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umbriasud · 2 years
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San Giovanni, "Campetto" addio
San Giovanni, “Campetto” addio
San Giovanni, al “Campetto” la protesta contro l’impianto di Skate Board Per il campetto di San Giovanni il nuovo progetto del Comune Adesso? Uno spazio aperto, accessibile a tutti. Uno “sfogatoio” per gli abitanti della zona San Giovanni-Largo Mezzetti: ufficialmente si chiama “piazzale Senio”, per ricordare una delle battaglie della guerra di Liberazione combattuta dai ragazzi della Cremona…
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tmnotizie · 6 years
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GROTTAMMARE – Perdendo maldestramente in casa contro il Monticelli (2-3 il puteggio)  che dall’inizio di stagione non aveva mai vinto né in campionato né tanto meno in Coppa Italia (e che si è presentato con sette under in campo e con il ventiquattrenne Mezzetti come giocatore più anziano), il Grottammare abbandona – a favore del Porto d’Ascoli – il passaggio del turno che era alla sua portata e che poteva servire come trampolino di lancio per tentare di vincere quel trofeo che ancora manca nella bacheca del glorioso sodalizio biancoceleste.
È vero che anche Manoni ha schierato nella formazione iniziale ben sei under ma il responso del campo ha detto una cosa incontrovertibile: ossia che i giovani ascolani sono più “affamati” di quelli grottammaresi e questo lascia buone speranze all’ex mister Zaini di risollevarsi presto in campionato, magari già da domenica prossima quando andrà a far visita ad un’ottima squadra come l’Atletico Alma.
Eppure sarebbe bastato poco a mister Manoni per passare il turno: mettere in campo la migliore formazione possibile (come il regolamento imporrebbe…), cercare di segnare quelle tre reti indispensabili già nella prima frazione e poi nella ripresa dare spazio alle seconde linee. Così non è stato, non si è capito bene se per snobbare la manifestazione o se per presunzione, convinto di avere comunque dei giovani che contro la Cenerentola del campionato (ancora a zero punti) avrebbero potuto dire la loro.
Hanno invece rimediato una figuraccia che solo i due gol nel finale di un apatico Rapagnani hanno appena alleviato. Ci auguriamo, comunque, che Manoni da questa lezione abbia capito una cosa importante, ossia che nella sua rosa ci sono alcuni giovani che non sono assolutamente da Eccellenza.
Passiamo alla cronaca: all’8’ il Monticelli batte un angolo dalla destra con Manca; il suo cross al centro viene “bucato” da un difensore del Grottammare, alle sue spalle Cotroneo tira di prima intenzione, la palla va fuori di poco. Al 17’ è invece Manca a ricevere appena fuori l’area di rigore, si gira bene e tira all’improvviso ma il cuoio finisce a lato. Al 22’ c’è il break del Grottammare: Casolla serve largo sulla sinistra Vallorani il cui cross pesca da solo al centro dell’area Rapagnani; il suo “rigore in movimento” va in cielo alla ricerca della stella gemella.
Dieci minuti dopo Di Antonio con lancio lungo invita Di Giorgio alla corsa solitaria sulla fascia; una volta in area, spostato leggermente sull’esterno, non gli riesce di meglio che tirare sull’esterno della rete da buona posizione. Al 33’ un incauto retropassaggio della mediana del Monticelli viene intercettato da Di Giorgio il quale si smarca di un paio di avversari ma davanti al portiere si “intenerisce” e il suo tiro, molto fiacco, viene intercettato da un difensore che libera prima che la palla oltrepassi la linea bianca.
Gol sbagliato, gol subìto, è la dura legge del calcio: un minuto dopo, infatti, Capriotti recupera palla sul vertice sinistro e, appena dentro l’area, tira in porta; sulla traiettoria si trova il compagno Cocci che devia quel tanto che basta per mettere Renzi fuori causa. Ci si aspetta la reazione del Grottammare, è invece il Monticelli a raddoppiare: al 38’ Haxhiu commette un ingenuo quanto inutile fallo in area sul velocissimo Cocci e per l’arbitro è, giustamente, rigore (manca il giallo, però, al centrocampista di casa): batte Sale che spiazza Renzi. Si va così al riposo con gli ospiti in vantaggio di due reti.
Nella ripresa, a parte la girandola dei cambi, non succede molto: al 57’ il Grottammare potrebbe accorciare le distanze con Di Giorgio che cerca e trova Rapagnani da solo al centro dell’area, stop indisturbato del centravanti biancoceleste che ha il tempo anche di prendere la mira… la palla finisce incredibilmente fuori! Due minuti dopo sono gli ospiti a farsi pericolosi in attacco: Cocci, lanciato millimetricamente da Kelvine, si presenta solo davanti a Renzi ma il portiere di casa riesce a intercettare in uscita bassa la sua conclusione, poi Maiga Silvestri libera.
Al 64’ gli uomini di Zaini calano il tris: Cocci va via da solo sulla sinistra, entra in area indisturbato e tira ma Renzi si oppone alla grande; sulla sua respinta, però, nessun compagno è pronto a liberare e così il neo entrato Suwareh non ha difficoltà a segnare. Per il Grottammare c’è il rischio di una disfatta perché a centrocampo nessuno contrasta e in attacco gli ascolani sono molto veloci. Ma al 68’ Rapagnani finalmente azzecca la conclusione e, dopo aver sbagliato due facili occasioni, riesce a segnare un gol difficile.
Daniele Orsini mette al centro un bel traversone dalla destra con la palla che rimbalza un attimo prima di essere calciata dal centravanti di casa; in queste circostanze – se uno non si coordina bene – il più delle volte la conclusione finisce alle stelle; invece il tiro di Rapagnani si spegne proprio al sette dove Nicolò Orsini non può arrivare. Gli uomini di Manoni provano almeno a salvare la faccia e lasciano libere praterie agli avversari: in una di queste ci si infila al 78’ Suwareh che prova poi un tiro da lontano ma Renzi con un bel volo riesce a deviare in angolo. All’85’ Rapagnani si esibisce nella sua specialità odierna, ossia sbagliare gol facili: viene lanciato alla perfezione da Michele Ioele e, davanti al portiere in uscita, non trova di meglio che tirargli addosso!
Si rifà, comunque, al 93’ non sbagliando almeno il rigore assegnato dal giovane arbitro Clementi di Ancona per atterramento di De Panicis (anche in questo caso manca il giallo): spiazza Nicolò Orsini e fissa il risultato sul 2-3 finale. Per il Grottammare una partita da dimenticare in fretta, per il Monticelli (alla prima vittoria ufficiale della stagione) un’iniezione di fiducia affinché le cose comincino a girare in maniera differente.
In conclusione una riflessione per i “piani alti” della FIGC nazionale e regionale: se questa competizione è quasi di impiccio per molte società (e lo si vede da come affrontano gli incontri, con le squadri giovanili anziché quelle titolari), bisogna trovare un rimedio; o si torna a fare come negli anni Settanta quando non c’era l’obbligatorietà (e quindi era una scelta societaria se parteciparvi nel miglior modo possibile o meno) oppure si mette un bell’incentivo economico a chi vince la fase regionale, magari non facendo pagare la tassa d’iscrizione al campionato l’anno successivo. Solo in questo modo si può dare dignità ad un trofeo che altrimenti sarà sempre, o quasi, snobbato.
Grottammare: Renzi, Maiga Silvestri, Vallorani (46’ Orsini D.), Haxhiu (56’ De Panicis), Di Antonio (66’ Pagliarini), Mancini, Ioele A. (46’ Ioele), Ioele M., Rapagnani, Casolla, Di Giorgio (60’ Tanzi). All. Manoni
Monticelli: Orsini N., Mezzetti (60’ Aliffi), Tazi (66’ Cesca), Manca, Cotroneo, Sale, Giantomassi, Kelvine, Cocci (76’ Bellamacina), Capriotti (53’ Suwareh), Bruni (70’ Mastrojanni). All. Zaini
Arbitro: Clementi di Ancona
Marcatori: 34’ Cocci (M); 38’ rig. Sale (M); 64’ Suwareh (M); 68’ Rapagnani (G); 93’ rig. Rapagnani (G)
Spettatori: 50 scarsi – Calci d’angolo: 7-2 per il Monticelli
Recuperi: 0 minuti nel p.t.; 4 minuti nel s.t.
 Michele Rossi
 Testo © dell’Autore e dell’Editore
Nella foto © di Sabrina Fermani, Rapagnani – qui in azione contro il Tolentino – autore oggi di due reti
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