#la terra contro i dischi volanti
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Carl A. Finlow - Wafer Thin
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La Terra Contro i Dischi Volanti (Earth vs. the Flying Saucers) è un film di fantascienza americano della Columbia Pictures, diretto da Fred F. Sears e prodotto da Charles H. Schneer. I protagonisti sono interpretati da Hugh Marlowe e Joan Taylor. La trama del film è ispirata dal saggio bestseller del 1953 Flying Saucers from Outer Space, scritto dal maggiore Donald Keyhoe.
Trama Il dottor Russell Marvin è a capo dell’operazione Skyhook, che ha il compito di inviare razzi nell’alta atmosfera per sondare l’idoneità ai futuri voli spaziali. Sfortunatamente tutti i razzi scompaiono misteriosamente. Durante le indagini su questo strano evento, Russell e sua moglie Carol vengono rapiti da un disco volante. Gli alieni chiedono di incontrare alcune persone per negoziare… ma è un trucco, vogliono solo ucciderli. L’invasione è iniziata, e se Russell e Carol non riescono a trovare un modo per fermare queste creature, potrebbe essere la fine della razza umana…
#La Terra Contro i Dischi Volanti#Earth vs. the Flying Saucers#fantascienza#columbia pictures#Fred F. Sears#Charles H. Schneer#hugh marlowe#Joan Taylor#1953#Donald Keyhoe#Youtube
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Movie poster by Anselmo Ballester for the 1956 Columbia Pictures sci-fi film La Terra contro i dischi volanti.
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V- Visitors
Dopo aver visto Cranival row mi è venuta voglia (non chiedetemi il perché, forse perché mi ero aspettata qualcosa di più?) di rivedere una serie tv anni 80’ che ho visto da piccola e che mi ricordavo come molto coinvolgente: I Visitors.
La ricordate? L’avete vista anche voi la serie originale (non il remake pessimo del 2009)? Ero molto giovane all’epoca e non ho colto appieno tutti i temi che toccava, ma mi aveva colpito al punto che ancora oggi ne ricordavo piuttosto bene alcune scene (e io ho una pessima memoria). E quel poco che ricordavo mi faceva credere che fosse molto meglio di alcune serie scifi (e non scifi) che ho visto quest’anno, Carnival row compresa. Così ho cercato di reperirla in qualche modo, e per fortuna essendo uscita anche in dvd, almeno i primi episodi li ho trovati. Sto ancora cercando i successivi. Infatti ho scoperto che andò in onda prima una miniserie di 2 episodi nel 1983, che da noi in Italia furono divisi in 4, poi visto il grande successo ne furono aggiunti altri tre che da noi divennero 6 credo, e questi 10 episodi in tutto in Italia vennero trasmessi insieme come una sola serie. A questa fece seguito un’altra serie di 19 episodi trasmessi nel 1986, e ne sarebbe dovuta seguire un’altra che avrebbe portato l’azione del telefilm anche nello spazio, ma purtroppo a causa del calo di ascolti la serie venne interrotta.
Io al momento ho potuto rivedere solo i primi 4 episodi, cioè la prima miniserie, ma mi basta per dirvi che i miei ricordi non mi hanno ingannato, è a bella ancora oggi da vedere ed è veramente valida, sia dal punto di vista della trama, della sceneggiatura e dell’azione (effetti speciali a parte). Il parallelismo tra gli alieni e i nazisti funziona benissimo e anche come ci vengono presentati, come la situazione si evolve…nonostante i salti temporali per farla proseguire in tempi ristretti e in pochi episodi…funzionano perfettamente. Lo spettatore non si sente preso in giro da troppe semplificazioni o cose non spiegate o cose assurde. Anzi i personaggi sono molto ben costruiti (e sono diversi perché è un telefilm molto corale) e i temi molto importanti ma spiegati bene seppure con l’uso di poche scene. Il tema dei diritti dell’uomo, della lotta per la libertà, della politica corrotta, dell’assurdità del nazismo che sembra non ci abbia insegnato nulla…tutto questo viene veramente presentato allo spettatore in modo egregio e con molto coinvolgimento emotivo. Non c’è un solo eroe che lotta contro i cattivi, ma molti, persone comuni, magari anche paurose, ma che davanti a ciò che sta succedendo riescono a reperire un coraggio che neppure credevano di avere. Gli umani poi non sono dipinti tutti come buoni, anche tra loro ci sono gli egoisti o i manipolatori. Lo stesso vale per gli alieni. A parte Diana che è proprio cattiva e ci sta un personaggio così, anche gli alieni non vengono presentati come totalmente cattivi, anche tra di loro c’è che aborre la violenza e cercherà addirittura di aiutare gli umani a spese della propria vita, e poi c’è chi invece è cattivo per semplice opportunismo o per colpa del loro capo supremo che li guida a questi comportamenti e che loro non osano contrastare per paura. Cioè è veramente un telefilm umanamente complesso con tante nuance, pur nella sua semplicità e nelle sue poche puntate riesce a dire così tanto… e mi chiedo perché invece tanti telefilm di oggi invece non lo facciano. Sembra che non esistano più gli sceneggiatori di una volta o che chi produce i telefilm sia convinto che gli spettatori si siano rincretiniti, e non riuscirebbero più a capire o a reggere temi così importanti o scene così toccanti, meglio limitarsi ad intrattenerli con scene di sesso gratuite buttate lì, o scene d’azione che si susseguono senza fine o senso.
Bene, ho una notizia per voi, siamo in grado di reggere telefilm del genere, anzi vogliamo telefilm del genere, per questo ci riduciamo a riguardare i vecchi telefilm, perché tante volte erano migliori! Non dico sempre ma quasi. Su internet continuo a leggere che i produttori di Hollywood si chiedono perché il nuovo telefilm Streghe, il nuovo film di Charlie’s angels, il nuovo film di Terminator e tanti altri stanno facendo flop colossali e si rispondono accusando gli spettatori di non essere più quelli di una volta, di essere incostanti o stufi delle cose già viste o troppo attaccati alle cose passate e non aperti alle cose nuove, insomma di accusano di tutto e del contrario di tutto, ma la risposta vera è un latra state semplicemente facendo telefilm e film brutti. Punto. Forse se vi impegnaste di più e tornaste a vedere il cinema e la tv non più come solo un mezzo per fare soldi ma anche come mezzo per veicolare una forma d’arte forse le cose migliorerebbero. No, dico? Ma avete visto i film Ghostbusters originali, e avete visto l’ultimo film fatto al femminile? Cioè come si può anche solo paragonarli? La realtà è davanti agli occhi di tutti, e al momento non è bella.
La serie VISITORS nasce da un’idea semplice, ma al tempo stesso innovativa. Si parla di invasione aliena, ma di alieni estremamente intelligenti decisi da gire per furbizia più che per forza. Gli sceneggiatori quando pensarono a una razza serpentoide di alieni presero spunto probabilmente dalla leggenda, molto diffusa tra i complottisti americani (gli amanti di ufo, xfiles, teorie della fine del mondo) che parla proprio di una razza di rettiliani che si celano tra gli umani sotto mentite spoglie da secoli e si trovano in posizioni di potere in modo da guidare la politica globale per i loro nefandi scopi… e fecero bene, poiché degli alieni in grado di ingannare e mimetizzarsi come umani risultarono ancora più spaventosi al pubblico. Ci colpirono in una paura atavica e funzionò, anche perché la serie era fatta bene, con una trama per strutturata.
Trama Visitors: Decine e decine di dischi volanti giungono sulla Terra e si fermano sopra le principali città del nostro pianeta. Gli alieni prendono contatto con i terrestri e forniscono la spiegazione circa il loro arrivo: vengono dal quarto pianeta della stella Sirio e sono venuti sulla Terra in pace, bisognosi di alcune risorse che sul loro pianeta di origine stanno esaurendosi. Non tutti però sono disposti ad accettare la storia raccontata dai Visitatori al mondo intero. Fra questi, il reporter Mike Donovan, il quale sale di nascosto a bordo dell'astronave madre e si ritrova di fronte ad una realtà agghiacciante e pericolosa: gli alieni sono in realtà dei rettili, celati da un aspetto umano, che si cibano di animali ancora vivi…
Ma oggi visto che questo è un blog dedicato ai libri, non voglio parlarvi approfonditamente della serie televisiva, quanto dei libri che da essa furono tratti. Esatto non è un telefilm ispirato da dei libri, ma bensì uno da cui furono tratti dei libri.
Per l’esattezza 6 libri editi da SIAD edizioni negli anni ‘80:
1. La crisi della costa orientale, di Howard Weinstein, A. C. Crispin
2. La Terra è salva, di Howard Weinstein, A. C. Crispin
3. Caccia a Diana, di Allen Wold
4. Assedio a Chicago, di Geo W. Proctor
5. Progetto Florida, di Tim Sullivan
6. Prigionieri e ostaggi, di Howard Weinstein
Questi libri non sono le sceneggiature degli episodi della serie, ma dei veri e propri racconti inediti che narrano accadimenti che si svolgono in contemporanea alla serie, ma in altri luoghi e con altri protagonisti.
Se la serie tv si concentrava nel mostrarci l’invasione concentrando l’attenzione su una città specifica, qui ci viene mostrato come gli alieni agirono altrove e come gli umani reagirono a loro volta. Quindi questi romanzi sono un arricchimento della storia principale ed è un peccato che siano ormai quasi introvabili (tranne qualche volume ancora reperibile nei siti di libri usati tipo comprovendolibri.it) e che siano stati tradotti in italiano maluccio.
Sapendo tutto questo, vale comunque la pena di cercarli e leggerli? Non lo so francamente, ma volevo comunque farvi sapere che esistono.
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Ray Harryhausen nacque il 29 giugno 1920 a Los Angeles, in California, negli USA. I primi lavori professionali per Ray Harryhausen furono per il regista George Pal in cortometraggi che includevano animazioni. Negli anni ’50 il suo lavoro cominciò a diventare importante come ne “Il risveglio del dinosauro” (“The Beast from 20,000 Fathoms”) del 1953, “Il mostro dei mari” (“It Came from Beneath the Sea”) del 1955 e “La Terra contro i dischi volanti” (“Earth vs. the Flying Saucers”) del 1956.
Il vero grande successo arrivò per Ray Harryhausen con “Il 7° viaggio di Sinbad” (“The 7th Voyage of Sinbad”) del 1958, un caposaldo delle animazioni a passo uno. Negli anni successivi, creò altre straordinarie animazioni per “I viaggi di Gulliver” (“The 3 Worlds of Gulliver”) del 1960 e “L’isola misteriosa” (“Mysterious Island”) del 1961 fino ad arrivare a quello che è considerato il suo capolavoro, “Gli Argonauti” (“Jason and the Argonauts”) del 1963.
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GOLDRAKE - EPISODIO PILOTA - 4K ULTRA HD 2160p 16:9 DTS HD+ MASTER AUDIO
LA GRANDE GUERRA DEI DISCHI VOLANTI - UFO ROBOT GATTAIGER (EPISODIO PILOTA DI GOLDRAKE) - 4K ULTRA HD 2160p 16:9 DTS HD+ MASTER AUDIO I radar dell'istituto astronomico del dottor Umon rivelano un gruppo di asteroidi in rapido avvicinamento, gli UFO sono costituiti da uno stormo di astronavi provenienti dal pianeta Yabarn, guidato dalla Principessa Telonna. Il loro scopo è quello di scovare e catturare l'UFO Robot Gattaiger, un disco spaziale da combattimento dotato di immensa potenza. Gattaiger è fuggito dal pianeta Fleed quando questo è stato messo a ferro e fuoco dalle truppe di Yabarn. Gattaiger è pilotato da Duke Fleed, il giovane principe del pianeta omonimo, egli e Telonna sono amici sin dall'infanzia. Duke Fleed è giunto sulla Terra poco tempo prima, ed è stato adottato dal dottor Umon come figlio in modo da nascondere la sua natura spaziale, la nuova identità di Duke è: Daisuke Umon Duke Fleed e Telonna essendo due spaziali, sono dotati di super poteri, entrambi possono mettersi in contatto tra loro pur trovandosi lontani. Grazie alle proprie facoltà telepatiche, Telonna comunica a Duke Fleed che è stata incaricata dal padre Re Yabarn di giungere sulla Terra al fine di catturare Gattaiger. In memoria dell'antica amicizia Telonna chiede a Duke di consegnarle spontaneamente il proprio robot. Daisuke non accetta Telonna rapisce allora Hikaru, la figlia di Makiba il proprietario della fattoria presso la quale Daisuke lavora come mandriano, nel frattempo sopraggiunge anche Blackie (uno degli ufficiali di Re Yabarn), questi ordina a Telonna di inasprire l'azione bellica contro Daisuke, la ragazza si rifiuta e finisce assassinata sulle braccia di Duke Fleed Seguici sulla pagina de Il Grande Mazinga https://www.facebook.com/TOEIANIMATIONGreatMazinger/
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Ufo in Australia: la vera nascita dell’ufologia?
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Ufo in Australia: la vera nascita dell’ufologia?
La nascita dell’ufologia viene fatta risalire al celebre avvistamento di Kenneth Arnold il 24 giugno del 1947, quando il pilota civile americano vide una serie di dischi volanti in formazione sopra il Monte Rainier nel Washington State. Alcuni mesi prima, però, l’Australia fu teatro di una ondata di avvistamenti che non hanno avuto la stessa fama, pur trattandosi di casi interessantissimi.
La prima testimonianza proviene da una coppia della cittadina di Lock, il 6 febbraio del 1947: il signor Flavel stava camminando verso casa dopo aver dato da mangiare ai suoi maiali, quando si accorse della presenza di cinque strani oggetti che parevano essere emersi dal mare come delle ombre, circondati di un vapore grigiastro. Erano oblunghi, con le estremità appuntite. Galleggiavano per aria, muovendosi da nord-ovest a sud-est e producendo delle ombre nette sul terreno. Il signore chiamò sua moglie che, stupita, uscì con una certa perplessità, pensando che il marito stesse scherzando o che avesse bevuto troppo. Enorme fu la sua sorpresa nel vedere che questi oggetti erano reali e si muovevano in cielo. Nemmeno lei fu in grado di capire di cosa potesse trattarsi.
Circa due ore dopo, tre operai al lavoro presso una linea ferroviaria a Port Augusta videro cinque strani oggetti in formazione volare sopra le loro teste da nord a sud. Di colore chiaro, ovoidali, anch’essi lasciavano un’ombra precisa a terra. Secondo uno dei tre lavoratori, che aveva fatto parte dell’aeronautica militare australiana durante la Seconda Guerra Mondiale, erano della grandezza di una locomotiva. La velocità cui procedevano e la forma insolita fece pensare a tutti e tre che non si trattasse di un velivolo ma di qualcosa di necessariamente diverso che però rendeva ardua ogni loro categorizzazione.
Non era ancora esplosa l’ondata di avvistamenti di dischi volanti e la stampa non aveva coniato questo termine, né si era mai ipotizzato che questi oggetti potessero provenire da altri pianeti, ragion per cui questi due avvistamenti rifuggono spiegazioni semplicistiche concernenti l’isteria collettiva e la psicosi da disco volante che farebbe sì che la gente veda in cielo oggetti che non ci sono o che confonda fenomeni normali e li intenda come straordinari.
Di conseguenza, occorre cercare di capire che cosa possano aver visto i testimoni.
La prima domanda da farsi è se sia possibile che un fenomeno noto, per quanto inusuale, possa essere improvvisamente frainteso da 5 persone in due luoghi differenti. Sembra infatti decisamente inconsueto e improbabile che qualcosa di già visto causi una interpretazione così errata. Non si hanno notizie, dai giornali locali, di lanci di razzi, per cui il dubbio persiste. Lo stesso dicasi nel caso si fosse trattato di un fenomeno celeste tipo un bolide: esso sarebbe stato osservato da ben più di 5 persone, il che fa pensare si trattasse di oggetti che volavano a quota relativamente bassa, proprio come descritto dagli stessi testimoni.
Ragion per cui già all’epoca alcuni commentatori cercarono di ventilare l’ipotesi che siccome l’avvistamento era avvenuto in un’area così ristretta doveva trattarsi di un fenomeno circoscritto, quale il volo di alcuni particolari uccelli migratori in formazione. L’ipotesi pare estremamente forzata, dato che non si capisce come sia potuta avvenire un’identificazione così errata al punto di scambiare per oggetti volanti inanimati degli uccelli ben noti nel panorama australiano, senza dimenticare che uno dei testimoni, Ronald Ellis, aveva prestato servizio presso l’aeronautica militare australiana e quindi aveva un occhio certamente più allenato per capire e per riconoscere che cosa volasse in cielo.
Altre ipotesi ventilate all’epoca hanno preso in considerazione la possibilità che si sia trattato di mongolfiere o di nuvole di piccole dimensioni. Il prerequisito essenziale per entrambe è rappresentato dalla necessaria presenza di un forte vento verso nord, in grado di sospingere le mongolfiere o le nuvole in tale direzione a velocità sostenuta, ma dai registri meteorologici dell’epoca non risulta fosse una giornata ventosa, il che porta a escludere questa possibilità.
Senza dimenticare che lo stesso Ellis, interrogato in merito all’ipotesi mongolfiera, escluse categoricamente questa ipotesi, specificando come la velocità mostrata da questi oggetti fosse del tutto inconcepibile per qualunque mongolfiera.
Ecco perché un’ulteriore ipotesi fu quella che si fosse trattato di normali aerei ma nuovamente Ellis negò ciò, dichiarando come fosse perfettamente in grado di riconoscere dei comuni velivoli da qualcosa che, al contrario, non era affatto comune ma anzi rifuggiva spiegazioni convenzionali, dal momento che, particolare degno di nota, questi oggetti non emettevano alcun rumore, il che porta subito a escludere l’ipotesi di velivoli convenzionali.
Occorre non dimenticare come a circa 200 chilometri da Port Augusta si trovi il poligono militare di Woomera, la cui costruzione iniziò proprio all’inizio del 1947. Solo che, come emerso da ricerche relative al poligono, esso diventò operativo a partire da aprile, per cui non vi fu alcun lancio fino almeno ad aprile stesso (in realtà il primo test ufficiale risale al 1949).
Ecco la ragione per cui, escluse queste ipotesi, i giornali locali tornarono a parlare di possibili meteore, ipotesi che venne subito esclusa da un astronomo australiano che spiegò come il tipo di movimento evidenziato dagli oggetti osservati dai testimoni oltre all’aspetto degli oggetti stessi non fosse assolutamente compatibile con le caratteristiche salienti delle meteore.
Come si è visto, le ipotesi formulate dai giornalisti dell’epoca sono state davvero numerose ma tutte si scontrano con i dati di fatto che, al contrario, puntano decisamente verso un’unica direzione: si trattava di UFO, da intendersi nell’accezione più precisa del termine, ossia oggetti volanti non identificati.
Sulla loro reale natura e provenienza è difficile esprimersi, ma non si può non notare come la forma a uovo sia tipica di numerosi altri avvistamenti accaduti negli anni successivi in tutto il mondo, come quello di esattamente 50 anni fa, nel Wisconsin.
Era inizio febbraio, il testimone stava camminando verso casa nella cittadina di Stevens Point, quando vide un grande oggetto a forma di uovo sopra Whiting Avenue. C’era la luna piena e poté osservare con attenzione l’oggetto, metallico, liscio, di almeno 40 metri per una decina di metri. Di primo acchito pensò trattarsi di un dirigibile, ma poi capì che non poteva esserlo e che era di un materiale diverso. L’oggetto si fermò proprio sopra di lui e, in quel preciso momento, le luci della sua vettura si spensero come se vi fosse una interferenza. Lo stesso dicasi per il motore. Data la distanza ravvicinata, ora poté vedere chiaramente attraverso i finestrini del velivolo. C’era una mezza dozzina di persone, sembravano perfettamente umani al testimone, uomini e donne con tute argentee. Fece un saluto, cui ottenne risposta da coloro che erano a bordo. Dopo poco, l’oggetto cambiò inclinazione per poi iniziare un’ascesa a velocità vertiginosa e scomparire alla vista in pochi secondi, facendogli capire che non poteva trattarsi di qualcosa di terrestre.
Ecco quindi come la forma ovoidale degli Ufo abbia rappresentato un motivo comune nel corso degli anni.
Per tornare al caso australiano, a pochi mesi dalla nascita ufficiale dell’ufologia moderna, già qualcosa di anomalo percorreva i nostri cieli, causando stupore in coloro che si sono trovati involontari testimoni di un fenomeno che, a distanza di 70 anni, risulta ancora estremamente sfuggente.
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