#l'evento
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feralchaton · 7 months ago
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violeblanche · 6 months ago
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chiosblog · 1 year ago
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Le parole di zerocalcare mi fanno pentire parecchio di aver comprato i biglietti per Lucca quasi due mesi fa, gli organizzatori non si meriterebbero nè i miei soldi né la mia presenza
Anche se a questo punto non mi fa piacere andarci, lo faró SOLO e SOLTANTO per avere quell'unica occasione di incontrare persone che condividono le mie stesse passioni
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omarfor-orchestra · 2 years ago
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Solo a lui può stare bene il tappeto di mia nonna addosso
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lonelysmile · 6 months ago
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sabato andrò a sentire mida ad una specie di liveset che fanno qui dopo un evento
da un lato sono felice ma dall'altro ho un po' paura perché nonostante il posto sia a pochi minuti di macchina da casa mia sarò sola e non sono mai uscita la sera tardi (inizia dopo le undici)
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girlboccaccio · 2 years ago
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volevo metterla come nuova icon temporanea ma lascio lo spazio a @girldante​
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non riesco a smettere di pensare a yassified dante alighieri
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abatelunare · 5 months ago
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Undici giorni
Sono già passati undici giorni dalla morte di mio papà. Vi chiedo perdono se continuo a parlarne, ma è inevitabile. Troppo fresco l'evento, ancora bruciante il lutto. Però sto ritrovando la mia via. O meglio quella che percorrevo prima di questo "Anno Zero". Piango perfino meno rispetto ai giorni precedenti. La voglia di leggere, quella l'ho ritrovata. Si tratta di una necessità primaria: non poteva restare assopita ancora a lungo, visto e considerato cosa rappresentano i libri per me. Sto ricominciando a cercarne nelle casette e sulle bancarelle. E lentamente ritorna anche il desiderio di postare con maggiore frequenza sugli unici due social cui sono iscritto. La parte burocratica è ancora abbastanza prevaricante, però riesco a gestirla ritagliandomi gli spazi da dedicare a quelle due passioni in croce che ho. Inoltre sono circondato da persone che volevano bene a mio papà e che hanno dato la loro piena disponibilità ad aiutarci. Ci sono anche quelle che vogliono bene a me. E che me lo stanno dimostrando. Rendono tutto meno difficile. Buonanotte a tutti voi.
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vadaviaaiciap · 1 month ago
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All’Università di Milano, la libertà di espressione è sotto attacco! Ieri, 26 novembre 2024, durante l'incontro "Accogliere la Vita. Storie di libere scelte" organizzato da Obiettivo Studenti, collettivo studentesco vicino al Movimento Comunione e Liberazione, un gruppo di studenti e attivisti delle fila della sinistra radicale (Udu, Rebelot, Cambiare Rotta. Organizzazione Giovanile Comunista) ha interrotto l'evento, entrando con forza nell’aula che ospitava il convegno e come potete vedere dalle immagini non sono mancate bestemmie, insulti, violenze fisiche e verbali. A un ragazzo di #ObiettivoStudenti è stata versata dell’acqua addosso, l’addetto alla sicurezza dell’Università è stato spintonato e fatto cadere, fuori dall’Università si sono organizzati con cori offensivi, striscioni e fumogeni. L’evento è saltato e nonostante la presenza della Digos, relatori e partecipanti hanno abbandonato l’Università. Esprimiamo piena solidarietà agli organizzatori e ai relatori dell’incontro e chiediamo al Ministro dell’Interno,
@Piantedosim, di garantire maggiore sicurezza per chi ha posizioni pro-vita e pro-famiglia. È inammissibile che in Italia - come dimostrano anche i ripetuti attacchi materiali alla sede di Pro Vita & Famiglia - non sia più possibile esprimere liberamente opinioni non abortiste senza rischiare per la propria incolumità fisica. E al Ministro dell’Università
@BerniniAM chiediamo di intervenire per fermare le frange violente che soffocano il libero dibattito nelle università italiane. Orgogliosamente #ProVita. SEMPRE!
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FASCIO-COMUNISTI ALL'OPERA.
MALEDETTE ZECCHE ROSSE
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fatticurare · 4 months ago
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SACRIFICIO SATANICO
Oggi ricorre l'anniversario dell'autoattentato dell'11 settembre.
Se 23 anni fa sono stati capaci di sacrificare sull'altare del loro dio, Satana, 2977 persone innocenti, oggi sono capaci di farlo con miliardi di esseri umani.
L'11 settembre è stato l'evento sacrificale con cui l'élite tecnocratica ha aperto un portale dimensionale attraverso cui sulla Terra sono penetrate forze oscure votate al Male assoluto.
L'11 settembre ha dato il via alle danze per attuare il Great Reset, l'azzeramento delle strutture del vecchio mondo e il suo transito nelle nuove strutture transumane.
Quel portale astrale non si chiuderà fino a quando ognuno di noi non avrà sviluppato un livello di coscienza tale da chiuderlo collettivamente.
Il teologo Teilhard de Chardin chiamava questa presa di coscienza collettiva "Noosfera".
Il passaggio richiesto è dall'Infosfera alla Noosfera, dal potere dell'informazione manipolata al potere della verità secondo coscienza.
Federica Francesconi
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firewalker · 4 months ago
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Loxosceles rufescens
Sì, insomma, il famigerato ragno violino. Siccome non se ne può più di informazioni cretine a riguardo, corredate da foto di animali presi a caso (va a finire che pure gli squali bianchi sono ragni violino), ho deciso di scrivere due righe. Fonte sulla rilevanza medica: il Centro Antiveleni di Pavia.
Salto per gli aracnofobici, che metto un sacco di foto
Cominciamo con il riconoscerlo, e per farlo bisogna sapere due cose: la prima è come è fatto
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(Fonte immagine: wikipedia)
Ha un colore marroncino, l'addome è più scuro e le zampe sono lunghe e carnose. Generalmente si vede con le zampe molto separate tra loro (ci sono ragni che le accoppiano).
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(Fonte immagine: ongaro disinfestazioni)
Nell'immagine qui di sopra possiamo ammirare quello che dà il nome al ragno: il violino. Sul cefalotorace (i ragni non hanno separazione tra testa e torace) c'è una vistosa colorazione più scura, che in molti casi assomiglia a un violino. Inoltre ha sei occhi, non otto. Mi raccomando, il ragno violino non è questo:
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(Fonte immagine: nepentedotnet)
E non è nemmeno un qualsiasi altro ragno peloso, salterino, ciccione o zebrato che potete vedere nelle immagini "divulgative".
L'altra caratteristica per riconoscerlo è la dimensione dell'animale
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(Fonte immagine: Centro Antiveleni di Pavia)
Può arrivare al massimo a meno di 5 cm di grandezza zampe comprese, il corpo non supera 1 cm. È un ragno piccolo!
Inoltre, immagino che tutti conosciate i folcidi
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(Fonte immagine: wikipedia - Pholcidae)
Quei ragni con le zampe lunghe che trovate costantemente su tutti i muri di casa. Ecco, questi ragnetti si mangiano i ragni violino. I ragni violino sono prede dei folcidi. Ma torniamo ai violini.
L. rufescens è uno dei due ragni di rilevanza medica in Italia, l'altro, che io sappia, è la malmignatta
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(Fonte immagine: wikipedia - Latrodectus tredecimguttatus)
Dicevo, torniamo ai violini.
Possono far danni enormi, gravissimi, possono rovinarvi la vita, anche se non risulta essere letale. Ma questo succede con frequenza estremamente rara. Se vieni punto da un ragno violino, hai il diabete, hai problemi di circolazione e sei debilitato, allora è possibile che tu possa vedere quello che si chiama Loxoscelismo sistemico, una malattia necrotica che può farti anche perdere un arto.
In generale, però, si ha rossore e gonfiore.
Quando devo andare in pronto soccorso?
Quando, entro le 48 ore dal morso, si ha una macchia nera in corrispondenza di esso, o se si hanno febbre e debolezza. Allora significa che le cose si stanno aggravando e conviene intervenire.
In caso di morso, comunque, è sempre bene contattare il proprio medico che potrà prescrivere una pomata antibiotica ed eventualmente un antibiotico orale come primissimo intervento.
Ah, ovviamente, fate il richiamo per l'antitetanica.
Finisco dicendo che il rischio è calcolato moltiplicando il pericolo per la frequenza dell'evento.
Dato che la frequenza di morsi di questo ragno, pur essendo molto diffuso, è bassissima (fondamentalmente si fa i fatti sui e non vi morde se non l'andate a raccogliere per farlo giocare ad acchiapparella con voi), e dato che l'evento pericoloso è comunque circa l'1% dei casi di morso, direi che il rischio rappresentato da questo ragno è quasi nullo. Lasciatelo perdere, se ne avete paura allevate folcidi.
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francescosatanassi · 4 months ago
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NOME DI BATTAGLIA GALLO
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Quello nella foto è Adriano Barbieri e tra una settimana compirà 100 anni. Nel '44 il suo nome di battaglia era Gallo e militava tra i partigiani nella zona di Ca' Malanca, dove operava la 36° Brigata Garibaldi "Bianconcini" al comando di Luigi Tinti, nome di battaglia Bob. In ottobre, accerchiati dai tedeschi, 700 partigiani tentarono lo sfondamento delle linee nemiche scatenando la famosa battaglia di Purocielo. Per tre giorni sostennero una durissima controffensiva, tra i mortai tedeschi e le bombe degli Alleati, appostati appena oltre le linee. Furono 57 i caduti tra i ribelli. Nonostante ciò, la notte del 13 ottobre iniziò la difficile manovra di sganciamento. A fare da guida c'era Sesto Liverani, nome di battaglia Palì, del distaccamento "Celso Strocchi". Così ricordò l'evento il partigiano Galassi: "Per tre notti camminammo al buio, in silenzio, in mezzo ai tedeschi. Sembravamo ombre. Non si sentiva né una parola, né lo scalpiccio dei piedi. Gli ordini dal comando venivano passati lungo la fila, fino all’ultimo. Così, presso il Muraglione trovammo gli inglesi". Oggi Ca' Malanca è un luogo unico in Romagna, sede di un centro documentale sulla Resistenza e di una mostra permanente in ricordo dei tantissimi che armi in pugno si lanciarono contro i traditori fascisti. Gallo c'era quel giorno e c'era anche oggi, a ricordarci che il fascismo esiste a va distrutto. Oggi come ieri. Con ogni mezzo necessario.
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schizografia · 29 days ago
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Di cultura se ne parla, ma in realtà essa non esiste più. Esiste l'evento culturale. Due eventi, tre eventi e così via. Ma la cultura vera non esiste più. Siamo ormai quasi al livello dei nazisti, siamo alla cultura della propaganda culturale. Pensate che Nanni Moretti qualche anno fa si è rifiutato di proiettare un nostro film nel suo cinema di Roma, adducendo motivi di scarso richiamo commerciale. Senza neppure aver visto il film.
Jean Marie Straub
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blogitalianissimo · 5 months ago
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Ho l'askbox in fiamme, rispondo a tutti con questo post Stai seguendo le olimpiadi? Nì, ho un po' da fare in questi giorni + è impossibile commentare tutte le gare + il canone lo paghiamo per vedere i pacchi di Pino insegno, mica per avere il privilegio di seguire per bene tutto l'evento Cosa pensi della cerimonia d'apertura e della polemica creata sull'ultima cena? Cerimonia d'apertura pazzesca + le parodie opere famose /anche religiose/ ci sono sempre state, stanno polemizzando solo per vomitare un po' d'odio sul GiEnDeR E della Senna non balneabile? Non molto diversa da noti litorali nel nord italia pieni di turisti tedeschi, scherzo, male qui amici francesi, spero che non nasca una nuova pandemia di qualcosa da questa roba Israhell partecipante? Disgustoso, ma comunque un pelo meglio del Sionvision dove alla Palestina non è manco permesso di partecipare
Aggiungo che mi ha fatto molto ridere che gli americani stiano contando il "totale del numero di medaglie conquistate" per mettersi primi in classifica, quando in realtà conta il numero di oro in primis
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susieporta · 3 months ago
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Accettazione e rassegnazione
Le persone spesso chiedono se accettare qualcosa che non ci piace, equivalga a rassegnarsi ad essa.
La risposta è no.
C'è una profonda differenza tra accettazione e rassegnazione.
Nell'accettazione noi accogliamo incondizionatamente la difficoltà che è sopraggiunta nella nostra vita: un abbandono, un rifiuto, un'offesa, una perdita, una delusione, un dolore.
Questo non significa che ci piaccia, ma significa che ne riconosciamo l'esistenza, la possibilità che è diventata realtà, nella nostra vita.
Non fuggiamo, non reagiamo meccanicamente, non ce ne difendiamo, non ingaggiamo una lotta con questo evento e con le emozioni che ne derivano, ma gli facciamo spazio dentro di noi per integrare tale evento all'interno della nostra visione del mondo e di noi stessi, al fine di elaborarlo e infine trascenderlo a partire da una nuova configurazione emotiva e simbolica.
Nella rassegnazione, noi percepiamo l'evento doloroso patendolo passivamente, e tale percezione rimane intessuta di rabbia sottostante alla maschera della passività, che ci rode dentro come un tarlo.
Anche se sembra che abbiamo accettato la cosa e l'abbiamo messa da parte, permangono in noi emozioni di frustrazione, rancore, odio e rabbia implosiva, le quali promuovono pensieri che ruotano in modo pressoché permanente attorno all'evento e non lo lasciano andare.
La rassegnazione impedisce, proprio per questo, una risoluzione di ciò che viviamo, perché porta avanti un conflitto tra la reazione di dolore di fronte all'evento, e la mancanza di accettazione dello stesso, la quale si traduce in una lotta con il sentire doloroso, che noi tentiamo di scacciare.
Potremmo dire che la rassegnazione è una accettazione per sfinimento.
Dunque, non è mai una reale e definitiva accettazione.
Sotto la cute, rimane sempre un briciolo di speranza delusa che tuttavia non si arrende, di rancoroso disprezzo per l'accaduto, e un senso di ingiustizia mai sopito.
©Omar Montecchiani
#quandolosentinelcorpodiventareale
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abatelunare · 2 months ago
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Come ti va...
Ogni tanto qualcuno mi chiede come sto, come va. Diciamo non male, ecco. L'evento è stato accettato. Nel senso che l'assenza di papà sta diventando un dato acquisito. Ed è ormai entrata a far parte della routine quotidiana. Anche se a volte mi viene da pensare: adesso devo dirgli (o fargli vedere) questo. L'unica cosa è che non posso vedere in televisione roba troppo commovente. Perché mi metto a piangere. Uno strascico che mi porterò dietro ancora per un po'. Ma era in preventivo. Per cui non mi sorprende. Buonanotte a tutti.
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anchesetuttinoino · 2 months ago
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🎙️Dal briefing di Maria Zakharova, Rappresentante Ufficiale del Ministero degli Esteri della Federazione Russa (16 ottobre 2024)
In merito al rifiuto dell'Italia di rilasciare i visti alla delegazione russa al 75° Congresso Astronautico Internazionale
In questi giorni l'Italia ha preso una decisione che non può essere considerata tra le sue migliori.
Dal 14 al 18 ottobre 2024 si svolge a Milano il 75° Congresso Astronautico Internazionale. Si tratta di una delle piattaforme più autorevoli al mondo per lo scambio di opinioni e la discussione sulle prospettive di sviluppo dell'industria spaziale. L'evento, organizzato dalla Federazione Astronautica Internazionale, riunisce ogni anno oltre 5.000 partecipanti: leader di agenzie spaziali, cosmonauti, scienziati ed esperti provenienti da diversi Paesi. L’Agenzia statale per le Attività Spaziali “Roscosmos” e alcuni enti dell'industria spaziale e missilistica russa sono membri permanenti della Federazione dal 1993 e ogni anno versano le quote associative al suo bilancio. Rappresentanti della Russia sono stati ripetutamente eletti negli organi direttivi della Federazione.
❗️Quest'anno, una prestigiosa delegazione russa, guidata da Yurij Borisov, Direttore Generale di Roscosmos, aveva previsto di partecipare al Congresso di Milano. La delegazione è stata invitata ufficialmente dal Presidente della Federazione Astronautica Internazionale (che, tra l'altro, è cittadino statunitense, ma questo non gli ha impedito di agire nel quadro delle norme e delle regole approvate nella sua Federazione) nonché dal Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana. Nonostante questo, nonostante l’appartenenza a pieno titolo della Russia alla Federazione, nonostante l'assenza di debiti finanziari e di altro tipo, nonostante siano state espletate le formalità necessarie, tra cui il pagamento delle quote di partecipazione, delle spese di volo e di soggiorno, secondo voi cosa è successo? Il governo italiano ha negato il visto ai delegati russi.
So bene che l'Italia è una grande potenza spaziale, in grado, probabilmente, di supplire all'assenza della delegazione russa. Anche se molti non ne sono convinti. Ma pensateci: se al nostro Paese, che ha dato un contributo inestimabile all'esplorazione dello spazio e lo ha proclamato zona franca da contrapposizioni e competizione senza scrupoli, ma ambito di esplorazione pacifica, non viene permesso dall’Italia di partecipare a conferenze ed eventi dedicati allo spazio, chi viene derubato dal governo del paese ospitante? Chi viene penalizzato? […]
❗️Siamo indignati per l'ennesima mossa ostile delle autorità italiane. Inoltre, è vergognoso che Roma si occupi di queste cose. Ancora una volta l'Italia ha totalmente disatteso gli obblighi di un Paese ospitante un grande evento internazionale. Consideriamo la decisione di rifiutare il visto d'ingresso alla delegazione russa illegittima e ingiustificata. La riteniamo un’altra manifestazione della linea russofoba dell'attuale leadership italiana. La decisione di Roma è assolutamente in contrasto con gli scopi e gli obiettivi della Federazione, mina le basi della cooperazione internazionale nell'esplorazione e nello sviluppo pacifico dello spazio e infligge un altro colpo alle relazioni russo-italiane che, a causa delle azioni della leadership italiana, stanno vivendo la crisi più profonda dalla fine della Seconda guerra mondiale.
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