#mi fai sorridere
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Sei bella
Ricordi quando te lo scrivevo? Così, fuori contesto, perché non mi è mai servito un contesto per farti sorridere.
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raccontidialiantis · 13 days ago
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Sottomessa, come tu mi vuoi
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Eccomi: sono arrivata a casa tua dal lavoro. Mi spoglio e come tu comandi non farò neppure una doccia, perché quando facciamo l'amore a te piace sentire il mio odore naturale. E mi annusi ovunque: ti eccita, lo so. Non lo ammetterò mai di persona, perciò te lo scrivo mentre ti aspetto in questa e-mail che leggerai domani, ma questa cosa mi fa andare fuori di testa. Mi lusinga e mi fa sentire di avere un notevole potere su di te. Sento che ti piaccio in quanto femmina in calore. Ora mi lubrificherò nella zona anale. Sai: tu sei un po'… “ingombrante” e non è che io non gradisca, ma voglio agevolare la tua penetrazione senza dover soffrire per la notevole dilatazione del mio ano quando accolgo il tuo cazzo.
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E giuro che mi piace un casino, quando lo facciamo lentamente e con gentilezza: sento che decisamente mi desideri, che vuoi proprio me. Ti servono le mie carni, per il tuo piacere. So che non potrò scappare fin quando non avrai finito. Sono totalmente sottomessa a te. Sei un martello inesorabile ed eccezionale: mi sfondi inchiodandomi al letto. Quando affondi completamente nel mio culo, quello è il momento in cui proprio non ragiono più: chiudo gli occhi, mordo il labbro inferiore per non urlare di piacere e allargo ancora di più le natiche. Poi subito le alzo un po’ per accoglierti al meglio e quindi prendiamo a muoverci in sincrono.
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Quando avanzi e poi arretri, sento profondamente la frizione del tuo stantuffare. Man mano crescono la frequenza e l'intensità dei tuoi colpi, sino al momento in cui spingi al massimo e rimani tutto dentro di me. Sento allora che quello è il momento adorato in cui mi sborri nelle viscere. Vieni e mi riempi della tua crema preziosa. Cinque o sei getti sostanziosi. Ti chiedo il permesso e vengo anche io. Sei generoso. Null'altro al mondo vale questo nostro intimissimo istante: nulla. Questi sono i momenti preziosi in cui mi sento tua. Sono un tuo possedimento, una cosa profondamente tua e ti imploro di usarmi ancora. Sono felice di essere la schiava del tuo piacere. E oso godere solo se tu me lo permetti.
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Quindi, dopo che mi sei venuto nel culo, il rito è sempre questo. Lo sai e già ti vedo sorridere, con quelle fossette sulle guance che mi fanno bagnare solo a guardarle: fai per alzarti e andare in bagno. Magari vorresti pulirti, riposarti un attimo. Ma io invece ti prendo dolcemente per le palle, ti blocco a bordo letto e prima che tu possa dire una parola, rapida prendo in bocca il tuo uccello, dopo il rapporto un po’ rilassato: lo ingoio tutto sino alla radice. Riderei dalla felicità, se solo potessi farlo con la bocca impegnata! Invece con la bocca piena di te sono intenta a slinguarti, succhiarti per farti ritrovare la massima rigidità.
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Tu, iniziando a mugolare, ridiventi subito durissimo e mi scopi la bocca impaziente. Ti stimolo l'ano col dito medio e al momento giusto te lo infilo in culo fino in fondo. Contrai e stringi per trattenerlo. È allora che mi chiami: “maledetta puttana, cagna”, poi mi afferri saldo la nuca e sborri di nuovo in me, lo fai in modo copioso, mugolando libero. Io allora assaporo e inghiotto tutto, diligente e avida. Non si spreca una goccia. Sono brava, eh? Poi salgo per stringerti e baciarti, completamente pazza d'amore per te. Ecco: quello si che è un bacio appassionato tra due persone che si amano veramente.
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Poi mi rivesto e torno velocemente a casa da mio marito. Spesso è un mio segreto piacere, sbrigata rapidamente la cena e messi a letto i bambini, stuzzicarlo per poi farmi scopare dopo essere appena stata con te. Lui quando scopiamo nella situazione... “corna freschissime” mi trova inspiegabilmente molto calda, scatenata, insaziabile e diventa a sua volta appassionato, focoso. È con me quindi tenero e docile come un agnellino. Viene più volte dentro di me in modo tradizionale ed è molto soddisfatto. Il giorno dopo mi porta sempre un regalo: un vestito, della bigiotteria, fiori; cose così. Dice che mi ama.
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Io, tutto sommato, sono una brava moglie lo sai; solo che… amo troppo farmi scopare e inculare da te, solo da te. Almeno per ora: non lo avevo mai tradito con altri, ma mi sta piacendo, ‘sta cosa… Comunque… tranquillo :) non c'è nessun altro in vista! Niente scenate di gelosia: sarebbe troppo complicato, per carità. Ma a te però non rinuncio. Sai: penso proprio di amarti. Poi francamente lo sai che adoro troppo succhiare il tuo rispettabile uccello e leccarti le palle e l'ano. E ogni tanto anche masturbarti e vederti schizzare: adoro servirti come una troia diligente. Sono cose molto intime, piacevolissime e segrete tra noi.
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Nel mio lavoro sono una dirigente rispettata, obbedita e riverita da molti uomini, ma con te è diverso: sono un oggetto per il tuo godimento e ti faccio tutto ciò che mi comandi. Vedi la vita: lui non osa neppure chiedermele, le cosine che faccio con te! Qualche giorno magari gli farò provare il paradiso. Voglio proprio vedere che faccia farà; però spero che poi non inizi a sospettare… meglio di no. Ci sentiamo presto.
Bacio dove sai. :) Tua S.
P.s.: adesso che è mattina e leggi, quando scopiamo di nuovo?
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RDA
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cywo-61 · 5 months ago
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Chissà quante persone si cercano nei sogni...
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...ma tu cammini sempre nei miei pensieri, fai ardere il corpo e mi fai sorridere l'anima.
cywo
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kon-igi · 9 months ago
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Ciao Kon,
Tu forse non ti ricorderai di me ma io invece ricordo un liquore alla liquirizia, più di un meet up e quello che doveva essere un incontro al Lucca Comics finito "male" per il troppo casino (non siamo riusciti a beccarci).
Ti scrivo in anonimo perché penso tu sia una grande cassa di risonanza perché nonostante tumblr sia diventato -non per noi nostalgici- un po' obsoleto vedo che continui ad essere un punto di riferimento per questa comunità e che forse tu con il tuo cinico dissezionare la situazione possa in qualche modo riuscire a scuotere i più, ma ahimè vige il segreto professionale, cose firmate e quant'altro che mi impediscono di esprimere questo disagio pubblicamente.
REGÀ I SORRISI DEI COMMESSI SONO FALSI. Non perché non abbiamo più voglia di fare questo lavoro, ma perché è diventato tutto uno schifo, le aziende e anche i clienti se vogliamo dirla tutta.
Cosa si cela dietro la vita del commesso?
Conta persone agli ingressi, voi non li vedete ma è così e di recente c'è anche il contapersone del passaggio esterno, quindi se non ti cazziano perché non hai venduto, ti cazzieranno perché non è entrata gente.
Statistiche: pezzi per vendita, scontrino medio, media di scontrino per ingressi. Voi non lo sapete, ma ogni giorni ci sono storici e budget da raggiungere in base anche solo ad un singolo ingresso che voi fate "per dare un'occhiata" - ora capite perché non è facile sorridere quando i vostri figli giocano ad acchiappino correndo fuori e dentro i negozi? Perché per quei venti ingressi senza scontrino ci sarà un area manager pronto a far il culo allo staff.
Se sei fortunato e capiti in una squadra in cui ci si spalleggia bene, altrimenti è l'azienda stessa a incentivare la lotta e l'invidia tra colleghi in una lotta tra poveri per mantenersi il posto al miglior venditore.
Non abbiamo mai abbastanza personale, MAI. Siamo spesso contati, se ci ammaliamo almeno nel mio caso ci si mette una mano sul cuore e per non mettere i colleghi in difficoltà si va a lavoro con due bombardoni di tachipirina col rischio di portarsi dietro il malanno per un mese.
Le ferie saltano perché decidono di aprire più punti vendita ma non di assumere gente che non soccomba al "gioco degli stagisti".
Turni del cazzo, spezzati e il più delle volte tutto quello che fai oltre l'orario di lavoro (anche la semplice chiusura) è straordinario che non viene contabilizzato.
Reperibilità quasi totale, manco fossimo in un ospedale. Nel tuo giorno libero è un miracolo non venir contattati dal gruppo di lavoro.
E poi vogliamo parlare dei vari festivi in negozio? Io ho dovuto combattere per avere un cazzo di permesso per la comunione di mia sorella.
È domenica, sono le 15 sono in turno da un'ora in un piccolo centro commerciale di due clienti entrate, una mi ha salutato e trattato come se le avessi offeso l'intero albero genealogico con uno sdegno tale che fa tanto lotta di classe quando siamo tutti nella stessa sudicia barca.
Quindi Kon, per favore aiutami a diffondere il verbo, io sono disposta a rispondere a tutte le domande di questo magico mondo cercando di farvi entrare in empatia con i commessi, ma per favore se non è proprio questione di vita o di morte: SMETTETE DI ANDARE A GIRO PER CENTRI COMMERCIALI, TANTO LA DOMENIC SIETE TUTTI SCOGLIONATI A PRESCINDERE E ALLORA STATE COI VOSTRI CARI, MAGARI È LA VOLTA BUONA CHE SMETTERANNO DI LUCRARE A VUOTO SU STO MONDO.
Ps: stare fino alle 18 fuori e poi riversarvi alle 20 nei negozi non funziona, mettetevi una cazzo di mano sulla coscienza.
Per me i centri commerciali sono un aberrazione sociale che riesce a darmi claustrofobia e agorafobia al contempo ma dopo essere stato a quello di Orio al Serio (aspettavamo che le figlie scendessero dall'aereo... direttamente nel centro commerciale!), ho fatto la tessera di iscrizione ai terroristi.
Non sono un nostalgico della bottega sotto casa, anche perché erano altri tempi e altri modi di vivere... mi basta il supermercato ma il centro commerciale è concepito perché la gente sia invogliata A VIVERLO e questo lo trovo demotivante.
Mi spiace per te ma alla fine mi spiace per tutte quelle persone - non schiavi ma servi - che devono sacrificare se stessi per il benessere superfluo di gente che dà tutto per scontato, quasi se lo meritassero.
E invece sono solo nati dalla parte giusta della società. E del mondo.
EDIT
Non mi ricordo di te al Meetup perché probabilmente ero già ubriaco <3
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singinthegardns · 10 days ago
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Ti voglio bene, anche se da lontano. Ti voglio bene anche se non posso più fartelo sapere, sai, ti voglio bene anche se non sono lì, anche da lontano io tifo per te, voglio vederti vincere. Mi riempio di brividi se penso che hai freddo dentro, mi si fanno gli occhi lucidi se penso ad un tuo ipotetico successo. Voglio vederti sorridere, anche se da lontano perché, cazzo, hai pianto tanto, ero lì accanto quando piangevi a dirotto e se il dolore passa sempre, prima o poi un po' di felicità dovrebbe pioverci addosso. Spero tu sia felice, nelle notti in cui non ti posso stringere spero tu possa trovarmi negli occhi degli altri perché non posso tornare ad abbracciarti ma io ti voglio bene, perché non si può smettere ti voglio bene perché ancora mi fai venire da piangere ti voglio bene perché c'è un filo che ci unisce ti voglio bene anche se da lontano e sarà così per sempre.
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smokingago · 2 months ago
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[ Sono qui che ti guardo, assomigli ad una poesia che nessuno mi dedicherà mai ]
🍀
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[ Da sola non ci sai stare ]
Stai bene da sola, ma da sola soffri tanto. Non lo ammetteresti mai, ma si vede da come sei gentile con chiunque, anche con chi non lo merita per niente. Vuoi che le persone ti vogliano bene, e per quanto tu cammini con l’aria di chi non ha bisogno di nessuno tu hai costantemente bisogno di qualcuno. Paure sconfinate e piedi piccolissimi che non ti permettono di scappare abbastanza lontano. Lontana non ci sai andare, poi ti manca l’aria e non sai che fare, ti piace l’Italia, ma non è l’Italia che ti piace, sono quelle dieci o undici persone in tutto senza le quali non sapresti andare avanti, perché ci metti anni ad affezionarti a qualcuno, ma dopo è per sempre. O insomma, quasi. Come tutte le cose belle. Mi fai sorridere quando dici che non credi agli amori infiniti e poi ti trovo commossa di fronte a un cartone animato che avrebbe dovuto far ridere. Tu non piangi mai perché sei delusa, quando sei delusa urli. Quando piangi è perché speri, speri e non vuoi ammetterlo. Sperare ti ferisce, in qualche modo. Credi che non sia da te, così piangi guardando film comici e ti giustifichi dicendo che non sai davvero come mai, "E' da quando sono piccola che mi succede". E ora come sei? Ti senti grande?
Ti piace la notte e ti piacciono le canzoni che non si usan più e i modi di dire che non si usan più. Tutto in te è sincero, perfino il modo di vestire e di pronunciare le parole. Perfino il modo di respirare. Non ti controlli, non ci riesci e credi che sia un male, invece è meraviglioso, sei un fiore selvatico, uno di quei fiori che non si può cogliere ma solo guardare. Profumi molto, se tu fossi un ricordo saresti l’odore delle lenzuola appena lavate, se tu fossi in me ti ameresti come gli uccellini amano volare, di un amore necessario. Se tu fossi in me ti ameresti per non morire. Sono qui che ti guardo, assomigli ad una poesia che nessuno mi dedicherà mai, una di quelle poesie che a leggerle pensi che sarebbe stupendo se qualcuno ti vedesse in quel modo e ti amasse così tanto, invece niente, ma non per questo sei meno bella, non per questo, mai.
Susanna Casciani
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estaticheparole · 1 year ago
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“Che cosa pensi tu? Perché tremi quando sono con te? Cosa c'è dentro i tuoi occhi quando mi guardi sorridendo e poi ti fai serio, quasi ostile, e poi torni a sorridere? Quante cose perderò senza averle mai conosciute.”
(C. Pavese)
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angel98blog · 4 months ago
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Tutti abbiamo bisogno di quella persona che solo a pensarla ci fa sorridere.
Mi fai stare bene,
e se ci penso, sorrido.🌹
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roxan-world · 6 months ago
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"Quando ti chiedo che cosa fai nella vita, non voglio sapere che lavoro fai.
Mi interessa sapere quanta bellezza hai vissuto, che cosa ti tiene sveglio la notte, che cosa ti fa sorridere quando nessuno ti guarda..."
~ Fabrizio Caramagna ~
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raccontidialiantis · 14 days ago
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Basta, adesso! Magari domani…
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Sono stufa di essere umiliata e maltrattata così da te. Sono cresciuta in una famiglia normale. I miei mi hanno educata e fatto studiare a costo di tanti sacrifici. E grazie all'impegno e alla mia volontà di ferro, sono riuscita a ottenere tutto ciò che volevo dalla vita: un marito, dei figli, una casa, il rispetto di chi mi conosce e la stima di chi lavora con me. Sono una donna di profonda cultura. E senza voler essere falsamente modesta, avrei anche dei gusti raffinati. Resto comunque umile e alla mano. Però non so mentire e mi piace fare le cose alla luce del sole. Il ruolo di amante segreta e traditrice proprio non mi si addice. Eppure, per te e con te faccio tutto. Anche ciò che in materia di sesso neppure pensavo potesse esistere.
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Tutto con grandissimi sensi di colpa e sofferenza interiore; mi trasformo in ciò che non avrei mai immaginato poter essere. Purtroppo a te, bastardo figlio di puttana, non riesco a rinunciare. Ti devo leccare ovunque: mi urge. Adesso. Nel frattempo ora smetti di sorridere, che mi fai morire di voglia. Per favore strappami i vestiti di dosso e facciamo l'amore, ti prego. Ho urgenza di sentire le tue mani che mi frugano ovunque e aspetto impaziente di ascoltare le ulteriori bugie che saprai inventare, per giustificare il fatto che mi eviti da un mese e che mi stai facendo impazzire, dal desiderio di te. Dentro di me. E ci crederò, io cogliona innamorata pazza dei tuoi occhi e del tuo corpo forte e sensuale.
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Crederò a tutto, pur di continuare ad averti, a pensare a te come a qualcosa di bello nella mia vita, anche se invece oggettivamente me la stai distruggendo. Baciami. Subito. Sono annichilita, umiliata e mi faccio schifo. Faccio con te e per te tutte le cose che mi chiedi e contro cui, quando ero coerente con me stessa, puntavo il dito con sicurezza, quando qualche donna veniva scoperta fedifraga. Amica o estranea alla mia cerchia che fosse. Sono diventata di fatto un'ipocrita, troia, sporca, traditrice, disonesta persona. Una puttana affamata di cazzo e assetata di sborra. La tua. Accarezzami tutta, subito. Fammi male infilandomi d'un colpo, spaccami dove e come vuoi. Sono ormai una donna dalla doppia morale. E mi vergogno tantissimo. Ma l'unica lezione positiva imparata dalla mia relazione segreta e aleatoria con te è che veramente non si finisce mai di imparare, di ricredersi: sugli altri e su se stessi. Vieni qui, ora…
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RDA
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chouncazzodicasino · 1 year ago
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Potessi togliere qualcosa a me per darlo a te, lo farei subito.
Mi viene da pensare a questo, mi viene da pensare a come, romanticamente forse (illusa come una merda per dirlo in modo meno romantico), non riesco ad abbandonare il pensiero della persona che sei e sei stata nella mia vita e che adesso è come una tenera bimba, capricciosa come poche dobbiamo ammetterlo Nonna. Però ti faccio sempre sorridere e finché riesco a farti ridere un po' a me va bene, me lo faccio bastare. Basta che mi sorridi e ti tiri i baci in aria che a me si annulla tutto. Quasi. Poi non mi basta sempre, lo sai. Oggi sei meno presente del solito e la cosa mi lacera... Potessi togliere qualcosa a me per darlo a te, lo farei subito. Mi strapperei, la pelle, i capelli, gli occhi e le unghie, i muscoli delle cosce, le spalle e il costato, senza una smorfia di dolore per darli a te. Ora siamo stese sul letto mentre tu fai la pennichella, con la mano sul mio polso e mi "sfruculi" con questo movimento involontario che è diventato costante, ma almeno lo fai a me e non lo fai a te. E piango. Allontano incazzata i ricordi di anni fa perché non è il loro momento, sono ricordi egoisti e vaffanculo stronzi che cazzo volete, non devono venire adesso, non è giusto, adesso cerco di crogiolarmi in questa pennichella, ti guardo e ti accarezzo le sopracciglia come si fa con i bimbi per farli addormentare.
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romyy999 · 6 months ago
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Io ti ringrazio di cuore perché tu ripari ciò che gli altri rompono,
mi fai sorridere dopo che ho pianto,
mi fai stare bene anche in mezzo al caos,
semplicemente grazie, grazie di cuore,
perché anche se per te sono solo cose semplici, per me valgono immensamente.
- romyy999
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Siamo di ritorno da una cena fuori, io e daddy, abbiamo festeggiato un mio traguardo!
Appena rientriamo a casa mi dirigo in bagno per andare a cambiarmi e mettermi finalmente comoda ma quando entro in camera da letto trovo daddy appoggiato al muro e con indosso ancora camicia e giacca.
"Che cavolo fai ancora vestito così?" gli dico, mentre la visione di lui con quella roba addosso inizia a farmi sentire del calore diffuso.
Vedo un sorriso malefico aprirsi sulle sue labbra mentre si siede sul letto e inizia a battere, ritmicamente, la mano sulla sua coscia
"Vieni qui, bambina"
Per quanto l'eccitazione inizi a salire prendo a ridacchiare e mi oppongo, con poca credibilità.
"Vieni qui bambina, o mi arrabbierò e sarà peggio"
Mi avvicino lentamente e rimango di fronte a lui, mi toglie lentamente i pantaloni del pigiama, le mutandine e mi sistema sulle sue ginocchia.
So che sarà una notte intensa...
"Conta bambina!"
Prende a sculacciarmi e quando, presa dall'eccitazione, smetto di contare mi prende per i capelli e mi ordina di tenere il conto!
Tra una sculacciata e l'altra mi accarezza tra le cosce e mi fa notare quanto io sia già un lago.
"Stenditi sul letto"
Obbedisco, lui si stende accanto a me e inizia ad accarezzarmi tra le gambe per poi infilarmi un dito dentro e muoverlo sempre più velocemente fino a strapparmi un gemito di piacere
"Cosa bambina? Non dirmi che ti piace.."
Mentre continua a penetrarmi velocemente accende il lush, che non mi ero accorta avesse tirato fuori dal mio cassetto del piacere, e lo muove sul mio clitoride impostandolo ben presto al massimo della potenza.
Inizio a muovermi sempre di più, sempre più disperata per avere quel piacere che tanto agogno.
Gemo e lo prego non so bene neanche io per cosa.
"Cosa c'è bambina?" mi dice ridacchiando soddisfatto nel vedermi ridotta così.
Gemo e mi aggrappo alle lenzuola mentre il piacere sale e diventa sempre più intenso.
"Vieni per il daddy, fammi sentire quanto mi piace"
E a quelle parole l'orgasmo esplode e mi travolge totalmente strappandomi gemiti di piacere che lui zittisce con un bacio appassionato ed affamato.
Ancora scossa dagli spasmi mi rannicchio addosso a lui che mi abbraccia e accarezzandomi i capelli mi dice
"Non penserai che sia finita qui vero? Daddy non ha ancora finito con te"
Un brivido mi percorre tutta e qualcosa in me scatta nonostante fossi pienamente appagata.
"Dammi solo un attimo" dico, mentre faccio per alzarmi e uscire dalla stanza, lui si spoglia e mi aiuta a indossare la sua camicia per non prendere freddo. È così lunga da arrivarmi a metà coscia, mi fa da vestito e indossare solo quella mi fa sentire molto in un film americano e questo pensiero mi fa sorridere.
Mi dirigo in cucina, bevo e dopo essermi ricomposta torno in camera pronta a scoprire quale altra diavoleria possa avere in mente stavolta.
"C'è una cosa che voglio provare"
Mi dice mentre mi attira a se e mi bacia con forza, spingendomi sul letto e mettendosi seduto proprio nel centro.
Sono in ginocchio tra le sue gambe e mi basta uno sguardo per capire che ha voglia della mia bocca.
Mi chino e inizio a leccare e succhiare con quanta più passione possibile e so di star riuscendo nel mio intento quando lo sento crescere tra le mie labbra e gemere. Mi poggia una mano sulla testa e guida così i miei movimenti, cosa che trovo estremamente eccitante.
Con una nota di disperazione nella voce mi ferma e dopo aver indossato il preservativo mi chiede di cavalcarlo, sto per impalarmi su di lui ma chiede di farlo dandogli le spalle
Lo asserendo e scopro quanto possa essere intenso sentirlo così in fondo
"Muoviti, balla per me bambina"
Non posso far altro che muovermi con quanta più foga possibile, muovo il bacino cercando di sentirlo sempre di più dentro di me.
Più i miei movimenti si fanno profondi e veloci, più daddy geme e più voglio portarci al limite..
"Usalo e godi" mi dice passandomi il lush.
Lo posiziono sul clitoride e lo muovo in circolo sempre più velocemente mentre mi impalo sul suo cazzo, sento il piacere montare di nuovo dentro di me, i miei affondi si fanno sempre più disperati, disperati tanto quanto i gemiti di daddy che mi tiene stretta per i fianchi e mi spinge su di lui con foga.
Arriviamo all'orgasmo insieme, il piacere ci travolge e ci scuote con forza facendoci gridare all'unisono il nostro piacere, un grido a metà tra una supplica e i nostro nomi.
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smokingago · 5 months ago
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Stai bene da sola, ma da sola soffri tanto. Non lo ammetteresti mai, ma si vede da come sei gentile con chiunque, anche con chi non lo merita per niente. Vuoi che le persone ti vogliano bene, e per quanto tu cammini con l’aria di chi non ha bisogno di nessuno tu hai costantemente bisogno di qualcuno. Paure sconfinate e piedi piccolissimi che non ti permettono di scappare abbastanza lontano. Lontana non ci sai andare, poi ti manca l’aria e non sai che fare, ti piace l’Italia, ma non è l’Italia che ti piace, sono quelle dieci o undici persone in tutto senza le quali non sapresti andare avanti, perché ci metti anni ad affezionarti a qualcuno, ma dopo è per sempre. O insomma, quasi. Come tutte le cose belle.
Mi fai sorridere quando dici che non credi agli amori infiniti e poi ti trovo commossa di fronte a un cartone animato che avrebbe dovuto far ridere. Tu non piangi mai perché sei delusa, quando sei delusa urli. Quando piangi è perché speri, speri e non vuoi ammetterlo. Sperare ti ferisce, in qualche modo. Credi che non sia da te, così piangi guardando film comici e ti giustifichi dicendo che non sai davvero come mai, “è da quando sono piccola che mi succede”. E ora come sei? Ti senti grande?
Ti piace la notte e ti piacciono le canzoni che non si usan più e i modi di dire che non si usan più. Tutto in te è sincero, perfino il modo di vestire e di pronunciare le parole. Perfino il modo di respirare. Non ti controlli, non ci riesci e credi che sia un male, invece è meraviglioso, sei un fiore selvatico, uno di quei fiori che non si può cogliere ma solo guardare. Profumi molto, se tu fossi un ricordo saresti l’odore delle lenzuola appena lavate, se tu fossi in me ti ameresti come gli uccellini amano volare, di un amore necessario. Se tu fossi in me ti ameresti per non morire.
Sono qui che ti guardo, assomigli ad una poesia che nessuno mi dedicherà mai, una di quelle poesie che a leggerle pensi che sarebbe stupendo se qualcuno ti vedesse in quel modo e ti amasse così tanto, invece niente, ma non per questo sei meno bella, non per questo, mai.
Susanna Casciani
youtube
ORO - Quando ti senti sola
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neversoulless · 3 months ago
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Il profumo del caffè che ti sveglia al mattino. La prima cosa che ti mette e’il buonumore, la seconda sei tu che mi fai sorridere.
Buongiorno ☕️
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quellotropposensibile · 15 days ago
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Notti di gennaio. Non posso fare a meno di pensare all'amore della mia vita, un po' del mio passato, un po' del mio futuro e, mai come ora, del mio presente.
Lei non era perfetta, arrotondata ai bordi, un po' fascista, dura, ma così bella dentro da lasciarmi senza parole.
Lei è arrivata così per caso, per un gioco di parole scelto anni fa, ed è restata molto a lungo facendomi guarire, facendomi ricordare chi fossi, e come una meravigliosa primavera, è andata via prima che potessi salutarla davvero.
Lei era caotica, ribelle, dopo le vacanze in Sardegna tornava con l'accento romano, rendeva la fisica e la matematica dei giochi da ragazzi e con lei ho imparato a studiare, anche se, poi ripensandoci, volevo solo passare più tempo possibile a guardarla mentre ascoltavo le canzoni di Bowie, lei che è corsa da me quando le ho detto di essere veramente tanto triste, e siamo finiti a ridere come fratello e sorella distesi a letto.
Lei era con i capelli e gli occhi scurissimi, ruttava, ma mi guardava con occhi dolci e quando c'era lei i pomeriggi erano più belli, pure quando mi sono chiuso in me stesso ha capito cosa accadeva e mi ha chiesto come stessi, eravamo così piccoli eppure lei si è dimostrata così sensibile, lei è sempre riuscita a sorprendermi.
Lei aveva le lentiggini, i capelli che sapevano da biscotti e caramelle, era morbida quando la abbracciavo, bellissima, al punto da farmi fermare mentre ci baciavamo, per poterla guardare sorridere, lei diceva che per qualche assurda ragione parlando con me riusciva a trasformare anche le giornate più brutte, lei non sapeva dimostrare l'amore a parole, lei che lo poteva dimostrare solo a gesti, che io purtroppo non ho compreso, se non troppo tardi.
Lei mi ha fatto scrivere come un poeta quando ancora imparavo la grammatica a scuola, ogni tanto bestemmiava, e sceglieva sempre ragazzi discutibili, lei che ha fatto innamorare di me le sue amiche mostrando ciò che le scrivevo, lei è stata la prima Giulia, anche se ce ne sono state altre sia prima che poi, il 5 agosto rimarrà sempre nella mia testa.
Tu, invece, mi fai impazzire, perché lo so che ci sei ed esisti, e che prima o poi ci incontreremo, tu sarai lei e molto di più, perché ho tanto amore da dare, e ho un fottuto bisogno di amore pure io, so che con te passato, presente e futuro si fonderanno, e tornerai a farmi desiderare qualcuno tanto da non voler più andare a letto per poterci continuare a parlare, a farmi alzare la mattina per poterci parlare di nuovo, da farmi sentire fortunato a fare colazione per forza seduto e in compagnia.
Spero di sognarti stanotte, così da poterti riconoscere subito la prima volta che ti vedrò.
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