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#la premiata
yesterdaysanswers · 1 year
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madiocane · 9 days
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se solo venisse premiata la “volontà” anziché “la conclusione”, sarei impeccabile in tutto
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vintagebiker43 · 3 months
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Ieri pomeriggio la RAI ha trasmesso in diretta la partita Italia-Svizzera, ottavi di finale degli Europei di calcio maschili. Prestazione decisamente mesta, in linea con le precedenti.
Vorrei qui ricordare che Il monte ingaggi della squadra si aggira attorno agli 80 milioni di euro, cui si aggiungono i premi partita, che in questo caso sono ovviamente più limitati rispetto ad altre edizioni.
Il montepremi complessivo di EURO 2024 è di 331 milioni di euro, la squadra campione potrà incassare quasi 30 milioni. Nonostante la magra performance, gli azzurri avevano fin qui incassato dalla competizione europea 12,25 milioni di euro.
Una settimana fa la RAI NON ha invece trasmesso la finale della Nations League di Volley femminile, dove la Nazionale italiana, guidata da Julio Velasco, ha svettato per la seconda volta, con prestazioni di gruppo e individuali straordinarie.
Paola Egonu è stata premiata come migliore giocatrice della Nations League 2024. Quattro azzurre sono state inserite nel Dream Team, il sestetto ideale della prestigiosa competizione internazionale itinerante: Paola Egonu come miglior opposta, Myriam Sylla come miglior schiacciatrice, Alessia Orro come miglior palleggiatrice, Sarah Fahr come miglior centrale. Ma nella programmazione della RAI non c'era stato posto per alcuna partita (10 vittorie su 12), né appunto per la finale (d'altra parte, scriveva un certo generale, i tratti di Paola Egonu non rappresentano la vera italianità e quindi perché darle spazio sul principale canale della Nazione?)
Quanto al montepremi complessivo della competizione, si parla di circa 8 milioni di Euro. Un milione è andato all'Italia, in quanto squadra vincitrice. Paola Egonu ha portato a casa un totale di circa 37.000 dollari (30.000 per MVP e 10.000 per miglior opposto); Alessia Orro, Myriam Sylla e Sarah Fahr circa 9.000 euro a testa.
Barbara Poggio
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susieporta · 2 months
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IL MANDATO FAMILIARE: QUANDO GETTARE LA SPUGNA VA PIÙ CHE BENE.
Nessuno di noi sfugge al mandato familiare, quella missione che implicitamente e tacitamente viene assegnata dal sistema familiare senza che tu te ne accorga.
A volte è davvero tardi per accorgersene, ma i più “connessi” alla propria coscienza, non cedono facilmente al risucchio e si dibattono come pesci nelle reti, fino ad ottenere la libertà.
Una libertà che di solito si ottiene a caro prezzo e quel pagamento spesso avviene sotto forma di perdite, traumi, shock o eventi di vita che ti schioccano un voltaggio impressionante di energia che ti rende estremamente lucido per qualche giorno.
Una donna che intraprende ad esempio una carriera tipicamente maschile, pericolosa, violenta e dice di farlo “per il padre” di gareggiare per lui, che è stato sempre lui a dargli la forza, la spinta, la cazzimma…. Vittorie, sudore, fatica ma anche incertezze.
Quella figlia sta vivendo il ruolo che gli ha dato il padre, molto probabilmente: certo io non posso saperlo, parto da un caso singolo per espandere il pensiero anche ad altri.
Poi il padre muore e l’energia del sistema inizia a cambiare: quella promessa inizia a non gravare più come un macigno, quel contratto firmato chissà dove e chissà quando, diventa “carta straccia”.
Ed ecco che questa figlia inizia a non farcela più, inizia a perdere colpi, a fare improvvisi retromarcia, ad allontanarsi dal personaggio pensato per lei;
fino al ritiro repentino e definitivo: il mandato è stato strappato.
In questi casi la coscienza è abbastanza desta ed evidentemente la fame di vita “propria” è urgente: la decisione sembra il frutto di eventi circostanziali ma io, credo, sia il risultato di un lungo rimuginio, e non la reazione scomposta ad una sconfitta.
Le urla di rabbia e dispiacere sono dedicate al padre, all’averlo deluso, scontentato, non “onorato”.
E meno male, dico io.
Ma la liberazione è inevitabile, il richiamo alla vita è troppo forte.
Conosco molte persone che hanno trovato la via soltanto dopo la morte di un genitore ingombrante che aveva incasellato il figlio/figlia in un ruolo predeterminato, posando una greve scure sulle sue ali e instradandolo verso percorsi alieni alla sua essenza.
Io penso che tutto sommato, questa donna, come molti altri, ora inizierà la sua vita.
Queste sono mie interpretazioni non hanno alcuna pretesa di verità.
Sono mie sensazioni che nascono spontaneamente osservando delle dinamiche che ho osservato per 15 anni ogni giorno.
Gli eventi di massa li osservo per comprenderne le dinamiche profonde e per cercare di entrare in contatto con le forme che assume la vita quando tentandi farsi largo.
La vita per rompere gli argini e ricondurti a se, trova i modi più strani la cui logica sfugge ad occhi inesperti.
Credo che tutto sommato, nulla sia accaduto per caso, la sua rivale, la perdita del padre, la sconfitta, l’attenzione su di lei.
E alla fine, sorpresa: le viene riconosciuto comunque un premio in denaro pari a quello che ricevono le medaglie d’oro e questo accade sempre per motivi legati alle leggi universali, cioè perché la vita premia la vita.
La vita l’ha premiata lo stesso perché la resa era la cosa giusta.
Cambiare strada.
Rinnovarsi.
Abbattere la scure.
E tutto questo è davvero meraviglioso se guardato cogli occhi di un ricercatore.
Nulla accade per caso, soprattutto quando strappi il foglio del mandato familiare ( anche senza rendertene conto come in questo caso, o forse sì chi lo sa ) e inizi a disegnare su un foglio bianco la tua vita.
Dedico questo post a chiunque senta di aver fatto a pezzi questo mandato e anche a chi ne sente il peso senza riuscire ancora a volare.
Noi siamo i figli che per volare devono “pagare le ali”.
Auguri a tutti noi.
ClaudiaCrispolti
( lo sport non mi interessa, non seguo le olimpiadi, non sono un’esperta di sport, mi reputo una ricercatrice nel campo della crescita e dell’evoluzione e amo osservare la realtà come se fosse un grande laboratorio. I grandi eventi di massa sono una ghiotta occasione di studio e riflessione per me.
Queste sono SOLTANTO mie interpretazioni lo ripeto.
Niente polemiche, niente tifo pro e contro. Qualsiasi commento inadeguato per tono o contenuto verrà eliminato e la persona bloccata.
Ho molto da fare, ma scrivere fa parte del da fare.)
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palmiz · 2 months
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Rumble Boxing Italia:
KELLY HARRINGTON fà l’addetta delle pulizie in Ospedale, questa notte è diventata leggenda nella boxe vincendo la sua seconda medaglia d’oro per l’Irlanda.
Non si è mai giustificata, non hai mai cercato scuse , non ha mai parlato più di tanto, ne si è mai piagnucolata addosso, nonostante a 34 anni per essere lì ha sacrificato parte del suo guadagno economico, parte della sua vita privata.
Ha raggiunto questo , senza nessuno stipendio statale, senza gruppi sportivi, senza nessun premio , senza avere delle corsie preferenziali .
Lavoro, sudore, sudore e lavoro!
Fù rifiutata all’età di 15 anni nella palestra St.Mary’s boxing club di Dublino , perché non allenavano ancora donne nei primi anni duemila . Insistette così tanto che alla fine il suo impegno costante la rapida crescita pugilistica , e la dedizione venne premiata dal maestro facendola entrare del club degli atleti agonisti.
Ad una intervista durante la partenza per Parigi ha dichiarato , che intende tornare al suo lavoro part-time di addetta alle pulizie presso l'ospedale psichiatrico St Vincent di Dublino, indipendentemente dal risultato che otterrà alle Olimpiadi.
KELLY HARRINGTON è oggi campionessa Nazionale ,Europea , campionessa del mondo, e due volte medaglia d’oro Olimpica dei pesi leggeri.
Questo è l’esempio che incarna lo sport!
Quello che non siamo in grado di fare noi , in Italia da anni ,per i troppi interessi e poltrone.
8 atleti 0 Tituli!
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inadeguata · 7 months
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la cosa triste è capire che quando mostro un minimo di tristezza, a meno che non sia teatrale, i miei genitori non mi calcolano.
ma se mostro qualche mio successo sono nella gioia pura.
ora vi prego immaginate una bambina di 5/8 anni che piange e non viene considerata ma se prende buoni voti a scuola viene premiata:))
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ideeperscrittori · 10 months
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BONUS TRASPORTI – Vorrei il Bonus Trasporti. – Mettiti in coda. – Fatto. – Procedura non valida. – Perché? – Troppo presto. – Cosa devo fare? – Riparti dall'inizio. – Ok, fatto. – Ancora troppo presto. Devi ricominciare tutto da capo. – Ok. Fatto. – Buon per te. – Spero che sia l'ultima volta. – Ora ci sei riuscito. Sei ufficialmente in coda. – Bene! Sono fra i primi? – No. Sei fra gli ultimi. Ci sono moltitudini davanti a te. – Perché? – Ti sei messo in coda tardi. – In che senso tardi? – Te la sei presa comoda, eh? – Ma mi avete detto voi di… – Poche storie, ora attendi. – Ok. – È il tuo turno. La tua attesa è stata premiata. – Meno male. – Fondi esauriti. Potevi svegliarti prima. FINE
[L'Ideota]
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tergestin · 2 years
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CARA "PAOLA EGONU..."
(...le spiego io che cosa fa veramente schifo)
di Mario Giordano
(da 'La Verità' del 6 febbraio 2023)
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"Cara Paola Egonu,
le sono vicino per tutte le indicibili sofferenze che ha subito nella sua vita. E che ha denunciato nell'intervista a 'Vanità Fair', invocando addirittura l'apocalisse (testuale: "Mondo di m. Spero che arrivi l'Apocalisse").
Ma resto un po' perplesso quando lei si chiede se "vale la pena far nascere bambini e condannarli all'infelicità", aggiungendo che non vuol far vivere a suo figlio "tutto lo schifo che ho vissuto io".
Resto perplesso perché lo trovo offensivo nei confronti di tutte quelle mamme che, proprio ora, in questo momento, stanno mettendo al mondo figli in una situazione almeno tanto difficile come la sua.
Magari sotto le bombe in Ucraina. O in un villaggio sperduto dell'Africa. O anche soltanto in un quartiere della periferia di Milano dove non si arriva a fine mese.
Capisco che per lei sia più dura che per tutti gli altri per via della pelle nera.
Ma le assicuro, per riferirmi ai gravi episodi di razzismo denunciati nella sua intervista, che anche a me è capitato di ricevere un caffè freddo al bar e persino di rimanere chiuso fuori dalla banca, pur essendo colpevolmente bianco.
Per solidarietà nei suoi confronti, comunque, sono andato a rivedermi per intero "lo schifo" da lei vissuto nei suoi primi 24 anni:
-a 14 anni è entrata nel Club Italia
-a 15 anni ha avuto la cittadinanza italiana e la serie A2
-a 16 anni la serie A1 e la nazionale italiana
-a 18 anni è stata premiata come miglior giocatrice italiana
-a 19 anni come miglior giocatrice europea
-a 21 anni ha lavorato in un film della Disney
-a 22 anni ha presentato 'Le Iene' in prima serata TV ed è stata portabandiera olimpica
-a 24 anni sale sul palco di Sanremo.
Ha vinto due scudetti, due Champions League, cinque Coppe Italia, quattro Supercoppe, un Campionato Mondiale di Club, un oro alla Nation League, un oro agli Europei, un bronzo e un argento ai Mondiali ed è stata nominata Cavaliere della Repubblica.
Per essere uno "schifo" non c'è male.
Per carità tutto meritato, tutto conquistato. Ma, vede, siccome studia psicologia, le consiglio di pensare l'effetto che possono fare le sue parole sulle persone meno fortunate o meno dotate di lei.
Con tutto il rispetto per le difficoltà che lei ha incontrato, se la sua vita è "uno schifo" che cosa dovrebbe pensare una ragazzina nata paraplegica e inchiodata alla sedia a rotelle? Ne ho incontrate tante sa?
Nessuna di loro ha mai messo in dubbio l'importanza della vita.
In genere mi hanno regalato un sorriso.
E poi le chiederei un po' di rispetto anche per questo nostro mondo, prima di invocare l'apocalisse. Lo hanno costruito i nostri vecchi, con il loro sudore, e fa male vederlo disprezzato così da lei.
Mio nonno Lello, per esempio, ha cominciato a lavorare a 7 anni, ha faticato fino a 80, si è spaccato la schiena in fabbrica e nei campi, ha costruito case, piantato alberi e vigne, non si è fermato neppure quando la malattia lo costringeva a camminare con due bastoni fra atroci sofferenze.
Ebbene: non gli ho mai sentito dire che la vita era uno schifo. Mai. E ha accolto ogni nipote come una gioia infinita.
Questa è la differenza fra lei e lui, non il colore della pelle, mi creda."
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sayitaliano · 2 years
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Not a singer/band but can you rec some Italian rock songs? :D
Let's see what my mind can remember on the subject (I'm an oldie so I might suggest something old as well)- check the artists too ofc
Marlene Kuntz ft. Skin - La canzone che scrivo per te
Litfiba - Regina di cuori; Il mio corpo che cambia; El diablo
Afterhours (band di Manuel Agnelli) - Non è per sempre
Bluvertigo - Iodio
Subsonica - Preso blu
Gianna Nannini - Amandoti; Meravigliosa creatura
Negrita - Magnolia, Gioia infinita
Adriano Celentano - Pregherò (I suggest you to check all the people who were part of the "Clan Celentano" basically his family members and a few other artists like)
Don Backy - Poesia (sang by Johnny Dorelli as well, for example)
Adriano Pappalardo - Ricominciamo ("Clan Celentano" as well; they were all called the "urlatori"=screamers, typical kind of rock style in thos eyears)
Timoria - Sole spento
Verdena - Valvonauta; Nevischio
I Corvi - Un ragazzo di strada
Enrico Ruggeri - Mistero
And then there are bands like: Marta sui tubi, CCCP, PFM (Premiata Forneria Marconi), I Nomadi, Le Orme, Area, New Trolls, Equipe 84, Formula 3... check them all if you want!
Hope there's something you like
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aitan · 6 months
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DAMMI UN RIPARO
The Rolling Stones - Gimme Shelter, 1969
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Ooh, see the fire is sweepin'
Our very street today
Burns like a red coal carpet
Mad bull lost your way
War, children,
it's just a shot away
It's just a shot away
Vedi il fuoco sta spazzando
Proprio la nostra strada
Brucia come un tappeto di carbone rosso
Il toro matto ha perso la tua strada
La guerra, bambini,
è lontana solo uno sparo
è lontana solo uno sparo
I tell you love, sister,
it's just a kiss away
It's just a kiss away
It's just a kiss away
It's just a kiss away
Kiss away, kiss away
Sorella, l'amore, ti dico
è lontano solo un bacio
è lontano solo un bacio
è lontano solo un bacio
è lontano solo un bacio
Un bacio lontano, un bacio lontano
Scritta dalla premiata ditta Mick Jagger & Keith Richards, "Gimm(i)e Shelter", era la traccia d'apertura dell'album del 1969 "Let It Bleed". Un brano che lo stesso Jagger definiva apocalittico e che riecheggiava gli spari, le mitragliate, gli stupri e le bombe della guerra in Vietnam.
Rape murder
It's just a shot away
It's just a shot away
Stupro assassinio
Sono lontani solo uno sparo
Sono lontani solo uno sparo
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vintagebiker43 · 1 year
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In 31 anni di lavoro, sono stata rispettata, applaudita, premiata.
E in 31 anni di lavoro, sono stata umiliata, portata al punto di rottura, discriminata, molestata.
Ho viaggiato in auto con l’autista, ho avuto responsabilità, gratifiche.
E ho lavato le scale dei condomini, i pavimenti dei capannoni, lavorato alle stagioni di pomodori e cipolle, come cameriera, lavapiatti, operaia stagionale e su turni, in call center. Ho pedalato chilometri nelle sere d’inverno per portare pizze a domicilio. Ho avuto spesso paura.
Dopo aver perso chi conoscevo sotto un erpice, dopo essermi sentita dire di firmare dimissioni in bianco, dopo essere andata via in lacrime e senza essere pagata perché non accettavo le mani addosso del primo porco che si sentiva in diritto di farlo perché mi aveva firmato un contrattino di merda, la demagogia non la tollero più.
Cominciamo però per primi a non lasciare il tavolo del ristorante come una discarica, che c’è qualcuno che per questo dovrà subire risultati di cose che a casa nostra non faremmo mai.
Rassicuriamo che va tutto bene chi ci consegna la pizza in ritardo, che forse ha fatto semplicemente ciò che poteva.
Chiudiamo bene i sacchi di rifiuti, che chi li viene a portar via alle cinque del mattino non debba pure sporcarsi delle nostre schifezze.
Ringraziamo i commessi, i corrieri che ci lasciano pacchi, chi in ospedale ha cura di farci i prelievi cercando di non farci male, gli insegnanti dei nostri figli che affrontano difficoltà che conosce davvero solo chi sa cos’è stare a scuola tutti i giorni.
E scostiamoci per far passare chi spinge la lavapavimenti nel supermercato, notiamo quanto spesso tiene gli occhi bassi e domandiamoci perché una persona che sta facendo il suo mestiere deve sentirsi in modo tale da non sollevare lo sguardo sul prossimo.
Ricordiamoci che per ogni cartaccia che ci scivola e non raccogliamo, ci sarà un altro essere umano che si dovrà chinare al posto nostro.
Nel mare di ingiustizia, almeno non facciamo mancare il nostro rispetto e il nostro “grazie e buona giornata” a ogni fratello e sorella che ogni giorno tenta come noi di sopravvivere con dignità
@ Sarah Savioli
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susieporta · 8 months
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Forse tutti avete visto la foto che ritrae l’allineamento della Luna con la Basilica di Superga e il Monviso. È una foto perfetta che racconta di un’attesa lunga sei anni. Io però voglio raccontarvi un’altra storia, quella del fotografo che l’ha scattata. Una storia di pazienza, di tenacia e di coraggio. Coraggio di cambiare radicalmente strada nel momento più difficile della propria vita.
Voglio iniziare però proprio da quello scatto, e da una domanda: si possono aspettare sei anni per scattare una #fotografia? Alla fine del 2017 Valerio aveva segnato sul calendario tutte le date delle fasi lunari, in particolare quelle in cui la luna tramontava in un determinato punto. Ogni sera “giusta” partiva per provare a portare a casa l’immagine che aveva sognato, ma c’era sempre un problema: le nuvole, la pioggia, la nebbia, la foschia… Così per sei volte, all’inizio di ogni anno, ha compilato il calendario e non ha mai sprecato una data possibile, ma senza successo. Alla fine, alle 18:52 del 15 dicembre 2023, la lunga attesa è stata premiata e la sua vita è cambiata.
All’inizio l’idea era quella di allineare la Basilica di #Superga e il #Monviso per fotografarli insieme. Valerio si era fatto aiutare dal mappamondo di Google Earth e aveva individuato quattro possibili punti. Il punto ideale lo aveva trovato a nord-est di Torino, sopra Castagneto Po, a 380 metri d’altezza. La prima volta che c’è salito si è reso conto che in quell’istantanea che aveva immaginato poteva entrare anche un terzo soggetto: la luna. Da quel momento si è messo a studiarne le fasi per scoprire che ci sarebbe stato soltanto un giorno perfetto in tutto l’anno.
E al sesto tentativo, dieci giorni prima di Natale, ha capito che forse ce l’avrebbe fatta: il cielo era limpido e l’aria asciutta. Così si è messo ad aspettare e quando tutto si è allineato e ha visto la sagoma del Monviso disegnata sulla Luna ha scattato. La mattina dopo, soddisfatto del risultato, ha spedito il file alla #Nasa, per partecipare al concorso “Astronomy Picture of the Day”, la risposta non si è fatta attendere: per l’ente spaziale americano la sua è stata la foto del giorno di Natale.
«È come se questa foto avesse sbloccato qualcosa, migliaia di persone hanno condiviso quell’immagine e hanno scoperto le mie foto che sono uscite dal Piemonte e sono andate in giro in tutto il mondo».
Conosco Valerio Minato pH da più di dieci anni, da quando ho notato il suo banco sotto i portici di Piazza Vittorio a Torino. Non vendeva libri, borse di cuoio, gioiellini, ma le sue fotografie, stampate su un supporto rigido e a prezzi accessibili a tutti. Ricordo che mi avevano colpito i soggetti ricorrenti: il Monviso, la Mole Antonelliana, il Po, le vecchie vetture del tram, ritratti però con prospettive originali.
Lo vedevo ogni fine settimana, con qualsiasi tempo, dietro il suo banco dalla mattina alla sera. Ho cominciato a fermarmi a chiacchierare e siamo diventati amici. Valerio è nato nel 1981 a Biella e nella sua vita la fotografia è arrivata dopo i trent’anni. Si era diplomato perito chimico tintore, aveva trovato subito un lavoro in un’industria tessile, poi era passato in una fabbrica chimica del settore gomma: «A 24 anni, dopo cinque passati in fabbrica, ho avuto un bruttissimo incidente sul lavoro: ho quasi perso un braccio, risucchiato da una macchina. Sono stato un mese e mezzo in ospedale, ho subito cinque interventi chirurgici, e tra un’operazione e l’altra ho deciso di cambiare tutto».
Così ha lasciato Biella e si è iscritto all’università a #Torino: Scienze forestali e ambientali. «Volevo una vita nuova, stare in un mondo completamente diverso. Volevo la natura e l’aria aperta».
All’ultimo anno di università compra una macchina fotografica e per gioco inizia a scattare, dopo la laurea trova lavoro in un’azienda, ma la passione per l’immagine occupa sempre più spazio dentro di lui. «Quando mi hanno offerto un contratto a tempo indeterminato ho deciso di dire di no, di fare una scelta ancora più totale di libertà. Ispirato dai banchi sotto i portici di Via Po mi sono iscritto all’albo degli “Operatori del Proprio Ingegno” e ho aperto il punto vendita delle mie foto».
Mario Calabresi
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unpopporno · 1 year
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Lana Rhoades
Lana Rhoades, pseudonimo di Amara Maple (Chicago 6 sett 1996), è nata in Illinois da una famiglia di origine cecoslovacca Ha lavorato come cameriera nella catena di ristoranti The Tilted Kit.
Gira le prime scene pornografiche nell'aprile del 2016 quando, dopo essersi trasferita da Chicago e Los Angeles, acquista velocemente un'ampia porzione di pubblico. Nell'agosto del 2016, stando a quanto riportato dalla stessa attrice, aveva già preso parte a circa 50 produzioni. Dopo una pausa di tre mesi per far ritorno a Chicago è tornata da novembre a girare scene. Lana Rhoades ha già lavorato con famose case di produzione del mondo del porno tra le quali figurano Evil Angel, Jules Jordan Video, Tushy, Elegant Angel e HardX. Ad agosto 2016 è comparsa nell'edizione americana della rivista Penthouse  come "Pet of the Month". Il suo nome d'arte è stato scelto dal suo agente Mark Spiegler e ha tatuato due cuoricini rossi con la scritta "Jon" sulla natica destra, un drago rosso sulla spalla destra e una scritta in arabo sulla gamba sinistra.
Nel gennaio 2017 è stata premiata agli XBIZ Awards nella categoria "Best New Starlet"e agli The Girlfriend Experiencecon il premio del pubblico "Hottest Newcomer". A marzo è uscito il suo progetto dal titolo "Lana", disponibile sia in formato DVD che in streaming e sowload digitale. La trama è liberamente ispirata alla serie americana The Girlfriend Experience uscita nel 2016. Sempre a marzo si è di nuovo trasferita a Los Angeles. Alla fine di settembre è uscito il DVD del suo secondo progetto "Lana Rhoades Unleashed".
Alla cerimonia di premiazione degli AVN Awards tenutasi a gennaio 2018 durante l'Adult Entertainment Expo a Las Vegas ha vinto il premio nella categoria "Best Anal Sex Scene" per "Anal Savages #3" girato con Markus Dupree.
Ha firmato un contratto da aprile ad agosto 2016 per l'agenzia Spieglergirls, successivamente è stata ingaggiata come rappresentante di LA Direct Models da gennaio a ottobre 2017.
Alla fine dello stesso anno ha annunciato il suo ritiro dal porno, dedicandosi all'attività web nei suoi profili Snapchat e OnlyFans, oltre che a quella di influencer su Instagram; ha successivamente rivelato che tale decisione era nata da un crescente disgusto, e in seguito depressione, causata dal fatto di sentirsi obbligata dal proprio agente a girare certi tipi di scene hard.. Ha, infatti, raccontato di aver chiesto di poter cancellare dal web tutte le scene girate nella sua carriera, ma della maggior parte di essa non dispone dei diritti d'autore
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ballata · 1 year
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Alla fine le domande non sono cambiate da quando Platone scrisse la Repubblica. Cos'è la giustizia? Tutte le società inevitabilmente decadono? Siamo noi gli autori della nostra vita? Quali forze si possono organizzare per contrastare il potere dei demos?, il popolo, contro i governanti, per garantire la giustizia? Quali sono i nostri ruoli e doveri come cittadini? Come dovremmo educare i giovani? Quando è lecito infrangere la legge? Come si previene o si rovescia la tirannia? Può la natura umana, come credevano i giacobini e i comunisti, essere trasformata? Come proteggiamo la nostra dignità e libertà? Cos'è l'amicizia? Cosa costituisce la virtù? Cos'è il male? Che cos'è l'amore? Come definiamo una buona vita? Esiste un Dio? Se Dio non esistesse, dovremmo attenerci ad un codice morale? Se non riusciamo a porci queste domande fondamentali, se non riflettiamo su questi concetti,ci indeboliamo.
La distinzione di Aristotele tra il buon cittadino e la brava persona è fondamentale. La lealtà della brava persona non è verso lo Stato. La persona buona “agisce e vive virtuosamente e trae la felicità da quella virtù”. Il buon cittadino, invece, è definito dal patriottismo e dall’obbedienza allo Stato. La brava persona, come Socrate o Martin Luther King entra inevitabilmente in conflitto con lo stato quando vede lo stato allontanarsi dal bene. La brava persona è spesso condannata come sovversiva. La brava persona è raramente premiata o festeggiata dallo Stato. Questi riconoscimenti sono riservati al buon cittadino, la cui bussola morale è circoscritta dai potenti.
#noalpensierounico
#robertonicolettiballatibonaffini #filosofiainpillole #bravapersona #buoncittadino #demos #aristotele #liberopensiero #domande #politica
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ilblogdellestorie · 10 months
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Kat Clark ha più di cinque milioni di followers su #TikTok e nel 2022 è stata premiata Content Creator dell'anno. Ha 37 anni, un marito e due figlie, Latisha (20 anni) e Deja (12 anni) con le quali conduce un podcast piuttosto popolare chiamato "Basically Besties" (praticamente migliori amiche). Così per non intralciare la carriera da influencer della figlia più piccola ha deciso di ritirarla da scuola. Una scelta che ha ovviamente suscitato non poche polemiche, ma secondo quanto riporta il DailyMail la madre non avrebbe ripensamenti: “L'educazione tradizionale ha funzionato per Deja durante la scuola primaria, perché al tempo avevo un lavoro in azienda. Da quando sono impegnata in questa nuova carriera, però, viaggio molto e spesso devo volare a Sydney”. Tuttavia, Kat non ha intenzione di interrompere completamente il percorso educativo della figlia 12enne. Il prossimo anno, infatti, riceverà la sua istruzione direttamente da casa: “Crediamo che per lei sia la soluzione migliore perché non vogliamo che debba rinunciare a queste opportunità. Creare contenuti per TikTok richiede molto tempo e questo è ciò che funziona meglio per la nostra famiglia”
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newsintheshell · 11 months
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✨ NETFLIX GEEKED WEEK 2023: TUTTI I VIDEO E ANNUNCI LATO LIVE ACTION
Diamo un primo sguardo alla serie di Yu Yu Hakusho, Avatar - La Leggenda di Aang, alla seconda stagione di Sweet Home e allo spinoff di The Sandman!
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Ed eccoci alla sezione live action della Geeked Week 2023! Lo showcase lungo un'intera settimana, dedicato a tutto quello che è Netflix si chiude oggi.
Come vi ho preannunciato nell'apertura del post dedicato all'animazione, sono mancate novità sulla terza stagione di Alice in Borderland, niente sul reboot di Death Note e il vuoto anche sul film di Gundam. Qualcosa di potenzialmente interessante però è stato mostrato.
🔶🔸YU YU HAKUSHO
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Quando la serie animata arrivò in Italia, c'era chi seguiva One Piece e chi guardava Yu Yu Hakusho; inutile dire che i veri chad fossero questi ultimi.
Forse è anche per questo che, se fosse possibile, o ancor più dubbi su questo di adattamento che su quello dell'opera di Oda. L'effetto nostalgia amplifica ogni margine di errore, che con Netflix hanno ormai livelli memetici di cui la piattaforma farà molta fatica a cancellare (anche se da quello che ho sentito la serie di One Piece non è quella enorme montagna di immondizia che tutti si aspettavano 🤔).
Da questo primo trailer, la serie diretta da Sho Tsukikawa (Let Me Eat Your Pancreas, My Little Monster) sembra quantomeno competente nella presentazione e lato coreografico. La domanda è se sarà la classica weebata uncanny che dopo pochi minuti ti mette a disagio o se sarà una piacevole tamarrata da patatine e birra, da guardare con gli amici ripensando ai vecchi tempi. Lo scopriremo il 14 dicembre .
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🔶🔸SWEET HOME
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Dopo il successo virale di Squid Game, Netflix è andata all in sui drama coreani e fra i titoli finiti in catalogo c'è anche la serie horror apocalittica basata sull'omonimo webtoon di Kim Kan-bi e Hwang Young-chan.
Il teaser trailer qui sotto, fissa il debutto della seconda stagione per il 1 dicembre.
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🔶🔸AVATAR - LA LEGGENDA DI AANG
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Altra, pericolosissima, operazione nostalgia, che va a ripescare un'ulteriore serie a me molto cara! Scacciando via i brutti ricordi di quel obbrobrio rigurgitato da Shyamalan, che andai a vedere al cinema ai tempi, questa nuova rivisitazione live action della premiata serie animata di Nickelodeon sembra partire con il piede giusto. Ho quasi paura a dirlo: il trailer promette bene... ?
Non dico altro, non voglio gufare. La prima stagione sarà composta da 8 episodi e uscirà il 22 febbraio 2024.
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🔶🔸THE UMBRELLA ACADEMY
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Toccata e fuga per la popolare serie di Steve Blackman, ispirata al fumetto firmato Gerard Way e Gabriel Bá.
Giusto quattro chiacchiere con il cast e la conferma che la quarta e ultima stagione arriverà nel 2024.
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🔶🔸DEAD BOY DETECTIVES
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Dopo la buona ricezione della serie tratta dal magnifico The Sandman di Neil Gaiman (l'adattamento non è male, ma il fumetto è su un livello completamente diverso) si doveva capitalizzare in qualche modo, in attesa della seconda stagione, no? Come? Con uno spinoff, ma è ovvio! *la DC applaude sullo sfondo*
I protagonisti sono due fantasmi che, con l'aiuto di una sensitiva, risolvono vari casi di natura soprannaturale. Come premessa ci può stare, ma la serie si terrà in piedi da sola? L'appartenenza alla stesso universo degli Eterni avrà un senso o sarà solo un pretesto di marketing? Vedremo. La data di uscita è ancora da definire.
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Chiudiamo con una simpatica sessione di papere, direttamente dal set di One Piece.
La serie è stata ufficialmente rinnovata per una seconda stagione, ma al momento non ci sono altre novità.
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Autore: SilenziO))) Se usate Twitter, mi trovate lì! 
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