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#liquefatto
erikapax · 1 year
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Metamorfosi quotidiana #1
Arcilici e smalti su tela _ 100x100 cm_ 2019
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arcobalengo · 1 year
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LA NATO ATTACCA
L’EUROPA
 
“Una squadra di sabotatori ha usato la Polonia come base operativa per far saltare i gasdotti Nord Stream che trasportavano gas dalla Russia alla Germania attraverso il Mar Baltico”: lo ha appurato una indagine ufficiale tedesca, riportata da The Wall Street Journal. 
Gli investigatori tedeschi hanno ricostruito la rotta nel Mar Baltico dello yacht Andromeda, proveniente dalla Polonia, a bordo del quale hanno trovato tracce di HMX, esplosivo militare per la demolizione di infrastrutture sottomarine. Si aggiunge così un altro capitolo esplosivo all’inchiesta del giornalista statunitense Seymour Hersh “Come l'America ha fatto fuori il gasdotto Nord Stream”. Tutto ormai è provato. Nel dicembre 2021 viene convocata alla Casa Bianca una task force – composta da ufficiali della CIA, dello Stato Maggiore e del Dipartimento di Stato –  con il compito di sabotare il Nord Stream. Nel giugno 2022, durante l’esercitazione NATO Baltops, incursori statunitensi e norvegesi, operando dallo yacht Andromeda inviato dalla Polonia, piazzano le cariche sottomarine. Tre mesi dopo, il 26 settembre 2022, un aereo P8 della Marina norvegese sgancia una boa sonar, il cui segnale fa esplodere le cariche.
Il Wall Street Journal lo definisce “uno dei più grandi atti di sabotaggio in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale”. È una azione bellica compiuta da tre membri della NATO – Stati Uniti, Norvegia e Polonia – contro la Germania, membro della NATO, per impedire all’Europa di importare gas russo a basso costo. 
Il Segretario di Stato Antony Blinken  ha definito  il blocco del Nord Stream “un'opportunità straordinaria per eliminare una volta per tutte la dipendenza dell’Europa dall'energia russa, un'enorme opportunità strategica per gli anni avvenire” e ha sottolineato che “gli Stati Uniti sono divenuti il principale fornitore di gas naturale liquefatto  all'Europa”. GNL, ovviamente, molto più caro del gas russo. Ora arrivano alla conquista del mercato energetico europeo la Exxon, la Chevron e altre compagnie USA che “hanno  registrato profitti record grazie all'impennata dei prezzi del petrolio”.  
A causa del crescente prezzo dell’energia – scrive il Wall Street Journal – “l'Eurozona scivola verso la recessione, perché l'inflazione danneggia i consumi, e l'Europa è bloccata dall'equivalente economico di un lungo Covid”. In questa Europa è iniziato “il più grande dispiegamento multinazionale di forze aeree nella storia della NATO” con l’esercitazione “Air Defender” che si svolge in Germania sotto comando USA. 
Di Manlio Dinucci.
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Se non fossimo che degli umili servi, dovremmo farci ripagare i danni e gli esborsi subiti
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abr · 1 year
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"Nonostante le sanzioni, le esportazioni di petrolio russo a marzo sono salite ai massimi dall’aprile 2020". Lo scriveva due giorni fa l’Agenzia internazionale dell’energia – AIE – nel suo report mensile. 
(Oltretutto) dal 5 aprile in poi, il greggio (...) russo scambia sistematicamente e strutturalmente sopra il cap di 60 dollari al barile. (...) Stranamente (..) è avvenuto dopo la decisione dell’Opec di tagliare la produzione.
Ovviamente, va tutto bene. L’Italia può contare sull’Algeria. Nonostante quest’ultima sia di fatto una dependance di Gazprom. O magari sarà il gas liquefatto Usa a salvarci, al netto di costi che già oggi giustificherebbero l’allarme in vista dell’autunno. Non fosse altro per la mancanza di rigassificatori. (...)
Il silenzio tombale che continua ad accompagnare il cross del rublo ma anche e soprattutto le dinamiche energetiche russe – strettamente correlati – ci dimostra come la pantomima sanzionatoria potrebbe presto rivelarsi per ciò che è: una pericolosa arma a doppio taglio. E se qualcuno avesse ancora dubbi sul cambiamento di direzione del vento, giova sottolineare come i media abbiano bellamente ignorato uno dei leaks più interessanti fra quelli trafugati e diffusi: in base a notizie di intelligence Usa, il Governo di Kiev nel solo 2022 avrebbe speso almeno 400 milioni di dollari giunti attraverso i grants statunitensi per acquistare diesel. Dalla Russia. A rilanciare la notizia Seymour Hersh, il giornalista Premio Pulitzer che ha svelato i retroscena del sabotaggio di Nord Stream 2. Senza che nessuno abbia potuto smentirlo con dati alla mano. Ma tranquilli, andrà tutto bene. Come col Covid.
via https://www.ilsussidiario.net/news/spy-finanza-le-notizie-nascoste-su-crisi-bancaria-e-sanzioni-a-mosca/2522504/
Putin mi fa skifo: proprio per questo, penso sarebbe ora di finirla di consegnargli opportunità di fregarci in modo facile. Ceterum censeo Biden esse delendum.
(Si, prima di fine '24 non ne veniamo fuori, anzi, proprio in fundo nel '24 mi aspetto l'arrivo del dulcis più amaro e cazzuto per noi. Il tutto con buona pace di quelli che bisogna dissociarsi - quelli che non leggono cosa succede alle pipeline di chi caga dubbi - link presente nell'articolo; non pensano che dissociarsi è un po' come licenziarsi: bisogna poterselo permettere).
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mezzopieno-news · 2 years
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IL PRIMO TRATTORE ALIMENTATO CON LO STERCO DELLE MUCCHE
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Un nuovo trattore prodotto dalla società italo-statunitense New Holland ha rivoluzionato il modo di alimentare il proprio motore, funziona infatti a metano liquefatto che può essere prodotto dalle deiezioni delle mucche.
Il biometano è contenuto in un serbatoio criogenico montato sul trattore che lo mantiene in forma liquida a -162°C, conferendo al veicolo la stessa potenza di un diesel ma con un notevole risparmio di emissioni. I sottoprodotti di scarto delle mandrie di mucche vengono trasformati in combustibile che viene compostato e stoccato nella stessa azienda agricola. “Il trattore alimentato a metano liquido T7 è una vera novità mondiale e un altro passo verso la decarbonizzazione dell’industria agricola globale e la realizzazione di un’economia circolare”, ha affermato Chris Mann il co-fondatore dell’azienda di ingegneria Bennamann che ha studiato il brevetto.
L’azienda sta anche approfondendo usi più ampi di questa tecnologia per caricare veicoli elettrici nelle zone rurali: per questo sta valutando l’uso delle emissioni provenienti da siti come aziende lattiero-casearie e impianti di trattamento delle acque reflue. “Se riusciamo a rendere la nostra industria agricola indipendente dal punto di vista energetico di fronte all’aumento dei costi dei fattori di produzione e alla volatilità dei prezzi dell’energia, riducendo al contempo le emissioni, allora possiamo fornire un enorme impulso economico alle comunità rurali, una maggiore sicurezza alimentare e andare verso lo zero netto”, ha detto Mark Duddridge presidente della Local Enterprise Partnership delle isole Scilly, in Inghilterra, dove si trova la Bennamann.
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Fonte: New Holland; Bennaman
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vienmiaprendere · 2 years
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Lo stato della mia materia é correntemente liquefatto
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crossroad1960 · 2 years
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Come sempre ennesima dichiarazione demenziale, particolarmente allucinante l’idiozia del gas liquefatto USA che sarebbe “altamente inquinante” rispetto a quello russo, che si sa non inquina per nulla, anzi è magico, arriva con il teletrasporto…sul resto “guarda e passa, e non ti curar di loro…”🤡
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sweetcandy2022 · 2 years
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PARMENIDE dice:
Dovete saperlo che gli uomini invidiosi hanno fatto affari minosamente con diverse acque, brodi,pietre e metalli, cercando di ingannare voi tutti che aspirate alla conoscenza.
Lascia dunque tutto questo e crea il rosso bianco, da questo nostro rame,prendendo rame e piombo, lasciando questi rappresentano il grasso, o l'oscurità, estagno per la liquefazione. Sai,inoltre, a meno che tu non governi la Natura della Verità, e armonizzarsi bene insieme le sue carnagioni e composizioni, il consanguineo con il consanguineous, e il primo con il primo, voiagire in modo improprio e non effettuare nulla, perché le nature incontreranno le loro nature,seguili e rallegrati.
Perché in loro si putrefanno e si generano, perché
la Natura è governata dalla Natura, che la distrugge, la riduce in polvere, la riduce a nulla, e finalmente si rinnova esso, ripete e frequentemente produce ilstesso.
Quindi guarda nei libri, quello tu puoi conoscere la Natura della Verità, cosa lo putrefa e cosa rinnova, cosa assapora che possiede, quali vicini ha naturalmente e come si amano altro, come anche dopo l'amore l'inimicizia e la corla rottura interviene, e come queste naturedovrebbero essere uniti gli uni agli altri emessi in pace, finché non diventano gentile nel fuoco in modo simile.
Avendo, quindi, preso atto dei fatti in quest'Arte,metti le mani all'opera.
Se davvero non conosci la Natura diVerità, non avvicinarti al lavoro, poiché non seguirà altro che danno,disastro e tristezza. Considera, cifore,l'insegnamento dei Saggi, come lorohanno dichiarato l'intero lavoro in questodicendo: La natura si rallegra della natura, e la Natura contiene la Natura.
In questi parole che vi sono state mostrate intero lavoro.
Lascia, quindi, molteplicee cose superflue e prendi argento vivo, coagula nel corpo di Magnesia, in Kuhul, o in Zolfo Che non brucia; fare lo stesso natura bianca, e mettila sul nostro Rame, quando diventa bianco. E se cucini ancora, diventa rosso, quando se procedi alla cozione, diventa oro.
Ti dico che gira il mare stessa in rosso e nel colore dell'oro.
Sappi anche che l'oro non si trasforma nel rossore salvo per Acqua Permanente, perché la Natura si rallegra della Natura.
Ridurre, quindi, la stessa per mezzodi cucinare in un umore, fino a quando il appare la natura nascosta. Se, quindi,si manifesti esternamente, sette volteimpregnare lo stesso con acqua, cottura, infondendo e lavando, finché non diventi rosso. O quelle nature celesti, moltiplicando le nature della verità per il volontà di Dio! O quella natura potente, che vinse e vinse le nature, e fece gioire la sua natura e sii felice!
Questo, dunque, è quello natura speciale e spirituale a cuiil Dio di ciò può dare quale fuoco
non può. Di conseguenza, glorifichiamo e magnificare quella [specie] , di quale niente è più prezioso nel vero tintura, o simili nel più piccolo grado da trovare.
Questa è quella verità che amano coloro che indagano la saggezza.
Per quando è liquefatto con i corpi, il viene effettuata l'operazione massima. Se tu sapeva la verità, che grande grazie voi mi darebbe! Impara, quindi, che mentre tingi le ceneri, tu deve distruggere quelli che sono mescolati.
Perché vince quelli che sono mescolati, e li trasforma nel suo colore. E come ha visibilmente superato la superficie, persino quindi ha dominato l'interno. E se uno è volatile ma l'altro resiste il fuoco, uno unito all'altro resiste al fuoco. Sappi anche che se i vapori hanno imbiancato ilsuperfici, sicuramente sbiancano il interni. Sappiate di più, voi tutti cercatoridopo la Sapienza, quella conta oltre ne vengono quattro, e solo il nostro Zolfo consuma ogni cosa. La Turba risponde: Hai parlato molto bene, o Parmenide, ma non l'hai fatto dimostrato la disposizione del fumo ai posteri, né come lo stesso è sbiancato!
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Guarda "CLAUDIO BAGLIONI - IO DAL MARE" su YouTube.
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Saranno stati scogli di carbone dolce
Dentro il ferro liquefatto
Di una luna che squagliò un suo quarto
Come un brivido mulatto
O un bianco volar via di cuori pescatori
Acqua secca di un bel cielo astratto
Chissà se c'erano satelliti o comete
In un'alba senza rughe
Larghe nuvole di muffa e olio
Appaiate come acciughe
O una vertigine di spiccioli di pesci
Nella luce nera di lattughe
E io
Dal mare venni e amare mi stremò
Perché infiammare il mare non si può
Aveva forse nervi e fruste di uragani
Scure anime profonde
Tra le vertebre di vetro e schiuma
Urla di leoni le onde
O tende di merletto chiuse su farine
Corpi caldi di sirene bionde
Forse era morto senza vento nei polmoni
Graffio di cemento bruno
Barche stelle insonni a ramazzare
Nelle stanze di Nettuno
O turbini di sabbia tra le dune calve
Sulle orme perse da qualcuno
E io
Dal mare ho il sangue e amaro rimarrò
Perché calmare il mare non si può
I miei si amarono laggiù
In un agosto e un altro sole si annegò
Lingue di fuoco e uve fragole
Quando il giorno cammina ancora
Sulle tegole del cielo
E sembra non sedersi mai.
E innanzi al mare ad ansimare sto
Perché domare il mare non si può
E come pietra annerirò
A consumare
A catramare
A tracimare
A fiumare
A schiumare
A chiamare
Quel mare che fu madre e che non so.
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hjdem · 17 years
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Cognomi italiani (parte terza)
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Ci sono anche GIOVANNI FALLITO (dicono che non voglia più uscire di casa!!), MARIA NASO GIGANTE, GIUSTINA BAVOSA (la più affamata) PIETRO STERCACCIO che lavora con MICHELE FANGOSO. Eccovi anche i meno richiesti WALTER FRIGIDO e FIORELLA INERTE, gli inconsolabili MASSIMO INFELICE, e FRANCESCO DERISO. Un caso disarmante e' quello di VERGINE INNOCENTE, ma altrettanto giustificata, per evidenti motivi, mi pare l'astinenza esercitata da PLACIDO SALMA e CADAVERE ROSA (ottimo esempio di conservazione), i quali inaugurano il filone cimiteriale assieme con CAMPO SANTO (ne ho contati ben dodici), ITALIA SALMA, LIETA BARA, (anche se lieta molti gli stanno lontano), NIRVANA FOSSACECA, il più deciso VITTORIO CREMATO, e infine i più realisti MUOIO ADDOLORATA e MUOIO FORTUNATO. Per far bene la lista, siamo caduti anche nel campo medico presentato da il dott. FRANCO PUS, e il dott. GIUSEPPE AGONIA che ci mostrano l'elenco dei loro più frequenti clienti: CONCETTA MALANNO, CANIO PAUROSO, COLICA ANNUNZIATA e suo marito SALVATORE VITO FERITO, CRISPINO COMA (dicono che si sia ripreso!), FRANCO COCCOLONE (un uomo che si spaventa sempre), SAVERIO INCURATO (deve essere un tipo antipatico!), CIRO MORBILLO, suo cugino ANIELLO INVESTITO, e sua cugina PALMIRA MALORE, infine ci sono loro CANCRO AMABILE e SANTI TUMORE (i protettori)… ci sono anche loro i più temuti la più temuta CARMEN MORTE, l'ineluttabile ARCANGELO DELLA MORTE, il diabolico ARCANGELO LUCIFERO, l'amletico URBANO TESCHIO e ANGELO ALATO ed ANGELO PELOSO ci faranno da Caronte in questo viaggio ultraterreno. Nessuno se la caverà, se non FRANCO AMMAZZALAMORTE, MICHELINO SCAMPAMORTE, FORTUNATO INGANNAMORTE e forse, ma non e' cosa sicura, VITA MORTOVIVO. Per dimenticare l'incombere del nostro triste destino, c'è chi si rifugia in ciò che fa male, parliamo dell’afrodisiaca ELVIRA DROGA D'AMORE, l'inconfondibile MAESTRO MARIO PIERO UBRIACO e della sua degna accolita AMALIA TRACANNA e GIUSEPPE ERGASTOLO. Ci sono anche loro, persone da capire (porelle…): SCEMA BONARIA, SCEMA FELICE, SECONDA TONTA (cosi tonta che non e' arrivata neanche prima, fra i tonti), MICHEL CRETIN, ANGELO TONTODIMAMMA (molto mamone), BAMBA BAMBA (i casi sono due: o è africana o è bergamasca), SALVATORE DEMENZA, MARIA CAPRA SOAVE,(perchè non se ne rende neanche conto), ANTONIO CITRULLO e la moglie PIRLA ABBONDANZA. Mi raderei i capelli a zero se di nome facessi ANGELA PIDOCCHI o FORFORA FELICE (e soprattutto eviterei di sposare il figlio di DANIELA SCARAFAGGI). Preghiamo che il signor EROS PELOSO non sia ipertricotico proprio li, e se deve avere esperienze di fellazione, che almeno non le abbia con LOREDANA PELO CAIAZZO. Speriamo che CHIAPPA ROSA goda di un bel colorito sano, o che comunque sia meno stucchevole di quello sbandierato da ROSA CONFETTO e, soprattutto, più piacevole di quello troppo, troppo vivido offerto agli occhi da ROSA INTESTINALE. E insisterei perché mio figlio disertasse la scuola se la sua maestra si chiamasse MARIA GASSA SCOLARI. Ci sono anche loro: ANTONIO SOLIDO che con ANTONIO GASSOSO, RENATO LIQUIDO e SALVATORE LIQUEFATTO incarna tutti gli stati chimici.
segue parte 04
Anonimo
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gdsradio7 · 6 days
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San Gennaro ha fatto 'il miracolo': è la stretta di mano tra Borbone e Savoia
Il prodigio è compiuto. Alle 10.03 di questa mattina il sangue di San Gennaro si è liquefatto, dall’altare del duomo di Napoli lo sventolio del fazzoletto bianco ha annunciato ai fedeli che il patrono “ha fatto la grazia”. Un lungo applauso ha riempito la cattedrale, l’arcivescovo don Mimmo Battaglia ha mostrato l’ampolla alla navata, agitandola a destra e a sinistra. S’è sciolto. I cittadini del…
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erikapax · 1 year
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Metamorfosi quotidiana #1
Arcilici e smalti su tela _ 70x70 cm_ 2019
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arcobalengo · 1 year
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.L'attuale inflazione in Europa �� frutto della bolla speculativa sugli energetici e delle folli politiche green, che a cascata si ripercuotono su tutti i costi di produzione e di consumo. La politica monetaria della Bce non fa che aggravare la situazione spingendoci verso il baratro della recessione. Gli effetti delle (auto)sanzioni? Aver sostituito il gas naturale russo col più caro e inquinante gas liquefatto statunitense. La grande vittima di questo conflitto bellico è l'Europa, sempre più colonia americana e prigioniera di un'Unione Europea nemica delle sue stesse popolazioni.
Ilaria Bifarini
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abr · 2 years
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Come rivelato ieri dal Wall Street Journal, l’indipendenza energetica europea da Mosca è una bufala colossale.
Gli stoccaggi pieni al 93,6% che hanno garantito (l'attuale) calo drastico dei prezzi del gas, infatti, sono stati resi possibili (dal fatto che) l’Europa sta comprando gas liquefatto (LNG) dalla Russia, perché questo non è soggetto alle sanzioni che toccano quello via pipeline. Al largo delle coste (...) dell’Ue, oggi ci sono 60 tankers carichi di gas liquefatto russo: si tratta di oltre il 10% del totale di quei charters attualmente in circolazione nel mondo.
E se di colpo la Russia decidesse (di mandarle tutte a) Cina e India (...)? Ecco spiegate le prospettive drammatiche in vista dell’inverno. Tutto questo la Bce lo sa. Lo sa molto bene. (...)
La Germania ha spazio fiscale per intervenire con altri aiuti, mentre la Francia conta di riattivare almeno due terzi delle 26 centrali nucleari ferme (...). E noi? Per quanto lo spread in regime di coma farmacologico della Bce permetterà al Governo di celebrare nozze con i fichi secchi? Attenzione poi al disastro dell’aumento di capitale di Mps. Perché per quanto Francoforte abbia rinforzato i nostri argini, i nubifragi non inviano preavvisi.
via https://www.ilsussidiario.net/news/spy-finanza-le-prospettive-sul-gas-che-svelano-il-bluff-della-bce/2430131/
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m2024a · 1 month
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Haiti, nel regno di Barbecue l'unica ragione è la violenza L’orario e il giorno vengono cambiati più volte. Al minimo accenno di attacco della polizia, l’appuntamento slitta. La conferma arriva all’ultimo. Si può andare. Ma solo in moto e a capo scoperto per essere ben identificabili. Il quartier generale del super-ricercato Jimmy Chérizier alias Barbecue si trova a Delmas 6, a non più di dieci minuti dal Palazzo presidenziale. L’edificio, su cui sono impresse le ferite del terribile terremoto del 2010, e gli uffici intorno sono rigorosamente vuoti. Impossibile raggiungerli per il nuovo premier, Gary Conille, e i nove esponenti del Consiglio di transizione incaricato di far uscire il Paese più povero dell’Occidente dalla catastrofe umanitaria e politica in cui si dibatte. Il centro di Port-au-Prince è il cuore della «Repubblica delle gang» cioè il loro regno. Haiti è il laboratorio perfetto della “neolingua” orwelliana. Per cinque anni è stata dilaniata da una “non-guerra” – agli occhi della comunità internazionale - che ha liquefatto il già fragilissimo Stato fino all’espulsione di fatto, a marzo, dell’allora primo ministro Ariel Henry da parte delle bande armate. Milizie private utilizzate a lungo come strumento di controllo sociale e cooptazione dall’esigua élite economica e dai suoi referenti politici, sono poi diventate così potenti da “mettersi in proprio”.  Dopo essersi combattute per anni a suon di stragi indiscriminate di civili per accaparrarsi brandelli di territorio nell’indifferenza del mondo, lo scorso febbraio, si sono federate in Viv Ansanm (vivere insieme), sotto la guida di Barbecue. È lui il presidente della “Repubblica delle gang” , il re di un “non-Stato” che prolifera sulle macerie dello Stato ufficiale, privo di un leader dall’omicidio di Jovenel Moïse nel 2021 e di rappresentanti eletti. Contro questo simulacro di istituzioni, Viv Ansanm ha sferrato l’offensiva che, gli scorsi mesi, ha messo a ferro e fuoco la capitale, a partire proprio dal centro. In migliaia sono stati massacrati tra gennaio e giugno. Uno dopo l’altro, commissariati, tribunali e edifici governativi sono stati alle fiamme, il carcere distrutto e 4mila detenuti liberati, università e ospedali vandalizzati e occupati dalle gang, incluso l’Hopital general, l’unico pubblico, tuttora inagibile. Quasi 600mila persone hanno dovuto riversarsi sulle colline, meno coinvolte dagli scontri, e accamparsi in scuole, piazze, perfino nel ministero della Comunicazione. I campi profughi improvvisati sono almeno 111 e il loro numero cresce di settimana in settimana. Da Port-au-Prince non si scappa: gli accessi alla città sono bloccati dalle bande. Di fronte allo scempio, dopo quasi due anni di stallo, il 25 giugno scorso sono arrivati i primi duecento agenti kenyani della missione multinazionale di supporto alla polizia locale, guidata da Nairobi. A luglio se ne sono aggiunti altri duecento. Finora, però, sono rimasti chiusi nella base vicina all’aeroporto in attesa di rinforzi: fonti ben informate sostengono che si dovrebbe arrivare a mille uomini dei tremila ipotizzati entro settembre. Sarà un bagno di sangue, ha avvertito, più volte, Barbecue. «La violenza causa solo una violenza maggiore. Come possiamo non reagire quando veniamo attaccati? I civili, purtroppo, ci vanno di mezzo ma non posso evitarlo anche se mi dispiace. La colpa non è delle bande ma della violenza dello Stato e di chi dall’estero lo manovra: Usa, Francia e Canada. Proprio per ridurre le sofferenze degli haitiani ho chiesto al premier Conille di aprire un dialogo», afferma in creolo l’ex poliziotto 46enne che, nel 2019, ha lasciato la divisa e fondato la potente banda G9. Rifiuta, però, di definirsi un boss. Nemmeno il titolo di “presidente” della Repubblica delle gang gli piace. Sostiene di non essere interessato al potere anche se da tempo fa discorsi “politici”. «Non voglio far parte del sistema. Lo combatto. Combatto chi ha ridotto Haiti in questo stato: quel 5 per cento che si è accaparrato il 95 per cento della ricchezza nazionale con la complicità dei governi corrotti e di Francia, Usa e Canada, senza il cui sostegno, nessuna decisione politica viene presa. Chi è allora Jimmy Chérizier? Un difensore del popolo haitiano». O un “non-presidente”, un “non sovrano”in omaggio alla neo-lingua. ​Per raggiungere il suo “ufficio”, uno dei tanti, si attraversa un paesaggio spettrale: file di casupole vuote, spesso bruciate, con i muri crivellati di proiettili. Carcasse di auto e cumuli di rifiuti interrompono le strade su cui sono state aperte buche profonde a colpi di machete per ostacolare l’entrata della polizia. I tradizionali mercati all’aperto sono scomparsi sostituiti da lagune di liquami fuoriusciti dai canali di scolo intasati dato che nessuno li pulisce. Gruppi di ragazzi con in pugno armi nuovissime controllano gli accessi. Solo quando fanno una «V» con le dita in segno di via libera è possibile proseguire. In prossimità di Delmas 6, la vita sembra riprendere un minimo di pseudo-normalità. Almeno fino allo scontro successivo. Barbecue, fresco di doccia, accoglie "Avvenire" sulla soglia di una modesta casetta a due piani dopo una breve anticamera. I cinque giovani che montano la guardia sistemano le sedie di plastica sul marciapiede aiutati da qualche bambino, ansioso di offrire i propri servizi. Intorno i residenti osservano, a cauta distanza, mentre i passanti salutano con deferenza “o chef”, (il capo). «Li vedi? Sono persone che mi hanno chiesto aiuto, perché non potevano curare i figli o non avevano da mangiare o i mezzi per cominciare una piccola attività. E io gliel’ho dato», afferma, deciso a confutare la fama di gangster spietato, braccio armato del defunto presidente Moïse, sanzionato da Usa e Onu per il massacro di decine di oppositori a La Saline nel 2018, quando era ancora nelle forze dell’ordine. «Non c’entro né con quella vicenda né con Moïse. Solo dopo l’assassinio mi sono reso conto che era un politico con una visione: voleva lo sviluppo di Haiti, per questo ha cercato di smantellare il sistema di monopolio del commercio da cui deriva il potere dell’élite. Così lo hanno eliminato. Ora vogliono fare lo stesso con me. Hanno armato altri gruppi per uccidermi. Ma io sono riuscito a trovare un accordo e a riunire le bande. Ho chiamato i capi uno per uno e ho spiegato loro: «Dobbiamo smettere di farci impiegare come carne da cannone dei potenti. Invece di ammazzarci fra noi, combattiamo insieme contro il vero nemico: gli oligarchi e i governi corrotti”. E mi hanno dato retta». Barbecue sostiene di ispirarsi a Jean-Jacques Dessalines, tra i protagonisti della rivolta di schiavi da cui è nata, nel 1804, la prima Repubblica nera della storia. Mostra con orgoglio la schiena dove si è fatto tatuare il volto del padre dell’indipendenza dalla Francia. «Se fosse vivo, anche lui sarebbe considerato un criminale come chiunque denunci l’ingiustizia». In realtà, a differenza dell’altro eroe nazionale, l’illuminato Touissant Louverture, Dessalines è una figura controversa per i metodi brutali impiegati nella ribellione e le sofferenze inflitte alla popolazione. Oltre due secoli dopo la storia sembra ripetersi, in peggio. ​Il salto di qualità del conflitto ha paralizzato l’economia: metà della popolazione – 5 milioni di persone – è alla fame. La già rachitica classe media è scomparsa sotto i debiti contratti per pagare i sequestri, principale fonte di finanziamento delle gang, insieme alle estorsioni e al traffico di droga e di armi. Senza controlli della costa e dello spazio aereo, Haiti è il trampolino perfetto verso gli Usa per i narcos messicani. Barbecue non lo nega. «Ogni gruppo ha i suoi metodi» ma garantisce che la “sua” G9 funziona diversamente. «Ho degli amici dentro e fuori Haiti che mi aiutano perché credono nel progetto», risponde quando gli si domanda da dove prenda le risorse per acquistare fuoristrada, Ak-47, Ar-15, perfino Galil israeliani. «Le armi sono la nostra garanzia di libertà: lo Stato non ascolta chi manifesta pacificamente. Ma noi saremmo disposti a lasciarle se il governo si impegnasse per dare un’esistenza degna a quel 99 per cento di haitiani allo stremo. Con l’appoggio della comunità internazionale, che gli ha dato il comando, Conille ha i mezzi per agire. Potrebbe entrare nella storia se accettasse di dialogare e ascoltare le nostre richieste. È da criminali chiedere acqua potabile, assistenza sanitaria, scuola per tutti e case per chi vive nelle baracche di lamiera? Se sì, sono un criminale. E sono disposto a morire come tale». Sta costruendo un cimitero dove vuole riposare, insieme ai suoi “soldati”. Barbecue si alza e, scortato dalle guardie, si offre di mostrarlo. È poco più di una radura, a cinque minuti di moto dall’ufficio, dove gli sterpi ricoprono una decina di lastre di cemento. Solo su una, al centro, c’è una croce. Non è, però, un segno cristiano ma vudù. Nella religione portata sull’isola dagli schiavi africani, indica “Barón Samedí”, lo spirito dei defunti. «Sono le tombe dei miei ragazzi uccisi – conclude Barbecue -. Ancora è in questo stato ma piano piano lo stiamo sistemando. Abbiamo sempre troppo da fare». Del resto, per i morti della “non-guerra” di Port-au-Prince la sepoltura è un lusso. Le bande bruciano i corpi delle vittime nella discarica dietro all’aeroporto. Ieri è stata una notte tranquilla. La mattina dopo, fra l’immondizia, si contano “solo” tre crani.
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pietroalviti · 2 months
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Amaseno, liquefatto  il sangue di  San Lorenzo
Con due giorni di anticipo, si è  rinnovato il prodigio  della liquefazione del sangue di San Lorenzo ad Amaseno. Un flusso di pellegrini sta venerando, nella Collegiata di Santa Maria, il  reliquiario con l’ampolla  che contiene il sangue, per tutto l’anno raggrumato, ed ora, come avviene all’approssimarsi della festa liturgica del santo, rosso vivo come il sangue arterioso.
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