#nike di samotracia
Explore tagged Tumblr posts
Text
Nike di Samotracia La Nike di Samotracia ha colpito intere generazioni di visitatori, è un'icona che si erge maestosa in cima allo scalone progettato da Hector Lefuel. La Nike è l'incarnazione della Vittoria resa divinità dai Greci.
0 notes
Text
Nike di Samotracia// 200-180 a.C.
Louvre
2 notes
·
View notes
Text
Sei come la Nike di
Samotracia a Parigi
o insonne amore:
anche ferito, con lo stesso ardore
tendi le braccia mutilate
e voli.
Maria Pawlikowska
2 notes
·
View notes
Text
Nike di Samotracia
#ink#draw ink and pen#Nike#Samotracia#sculpture#artists on tumblr#artoftheday#inked beauty#inkart#drawn#draweveryday#original art#ancient greek#tribute#greek aesthetic#greek mythology#inspiring beauty
10 notes
·
View notes
Photo
Sei come la Nike di Samotracia a Parigi
o insonne amore:
anche ferito, con lo stesso ardore
tendi le braccia mutilate e voli.
MARIA PAWLIKOWSKA
The Winged Victory of Samothrace, c. 220-190 BC, Parian marble, Louvre, Paris (photo by Lauren)
34K notes
·
View notes
Text
Marc Vaux 1895-1971 "Le Louvre pendant la guerre"...La Nike di Samotracia...1939
0 notes
Text
Nome: Nike di Samotracia
Altro nome: Vittoria alata di Samotracia
Data di realizzazione: Tra il 200 e il 190 a.C.
Materiale: Marmo di Paro (per la statua) e marmo di Rodi (per la nave)
Dimensioni: Altezza di circa 2,75 metri (senza il basamento)
Stile: Ellenistico
Luogo di ritrovamento: Santuario dei Grandi Dei, Isola di Samotracia, Grecia
Data di scoperta: 1863
Scopritore: Charles Champoiseau, viceconsole francese a Edirne
Attuale Collocazione
Museo: Museo del Louvre
Città: Parigi, Francia
Collocazione specifica: Scala Daru
Rappresentazione: La Nike di Samotracia raffigura la dea Nike, simbolo della vittoria, posata sulla prua di una nave, con le ali spiegate.
Dettagli stilistici: La scultura è celebre per il dinamismo e il senso di movimento che riesce a trasmettere, grazie alle pieghe del vestito mosse dal vento e alla posa avanzante della dea.
Significato simbolico: La statua celebra una vittoria navale e rappresenta la forza e il trionfo.
0 notes
Text
NIKE DI SAMOTRACIA: La "Nike di Samotracia," opera di autore sconosciuto risalente al II secolo a.C. durante l'Età Ellenistica, è una statua di Nike alata eretta su un piedistallo. Quest'opera, priva di testa e braccia, rappresenta la personificazione della vittoria. La statua è estremamente dinamica e il suo panneggio bagnato aggiunge un senso di movimento e drammaticità. La struttura della figura è caratterizzata da un disegno a chiasmo, enfatizzando la sensazione di movimento. La Nike di Samotracia è stata rinvenuta sull'isola di Samotracia nel 1863 e attualmente è conservata al Museo del Louvre.
0 notes
Text
TITOLO: Nike di Samotracia
DATAZIONE: Il secolo a.C.
LUOGO DI RITROVAMENTO: Samotracia
LUOGO DI CONSERVAZIONE: Museo del Louvre a Parigi
TECNICA: statua in Marmo
0 notes
Text
Milano. Nike di Samotracia: il restauro del calco storico in collaborazione con la Scuola di Restauro di Botticino
Milano. Nike di Samotracia: il restauro del calco storico in collaborazione con la Scuola di Restauro di Botticino. E' stato presentato nella serata di martedì 30 gennaio 2024, l'accordo stipulato tra Valore Italia - Scuola di Restauro di Botticino e il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano, in occasione della presentazione del restauro del calco storico della Nike di Samotracia, conservata all'interno del Padiglione Aeronavale del Museo. La scultura, un calco in gesso a grandezza naturale della rinomata Nike esposta al Museo Louvre di Parigi, è stata restaurata dagli studenti della Scuola di Botticino sotto la supervisione della professoressa Cinzia Parnigoni tra settembre e novembre 2023. Questo progetto segna l'inizio della collaborazione tra il Museo e la scuola di restauro, che proseguirà con interventi su altre opere. Il calco della Nike, una delle più affascinanti testimonianze dell'arte ellenistica, esposto accanto ai più iconici oggetti del mondo della navigazione, fa parte delle collezioni del Museo dal 1964, realizzato verosimilmente qualche anno prima da Cesare Gariboldi, erede delle generazioni di maestri formatori milanesi, da Piero Pierotti a Carlo Campi, le cui opere venivano richieste da Accademie di Belle Arti e Musei italiani e stranieri tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. La scultura è al centro di studi storico artistici e archivistici, volti ad indagare il ruolo e la storia dell'uso dei calchi nel corso dell'Ottocento e inizio Novecento, che furono per le Accademie delle Belle Arti dell'epoca un importante strumento didattico, e oggi continuano ad essere un intermediario per far conoscere opere di arte in tutto il mondo, anche con funzione museografica. Lo scopo dell'intervento è stato quello di rimuovere i pericoli derivanti dalla sconnessione degli elementi realizzati singolarmente e assemblati, nello specifico delle ali, e conferire una visione estetica più omogenea dell'opera. Con l'occasione sono state anche effettuate analisi scientifiche qualitative per indagare i materiali costitutivi della scultura. La scultura, esposta nel Padiglione Aeronavale, fa parte della collezione del Museo dagli anni 60 del secolo scorso, in seguito a una donazione. L'incontro è stato introdotto dall'Assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi e dalla Deputy Director del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Barbara Soresina. "Le collezioni che il Museo conserva e continua ad acquisire costituiscono una risorsa straordinaria per la ricerca e per la formazione, negli ambiti disciplinari più diversi. Anche nelle attività dedicate alla conservazione dei beni, il Museo favorisce collaborazioni che mettano al centro l'approfondimento critico, declinato nelle competenze necessarie per ciascun progetto. Un valore ulteriore che promuoviamo è il confronto intergenerazionale, da cui possono emergere nuove pratiche e conoscenze", ha affermato Laura Ronzon, Direttrice Collezioni del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia nell'intervento di apertura. "Siamo estremamente soddisfatti del risultato che è stato raggiunto. Nell'anno del cinquantesimo anniversario della fondazione della Scuola di Botticino è per noi motivo di grande orgoglio poter avviare una solida collaborazione con una delle più importanti e prestigiose Istituzioni museali italiane nel mondo che quotidianamente arricchisce la proposta culturale ed educativa del nostro Paese" è quanto ha affermato Martino Troncatti, Presidente di Valore Italia. Nel corso della serata sono intervenuti Claudio Giorgione, Curatore Leonardo Arte e Scienza del Museo, Marianna Cappellina, Responsabile conservazione e restauro del Museo e Cinzia Parnigoni, Docente della Scuola di Botticino. Alcuni studenti della Scuola di Botticino hanno infine raccontato le operazioni di restauro eseguite sull'opera. Durante l'evento, che si è svolto nel suggestivo salone delle feste del transatlantico Conte Biancamano, è stata esposta l'opera dell'artista Andrea Crespi che ritrae la Nike di Samotracia in veste contemporanea. Mediante la fruizione dell'illusione ottica, linee infinite che non si toccano mai invadono l'opera: passato presente e futuro si fondono mostrando come epoche distanti tra loro possano essere vicine e connesse.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
Text
La Scultura del giorno: la Nike di Samotracia
La scultura di cui vi voglio parlare oggi è la Nike di Samotracia, nota anche come la Vittoria alata, datata fra il 200 e il 180 avanti Cristo di scuola rodia e che erroneamente viene attribuita talvolta a Pitocrito. La Nike che si eleva dal piedistallo con i suoi 2 metri e 45, fu scolpita nel marmo pario ovvero un marmo a grana sottile molto pregiato proveniente dalle cave dell’isola di Paro,…
View On WordPress
#antonietta bandelloni#art#artblogger#arte#artinfluencer#bellezza#english#La scultura del giorno#Louvre#marmo#masterpiece#scultura#storytelling
0 notes
Link
0 notes
Text
Settembre 1939, all'avvio della seconda guerra mondiale, il Louvre viene evacuato delle sue opere d'arte.Più di 3.600 dipinti, insieme a sculture (tra cui la Nike di Samotracia ritratta in foto) vengono imballati e spediti in case sicure della campagna francese.
1 note
·
View note
Text
TITOLO: Nike di Samotracia 
DATAZIONE: II secolo a.C.
LUOGO DI RITROVAMENTO : Samotracia
LUOGO DI CONSERVAZIONE :Museo del Louvre a Parigi
TECNICA:Marmo (la destra e ricostruita in gesso)
DETTAGLI: la Nike di Samotracia è posta su di un piedistallo a forma di prua di una nave, per celebrare il successo di una battaglia navale vinta. Si pensa infatti che prima fosse posta al centro di una vasca d’acqua per rievocare il mare. Questa statua è la rappresentazione del dinamismo dato non solo dalle ali spiegate, ma anche dalla gamba posta in avanti E dalla peste gonfiata dal vento.in quest’ultima possiamo trovare il cosiddetto panneggio bagnato, ovvero un panneggio molto aderente al corpo e ricco di scanalature.è presente inoltre un grandissimo realismo e attenzione ai dettagli non solo sul corpo della dea della quale non ci sono arrivate né le braccia nella testa, ma anche nelle ali e nelle piume che le compongono. È presente un grande chiaroscuro  e un enorme solennità e idea di vittoria, ripresa poi anche dal noto marchio sportivo Nike.
0 notes
Photo
Posted @withregram • @fotografie_della_storia Settembre 1939, all'avvio della seconda guerra mondiale, il Louvre viene evacuato delle sue opere d'arte. Più di 3.600 dipinti, insieme a sculture (tra cui la Nike di Samotracia ritratta in foto) e vari altri oggetti d'arte vengono imballati in centinaia di casse e spediti in case sicure della campagna francese. In 37 convogli, insieme ai parigini che fuggono dalla guerra, viene nascosto e protetto questo patrimonio dell'umanità. I nazisti d'altra parte non vogliono chiudere il museo e, su insistenza delle autorità tedesche occupanti, il Louvre fu riaperto al pubblico nel settembre del 1940 seppur con diverse sale e pareti completamente spoglie. https://www.instagram.com/p/CpIfRo0t8-t/?igshid=NGJjMDIxMWI=
1 note
·
View note