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#lampade Tiffany
alessandro55 · 1 month
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Le lampade di Tiffany
William Feldstein Jr. , Alastair Duncan
Longanesi & C., Milano 1983, 180 pagine, Collezione "i Marmi n.109, Edizione numerata 500 copie , esemplare n.54, rilegato con sovracoperta, cl 043-08109
euro 120,00
email if you want to buy [email protected]
La predilezione degli artisti art nouveau per i soggetti ispirati alla natura ha trovato la sua massima espressione nelle lampade prodotte dai Tiffany Studios. La commercializzazione della lampadina elettrica è coincisa con la sperimentazione messa in atto da Louis Comfort Tiffany e la perfezione subito raggiunta dai suoi inimitabili vetri prodotti a Corona, Long Island. Cinquemila diversi colori e sfumature hanno fornito alla sezione lampade dei suoi Studios un’inesauribile tavolozza per imitare lo splendore della natura. Tiffany ha creato un’enorme varietà di modelli di lampade nei quasi quarant’anni di produzione che vanno dall’ultimo decennio del secolo scorso sino al 1933. Questo libro è un tributo al genio di Tiffany, ineguagliabile in questo campo, e mira a tramandare ai posteri l’immagine dei suoi capolavori, dispersi nelle collezioni di tutto il mondo e per la prima volta raccolti in un unico volume.
24/08/24
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designmiss · 7 years
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La lampada Tiffany reinterpretata da Bernardita Marambio https://www.design-miss.com/la-lampada-tiffany-reinterpretata-da-bernardita-marambio/ Una versione giocosa della lampada #tiffany per chi ama personalizzare i complementi di #arredo!
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deeonisia · 1 year
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La bellezza delle lampade Tiffany l'ho capita solo adesso che sto arredando casa
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vecchiorovere-blog · 3 years
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-°- Da "Una ragazza da Tiffany" romanzo di Susan Vreeland  pubblicato nel 2010 Aprii la porta di vetro molato sotto l'elaborata insegna in bronzo, Tiffany Glass & Decorating Company. Una nuova insegna e un nuovo nome. Bene: anch'io sentivo di essere un'altra persona. Nel salone al piano terra dell'edificio di cinque piani enormi vetrate erano appese al soffitto e grandi mosaici poggiavano alle pareti. Sebbene avessi fretta, non seppi resistere alla tentazione di dare una sbirciatina ai vasi dalle linee morbide, ai completi da scrivania in bronzo, alle pendole, ai candelabri Art Nouveau. Ma le lampade stonavano con i loro paralumi di vetro soffiato sopra le basi tozze e bulbose: troppo ordinarie per essere eleganti! Il signor Tiffany poteva fare di meglio.
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POST NON NATALIZIO
Mi chiedo spesso come saresti oggi, in questo giorno di Natale che è uno dei più strambi della mia vita. Nessuno dei due credenti ma entrambi bambini pronti a spacchettare regali. Avresti 88 anni. E penso che te ne sei andato troppo presto - ma sarebbe stato sempre troppo presto - con tutte quelle cose che avevi ancora da fare: vetrate da costruire, gioielli, personaggini in vetro, lampade Tiffany, la nostra casa - mia e di Giampaolo - da abbellire... Tu che facevi casino in casa e la mamma che brontolava e puliva e tu che ogni tanto tentavi di mettere ordine nel tuo laboratorio che sarebbe stata la nostra sala da pranzo, così gli amici quando venivano a pranzo o a cena da noi se ne stavano lì in mezzo a vetrate, chiodi, attrezzi, perline, gocce di vetro, scatole, aggeggi strani e restavano incantati. Abbiamo passato tanto di quel tempo insieme, da quando ero piccola a quando sei morto... Non ho cose che avrei voluto dirti e non ti ho detto. E che regalo immenso ci siamo fatti parlando sempre. Tu che quando sono venuta a vivere con Giampaolo a Piacenza eri felice ma un po' ti sei sentito tradito. Ma come? La tua bambina? "Mi avevi detto che non ci avresti lasciati mai" dicevi ridendo, ma era vero che l'avevo detto e chi poteva sapere che uno come Giampaolo esisteva? Quando vi ho presentati tu gli hai sorriso e poi l'hai sottoposto a un esame che manco una TAC e quando ho azzardato: "Puoi dargli del tu, papà", hai risposto senza deporre il sorriso carico: "Vedremo..." Eh, sì, perché la questione era spinosa assai: lui si sarebbe portato via la tua "piccina" ma ne sarebbe stato all'altezza? Perché, sì, di amorazzi ne avevo avuti tanti, ma tutti "omarini" li definivi, nessuno che avesse le palle di prendersi davvero la "piccina" con sé. Quindi "Vedremo" era l'unica risposta possibile per te. E hai visto. E Giampaolo lo hai amato tantissimo e quando ti sei ammalato volevi solo lui per andare in ospedale, per consultare i dottori, per farti aiutare... Tra me e te, eri tu che ti prendevi cura di me (come faceva la mamma e poi Giampaolo), che mi lavavi, mi vestivi, mi aiutavi, mi portavi in giro... Io non ho potuto farlo con te e quando sei stato in ospedale e sapevo che da lì non sareti più uscito potevo solo stati vicino e farti ridere e parlare e guardarti morire senza nemmeno riuscire ad abbracciarti: io incartata sulla mia sedia, tu imprigionato tra cannule, maschera per l'ossigeno, tubi, flebo. Ti toccavo la mano, questo sì. E quando ti addormentavi e io ne approfittavo per tornare casa a sdraiarmi dieci minuti, appena uscivo dalla stanza ti svegliavi e chiedevi di me, come avessi un radar che mandava segnali se mi allontanavo troppo. E non ho mai smesso di sorridere perché non sopportavi di vedermi spaventata o triste. Così, ti sorridevo, ti leggevo i libri, prendevamo in giro Giampaolo che ti imboccava troppo velocemente o la mamma che ti curava come un neonato... Avrei voluto essere lì con te quando hai chiuso gli occhi (e quanto l'ho voluto che chiudessi gli occhi, perché non era possibile vedere te soffire così. Ti dicevo: "Papà, basta, se stai qui per me, basta, va tutto bene. Vai ora." E tu mi sorridevi e facevi sì con la testa e poi il giorno prima di andartene davvero, ti ho chiesto - che era un nostro gioco da quando ero piccola - "Mi vuoi sposare?" e tu hai risposto "Sì, sempre".), avrei voluto essere lì, ma non mi hanno lasciata perché ero stata con te tutto il giorno e non potevo stare anche la notte per via che dopo aver avuto la trombosi dovevo stare attenta con le gambe. Ti ho salutato alle nove di sera e ti ho dato appuntamento alle sette del mattino dopo. Io e Giampaolo siamo usciti dalla stanza, abbiamo preso l'ascensore, siamo scesi e a metà corridoio gli ho dettto: "Torniamo indietro, voglio salutarlo meglio". Così abbiamo fatto il percorso a ritroso, sono entrata in stanza e ti ho detto "Buongiorno! Sono le sette!". Mi hai sorriso con quell'aria stanca, distrutta dalla fatica di respirare ma con gli occhi di sempre, pieni d'amore per me. Non ti ho più visto vivo. Sei morto quella notte. Quando è suonato il telefono alle tre ho pensato: "E' finita". Ed ero calma, calmissima, calma che le persone attorno a me avevano paura. Io pensavo solo che non avresti sofferto più. E davvero qualcosa è finito per sempre con te. Quando muoreun padre amato si muore un po' anche noi. Poi si va avanti, si vive, si ride, ci si sposa (e tu non c'eri al matrimonio ma c'eri) eppure mancherà un pezzo, sempre. E al tuo funerale -laico - ho letto brani di Stefano Benni, quelli che tu amavi (La Luisona el telefonista da bar). E gli amici prima mi hanno guardata attoniti, poi sbalorditi, poi hanno cominciato a ridere e lì ho capito che ce l'avevamo fatta, Renzo. Li avevamo fatti ridere ancora. Con te che sei dentro di me. Non passa giorno e non passerà mai giorno, senza che ti pensi. E oggi, proprio oggi, in questo Natale odioso manchi più che mai. Ma si tiene alta la testa, si manda a quel paese i cinici di professione, quelli che fanno gli spavaldi ma hanno una fottutissima paura; ci s'inchina di fronte alla fragilità.
Come avresti detto tu: hasta la vista, Renzo.
Barbara Garlaschelli
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stillucestore · 3 years
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Una grande icona del design italiano prodotta ininterrottamente da oltre 50 anni da Martinelli Luce.⁣⁣ ⁣⁣ Pipistrello viene inizialmente progettata per il negozio Olivetti di Parigi e soltanto in seguito messa in produzione. Gae Aulenti disegnava, infatti, quasi sempre le lampade per luoghi e situazioni specifiche. “Io non ho quasi mai disegnato lampade da sole, le mie lampade sono una conseguenza”, diceva 😍⁣⁣ ⁣⁣ Cosa rende unica Pipistrello?⁣⁣ Pipistrello è una delle prime lampade a luce dinamica della storia. Il cuore del progetto è nello stelo telescopico in acciaio inox che permette di regolare l’altezza della lampada, cambiandone così la funzione. Con un semplice gesto Pipistrello può passare dai 66 agli 86 centimetri, trasformandosi in lampada da tavolo o da terra a seconda del contesto d’uso.⁣⁣ ⁣⁣ A rendere speciale la Pipistrello è anche il suo caratteristico diffusore in metacrilato opal bianco. La sua forma simile alle ali di un pipistrello interpreta in una chiave contemporanea e ironica le classiche abat-jours Tiffany.⁣⁣ ⁣⁣ Oggi disponibile totalmente a LED e in diverse finiture e colori: ottone satinato, rame e in alluminio verniciato rosso porpora, nero lucido, titanio e verde agave.⁣⁣ ⁣⁣ Una lampada non convenzionale, innovativa che ha saputo rinnovarsi nel tempo, senza però mai perdere la sua identità 🍀⁣⁣ ⁣⁣ Ci vediamo da Stilluce 🤗⁣⁣ #StilluceStore #MartinelliLuce ⁣⁣ ⁣⁣ 📸: Marchi Rolly - Domus.⁣ (presso Stilluce Store) https://www.instagram.com/p/CUIGqCMIcdK/?utm_medium=tumblr
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affascinailtuocuore · 4 years
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8Marzo2021-S.Vreeland-UNA RAGAZZA DA TIFFANY-Arte, politica, lavoro e sentimenti nella vita e nelle lampade di Clara Driscoll e compagne.
8Marzo2021-S.Vreeland-UNA RAGAZZA DA TIFFANY-Arte, politica, lavoro e sentimenti nella vita e nelle lampade di Clara Driscoll e compagne.
      Michela, giovane professionista Padovana, è un’ appassionata lettrice di romanzi storici, specialmente quelli con donne protagoniste. La conosco da tanti anni, ma solo recentemente ho scoperto questa sua passione. In uno dei nostri ultimi incontri mi ha parlato di Una ragazza da Tiffany di Susan Vreeland e di quanto sia stata coinvolta dalla vicenda di Clara Driscoll e del suo gruppo di…
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arcobaleno26 · 6 years
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Creazioni vetro...tecnica Tiffany
Creazioni vetro…tecnica Tiffany
Questa è stata una delle prime tecniche 25 anni fa che mi ha fatto scoprire l’arte…
Negli anni ho creato lampade…vetrate…cornici e molto altro ancora, la scorsa settimana, dopo tanto tempo, ho ripreso in mano lastre di vetro…saldatore e ho realizzato due creazioni …😊 una per la mia amica Flora, desiderava un giardino…non potendo realizzare questo suo sogno…ho creato un giardino di vetro 🥰
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arteestile-blog · 7 years
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Lampade in Tiffany... www.arteestile.com #nature #sky #sun #summer #beach #beautiful #pretty #sunset #sunrise #blue #flowers #night #tree #twilight #clouds #beauty #light #cloudporn #photooftheday #love #green #skylovers #dusk #weather #day #red #iphonesia #mothernature (presso Arte & Stile)
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designmiss · 7 years
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La lampada Tiffany reinterpretata da Bernardita Marambio https://www.design-miss.com/la-lampada-tiffany-reinterpretata-da-bernardita-marambio/ Una versione giocosa della lampada #tiffany per chi ama personalizzare i complementi di #arredo!
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designmiss · 7 years
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La lampada Tiffany reinterpretata da Bernardita Marambio https://www.design-miss.com/la-lampada-tiffany-reinterpretata-da-bernardita-marambio/ Una versione giocosa della lampada #tiffany per chi ama personalizzare i complementi di #arredo!
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designmiss · 7 years
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La lampada Tiffany reinterpretata da Bernardita Marambio http://www.design-miss.com/la-lampada-tiffany-reinterpretata-da-bernardita-marambio/ Una versione giocosa della lampada #tiffany per chi ama personalizzare i complementi di #arredo!
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arcobaleno26 · 7 years
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Lampada liberty tiffany
Finalmente finita…alta circa mt. 1,40 il basamento è bellissimo in bronzo e la lampada creata con amore pezzo dopo pezzo…su commissione realizzo oggettistica, lampade e vetrate.
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