#moscerini
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marinagalatioto · 1 year ago
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Moscerino della frutta come sbarazzarsene
Il moscerino della frutta è davvero fastidio, ma ci sono alcune strategie che possiamo adottare per sbarazzarcene. Te le illustro nel post.  Continue reading Untitled
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abr · 6 months ago
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 Di "Città 30" a Bologna non si parla più perché, com’era prevedibile, a 30 chilometri all'ora non va più nessuno, nemmeno i tassisti e gli autisti dei bus.
A essere generosi, il rispetto del divieto è durato tre o quattro settimane. Accade con tutte le leggi irragionevoli: vengono ignorate e finiscono nel limbo. Esiste un solo modo per farle rispettare: un controllo ferreo, da stato di polizia, e non è questo il caso. Tutt'altro. Anche i posti di blocco dei vigili urbani sono durati poco (...). Così a Bologna si va a 30 chilometri orari solo dentro le mura, esattamente come accadeva prima, (...) senza bisogno di ulteriori iniziative da parte dell'amministrazione. Perché non sempre è necessario obbligare la gente a fare qualcosa (...). Non serve, che so, riempire di cartelli la città per dire che non si deve urinare per la strada. Né metterli ai Giardini Margherita per impedire di accendere falò. I bolognesi già lo sanno. Come sanno che non si può, anche volendo, "sfrecciare" a 50 all'ora nelle viuzze medievali del centro storico. Ma sanno anche che in via Murri, strada larga e diritta, se vai a 30 chilometri all'ora paralizzi inutilmente il traffico e ti tamponano anche i moscerini.
Dunque, la fine era nota fin dall'inizio. Vale però la pena domandarsi perché è stato fatto tutto questo. Ebbene, per ideologia. Il sindaco Lepore ha aggiunto una tessera al puzzle che ha sempre voluto comporre, quello della città vetrina, ''la più progressista d'Italia'', come ama ripetere. (...) Un gran polverone per dare l'impressione di avere compiuto chissà quale mirabolante impresa ma senza in realtà aver cambiato assolutamente nulla.
Editoriale su Il Resto del Carlino, mica le macchine del fango da'a deshtra, via https://www.ilrestodelcarlino.it/editoriale/la-fine-era-nota-xy11bba6?pnespid=s7lnB3gbabxH2fCfr229HZOQp0z_VJsoMejixbV5oxBmxqv8LzjMsRFjF_YXTgM3.gzsOINMJA
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t-annhauser · 2 months ago
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del perché i cachi non sono mai stati in grado di sviluppare una civiltà evoluta
Due giorni fa i cachi erano ancora verdi, oggi sono già maturi e spaccati, hanno una vita brevissima i cachi, maturano e muoiono nell'arco di un giorno, come i moscerini della frutta, una breve apparizione sul palcoscenico della vita e poi addio mondo crudele. Questo fa capire perché i cachi non sono mai stati in grado di sviluppare una civiltà evoluta, non ne hanno avuto il tempo materiale.
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scorpiosass · 3 months ago
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Oggi ispirata dalla mia colazione di rancore e bestemmie.
Sono sveglia dalle 6 di stamattina ed è sabato. Ho le pulci in casa, ho pianto tutta la notte perché le mie bestioline soffrono ed io ho paura anche dei moscerini figuriamoci sti cosi neri. Il mio ragazzo ieri sera: “amore non ti preoccupare domani vado a comprare tutto il necessario”. Sono le 8:30 del mattino lui ancora fa sogni tranquilli e io sono seduta su una sedia in cucina ad aspettare il suo risveglio odiandolo, perché me le sento addosso. Mi aspetta una giornata di pulizie in 260 metri quadri di casa dopo una settimana di lavoro in after. Ho le occhiaie, i brufoli da stress, sono brutta e mi stanno venendo le rughe dall’ansia aspetto i capelli bianchi per andare in terapia.
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kachoobu · 4 months ago
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Fik sta avendo già un esaurimento nervoso per i moscerini
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gotaholeinmysoull · 5 months ago
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ogni volta che apro la finestra entrano dei moscerini e rimangono sul vetro interno a correre camminare come dei deficienti e non escono
sono disperata non ne posso più cioè sono tantissimi io mica posso stare senza aprire le finestre ho bisogno di far girare l'aria
sara colpa degli alberi del corso??
#me
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nusta · 6 months ago
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Cambia la stagione e anche sul mio terrazzino si sente che arriva il caldo e un poco di luce in più. Tolto qualche vaso ho pure spazio per una sedia e un poggiapiedi per leggere ed è bellissimo. Le piantine cambiano velocemente e mi sa che qualcuna è arrivata al suo ultimo capitolo. I ciclamini che hanno resistito questo inverno stanno lentamente cedendo ed è già una sorpresa che non si siano seccati completamente. Uno aveva delle specie di bulbi che pensavo fossero fiori non sbocciati e ora che si sono seccati hanno queste specie di grumini dentro, come dei semini, non li avevo mai visti. Si staccano se si preme e restano solo le foglioline intorno. Chissà se piacciono a tutti quegli insettini che stanno popolando quel che resta di steli e foglie.
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Anche in altre piante ho degli insettini, non so come mandarli via e non so nemmeno se è il caso. Alla fine è biodiversità anche questa e finché non pungono per me potrebbero pure stare. Le altre piante compagne di vaso non sembrano infestate e alla fine nei miei vasi vige la regola dell'adattamento alla mia pigrizia: resiste chi resiste e amen. Qualcuna si sta allargando, qualcuna è risorta dopo l'inverno, i figliolini del cactus crescono pieni di spine e tutte mi sembrano contente di avere un po' di sole e di caldo in più.
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Sotto ho provato a mettere delle sanseverie e un pothos e per ora mi sembra si stiano trovando meglio dei loro predecessori. Lì sotto arriva proprio poca luce, non ce la fa quasi nessuno: questo è l'ultimo tentativo, mi son detta. Poi però ho messo anche qualche cipolla per far crescere i ciuffetti da mangiare e ora ci sono mille moscerini anche lì, ma amen. E sono spuntate le foglioline dai semi di peperone che ho messo per provare a vedere che succedeva. I miei ultimi tentativi sono spesso penultimi e talvolta terzultimi u_u
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I semi di agrumi e di mela hanno germogliato qualche settimana fa, chissà che succederà durante l'estate. Forse dovrei separarli ormai ma ho paura di fargli più danno che bene. I miei dubbi esistenziali si risolvono spesso in procrastinazione ininterrotta, finché la natura decide per conto suo. Ormai lo so e il senso di colpa è abbastanza contenuto, almeno per quanto riguarda le mie piantine.
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Anche le calancole piantate davanti ai ciclamini sono rimaste in fiore molto più a lungo di quanto mi aspettassi, si vede che si sono trovate bene. Quando ho provato a tenerle in casa hanno sempre sofferto dopo qualche settimana, per poi morire perdendo una foglia dopo l'altra. Invece queste sono ancora piene di fiori da questo inverno, anche se cominciano a mostrare segni di stanchezza (e qualche moscerino)
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Sta fiorendo anche la mia vecchia pianta leopardata, sembrava molto provata dal freddo e però ora si sta gonfiando di nuovo e stanno spuntando nuove foglie dai bulbi tutti accavallati che ha accumulato negli anni. La piccola rosellina che le ho messo accanto a febbraio per recuperarla in extremis non ha rifiorito, ma ha ancora i rametti verdi e ogni tanto spunta qualche fogliolina, mentre le sue compagne fittonie hanno mantenuto i loro ciuffetti di foglie variegate e vedremo se resisteranno anche a questa estate. Già la scorsa è stata una sfida, ma se la sono cavata fino alla fine, quindi speriamo bene. Quella selvatica che si è allargata fino al vaso di fianco alterna foglie verdi e foglie secche e non ho cuore di potarla, almeno finché non metterò nuove piante nella parte di vaso ormai vuota, dopo aver tolto i bulbi dei giacinti. Li ho conservati per l'anno prossimo, chissà se rifioriranno. Nei prossimi giorni vorrei provare a mettere quelle amanti del sole che l'anno scorso si erano ambientate così bene. Vedremo.
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Insomma, in questi giorni che mi sono messa a leggere incastrata in quel metro quadro disponibile mi sono sentita proprio in buona compagnia. Chissà se anche loro si accorgono della mia presenza.
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ermalx · 10 months ago
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Pronta per la strage dei moscerini nei prossimi 500km di oggi
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abr · 4 months ago
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Ehh ma diamo tempo al tempo ... mentre si schiantano sulla realtà come moscerini sul parabrezza:
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t-annhauser · 2 years ago
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Diritti molto poco universali
Nulla garantisce l'universalità dei diritti umani, anche quando ero un convinto attivista ho sempre avvertito l'abisso della mancanza di argomenti solidi che ne giustificassero la validità universale. È un dispiacere rendersi conto che il diritto umano, per quanto lo si voglia dire universale, è soggetto al tarlo del relativismo. In quanto "concezione filosofico-politica accolta come fondamento giuridico dalle Costituzioni moderne" il diritto umano non riesce a mantenersi all'altezza delle sue intenzioni, in quanto "concezione", cioè ideazione fra le ideazioni, e in quanto "accolta", cioè concessa, accordata. Per tentare di renderlo più saldo, il progressista di solito tenta di dimostrare come il diritto umano sia emanazione stessa della ragione, ragione che è diventata l'ultima deità spendibile dopo l'arretramento delle narrazioni religiose, ma la ragione è un concetto ampio e l'argomento rimane zoppo (ragione di cosa? L'uomo nasce come vivente fra i viventi, attribuirgli un diritto superiore rispetto ai moscerini o all'ortica selvatica è già conseguenza di un'elaborazione intenzionale del significato di "uomo"). Il diritto umano, dunque, non solo rappresenta qualcosa di provvisorio, ma è soggetto a un'infinità di deroghe che di fatto lo riducono a garanzia violabile, a un caso speciale del diritto che viene riconosciuto a fasi alterne e sull'onda emotiva, e quindi tutt'altro che universalmente.
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pollicinor · 1 year ago
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Stare a contatto con la morte riduce l'aspettativa di vita
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frame-of-life · 2 years ago
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Quanto è bella la primavera? Un nuovo fiore infonde un’immensa felicità, la gioia. Così come ascoltare i cinguettii degli uccellini in mezzo alla campagna, la canzone del cuore di quei piccoli esseri.
Quanto è bella la natura? Quanto è forte? Quanto è unico sentire la brezza del vento che ti accarezza il volto e i palmi delle mani, come una carezza che continuamente ti coccola dolcemente. E quando il vento si fa alto, spazza via i pensieri e fa crescere dentro la rivoluzione. Mi porta lontana, lontana dalla mia tristezza e mi fa sentire parte del tutto.
Quanto è bello innamorarsi del mondo? Cadere nelle meravigliose sensazioni che provengono dalla natura. Tutti i sensi sono esposti e sentono con grande potenza. Il tatto fa sentire i passi sull’erba fresca, sulla sabbia fine o sui sassi e la brezza un po’ gelida, ma sempre morbida, che avvolge la pelle. La vista cattura gli intensi colori dell’erba, dei fiori, degli alberi maestosi, del mare calmo o in burrasca, della candida neve, del cielo limpido o cosparso dalle grosse soffici nuvole. L’olfatto fa tornare in mente ricordi passati, i momenti di gioia attraverso l’odore dell’erba appena tagliata, la nostalgia con l’odore del salmastro, l’armonia col pungente freddo che entra dalle vie aeree per liberare la mente dai pensieri. L’udito ascolta la musica del vento tra le foglie, delle onde del mare che si scagliano sulla sabbia ancora fredda, degli animali che si risvegliano dal sonno d’inverno e del rumore del silenzio che fa ritrovare se stessi. Il gusto gode dei nuovi frutti, dei fiori e delle verdure che nasceranno con la nuova stagione, e perché no, il sapore amaro di quei moscerini che entrano nel cavo orale che si insinuano quando meno te lo aspetti.
Quanto è bello tutto questo?
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astraeaboann · 2 years ago
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Sono sempre stata considerata 'emotiva', 'drammatica', 'complicata' ed 'esagerata'. Nonostante mi sforzassi, ero 'pigra', 'disordinata', 'menefreghista'.
Qualunque fosse il motivo o la situazione che mi portava ad avere questo tipo di reazioni, era sempre implicito che la colpa fosse mia, che lo facessi apposta.
Non mancava un giorno in cui mi sentissi incompresa e sola, non mancava un giorno in cui il mondo mi ricordava che le cose che mi infastidivano fino al punto di farmi scoppiare a piangere o urlare, per gli altri non erano altro che piccoli dettagli, come moscerini sul parabrezza.
Questo ha fatto sì che io mi convincessi che ci fosse qualcosa di fondamentalmente sbagliato in me.
Con gli anni ho maturato il bisogno di capire cosa causasse questa sensazione, il desiderio di scoprirmi, di capirmi, di analizzarmi, di trovare l'errore di fabbrica nel mio cervello.
Ho iniziato a scrivere a 12 anni, riversando nel mio diario le mie emozioni, dando voce ai miei pensieri nei romanzi incompiuti e su questa pagina. Ho letto il DSM-5, studiato psicologia dai libri delle mie amiche, visto psicologi e psichiatri, provato diversi farmaci, nessuna soluzione.
Questo malessere che non poteva essere spiegato, che non aveva causa, che sembrava nato con me era sempre li.
Ho iniziato a farmi del male e dal dolore ho iniziato a creare. Per un po' ha funzionato, per un po' e bastato. Ma come tutte le cose, proprio come dicevano tutti, non avevo abbastanza 'forza di volontà, non avevo abbastanza 'voglia di fare', di spingermi, di spronarmi. Quindi non bastava, qualsiasi soluzione era temporanea, perché dopo pochi mesi smettevo. La soluzione non è mai stata mangiare sano, fare esercizio, coltivare i miei interessi.
Sforzarmi di stare bene, seguire i consigli di persone che non avevano un vissuto simile al mio, spingermi oltre i miei limiti, fingere che fosse tutto a posto aveva creato una spaccatura, mi aveva allontanato da me stessa e dagli altri.
Ovunque mi voltassi, qualsiasi cosa facessi rinforzava l'idea che fossi sbagliata, senza speranze e inutile.
In un disperato tentativo di salvarmi, mi sono trasferita all'estero. Ho iniziato a lavorare, a vivere come tutti gli altri, sperando che avere una struttura alle mie giornate potesse aiutarmi, continuando a stare male, ma senza avere tempo di chiedermi come stessi.
Poi il 2020, ho iniziato a studiare stregoneria, astrologia, divinazione, lettura della mano. Forse l'occulto aveva le risposte, forse quell'Altro poteva darmi le risposte che cercavo, e per un certo senso le ho trovate.
Ho iniziato ad indagare più intensamente, facendo shadow work, parlando con la mia bambina interiore, cercando di non litigare con la mia adolescente interiore, rileggendo i miei diari e parlando con i miei genitori e finalmente qualcosa ha iniziato ad averse senso.
La chiave era confrontarsi con gli altri, cercare persone che avessero avuto un'esperienza simile fin dall'infanzia. Riuscire a capire e accettare che non è mai stata colpa mia se il mio cervello funziona diversamente dalla maggior parte delle persone intorno a me.
Ho imparato ad accettare che avrò sempre bisogno di più riposo degli altri, che a volte le mie emozioni sono così forti che mi distruggono dall'interno e ci vogliono giorni per riprendermi. Ho imparato che il mio cervello ha bisogno di regole e strutture, ma allo stesso tempo desidera attività interessanti e coinvolgenti, e va bene così.
Sono convinta che i miei problemi siano causati da disfunzioni neurobiologiche e non da fattori psicologici, da deficit delle funzioni esecutive, da anomalie nel modo in cui il mio cervello risponde alla stimolazione e come utilizza dopamina e serotonina.
Non era disturbo bipolare, distimia, disturbo borderline di personalità, disturbo d'ansia, ma qualcos'altro.
Dicono che non ci si possa autodiagnosticare, ma riuscire a dare un nome al disagio che ho provato da quando ero bambina mi offre conforto.
Credo fermamente che tutto quello che ho vissuto possa essere spiegato da due condizioni e faro tutto ciò che è in mio potere per ottenere una diagnosi e una terapia adeguata.
Auguratemi buona fortuna.
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gotaholeinmysoull · 1 year ago
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torino invasa dalle cimici e se tieni una lucina accesa ti ritrovi uno sciame di moscerini
raga ma che cazzo siamo ad ottobre io voglio poter tenere la mia luce soffusa la sera e non avere l’ansia di ritrovarmi sti cosi e le cimici ovunque
#me
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arreton · 1 year ago
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Questa mattina: una bella corsetta e spuntino proteico a base di moscerini.
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intentosoloavolteggiare · 1 year ago
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Gli spaventapasseri da bambini spaventavano i moscerini?
Sono azzurri o verdi i papaveri ancora acerbi?
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