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Andrea Mantegna, l'eccezionale tavola riscoperta nei depositi del Museo Correr è esposta per la prima volta a Piazzola sul Brenta
Andrea Mantegna, l'eccezionale tavola riscoperta nei depositi del Museo Correr è esposta per la prima volta a Piazzola sul Brenta
Redazione Un eccezionale dipinto di fine Quattrocento riscoperto nei depositi del Museo Correr di Venezia è stato restituito al pubblico e agli studiosi dopo un lungo e complesso restauro sostenuto dalla Fondazione G.E. Ghirardi Onlus. Si tratta della Madonna col Bambino, San Giovannino e sei sante di Andrea Mantegna (1431 – 1506), ora in mostra per la prima volta in Villa Contarini – Fondazione…
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#Andrea Mantegna#Arte#arte rinascimentale#Fondazione G. E. Ghirardi#Fondazione Musei Civici di Venezia#In evidenza#mostre#Museo Correr#Padova#Piazzola sul Brenta#restauri#restauro#Rinascimento#scoperte#Teodoro Correr#Venezia
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compro riso per mangiare, e fiori per avere una ragione per mangiare che so' a dieta
al rientro da Padova, il bottino: mostre, libri, frutta e due nuove idee di ricerca (credo)
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Tobia Ravià, codici trascendentali
Roy Doliner, Arturo Schwarz, Sirio Luginbühl
Grafiche Turato Edizioni, Rubano(PD) 2013, 96 pagine, 21,28,5cm, ISBN 978 88 895 24763
euro 30,00
email if you want to buy [email protected]
Catalogo delle mostre di Padova, Roma e Tel Aviv, 2013-2014. Singolare artista Tobia Ravà, unico, che io conosca, nel panorama non solo italiano ma europeo, grazie alla ricerca che conduce da alcuni anni sull’essenza stessa della cultura ebraica e dei suoi archetipi dotti come la ghematria e la kabbalah. Questa ricerca, appassionata e illuminata da una vivace intelligenza che trascende il lato estetico e propriamente artistico dell’opera, lo ha portato a costruire un mondo fatto di pitture, sculture, oggetti, tessuti dove si coniugano numeri e lettere dell’alfabeto ebraico, suggestivamente composti secondo un pensiero matematico-filosofico, che, anche se non di facile lettura, fa in modo che il fruitore quasi affacciandosi alla porta della conoscenza, scopra una realtà parallela a quella vissuta subendone una sottile seduzione. […] Dall’introduzione al catalogo di Sirio Luginbühl
13/03/24
#Tobia Ravià#codici trascendentali#Sirio Luginbühl#Arturo Schwarz#Roy Doliner#art exhibition catalogue#Padova Roma Tel Aviv 2013-2014#art books#fashionbooksmilano
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Piccolo momento dei bilanci, perché alla fine ogni occasione è buona per tirare le somme. Questo 2022 è stato faticoso, pieno di giornate intense e devastanti, ma nonostante tutto mi ha regalato una miriade di bei momenti. Scorrendo le immagini del rullino fotografico mi balzano all’occhio gli scatti degli spritz a Venezia, delle mostre a Padova e delle freddolose passeggiate lungo le vie di Torino. Scorgo i nostalgici paesaggi collinosi della mia Umbria e i palazzi svettanti della grigia Londra. Vedo le facce di persone che ho conosciuto da pochissimo tempo e in qualche modo posso già considerare indispensabili. L’orizzonte marino che si scalda coi raggi dell’ennesimo tramonto e delle improbabili scelte stilistiche in cui combinavo il baffo a manubrio con uno spavaldo mullet. In un certo senso mi sembra incredibile che sia tutto quanto successo in un solo anno, che 365 giorni possano racchiudere una mole così voluminosa di eventi, eppure eccomi qua a parlarne. Mi son sembrati 12 mesi in cui son stato meno solo e forse è questo l’aspetto maggiormente positivo, sebbene ovviamente l’amore sia andato come al solito in maniera disastrosa. Non ho grossi propositi o desideri quindi per il 2023, spero solo che non sia troppo diverso da questo suo cuginetto che volge rapidamente al termine.
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Rovigo sempre più protagonista nel panorama culturale nazionale
Mostre, ma non solo, nel futuro di Palazzo Roncale. Ad annunciare, nel corso di una conferenza stampa, la nuova linea culturale decisa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, per la sua sede espositiva polesana, è il suo Presidente Gilberto Muraro. Matteo Massagrande, Cristina Roccati, 2024 Rovigo sempre più protagonista nel panorama culturale nazionale Palazzo Roncale proporrà…
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Mostra: Canova mai visto al Museo diocesano di Padova
Di mostre dedicate a Canova ne sono state organizzate tante in Italia e all’estero ma ci sono ancora oggi opere, documenti e collezioni del celeberrimo scultore che nessuno, eccetto alcuni studiosi, ha avuto modo di vedere. Tra queste opere vale la pena citare il Vaso cinerario della contessa Lodovica (Luisa o Louisa) von Callenberg, ora patrimonio della Chiesa di Padova ma originariamente…
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Impossibile resistere al fascino di Villa Contarini, una delle dimore venete rinascimentali più significative, situata a Piazzola sul Brenta.
Qui potrai ammirare con noi la maestosità della sua sala da ballo, ricca di dettagli decorativi, affreschi alle pareti e lampadari imponenti.
Tra le sfarzose sale e gli ampi giardini, questo luogo è diventato un importante centro culturale, che ospita eventi, mostre e congressi. 🏰
Organizza la tua visita e lasciati conquistare. ✨
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It’s impossible to resist the charm of Villa Contarini, one of the most significant Venetian villas of the Renaissance, located in Piazzola sul Brenta.
Here, you can join us in admiring the majesty of its ballroom, rich in decorative details, wall frescoes and impressive chandeliers.
Between the sumptuous halls and spacious gardens, this place has become an important cultural center, hosting events, exhibitions and conferences. 🏰
Plan your visit and let yourself be captivated. ✨
📸 By IG: @mimmo.schiavo
https://www.instagram.com/p/C2DG6RGMXSh/?img_index=1
📍 Piazzola sul Brenta | Padova
#VisitVeneto
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Vicenza: testuggine palustre europea, due mostre all'Oasi di Casale e al Museo Naturalistico Archeologico
Vicenza: testuggine palustre europea, due mostre all'Oasi di Casale e al Museo Naturalistico Archeologico. Si tratta di un progetto, cofinanziato dall'Unione Europea, che ha l'obiettivo di migliorare lo stato di conservazione della testuggine palustre europea Emys orbicularis, specie autoctona in Italia e Slovenia. Capofila del progetto è WWF Italia e numerosi sono i partner e i beneficiari associati, tra cui Università di Firenze, Università di Modena e Reggio Emilia, Costa Edutainment S.p.A., Università di Pisa e Ce.S.Bi.N. Centro Studi Bio Naturalistici srl. WWF Vicenza-Padova, coordinatore delle attività presso l'Oasi, ha a sua volta organizzato l'installazione del materiale informativo del LIFE sia al Centro visitatori dell'Oasi sia al Museo Naturalistico Archeologico di Vicenza, allo scopo di diffondere informazioni e conoscenza sulla testuggine palustre europea, la sua biologia e gli habitat in cui è presente ma anche sulle minacce che mettono a rischio la sopravvivenza di questo rettile. L'inaugurazione degli spazi espositivi si terrà giovedì 29 febbraio alle 11 al Museo Naturalistico Archeologico di Vicenza e alle 12.30 all'Oasi di Casale: saranno presenti l'assessore alla cultura, al turismo e all'attrattività Ilaria Fantin e l'assessore all'ambiente Sara Baldinato. Le due mostre apriranno al pubblico il 2 marzo. «Con questo progetto si va a rinsaldare il rapporto bidirezionale fra Museo e Territorio – precisa assessore alla cultura, al turismo e all'attrattività Ilaria Fantin -. Il Museo esce nel territorio e il territorio viene in Museo. Il tema è perfettamente consono con i contenuti scientifici che il museo Naturalistico sta sostenendo: nell'esposizione saranno infatti visibili anche esemplari provenienti dalla collezioni erpetologiche e pubblicazioni edite dal museo quali "Atlante degli Anfibi e dei Rettili della provincia di Vicenza". Ringraziamo il WWF-Vicenza Padova e in particolare il referente Lorenzo Stefani per averci coinvolti». «Attraverso questo progetto possiamo approfondire la conoscenza di questa specie autoctona, la testuggine palustre europea Emys orbicularis, che oltre a subire una riduzione costante e progressiva del suo habitat, si trova ad affrontare una forte competizione da parte di specie alloctone, le cosiddette tartarughe americane che qualcuno di noi ha certamente custodito in casa - commenta l'assessore all'ambiente Sara Baldinato -. Ringrazio WWF che grazie al progetto europeo LIFE può prendersi cura di questa specie e occuparsi della formazione ai cittadini, spiegando quale impatto abbia, sull'ecosisistema, abbandonare in ambiente selvatico un animale che viene geograficamente da aree molto lontane dalle nostre». I visitatori del museo naturalistico archeologico di Vicenza e dell'Oasi WWF degli Stagni di Casale potranno così conoscere meglio questo prezioso e raro animale ed approfondire gli obiettivi delle diverse fasi progettuali di tutela e conservazione (LIFE URCA PROEMYS www.urcaproemys.eu). Si concretizza inoltre, con questa simultanea attività di divulgazione e comunicazione, la collaborazione tra il WWF a Vicenza ed il Museo civico per la valorizzazione e lo studio del nostro patrimonio naturale, degli habitat e delle specie che lo caratterizzano. Al Museo Naturalistico Archeologico l'esposizione si potrà visitare dal martedì alla domenica dalle 9 alle 17 (ultimo ingresso 17.30); all'Oasi di Casale la mostra aprirà dal 2 marzo nei giorni e orari che si possono trovare nel sito https://www.wwf-vicenza-padova.it/oasi-stagni-di-casale/... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Cari amici,
come avrete certamente saputo sabato scorso 3 febbraio 2024 è mancato Gustavo Millozzi, il nostro caro Direttore Editoriale.
Ricordiamo qui che FotoPadova è una sua iniziativa, che a partire dal 1993 e fino al 2003 ha visto annualmente, all'interno della Fiera di Padova, lo svolgersi di una grande manifestazione con mostre, proiezioni, concorsi e premi, dibattiti culturali, un mercato di libri fotografici con le novità del settore, un mercato dell' usato fotografico.
Successivamente Gustavo non volendo considerare conclusa l'esperienza di FotoPadova ha fortemente voluto che si trasformasse in questa nostra iniziativa editoriale - FotoPadova.org - decisamente non commerciale ma con l'unico dichiarato obiettivo di stimolare l'analisi critica e la diffusione Cultura Fotografica.
Lo ricordiamo con profonda commozione attraverso questa sua splendida e famosissima fotografia.
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Lo scultore Park Eun Sun presenta a Milano “Il Ritmo delle Pietra” per festeggiare l’anniversario della Fondazione delle Corea del sud
S’intitola il Ritmo della terra la mostra di Park Eun Sun che il consolato Generale della Repubblica di Corea ha organizzato a Palazzo Litta in Corso Magenta, 24 a Milano, In occasione della Celebrazioni per l’anniversario della Fondazione della Corea.
Park Eun Sun nasce nel 1965 a Mopko in Corea del Sud dove fin da bambino si appassiona alla pitture e successivamente alla scultura presso l’Università di Kyung Hee. Nel 1993 si trasferisce a Pietrasanta (Lucca), dove prosegue gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Park ha esposto in diverse gallerie e musei in Italia (Firenze, Genova, Pietrasanta, Roma, Torino, Verona, Padova, Milano) e all’estero (Belgio, Corea, Francia, Germania, Inghilterra, Lussemburgo, Olanda, Panama, Polonia, Singapore, Stati Uniti e Svizzera). Dal 2021 l’artista è rappresentato in esclusiva dalla Galleria d’Arte Contini che ha realizzato diverse importanti mostre tra cui nel 2021 Infinita fluidità della pietra a Viareggio, Nell’Infinito dell’Arte a Venezia e Cortina d’Ampezzo e Dal Mare all’Infinito a Forte dei Marmi. Nello stesso anno riceve la Cittadinanza Onoraria dalla città di Pietrasanta. Nel 2022 le opere monumentali dell’artista sono esposte al Teatro del Silenzio di Lajatico (Pisa) e nel centro storico di Pontedera (Pisa). Nello stesso anno un’opera monumentale è stata donata alla città di Pietrasanta.
Con “Il Ritmo della Pietra” saranno esposte sia opere in marmo e granito policromi sia bronzee. Le sculture e installazioni, con il geometrismo e la sinuosità tipici di Park, si sposano quasi in un dialogo per opposti con gli ambienti barocchi di Palazzo Litta. L’opera dello scultore risponde inoltre a una sfida ben precisa: quella di utilizzare un materiale antico per poter dare vita a forme che appartengono al contemporaneo. Spostandosi tra i saloni, l’esperienza espositiva è scandita dal ritmo delle creazioni del maestro in un alternarsi di colori e forme plastiche, declinate anche nelle creazioni “luminose” che identificano la parte più recente della produzione di Park, iniziata durante il periodo della pandemia. Con queste innovative creazioni il maestro mette in luce nuove possibilità tecnologiche a supporto del suo genio creativo: sfere marmoree svuotate e riempite di luce danno una voce nuova all’eternità classica ed elegante delle infinite sfumature del marmo. La mostra è visitabile gratuitamente dal 13 al 18 ottobre, dalle 10 alle 18.
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Mostre / Al Museo Bottacin di Padova il volto di Cristo risplende nelle monete romee-bizantine
Mostre / Al Museo Bottacin di Padova il volto di Cristo risplende nelle monete romee-bizantine
Ha inaugurato al Museo Bottacin di Palazzo Zuckermann a Padova la mostra “Il Volto di Cristo nelle monete romee-bizantine“. L’esposizione, nata dalla decennale collaborazione tra il museo e il Circolo Numismatico Patavino, vede protagoniste alcune emissioni monetali in oro degli imperatori bizantini e l’evoluzione dei valori, tipologie e significati. Fortemente connesse agli eventi storici,…
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Era il 18 marzo 1961 ed il fantomatico panettiere Giovanni Zorzon, esponeva a Padova “forme commestibili” in una mostra che durava un giorno, per esigenze di conservazione.
Oltre alla biografia dell’immaginario autore, il biglietto d’invito riportava, rigorosamente in lettere minuscole, la descrizione delle sue creazioni:
“le opere commestibili create dal panettiere giovanni zorzon non sono firmate. l’individuo comune accetta queste opere e le assimila senza porsi nessun problema al di fuori di quello del suo istinto. talvolta ne critica la sostanza, mai la forma. eppure la loro forma e la loro sostanza nascono dalla funzionalità intrinseca che ne limita e l’una e l’altra. queste opere possono essere considerate artistiche: la loro concretizzazione non è determinata dall’idea estetizzante del bello, nasce da una intrinseca necessità di un perfezionamento qualitativo; né è determinata dall’idea del buono perché queste opere sono di una essenzialità che le rende universali. non esprimono nessun personalistico mondo interiore, assolvono una funzione sociale.”
A Padova il 18 marzo nel nuovo Centro Culturale S.Gaetano si rievocherà quella che è passata alla storia dell’arte contemporanea come La mostra del pane, allestita dall’immaginario panettiere Giovanni Zorzon, realizzata dal Gruppo N nella sede di via S.Pietro il 18 marzo 1961. La mostra del pane del 1961 apparve come un evento ironico e ludico, riconducibile ad una serie di episodi deliberatamente pungenti con i quali il collettivo padovano si distinse rapidamente all’interno della scena artistica nazionale.
Precede infatti la Mostra del Pane la rassegna A porte chiuse del 1960, evento altrettanto provocatorio a cui nessuno è invitato a partecipare.
Una sorta di mostra al contrario, nella quale la negazione dell’opera d’arte è da intendersi, essa stessa, come momento del fare artistico: un’azione qualificabile come pre-concettuale, la cui carica simbolica assume pari forza estetica dell’opera in quanto tale.
Apparentemente più scanzonata, la successiva Mostra del Pane, preannunciata nei giornali locali come esposizione di forme commestibili, non firmate, e visitabile un giorno soltanto per imprescindibili esigenze di conservazione, polemizza, di fondo, contro una concezione romantica dell’opera d’arte, erroneamente intesa come prodotto esclusivo del genio creatore.
Dei membri appartenenti al collettivo iniziale, tra i quali vengono ricordati Tino Bertoldo, Alberto Biasi, Tolo Custoza, Sara Ivanoff, Bruno Limena, Manfredo Massironi, Milla Muffato, Gianfilippo Pecchini e Gaetano Pesce, proseguono il percorso i soli Biasi e Massironi e ad essi si aggiungono, in momenti di poco successivi, Edoardo Landi, Tonino Costa ed Ennio Chiggio.
Gli artisti del Gruppo N (Alberto Biasi, Ennio Chiggio, Toni Costa, Edoardo Landi, Manfredo Massironi) furono indiscussi protagonisti dell'Arte Programmata e Cinetica, ma il loro esordio come gruppo fu in stile neo-dada. L"11 dicembre 1960 lo studio enne venne inaugurato con la "Mostra chiusa. Nessuno è invitato a intervenire": le persone che arrivarono per visitarla trovarono la porta sbarrata. Per la successiva "Mostra del pane" si unì ai cinque componenti anche Gaetano Pesce che, a quel tempo, assieme alla sua compagna Milena Vettore, frequentava lo studio di via S.Pietro. Nelle due mostre d"esordio del gruppo padovano prevalse una volontà di provocazione radicale, che intendeva mettere in discussione l"opera d"arte e la figura dell'artista, consacrati all'ideale del bello, ad un consumo elitario e al destino di merce. Per la "Mostra del Pane" immaginarono che l"artista espositore fosse Giovanni Zorzon, un fantomatico panettiere che, in una sede deputata alla ricerca artistica, presentava il pane di sua normale produzione come fosse opera d"arte, ovviamente in mostra per un solo giorno per esigenze di conservazione. L"arte "ordinaria" del pane comune, usata allora per contestare il mito dell'opera d"arte e il protagonismo dell'artista, diventa oggi pretesto per riflettere sull"arte contemporanea, sulle nuove povertà e per assaggiare il "Pan di Padova" un pane semplice prodotto dal Gruppo Provinciale panificatori dell'Ascom di Padova, vero eredei dell'immaginario Giovanni Zorzon.
Corriere della Sera il 18 giugno 1961 dal titolo "Arte e salame", ALBERTO BIASI 1937
ALTRO POSTUMO Prendendo come spunto il pane, ciò che di più umile si trova sulla tavola, il progetto ideato da Crippa e Zanchetta intende rievocare anche la celebre Mostra contro il culto della personalità e contro il mito della creazione artistica (meglio conosciuta come la "Mostra del pane") che il Gruppo N organizzò nel 1961, accompagnando il re-enactment con documenti e fotografie d'archivio che sottolineano i nessi tra passato e presente, tra arte e design. L'ispiratore della "Mostra del pane" fu Bruno Munari che ne parlò al gruppo patavino durante una discussione intrattenuta al ristorante dei fratelli Pero. Nelle sale espositive dello Studio Enne di Padova vennero poi esposte delle forme prestinaie, a suggellare il concetto secondo cui non è importante l'estetica degli oggetti, bensì i processi che li precedono. Gaetano Pesce e Milena Vettore contribuirono quindi al reperimento e all'allestimento delle "opere" che erano destinate al consumo anziché alla contemplazione.
La Mostra del pane riscosse un ampio successo mediatico, tant'è che venne recensita sulle pagine del Corriere della Sera e in particolar modo sul Gazzettino di Padova, dove il Gruppo N venne definito come «un simpaticissimo gruppo di giovani anticonformisti che non esitano a gabellare la buona fede del pubblico, né a prendere garbatamente in giro gli ingenui. Per sabato era annunciata una mostra di "forme commestibili" create dal panettiere Giovanni Zorzon, "opere non firmate". La mostra rimaneva aperta solo in tal giorno per "esigenze di conservazione"». https://www.comune.lissone.mb.it/MAC-12-1-Invito-a-Cena
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Roberto Floreani
Scritti di Bruno Bandini, Danilo Eccher e Antonio Busolo Cerin
Electa, Milano 1994, 104 pagine, brossura, 23x27 cm, Italiano/Inglese, ISBN 978-8843549467
euro 15,00
email if you want to buy :[email protected]
Catalogo di mostra, Como, Pinacoteca Civica Palazzo Volpi, 2 giugno - 4 settembre 1994 e Ravenna, Pinacoteca Civica Santa Maria delle Croci, 17 settembre - 9 ottobre 1994.
Roberto Floreani (Venezia, 1956), artista, scrittore e performer, inizia l’attività pittorica nel 1981, dopo la laurea presso l’Università di Padova.
Dal 1985, ha tenuto più di ottanta mostre personali, di cui oltre venti in spazi museali, in Italia e all’Estero, tra cui quelle alle Gallerie Civiche di Como e Ravenna e al Muzejski Prostor di Zagabria (’94-95); alla Galleria del Credito Valtellinese-Le Stelline di Milano (’99); ai Musei di Stato di San Marino (2001); al Museo Revoltella di Trieste (2003); a Palazzo Ducale (Mn), al Kunstverein di Aschaffenburg, allo Städtisches Museum di Gelsenkirchen e alla Mestna Galerija di Lubiana (2007-2008); al Museo MaGa di Gallarate (2011); al Centro Internazionale di Palazzo Te (Mn, 2013); al Palazzo della Gran Guardia (Vr, 2014); ai Musei Civici di Padova, nel 2017. Nel 2004 partecipa alla XIV Quadriennale di Roma e nel 2009 rappresenta l’Italia alla LIII Biennale di Venezia, nell’omonimo Padiglione. La sua ricerca parte da una personalissima elaborazione della materia, che si organizza poi nell’ordine geometrico dei Concentrici, divenuti la sua cifra espressiva più riconoscibile, fin dal 2003, realizzando una combinazione tra la temperatura materica dell’Informale e il rigore geometrico dell’Astrazione.
15/11/22
orders to: [email protected]
ordini a: [email protected]
twitter: @fashionbooksmi
instagram: fashionbooksmilano, designbooksmilano tumblr: fashionbooksmilano, designbooksmilano
#Floreani#Roberto Floreani#art exhibition catalogue#Palazzo Volpi Como 1994#astrazione#informale#art books#fashionbooksmilano
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Le mostre del weekend, da Haring a Sironi e Isgrò
(di Marzia Apice) Grandi nomi dell’arte tra cui Emilio Isgrò, Mario Sironi e Keith Haring, ma anche fotografi come Warhol, Capa e Cartier-Bresson: sono alcuni dei protagonisti delle mostre di questa settimana. PADOVA – Luci e ombre degli Stati Uniti, in un ritratto originale e suggestivo: è la mostra American Beauty, a cura di Daniel Buso, al Centro Culturale Altinate San Gaetano fino al…
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Evasione floreale nel lunedì di Pasquetta
Ciao a tutti gli amanti del giardinaggio! Oggi parliamo del lunedì di Pasquetta e delle gite fuoriporta che potete fare per godervi il bel tempo e la natura. Se siete appassionati di fiori e di giardini, non potete perdere l'occasione di visitare alcuni dei più belli e suggestivi giardini storici d'Italia. Qui di seguito vi proponiamo alcune idee per le vostre gite fuoriporta. Cominciamo dalla città di Firenze, dove potete visitare il famoso giardino di Boboli, situato dietro il Palazzo Pitti. Qui potrete ammirare una vasta varietà di piante e fiori, fontane e statue. Il giardino si estende su una superficie di oltre 45.000 mq ed è uno dei più grandi e antichi giardini all'italiana del mondo. Un'altra meta imperdibile è la città di Padova, dove potrete visitare l'Orto Botanico, uno dei più antichi giardini botanici al mondo, fondato nel 1545. Qui potrete ammirare una vasta collezione di piante e fiori provenienti da tutto il mondo, nonché una vasta collezione di erbe medicinali. Se invece siete in Lombardia, potete visitare il giardino della Villa Carlotta, situato sul lago di Como. Qui potrete ammirare una vasta collezione di piante e fiori, nonché il celebre giardino all'italiana. Inoltre, Villa Carlotta ospita spesso mostre di fiori e piante, non perdete l'occasione di visitarle! Infine, per tutti gli amanti dei tulipani, consigliamo una visita al giardino Keukenhof, nei Paesi Bassi, che ospita ogni anno la più grande esposizione di tulipani al mondo. Speriamo che queste idee vi abbiano ispirato per organizzare la vostra gita fuoriporta nel lunedì di Pasquetta. Ricordatevi di portare la macchina fotografica per immortalare le meraviglie della natura! Un saluto da Andrea e vi invitiamo a visitare il nostro canale YouTube GiardinoWeb per ulteriori consigli e idee per il vostro giardino. Buona Pasquetta a tutti! Visita la pagina Instagram e il canale YouTube di GIARDINOWEB. Read the full article
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