#laboratori arte e cucina
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Natale 2024 al Centro Gioco “Il Bianconiglio”: un programma magico per i più piccoli. Laboratori, feste e creatività per i bambini dai 0 agli 11 anni
Anche quest’anno, il Centro Gioco “Il Bianconiglio”, situato in via Gambalera 74 a Spinetta Marengo (Alessandria), ha organizzato un ricco calendario di attività dedicate ai bambini per celebrare le festività natalizie.
Anche quest’anno, il Centro Gioco “Il Bianconiglio”, situato in via Gambalera 74 a Spinetta Marengo (Alessandria), ha organizzato un ricco calendario di attività dedicate ai bambini per celebrare le festività natalizie. Grazie alla collaborazione con ASM Costruire Insieme, il programma offre un’ampia gamma di laboratori creativi e feste per diverse fasce d’età, completamente gratuiti con…
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"SANPArt" di Doc Creativity si aggiudica l'avviso pubblico "Arte Urbana" per la realizzazione di 11 murales sulle facciate di immobili nel quartiere San Paolo
"SANPArt" di Doc Creativity si aggiudica l'avviso pubblico "Arte Urbana" per la realizzazione di 11 murales sulle facciate di immobili nel quartiere San Paolo. La ripartizione Culture e Turismo rende noto che ad esito dell'avviso pubblico "Arte Urbana" per la realizzazione di murales nel quartiere San Paolo, il progetto risultato primo in graduatoria è "SanPArt", presentato dalla società cooperativa DOC Creativity per un importo di 200mila euro. L'amministrazione comunale, in continuità con quanto già realizzato con il progetto "QM - Quartiere Museale San Paolo" finanziato dalla Regione Puglia, con il progetto POC_BA_I.3.1.m "Arte Urbana" ha voluto ampliare l'intervento di rigenerazione creativa e promuovere l'inclusione sociale e culturale attraverso la valorizzazione artistica del territorio, in modo da rendere il quartiere San Paolo una vera e propria "galleria d'arte a cielo aperto" fruibile da tutti, restituendo bellezza e dignità ad aree degradate e contribuendo a sviluppare un nuovo senso di comunità. L'intervento, programmato con l'Agenzia Regionale per la Casa e l'Abitare, A.R.C.A. Puglia Centrale, è coerente con le linee programmatiche del PON Metro, dell'Asse 3 riguardante i servizi per l'inclusione sociale, e dell'Asse 4 in merito alle infrastrutture sociali. Nel dettaglio "SanPArt" prevede la realizzazione di 11 murales, commissionati ad artiste e artisti di fama internazionale con l'intento di rivitalizzare lo spazio urbano e dar vita a un unico racconto disseminato nel quartiere che favorisca anche il processo identitario dei residenti. Uno degli aspetti fondamentali di questa iniziativa è il coinvolgimento attivo della comunità locale: sin dalle prime fasi del processo associazioni del quartiere e istituti scolastici collaboreranno con gli artisti affinché i murales riflettano le aspirazioni e le identità della comunità. Ogni murale sarà progettato non solo per essere un'opera d'arte visiva ma anche per narrare una storia, offrendo agli abitanti e ai visitatori un percorso emozionale. La scelta di nomi internazionali - Zoer, Taxis, Slim Sa Font, Vesod, Spider Tag, Thiago Mazza, Cheone, EloiseGillow, Nian, Iota e Elisa Capdevilla - è stata dettata non solo dalle loro straordinarie capacità tecniche e artistiche ma anche dalla volontà di offrire un punto di vista esogeno rispetto al quartiere, promuovendo al contempo la conoscenza del San Paolo presso un pubblico molto più vasto in modo da favorire un flusso di turismo culturale legato alla street art. L'iniziativa, inoltre, non si fermerà alla sola creazione artistica: di concerto con le realtà del territorio, è provista l'organizzazione di laboratori tematici gratuiti e aperti a tutti - p.e. cucina, musica popolare, lingua italiana, arte, rap e teatro - con l'obiettivo di valorizzare e preservare le tradizioni locali e favorire la partecipazione attiva dei residenti. "È un fatto ormai indiscusso che alla cultura possa essere attribuito il ruolo di catalizzatore nella rigenerazione urbana e di elemento determinante per il miglioramento della qualità della vita e dell'immagine delle comunità - commenta l'assessora alle Culture e al Turismo Ines Pierucci -. Coerentemente con quanto investito finora nelle periferie, e in continuità con il primo progetto dei murales al San Paolo, intendiamo completare il lavoro iniziato con la comunità affinché anche gli spazi lontani dal centro possano diventare un museo a cielo aperto. Il progetto dei murales procede di concerto con l'intervento G124, promosso dall'archistar Renzo Piano, che prevede la riqualificazione della corte Don Bosco, nei pressi di via Altamura, attraverso il coinvolgimento dei residenti del San Paolo. La cultura in questi anni ha restituito dignità e bellezza ai luoghi della città, sviluppando un senso collettivo di appartenenza e promuovendo nei fatti l'inclusione sociale e culturale". Nel dettaglio, il processo partecipativo si suddividerà in due fasi, una teorica e una operativa, che permetteranno di bilanciare i tempi e gli aspetti della riflessione-progettazione e il dialogo con l'azione pratica, garantendo un approccio completo e strutturato. La fase teorica, basata sulla co-progettazione partecipata, sarà cruciale per l'identificazione dei temi dei murales e per la definizione delle modalità di trasformazione dello spazio urbano attraverso un dialogo aperto e inclusivo con le realtà sociali del quartiere. Insieme con le associazioni locali coinvolte nel progetto, ci si impegnerà a fare in modo che gli incontri con la cittadinanza siano itineranti. Durante la fase operativa, contestualmente alla realizzazione degli interventi artistici, si procederà all'attivazione dei laboratori culturali, offrendo così opportunità concrete di espressione creativa e di integrazione culturale. Al termine del processo di rinnovamento urbano, sarà organizzato un evento di restituzione pubblica durante il quale saranno inaugurati i nuovi interventi artistici. Dal punto di vista della sostenibilità ambientale, il progetto SanPArt è concepito attraverso una serie di fasi attentamente strutturate, ognuna delle quali mira alla massima riduzione dell'impatto sull'ambiente: dalla logistica all'approvvigionamento dei materiali, dagli spostamenti degli artisti agli allestimenti dei laboratori fino all'impiego di vernici fotocatalitiche per la riduzione degli inquinanti atmosferici.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Artigiano in fiera 2023 a Fieramilano
Con otto padiglioni, 2550 espositori dei quali oltre 600 partecipano per la prima volta, 86 Paesi del mondo è davvero da non perdere la 27esima edizione di Artigiano in fiera in programma da sabato 2 a domenica 10 dicembre a Fieramilano Rho, che sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 22.30. Anche quest'anno la manifestazione è un giro del mondo tra prodotti artigianali e prodotti enogastronomici, dove l'Italia sarà presente al gran completo, come l’Europa dove sono grandi protagonista la Francia con i suoi artigiani e i prodotti di qualità, ma ci sono anche Spagna, l’Austria, il Portogallo. Il paese d’onore è la Tunisia, la cui area nel padiglione 5 ospiterà l’inaugurazione di Artigiano in Fiera 2023, prevista per sabato 2 dicembre alle ore 12. Proprio con il governo di Tunisi Artigiano in Fiera svilupperà un progetto di collaborazione finalizzato al sostegno dell’economia locale e all’investimento sulle persone e dall’Africa si conferma la grande presenza del Marocco con le cooperative del Mogador, legate a due progetti sociali in merito all’emancipazione femminile e all’aiuto alle donne con bambini in condizioni di difficoltà. Dall'Asia arriverà l'Arabia Saudita, sotto la curatela del Ministero della Cultura di Riad, che ha selezionato più di quaranta aziende artigiane e con la Culinary Art Commission promuove per la prima volta in Europa la cultura gastronomica saudita con un ristorante di tipicità, mentre dal Vietnam, in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura, ci sarà un gruppo di giovani artigiani selezionati nell'ambito del progetto One country one priority product, programma quinquennale della Fao per la promozione di prodotti agricoli con qualità e caratteristiche uniche. Torneranno con i loro prodotti la Corea del Sud, l'Indonesia e le aziende artigiane della Cina e dalle Americhe, tra le novità, ci sarà Panama con un gruppo di artigiani specializzati negli accessori moda, nel tessile, nella pittura e nella produzione del caffè. Tra i nuovi Paesi ci saranno il Rwanda e Uzbekistan, per la prima volta presenti con una rappresentazione del meglio dell’artigianato locale. L'edizione 2023 di Artigiano in Fiera punterà alla promozione del biologico, vegano e senza glutine, infatti tra Italia, Europa e Resto del Mondo saranno presenti 226 aziende con prodotti biologici, vegani e gluten free, per lo più certificati a vario titolo, tutti a livello nazionale e territoriale. Con ben 30 ristoranti e 18 luoghi del gusto anche quest'anno Artigianato in fiera offre ai visitatori un'ampia scelta, capace di accontentare tutti i palati, dove si rinnovano le proposte della Pizzeria napoletana, ma anche la cucina di Messico e Argentina, mentre debutterà la ristorazione della Valle d’Aosta e per la prima volta in Europa sarà presente un ristorante delle specialità dell’Arabia Saudita. Si rinnoveranno i saloni tematici come Vivere la casa, per le imprese artigiane specializzate nell’arredamento, nella valorizzazione degli spazi su misura e nelle soluzioni per l’abitare contemporaneo w l’Atelier Moda & Design, dedicato al mondo del fashion e al design di alto livello, con creazioni sartoriali, gioiellerie artigianali e start up innovative. E infine tornerà il Salone della Creatività, il grande spazio dedicato agli hobbisti e alle arti creative e manuali tra decoupage e patchwork, con laboratori per imparare le varie tecniche. Presso la reception dei padiglioni 6/10 sarà allestita un'area bambini a cura di Leolandia con tanti servizi dedicati ai piccoli visitatori della fiera e alle loro famiglie, infatti Leolandia in Fiera sarà animata da tanti show e servizi, dove i più piccoli possono divertirsi in assoluta sicurezza dalle 12 alle 18. Inoltre sono previste anche due aree gioco, una per i bimbi dal 4-7 anni, con spettacoli e laboratori, e una per piccoli dal 0-36 mesi, con presenza di un genitore. Read the full article
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Il Gusto Del Lusso: Avventure Culinarie In Jet Privato A Noleggio In Vacanza
Per chi ha un palato esigente e l’amore per i viaggi, le vacanze in jet privato offrono un’esperienza davvero indulgente. Oltre alla comodità e all’esclusività del volo su un jet privato, queste fughe di lusso offrono l’opportunità di esplorare le migliori offerte culinarie del mondo. Dai ristoranti stellati Michelin alle esperienze culinarie private curate da chef rinomati, addentriamoci nell’affascinante mondo delle avventure culinarie sulle vacanze in jet privato.
Elevare l’esperienza culinaria in volo
I jet privati a noleggio sono orgogliosi di offrire esperienze culinarie in volo impareggiabili, in grado di rivaleggiare con quelle dei ristoranti più prestigiosi. Grazie alla collaborazione con società di catering di alto livello e chef rinomati, i jet charter privati assicurano ai passeggeri pasti gourmet preparati alla perfezione. Dai menu personalizzati agli abbinamenti con i vini selezionati dai sommelier, ogni dettaglio è curato nei minimi particolari per creare un’esperienza culinaria davvero eccezionale a 40.000 piedi.
Alla scoperta di destinazioni culinarie
Le vacanze in jet privato offrono l’opportunità di intraprendere un viaggio culinario, esplorando rinomate destinazioni gastronomiche in tutto il mondo. Che si tratti di assaporare frutti di mare freschi nel Mediterraneo, di concedersi cioccolatini decadenti in Svizzera o di esplorare la vibrante cultura dello street food in Asia, i jet charter privati possono portarvi nel cuore dell’eccellenza gastronomica. Questi viaggi su misura sono curati con attenzione per immergere i viaggiatori nei ricchi sapori, nelle tradizioni e nei segreti culinari di ogni destinazione.
Esperienze esclusive ospitate da chef
Uno dei punti forti di una vacanza su un jet privato a noleggio è l’opportunità di vivere esperienze esclusive ospitate da chef. Rinomati maestri di cucina spesso accompagnano i passeggeri in questi viaggi, curando eventi culinari indimenticabili che mettono in mostra la loro esperienza e creatività. Dai corsi di cucina privati alle cene intime preparate dagli stessi chef, queste esperienze offrono la rara possibilità di interagire con le leggende della cucina e di assistere da vicino alla loro arte.
Cibi stellati Michelin a portata di mano
Le vacanze in jet privato garantiscono l’accesso ai più famosi ristoranti stellati Michelin del mondo. Che si tratti di riservare un tavolo in un ristorante tre stelle Michelin a Parigi o di assicurarsi un posto ambito in una gemma nascosta in una capitale culinaria, i jet charter privati assicurano ai passeggeri di assaporare le creazioni dei geni della cucina. Il coordinamento perfetto tra la società di charter e i ristoranti rinomati garantisce un’esperienza culinaria indimenticabile, caratterizzata da un servizio impeccabile e da una gastronomia straordinaria.
Esperienze dalla fattoria alla tavola
Le vacanze in jet privato offrono l’opportunità di vivere esperienze ���farm-to-table”, in cui i viaggiatori possono esplorare il legame tra cibo, natura e sostenibilità. Grazie alla collaborazione con aziende agricole e produttori biologici locali, i jet charter privati organizzano visite a vigneti pittoreschi, aziende casearie artigianali e orti biologici. I passeggeri possono assistere in prima persona alla meticolosa lavorazione artigianale e alla dedizione con cui vengono creati ingredienti di qualità eccezionale, e persino partecipare a laboratori culinari interattivi per imparare nuove tecniche di cucina.
Itinerari culinari personalizzati
I jet charter privati eccellono nel personalizzare gli itinerari in base alle preferenze individuali e ai desideri culinari. Sia che abbiate in mente una cucina specifica o che vogliate intraprendere un’avventura gastronomica con più destinazioni, le vacanze con jet privati possono essere personalizzate per soddisfare i vostri sogni culinari. Lavorando a stretto contatto con esperti pianificatori di viaggi e gourmet, i passeggeri possono godere di esperienze curate che riflettono le loro preferenze culinarie, assicurando che ogni pasto sia una delizia per i sensi.
La miscela perfetta di lusso e gastronomia
Le vacanze in jet privati a noleggio combinano senza sforzo lusso e gastronomia per creare esperienze indimenticabili. Dall’opulenza dei viaggi in jet privato alla maestria di chef di fama mondiale, queste vacanze immergono i viaggiatori in un regno di raffinata indulgenza. Che si tratti di sorseggiare champagne sorvolando paesaggi mozzafiato o di assaporare piatti squisiti creati da luminari della cucina, ogni momento di una vacanza su un jet privato a noleggio è pensato per catturare i sensi e creare ricordi indelebili.
Degustazioni di vino e tour dei vigneti
Le vacanze in jet privato includono spesso l’opportunità per gli appassionati di vino di partecipare a squisite degustazioni e tour dei vigneti. I passeggeri possono esplorare regioni vinicole rinomate come la Napa Valley, Bordeaux o la Toscana, dove possono degustare una vasta selezione di vini di classe mondiale. I jet charter privati possono organizzare l’accesso esclusivo a prestigiose cantine, consentendo ai viaggiatori di incontrare i produttori di vino, conoscere il processo di vinificazione e assaporare i sapori di annate eccezionali.
Laboratori culinari e masterclass
Per chi è alla ricerca di un’esperienza più pratica, le vacanze in jet privato possono includere laboratori culinari e masterclass. I passeggeri possono partecipare a corsi di cucina guidati da stimati chef, dove possono imparare l’arte di creare piatti d’autore e affinare le loro abilità culinarie. Queste sessioni interattive offrono un’opportunità unica di conoscere le tecniche e i segreti che stanno alla base di straordinarie creazioni culinarie.
Mercati alimentari locali e produttori artigianali
Le vacanze in jet privato a noleggio portano i viaggiatori fuori dai sentieri battuti per esplorare i mercati alimentari locali e scoprire i produttori artigianali. Che si tratti di passeggiare tra i vivaci mercati di Marrakech, di curiosare nei colorati bazar delle spezie di Istanbul o di esplorare le vivaci bancarelle di Bangkok, i passeggeri possono immergersi nei sapori autentici e nella vibrante cultura culinaria di ogni destinazione. Potranno interagire con i venditori locali, assaggiare il cibo di strada tradizionale e persino acquistare ingredienti unici da portare a casa.
Festival ed eventi gastronomici
I jet charter privati possono far coincidere le vacanze con rinomati festival ed eventi gastronomici in tutto il mondo. Dalle prestigiose competizioni culinarie alle stravaganze enogastronomiche, i passeggeri possono assistere all’azione della crème de la crème del mondo culinario. Sia che si tratti di partecipare al Festival del Cinema di Cannes in Francia o di assaporare la vivace scena del cibo di strada al Singapore Food Festival, le vacanze in jet privato offrono un accesso privilegiato a questi eventi esclusivi.
Avventure epicuree con chef rinomati
Le vacanze in jet privato a noleggio offrono la possibilità di imbarcarsi in avventure epicuree guidate da chef famosi. I passeggeri possono unirsi a queste icone culinarie in viaggi progettati per presentare le loro destinazioni culinarie preferite e i loro piatti tipici. Dall’esplorazione di gemme nascoste consigliate dallo chef alle esperienze culinarie private curate dal maestro di cucina, queste avventure esclusive offrono un’opportunità unica nella vita di essere guidati dagli stessi visionari della cucina.
Sostenibilità e ingredienti di provenienza locale
I jet charter privati sono sempre più attenti a promuovere la sostenibilità e a sostenere gli ingredienti di provenienza locale. Grazie alla collaborazione con aziende agricole sostenibili, fornitori eco-consapevoli e strutture culinarie socialmente responsabili, queste vacanze sottolineano l’importanza di esperienze culinarie etiche. I viaggiatori possono assaporare piatti preparati con prodotti freschi e di stagione, sostenendo le comunità locali e riducendo l’impronta di carbonio, oltre a gustare sapori eccezionali.
Le vacanze in jet privato offrono una stuzzicante fusione di lusso, esplorazione e gastronomia. Dagli straordinari pasti in volo alle coinvolgenti esperienze culinarie in ogni destinazione, queste vacanze ridefiniscono l’indulgenza e creano ricordi che rimangono a lungo dopo la fine del viaggio.
#private jet booking#private jet charter#private yatch#aviation#luxury travel#empty leg flight#private jet
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"Eraclio D'oro 2023"
Il 1°Febbraio 2023, nei saloni "Smeraldo Ricevimenti" di Canosa di Puglia, in Provincia di Andria/Trani/Barletta, ha avuto inizio l'ottava edizione dell’Eraclio d’oro, Il concorso di alta cucina, organizzato dall’Associazione Cuochi e Pasticceri della Bat e dalla LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori).
Un evento straordinario che mette in evidenza l'Arte culinaria dei nostri Chef.
Un momento di confronto per la maggiore valorizzazione dei prodotti tipici delle nostre 'Terre Uniche' trasformandole in specialità che concorrono a caratterizzare e identificare le peculiarità del Territorio Pugliese.
Una bella opportunità per gli studenti delle Scuole Alberghiere presenti, che hanno avuto modo di constatare la grande professionalità degli Chef che hanno preso parte all'evento.
Il concorso di alta cucina, "Eraclio d'oro" si fregia con orgoglio del patrocinio di numerosi soggetti istituzionali come la Regione Puglia e la Provincia di Barletta/Andria/Trani, le Città di Barletta e Canosa di Puglia, che anche quest’anno ha ospitato dell’evento, il Parco Nazionale dell’Alta Murgia,
il GAL DaunOfantino, la Federazione Italiana Cuochi, l’Unione Regionale Cuochi Puglia e la LILT provinciale come social partner.
L’organizzazione si è avvalsa del contributo economico e logistico di numerose Aziende e di To.Di.Food come main sponsor di assoluto rilievo.
L’inizio della vera e propria gara del concorso nelle sale di "Smeraldo Ricevimenti", del dottor Luciano Papagna, che con le sue attrezzatissime cucine e gli impeccabili laboratori di pasticceria ospita la kermesse culinaria che ha avuto inizio 9.30 concludendosi con la premiazione alle ore 17.00.
La cena di gala che concluderà l’intera manifestazione dell’Eraclio d’oro è invece per giovedì 2 febbraio, sempre allo Smeraldo Ricevimenti.
Italia&friends Puglia Antonio Pistillo Italia&friends I&f Arte Cultura Attualità
Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Ministero delle Imprese e del Made in Italy Ministero della Cultura Ministero del Turismo Ministero dello sviluppo economico e del commercio
#tuttoilbelloeilbuonochece #etpress
Credito immagine Antonio
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Bologna è l’antico capoluogo dell’Emilia-Romagna e una delle mete più amate dai turisti stranieri. I primi insediamenti risalgono agli Etruschi e ai Celti, fino a quando diventò un comune libero sotto il dominio dei Romani. Nel corso dei secoli, l’evoluzione intellettuale, favorì la penetrazione delle idee illuministe e ad oggi, Bologna, è una delle poche città che ancora vive di rendita, con un passato glorioso che ha investito molto nel futuro. Il Palazzo dei Congressi, il quartiere fieristico, insieme a tutte le altre strutture ricettive e le aziende, rendono Bologna un importante centro nevralgico. La città di Bologna, ad oggi, è un importante nodo di comunicazioni ferroviarie e stradali, oltre a essere un’importante area per il settore elettronico, alimentare e meccanico. Bologna, adagiata su dolci colline, è una delle destinazioni preferite in Italia dai turisti stranieri e non: rimarrete positivamente impressionati dalla sua vitalità, dal suo patrimonio culturale e dalla sua storia. Questa città farà breccia nel vostro cuore e non vi lascerà più! Dall’alto, Bologna, appare come una vasta distesa di tetti rossi, i quali danno vita ad una tavolozza di colori che armoniosamente si mischiano tra loro. Bologna è una città che va visitata a piedi o in bicicletta in modo da poter godere pienamente della bellezza del luogo. Inoltre, Bologna, è conosciuta come la città dei portici: si contano circa 38 km di portici nel perimetro cittadino, ma il numero sale a 53 se consideriamo anche quelli fuori dal centro. I portici, eleganti ed antichi, fungono tutt’ora da ampliamento dello spazio cittadino ed il più lungo è sicuramente quello di San Luca. I musei di Bologna da visitare assolutamente A Bologna sono oltre cinquanta i musei che conservano il patrimonio e la preziosa ricchezza della città. L’Istituzione Bologna musei, attraverso le sue collezioni, racconta la storia di questa antica città, dai primi insediamenti preistorici, fino alle dinamiche scientifiche, artistiche ed economiche della società contemporanea. Sono moltissimi, infatti, i musei di Bologna che raccontano il percorso di questa città, articolato su temi differenti. Di grande interesse, inoltre, sono le collezioni storiche di anatomia ed ostetrica, le opere militare del Muse Poggi, le cere anatomiche, così come i manoscritti del giovane Mozart e gli unici strumenti del Museo Internazionale e Biblioteca della musica. Avrete la possibilità di costruire un percorso personalizzato, sulla base delle vostre preferenze e sorprendervi, minuto dopo minuto, nei più famosi musei di Bologna. MAMbo Bologna Il MAMbo, nato nel 2007, è il Museo d’Arte Moderna di Bologna, il quale comprende anche Museo e Casa Morandi, Museo per la Memoria di Ustica, Villa delle Rose e Residenza per artisti Sandra Natali. Il MAMbo di Bologna è in continuo aggiornamento e rinnovamento ed è molto famoso in quanto ripercorre la storia del secondo dopoguerra ad oggi. Questo museo nacque come un’entità totalmente indipendente nella seconda metà degli anni Novanta sotto la presidenza di Lorenzo Sassoli de Bianchi, noto per essere un grande collezionista d’arte ed innovatore. Grazie al lavoro e all’impegno di De Bianchi, il museo è riuscito a posizionarsi in un preciso ruolo culturale, non solo a Bologna ma in Italia. In questo modo, dunque, il MAMbo di Bologna, è riuscito ad acquisire un nuovo ruolo: non solo quello di spazio espositivo, ma di vero e proprio crocevia sperimentale ed informativo per giovani artisti emergenti. All’interno dell’edificio, spesso, vengono organizzate interessanti mostre monografiche dedicate a famosi artisti italiani e stranieri. Il MAMbo di Bologna possiede, inoltre, un importante dipartimento educativo atto a far avvicinare i visitatori alle forme di espressione del nostro tempo. Molto recentemente, nel 2016, il MAMbo di Bologna ha ospitato, nel mese di luglio, la mostra di David Bowie dedicata interamente al cantautore britannico. La mostra è stata tra le più visitate nel 2016 in Italia. Museo Civico Archeologico di Bologna Il Museo Civico Archeologico di Bologna ha sede nel Palazzo Galvani e nasce dall’antica fusione di due musei: l’Universitario, erede della “Stanza delle Antichità” dell’Accademia delle Scienze fondata da Luigi Ferdinando Marsili, ed il Comunale, arricchitosi della collezione del pittore Pelagio Palagi. Questo museo è altamente rappresentativo della storia locale di Bologna, dalla preistoria all’età romana e la sua collezione di antichità egizie è fra le più famose in Italia. Dal 2011 il Museo Civico Archeologico di Bologna è parte dell’Istituzione Bologna Musei, un importante organismo che, attraverso le sue collezioni, racconta l’intera storia dell’area metropolitana bolognese. L’area disciplinare del museo ha lo scopo di valorizzare il patrimonio archeologico della città, grazie anche all’ausilio di programmi e convenzioni con altri enti ed istituzioni. Museo della Musica di Bologna Tra i più importanti musei di Bologna vogliamo ricordare quello della musica. Esso è stato inaugurato nel 2004 e ha sede proprio nel centro storico di Bologna, più precisamente presso Palazzo Sanguinetti. Le sale di questo storico museo sono davvero splendide: sono accuratamente affrescate e custodiscono una delle raccolte più prestigiose per il repertorio di musica a stampa dal Cinquecento al Settecento. Oltre a questa esposizione, il Museo della Musica di Bologna, ospita una ricostruzione fedele del laboratorio del celebre liutaio Otello Bignami. Oltre ad una sala per eventi, laboratori didattici, un bookshop e postazioni multimediali. Palazzo Poggi a Bologna Palazzo Poggi a Bologna venne costruito nel XVI sotto le direttive di Pellegrino Tibaldi, autore anche degli affreschi interni. All’interno del palazzo è possibile ammirare la preziosa collezione dell’Istituto delle Scienze, composta da sale tematiche, la sala dedicata all’arte d’Oriente e l’aula Carducci. Nel corso del Settecento fu aggiunta al palazzo la famosa “Aula Magna”, ossia l’originale biblioteca dell’Istituto delle Scienze; più tardi, inoltre, venne innalzata la cosiddetta “Torre della Specola”. La peculiarità del Museo di Palazzo Poggi consiste nell’essere la ricomposizione delle collezioni dell’antico Istituto di Scienze, il quale operò in maniera pratica fino al 1799. Da ricordare è sicuramente La Quadreria, ossia un’importante collezione di circa 700 ritratti di uomini illustri dal Medioevo fino ai primi anni del Novecento. Il nucleo più ricco consiste in 403 dipinti di teologi, cardinali e scienziati e risale al lascito testamentario del cardinale bolognese Filippo Maria Monti. Negli anni l’istituto ha anche raccolto una serie di collezioni pittoriche, come la wunderkammer di Ferdinando Cospi e la collezione di Ulisse Aldrovandi. Museo Civico Medievale di Bologna Gli appassionati di storia non potranno non fare un salto al Museo Civico Medievale di Bologna. Questo museo ha sede presso l’antico Palazzo Ghisilardi ed espone principalmente testimonianze medievali della città stessa. Potrete ammirare una serie di antiche sculture e materiali risalenti al Trecento e Cinquecento, importanti testimonianze dell’epoca rinascimentale che risalgono ad importanti artisti, quali Jacopo della Quercia, Francesco del Cossa, Vincenzo Onofri. Il museo, inoltre, conserva antiche opere di età longobarda: un’acquamanile di bronzo, la statua di Bonifacio VIII in rame e legno, il piviale della Basilica di San Domenico. Un’interessante raccolta di codici e libri, poi, testimonia la tradizione della miniatura. Bologna: un mix di cultura, shopping e cucina “Bologna è una vecchia signora dai fianchi un po’ molli, col seno sul piano padano”, così la definisce Francesco Guccini in una sua canzone. Se siete amanti della storia, Bologna è la città che va per voi: ve ne innamorerete perdutamente! La sua storia è lunga secoli ed è nota per la sua arte, per le moltissime attività culturali, così come per l’ottima cucina. Bologna è sicuramente uno dei centri culturali più attivi in Italia, con una popolazione mediamente giovane grazie alla presenza di moltissimi studenti. Queta città, infatti, possiede un importante primato: ospita la più antica università dell’Occidente, ossia la Alma Mater Studiorum fondata nel 1088. Qui hanno studiato molti personaggi noti come per esempio papa Alessandro VI, Michelangelo Antonioni, Pascoli, Copernico e molti altri. Ancora oggi questo importante ateneo è meta di moltissimi visitatori ed è un centro culturale davvero attivo. Famosissimo a Bologna è anche il Quadrilatero: una volta era conosciuto come il Mercato di Mezzo, ovvero un luogo avvenivano i più importanti scambi commerciali. Le vie centrali di questa zona, pur ospitando negozi moderni e alla moda, ci riportano alla mente il fascino di un tempo. Bologna, infatti, è la città più ricca d’Italia e basta dare uno sguardo alle vetrine dei negozi che costeggiano i suoi portici di marmo per rendersene conto. Se siete di bocca buona, a Bologna troverete moltissime alternative soddisfacenti: i tortelli sono sicuramente il pezzo forte della gastronomia bolognese, ma non dimentichiamoci delle lasagne, assolutamente imperdibili, della pasta fresca all’uovo, disponibile in moltissimi formati. Insomma, la città di Bologna è uno dei tesori più preziosi d’Italia dove potrete gustare piatti deliziosi della cucina italiana, ma anche immergervi in un bagno culturale non di poco conto: non solo musei e antichi edifici, anche eleganti e graziosi portici che rendono Bologna davvero unica nel suo genere. Concedetevi una rilassante passeggiata sotto il portico più lungo del mondo fino alla Basilica di San Luca: una camminata un po’ impegnativa, ma una volta in cima potrete godere di un panorama davvero mozzafiato. https://ift.tt/2VBWFf3 Musei di Bologna: i più belli da visitare Bologna è l’antico capoluogo dell’Emilia-Romagna e una delle mete più amate dai turisti stranieri. I primi insediamenti risalgono agli Etruschi e ai Celti, fino a quando diventò un comune libero sotto il dominio dei Romani. Nel corso dei secoli, l’evoluzione intellettuale, favorì la penetrazione delle idee illuministe e ad oggi, Bologna, è una delle poche città che ancora vive di rendita, con un passato glorioso che ha investito molto nel futuro. Il Palazzo dei Congressi, il quartiere fieristico, insieme a tutte le altre strutture ricettive e le aziende, rendono Bologna un importante centro nevralgico. La città di Bologna, ad oggi, è un importante nodo di comunicazioni ferroviarie e stradali, oltre a essere un’importante area per il settore elettronico, alimentare e meccanico. Bologna, adagiata su dolci colline, è una delle destinazioni preferite in Italia dai turisti stranieri e non: rimarrete positivamente impressionati dalla sua vitalità, dal suo patrimonio culturale e dalla sua storia. Questa città farà breccia nel vostro cuore e non vi lascerà più! Dall’alto, Bologna, appare come una vasta distesa di tetti rossi, i quali danno vita ad una tavolozza di colori che armoniosamente si mischiano tra loro. Bologna è una città che va visitata a piedi o in bicicletta in modo da poter godere pienamente della bellezza del luogo. Inoltre, Bologna, è conosciuta come la città dei portici: si contano circa 38 km di portici nel perimetro cittadino, ma il numero sale a 53 se consideriamo anche quelli fuori dal centro. I portici, eleganti ed antichi, fungono tutt’ora da ampliamento dello spazio cittadino ed il più lungo è sicuramente quello di San Luca. I musei di Bologna da visitare assolutamente A Bologna sono oltre cinquanta i musei che conservano il patrimonio e la preziosa ricchezza della città. L’Istituzione Bologna musei, attraverso le sue collezioni, racconta la storia di questa antica città, dai primi insediamenti preistorici, fino alle dinamiche scientifiche, artistiche ed economiche della società contemporanea. Sono moltissimi, infatti, i musei di Bologna che raccontano il percorso di questa città, articolato su temi differenti. Di grande interesse, inoltre, sono le collezioni storiche di anatomia ed ostetrica, le opere militare del Muse Poggi, le cere anatomiche, così come i manoscritti del giovane Mozart e gli unici strumenti del Museo Internazionale e Biblioteca della musica. Avrete la possibilità di costruire un percorso personalizzato, sulla base delle vostre preferenze e sorprendervi, minuto dopo minuto, nei più famosi musei di Bologna. MAMbo Bologna Il MAMbo, nato nel 2007, è il Museo d’Arte Moderna di Bologna, il quale comprende anche Museo e Casa Morandi, Museo per la Memoria di Ustica, Villa delle Rose e Residenza per artisti Sandra Natali. Il MAMbo di Bologna è in continuo aggiornamento e rinnovamento ed è molto famoso in quanto ripercorre la storia del secondo dopoguerra ad oggi. Questo museo nacque come un’entità totalmente indipendente nella seconda metà degli anni Novanta sotto la presidenza di Lorenzo Sassoli de Bianchi, noto per essere un grande collezionista d’arte ed innovatore. Grazie al lavoro e all’impegno di De Bianchi, il museo è riuscito a posizionarsi in un preciso ruolo culturale, non solo a Bologna ma in Italia. In questo modo, dunque, il MAMbo di Bologna, è riuscito ad acquisire un nuovo ruolo: non solo quello di spazio espositivo, ma di vero e proprio crocevia sperimentale ed informativo per giovani artisti emergenti. All’interno dell’edificio, spesso, vengono organizzate interessanti mostre monografiche dedicate a famosi artisti italiani e stranieri. Il MAMbo di Bologna possiede, inoltre, un importante dipartimento educativo atto a far avvicinare i visitatori alle forme di espressione del nostro tempo. Molto recentemente, nel 2016, il MAMbo di Bologna ha ospitato, nel mese di luglio, la mostra di David Bowie dedicata interamente al cantautore britannico. La mostra è stata tra le più visitate nel 2016 in Italia. Museo Civico Archeologico di Bologna Il Museo Civico Archeologico di Bologna ha sede nel Palazzo Galvani e nasce dall’antica fusione di due musei: l’Universitario, erede della “Stanza delle Antichità” dell’Accademia delle Scienze fondata da Luigi Ferdinando Marsili, ed il Comunale, arricchitosi della collezione del pittore Pelagio Palagi. Questo museo è altamente rappresentativo della storia locale di Bologna, dalla preistoria all’età romana e la sua collezione di antichità egizie è fra le più famose in Italia. Dal 2011 il Museo Civico Archeologico di Bologna è parte dell’Istituzione Bologna Musei, un importante organismo che, attraverso le sue collezioni, racconta l’intera storia dell’area metropolitana bolognese. L’area disciplinare del museo ha lo scopo di valorizzare il patrimonio archeologico della città, grazie anche all’ausilio di programmi e convenzioni con altri enti ed istituzioni. Museo della Musica di Bologna Tra i più importanti musei di Bologna vogliamo ricordare quello della musica. Esso è stato inaugurato nel 2004 e ha sede proprio nel centro storico di Bologna, più precisamente presso Palazzo Sanguinetti. Le sale di questo storico museo sono davvero splendide: sono accuratamente affrescate e custodiscono una delle raccolte più prestigiose per il repertorio di musica a stampa dal Cinquecento al Settecento. Oltre a questa esposizione, il Museo della Musica di Bologna, ospita una ricostruzione fedele del laboratorio del celebre liutaio Otello Bignami. Oltre ad una sala per eventi, laboratori didattici, un bookshop e postazioni multimediali. Palazzo Poggi a Bologna Palazzo Poggi a Bologna venne costruito nel XVI sotto le direttive di Pellegrino Tibaldi, autore anche degli affreschi interni. All’interno del palazzo è possibile ammirare la preziosa collezione dell’Istituto delle Scienze, composta da sale tematiche, la sala dedicata all’arte d’Oriente e l’aula Carducci. Nel corso del Settecento fu aggiunta al palazzo la famosa “Aula Magna”, ossia l’originale biblioteca dell’Istituto delle Scienze; più tardi, inoltre, venne innalzata la cosiddetta “Torre della Specola”. La peculiarità del Museo di Palazzo Poggi consiste nell’essere la ricomposizione delle collezioni dell’antico Istituto di Scienze, il quale operò in maniera pratica fino al 1799. Da ricordare è sicuramente La Quadreria, ossia un’importante collezione di circa 700 ritratti di uomini illustri dal Medioevo fino ai primi anni del Novecento. Il nucleo più ricco consiste in 403 dipinti di teologi, cardinali e scienziati e risale al lascito testamentario del cardinale bolognese Filippo Maria Monti. Negli anni l’istituto ha anche raccolto una serie di collezioni pittoriche, come la wunderkammer di Ferdinando Cospi e la collezione di Ulisse Aldrovandi. Museo Civico Medievale di Bologna Gli appassionati di storia non potranno non fare un salto al Museo Civico Medievale di Bologna. Questo museo ha sede presso l’antico Palazzo Ghisilardi ed espone principalmente testimonianze medievali della città stessa. Potrete ammirare una serie di antiche sculture e materiali risalenti al Trecento e Cinquecento, importanti testimonianze dell’epoca rinascimentale che risalgono ad importanti artisti, quali Jacopo della Quercia, Francesco del Cossa, Vincenzo Onofri. Il museo, inoltre, conserva antiche opere di età longobarda: un’acquamanile di bronzo, la statua di Bonifacio VIII in rame e legno, il piviale della Basilica di San Domenico. Un’interessante raccolta di codici e libri, poi, testimonia la tradizione della miniatura. Bologna: un mix di cultura, shopping e cucina “Bologna è una vecchia signora dai fianchi un po’ molli, col seno sul piano padano”, così la definisce Francesco Guccini in una sua canzone. Se siete amanti della storia, Bologna è la città che va per voi: ve ne innamorerete perdutamente! La sua storia è lunga secoli ed è nota per la sua arte, per le moltissime attività culturali, così come per l’ottima cucina. Bologna è sicuramente uno dei centri culturali più attivi in Italia, con una popolazione mediamente giovane grazie alla presenza di moltissimi studenti. Queta città, infatti, possiede un importante primato: ospita la più antica università dell’Occidente, ossia la Alma Mater Studiorum fondata nel 1088. Qui hanno studiato molti personaggi noti come per esempio papa Alessandro VI, Michelangelo Antonioni, Pascoli, Copernico e molti altri. Ancora oggi questo importante ateneo è meta di moltissimi visitatori ed è un centro culturale davvero attivo. Famosissimo a Bologna è anche il Quadrilatero: una volta era conosciuto come il Mercato di Mezzo, ovvero un luogo avvenivano i più importanti scambi commerciali. Le vie centrali di questa zona, pur ospitando negozi moderni e alla moda, ci riportano alla mente il fascino di un tempo. Bologna, infatti, è la città più ricca d’Italia e basta dare uno sguardo alle vetrine dei negozi che costeggiano i suoi portici di marmo per rendersene conto. Se siete di bocca buona, a Bologna troverete moltissime alternative soddisfacenti: i tortelli sono sicuramente il pezzo forte della gastronomia bolognese, ma non dimentichiamoci delle lasagne, assolutamente imperdibili, della pasta fresca all’uovo, disponibile in moltissimi formati. Insomma, la città di Bologna è uno dei tesori più preziosi d’Italia dove potrete gustare piatti deliziosi della cucina italiana, ma anche immergervi in un bagno culturale non di poco conto: non solo musei e antichi edifici, anche eleganti e graziosi portici che rendono Bologna davvero unica nel suo genere. Concedetevi una rilassante passeggiata sotto il portico più lungo del mondo fino alla Basilica di San Luca: una camminata un po’ impegnativa, ma una volta in cima potrete godere di un panorama davvero mozzafiato. Bologna è una città bella ed accogliente dove coesistono bellezze architettoniche, storiche e gastronomiche oltre a numerosi musei da visitare.
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«Dona un respiro. Adotta un ciclamino», domenica 27 ottobre la giornata per la Fibrosi cistica Appuntamento a partire dalle 10 in Largo Martellotta con laboratori per bambini e ragazzi «Dona un respiro. Adotta un ciclamino». Anche ad Alberobello la delegazione locale della Fondazione Ricerca Fibrosi cistica onlus celebrerà, domenica 27 ottobre, una giornata a sostegno della ricerca sulla fibrosi cistica, la malattia genetica grave più diffusa. L’appuntamento è a partire dalle ore 10.00 in Largo Martellotta con laboratori per bambini e ragazzi. «Vi aspettiamo con i vostri bimbi per divertirci insieme – dicono dall’associazione – e offrirvi la possibilità di adottare il ciclamino più importante e prezioso. Il fiore della ricerca sulla Fibrosi cistica». L’intero ricavato finanzierà il progetto di ricerca FFC#14/2019. Ci saranno laboratori di cucina, di arte e decorazione, di cucito e tanto altro in collaborazione con le associazioni del territorio. Orario laboratori: ore 10.00/11.00/12.00. I laboratori sono gratuiti. E’ gradita la prenotazione (3482652855 – 3473085730). L’evento ha il patrocinio dell’assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo del Comune di Alberobello, guidato da Antonella Ivone: «E’ importante che ciascuno, nelle proprie possibilità contribuisca alla ricerca scientifica – dice l’assessore –. Ed è dovere di questa amministrazione essere vicina a iniziative. Adottare un ciclamino significa offrire una speranza a quanti combattono con questa malattia e tenere sempre accesi i riflettori sull’importanza della ricerca». (presso Alberobello) https://www.instagram.com/p/B4GStARoWGT/?igshid=1gw46acbzi3ua
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Ciao a tutti e buon sabato Pensando con Simo a cosa fare stasera mi è venuto in mente il Cafè Clok ... è tanto che non ci vado e ve lo raccomando fortemente .. il Café Clock è un vero successo perché oltre ad essere un luogo dove si mangia bene, questo caffè alternativo è un crocevia dove si incontrano diversi artisti che condividono la loro passione con i seguaci del Clok, gli amanti della città rossa e i curiosi . Una cucina marocchina rivisitata e modernizzata e unico posto in tutta Marrakech dove potete trovare il famoso dromedario burger... Ma per chi non si lascia tentare, vengono proposti altri piatti prelibati come il cous cous bouhaloo e il pollo arrosto. I vegetariani hanno la possibilita di concedersi un'insalata con fichi e gorgonzola, noci caramellate e capperi, semplicemente deliziosi o un gazpacho con avocado e pane tostato. Inoltre, se anche a te piacciono i sapori offerti al Café Clock di Marrakech, ti invitiamo a provare i corsi di cucina per riprodurre a casa tua le ricette marocchine! Al Clok trovate un'atmosfera moderna e trendy, l'arredamento del ristorante è un po' vintage e gli artisti hanno invaso le pareti con la loro arte! Sia in terrazza che nella stanza al piano terra, tag e graffiti hanno trovato il loro posto... Se ti è piaciuto Clock Café durante il giorno, lo adorerai di notte! Al tramonto, il team del Clok ti invita a vari eventi culturali: racconti in Darija e in inglese, spettacoli di danza, concerti gnaoua, mostre, laboratori di calligrafia araba ... Nelle serate di concerti, decine di giovani marocchini ballano nelle stanze ... Unisciti a loro per un Atmosfera “Rock the Kasbah” a Marrakech! Vi aspetto a Marrakech 💖💖 #inmaroccoconlaura #viaggiatori #viaggi #raccontidiviaggio #raccontidalmondo #viaggiaresempre #Marrakech #nonsmetterediviaggiare #viaggiaresempre Inmaroccoconlaura.com https://www.instagram.com/p/CRbCs6GLpHL/?utm_medium=tumblr
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Grottaglie, il borgo delle ceramiche in provincia di Taranto
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Grottaglie, il borgo delle ceramiche in provincia di Taranto
Grottaglie (in dialetto Li Vurtàgghie) è un borgo pugliese situato in provincia di Taranto.
Questa località conta quasi 32.000 abitanti ed è nota anche come “Città delle Ceramiche“, poiché ricca di laboratori e forni, volti alla cottura nella roccia di ambienti secolari.
A livello geografico, Grottaglie si trova nei pressi della Murgia meridionale, più precisamente al confine con Brindisi.
Ma quali sono le attrazioni da visitare e le particolarità di tale borgo? Scopriamo di più!
Grottaglie luoghi d’interesse
Uno dei posti più importanti di Grottaglie è certamente il Castello Episcopio.
Castello Episcopio
Esso fu edificato verso la fine del XIV secolo, secondo la volontà dell’arcivescovo di Taranto, il quale mise su anche le mura e la chiesa principale.
Nel corso della storia, il Castello Episcopo vide numerose rinnovazioni stilistiche, ad esempio quella barocca che interessa la facciata.
Dal punto di vista della localizzazione, il Castello Episcopio si trova nei pressi della parte più antica di Grottaglie (dove c’è il Quartiere delle Ceramiche).
Per quanto riguarda la sua funzione invece, sappiamo che un tempo ebbe molta importanza, poiché rappresentò un simbolo di potere per i vescovi feudali del posto.
Al giorno d’oggi, il Castello Episcopio è la sede di due mostre annuali, ossia la mostra della ceramica (che si svolge nel periodo che va da agosto a settembre) e la mostra del presepe, in occasione delle festività natalizie.
Prendendo parte a tali eventi, avrete modo di scoprire una serie di sezioni principalmente dedicate alle ceramiche (sia antiche che moderne) ma anche all’arte dei presepi e all’archeologia.
Gravina del Fullonese
Tra i luoghi d’interesse di Grottaglie, troviamo anche la Gravina del Fullonese.
Essa si trova nella zona ovest del borgo, ha una lunghezza di quasi 1km e una profondità di 40 metri. Tuttavia, ciò che la rende davvero suggestiva, è la presenza di alcune grotte incavate nella roccia che risalgono al I secolo d.C.
Tra l’altro, secondo diverse testimonianze, sembrerebbe proprio che alcune delle grotte appartengano ad un’epoca ancor più remota (età del Ferro).
Senza contare il fatto che la Gravina del Fullonese rappresenti un polmone verde, grazie ai numerosi alberi (querce, ulivi, da frutto) e piante.
Ovviamente, il tutto dà vita ad una bellezza paesaggistica senza eguali.
Infine, qui è presente una grandissima cisterna (detta Cisternone del Fullonese), volta alla conservazione dell’acqua e al funzionamento di un sistema idraulico
Tra gli altri luoghi d’interesse a Grottaglie, troviamo:
La Casa Natale di San Francesco De Geronimo (riconosciuta come santuario nel 1941) La Chiesa Matrice (risalente al 1372 a opera dell’arcivescovo Giacomo D’Adri)
Grottaglie quartiere delle ceramiche
Come vi abbiamo già accennato in precedenza, Grottaglie è nota principalmente per la sua produzione di ceramiche.
Pensate che in Italia è uno dei centri più importanti in assoluto: infatti, rientra tra le 36 città delle ceramiche italiane riconosciute dall’AiCC-Associazione Italiana Città della Ceramica.
Il quartiere, situato nella zona più antica del borgo, è ricco di laboratori e forni di cottura (anche secolari) in cui operano degli esperti nel settore.
Molti di voi penseranno che si tratti di un’attività ormai passata. In realtà, si tratta di un commercio che va molto in voga ed è super richiesto. Questo perché in Puglia si conservano le tradizioni e c’è chi vuole tramandarle di generazione in generazione.
Tra l’altro, per quanto i prodotti industriali possano essere perfetti, bisogna ammettere che la lavorazione handmade risulta essere imbattibile.
Di conseguenza, molte attività commerciali del posto (e anche di altre città pugliesi) sfoggiano nei locali numerose creazioni dei laboratori di ceramica grottagliese.
Grottaglie simboli
Questo paese presenta una serie di simboli, legati sempre alle loro produzioni artigianali.
Al primo posto troviamo certamente i “Pumi“, i quali si rivelano “la mascotte” per eccellenza di Grottaglie.
In termini metaforici, il pumo rappresenta un bocciolo che sta per sbocciare, circondato da piccole foglie. Simboleggia la rinascita ed è di buon auspicio: infatti, diversi abitanti del borgo ne possiedono almeno uno in casa, o comunque all’interno della propria attività commerciale.
Tuttavia, i pumi sono visibili anche in altre località, che vanno oltre la regione Puglia (ad esempio in Costiera Amalfitana).
Inoltre, è possibili acquistarli in diverse dimensioni e colorazioni, come ad esempio giallo, rosso, verde, azzurro, turchese, blu, bianco, nero, rosa, tortora, crema e via dicendo.
Poi, tra gli altri simboli di Grottaglie, troviamo i “Capasoni“, ossia dei contenitori molto grandi, che vengono riempiti principalmente con il vino. Si trovano di diversi colori, forme e stili.
Infine, abbiamo i “Bianchi di Grottaglie”, ossia sempre delle produzioni di ceramica di origine popolare, costituita da un mix di colori, come ad esempio il blu, il manganese, il verde marcio e il giallo ocra.
Grottaglie street art
Negli ultimi anni, Grottaglie ha riscontrato una certa notorietà anche per la street art.
Infatti, se vi dovesse capitare di passeggiare tra le vie del borgo, avrete modo di ammirare una serie di murales dipinti da Paolo Carriere, un artista pieno di talento.
Pertanto, vi ritroverete dinanzi a rappresentazioni di cartoni animati, personaggi di fantasia, famosi e manga.
Ecco alcuni esempi: Candy Candy, Hello Spank, Pollon, Heidi, Holly e Benji, i Griffin, Lamù, Titti e Silvestro, Tom e Jerry, Winnie The Pooh, L’uomo tigre e tanti altri ancora.
Grottaglie cucina
Concludiamo la presentazione del borgo grottagliese,trattando l’aspetto culinario.
Per quanto riguarda il cibo, a Grottaglie è possibile degustare una serie di prelibatezze tipiche della Puglia. Come molti di voi ben sanno, questa regione è ricca di prodotti di terra e di mare, spesso risalenti a numerosi secoli passati.
Di conseguenza, la cucina è frutto di tradizioni tramandate da generazione in generazione ed è molto gettonata la lavorazione a mano della pasta (in particolar modo le orecchiette e i cavatelli), una vasta gamma di verdure e ortaggi (come ad esempio le zucchine, le melanzane, i peperoni, i lampascioni, i carciofi) e di legumi, tra cui le lenticchie, le cicerchie, i fagioli, i ceci, i piselli ma soprattutto le fave.
Quest’ultime sono molto diffuse: nei locali si servono quasi sempre sotto forma di purea con le cicorie o con del pane tagliato a fette, accompagnato da un filo d’olio.
Infine, non mancano certamente i dolci (ad esempio le pettole) e i prodotti da forno, come ad esempio i taralli e le friselle… delle vere e proprie bontà!
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Bologna, dal Comune 100mila euro per progetti extrascolastici rivolti a ragazze e ragazzi con disabilità
Bologna, dal Comune 100mila euro per progetti extrascolastici rivolti a ragazze e ragazzi con disabilità Si è conclusa la procedura di selezione di progetti extrascolastici rivolti a bambine e bambini, ragazze e ragazzi con disabilità frequentanti la scuola primaria, secondaria di primo e di secondo grado. Il Comune ha infatti destinato 100 mila euro, da assegnare attraverso un avviso pubblico per la concessione di contributi economici rivolto a Enti del Terzo Settore, imprese sociali e Libere Forme Associative, alla realizzazione di progetti volti a promuovere la qualificazione del tempo extrascolastico e percorsi per l'autonomia. Le linee di intervento previste dal bando erano due: la prima, finanziata per 60 mila euro, riguardava percorsi volti a potenziare le autonomie personali, sociali e relazionali di ragazze e ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado; la seconda, finanziata per 40 mila euro, riguardava attività e laboratori ludico-ricreativi e di socializzazione per bambine e bambini, ragazze e ragazzi, iscritti alla scuola primaria oppure alla scuola secondaria di primo grado. Tutte le attività si svolgeranno in orario extrascolastico e nei periodi della sospensione delle attività curriculari. Dei 19 progetti proposti ne sono stati ammessi al contributo cinque. Per la linea di intervento 1 (autonomie personali e sociali), il progetto della Cooperativa Sociale Quadrifoglio S.C. Onlus propone attività e giochi per lo sviluppo delle autonomie come sport di squadra, laboratori creativi, di cucina e di pasta fresca, corsi di informatica, attività di sartoria e di lavorazione dei tessuti, attività di orticoltura e di cura del verde. Scu. Ter - Scuola Territorio Società Cooperativa Sociale promuove percorsi di esplorazione del territorio e di rafforzamento delle competenze affettive, sociali e relazionali. La Cooperativa Accaparlante, in RTI con Leggere Strutture Art Factory APS, DAS APS, Serendippo, La Fenice Cssd, propone diversi tipi di laboratori, tra cui danza, ceramica, pittura, fotografia. Per la Linea di Intervento 2 (attività ludico ricreative e di socializzazione), AIAS Bologna Onlus, in RTI con Associazione Senza il Banco, offre un progetto centrato su attività laboratoriali (espressione corporea, gaming, arte, teatro, musica, pittura, scrittura), mentre ANGSA Bologna ETS - Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici in RTI con Lab@ Progetti Educativi per l'Autismo e Disabilità dello Sviluppo APS propone laboratori ludici, ricreativi e di socializzazione per bambine e bambini con autismo e disabilità dello sviluppo (arte, scienza, gioco, disegno e animazione). I progetti presentati per lo sviluppo dell'autonomia si sono distinti per la varietà delle proposte, prevedendo attività a sostegno delle autonomie di base ma anche l'attenzione a sostenere i ragazzi e le ragazze nella nascita delle emozioni che accompagnano l'adolescenza. Per i partecipanti più piccoli il focus è stato sulla socialità e la condivisione durante attività di laboratorio di gioco di gruppo. L'impegno del Comune di Bologna nel favorire la più ampia partecipazione è garantito dal fatto che, indipendentemente dalla fascia di età al quale il singolo progetto si rivolge, è prevista l'individuazione dei partecipanti alle attività in raccordo con i SEST dei Quartieri. È inoltre previsto un monitoraggio e una verifica delle attività mediante un referente del Comune. - Avviso pubblico - Esito dell'avviso pubblico... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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🎅🏼🎁🌲CREATIVE FOOD FOR CHILDREN👩🏻🍳👨🏻🍳
CIAO A TUTTI 👋🏻👋🏻👋🏻
Quest’anno, al Viterbo Christmas, ci siamo anche noi, con i nostri laboratori di CUCINA CREATIVA PER BAMBINI (FOOD ART)👩🏻🍳🤗 tante fantastiche creazioni dedicate al Natale🎅🏻🌲 NON MANCATE!!
Il sabato e la domenica
🕗 dalle ore 10:00 alle ore 19:00 🕗
📌 Bambini da 3 a 5 anni: accompagnati dai genitori.
📌 Bambini da 6 a 14 anni.
📌 Sconti per fratelli.
Ci trovate in via dei Pellegrini (vicino alla biglietteria)
Per Info e Prenotazioni ☎️ 348.8801422
http://www.creative-food.it/
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PERUGIA – È un bilancio sicuramente positivo quello della kermesse appena conclusa. Rispetto alla precedente edizione, il Festival internazionale del Cioccolato ha infatti registrato un aumento delle presenze del 12% nei giorni infrasettimanali che vanno tra lunedì e giovedì, per arrivare a un +20% nel secondo venerdì di evento e con una punta del +25% nella giornata inaugurale.
La seconda domenica è stata senz’altro la giornata più affollata dell’edizione con lunghe file agli stand fino a tarda serata. Da segnalare anche il consistente incremento di visitatori stranieri dovuto a una rassegna stampa internazionale particolarmente ricca soprattutto sul fronte anglosassone.
Bilancio positivo anche per quanto riguarda il tema della sicurezza, brillantemente gestito grazie al ruolo svolto dalla Prefettura e al coinvolgimento tecnico della Questura che ha coordinato le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco, i Vigili Urbani, la Croce Rossa Italiana e la Protezione Civile.
Ottima la visibilità mediatica e digitale dell’evento grazie anche alla concomitanza con le elezioni amministrative regionali che hanno portato a Perugia i massimi vertici istituzionali e politici a livello nazionale, a partire dalla visita del Primo Ministro, Giuseppe Conte. Aiutata anche dalle ottime condizioni meteorologiche, quest’anno la strategia social ha puntato a capitalizzare il claim #attaccabottone, attraverso una comunicazione particolarmente legata alla città e al territorio, per invogliare le persone a venire a Perugia, godersi Eurochocolate e… socializzare.
La pagina Facebook è alle soglie dei 110.000 fan, con una crescita del 9% rispetto allo scorso anno e anche Instagram non è da meno: sul social dedicato alle foto, Eurochocolate si avvicina infatti ai 12.000 follower, con una copertura di oltre 500.000 persone. Inoltre, l’hashtag ufficiale #Eurochocolate è stato utilizzato per più di 50.000 post degli utenti. Notevole anche il flusso registrato dal sito web ufficiale dell’evento con un incremento del 12% nei dieci giorni della manifestazione, oltre 100.000 visitatori e oltre 300.000 visualizzazioni da inizio ottobre.
Grande successo per la centralissima Piazza Matteotti trasformata per l’occasione in una sorprendente Piazza dei Bottoni, realizzata in collaborazione con Icam Ciocopasticceria, FBM, Cabrellon e Pavoni. Oltre 750 i chilogrammi di cioccolato Icam nelle varianti latte, fondente e bianco, colati in questo coloratissimo laboratorio e utilizzati dal pubblico per realizzare tanti dolcissimi bottoni di cioccolato da portare a casa insieme allo stampo in silicone. Affollatissima anche la grande merceria a tema cioccolato con protagonisti i nuovi prodotti della linea #attaccabottone by Costruttori di Dolcezze.
Imperdibile attrazione dell’anno, nella splendida piazza IV Novembre, il suggestivo palco firmato Pan di Stelle, che ha accolto il pubblico in un originale percorso stellato dove era possibile farsi immortalare all’interno di un vasetto oversize di Crema Pan di Stelle per poi entrare nel magico mondo della Stanza dei Sogni, fra luci, suoni e originali installazioni. Il cammino dei sognatori è stato reso ancora più dolce dal goloso assaggio di Crema Pan di Stelle: in ben 25.000 si sono lasciati tentare dal gusto delle nocciole 100% Italiane, cacao e una magia… la granella di biscotto Pan di Stelle.
Poco lontano, presso le storiche Logge di Braccio è stato inoltre possibile attaccare bottone con le nuovissime tavolette Nome Made e PhotoChoc by Costruttori di Dolcezze dove moltissimi chocolover sono entrati per regalarsi o regalare un’originalissima tavoletta di cioccolato personalizzata al momento con il proprio nome o la propria foto preferita. A fare da cornice, tre originalissimi set fotografici sfondo ideale per avvolgere in uno scatto unico tanto buon cioccolato. Le attività sono state realizzate in collaborazione con Umbria Ufficio e Digital Point. Circa 9.000 in totale le tavolette personalizzate acquistate in evento.
Apprezzatissimi anche i cooking show e le degustazioni guidate per un totale di ben 36 appuntamenti con oltre 1400 partecipanti. In particolare, grande successo per i Cooking Show firmati dalla Scuola di Cucina Peccati di Gola e dedicati agli amanti della pasticceria, per imparare a realizzare facili ricette dal gusto irresistibile: da Ciocopasticceria, realizza i tuoi dolci come un vero pasticcere! firmato Icam Ciocopasticceria, all’appuntamento con gli Sweet Buttons, in collaborazione con Italia Zuccheri, per cimentarsi nella realizzazione di dolci creazioni a forma di bottone. Italia Zuccheri, l’unico zucchero proveniente da filiera agricola 100% italiana, si è quindi confermato lo zucchero ufficiale di Eurochocolate. Fra gli ingredienti delle attività di pasticceria anche i diversi prodotti Grifo Latte.
Tanti e per tutti i gusti anche gli appuntamenti con le Degustazioni guidate: Praline, fatte e mangiate in compagnia del maestro cioccolatiere Nicola Maramigi che ha creato live delle irresistibili squisitezze; Aerografia al cioccolato, insieme al maestro cioccolatiere Nicola Giotti che, con Damaride Russi, ha illustrato la sua innovativa tecnica di aerografia indiretta speculare lucida, creando dal vivo coloratissimi bottoni al cioccolato; La cioccolata funzionale L’Angelica: è BuonisSsima!, con il pluripremiato maestro cioccolatiere Mirco Della Vecchia che ha presentato le ricette della Cioccolata Funzionale BuonisSsima studiate dai ricercatori dell’Istituto Erboristico L’Angelica; Grappa e cioccolato è stato invece l’appuntamento firmato Vanini, in occasione del quale la dolcezza del cioccolato Vanini ha incontrato il sapore deciso delle grappe dell’Istituto Grappa del Trentino.
Ben 1600, inoltre, le graditissime shopper omaggio consegnate ai partecipanti e contenenti una gustosa selezione di prodotti delle aziende partner di Tipicittà, il progetto di promozione dei prodotti tipici dell’enogastronomia locale a Perugia.
Grande affluenza di appassionati e curiosi anche per le due originali esposizioni pensate per indagare lo stupefacente mondo dei bottoni, sia sul fronte storico-archeologico che contemporaneo e allestite presso l’ex Chiesa della Misericordia, trasformata per l’occasione ne La stanza dei bottoni. Da Buttons, l’originale mostra realizzata in collaborazione con il Museo del bottone di Santarcangelo di Romagna, aperto nel 2008 dal collezionista Giorgio Gallavotti, al bottone nella sua dimensione contemporanea, con Bottonarte che ha portato in mostra circa 600 bottoni realizzati in gres-porcellanato, dipinti a mano e in stampa digitale con motivi diversi e unici.
In mostra anche originali oggetti di design ispirati al bottone: il famoso tavolino Button realizzato dai designer Luca Martorano e Mattia Albicini per Riva 1920, i simpatici appendini a forma di bottone di Antartide e, i fantasiosi pouf-cuscino delle giovani designer di Frale Design e Sara Guazzeroni, le tazzine Attacca Bottone realizzate a mano in edizione limitata da Play Design, Hummi coloratissimi umidificatori di Creativando, l’estroso tavolino Puntaspilli firmato Hanè Design e le originalissime creazioni di Sbottonando.
La mostra ha ospitato inoltre alcuni bellissimi quadri realizzati interamente con bottoni cuciti a mano su grandi tele di cotone o lino realizzati dall’artista, Valentina Figelj e i mosaici di bottoni realizzati dalle ragazze richiedenti asilo, ospiti del Centro di Accoglienza Straordinaria di Fognano (RA).
Attratti dall’originale Stanza dei Bottoni, migliaia di bambini hanno partecipato ai laboratori gratuiti BottonArteLab e Crea il tuo BottOmino realizzati in collaborazione con Bottonarte e Event Art. Successo anche per le attività dedicate alle scuole. Oltre 800 gli alunni che hanno preso parte alle varie attività: i due appuntamenti firmati ICAM, “A lezione di cioccolato” ed “Equoscuola: il cioccolato sostenibile”, ai quali si sono affiancati quelli firmati Attacca bottone con il Cioccolato, in compagnia delle simpatiche animatrici di Animatamente e La ciliegina che mancava. Ad allietare gli incontri, le gustose merende offerte da Gruppo Grifo Agroalimentare e ICAM Cioccolato.
Affollatissimo, come ogni anno, il tradizionale appuntamento con le Sculture di Cioccolato. Durante la prima domenica della manifestazione quattro abili scultori, coadiuvati da validi assistenti, si sono cimentati nella lavorazione di quattro enormi blocchi di Cioccolato Callebaut da 11 quintali ciascuno, prodotti nello stabilimento Dolphin di San Sisto. Ispirandosi al tema “Attacca Bottone”, hanno trasformato metri cubi di cioccolato in vere e proprie opere d’arte, da originali bottoni a tre fori a simbolici stemmi in omaggio alla città di Perugia passando per rivisitati mezzi di telecomunicazione.
Incontro ravvicinato con la dolcezza anche durante la Serata di Gola by Eurochocolate grazie alle golose praline realizzate da Alberto Simionato, direttore del Chocolate Academy
Center Milano, la scuola professionale dedicata al cioccolato fondata da Barry Callebaut.
Il consueto appuntamento con la Serata di Gola ha visto confermata la firma di UBI Banca che ha presidiato anche l’attesa assegnazione degli Eurochocolate Awards. Questi i premiati: CIOMOD per la categoria Artigianato italiano del cioccolato, Barry Callebaut nella categoria Industria per la realizzazione di un prodotto innovativo, Emanuele Petrini per l’Editoria a tema cioccolato, Pan di Stelle per la categoria Special Event Eurochocolate e a IILA – Organizzazione italo-latino americana per la miglior Presenza Internazionale.
Eurochocolate World, la speciale sezione dedicata ai Paesi produttori di cacao nel mondo, ha incassato il gradimento di un pubblico sempre più interessato a scoprire cultura e tradizioni delle realtà coinvolte, quest’anno collegate a Bolivia, Brasile, Colombia, Honduras, Messico, Panama e Venezuela. Partecipatissimi, in particolare, i quattro Viaggi di piacere proposti all’insegna di imperdibili degustazioni guidate: I love Panama in compagnia dell’omonima azienda produttrice panamense; C.R.E.A.T.I.V.E. Cacao, con Andrea Onelli che ha condotto i partecipanti in un originale assaggio di vari tipi di cioccolato provenienti da Bolivia, Brasile e Colombia; alla scoperta dell’Honduras con XOL, il primo cioccolato prodotto nel Paese, con un cacao 100% locale che affonda le sue radici nelle suggestive tradizioni degli antichi Maya.
Il Summit internazionale, moderato da Paolo Pastore, Direttore Fairtrade Italia, è stato quest’anno incentrato su Il cacao come leva di sviluppo delle comunità rurali e urbane nei Paesi produttori. Questi gli interventi: Giselle Canahuati Canahuati, Console Generale dell’Honduras a Roma, Roberto Madrid, Project Manager COAGRICSAL (Honduras), Andrea Onelli, Responsabile educativo C.R.E.A.T.I.V.E. Cacao, Giulia Porrini, Responsabile produzione output C.R.E.A.T.I.V.E. Cacao, Guido Mercado, Delegato Fundacion UNISOL (Bolivia), Naomi Costantini, Segreteria Socio-Economica IILA-Organizzazone Internazionale italo-latino americana, Andrii Grechaniy, Direttore PARIGON CA (Venezuela) e Carlos Bermudez, Direttore Commerciale Veberal Sas (Colombia). Nel corso del Summit, il Direttore Generale di Eurochocolate, Bruno Fringuelli, ha consegnato a Roberto Madrid di COAGRICSAL e a Guido Mercado, di UNISOL i riconoscimenti di Chocoday Ambassador 2019, la rete internazionale di professionisti e opinion leader pronti a diffondere i principi cardine del Manifesto Chocoday.
Particolarmente goloso anche l’appuntamento letterario di Cioccolata con l’Autore in compagnia di Mattia Labadessa e Andrea Maggi. Tra i protagonisti, presso LaFeltrinelli di Perugia, anche Frankie hi-nrg mc, Simona Bertocchi, Patrizia Caraveo, Chiara Moscardelli, Marco Giarratana, Chiara Emiliozzi, Giulia Ciarapica, Silvia Vecchini e Sualzo. A tutti i partecipanti è stata offerta una golosa cioccolata calda in tazza Eraclea.
Decisamente apprezzato anche il consistente restyling del Chocolate Show – il più grande emporio del cioccolato con oltre 6 mila referenze di prodotti proposti da oltre cento firme del dolciario, artigianale e industriale, nazionale e internazionale – che ha proposto spazi suddivisi in originali aree tematiche: l’Isola dei Golosi, A tutta tavoletta!, Mani in alto questa è una pralina!, Vieni avanti cremino!, Spalm Beach e Choco Drink. Lunghe code, come sempre, anche all’ingresso del Chocostore by Eurochocolate pronto ad accogliere i chocolovers nella splendida cornice di Piazza IV Novembre, con i suoi originalissimi prodotti e una selezione di tante e curiose idee regalo.
Al Lindt Store è stato possibile respirare la classica atmosfera dei negozi Lindt e celebrare l’irresistibile scioglievolezza di Lindor in occasione del 70° anniversario della sua iconica pralina! Oltre 15.000 gli amanti del pistacchio che nei due weekend, scattandosi una foto o un selfie davanti alla golosa parete, sono stati omaggiati con Lindor Latte e la novità dell’autunno, il Lindor Pistacchio. Tantissimi i visitatori catturati dalle affascinanti dimostrazioni dei Maîtres Chocolatiers Lindt che durante il weekend hanno fatto vivere le straordinarie emozioni del cioccolato Lindt e deliziato ben 3.500 palati con le loro creazioni live.
Pernigotti ha offerto al pubblico di Eurochocolate il coinvolgente e morbido abbraccio delle sue cinque creme spalmabili: quasi 3.000 i vasetti omaggiati tra Gianduia Classico, Gianduia Fondente, Cremino, la pregiata crema Nocciola e la nuovissima e croccante crema Granella. Grande afflusso nell’imponente istallazione-gioco in Piazza Italia: più di 1.500 i fortunati giocatori che hanno ricevuto in omaggio un vasetto da 350 grammi a scelta per un totale di oltre 1 tonnellata di cioccolata spalmabile Pernigotti distribuita in degustazione al pubblico.
Anche Caffarel ha attaccato bottone a Eurochocolate attraverso il mondo Gianduia 1865: un’esperienza di gusto unica che ha fatto assaporare ai tanti visitatori che hanno girato la “Ruota del Gianduia”, le sue tre nuove tavolette. In 4.000 hanno degustato la tavoletta dal carattere più affine alla propria personalità, Classico, Intenso o Deciso.
Molto gettonato lo stand Vanini, l’eccellenza della produzione firmata Icam, che ha proposto l’intera gamma di praline e tavolette tra cui la nuova linea Uganda Bio/Organic, esempio di autenticità e risultato di un lungo percorso di ricerca e selezione in piantagione, che è stata omaggiata in occasione del Summit Internazionale.
Dolce assalto allo stand Perugina® in Piazza della Repubblica che, per l’edizione 2019, si è presentata con un vero e proprio Store nel quale poter conoscere il dolce e variegato “mondo Perugina®”. La gamma prodotti ha visto confermare le preferenze nei classici Perugina® Nero® e Baci Perugina® nelle quattro varianti di gusto completare dalla limited edition Baci® Ruby, cui si sono aggiunte le ultime novità lanciate dalla storica azienda di Perugia: le Ricette Creative con i Granellati, praline dal gusto e forma unica, e le nuove tavolette Perugina®: Fondente con noci e lamponi e Latte con caffè e cereali. Entrare nello stand Perugina® ha consentito a tutti i visitatori di arrivare al cuore della marca grazie alla postazione video che presentava Casa del Cioccolato Perugina®. Situata all’interno dello stabilimento Perugina e aperta tutto l’anno, propone un variegato Tour composto di visita al Museo Perugina, Degustazione prodotti Perugina® e passaggio in Fabbrica. Un Tour da vivere e completare con l’esperienza più immersiva: partecipare a un Corso alla Scuola del Cioccolato® Perugina®.
E nell’ultimo week end, quasi in un collegamento che supera spazio e tempo, la Scuola del cioccolato® è arrivata nel cuore della città di Perugia, esattamente all’interno dello stand Perugina®, dove si è esibito il Maestro Cioccolatiere con la creazione in diretta di Baci® Perugina® che hanno letteralmente catturato l’attenzione dell’intero popolo dei golosi. Per tutta la kermesse di Eurochocolate, Casa del Cioccolato Perugina® è stata meta di migliaia di visitatori in un Tour ancora più ricco, grazie allo Show dei Maestri Cioccolatieri con la realizzazione dal vivo di oltre 10.000 finissimi cioccolatini e la possibilità di vedere la Fabbrica in funzione eccezionalmente anche nelle giornate di domenica.
Eraclea ha accompagnato il pubblico in un meraviglioso viaggio nel mondo della cioccolata calda all’italiana con protagonisti i suoi classici gusti unici di Antica Cioccolateria, più i due nuovissimi Fondente al Pepe Nero e Bianca al Tè Verde Matcha. Oltre 50.000 le bustine monodose di cioccolata calda, nei vari gusti, distribuite dalla simpatica Mascotte Eraclea per le vie del Centro Storico di Perugia e dalle hostess.
Inoltre, in tantissimi si sono sfidati a ricomporre il puzzle con le nuove immagini Eraclea. I dieci fortunati chocogolosi che hanno partecipato al contest online “Attacca Bottone con Renato” hanno invece potuto partecipare al cooking show della star delle torte, Renato Ardovino, protagonista nella seconda domenica del Festival con la realizzazione di un delizioso pan di spagna al Tè Verde Matcha e delle creme a contrasto per la farcitura.
35 mila le ChocoCard acquistate dai golosi che hanno così ricevuto il gadget ufficiale dell’edizione 2019: l’originale tavoletta da 100 grammi “Nata con la camicia” firmata Costruttori di Dolcezze. Inoltre tutti i possessori hanno potuto ritirare nei rispettivi stand una Boule Lindor, un goloso MiniRitter, una moneta di cioccolato Costruttori di Dolcezze, un Gianduiotto e un Cremino Pernigotti, un assaggio della deliziosa cioccolata calda Eraclea e una bustina di cioccolata calda a scelta fra i due nuovissimi gusti, due miniconfezioni di caramelle Ricola, una mini porzione di crema spalmabile Pan di Stelle, un assaggio dell’iconica amarena Fabbri con salsa al cioccolato e due napolitain, latte e fondente, offerti da Eni gas e luce.
Grande attesa, ora, per l’estrazione del concorso che quest’anno mette in palio circa 120 premi, tra i quali l’ambitissima Peugeot 108, oltre a fantastiche crociere e soggiorni di lusso. Questi tutti i partner: Peugeot Ugolinelli, Borgo Brufa Spa Resort, Weber, Costa Crociere, Eraclea, Dolomiti Paganella, LAO Rafting, AIS Umbria, Charlie – La Fabbrica del Cioccolato, Sangallo Palace Hotel,Castello di Petroia, Domiziani, Locanda della Posta, Il Cantico di San Francesco, Federico Miccioni Protographer, Hotel Fortebraccio, Kobra Kai Team Perugia, Ricola, Hotel Penthouse, Perugina, Bagni Triponzo, La Fonte di Montebuono, Icam, Ore Liete, Latte & Luna, Leuzza, ZooMarine, dV Giochi, Acquario di Genova, Università dei Sapori, Etnaland, Lindt, Lungarotti, Rafting Nomad, Crepa, Galata – Museo del Mare, InfiniTo – Planetario di Torino, Relais La Fattoria.
Peugeot Ugolinelli, anche quest’anno è stato official car sponsor mettendo a disposizione della manifestazione una flotta di auto composta dai modelli rappresentativi della casa produttrice. Moltissimi i visitatori che hanno potuto ammirare in anteprima nazionale la Peugeot 208 e degustare i ben 5.000 cioccolatini Napolitain brandizzati Peugeot Ugolinelli.
E ancora…è stato possibile navigare nelle dolci acque di Eurochocolate a bordo di Costa Crociere, presente in evento con i suoi inconfondibili “fumaioli” presso i quali sono stati distribuiti ben 5.000 golosi cioccolatini. Grande novità di quest’anno: la possibilità di ricevere informazioni e prenotare la propria esclusiva Eurochocolate Cruise. Con Costa Pacifica, dal 16 Aprile 2020, il festoso e goloso format di intrattenimento firmato Eurochocolate salirà infatti per la prima volta su una nave da crociera, pronto a offrire un’esperienza unica di viaggio e scoperta, rigorosamente a tema cioccolato. Per tutti i dettagli: www.costacrociere.it/offerte/chococruise.html.
Grande ritorno di Fabbri 1905, sinonimo di eccellenza italiana, protagonista con un grande ed avvolgente Temporary Shop dedicato all’Amarena e alle numerose linee di prodotti a servizio dell’arte dolciaria. Ben 10.000 i deliziosi assaggi di amarena e fragola in purezza offerti al pubblico.
Tanti anche i golosi assaggi proposti presso lo stand de L’Angelica, presente con la sua esclusiva Linea di Cioccolata Funzionale BuonisSsima, arricchita quest’anno da nuove tipologie di prodotto, e con la nuova gamma di tisane calde Superfood.
Ben 15.000 gli assaggi di tisane offerti da Ricola e 20.000 foto Azione Glaciale scattate, mentre hanno raggiunto quota 150.000 gli assaggi di caramelle omaggiati con attività di sampling nel Centro Storico di Perugia.
Grande successo anche per la collaborazione fra Eurochocolate e Gruppo Grifo Agroalimentare, fornitore ufficiale di latte a marchio Grifo Latte 100% Umbria, che scegliendo il Festival Internazionale del Cioccolato per celebrare i suoi primi 50 anni di attività all’insegna della freschezza, ha distribuito oltre 4.000 gelati e circa 2.000 confezioni omaggio di latte.
Circa 400 i trattamenti bellezza al sapor di cioccolato offerti nei giorni del Festival presso l’elegante Choco Farm, curata quest’anno dal Centro estetico Beauty Sensation presso la sua nuova sede in Piazza Italia 4. La dolce pausa di benessere è stata resa ancora più piacevole dalla degustazione delle golose Boule Lindor Latte e Pistacchio.
Particolarmente apprezzata dai giovanissimi la maxi palla di neve trasparente dedicata alla seconda edizione di Eurochocolate Christmas che torna nel Comprensorio Dolomiti Paganella, in collaborazione con l’APT Dolomiti Paganella e Trentino Marketing, dal 12 al 15 dicembre e con un’anteprima sulle piste il 7 e 8 dicembre 2019.
Protagonisti di Eurochocolate 2019 anche lo stilista Roberto Biagini e il suo storico cavallo di battaglia: il bottone a tre fori che ha preso forma da uno dei quattro blocchi di cioccolato scolpiti nella prima domenica dell’evento. Lo stilista ha inoltre incontrato gli studenti del NID – Nuovo Istituto Design i cui bozzetti, che hanno proposto una libera interpretazione dell’iconico bottone a tre fori, sono rimasti esposti in evento.
Il Festival Internazionale del Cioccolato ha attaccato bottone anche con Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Dall’iniziativa di quest’ultima è infatti nata l’opportunità di prevedere un evento pensato per valorizzare il lavoro degli studenti umbri che nell’anno scolastico 2018-2019 hanno partecipato al programma Green Jobs. Hanno partecipato gli studenti delle 7 classi provenienti dall’Istituto Alberghiero di Assisi, dall’Istituto di Istruzione Superiore Ciuffelli-Einaudi di Todie dal Liceo Statale Assunta Pieralli di Perugia che, durante Eurocholate, hanno potuto esporre e vendere i propri prodotti, avere un’occasione di confronto con il fondatore e Presidente di Eurochocolate, Eugenio Guarducci, e partecipare alla conferenza stampa dedicata all’iniziativa.
Questa edizione ha visto anche la speciale partecipazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Un’occasione unica per divulgare informazioni utili a cittadini, viaggiatori e imprese: dall’impatto della Brexit all’impegno nella lotta alla contraffazione, a tutela dei consumatori e degli operatori.
Presente anche ISA, partner di Eurochocolate che ha fornito tutti i banconi refrigerati presenti in evento. Prezioso, inoltre, il supporto del partner IVO per la connettività in evento e di H.Pierre. Molto gradita dal pubblico la presenza di dV Giochi con tantissime dimostrazioni di giochi da tavolo per grandi e piccini.
Minimetrò si è confermato partner per la mobilità di Eurochocolate 2019 con circa 200.000 biglietti validati in una settimana e mezza. Partner della manifestazione anche Booking.com e FlixBus che ha regalato 9.000 codici sconto tra cartacei e digitali.
Grazie alla partnership con Trenitalia, Official Carrier di Eurochocolate, tanti sconti e riduzioni negli stand e nei Chococard Point per chi ha raggiunto Perugia a bordo dei treni regionali.
Radio Subasio, è stata la voce ufficiale di Eurochocolate 2019. Nel Subasio Social-box, i visitatori hanno potuto percorrere l’esclusivo “blue carpet” e lasciarsi immortalare in simpatici Choco-selfie e Choco-video ricevendo in regalo originali gadget.
Terminata con grande soddisfazione la 26esima edizione dell’evento, non resta che rimanere sintonizzati per scoprire le novità della prossima edizione: Choco di Parole è il claim di Eurochocolate 2020, pronto a declinare con nuove e originali attività a tema tutto il lato fun dell’amatissimo cioccolato!
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Artigiani al castello e Fiori d'autunno ad Abbiategrasso
Venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 settembre nel Castello di Abbiategrasso si terrà la quarta edizione della manifestazione Artigiani al Castello e Fiori d'autunno, organizzata da Associazione culturale e artistica Iperbole in collaborazione con Eventi doc di Myriam Vallegra, patrocinato da Regione Lombardia e Comune di Abbiategrasso. La manifestazione è ricca, varia e sempre diversa, creando grandi aspettative e interesse, con novità in termini di piante e fiori proposti e vari prodotti legati alla natura, oltre a un’importante sezione di artigianato artistico di qualità, con oggettistica per la casa, gioielli, accessori moda, abbigliamento. Non mancano anche delle aree del gusto, con prodotti particolari e unici, sempre dedicati alla natura, accompagnate da degustazioni e possibilità di mangiare all'interno del castello alcuni piatti tipici. Artigiani al Castello e Fiori d'Autunno rappresenta anche uno spaccato sui mestieri antichi, sull'artigianato artistico di qualità, con rappresentanti validi da tutta Italia e una partecipazione importante di florovivaisti e aziende agricole e artigiane sul mondo della natura e fiori, che attira artigiani e vivaisti da tante zone d'Italia. All'evento sono presentati antichi mestieri e attività del settore dell'artigianato artistico come sartoria, maglieria, decorazione, oreficeria, pittura, ceramica, lavorazione del legno, oltre alle attività legate alla terra e alla natura, tra cui la produzione di piante e fiori, cosmesi naturale e prodotti enogastronomici di nicchia. Tra le varietà di piante e fiori ci sono rose rifiorenti, piante da frutta, agrumi, piante mediterranee, rampicanti, stagionali e invernali, tillandsie in varietà, cactacee e succulente e varie tipologie di vasi per presentarle in casa, in giardino e sul terrazzo. Tra le novità nel campo dell'artigianato sono da vedere originali sciarpe in fibre naturali e dipinte a mano, abbigliamento e accessori, maglieria e sartoria donna e uomo, oggettistica in legno per la casa e la tavola, decorazione e arte per gli interni e tanto altro. Inoltre ci sono dimostrazioni dal vivo di tecniche di artigianato realizzate da numerosi artigiani e artisti presenti in mostra, come la produzione di sciarpe di seta e la preparazione dal vivo di ottimi biscotti artigianali, la creazione di bijoux in stile vintage. Uno spazio nell'evento è dedicato ai bambini, con la realizzazione di laboratori didattici di disegno, pittura e modellazione, laboratori didattici di cucina, truccabimbi, animazioni, spettacoli, oltre a musica, conferenze, mostre a tema per un fine settimana immersi nell'artigianato, nella cultura, nei fiori, nell'arte, nella natura, in uno splendido contesto artistico e architettonico. Durante la manifestazione si tengono anche le visite guidate alle sale del Castello a cura della Proloco di Abbiategrasso domenica pomeriggio, dalle 15 alle 17.30. Per più info si può telefonare al numero 3298989533, scrivere a [email protected] e consultare il sito www.associazioneiperbole.it Read the full article
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Nel 2020 Parma sarà la Capitale Italiana della Cultura. Per tutto l’anno si svolgeranno centinaia di eventi tra mostre, installazioni, produzioni, laboratori, musica e incontri sul tema “la cultura batte il tempo”. Parma, città d’arte e della gastronomia, ospiterà tantissimi eventi dedicati ai tempi portanti di questa città emiliana. Il Teatro Regio organizza un festival speciale, dedicato alla rivoluzione del concetto di tempo nelle arti del Novecento: un’occasione per incoraggiare la cultura musicale della città ad aprirsi ad altri linguaggi musicali, senza limitarsi a quelli della sua tradizione (10 gennaio – 12 maggio 2020). In occasione del Festival Verdi arriva “Opera!”, una mostra che indaga l’identità della vita sociale e culturale della nostra storia nazionale attraverso il rapporto tra l’opera e la società, per aiutarci a capire l’attualità di un legame profondo tra arte, sviluppo e crescita sociale (Palazzo del Governatore, 19 settembre 2020 – 13 gennaio 2021). Tra le iniziative del Complesso Monumentale della Pilotta, “I Farnese: le arti, il potere. 1513-1731” è quella dedicata a Parma Capitale della Cultura 2020. Una mostra sulla committenza artistica dei Farnese, che indaga come questa illustre casata seppe cogliere la potenza di tutte le arti come strumento di affermazione dinastica e creazione di un’identità signorile nell’agone politico e culturale europeo del Rinascimento e del Barocco (21 ottobre 2020 – 31 gennaio 2021). La fotografia come nuova espressione d’arte sarà protagonista di un progetto prevede incontri con i grandi fotografi, da Oliviero Toscani a Martin Parr, da Steve McCurry a Giovanni Gastel, che racconteranno al pubblico la loro arte, trasformando Parma in una grande accademia diffusa di fotografia. Nell’ambito della gastronomia, “I laboratori del cibo” prevedono incontri tra cibo e cucina, che coinvolgerà il pubblico in cantieri educativi e culturali, ripercorrendo il viaggio dei prodotti dalla terra alla tavola. L’inaugurazione di “Parma 2020” sarà una tre giorni di eventi, tra mostre, concerti, performance e teatro. Si inizierà sabato 11 gennaio con una grande parata che porterà in corteo le “parole della cultura”, scelte attraverso un contest sui social network. La parata si radunerà nel Parco Ducale e percorrerà via D’Azeglio fino a Piazza Garibaldi, per consegnare idealmente le parole alla casa municipale, dove attraverso un videomapping interattivo si trasformeranno in un iconico dialogo con la piazza. Domenica 12 gennaio la cerimonia istituzionale di apertura si svolgerà al Teatro Regio alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e proseguirà con il taglio del nastro della mostra “Time Machine”. Sarà una giornata in cui la cultura viaggerà sugli autobus fino ai luoghi più lontani dal centro della città: verso gli ospedali, il carcere, le più piccole frazioni. Infine, lunedì 13 gennaio, per celebrare Sant’Ilario, Patrono di Parma, la città diventerà palcoscenico di insolite narrazioni tra storia e poesia, alternate a presentazioni di libri e concerti. “Parma 2020” costituisce un’importante opportunità di promozione anche per tutta l’area turistica circostante. Assieme a Piacenza e Reggio Emilia Parma ha costituito il progetto “Emilia 2020”, per promuovere le opportunità culturali delle altre due città. @123rf https://ift.tt/2OOTg92 Parma Capitale Italiana della Cultura 2020 Nel 2020 Parma sarà la Capitale Italiana della Cultura. Per tutto l’anno si svolgeranno centinaia di eventi tra mostre, installazioni, produzioni, laboratori, musica e incontri sul tema “la cultura batte il tempo”. Parma, città d’arte e della gastronomia, ospiterà tantissimi eventi dedicati ai tempi portanti di questa città emiliana. Il Teatro Regio organizza un festival speciale, dedicato alla rivoluzione del concetto di tempo nelle arti del Novecento: un’occasione per incoraggiare la cultura musicale della città ad aprirsi ad altri linguaggi musicali, senza limitarsi a quelli della sua tradizione (10 gennaio – 12 maggio 2020). In occasione del Festival Verdi arriva “Opera!”, una mostra che indaga l’identità della vita sociale e culturale della nostra storia nazionale attraverso il rapporto tra l’opera e la società, per aiutarci a capire l’attualità di un legame profondo tra arte, sviluppo e crescita sociale (Palazzo del Governatore, 19 settembre 2020 – 13 gennaio 2021). Tra le iniziative del Complesso Monumentale della Pilotta, “I Farnese: le arti, il potere. 1513-1731” è quella dedicata a Parma Capitale della Cultura 2020. Una mostra sulla committenza artistica dei Farnese, che indaga come questa illustre casata seppe cogliere la potenza di tutte le arti come strumento di affermazione dinastica e creazione di un’identità signorile nell’agone politico e culturale europeo del Rinascimento e del Barocco (21 ottobre 2020 – 31 gennaio 2021). La fotografia come nuova espressione d’arte sarà protagonista di un progetto prevede incontri con i grandi fotografi, da Oliviero Toscani a Martin Parr, da Steve McCurry a Giovanni Gastel, che racconteranno al pubblico la loro arte, trasformando Parma in una grande accademia diffusa di fotografia. Nell’ambito della gastronomia, “I laboratori del cibo” prevedono incontri tra cibo e cucina, che coinvolgerà il pubblico in cantieri educativi e culturali, ripercorrendo il viaggio dei prodotti dalla terra alla tavola. L’inaugurazione di “Parma 2020” sarà una tre giorni di eventi, tra mostre, concerti, performance e teatro. Si inizierà sabato 11 gennaio con una grande parata che porterà in corteo le “parole della cultura”, scelte attraverso un contest sui social network. La parata si radunerà nel Parco Ducale e percorrerà via D’Azeglio fino a Piazza Garibaldi, per consegnare idealmente le parole alla casa municipale, dove attraverso un videomapping interattivo si trasformeranno in un iconico dialogo con la piazza. Domenica 12 gennaio la cerimonia istituzionale di apertura si svolgerà al Teatro Regio alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e proseguirà con il taglio del nastro della mostra “Time Machine”. Sarà una giornata in cui la cultura viaggerà sugli autobus fino ai luoghi più lontani dal centro della città: verso gli ospedali, il carcere, le più piccole frazioni. Infine, lunedì 13 gennaio, per celebrare Sant’Ilario, Patrono di Parma, la città diventerà palcoscenico di insolite narrazioni tra storia e poesia, alternate a presentazioni di libri e concerti. “Parma 2020” costituisce un’importante opportunità di promozione anche per tutta l’area turistica circostante. Assieme a Piacenza e Reggio Emilia Parma ha costituito il progetto “Emilia 2020”, per promuovere le opportunità culturali delle altre due città. @123rf Per tutto l’anno si svolgeranno centinaia di eventi in città e in tutta l’Emilia. Ecco i più importanti da non perdere.
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