#microorganismi
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captaindomy · 1 month ago
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Article: Inoculation of Arthrobacter sp. improves the growth of Acanthocalycium sp. and the fruits nutraceutical quality and the flowers longevity
Author: Domenico Prisa * CREA Research Centre for Vegetable and Ornamental Crops, Council for Agricultural Research and Economics, Via dei Fiori 8, 51012 Pescia, PT, Italy.Research Article GSC Biological and Pharmaceutical Sciences, 2024, 29(01), 117–123.Article DOI: 10.30574/gscbps.2024.29.1.0370DOI url: https://doi.org/10.30574/gscbps.2024.29.1.0370Publication history:Received on 28 August…
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autistickaitovocaloid · 11 months ago
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On the topic of robots my design process for them has really gone from me trying to realistically imagine them in the real world to "yeah i'll put not-cytoplasm in their body cavities why not".
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klimt7 · 2 years ago
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PRIMO
Capire ciò che è accaduto
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Se a Modigliana [ paese dell'Appennino romagnolo ] ci dicono, che sono caduti 280 millimetri di pioggia (per millimetro quadrato), significa che su un singolo metro quadrato di terreno, sono scesi 280 litri di pioggia in circa 36 ore.
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Ora se ci pensiamo bene, e utilizziamo una immagine subito comprensibile a tutti, è come immaginare che una mattina ci risvegliamo e aprendo la finestra, troviamo che su ogni metro quadrato del nostro giardino o cortile, ci siano tante pile verticali composte da taniche d'acqua da 20 litri, ciascuna.
Per essere precisi, quattordici taniche da 20 litri, impilate una sopra l'altra!!
E queste pile di taniche, su tutti i metri quadrati che riuscite a scorgere dalla vostra finestra, guardando verso strade, tetti, e tutti i prati che riuscite a scorgere.
Ovunque 14 taniche d'acqua, una sopra l'altra, in verticale.
È più chiaro adesso?
Riuscite a visualizzare questa distesa di colonne di taniche d'acqua per tutto lo spazio attorno a voi ?
Su ciascun singolo metro quadrato del vostro territorio.
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Questa è la reale dimensione dell'evento che è accaduto quì in Romagna.
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Sul nostro pianeta credo ci sia una sola area in cui spesso piovono simili quantità di pioggia. Si tratta della regione del Bangladesh, fra l'India e la Birmania (ora Myanmar).
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E questo accade nei due mesi di piogge monsoniche e determina le alluvioni annuali più catastrofiche, quelle con intere città e villaggi che vengono sommersi dall'acqua e il paese che si trasforma in una sola distesa liquida.
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Ma noi non siamo una regione tropicale come il Bangladesh! E da noi non è mai esistito un fenomento paragonabile ai "venti monsonici".
Mai visti !
Eppure adesso, sul Mediterraneo, si formano, con frequenza sempre più ravvicinata, veri e propri Cicloni, ed è da questi fenomeni, che possiano capire che il clima sta mutando rapidamente.
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Noi umani bruciamo combustibili fossili (petrolio, metano, diversi tipi di gas e combustibili come il carbone).
Emettiamo così "gas serra", che fanno crescere la temperatura complessiva del pianeta, aumentando l'energia termica che poi incide direttamente sul clima.
Il clima reagisce a questo riscaldamento del pianeta, facendo evaporare quantità sempre maggiori di vapore acqueo dai mari, oltre a riscaldarli a livelli pericolosi, per la vita stessa dei pesci e dei microorganismi che vivono negli oceani.
Infine scatena fenomeni mai visti prima, a latitudini ben diverse da quelle tropicali.
Comprese queste tempeste di pioggia monsonica sul Mediterraneo. E tutto ci dice che questo succederà sempre più spesso in futuro.
Ecco perchè dovremo investire miliardi di euro, nel ridisegnare e rifare il letto di tutti i corsi d'acqua, progettando innumerevoli bacini di contenimento e le "casse di espansione" per contenere le future piene di torrenti e fiumi.
In concreto, dovremo ampliare la portata, di ogni alveo di corso d'acqua, e iniziare a rimodellare ogni letto di fiume, approfondendolo, e alzando e rafforzando ogni singolo argine di pianura.
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Ecco quel che serve: un piano straordinario di manutenzione e messa in sicurezza di tutto il territorio italiano.
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Altro che PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA, tanto reclamizzato, da quel bulletto cerebroleso che capeggia la Lega.
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POR FAVOR !!
I coglioni e/o perditempo
si astengano dal settore
Trasporti e infrastrutture.
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Che non tocchino nulla e restino piuttosto al Bar, a leggere la Gazzetta dello Sport e a spippolare sui tasti del cellulare, per scrivere cazzate varie, sui vari Twitter, Tik Tok, Facebook o Istagram.
Oppure, vadano immediatamente a Milanello, per assistere a bordocampo a tutti gli allenamenti del Milan o sugli spalti di San Siro !
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Qui, da noi, oggi
le chiacchiere, stanno a zero.
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fashionbooksmilano · 2 years ago
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The Graft 
Aqua Aura
Testo di Alessandro Trabucco
Progetto Grafico Idea e Crea di Davide Dolcino, E.Pitti, S.Costantini
Costantini Art Gallery, Milano 2016, 48 pagine, 22,5 x 23 cm
euro 40,00
email if you want to buy [email protected]
”The Graft” - Palazzo del Parco, Diano Marina (Italy). In collaborazione con Diano Marina Culture Bureau and Civiero Art Gallery. 21 Aprile 21 Maggio 2016
Con queste immagini, che non è più e definitivamente possibile descrivere semplicemente come “fotografie”, Aqua Aura riflette sulle anomalie della natura e sul concetto stesso di normalità rispetto ai dati scientifici ricavati dallo studio approfondito del mondo umano e vegetale. Se il fiore, la pianta, l’elemento naturale in sé rappresenta l’aspetto spontaneo della vita, non contaminato dalla cultura e dall’azione che da essa deriva, Aqua Aura rompe questa catena generativa inserendo elementi che ne determinano uno stravolgimento sensoriale oltre che di significato. Egli trasforma deliberatamente tutto ciò che di per sé già esiste, in una propria dimensione autonoma, aggiungendo soltanto una singola entità biologica appartenente al mondo dell’infinitamente piccolo, dai più piccoli componenti del nostro corpo, le cellule, a microorganismi, virus e batteri che all’interno di esso possono vivere o inserirsi, come subdole minacce invisibili. In alcuni casi anche piccole larve e fossili contribuiscono a modificare il flusso naturale delle cose, trovandosi inclusi in un ecosistema al quale non appartengono, ma all’interno del quale sembrano ritrovare da subito una propria nuova collocazione. L’effetto straniante è completato dalla presenza, in questi corpi e mondi, di elementi costitutivi appartenenti a realtà dimensionali anche molto diverse, a volte diametralmente opposte, che convivono a formare  sostanze e materie plausibili o realistiche in un universo parallelo che ci affascina ma al tempo stesso viviamo con una certa inquietudine. Ed è forse proprio l’azione dell’innesto, “The Graft” appunto, tra elementi e componenti tanto diversi ad infondere su ciò che osserviamo un senso profondamente attrattivo e seducente, ma allo stesso tempo di una bellezza minacciosa e preoccupante.
14/05/23
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stargatesblog · 15 days ago
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Biofumigazione e altre tecniche di agricoltura sostenibile
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La biofumigazione è una pratica agronomica che utilizza microorganismi, in particolare funghi, per migliorare le caratteristiche del suolo e il suo profilo nutrizionale. Una tecnica di agricoltura sostenibile che si basa sull'idea che alcuni funghi possono interagire positivamente con le piante, migliorando la disponibilità di nutrienti, la salute del suolo e la resistenza delle colture a patogeni e stress ambientali.
Questa tecnica può includere diverse strategie di inoculazione di funghi benefici, come micorrize o funghi saprofiti, al fine di stimolare la crescita vegetale e aumentare la produttività agricola. Anche il biochar per agricoltura lavora sui terreni rendendoli più forti e adatti alle intemperie del cambiamento climatico.
La biofumigazione è considerata una forma di agricoltura sostenibile, poiché può ridurre la necessità di fertilizzanti e trattamenti chimici, promuovendo un equilibrio ecologico nel suolo.
Inoltre, la biofumigazione può contribuire alla gestione di alcuni problemi fitopatologici, favorendo il controllo biologico delle malattie delle piante. In questo contesto, viene spesso utilizzata in sinergia con altre pratiche agronomiche sostenibili per promuovere la salute del suolo e delle coltivazioni.
Aumentare la resa agricola senza l'uso di fertilizzanti chimici può essere ottenuto attraverso diverse pratiche sostenibili e strategie agronomiche. Ecco alcune idee:
Rotazione delle colture: Alternare colture diverse in modo da migliorare la salute del suolo e prevenire l'accumulo di malattie e parassiti. Alcune piante possono anche migliorare la fertilità del suolo.
Consociazione delle piante: Coltivare piante diverse insieme può favorire la crescita reciproca e ridurre la competizione per le risorse. Alcune combinazioni possono anche tenere lontani i parassiti.
Compostaggio: Utilizzare il compost per arricchire il suolo con nutrienti organici. Il compost fornisce una fonte di nutrienti a lungo termine, migliora la struttura del suolo e aumenta la capacità di ritenzione idrica.
Copertura del suolo: Utilizzare colture di copertura per prevenire l'erosione del suolo, migliorare la qualità del suolo e aumentare la biodiversità. Le piante di copertura possono anche fissare l'azoto nel suolo.
Tecniche di agricoltura conservativa: Adottare pratiche come il minimo lavorazione del suolo, che riduce la perdita di umidità e migliora la struttura del suolo. Il biochar per agricoltura biologica può garantire una migliore resa agricola.
Uso di microrganismi: Introdurre microrganismi benefici, come funghi micorrizici e batteri, può migliorare l'assorbimento dei nutrienti da parte delle piante e promuovere la salute del suolo.
Scelta di varietà localmente adattate: Selezionare varietà di piante che sono ben adattate al clima e alle condizioni locali può portare a rese più elevate e a una maggiore resistenza a malattie e parassiti.
Gestione dell'irrigazione: Ottimizzare l'irrigazione per garantire che le piante ricevano la giusta quantità di acqua senza sprechi. Tecniche come l'irrigazione a goccia possono essere molto efficaci.
Pratiche di gestione dei parassiti: Utilizzare metodi di controllo biologico e tecniche agroecologiche per gestire i parassiti e ridurre il bisogno di prodotti chimici. Anche l'uso di un ammendante agricolo biologico come il biochar naturale puà risolvere questi problemi.
Educazione e formazione: Informare gli agricoltori sulle pratiche sostenibili e sulle tecniche innovative può migliorare le rese e promuovere una maggiore sostenibilità.
Implementando una combinazione di queste pratiche, è possibile aumentare la resa agricola in modo sostenibile, riducendo o eliminando la dipendenza dai fertilizzanti chimici.
L'agricoltura sostenibile si basa sull'uso di pratiche che tutelano l'ambiente, promuovono la biodiversità e garantiscono la fertilità del suolo senza danneggiare l'ecosistema. Ecco alcuni tipi di fertilizzanti e pratiche che supportano un'agricoltura sostenibile:
Fertilizzanti organici: Questi fertilizzanti derivano da materiali naturali e riciclati, come:
Compost
Letame animale
Estratti di alghe
Humus di lombrico
Fertilizzanti biologici: Prodotti che contengono microbi e materia organica, utili per migliorare la salute del suolo.
Fertilizzanti a rilascio controllato: Questi fertilizzanti rilasciano nutrienti in modo graduale, riducendo il rischio di erosione e di inquinamento delle acque. Conviene aumentare la produzione di biochar per agricoltura così da migliorare la resa agricola e la forza dei suoli.
Pratiche agroecologiche:
Rotazione delle colture: Alternare diverse colture per migliorare la fertilità del suolo e ridurre le malattie.
Colture di copertura: Utilizzare piante specifiche per proteggere il suolo durante i periodi non coltivati.
Diversificazione: Coltivare una varietà di piante per promuovere la biodiversità e migliorare la resilienza.
Biofertilizzanti: Microorganismi benefici che migliorano la disponibilità di nutrienti nel suolo, come i batteri azotofissatori.
Fertilizzanti a base di minerali naturali: Utilizzare minerali come la roccia fosfatica o la cenere di legna per fornire nutrienti essenziali senza l'uso di sostanze chimiche sintetiche.
Monitora della fertilità del suolo: Eseguire analisi regolari del suolo per identificare le reali esigenze nutrizionali delle piante, riducendo così l'uso eccessivo di fertilizzanti.
Utilizzare questi fertilizzanti e pratiche aiuta a mantenere la salute del suolo e a garantire un'alta produttività agricola nel rispetto dell'ambiente. A questo link un inteessante articolo sulla biofumigazione ed altre tecnciche utili per un'agricoltura sostenibile.
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medicomunicare · 3 months ago
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Il Microbiota Intestinale e il Microbioma Umano: Un Universo Invisibile Essenziale per la Salute
Introduzione Il corpo umano è un ecosistema complesso che ospita una moltitudine di microorganismi, tra cui batteri, virus, funghi e altri microrganismi. Questo complesso sistema di microbi prende il nome di microbiota umano, e quando si parla del corredo genetico di questi microrganismi, ci si riferisce al microbioma. Tra le diverse popolazioni microbiche che colonizzano il corpo umano, il…
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lamannafranco · 5 months ago
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Purewater ultra box
Purewater ultra box Purificatore ad ultrafiltrazione sottile e compatto Purewater ultra box è Sottile e compatto, ma nello stesso tempo è grande nel rispetto dell’ecologia, in grado di funzionare senza alcun bisogno di corrente elettrica, per questo il suo consumo energetico è pari a zero. - Con filtri a sostituzione rapida - Viene fornito completo di kit d’installazione e rubinetto La micro-ultrafiltrazione è un processo di filtrazione che rimuove le particelle inquinanti dall'acqua, facendola passare attraverso dei filtri con densità filtrate da 5 micron a 0,01 micron. Migliora le caratteristiche dell'acqua già potabile. La Micro- Ultrafiltrazione elimina dall'acqua cloro, microorganismi, sedimento, ruggine, odore, colore, sapore, torbidità rendendola limpida e cristallina. Buona da bere e per tutti gli usi alimentari, produzione alimentare, bollitura di brodi, minestre e cottura della pasta ideale per tutta la famiglia. La micro-ultrafiltrazione non scarta acqua e non elimina i sali minerali lasciandoli inalterati (TDS). Il sistema permette di avere un costo per litro molto economico e sempre disponibile, rispetto all'acqua in bottiglia e non produce rifiuti di plastica, non rischia di essere compromessa a causa del trasporto o stoccaggio nei magazzini. Il sistema opera in posizione verticale o orizzontale, occupa pochissimo spazio e quindi può essere collocato sotto il lavello.     Prodotto certificato D.M. 25, D.M. 174. Sostituzione dei Filtri: La sostituzione dei filtri ad innesto rapido, è così semplice che può essere eseguita in autonomia dal cliente finale. per ordinare kit filtri schiaccia foto +39 3474202328      Read the full article
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biochar-agricoltura · 6 months ago
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Biochar per agricoltura biologica
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Un ottimo rimedio per arginare gli effetti negativi del cambiamento climatico e per ridare vita e qualità alle piante e alle colture anche intensive il biochar agricoltura è un eccellente ammendante agricolo in grado di trattenere l'acqua e rilasciarla gradatamente.
Grazie alla sua struttura carboniosa il biochar agricoltura trattiene l'acqua e la rilascia gradatamente nel tenpo. Questo fa si che le piante possano anzitutto resistere meglio ai periodi di grande siccità e affrontare meglio i disastrosi nubifragi.
L'amendante in carbonio è un elemento organico composto principalmente da carbonio, che può essere utilizzato per migliorare la struttura del suolo e favorire la crescita delle piante. Il carbonio presente nell'amendante aiuta a promuovere la biodiversità del suolo, favorendo la crescita di microorganismi benefici che contribuiscono alla salute delle piante.
Inoltre, l'amendante in carbonio può aiutare a ridurre l'erosione del suolo e a trattenere l'umidità, migliorando così la salute complessiva del terreno. È importante seguire le istruzioni di dosaggio e applicazione dell'amendante in carbonio per ottenere i migliori risultati senza danneggiare l'ambiente circostante.
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newsnoshonline · 7 months ago
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Marte potrebbe essere stato più simile alla Terra di quanto pensassimo, lo rivela la scoperta di rocce ricche di ossigeno Marte: un passato simile alla Terra? Un’importante scoperta di rocce sul pianeta Marte suggerisce che potrebbe essere stato più simile alla Terra di quanto inizialmente ipotizzato dagli scienziati. I reperti rinvenuti contengono ossido di manganese, indicando condizioni abitabili e livelli di ossigeno simili. Rocce ricche di ossigeno: una nuova prospettiva Secondo gli esperti della NASA, il manganese sul nostro pianeta ha svolto un ruolo cruciale nello sviluppo della vita grazie alla fotosintesi e alla protezione dall’ossidazione. Tuttavia, la formazione di ossido di manganese richiede ossigeno o microorganismi, lasciando perplessi gli scienziati su Marte. La ricerca dell’origine dell’ossido di manganese su
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taormina-antonio · 8 months ago
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#museomacro #microorganismi #Antoniotaormina
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emilioalessioloiacono · 10 months ago
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daniela--anna · 10 months ago
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⁣🍎🍏 APPLE VINEGAR FOR THE FACE
Thanks to its countless beneficial effects, apple cider vinegar is a product that has earned the respect of many experts in natural remedies.
For example, due to its purifying, anti-aging and anti-stain activity, it is also found as an active ingredient in many high-level cosmetic preparations.
Hippocrates considered it effective for fighting skin infections and Cleopatra, who went down in history for her extraordinary beauty, used it in her daily beauty routine.
🍎🍏Apple cider vinegar is very beneficial for the skin and hair, as well as the internal organs when taken orally.
In particular, pure apple cider vinegar can only be used for facial care if it is of organic origin and appropriately diluted, or in the form of cosmetic preparations, in synergy with other active ingredients from the world of cosmetics.
It is good to make sure that:
🍃 The chosen product, based on apple cider vinegar, is made up of 100% natural ingredients.
🍃 Apple cider vinegar is obtained from a natural fermentation process and is not pasteurized, because only in this way is it rich in beneficial enzymes and microorganisms.
Apple cider vinegar is a natural exfoliant which, thanks to its content of alpha-hydroxy acids (such as malic acid), removes that superficial layer of dead cells, which make the skin grey, causing the formation of wrinkles, skin blemishes and impurity.
Pure apple cider vinegar is used by sprinkling a few drops onto a cotton ball, already soaked in water and wrung out, to be gently passed over the entire face.
Leave it on for about ten minutes and then rinse off with fresh water.
At the end, apply a layer of moisturizing cream.
Cosmetics based on apple cider vinegar, on the other hand, are used according to the instructions reported in the classic informative leaflets, relegated inside the package.
N.B.
Precisely because of the exfoliating effect of malic acid, pure apple cider vinegar may be unsuitable for dry, sensitive and reactive skin types.
On the other hand, even on skin where it is well tolerated, it must be used in the right way to keep the pH unchanged.
📚 Natural Remedies
⁣🍎🍏 L' ACETO DI MELE PER IL VISO
Grazie ai suoi innumerevoli effetti benefici l'aceto di mele è un prodotto che si è guadagnato la stima di molti esperti in rimedi naturali.
Ad esempio per la sua attività purificante, anti invecchiamento e anti macchia, lo si ritrova anche come principio attivo in molti preparati cosmetici di alto livello.
Ippocrate lo riteneva efficace per combattere le infezioni cutanee e Cleopatra, passata alla storia per la sua straordinaria bellezza, lo usava nella sua beauty routine quotidiana.
🍎🍏L’aceto di mele è molto benefico per la pelle e per i capelli, nonché per gli organi interni se assunto per via orale.
In particolare, l’aceto di mele puro può essere utilizzato per la cura del viso solo se di origine biologica e opportunamente diluito, oppure sotto forma di preparati cosmetici, in sinergia con altri principi attivi del mondo della cosmetica.
È bene assicurarsi che:
🍃 Il prodotto scelto, a base di aceto di mele, sia composto da ingredienti naturali al 100%.
🍃 L’aceto di mele sia ottenuto da processo di fermentazione naturale e non sia pastorizzato, perché solo così è ricco di enzimi e microorganismi benefici.
L’aceto di mele è un esfoliante naturale che, grazie al suo contenuto di alfa-idrossiacidi (tipo l’acido malico), rimuove quello strato superficiale di cellule morte, le quali rendono grigia la pelle causando la formazione di rughe, macchie cutanee e impurità.
L’aceto di mele puro si utilizza aspergendone qualche goccia su un batuffolo di cotone, già imbevuto di acqua e strizzato, da passare delicatamente su tutto il viso. Si lascia in posa per una decina di minuti e poi si sciacqua via con acqua fresca. Al termine, si applica un velo di crema idratante.
I cosmetici a base di aceto di mele, invece, si utilizzano in base alle istruzioni riportate nei classici foglietti illustrativi, relegati all’interno della confezione.
N.B. Proprio a causa dell’effetto esfoliante dell’acido malico, l’aceto di mele puro può risultare inadatto per il tipo di pelle secca, sensibile e reattiva.
D’altro canto, anche sulle pelli da cui è ben tollerato, va usato nel modo giusto per mantenere il pH inalterato.
📚 Rimedi Naturali
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salute-green · 11 months ago
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Probiotici e Prebiotici: Una Guida Completa
I probiotici e i prebiotici sono componenti cruciali per il benessere del nostro sistema digestivo. Comprendere la differenza e il ruolo che svolgono nel nostro corpo è essenziale per mantenere una salute ottimale. Probiotici: Alleati del Tuo Intestino I probiotici sono microorganismi vivi, principalmente batteri benefici, che favoriscono l’equilibrio della flora intestinale. Questi…
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CISTITE
QUALI SONO I TIPI DI CISTITE? La cistite è generalmente sostenuta da germi che popolano l’ultimo tratto dell’intestino; in molti casi il batterio in questione è l’Escherichia coli. Questi microorganismi possono raggiungere la vescica dall’esterno attraverso l’uretra, dall’interno attraverso la propagazione da organi vicini, o ancora per via ematica. Più raramente può essere sostenuta da infezioni…
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scienza-magia · 1 year ago
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Trasferimento genico naturale fra piante e OGM
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La natura agisce come gli ingegneri genetici: pezzi di Dna viaggiano fra specie diverse di continuo. In natura non esiste un genoma prefissato e unico, tipico di una varietà vegetale definita: il vero mostro non è l’Ogm, ma l’idea di un Dna mummificato e immobile nel tempo Decenni di cospirazionismo e capitalizzazione della paura hanno messo all’angolo, anche legislativamente, ogni forma di intervento mirato sul genoma delle piante coltivate, toccando in Italia notevoli picchi di ipocrisia, visto il notevole tasso di importazione cui siamo costretti a ricorrere per esempio per mantenere in piedi la nostra filiera zootecnica. Tuttavia, le piante non sono affette dal nostro “fear mongering”, e gli scienziati hanno appena compiuto un notevole passo in avanti nel comprendere come, per esempio, in alcune piante erbacee il concetto di “genoma specifico” sia molto meno rigido di quanto i sostenitori di una natura immaginaria abbiano in mente. Facciamo un passo indietro. Almeno dai tempi in cui Darwin per la prima volta tracciò uno schema ramificato sul suo taccuino, si utilizza la metafora dell’ “albero della vita” per descrivere le relazioni filogenetiche fra gli organismi. In particolare, generalmente si tende oggi a utilizzare quella stessa metafora per rappresentare il graduale mutamento dei genomi degli organismi viventi, distinguendo fra loro due o più rami quando due o più gruppi di organismi raggiungono un certo livello di differenziazione del proprio “genoma medio”. La realtà, tuttavia, è più complicata di così. Le specie non sempre si separano lungo il proprio percorso evolutivo isolandosi gradualmente da altri rami, in corrispondenza della diversificazione del proprio genoma. In effetti, se usiamo una soglia di differenza genomica per caratterizzarli, per moltissimi gruppi di organismi – principalmente fra i batteri e i microorganismi più semplici - i rami possono “riavvicinarsi” e riconfluire l’uno nell’altro, in un processo chiamato anastomosi, a formare una rete intricata di relazioni evolutive, più che un albero. Ciò accade perché, come molte volte abbiamo scritto su queste pagine, il trasferimento genetico di interi pezzi di DNA da un organismo ad un altro totalmente diverso è un fatto comunissimo, tanto che anche molta parte del nostro genoma non si è formata nei nostri antenati, ma è stata acquisita come “pacchetto” attraverso virus e probabilmente anche batteri che hanno infettato quegli antenati e fuso parte del proprio genoma con il nostro, magari dopo aver acquisito da qualche fonte disparata proprio quello stesso pezzo. Questo processo, in generale, è chiamato trasferimento genico orizzontale e attraverso vari e diffusi meccanismi permette la condivisione delle informazioni genetiche tra rami distanti dell’albero della vita, “rimescolando le carte” genomiche di continuo e fra tutti i gruppi di organismi viventi, compresi piante, animali e funghi. Fra i vegetali, in particolare, nuovi dati hanno considerato certe varietà specifiche di piante erbacee, il cui interesse sta nel fatto che a questo gruppo appartengono alcune fra le più importanti colture, come ad esempio riso, grano e mais. Nel loro insieme, le erbe coprono oggi quasi il 40% della superficie terrestre e costituiscono la maggior parte dell'apporto calorico per l’alimentazione umana.
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Il trasferimento genico orizzontale tra specie erbacee è stato riscontrato sia nelle specie selvatiche che in quelle coltivate. In un recente studio, pubblicato su New Phytologist, si è finalmente provato a quantificare l’estensione di questo fenomeno. Sono stati in particolare sequenziati diversi genomi dell'erba tropicale Alloteropsis semialata per stimare la frequenza dei trasferimenti genici in questa specie. I risultati hanno mostrato che in questa erbacea modello un gran numero di geni è stato acquisito in maniera continua nel corso della storia evolutiva della specie, con un gene estraneo incorporato in media circa ogni 35.000 anni. Si noti che questo è il tasso netto di incorporazione di materiale genetico estraneo, che non tiene conto di quanto è stato nel frattempo perso, oltre che acquisito; dunque, si tratta certamente di una notevole sottostima di quelle modifiche genetiche che naturalmente occorrono nelle piante di questo tipo. È infatti probabile che la maggior parte dei geni trasferiti non dia alcun beneficio al ricevente e possa persino avere conseguenze negative per la pianta; questi geni, ovviamente, sono persi molto rapidamente dopo il trasferimento – sono cioè un “esperimento” di trasformazione genetica fallito. In particolare, dai dati a disposizione (ottenuti confrontando 40 specie diverse dello stesso genere, in modo da evidenziare anche il tasso di perdita di geni precedentemente acquisiti), i ricercatori hanno identificato 168 geni acquisiti lateralmente in cinque specie dello stesso genere di erba tropicale (32-100 per genoma). I modelli di decadimento esponenziale indicano che il tasso di acquisizione è fra 6 e 28 geni per milione di anni, e le successive perdite (11–24% per milione di anni) variavano in modo significativo tra specie diverse. Come atteso per il fatto che essi non sono in generale vantaggiosi, salvo rare eccezioni, i geni acquisiti lateralmente venivano persi a un tasso più elevato rispetto a quelli ereditati dai genitori, nel modo tradizionale cui siamo abituati a pensare. Fra quelli che sono stati conservati, esattamente come accade per gli OGM creati dall’uomo, molti geni trasferiti orizzontalmente conferiscono alle erbe studiate resistenza alle malattie, tolleranza allo stress e un metabolismo più efficiente. Il trasferimento genico orizzontale consente all’erba ricevente di saltare il lungo processo di evoluzione necessario per ottenere da zero tratti utili, per cui le piante erbacee agiscono oggi come una sorta di “spugna genetica” in grado di catturare dalle piante vicine tratti di ogni genere, i quali sono poi sottoposti al vaglio severo della selezione naturale. In definitiva, il trasferimento genetico orizzontale e le colture GM hanno lo stesso risultato: un gene di origine estranea viene inserito nel genoma del ricevente, producendo un notevole cambiamento nel fenotipo della pianta che può persistere o meno a seconda della successiva selezione. Questo processo, quando accade in natura, ha come detto un’efficienza limitata, come si vede dalla continua perdita dei geni di nuova acquisizione: molto del materiale in ingresso, ottenuto a caso, non è utile o è addirittura svantaggioso. L’uomo, al contrario, è in grado di guidare in maniera precisa ciò che accade, selezionando il gene giusto senza affidarsi al caso, limitando in questo modo non solo il rischio “naturale” di ottenere piante geneticamente inferiori, ma anche piante molto migliori dei propri progenitori, e per questo, per esempio, più invasive, più tossiche ed in definitiva ecologicamente più impattanti. Non vi è nulla di più naturale di una trasformazione genetica, e proprio fra le piante di cui ci alimentiamo – non solo l’era modello qui discussa – i meccanismi e la frequenza con cui tale processo avviene sono moltissimi e indipendenti dal nostro controllo. Ciò che è invece innaturale, deviante rispetto a quanto accade ogni giorno nei prati e ovunque vi siano piante diverse, è il congelamento del genoma ad una precisa ed immutabile sequenza; sono questi genomi mummificati i veri “mostri” innaturali, e mai, né nei nostri campi, né nei nostri piatti è passato altro che un continuo rinovellarsi di cambiamento attraverso quella che Shapiro ha definito “ingegneria genetica naturale”. Read the full article
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lamannafranco · 9 months ago
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Prima
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PrimAcqua : Purificatore Acqua-Bio  Sistema ultrafiltrazione • Filtro in linea a - 5micron • Filtro carbonblok  0,5 micron • Filtro a ultrafiltrazione 1/4''-0,01 micr. • (a richiesta)Sistema UV Completo 3lt/min. (0,8 GPM) Acqua Filtrata • Conta litri digitale funzionamento con 2x batterie da 1,5v. AAA incluse. Allarme consumo filtri con segnalazione visiva e acustica • Pressostato ed elettrovalvola in ingresso. • Produzione 2.700Lt/giorno +/-10% acqua naturale. • Contenitore: Lamiera verniciata a polvere epossidica. • Dimensioni: (BxAxP) 108x454x420mm • Peso: Kg 5/7 (a seconda del modello) • Pressione richiesta: 0,7 - 4 bar, non-shock. La micro ultra-filtrazione è un processo di filtrazione che rimuove le particelle solide dall'acqua, facendola passare attraverso dei filtri con densità filtrate da 0,5 micron a 0,01 micron. Migliora le caratteristiche dell'acqua già buona. L'ultra-filtrazione elimina dall'acqua cloro, microorganismi, sedimento, ruggine, odore, colore, sapore, torbidità rendendola limpida e cristallina. Buona da bere e per tutti gli usi alimentari, produzione alimentare, bollitura di brodi, minestre e cottura della pasta ideale per tutta la famiglia. L'ultra-filtrazione non scarta acqua e non elimina i sali minerali lasciandoli inalterati (TDS). Il sistema permette di avere un costo per litro molto economico e sempre disponibile, rispetto all'acqua in bottiglia che produce rifiuti di plastica con il rischio di essere compromessa a causa del trasporto o stoccaggio nei magazzini. Il sistema opera in posizione verticale (a richiesta anche orizzontale) occupa pochissimo spazio e quindi può essere collocato sotto lavello. Prodotto certificato D.M. 25, D.M. 174. Caratteristiche tecniche Stadio 1 Filtro in linea a sedimenti 2,5"x11” – 5 micron Rimuove sporco, impurità grossolane come ruggine, terra, sabbia, particelle in sospensione. Non rimuove sostanze chimiche o inquinanti. Caratteristiche Tecniche: Portata max: 2,8lpm * Pressione max.: 8bar * Temperatura max.: 38°C. * Autonomia: 9.500 litri. * Sostituzione: 6/12 mesi. Stadio 2 Filtro carbon blok   insieme alla protezione antimicrobica AgION™ frena l’eventuale proliferare dei batteri. Caratteristiche: - * Riduzione di cloro - * Batteriostatico * Riduzione di cisti  - * Riduzione di particolato in sospensione • Tecnologia: Precoat, carbone attivo in polvere (PAC), Micro-Pure  • Densità filtrante: 0,5 micron • Autonomia: 10.000 litri  Materiale filtrante Micro-Pure densità filtrante 0,5 micron, rimuove le cisti di Giardia e di Criptosporidio, le fibre dell'amianto, il gusto e l'odore cattivo, il cloro, la sporcizia, la ruggine, materiale in sospensione non visibile ad occhio nudo, la muffa e le alghe. Riduzione di ferro ossidato, manganese, solfuri. Stadio 3 Filtro a ultrafiltrazione a 0,1 micron 1/4'' Ø codolo 2,5''x12'' L'Ultrafiltrazione è un processo che separa le particelle d'acqua tra l'osmosi inversa e la micro-filtrazione. Può essere descritto come una sintesi di filtrazione a membrana, per far fronte a problemi quali metalli pesanti, macromolecole, colloidi, virus e batteri. Il sistema opera a basse pressioni rispetto all'osmosi inversa, senza variare i sali minerali presenti nell'acqua.  La membrana di ultrafiltrazione è prodotta con capillari in polisulfone, con filtrazione nominale inferiore a 0,01 micron e un massimo raccomandato flusso di 1,5 lt/min. La vita utile media del sistema è di 11.000 litri o un anno.  Stadio 4 (A RICHIESTA) Sistema UV Completo 3lt/min. (0,8 GPM) Acqua Filtrata - 11W Philips- 1/4'' Costruito in corpo in acciaio Inox AISI 304. * Pressione massima di esercizio: 6 bar * Durata lampade : 8.000 ore (1 anno) * Radiazione ultravioletta: 30.000 W/cm2 * Dimensioni: Ø50,10 x L260 (mm) * Sostituzione lampadina: ogni 12 mesi. Progettato per distruggere eventuali batteri nell'acqua. Il profondo disordine biostrutturale che il raggio provoca sui batteri, interferisce con la possibilità di riproduzione di ogni tipo di microorganismo, rendendolo inoffensivo. AVVERTENZE Non usare dove l'acqua è microbiologicamente pericolosa o di qualità ignota. Usare solo su acqua potabile o potabilizzata conforme alla legge. I sistemi certificati per riduzione di cisti possono essere usati su acqua disinfettata che può contenere cisti filtrabili. Il sistema non è un potabilizzatore. Tutti i sistemi devono essere mantenuti secondo le istruzioni del produttore. - Cambio filtri (3) quando la capacità è arrivata, o quando il flusso arriva troppo lento,  almeno annualmente.
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