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Match Point, la Rabbia di Flavia Catena vince l'edizione 2024 del concorso
Di Annalisa Valente E' Flavia Catena con il racconto Rabbia che vince l'edizione di quest'anno di Match Point, il concorso letterario organizzato da Il Circolo e Londra Scrive. Secondi e terzi, Alessia Piermarini con la Muscia Dentro e Max Mauro con Il Dito. Match Point, la Rabbia di Flavia Catena vince l'edizione 2024 del concorso E' Rabbia di Flavia Catena che vince l'edizione 2024 di Match Point, il concorso letterario riservato a racconti inediti scritti in italiano da residenti in Regno Unito. La musica dentro di Alessia Piermarini e Il dito di Max Mauro vincono rispettivamente il secondo e terzo premio. Come di consueto è stato l’Istituto Italiano di Cultura di Londra ad ospitare giovedì 17 Ottobre, all’interno della Settimana della lingua italiana nel mondo, la serata di premiazione del concorso organizzato da Il Circolo - Italian Cultural Association, charity italiana in UK in collaborazione con Londra Scrive, scuola di scrittura creativa fondata dallo scrittore Marco Mancassola col patrocinio del Consolato Generale d'Italia a Londra e nell’ambito delle attività di promozione integrata del Sistema Italia del Ministero degli Affari Esteri. Il Premio, giunto quest’anno alla sua terza edizione, è stato sponsorizzato dallo studio commercialista Del Vigna Dobson. Il tema della challenge 2024 è stato “FUTURO O NO?” e ha rappresentato l’occasione per parlarne in tutte le possibili declinazioni: visioni del futuro dell’umanità, tecnologie che avanzano o nuove società, storie contemporanee basate sulle nostre vite e sulle scelte, i progetti, i sogni, le relazioni, le speranze che possono influenzarle. E di racconti, incentrati sul topic, ne sono arrivati quasi un’ottantina. Tra questi, la giuria composta da Olga Campofreda, Luisella Mazza, Isabella d’Amico, Daniele Derossi, Marco Mancassola, Paolo Nelli, Caterina Soffici e Giovanna Salvia ha fatto un lavoro di cernita accurata e anche un po' combattuta, per arrivare a una scrematura di dodici finalisti. Importante sottolineare che la giuria ha giudicato i racconti, contrassegnati da un numero progressivo, senza sapere nulla degli autori. Perché l’intento fosse proprio quello di garantire completa trasparenza e obiettività nella scelta. La serata di premiazione di giovedì 17 Ottobre, aperta con i saluti del Console d’Italia a Londra Alessandro Mignini e della presidente de Il Circolo Simona Spreafico, è stata poi condotta da Etta Carnelli De Benedetti, direttrice de Il Circolo. Presente anche la moglie del Vice Capo Missione, Signora Marina Smimmo De Antonellis. I finalisti sono stati tutti invitati alla serata, e fino al momento della premiazione, è stato mantenuto dagli organizzatori il massimo riserbo sulle posizioni in classifica. Ecco, allora i risultati risultati e le menzioni speciali della giuria. - Premio - RABBIA di Flavia Catena - Premio – LA MUSICA DENTRO di Alessia Piermarini - Premio – IL DITO di Max Mauro Il primo racconto classificato, premiato dalla signora Marina Smimmo De Antonellis, si è aggiudicato un trofeo e un premio di 1.000 sterline. Motivazione del premio: “Per la capacità di esplorare il tema dell’incertezza del futuro con una forte, avvincente allegoria; il taglio originale nell’affrontare il genere distopico; la creazione di un’atmosfera intensa e inconfondibile; l’equilibrio di un racconto in bilico tra narrazione esplicita e mistero”. Il secondo racconto, premiato dal Console Mignini, e il terzo, premiato dallo sponsor Del Vigna Dobson, hanno ricevuto un trofeo e un premio in denaro di 500 sterline. Ma ci sono state anche tre menzioni speciali per i testi di Martina De Camillis "La storia del mio cuore”, di Marco Medugno “Quattro lezioni” e di Simone D’Aquino (“Tuffati picciri’!’’). Ma quest’anno Match Point ha riservato anche una novità rispetto alle edizioni passate: il premio Mondo Nuovo, istituito per sottolineare il crescente successo ottenuto dal nuovo bookclub de Il Circolo, appunto Mondo Nuovo, diretto da Olga Campofreda, e che attualmente vede il coordinamento di Luisella Mazza fino al prossimo mese di Gennaio. I dodici racconti finalisti sono stati sottoposti ad una giuria composta da grandi lettori del bookclub ai quali è stato chiesto di votare il vincitore. A maggioranza dei voti il Premio Mondo Nuovo è andato a "L’ultima conversazione" di Anna Sergi (premiata da Luisella Mazza) e a lei è andato un buono d’acquisto per libri del valore di 100 sterline. Ma ci sembra doveroso citare anche i nomi degli altri finalisti che hanno partecipato alla serata insieme ai colleghi decretati poi vincitori: Irene Morlino, Luciano Parisi, Marco Chiola, Martina Bozza, Paolo Barucca. Nel corso della serata l’attore Alex Marchi ha letto dei brani tratti dai tre racconti premiati, che vincono inoltre la possibilità di un percorso di editing professionistico e, nelle prossime settimane, la pubblicazione sulla rivista letteraria Cattedrale – Osservatorio sul racconto, partner del concorso. E, mentre si spengono i riflettori su Match Point edizione 2024, si inizia già a pensare alla prossima edizione del concorso, nel 2025, con un topic, se possibile, ancora più affascinante: “BUON VIAGGIO”. Un’occasione per essere fantasiosi, introspettivi, proiettati verso le più disparate forme di itinerario attraverso le esperienza di vita, i ricordi, gli obiettivi futuri, i territori ancora inesplorati. Vedremo di cosa saranno capaci i prossimi talenti letterari pronti a sfidarsi nella quarta edizione di Match Point. ... Continua a leggere su
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Françoise Dorléac and Jean Desailly in The Soft Skin (François Truffaut, 1964)
Cast: Jean Desailly, Françoise Dorléac, Nelly Benedetti, Daniel Ceccaldi, Laurence Badie, Philippe Dumat, Sabine Haudepin. Screenplay: François Truffaut, Jean-Louis Richard. Cinematography: Raoul Coutard. Film editing: Claudine Bouché. Music: Georges Delerue.
Some film titles almost seem to invite critical snark: I'm sure I'm not the first to be tempted to say that The Soft Skin is "only skin deep." But that sums up my reaction to François Truffaut's film: Its characters aren't developed enough. According to Truffaut, the inspiration for the film was seeing a couple kissing in a taxicab and wondering if they were cheating on their respective spouses, which led to meditations on the topic of adultery. Truffaut was working on his book about Alfred Hitchcock at the time, and perhaps Hitchcock's own explorations in voyeurism turned Truffaut into a voyeur as well. The protagonist, Pierre Lachenay (Jean Desailly), is a celebrated intellectual, a writer and editor whose lectures draw admiring crowds and even bring news photographers out to greet his arrival and ask him to pose with the pretty flight attendant he has encountered on the plane. The flight attendant is Nicole (Françoise Dorléac), although the appropriate word for her job would have to be "stewardess," for the film takes place in a time when flight attendants were exclusively young and female, almost airborne geishas, whose job was to please the mostly male business travelers. Their supposed sexual availability was of course an illusion, but one exploited in gag lines like "Coffee, tea, or me?" and in soft- and hard-core porn films. It's also a subtext to the character played by Dorléac, who captures Lachenay's roving eye on a flight to and from Lisbon, where he gives a talk on Balzac. The development of their affair begins to take on the character of farce, especially when they try to get away from Lachenay's wife (Nelly Benedetti) for a few days under the cover of an introduction he is giving to a film about André Gide at a theater in Reims. Trying to hide their relationship is harder than they expect: Lachenay keeps encountering obstacles like unexpected dinner engagements and awkward hotel arrangements, and more especially an officious manager of the event who even winds up inviting himself on a ride to Paris with Lachenay, who has tried to cover up the fact that he's at another hotel with Nicole by saying that he has to return to the city that same evening. These scenes are mutedly funny: Their farcical character is tempered by Truffaut's skillful development of tension. Of course, the affair is doomed, but not before Mme. Lachenay learns of it, which leads to a ending marked by melodramatic violence. The whole film is an exhibition of Truffaut's skill; he plays with stretching and foreshortening time, with building suspense, with scenes that echo one another, and with subtle eroticism, all of it heightened by Raoul Coutard's exquisite black-and-white cinematography and Georges Delerue's score. But in Lachenay he hasn't given us a character who draws our sympathy, and his directing Desailly to maintain an inexpressive face allows us to wonder what, exactly, this beautiful young woman sees in this ordinary-looking middle-aged man. It's an often provocative film, but one that depends more on film technique than on engaging characters and effective storytelling, so it left me cold.
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The Soft Skin (La Peau douce) (1964) François Truffaut
September 27th 2022
#the soft skin#la peau douce#1964#francois truffaut#jean desailly#francoise dorleac#nelly benedetti#sabine haudepin#daniel ceccaldi#paule emanuele#jean lanier#silken skin
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'The Soft Skin' – tragic romance from Truffaut on HBO Max and Criterion Channel
‘The Soft Skin’ – tragic romance from Truffaut on HBO Max and Criterion Channel
The Soft Skin (France, 1964), Francois Truffaut’s cool, creamy smooth story of a doomed affair, channels the director’s love of Hitchcock into a romantic melodrama. It isn’t a thriller in any traditional sense of the term but still evokes the master of suspense. Respected publisher and literary critic Pierre Lachenay (Jean Desailly) doesn’t have adultery on his mind when he becomes entranced…
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#1964#Blu-ray#Criterion Channel#Criterion Collection#DVD#France#François Truffaut#Françoise Dorléac#HBO Max#Jean Desailly#Nelly Benedetti#The Soft Skin#VOD
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Um Só Pecado (1964)
La peau douce
Direção: François Truffaut;
Roteiro: François Truffaut e Jean-Louis Richard;
Gênero: Drama; Romance;
País: França.
“Eu aprendi que a infelicidade dos homens decorre da incapacidade de ficar em silêncio em seu próprio quarto”, é com essa frase que Pierre Lachenay (Jean Desailly), protagonista do filme e espécie de alter-ego de Truffaut, introduz uma palestra literária desenvolvida a partir da sua relação pessoal com o autor André Gide. A frase em questão funciona como uma espécie de síntese do mote do filme em que acompanhamos o retrato de um protagonista profundamente infeliz dissolvido entre a paixão avassaladora por uma aeromoça jovem e o fracasso de um casamento de quinze anos. É inevitável a tentativa de se estabelecer um paralelo entre a trajetória do protagonista e a biografia de François Truffaut, que há época da produção do filme estava se divorciando após ter cometido adultério com uma aeromoça mas jovem. A direção de Truffaut constrói um registro objetivo da trama, eximindo-se de qualquer justificativa ou condenação moral sobre as atitudes de Pierre (esta dimensão significativa foi, no entanto, suprimida pela péssima adaptação do título do filme para o português).
Pierre Lachenay é um famoso autor e editor de livros de Paris que viaja à Portugal para apresentar seu mais recente lançamento literário, o livro Balzac et L’argent; no voo para Lisboa, nas asas da Panair do Brasil, ele conhece Nicole (Françoise Dorléac, a bela irmã de Catherine Deneuve, que morreria três amos depois num trágico acidente de carro aos 25 anos de idade), uma aeromoça por quem se apaixona perdidamente. O relacionamento adúltero, dividido entre a lascívia e a discrição na tentativa de manter intacta sua figura pública, culminará na desidentificação do protagonista. Aparentemente - mas de modo nenhum - simples, a trama descreve o retrato trágico de um sujeito dissolvido. Sobre uma cena especialmente dramática em que Pierre vai até a casa que fora sua para buscar seus pertences, pode ser estabelecida uma relação com a canção Trocando em Miúdos, de Chico Buarque e Francis Hime: “eu bato o portão, sem fazer alarde / eu levo a carteira de identidade / uma saideira, muita saudade / e a leve impressão de que já vou tarde”.
⭐ 4.4 / 5.0
#Filme#Movie#Drama#Romance#Drama Movie#Romance Movie#Um Só Pecado#La Peau douce#François Truffaut#Jean Desailly#Françoise Dorléac#Nelly Benedetti
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La peau douce (1964)
#La peau douce#coupure de presse#Françoise Dorléac#François Truffaut#french cinema#Jean Desailly#nelly benedetti
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La peau douce / The Soft Skin (1964)
#film#1964#la peau douce#the soft skin#jean desailly#franoise dorlac#françoise dorléac#nelly benedetti
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The Soft Skin (1964) François Truffaut 02-04-2019 Romance drama that's crafted superbly and deserving of it's bleak ending after a sneaky affair goes through it's motions from start to end
#the soft skin#1964#françois truffaut#france#jean desailly#françoise dorléac#nelly benedetti#daniel ceccaldi#paule emanuele
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Ah non moi je suis pas jalouse du tout. De toutes façons moi je trouve ça idiot la jalousie. Ou alors faut aller jusqu’au bout, jusqu’au meurtre !
Liliane, La Nuit Américaine
#La Peau Douce#François Truffaut#Jean Dessailly#Françoise Dorléac#La Nuit Américaine#Nouvelle Vague#Cinéma#Nelly Benedetti
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La Peau Douce / The Soft Skin (1964)
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The Soft Skin | La peau douce (1958) by François Truffaut
This is what I wish I could tell a guy picking up a lady on the street....
Really, who do they think they are.
===============
The Soft Skin | La peau douce (1958) by François Truffaut avec Jean Desailly et Françoise Dorléac, Nelly Benedetti via FilmStruck | The Criterion Collection
#thesofts#lapeaudouce#françois truffaut#jean desailly#françoise dorléac#nelly benedetti#filmstruck#the criterion collection
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Co się dzisiaj działo? #131 11.5.2022
NHL, play-offy:
Hurricanes-Bruins 5:1 (3:2 w serii)
Maple Leafs-Lightning 4:3 (3:2 w serii)
Wild-Blues 2:5 (2:3 w serii)
Oilers-Kings 4:5 po dogrywce (2:3 w serii)
NBA, play-offy:
Heat-76ers 120:85 (3:2 w serii)
Suns-Mavericks 110:80 (3:2 w serii)
PlusLiga, finał: ZAKSA Kędzierzyn Koźle-Jastrzębski Węgiel 1:3 (2:1 w serii)
IPL: Delhi Capitals (161/2, Mitchell Marsh 89, Chestan Sakariya 2/23) pokonali Rajasthan Royals (160/6, Ravichandran Ashwin 50, Trent Boult 1/32) 8 wicketami
Giro d'Italia,
5 etap:
Arnaud Demare (FRA)
2. Fernando Gaviria (COL)
3. Giaccomo Nizzolo (ITA)
130. Cesare Benedetti
generalka
Juan Pedro Lopez (ESP)
2. Lennard Kamna (GER)
3. Rein Taaramae (EST)
115. Cesare Benedetti
PDC Players Championship 15:
Krzysztof Ratajski-William O'Connor 5:6
Krzysztof Kciuk-Ryan Joyce 2:6
Radek Szagański-Mervyn King 5:6
Turniej wygrał Michael Smith
Turniej ITF w Varbergu: Martyna Kubka-Nellie Taraba Wallberg 7:5 6:3
Turniej ITF w Doboju:
Yann Wójcik-Gian Marco Ortenzi 6:7(1) 2:6
Michał Mikuła-Jaime Faria 5:7 1:6
Turniej ITF w Nottingham:
Urszula Radwańska-Alana Parnaby 6:2 6:4
Filip Peliwo/Charles Broom-Ben Jones/Daniel Little 5:7 2:6
Challenger w Zagrzebiu:
Piotr Matuszewski/David Pichler-Anirudh Chandrasekar/Vijay Sundar Prashanth 6:2 3:6 6-10
Karol Drzewiecki/Alex Lawson-Yibing Wu Zhizhen Zhang 7:6(5) 6:7(6) 10-8
Challenger w Karlsruhe: Katarzyna Piter/Kimberley Zimmermann-rosjanka/rosjanka 6:1 6:2
Turniej ITF w Valldoreix: Sandro Szic-James McCabe 2:6 0:6
Turniej ITF w Antalyi: Maks Kaśnikowski/Jerome Kym-Sidane Pontjodikromo/Deney Wassermann 7:5 6:4
Challenger w Paryżu:
Magdalena Fręch-Diane Parry 6:1 3:6 7:6(6)
Magda Linette-Ana Bogdan 6:7(4) 0:6
Turniej WTA w Rzymie: Iga Świątek-Elena Gabriela Ruse 6:3 6:0
MLB: Pirates-Dodgers 1:11 (12-17)
drugi mecz: Pirates-Dodgers 5:3 (13-17)
Campionato Sammarinese, play-offy:
La Fiorita-Fiorentino 0:1
Tre Fiori-Faetano 1:1
Tre Penne-Libertas 2:0
Virtus-Libertas 0:1
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Classic Recordings from the Audience
Maybe it's easy to be blasé about recording music you've seen, when that smartphone in your pocket or your digital camera by your hip is beckoning, but it's easy to overlook the times, say, 60 or 70 years ago, when recording musical greats was no simple task. This Pitchfork compilation of audience recordings, of the likes of Ellington in Fargo, Charlie Parker at the Three Deuces and Monk & Trane at the Five Spot, by way of Jack Towers, Dean Benedetti and Naima Coltrane (or Nellie Monk) respectively, illustrates how, in their day, gold was spun from tin. (A gentle reminder: Mosaic's classic collection of Benedetti's recordings of Bird is still in stock.
-Nick Moy
Read and listen… Follow: Mosaic Records Facebook Tumblr Twitter
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La peau douce
(1965) dir. François Truffaut
★★★★☆
La peau douce es una película de François Truffaut que explora temas sobre la sensualidad, el romanticismo y el dolor. Cuando Pierre (Jean Desailly) se enamora de la joven azafata Nicole (Françoise Dorléac), pone en riesgo su relación con su esposa e hija (Nelly Benedetti y Sabine Haudepin respectivamente) y comienza una batalla consigo mismo, generando una tensión que explota en los últimos minutos de la cinta. El filme es realmente excelente y podemos ver el gran valor artístico que le otorga el director simplemente al contrastar el título del filme con su tercer acto donde, spoiler alert, Franca asesina a su ex esposo en medio de un restaurante, donde él planeaba dejar sus errores atrás y seguir su vida con su esposa e hija.
Aunque La peau douce se centra en la relación secreta y emocionante de Pierre y Nicole, debemos admitir que uno de los personajes más impresionantes y mejor escritos es Franca: aunque durante gran parte del filme no logramos ver su punto de vista ni sus pensamientos internos, creo que nos queda muy claro qué tipo de mujer es… hasta nos sentimos relacionados con ella cuando toma la decisión de quitarle la vida a Pierre. Sinceramente, le debemos un gran aplauso a Truffaut, puesto que logró escribir y dirigir una excelente película con personajes muy complejos que, de algún modo, hace que nos podamos relacionar con cada uno de ellos de forma realista y simpática, junto con imágenes preciosas, realmente impresionantes, realizadas por Raoul Coutard.
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La Peau douce de François Truffaut (1964) #Cinemannonce 324
Retrouvez la bande-annonce du film La Peau douce ponctuée des secrets de tournage et d'anecdotes sur celui-ci. ■ Abonnez-vous sur YouTube ► https://goo.gl/dck70g ■ Suivez-moi sur Twitter ► https://goo.gl/IMyExb ■ Rejoignez-moi sur Facebook ► https://goo.gl/eWnGLq ■ Suivez-moi sur Instagram ► https://goo.gl/N7expq 🎥 La Peau douce est un film français réalisé par François Truffaut, sorti le 20 avril 1964. ✎ Au cours d'un voyage à Lisbonne, où il doit donner une conférence sur Balzac, Pierre Lachenay s'éprend de Nicole, une hôtesse de l'air. Lorsque son épouse Franca apprend cette liaison, Pierre décide de divorcer... 🎬 Fiche technique ▬▬▬▬▬▬▬▬▬ Réalisation : François Truffaut Assistant-réalisateur : Jean-Pierre Léaud, Claude Othnin-Girard et Jean-François Adam Scénario : François Truffaut, Jean-Louis Richard et Jean-François Adam Musique : Georges Delerue Date de sortie : 20 avril 1964 ☺ Distribution ▬▬▬▬▬▬▬ Françoise Dorléac, Jean Desailly, Nelly Benedetti, Daniel Ceccaldi, Laurence Badie, Philippe Dumat, Paule Emanuèle, Maurice Garrel, Sabine Haudepin, Jean Lanier, Pierre Risch ✎ Sources Wikipedia: https://ift.tt/3aWM17p ✎ Sources AlloCiné: https://ift.tt/14uCOAs #FrançoiseDorléac #JeanDesailly #NellyBenedetti #DanielCeccaldi #LaurenceBadie #PhilippeDumat #PauleEmanuèle #MauriceGarrel #SabineHaudepin #JeanLanier #PierreRisch #FrançoisTruffaut #ClaudeOthninGirard #JeanFrançoisAdam #JeanLouisRichard #GeorgesDelerue #RaoulCoutard #ClaudineBouché #RenéeRouzot #SuzanneSchiffman https://youtu.be/fAzkY3v-hWQ
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La Orquesta Sinfónica del Sodre presenta ‘Por siempre Benedetti’
La Orquesta Sinfónica del Sodre presenta ‘Por siempre Benedetti’
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La Ossodre presenta el sábado 13 y domingo 14 de julio a las 19 hs en el Auditorio Nelly Goitiño, Por siempre Benedetti. Se trata de un espectáculo basado en el disco Señales de la cantante Silvana Marrero y el compositor Carlos Darakjian, en el cual se musicalizan algunas de las obras de Mario Benedetti.
Los arreglos orquestales -sobre la música compuesta por Darakjian- fueron…
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