#musica primaria
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donlumusical · 9 months ago
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DÍA DE ANDALUCÍA. Rima flamenca. LAS OCHO PROVINCIAS DONLUMUSICAL.
Hola, Donlunáticos. El 28 de febrero se celebra el día de Andalucía, que es mi tierra, por eso he hecho este vídeo con esta rima flamenca con compás muy fácil para los más pequeños del cole. Espero que os guste mucho y os dejo muchas más ideas para que podáis hacerlas y echarles un vistazo. También os dejo una ficha que he preparado para la letra y…
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yellowinter · 3 months ago
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Ieri ho sistemato la stanza e poi sono andata dal medico, ci ho messo parecchie ore e per tornare non c'erano più treni quindi mi sono fermata a dormire a casa dei miei. Ho mangiato la pizza con le mie sorelle e i loro amici/fidanzati/e, ho fatto meditazione, un giro al fiume e poi mi sono messa a letto e ho dormito abbastanza prendendo 4 gocce di xanax. Stamattina mi sono alzata verso le 8, ho fatto rientrare i gattini, stretching, i respiri, ho bevuto l'acqua, il caffè, ho mangiato uno yogurt e preso le pastiglie per la tiroide. Poi mi sono preparata e sono tornata in città con un passaggio in macchina, ho ascoltato la musica e guardato le stanze/monolocali in affitto, fatto un po' di meditazione, ho pranzato con qualcosa al volo e poi sono andata a lavoro. Eravamo in pochi, però c'era una mia collega e un altro ragazzo, ci siamo gestiti il rifugio da soli, abbiamo diviso i compiti e siamo stati molto efficienti. A una certa è venuto il veterinario e insieme abbiamo curato una capretta che non sta bene, le abbiamo fatto un'iniezione e dato delle medicine con la siringa per bocca, ho sorriso e chiaccherato, ho quasi rischiato di fare fuggire un cinghiale perché ho chiuso male la porta e mi stavo per fare male seriamente sulla rampa con una cariola pesantissima piena di letame... ma è andato tutto bene. Ho tanti pensieri in questi giorni, sento l'ansia forte, la paura, la solitudine. Ma mi dico che va bene tutto ciò che provo, poi lascio andare. Le emozioni servono tutte, ognuna comunica un messaggio diverso e sta a noi coglierlo, imparare ad ascoltarci. Sto usando molto la visualizzazione, penso creando immagini nella mia mente come se fosse un film... mi fa stare meglio. Sono come un albero, le mie radici sono ancorate in una profonda sofferenza... ma da lì prendo la mia forza che mi scorre dentro e si espande intorno a me, dalle foglie e dai fiori che sto facendo nascere. È uno scambio continuo di energia. E respiro... perché è la soluzione. È la connessione primaria e primordiale, forse l'unica con tutto ciò che ci circonda. E mi calma dannatamente. Adesso sono sul balcone, sono stanca e tra poco andrò a dormire.
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missasinf · 1 year ago
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Ya veo que la gente están haciendo esto
Yo soy Popsicle o pop, yo hablo español y inglich 😎 aveces portugués y mi fav es Q!Missa, yo vivo en antártica y tengo 100 años, también (Apunto de termina la primaria 🏫)
posteo en general mcyt, 31 minutos, musica y aveces cualquiera cosita que decide ver ese mes ¯⁠\⁠_⁠(⁠ツ⁠)⁠_⁠/⁠¯
Dream fans and 18+ blogs don't follow me
PFP hecho por @/smallest-turnip y blinkies por @/etoilesbienne
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multiverseofseries · 5 months ago
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Sei nell'anima, il film Netflix su Gianna Nannini: più fiction che rock
Sei nell'anima, film che racconta la storia di Gianna Nannini dagli esordi fino al successo nel 1983. Più fiction che cinema, ma con un'ottima protagonista: la rivelazione Letizia Toni. Su Netflix.
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"Non comprometterti mai, sei tutto ciò che hai" scrive con il rossetto sullo specchio la giovane promessa della musica italiana Gianna Nannini. Tratto dalla sua autobiografia Cazzi miei, pubblicata nel 2016, il film sulla vita della cantante rivela tutto nel cambio di titolo. È vero, i "cazzi suoi" ci sono, ma gli sceneggiatori Cosimo Calamini e Donatella Diamanti, con la regista Cinzia TH Torrini, hanno scelto una linea più morbida, anche rassicurante, nonostante i duri temi trattati. Da quel titolo rock, imprevedibile, come è la cantante di Siena, si è passati quindi a Sei nell'anima, una delle sue canzoni più famose. La prova del nove è arrivata dalla fonte primaria: quando le viene chiesto perché la scelta proprio di quel brano come titolo di un film sulla sua storia, Nannini dice: "Perché questa canzone fa sentire sempre tutti meglio. Rappresenta una perdita e tutti ne abbiamo una". Peccato: un'artista come lei avrebbe meritato un racconto molto più complesso.
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Letizia Toni è la giovane Gianna Nannini
Se il libro di partenza è quasi una seduta di psicoterapia, in cui Nannini si racconta a briglia sciolta, rivelando anche parti tragiche del proprio vissuto, come la morte per overdose di un'amica all'inizio del suo arrivo a Milano per tentare fortuna come cantautrice e, soprattutto, la grave crisi nervosa avuta durante la realizzazione dell'album che l'avrebbe portata al successo, Latin Lover, uscito nel 1982, nel film di Cinzia TH Torrini tutto è edulcorato, sbiadito. I fatti salienti del percorso dell'artista vengono accumulati uno dietro l'altro come delle figurine, senza dar loro nessuno spessore. Sembra quasi che gli sceneggiatori abbiano deliberatamente scelto di non costruire la drammaturgia del racconto: tutto sembra accadere all'improvviso e quasi per caso in Sei nell'anima.
Eppure di cose interessanti e forti ne sono accadute nell'esistenza di una delle cantautrici più importanti d'Italia, unica nel suo genere, sempre troppo poco celebrata rispetto alla sua importanza nel panorama musicale del nostro paese. Nannini è stata infatti una ragazza del 1954 che, in un'epoca in cui non si parlava ancora di emancipazione femminile (le donne hanno votato per la prima volta solo otto anni prima della sua nascita!) ha scelto di ribellarsi al padre, a capo di un'azienda dolciaria, che la voleva a lavorare con lui, per seguire il proprio sogno. Da sola è andata a Milano, da sola ha proposto con ostinazione le canzoni scritte, cantate e suonate da lei, quando invece la maggior parte delle artiste erano semplicemente interpreti. Non solo: Nannini è tra i pochissimi ad aver fatto rock in Italia, tra i primi ad aver adottato un look androgino, icona LGBTQ+, compagna per 40 anni di una donna, madre a 50 anni. Di cose da raccontare ce n'erano in abbondanza per costruire una storia entusiasmante e anche un po' selvaggia. Invece siamo di fronte a una fiction Rai fotografata come un teen drama. Con tanto di pioggia digitale a sottolineare i momenti drammatici. Un po' di compromissione, purtroppo, c'è stata.
Letizia Toni è Gianna Nannini
Da piattaforma all'avanguardia e spericolata, che ha realizzato prodotti innovativi quali House of Cards, BoJack Horseman, Sense8 e The O.A., Netflix si sta trasformando sempre di più in una succursale della Rai. La "novità" sta però nel dare a tutto una confezione più internazionale: quella che al momento va per la maggiore è, dicevamo, lo stile da teen drama. Ovvero fotografia cupa, pioggia digitale, scene madri urlate, frasi sussurrate, musica martellante, montaggio frenetico (a proposito di montaggio: il materiale di partenza era di tre ore, poi ridotto a metà. Cosa sia successo in post-produzione non ci è dato sapere, ma è un'informazione che fa sorgere domande). Poco importa che si racconti la vera storia di Gianna Nannini o si porti su schermo il successo letterario del momento: tra Sei nell'anima e Fabbricante di lacrime (recensione qui) non c'è differenza.
Ed è veramente un peccato che anche la rocker d'Italia abbia subito questo appiattimento del gusto ormai sempre più capillare e premiato dall'algoritmo. Proprio lei che è sempre stata la nota fuori dal coro. Per fortuna un elemento da salvare c'è: la protagonista Letizia Toni. L'attrice, toscana anche lei, spicca per carisma e talento: è lei a cantare nella maggior parte delle scene, dopo aver studiato la giusta respirazione proprio con Nannini. Le movenze, gli sguardi sono perfetti: Toni ha studiato bene il personaggio, senza però cadere nell'effetto parodia o "Tale e quale show". Purtroppo però la sua bravura non basta a risollevare un progetto senza anima, nonostante il titolo.
Conclusioni
In conclusione Sei nell'anima, il film di Cinzia TH Torrini non rende giustizia alla storia della rocker Gianna Nannini, la cui vita spericolata e controcorrente avrebbe meritato un racconto molto più complesso, non una fiction Rai travestita da teen drama. Molto brava invece la protagonista Letizia Toni: un talento da tenere d'occhio.
👍🏻
L'interpretazione della protagonista Letizia Toni: un talento da tenere d'occhio.
👎🏻
La scrittura didascalica.
Il montaggio che riduce tutto a una raccolta di figurine.
La recitazione non all'altezza di alcuni personaggi di contorno.
La fotografia.
La pioggia aggiunta in digitale.
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secretwork-doubleface · 2 years ago
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Remiscence* Checkmate. Himno del asesino 2
✦ Escritor: Akira
✦ Temporada: Primavera de hace un año.
✦ Personajes: Tsumugi Aoba, Sena Izumi, Tsukinaga Leo
✦ Traductor: Mama
Temporada: Primavera de hace un año
Ubicacion: Hospital
Momento: 10 minutos despues del cap anterior.
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Izumi: ¡Eres estupido! ¡Eres estupido, eres estupido! ¡Entraste en una pelea a puñetazos!
Si haces cosas así no solo te suspenderán, te expulsaran. ¡No vamos a una escuela normal! ¿sabes?
Siempre te digo esto, ¡ten algo de autoconciencia como idol!, ¿de acuerdo?
Si alguien te trata de forma incorrecta no les des un puñetazo, respira y piensa en como contestar, ¡esto es algo básico! ¡bá-si-co!
Vendes popularidad, ¡la confianza es lo primero!, si golpeas a alguien tu vida de idol se acaba.
Afortunadamente parece que Hasumi te cubrió esta vez, pero no habrá una próxima vez, ¿entendido?, piensa en lo que haz hecho.
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Leo: ¡Ya deja de fastidiarme! ¡¿acaso eres mi madre?!
Izumi: ¿¡Eh!? ¡es por que tu madre no te crio bien, que debo sufrir tanto!
No puedo imaginar como son tus padres... ¡Agh! ¡esto es tan molesto!
Leo: ¡Gyah, no me pellizques las mejillas! ¡Sena es un matón!
¡Y no hables mal de mi mamá!, adelante habla mal de mí, pero quien se meta con mi familia se puede morir.
Izumi: Sin embargo no es a tu familia a quien estoy insultando, si no a ti.
Si estas tan preocupado por tus padres, ¡pues entonces vive mas acorde a tu edad!
¿¡Qué tal si no haces cosas que hagan que la gente hable mal de ti a tus espaldas!?
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Leo: ¡Ah! ¡Uf! ¡ya callate! ¡te dije que no me regañaras!
¡Estupido Sena, eres inteligente, pero estupido! ¡estupido! ¡estupido! ¡caca!
Izumi: ¿Qué, acaso se supone que estas en la escuela primaria?, no tienes sentido alguno del lenguaje, y sin embargo, te las arreglas para ser un profesional conocido por tu composición de música...
De hecho estoy realmente impresionado...
Leo: Fufu~ es por que puedo componer, ¡soy un genio, después de todo!, sin embargo no confió demasiado en mis letras, así que le pido ayuda a Ruka-tan.
Ella también es una pequeña genio~ wahahaha~✩
Izumi: Eres una ganga como genio. Bueno, también hay una industria para la musica...
¿Ruka-tan? ¿quien era?, a veces dices ese nombre, ¿no?
Leo: ¿No te lo he dicho? ¡es mi hermana pequeña!
Sena, la haz visto antes, ¿no?
Izumi: Ah... Cuando fui a tu casa ella simplemente me observaba desde la puerta entre abierta.
Y cuando le hable simplemente se escapo, así que no lo se realmente.
Leo: ¡Ella es muy tímida, a pesar de ser tan linda!
¿Quieres ver una foto?, en realidad... Vamos, solo mírala.
¡Mira!, el álbum de fotos de mi teléfono siempre esta lleno de Ruka-tan~ ✩
...¿Eh? ¡mi teléfono se ha ido!
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Izumi: Agh... Fuiste y lo dejaste caer en algún lugar otra vez, ¿no?
Increíble, ¿en serio eres tan estúpido? ¡no dejes caer tu información personal en todos lados!
Bueno, yo mismo le configure una contraseña, así que... Si algún tipo extraño lo encuentra debería estar bien, hasta cierto punto.
Por ahora debes comunicarte con la compañía telefónica y asegurarte de que quede inutilizable, ¿verdad?
Leo: ¿Hm?, No sé Sena, hazlo por mí.
Izumi: ...No soy tu sirviente, ¿sabes?
Leo: ¡Esta bien!, te encanta cuidar de la gente, ¿verdad?
¡Y tu puedes hacer las cosas cien mil veces mejor que yo!
Es mas seguro dejartelo a ti, wahahaha ~ ✩
Izumi: Sin embargo... ¡Eres un verdadero dolor en el culo!
Leo: ¡No digas eso!, cuento contigo, ¡no, estoy endeuda contigo!
¡Si no fuese por ti, siento que hubiese dejado de ser un idol desde el principio!
Izumi: Es demasiado pronto para hartarse, ¿acaso eres un niño aún?
Tienes talento, así que esfuerzate y trabaja duro, simplemente sigue adelante.
Soporta el dolor, aprieta los dientes, lucha contra él... Y conviertete en un adulto.
Leo: ¡Ah, ah! ¡Nooo, no quiero ser un adulto!
Izumi: Este es un lugar público, ¡no grites este tipo de cosas así como así!
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Tsumugi: ...¿Oh, qué esto?, pensaba que las cosas estaban demasiado animadas aquí. Hola.
Leo: ¿Quién eres?
Izumi: Ah... No lo conoces, eh... Este es Aoba, de mi clase.
¿Que haces aquí? ah... Seguro el maestro te pidió de nuevo que visitaras al hijo de los nobles.
Tsumugi: Si~ Le hice una visita a Eichi-kun. Estaba un poco asustado al principio, pero luego de hablar un poco resulto que era un chico amable y agradable.
Sena-kun, si tienes tiempo, hazle una visita también, parece que Eichi-kun ha estado bastante solo.
Bueno, aparte de eso, ¿por qué estas aquí? ¿te sientes mal?
Por favor cuidate, ¿de acuerdo? ¿necesitas un amuleto para tu salud?, tengo un montón aquí~
Mi mamá compra cada vez que ve uno, y hay tantos en casa que casi tenemos nuestros armarios llenos.
Toma, pon este que es lindo en tu bolso~.
Izumi: No lo quiero, y no vayas a tocar mi bolso, no necesito ningún amuleto, ya que no me gusta depender de ningún Dios.
Y de todos modos estoy aquí para acompañar a este tipo.
Hace unos días, aparentemente, este idiota se rompió el brazo.
Yo no estaba allí, así que realmente no lo tengo claro, pero, se peleo o algo así... Y luego a pesar de que debería haber ido al hospital para que trataran su brazo roto, siguió corriendo mientras gritaba "¡no quiero!"...
Así que lo agarre del pescuezo y lo arrastre aquí hace un momento.
Leo: ¡Pero los hospitales huelen a medicina y son aburridos y no me gustan! ¡y además están estas personas que siguen tratando de inyectarme medicamentos al azar con agujas!
Izumi: ¿No querrás decir los doctores?... Por el amor de Dios, esto se siente como si tuviese un hijo.
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lamilanomagazine · 3 months ago
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Verona: il nuovo progetto "Insieme tra musica e parole" userà la musica come strumento di dialogo interculturale e inclusione sociale
Verona: il nuovo progetto "Insieme tra musica e parole" userà la musica come strumento di dialogo interculturale e inclusione sociale. Il 30 agosto ai Giardini di Santa Toscana e il 6 settembre alla Scuola Primaria "Gregorio Segala", due incontri-concerto per presentare Musica Solidale Lab, nuovi spazi di formazione che hanno come protagonista la musica. Utilizzare la musica come strumento di dialogo interculturale e inclusione sociale.... Leggi articolo completo su La Milano Read the full article
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laiperoconi · 4 months ago
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Como que mi color favorito es el rosa, como que mi bebida favorita es la koka, como que amo pokemon desde que tengo memoria, como que mi numero favorito es la tabla del 2, como que odio el 7 y el 9 por que son feos y no se ven bien, como que conoci a juan por un video de roier del 2020, lo mucho q me gusta convivir con niños pequeños, lo mucho que queria tener un skuter, que mi serie favorita es HIMYM, que no tengo película favorita por que no me gusta, que nunca me puedo bañar sin musica, que siempre he querido un cuyo, que no me gusta el elote, ni tampoco las cosas secas, que me encanta jugar juegos de mesa, que amo mucho el frio, que mi pan favorito es las chonchitas, que mis papitas favoritas son las sabritas, que no puedo dormir con ropa, ni almohada ni mi peluche, lo mucho que me ayudo juan en toda mi vida, lo mucho que extraño a mi mejor amiga de la primaria, que me encanta nadar y siempre quise ir a disneyland por los polinesios, que siempre me dio pena contar mis problemas, que tenia muchos juguetes, pero yo jugaba con piezas de nomino, que mi mejor dia d cuando era mas chikita fue esa fiesta en el chuk an cheese rojo y grandote, que me dan mucho miedo las moscas y las cucarachas, que amo estar con mis hermanas, que mi comida favorita es kfc, que quisiera tener los ojos mas grandes, que me encanta que me carguen, que mi sabor favorito de paleta es el de fresa y chocolate, que siempre como lo mismo en los buffets, que me encanta bailar, que mi princesa favorita es Rapunzel, lo mucho que me gustan los simuladores, que siempre quise jugar a la tiendita, que siempre quise estar en un server de minecraft y rolear de una ciudad como un video de roier y juan, que me pone muy triste no ver algo mientras como por que estoy sobrepensando, que lloraba por que no llegaba mi hermana mayor a dormir conmigo, que nunca me gusto estar sola, lo mucho que lloraba en mi baño, cuando me escondía en los baños por que me daba pena que me vieran sola, lo mucho que me molestaba lavar trastes con mi hermana, que nunca fui linda y siempre lloraba por eso, que nunca le guste a nadie y cuando le guste a alguien llore y m arruino la vida, que siempre me senti de huesos y fea, lo mucho que me gustan los abrazos y besos, que siempre le estoy dando besos en el cachete a mi hermana, que siempre que estoy triste busco mi peluche y nunca lo suelto, que todo rompo y pierdo, que nunca puedo hacer una manualidad por que me salen feas y lloro, que cuando me estreso lloro, cuando me enojo lloro, cuando estoy feliz lloro, las veces que nos quedabamos afuera yo y mi hermana, que me gustaba mucho cuando m cargaban entre 2 personas como columpio, lo mucho que me gustaba ir a kidzania, que me asustaba mucho cuando pasabamos por el tunel de real d catorce, que mi hermana siempre me hacia enojar y llorar cuando venia por mi, osea todos los dias, que siempre quise ir a una pijamada y que me dejaran salir, que siempre lloraba cuando me metian despues de jugar con mis vecinas, que siempre me salia de todos los servers por la misma razon, que nunca me gustaba cuando mi mamá estaba por que solo recogiamos, que todos los sabados ibamos a galerias, lo mucho que me gustan los regalos, lo mucho que odio llorar y siempre lo hago, que siempre recuerdo todas las veces que me quedaba sola y me culpaba por ser el problema, que todos los de mi salon en la primaria me gustaban, que me creia maruca, lo mucho que me encantaba acabatelo, que mi pj favorito de juan es leonardo, que me encanta la canción que tal si eres tu por leonardo, que siempre escuchaba cuando nadie ve por qué segun yo era nuestra canción de mi crush d 5to, ni q mi genero favorito es el rap i jazz, lo mucho que me gusta tocar from the start y que cuando estoy triste lo hago, lo mucho que amo la cancion pobre secretaria, que me encanta tomarle captura a todo lo que me de risa,
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federicodeleonardis · 4 months ago
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Fuori dai denti/ Un intervento di Giorgio Netti a proposito di Anselm Kiefer
Giorgio Netti, compositore di musica contemporanea, avendo letto su Fyinpaper il mio articolo sul film Anselm di Wim Wenders, mi ha fatto pervenire un suo intervento sull’argomento. Allarga il discorso da me impostato al mondo della musica “colta” contemporanea. Le virgolette sono d’obbligo, dopo lo sconfinamento verso la musica popolare operato da compositori come Berio negli anni settanta del secolo scorso e dopo il chiaro interesse dei compositori più giovani verso il rock e le altre forme del rap.
Netti puntualizza che Kiefer prova (e ci riesce perfettamente) a
utilizzare gli strumenti stessi del mercato di massa, senza compromessi e con un prodotto che apre gli occhi su quello che il mercato di massa da sempre nasconde. Non conosco altri esempi colti di queste proporzioni, se non – forse e in piccolo –  Wenders (con un linguaggio comunque destinato principalmente alla massa: il cinema) e in piccolissimo Stockhausen (che dai Beatles in poi è arrivato a influenzare la musica pop più intelligente).
Tedeschi entrambi, e non credo sia un caso: il fiume carsico della “grandezza” non ha mai smesso di scorrere là sotto. Nella Germania dell’attuale (loro) musica contemporanea qualsiasi stupidata, se fatta in grande, diventa improvvisamente importante e degna di cospicui (ma sempre meno) investimenti. Non sapendo più distinguere qualitativamente, l’intero circo dell’arte si affida alla quantità, peraltro obiettivo che più direttamente corrisponde alla sua, del circo, necessità primaria: vendere. E il grande Anselm gli dà da vendere, precarietà, impossibilità, gigantismo, in quantità prima di lui inimmaginabili. Grande rispetto.
Riportato il pensiero di Giorgio Netti, sento il bisogno e il dovere di fare presente quanto segue.
Caro Giorgio Netti, il mio articolo è stato una presa di posizione personale a difesa di una poetica post pop, la mia, che non è contro il popolo (basta pensare alla materia che uso, le bocche spalancate della gente senza sovrastrutture culturali che capita nel mio studio, ecc), ma contro l’inquinamento in senso lato, visivo in particolare (quindi il vuoto!). Lo scomodo opposto di Kiefer. Parlo anche di costume, di epoca: tutti da Wenders il sabato sera!
Comunque concordo con la sua analisi pangermanica. Dalla guerra persa hanno tratto vantaggio spirituale: il fiume è tornato fuori, forse non proprio gioioso, ma impetuoso sì. È già molto dopo Auschwiz (ricorda il giudizio di Adorno sulla impossibilità di una qualsiasi speranza, anche quella che possono eventualmente fornire le utopie creative?). Ma nella sua dotta citazione si è dimenticato di Beuys e di noi italiani, Mauri, Berio, Nono ecc, che in qualche modo esprimono la speranza. Certo, a che punto è la notte? Scuretta, tutte le vacche sono nere. Lumicino: tabula rasa.
Capisco e sono d’accordo con la presa di posizione. Non mi sono affatto dimenticato di Beuys e dei vari antecedenti, parlavo dello specifico uso degli strumenti del mercato di massa che Kiefer fa come nessuno prima di lui e senza compromessi. Mauri è quanto di più distante ci sia dagli strumenti del mercato di massa, Nono non ne parliamo nemmeno e Berio in parte sì, ci ha tentato nel 1972 con la sua bellissima serie di 12 puntate televisive. C’è musica e musica, ma erano altri anni e non se ne è fatto più niente. L’ovvia stima che ho di loro non c’entra con il discorso precedente. Citavo Stockhausen per la produzione sterminata: 106 cd: niente di paragonabile a nessun altro compositore contemporaneo (e nemmeno barocco, i romantici si sa, erano stitici).
Quanto alla “Tabula rasa”, come dice Lei, la memoria (e io aggiungo: elaborata) è fondamentale. La tabula rasa è sempre stata un tragico episodio all’interno della barbarie: barbarie prima, barbarie dopo, per secoli. Io rimango interessato al costruire, differentemente ma costruire. La massa, e di conseguenza il mercato di massa, non mi ha mai interessato. Leggo in Kiefer il vero artista, e questo è l’importante, che è riuscito attraverso gli strumenti del mercato di massa a realizzare opere impossibili per chiunque si fosse affidato alle sue sole forze (i casi precedentemente nominati e tutti gli altri non nominati). In questo senso dicevo che la sua unica vera opera, della quale tutto quanto ha prodotto sono più o meno preziose variazioni, è il cambio di scala senza compromessi.
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pinojangany · 7 months ago
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Perché questo concerto
L’IC di Pino Torinese è gemellato con la scuola Sainte Marie di Jangany dal maggio 2009.
La scuola di Jangany è stata il vero motore di cambiamento di questo villaggio, passato da 400 a 10000 abitanti e l’IC di Pino è stato uno dei protagonisti che, con il legame affettivo creatosi in questi lunghi anni, nell’ambito dei percorsi interculturali, ha contribuito a dare visibilità e solidarietà alla scuola.
Negli anni sono stati affrontati temi come la scoperta dell’altro, la legalità, l’energia, l’alimentazione, la salute, le difficoltà… e la musica! In un confronto diretto tra scolari sotto e sopra l’Equatore.
Questo concerto si colloca in questo percorso di amicizia, conoscenza reciproca e di aiuto solidale. Precisamente chi suonerà e canterà è consapevole di farlo per gli amici che vivono a Jangany. Le offerte saranno destinate al progetto di formazione per dare continuità agli studi e prospettive di crescita a questi ragazzi.
Ecco come i percorsi didattici della scuola si sono intrecciati con la solidarietà: la musica unisce, la musica si dona.
L’Orchestra e il Coro
L’orchestra Nino Costa dell’I.C. di Pino Torinese è composta dagli alunni che frequentano il corso ad indirizzo musicale che prevede quattro strumenti: flauto, chitarra, violoncello e pianoforte. I ragazzi hanno l’opportunità di sperimentare vari generi musicali e di cimentarsi in esecuzioni pubbliche come concerti, saggi, concorsi musicali. L’esperienza orchestrale fornisce loro occasioni di crescita, di condivisione e la possibilità di sperimentare momenti ricchi di emozioni dal punto di vista musicale.
Angela Scavuzzo, Giulia Gillio Gianetta, Rossella Cappotto, Roxana Morcosanu e Fabrice De Donatis sono gli insegnanti di strumento.
Il Coro del Comprensivo è formato da ragazzi e ragazze delle classi III della scuola primaria, che hanno potuto condividere percorsi didattici integrandoli in questa proposta, mettendosi in gioco e vivendo il piacere dell’esperienza musicale collettiva guidata dalla maestra Raffaella Calabretta.
JANGANY, nel SUD MADAGASCAR
Concerto a sostegno del progetto di cooperazione internazionale E’ UN SEME È la scuola che ha fatto la città.
Un villaggio di una sperduta savana nel sud Madagascar si è emancipato: il segreto di un epocale cambiamento è stata la scuola.
Avviata nel 1989 con 41 studenti di tutte le età - là dove l’analfabetismo era totale - ha toccato 3.000 bambini e ragazzi: il sogno degli Amici di Jangany, quello della scolarizzazione totale, si sta realizzando.
Vogliamo ora ampliare l’offerta formativa con professionalità nuove che consentano un ulteriore sviluppo del villaggio.
Il programma del concerto
Da “Lo Schiaccianoci” di Pëtr Il'ič Čajkovskij arr. B. Dobretsberger
Orchestra classe III B
Marcia
Danza dei Mirlitons
Valzer dei Fiori
Finale
Dal “Carnevale degli animali” di Camille Saint-Saëns arr. B. Dobretsberger
Orchestra classe II e III B
Marcia reale del Leone
Galli e Galline
Tartarughe
Personaggi delle orecchie lunghe
Pianisti
Il Cigno
L’Elefante
Colonne sonore tratte da film d’animazione Disney
Orchestra classe II B con coro delle classi terze della Primaria
Da “Pocahontas” The Virginia Company arr. R. Cappotto
Listen with your heart arr. A. Scavuzzo
Mickey Mouse March arr. R. Cappotto
Da “La Bella Addormentata” Once upon a dream arr. R. Cappotto
Da “Aladdin” A whole new world, arr. A. Scavuzzo
Da “Mulan” Honor to us all, arr. A. Scavuzzo
Da “Mary Poppins” Supercalifragilistichespiralidocius arr. A. Scavuzzo
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cinquecolonnemagazine · 8 months ago
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La musica durante la seconda guerra mondiale
La seconda guerra mondiale non fu solo un conflitto militare, ma anche una battaglia culturale tramite la musica. In questo contesto, essa assunse un ruolo di primaria importanza come strumento di propaganda e resistenza. Propaganda I regimi totalitari, in particolare quello nazista e fascista, utilizzarono la musica per diffondere la loro ideologia e alimentare il consenso popolare. Le canzoni inneggiavano al nazionalismo, all'eroismo militare e all'odio verso il nemico. La musica diventava un'arma per forgiare l'identità nazionale e alimentare la macchina bellica. Esempi di musica di propaganda - Germania: "Lili Marlene" (1938), "Horst-Wessel-Lied" (inno nazista) - Italia: "Giovinezza" (inno fascista), "Faccetta nera" Resistenza Nelle zone occupate e nei ghetti, la musica divenne un mezzo per esprimere la resistenza all'oppressione. Canti clandestini celebravano la speranza, la libertà e la lotta contro il regime. La musica diventava un simbolo di identità e di coesione per i popoli oppressi. Esempi di musica di resistenza: - Francia: "Le Chant des partisans" - Italia: "Bella ciao" - Polonia: "Warszawianka" Musica nei campi di concentramento Nelle baracche dei campi di concentramento, la musica assumeva un significato ancora più profondo. I prigionieri, privati di ogni diritto e dignità, trovavano nella musica un conforto, un modo per esprimere la sofferenza e la speranza di sopravvivere. Esempi di musica nei campi di concentramento: - "Il Canto degli Ebrei deportati" (1943) - "Kaddish" (preghiera ebraica) La musica dopo la seconda guerra mondiale Dopo la fine del conflitto, la musica ha contribuito a ricostruire la memoria collettiva e a celebrare la vittoria contro il nazismo. Canzoni come "We'll Meet Again" di Vera Lynn sono diventate inni di speranza e di rinascita. La musica durante la seconda guerra mondiale ha avuto un ruolo fondamentale non solo come strumento di propaganda e resistenza, ma anche come forma di espressione della sofferenza e della speranza. La musica ha contribuito a mantenere viva la memoria di un periodo buio della storia e a celebrare la vittoria della libertà contro l'oppressione. Foto di M. H. da Pixabay Read the full article
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donlumusical · 6 months ago
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JUEGO MUSICAL CON PALILLOS CHINOS. DONLUMUSICAL.
Hola, Donlunáticos. Hoy os traigo la segunda parte del juego que me he inventado. Toca realizar música con palillos chinos. El anterior fue con botellas, así que os lo dejaré por si os lo perdisteis.   Y aquí os dejo las botellas.  
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notbadschools · 8 months ago
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•MUSICA DE LA PRIMARIA.
Me alegra saber que esa escuela mejoro y ahora es un mejor lugar para que nuevos/as chicos/as aprendan.
Realmente tengo muy pocos recuerdos respecto a esos tiempos y días.
Solo quiero decir GRACIAS.
Y quiero agradecerles por haberme tenido paciencia siendo que siempre fui muy cabeza dura para hacer las tareas de música.
Gracias. Gracias y gracias eternas.
Estén muy bien.
❤️
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maariposapoontiac · 8 months ago
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15 FOTOS. 15 DATOS SOBRE MI
Holis, vengo a presentarme, ultimamente me empezo a seguir mucha gente ya sea por mi trabajo en television o teatro, al principio esto era un perfil muy personal donde no me seguia nadie jeje. Pero no pienso borrar nada porque me la banco y porque escribir es mi terapia.
1- Mi nombre completo es Maribel Andrea Santos, pero mi familia me dice Mara desde chiquita y asi quedo para siempre. Mis amigos me dicen Bely igual...
2- Naci y me crie en Cordoba (Argetina), pero vivo en Buenos Aires capital desde los 8 años.
3- Voy al colegio, soy la mas chiquita de mis compañeros porque me adelantaron dos años, porque asi como me ven soy una geniesito.
4- Tengo 14 años, cumplo el 29/12..si soy capricorniana pero tengo ascendente en piscis, so bipoar honey.
5- Estudio ingles desde los 5 años, tengo certificacion de la cambridge university de que soy bilingue ok?
6- Mi mama es Bailarina y profesora de danza, Mi papa tenia una banda de joven y giraron por todo argentina en los 80´s. Yo soy una mezcla de los dos.
7- Estudio actuacion, canto y danza desde los 6. Me gusta el arte, el escenario la musica y todas las formas artisticas que impliquen sonidos y melodias por si no lo notaron.
8- Mis mejores amigos son: Karen y Juliana que nos conocemos de la primaria y del barrio en el que vivia antes. Lucas, Tate, Mati y Juana del colegio (y tenemos una banda)
9- Tengo dos hermanos menores se llaman Sandro y Pablo.
10- Me gusta el rock nacional e interncional, pero tambien tengo un gusto culposo con el pop en ingles.
11- Actualmente me dedico a la actuacion, mi papel actual es de Jazmin en Casi Angeles, me divierte mucho.
12- Se tocar la guitarra, criolla y electrica, el piano, el bajo muy poco y me gustaria mucho mucho la bateria.
13- Espero poder dedicarme a la musica y la actuacion, pero si no se me da, estudiaria Filosofia o Historia.
14- Vivi en new York un año por un programa de arte dramatico, la mejor experiencia, volveria a vivir ahi mil veces.
15- Me gusta escribir lo que siento cuando lo siento y planeo sacar alguna cancion en algun momento
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carmenvicinanza · 9 months ago
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Peaches
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Peaches, musicista e produttrice canadese di stanza a Berlino, già alla fine degli anni Novanta, coi suoi look e la sua elettronica ruvida, proponeva testi che inneggiavano al superamento dei generi e alla libertà sessuale.
Le sue canzoni dense di empowerment e provocazione, sono presenti nelle colonne sonore di film come Mean Girls, Jackass Number Two, My Little Eye, Lost in Translation e in serie televisive come The L Word e Ugly Betty.
Nei suoi dischi, che produce da sola, suona personalmente quasi tutti gli strumenti e crea la parte elettronica.
Nata a Toronto col nome di Merrill Beth Nisker l’11 novembre 1966, prima di sfondare nella musica è stata un’insegnante di scuola primaria.
Trasferitasi a Berlino negli anni novanta, l’incontro con la musica elettronica, le ha fatto accantonare le sue origini folk.
Nel 2000 ha formato la Canadian Crew, con cui ha pubblicato il suo primo EP Lovertits con lo pseudonimo di Peaches che ha anticipato l’album d’esordio The Teaches of Peaches in cui mescola furia punk, basi elettroniche minimali e hip-hop. Dopo un tour, una collaborazione con il socio Gonzales, e la partecipazione nel film Hideous man di John Malkovic, nel 2003 ha sfornato Fatherfucker, che ha visto la collaborazione di Iggy Pop, che l’ha, a sua volta, invitata a duettare con lui nell’album The skull ring.
Ha collaborato con Pink cantando nel disco Try This e con le Chicks on Speed nell’album 99 Cents.
Nel 2006 ha formato Peaches & The Herms (abbreviazione di ermafroditi) con cui ha pubblicato Impeach my Bush e aperto i concerti statunitensi dei Nine Inch Nails e Bauhaus.
Sono seguite diverse importanti collaborazioni e due dischi in studio, I Feel Cream del 2009 e Rub nel 2015.
Al Festival del Cinema di Berlino 2024 è stato presentato, nella sezione Panorama, Teaches of Peaches, documentario sulla vita e la carriera dell’icona elettro-punk, che riprende il titolo dell’album del 2000 e del tour che l’artista ha intrapreso 22 anni dopo, riproponendolo dal vivo.
Il film, diretto da Philipp Fussenegger e Judy Landkammer, è un andirivieni tra momenti del tour, le prove e dietro le quinte, corredato da tante immagini d’archivio che appartengono all’artista stessa.
Nota per i suoi concerti incendiari, nel documentario colpisce l’energia che Peaches trasmette ancora sul palco, la continuità nel mutamento, la relazione complessa che la lega alla sua eredità e identità, che ha preso forma nel tempo. Circondata da giovani collaboratori e collaboratrici, quest’artista visionaria e trasgressiva, conserva i suoi tratti selvaggi, istintivi e pieni di vita.
È già in lavorazione un altro film sulla sua vita, più intimo, che sarà diretto da Marie Losier, sua partner per quindici anni.
Temi, mode, opinioni mutano forma e direzione ma lei, del tutto allergica al bon ton del music business, continua sul suo percorso che mira ad abbattere le distinzioni fra generi e a esprimere ciò che sente e vive.
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guida-ai · 10 months ago
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Buddy.ai: divertenti giochi didattici - App su Google Play
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Incontra Buddy, il primo al mondo tutor di intelligenza artificiale vocale per bambini dai 3 agli 8 anni. Impara le prime parole, l'ABC, i numeri, i colori, le forme. Buddy offre lezioni di inglese interattive con esercitazioni vocali, cartoni animati divertenti e giochi di apprendimento in età prescolare per bambini per rendere il processo educativo efficace e divertente.La tecnologia vocale all'avanguardia dell'app consente ai bambini di chattare con Buddy proprio come una persona dal vivo, offrendo opportunità di apprendimento precoce illimitate. Ciò significa che tuo figlio riceve tutta l'attenzione individuale di cui ha bisogno per avere successo nella scuola materna, all'asilo e oltre! Buddy insegna abilità comunicative essenziali e concetti chiave dell'educazione precoce attraverso un divertente mix di cartoni animati, attività educative e giochi di apprendimento dell'inglese per bambini.È già una delle app educative leader a livello mondiale con giochi per bambini: • Oltre un milione di bambini imparano con Buddy ogni mese • 470.000 recensioni di utenti a 5 stelle • App TOP 10 nelle classifiche per bambini e istruzione nei principali paesi dell'America Latina e dell'Europa • Importanti premi e nomination tra cui Global EdTech Startup Awards (GESA) Londra, EnlightEd Madrid, Startup Worldcup San Francisco
Ideale per i primi studenti
I giochi e le attività didattiche di Buddy per la scuola materna e prescolare fanno parte di un programma attentamente progettato da un team esperto di educatori e ingegneri con dottorati in Scienze dell'educazione, Psicologia dell'apprendimento e Informatica.Con Buddy, il miglior tutor di intelligenza artificiale, tuo figlio imparerà i concetti e le competenze fondamentali per avere successo a scuola. • Aspetti accademici: esercitati sugli elementi costitutivi dell'istruzione come numeri, forme e colori e ottieni un vantaggio su materie della scuola primaria come lettura, matematica, scienza e tecnologia, musica e altro ancora. • Abilità essenziali di comunicazione e memoria: migliora la conservazione del vocabolario, la pronuncia e la comprensione orale. • Abilità sociali fondamentali: sviluppare sicurezza nel parlare e sviluppare gli strumenti necessari per lo sviluppo socio-emotivo.
Trasforma il tempo trascorso davanti allo schermo in tempo per imparare
I bambini giocano all'app Buddy come se fossero il loro gioco mobile preferito, grazie al nostro fantastico tutor AI, alla vivace grafica 3D e alla raccolta curata di cartoni animati e fantastici oggetti da collezione virtuali. I genitori hanno fiducia che i loro figli imparino competenze e concetti importanti con ogni lezione basata sul gioco. E poiché l'app Buddy è priva di pubblicità, gli adulti possono sentirsi a proprio agio lasciando che i bambini giochino (e imparino) più a lungo!
Ottimo anche per gli studenti ESL!
Buddy insegna inglese ai bambini utilizzando flashcard, cartoni animati, video e/o effetti sonori. Sfida i bambini a usare correttamente parole e frasi nelle conversazioni e li aiuta a migliorare la pronuncia.I giochi di apprendimento prescolare per bambini di Buddy rendono le lezioni di inglese divertenti e coinvolgenti e incoraggiano l'interesse del tuo bambino per l'apprendimento.
Tutti gli strumenti di cui il tuo bambino in età prescolare ha bisogno
• Prime parole, ABC, vocabolario e frasi inglesi di base • Colori, numeri e forme • Comprensione orale e corretta pronuncia inglese • Giochi educativi per bambini per migliorare la memoria e la logica • Strumenti essenziali per diversi livelli e gruppi di età (dai più piccoli ai bambini in età prescolare)!Soprattutto, l'app Buddy consente ai genitori di monitorare i progressi dei propri figli con rapporti settimanali e statistiche di apprendimento.
Inizia a imparare con Buddy oggi!
"Buddy.ai: Giochi didattici divertenti per bambini" offre al tuo bambino di età compresa tra 3 e 8 anni gli strumenti, le competenze e la sicurezza di cui ha bisogno per eccellere nel suo percorso educativo. Le opzioni di piano convenienti dell'app offrono un mese di apprendimento con il nostro tutor AI al costo di una sessione di tutoraggio dal vivo. 0(•‿–)0
CONTATTI
Per ulteriori informazioni visitate il nostro sito: https://buddy.aiQualsiasi domanda? Mandaci una email: [email protected] ----------"Buddy.ai: Fun Learning Games" — App educativa che aiuta i bambini a imparare le prime parole, li aiuta a prepararsi per la scuola e migliora le capacità di comunicazione. Offre giochi di apprendimento in età prescolare per bambini dai 3 agli 8 anni, cartoni animati divertenti e attività interattive per rendere il processo di apprendimento facile ed emozionante. Source link Read the full article
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lamilanomagazine · 7 months ago
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Verona. Le scuole della città e della provincia cantano Turandot di Puccini giovedì 2 maggio al Teatro Filarmonico.
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Verona. Le scuole della città e della provincia cantano Turandot di Puccini giovedì 2 maggio al Teatro Filarmonico. Giovedì 2 maggio al Teatro Filarmonico oltre 600 bambini e bambine, ragazzi e ragazze porteranno in scena Turandot di Puccini, nel progetto Scuola InCanto del Comune di Verona in collaborazione con Fondazione Arena. È possibile imparare a conoscere, cantare e amare l'opera lirica tra i banchi di scuola? A questa domanda hanno cercato di rispondere docenti e i giovani studenti delle scuole dell'infanzia, primaria e secondaria di I grado di Verona, Provincia e zone limitrofeattraverso il progetto Scuola InCanto organizzato dal Comune di Verona in collaborazione con Fondazione Arena. Il metodo didattico, già sperimentato in numerose città italiane e proposto per il primo anno a Verona, ha l'obiettivo di avvicinare ed appassionare i più piccini all'opera lirica, la forma d'arte più completa che unisce teatro, danza, musica e letteratura, riconosciuta dall'Unesco patrimonio immateriale dell'Umanità. Quest'anno il protagonista del progetto Scuola InCanto è stato il capolavoro incompiuto del genio di Lucca che tra un mese aprirà la 101ma edizione del Festival lirico in Arena. Il percorso è iniziato ad ottobre 2023 con la formazione dei docenti attraverso incontri di educazione al canto e alla musica per avvicinarli a trama, metrica e melodia dell'opera. I formatori di Europa InCanto hanno poi tenuto dei laboratori nelle classi delle scuole veronesi accompagnando la memorizzazione e perfezionando l'esecuzione dei brani dell'opera, svelandone segreti e curiosità. Per facilitare il progetto, insegnanti e alunni hanno avuto a disposizione un libro e una app che li hanno supportati nelle diverse fasi di apprendimento. Ma, come per le grandi star, è la messa in scena che corona un lungo lavoro di studio e impegno. Giovedì 2 maggio, con due spettacoli che si terranno alle 10.30 e alle 12.30, più di 600 bambine e bambini saliranno per la prima volta sul palcoscenico del Teatro Filarmonico e proporranno alla platea l'esecuzione di una speciale versione di Turandot, con apposite coreografie e con costumi da loro realizzati, vestendo i panni del popolo di Pechino. La Cina delle favole, i tre enigmi, una principessa di ghiaccio, l'amore e il coraggio: questi sono gli ingredienti di Turandot, il capolavoro pucciniano che quest'anno spegne le cento candeline. Il cast di giovani cantanti lirici sarà diretto dal Maestro concertatore e Direttore Germano Negri, alla guida dell'Orchestra Europa InCanto. Francesca Paoletti vestirà il ruolo del titolo, mentre il giovane innamorato Calaf sarà il tenore SeJoon An. La dolce Liù sarà Cecilia Taliano Grasso, mentre Timur avrà la voce di Luca Sozio. I ministri Ping, Pong e Pang saranno interpretati rispettivamente da Gianluca Failla, Francesco Cuccia e Paolo Mascari. Completano il cast l'Imperatore di Giovanni Adbbadessa e Francesco Nuzzi che condurrà la narrazione. La regia dello spettacolo è affidata a Germano Neri, con il Direttore di scena Sofia Neri, l'aiuto regista Angelica Azzellini e Teresa Gasperi Responsabile della Sartoria. Sono ancora disponibili i biglietti per gli spettacoli, da acquistare inviando una mail a [email protected] o direttamente presso la biglietteria del Filarmonico il giorno di spettacolo. Bambine e bambini potranno vivere un'esperienza a tutto tondo, prendendo parte allo spettacolo in tutte le sue fasi, al pari della creazione del cartellone delle opere che rendono ogni estate Verona il cuore internazionale della lirica: preparazione musicale, regia, realizzazione delle scenografie e dei costumi, fino alla messa in scena nel palcoscenico sotto le stelle più grande al mondo. Quest'anno sono quasi 50.000 gli studenti di tutta Italia che hanno impiegato questo metodo per apprendere l'opera lirica; l'auspicio dell'Amministrazione, al termine di questo primo anno, è far crescere il progetto e riunire in Arena bambine e bambini di tutta Italia, uniti nel segno della grande musica che fa viaggiare nel tempo e nello spazio.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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