag ihn gerne und dann kommen wir dich besuchen so bald es geht, ok? *grinst dann leicht* Dann siehst du, dass er in echt noch viel besser aussieht als auf den Fotos. *beschließt Mario und Philippo mal auf Instagram anzuschreiben und sich zu bedanken*
Oma: *imitiert ihn beleidigt* “Danke, danke…”, was soll das heißen?! Du weißt doch, dass du immer willkommen bist! Du musstest dich noch nie für eine Einladung bedanken! Und was heißt hier nicht dieses Jahr schaffen!? Du hast ja wohl eine Woche Zeit für Oma! Du hast doch frei, sagt deine Mutter. Und wenn du kein Geld hast, sag deinem Vater, er soll dir was geben! Wenn er mich schon nicht besucht, weil er zu viel Angst vor seiner eigenen Mutter hat, dann kann er wenigstens Geld geben, dass ich meinen Enkel sehen kann. *lacht herzhaft bei seinen nächsten Worten* Du bist so verliebt, mein Junge! Verliebt sehen alle Menschen gut aus! Also du sprichst mit David und dann gibst du mir Bescheid, wann du kommst. Ich mache dann deine Lieblingslasagne!
Matteo: *lacht leicht, als sie ihn imitiert* Nonna, ich bedank mich nicht für die Einladung, also auch… aber für… alles halt. *schüttelt dann den Kopf* *merkt, wie er sie gerade sehr vermisst und denkt sich, dass sie das schon irgendwie hinkriegen würden mit dem Geld* Ich frag meinen Vater nicht, das weißt du doch. Aber vielleicht schaffen wir es irgendwie anders. *lächelt leicht als sie sagt, dass er so verliebt sei* Bin ich wohl… ich sprech mit ihm und ruf dich wieder an, wenn wir wieder zu Hause sind, ok?
Oma: Für alles halt dann bitte gerne, auch wenn ich nicht wirklich weiß, wovon du sprichst, mein Junge! Und deine Sturheit bezüglich deines Vaters hast du von mir, ich kann dich verstehen. Aber es ist nur Geld… das kann er ruhig mal geben, wenn er schon sonst nichts gibt! Aber wenn du nicht willst, dann schafft ihr es irgendwie anders. *wiederholt dann nochmal* Du sprichst mit David und dann rufst du mich an, wenn ihr wieder zu Hause seid. Und grüß ihn von mir und sag ihm, dass mir die Zeichnung mit der Blume sehr gut gefällt! Und jetzt will ich dich auch gar nicht weiter stören, mein Junge. Ihr jungen Leute habt bestimmt viel mehr Spaß ohne deine alte Nonna am Telefon. Ich wünsche dir noch einen schönen Urlaub und wir sehen uns ganz bald!
Matteo: *denkt, dass er nicht mit seinem Vater sprechen will, egal um was es geht* *sagt aber nichts weiter dazu* *lacht dann kurz, als sie eine Zeichnung von David erwähnt und fragt sich was Philippo ihr da alles geschickt hat* Mach ich, da wird er sich freuen… bis bald, Nonna. *legt auf und ist immernoch ein wenig verdattert, was da gerade passiert ist* *spürt aber so ein unglaubliches Glücksgefühl und kann das Grinsen kann nicht abstellen, während er zurück zur Gruppe geht* *sieht dann Davids fragenden Blick und grinst* Liebe Grüße von meiner Oma, sie lässt ausrichten sie mag deine Zeichnung von der Blume…
David: *hat während der Arbeit am Floß immer wieder zu Matteo rüber geschaut, aber da Matteo die meiste Zeit mit dem Rücken zu ihm stand, konnte er nicht wirklich einschätzen, wie das Gespräch verläuft* *sieht ihn nun aber auf sie zukommen, richtet sich sofort auf und geht zwei Schritte auf ihn zu* *sieht ihn grinsen und ist erstmal erleichtert* *macht noch zwei Schritte auf ihn zu, als er seine Worte hört* *lacht leise und legt fragend den Kopf schief* Meine Zeichnung von der Blume?! *versteht nicht wirklich, was er meint, erreicht ihn aber gerade und umarmt ihn erstmal* Also war das Gespräch gut? *wendet sich zu den anderen dreien und ruft* Matteo und ich machen ne kurze Pause… *hört Carlos rufen: “Jaja, lasst uns nur alleine schuften”, ignoriert ihn aber und wendet sich wieder Matteo zu* *grinst* Ich bin neugierig, ich will alles hören! *zieht ihn zu nem umgekippten Baum und setzt sich breitbeinig auf den Stamm*
Matteo: *lässt sich von David mitziehen und setzt sich dann* Meine Cousins haben wohl für sie das Internet-stalking übernommen und ihr Fotos ausgedruckt und geschickt… sie sagt, du bist ein sehr gutaussehender Junge. *grinst breit* Und sie will dich unbedingt kennenlernen, und wir sollen sie in Italien besuchen kommen… *zuckt mit einer Schulter* Ich hab ihr schon gesagt, dass das schwierig wird, aber wir können ja mal schauen…
David: *macht große Augen, als Matteo vom Internet-stalking erzählt und lacht kurz, als er meint, dass sie Fotos geschickt haben und noch mehr darüber, dass seine Oma findet, er sei ein gutaussehender Junge* Oh mann… *hört dann, dass sie sie eingeladen hat und murmelt* Nice… *nickt dann aber* Ja, geldtechnisch wird es schwierig… zeitlich würden wir’s ja echt noch gut schaffen, bevor dein FSJ anfängt… *greift nach seiner Hand und drückt sie leicht* Ich freu mich, dass zwischen euch wieder alles gut ist… hat sie denn gar nichts mehr gesagt zum Thema “Freundin” und das sei nur ne Phase oder so?
Matteo: *nickt als er sagt dass es geldtechnisch schwierig wird* Ja… leider schon… müssen wir mal gucken, vielleicht können wir auch trampen oder so, dann würds vielleicht gehen…. *drückt seine Hand zurück und grinst ihn an* Naja, sie hat erst so getan, als wär gar nix passiert, hat mich n bisschen wahnsinnig gemacht… dann hat sie gefragt, wann wir beide denn nun kommen. Ich hab gesagt ich will nicht mit dir kommen, wenn sie dich ignoriert oder dir sowas erzählt, dass du nur ne Phase wärst. Sie meinte, sie sei nicht mehr die schnellste und dass sie halt immer dachte, ich würde ne Freundin mitbringen und sich erst dran gewöhnen musste, dass es nun ein Freund ist, aber dass Mario und Philippo ihr erzählt haben, dass sie es schon wissen, von Instagram und dann war sie beleidigt, dass ich es ihr nicht eher erzählt hab und ja. *zuckt mit einer Schulter* Jetzt will sie dich kennen lernen.
David: *lacht, als Matteo vom Trampen spricht* Hab ich noch nie gemacht. Ich glaub, das ist nicht ganz so einfach, wie es in Filmen oder so aussieht… *betrachtet ihn dann lächelnd und denkt sich, dass es ihm echt wichtig sein muss, wenn er sogar ans Trampen denkt* Du würdest wirklich gerne fahren, oder? *hört ihm dann zu, was er noch von dem Gespräch berichtet und lacht am Ende seines Berichts* Sie war beleidigt, dass du es ihr nicht eher erzählt hast!? Krass… *lächelt dann und zuckt mit den Schultern* Ich würde sie auch gerne kennen lernen… allein schon, weil sie dir so wichtig ist. *nagt kurz an der Unterlippe und meint* Lass uns doch später direkt mal gucken, wie teuer Zugtickets sind. Wenn man nur Nahverkehr fährt, ist es ja oft günstiger. Vielleicht können wir das Geld ja irgendwie auftreiben…
Matteo: *nickt leicht* Ja, kann sein…. *lächelt leicht und nickt, als er fragt, ob er gerne fahren würde* Ich hab sie halt echt ne Weile nicht gesehn… und sie war gerade einfach…. *zuckt mit einer Schulter* Würd sie einfach gern wiedersehen! *nickt dann* Ja, lass mal gucken, vielleicht geht es auch mit nem Bus oder so, das dauert dann halt ewig, aber wenn das erschwinglich ist… *schaut auf sein Handy, das er immer noch in der Hand hält* Ich wollt noch eben Mario und Philippo schreiben und mich bedanken… *macht das schnell und hört dann auch schon Abdi rufen: “Ey, Jungs, genug Pause gemacht! Wir wollen heut noch fertig werden!”* *steht auf und grinst David an* Na dann los...
David: *lächelt, als Matteo meint, er würde seine Oma einfach gerne wiedersehen und denkt sich, dass sie das irgendwie sicher hinkriegen sollten - und wenn sie tatsächlich trampen* *nickt zum Bus und meint* Wie lang es dauert, ist ja egal - wir haben ja eigentlich den ganzen August Zeit… *nickt, als er noch ne Nachricht schreiben will und steht schonmal auf, als Abdi nach ihnen ruft* *ruft zurück* Wir kommen… *legt kurz den Arm um Matteos Schulter, als er aufsteht und drückt ihm grinsend einen Kuss auf die Wange* Ich will ja jetzt nicht sagen, ich hab gesagt, du sollst ihr nur ein bisschen Zeit geben… aber ich hab’s dir ja gesagt… *wuschelt ihm einmal kurz grinsend durch die Haare, lässt ihn dann wieder los und geht zurück zu den anderen*
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Dienstag, 19:33 Uhr:
Matteo: *sind gestern von der WG zu David gewechselt, weil Laura und Matteo zusammen kochen wollten* *leider musste Laura ganz kurzfristig absagen, weil sie einen Termin verschwitzt hatte* *also hat Matteo gekocht, nicht das neue Rezept, das sie ausprobieren wollten, sondern einfach nur Pasta a la Luigi* *haben lecker gegessen und sind dann ins Wohnzimmer auf die Couch gezogen* *David hat irgendeinen langweiligen Film angemacht und Matteo grunzt* Okay, ich check das aber nicht… warum sagt er seinem Vater nicht einfach, dass der Schlüssel in der Truhe ist? Ist doch total bescheuert!
David: *hat nach dem Essen einfach irgendeinen Film angemacht, ist aber irgendwie zu müde, um sich wirklich auf die Handlung zu konzentrieren* *schaut von Matteo zum Fernseher und wieder zurück bei seiner Frage* Huh? Der Schlüssel ist in der Truhe?! *runzelt die Stirn* Ich dachte, den hätte dieser blonde Typ eben mitgenommen… *lacht leise und schaut Matteo entschuldigend an* Vielleicht hab ich aber auch nicht wirklich aufgepasst… *streckt sich ein bisschen und gähnt* *schaut dann wieder zu Matteo* Du kannst auch echt gerne umschalten, wenn du magst - ich muss das nicht gucken. Hab vorhin einfach irgendwas angemacht….
Matteo: *runzelt die Stirn und ist sich auch auf einmal nicht mehr so sicher* Der Blonde hat den? *lacht und zuckt mit den Schultern* Kann auch sein… *streckt sich dann ein bisschen und greift nach der Fernbedienung* *kann zwei Kanäle weiter schalten, als auf einmal sein Handy klingelt* *setzt sich auf und legt die Fernbedienung ab und greift sein Handy vom Tisch* Oh, Oma…. *überlegt kurz, nicht dran zu gehen, aber kann das seiner Oma auch nicht antun* *steht auf und geht zeitgleich ran* Ciao nonna…
David: *hat sich wieder zurückgelehnt und es sich bequem gemacht und beobachtet, wie Matteo durch die Kanäle zappt, als sein Handy klingelt* *nickt zu seiner Info und greift nach der Fernbedienung, um den Fernseher leiser zu schalten - man weiß ja schließlich nie, wie so die Verbindung nach Italien ist*
Oma: Ciao, mein lieber Junge! Wir haben so lange nicht gesprochen. Ist alles gut? Wie geht es dir?
Matteo: *schaut einmal kurz zu David zurück, als der den Fernseher leiser macht* *geht dann kurzerhand raus in die Küche, damit David ungestört weiter gucken kann* Ja, sorry, Oma, ich wollte immer mal anrufen… aber du weißt ja wie das ist… mir geht es gut, alles bestens. Und bei dir? *presst kurz die Lippen zusammen, weil er sich, obwohl er seine Oma sehr lieb hat, trotzdem auch immer etwas unwohl fühlt, wenn er mit ihr redet* *weiß gar nicht richtig warum, ob es wegen seinem Vater ist oder weil er sich immer noch nicht vor ihr geoutet hat, oder beides*
David: *blickt Matteo nach, als er den Raum verlässt, aber denkt sich nicht sonderlich viel dabei, außer vielleicht, dass die Verbindung wirklich schlecht ist und er irgendwo besseren Empfang sucht* *versteht eh kaum ein Wort italienisch und bezieht Matteos Verschwinden darum nicht auf sich* *zappt weiter durch die Kanäle, kann aber nichts wirklich tolles finden* *bleibt schließlich bei einer Doku über Südamerika hängen und schaut diese*
Oma: Jaja, ihr jungen Leute habt immer so unglaublich viel zu tun und keine Zeit euch bei euren Omas zu melden! Ich kenn das, ich kenn das! Deine Cousins und Cousinen sind genauso! Nur die Josephina meldet sich regelmäßig bei mir… Aber schön, mein Junge, dass es dir gut geht. Bei mir ist auch alles gut, aber so langsam wird es warm in Bella Italia. Ich hab das Gefühl, es wird jedes Jahr wärmer, du nicht auch!? Ich bin morgens und abends beschäftigt, die Blumen im Garten zu gießen und trotzdem lassen sie den ganzen Tag über den Kopf hängen. Denen ist auch zu warm. Wie geht es deiner Mutter? Alles gut bei ihr? Und hat sich dein Vater mal bei dir gemeldet?
Matteo: *merkt, wie er sich anfangs noch anstrengen muss, italienisch wieder richtig zu verstehen* *spürt dann aber doch ein wohliges Gefühl, als er nicht mehr drüber nachdenken muss und ist froh, dass seine Oma immer so viel redet* Ja, es wird jedes Jahr wärmer, Oma… das ist der Klimawandel… *schluckt dann leicht, als sie seine Eltern erwähnt* Mama geht’s gut… also wirklich gut. Die würde sich bestimmt auch freuen, wenn du sie mal anrufst… *atmet dann einmal tief ein und aus* Und nein. Hat er nicht. Soll er auch nicht. Weißt du doch.
Oma: Jaja, der Klimawandel - wenn ich Glück habe, erlebe ich die Ausmaße nicht mehr. Ah, das ist schön, dass es deiner Mama gut geht! Ich hab überlegt, sie anzurufen, aber ich weiß nicht, ob sie mich sprechen will. Ich hab es einmal versucht, kurz nachdem dein Vater ausgezogen ist, aber da hatte ich das Gefühl, ich störe sie. Und das will ich ja nicht. Vielleicht hat sie gedacht, die alte Frau ist wie ihr Sohn, aber nein! Du weißt das ja, mein Junge, dass ich das auch nicht gut finde, was dein Vater gemacht hat. Sowas macht man nicht! Eine kranke Ehefrau mit Sohn zurücklassen! Vielleicht rufe ich sie mal wieder an. Vielleicht ist es jetzt besser, weil die Trennung nicht mehr so frisch ist. Ich mochte deine Mutter immer! Eine sehr liebe Frau! Und hilfsbereit! Sie hat immer viel geholfen, wenn ihr im Sommer hier wart. Aber dass dein Vater sich nicht bei dir meldet… so hab ich ihn nicht erzogen! Ich weiß, du willst ihn nicht sprechen! Aber das weiß er ja nicht! Er kann sich doch Mühe geben! Er kann sich entschuldigen! Er kann ein Mann sein und auf sein Kind aufpassen! Weiß er denn, dass du dein Abitur bestanden hast!? Das ist doch ein großer Schritt in deinem Leben! Ein Vater sollte sowas wissen! Bei mir meldet er sich auch gerade nicht! Hab das letzte mal vor 3 Monaten was von ihm gehört! Vielleicht hat er Angst, dass ich schimpfe...
Matteo: *kann nicht anders als leise zu lachen, als er seine Oma so reden hört und merkt, dass er sie schon vermisst* Ach, Oma… Mama freut sich jetzt bestimmt, wenn du dich meldest… und was meinen Vater angeht, ich weiß es wirklich nicht… vielleicht hat Mama ihm von meinem Abitur erzählt, aber wenn nicht, dann nicht… *ist etwas auf und ab gegangen und setzt sich jetzt an den Tresen* Ich weiß, du magst das nicht hören, aber ich hab echt keine Lust über ihn zu reden… was gibt’s denn bei dir neues?
Oma: Jaja, ich rufe deine Mama an! Diese Woche noch! Versprochen! Ich weiß, dass du keine Lust hast, über ihn zu reden. Er hat dich enttäuscht! Und nicht nur dich! Mich auch! Und deine Mama! Ich habe die Hoffnung noch nicht aufgegeben, dass er irgendwann zur Vernunft kommt. Und dann wäre es gut, wenn du mit ihm redest. Aber ja, mein Junge, du hast Recht… solange er so ist, wie jetzt müssen wir nicht über ihn sprechen… Was gibt es Neues? Was gibt es Neues? Wir haben ein neues Eiscafé im Dorf! Es ist furchtbar! Die bieten eine Kugel Eis für 50 Cent an und alle kaufen es, aber weißt du was, mein Junge!? Es schmeckt wie Wasser! Und die Eisdiele von Luigi - die kennst du doch auch… die ist ja schon seit Jahren in Familienbesitz... Und ich lege meine Hand dafür ins Feuer, dass deren Eis immer schon hausgemacht ist - aus besten Zutaten und frischen Früchten… Luigi muss jetzt gucken, dass er mit seinen Preisen runter geht, damit nicht alle zur Konkurrenz laufen… Schrecklich ist das! Jeder guckt nur auf den Preis und nicht auf die Qualität… Und deine Cousins Mario und Philippo kommen mich im Sommer besuchen - Mario ist ja nach Verona gezogen und Philippo nach Mailand, aber das weißt du sicher… darum sehen wir uns auch nicht mehr so häufig… aber ich habe gesagt: Hauptsache einmal im Sommer! Jeden Sommer! Das ist Tradition! Traditionen müssen gepflegt werden! Die Tradition deiner Familie hat dein Vater ja zerstört - aber nein, ich weiß, wir wollen ja nicht über ihn reden! Aber es war trotzdem immer so schön, wenn ihr hier wart! Du kannst doch alleine kommen dieses Jahr, Matteo, mein Junge! Oder mit deiner Mama! Oder mit deiner Freundin… Besuch deine alte Oma und stell die Tradition wieder her!
Matteo: *schluckt nur, als sie noch weiter von seinem Vater zu redet und beschließt das einfach nicht weiter zu kommentieren* *muss dann auch schon wieder lächeln, als sie von den Eiscafes spricht* Oh ja, Luigis Eis ist das beste Eis, dass ich je gegessen hab! *übertreibt ein bisschen, aber findest es irgendwie süß, dass seine Oma sich so aufregt* *fragt sich dann kurz, wann er das letzte Mal mit Mario und Philippo gesprochen hat und kann sich nicht erinnern* *fällt auf einmal siedend heiß ein, dass er Bild von denen beiden in Verona auf Instagram gesehen hat und dass das bedeutet, dass sie sich ja auf Instagram folgen und wird auf einmal ein bisschen flau im Magen, wenn er daran denkt, welche Fotos sie von ihm dann auch gesehen haben* Ja, hab ich auf Instagram gesehen, Oma… *spürt dann, wie das Ziehen im Magen noch doller wird, als sie wieder eine potentielle Freundin von ihm erwähnt* *stöhnt leicht* Oma, ich hab keine Freundin… und es wär echt nett, wenn du da nicht immer drauf warten würdest…
Oma: Ja, du weißt, was gut ist! Luigis Eis bekommt man eben nicht an jeder Straßenecke! Da kann man dann auch mal einen Euro für ausgeben! Instagram, Instagram… das ist irgendwas in euren Handys, oder? Sowas wie dieses facebook. Ein neumodischer Kram… früher hat man sich Briefe geschrieben und telefoniert. Und heute schreibt man diese Mails und schickt Fotos über Facebook und Instagram, aber man spricht ja nicht mehr wirklich miteinander. Ich hab Mario gefragt, ob er mit ein Foto von seiner Freundin schicken kann. Da fragt er mich, ob ich so ein Programm auf dem Handy habe… oder ob ich eine Mailadresse habe. Ich sage, nein! Ich meinte ein Foto. Mit dem Brief. Da sagt er, er hat gar keins von ihr auf Papier! Nur auf dem Handy und auf dem Laptop! Kannst du dir das vorstellen!? Hängen sich die jungen Leute denn keine Fotos von ihren Liebsten mehr ins Zimmer?! Alle gucken immer nur auf ihr Handy… Ich warte nicht, dass du eine Freundin hast - ich frage nur. Irgendwann hast du eine. Du bist so ein lieber, gutaussehender Junge. Dann kriegst du bald eine Freundin. Du bist 18. Warte noch ein bisschen… Aber du kannst auch ohne Freundin kommen… dieses Jahr! Und dann nächstes Jahr vielleicht mit Freundin. Du fehlst mir, mein Junge! Wir haben uns vor drei Jahren das letzte mal gesehen… du musst mal wieder kommen!
Matteo: *würde normalerweise lachen, wie seine Oma sich so klischeehaft über diesen neumodischen Kram aufregt* *kann jetzt aber nur daran denken, wie er nie eine Freundin haben wird, wie er seine Oma enttäuschen wird* *schüttelt stumm den Kopf* Ich würd dich gern besuchen kommen…. *atmet tief durch und schaut Richtung Wohnzimmer* *denkt an David und wie er da liegt und auf ihn wartet, an sein Lächeln und auch ganz kurz daran wie seine Lippen schmecken, wenn er ihn küsst* *schluckt leicht* Aber nicht mit einer Freundin… nie mit einer Freundin, Oma, weil ich nie eine haben werde. *holt tief Luft* Ich hab nämlich einen Freund. *betont das Wort o bei fidanzato extra, damit sie ihn versteht*
Oma: Oh, ich freu mich sehr, dass du kommen willst! Diesen Sommer?! Matteo? Was soll das heißen “nie mit einer Freundin”?!? Natürlich wirst du eine Freun…. Oh… fidanzato… … fidanzato… Matteo, mein Junge, sag niemals nie. Wahrscheinlich ist es nur eine Phase. Bestimmt ist er ein netter Junge, aber… eine Freundin würdest du sicher auch finden. Wenn du hier bist, kann ich dir mal die Enkelin von Maria vorstellen - ein bildhübsches Mädchen, wirklich! Die würde dir bestimmt gefallen….
Matteo: *hält die Luft an, als sie das Wort zweimal wiederholt* *spürt dann, wie sich alles in ihm zusammenzieht bei ihrer Antwort* *schluckt doll und spürt, wie seine Augen brennen* *sagt etwas zu leise* Nein, Oma. *hört dann was von einer Maria und sagt etwas bestimmter* Nein, Oma! *muss noch zweimal schlucken, ehe er weiter sprechen kann* Ich will keine Maria und auch sonst kein anderes Mädchen. Und es ist auch keine Phase. *atmet hörbar aus und sagt dann* Ich leg jetzt besser auf… mein Freund wartet.
Oma: *lässt sich von Matteo zunächst nicht wirklich unterbrechen, schweigt dann aber, als er bestimmter wird* *spricht erst wieder, als er sagt, dass er auflegen will* Nein, leg nicht auf, mein Junge! Rede doch mit mir! Das ist doch eine Sache, über die man sicher reden kann. Ich meine, was ist denn so toll und wunderbar an diesem Freund, was dir nicht auch ein Mädchen bieten kann?! Du bist 18. Du musst dich noch nicht festlegen…
Matteo: *schließt kurz die Augen, als seine Oma absolut nicht versteht, um was es geht* *kann es ihr nicht mal übel nehmen, da sie bestimmt noch nie in ihrem Leben bewusst nem Schwulen begegnet ist* *hat aber auch grad keine Kraft, ihr das zu erklären* *sagt deswegen nur* Ich bin schwul, Oma. Das ist keine Entscheidung, das ist einfach so. *schluckt leicht* Mach’s gut, Oma. *legt dann auf und lässt den Kopf auf seine Arme fallen*
David: *hat die Doku geschaut, während er im Hintergrund immer irgendwelche Brocken auf italienisch gehört hat und fällt nun auf, dass es schon seit einiger Zeit im Hintergrund still ist* *hat eh gerade Durst und beschließt, auf dem Weg zum Kühlschrank mal zu schauen, ob Matteo fertig mit telefonieren ist* *kommt in die Küche und sieht Matteo am Tresen auf dem Barhocker sitzen, den Kopf auf den Armen, das Telefon vor sich* *sieht sein Gesicht nicht und kann somit nicht einschätzen, in welcher Stimmung er gerade ist* *geht zu ihm, fährt ihm einmal kurz über den Rücken und gibt ihm einen Kuss auf die Haare* Na? Alles gut? *geht dann zum Küchenschrank und holt zwei Gläser raus*
Matteo: *schreckt leicht zusammen bei Davids Berührung und schaut dann auf* *will ihn zu sich ziehen, da ist er aber schon am Küchenschrank* *schüttelt leicht den Kopf auf seine Frage hin* Nee… *streckt die Arme nach ihm aus und zieht ihn dann zu sich * *schlingt die Arme um seine Hüfte und lehnt sich gegen ihn* *holt Luft und sagt dann* Hab mich grad geoutet. *schluckt und seufzt* Sie denkt, dass ist nur ne Phase und dass ich schon noch n Mädchen finde…
David: *schaut sofort besorgt zu Matteo, als dieser seine Frage verneint und ist in zwei Schritten bei ihm, als er die Arme ausstreckt* *schlingt die Arme um ihn und zieht ihn an sich* *will gerade fragen, was los ist, als Matteo es auch schon sagt* *murmelt zum Outing nur ein erstauntes “Oh”* *drückt Matteo dann bei seinen nächsten Worten fester an sich und seufzt leise* Oh mann, das tut mir leid… *hat mit ihm noch nicht wirklich viel über seine Oma gesprochen und weiß eigentlich nur, dass er früher die Sommer bei ihr verbracht hat und sie unglaublich gern hat* *kann sich auf Grund dieser Tatsache vorstellen, wie enttäuscht Matteo sein muss, dass seine Oma so reagiert hat* *will ihn irgendwie trösten, aber weiß nicht so recht wie* *sagt unsicher* Vielleicht… braucht sie einfach ein bisschen Zeit, um das zu verdauen? Oder ist sie so konservativ, dass das für sie tatsächlich irgendwie nicht klar geht? *streicht über seinen Rücken und küsst tröstend seine Schläfe*
Matteo: *atmet tief ein und riecht David* *merkt, wie ihn das sofort beruhigt und etwas entspannt* *nickt nur leicht, als David sagt, dass es ihm leid tut* *zuckt dann mit einer Schulter* Schon… sie ist halt Italienerin vom alten Schlag… keine Ahnung, ob die in ihrem Leben überhaupt schon mal n Schwulen gesehen hat… *seufzt leicht* Ich mein, klar, dass das jetzt ne Enttäuschung für sie ist… sie hatte sich das wahrscheinlich so nett vorgestellt, wie ich mit meiner jungen, hübschen, blonden Freundin nach Italien komme und sie uns rumzeigen kann…. *schluckt leicht und bewegt sich dann so, dass er David angucken kann* *zuckt leicht mit einer Schulter* Aber da hat sie dann halt Pech gehabt.
David: *verzieht leicht das Gesicht, während Matteo erzählt, dass sie vom alten Schlag ist* *findet es dann vielleicht tatsächlich schwer einzuschätzen, ob sie die Tatsache, dass ihr Enkel schwul ist, jemals akzeptieren wird* *presst die Lippen zusammen, als Matteo von den Vorstellungen seiner Oma spricht und hat einen kurzen Moment Schwierigkeiten, das nicht auf sich zu beziehen, schüttelt dann aber das dumme Gefühl ab, weil Matteos Oma ihn nicht kennt und insofern nicht beurteilen kann, ob sie ihn mag oder nicht und zum anderen, weil es hier um Matteo geht und nicht um ihn* *erwidert seinen Blick, als Matteo ihn anschaut und lächelt leicht bei seinen Worten* *streicht ihm eine Strähne aus der Stirn und meint* Aber du bist enttäuscht und das ist doch auch blöd irgendwie… vielleicht kannst du ja nochmal mit ihr reden? Vielleicht braucht sie tatsächlich ein bisschen Zeit und beim nächsten Telefonat könnt ihr die Sache klären… *bleibt nah bei ihm stehen, aber löst sich in soweit, dass er ihnen beiden Eistee einschenken und Matteo ein Glas zuschieben kann* Was hat sie denn sonst so gesagt? Ging es die ganze Zeit nur um dieses Thema oder auch um was anderes? *zieht sich einen Barhocker ran und setzt sich, weil er das Gefühl hat, dass sie vielleicht noch länger reden* *trinkt einen Schluck und greift dann nach Matteos Hand*
Matteo: *verzieht etwas das Gesicht, als er sagt, dass er sich blöd fühlt und zuckt mit einer Schulter* Ich kann sie nicht anrufen und so tun als wär nichts… das is jetzt ihre Entscheidung, entweder kann sie das akzeptieren oder halt nicht…. *greift das Glas und trinkt sofort einen großen Schluck* *greift fast blind nach Davids Hand, als der sich auch hinsetzt* Ne, ging auch um Mama… und meinen Vater natürlich und meine Cousins… so Familienkram halt…. sie wollte, dass ich sie besuchen komme - das will sie jetzt wahrscheinlich nicht mehr…
David: *schüttelt den Kopf* Du sollst ja auch nicht so tun, als wäre nichts… du sollst das Thema schon nochmal ansprechen… also nicht jetzt sofort, sondern vielleicht in ein paar Tagen oder so… Wenn sie wirklich so typisch italienisch ist, dann ist sie doch vielleicht nicht nur konservativ, sondern auch stur, oder? Oder ist das zu klischeehaft gedacht? Denn wenn sie tatsächlich stur ist, dann wird sie es sicher nicht nochmal ansprechen… *seufzt leise* *fänd es ziemlich ätzend und schade, wenn es dadurch jetzt zum Bruch zwischen Matteo und seiner Oma kommen würde* *hört ihm zu, um was es sonst noch ging und nickt langsam* *hat ein paar Fragen und überlegt, welche er am besten zuerst stellen soll* *fragt dann schließlich* Wie steht sie denn eigentlich zu deinem Vater? Oder auch zu deiner Mutter? Ist doch deine Oma väterlicherseits, oder?
Matteo: *muss sogar leicht lachen als David mit den Italienklischees um die Ecke kommt, die auch noch stimmen* *nickt* Ja, ziemlich stur…. *denkt, dass es irgendwie typisch David ist, dass er versucht das ganze irgendwie noch positiv zu drehen* *nickt dann bei seinen Fragen* Ja, ist sie… und sie mag meine Mutter, die haben sich eigentlich immer ganz gut verstanden… und sie findet es auch nicht gut, was er abgezogen hat… sie sagt, so hätte sie ihn nicht erzogen… *zuckt dann wieder mit den Schultern und seufzt leicht* Es ist ihre Entscheidung… alles… weißt du? Das ist nichts, was ich ändern kann… das is nicht, ich hab ne Scheibe eingeschlagen und gelobe Besserung oder so…. entweder kommt sie klar oder nicht…. *denkt, dass es vielleicht einfach so sein soll, dass die Familie seines Vaters doch nicht auch seine Familie ist*
David: *hört Matteo zu und fährt dabei leicht abwesend mit dem Daumen über seinen Handrücken, bevor er ihre Finger miteinander verschlingt* *grinst leicht, als Matteo erzählt, wie seine Oma zu seinem Vater steht* Immerhin… hätte ja auch sein können, dass sie ihn irgendwie verteidigt. Was das angeht, scheint sie ja doch ziemlich cool zu sein… *nickt dann zu seinen nächsten Worten und drückt leicht seine Hand* *murmelt* Ich weiß… *seufzt leise und schüttelt leicht den Kopf* Weißt du, ich hab da echt Erfahrung mit, dass Leute ihre Zeit brauchen. Und ich kann nicht einschätzen, wie es bei deiner Oma ist. Aber ich kann dir sagen, dass es sich in einigen Fällen schon lohnt, den Leuten, die einem was bedeuten, diese Zeit zu geben… *sieht ihn vielsagend an - schließlich sind sie eigentlich beide Experten darin, sich gegenseitig Zeit zu geben - ehe er fortfährt* Du weißt schon länger, dass du schwul bist. Aber du hast auch deine Zeit gebraucht, um dazu zu stehen und dir wirklich sicher zu sein. Ich glaub, man kann vor allem von der älteren Generation nicht erwarten, dass sie von jetzt auf gleich alles cool finden. Wenn sie sich wirklich so darauf versteift hast, dass du irgendwann mal mit einer Freundin bei ihr vor der Tür stehst, dann hast du quasi gerade ihr Weltbild zerstört und sie braucht vielleicht ein paar Tage, um sich ein neues aufzubauen… *seufzt wieder* … oder auch nicht. Ich will dir keine Hoffnungen machen, ich will nur nicht, dass du sie direkt aufgibst. Mir hast du auch immer Zeit gegeben… vielleicht… vielleicht kannst du das bei ihr einfach auch versuchen? *ist ein bisschen verlegen, weil er jetzt so lange geredet hat und eigentlich gar nicht weiß, ob Matteo überhaupt will, dass er sich einmischt* *greift nach seinem Eistee, um einen Schluck zu trinken*
Matteo: *schaut ihn an, während er redet* *lächelt minimal, als er auf sie beide anspielt* *wird dann aber wieder ernst* *weiß, dass er recht hat* *weiß, dass es logisch ist, was er sagt* *weiß aber auch, dass dieses Gefühl trotzdem nicht weg geht* *dieses Gefühl, dass es ungerecht ist, dass das alles überhaupt so sein muss, dass man Leuten Zeit geben muss, um mit was klar zu kommen, was eigentlich völlig irrelevant sein sollte* *oder nicht irrelevant, aber halt nicht so ausschlaggebend* *fragt sich schon, warum es denn so wichtig ist und warum seine Oma ihn nicht einfach lieben kann, egal wen er liebt* *weiß, dass das geht, weil er es ja bei anderen erlebt hat* *weiß aber halt auch, dass David Recht hat, dass die Welt nun mal noch nicht so funktioniert* *seufzt leicht und kann das alles nicht so richtig in Worte fassen* Du hast Recht... sie braucht Zeit und wer weiß was wird… aber… aber irgendwie isses halt trotzdem Scheiße… warum muss das alles überhaupt so n großes Ding sein?
David: *stellt seinen Eistee wieder zurück auf den Tresen und schaut dann zu Matteo* *sieht wie es in ihm arbeitet und wartet* *lächelt dann ein wenig traurig bei seinen Worten* *zuckt mit einer Schulter und lacht sogar leise* Ja, du hast Recht! Es ist total Scheiße… aber ändern können wir es trotzdem nicht. Wir können uns nur über alle freuen, bei denen es eben kein großes Ding ist… *beugt sich vor und gibt ihm einen kurzen, aber zärtlichen Kuss* *fährt ihm dann einmal durch die Haare und sieht ihn ernst an* Warte einfach ab. Vielleicht meldet sie sich ja bei dir. Und wenn nicht, dann versuchst du es nochmal… und dann sehen wir weiter, okay? *lehnt sich wieder ein bisschen zurück und fragt dann* Und sie hat dich eingeladen nach Italien? Würdest du denn gerne hin?
Matteo: *zuckt leicht gefrustet die Schultern* Stimmt… *küsst ihn zurück und lächelt leicht, als er ihm durch die Haare fährt* *nickt leicht* Ja, mal gucken… *weiß noch nicht, ob er sie wieder anrufen würde, wenn sie sich nicht meldet* *nickt und zuckt wieder mit den Schultern* Ja, davor… vielleicht, aber wenn nur mit dir… und nicht so, nicht als Statement oder so…. *schüttelt dann leicht den Kopf* Is jetzt eh vom Tisch, würd ich sagen.
David: *nickt bei Matteos Worten* *freut sich ein bisschen, dass Matteo nur mit ihm nach Italien fahren wollen würde, kann aber verstehen, dass er sich willkommen fühlen will* *zuckt mit den Schultern, als er meint, dass es jetzt eh vom Tisch ist* Mal abwarten… *kennt Matteos Oma nicht wirklich, kann sich aber vorstellen, dass Matteo ihr viel bedeutet und findet, dass es für sie spricht, dass sie ihren Sohn nicht verteidigt, sondern hinter Matteo und seiner Mutter zu stehen scheint* *trinkt noch einen Schluck und lächelt dann leicht* Wenn du magst, können wir beide auch mal so nach Italien fahren… dann kannst du mir alles zeigen… also irgendwann, wenn wir mal Geld haben… *mag irgendwie gerade die Vorstellung, dass er und Matteo auch mal zu zweit Urlaub machen, auch wenn er sich sehr auf den Urlaub mit der Clique freut*
Matteo: *nickt nur leicht und trinkt auch noch einen Schluck* *lächelt dann sehr, als David vorschlägt, mal so nach Italien zu fahren* Ja, gern… wenn wir mal Geld haben… einfach n Auto mieten und wegfahren…. *grinst ihn leicht an und beugt sich dann nochmal vor, um ihm einen Kuss zu geben* *hat ein wohliges Gefühl in der Magengegend und erinnert sich, dass er vor David nicht so leicht aus diesem miesen Gefühl rausgekommen wär* *früher hat er sich vergraben und sich dem Gefühl hingegeben, jetzt mag er es, dass er sich sogar gern rausziehen lässt* *sagt leise* Danke… fürs Dasein.
David: *strahlt ziemlich, als Matteo zustimmt, mal zusammen weg zu fahren und nickt* Okay, dann sparen wir jetzt! *lacht leise* *kommt Matteo entgegen und erwidert seinen Kuss* *seufzt leise, weil er das Gefühl hat, dass es Matteo ein bisschen besser geht* *wünscht sich trotzdem, dass sich irgendwie alles für ihn zum Guten wendet* *zieht kurz die Augenbrauen hoch, als Matteo sich bedankt, weil er es eigentlich selbstverständlich findet, für ihn da zu sein, lächelt dann aber und sagt leise* Sehr gerne… *ist froh, dass er Matteo anscheinend endlich mal irgendwas zurückgeben konnte, wo dieser doch ständig für ihn da ist* *legt die Hand in seinen Nacken und zieht ihn dann nochmal in einen kurzen Kuss* *lacht dann leise* So machen Pärchen das doch, oder? Füreinander da sein... hab ich gehört… *grinst leicht*
Matteo: *lächelt leicht, als David das Danke einfach annimmt* *küsst ihn gerne nochmal* *lacht dann auch bei seinen Worten* Ja, hab ich auch gehört… kriegen wir schon ganz gut hin, find ich… *stupst in dann leicht an und grinst* Wollen wir jetzt zurück ins Wohnzimmer und gucken, ob sie den blöden Schlüssel gefunden haben?
David: *nickt heftig, als Matteo meint, dass sie das schon ganz gut hinkriegen und lacht nochmal* Mehr als gut! Wir sind die Besten! *stupst zurück und muss erstmal überlegen, welchen Schlüssel Matteo meint* *grinst dann und schüttelt den Kopf* Ist mir egal, wo der Schlüssel ist. Der Film war blöd… lass mal gucken, ob wir was besseres finden… ansonsten Netflix? *steht auf und zieht Matteo an der Hand vom Barhocker runter und hinter sich her*
(nächster Post)
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ao3feed-davenzi · 5 years ago
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by Balthamos
Matteo’s grandmother told her something and she nodded in understanding but didn’t translate. This was going to be tougher than he’d expected. Matteo had tried to teach him a bit, but right now he may as well have taught him Chinese for all the good it was doing him. But he shrugged to himself and he allowed her to lead them inside.
It's David's first family Christmas in a long while, and there's nowhere he'd rather spend it than with Matteo on his grandmother's farm.
Words: 9427, Chapters: 1/1, Language: English
Series: Part 3 of ...and I almost thought that I could change the past, and I almost, but that never really lasts...
Fandoms: Druck | SKAM (Germany)
Rating: Teen And Up Audiences
Warnings: No Archive Warnings Apply
Categories: M/M
Characters: Matteo Florenzi, David Schreibner, Laura Schreibner, Mama Florenzi, Nonna Florenzi
Relationships: Matteo Florenzi/David (Druck)
Additional Tags: Alternate Universe - Canon Divergence, Alternate Universe - College/University, Allusion to Scars, Allusion to depression
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