#io michelangelo
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Y'ALL LOOK AT THE LOGO FOR THE SERIES AAAAAAAAAAHAHDBJDJDJCNDSJKAJDBFBX ITS STUNNING!!!!!!! I CAN'T WAIT 2024 BABYYYYYYYYYY
#teenage Mutant Ninja Turtles#Mutant Mayhem#TMNT#tales of the teenage mutant ninja turtles#2024 YEEEEEEEEEESSSSSSSSSS#Leonardo#Raphael#Donatello#Michelangelo#Leo#Raph#Donnie#Mikey#CAN'T WAIT FOR MY CHILDREEEEEEEEENNNNNNNNNN🥹🥹🥹🥹🥹🥹🥹🥹🥹🥹🥹🥹🥹🥹#IAJXNDJJXBSMA IO SNCCBBIDBSBNZBZHXX
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JAGO - Venus (2018)
JAGO is an Italian artist working in the field of sculpture. He was born in Frosinone (Italy) in 1987, where he studied art high school and then the Academy of Fine Arts (left in 2010).
His artistic research is rooted in traditional techniques. Jago uses marble as a noble material, but he treats fundamental themes of the era he inhabits, establishing a direct relationship with the public through the use of video and social networks to share the production process.
#JAGO#Venere#the Michelangelo of the new era#Venus#contemporary art#contemporary artist#sculpture#contemporary sculptor#IO SONO ALLIBITA RAGA#seems real skin but it's FUCKING MARBLE#IO LO AMO FOLLEMENTE#come artista e come ragazzo#perchè è proprio gnocco#infatti è pelato :))))#women#beauty
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"A me dà fastidio perfino parlare di due culture: metterle sullo stesso piano come se fossero due realtà parallele, di uguale peso e di uguale misura. Perché dietro la nostra civiltà c’è Omero, c’è Socrate, c’è Platone, c’è Aristotele, c’è Fidia. C’è l’antica Grecia col suo Partenone e la sua scoperta della Democrazia. C’è l’antica Roma con la sua grandezza, le sue leggi, il suo concetto della legge. Le sue sculture, la sua letteratura, la sua architettura. I suoi palazzi e i suoi anfiteatri, i suoi acquedotti, i suoi ponti, le sue strade.
C’è un rivoluzionario, quel Cristo morto in croce, che ci ha insegnato (e pazienza se non lo abbiamo imparato) il concetto dell’amore e della giustizia. C’è anche una Chiesa che mi ha dato l’Inquisizione, d’accordo. Che mi ha torturato e bruciato mille volte sul rogo, d’accordo. Che mi ha oppresso per secoli, che per secoli mi ha costretto a scolpire e dipingere solo Cristi e Madonne, che mi ha quasi ammazzato Galileo Galilei. Me lo ha umiliato, me lo ha zittito. Però ha dato anche un gran contributo alla Storia del Pensiero: sì o no?
E poi dietro la nostra civiltà c’è il Rinascimento. C’è Leonardo da Vinci, c’è Michelangelo, c’è Raffaello, c’è la musica di Bach e di Mozart e di Beethoven. Su su fino a Rossini e Donizetti e Verdi and Company. Quella musica senza la quale noi non sappiamo vivere e che nella loro cultura o supposta cultura è proibita Ed ora ecco la fatale domanda: dietro all’altra cultura che c’è? Boh! Cerca cerca, io non ci trovo che Maometto col suo Corano e Averroè coi suoi meriti di studioso".
Oriana Fallaci, "La rabbia e l'orgoglio".
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"A me dà fastidio perfino parlare di due culture: metterle sullo stesso piano come se fossero due realtà parallele, di uguale peso e di uguale misura. Perché dietro la nostra civiltà c’è Omero, c’è Socrate, c’è Platone, c’è Aristotele, c’è Fidia. C’è l’antica Grecia col suo Partenone e la sua scoperta della Democrazia. C’è l’antica Roma con la sua grandezza, le sue leggi, il suo concetto della legge. Le sue sculture, la sua letteratura, la sua architettura. I suoi palazzi e i suoi anfiteatri, i suoi acquedotti, i suoi ponti, le sue strade.
C’è un rivoluzionario, quel Cristo morto in croce, che ci ha insegnato (e pazienza se non lo abbiamo imparato) il concetto dell’amore e della giustizia. C’è anche una Chiesa che mi ha dato l’Inquisizione, d’accordo. Che mi ha torturato e bruciato mille volte sul rogo, d’accordo. Che mi ha oppresso per secoli, che per secoli mi ha costretto a scolpire e dipingere solo Cristi e Madonne, che mi ha quasi ammazzato Galileo Galilei. Me lo ha umiliato, me lo ha zittito. Però ha dato anche un gran contributo alla Storia del Pensiero: sì o no?
E poi dietro la nostra civiltà c’è il Rinascimento. C’è Leonardo da Vinci, c’è Michelangelo, c’è Raffaello, c’è la musica di Bach e di Mozart e di Beethoven. Su su fino a Rossini e Donizetti e Verdi and Company. Quella musica senza la quale noi non sappiamo vivere e che nella loro cultura o supposta cultura è proibita Ed ora ecco la fatale domanda: dietro all’altra cultura che c’è? Boh! Cerca cerca, io non ci trovo che Maometto col suo Corano e Averroè coi suoi meriti di studioso".
Oriana Fallaci, "La rabbia e l'orgoglio".
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Da: L'INEDITO CARAVAGGIO - di Gianpiero Menniti
L'ARTE NON È BELLEZZA
«.... Nelle mie opere, dal 1602 e 1603, c’è un differente trattamento della luce rispetto al passato, un modo di dipingere che con l’ombra accresce la componente emotiva delle mie rappresentazioni. Quel buio che compare e dà forma è la proposizione realistica del buio metafisico. Non c’è un Caravaggio in luce ed uno in ombra, ma solo un pittore che riconosce la forza dello spirito e che sperimenta, nel contrasto tra il chiarore ed il buio, lo smarrimento. E nel medesimo tempo, la consapevolezza che anima di mistero incombente la vita. Io credo di aver raggiunto la perfetta unità di queste presenze, di realtà e spirito proprio appena prima di lasciare Roma, con la "Morte della Vergine". Non fu a caso rifiutata e tanto schiamazzo provocò: poiché quel che volli segnare fu la misera fragilità del corpo nella morte, la crudezza dell’essere che in nulla rivela dello spirito, lo spirito fatto di sola fede e non di consistenza visibile di fenomeno. Bellezza? L’arte non è bellezza. La bellezza è orpello. L’arte è maniera di visione: visione dell’idea e visione del reale. Io ho scelto il reale poiché l’idea conforta ed esalta, ma il reale impone un balzo coraggioso in groppa ad una bestia feroce: la vita. Io ho scelto il reale perché ho scelto la vita. Il colore, la luce, sono vita ma di essa occorre che il pittore tracci l’essenza astraendola dal contesto, isolandola e ricomponendola: solo in questo modo la vita prende forma innanzi a colui che animato di coraggio vuol vederla.»
- Michelangelo Merisi detto "Caravaggio" (1571 - 1610): "Morte della Vergine", 1604, 1606, Louvre, Parigi
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Kafka , de noattri
Da circa 6 mesi ho un dolore tremendo sotto un piede, provato di tutto umano ed equino, non passa.
Un amico mi dice, prova dal professor Coso, è un osteopata,ed è un genio
Il professore coso riceve su appuntamento ,vicino al piazzale Michelangelo, location che di solito vuol dire emorragia finanziaria.
Infatti il professore coso si prende 120 al nero o 150 con fattura
Propendo per il lato oscuro
3 volte , e risolviamo. mi dice il professore coso
240 euri spesi.
Mi ha massaggiato , tirato, scrocchiato , pestato dappertutto tranne nel punto interessato che fa male esattamente come quando avevo 240 euro in più.
360 euri spesi.
Provo a parlare col professore, facendo presente che ,per carità m ha ringiovanito di 20 anni dappertutto ma se magari provasse ad appoggiare le sue manine magiche sotto al mio piede sx magari ne usciamo un po' prima.
I problemi non si risolvono a valle ma a monte, si fidi di me.
Mi fido.
480 euri spesi .
non ho più un dolore in tutto corpo, mi piego come un fachiro, mi posso allacciare le scarpe da impiedi, ma il sotto del piede mi dà il tormento.
Punto della situazione difronte alla mia perplessità il professore Coso prende appunti.
Ha subito qualche trauma nella zona del volto nell' ultimo anno?
Si, ho perso un dente in una rissa.
Ed ha avuto altri traumi al volto in quella sede?
No, non è stata una vera e propria rissa, diciamo che una prostituta, offesa perché non intendevo usufruire dei suoi servigi, mi ha tirato un portagioie di avorio che ha colpito il dente, che è saltato. Fine
È colpa del dente
Il dolore sotto il piede è colpa del dente?
Si fidi , adesso che conosco la causa 5/6 sedute al massimo e risolviamo.
Dottore io mi fido, ciecamente, ma vede io faccio il contractor, a me mi pagano quanto il lavoro è finito.
Quindi Io mi fido e verrò tutte le volte che riterrà opportuno. Ma anche lei si deve fidare di me, ho intenzione di pagarla, in unica soluzione e senza battere ciglio, quando il dolore sarà migliorato.
Ecco l ha presa benissimo
ha iniziato ad urlare, battere i pugni sul tavolo, paonazzo in volto come se gli avessi messo π/2 la mamma.
Persona venale! Persona ingrata! Persona infida
Se ne vada! Vada via e non torni più pezzente
Io ho provato a farlo ragionare, e per tutta risposta lui ha iniziato a schiaffeggiarmi e spingermi.
Ecco adesso mi serve un osteopata ed un penalista.
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Marcello è un magnifico attore. Ma è soprattutto un uomo di una bontà incantevole, di una generosità spaventosa. Troppo leale per l'ambiente in cui vive. Gli manca la corazza, certi pescicagnacci che conosco io sono pronti a mandarselo giù in un boccone.
Federico Fellini
Marcello Mastroianni & Federico Fellini by Michelangelo Durazzo
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Io come Michelangelo
🥹🚲💎🖤🤍
#lui che li guarda e pensa#che opera d'arte ha creato#mahmood#blanco#blahmood#michelangelo#brividi#scusate#stasera va così#sanremo#🥹🤍🤍🤍
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La rabbia e l'orgoglio
“Io non vado a rizzare tende alla Mecca. Io non vado a cantar Paternostri e Avemarie dinanzi alla tomba di Maometto. Io non vado a fare pipì sui marmi delle loro moschee, non vado a fare la cacca ai piedi dei loro minareti. Quando mi trovo nei loro paesi (cosa dalla quale non traggo mai diletto) non dimentico mai d’ essere un’ ospite e una straniera. Sto attenta a non offenderli con abiti o gesti o comportamenti che per noi sono normali e per loro inammissibili. Li tratto con doveroso rispetto, doverosa cortesia, mi scuso se per sbadatezza o ignoranza infrango qualche loro regola o superstizione. (…) noi italiani non siamo nelle condizioni degli americani: mosaico di gruppi etnici e religiosi, guazzabuglio di mille culture, nel medesimo tempo aperti ad ogni invasione e capaci di respingerla. Sto dicendoti che, proprio perché è definita da molti secoli e molto precisa, la nostra identità culturale non può sopportare un’ ondata migratoria composta da persone che in un modo o nell’ altro vogliono cambiare il nostro sistema di vita. I nostri valori. Sto dicendoti che da noi non c’ è posto per i muezzin, per i minareti, per i falsi astemi, per il loro fottuto Medioevo, per il loro fottuto chador. E se ci fosse, non glielo darei. Perché equivarrebbe a buttar via Dante Alighieri, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Raffaello, il Rinascimento, il Risorgimento, la libertà che ci siamo bene o male conquistati, la nostra Patria. Significherebbe regalargli l’ Italia. E io l’ Italia non gliela regalo.”
da “La rabbia e l’orgoglio” di Oriana Fallaci
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Cele ha proprio la faccia da trapperino (e l'età..)
Non farmici pensare. NON FARMICI PENSARE
Il mio bellissimo fieul... Io penso a quando aveva i capelli lunghi e sembrava uscito da un'opera di Michelangelo e poi realizzo che 100% ascoltava sfera e la DPG e mi metto a piangere. God gives his toughest battles to his strongest soldiers (Italian celenation che purtroppo sa che cele è un casinaro dell'ultimo banco che va in giro con la cassa a palla sugli autobus)
#Nel mio mind palace cele è cristallizzato al 2021 niente cele con la barba niente cele trapperino#C'è posta per me#Celestino vietti
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Ma solo io ogni tanto mi fermo a pensare a quanto sono orgogliosa di essere italiana? Michelangelo, Leonardo, Ferrari, il Colosseo, la pizza, la pasta.
#lovequoteruns#panorami#colori#nature#tramonti#roma#colosseo#fujifilm xt30ii#2975#2976#2977#2978#2979
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"A me dà fastidio perfino parlare di due culture: metterle sullo stesso piano come se fossero due realtà parallele, di uguale peso e di uguale misura. Perché dietro la nostra civiltà c’è Omero, c’è Socrate, c’è Platone, c’è Aristotele, c’è Fidia. C’è l’antica Grecia col suo Partenone e la sua scoperta della Democrazia. C’è l’antica Roma con la sua grandezza, le sue leggi, il suo concetto della legge. Le sue sculture, la sua letteratura, la sua architettura. I suoi palazzi e i suoi anfiteatri, i suoi acquedotti, i suoi ponti, le sue strade.
C’è un rivoluzionario, quel Cristo morto in croce, che ci ha insegnato (e pazienza se non lo abbiamo imparato) il concetto dell’amore e della giustizia. C’è anche una Chiesa che mi ha dato l’Inquisizione, d’accordo. Che mi ha torturato e bruciato mille volte sul rogo, d’accordo. Che mi ha oppresso per secoli, che per secoli mi ha costretto a scolpire e dipingere solo Cristi e Madonne, che mi ha quasi ammazzato Galileo Galilei. Me lo ha umiliato, me lo ha zittito. Però ha dato anche un gran contributo alla Storia del Pensiero: sì o no?
E poi dietro la nostra civiltà c’è il Rinascimento. C’è Leonardo da Vinci, c’è Michelangelo, c’è Raffaello, c’è la musica di Bach e di Mozart e di Beethoven. Su su fino a Rossini e Donizetti e Verdi and Company. Quella musica senza la quale noi non sappiamo vivere e che nella loro cultura o supposta cultura è proibita Ed ora ecco la fatale domanda: dietro all’altra cultura che c’è? Boh! Cerca cerca, io non ci trovo che Maometto col suo Corano e Averroè coi suoi meriti di studioso".
Oriana Fallaci, "La rabbia e l'orgoglio".
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Ma, gettata traverso il continente come una cupa strada, si distendeva l'ombra di un uomo immenso: nera e pesante; e più innanzi, molto più innanzi, anche l'ombra delle sue mani, al lavoro, inquiete, scosse da sussulti, ora su Pisa, ora su Napoli, ora infine scorrenti a distendersi sul palpito incerto del mare. Dio non riusciva a distogliere gli sguardi da quelle mani che gli apparivano, a prima vista, congiunte in atto di preghiera. Ma la preghiera, irrom-pendone, le disgiungeva l'una dall'altra, lontane. Vi fu un silenzio nei cieli [...]. Ma Dio riconobbe una cosa sola: la forza di Michelangelo che montava verso di Lui come un profumo di vigneti. E sopportò che quel profumo invadesse tutti i suoi pensieri. Si reclinò maggiormente, trovò l'uomo che lavorava, guardò al di sopra delle sue spalle, le mani che ascoltavano le pietre e rabbrividì di spavento: avrebbero forse anche le pietre un'anima? Perché le ascoltava dunque quell'uomo? Ed ecco che le mani rideste incominciarono a scavar la pietra e a rimuo-verla, come una fossa. E ne veniva, vacillando, una voce debole e morente: «Michelangelo» gridò allo-ra, angosciato, il buon Dio «Chi sta racchiuso lì, in quella pietra?». Michelangelo tese l'orecchio, le sue mani tremavano. Poi, con voce sorda, rispose: «Tu, mio Dio. E chi altro? Ma io non riesco a giungere fino a Te...». Dio avvertì allora d'essere anche nella pietra. Si sentì anzi spaventato e costretto. Tutto il cielo era un'unica pietra: ed Egli stava lì dentro pri-gioniero. Sperò che le mani di Michelangelo lo liberassero e le sentiva, infatti, venire, ma ancora lontane.
Rainer Maria Rilke
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Io sto ancora imparando.
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Michelangelo Buonarroti
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Ho un patto col mare,
io gli racconto le
mie emozioni e...
lui le porta alla deriva!
Michelangelo Da Pisa
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La fortuna di un mito: io. Cinquecento anni di critica letteraria e artistica in un libro
Il libro di cui voglio parlarvi oggi è uscito qualche anno fa ma ciò non toglie sia un ottimo strumento di studio capace di fornire spunti di riflessione interessanti: ‘Michelangelo, fortuna di un mito. Cinquecento anni di critica letteraria e artistica’ di Eugenio Battisti. Edito dalla prestigiosa Olschki Editrice, il volume raccoglie gli studi di Battisti, alcuni dei quali pubblicati per la…
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