#mille capi moda
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fashionbooksmilano · 9 days ago
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Trésors du Vintage La Mode aux Enchères 1900 /2000
Pénélope Blanckaert, Angèle Rincheval Hernu
Editions de la Martinière, Paris 2013, 504 pages, 20x26cm, ISBN 978-2-7324-5717-8
euro 45,00
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Unique en son genre, cet ouvrage présente 1000 pièces de la mode du XXe siècle qui ont été vendues aux enchères ces dernières années.
14/12/24
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cinquecolonnemagazine · 5 months ago
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Moda e sostenibilità: quando il connubio può essere perfetto
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Moda e sostenibilità sono un connubio possibile? Soprattutto negli ultimi anni ed in particolare tra le nuove generazioni si è sviluppata una forte cultura eco-sostenibile. Indossare capi second hand o dare nuova vita a materiali di recupero attraverso la creatività diventa un trend che non mostra segni di cedimento. Il brand FRii Shirt di Francesca Riillo nasce proprio dall’esigenza di stimolare questa cultura sostenibile. Soprattutto nelle generazioni che rappresentano il futuro ed attraverso la moda possono veicolare questo importante messaggio. Francesca Riillo eco-fashion designer, capisce che la moda è la sua grande passione già in tenera età tra i primi disegni di abiti ed i cartamodelli. Si forma nel settore da giovanissima fino a conseguire la laurea in 'Progettazione e Produzione Moda' all'Università degli Studi di Firenze, facoltà di Architettura e contemporaneamente si diploma al Polimoda. Durante questi anni inizia a lavorare per brand importanti. Questa sua passione le consente di spaziare tra la moda Prêt-à-porter e quella sportswear, facendo scouting trip in giro per il mondo scoprendo nuove culture, diversi tessuti e stimolando la creatività. Nel suo lungo percorso di stilista e designer oltre a conoscere il lato patinato della moda ha conosciuto anche quello meno etico, sviluppando una cultura molto forte sul tema eco. Così dopo un periodo molto intenso di lavoro nel settore, decide di prendersi del tempo per dedicarsi a focalizzare i suoi veri obiettivi. La sua massima aspirazione è sempre stata quella di diventare Direttore Creativo di una grande Maison di moda lontana dai vecchi fasti di un tempo, per risollevarne le sorti e riportarla in auge. È grazie al suo duro lavoro, a questa ambizione e alla forte cultura eco- sostenibile che nasce “FRii”. Un brand eco sostenibile che si occupa di creazioni nate da materiali di recupero. “Ad un certo punto ho creduto che anch’io che nel mio piccolo avrei potuto fare qualcosa, rimanendo fedele alla mia passione per la moda, per la creatività, per gli abiti, ma con uno scopo finale che fosse un messaggio positivo, di cambiamento, prima ancora che commerciale. Ed è così che è nato il mio brand. “ Francesca perché hai scelto questa strada? “Non è stata una scelta vera e propria, quanto qualcosa che mi si è palesata per caso. Durante un mio lavoro come fashion designer per un brand emergente, sono stata a stretto contatto con la sartoria per la realizzazione dei modelli. Avevo preso delle buste di cotone di scarto da una lavanderia industriale, erano lenzuola di un hotel destinate allo smaltimento come rifiuti tessili o, nella migliore delle ipotesi, venduti come stracci. Usavo questo materiale come ‘teletta’ per le prove. Mi resi conto da subito che questo tessuto, apparentemente di poco valore, era di una qualità straordinaria, se non in alcuni casi, superiore al tessuto scelto per la collezione. Era un cotone bianco, resistente, morbido, versatile e durevole. Presentava solo piccoli difetti che lo rendevano inutilizzabile per lo scopo al quale era destinato, ma che poteva rinascere se trasformato in qualcos’altro. In quel momento ho avuto l’intuizione: perché non utilizzare questo fantastico cotone per realizzare una camicia? Un capo senza tempo e senza stagione, senza genere, magnifico nella sua semplicità. Da quelle prime prove in sartoria fino alla nascita di FRii sono passati due anni. Anni di ricerca, di letture e informazione su sostenibilità, greenwashing, aziende ecologiche virtuose e colossi cinesi ultra-fast, capaci di sfornare dai 35 mila ai 100 mila capi al giorno! Un bel giorno decido che è il momento giusto, così compro 20 kg di lenzuola di scarto da una lavanderia industriale di zona. Cerco tre sarti, lavoro alla prima collezione (che poi quelle di FRii non sono vere e proprie collezioni ma modelli che escono saltuariamente) e parto. Spaventata ed entusiasta, con mille dubbi e felice come puoi esserlo solo quando fai qualcosa col cuore ancor prima che con la ragione”. Scegliere un Brand sostenibile oggi è un plus, pensi che il consumatore abbia maturato una coscienza sostenibile? “Penso che il mondo si stia a poco a poco (molto lentamente!) abituando all’idea che la moda, una cosa tanto amata e fino a ieri innocua e affascinante, sia uno strumento d’inquinamento così potente. L’Italia nello specifico non è ancora pronta ad abbracciare una sostenibilità vera, fatta di rinunce e di cambi di abitudini così radicati. I brand sostenibili, in genere, sono ancora retaggio di un target più alto perché si tratta di artigianato fatto a mano, di ore di lavoro pagate giustamente a chi le svolge, di materie prime naturali, mentre invece siamo abituati, specie i giovani, ad acquistare a poco, a troppo poco, abiti che non hanno il giusto prezzo. È chiaro che un/a ragazzo/a con una disponibilità economica limitata tenderà ad optare per il capo economico. Senza chiedersi perché costa poco, da dove viene e soprattutto, una volta dismesso, che fine farà. La nota positiva è che oggi molti corsi di studio hanno inserito nei loro programmi le materie che parlano di: fast fashion, impatto ambientale, economia circolare ed eco design per i creativi del futuro, affinché il cambiamento parta già dalla progettazione. Penso che una spinta importante per il mio percorso personale sia stato aver potuto insegnare ai giovani che saranno le figure del futuro fashion system. Attraverso uno scambio continuo di dare-avere, i ventenni attingono dalle nostre esperienze e attraverso la moda provano a comunicarci la loro visione del mondo, che a volte ci sfugge ed altre che non riconosciamo più”. Quali sono i valori che vuoi esprimere attraverso la nascita di FRii?  “Penso di essermi messa in testa di diventare portatrice di un messaggio che viene abbracciato ed allo stesso tempo espresso da chi compra una camicia, nel momento stesso in cui la si indossa. Quasi come a voler dire: “guardatemi, sto indossando una camicia che un tempo era un lenzuolo! Ed è pure bella! Naturalmente l’ultima parte della frase nasce dalla stilista che è fortemente presente ancora in me. La stilista alla quale piace il bello e che aspira alla condivisone di massa per una forma di accettazione. Quella parte di me che non voglio sopprimere, perché una parte del messaggio di FRii è anche questo. Un capo può essere durevole nel tempo e rispettoso dell’ambiente, ma anche bello e sostenibile! Al di là di FRii e del suo aspetto commerciale noi vogliamo seguire la regola delle: Tre R dell’economia circolare: RIDURRE, RIUSARE, RICICLARE. Ridurre beni e servizi usando una minore quantità di risorse naturali e moderare la richiesta. Riusare inteso come allungare il ciclo di vita di un prodotto, anche trasformandolo (che è il lavoro di FRii). Riciclare cioè smaltire i rifiuti in modo corretto cercando di trasformarli in nuove risorse”. Come stilista e designer quale è il look che consigli d’estate? "Sicuramente la camicia è un capo must-have e non solo di questa stagione: oversize, boyfriend, corta a mostrare la pancia o con tagli asimmetrici, tutto è concesso purché valga sempre il detto ‘less is more’! Aperta come copricostume in spiaggia, con grandi tasche militari, abbinata agli shorts per il giorno, con collo coreana per lui&lei. Per la sera opterei per una camicia classica dentro un jeans morbido con tacco a colonna, stiloso e sexy; se invece siamo ad un party possiamo sbizzarrirci fra i moltissimi modelli di abiti midi e lunghi portati con sandolo basso, gonne a ruota o shorts corti che scoprono le gambe abbronzate. Occhio agli accessori, potrebbero cambiare le sorti di un intero look!" Secondo la tua esperienza quali sono i tessuti più utilizzati nel periodo estivo? “Naturalmente si cercano tessuti leggeri per affrontare meglio il caldo. Il lino rimane senza dubbio una prima scelta: naturale, piacevole al contatto col corpo, anallergico, nei toni neutri di facile abbinamento sia per la sera sia per il giorno. Segue il cotone: naturale e biodegradabile, leggero e morbido, con elevate proprietà di assorbimento, ma anche resistente e versatile. “Quella di usare il 100% cotone bianco per il mio brand, non è stata una scelta casuale, sia in termini di sostenibilità che di design: intanto perché (da ultimi dati sensibili) sono circa 10 milioni i chili di biancheria alberghiera che ogni anno finiscono in discarica: questo vuol dire che c’è tanto materiale “da salvare” che può avere una seconda vita. Poi perché il cotone è estremamente versatile, sia d’estate che d’inverno, varia solo a seconda del modello (manica lunga o corta, ad abito estivo o camicia sotto il maglione). In ultimo perché il cotone bianco è “no gender!" "Sconsiglio sempre vivamente i tessuti sintetici che possono trarre in inganno. Hanno una mano morbida e setosa che fanno pensare al “fresco”, in verità non lasciano traspirare la pelle e sono irritanti dell’epidermide." Quale è il focus della progettazione di FRii ?  “Uno dei messaggi di FRii è quello della durata del capo. Non solo in termini di manutenzione e cura della camicia, ma anche di utilizzo nel tempo, motivo per cui nella progettazione dei modelli un occhio è puntato sulle mode del momento (è inevitabile farlo anche per chi dice che lo sia!), e uno sul creare modelli che vadano bene “anche dopo”: una camicia classica non è di stagione, un camicione lungo con le tasche lo rimetterai l’hanno prossimo, una camicia coreana va bene sempre. E se cambiano le mode? Prima di buttare armatevi di ago e filo (o di sarte) e modificate i vostri abiti!" Cosa c'è nel futuro di FRii? “C’è la sperimentazione e la curiosità, motori che spingono la creatività nei modelli. Dalle camicie ad altri capi di abbigliamento, in fondo il cotone si presta a moltissime silhouette e forme.Nei materiali: le lenzuola di scarto sono e rimarranno la materia prima di FRii, ma ci sono molti altri tessuti di recupero che possono essere usati: cotone da copriletto, antichi corredi delle nonne, abiti dismessi da mixare col cotone. È tutto un mondo che non vedo l’ora di scoprire…" Read the full article
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alessandro55 · 11 months ago
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P.A.R.O.S.H. Collezione Donna S-S 2008 - Woman S-S Collection 2008
P.A,.R.O.S.H., Milano 2008, 39 tavole, 21x14,5cm
euro 30,00
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P.A.R.O.S.H. nasce dall’intuizione di Paolo Rossello nel realizzare abiti vintage-customized donandogli nuova vita; strisce di tessuto pakistano prima scomposte e poi riassemblate per confezionare cappotti multicolor, maglioni militari ingentiliti nelle forme e impreziositi con ricami e perline ton-sur-ton, un insieme di dettagli sinonimo di capi ricercati, attuali e arricchiti da mille sfumature vintage/etniche.
Le creazioni P.A.R.O.S.H. sin dall'inizio hanno attirato l'attemzione e l'interesse delle più importanti vetrine internazionali di moda di ricerca, iniziando così a far conoscere il prodotto e la creativitò del brand che, col tempo, si è fatto apprezzare in tutto il mondo
30/01/24
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pizzettauniversale · 3 years ago
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Ciao Aurora, scusami il disturbo e l’orario.
Possibile o sono io il problema che quest’anno non trovo vestiti carini da nessuna parte: ho visto asos, zalando, zara, ma proprio niente.
Vorrei mettere vestiti il sabato sera con delle calze ma non c’è nulla di che, nulla di eclatante o comunque qualcosa “alla moda”, qualche modello particolare, nuovo, mai visto.
Non so puoi consigliarmi qualcosa?
Già che mi confermi questa cosa non mi fai sentire in difetto giuro ahahahah
Grazie, buona serata💘
Non lo so, non compro in questi negozi, solo vintage e seconda mano, quindi non so cosa ci sia o non ci sia, ma vedendo le riviste e le influencer sicuro roba che ricalca i primi anni 2000 e un po' di anni '60.
Adesso voglio fare la saputella, quindi ti dico che non esiste più il concetto di "alla moda", era valido perlomeno fino agli '80, dove effettivamente potevi vedere stuoli di persone di provenienza geografica differente, ma con gli stessi capi. Il concetto di "alla moda" si è stravolto dagli anni '90 in poi perché i trend si sono frammentati in storie diversissime tra di loro. Possiamo parlare di micro-trend.
Il punto non è che non trovi niente perché non c'è niente di particolare o mai visto (dubito altamente che nel 2021 facciano un abito mai visto, tutto è già visto, è solo una rielaborazione più o meno complessa di un modello base che esiste come minimo da 20 anni), il punto è che probabilmente non hai uno stile tuo, non hai un gusto tuo ben definito (che non significa che non hai gusto o ti vesti merda) e quindi non riesci a trovare qualcosa.
Io non posso aiutarti se non so qual è il tuo stile perché secondo me ancora lo devi trovare, poi non conoscendoti posso presentarti mille abiti diversi, ma nessuno sarà mai così innovativo. Appunto, come ho detto, non esiste il vestito mai visto, esiste un vestito rielaborato con un tuo stile personale che agli occhi degli altri sembrerà mai visto.
Infine, invece di andare a comprare altro, apri il tuo armadio, che come minimo avrai venti vestiti con numero di volte indossati pari a 1 e mezzo, e mixa, gioca, sperimenta.
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likarotarublogger · 3 years ago
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Capri è l’isola dell’amore! Un viaggio tra l’arte, gastronomia e la vendemmia caprese.
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Capri, isola di rara bellezza, ricca di natura e cultura, è stata ed è tutt’oggi la meta più amata da vip e turisti provenienti da tutto il mondo. Caratterizzata da squarci naturalistici unici e da un mare cristallino, spicca agli occhi di chi la osserva per i suoi faraglioni, alti scogli che hanno resistito all’erosione della costa.
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Costanzo Vuotto detto “Conny “ il suo lavoro è avvocato, ma la sua passione da anni è quella in cucina soprattutto di preparare dolci “la torta caprese”(torta alle mandorle), un ricetta di dolce che proviene da Capri . Sull’isola tutti lo chiama “la torta alle mandorle” ma fuori si chiama “la torta caprese “. La sua moglie ogni volta che prepara la torta si innamora di più perché si ricorda la loro storia d’amore .
Certo ancora di più li fa piacere mangiarla insieme alle loro figlie. Conny è molto importante sull’isola oltre il suo lavoro avvocato si occupa anche della l’amministrazione comunale, a Conny i piace molto di collaborare e organizzare un set cinematografico, esempio per noi Pandataria Film è stato bravissimo ad mettere in movimento tutta l’isola diciamo è un bravissimo manager. Grazie mille per la tua disponibilità Conny. Tornerò preso a Capri ad mangiare la tua dolcissima torta!
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Da Anna’s Wool per scoprire i segreti del brand caprese ispirato ai colori dell’isola azzurra
Quando hai cominciato?
Ho coltivato questa passione per la maglia fin da piccola. Avevo solo 14 anni e andavo ogni giorno da una vicina di casa per imparare a usare i ferri, poi ho iniziato a fare la gavetta e con i primi soldi ho acquistato una macchina per fare la maglia che ho ancora. Guai a chi me la tocca. La mia carriera è iniziata così, senza tutorial dai quali apprendere. E dura ancora, dopo 35 anni.
Come nasce Anna’s wool?
Arriva in un secondo momento della mia vita. Prima di sposarmi lavoravo tantissimo per le boutique griffate dell’isola e avevo aperto un negozio in via Sopramonte. Quando è nata mia figlia Chiara ho scelto di tenere solo il laboratorio, non avrei mai potuto rinunciare a quella mia parte creativa. Lì confezionavo capi di maglieria originali e variopinti e li spedivo in giro per il mondo. Nel 2015 poi ho deciso di tornare in campo: ho aperto Anna’s Wool e lanciato uno dei primi e-commerce sull’isola.
Crea modelli esclusivi e ne cura lavorazione e rifinitura.
Sì, realizzo scialli e stole, ma anche borselli e borse, kefie, scaldacollo, collane e cappelli. Confeziono tutto rigorosamente a mano come vuole la tradizione artigianale. Le borse realizzate all’uncinetto, ad esempio, richiedono moltissime ore di lavoro ma ne vale davvero pena.
https://instagram.com/annaswool?utm_medium=copy_link
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Patrizia Costante è là migliore amica di Anna Cavaliere che sempre si fanno cambio di regali (sandali tipinti da Patrizia e poncho in lana o Chasmir di Anna’s).
Patrizia racconta un po’ la tua storia?
Ho iniziato a dipingere all’età di 15 anni e a 17 ho fatto la mia prima tela, ho fatto mostre di pittura in tutta Italia e poi ho vinto un prestito d’onore e ho aperto un laboratorio di ceramica. L’idea di dipingere i sandali è nata dalla mia passione di dipingere qualsiasi cosa, ho dipinto anche maglie per Missoni e jeans per la Levi’s in passato, quindi mi piace dipingere un po’ ovunque. Volevo dare un immagine moderna al famosissimo sandalo caprese, ma proporlo già montato così come si mette una cornice al quadro e quindi completo. Credo che se l’idea verrà presa in considerazione anche dagli artigiani del Sandalo caprese e non respinta possa diventare un innovazione che continuerà e farà moda, se questo non accadrà continuerò a proporlo nei negozi di alta moda e gioielleria dove già lo capiscono e lo vendono. I materiali che uso per i sandali: sono di prima qualità e made in Napoli, i colori atossici e indelebili. Per le scarpe l’idea è nata in collaborazione con Silvio Staiano con Capri Watch e le scarpe sono in pelle e made in Napoli e sempre dipinte e personalizzate spesso con le richieste dei clienti con colori indelebili.
https://instagram.com/unique.capri?utm_medium=copy_link
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Da Costanzo é il storico calzolaio di Capri.
Costanzo Ruocco a Capri è una vera istituzione. In 67 anni ha saputo conquistare la stima e l'affetto di clienti di tutto il mondo tra cui la first lady Jacqueline Kennedy, la giunonica Sophia Loren e il fascinoso Clark Gable, figure mito degli anni 60. Nella bottega a pochi passi dalla celebre Piazzetta, si trovano ancora i vecchi arnesi usati per realizzare la tipica calzatura caprese; sandali su misura creati in pochi minuti ma con la cura più assoluta.Perle, pietre dure, strass dalle fogge più svariate e dai mille riflessi rendono i sandali sempre più preziosi, eleganti e ricercati.L'amore con cui Costanzo realizza queste opere d'arte cresce ogni giorno di più ed oggi il figlio Antonio porta avanti la tradizione di famiglia con altrettanta passione e competenza.
Infatti Antonio sta trasmettendo la sua tradizione,passione e la forza di lavorare proprio alla sua figlia più piccola Francesca che ora ha 26 anni mettere la sua sorella Martina,è più portata per i social si occupa della pagina instagram.
https://instagram.com/da_costanzo_capri?utm_medium=copy_link
Francesca ci puoi raccontare come hai iniziato a lavorare?
Ho iniziato "seriamente" un weekend di 3 stagioni fa dove i miei erano fuori dall isola sempre per motivi di lavoro e per non perdere vendite mi sono lanciata ed ho scoperto che tutti gli anni a guardare papà farli qualcosa avevo imparato.
Non posso dire si essere già ai suoi livelli per quello ho ancora tanto bisogno di pratica ma mi piace e soprattutto amo quella sensazione di grande soddisfazione quando finita un "opera" scopro di averla fatta bene o meglio ancora papà mi dice che sono stata brava.
Tuo padre ti ha insegnato qualcosa?
Lui non mi ha mai veramente insegnato il lavoro, poi col tempo ho capito che il motivo era perché neanche il nonno la vera fatto con lui voleva che guardavo e imparato da sola.
Francesca il tuo lavoro è una passione tramandata?
Quindi è una vera e propria arte tramandata di generazione in generazione in tutti i sensi.
Lo stile caprese si sintetizza in queste piccole opere d'arte create nella bottega Da Costanzo sull'isola di Capri. Sandali capresi originali per una calzatura che ama farsi notare sia in vacanza che in città.
•Sandali capresi non infradito modello ciabattina.
•Creati in esclusiva per Da Costanzo Capri
•100% pelle arancione
•Suola in cuoio toscano
•Tacco 1,5 cm basic
•"Indossali e sarà come camminare per le stradine di Capri!"
Si tratta di un articolo realizzato a mano, pertanto i tempi di attesa per evadere quest'ordine potrebbero variare da uno a cinque giorni lavorativi.
Eventuali micro imperfezioni di questo articolo sono da considerarsi un pregio e non un difetto.
utm_medium=copy_link
Telefono:081 837 8077
http://www.bbcapri.com/
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Il pane quotidiano di Mario Pollio non manca sull’isola è la cosa migliore per la sua numerosa famiglia e gli amici di Capri.
La focaccia di Mario appena sfornata con olio di oliva, rosmarino e salame di maiale fatto di Mario e la sua famiglia è la colazione salata è una specialità del giorno caprese.
Mario due volte a settimana prepara pane e focaccia con lievito madre che solo la sua moglie Rita sa come si fa,invece il suo figlio Antonio appassionato di animali domestici,ha la sua fattoria -La bella Annacapri 🧜🏽‍♀️
Via Timpone, 2, 80071 Anacapri NA
349 610 5888 https://g.co/kgs/66PS
L’ultima tappa del viaggio lavorativo continua grazie a mio amico Conny che ha organizzato da suo caro amico Antonio Di Stefano la vendemmia caprese tradizione.
Il pranzo della vendemmia caprese di Antonio e la sua moglie Nunzia è molto deliziosa, certo preparato con dei prodotti locali, il punto dell’evento è la specialità di Nunzia una ricetta leggendaria che fu tramandata dalla zia di Antonio la pizza ‘Monacone’
Oggi Antonio per te e la tua famiglia è un bellissimo evento, mi potresti dire qualcosa?
La vendemmia nella mia famiglia e una tradizione che va avanti da diverse generazioni, io ricordo molto bene le vendemmie con i miei nonni,io ho incominciato con il mio papà Michele che era molto nominato per il suo vino all'età di circa sette anni come mio nipote Andrea che è già il secondo anno e ha sette anni e mezzo,noi avevamo un vigneto circa due kilometri distante da casa e portavamo l'uva in cesti trasportati a spalle ,era veramente una faticaccia,poi papà ha installato il vigneto qua a casa nostra con filari di viti e diversi pergolati e così la grande fatica e diventata una giornata piacevolmente "faticata"per il resto questa tradizione e passione l'ho trasmessa a mio figlio Michele e ultimamente a mio nipote,mi auguro di poter trasmettere a loro ancora per molto la mia esperienza maturata sul campo e di continuare a sentire questo profumo che sprigiona la terra e continuare a condividere con la famiglia e tutti gli amici tutto questo ben di nostro Signore ci offre attraverso solo il sole fatica e tanta passione.
Antonio, la moglie Nunzia, il nipote Andrea, il fratello Peppino, il cugino Luigi,Michele è il suo amico Conny hanno concluso la giornata con tanto affetto e amore che poi tutto questo evento si vedrà il prossimo anno!
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L’articolo di Elena Rodica Rotaru @likarotarufashion @elenarodicarotaru-blog
Instagram Elenarodicarotarufficial_79
Il mio desiderio da tanti anni era proprio quello di arrivare sull’isola dell’amore ❤️ Capri ❤️, mi ricordo sempre il famoso film ‘mCapri’ che all’epoca si vedeva in tv della Romania.
Tutti pazzi per vederlo !
Ho girato il mondo 🌎 ma a Capri fino questo anno sono riuscita arrivare,ora si,si due volte grazie al mio amico Alfonso Ottomana di Cetara e a Conny Costanzo Vuoto! Elena❤️🎬
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Lo spettacolo del mare fa sempre una profonda impressione. Esso è l’immagine di quell’infinito che attira senza posa il pensiero, e nel quale senza posa il pensiero va a perdersi . I❤️Capri
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fuoricontesto · 5 years ago
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Il lavoro di commess* non dev'essere affatto facile. Se dovessi ritrovarmi io mille mila clienti al giorno da accontentare impazzirei solo dopo tre ore.
Però raga pure voi.
Devono proprio farvi terrorismo psicologico per farvi dire che certi capi sono pazzeski e che mi starebbero decisamente da favola, anche dopo avervi detto tutte i dettagli che devono avere dei vestiti per poterli anche solo provare. Quindi perché insistere? Uscendomi vestiti che vi ripeto più volte cozzare con il mio fisico o anche solo la gamma di colore. Se vi chiedo colori caldi, cosa c'entra il lilla? IL LILLA. Non dico esperte di Armocromia, ma saper distinguere i colori caldi da quelli freddi, senza manco andare ad entrare nel dettaglio del sottotono. Che poi inutile squadrarmi dalla testa ai piedi e addentrarvi negli abiti anni 70/80 se poi ne ve uscite con fantasie raccapriccianti, che nemmeno i figli dei fiori. Che poi devo pure giustificaremi dei miei continui no.
Un po' come quando si va nei negozi di beauty e quell* che ci lavorano giocano a fare i makeup-artist, perché "oh, ho sempre truccato mia mamma e mia sorella per i matrimoni quindi" ... e poi se ne escono con i disastri.
Quindi io vvb e vi compatisco per quello che dovete sopportare , però faccio da sola. Grazie.
Sono finiti i tempi in cui "semplice, ma elegante" per voi si traduceva in brutta bomboniera che sembra una melanzana.
Ps: che poi c'è ancora gente che si veste seguendo le tendenze del momento? Cioè raga se una cosa mi fa cagare, mi fa cagare e basta, cazzo c'entra la moda che non avete mai visto manco una sfilata di moda in vita vostra.
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goodbearblind · 6 years ago
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Oggi vogliamo ricordare Carmelita Alonzo (8-3-1997)
Carmelita Alonzo, non era un essere inesistente, Carmelita era una persona in carne ed ossa. Sì, è stata invisibile per chi decide dagli uffici di lusso ,per i giornali e le televisioni, ma Carmelita esisteva, era una persona viva.
Era una persona vivente fino alla morte per esaurimento. Sembra difficile morire per quello, ma è morta di esaurimento puro e semplice. Carmelita Alonzo, 35 anni e madre di 5 bambini, è morta facendo vestiti in una fabbrica di Cavite, nelle Filippine.
La sua storia non è niente di speciale lì. C'erano molti ordini da soddisfare. Le mode e i turni dalle 7 del mattino alle 10 di sera (15 ore) non erano sufficienti. Dovevi lavorare di più in quelle fabbriche senza ventilazione, o misure di sicurezza, così calde durante il giorno e così umide di notte.Bisognava produrre di più, vale a dire turni doppi per diversi giorni,turni di 19 ore su 24. 5 ore di sonno supponendo di rimanere a dormire in fabbrica (in Cina molti lavorano 3 giorni di fila Senza lasciare la fabbrica, in Honduras i datori di lavoro iniettano anfetamine per lavorare 48 ore di fila). Carmelita, con 5 figli a carico, aveva bisogno di quel lavoro e abbandonare gli straordinari significava il suo immediato licenziamento. Si ammalò di polmonite malattia molto comune per gli operai che lavorano in Cavite, e quando ha chiesto un permesso (come nell'esercito) per andare in ospedale, è stato rifiutato. L'ordine era molto urgente. Dovevi lavorare.
E lei non ha tenuto quel ritmo; e morì; non ci sono state dimostrazioni o titoli sui giornali; morta l'8 marzo 1997, giornata internazionale della donna. Forse alcuni di voi hanno partecipato ad alcune manifestazioni, o forse no (molto più probabilmente). Forse eri, eravamo troppo occupati con mille compiti: l'università, il lavoro, lo studio, i parenti, gli sport praticabili ... le possibilità sono enormi, perché lavoriamo per 8 ore. Non moriamo di sfinimento, la nostra malattia è lo "stress" della vita moderna. Quella di morire di stanchezza non è il nostro problema, è quella di quell'altra parte del mondo di cui non si parla tanto. Tuttavia, dovremmo essere dispiaciuti di sapere che ancora oggi la gente muore di stanchezza, se non altro per onorare la memoria di Carmelita. Dovremmo essere in grado di versare anche una sola lacrima e ricordare Carmelita, la donna che è morta di sfinimento facendo vestiti.
E probabilmente gli abiti che indossi oggi senza riflettere su niente, proprio ora, sono stati fatti da Carmelita. Guarda l'etichetta, dove è stata creata e il marchio. Carmelita non fabbricava vestiti per compagnie anonime, produceva vestiti per Benetton, Liz Claiborne, The Gap,Nike tra gli altri. I capi per cui paghi così tanto sono fatti da milioni di Carmelite nel mondo per un miserabile stipendio. Quasta cosa suppongo, non è la prima volta che la senti, ma anche così, non fai nemmeno uno sforzo per non comprarli. Quindi, per favore piantala, non indossare questi vestiti di marca e nel tuo piccolo non essere complice delle multinazionali che sfruttano ancor oggi migliaia di Carmelite.Non vestire moda sporca di sangue.
Brescia antispecista.
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gabrielevinciguerra · 3 years ago
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Gabriele Vinciguerra è un fashion photographer dalle mille sfaccettature ed eclettico nell’interpretazione delle esigenze del cliente, attraverso immagini artistiche, accattivanti e da un’identità univoca. Gabriele è in grado di far risaltare i capi oggetto del suo obiettivo in ambienti urbani come la città di Milano ma anche in location antiche in mezzo alla natura con l’unico obbiettivo di emozionare sempre. Infatti l’ultima campagna è stata realizzata in Abruzzo nella Fortezza di Civitella del Tronto con l’amica Fashion Designer Marta Jane Alesiani, un’artigiana dei sogni. Marta è stata per più di 12 anni la stylist di Versace e precedentemente aveva anche lavorato con La Perla e molti altri brand nel settore lusso e moda. Dal 2017 si stacca dalla Maison Versace per fondare con amore il suo brand dove regna il colore, la creatività e l’energia della natura. https://alpifashionmagazine.com/journal/natura-in-tutte-le-forme-gabriele-vinciguerra-e-marta-jane-salesiani/ #natura #nature #italy #italia #photography #landscape #picoftheday #travel #naturephotography #photooftheday #instagood #sky #love #photo #summer #mare #montagna #mountains #sunset #sea #sun #mountain #igersitalia #panorama #beautiful #paesaggio #naturelovers #landscapephotography #tramonto #gabrielevinciguerra (at Fortezza di Civitella del Tronto) https://www.instagram.com/p/CdlAndQtabv/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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ginnyoceane · 5 years ago
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Rᴜʙʏ ᴇ Gɪɴɴʏ 23-05 ● esser egoisti è okay, specialmente se in palio vi è la tua salute mentale. Questo, ovviamente, nei limiti, senza demolire il prossimo.
-io e Ginny eravamo sedute as un tavolino al caffè difronte al giornale, le avevo offerto di prendersi una pausa e ne avevo davvero bisogno anche io. Dopo ore passate a controllare vecchie foto e a dividerle per cartelle, ma il capi voleva sempre aver a disposizione qualche immagine di repertorio, ma non ne potevo più e mi serviva una pausa e così eccoci li sedute, avevo ordinato un caffè e una fetta di torta alle mele e le sorrisi chiacchierando del più e del meno, quando ascoltai le sue parole e iniziai a riflettere-
Si la penso come te, ma come sai che il tuo non essere troppo egoista poi sia ricambiato? Ti è mai successo di non esserlo verso qualcuno e poi questa persona non lo è stata con te?
-Era una domanda un po contorta ma speravo che capisse cosa intendevo-
A volte vorrei esserlo di più, purtropponon tutti sono capaci di essere altruisti o di non essere fin troppo egoista. Però a volte ammetto che bisogna pensare a se stessi e non solo alle altre persone altrimenti a lungo andare ci farà del male.
-Presi un pezzo di torta e lo andai a mangiare, sempre ottima, era uno dei miei dolci preferiti, dopo quelli che mia nonna mi preparava-
Ginny R. Océane Lagarce
Poter incastrare ogni singolo impegno nella vita frenetica della Lagarce era una sfida che difficilmente veniva persa dalla veggente. Instancabile, inarrestabile, Ginny non perdeva mai tempo in inutili chiacchere eppure trovava sempre il tempo per una breve pausa con Ruby, una delle ragazze del giornale. Seduta in un tavolino nemmeno troppo appartato, avevano scelto il Raven's Cafè, uno dei luoghi simbolo di Ravenfire, ma soprattutto uno dei punti focali per il centro cittadino. Si sentiva a casa ogni volta che ne varcava la soglia, e non importava che ore fossero, il profumo invitante del caffè faceva gola alla veggente come poche altre cose al mondo. Intenta a sorseggiare la sua bevanda fumante, Ginny volse lo sguardo in direzione dell'amica, mentre un'espressione stranita cominciava ad aleggiare sul di lei volto. Non avevano mai affrontato discorsi di un certo spessore, se non qualche rara volta, ma quel pomeriggio sembrava che dal nulla le loro opinioni venissero a galla. « Sembra che tu stia parlando per esperienza personale. » Domandò la veggente con quella punta di retorica che impregnava spesso le sue conversazioni. Doveva ammettere che ultimamente s'era sentita spesso in colpa per un atto egoista che aveva compiuto tempo prima, ma le cose erano com'erano e la vita andava avanti in ogni caso. « Il più delle volte sono dell'idea che pensare a se stessi non sia altro che uno vero e proprio spirito di sopravvivenza, ma altre mi chiedo se le cose non dovessero andare diversamente. Spesso si compiono azioni indicibili, ma il senso di colpa è sempre lì in agguato, anche se le motivazioni potevano essere più che accettabili... »
Ruby Howard
- Forse stavo parlando decisamente troppo, non mi succedeva mai, anzi ero sempre quella taciturna e in disparte, ma con Ginny mi veniva decisamente più semplice parlare, non so forse perchè lavoravamo entrambe al giornale cittadino quindi la conoscevo decisamente di più rispetto ad altre persone, ma con lei era semplice- A volte essere egoisti e pensare a se stessi può sembrare la scelta migliore, ma poi a che prezzo, come dici tu il senso di colpa è sempre in agguato, a volte vorrei andarmene da qui, vorrei poter vedere il mondo e vivere in un altra città, ma poi penso ai miei nonni, che praticamente mi hanno cresciuta e non riesco a lasciarli, non voglio deluderli e questo li farebbe stare male, quindi quando bisogna pensare a se stessi e quando no? - Mangiai una fetta di torna e sospirai, il concorso a cui volevo partecipare, sarebbe stata un'ottima occasione per andare via, ma non so se ci sarei mai riuscita, non so se sarei scappata e avrei lasciato tutto quanto. In fondo li non stavo male anche se la mia vita era un susseguirsi di solite cose, ma era la mia vita, non so se avrei mai potuto fare altro o no- Oggi sono più filosofica e chiacchierona del solito, devi scusarmi, ma a volte riuscire a sfogarsi con qualcuno fa davvero bene.
Ginny R. Océane Lagarce
Impossibile per la veggente non ripercorrere i momenti che aveva vissuto con Roy durante il liceo, come quell'articolo sul suo blog avesse scatenato reazioni a catena imprevedibili e come le conseguenze fossero state disastrose. Eppure era stato un atto di puro egoismo o l'aveva fatto davvero con l'intento di salvare il veggente? A lungo si era posta questa domanda, ma la verità era che credeva davvero nel gesto lei stessa aveva portato a termine, tuttavia non avrebbe mai potuto pensare che l'avrebbe perfino odiata. Bevve un altro sorso di caffè prima di focalizzarsi sulle parole dell'amica con cui si trovava sempre meglio a parlare, soprattutto quando toccavano cotali discorsi. « Qualche volta ci ho pensato anche io, sai? » Replicò con un tono di voce piuttosto basso. Desiderava poter visitare luoghi lontani, vedere Parigi, New York, seguire le settimane della moda in giro per il mondo, ma fin da piccola sapeva che avrebbe vissuto solo ed esclusivamente a Ravenfire. Era una veggente e in quanto tale le era impossibile abbandonare quella cittadina che ormai era la sua casa, ma il desiderio alcune volte la faceva sentire inadeguata. Scosse poi il capo prima di posare la tazza sul tavolino che le divideva e diede un lungo sguardo a Ruby. « Per quanto se ne dica, so ascoltare e non devi scusarti, okay? Fa bene sfogarsi, e trattenere dentro tutto non sempre è la scelta migliore. A volte penso che sarebbe bello andarsene, eppure non ho la sensazione di essere incatenata qui. Sto bene a Ravenfire, e accetto anche completamente la mia condizione, anzi, mi piace perfino... Ma capisco che lasciare qualcuno sia difficile. Credo che ci debba essere equilibrio... Nonostante le mie azioni dicano spesso il contrario. »
Ruby Howard
-Aveva ragione anche io mi sentivo come legata a quel luogo, non avevo mai tentato di andarmene, ma da qualche anno a quella parte mi sentivo come soffocare li. Nonostante avessi amici e nonni che mi volevano bene, sentivo che mi mancava qualcosa anche se non avevo ancora compreso cosa. La vita in quella città scorreva come sempre uguale, o almeno a pareva così, invece di cose intorno a me ne succedevano fin troppi, ma non ormai in grandi di partecipare a certe cose, perché non riuscivo ancora a comprendere alcune parti della mia vita. Ascoltai le parole della ragazza e non potei che condividerle, aveva perfettamente ragione e le sorrisi- Purtroppo dobbiamo convivere con determinate situazioni, belle o brutte che siano. Ci portano a crescere non credi? Credo che certe situazioni è come se il destino le avesse messe li per farci capire qualcosa, anche se a volte non capisco cosa. Come la morte dei miei genitori, perché è successo, ancora adesso a distanza di quasi 12 anni mi chiedo il perché sia capitato a loro e io sia ancora qui... mi tormenta.. -Era una delle poche con cui riuscivo a confidarmi e quelle cose sui miei genitori non le esternavo con chiunque-
Ginny R. Océane Lagarce
Era impossibile per la veggente non farsi trasportare, con quelle affermazioni, a parecchi anni prima dove il suo essere così dannatamente egoista aveva fatto soffrire non poche persone. Il motivo che l'aveva spinta a compiere un tale atto era salvare Roy, eppure più volte s'era chiesta se il motivo di tanta malignità non derivasse da una strana forma di gelosia, in fondo era perfino possibile. Ascoltò le parole dell'amica prima di nascondere gli occhi per un istante dietro alla sua tazza che purtroppo era giunta al termine, prima di rattristarsi per quella storia che aveva già avuto modo di ascoltare. Ginny e Ruby erano ormai amiche da tempo e il fatto che riuscissero a parlare così con scioltezza significava anche tirare fuori argomenti un poco spigolosi. « Non devi lasciare che il senso di colpa e il pensiero di turbi, amica mia. So che è difficile, ma sono certa che loro non vorrebbero che ti arrovellarsi così la mente. » Aveva parlato sinceramente la giovane Lagarce prima di volgere lo sguardo verso la rossa che le stava accanto.
Ruby Howard
- Mi piaceva parlare con Ginny, mi sentivo capita, ed era semplice confrontarsi con lei, le feci un sorriso e finì di bere anche io- Che ne dici se tornassimo al lavoro, credo che ormai la nostra pausa sia finita, lo sai che la dentro sclerano se non ci siamo noi. - Sorrisi delle mie parole, non era vero, eravamo un bel gruppo, molto unito e affiatato, riuscivamo a lavorare sempre molto bene questa era la cosa fondamentale su un posto di lavoro.- E grazie mille per questa chiacchierata, mi ha fatto piacere poter passare un momento con te, sei una delle poche con cui vado più d'accordo, quindi ancora grazie. -Le sorrisi e poi mi alzai per andare a pagare il conto per entrambe e poi insieme a lei ci dirigemmo di nuovo verso la sede del giornale per tornare a lavorare-
❪ 𝑭𝒊𝒏𝒆 𝑹𝒐𝒍𝒆. ❫
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vlifestyle · 5 years ago
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Moda: la primavera addosso
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C’è chi dice che la primavera sia la stagione delle donne, perché il sole mette in circolo le endorfine e rende più luminose e allegre. Con una maglia a fiori o mille righe, con un giubbino double face, con la potenza del rosso e l'energia del blu che ci aiuta a dimenticare l'inverno.  
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    Esistono numerosi brand di abbigliamento femminile che potresti scegliere per la stagione primavera/estate, ma non tutti offrono abiti firmati di qualità, rifiniti in ogni dettaglio e pensati per donne che vogliono essere sempre al passo con la moda del momento. NKD Italia pensa alla primavera e ai capi più adatti ad accompagnare in questa stagione che sboccia. Le tante e differenti sfumature che vanno dal color lavanda al rosa sono i principali protagonisti del look femminile e assolutamente chic. Quindi quali saranno i colori Primavera Estate 2020? I colori sono sempre i protagonisti, ma devono essere abbinati alle stampe giuste come quelle proposte da NKD, colorate, vivaci, floreali che mettono allegria e voglia di vivere. Da abbinare a capi casual, come la felpa con fiori bianchi abbinata ad un paio di jeans e scarpe comode. Oppure la maglietta azzurra con righe bianche dolce e chic allo stesso tempo. Post non sponsorizzato - Fonte e credit immagini NKD Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 2 years ago
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Moda sostenibile: come vestirsi green
Moda sostenibile: cosa fa il mondo del fashion per essere green? Cosa possiamo fare noi per vestire green? In questi anni abbiamo imparato che il concetto di sostenibilità non riguarda solo l'ambiente ma abbraccia anche società e lavoro. Il mondo della moda, ahinoi, ha "fatto danni" un po' in tutti i settori. Il comparto conciario è stato a lungo la seconda industria più inquinante. Simbolo di benessere economico, ha generato negli anni un'enorme quantità di rifiuti. Infine, la produzione è stata delocalizzata (basta leggere le etichette dei nostri capi) in posti del mondo dove non esistono tutele sul lavoro e i salari sono tutt'altro che dignitosi. Insomma: tutto da rifare. Anche nella moda ricominciare daccapo ha significato tornare alle origini. Ha significato riscoprire tessuti più naturali, colorati con tinture non nocive. Ripensare la moda contemporanea ha riportato il focus sul concetto di qualità. Moda sostenibile: come organizzare il guardaroba Chiara Righi Quella qualità che guidava gli acquisti delle nostre nonne in un'epoca in cui l'usa e getta non era ancora entrato nelle nostre case. Se, in apertura, ci chiedevamo cosa possiamo fare per vestire green, la risposta sta anche in quelle sane abitudini di una volta. Rivoluzionare il nostro guardaroba puntando sui "must" (giusto per dare al tutto un tocco di modernità). Pochi capi classici e versatili che possono essere utilizzati in diverse occasioni magari vivacizzati con l'uso di accessori. L'accessorio, che può essere un classico ma anche seguire la tendenza del momento, è la chiave per farci resistere alla tentazione del cambio e ricambio a ogni stagione. Possiamo coltivare l'arte del rammendo riparando un capo danneggiato invece di cestinarlo. Un'altra strada (e in questo ci viene in grande aiuto la tecnologia) è vendere i capi che non si indossano più. Il mercato del "second hand" (anche qui vogliamo dare un tocco di modernità) sta facendo numeri sempre più grandi. La moda sostenibile, con le sue mille declinazioni, ha avuto largo spazio durante Fa la cosa giusta!, la fiera della sostenibilità tenutasi a Milano lo scorso marzo. Con Chiara Righi, una delle organizzatrici, abbiamo fatto il punto della situazione analizzando le soluzioni già trovate dal settore e gli spazi in cui ancora c'è da fare. Cinque Colonne Magazine · Intervista a Chiara Righi In copertina foto di Pexels da Pixabay Read the full article
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volevoimparareavolare · 7 years ago
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00.00 Penso che ancora non so cosa voglio fare della mia vita.
Penso che pensare cosa fare della propria vita sia inutile. La vita non bisogna pensarla, bisogna viverla, bisogna fare ciò per cui il nostro cuore batte. Balla sotto la pioggia e cammina scalza nel prato, ascolta la musica a tutto volume e salta nei mucchi di foglie. Confida i tuoi segreti al vento e lascia che lui li porti fino all'orizzonte. Passa la sera a guardare le stelle e a leggere poesie allaLuna. Vai a farti una nuoto in mare a gennaio e leggi il tuo libro preferito sugli scogli. Passeggia con la tua migliore amica, parlando tanto e ridendo di più. Vestito come preferisci; non importa se sei o non sei alla moda. Fai una maratona di 9 giorni di fila su Netflix, scrivi pagine dei tuoi pensieri, canta a squarcia gola in macchina. Metti la testa fuori dal finestrino, esci in pigiama, sorseggia cioccolata calda al posto del caffè alla mattina. Prendi un tram senza meta, scendi in un posto sconosciuto ed esploralo. Dipingi con le dita, fai collage e decoupage. Compra stoffa e cuciti un nuovo vestito. Provato tutti i capi d'abbigliamento che vuoi nel tuo negozio preferito. Sprizzato tanto profumo. Gita un giorno intero in accappatoio. Lascia che il vento ti asciughi i capelli. Mangia la pizza guardando il tramonto. Fai una lista delle cose che vuoi fare, poi frantumala in mille pezzi perché tu non segui alcuno schema. Vivi.
scrivetemi che ore sono e a che cosa state pensando
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likarotarublogger · 4 years ago
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INTERNATIONAL FASHION ROMA BY E&R, SECONDA EDIZIONE /28 FEBBRAIO L’EVENTO TRASMESSO IN TV.
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Nello splendore della città eterna il 28 febbraio 2021, aprirà il sipario alla seconda edizione del grande evento “International Fashion Roma” ideato da Elena Rodica Rotaru.
Una prima giornata internazionale che vedrà come protagonista il fascino della moda, del design, della bellezza e dei colori di tutto il mondo.
Una cooperazione internazionale che unisce le culture dei popoli in tutto il suo splendore. Roma e la sola città d’Italia che non abbia memoria esclusivamente municipale; tutta la storia di Roma, dal tempo dei Cesari ai giorni nostri, e la storia di una città la cui importanza si estende infinitamente al di la del suo territorio; di una città cioè destinata a essere la capitale di un grande Stato.
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ROMA e la sua arte, la più bella città del mondo: Colosseo / San Pietro /Fontana di Trevi / Castel Sant’Angelo. 
Quando sono arrivata a Roma 10 anni fa, sono rimasta impressionata da mille cose: dal Colosseo, San Pietro, dal Tevere... ma soprattuto dal tramonto visto dal Gianicolo (sembra un mondo che ti racconta tutta la storia di Roma, dell’impero Romano d’Occidente (imperatore Cesare Augusto), d’Oriente (Impero Bizantino)... insomma tutte le storie passate nella Città Eterna ROMA. 
di Elena Rodica Rotaru.
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Il merito è di Albio Tibullo (55 ca.-19 -18 a.C.) un poeta latino che oggi pochi conoscono, ma che al tempo era un noto autore di poemi eroici. Nel secondo libro delle Elegie, immagina un periodo molto remoto e scrive "Romulus Aeternae nondum formaverat Urbis moenia", traducibile in italiano come "Né ancora aveva Romolo innalzato le mura dell'Eterna Urbe", é questo il primo riferimento alla Città Eterna, o almeno il più antico di cui ci è arrivata traccia. Col tempo in molti hanno riutilizzato l'epiteto, contribuendo alla sua fama.         ROMA Città Eterna. 
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INTERNATIONAL FASHION ROMA BY E&R 2019 - PRIMA EDIZIONE.
L’Evento nasce due anni fa, ideato da Elena Rodica Rotaru insieme con Liberato Mirenna. Il mio premio ‘’INTERNATIONAL FASHION‘’ è stato uno straordinario lancio nel mondo della moda, l’arte e la creatività, ho presentato questo progetto a Liberato Mirenna per organizzare insieme all’interno dell’evento Mister Tourism World. Hanno partecipato tanti stiliti di molti paesi: Italia, Romania, Africa, Libia, Marocco, Filippine, Brasile... durante la finale dell’evento gli stilisti hanno messo in esibizione l’arte, la creatività e l’amore per la cultura dei popoli, davanti al publico e ai giurati: 
Arianna Di Lembo / presidente giuria
Miruna Cajvaneanu / giornalista e blogger  
Savatore Braca / direttore Pandataria Film 
Ilan Rachov / artist Versace
Elisabetta Viaggi / ex miss Italia sorda, x modella
https://vimeo.com/340014161
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INTERNATIONAL FASHION ROMA BY E&R 2019 - Auditorium Del Massimo Roma.
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Premio  INTERNATIONAL FASHION ROMA a Stefania Patcasi (Romania)
Francess by Stefania Patcas@francessoradea  · Design di moda
Altri premi per gli stilisti: 
Eleganza: Korn Taylor (fashion designer -Filippine )
Creatività:  Lionell Christian P. Lanuzo (fashion designer - Filippine)
Critica:Pink Code Fashion by Mais Maatogh (fashion designer - Libia)
Cinema: Madga Manescu (costumista tv - Romania) 
Collaborazione :
Aziza Essalek - attrice teatro che ha presentato costume Da Marocco 
Barazavenir Di Kahindo Katirisa - Fashion designer - Congo 
Alona Cochon e Dulcie Robles Mendoza (Filippine) 
Arianna Di Lembo: Docente costumista e  fashion designer Italy 
Abs Hima - cantante /modello - Libia 
Gladiatori Di Roma - attori e costume  di Roma (Valentino e Adriano) 
Elena Rodica Rotaru Fashion - Costume e direzione artistica .
Foto e Video Pandataria Film: Salvatore Braca, Bruno Miani, Beniamino Giulio Santomauro, montaggio di Carolina Modesti 
#2019 
https://vimeo.com/340014161  #2019  #garastilisti 
Nel 2020 l’evento ‘’INTERNAZIONAL FASHION ROMA BY E&R, SECONDA EDIZIONE’’ è stato annullato a causa della pandemia.
LOCATION: GOLDTV Via Giacomo Peroni, 131, 00131 Roma RM  
2.2.16Odeon 24   
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ODEON TV / FACES BY CESARE ROMANO & CAMELIA BIRLAN.
Per la prima volta in tempo della pandemia l’evento si svolgerà all’interno degli studi televisivi di Gold Tv e andrà in onda sul canale televisivo nazionale ODEON TV all’interno del programma “FACES” autore Giovanni Cipo e prodotto dalla CR65EVENTI di Cesare Romano e Camelia Birlan, con la direzione artistica di Elena Rodica Rotaru e sarà presentato da Barbara Castellani e Giovanni Cipo. 
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Esclusivo ed elegante, lo studio sarà arredato con l’immagine di Roma Antica che con la sua atmosfera suggestiva affascina da sempre il mondo intero.
VISIBILITÀ
L’evento oltre il contest metterà in condizione gli stilisti di poter proporre le loro collezioni moda alla presenza di giornalisti, fashion blogger, fotografi specializzati attori e cantanti, oltre ad essere visto da un folto pubblico in tv e su vari social.
L’evento sarà messo in risalto da vari giornali e riviste di moda italiana e internazionale. Ogni stilista potrà esibire 10/15 capi scelti della propria collezione ed evidenziare il proprio talento non solo davanti alle telecamere, agli ospiti e ai fotoreporter ma anche davanti una giuria, la quale assegnerà il premio ”INTERNATIONAL FASHION ROMA’’.
La giuria sarà composta da giornalisti del settore, fashion blogger e vip tv. All’evento saranno presenti operatori dell’informazione, televisivi e fotografi.
Giuria: 
Arianna Di Lembo: docente costumista e fashion designer Italy.
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           Miruna Cajvaneanu: Giornalista e blogger. Autore presso Mixità. 
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 Lucia Barboni: Fashion blogger 
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          Gaetano Alaimo: Giornalista direttore di newtuscia.it 
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          Gianni Graziano: ELI Hairstylist & Makeup Artist - Milano 
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           Michelle Spanò: Hairstyle - Roma  
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Concetta Petti: Avvocato e esperta in diritto d’autore A&r Manager del VMA, docente di area Sanremo, founder del marchio centolino specializzato nella moda mare di alta gamma.
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Francesca Polilidori: Golden Music School / Village Music Academy / i fatti Vostri /Cantagiro / Ti lascio una canzone / Sanremo Junior (RAI)
    Ospiti speciali in giuria da Milano:
Prasanna Wrerasooriya & Patricia Aleman: Organizzatori
International Fashion Week Milan/London/Paris/Dubai
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International Fashion Week Milan - 2020 by Prasanna Weerasooriya
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Organizzatori International Fashion Week Milan - Prasanna Weerasooriya e Patricia Aleman.
Chiara Pavoni:  Attrice, sarà presente all’evento per giudicare l’arte della moda.
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Chiara Pavoni
è un'artista poliedrica, dopo essersi dedicata per anni alla danza classica, contemporanea e jazz, ha deciso di cimentarsi in altre forme espressive, in particolar modo nella recitazione.
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Dott.Prof.Silvio Smeraglia: chirurgo plastico- sarà presente anche lui  alla giuria.
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Marzia Longhitano:  Hairstyle 
Seconda classificata festival mondiale di osaka 2019 categoria pettinature da sera, candidata premio oscar per la moda 2020 come miglior imprenditrice del hairstyling
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Andrea Rigo: Direttore  della rivista  di moda You Style Magazine.
I STILISTI CHE PARTECIPA AL CONCORSO 
 ‘’International Fashion Roma by  E&R’’
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Liliana Larisa Craciun: Fashion Designer - Romania 
Din Romania in Italia pe platoul de televiziune din Roma, designerul romana d-na  Liliana Larisa Craciun participa la un mare eveniment  de moda Internationala in care concureaza impregna cu alti designeri din mai multe tari. In data de 28 februarie 2021, pe  platoul de televiziune italian  in 15 minute vom simti si vedea  ‘Romania de acasa’ :costumele traditionale,musica si obiceiuri românești. Scucces la concurs d-na Liliana Larisa Craciun! 
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Rosanna Stega: Stilista e sarta-Italy 
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Eleonora Lastrucci - Fashion Designer -Italy 
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Paola Zannoni -Fashion Designer - Italy 
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 Dafne Creazioni -Fashion Designer -Italy 
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Fabiana Gabellini: Fashion Designer- Italy 
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Gianpaolo Esse: Fashion Designer-Italy 
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Tiziana Grimaldi: Fashion Designer- Italy 
        ARTISTI  DELL’EVENTO INTERNATIONAL FASHION ROMA BY E&R:
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Jano Di Gennaro: attore /cantante di Napoli - Italy 
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Mihaela Bolog: cantante - Romania     
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 Leonard Nae: Cantante di musica folklore  della Romania.  
 IL TUTTO RISPETTANDO LE ATTUALI NORME DI PREVENZIONE COVID SARS 
PER DIVERSE ESIGENZE CONTATTARE VIA MAIL O TELEFONICAMENTE
COME ADERIRE E INFO:
Tel: Elena Rodica Rotaru - +39/3276303494 
Cesare Romano - +39/3515501181
Camelia Birlan - +39/3286897137 
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margiehasson · 5 years ago
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Il potere passa anche da un rossetto
Il 1978 segna una data importante per Yves Saint Laurent: lo stilista volle creare l’iconico rossetto Rouge Pur Couture per vestire le labbra delle donne con colori couture. Rossetto che fin da subito scardinò le regole diventando una sorta di manifesto aggiuntivo dello stile Saint Laurent e da allora continua a essere un’icona per le donne che rompono le regole per reinventarsi. Sì, perché lo stilista aveva già ampiamente dimostrato la propria vena dissacrante, il gusto per l’arte e il senso del colore, creando accostamenti all’epoca rivoluzionari come il rosso e il fucsia, il nero e il fucsia, il giallo o l’arancio e il viola. E creando capi altrettanto audaci, come il tuxedo, lo smoking pensato per la donna nel 1966 e la giacca Safari nel 1968, riprendendola sempre dal guardaroba maschile, simbolo della moda coloniale.
Il tutto per dare potere alle donne. Colori, forme e il mitico rossetto, trasposizione beauty dei capi più iconici e androgini da lui creati. Sì, perché Rouge Pur Couture cambiò radicalmente il modo di indossare il rossetto, diventando fin da subito la “divisa” di una donna che si scopriva audace, fiera e indipendente con le labbra colorate di rosso, arancione, fucsia, nude, i colori iconici ripresi dalle collezioni couture.
E Monsieur Saint Laurent fu tra i primi a comprendere che la rivoluzione sessuale può passare anche da un semplice rossetto, soprattutto se rosso, colore considerato “la base del make up, per labbra e unghie. Il rosso è un colore nobile, il colore di una pietra preziosa -i rubini- così come il colore del pericolo, e a volte devi giocare con il pericolo”, spiegò lo stilista in un’intervista rilasciata a Le Monde nel dicembre 1983. Un concetto, quello del rossetto rosso come forma di potere e di emancipazione femminile tornato prepotentemente nelle ultime stagioni, che hanno visto il ritorno di labbra rosso fuoco proprio come strumento del nuovo empowerment femminile.
Oggi torna l’icona dalle mille sfumature: Rouge Pur Couture Event 2019. E se nel 1978 Monsieur Saint Laurent Scelse nuance esplosive in tonalità addictive, ispirate ai colori distintivi della Maison, il Rosso, il Fucsia, l’Arancio e il Nude, racchiuse in un elegante involucro dorato, come un vero e proprio accessorio, le stesse nuance tornano oggi con la gamma Rouge Pur Couture che si amplia con 9 nuove shades e un’edizione limitata Couture Studs collector. Una nuova dichiarazione di stile per le labbra.
Rouge Pur Couture: ispirandosi all’inimitabile N.83 Fiery Red della prima Hot Trend Collection YSL Beauté, la nuova collezione Fiery Kiss completa la palette con 9 nuove nuance create da Tom Pecheux, Global Beauty Director per YSL Beauté
Rouge Pur Couture, icona dal finish effetto seta luminoso e Rouge Pur Couture The Slim, la nuova gamma di lipstick mat dalla coprenza assoluta si presentano con un nuovo packaging. 8 shades – 4 per ogni linea – diventano le protagoniste dell’edizione limitata Couture Studs collector, creata per stupire mentre celebra le 4 famiglie colore di YSL Beauté: Rosso: un manifesto per una donna audace che non ha paura di infrangere le regole. Arancio: in memoria del’amore di Monsieur Saint Laurent per i colori, le spezie, i fiori e i frutti nascosti del Marocco. Un simbolo di incanto, speranza, spontaneità. Fucsia: un colore esplosivo creato per stupire e catturare ogni sguardo. La quintessenza di una condotta scandalosa, riportata in vita dall’emozione della passerella parigina. Nude: autentico, puro: è un’icona moderna. Per la donna che veste labbra di charm e ricerca la sensualità di un effetto pelle nuda.
In vendita in edizione limitata solo su www.sephora.it e nei Beauty Store Sephora.
L'articolo Il potere passa anche da un rossetto sembra essere il primo su Glamour.it.
Il potere passa anche da un rossetto published first on https://lenacharms.tumblr.com/
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Da piccola sfogliando Vogue e guardando tutti gli abiti e le ragazze bellissime che li indossavano sognavo di diventare come loro
Crescendo, quando sfogliavo Vogue sognavo di creare quegli abiti e chissà magari un giorno riuscire a far comparire una mia creazione sulla rivista di moda più importante del mondo
Oggi sono a stretto contatto con quel mondo che da piccola agognavo tanto e ho scoperto che dietro le luci e lo splendore dell’aura dorata che circonda questo business ci sono lacrime, sangue, sudore e mille sacrifici. Ogni singolo istante mi chiedo se il gioco valga la candela.. se davvero tutti questi sacrifici e ciò che sto facendo della mia vita hanno un senso. Ma poi, a volte, mi capita di riaprire qualche numero di Vogue e di guardarlo non con gli occhi critici di chi cerca di capire le ultime tendenze o la struttura dei capi ma con gli occhi di una bambina di otto anni che si meraviglia davanti ad un abiti di paillettes senza pensare al prezzo, al lavoro e al sudore che ci sono dietro. E piango. Ma non di tristezza, di meraviglia. perché davvero per me la moda è la più grande forma artistica esistente. E allora mi ricordo perché sto facendo tutto questo. E sì, il gioco vale tutte le candele di questo mondo.  
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barbaraspinozzi · 5 years ago
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Dolce & Gabbana Fall/Winter 2019-2020 "Eleganza " Women's Fashion Show Runway. Trendy il flower print ed il mix and match di differenti fantasie floreali. L'autunno inerno 2019 2020 è un tripudio di fantasie floreali: nell'immagine in oggetto uno dei capi più fashion della stagione che si ricopre di corolle dalle tonalità più disparate su fondo nero e rose su fondo bianco. Da Dolce & Gabbana così mille modi di interpretare il flowers power ed in particolare il duo creativo Domenico Dolce & Stefano Gabbana continua ad arricchire di estro le tendenze floreali del momento facendo sbocciare petali sempre nuovi. Fiori dall'allure romantica e raffinata, chic e contemporanea, dal fascino timeless a cui è difficile resistere. Non mancano poi fiori diversi in rilievo ad adornare ancora di più il capo, fiori nelle calze e nell'acconciatura. Via libera quindi agli abbinamenti floreali più azzardati: le possibilità sono davvero tante e non conoscono limiti per un outfit dal mood super glamorous. Per completare il look splendide décolletées e cappello con piume. Come borsa potete optare per l'elegante e affascinante pochette della linea Devotion in velluto matelassé ed impreziosita dal Cuore Sacro con intarsi in perle e orecchini con pendente Cuore Sacro in galvanica oro decorati da perle e strass in cristallo come nella gallery. Una mise perfetta per qualunque tipo di cerimonia. In conclusione le tendenze moda per questo inverno ci invitano al gioco e al divertimento mixando fantasie floreali e colori e visto il risultato di certo non ci lasciamo sfuggire l'invito! Per maggiori informazioni potete rivolgervi alle Boutiques Dolce & Gabbana. 👑🖤🌼🖤🏵🖤🌺💮🌹💮🌹💮🌹 #DGEleganza #DGFattoAMano #DGSartoria #DGGirlFW20 #DGWomenFW20 #DGHairstyle #DGBijoux #DGShoes #DGBag #DGStyle #DolceGabbana @dolcegabbana @dgbeauty @dolcegabbana_man #DolceGabbanaCommunity @dolcegabbanacommunity @dolcegabbanafamily @dolcegabbanapassion @dolcegabbana.fanpage @official_dolcegabbana @dolceegabbana___ @dolcegabbana_love @dolcegabbanacz @crisvegasdg @zh.olga.5862 @joanna.dglasvegas @fdcisp7300 #DomenicoDolce #StefanoGabbana @stefanogabbana.01 @siqueiragui #lamodaèbellezza #lamoreèbellezza https://www.instagram.com/p/B3WSwZvnMdB/?igshid=18sazpkao5f71
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