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Tutto pronto a Reggio Calabria per la partita in memoria di Gianluca Vialli
Tutto pronto a Reggio Calabria per la partita in memoria di Gianluca Vialli. Nello Stadio Oreste Granillo di Reggio Calabria, domenica 10 settembre 2023, alle ore 21, si terrà la partita di calcio "The Legend Gianluca Vialli", in memoria del calciatore della nazionale, della Cremonese, della Sampdoria, della Juventus e del Chelsea, scomparso lo scorso 6 gennaio 2023. La Nazionale Azzurri di Alessandro Arena con la collaborazione di Nicola Elia Alvaro, agente e consulente delle figure sportive, di Biagio Maimone, esperto in comunicazione, e Il Dream Team "The Wine Of The Champions" di Fabio Cordella, con il Patrocinio del Comune di Reggio Calabria, della Città Metropolitana di Reggio Calabria e della Regione Calabria, daranno vita ad un memorabile evento di solidarietà, in quanto il ricavato della vendita dei biglietti della partita sarà destinato a favore della Struttura We Aut, specializzata nell'assistenza ai bambini autistici e nella sensibilizzazione relativamente a tale problematica, a cui parteciperanno ex compagni di squadra, attori, cantanti e amici del grande calciatore scomparso. Hanno confermato la loro presenza il difensore inglese John Terry, Ivan Zamorano, Zè Maria, Marco Materazzi, Cafù, Vincent Candela, Ernesto Chevanton, Vincenzo Iaquinta, Marcio Amoroso, Amauri, Julio Cesar, Kelvin Kuranyi, Marek Jankulosky, Tommaso Rocchi, Giuseppe Sculli, Simone Pepe, Giacomo Tedesco, Emiliano Bonazzoli, Jorge Vargas, Francesco Cozza, Fausto Pizzi, Benny Carbone, Andrea Damante, Sebastien Frey, Diego Lugano, Francesco Colonnese, Cristian Terlizzi, il Campione Olimpico Luigi Busà, Pierluigi Pardo, presentatore della trasmissione sportiva "Tiki Taka", il giornalista Biagio Maimone, il gruppo musicale Eiffel 65, il conduttore televisivo Francesco Facchinetti, gli influencer Enzuccio e Le Twins, che hanno un seguito di 18.5 milioni di follower, il cantante brasiliano Gustavo Almeida, il cantante e compositore cubano Jon Secada, vincitore di due Grammy Awards, il quale ha venduto 20 milioni di album ed è stato il compositore per Gloria Estefan, Jennifer Lopez, Ricky Martin e il celebre cantautore Fabrizio Venturi, Direttore artistico del Festival della Canzone Cristiana, il quale si esibirà con le sue canzoni pochi minuti prima del calcio d'inizio. Prossima l'adesione di altre star illustri del calcio mondiale, di artisti e personaggi famosi della televisione. Il maestro orafo Michele Affidato realizzerà il premio "Nazionale Azzurri" su commissione del Festival della Canzone Cristiana, che sarà destinato ad Alessandro Arena per l'impegno profuso a favore della struttura We Aut. Maimone Communication, esperta in comunicazione socio-umanitaria e solidale, è Ufficio Stampa della partita. L'evento commemora la scomparsa prematura di un grande uomo e di un fuoriclasse che, con straordinario coraggio, ha lottato fino alla fine contro la sua malattia, senza mai arrendersi. La Città di Reggio Calabria vuole ricordare una stella del calcio mondiale, che si è distinta per la sua leggendaria bravura sia sul piano sportivo, sia sul piano umano. E' noto a tutti il suo caloroso e affettuoso impegno nel trasmettere ai giovani calciatori insegnamenti non solo finalizzati a realizzare risultati vincenti, ma tesi anche ad infondere loro fiducia nell'affrontare l'impegno calcistico senza mai scoraggiarsi di fronte alle criticità che lo connotano, a cui dover far fronte animati da un' instancabile tenacia, colma di speranza, quella stessa tenacia e quella stessa speranza di cui Gianluca Vialli è stato esempio davvero straordinario nel percorso della sua malattia, che ha dimostrato di saper vivere con lo sguardo sempre sereno rivolto verso quell'orizzonte che sapeva, purtroppo, di dover inesorabilmente raggiungere. Coloro che partecipano alla commemorazione ringraziano, per il suo immenso e amoroso impegno, un maestro del calcio e, nel contempo, un maestro di vita.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Corso di scrittura creativa: Diario di Viaggio pt. 2
Corso di scrittura creativa: Diario di Viaggio pt. 2
Vi avevo promesso aggiornamenti sul corso di scrittura a cui sto partecipando, e oggi vi condivido una nuova “pagina” di questo singolare diario virtuale.
Parto col fare una premessa. È un periodo denso di attività creativa, se si può dire così, per me. Sto partecipando al corso, certo, ma sono alle prese anche con due progetti di romanzo (uno è in fase di correzione) e spero presto di concludere…
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#alberto minnella#consigli per scrivere#corso di scrittura creativa#passione scrivere#regole per lo scrittore#scrittura creativa#scrivere#vincenzo maimone
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#errata-corrige Pt.10 (racconto a puntate dio Vincenzo Maimone)
#errata-corrige Pt.10 (racconto a puntate dio Vincenzo Maimone)
(di Vincenzo Maimone)
Ieri sera una mia carissima amica, Grazia Di Bella, mi ha proposto: “Perché non scrivi un racconto a puntate e lo posti?”, aggiungendo, “faresti felici tante persone”. Di fronte alla possibilità di migliorare lo stato d’animo delle persone, in tempi sospesi come questi, mi sembrava doveroso accettare l’invito. Ecco la prima puntata del racconto. Il protagonista è Ermes…
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#blog villasanta#cultura#errata corrige#errata corrige maimone#filosofia#l&039;ora blu#leggere#leggere oltre le storie#leggere storie#maimone vincenzo#narrativa#racconti#scrivere#scrivere senza parole#storie#villasanta blog#villasanta dario#vincenzo maimone
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"Errata corrige" di Vincenzo Maimone, Oakmond publishing. A cura di Barbara Amarotti
“Errata corrige” di Vincenzo Maimone, Oakmond publishing. A cura di Barbara Amarotti
Ermes Lazzari è un correttore di bozze maniaco della grammatica e della bella letteratura. Un uomo come tanti, insoddisfatto del proprio lavoro che, più che gratificarlo, lo costringe a rendere leggibili briografie di starlette varie. Ma la sua vita viene completamente stravolta quando un amico lo iscrive per scherzo alla “Piattaforma”, un social network innovativo dove i partecipanti posso…
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Giovanni Amato Live Jazz Duet
http://eventicatanzaro.it/event/giovanni-amato-live-jazz-duet/
PazzfortheJazz presenta la rassegna musicale: MY POINT OF VIEW Settimo appuntamento giovedì 24 Agosto ore 22:00 con Giovanni Amato Live Jazz Duet Giovanni Amato (tromba) Giovanni De Sossi (basso elettrico – contrabbasso – pianoforte)
BIOGRAFIA Giovanni Amato, fuoriclasse salernitano e da anni punta di diamante del jazz Made in Italy, esprime la poliedricità stilistica del leader impegnato nel fondere in uno stile coerente le diverse cifre espressive della tradizione jazzistica. Vincitore assoluto dell’Italian Jazz Awards 2009 (best act) è oggi considerato dalla critica del settore uno dei migliori trombettisti a livello europeo. La sua tromba non si rifugia in sterili eccessi virtuosistici col solo intento di stupire, al contrario, la sua è una musica che privilegia il gusto estetico mirando ad emozionare e ad esprimere il proprio essere con maturità ed eleganza. L’approccio con lo strumento è intimo, sa essere riflessivo, profondo o giocoso, sobrio o ironico, mai prevedibile, sempre spontaneo, anche i silenzi assumono note. I suoi racconti e le sue trame melodiche sono sempre cariche di suggestioni grazie alla straordinaria capacità improvvisativa e comunicativa che rende qualsiasi brano appassionante, dunque un linguaggio originale che ha saputo eccellentemente interiorizzare l’esperienza bopistica e quella dello swing che ne caratterizzano la pronuncia e gli accenti. Le sue doti lo hanno portato ad affiancare tanti illustri musicisti come Danilo Perez, Lee Konitz, Vincent Herring, George Garzone, Gary Peacoc, Diane Schuur, Mike Goodrich, Jerry Bergonzi, Steve Grossman, Roberto Gatto, Dado Moroni, Danilo Rea e tanti altri. Amato ha suonato a suo nome nei festival e jazz club piu’ prestigiosi del mondo e, da diversi anni, si esibisce come sideman per artisti nei principali tour Italiani ed internazionali. BIO completa http://www.giovanniamato.org/bio.html
Giovanni De Sossi coltiva sin da giovane la passione e lo studio per la musica jazz ed il basso elettrico. Di formazione prevalentemente autodidatta, fondamentale è l’ascolto del bassista Jaco Pastorius e del contrabbassista Paul Chambers che potremmo definire suoi maestri virtuali. Infatti ritroviamo, nello stile d’improvvisazione e nelle sue composizioni le sonorità tipiche dei due grandi musicisti. Intraprende la sua carriera musicale da giovanissimo formando un gruppo rock del quale cura gli arrangiamenti e le scelte musicali e nel 1985 entra a far parte del GAMA Management agenzia musicale attiva nel Sud Italia, lavorando come turnista per alcuni dei nomi della musica leggera italiana (Umberto Balsamo, Cecilia Gayle, Dori Ghezzi, Roberto Soffici…). Il 1988 segna una tappa fondamentale nella sua formazione musicale; conosce infatti Ares Tavolazzi e sotto la sua guida inizia lo studio del contrabbasso e raffina lo studio per la musica jazz. Segue il corso per contrabbasso presso il conservatorio di Vibo Valentia e parallelamente svolge attività concertistica in varie formazioni jazzistiche locali e non (Kargo jazz quartet, Dissolution & funky trio, Postfataresurgo, Toxicity Collective). La passione per il jazz ed il desiderio di comunicare agli altri tale passione lo ha portato a contatto con importanti musicisti dell’ambito jazzistico e a promuovere ed organizzare a Vibo Valentia una rassegna di concerti sfociata nel 1994 nella costituzione dell’associazione Blue Trane di cui è direttore artistico e nella produzione del festival di musica ed arte alternativa UTOPIA tuttora attivo. Frequenta i corsi di armonia con i maestri Tommaso Lama e Bruno Tommaso nonché storia del jazz con il Maestro Stefano Zenni al conservatorio di Bologna. Nel 1996 incontra il pianista Tony Castellano, recentemente scomparso, esibendosi in concerti in tutta Italia con il quale instaura una intensa collaborazione musicale ed una profonda amicizia. Segue i corsi di armonia e composizione con il M° Tommaso Lama e di storia della Musica Afroamericana con il M° Stefano Zenni al conservatorio di Bologna nonché i seminari di improvvisazione e stile jazz con Benny Golson ad Orsara (FG) 2006 e Barry Harris Roma 2005. Dal 1996 fa parte, come contrabbassista, dell’orchestra giovanile di jazz del maestro Bruno Tommaso ( BTO) nei progetti di sonorizzazione di film muti – Steamboat Bill Jr (B.Keaton) e Metropolis (Fritz Lang) nonché l’incisione di due dischi: Steamboat Bill Jr (B.Keaton) – IMPRINT RECORDS Amare Terre – Ed. DODICILUNE Musicista dalle non comuni doti strumentistiche, dal fraseggio impetuoso, dotato di una straordinaria capacità comunicativa, perfeziona continuamente la sua tecnica eccellendo nel campo dell’improvvisazione. Artista polivalente alterna prestazioni come sideman in formazioni jazzistiche di rilievo ad attività di turnista presso studi di registrazione e ad attività di didattica. Attualmente porta avanti un nuovo progetto musicale con il suo trio POSTFATARESURGO a fianco di Vittorino Naso (percussioni) e Piero Cusato (keyboards). Attualmente promuove un collettivo musicale TOXICITY COLLECTIVE con cui sta registrando una nuova uscita discografica con Alessandro Marzano Giuseppe Zingaro e Ingrid Taglieri. Insegna – Musica jazz, Musica d’insieme ed improvvisazione – presso l’Istituto Musicale “L.Vinci” di Roccabernarda (KR). Direttore Artistico della Giornata Internazionale del Jazz di Roccabernarda (KR). HA COLLABORATO CON: BRUNO CESSELLI, LARRY SMITH, HAROLD LAND, BOB MOVER, TOM KIRKPATRICK, ELLIOT ZIGMUND, PIETRO CONDORELLI, GRANT STEWART, ART FARMER, EDDIE HENDERSON, CICCI SANTUCCI, JIM OWENS, COLOMBO MENNITI, FABRIZIO BOSSO, CARLO ATTI, ROBERTO OTTAVIANO, ANTONIO DI LORENZO, BILLY HART, VINICIO CAPOSSELA, MICHEL AUDISSO, GEORGE GARZONE, PEGGY STERN, KAREL RUCINSKA, RAFFAELE BORRETTI, GIULIO CAPIOZZO, GIANNI BASSO, MAURIZIO GIAMMARCO, DONOVAN MIXON, RACHEL GOULD, LINO PATRUNO, NICOLA STILO, JAY RODRIGUEZ, TONY CASTELLANO, LUTTE BERG, HAROLD BRADLEY, CARMELO TRAVIA, ENZO MAIMONE, TOTO TORQUATI, CARLO BATTISTI, PIERO ODORICI, GIOVANNI MAZZARINO, GIULIANO PERIN, FRANCESCO BEARZATTI, PIETRO TONOLO, GIANNI SAVELLI, BRUNO MARRAZZO, CARLO CALIGIURI, BRUNO TOMMASO ,GOVANNI AMATO, GIANLUCA PETRELLA, ROSSANO EMILI, JIMMY VILLOTTI, JOY GARRISON, GIANNI SANJUST, WESSEL ANDERSON, NICOLA PISANI, ENZO CARPENTIERI, MIRCO MENNA, FRANCESCO PETRENI, LUCIO FERRARA, ANTONELLO VANNUCCHI, SERGIO CAMMARIERE, BRUNO LAUZI, DADO MORONI, MARIO RAIA, MARCO TAMBURINI, ROBERT BONISOLO MARCO STRANO… HA PARTECIPATO AI FESTIVAL: URBINO JAZZ FESTIVAL, FESTIVAL DI NOCI, GIOVINAZZO, , FANO JAZZ BY THE SEA, VASTO JAZZ , VIBO VALENTIA UTOPIA (95 97 98 2002) ,FESTIVAL INTERNAZIONALE DEI POPOLI (LIEGI, BRUXELLES, ANVERSA), JAZZ A CROTONE, INVASIONI COSENZA, “USCORDU” COSENZA, FESTIVAL DELLE SERRE CERISANO,OUT OF ORDER VIBO VALENTIA, FESTIVAL DI ORSARA, MATERAJAZZ, PIETRE CHE CANTANO CISTERNINO, RAVELLO MUSIC FESTIVAL, SETTEMBRE RENDESE, ROCCELLA JAZZ… Produzioni discografiche: 1)“Tributo ai Bruzi” con PARALLELO 38 ed.soundonsound SONY DADC 1998 2)”Steamboat Bill Junior” con BTO ed. IMPRINT RECORDS 1998 3)“NOW!” Con Carmelo Travia N.C.SIAE: CT/CD001 2001 4)“IN BLUE” con Andrea Notti Band con Piero Cusato e Carlo Caligiuri ed. soundonsound SONY DADC 2001 5)“Amare terre” con BTO ed DODICILUNE DISCHI 2002 6)“Bastimenti” con Cataldo Perri, Paolo Innarella, Lutte Berg. ed. Squilibri ROMA 2004 7)Paolo Speziale “Musica Perché” – ed. SONY DADC PSDC 001 8)Gianluca Rando “ Alba Occidentale” – www.Jazzitalia.net/artisti/gianlucarando 9)“Live in Lamezia Hotel” con Dado Moroni, Peggy Stern, Rachel Gould – Associazone SAFARA’ 10)Vincenzo Mirabello Quartet “ La Scatola Armoniosa” ed. musicali “Miseria e nobiltà” www.mondadorishop.it 11)Enrico Pitaro quartet – “Chiaroscuri” con Piero Cusato e Vittorino Naso ed.“ Philology” 12)“Hey tu! grazie a te” di Giovanni Calandra – ed. Masterplan di Francesco Staropoli 13)Samuel Bono – “No Digas no” – ed. Saul Pane Produciones Musicales 14)“Anomalie di sistema”– ENCELADO – ed. ‘AVE IT – 250 negozi on line in tutto il mondo 15)“Slang Trio” di Pasquale Morgante con Vittorino Naso e Enrico Picaro 16)“TSP The South Project” con Giuliano Perin 17)“PiQuadro” Off Quartet con Marco Strano, Bruno Cesselli, Carlo Caligiuri 18)“Fortuity” di Fabbrizio Scrivano con Giuseppe Zangaro, Alessandro Marzano – ed MANITU’ Records PRODUZONI CINEMATOGRAFICHE 1)“Noi Dobbiamo Deciderci” – ( regia D’Agostino – Lavorato) – Composizione, arrangiamento ed esecuzione( G. De Sossi – Vittorino Naso) – produzione lungometraggio sulla Alluvione del 3 Luglio 2006 a Vibo Valentia –Anno 2007 durata 60 minuti – produzione e distribuzione SUTTVSS,ETNOVISIONI 2)JOSEF ( N. Soriano) Cortometraggio musicato da Giovanni De Sossi 3) Crucifixus (S.Bazzano) cortometraggio musicato da Giovanni De Sossi ______________________________________________________
Il titolo della rassegna “My Point of View” fa riferimento all’omonimo album di Herbie Hancock uscito nel 1963 dalla Blue Note Records ed ha l’obiettivo di riportare all’interno del territorio calabrese il Jazz in tutte le sue contaminazioni possibili ed inserirle all’interno di un unico grande contenitore: diversi generi, tutti selezionati ed interpretati da un punto di vista personale… …Jazz, Blues, Swing, Soul, Funk le chiavi di lettura!
“My Point Of View” dunque come punto di vista della direzione artistica di Sharon Esse (PazzfortheJazz) e come punto di vista dei singoli artisti, dalle diverse radici geografiche e musicali (diverse per repertorio e stile), che sono chiamati ad esibirsi con una composizione originale, una rielaborazione personale di uno standard. Ogni performance sarà la risultante di un dialogo tra i componenti di ciascun complesso ed ogni data sarà un filo rosso conduttore che legherà ciascun concerto in un dialogo con il pubblico.
Si ringraziano le diverse agenzie, associazioni e persone che hanno collaborato con la direzione artistica, affinché i diversi artisti siano presenti all’interno della rassegna (si ringraziano AMA Calabria, Cheap Thrills solo per citarne alcune).
Per partecipare basta recarsi presso il Room 21 Speakeasy. L’ingresso è gratuito.
Info e contatti [email protected] tel.3297208311 https://www.facebook.com/pazzforthejazz/
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Davide Zardo
VIGEVANO ROSSO DUCALE i delitti di Beatrice d'Este (2016) Ed. Pagine in Movimento
I GIORNI E LE OMBRE DEL COMMISSARIO SPADA
di Claudio Montini
Edgar Allan Poe e sir Arthur Conan Doyle si sono finalmente stretti la mano grazie ai buoni uffici di Agatha Christie, Renato Olivieri, Giorgio Scerbanenco e gli applausi di Vincenzo Maimone, Enrico Pandiani, Romano de Marco e un distratto (dagli esiti della incarnazione televisiva di Schiavone) Antonio Manzini; tutto questo movimento di astri del firmamento letterario di ispirazione poliziesca ha generato un flusso di ottime e potenti vibrazioni che si sono infuse e trasmesse nell'estro e nell'arte di Davide G. Zardo, agevolando la venuta alla luce di VIGEVANO ROSSO DUCALE – i delitti di Beatrice d'Este (Ed. Pagine in Movimento, 2016) che, dopo Nebbie e altri miracoli (Ed. Giallomania, 2014), antologia di racconti, rappresenta il suo esordio come romanziere a lungo metraggio senza smettere il ruolo di cronista del territorio (è, infatti, giornalista pubblicista dal 2006 e collabora con alcune testate pavesi e lomelline in particolare). Decenni dopo Mastronardi, Vigevano torna ad essere protagonista letteraria dopo esserlo stata delle cronache nazionali per fatti e polemiche poco edificanti, le quali ultime trovano eco anche nelle pagine di Zardo che se ne serve abilmente per dare più sapore di intrigo e di mistero a un giallo di stampo britannico nel senso più ampio e classico del termine, ma anche per dichiarare un'amore disperato e sconfinato per la ex capitale della calzatura (così come Pavia lo è stata per le macchine per cucire) oltre che stigmatizzare i comportamenti della classe dirigente e della società che gli gira intorno, nessuno escluso, con una prudenza degna del miglior ermetismo (CONVERSAZIONE IN SICILIA di Elio Vittorini al proposito, docet) ma pungendo con una ironia tagliente e serrata degna dei migliori passi de L'IMPORTANZA DI CHIAMARSI ERNEST di Oscar Wilde. A carnevale ogni scherzo vale, ma il commissario Spada prenderebbe volentieri a prestito la scala di rotture di coglioni del collega aostano, obtorto collo, Rocco Schiavone, per collocare la morte di un ex assessore alla cultura al massimo livello: un po' perchè spera vanamente che la moglie ritorni sui suoi passi e riprenda la via al suo fianco, un po' perchè l'omicidio maldestramente camuffato da suicidio si intreccia con un furto di una calzatura carica di sette secoli di storia, essendo appartenuta a Beatrice d'Este sposa giovane e sfortunata di Ludovico Sforza detto il Moro, un po' perchè circolano strane voci su una lottizzazione edilizia nei confronti di un'area naturalistica su cui insiste un'opera di ingegneria idraulica firmata da Leonardo da Vinci in persona, in difesa della quale la vittima si era spesa opponendosi strenuamente alle mire dei nuovi inquilini del palazzo comunale. Già, i guerrieri della lotta allo spreco e allo sperpero di pubblico denaro, che non fanno sconti nemmeno ai bambini negando la mensa scolastica a chi non paga puntualmente la retta o, peggio, vanta debiti arretrati senza investigare sulle cause o sulle condizioni o sulle ragioni, col paraocchi ideologico e propagandistico tipico dei gabellieri medievali cui il simbolo di partito si ispira: anche loro verranno smascherati dalla Nemesi, la dea riparatrice delle ingiustizie, riprodotta in un quadro custodito nel Museo Civico da cui è sparita la pianella sforzesca, con modalità che rimandano alla prima parte de IL NOME DELLA ROSA di Umberto Eco e ai finali di Chandler e Hammett, in cui i buoni "modificano" a fin di bene la scena del crimine facendo un favore a sè stessi e alla giustizia. Tutto è bene quel che finisce bene? L'amore trionfa? Ai posteri, pardon, ai lettori l'ardua sentenza: intanto le ombre e i giorni del commissario Spada, nostalgico milanese trapiantato a Vigevano, filosofo con la pistola e la lente d'ingrandimento alla Sherlock Holmes, si allungano e svaniscono ma non risolvono il misterioso cammeo della duchessa che, tra le righe e dietro le quinte della storia, si riappropria della pianella sottratta da un servo devoto il giorno che venne deposta nella Certosa di Pavia; si aggira per le strade della amata Vigevano per constatare quanto i poveri, a lei così cari, siano sempre più marginalizzati da crapuloni borghesi; lascia entrambe le calzature come prova a carico del colpevole, vendicandosi così di tutti coloro che avevano avvelenato la città in cui aveva vissuto un poco di felicità e liberandosi da ogni vincolo con questa valle di lacrime. VIGEVANO ROSSO DUCALE è un romanzo soltanto in apparenza semplice, lineare, scorrevole nella lettura e nella immaginazione (nel senso anglofono del termine, ovvero la creazione di immagini dal testo): in realtà è un complesso meccanismo multistrato, come la cosmologia tolemaica e aristotelica fatta di sfere inserite le une nelle altre e influenti tra loro, un filo d'acciaio teso tra due mondi paralleli su cui Davide G. Zardo cammina con estrema prudenza registrando ogni possibile fluttuazione di energia, rendendola godibile e apprezzabile anche a noi comuni mortali col puntiglio e con la grazia e la sensibilità propria dei poeti. Il centro della costruzione rimane l'uomo: non il commissario, né la vittima, né i collaboratori, neppure il colpevole o i suoi complici; è l'essere umano e ciò che sente e che prova e che vive ad essere coprotagonista insieme alla città, che non è più soltanto teatro o fondale o quinta fissa, ma diventa soggetto da scoprire, da conoscere, da studiare rivelandosi carico e pregno di storia, di storie e di bellezza che merita più di uno sguardo di annoiata sufficienza. Poi viene l'omaggio ai grandi giallisti del passato, adottandone lo schema narrativo: la morte violenta, l'inchiesta, la raccolta dei dettagli e delle informazioni, il ragionamento e la riunione dei presunti colpevoli e dei comprimari in una stanza, un tranello ben allestito e una disamina retorica dei fatti, un bel rasoio di Occam, che inchiodi il colpevole alle sue responsabilità lasciandogli solo la scelta tra l'ammissione di colpa o la disperata fuga. Il caso è risolto, ma non la vita: che rimane il mestiere più complicato e la matassa più intricata da sbrogliare, poiché non risponde sempre alla logica deduttiva e non ha una dinamica lineare e non ha neppure una meta, come i pensieri privati del commissario autentica prova di prosa poetica. VIGEVANO ROSSO DUCALE – i delitti di Beatrice d'Este (Parole in Movimento, 2016) va letto e riletto perchè, ad ogni volgere di pagina, si toglie un velo di bomboniera e si respira aria di poesia giungendo a un cuore di zucchero e mandorle, tanto gustoso quanto sottovalutato e troppo celato.
© 2017 Testo di Claudio Montini © 2017 Foto di Orazio Nullo
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#errata-corrige Pt.8 (racconto a puntate di Vincenzo Maimone)
(di Vincenzo Maimone)
Ieri sera una mia carissima amica, Grazia Di Bella, mi ha proposto: “Perché non scrivi un racconto a puntate e lo posti?”, aggiungendo, “faresti felici tante persone”. Di fronte alla possibilità di migliorare lo stato d’animo delle persone, in tempi sospesi come questi, mi sembrava doveroso accettare l’invito. Ecco l’ottava puntata del racconto. Il protagonista è Ermes…
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#errata-corrige Pt.7 (racconto a puntate di Vincenzo Maimone)
(di Vincenzo Maimone)
Ieri sera una mia carissima amica, Grazia Di Bella, mi ha proposto: “Perché non scrivi un racconto a puntate e lo posti?”, aggiungendo, “faresti felici tante persone”. Di fronte alla possibilità di migliorare lo stato d’animo delle persone, in tempi sospesi come questi, mi sembrava doveroso accettare l’invito. Ecco la prima puntata del racconto. Il protagonista è Ermes…
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#errata-corrige Pt.5 (racconto a puntate di Vincenzo Maimone)
(di Vincenzo Maimone)
Ieri sera una mia carissima amica, Grazia Di Bella, mi ha proposto: “Perché non scrivi un racconto a puntate e lo posti?”, aggiungendo, “faresti felici tante persone”. Di fronte alla possibilità di migliorare lo stato d’animo delle persone, in tempi sospesi come questi, mi sembrava doveroso accettare l’invito. Ecco la prima puntata del racconto. Il protagonista è Ermes…
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#errata-corrige Pt.1 (racconto a puntate di Vincenzo Maimone)
(di Vincenzo Maimone)
Ieri sera una mia carissima amica, Grazia Di Bella, mi ha proposto: “Perché non scrivi un racconto a puntate e lo posti?”, aggiungendo, “faresti felici tante persone”. Di fronte alla possibilità di migliorare lo stato d’animo delle persone, in tempi sospesi come questi, mi sembrava doveroso accettare l’invito. Ecco quindi il mio racconto a puntate. Il protagonista è Ermes…
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La Filosofia di chi fa finta di leggere. (Trilogia sulla non-lettura, pt.3)
(di Vincenzo Maimone)
Cosa c’entra Leonard Zelig con un articolo che dovrebbe parlare di lettura (o di non lettura)?
Leonard Zelig è il protagonista di un celebre film di Woody Allen. La storia, girata in un suggestivo bianco e nero che amplifica le atmosfere anni Venti, racconta le vicende cliniche di un curioso paziente della dottoressa Eudora Nesbitt Fletcher. La particolarità della…
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La Filosofia di chi "vorrei leggere, ma...". (Trilogia sulla non-lettura, pt.2)
La Filosofia di chi “vorrei leggere, ma…”. (Trilogia sulla non-lettura, pt.2)
(di Vincenzo Maimone)
(Dopo ‘La Filosofia di chi non legge’, lo scrittore e ricercatore in Filosofia Vincenzo Maimone ci offre la seconda parte di una trilogia dedicata alle dinamiche mentali e non solo di chi, per un motivo o per un altro, non legge.)
Avete presente l’indimenticabile scena interpretata da John Belushi e Carrie Fisher in “The Blues Brothers”? Se non la ricordate (gravissimo.…
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La filosofia di chi non legge. (Trilogia sulla non-lettura, pt.1)
(di Vincenzo Maimone)
“Perché non legge chi non legge?”
Non si tratta di una mera curiosità da intellettuale sfaccendato, né tanto meno un espediente da snob da salotto adottato con spocchia per distinguersi dalla massa. Al contrario si tratta di una questione estremamente seria, i cui riflessi sotto il profilo politico, sociale ed economico stanno già esercitando i loro perniciosi effetti (more…)
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#errata-corrige Pt.9 (racconto a puntate di Vincenzo Maimone)
(di Vincenzo Maimone)
Ieri sera una mia carissima amica, Grazia Di Bella, mi ha proposto: “Perché non scrivi un racconto a puntate e lo posti?”, aggiungendo, “faresti felici tante persone”. Di fronte alla possibilità di migliorare lo stato d’animo delle persone, in tempi sospesi come questi, mi sembrava doveroso accettare l’invito. Ecco la nona puntata del racconto. Il protagonista è Ermes…
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#errata-corrige Pt.6 (racconto a puntate di Vincenzo Maimone)
(di Vincenzo Maimone)
Ieri sera una mia carissima amica, Grazia Di Bella, mi ha proposto: “Perché non scrivi un racconto a puntate e lo posti?”, aggiungendo, “faresti felici tante persone”. Di fronte alla possibilità di migliorare lo stato d’animo delle persone, in tempi sospesi come questi, mi sembrava doveroso accettare l’invito. Ecco la sesta puntata del racconto. Il protagonista è Ermes…
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#errata-corrige Pt.2 (racconto a puntate di Vincenzo Maimone)
(di Vincenzo Maimone)
Ieri sera una mia carissima amica, Grazia Di Bella, mi ha proposto: “Perché non scrivi un racconto a puntate e lo posti?”, aggiungendo, “faresti felici tante persone”. Di fronte alla possibilità di migliorare lo stato d’animo delle persone, in tempi sospesi come questi, mi sembrava doveroso accettare l’invito. Ecco la seconda puntata del racconto. Il protagonista è Ermes…
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