#martha sta. barbara
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Lunedì 04 Settembre dalle 19:00 alle 23:00
Fottuto Lunedì
E’ l’appuntamento settimanale all’interno dello splendido Parco di Villa Toeplitz. Aperitivo lungo a base di sonorità elettroniche ricercate dal soul funky house nu-jazz swing. Daremo spazio a collaborazioni legate all’ambiente sportivo, artistico, sociale. Perché di lunedì? Perché chi inizia bene, è a metà dell’opera. Buon Lunedì! Selezione musicale: Flavio De Santis, Alessio Paracchino
Evento in collaborazione con: • Filippo Menotti, atleta varesino. Occasione per conoscerlo e per gli amanti di Running e Trail, di scambiarci quattro chiacchiere. • Funky Corner Tattoo, studio tatuaggi e piercing, dell’amico Alessio Paracchino. • Food Corner Varese (L’aperitivo sarà accompagnato da Insalata Brasilana & Insalata di Farro, e non solo… Grazie all’amico Andrea Pedretti ).
VUOI COLLABORARE? Sei un’attività, un’artista, un’ente sportivo o atleta, nell’ambito del sociale.. Non esitare a contattarci, ti daremo spazio all’interno dell’evento.
INGRESSO LIBERO Aperitivi, appetizer, cocktails, birre
PARCHEGGIO Possibilità di parcheggiare lungo la Via che porta all’ingresso principale del Parco, oppure al Parcheggio del Cimitero sul retro del Parco con accesso tramite il ponticello.
Evento promosso da: Tennis Bar Villa Toeplitz – Cantine Coopuf – Liste Umbe – Lista Berry
Martedì 05 Settembre dalle 21:00 alle 24:00
Folk Session – Bal Sauvage Dans Le Jardin
“L’unica gioia al mondo è cominciare” ci piace molto di più de “L’estate sta finendo”. Comincia settembre e l’estate non è ancora finita. È il momento giusto per: – cominciare a ballare il folk – cominciare a ballare il folk su una dance floor d’eccezione – cominciare a ballare il folk su una dance floor d’eccezione, e a suonarlo pure!
LA TEORIA: Siete tutti chiamati all’appello. Ballerini provetti. Ballonzolatori alle prime armi. Tangueri sperimentatori. Truzzi pentiti. Bradipi oblomovisti ma aggraziati. Atleti stakanovisti ma dotati di due piedi sinistri. Virtuosi della ghironda e beat boxer versatili, musici di ogni foggia ed estrazione. Vi vogliamo tutti folkeggianti in questo primo ballo di settembre, per la prima volta nella folk-storia varesina “sur la courte de tennis” di villa Toeplitz.
LA PRATICA: Sarà una serata di balfolk per tutti, anche per chi non ha la più pallida idea di cosa sia il balfolk ma intende scatenarsi a sufficienza da poter smaltire le buone birrette che sorseggerà al Tennis bar. Nella prima parte danze scatenate trad e meno trad dal repertorio di balli folk di tutta Europa (e oltre), con spiegazioni il più possibile accurate (compatibilmente con il numero di birrette che avremo ingerito) anche per chi non ha mai mosso un passo di danza in vita sua. Al calar della notte invece incentiveremo il french kiss con tanti francesissimi valzerini romantici e mazurkine strusciose che vi piaccion tanto. Jam folk di musica dal vivo se i musicisti vengono (e soprattutto se non si sbronzano troppo presto), altrimenti folk dj-set per tutti i gusti.
Mercoledì 06 Settembre dalle 21:00 alle 23:00
Birø live #Summerbreak
#Summerbreak, la rassegna che unisce natura, sport e musica nella splendida Villa Toeplitz è lieta di presentare:
Birø, una delle proposte più interessanti della scena indie italiana. Classe 1990 originario di Varese. Un progetto che mira a coniugare testi propri della tradizione cantautorale con la musica elettronica e a raccontare storie attraverso musica e parole. Evento promosso da: Tennis Bar Villa Toeplitz – Coopuf Biumo – Cantine Coopuf – Madboys Eventi E Concerti – RC Waves
Giovedì 07 Settembre dalle 18:30 alle 20:00
Giardini letterari – “Solar Park” di Carlo Alfieri
Il trentanovenne Almodio Siccomario, dirigente diligente ma non fulgente della filiale italiana della Dai Eleka, multinazionale elettronica, spera in una sacrosanta promozione. Trame manageriali portano invece al suo trasferimento. Amministratore Delegato della sede uruguayana. Promozione ma in realtà esilio. Senso di ingiustizia e di fallimento, e il ricordo dell’incontro con la splendente Drusa Ravenport, lo accompagnano a Montevideo. Ma è qui che nella sua vita irrompe il misterioso Prudencio Ordóñez, avventuriero portatore di ottime opportunità di business. L’amicizia virile diventa collaborazione sempre più stretta: non solo contratti commerciali, Prudencio gioca in grande sullo scacchiere planetario, tutto sa, tutto manovra, e coinvolgerà Almodio in azioni segretissime e spettacolari ai quattro angoli del pianeta. Facendone un uomo nuovo, coraggioso e intraprendente, capace persino di edificare un sogno ecologico mirabolante. Saranno invece gli incontri al femminile – con Drusa, ancora; con la dolcissima ma incrollabile Lucrecia; con l’esotica e disinibita studentessa Shaadiya – a farlo crescere, fino a costruire, infine, anche il suo sogno d’amore perfetto.
Vi aspettiamo ai giardini letterari di Villa Toeplitz, a Varese, giovedi 7 settembre alle ore 18:30, per la presentazione in anteprima di Solar Park, il nuovo romanzo di Carlo G. Alfieri, scrittore
Moderano Jessica Moro e Barbara Podetta, di Books Hunters Blog
La direzione artistica è di Cristina Bellon
Venerdì 08 Settembre dalle 21:00 alle 23:00
Cinema al tramonto – Speciale “Una jena in cassaforte” (1967)
Abbiamo scoperto che Villa Toeplitz è stata teatro di un film italiano del 1967 per la regia di Cesare Canevari, con Cristina Gajoni, Marie Louise Greisberger, Karina Kar, Alex Morrison, Dimitri Nabokov, Stan O’Gadwin, Ben Salvador, Otto Tinard.
La trama è un classico thriller dell’epoca. Sei malviventi si danno convegno in una villa isolata per dividersi il frutto di un colpo realizzato un anno prima: una cassaforte piena di diamanti. L’improvvisa scomparsa di una delle chiavi necessarie per aprirla induce i sei banditi a prolungare oltre il previsto la loro permanenza nella villa, in un’atmosfera di reciproca diffidenza. Il desiderio di impadronirsi dell’intero bottino e il timore di restare vittima della cupidigia dei concorrenti, convince ben presto ogni membro della banda della necessità di sbarazzarsi dei suoi colleghi. Unica superstite del gruppo resta infine Janine, l’amante di Albert, il capobanda. Il suo sogno di ricchezza ha però una breve durata: allorché un esperto le rivela che i diamanti contenuti nella cassaforte sono falsi, non riesce a sopportare il peso della delusione ed impazzisce.
Sarà divertente riconoscere i luoghi e rivedere questo bel parco, come era un tempo.
Sabato 09 Settembre dalle 21:00 alle 23:00
Intramontabili al tramonto – “Hellzapoppin'” (1941)
l film, interpretato dagli stessi Ole Olsen e Chic Johnson, protagonisti della rivista originale, con Martha Raye e Shemp Howard, è divenuto una pietra miliare della filmografia comica (ad esso si ispirò spesso, per esempio, il gruppo comico inglese Monty Python).
«”È proprio roba da matti… in quindici anni che proietto film uno come questo non mi era mai capitato… Questo è un film pazzo!”
“Eccome: è Hellzapoppin’!»
(da un dialogo tratto dal film)
Il film usa una sorta di campionario di tutti gli errori e le trasgressioni possibili alle regole base del cinema narrativo classico: fermo immagine, spezzoni proiettati a marcia indietro e capovolti, sguardi in camera, attori che parlano con gli spettatori e addirittura l’ombra di un ragazzino nell’ipotetica sala cinematografica che si alza perché viene richiamato a casa, sua madre lo cerca, è Stinky Miller.Innovativo sia nell’uso della pellicola sia negli effetti speciali, il film si caratterizzava per il largo uso di nonsense e situazioni “assurde”, tanto da rendere l’espressione Hellzapoppin’ proverbiale.
Il film comparve nelle nomination degli Oscar 1943 per la miglior canzone con Pig Foot Pete (musica di Gene de Paul, testo di Don Raye) ma non si aggiudicò il premio.
Nonostante apparisse attribuita al film sia fra le nomination che nel programma dell’Academy, la canzone apparteneva in realtà a Razzi volanti (Keep ‘Em Flying) di Gianni e Pinotto, prodotto e distribuito dallo stesso studio di Hellzapoppin’, uscito nel 1941 e pertanto fuori regolamento.
« Qualsiasi somiglianza tra Hellzapoppin’ ed un film è puramente casuale. »
(dai titoli di testa del film Hellzapoppin’)
Domenica 10 Settembre dalle 11:00 alle 15:00
Il lato verde della psicologia – Nutrire i desideri
Domenica 10 Settembre dalle 12:00 alle 22:00
Déjeuner sur l’herbe chez
Tennis Bar Villa Toeplitz e un progetto Convergenze, finanziato dalla Fondazione Cariplo
Gli appuntamenti della prima settimana di settembre al TBVT Lunedì 04 Settembre dalle 19:00 alle 23:00 Fottuto Lunedì E' l'appuntamento settimanale all'interno dello splendido Parco di Villa Toeplitz.
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Day 207. My first Selfie with Stella for my 365 project. We attended the beautiful garden wedding of Randy Medel Villarama & Martha Sta Barbara. Perfect. #note4photography #365project #snapseed #ranawaywithmartha #wedding #Tagaytay
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CYRANO Isang Sarsuwela
New Posters made for the February Run.
Martha Sta. Barbara II Roxane
Photography & Editing II Pat Valera
#Cyrano Isang Sarsuwela#ava santos#martha sta. barbara#Nicco Manalo#pat valera#william elvin manzano#happy days ahead
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Quella volta che la Fallaci fu messa KO da Kate Millett. La diva Oriana intervista: poliamorosi, coppie che non fanno sesso perché l’intelligenza è frigida, donne di potere come Golda Meir e Indira Ghandi
No, non ci posso credere, non ce la posso fare: Oriana Fallaci K.O. E in una delle sue celeberrime interviste! E io, che mentre la leggo, parteggio per quella str*nza che la sta massacrando! Senti, te lo chiedo come favore personale, di Se nascerai donna, la raccolta di articoli di Oriana Fallaci appena uscita per Rizzoli, salta le pagine e vai subito alla numero 71, e dimmi se Kate Millett, una tra le femministe americane più radicali e inca*zate degli anni ’70, non sta facendo a pezzi la Fallaci, leggi come le risponde punto su punto e argutamente argomentando, e guarda come alla fine Oriana si arrampica sugli specchi. Non trovi che quello che doveva essere un incontro, uno scambio di idee tra due cervelli i più accesi e pieni, si trasformi in scontro, derivi in lite, infine in massacro? Sì, la Fallaci non si arrende facilmente, e sì, il match lo chiude lei, si riserva l’ultima parola, l’intervista è lei a stenderla, com’è lei a rimaner stesa su quel ring.
*
Ma come fai, Oriana, a non dar ragione a Kate Millett quando dice che il potere è concetto e sistema patriarcale, e che fin dalla nascita ci fanno un lavaggio cerebrale chiamato educazione che ci fa passive, e che i successi delle donne spesso sono concessioni maschili, e adulazioni, e paternalismo per tenerle buone. Di ciò gran parte delle donne sembra non rendersi conto, e quando non ne è complice ci marcia, perché a noi ha fatto agio, buon gioco e fortuna la cosiddetta supremazia del maschio: sono millenni che grazie a essa non siamo andate a morire in guerra, ci siamo risparmiate tanti lavori pesanti, ci siamo liberate di tante gravi responsabilità. Poi, sì, la guerra di Millett all’uomo è sbagliata, dobbiamo trovare il modo – ancor oggi! – di viverci accanto da sodali, alleate (e amanti!), e certo, Millett ammorba con la sua fissa che le donne son comunque migliori degli uomini, quando lo dice è ridicola, e quando attacca Norman Mailer e Henry Miller è da strozzare. Oriana, se te la prendi con la Millett allora che dire di quell’altra di cui nel libro narri, Martha Shelley, che sostiene che “l’amore tra uomo e donna è contro natura, bisogna amarsi tra donne, ogni donna che ama un uomo tradisce le sue sorelle”?! E quell’altra svalvolata che intervisti, Violet Hughes, che dice che è sposata ma lei e il marito hanno buttato le fedi e non sc*pano perché senza sesso sì che si vive, e non fanno sc*pare neppure la loro cagnolina in quanto “l’intelligenza sta tutta nella frigidità”?! Oriana, ma con la Millett che ti eri, rimbambita?!? E dai, su, che lo dici pure tu, e bene, e solo poche pagine prima, che si deve “rifiutare il nucleo patriarcale detto famiglia, e la gabbia, la schiavitù medievale detta matrimonio”. E attacchi il cuore di ciò che ci tiene legate a una concezione obsoleta di noi stesse, il nostro condannarci a vederci brutte e finite da vecchie credendo che la bellezza stia nella gioventù fisica e da nessun’altra parte, e se questo non è un diktat maschile allora che cos’è, com’è legge maschile deridere una donna che sta con un uomo più giovane, mentre se è un vecchio ad accoppiarsi con una 20enne, è da applauso. Oggi queste idee stanno iniziando a cambiare, ma per quanto tempo ce le siamo portate dietro, ne siamo state succubi, conniventi, nemiche di noi stesse, e tu che mi leggi dimmi: non è in questo ribaltamento di valori, prospettive, verità, che l’uomo, il maschio, l’etero, sta annaspando?
*
Se nascerai donna è un libro di articoli degli anni ’70 che parla del nostro presente: ci trovi i poliamorosi (“io capisco molto bene, ad esempio, chi ama due persone contemporaneamente, checché se ne dica”), le influencer (“un mestiere dove il successo non è riconoscimento, è condizione”), il caso Weinstein (“io, produttori che mi proteggono non ne ho mai avuti perché a letto vo con chi mi pare”). Ci trovi donne che hanno raggiunto le più alte cariche di potere politico, e ne han combinate più e peggio degli uomini: c’è Golda Meir che manda alla guerra senza battere ciglio, c’è Indira Gandhi non ancora “fascista” come l’apostroferà la stessa Fallaci in tv, alla CBS. Golda e Indira che per il potere hanno rinunciato a una parte importante dell’essere donne, ad essere amate dagli uomini che amavano e che avevano scelto di sposare e fare figli. Uomini che accanto a loro non reggono, non ce la fanno, e le lasciano. O sono loro due che si fanno lasciare, che sacrificano tutto all’ambizione? E nel libro ci sono altre donne di potere non politico ma sociale, culturale: c’è Coco Chanel che dorme al Ritz “perché in casa è poco igienico”; c’è Mina che vota Malagodi, ha fatto un figlio con Corrado Pani che è separato e in attesa di divorzio, ma che se ci va a vivere insieme li arrestano entrambi per concubinaggio e allora fanno l’amore negli hotel; c’è Ingrid Thulin che si batte per le donne-prete, c’è Lina Merlin che ha chiuso le case chiuse perché vuole “vivere in un Paese di gente libera: libera anche di prostituirsi”. A pagina 249 ci sono le tangenti a cui le generazioni che mi precedono han fatto finta di accorgersi ‘solo’ nel 1992, e poi c’è Oriana Fallaci, la sua penna inimitabile, infilza frasi, son lame, contro chi marcio d’invidia già al tempo la infangava accusandola di inventarsi le interviste.
*
Nel libro la Fallaci ci litiga a morte e dice di no, ma se avesse ragione Lucia Bosé? Dovremmo, dovrei smetterla di essere “muy frivola”, perché l’uomo del mio destino è uno solo, chissà chi è, e dov’è, ma c’è, e a lui e solo a lui va donata non solo la f*ga ma “tutto di noi stesse”? Benissimo, allora, caro uomo della mia vita, esci da tale ingiustificata clandestinità: ti aspetto ma ti pretendo ricco e rampollo, con belle auto, e belle case di proprietà a Milano e a Roma centro. Pretendo che tu sappia sbattermi per bene, sia maestro di lingua e di mani, e che tu stia muto ogni volta che voglio, e che tu esaudisca ogni mio vizio, e futile desiderio – specie materiale – prima che io possa finanche bramarlo. Sarà grande amore.
Barbara Costa
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Wala akong sugat!
Tato: Magandang Hapon Gabrielle~
Gabrielle :Magandang...Tila may sugat ka yata~
Tato: Wala....Wala akong sugat!
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Roxane: At Ika'y may sugat din~
Cyrano :Ako'y walang sugat!!!
#Nicco Manalo#ava santos#martha sta. barbara#krisan jacomina#alchris galura#paul jake paule#charley magalit#Cyrano Isang Sarsuwela
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AWIT NI ROXANE
Lyrics II William Elvin Manzano & Pat Valera
Musical Arrangement II Happy Days Ahead
Roxane
Halika dito ka sa aking tabi
Maari bang makausap ka kahit sandali
Alam mo ba tila ay nahuhulog na
Sa tuwing nakikita siya'y napapaawit pa
Ahhhh~
Roxane & Girls
Ang kanyang mga mata ay nagniningning
Puso ko'y sumasayaw sa pagtitig niya sa 'kin
Ito na ba ang nadarama ng isang umiibig?
Umaawit sa musika ng pusong pumipintig
Ahhhh~
Sabihin sa kin ang layunin ng pagtitig niya
Tila ako ay nahihila ng kanyang mga mata
Ahhhh~
#Cyrano Isang Sarsuwela#ava santos#martha sta. barbara#pat valera#william elvin manzano#happy days ahead#krisan jacomina#charley magalit#roxy aldiosa#janine santos#anne charlene elechi#teetin villanueva#leah galisa#nikka angeles
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TINIG SA DILIM
Lyrics II William Elvin Manzano and Pat Valera
Musical Arrangement II Happy Days Ahead
Cyrano
Ang nais ko'y bituin sa palad mo
Kung di man ang buong langit ang maialay sa 'yo
Ngunit sadyang ako ba'y kinukutya
Bulaklak lamang ang nakamit
Handog sa minumutya
Roxane
Ang bulaklak nga ba'y di pa sapat
Ako ba'y di nagagalak
Ang halimuyak niyang sa pighati
Higit pa paghandog ng buong daigdig
Cyrano
Di ang buong daigdig ag ipalit
Hindi papantay sa 'king pagibig
Kahit anong yaman ang itapat
Walang kasing halaga
Ang pusong nahangan
Walang ibang maialay sa yo
Kundi bulaklak at ang awit na ito
Nawa'y pagkat tandaan mong hindi
magmamaliw ang aking pagibig
Cyrano & Roxane
Maging ang buong daigdig ang ipalit
Hindi papantay sa king pagibig
Kahit anong yaman ang itapat
Walang kasing halaga
Ang pusong nahangan
Cyrano
Ako ngayon ang tinig sa dilim
Dinggin mo sana ang aking talangin
Di man alintana ang aking mukha
Narito mga salita
Sa 'yo ay inaalay
Hinding hindi wawalay
Mananatili sa dilim
Sa 'yo lamang iibig
#cyrano isang sarsuwela#ava santos#nicco manalo#pat valera#martha sta. barbara#happy days ahead#william elvin manzano#dulaang laboratoryo#krisan jacomina#paul jake paule#janine santos#nikka angeles
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CYRANO Isang Sarsuwela
"MULA SA BUWAN"
Lyrics II PAT VALERA Musical Arrangement II HAPPY DAYS AHEAD
Featuring II HAPPY DAYS AHEAD
#happy days ahead#pat valera#nicco manalo#martha sta. barbara#ava santos#cyrano isang sarsuwela#dulaang laboratoryo
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