Tumgik
#minoraties
totorohugies · 2 years
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If history is written by the victors, literature has been underwritten by the oppressors.
- Ben Hutchinson (Comparative Litarature: A Very Short Introduction)
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kon-igi · 10 months
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Mi fa piacere che quest'anno tutti abbiano dimostrato maturità evitando di innescare la solita sterile polemica tra chi preferisce il pandoro e quei pericolosi e stupidi minorati mentali con le papille gustative interrotte che preferiscono il panettone.
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fridagentileschi · 1 year
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Che qualcuno venga a vivere da noi per godere, alla pari con chi li ha costruiti e pagati, di ospedali, case popolari, scuole, autostrade e borse di studio; e nello stesso tempo pretenda di continuare ad applicare la sharya, rifiutando qualsiasi integrazione e considerando le donne esseri inferiori: ebbene, tutto ciò può essere accettato solo da minorati mentali. Roberto Zolia
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fallimentiquotidiani · 9 months
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Per lo stesso ragionamento allora dovresti farti anche TikTok
Scaricato appena uscito, c'erano solo dei minorati che facevano balletti.
Eliminato dopo 24h.
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abatelunare · 2 years
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Programmi inguardabili
Inciampo su un programma per bambini. Che conferma di avere le caratteristiche di tutti gli altri. Conduttori che si muovono goffamente, con enfasi, esibendo scarsissime doti quanto alla recitazione. Si comportano poi come se il pubblico fosse composto di minorati mentali. Io lo ripeto per l’ennesima volta. I bambini non nascono stupidi. Diventano tali  perché come tali li trattano. E perché confezionano programmi di infimo livello, costrigendoli oltretutto a guardarli. Che per me è quella la cosa peggiore.
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bergamorisvegliata · 6 months
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STUDIO DELLA COSTITUZIONE ITALIANA
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L'ultima volta siamo entrati nello studio del "Titolo III - Rapporti economici", vediamo ora alcune situazioni che possono farci affrontare e volgere a nostro favore a condizione di mettere mano alla Costituzione.
L'articolo 35 dice che "la Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni.
Cura la formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori.
Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i diritti del lavoro.
Riconosce la libertà di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell'interesse generale, e tutela il lavoro italiano all'estero."
Quindi ogni forma di lavoro e ogni categoria lavoratoriale sono comunque da tutelare pur rispettando accordi tra organizzazioni internazionali (governativi, ecc...) che rispettino i dettati costituzionali e va salvaguardato il diritto a trasferirsi all'estero, fatti salvi i diritti acquisiti dal singolo lavoratore."
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Per l'articolo 36 " il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.
La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.
Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi."
Articolo di pochi equivoci: in correlazione alla mansione adibita dal lavoratore, a egli dovrà essere corrisposto un salario adeguato anche alla sua necessità e della sua famiglia, oltre che poter godere di periodi di riposo, vedi "ferie"...
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L'articolo 37 "La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l'adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione.
La legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro salariato.
La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione."
Dunque lavoro assicurato per le donne che ne facciano richiesta, e soprattutto tutela per la condizione di donna e madre della lavoratrice. C'è anche un riferimento ai minori che dovranno essere protetti da leggi speciali che salvaguardino la loro retribuzione".
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Infine, all'articolo 38, " ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale.
I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.
Gli inabili ed i minorati hanno diritto all'educazione e all'avviamento professionale.
Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato.
L'assistenza privata è libera."
In particolare questo articolo, dedicato agli invalidi, fa comprendere come il lavoro degli stessi disabili sia assistito socialmente ma soprattutto abbiano diritto a qualsiasi progetto educativo e professionale.
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Per altre informazioni, accedete al seguente link:
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klimt7 · 7 months
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PENSATI FRAINTESA
La Ferragni con una ospitata da Fazio, prova a rifarsi una credibilità ma naufraga miseramente e risulta del tutto inverosimile.
La sua appare sempre di più come una sceneggiata di una personalità dissociata e incapace di fare i conti con se stessa.
Penosa è dire poco. Anche come attrice è una capra monocorde.
Una poveretta insomma...
Del tutto sopravvalutata e invece incapace di ammettere i propri limiti e gli errori fatti fin quì.
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"Il fraintendimento di cui va blaterando, la Procura al momento, la chiama truffa aggravata, e ci sta dando anche dei minorati mentali, che non hanno capito il suo raffinato messaggio comunicativo", sbotta un utente che ha seguito l'intervista e, in effetti, è sembrato a più d'una persona che l'influ abbia velatamente insultato gli italiani, incapaci di capire.
"Hai perso un'occasione per chiedere scusa pubblicamente. Invece hai usato questa intervista per dire che abbiamo frainteso e basta. Mi spiace, ma non sei minimamente credibile ed è inutile che fai quella piovuta da Marte ", dice un altro.
Se l'obiettivo dell'intervista era quello di recuperare consensi e dimostrare al pubblico di essere ancora quella buona, bella,brava e caritatevole, Ferragni ha miseramente fallito il suo obiettivo.
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seoul-italybts · 11 years
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[✎ TESTO ♫ ITA] Skool Luv Affair - BTS⠸ ❛ BTS Cypher Pt.2 : Triptych ❜⠸ 12.02.14
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[✎ TESTO ♫ ITA] BTS
❛ BTS Cypher Pt.2 : Triptych❜
🏫💕 BTS Cypher Pt.2 : Trittico 🔔📚
__💿Skool Luv Affair , 12. 02. 2014
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Prodotta da: Supreme Boi Scritta da: Supreme Boi, RM, j-hope, SUGA
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Cypher: mutuato dalla breakdance, il cypher è una sorta di sfida. Lett. significa cerchio e riprende la modalità in cui i ballerini si riuniscono in circolo e si sfidano a turno per dar mostra delle proprie abilità e mosse. Contesto similmente applicabile a questo tipo di tracce rap/hip-hop provocatorie, in cui, a turno, vari rapper mettono in mostra la propria bravura e scioltezza dialettica a colpi di rap; Diverse parole sono "auto-censurate" nel testo originale, ad es. “bucket (lett. secchiello)” = “fuck it (fanculo)”, “beat” = “bitch” ecc; È probabile la strofa di Suga faccia rif. a quanto avvenuto nel novembre 2013, quando lui e RM hanno partecipato alla registrazione del podcast 'Hip Hop Invitation' di Kim Bonghyun (critico musicale), in presenza di altri rapper, tra cui tale B-Free il quale li ha poco sottilmente insultati e accusati di essere venduti all'industria pop, finti rapper ed essenzialmente donne perché, in quanto idol, per esibirsi si truccano ed acconciano ecc., n.d.t.
Per colpa di chi? Colpa di j-hope
Per colpa di chi? Colpa di Rap Mon
E ancora, per colpa di chi? Colpa di SUGA
Tutto lo stile e le tendenze sono colpa dei Bangtan
Ecco che ricomincia lo spettacolo dei ragazzi che
nel 21° secolo domineranno l'hallyu¹
Siamo sette lupi e raccogliamo un gregge di acclamazioni come pastori
D'ora in poi rimuoveremo i rap fallaci che incontreremo
Continuiamo ad avanzare, giganti sul beat [*rif. a 'Attack on Bangtan', n.d.t.]
Ecco a voi il Cypher dei Bangtan, da pazzi, eccoci qui
Chiunque salga sul ring, noi vinciamo, guerrieri rap siamo
Benvenuto io, tu addio, pneumatici in fiamme e corriamo
Puro fuoco, questo ritornello scotta, come Psy domineremo la scena pop
Il mio rap, come un gigante che non puoi evitare, ti fotte le orecchie
Il nostro attacco è diventato più irruento che mai
Non ho bisogno di tante parole, ve lo spiego a suon di rap
BTS, seguite il leader, ora andate²
Sentiamo
Sono uno spazza-rap, un pazzo furioso
Se giocassi a dadi, hey, mie sarebbero tutte le mani
Cypher
Voi siete bravi, hey, io sono il meglio
Voi siete orgogliosi, hey, io sono Chrysler
Cioè, il mio valore è inestimabile
Chi vi credete d'essere per giudicare il mio rap con quel poco che sapete,
[forse dei] rapper?
Questo è One Piece, e io sono Barbabianca³
Voi non siete che barbe lunghe, in una parola, pesce gatto⁴
Fanculo
Ihih ahah bip bip bang bang, vado ai 300 all'ora
Ho seguito la via verso la grandezza⁵
Di chiunque si tratti, vi becco tutti, pietre tombali⁶
Vi metto al al al tappetto
Fuoco alle polveri, cazzo
BING BING BAM BAM
Mettetevi pure a frignare, correte dal vostro papà
La mia voce non fa che strangolare gli sfigati rap
minorati, finché la sala-giochi chiude⁷
Questo è un regno, io sono il re e voi gli stolti⁸
Di voi faccio un sol boccone, come gomma da masticare⁹
Sopra all'uomo che corre c'è un uomo che vola e poi un altro
in groppa all'uomo che vola¹⁰
Quello sono io, stronzi, un tipo ancor più cattivo di Rain¹¹
Semplicemente, vi appendo come stracci, vi sbatto¹² e
I timpani vi spacco, tutto in uno, bum bum bum
Questa è l'alba della mia maledizione¹³
Incubi, aggressioni, omicidi seriali, rapine, dum dum dum
Siete come una chat KakaoTalk senza amici, niente da vedere¹⁴
Ve la siete già fatta addosso? Non c'è il bagno, mi spiace
Questo è un ordine, abbassate il microfono ed alzatevi
Siete solo pezze di bassa lega, non avete un filo conduttore¹⁵
Non posso che scacciarvi, perché l'odio che provo per voi è troppo grande
Io me la cavo nel tessere, le mie non sono solo parole, mi applico¹⁶
Sentite il mio ringhio, significa che siete leggermente in pericolo
Limitatevi a fare da aquilone, anche se, come vi ho detto, non avete filo
Salite su, su nel cielo e poi sparite
Fanculo, Joosuc, Mi sono già dimenticato di te¹⁷
La mia voce, la mia egemonia
Le ho sollevate entrambe, a tutto volume, da 1 a 10
Porto il mondo intero sulla punta della mia lingua
Il mio palco e il mare aperto¹⁸, non mi limito a sputare caz**te
Sui CD o alla TV
Puoi trovarmi, invidiarmi, che peccato, hue hue
Cazzone, sono un mostro, il mio rap ha una prospettiva
Già, rappo con una logica, sono un sospetto, colpa mia
Idiota, dove sono i tuoi versi, dove le tue rime?
Sono il re, sono un dio, dove sono ora tutti i miei cari imperatori?
Mi getto a capofitto sulla mia Isola Che Non C'è,
Come Peter Pan, così che questo non abbia mai fine
Sapete, mentre voi state seduti in 1a classe, io sono avanti anni luce
col mio 5G e continuo a ridermela
Continuate pure a ridacchiare a dimenarvi
Volete litigare? Portate il vostro microfono, ma dovete mettervi in fila, stronzi
Questi hyung pieni di sé, accecati dall'orgoglio e strane filosofie,
dopo sole 8 battute non sanno più cosa dire
Matusa antiquati, siete c-c-corrotti
To', vi regalo questo beat, pr-pr-provateci
Razza di parassiti, parlate quando saprete effettivamente rappare
Dovrebbero vietarvi il rap per legge
Per colpa di chi? Colpa di j-hope Per colpa di chi? Colpa di Rap Mon E ancora, per colpa di chi? Colpa di SUGA Noi tre, insieme, diamo voce alla nuova generazione Per colpa di chi? Colpa di j-hope Per colpa di chi? Colpa di Rap Mon E ancora, per colpa di chi? Colpa di SUGA Su questo beat, che rappi il prossimo battitore
Il mio dominio web è dopeman.com [*figo.com, n.d.t.]
Le ho già cantate a molti con il mio microfono
Ciò che faccio, ciò che dico, degno di manette
Il mio crimine, aggressione a lingua armata
Siete così pieni di devozione, dei credenti nati,
fate pietà fin da quando ancora eravate infanti
Se sul beat avete intenzione di piagnucolare,
a casa prima potete anche tornare¹⁹
Ma guardateli quei matusa hip hop testardi e saccenti,
razza di sfigati ingessati, storcono i denti
Mentre voi rappate underground, i BTS si esibiscono in superficie
A differenza vostra, che ve la siete dormita tutta la notte,
Io sono stacanovista, maniaco dello shopping
Di penne ne ho già consumate, più di quanti fan avete voi,
non mi son risparmiato
Quando tiro in porta, faccio goal
Vado a segno, e ballo
Il vostro rap mi fa vomitare
La mia voce, con cui seduco persino le vostre ragazze,
tuttə fa eccitare
Lo studio è il mio parco giochi, carta e penna i miei soci
Se pensate di meritarvi il mio garbo, potete anche posare il microfono
Se io sono il sole, voi siete la luna
Perché quando io sorgo, voi sparite
Razza di bastardi che osate giudicare il valore del vero hip hop²⁰
Cercate pure di volare basso
Hey voi piantagrane
I vostri rap così maliziosi²¹ non sono che lagnanze sulla vostra vita
È arrivato il momento che aspettavate, andate a poltrire
"Andate, alle Hawaii andate", tornate a casa²²
State a vedere quanta strada farò
Tutte le radici marce sradicherò definitivamente
Che gran vittoria a sorpresa quando nessuno si aspettava niente
E nel frattempo voi vi lagnate, neanche ci provate, fate musica per finta
Forse dovreste cercare altri lavoretti part-time
In tutta onestà, è inutile provarci con una carriera così breve e poco corposa
Ma spero sopravviverete e continuerete a marcire per sempre
E probabilmente sarete ricordati come "dilettanti"
I vostri rap, come la vostra vita, sono A.NA.BA.DA²⁴
Usate i flow di altri, sfruttati poco parsimoniosamente e poi condivisi,
eppure voi li riciclate²⁴
Hey stronzi, dovreste avere un po' di pudore
Le mie 24 battute vi rodono da star male,
tanto da dovervi sdraiare
Rispetto alla vostra stazza, il vostro rap è debole
Come ai vostri genitori, quando vi vedo mi duole il cuore
L'arteria della vostra carriera musicale recido, e qui finisco.
Note:
¹ Hallyu (한류): lett. significa "onda coreana" ed è un neologismo che sta ad indicare l'enorme diffusione della cultura sud-coreana nel mondo, a partire dagli anni '90,
² Gioco di parole: go해 (gohae /andate) in coreano diventa 고해 (gohae = confessione), quindi il verso può anche essere interpretato come “BTS, seguite il leader e confessatevi/parlate, ora”,
³ Barbabianca è un personaggio della serie animata/manga 'One Piece'. È il capitano dei pirati Barbabianca, nonché l'uomo più forte al mondo,
⁴ Ricollegandosi al verso precedente, troviamo:
(1) rima: 흰 수염 (heuin suyeom; Barba bianca) – 긴 수염 (gin suyeom; barba lunga) (2) metafora: 메기 (megi = pesce gatto), noto per la testa schiacciata e lunghi barbigli che ricordano i baffi di un gatto, il pesce gatto è spesso usato per descrivere una persona di brutto aspetto (3) gioco di parole: 한 마디로 메기여 (han madiro megiyeo) significa “in una parola, pesce gatto” ma suona anche simile a “한 마디로 멕여 (han madiro megyeo)”, in cui 멕여(megyeo) è dunque una storpiatura gergale di 먹여 (megiyeo), che in questo contesto può significare 'fare una mossa, colpire/ingannare o fregare qualcuno'. Questi due versi, quindi, possono anche essere interpretati come “Io sono Barbabianca, voi siete solo barbe lunghe [*una palla/noia oppure baffoni/brutti come un pesce gatto]. Vi fotto/frego con una sola parola”,
⁵ gioco di parole: 절차탁마 (jeolchatakma) lett. significa raffinare pietre preziose attraverso la cesellatura, la rifinitura e la lucidatura, dunque coltivare con cura e dedizione le proprie conoscenze ed una condotta virtuosa. Però절차 (jeolcha) da solo - sebbene sia uguale alle prime due sillabe di 절차탁마 ( jeolchatakma) - significa anche processo/procedimento/un passaggio di/verso qualcosa,
⁶ “Pietra tombale/lapide” è un rif. al film "La preda perfetta - A Walk Among the Tombstones" del 2014. In poche parole, il verso significa "Non importa chi siete, vi becco tutti, come prede, avete le ore contate",
⁷ 민짜 (minjja) è un'espressione gergale che fa rif. all'essere minorenni. Per legge, le persone sotto i 18 anni d'età non possono restare nei PC-bang (sale-giochi / sale-PC) oltre le 22:00. Dunque il verso è da interpretarsi come, “I rapper immaturi dovranno levar le tende dalla sala-giochi (dalla scena musicale) quando con la mia voce (il mio rap) annuncio che son le 22:00/che è arrivata la loro ora”,
⁸ gioco di parole: (1) Regno (in inglese, Kingdom) > King (re) + dom (suona simile a 'dumb' = stupido, sciocco), oppure (2) Regno/Kingdom = King (re) + dom (simile al coreano덤[dum] = un extra, un omaggio, qualcosa di gratis, scontato, di poco valore),
⁹ 씹다 (ssibda =masticare) può anche essere usato colloquialmente come ‘insultare’. Dunque, 'vi faccio a pezzi/distruggo in un sol boccone (con il mio rap)',
¹⁰ “뛰는 놈 위에 나는 놈 있다 (sopra all'uomo che corre c'è un uomo che vola)” è un proverbio/modo di dire che significa che per quanto tu possa essere abile, in gamba, bravə in qualcosa, ci sarà sempre qualcuno ad un livello più alto. Qui RM aggiunge un ulteriore livello, dicendo che lui è quello in groppa all'uomo che vola, quindi è ancora meglio del migliore,
¹¹ Rif. al brano 'Bad guy' di Rain,
¹² gioco di parole: l'espressione “널기만 해” significa “mi limito ad agganciare”, ma se cambiamo la spaziatura tra le sillabe “널 기만해” diventa “Ti/vi inganno”; inoltre, unito a 걸레 (tappeto/straccio) assume un ulteriore significato, in quanto 'straccio' ha una connotazione negativa, è qualcosa di sporco e distrutto,
¹³ Rif. al film "L'alba dei morti viventi" (2004),
¹⁴ gioco di parole: (1) 볼 일 없어 significa “Non ho modo/occasione di assistere a qsa/vedere qno”, in cui일, appunto, sta per 'evento, occasione'. Ma (2) 일 può anche far rif. alla app di messaggistica KakaoTalk in cui compare la notifica “1” quando si riceve un messaggio o c'è ancora una persona in una chat che non ha visualizzato. Il senso del verso, dunque, potrebbe essere “Siete una chat KakaoTalk senza amici. Non c'è nessuno che visualizzi/ nessun “1” da visualizzare” o “Non siete niente di che/ nessuno con cui valga la pena avere a che fare”;
(3) "avere a che fare /avere qsa da sbrigare con qno" può essere anche collegato al verso successivo in rif. al "farsela addosso", nel senso di "sbrigare i propri bisogni",
¹⁵ doppio senso: a seconda della disposizione delle parole e sillabe, può significare (1) metaforicamente, "Siete pezzenti/di bassa categoria o classe perché non sapete che sputare idiozie senza un senso logico" oppure (2) più letterale, "Siete pezze/stracci senza forma perché vi manca un filo conduttore. Il tema della tessitura si ricollega poi ai versi successivi,
¹⁶ doppio senso: in contrapposizione alle pezze/pezzenti (dei versi precedenti) che non hanno un filo conduttore nel rappare, RM se la cava nel tessere le proprie parole, che dunque non sono solo stupidaggini prive di senso, ma hanno una struttura logica / sono più che semplici pezze sfilacciate,
¹⁷ Rif. al brano "I forgot you (feat. Ailee)" di Joosuc. Il titolo, di per sé, significa, appunto, "Mi sono dimenticato di te", ma il riferimento, qui, è anche specificamente all'autore del brano, Joosuc, che era uno dei principali compositori/produttori ed artisti coreani hip hop dei primi anni 2000. Tuttavia, a partire dalla metà degli anni 2000, Joosuc è rimasto invischiato in diversi scandali, gli è stata revocata la patente per guida in stato di ebbrezza, e ha sollevato controversie anche ai danni di artisti come Drunken Tiger JK e Tablo degli Epik High (che sono notoriamente modelli ed amici di RM e dei BTS). Dunque Joosuc ha avuto la sua scalata al successo (è salito alto in cielo come un aquilone) ma si è successivamente rovinato perché si è dimostrato privo di principi (un filo saldo cui aggrapparsi) e dunque è poi sparito dalle scene (svanito in cielo come un aquilone reciso),
¹⁸ "Il mio palco è il mare aperto" = Non sono un pesce piccolo,
¹⁹ doppio senso: 조퇴해 (jotoehae) significa “uscire prima/andare a casa prima (da scuola/lavoro)” ma Suga lo pronuncia come 좆돼 (jottoe) che fondamentalmente significa “vai a farti fottere”,
²⁰ 진품명품 (lett. Autentico Capolavoro) è un rif. ad uno show televisivo omonimo in cui delle persone portano i propri tesori di famiglia affinché degli esperti ne giudichino l'effettivo valore,
²¹ gioco di parole: 개구진 (gaegujin : maliziosi, furbetti) può anche essere una variazione dialettale di 개구린 (gaegurin), termine composto da 개 (gae = cane, oppure il prefisso “molto/davvero”) e 구린 (gurin = di cattiva qualità, schifoso),
²² “Andate, alle Hawaii andate” è una battuta famosa del film "Friend" del 2001. (Inoltre, B-Free è cresciuto nelle isole Hawaii),
²³ Durante la registrazione del podcast 'Hip Hop Invitation' di Kim Bonghyun, B-Free ha criticato i BTS – tra le altre cose – perché, grazie al loro status di idol (e quindi finti rapper, secondo lui) hanno sempre ricevuto il supporto economico dell'etichetta musicale, spiegando per contro, come lui ha dovuto svolgere diversi lavori part-time per poter sopravvivere. Ovviamente sappiamo che non è sempre stato tutto così facile neppure per i ragazzi. Lo stesso Yoongi ha attraversato difficoltà economiche durante il periodo da trainee e, per sostentarsi, ha svolto diversi lavoretti,
²⁴ La sigla아나바다 (a.na.ba.da) è l'abbreviazione di 아껴쓰고 나눠쓰고 바꿔쓰고 다시쓰자 (Siate parsimoniosi, condividete, barattate e riutilizzate), campagna civica lanciata nel 1998 in Corea, subito dopo la crisi finanziaria dell'anno precedente. Nel verso successivo, Suga spiega e dà un esempio concreto dello "stile di vita" 아나바다, usandolo come critica nei confronti dei rapper avversari che riciclano beat e stili rap già ampiamente copiati ed utilizzati, n.d.t.
⠸ ita : © Seoul_ItalyBTS | eng:  © doolsetbangtan © BTS_Trans⠸
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gcorvetti · 1 year
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Al solito.
Son passati 8 giorni dal colloquio all'acqua park e 7 da quella specie di giorno di prova, dove alla fine ho fatto il lavapiatti perché era inutile mettermi a guardare le cuoche che lavoravano mi sarei annoiato e il tempo non passa mai quando ci si annoia. Fatto sta che come accade spesso non si fanno sentire più, il famoso ghosting che oramai ha invaso tutti i settori che però considero maleducazione non che mancanza di palle da parte dei manager; il motivo non lo so, giustamente se non hai le palle te ne dò un pò, parlare direttamente o papale papale qua, sempre in Estonia, non è una loro prerogativa, la comunicazione è latitante, già fanno fatica a capirsi tra di loro figuriamoci con chi viene dall'estero; posso ipotizzare che : 1. Non vogliono pagarmi i soldi che ho chiesto, beh la qualità si paga; 2. Non sono stato a genio alla headchef, che va beh è tutto dire nel 2023 non parli inglese mi sembri quei miei compagni di classe che negli anni 80 dicevano :"Ma pecchè devo imparare l'inghilsi ca tantu vivu 'n Sicilia", che poi non mi hai manco visto all'opera come fai a giudicare? Ah si, loro sanno tutto e sono gli esperti solo perché ricoprono una posizione di riguardo, torniamo alla storiella dei Reni postata ieri; 3. Cercano degli schiavi e io non lo sono, beh a 50 anni non mi faccio mettere i piedi in testa da minorati campagnoli, no non sono saccente, semplicemente loro sono così provinciali in ogni senso.
Che dire, resto senza occupazione e mi avvio al nono mese, Spock mi intima di andare via e mi dice che mi può prestare del denaro, ma ci sono delle cose che non posso lasciare in sospeso, il rapporto colabrodo con lei, la situazione di mio figlio e quel senso che ho che mi dice che c'è qualcosa che mi sta sfuggendo e che aspetta me. Lo so che cos'è, la musica, tutti abbiamo un posto in questo mondo e il mio è proprio la dentro, devo solo riprendermi fisicamente e ributtarmi nella mischia. Avevo ricevuto una mail da quelli dell'assistenza al cliente, call center più o meno, per un'app di car renting, ma l'avevo messa in stand by per sta cosa del parco, ho scritto e detto che sono pronto per il colloquio, male che vada è comunque un lavoro d'ufficio e non stagionale da schiavismo, vediamo.
Ho sempre lavorato in vita mia, dai 14 anni mio padre mi obbligava ad andare il mese di Luglio a lavorare da qualche suo amico per comprendere il valore della fatica e del denaro, tipografia, serigrafia, poi a 16 anni quando gli chiesi una chitarra nuova, la Gibson sogno di ogni chitarrista, mi rispose semplicemente vai a lavorare e te la compri, iniziai a lavorare il fine settimana in un pub, 2 anni e mi comprai la mia Gibba; poi il servizio in marina, quando finii doccia fredda e mi dovetti mettere a lavorare sul serio, lo stronzo ci aveva abbandonati, da li ho fatto mille lavori alcuni nella musica perché dopo tanti anni che suoni in un posto qualcosa viene fuori. Poi piano piano le cose sono cambiate a Catania ed è stata l'ora di tuffarmi nell'avventura che ancora non è finita, facendo una marea di lavori anche nella musica. Si sa che il musicista è un vero animale Darwiniano che si adatta ad ogni situazione senza perdersi d'animo, senza perdere il sorriso e il buon umore, ma soprattutto che sorvola su ogni cosa brutta che capita, come l'incontro di persone basse che si fanno grosse solo perché hanno il coltello dalla parte del manico. Ne ho viste di nullità pronte a tirarti merda per sentirsi grandi, mi rimbalza. Prendo la vita con filosofia e con una risata.
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mariuskalander · 2 years
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Tweeted
La mamma dei minorati antifascisti è sempre incinta #Foibe #GiornoDelRicordo
— Mario Calandra (@MariusKalander) Feb 11, 2023
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montag28 · 4 years
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senza titolo
per fortuna, trascrivo meno di un decimo delle scemenze che mi passano per la mente*. sottinteso, non mi riferisco a tutto il mio pensare, ma solo a quei pensieri dotati una qualche forma, ovvero idonei ad essere tradotti in linguaggio verbale.
dopodiché - sempre per fortuna, ma anche per decoro - pubblico meno della metà di ciò che scrivo.
ciò nonostante, che il 4% circa dei miei flussi di coscienza sia sul web a me pare comunque eccessivo.
(*e appunto: eccone un’altra)
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nyttvera · 3 years
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wtfock today’s take is that minorities who receive hate and attacks should not react cause that would mean spread more hate and hate is bad.... also minoraties’ problem isnt systematic oppression cause most of the hate is between minorities
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gregor-samsung · 3 years
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“ Noriko, con tutta la sua naturalezza, è molto discreta nell’esprimere i suoi sentimenti più profondi. Così passano molti mesi prima che si decida a raccontarmi il dramma che ha segnato la sua vita, e che mai avrei potuto intuire dall’allegria bonaria con cui accoglie i clienti: la nascita di un figlio down, il primogenito, morto all’età di sette anni in seguito a complicazioni cardiache. Noriko parla di questo bambino senza perdere del tutto un accenno di sorriso, con pacata tristezza, gli occhi appena un po’ lucidi. Mi dice che non lascia mai appassire i fiori davanti alla sua fotografia, sul piccolo butsudan, l’altare ai morti, collocato nella stanza dove dormono lei e il marito, sopra la tintoria; fiori che coltiva personalmente, con amore, in grandi vasi disposti sul marciapiede davanti al negozio. «Certo, era diverso dagli altri, ma era così simpatico, allegro, e a me andava bene così com’era», conclude alla fine del racconto. Non so quanto sforzo sia costato a suo tempo a Noriko accettare quel bambino «diverso dagli altri». So però che il suo atteggiamento è molto più sereno e aperto di quello di altri miei conoscenti, gente molto più istruita di lei, che si trovano nella sua stessa situazione. In Giappone spesso le persone che soffrono di un handicap mentale sono tenute, se non proprio nascoste, per lo meno in disparte, frequentano scuole speciali o vengono internate in istituti pubblici e privati. Negli ultimi anni si sono fatti molti progressi sulla via di una migliore integrazione dei portatori di handicap nella società (obbligo sia per l’impresa privata che per l’amministrazione pubblica di impiegarne una certa percentuale, accesso facilitato agli edifici pubblici, eliminazione delle barriere architettoniche). Ma le leggi non bastano a far superare una secolare diffidenza nei confronti dei minorati mentali, e ancora una volta è nelle classi sociali più alte che la realtà, quando è imbarazzante e nociva alle chance di matrimonio e di carriera degli altri figli, viene celata dietro una facciata di impeccabilità. Fra la gente del popolo queste persone sono accettate più facilmente, circolano tranquille per le strade del villaggio o del quartiere sotto l’occhio vigile dei vicini, che se ne sentono tutti un po’ responsabili. Così, mi racconta Noriko, succedeva anche con Yoshi-chan. Quando torno alla tintoria, porto un mazzolino di violette da mettere davanti alla fotografia del bambino morto. Commossa, Noriko mi invita a farlo io stessa. Allora passo nel retrobottega, salgo la ripida scala di legno, mi tolgo le scarpe ed entro nella stanza che serve durante la giornata da soggiorno, e la notte, tirati fuori i futon, da camera da letto a marito e moglie. Il televisore è acceso, Hirofumi, seduto sui tatami a gambe incrociate, in mutandoni e canottiera naturalmente, sta fumando e guardando un programma di varietà. Appena mi vede spegne la sigaretta e si inchina più volte, scusandosi per la tenuta ma senza accennare a mettersi i pantaloni, e quando la moglie gli spiega il motivo della mia visita ricomincia a inchinarsi profondendosi in ringraziamenti. Allora mi inginocchio davanti al piccolo butsudan e metto i fiori in un vasetto di vetro, sotto la fotografia di un bambino dai tratti evidentemente down, dallo sguardo tranquillo e assorto. “
Antonietta Pastore, Nel Giappone delle donne, Giulio Einaudi, 2004. [Libro elettronico]
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Comunque, ho detto alla mia amica che se non riusciamo a trovare lavoro ci diamo ad Onlyfans a fare fortuna coi minorati mentali
Eh ma ormai il mercato è saturo, è come se al mercato del paese il fruttivendolo vendesse solo patate
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filorunsultra · 3 years
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Noah Grynberg
Qualche tempo fa Denis mi chiede un profilo per un brand di abbigliamento da corsa. Funziona così: l’azienda ha un budget, contatta una rivista e gli chiede di trovargli un atleta da vestire e da intervistare. Lì entro in gioco io.
Quando è successo, il mio primo pensiero è stato: invece di dare parola ai soliti quattro minorati mentali, o al solito trito atleta élite, perché non gli propongo una persona vera, con una bella attitudine? Facciamo un po’ di cazzo di cultura. Così mi viene in mente Noah. Noah viene da Los Angeles, ma abita a qualche metro da casa mia a Povo, è un membro del Trento Running Club, e ne sono molto felice perché ne onora i princìpi ogni volta che si allaccia un paio di scarpe da corsa. Gli propongo la cosa e lui ne resta entusiasta. Così facciamo l’intervista, le foto, e alla fine viene fuori uno degli articoli più veri e più sinceri che mi siano mai usciti. Ok, convincere l’azienda a lasciarci fare questa cosa come volevo io è stata una menata, ma alla fine ne è valsa la pena. Vuoi vedere che un po’ alla volta riusciamo a cambiare la testa dei marketing manager? Che di corsa ne sanno meno di mia nonna e che nella loro vita non sono nemmeno mai corsi in bagno?
Ah, ho tolto le domande di prodotto, perché questo è il mio blog e ci faccio il cazzo che mi pare.
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Siamo seduti davanti a una birra nel mio appartamento. Abbiamo ancora i polpacci sporchi di fango e la brina sui capelli. È una sera di autunno come tante altre, dopo una corsa a fine giornata per me, ad inizio per lui. Noah abita in fondo alla via, una trentina di civici più in là. Beviamo Pale Ale e sgranocchiamo nachos e salsa dip, mood da collina est. Qui c’è una forte tradizione di rocciatori, ma ultimamente sta nascendo una microcomunità molto coesa di persone che corrono lontano.
Noah ha 35 anni, si è trasferito a Trento da Los Angeles, e ha iniziato subito a spianare i sentieri della Marzola per preparare la sua prima 100 miglia: Leadville 100, in Colorado, una delle più dure e storiche cento miglia degli Stati Uniti.
Dai, raccontami la scena più assurda che hai visto a Leadville.
Mi vengono in mente due cose: la prima è quando sono uscito dalla aid station di Twin Lakes e ho visto tutte quelle persone che erano lì da tutto il giorno a fare festa e assistenza, sempre attivi per un sacco di ore. Era una bella scena, soprattutto a quel punto della gara dove stavo abbastanza male. C’erano qualcosa come duecento persone a farmi il tifo per convincermi a rimettermi in piedi e ripartire verso Hope Pass. Poi ho mancato il cutoff della aid station successiva qualche ora dopo, ma non ci sarei mai arrivato senza tutto il supporto di Twin Lakes. La seconda, tutte le persone che soffrivano salendo verso Hope Pass (me compreso). Gente stesa sul fianco della montagna, mezza addormentata – ancora una volta, me compreso. Era un campo di battaglia.
Com’è stato essere lì? Raccontami un po’ del Colorado, e delle Rockies.
Man, Leadville è un posto bellissimo. Ti guardi attorno e le montagne sono abbastanza spaventose. Guardandole nei giorni prima della gara mi sentivo in soggezione. Il tempo è imprevedibile – può esserci il sole e fare caldo e un minuto dopo coprirsi di nuvole, diventare freddo e iniziare a piovere, soprattutto in quota sulle montagne. A parte le montagne in sé, l’altitudine si fa davvero sentire. Non è che puoi fare molto per prepararti a correre a 3000 metri di quota, se non andando in quota e correre. Leadville in sé è un bel posto da visitare – la città è piccola ma ha molta storia. Cibo buono, e tutti super disponibili durante la settimana prima della gara.
Com’è che hai deciso di lasciare Los Angeles per venire qui, a Trento? Non so, forse è solo che ci affascinano sempre le cose lontane.
La risposta breve è che la mia ragazza è di Trento e mi sono trasferito qui per lei. Ho iniziato a venire qui nel 2017 e ho capito subito che era uno dei posti più belli che avessi visto. Negli anni ho poi capito che sarebbe stato anche un bel posto in cui vivere. Le Dolomiti sono davvero belle – stare nella natura fa bene all’anima, che sia correndo, camminando o sciando. Posso fare due passi dietro casa e trovarmi a correre in alcuni dei sentieri più belli di sempre. In più, la città in sé è bella – molto più piccola di LA, che mi piace, e comunque piena di cose.
Come sei arrivato alla corsa, e all’ultrarunning?
Correvo da bambino, ma poi quando ho iniziato il college ho smesso completamente. Una volta arrivato a Los Angeles, dopo la scuola di legge, ho provato a riiniziare, ma il lavoro ha iniziato a girare e non ha permesso di avere molta continuità. Poi mi sono infortunato un ginocchio durante una corsa su trail a fine 2019, e ho staccato per un altro anno. A fine 2020, a Trento, ho definitivamente deciso di riprendere. Il ginocchio mi faceva ancora un po’ male ma ci ho corso sopra (forse non era la cosa migliore da fare). Ho ripreso lentamente, che alla fine è stata una buona cosa per me – quando andavo a correre spingevo sempre troppo forte, ma l’infortunio mi ha obbligato ad avere un approccio più disciplinato, portandomi a costruire le andature e la distanza progressivamente, invece di provare a correre una maratona con solo tre settimane di allenamento, distanza che non avevo mai corso prima in vita mia (idea terribile). Avevo letto qualcosa su alcune famose 100 miglia americane, come Leadville e Western States, attorno al 2013 e ne ero rimasto completamente affascinato, ma non avevo mai avuto il coraggio di provarne una. Ma dopo l’infortunio, ero talmente grato di avere l’opportunità di correre che ho deciso di provarne una ed entrare nella lotteria per Leadville 100. Una volta entrato, ho trovato un coach straordinario, mi sono messo sui sentieri di Trento, e mi sono preso.
L’ultrarunning negli Stati Uniti ha una dimensione più locale e familiare, e il senso di comunità è molto sentito. Ad Hardrock 100, per esempio, non gli importa nulla che ci sia gente che viene da fuori, anzi. Come ti sembra la scena ultra qui in Italia? Cos’hai trovato?
Mi piace un sacco la scena dell’ultrarunning in Italia. Il mio riferimento è per lo più limitato al Trentino, ma da quello che ho visto mi ricorda un po’ gli albori dell’ultrarunning, in senso buono – le persone organizzano corse e gare per il semplice gusto di farlo, senza sponsor, premi in denaro o cose del genere. È molto naturale. Con questo non voglio dire che la scena dell’ultrarunning in Italia sia acerba – ovviamente c’è tanta storia del trail e dell’ultarunning qui, e diversi ultrarunner fortissimi vengono dall’Italia. Ma almeno a Trento, sembra che gli ultrarunners stiano aprendo una loro propria strada, come se lo sport fosse una grande opportunità per costruire una comunità e essere parte della natura, e questo è il focus della community dell’ultrarunning. L’Italia ha alcuni dei posti più belli al mondo per correre, e le persone qui conoscono molto bene le montagne e sembrano molto impegnate nel costruire una comunità genuina, sono sicuro che la scena ultra continuerà a crescere.
Qualche settimana fa hai corso la maratona a Venezia. Era la tua prima gara in Italia? Com’è andata?
Era la mia seconda gara in Italia, dopo la mezza maratona di Trento un paio di settimane prima. Che dire, è stata una gran gara. Come ho detto, è la prima volta in cui mi approccio in modo disciplinato alla corsa, ed è la prima volta che sono seguito da un allenatore; quindi, mi sentivo molto più preparato che in passato. Penso di essermi prefissato un obiettivo realistico, sapendo a che punto ero con l’allenamento, e capendo che il miglioramento sarebbe venuto dando continuità nel tempo piuttosto che tutto in una volta solo con qualche mese di preparazione. Ho provato a partire con un ritmo conservativo senza farmi prendere dal momento. Penso che la gara sia andata bene, nonostante abbia patito tantissimo nelle ultime due miglia, soprattutto sugli ultimi due ponti a Venezia. La gara è stupenda, soprattutto sulla Riviera del Brenta e ovviamente sul tratto del Ponte della Libertà che porta in città. 
Il posto più bello in cui hai corso negli Stati Uniti e quello più bello in Italia.
Negli States, direi le montagne attorno a Leadville, mentre correvo Leadville 100. In Italia, corro principalmente sul Giro della Marzola qui a Trento, che offre una vista bellissima su montagne spettacolari e sulle valli attorno.
Angeles Crest o la Maratona di Boston?
Ah, questa è dura! Direi la Maratona di Boston, per la sua storia, e sceglierei una 100 miglia diversa.
Per l’anno prossimo a cosa stai pensando?
Sto pianificando una maratona in Europa per la primavera, forse Rotterdam, e poi qualche ultra. Vorrei fare una 50 miglia, una 50k, e/o una 100k verso fine primavera, o inizio estate. E poi, per il momento, penso che o tornerò a Leadville ad agosto o aspetterò qualche mese per fare Javelina Jundred a ottobre, in Arizona.
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bergamorisvegliata · 6 months
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STUDIO DELLA COSTITUZIONE ITALIANA
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Apriamo lo studio del "Titolo III - Rapporti economici" con gli articoli dal 35 al 38...
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Art. 35.
La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni.
Cura la formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori.
Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i diritti del lavoro.
Riconosce la libertà di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell'interesse generale, e tutela il lavoro italiano all'estero.
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Art. 36.
Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.
La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.
Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.
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Art. 37.
La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l'adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione.
La legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro salariato.
La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione.
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Art. 38.
Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale.
I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.
Gli inabili ed i minorati hanno diritto all'educazione e all'avviamento professionale.
Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato.
L'assistenza privata è libera.
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Per altre informazioni consultate il link
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