#italdonne
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Italia Femminile: ecco le convocate per il raduno di Parma
Italia Femminile: ecco le convocate per il raduno di Parma
Annunciata la lista delle 26 azzurre convocate per il primo raduno della Nazionale femminile sotto la guida del nuovo Commissario Tecnico Giovanni Raineri.Il gruppo – a cui si aggiungono le atlete invitate Gaia Buso, Giada Franco, Isabella Locatelli, Sofia Rolfi e Alissa Ranuccini (Rugby Colorno) – si ritroverà presso la Cittadella del Rugby di Parma domenica 18 dicembre, dove è in programma la…
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Italdonne riparte da Soncin,'coraggio senza preclusioni'
L’Italdonne del calcio volta pagina. Dopo un’estate di delusioni e polemiche, la federazione riparte da Andrea Soncin, quale commissaio tecnico, e da una staff nuovo e ringiovanito. Quello presentato in via Allegri, infatti, è un progetto pluriennale fondato sul ticket composto dal nuovo commissario tecnico e dalla sua vice, Viviana Schiavi, che ha lasciato l’Under 16 per ricoprire il nuovo…
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In un fine settimana triste (sportivo s'intende) permettetemi di celebrare queste bimbe, semplicemente stupende, B R A V E ! E non da oggi e neppure da ieri ma da molto, molto prima... #WALvITA #Italdonne https://www.instagram.com/p/B8EaaDqi1Rbep1nQawjvSd_56xt-YgOm3Ot_jk0/?igshid=1hsoc9yxhra0p
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Il Mondiale delle Azzurre
Continuiamo l'Intervista a Ladies Rugby Club parlando del Mondiale alle porte.
Continuiamo l’Intervista a Lorenzo Cirri di Ladies Rugby Club. Nella prima parte avevamo parlato del rugby femminile italiano, ma è l’ora di spostare il focus sulla manifestazione sportiva che inizia fra pochi giorni a Dublino. – Parliamo subito del grande evento imminente: il mondiale di rugby in Irlanda. Come ci arrivano le varie…
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#azzurre#Femminile#intervista#Ireland 2017#italdonne#Ladies Rugby Club#Rugby Femminile#women&039;s rugby world cup
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#WRWC2017
“I duri hanno due cuori, col cuore buono amano un po’ di più.
I duri, hanno due cuori, col cuore guasto… odiano sempre un po’ di più”.
Bisogna sempre prendere tutto con le molle. Non tutto ciò che appare alla fine è come sembra. Perchè anche se l’odio è il rovescio più brutto della medaglia dell’amore, non è questa la sede opportuna per darne spazio.
L’incipit non deve ingannare. Luciano Ligabue ha ragione che i duri hanno due cuori. Ma la dimostrazione che a volte ciò che viene scritto non è sempre la realtà… è in quel di Dublino. Due nomi che iniziano con la S e terminano con la A. Due parole che iniziano con la C e terminano con la I, messe al plurale. Sara e Silvia. Cuori e Capitani. Forse nulla accade per caso.
Due persone che hanno come seconda pelle la maglia Azzurra e che sono state protagoniste di una sorta di passaggio di consegne nel periodo che ha portato alla qualificazione alla Women’s Rugby World Cup. In comune hanno la voglia di lottare e di non mollare mai: Sara, un moto perpetuo in campo che fa sentire il suo sostegno alle compagne in modo costante; Silvia, dentro e fuori dal terreno di gioco, che ha realizzato la sua meta più bella con suo figlio Leonardo riuscendo a strappare ugualmente la convocazione per il suo secondo mondiale personale con annessa presenza da titolare contro gli USA dopo aver guidato da capitano per tanti anni le Azzurre.
Sorriso sempre stampato sul viso, concentrazione da vendere nei momenti importanti. Due caratteri diversi. E’ strano vivere una situazione in cui ci sono “due capitani”, anche se sulla carta Sara è quello designato. Ma con l’intelligenza di entrambe e la voglia di vivere #insieme alla parte più importante della squadra – il gruppo – l’esperienza mondiale… tutto diventa più facile. La fortuna di essere a Dublino in questi giorni passa anche da queste storie.
Come onde nel mare che non restano uguali e che non muoiono mai.
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#WRWC2017
“I duri hanno due cuori, col cuore buono amano un po’ di più.
I duri, hanno due cuori, col cuore guasto… odiano sempre un po’ di più”.
Bisogna sempre prendere tutto con le molle. Non tutto ciò che appare alla fine è come sembra. Perchè anche se l’odio è il rovescio più brutto della medaglia dell’amore, non è questa la sede opportuna per darne spazio.
L’incipit non deve ingannare. Luciano Ligabue ha ragione che i duri hanno due cuori. Ma la dimostrazione che a volte ciò che viene scritto non è sempre la realtà… è in quel di Dublino. Due nomi che iniziano con la S e terminano con la A. Due parole che iniziano con la C e terminano con la I, messe al plurale. Sara e Silvia. Cuori e Capitani. Forse nulla accade per caso.
Due persone che hanno come seconda pelle la maglia Azzurra e che sono state protagoniste di una sorta di passaggio di consegne nel periodo che ha portato alla qualificazione alla Women’s Rugby World Cup. In comune hanno la voglia di lottare e di non mollare mai: Sara, un moto perpetuo in campo che fa sentire il suo sostegno alle compagne in modo costante; Silvia, dentro e fuori dal terreno di gioco, che ha realizzato la sua meta più bella con suo figlio Leonardo riuscendo a strappare ugualmente la convocazione per il suo secondo mondiale personale con annessa presenza da titolare contro gli USA dopo aver guidato da capitano per tanti anni le Azzurre.
Sorriso sempre stampato sul viso, concentrazione da vendere nei momenti importanti. Due caratteri diversi. E’ strano vivere una situazione in cui ci sono “due capitani”, anche se sulla carta Sara è quello designato. Ma con l’intelligenza di entrambe e la voglia di vivere #insieme alla parte più importante della squadra – il gruppo – l’esperienza mondiale… tutto diventa più facile. La fortuna di essere a Dublino in questi giorni passa anche da queste storie.
Come onde nel mare che non restano uguali e che non muoiono mai.
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Italdonne, storica vittoria a Cardiff: battuto 22-15 il Galles al Sei Nazioni femminile
Italdonne, storica vittoria a Cardiff: battuto 22-15 il Galles al Sei Nazioni femminile
Prima vittoria dell’Italdonne al Sei Nazioni femminile 2018. Le Azzurre, battendo 22-15 il Galles, trovano uno storico successo: si tratta della prima vittoria di una squadra italiana al Principality Stadium di Cardiff.
Inizio di gara arrembante per la squadra di Andrea Di Giandomenicoche ha saldamente il pallino del gioco in mano riuscendo a sbloccare il risultato all’ottavo minuto con una…
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Mondiale: l'ItalDonne conquista gli ottavi e RAI UNO #girelli #brasile #milenabertolini #CampionatodelMondodiFrancia2019 #OttavidiFinale #Mondiale #Italdonne #RAIUNO #Galli #Gravina https://www.calciodonne.it/notizie/internazionale/mondiali/26054-mondiale-l-italdonne-conquista-gli-ottavi-e-rai-uno
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DHL Test Match Tournament, Napoli - Riscatto Italdonne: Polonia battuta 3-1 a Napoli | www.eurosport.it
DHL Test Match Tournament, Napoli – Riscatto Italdonne: Polonia battuta 3-1 a Napoli | www.eurosport.it
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Finisce ai quarti il grande sogno dell’Italdonne: azzurre battute dall’Olanda
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/finisce-ai-quarti-il-grande-sogno-dellitaldonne-azzurre-battute-dallolanda/
Finisce ai quarti il grande sogno dell’Italdonne: azzurre battute dall’Olanda
Finisce ai quarti il grande sogno dell’Italdonne: azzurre battute dall’Olanda
Italdonne, game over. Si ferma ai quarti di finale il grande sogno delle azzurre di Milena Bertolini. A Valenciennes, Italia sconfitta per 2-0 dall’Olanda, campione d’Europa in carica. Vittoria strameritata quella delle “oranje” che volano tra le migliori quattro del mondo. Le azzurre reggono solo un tempo, poi crollano. Resta comunque l’ottimo Mondiale disputato dalla nostra Nazionale formata da calciatrici non professioniste. Il match. Nonostante il grande caldo francese, l’Olanda parte a razzo: palleggio e gioco sulle ali sono il piatto forte delle ragazze olandesi, ma le italiane riescono a contenere bene l’onda d’urto creando la prima vera occasione della gara con la Bergamaschi al 18′. L’appoggio al volo su sponda della Bonansea è però troppo debole per creare problemi al portiere Van Veenendaal. L’Italia continua a lasciare il pallino del gioco alle avversarie, ma quando riparte sa rendersi sempre pericolosa: al 37′ il diagonale della Giacinti si spegne di poco a lato. E così le due compagini vanno al riposo sullo 0-0.
La ripresa: l’uno-due delle “tulipane”. A inizio secondo tempo stesso copione dell’avvio di gara con le olandesi ancor più scatenate. Nei primi 6′ tre grossi rischi per le azzurre, ma Miedema (due volte) e Groenen non concretizzano. Poi al 58′ è la Van de Donk da fuori a far venire i brividi, il suo destro a effetto però colpisce in pieno la traversa. L’Italia è palesemente alle corde, non riesce più a ripartire e al 63′ la punizione della Spitse sibila a un centimetro dal palo destro con la Giuliani battuta. E’ un assedio e al 70′ l’Olanda passa in vantaggio grazie al colpo di testa della Miedema sugli sviluppi di un calcio di punizione. A questo punto, le azzurre crollano, non hanno la forza per reagire. Pertanto, 10′ dopo, ancora da calcio da fermo, Van der Gragt incorna alle spalle di Giuliani (non impeccabile nella circostanza) il pallone del 2-0. L’ultimo sussulto all’83’: Van Veenendaal mura in corner l’incursione della Sabatino. L’Italia è fuori da un Mondiale dove ha saputo stupire e coinvolgere un Paese intero. Chapeau.
Italdonne, game over. Si ferma ai quarti di finale il grande sogno delle azzurre di Milena Bertolini. A Valenciennes, Italia sconfitta per 2-0 dall’Olanda, campione d’Europa in carica. Vittoria strameritata quella delle “oranje” che volano tra le migliori quattro del mondo. L…
Fabio Camillacci
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Giovanni Raineri è il nuovo tecnico dell'Italia Femminile
Giovanni Raineri è il nuovo tecnico dell’Italia Femminile
Giovanni Raineri è il nuovo Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Femminile. L’ex mediano d’apertura e centro della Nazionale, 23 caps tra il 1998 ed il 2003, succede ad Andrea Di Giandomenico che ha guidato le Azzurre per dodici anni, con due qualificazioni alla Coppa del Mondo ed il raggiungimento dei quarti di finale iridati lo scorso ottobre in Nuova Zelanda. Per Raineri, 46 anni,…
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Italdonne, BertolinI: "Caso Gama? L’avevo detto a tutte, non solo a Sara: nulla sarà scontato"
Intervistata dal Corriere della Sera, Milena Bertolini, ct della Nazionale italiana femminile, è tornata sul caso Gama, non convocata per il Mondiale: "Nell’ultimo raduno con 30 giocatrici avevo fatto un discorso chiaro: i posiziona …source
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WRWC2017: “Can you feel my heart is beating” [Heartbeat, Nneka]
È difficile. È davvero complicato far capire che a prescindere da quello che si vede in campo tu hai fatto di tutto per dare una connotazione diversa al corso degli eventi. Prima della gara con il Giappone ed entrare nella top 10 mondiale i commenti del tutto inappropriati si sono sprecati.
Tre partite non hanno mai reso nessuno un campione e tanto meno lo renderanno mai un giocatore “scarso”. In generale proferire verbo e sparare giudizi a zero su una persona e/o argomento che si presume di conoscere… non è il massimo. E coloro che hanno speso il proprio tempo per gettare fango gratuito sull’Italdonne che vede il Mondiale giunto ai titoli di coda… non sarà mai migliore di tutto ciò quello che ho visto in un mese a stretto contatto con una realtà che sa regalare emozioni forti.
Il mondiale per molti rappresenta il coronamento di un sogno. All’inizio di questo percorso avevo un’idea di cosa potesse essere. Viverlo mi ha dato la conferma di alcune sensazioni, amplificandole in un certo senso. Gran parte delle ragazze facente parte della spedizione irlandese hanno lottato duramente per strappare il pass per la rassegna iridata. Il Mondiale le aspettava da tanto e non vedeva l’ora di abbracciarle. E’ un po’ come due amanti che sanno di essere attratti l’uno dall’altro e si rincorrono per tanto tempo, ma per vari motivi non riescono ad incrociarsi. E quando accade… è mondiale. Qualcosa di forte e piacevole che poi per forza di cose, al termine della competizione, svanisce per motivi temporali. Ma tu sei pronto a correre per riconquistare tutto quello che ti ha dato emozioni forti, anche se sul campo hai commesso degli errori. Sai perfettamente che il Mondiale, così come la donna che credi essere “mondiale”, vanno riconquistati sul campo. E se hai commesso degli errori… devi farlo in altro modo, facendo capire in tutti i modi che vali più di quanto hai mostrato e che meriti quel posto.
“Quando in una donna l’erotico e il tenero si mescolano, danno origine ad un legame potente, quasi una fissazione”. Cit. Anais Nin
Il fulcro della frase è il “quasi”. Le fissazioni possono dare vita a scelte negative. Non bisogna abusare di tutte le cose che ti danno sensazioni positive. Bisogna coltivarle, dare loro lo spazio che meritano e godersele nel momento giusto. Un po’ come accade con i tatuaggi: hanno bisogno di cura, ma al tempo stesso di respirare senza occluderli sotto la pellicola trasparente. Con la giusta attenzione, nel tempo, il disegno resterà sempre quello che hai voluto.
L’erotismo riconduce alla passione, aspetto più consono e adatto alla causa azzurra, oltre che sicuramente più idoneo come vocabolo. E se la passione e il tenero si mescolano danno origine ad un legame altresì potente: l’Italdonne. E anche qui la fissazione non deve essere padrona di casa. Si entra in punta di piedi, si scruta, si conosce, ci si fa conoscere. I colori Azzurri devono essere curati e trattati come si confà a qualcosa/qualcuno che ritieni prezioso. Goderseli nei momenti in cui te li sei guadagnati ti fa apprezzare ancora di più il viverli con chi li condivide con te.
Non è di certo un caso che le due facce della medaglia più bella abbiano le stesse iniziali e lo stesso finale: Insieme e Italdonne. E vivendo per quasi un mese con loro ho capito il senso e l’importanza del termine Insieme.
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L'Italdonne in trasferta a Cipro
L'Italdonne in trasferta a Cipro #nazionale #cypruscup #AlgarveCup #FabrizioMassi #Italdonne #Cipro www.calciodonne.it/nazionale-news/…
https://www.calciodonne.it/nazionale-news/25525-l-italdonne-in-trasferta-a-cipro-2
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Rugby, Italdonne: convocata la sannita Cammarano | www.ottopagine.it
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Andrea DI Giandomenico lascia la conduzione tecnica della Nazionale Femminile
Andrea DI Giandomenico lascia la conduzione tecnica della Nazionale Femminile
Andrea Di Giandomenico lascia la conduzione tecnica della Nazionale Italiana Femminile a conclusione del ciclo culminato con la qualificazione delle Azzurre ai quarti di finale della Rugby World Cup 2021 e che ha portato il tecnico aquilano a guidare per tredici anni l’Italdonne. Di Giandomenico continuerà ad operare nell’ambito della formazione di allenatori e allenatrici, ruolo che ricopre…
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