#leruditaedizioni

[ballata]

Da #gliaudaci #robertonicolettiballatibonaffini #leruditaedizioni La figura di Alerva – sincrasi di Alessandra e Minerva – mi appare minuta rispetto al possente Stefano Mars. È comunque sempre più alta rispetto agli standard d’una donna normale ed è splendidamente longilinea, apparendo come una statua di incredibile bellezza. Intravedo i muscoli nervosi muoversi e le vene irrorare sangue sotto bracciali d’oro a fascia larga che le cingono entrambe le braccia nude. Posizionati proprio appena sotto le spalle, dove il deltoide scompare e inizia il bicipite, demarcano stretti quei lembi di pelle tendendo e gonfiando i suoi muscoli, se possibile ancor di più di quanto non lo siano già. Altri due bracciali, molto più lunghi, sembrano essere spalmati sopra i suoi avambracci e in questo modo la proteggono da possibili fendenti. L’espressione è concentrata, dentro un volto tirato e incorniciato da capelli ramati le cui increspature sono ravvivate da riflessi d’oro. I capelli sono fermati da una sorta di cerchietto, anch’esso a fascia molto larga che, come sempre, è d’oro; le due estremità anziché fermarsi sul capo, convergono scendendo lungo le mandibole marcate che le donano un’aura da dura mentre la proteggono da qualsiasi colpo alla testa. Dietro questo elmetto da guerriero minimalista, la lunga coda di cavallo legata da un ramo d’ulivo le percorre la schiena fino a metà busto. Il corpetto rigido in pelle le lascia scoperte le braccia è del color rosso sangue, simile al mantello di Stefano Mars, che subito, borioso, le se avvicina per fare pendant insieme in un selfie elegantissimo da postare sul web per far rosicare tutti. Anche Alerva sulla corazza in rilievo porta inciso un simbolo, una “vittoria in volo” che tiene in mano un ramo d’ulivo, suo dono ideale agli uomini che vorrebbe veder risorgere e per i quali è disposta a morire. (presso Giannutri) https://www.instagram.com/p/CW_j0REr516/?utm_medium=tumblr

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Ma che ne sapete voi di globalizzazione? Tiberio ebreo alessandrino ricoprì le cariche di prefetto d’Egitto, Settimio Severo era di Leptis Magna in libia, e poi ci fu Filippo l'arabo di religione cristiana e ancora Massimino il Trace soldato indomabile, ma anche Traiano e Adriano adorabili imperatori, spagnoli e non romani di nascita, così come il filosofo imperiale Seneca di Cordova rappresentarono un esempio di patriottismo integratore. Ma che ne sapete voi di onore? In età repubblicana obbligavamo ogni cittadino che volesse ricoprire cariche politiche, a seguire un percorso, procedendo in ordine di importanza e sopratutto di tempo, il Cursus Honorum. Non potevi esser questore prima di aver prestato dieci anni di servizio militare. Ma che ne sapete voi di quanto fu grande Roma? #gliaudaci #robertonicolettiballatibonaffini #leruditaedizioni #bookstagramitalia #booklovers #bookphotography #bookstagram #libridaleggere #libriconsigliati #romanzo #narrativafantastica #bookblogger #librichepassione #romanzo #mosmajorum #cursushonorum #roma #spqr #2021 #libros (presso ROMA - città eterna) https://www.instagram.com/p/CXI03Y5qPA_/?utm_medium=tumblr

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Da GLI Audaci. Apro il quadernone, sul retrocopertina a sinistra c’è il biglietto di un concerto attaccato con una attache; sulla prima pagina a destra, invece, scritto al centro in stampatello grande e in verde di stilografica, troneggia “Dio è Morto”. Sottolineato due volte come a rimarcare quel concetto, e accanto a questo, dentro una parentesi tonda in corsivo piccolo “Nietzsche”; tre righe sotto, scritto in latino “Spes ultima dea”. “In due frasi, due riferimenti a religioni e divinità” penso. Cacchio che incubo, la storia umana. Sempre piena fin dalla notte dei tempi di sciamani, stregoni, miti ed eroi. Poi ancora pagani, agnostici, mistici, faraoni e grappoli di papi, santità e dogmi, rabbini e mullah; e ancora, filosofie, santoni, sette varie. Poi fedi, credi, gruppi, partiti, movimenti e accolite di coglioni che hanno segnato il tempo umano, ma che cazzo! Mai una volta l’uomo scevro da fardelli, solo e al centro della vita con la possibilità di fare una scelta libera e vera, ma sempre chino a prenderlo in culo in nome di qualcuno o qualcosa di intangibile e dogmatico, di filosofico e ascetico, di politico e paraculo, che per convenienza spirituale o temporale lo imbriglia in una serie di regole dogmatiche senza spiegazioni. E quando l’uomo stanco tentenna, ecco che arriva la punizione severa: la morte. Ma che sfiga essere nati sulla Terra! #gliaudaci #robertonicolettiballatibonaffini #libridaleggere #libriconsigliati #bookstagramitalia #leruditaedizioni #booklovers #lettura #mitologia #narrativafantastica #pantheon #romanzi #scrittoriemergenti (presso Pianeta Terra - Via Lattea - Universo) https://www.instagram.com/p/CWp6T2QILiS/?utm_medium=tumblr

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INITIUM SAPIENTIAE TIMOR DOMINI #gliaudaci #robertonicolettiballatibonaffini #leruditaedizioni #bookstagramitalia #bookphotography #bookstagram #bookblogger #librodaleggere #libros #libriconsigliati #narrativafantastica #mito #mitologia #librichepassione (presso 𝑵𝑶𝑾𝑯𝑬𝑹𝑬) https://www.instagram.com/p/CXJZyv9qpAL/?utm_medium=tumblr

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Dal mio romanzo #gliaudaci #leruditaedizioni. Ci appaiono finalmente nella loro natura, sono ripugnanti e fanno ribrezzo, temono la verità e cercano perennemente di insabbiarla. Sono particolarmente pericolosi solamente se numerosi; come quando si aggregano in partiti sotto falsi simboli di pace che mostrano come specchietti per le allodole per essere eletti. Se poi annusano odore di denaro ti attaccano. Tutti, a guardarli attentamente, si somigliano in qualche modo. La loro fisiognomica, i loro orripilanti tratti fisici, le loro mostruose geometrie e le misure sgangherate nei lineamenti e nei loro tratti antropomorfi si corrispondono. Mi chiesi se la somiglianza tra questi esseri immondi scaturisse dalla routine dei loro festini satanici, dalle dame bianche che li inebriavano dalla mattina alla sera di droghe, dalle lauree false accumulate per autotitolarsi comprate nei paesi dell’Est o via web; dalle case monegasche per le amanti acquistate con i tesoretti dei loro partiti, lasciti milionari di vecchie rimbambite e circuite dalle ammalianti parolone di cicisbei navigati; dai palazzi opulenti pieni di starlette e faccendieri dai passati oscuri, dalle auto blu di alto lignaggio per sentirsi pari d’Inghilterra, dal collezionismo compulsivo di denaro e di opere d’arte; dagli orologi svizzeri accumulati in serie e dalle vacanze abbronzate, cafone e smargiasse. Che si annoiassero a tal punto, fino a nausearsi così tanto da ricercare in un infoiamento di gruppo distrazioni che finivano poi in fuitine scabrose, incestuose e nottambule? Era quindi per questo motivo che ero certo di riconoscere nei loro tratti antropomorfi la stessa genia? Che s’accoppiassero in ammucchiate selvagge con il favore delle tenebre dentro i loro ministeri in sabba rituali, alcolici e carnascialeschi come cani rabbiosi e sgravassero poi, come ratti, grappoli d’eredi da piazzare nei futuri scranni per perpetrare le discendenze? https://www.instagram.com/p/CW2qbopq_ng/?utm_medium=tumblr

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La presentazione a #sanbenedettodeltronto del mio #romanzo #gliaudaci edito da #leruditaedizioni presentato da #iluoghidellascrittura con #mimmominuto e #magichemetamorfosi si è rivelata un avventura emozionante e piena di soddisfazioni. Grazie ai molti che sono venuti ad ascoltare le avventure degli audaci.... e ricordate gli audaci costruiscono non distruggono.. #incontriconlautore #bookblogger #bookstagram #bookstagramitalia #booklovers#bookphotography #librodaleggere #letture #2021 #narrativafantastica #libros #libriconsigliati #autore (presso San Benedetto del Tronto) https://www.instagram.com/p/CW3UwmIqhVd/?utm_medium=tumblr

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Da Gli audaci: “Il cellulare di Alessandra, con la suoneria del Tempo delle Mele, Reality, cominciò a squillare canticchiando in toni via via sempre più alti. Lo aveva lasciato come sempre chissà dove, senza riuscire a trovarlo subito e quel momento canoro inaspettatamente lungo, mi catapultò indietro fino ai miei anni testosteronici, quando ti sentivi in grado di far tutto e volevi fare tutto. La mia corteccia premotoria, prese il sopravvento sui movimenti dei muscoli prossimali del tronco, contribuendo alla creazione di uno schema motorio che si gongolava di quegli stimoli musicali e cominciai a muovermi in un uno swing melenso e nostalgico ascoltando quel mood. I neuroni si sincronizzarono con il sound, facendo affiorare pensieri, dando libero sfogo alla mia corteccia prefrontale e in quel momento, i ricordi mi inondarono prepotenti. Essi affluivano misti, impetuosi, veloci, potevo vedere i miei neuroni e le loro sinapsi, tramutarsi, da silenti messaggeri chimici di acetilcolina, adrenalina, serotonina, dopamina, molecole di piccolissime dimensioni, tutte insieme provocarmi risposte immediate, come la percezione di un profumo, il brivido d’un tocco o la reazione di un sorriso, e poi stanche, tramutarsi d’un tratto in scintillanti mercuri elettrici, postini neurali, ed ancora una volta più di prima, sfrigolare e rilasciare vagonate di ricordi, fremiti e sorrisi, pianti, dubbi e vanità. Ma da dove arrivavano? Come vengono archiviati i ricordi d’una vita? Come vengono catalogati, in base a quale priorità? Quale misterioso richiamo li aveva attratti, facendoli riaffiorare dall’oblio? Essi non arrivavano alla mia memoria come fotografie, ma erano scomposti nei loro costituenti primari: colore, sapore, movimento, profondità, intensità, suono, e così via, e poi magicamente ecco che accadeva il prodigio, e appariva la memoria, il dipinto, il quadro, l’insieme e tutto li davanti a me, aveva un preciso sapore, un esatto impasto e odorava di vita passata e felice. #gliaudaci #robertonicolettiballatibonaffini #leruditaedizioni #librodaleggere #bookstagram #mood #sound #booklovers #childhood #narrativafantastica #leggerechepassione https://www.instagram.com/p/CWnV0lfoIOn/?utm_medium=tumblr

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Da GLI Audaci.

Apro il quadernone, sul retrocopertina a sinistra c’è il biglietto di un concerto attaccato con una attache; sulla prima pagina a destra, invece, scritto al centro in stampatello grande e in verde di stilografica, troneggia “Dio è Morto”. Sottolineato due volte come a rimarcare quel concetto, e accanto a questo, dentro una parentesi tonda in corsivo piccolo “Nietzsche”; tre righe sotto, scritto in latino “Spes ultima dea”. “In due frasi, due riferimenti a religioni e divinità” penso. Cacchio che incubo, la storia umana. Sempre piena fin dalla notte dei tempi di sciamani, stregoni, miti ed eroi. Poi ancora pagani, agnostici, mistici, faraoni e grappoli di papi, santità e dogmi, rabbini e mullah; e ancora, filosofie, santoni, sette varie. Poi fedi, credi, gruppi, partiti, movimenti e accolite di coglioni che hanno segnato il tempo umano, ma che cazzo! Mai una volta l’uomo scevro da fardelli, solo e al centro della vita con la possibilità di fare una scelta libera e vera, ma sempre chino a prenderlo in culo in nome di qualcuno o qualcosa di intangibile e dogmatico, di filosofico e ascetico, di politico e paraculo, che per convenienza spirituale o temporale lo imbriglia in una serie di regole dogmatiche senza spiegazioni. E quando l’uomo stanco tentenna, ecco che arriva la punizione severa: la morte. Ma che sfiga essere nati sulla Terra!

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Da Gli Audaci.

Molti combatteranno con tenacia in una scacchiera nella quale non sono loro i signori e dove la verità è falsata; qualcuno si arrenderà, altri ahimè periranno, qualcuno si ammalerà per tutto il suo tempo in affido. Si creeranno legami, avvicendamenti, sorrisi, fallimenti e lutti, liti, figli e lauree, progetti naufragheranno o arriveranno in porto. Saranno acquistati status symbol per emergere socialmente o solo per diletto, e forse per cattivo gusto, leggeremo libri pesanti e leziosi o dissacranti ed inutili, si cambierà pettinatura e cambieranno le mode, perderemo gli amici, moriranno le aspettative, inventeremo delle favole, muterà forse il gusto musicale insieme al sapore del cibo che non sarà più quello d’una volta, finché infine vacilleranno anche gli ideali. E tutto questo marasma, questo incedere magmatico ci paralizzerà, trasbordandoci in una dimensione galleggiante che travolgendoci porterà indistintamente ad ognuno di noi, senza distinzione di età o di istruzione; memorie, che con il tempo diverranno ricordi, insediandosi li, dove tutto viene accantonato e galleggia, fino al giorno in cui prepotentemente ritorneranno! E quel giorno chiamandoti a gran voce, i ricordi ti pittureranno le budella di nero. Ti chiederai allora perché finché eri ancora forte, finché eri ancora giovane e vigoroso, con quella sfrontatezza che solo i giovani audaci hanno, non hai cercato con tutte le forze la verità, non hai combattuto per far tue le sue regole giuste. Perché non hai reagito?

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Lui senza dubbio fu un Audace iconico nella filmografia anni 80', si chiama Michael Beck e interpretava un cazzutissimo Swan capo guerra di una banda metropolitana nel film I guerrieri della notte.

L"autografo è il suo, benvenuti a Coney Island signori.

#gliaudaci

#thewarriors

#80s

#michaelbeck

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Da #gliaudaci #robertonicolettiballatibonaffini #leruditaedizioni

La figura di Alerva – sincrasi di Alessandra e Minerva – mi appare minuta rispetto al possente Stefano Mars. È comunque sempre più alta rispetto agli standard d’una donna normale ed è splendidamente longilinea, apparendo come una statua di incredibile bellezza. Intravedo i muscoli nervosi muoversi e le vene irrorare sangue sotto bracciali d’oro a fascia larga che le cingono entrambe le braccia nude. Posizionati proprio appena sotto le spalle, dove il deltoide scompare e inizia il bicipite, demarcano stretti quei lembi di pelle tendendo e gonfiando i suoi muscoli, se possibile ancor di più di quanto non lo siano già. Altri due bracciali, molto più lunghi, sembrano essere spalmati sopra i suoi avambracci e in questo modo la proteggono da possibili fendenti. L’espressione è concentrata, dentro un volto tirato e incorniciato da capelli ramati le cui increspature sono ravvivate da riflessi d’oro. I capelli sono fermati da una sorta di cerchietto, anch’esso a fascia molto larga che, come sempre, è d’oro; le due estremità anziché fermarsi sul capo, convergono scendendo lungo le mandibole marcate che le donano un’aura da dura mentre la proteggono da qualsiasi colpo alla testa. Dietro questo elmetto da guerriero minimalista, la lunga coda di cavallo legata da un ramo d’ulivo le percorre la schiena fino a metà busto. Il corpetto rigido in pelle le lascia scoperte le braccia è del color rosso sangue, simile al mantello di Stefano Mars, che subito, borioso, le se avvicina per fare pendant insieme in un selfie elegantissimo da postare sul web per far rosicare tutti. Anche Alerva sulla corazza in rilievo porta inciso un simbolo, una “vittoria in volo” che tiene in mano un ramo d’ulivo, suo dono ideale agli uomini che vorrebbe veder risorgere e per i quali è disposta a morire.

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Durante il regno di Tullio Ostilio, Roma era in conflitto con i burini di Alba Longa che non avevano il super green pass, cosi i due schieramenti decisero che l’esito della guerra sarebbe stato deciso con un duello tra i 3 fratelli Orazi, Romani de Roma al 100% e vaccinati con ben quattro dosi booster di vinum de li castelli e tre fratelli cafoni di Alba Longa senza Green pass che se volevano fa le vasche al corso infettando tutti.

In questo particolare vedete il momento del giuramento dei Romani spennellato da un ottimo J. David.

La passione di David per la tradizione romana non è l’unico motivo per cui ha scelto questa storia. Il sacrificio degli Orazi, infatti è il tema perfetto per suggerire, nel clima della Rivoluzione Francese, vista la nascita del nuovo Stato, più attenzione per il mondo civile piuttosto che per il mondo clericale e la Chiesa e la politica marcia... Audace questo David...

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Gli Audaci. Storia di rinascita e cambiamento. L'erudita editore.