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#nitrato d'argento
mtonino · 1 year
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Behind the scenes of Ladri di biciclette (1948) Vittorio De Sica from Nitrato d'Argento (1996) Marco Ferreri
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respiri-ghiacciati · 3 years
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Quale minaccia peggiore del nitrato d'argento
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kon-igi · 5 years
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Buongiorno doctor. Mi é avvenuta circa 4 giorni fa la rottura parziale del frenulo, con parziale intendo che é rimasto collegato un sottilissimo filamento dello spessore di circa mezzo millimetro, ho già sentito dal medico di famiglia e mi ha detto di toglierlo utilizzando il nitrato d'argento (caustico), può essere una soluzione definitiva al problema? Perché attualmente da un po di fastidio, inoltre non riesco a scappellarlo e la mia paura é che si ripresenti il problema in futuro.
Tranne che per tre o quattro apparati organici inutili -- o meglio, che erano utili un tempo ma che ora sono vestigia filogenetiche -- tutto quello che ti trascini dietro ha una sua funzione specifica.
Il frenulo del pene, in particolare, serve a questo:
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cioè a evitare che il possente Mjolnir sia traumatizzato nella sua parte terminale durante lo smartellamento per scardinare la porta di Asgard.
Questo non significa che chi è frenulectomizzato non possa essere chiamato da tutti i suoi parenti defunti dal principio alla fine ed essere invitato a prendere posto in mezzo a loro nella sala del Valhalla, dove l'impavido può vivere per sempre ma semplicemente che deve porre un po’ più di attenzione a frequenza, ritmo, profondità e lubrificazione, pena un innaturale e fastidioso indolenzimento glandeo.
Quindi segui il consiglio del tuo medico e usa CON CAUTELA il nitrato d’argento, che potrai trovare in farmacia sotto il nome di MATITA CAUSTICA, perché se tardi a farlo, prendi in considerazione l’idea che può darsi lo faccia per te la prossima vagina che conoscerai in senso biblico, con risultati simili a un certo ascensore di un certo film di paura.
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chirurgiaestetica · 5 years
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A Montpellier, ebrei e arabi lavorarono insieme per fondare una scuola, inizialmente non ufficiale, ma che i papi trasformarono nel XIII secolo in un'università quasi esclusivamente dedicata allo studio della medicina (medicina dal XIII secolo al Rinascimento). C'è una corrente di scienza che si sta gradualmente aprendosi, che però, attraverso molte oscurità, porta alla rinascita degli studi. Nel XVI secolo, sotto l'influenza di Rondelet, Montpellier divenne un notevole centro di osservazione dove i grandi naturalisti dell'epoca, il Clusio, il Bauhin, i Dalechamps, il Pena e il Lobel, praticavano il vero metodo sperimentale e dove molti farmacisti si unirono al movimento di emancipazione.
Ma prima di poterlo fare, dobbiamo attraversare secoli di incertezza e di disordini. A parte le case del sud, dove si era manifestata l'influenza araba, si possono citare solo alcuni centri isolati. Carlo Magno nei suoi capitolari aveva spinto per lo studio del semplice prescrivendo l'elenco delle piante medicinali da coltivare nei conventi. Nei monasteri le suore, come Ildegarda di Bingen (1098-1180), trasmettevano l'elenco delle loro ricette e preparavano una sorta di materiale medico indigeno; nel popolo venivano usate formule più o meno empiriche e facevano fortuna; ma c'erano solo esperienze isolate in tutto questo, senza metodo e senza direzione generale. Ciò che si radica in questi tempi bui e diventa in un momento preponderante è l'alchimia, che merita tutta la nostra attenzione.
Gli alchimisti. I medici arabi non si erano limitati alla vecchia galleria. Tra questi si erano sviluppati i germi, da Alessandria, conservati attraverso superstizioni bizantine, di una scienza che nel mondo arabo prese il nome di alchimia. Lo studio dei metalli aveva portato all'idea che fossero costituiti da un fondo comune, prezioso e da macchie che ne alteravano la purezza e che ci doveva essere una sostanza - la pietra filosofale - capace di far apparire l'oro puro di questo fondo e quindi di trasformare i metalli di base in metalli preziosi. Gli arabi avevano anche l'idea che una tale sostanza dovrebbe anche purificare il corpo umano dai principi morbosi che disturbano l'azione dei suoi organi, e mantenere la salute perpetua.
Geber, nato nel 702, autore della Summa perfectionis, è stato, nell'VIII secolo, il primo di questa scuola di chimici arabi; ha dato il suo elisir rosso, che è solo una dissoluzione d'oro, come rimedio a tutti i mali, Rhazes, Avicenna, Albucasis, ecc, ha perseguito ricerche simili. I loro sforzi, naturalmente, non hanno portato all'obiettivo chimerico che stavano perseguendo, ma hanno trovato molti fatti interessanti sulla strada per le questioni mediche. Geber riporta ossido rosso e deuterocloruro di mercurio, acido nitrico, acido cloridrico, acido cloridrico, nitrato d'argento; Rhazès parla di orpiment, realgar, borace, combinazioni di mercurio con acidi; Albucasis si occupa della distillazione che migliora.
Tutte queste idee passarono per l'Europa intorno al XIII secolo, furono generalmente adottate da uomini di grande merito, che gettarono una grande scintilla in questi secoli di ingenua credulità. Alberto Magno (1193-1282), eminente naturalista, non partecipò molto alla ricerca della grande opera, ma la sua grande conoscenza lo rese leggendario e gli fece attribuire i libri apocrifi pubblicati dopo di lui sotto i nomi di Segreti del Piccolo Alberto e del Grande Alberto. Roger Bacon, dall'Inghilterra (1224-1295), Arnaud de Villeneuve, dalla Francia meridionale (1285-1312), Raymond Lulle dalla Spagna (morto nel 1315) sono i grandi uomini del XIII secolo che scoprirono molti fatti interessanti, ma che i laici conoscevano soprattutto per le loro tendenze all'alchimia. Nel corso del XIV secolo molti discepoli cattivi sostenevano di essere legati a questi nomi famosi, ma le loro esagerazioni fecero perdere terreno alle teorie mistiche e provocarono, per reazione, spiriti più saggi come Gentilis di Foligno (morto nel 1349) e poi Saladino di Asculo e Ardinino di Pesaro, che annotarono nel materiale medico le sostanze attive provenienti dal crogiolo e dagli alchimisti. Basilico Valentino e le opere a lui attribuite a più o meno ragione caratterizzano il XV secolo; magia, astrologia, misticismo, ricette bizzarre, tra cui alcune utili. E' l'invasione dell'antimonio e dei preparati su cui si basa. Currus triomphalis antimoni: questo è il titolo del libro in cui sono descritte le principali preparazioni di questo corpo. All'autore viene raccontata la preparazione dell'acido cloridrico, nozioni sull'oro fulminante, sul bismuto, considerato come un'alterazione dello stagno, l'azione degli acidi sull'alcol producendo un odore etereo.
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qdmnotizie-blog · 7 years
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FABRIANO / NITRATO D'ARGENTO E DIGITALE, AL FABRIANO FILM FEST ARRIVA IL REGISTA ALESSANDRO D'ALATRI
FABRIANO / NITRATO D’ARGENTO E DIGITALE, AL FABRIANO FILM FEST ARRIVA IL REGISTA ALESSANDRO D’ALATRI
FABRIANO, 5 giugno 2017 – La sala è piena, il pubblico è in sala ed il buio scende di fronte allo schermo: dal 9 all’11 giugno torna il Fabriano Film Fest. La quinta edizione del festival dedicato ai “Corti” riapre il “cinema” allestito all’interno del museo della carta e filigrana (da venerdì a partire dalle ore 17.30), per un giro del mondo che verrà raccontato da ogni cambio di set e di regia.…
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etieglitterdust · 10 years
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Ph: Barbara Marconi - Nitrato d'Argento
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mtonino · 1 year
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Voi non andate al cinema? Allora il Cinema andrà da voi!
Nitrato d'Argento (1996) Marco Ferreri
@pigscreen
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mtonino · 9 months
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Cinediario 2023 - aprile
Nitrato d'argento (1997) Marco Ferreri
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marcoferreri · 11 years
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