#io non so cosa dire
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sara-smind · 9 months ago
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Quando dopo anni riprendi in mano un libro che non hai mai finito di leggere
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E noti IL dettaglio
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Raga...
Coincicredo? Io non denze
💛💛💛
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omarfor-orchestra · 3 months ago
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sto rileggendo i promessi sposi e sto pensando al potenziale che potrebbe avere uno sceneggiato fatto come si deve, magari incorporando un pochino il dialetto per realismo e giocando sulla tensione irrisoltissima che dev'esserci tra renzo e lucia in certe scene. come lo vedresti nicolas maupas per renzo
Guarda io dico solo che se picomedia ci crede ci credo anche io
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persephoneflouwers · 1 year ago
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bunny-banana · 1 year ago
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e ora penso che il tempo che ho passato con te ha cambiato per sempre ogni parte di me
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killiandestroy · 1 year ago
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la me che domattina sentirà alle 6.30 odierà profondamente la me che ha deciso di uscire stasera e rientrare a mezzanotte e mezzo
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phjlavtia · 1 year ago
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why is it Always so obvious when a guy has some latent misogyny he still has to process and identify
#tell me why whatever i say this guy Will Not Care Enough#ceh tipo stavamo nella chiesa#e ha detto sarà questo il coro ligneo indicando un'edicola penso??? comunque Non il presbiterio e c'era scritto che il coro sta sul#presbiterio allora io dico no guarda mi sa che è questo il coro ligneo indicando. un coro fatto di legno sul presbiterio. e lo guardo dritto#negli occhi lui mi guarda dritta negli occhi io continuo dicendo sì perché comunque sono delle sedute ha senso che il coro si sieda qua etc#etc non so manco quanto sia corretto quello che sto dicendo ma comunque il punto è. 10 minuti dopo lo sento dire ah ragazzi ma mi sa che è#questo il coro ligneo#ma dio cane#ceh mo non voglio esagerare né niente ma ho avuto proprio dei Vibes da lui. che sono off#il fatto è che tipo mia mamma se la caga tantissimo ceh parla con lei di qualsiasi cosa#addirittura aveva chiesto una cosa a mamma che in quel momento non lo stava pensando allora gli rispondo io Mi Guarda Negli Occhi poi appena#mamma si riconcentra lui fa ma quindi allora e ripete la domanda per sentire come risponde mamma#anche se abbiamo detto la stessa identica cosa#vabbuo comunque io non lo so sta di fatto che mi da dei vibes strani e il fatto è che sinceramente non penso proprio sia colpa mia#ceh non gli ho fatto niente di mio non inizio nessun tipo di conversazione con lui ma a prescindere tranne per questo tipo di cose le nostre#interazioni sono normalissime pleasant and funny even. ma poi succedono cose tipo chiama il fratello e mio fratello a leggere sta cosa che#faceva ridere e a me non mi caga proprio. non è manco una cosa di età io e lui teniamo letteralmente la stessa età#né una cosa caratteriale perché if u ask me.....io e mamma ci comportiamo allo stesso modo più volte di quante preferirei e letteralmente#quando mamma gli racconta dei suoi viaggi e cose pende dalle sue labbra#quindi non ho capito che cazzo è. but i get v distant misogynistic vibes del genere rivolto specifically alle ragazze e giovani donne#abbuo se wualcuno ci ha capito qualcosa mi faccia sapere
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joyfiorellino · 2 years ago
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parlamitucheiononmiparlopiu · 2 months ago
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Ciao papà, è da tanto che non ti scrivo e ti chiedo scusa, nell'ultimo periodo ho dovuto affrontare moltissime cose, ma sappi che dai miei pensieri non esci mai. Ho provato ad indossare i tuoi vestiti ma mi stanno ancora troppo larghi, forse sarà sempre così, forse semplicemente non sono i tuoi vestiti che dovrei indossare ma i miei; qualcuno ha provato a farmelo capire, ma sono testarda, sai come sono fatta. Ebbene, ho continuato a fare le cose come penso le avresti fatte tu, ho continuato a mettere un piede davanti all'altro cercando di farlo nel migliore dei modi e ad ogni passo pensavo "mi vedi papà? Sei fiero di me?", non ricevo mai risposta ma in cuor mio spero sia così. Mi sono persa per un periodo, so che di questo non ne saresti stato contento. Mi ricordo il primo anno di superiori, avevo visto il mio "ex fidanzatino" da pochi giorni baciare una mia amica e rimasi a letto per giorni senza andare a scuola. Una sera ti sedesti sul mio letto e mi dicesti "non so cosa è successo, ma non è questo il modo di affrontare le cose; se tu non hai fatto nulla di sbagliato cammina a testa alta, se hai sbagliato, affronta la cosa di petto e chiedi scusa. Ma restare qui, non è una soluzione." Mi ricordo che piansi, però il giorno dopo tornai a scuola a testa alta. Ecco, io ogni giorno negli ultimi mesi ho sperato di sentire una parola di conforto da parte tua, ma il silenzio mi avvolgeva il cuore e quindi mi sono persa. Non sono guarita, però il mio cuore ha ripreso a battere ad un ritmo più lento, in pace. Ho commesso l'errore di mettere le mie fragilità in mani sbagliate; di nuovo? si, di nuovo. Cammino a testa alta, come hai detto tu, perché non sono stata io a sbagliare. Mi manchi tanto, mi chiedo come sarebbe se tu fossi ancora qui, se le cose fossero diverse oppure sempre così però con te presente. Ogni volta che mi siedo alla scrivania per studiare guardo la tua foto appesa al muro. "Lui vorrebbe davvero questo per te? Vorrebbe che tu avessi questa rabbia e questa voglia di giustizia? O vorrebbe che tu inseguissi solo i tuoi sogni?", me lo ha detto un amico quando ha capito che ero totalmente persa. Cosa voglio io? Volevo davvero tutto questo? Me lo chiedo da giorni, cercando di distinguere il tuo sogno dal mio; ma si sono fusi così tanto che non c'è più una linea di confine. Piango. Piango perché ho confidato questo dolore a persone che mi hanno lacerata, senza rimorsi. Piango perché nessuno ha mai compreso quanto sia profonda e intima questa ferita. Piango perché ho perso di vista chi sono e chi voglio diventare. Piango perché manca qualcosa, manchi tu. E mi mancano i piatti buoni che mi cucinavi, mi manca la tua risata per cose che io non trovavo divertenti, mi manca la tua colazione addobbata la mattina di Natale perché sapevi quanto mi rendesse felice, mi manca quando mi vedevi dormire e mi arrotolavi nelle coperte per non farmi sentire freddo, mi manca sentirmi al sicuro. Sembra una vita passata ed irrecuperabile. Sembra (perché ho paura di dire che lo è) una vita fa. Ti chiedo scusa se ti ho deluso, ti chiedo scusa se hai dovuto fare guerre per farmi capire le cose, ti chiedo scusa se non sono stata proprio quel tipo di figlia calma e silenziosa, ma se ho sempre sempre indossato armature e urlato. Le stesse armature che ora devo indossare per affrontare questo mondo. Ma grazie, per avermi insegnato che il perdono è fondamentale per allontanarsi da persone e situazioni che ci portano via ciò che siamo. Avrei voluto togliermi i polmoni e donarli a te per farti restare un po' di più, tu invece ti sei tolto il cuore per darlo a me ed io imparerò ad averne più cura. Grazie papà, perché sei stato e sei il mio papà.
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blogitalianissimo · 5 months ago
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Questa è diventata terf pure verso le donne non transgender, io non so più cosa dire
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omarfor-orchestra · 1 year ago
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Comunque finalmente uno che ha detto una cosa seria cioè che tutto sto casino e tutti sti ascolti sono per una storia omosessuale (sì lo so lo so benissimo sono incazzata anche io per come a quanto pare considerano la bisessualità però raga ci rendiamo conto. Un Paese intero che si confronta e aspetta le puntate solo per vedere chi si piglia Simone. Un triangolo tra tre ragazzi. Ma è una cosa enorme)
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deathshallbenomore · 2 years ago
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canesenzafissadimora · 2 months ago
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L'altro giorno, ero al supermercato a fare la spesa intorno alle 18:30 quando un uomo anziano è entrato nel corridoio della pasta e mi ha messo una mano sulla spalla. Ho sobbalzato. La mia prima reazione è stata quella di arrabbiarmi e chiedergli di non toccarmi. Poi ho notato qualcosa. L'uomo stava piangendo. Sembrava sconvolto e confuso.
Improvvisamente mi ha chiesto: "Sai dov’è mia moglie? La sto cercando." Gli ho risposto che non lo sapevo e gli ho suggerito di chiedere aiuto al banco informazioni per trovarla. Pensavo che l'avesse persa tra le corsie. A chi non è mai capitato? Ma mi sbagliavo.
Ha continuato a chiedere: "Dov'è mia moglie? Era proprio qui." Le lacrime gli riempivano gli occhi. Gli ho detto di nuovo che non ne ero sicura e gli ho proposto di accompagnarlo al banco del servizio clienti, dove avrebbero potuto fare un annuncio tramite gli altoparlanti. Ha accettato.
Lì, la donna al banco ha chiesto un nome. Lui mi ha guardato, come se fossi io ad avere la risposta. La donna ha alzato gli occhi al cielo e si è rivolta a me: "Signorina, ha IL NOME?" Le ho spiegato che non conoscevo quell'uomo e che non avevo più informazioni di lei. "È uno scherzo?" ha chiesto. A quel punto mi sono resa conto che quell'uomo non era semplicemente confuso, ma affetto da Alzheimer. Avendo avuto un nonno con questa condizione, lo riconoscevo fin troppo bene.
L'ho portato all'area ristoro e ci siamo seduti. Ora tremava e piangeva piano. "Dov'è il mio amore?" Gli ho preso le mani e gli ho chiesto se avesse un cellulare. Mi si spezzava il cuore per lui. Mi ha detto che non ne era sicuro, così gli ho chiesto se potevo cercare nelle sue tasche. Ha acconsentito. Con attenzione, ho trovato un piccolo cellulare a conchiglia. Ho cercato tra i contatti e ne ho trovato uno chiamato "Figlia Krissy". L'ho chiamata subito. Ha risposto in pochi secondi.
"Pronto?" ha detto, con la voce già preoccupata. Le ho spiegato che ero con un uomo anziano che presumibilmente era suo padre. Che eravamo al supermercato di Lane Street e che lui era molto sconvolto e turbato.
"Sto arrivando," ha detto. "Puoi assicurarti che non si allontani?" Ha continuato: "Grazie, grazie mille. Sto venendo."
Per circa 20 minuti, sono rimasta seduta con uno sconosciuto in lacrime. Gli ho tenuto le mani. Gli ho asciugato le lacrime. Quando ha tremato, gli ho messo la mia giacca in grembo. Gli ho dato le risposte di cui aveva bisogno in quel momento. L'ho tenuto lontano dal vagare. Perché era il minimo che potessi fare.
Improvvisamente, è entrata una giovane donna alta, che sembrava avere circa 28 o 29 anni. Lunghi capelli neri e occhi verdi. Ci siamo scambiati uno sguardo e lei si è precipitata verso di noi. "Grazie. GRAZIE," ha detto. "Dovevo assentarmi solo per un'ora, e questo succede. Sapevo che non avrei dovuto lasciarlo. Mi dispiace tanto." Mi ha spiegato che a volte lui si allontana per cercare sua moglie. L'ha persa 13 anni fa, ma non smette mai di cercarla.
Ha aiutato suo padre ad alzarsi dalla sedia e mi ha ringraziato ancora una volta. Mentre uscivano, l'ho sentito dire di nuovo: "Dov'è mia moglie?" Mi si è stretto il cuore, ma ero così felice di vederlo con la sua famiglia di nuovo.
Condivido questa storia non solo perché quest'uomo mi ha toccato il cuore, ma per dire questo: La maggior parte del mondo sono estranei per te. Lo so. Ma non dimenticare mai che condividiamo tutti questo mondo e, in esso, possiamo condividere gentilezza. È l'unica cosa che può farci andare avanti. Se vedi qualcosa, fai qualcosa. Non sai mai quanto grande può essere il tuo impatto sulla vita di qualcun altro.
Non mi importa che il carrello della spesa che avevo lasciato nel corridoio della pasta durante il trambusto sia stato svuotato e messo a posto. Non mi importa di aver cenato un po' più tardi quella sera. Di essere tornata a casa e di aver pianto in cucina per questo dolce, povero uomo. La gentilezza non costa nulla.
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ros64 · 14 days ago
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Ye Dinna get used to it
A beautiful episode that redeems the mediocrity of the previous one. I melted at the looks exchanged between Jamie and John. In their hatred, they love each other. Did you notice Jamie’s expression, the way his body moved, his breathing when he saw he was safe and standing there? Sam is absolutely brilliant in those moments when he speaks through his face and body. David is no less impressive, and his exchange with Percy is worthy of a textbook performance.
I also really enjoyed William with Jane—Silvia is very talented, by the way, another spot-on casting choice. It’s truly a shame what will happen. I’ll always root for Will and Fanny, even if their story hasn’t been written yet. Ian and Rachel were very sweet too, but in my opinion, they’re missing something. I’m not sure what—maybe the actors don’t have the right chemistry, a bit like Roger and Bree, who work much better when they’re not paired as a couple.
The Marquis de Lafayette was very charming, an original, likable, and well-portrayed character—I really appreciated him. As for Richardson, I won’t say much to avoid spoilers, but even by the end of Bees, I couldn’t fully understand him. That he’s a time traveler is now obvious, but what he truly wants has never been clear.
This episode also lets us appreciate Jamie’s introspection—that blend of humanity, warrior strength, and leadership—that extra something that makes him the perfect man, for better or worse. I really like this new Claire more than the one from the earlier seasons, and I will never stop saying that she reflects the Claire from the novels more—the one I love so much, she’s the perfect partner for Jamie and the support his tormented soul needs. The final score was beautiful.
And finally: “Go and save our son.” Because what unites these two men is something that surpasses mere “carnal knowledge.”
Un bellissimo episodio che riscatta la pochezza del precedente. Mi sono sciolta per gli sguardi tra Jamie e John. Odiandosi si amano. Avete notato l’espressione di Jamie e il movimento del suo corpo, il respiro quando ha visto che era salvo ed era lì? Sam è meraviglioso in quei momenti in cui parla col viso e col corpo. David non è da meno e lo scambio con Percy vale un interpretazione da manuale. Mi è piaciuto moltissimo anche William con Jane, Silvia è molto brava tra l’altro, un altro pov azzeccato dal casting. Davvero peccato quello che succederà. Io continuerò sempre a fare il tifo per Will e Fanny, anche se la storia non è ancora stata scritta. Molto dolci Ian e Rachel però, a mio avviso, a loro manca qualcosa, non so, forse gli attori non sono bene assortiti un po’ come Roger e Bree che funzionano molto meglio quando non sono in coppia. Molto carino il Marchese De Lafayette, personaggio originale, simpatico e ben interpretato, l’ho apprezzato tantissimo. Di Richardson non parlo, farei spoiler ma neppure alla fine di Bees mi è riuscito di comprenderlo del tutto, che sia un viaggiatore ormai è palese, ma cosa voglia davvero non è mai stato chiaro. Anche in questo episodio possiamo apprezzare l’ introspezione di Jamie quel suo essere così umano e allo stesso tempo guerriero e condottiero, quel qualcosa in più che lo rende l’uomo perfetto nel bene e nel male. Questa nuova Claire mi piace più di quella delle prime stagioni e non smetterò mai di dire che rispecchia di più la Claire dei romanzi quella che amo tanto, la compagna perfetta per Jamie e il sostegno della sua anima tormentata. Bellissima la sigla finale.
E infine: “Vai e salva nostro figlio” perché ciò che unisce questi due uomini è qualcosa che surclassa la “conoscenza carnale”.
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orotrasparente · 4 months ago
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ceh ho visto il tiktok di un cristiano (o anche no che cazzo ne so in cosa crede o non crede) in cui praticament, riassumendo, dice che ha conosciuto la sua fidanzata perché lavorava come commesso a palermo e lei (milanese) era lì in vacanza, si guardano e scatta sta scintilla ma lui non riesce manco a presentarsi perché lei deve scappare a prendere l’aereo, perde la speranza perché giustamente tu a palermo comm sfaccimm fai ad acchiappare una turista milanese di cui non sai nulla, MA e c’è un MA, questa lo vede nei per te su tiktok e lo contatta dicendogli “ciao sono la ragazza di un mese fa ti ricordi di me?”, iniziano a parlare, si danno appuntamento a napoli e si innamorano perdutamente
ceh mo cu tutt o ben però c cazz mi viene da dire ma comm è possibile una cosa del genere, voglio capire il destino, il fato, qualsiasi cosa però veramente c cazz, solo io evidentemente ho il destino sfaticato perché ne possibil
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s-a-f-e-w-o-r-d--2 · 1 month ago
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Appoggi le tue mani su di me con sguardo fiero... E io so cosa vuol dire... Vuol dire che tutto ciò che sta sotto a quelle mani è roba tua... Che sono tua... Protetta per sempre... Amata per sempre... Violata per sempre da quelle mani che non hanno bisogno di chiedere... Ma che padrone mi rubano l'anima...
~ Virginia ~
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kon-igi · 2 months ago
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A NUOTO DAL PORTOGALLO AL GIAPPONE (IN LINEA RETTA E SENZA INTERRUZIONI) PASSANDO PER IL CANALE CINOTEO, QUELL'ENORME TRATTO DI MARE TRA CANADA E MESSICO, FORMATOSI DOPO IL 6 NOVEMBRE 2024. ALMENO NELLA MIA TESTA.
E nulla, non ci sono più buone notizie.
Vorrei dire che la sertralina stia attutendo il colpo e invece ho dovuto raddoppiare il dosaggio.
Vorrei potermi concentrare sui piccoli gesti di gentilezza quotidiana ma sento solo parole come pugno di ferro, inasprimento delle leggi, tradizione, confini, normalità, merito, produttività, invasori, patria, orgoglio.
Una volta Seneca scrisse a Lucilio 'Anche se la paurà avrà sempre più argomentazioni, tu scegli la speranza'
Ecco, la paura ha avuto più argomentazioni e io non so davvero più cosa fare.
Sono stanco, stanco come il protagonista di Fight Club senza la scusa di un Tyler Durden che gli sottrae ore di sonno per fare a pugni.
Le mie lance e le mie asce si stavano accumulando quindi sono passato a costruire voliere
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ne ho fatta una per i piccioni mutanti di mia cognata ma visto come stanno andando le cose forse dovrei costruirne una per allevare piccioni viaggiatori, velocità 1 mega al giorno.
Il mio striscione contro il genocidio a Gaza si sta sbiadendo e quando scomparirà del tutto lo prenderò come un avvertimento: le pale dei mulini a vento fanno male.
Se avete qualcosa di buono e/o bello da condividere, mandatemelo perché ne ho bisogno.
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