#mike tempesta
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grotesque-impalement · 25 days ago
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myvinylplaylist · 2 years ago
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Scum Of The Earth: Blah...Blah...Blah...Love Songs For The New Millennium (2004)
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Enhanced CD
Eclipse Records
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akalpiace · 2 years ago
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The Plane, nelle sale italiane a partire dal 25 gennaio 2023, con Gerard Butler e Mike Colter, regia di Jean-François Richet.
SINOSSI UFFICIALE: Durante una violenta tempesta, il comandante Brodie Torrance (Gerard Butler) salva i suoi passeggeri con un atterraggio di emergenza. L’aereo plana però su un’isola devastata dalla guerra e per il gruppo, preso in ostaggio da pericolosi ribelli, è l’inizio di un vero e proprio incubo. L’unica persona su cui Torrance potrà contare è Louis Gaspare (Mike Colter), un uomo accusato di omicidio che l’FBI stava trasportando sul suo volo. Riuscirà il nostro capitano a portare in salvo i passeggeri e fuggire dall’isola?
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m2024a · 5 months ago
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Il naufragio del super yacht. Ritrovato anche il corpo di Hannah. La famiglia Lynch: "Grazie, Italia" Il ritrovamento del corpo di Hannah Lynch, la settima vittima del naufragio del veliero Bayesian, segna una svolta. L’ambulanza che trasporta la salma della giovane diciottenne, che si era appena iscritta alla facoltà di Lettere a Oxford perché amava la poesia e il teatro, lascia il molo di Porticello tra il silenzio rispettoso e il dolore dei presenti, dirigendosi verso il cimitero dei Rotoli a Palermo, dove riposa già il corpo del padre, Mike Lynch. Il recupero del corpo di Hannah introduce la fase più delicata dell’inchiesta condotta dalla Procura di Termini Imerese. Nelle prossime ore verranno conferiti gli incarichi per eseguire le autopsie sui corpi delle vittime, esami necessari per chiarire le cause della morte e stabilire eventuali responsabilità penali. Le autopsie, affidate ai medici legali dell’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Palermo, coinvolgeranno non solo i corpi di Mike e Hannah Lynch, ma anche quelli di altre cinque persone: Jonathan Bloomer, presidente della Morgan Stanley International, sua moglie Jude, l’avvocato Chris Morvillo e la moglie Nada, e, infine, lo chef Thomas Recaldo. La famiglia Lynch, attraverso un comunicato, esprime il proprio profondo dolore per la perdita dei propri cari e ringrazia pubblicamente le autorità italiane e coloro che hanno partecipato alle operazioni di salvataggio e recupero. "Come componenti della famiglia Lynch – si legge nel messaggio – siamo devastati, sotto shock e siamo confortati e sostenuti dai nostri familiari e amici. Il pensiero, in questo momento, è rivolto a tutte le persone colpite dalla tragedia". Un ringraziamento particolare viene rivolto alla guardia costiera italiana e ai sub per il loro instancabile impegno. I sommozzatori dei vigili del fuoco, protagonisti di 123 immersioni per un totale di 4.370 minuti sott’acqua, hanno svolto un lavoro straordinario e in condizioni difficilissime, culminato nel recupero dell’ultimo corpo. È un momento cruciale per l’indagine della Procura che, si prevede, porterà all’invio di avvisi di garanzia per i reati di omicidio colposo plurimo e naufragio colposo. Le iscrizioni nel registro degli indagati avverranno non appena saranno conferiti gli incarichi per eseguire le autopsie, un atto dovuto per consentire agli indagati di nominare i propri consulenti tecnici e prendere parte agli esami autoptici, che rappresentano una prova irripetibile. Nonostante le circostanze siano ancora da chiarire, si ipotizza che una serie di negligenze e una catena di errori umani possano aver contribuito alla tragedia. Durante i cruciali minuti in cui lo yacht di 56 metri è stato travolto dalla tempesta, l’equipaggio e i passeggeri hanno cercato disperatamente di mettersi in salvo. Tuttavia, per alcuni, lo scafo si è trasformato in una trappola mortale. Tra le vittime, il cuoco Recaldo Thomas è stato il primo a essere ritrovato, sbalzato fuori dal veliero. Le altre sei vittime, rinvenute in una zona opposta alle loro cabine, testimoniano un ultimo tentativo di fuga. Nel frattempo, le operazioni sul relitto continuano. I sub stanno ispezionando minuziosamente lo scafo, adagiato sul fondale di 50 metri, con l’obiettivo di documentare ogni dettaglio rilevante per l’indagine penale, ma anche per le inevitabili conseguenze civili e assicurative. Parallelamente, si apre la delicata fase di messa in sicurezza e recupero dello yacht, che include il prelievo di 18mila litri di carburante per prevenire possibili sversamenti. L’onere del recupero spetta all’armatore. E ci potrebbero volere mesi.
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randgugotur-6 · 5 months ago
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Aug 17th 1992 #Exodus released the album "Force Of Habit" #ThornInMySide #OneFootInTheGrave #GoodDayToDie #CountYourBlessings #GrooveMetal
Did you know...
This is Exodus's last album to feature John Tempesta on drums and is also their only album to feature Mike Butler on bass.
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newsnoshonline · 7 months ago
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Monitora i brillamenti solari. Ecco cosa lo tiene sveglio la notte. Tempeste solari: quando il sole si agita A maggio, la National Oceanic and Atmospheric Administration ha emesso un avviso per una possibile tempesta solare, mentre un’enorme attività solare aveva l’attenzione degli scienziati. L’attività solare è stata così intensa da creare un’aurora boreale che ha sorpreso anche gli abitanti dell’Arizona, mentre dietro le quinte gli esperti lavoravano senza sosta per prevenire danni alle reti elettriche e alle comunicazioni. La previsione del tempo spaziale: sfide e prospettive Mike Bettwy, capo delle operazioni del Space Weather Prediction Center della NOAA, ha sottolineato le difficoltà legate alla previsione delle tempeste solari, dovute spesso alla
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reginadeinisseni · 1 year ago
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La Bambola Assassina (film 1988) TRAILER ITALIANO
La bambola assassina 1988
La bambola assassina Chucky (Brad Dourif) tentando di possedere l'anima di Andy Barclay (Alex Vincent) in una scena del film Titolo originale Child's Play Lingua originale inglese Paese di produzione Stati Uniti d'America Anno 1988 Durata 87 min Rapporto 1,85:1 Genere orrore, thriller Regia Tom Holland Soggetto Don Mancini Sceneggiatura Don Mancini, Tom Holland, John Lafia Produttore David Kirschner Produttore esecutivo Barrie M. Osbourne Casa di produzione United Artists Fotografia Bill Butler Montaggio Roy E. Peterson, Edward A. Warschilka Effetti speciali Kevin Yagher Musiche Joe Renzetti Scenografia Daniel A. Lomino Costumi April Ferry Toth Interpreti e personaggi Alex Vincent: Andy Barclay Catherine Hicks: Karen Barclay Chris Sarandon: detective Mike Norris Brad Dourif: Charles Lee Ray / Chucky Dinah Manoff: Maggie Peterson Neil Giuntoli: Eddie Caputo Tommy Swerdlow: Jack Santos Raymond Oliver: John "Dottor Death" Bishop Jack Colvin: dottor Ardmore Alan Wilder: Walter Criswell Doppiatori originali Brad Dourif: Chucky Doppiatori italiani Alessandro Tiberi: Andy Barclay Silvia Pepitoni: Karen Barclay Saverio Moriones: detective Mike Norris Renato Cortesi: Chucky Monica Ward: Tipo Bello Liliana Sorrentino: Maggie Peterson Carlo Valli: Jack Santos Massimo Foschi: John "Dottor Death" Bishop Franco Zucca: dottor Ardmore Logo ufficiale del film La bambola assassina (Child's Play) è un film horror statunitense del 1988 diretto da Tom Holland. Uscito nelle sale il 9 novembre 1988, ha come personaggio principale una bambola di nome Chucky, all'interno della quale un serial-killer ha riversato la propria anima in punto di morte; il suo scopo è quello di rientrare in un corpo umano, precisamente il corpo della prima persona alla quale ha rivelato la sua vera identità, ed in breve tempo, altrimenti rimarrà intrappolato per sempre nel pupazzo. Per tale obiettivo dovrà scegliere Andy, un bambino che riceve la bambola come regalo di compleanno. Sadico, crudele, astuto e determinato, Chucky riuscirà quasi nel suo intento, mietendo numerose vittime sul suo cammino.
Il film venne distribuito negli Stati Uniti il 9 novembre 1988 dalla MGM/UA Communications Co. ed incassò più di 44 milioni di dollari a fronte di un budget di produzione di 9 milioni di dollari.[1][2][3]
Il fatto che sia divenuto un cult,[4] e il successo ottenuto al botteghino, hanno generato un media franchise che include una serie di sei sequel, merchandising, fumetti, un film reboot uscito nel giugno 2019 e una serie televisiva che è iniziata nell'ottobre 2021.
Nella notte del 9 Novembre 1988, il famigerato strangolatore e serial killer di Chicago Charles Lee Ray, stanato dalla polizia, è inseguito fra le strade della città dal detective Mike Norris. Dopo essere stato ferito alla gamba, Charles tenta di raggiungere il furgone sul quale lo attende il complice Eddie Caputo ma questi, vedendo il trambusto e una macchina della polizia in avvicinamento, fugge abbandonando l'amico. Ormai privo di speranze, Charles si rifugia in un negozio di giocattoli dove Norris gli spara, giurando vendetta contro il detective e il compagno che lo ha tradito, mette in pratica un rito voodoo su un bambolotto "Tipo Bello" per trasferire la sua anima al suo interno, il rito causa una tempesta di fulmini sul negozio, che ne provoca l'esplosione, Norris sopravvive e ritrova il cadavere dello strangolatore con il bambolotto accanto.
Il mattino seguente, Andy Barclay chiede alla madre Karen un bambolotto "Tipo Bello" come regalo per il suo sesto compleanno. Essendo in ristrettezze economiche, Karen acquista un "Tipo Bello" da un vagabondo, all'insaputa di tutti, il bambolotto acquistato si rivela essere proprio quello posseduto dall'anima del serial killer il quale, dopo essersi presentato ad Andy come Chucky, miete la sua prima vittima, Maggie Peterson un'amica di Karen che stava facendo da babysitter ad Andy, facendola precipitare dalla finestra del condominio dopo averla colpita in faccia con un martello giocattolo. Sulla scena del crimine, Andy cerca di convincere il detective Norris che l'assassino è il suo bambolotto Chucky ma non viene creduto; anzi, il detective sospetta che sia stato lo stesso Andy ad aver ucciso Maggie, il che fa arrabbiare Karen, la quale lo caccia via.
Il giorno dopo, Andy marina la scuola portando Chucky con sé. Arrivato all'abitazione di Eddie Caputo, il complice che lo aveva abbandonato, Chucky lo uccide accendendo il forno, che Eddie gli spara contro facendo saltare in aria l'abitazione, perché sentiva la presenza di un intruso. La polizia decide di portare Andy all'ospedale psichiatrico infantile, dopo averlo ritrovato presso la scena del crimine; quando il bambino ripete che è stato Chucky a provocare l'esplosione, e la madre lo separa dal bambolotto. Una volta a casa, però, Karen scopre con orrore che Andy stava dicendo la verità perché si rende conto che il bambolotto funzionava senza le batterie che erano incluse da inserire, Chucky la assale e fugge dall'appartamento. Karen corre da Norris e terrorizzata gli racconta l'accaduto, ma il detective la crede pazza, anche lui però si ricrede quando il vagabondo che aveva venduto il bambolotto a Karen racconta di averlo raccolto nella stessa notte dalle macerie del negozio di giocattoli nel quale Norris aveva ucciso Charles Lee Ray. Chucky tenta di vendicarsi di Norris assalendolo in macchina provocando un incidente stradale, ma lui riesce a salvarsi e spara a Chucky, che fugge via.
Chucky fa visita a John Bishop, detto "Dottor Death", l'uomo che gli ha insegnato il voodoo e dopo averlo sottomesso usando contro di lui una bambolina voodoo con il suo stesso aspetto, gli chiede perché prova dolore fisico e sanguina per il colpo di pistola di Norris nonostante egli sia un bambolotto, John gli spiega che il suo corpo di plastica si sta vitalizzando, quindi Chucky si sta tramutando in una bambolotto umano e mortale, John rivela a Chucky che l'unico modo per sfuggire a questo destino è quello di trasferire la propria anima nel corpo della prima persona alla quale ha rivelato la sua identità, ovvero Andy; Chucky poi accoltella al cuore alla bambolina connessa fisicamente a John, e si reca all'ospedale psichiatrico. Norris e Karen arrivano all'abitazione di John il quale prima di morire, rivela ai due che per uccidere Chucky devono colpirlo al cuore.
Chucky arriva all'ospedale psichiatrico, e ucciso il dottor Ardmore con un apparecchio dell'elettroshock, e insegue Andy che si è già recato a casa sua, Karen e Norris arrivano all'appartamento per salvare Andy, che sta per essere posseduto da Chucky, Karen e Andy riescono a bruciare vivo Chucky nel camino e dopo essere stati ri-attaccati da un redivivo Chucky, Norris spara al cuore del bambolotto uccidendolo definitivamente e mettendo così fine alla minaccia, mentre l'ambulanza e la polizia arrivano in loro soccorso.
Produzione
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tempi-dispari · 2 years ago
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Fiesta Alba, genio e follia, mix perfetto
Gli unici che possono tenere il passo con la creatività e l’unicità dei Fiesta Alba, per non dire con la loro ‘follia’, sono i Mr Bungle del signor Mike Patton. Altre band non me ne vengono in mente.
Prendete il più alto numero di generi musicali che conoscete, miscelateli ben bene in un contenitore, aggiungeteci più di un pizzico di follia schizofrenica. Ecco, più o meno avete raggiunto il nocciolo della proposta dei Festa Alba. Come detto per il singolo, si conferma per l’intero disco. I nostri si candidano come la proposta più originale ascoltata fino ad ora per il 2023. Elettronica, free jazz, dub, step, rock, dissonanze, stralci di melodia. Tutto nello stesso pezzo. La band dice di essersi ispirata al math rock inglese. Personalmente ci aggiungerei anche una buona dose di krautorock. E si sente.
Quella dei Fiesta Alba è una musica che si ascolta si con le orecchie, ma, soprattutto, con il cervello e i sensi. Il cervello deve essere ben collegato e allenato per seguire i cambi, i riferimenti, i suoni che si affastellano lungo la strada. Non c’è una sola canzone che rimanga fedele a se stessa dall’inizio alla fine. Ci sono sempre elementi nuovi ed inattesi che si inseriscono nel contesto armonico.
Passaggi da uno stilo all’altro, la voce che va e viene. Ora melodica, ora rappata, ora che richiama melodia africane. Se volessimo trovare un filo conduttore in questo mare sonoro, non in tempesta ma decisamente cangiante, potremmo dire la psichedelia. E si, perché alla fine si resta ipnotizzati dai brani. Ascolto dopo ascolto non si riesce a spegnere il lettore. Impossibile lasciare una canzone a metà. È anche vero che questo è un disco senza mezze misure. O lo si ama o non lo si può ascoltare. Neppure per due minuti.
Un track by track? Impossibile. Sono troppi i cambi, le suggestioni, le figure che si formano. Descriverle tutte richiederebbe pagine su pagine. Si può essere solo generici. Non per superficialità, ma solo perché è l’unico modo per cercare di descrivere cosa accade. Su un tappeto dissonante di chitarra, come in Burkina Phase, con ‘melodia’ iterante, improvvisamente si erge una tromba jazzata dal sapore metropolitano. Suoni dilatati. La batteria è un mix tra acid jazz e funky. Stop and go, interruzioni, voci altalenanti.
Tutto a creare una quadro impressionista. Di questo si tratta, a conti fatti. Di musica impressionista. Una narrazione tesa a suscitare emozioni, ricordi, nostalgie. Suoni che fanno da levatrice alla mente che si amplia i propri orizzonti sfornando suggestioni. Come davanti ad un quadro di Monet, di Degas, Pissarro non si può fare altro che cercare di cogliere il messaggio che l’autore ha voluto trasmettere, così ascoltando i Fiesta Alba.
La chiave di lettura del disco diventa così totalmente personale, non univoca. E neppure lo potrebbe essere univoca. Alle tecniche strumentali, di cui i nostri non fanno certo difetto, si aggiungono anche ‘artefatti’ di produzione. Il suono passa da una cassa all’altra incrementando il senso di disorientamento, da un lato. Dall’altro creando un mondo sonoro reale. Viene cancellato il riferimento primo di una canzone che potrebbe essere la voce.
Viene invece lasciato spazio a ritmi, colori, note, percussioni. Si viene lanciati in una sorta di jungla urbana dove si mischiano, si intersecano, si alternano diversi suoni. Una sirena, un’auto che sfreccia a tutta velocità, un clacson, un allarme, le voci delle persone. Tutto ben contestualizzato in ambito urbano. Ecco, forse questo è il modo migliore per approcciarsi al disco. Immaginare le immagini di Nadiaanna Crosignani, Paolo Sangalli e Livia Romilde Vaccaro. Poi chiudere gli occhi e ascoltare le musica.
Concludendo. Dopo quanto detto viene da sé che non stiamo parlando di un ascolto semplice né, tantomeno, immediato. Ma è proprio questa caratteristica a renderlo affascinante e ricco di suggestioni. Quello dei Fiesta Alba non è un disco che si possa far scivolare sottotraccia come semplice sottofondo. Neppure la duemilionesimo ascolto. Neanche tra mille anni.
È un disco che ha bisogno di sedimentare, di crescere dentro. Dobbiamo permettergli di prenderci per mano e trasportarci in questa metropoli caotica anche se conosciuta. In questi vicoli bui mentre luci al neon ne illuminano flebilmente il fondo. E non è un mood possibile a tutti. La paura di ciò che non si conosce o, di ciò che si conosce visto con occhi diversi, può paralizzare. Sarebbe un vero peccato se accadesse. Ci si perderebbe una vera e propria esperienza sensoriale.
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mansons-horror-queen · 6 years ago
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Never Gonna Stop (The Red Red Kroovy) // Rob Zombie
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zoeombie · 7 years ago
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@robzombieofficial:Halloween flashback on the Zombie bus. Halloween 1998.
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catsstarsandkinks · 7 years ago
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Spettacolare timelapse di nuvole in formazione, riprese da  Mike Olbinski
https://vimeo.com/250231574
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grotesque-impalement · 25 days ago
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acuorleggero · 3 years ago
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7 settembre 1996 - 7 settembre 2021 "...and the streets was death row" La sera del 7 settembre del 1996, a Las Vegas, va in scena il match tra Bruce Seldon e Mike Tyson. Organizza quel fumantino di Don King che mette su anche uno spettacolo in pay-per-view per chi è a casa e non tra i fortunati presenti alla MGM Arena. 2Pac Shakur è tra questi fortunati presenti e può così vedere il suo amico Tyson stendere il povero Seldon nel tempo di un’unica ripresa. 2Pac non è da solo lì in Nevada, con lui ci sono le persone della Death Row Records, la sua etichetta, e vi è lo stesso CEO della etichetta, Suge Knight. Che poi chiamarlo CEO è riduttivo: Marion, questo il vero nome di Suge, è il boss di tutto e da boss tiene su quella industria da milioni di dollari. Pur esistendo da pochi anni, la Death Row aveva messo sotto contratto alcuni dei più importanti nomi della West Coast, da Dr. Dre a Snoop Dogg, creando un roaster di artisti capaci di andare nei primi posti in classifica praticamente ovunque. Di questo scrigno di gioielli 2Pac era il diamante. Suge Knight se l'era andato a prelevare personalmente da una prigione dello Stato di New York, lo aveva fatto con un jet-privato. Suge portò Pac direttamente in California e lo fece scendere dalla scaletta dell'aereo con già in tasca il contratto con la Death Row. 2Pac ringraziò Suge per tanta generosità sfornando un doppio album, "All eyez on me", battendo ogni record di vendita e giurando fedeltà alla causa: da quel momento la Death Row Records era il regno, Suge Knight il re e 2Pac il fedele cavaliere. Per dirla con un verso dello stesso Shakur, i nemici di Suge Knight erano anche i suoi nemici, perché poteva stare certo che non aveva mai avuto un amico come lui. E di nemici Suge ne aveva. Per le autorità, la Death Row Records era la propaggine "pulita" degli affari loschi di Suge, affari legati a trafficanti di droga di Compton, il suo quartiere. Per la strada, invece, Marion Knight in arte Suge era un pezzo da novanta dei Bloods e i Bloods erano, a loro volta, una delle gang che dettavano legge a Los Angeles. Anche i Crips dettavano legge a Los Angeles e non vi era gerarchia delle fonti che potesse redimere i contrasti quando le leggi dell'uno confliggevano con le leggi dell'altro. In caso di incertezza, era la violenza a stabilire la prevalenza. La sera del 7 settembre 1996 i contrasti losangelini furono portati fuori sede, a Las Vegas. Dopo l'incontro vinto da Tyson, alcuni del gruppo della Death Row, tutti dei Bloods, scorsero un volto noto nella hall dell'albergo. Era quello di un tizio che pochi giorni prima pare avesse rapinato delle collane a gente loro vicina, forse collane proprio della Death Row. Quel tizio era di L. A., era dei Crips e poco dopo era già a terra, piegato da una tempesta di calci e pugni 2Pac era presente, era con i primi e non lesinò colpi a quel tizio. Con gli amici fino in fondo, anche e soprattutto là dove è troppo buio per vedere anche la più piccola luce. Il pestaggio fu violento e inteso, ma breve. La crew come giudice, giuria e carnefice, e le botte con ogni probabilità non solo per delle collane. Quello che avvenne dopo è cosa nota: 2Pac salì sulla Mercedes guidata da Suge Knight per andare incontro alla notte di Las Vegas, qualcuno riuscì anche a fotografarli. Non fecero molta strada: la loro auto fu affiancata da un'altra auto. Dal finestrino spuntò una pistola. La pistola sparò diversi colpi. 2Pac rimase ferito gravemente e morì pochi giorni dopo, il 13 settembre. Suge rimase praticamente illeso. A sparare, con ogni probabilità, fu il tizio dei Crips pestato poco prima. E, con ogni probabilità, non sparò solo per il pestaggio. Quel tizio si chiamava Orlando Anderson e fu sospettato praticamente da subito. Non fu mai arrestato per l'omicidio di quello che è stato uno dei più influenti rapper di sempre. Orlando Anderson morì due anni dopo, in una sparatoria. La strada aveva emesso un altro verdetto
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dirtbvg-a · 4 years ago
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éric sébastien allaire 
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( cis man | he/him | lorenzo zurzolo ) —— isn’t that éric allaire? yeah that is them, sitting there at the ravenclaw table with those other seventh years. when sybill looks into that crystal ball of hers, she sees an imperfection in a glass that skews the view, middle fingers aimed at authority figures, unopened letters from home shoved under a mattress, the tingle in your fingers from a burn running under cool water, the side stream smoke from a cigarette causing a secondhand burn, and the scent of fall spices and dark wood which seems about right for that nineteen year old. anyway i’ve heard they’re pretty gloomy, sanctimonious, and incisive. apparently they’re in venit tempestas and pureblood but i’m sure that’s not related… 
along the likes of: ander muñoz (elite), ferris bueller (ferris bueller’s day off), fitzwilliam darcy (pride and prejudice), anakin skywalker (star wars saga), harry bingham (the society), ryan atwood (the oc), mike wheeler (stranger things), lip gallagher (shameless).
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bio & stats. pinterest. connections.
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m2024a · 5 months ago
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Bayesian: la deriva mobile dello yacht era sollevata (ANSA) - PALERMO, 21 AGO - Sono riprese, dopo il briefing che si è svolto questa mattina, le immersioni degli speleo sommozzatori dei vigili del fuoco impegnati nelle ricerche dei sei dispersi del naufragio del Bayesian, il veliero di 56 metri affondato all'alba di lunedì davanti a Porticello, nel palermitano, in seguito a una tempesta. Il relitto della yacht, di proprietà del magnate britannico Mike Lynch che figura tra i dispersi con la figlia Hannah, è adagiato sulla fiancata di dritta, a una profondità di circa 50 metri. Secondo una prima ispezione esterna, lo scafo non presenterebbe falle e l'albero maestro in alluminio, alto 75 metri, sarebbe integro. Ad attirare l'attenzione dei sub è stata anche la grande deriva mobile dell'imbarcazione, parzialmente sollevata perchè il veliero si trovava in rada. Il pescaggio in assetto di navigazione del cosiddetto corpo morto, che nel caso del Bayesian è di circa dieci metri, mira i infatti ad assicurare stabilità all'imbarcazione. Il sollevamento della deriva potrebbe quindi avere in qualche modo favorito il repentino affondamento dello yacht, avvenuto secondo le riprese di alcune telecamere del litorale, nel giro di un minuto. Intanto gli speleo sommozzatori, dopo essere riusciti ieri ad aprirsi un varco nello scafo, avrebbero già ispezionato la cabina armatoriale ma senza alcun esito. Adesso dovrebbero proseguire i controlli nelle cabine dei passeggeri, dove verosimilmente potrebbero essere rimasti intrappolati i sei dispersi. Un'operazione complessa anche per il poco tempo a disposizione, circa 12 minuti tra l'immersione e la risalita in superficie, a causa del periodo necessario di decompressione. (ANSA).
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rockshitpost · 8 years ago
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