#le azzure
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3nding · 1 year ago
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Proposta di analisi narrativa dello Spot Esselunga con la bimba, la pesca e una serie di elementi e sentimenti colpevolizzanti che, secondo me, associare a un brand non è mai un buon affare, altrimenti ti trovi gente che piange e si sbatte davanti alle pesche e non solo per il prezzo.
SCENA 1: Corsie di supermercato semi vuoto, roba da 4 del pomeriggio: bimba scompare con ansia materna. La supervisione della genitrice era forse rapita da un rapido calcolo sul genere "comm' cazz' facimm' 'a campa' stu mese?". Non è dato sapere. Quello che sappiamo è che la mamma si perde la bimba e chiede ad altre madri se l'hanno vista ma queste se ne fregano. Paura. Timore. Law&Order SVU. Chiaro riferimento allo spot Barilla anni 80, quello del gattino, a sua volta citazionissima cinematografica dal capolavoro dell'espressionismo tedesco "M. il mostro di Dusseldorf" di Fritz Lang, anno 1931.
SCENA 2:Banco di pesche che io non ho visto così belle nemmeno quando era stagione, figuriamoci adesso, sono sicuramente importate. Comunque, dove sta il prezzo? La bambina lo sta chiaramente cercando quando viene raggiunta dalla madre che non le dice "mannaggia a chitebbiv", no, ma tenta di fare un ragionamento filosofico induttivo, chiedendo un mozzicato: "Emma! Ma ti sembra che si scappa via così? Vuoi una pesca? Va bene, prendiamo la pesca". La bambina è in realtà una maestra zen perché nun se ne fuje, ma resta a prendersi la cazziata, molto blanda, che arriva in questo momento: non lo fare più! Direbbe Eduardo De Filippo: non lo facciamo più! Ma questa è una pubblicità dell'Esselunga e dunque. Dunque, perché la bambina mette le mani nella frutta senza utilizzare l'apposito guanto e bustina? Dove sta l'addetto? Possibile che rompano le scatole solamente a me quando mi succede di andare di fretta? Non è solo una questione igienica, che pure esiste perché è 'na criatura e chissà quanta roba ha toccato, ma - se vi fidate di me - potrebbe essere un GRANDE INDIZIO*.
SCENA 3: Qua mi scoccio di fare la disamina, fatela voi grazie: la bimba e la mamma tornano verso casa, la bimba è disinteressata quando la mamma chiede della scuola (non lo siamo stati tutti?) e la mamma pare un po' naive a tenerle il finestrino aperto davanti la faccia, attraverso il quale la bimba forse si prende la bronchite, di sicuro guarda il bimbo che va sul monopattino con entrambi i genitori se non sbaglio, chiaro riferimento al fatto che quando il criaturo si fa male devono essere almeno due gli adulti presenti per potersi dare reciprocamente la colpa. POSSIBILE SPIN-OFF DELLO SPOT: mamma e papà del bambino scunucchiato vanno al supermercato a comprare i cerotti, ma passando davanti al banco dei preservativi fanno pace e ne acquistano una bella scorta.
SCENA 4-5: Poi la bambina mostra le funzioni multitasking dell'infanzia AI producendosi contemporaneamente in cinque azioni diverse, che sono comunque mentitrici e qua lo spot dovrebbe valicare la soglia dell'incredulità, quel patto tacito tra il narratore della storia e chi ascolta la storia. La bimba, infatti, guarda i cartoni alla tv giocando con un cuofano di giocattoli sparsi sul tappeto mentre parla con la mamma e poi la mamma fa il solletico e poi fanno una coreografia di TikTok nella luce del sole che arancio filtra dalle tende bianche da rivista di arredamento tipo AD, Domus, Elle Décor. Tutto bellissimo ma una domanda: dove sta il cellulare con i cartoni animati di COCOMELON E MASHA E ORSO e la bambina che allucca e si sbatte quando la madre dice no, Emma, vir' 'e te movere ca' mo vene pateto a te piglia'?
SCENA 6: Il padre ovviamente arriva e ovviamente lui non ha dovuto fare prima la spesa, anzi appare molto più rilassato, del resto è lui a vestire una bella camicia color cielo, la mamma se ne stava smortissima in una camiciola beige con dei segni orizzontali tipo quelli che fanno i carcerati sul muro in certi film, per contare il tempo che passa. Vi faccio anche notare che la bimba ha per tutto il tempo una maglietta azzurrina, come a dire: a parte che io e papà tifiamo Napoli (tiè)(ah, no, quella è un'altra pubblicità) secondo voi a chi appartengo?
TURNING POINT: la funzione della pesca. Nell'analizzare la favola di magia russa, Vladimir Propp - tizio che ai più non dirà niente, ma se beccate uno studente di semiotica ve ne parla per 4 ore (tipo me) - è stato in grado di estrarne una tipologia, più o meno fissa, di struttura narrativa. C'è quasi sempre una vacca (che scappa, fugge, scompare, va recuperata), c'è quasi sempre un uomo, che mi pare si chiami quasi sempre Ivan. Nella quattordicesima funzione narrativa rintracciata da Propp nella struttura della favola (sono 31 e immaginate a studiarle tutte) c'è il cosiddetto oggetto magico. Gli stivali del gatto con gli stivali, la zucca di Cenerentola, e così via, fino ad arrivare a questo spot con la pesca di Emma. Alla pesca, Emma attribuisce non solo un significato, ma un potere: quello di accomodare le cose tra i suoi genitori. Scopriamo adesso, infatti, il perché di ogni cosa.
WTF MOMENT: tra la mamma e il papà di Emma, la cosa sentimentale non è andata a buon fine e, pur avendo raggiunto un accordo che pare partecipativo alla vita della piccola, la piccola ovviamente ne risente. Ma. In qualche modo e per qualche ragione a noi taciuta, e che pure suggerisce, la piccola parrebbe recepire una rigidità dalla parte materna ad accomodare le cose, al punto di attribuire alla pesca la stessa valenza simbolica del rametto di ulivo che ci scambiamo la Domenica delle Palme. Emma mente al padre dicendo che la pesca - che tanto allarme ha causato nella prima scena al genitore 1 - viene proprio da quest'ultima. Il papà, con fare un po' cazzone, un po' ci crede, un po' vorrebbe crederci, ma come tutti gli uomini che non devono chiedere mai pecchè già sanno ca nun hanno niente, lancia un melanconico sguardo al balconcino vuoto. La mamma non c'è più. Sta chiagnenn' lacrime amare? È sull'orlo del melt down, del burn out, o sta semplicemente facendosi una doccia, finalmente? Chissà. Lui, uomo scosso dai rimorsi che nemmeno Tonio Krogër, guarda la finestra come farebbe Eduardo De Crescenzo in Ancora (fortunatamente non fa lo sbaglio di tirare sassi o prendere a calci la tua porta chiusa, chiuuusaaa) e se ne va.
PLOT TWIST POSSIBILE E PIÙ TOLLERABILE DI QUESTA MELASSA SPARSA in un paese in cui divorzi, separazioni e fine rapporto amoroso tra due adulti, spesso vedono un adulto, spesso di sesso maschile, non prenderla proprio benissimo e agire in modi che non discuterò qui. Il punto 2, come vi dicevo, si chiude con un GRANDE INDIZIO*. Eccolo: il padre è allergico alla pesca, la cui peluria gli può procurare uno shock anafilattico.
SIPARIO, grazie per l'attenzione, fa piacere se vi siete fatti una risata, io le pesche comunque solo al mercatino e solo di stagione.
Raffaella R. Ferrè - fb
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createdworldchori · 6 days ago
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best 5 calangute resort in goa
Calangute, known as the "Queen of Beaches," is one of Goa's most vibrant and popular destinations. Here are the top 5 resorts near Calangute Beach that offer luxury, comfort, and proximity to the action: lets discuss about best 5 calangute resort in goa
1. Taj Fort Aguada Resort & Spa
Location: Near Candolim, 15 minutes from Calangute Beach.
Why It’s Special: A heritage property with stunning views of the Arabian Sea, blending luxury with Goan-Portuguese charm.
Features:
Private beach access.
Luxury rooms, villas, and suites.
Award-winning spa and dining options.
Water sports and recreation activities.
Best For: Couples, families, and those seeking a mix of history and luxury.
2. Estrela Do Mar Beach Resort
Location: Close to Calangute Beach.
Why It’s Special: Offers a blend of comfort and convenience with easy beach access.
Features:
Beachfront cottages and rooms.
Outdoor pool with a poolside bar.
Multi-cuisine restaurants.
Live music and entertainment nights.
Best For: Budget-conscious travelers looking for a lively yet relaxing stay.
3. The Park Calangute Goa
Location: Right on Calangute Beach.
Why It’s Special: A boutique luxury property with a vibrant, modern vibe.
Features:
Private cabanas overlooking the beach.
Rooftop infinity pool and bar.
Contemporary rooms with sea views.
Renowned for personalized service and gourmet dining.
Best For: Young travelers, couples, and party enthusiasts.
4. Hard Rock Hotel Goa
Location: 1 km from Calangute Beach.
Why It’s Special: Combines Goan hospitality with the international flair of the Hard Rock brand.
Features:
Music-themed rooms and memorabilia.
Large outdoor pool with cabanas.
Live music events and DJ nights.
Family-friendly amenities and a kids’ club.
Best For: Families and music lovers.
5. Le Méridien Goa, Calangute
Location: A short drive from Calangute Beach.
Why It’s Special: A luxurious property offering world-class amenities and proximity to nightlife hubs.
Features:
Elegant rooms and suites with modern amenities.
Large pool, fitness center, and spa.
Multiple dining options, including international cuisines.
Close to markets, bars, and casinos.
Best For: Luxury travelers and families seeking a refined stay.
Bonus Picks
Azzure by Spree Hotels: A boutique option known for its serene ambiance and excellent service.
Calangute Grande: A budget-friendly resort with great amenities for families and solo travelers.
Tips for Booking
Peak Season: November to February sees higher rates due to demand. Book in advance.
Off-Season Deals: Monsoons (June-September) offer discounted rates and a quieter experience.
Location: Choose a resort based on proximity to the beach, nightlife, or specific activities you want to enjoy.
Would you like recommendations for activities around Calangute or nearby attractions?
hope this blog about top 5 calangute beach resort in goa will be helpful for you.
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yes-bernie-stuff · 8 months ago
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Néhémie 10
1 Voici ceux qui apposèrent leur sceau. 2 Sédécias, Seraja, Azaria, Jérémie, 3 Paschhur, Amaria, Malkija, 4 Hattusch, Schebania, Malluc, 5 Harim, Merémoth, Abdias, 6 Daniel, Guinnethon, Baruc, 7 Meschullam, Abija, Mijamin, 8 Maazia, Bilgaï, Schemaeja, sacrificateurs. 9 Lévites : Josué, fils d’Azania, Binnuï, des fils de Hénadad, Kadmiel, 10 et leurs frères, Schebania, Hodija, Kelitha, Pelaja, Hanan, 11 Michée, Rehob, Haschabia, 12 Zaccur, Schérébia, Schebania, 13 Hodija, Bani, Beninu. 14 Chefs du peuple : Pareosch, Pachath-Moab, Elam, Zatthu, Bani, 15 Bunni, Azgad, Bébaï, 16 Adonija, Bigvaï, Adin, 17 Ather, Ezéchias, Azzur, 18 Hodija, Haschum, Betsaï, 19 Hariph, Anathoth, Nébaï, 20 Magpiasch, Meschullam, Hézir, 21 Meschézabeel, Tsadok, Jaddua, 22 Pelathia, Hanan, Anaja, 23 Hosée, Hanania, Haschub, 24 Hallochesch, Pilcha, Schobek, 25 Rehum, Haschabna, Maaséja, 26 Achija, Hanan, Anan, 27 Malluc, Harim, Baana. 28 Le reste du peuple, les sacrificateurs, les Lévites, les portiers, les chantres, les Néthiniens, et tous ceux qui s’étaient séparés des peuples étrangers pour suivre la loi de Dieu, leurs femmes, leurs fils et leurs filles, tous ceux qui étaient capables de connaissance et d’intelligence, 29 se joignirent à leurs frères les plus considérés d’entre eux. Ils promirent avec serment et jurèrent de marcher dans la loi de Dieu donnée par Moïse, serviteur de Dieu, d’observer et de mettre en pratique tous les commandements de l’Éternel, notre Seigneur, ses ordonnances et ses lois. 30 Nous promîmes de ne pas donner nos filles aux peuples du pays et de ne pas prendre leurs filles pour nos fils ; 31 de ne rien acheter, le jour du sabbat et les jours de fête, des peuples du pays qui apporteraient à vendre, le jour du sabbat, des marchandises ou denrées quelconques ; et de faire relâche la septième année, en n’exigeant le paiement d’aucune dette.
Résolutions pour l’entretien du culte
32 Nous nous imposâmes aussi des ordonnances qui nous obligeaient à donner un tiers de sicle par année pour le service de la maison de notre Dieu, 33 pour les pains de proposition, pour l’offrande perpétuelle, pour l’holocauste perpétuel des sabbats, des nouvelles lunes et des fêtes, pour les choses consacrées, pour les sacrifices d’expiation en faveur d’Israël, et pour tout ce qui se fait dans la maison de notre Dieu. 34 Nous tirâmes au sort, sacrificateurs, Lévites et peuple, au sujet du bois qu’on devait chaque année apporter en offrande à la maison de notre Dieu, selon nos maisons paternelles, à des époques fixes, pour qu’il soit brûlé sur l’autel de l’Éternel, notre Dieu, comme il est écrit dans la loi. 35 Nous résolûmes d’apporter chaque année à la maison de l’Éternel les prémices de notre sol et les prémices de tous les fruits de tous les arbres ; 36 d’amener à la maison de notre Dieu, aux sacrificateurs qui font le service dans la maison de notre Dieu, les premiers-nés de nos fils et de notre bétail, comme il est écrit dans la loi, les premiers-nés de nos bœufs et de nos brebis ; 37 d’apporter aux sacrificateurs, dans les chambres de la maison de notre Dieu, les prémices de notre pâte et nos offrandes, des fruits de tous les arbres, du moût et de l’huile ; et de livrer la dîme de notre sol aux Lévites qui doivent la prendre eux-mêmes dans toutes les villes situées sur les terres que nous cultivons. 38 Le sacrificateur, fils d’Aaron, sera avec les Lévites quand ils lèveront la dîme ; et les Lévites apporteront la dîme de la dîme à la maison de notre Dieu, dans les chambres de la maison du trésor. 39 Car les enfants d’Israël et les fils de Lévi apporteront dans ces chambres les offrandes de blé, de moût et d’huile ; là sont les ustensiles du sanctuaire, et se tiennent les sacrificateurs qui font le service, les portiers et les chantres. C’est ainsi que nous résolûmes de ne pas abandonner la maison de notre Dieu.
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leazzurre · 5 years ago
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vedo--nero · 4 years ago
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voglio le lenti a contatto azzure
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thewolfintothenight · 4 years ago
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Come può uno scoglio
arginare il mare,
anche se non voglio
torno già a volare..
le distese azzure e le verdi terre,
le discese ardite e le risalite
su nel cielo aperto
e poi giù il deserto
e poi ancora in alto
con un grande salto...
battisti❤
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italynt · 5 years ago
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I have a lot of things I want to say now, but I'm too busy being distraught and crying, so I can't get them out. I will however, say that I'm really proud of our girls. Against all expectations, they managed to achieve some incredible results, including topping a group that contained the greatest women's player of all time (Marta for Brazil), and arguably, the most in-form striker in the world right now (Sam Kerr for Australia). And they did so, despite the many doubts from people who didn't expect much of them (and I have to admit, I was one of them). Nonetheless, they had determination and belief in themselves, and that's all that mattered. And in the end, it was all they needed. The Azzurre managed to play fantastic football, despite often times being at a disadvantage over their more skilled opponents. And they managed to overcome these odds and win, simply by being smarter than their opponents, more organized and more importantly ― having more passion and determination than them. In the end, they won over many converts, including myself. But more importantly, they opened up Italy to the idea that women's football can be a wonderfully, entertaining game that can provide excitement and joy, and ignite people's hearts with the flame of passion as well. (In other words: It can be just as great as the men’s game is.) And in a country that was unfortunately, strangely resistant to the women's game and has been slow to accept it, this is a huge development. And to think, the Azzurre managed to accomplish all of this while still being classified as ‘amateurs’ as well. As Milena Bertolini said after the game, it's time to professionalize the women's game and recognize these women for the professionals that they are. (Professionalization of women's sports in Italy is complicated and here's a good explanation from Io Donna as to why). But given the support from not only Bertolini, but the current president of the AIC himself (Damiano Tommasi), and more importantly - the support of the fans and the Italian public, it’s time to give these women the professional status they deserve. One would think they merit it after such a successful campaign. 
And more importantly, if we want to see results like this in the future, then we must grant these women the status of professionals, in order to provide them with the right infrastructure needed to foster the women’s game in Italy, and to give it the much needed development it most definitely needs.
And though our hearts are broken and there are tears are in our eyes, we can take comfort in knowing that this is in fact, not the end. This is only the beginning, and we can all take pride in knowing that we’re all at the start of something wonderful. We can also take immense pride in knowing that we’re watching the future unfold, and best of all, that we’re a part of it, and instrumental in making it happen as well.
Now it’s onward and upwards towards the Euro 2021 qualifiers, and onto Euro 2021 as well. Let’s continue supporting our ladies, and let’s hope they make it all the way to the semifinals of that tournament (and quite possibly even the final!)
In conclusione:
Grande ragazze! Avete fatto un grande torneo, e siamo fieri e orgogliosi di voi! Continuiamo a seguire e tifare le nostre Azzure e vi vogliamo tantissimo bene 🤗 💙
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#1700
Également ce dialogue obscur :
— La Pelchique Helmut, che fous azzure gue za pazzera mieux par la Pelchique
— Ja !
(Blouzouga, toujours le 1er sur l'humour avec accent allemand)
Source : Gallica
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acidabionda · 7 years ago
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Fun Fact
Quindi, stavo aspettando che in sala mi notassero (se dovessi spiegare il perchè, il mio post sarebbe di tre pagine), e al bancone della palestra vi erano due insegnanti di danza classica.
Donna 1 (alla Donna 2): “Ti ricordi quale era il vestito della Bella e la Bestia quando stan-”
La mia lingua: “Giallo”
Al che, dopo averle brutalmente interrotte (a mio discapito, la Donna 2 non mi pareva molto preparata), mi guardano leggermente basite ma non infastidite (sono abituate a bimbe urlanti di 7 anni, io sono una margherita al confronto).
Donna 1 (alla collega): “Però io mi ricordo un vestito azzur-”
La mia lingua pt.2: “Allora, all’inizio del film, quando passeggia tranquilla è azzurro (* inserire mossa con Belle che legge un libro e saluta*) mentre quando balla nel salone nella scena principale è giallo”
Donna 1 e 2: “Grazie!”
Saluto e cerco di scappare il più velocemente possibile, con ancora i loro Grazie! in sottofondo...Non sono riuscita a trattenermi, ma almeno il mio interrompere le persone è servito a qualcosa. 
Posso sbagliarmi su un mucchio di cose, ma i Disney proprio no.
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marinagalatioto · 6 years ago
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Oggi vi propongo un libro! tra i tanti che leggo e che recensisco, stavolta voglio parlarvi del mio "Il primo bacio" della serie "Il ragazzo dei sogni". È una storia di liceali, ma che potrebbe essere benissimo quella di una ragazza di qualunque età. 💓 💓 💓 💓 💓 Si sceglie il ragazzo perfetto, sia fisicamente che caratterialmente, si cerca di fare tutto nel modo giusto, di non uscire dagli schemi e poi... e poi il bacio migliore lo si riceve dal cattivo ragazzo. Ed è lui che, per uno strano motivo, sa davvero farci battere il cuore! 💋 💋 💋 💋 💋 La lettura è consigliata a tutte le romantiche, le sognatrici, le lettrici seriali. Trovi il link per l'acquisto nella mia BIO . . . * * * * * * * per borsa, collana e accessori si ringrazia @outletdeisogni per info e collaborazioni 📥 in DM o 📩 oppure compila il modulo di contatto che trovi in BIO cliccando sul link * * * * * * * * * . . . #azzurro #azzure #ilprimobacio #ilragazzodeisogni #marinagalatioto #romanzo #romanticismo #liceo #storiadamore #amore #primoamore #amare #bookishgirl #books #sognatrici #leggere #lettura #libridaleggere #librichepassione #bookblogger #bookinfluencer #readingforfun #love #adv #lettricesriale #lettricecompulsiva (presso Vita da Scrittrice) https://www.instagram.com/p/ByARed7l88B/?igshid=qwzlpej3rx80
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yes-bernie-stuff · 4 years ago
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Heureux l’homme qui place sa confiance en l’Eternel. Psaume 40.5 Psaume 40.1-9 Louange à Dieu pour son intervention40 Au chef de choeur. Psaume de David. 2 J'avais mis mon espérance en l'Eternel, et il s'est penché vers moi, il a écouté mes cris. 3 Il m'a retiré de la fosse de destruction, du fond de la boue, et il a établi mes pieds sur le rocher, il a affermi mes pas.4 Il a mis dans ma bouche un cantique nouveau, une louange à notre Dieu. Beaucoup l'ont vu; ils ont eu de la crainte et se sont confiés en l'Eternel. 5 Heureux l'homme qui place sa confiance en l'Eternel et qui ne se tourne pas vers les orgueilleux et les menteurs! 6 Eternel, mon Dieu, tu as multiplié tes merveilles et tes plans en notre faveur. Personne n'est comparable à toi. Je voudrais les raconter et les proclamer, mais leur nombre est trop grand pour en faire le compte. 7 *Tu ne désires ni sacrifice ni offrande, mais tu m'as ouvert les oreilles; tu ne demandes ni holocauste ni sacrifice pour le péché,8 alors j'ai dit: «Me voici, je viens - dans le rouleau du livre il est écrit à mon sujet - 9 pour faire ta volonté, mon Dieu. C'est ce que je désire, et ta loi est gravée au fond de mon coeur.»
Néhémie 10.1-32 Engagement envers la loi et le culte10 A cause de tout cela, nous avons conclu un pacte que nous avons mis par écrit, et nos chefs, nos Lévites et nos prêtres y ont apposé leur empreinte.2 Voici la liste des signataires: Néhémie, fils de Hacalia, le gouverneur; Sédécias,3 Seraja, Azaria, Jérémie,4 Pashhur, Amaria, Malkija,5 Hattush, Shebania, Malluc,6 Harim, Merémoth, Abdias, 7 Daniel, Guinnethon, Baruc, 8 Meshullam, Abija, Mijamin, 9 Maazia, Bilgaï et Shemaeja, parmi les prêtres; 10 parmi les Lévites, Josué, fils d'Azania, Binnuï, qui faisait partie des descendants de Hénadad, et Kadmiel, 11 ainsi que leurs frères Shebania, Hodija, Kelitha, Pelaja, Hanan,12 Michée, Rehob, Hashabia, 13 Zaccur, Shérébia, Shebania,14 Hodija, Bani et Beninu;15 parmi les chefs du peuple, Pareosh, Pachath-Moab, Elam, Zatthu, Bani,16 Bunni, Azgad, Bébaï,17 Adonija, Bigvaï, Adin, 18 Ather, Ezéchias, Azzur, 19 Hodija, Hashum, Betsaï,20 Hariph, Anathoth, Nébaï,21 Magpiash, Meshullam, Hézir, 22 Meshézabeel, Tsadok, Jaddua, 23 Pelathia, Hanan, Anaja, 24 Hosée, Hanania, Hashub, 25 Hallochesh, Pilcha, Shobek, 26 Rehum, Hashabna, Maaséja, 27 Achija, Hanan, Anan, 28 Malluc, Harim et Baana. 29 Le reste du peuple, les prêtres, les Lévites, les portiers, les musiciens, les serviteurs du temple et tous ceux qui s'étaient séparés des populations installées dans la région pour suivre la loi de Dieu, y compris leurs femmes, leurs fils et leurs filles, tous ceux qui étaient aptes à comprendre,30 ont apporté leur soutien à leurs frères les plus influents. Ils se sont engagés, sous peine de malédiction et avec serment, à marcher suivant la loi de Dieu donnée par l'intermédiaire de son serviteur Moïse, à respecter et à mettre en pratique tous les commandements, les règles et les prescriptions de l'Eternel, notre Seigneur:31 «Nous nous engageons à ne pas donner nos filles en mariage aux peuples qui habitent le pays et à ne pas prendre leurs filles comme femmes pour nos fils,32 à ne leur acheter, le jour du sabbat et les jours de fête, aucune des marchandises ou des céréales qu'ils amèneraient le jour du sabbat pour les vendre, à respecter le répit de la septième année et à renoncer au paiement de toute dette. Un service proposé par UniversdelaBible.net
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navigamus-blog-a-vela · 6 years ago
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SAIL 2016 - Il Progetto Partenope delle Fiamme Azzurre - 2016
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22 luglio 2016 - Procede a “gonfie vele” il progetto “Partenope Fiamme Azzure”, che la Scuola Vela del Gruppo Sportivo della Polizia Penitenziaria conduce a Nisida, in collaborazione con il Centro Giustizia Minorile di Napoli ed il supporto dell'Ufficio Sicurezza e traduzioni del Provveditorato regionale della Campania, dal quale dipende la Base del Servizio Navale del Corpo di Polizia Penitenziaria di Nisida. La seconda fase del progetto ha previsto il corso di vela rivolto ai ragazzi del circuito penale minorile, individuati dal Centro Giustizia Minorile di Napoli tra i ragazzi di area penale esterna ed in misura amministrativa, che hanno manifestato interesse a partecipare all'iniziativa. Con l'impiego di due imbarcazioni federali 555FIV, rese disponibili dalla Federazione Italiana Vela, gli otto giovani partecipanti al corso, costantemente seguiti dal personale del Corpo in possesso della qualifica di Istruttore FIV, hanno portato a termine con entusiasmo il percorso formativo di base, raggiungendo gli obiettivi previsti dalla normativa federale e conseguendo pertanto il meritato attestato FIV, rilasciato dalla Scuola Vela Fiamme Azzurre. La positiva conclusione del corso lascia ora aperta la concreta possibilità che anche la successiva terza fase si possa realizzare, con la partecipazione di un equipaggio, composto da cinque dei suddetti ragazzi, al Campionato Nazionale della Classe 555FIV, in programma a Termoli (CB) per il mese di settembre (tale fase era considerata solo come una possibile eventualità rispetto al completamento del progetto stesso). Grande soddisfazione per i giovani neo velisti durante la consegna dei diplomi, che ha avuto luogo lo scorso 13 luglio presso la Base Navale del Corpo, dopo che gli stessi ragazzi, veleggiando sulle acque antistanti la splendida Isola di Nisida, hanno offerto un breve saggio delle competenze veliche acquisite agli ospiti intervenuti per l'occasione. Proprio per sottolineare l'importanza dell'obiettivo raggiunto e la positiva valenza educativa dell'iniziativa, alla conclusione del corso hanno preso parte i rappresentanti dei partner del progetto: la Scuola Vela Fiamme Azzurre del Gruppo Sportivo del Corpo, il Centro per la Giustizia Minorile di Napoli, la Federazione Italiana Vela e la Base del Servizio Navale di Nisida. Il progetto “Partenope Fiamme Azzurre”, voluto e sostenuto dai vertici del DAP, assolve al più generale compito istituzionale dell'Amministrazione e del Corpo di Polizia Penitenziaria; la Scuola Vela con l'esecuzione di tale progetto sta perseguendo uno dei principali scopi statutari del Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre, che è quello di avviare alla pratica sportiva i giovani, nonché l'ulteriore mandato affidato alla stessa Scuola Vela Fiamme Azzurre, che è quello riferito al benessere del personale. Grazie a tale progetto è stato infatti possibile ampliare anche le offerte in favore dei figli dei dipendenti. Lo scorso mese di marzo venti ragazzi hanno infatti preso parte alla prima fase del progetto ospitati a Nisida, presso le foresterie della Giustizia Minorile, dove hanno svolto l'attività velica nelle acque della piccola e bellissima isola napoletana. Esperienze analoghe, rivolte al benessere del personale, si auspica che potranno pertanto essere attivate nel futuro dalla Scuola Vela Fiamme Azzurre, anche con il contributo che potrà offrire il Provveditorato Regionale di Napoli, già molto impegnato in tal senso con le molteplici ed interessanti iniziative indirizzate ai dipendenti e collegate al Progetto “Linea Azzurra”.
FROM http://www.navigamus.info/2016/07/il-progetto-partenope-delle-fiamme.html
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